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Ordinanza
dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulle infrastrutture del mercato finanziario e il comportamento sul mercato nel commercio di valori mobiliari e derivati
(Ordinanza FINMA sull’infrastruttura finanziaria, OInFi-FINMA)

del 3 dicembre 2015 (Stato 1° febbraio 2023)

L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA),

visto l’articolo 51 capoverso 2 della legge federale del 15 giugno 20181 sugli istituti finanziari (LIsFi);
visto l’articolo 74 capoverso 4 dell’ordinanza del 6 novembre 20192 sugli istituti finanziari (OIsFi);
visti gli articoli 39 capoverso 2, 101 capoversi 1 e 2, 123 capoversi 1 e 2, e
135 capoverso 4 della legge federale del 19 giugno 20153 sull’infrastruttura
finanziaria (LInFi);
visto l’articolo 36 capoverso 4 dell’ordinanza del 25 novembre 20154 sull’infrastruttura finanziaria (OInFi),5

ordina:

1 RS 954.1

2 RS 954.11

3 RS 958.1

4 RS 958.11

5 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O della FINMA del 4 nov. 2020 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Capitolo 1: Obbligo di registrazione e di tenere un giornale

(art. 74 cpv. 4 OIsFi; art. 36 cpv. 4 OInFi)6

6 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O della FINMA del 4 nov. 2020 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 1  

1 Le so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re se­con­do la LI­sFi e i par­te­ci­pan­ti am­mes­si a una se­de di ne­go­zia­zio­ne7 re­gi­stra­no gli or­di­ni e le tran­sa­zio­ni che de­vo­no es­se­re re­gi­stra­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 74 OI­sFi e dell’ar­ti­co­lo 36 OIn­Fi in un gior­na­le, in­di­pen­den­te­men­te dal fat­to che i va­lo­ri mo­bi­lia­ri o i de­ri­va­ti sia­no ne­go­zia­ti o me­no in una se­de di ne­go­zia­zio­ne. Il gior­na­le può an­che es­se­re sud­di­vi­so in più gior­na­li par­zia­li. 8

2 Per quan­to ri­guar­da gli or­di­ni ri­ce­vu­ti, nel gior­na­le de­vo­no es­se­re re­gi­stra­te:

a.
la de­no­mi­na­zio­ne dei va­lo­ri mo­bi­lia­ri e dei de­ri­va­ti;
b.
la da­ta e l’ora pre­ci­sa di ri­ce­vi­men­to dell’or­di­ne;
c.
la de­si­gna­zio­ne dell’or­di­nan­te;
d.
la de­scri­zio­ne del ti­po di tran­sa­zio­ne e di or­di­ne;
e.
l’en­ti­tà dell’or­di­ne.

3 Per quan­to ri­guar­da le tran­sa­zio­ni ef­fet­tua­te, nel gior­na­le de­vo­no es­se­re re­gi­stra­ti:

a.
la da­ta e l’ora pre­ci­sa dell’ese­cu­zio­ne;
b.
l’en­ti­tà del­la tran­sa­zio­ne;
c.
il cor­so rea­liz­za­to o at­tri­bui­to;
d.
il luo­go del­la tran­sa­zio­ne;
e.
la de­si­gna­zio­ne del­la con­tro­par­te;
f.
la da­ta di va­lu­ta.

4 In­di­pen­den­te­men­te dal fat­to che sia­no sog­get­ti o me­no all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do il ca­pi­to­lo 2, gli or­di­ni ri­ce­vu­ti e le tran­sa­zio­ni ef­fet­tua­te de­vo­no di prin­ci­pio es­se­re re­gi­stra­ti in for­ma stan­dar­diz­za­ta, co­sic­ché pos­sa­no es­se­re for­ni­te al­la FIN­MA, se es­sa le ri­chie­de, in­for­ma­zio­ni com­ple­te e tem­pe­sti­ve.

7 Poi­ché i par­te­ci­pan­ti so­no pre­ci­pua­men­te per­so­ne giu­ri­di­che, si ri­nun­cia al pa­ri trat­ta­men­to lin­gui­sti­co.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Capitolo 2: Obbligo di comunicazione

(art. 51 LIsFi, art. 39 LInFi)9

9 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O della FINMA del 4 nov. 2020 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 2 Transazioni da dichiarare 10  

Le so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re se­con­do la LI­sFi e i par­te­ci­pan­ti am­mes­si a una se­de di ne­go­zia­zio­ne de­vo­no co­mu­ni­ca­re al de­sti­na­ta­rio di cui all’ar­ti­co­lo 5 tut­te le tran­sa­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 75 OI­sFi e dell’ar­ti­co­lo 37 OIn­Fi.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 3 Contenuto della dichiarazione  

1 La di­chia­ra­zio­ne con­tie­ne le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.11
la de­si­gna­zio­ne del­la so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re sog­get­ta all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do la LI­sFi o del par­te­ci­pan­te am­mes­so a una se­de di ne­go­zia­zio­ne;
b.
la de­scri­zio­ne del ti­po di tran­sa­zio­ne (ac­qui­sto/ven­di­ta);
c.12
la de­no­mi­na­zio­ne esat­ta dei va­lo­ri mo­bi­lia­ri o dei de­ri­va­ti ne­go­zia­ti; inol­tre, per i de­ri­va­ti, la de­no­mi­na­zio­ne dei re­la­ti­vi sot­to­stan­ti co­me pu­re di ul­te­rio­ri ca­rat­te­ri­sti­che de­ter­mi­nan­ti dei de­ri­va­ti, se­gna­ta­men­te la clas­si­fi­ca­zio­ne del de­ri­va­to;
d.
l’en­ti­tà del­la tran­sa­zio­ne e pre­ci­sa­men­te il va­lo­re no­mi­na­le per le ob­bli­ga­zio­ni e il nu­me­ro di ti­to­li o di con­trat­ti per gli al­tri va­lo­ri mo­bi­lia­ri e de­ri­va­ti;
e.13
il cor­so dei va­lo­ri mo­bi­lia­ri o dei de­ri­va­ti ne­go­zia­ti; inol­tre, per i de­ri­va­ti, gli al­tri pa­ra­me­tri di de­ter­mi­na­zio­ne del va­lo­re sta­bi­li­ti in fun­zio­ne del­la clas­si­fi­ca­zio­ne del de­ri­va­to, se­gna­ta­men­te l’in­di­ca­zio­ne se si trat­ta di un’op­zio­ne di ven­di­ta o di ac­qui­sto, il prez­zo di eser­ci­zio, il mol­ti­pli­ca­to­re del prez­zo e la da­ta di ces­sa­zio­ne o di sca­den­za;
f.
la da­ta e l’ora pre­ci­sa del­la tran­sa­zio­ne;
g.14
...
h.
l’in­di­ca­zio­ne se si trat­ta di una tran­sa­zio­ne per pro­prio con­to o per con­to di clien­ti;
i.
la de­si­gna­zio­ne del­la con­tro­par­te qua­le mem­bro di bor­sa, al­tra so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re15, clien­te; nel ca­so di tra­smis­sio­ni de­gli or­di­ni, la de­si­gna­zio­ne del man­da­ta­rio;
j.
l’in­di­ca­zio­ne del­la se­de di ne­go­zia­zio­ne al­la qua­le il va­lo­re mo­bi­lia­re o il de­ri­va­to è sta­to ne­go­zia­to op­pu­re l’in­di­ca­zio­ne che la tran­sa­zio­ne è av­ve­nu­ta al di fuo­ri di una se­de di ne­go­zia­zio­ne;
k.
nel­le tran­sa­zio­ni per con­to di clien­ti, un ri­fe­ri­men­to stan­dar­diz­za­to che per­met­ta l’iden­ti­fi­ca­zio­ne dell’aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to al­la tran­sa­zio­ne (art. 37 cpv. 1 lett. d OIn­Fi e art. 31 cpv. 1 lett. d OB­VM).

2 Nel­le tran­sa­zio­ni per con­to di clien­ti, con­tie­ne inol­tre un ri­fe­ri­men­to stan­dar­diz­za­to che per­met­ta l’iden­ti­fi­ca­zio­ne dell’aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to al­la tran­sa­zio­ne (art. 37 cpv. 1 lett. d OIn­Fi e art. 75 cpv. 1 lett. d OI­sFi).16

11 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

12 Nuo­vo te­sto giu­sta dal n. I dell’O del­la FIN­MA dell’8 dic. 2022, in vi­go­re dal 1° feb. 2023 (RU 2022 845).

13 Nuo­vo te­sto giu­sta dal n. I dell’O del­la FIN­MA dell’8 dic. 2022, in vi­go­re dal 1° feb. 2023 (RU 2022 845).

14 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del­la FIN­MA dell’8 dic. 2022, con ef­fet­to dal 1° feb. 2023 (RU 2022 845).

15 Nuo­va espr. giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

16 In­tro­dot­to dall’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 4 Termine di dichiarazione  

Le tran­sa­zio­ni de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te en­tro i ter­mi­ni fis­sa­ti dai re­go­la­men­ti del­le se­di di ne­go­zia­zio­ne al­le qua­li è in­di­riz­za­ta la di­chia­ra­zio­ne.

Art. 5 Destinatario della dichiarazione  

1 Le tran­sa­zio­ni in va­lo­ri mo­bi­lia­ri de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te al­la se­de di ne­go­zia­zio­ne nel­la qua­le il va­lo­re mo­bi­lia­re è am­mes­so al com­mer­cio.

2 Se in Sviz­ze­ra un va­lo­re mo­bi­lia­re è am­mes­so al com­mer­cio in più se­di di ne­go­zia­zio­ne au­to­riz­za­te dal­la FIN­MA, le so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re sog­get­te all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne pos­so­no sce­glie­re la se­de di ne­go­zia­zio­ne in cui adem­pie­re l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne.

3 Le tran­sa­zio­ni in de­ri­va­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 75 ca­po­ver­so 2 OI­sFi e dell’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 2 OIn­Fi de­vo­no es­se­re co­mu­ni­ca­te al­la se­de di ne­go­zia­zio­ne in cui il sot­to­stan­te è am­mes­so al com­mer­cio. Se il de­ri­va­to ha co­me sot­to­stan­ti più va­lo­ri mo­bi­lia­ri, in al­ter­na­ti­va la di­chia­ra­zio­ne do­vrà es­se­re ef­fet­tua­ta a una del­le se­di di ne­go­zia­zio­ne in cui uno dei sot­to­stan­ti è am­mes­so al com­mer­cio.17

4 Nel­la lo­ro or­ga­niz­za­zio­ne, le se­di di ne­go­zia­zio­ne pre­ve­do­no un or­ga­no par­ti­co­la­re (uf­fi­cio del­le di­chia­ra­zio­ni) in­ca­ri­ca­to di ri­ce­ve­re ed ela­bo­ra­re le di­chia­ra­zio­ni.

5 L’uf­fi­cio del­le di­chia­ra­zio­ni ema­na un re­go­la­men­to. Può chie­de­re un con­so­no in­den­niz­zo per i com­pi­ti che de­ve adem­pie­re su in­ca­ri­co del­la FIN­MA. Le ta­rif­fe de­vo­no es­se­re sot­to­po­ste al­la FIN­MA per ap­pro­va­zio­ne.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Capitolo 3: Operazioni in derivati OTC soggetti a compensazione

(art. 101 LInFi)

Art. 6 Principio  

1 Le ca­te­go­rie di de­ri­va­ti che so­no com­pen­sa­te per il tra­mi­te di una con­tro­par­te cen­tra­le so­no ri­por­ta­te nell’al­le­ga­to 1.

2 Per de­ci­de­re se una ca­te­go­ria di de­ri­va­ti vie­ne ri­por­ta­ta nell’al­le­ga­to 1, si con­si­de­ra se:

a.
le con­di­zio­ni con­trat­tua­li in­clu­do­no una do­cu­men­ta­zio­ne giu­ri­di­ca con­sue­ta per il set­to­re che sta­bi­li­sce spe­ci­fi­che con­trat­tua­li di uso co­mu­ne tra le par­ti;
b.
i pro­ces­si ope­ra­ti­vi su­bi­sco­no un trat­ta­men­to au­to­ma­tiz­za­to nel­la fa­se po­st-ne­go­zia­zio­ne e so­no espo­sti agli even­ti del ci­clo di vi­ta se­con­do mo­da­li­tà co­mu­ni e in ba­se a un ca­len­da­rio am­pia­men­te con­cor­da­to dal­le par­ti;
c.
i mar­gi­ni o i re­qui­si­ti fi­nan­zia­ri del­la con­tro­par­te cen­tra­le so­no pro­por­zio­na­ti al ri­schio che l’ob­bli­go di com­pen­sa­zio­ne in­ten­de at­te­nua­re;
d.
le di­men­sio­ni e la pro­fon­di­tà del mer­ca­to per il pro­dot­to in que­stio­ne so­no sta­bi­li nel tem­po;
e.
in ca­so di ina­dem­pien­za di un par­te­ci­pan­te di una con­tro­par­te cen­tra­le, la di­sper­sio­ne sul mer­ca­to si man­tie­ne suf­fi­cien­te;
f.
il nu­me­ro e il va­lo­re del­le tran­sa­zio­ni già con­clu­se so­no suf­fi­cien­te­men­te ele­va­ti;
g.
le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie per la de­ter­mi­na­zio­ne del prez­zo so­no ac­ces­si­bi­li al­le con­sue­te con­di­zio­ni di ne­go­zia­zio­ne;
h.
sus­si­ste un ele­va­to ri­schio si­ste­mi­co che le con­tro­par­ti, in ca­so di for­ti in­ter­di­pen­den­ze re­ci­pro­che, non sia­no in gra­do di far fron­te ai pro­pri ob­bli­ghi di pa­ga­men­to e di con­se­gna sta­bi­li­ti con­trat­tual­men­te.
Art. 7 Definizione dei derivati OTC soggetti a compensazione  

1 Con l’au­to­riz­za­zio­ne di una con­tro­par­te cen­tra­le sviz­ze­ra o il ri­co­no­sci­men­to di una con­tro­par­te cen­tra­le este­ra, la FIN­MA sta­bi­li­sce qua­li de­ri­va­ti com­pen­sa­ti per il tra­mi­te del­la con­tro­par­te cen­tra­le so­no sog­get­ti all’ob­bli­go di com­pen­sa­zio­ne. Nel­lo sta­bi­li­re l’ob­bli­go di com­pen­sa­zio­ne, la FIN­MA tie­ne con­to dei cri­te­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 2 co­me pu­re de­gli stan­dard in­ter­na­zio­na­li.

2 La con­tro­par­te cen­tra­le co­mu­ni­ca al­la FIN­MA le al­tre ca­te­go­rie di de­ri­va­ti even­tual­men­te com­pen­sa­ti suc­ces­si­va­men­te al­la sua au­to­riz­za­zio­ne o al suo ri­co­no­sci­men­to.

3 Se ri­chie­sto, la con­tro­par­te cen­tra­le do­vrà for­ni­re al­la FIN­MA tut­te le in­for­ma­zio­ni di cui es­sa ne­ces­si­ta per sta­bi­li­re le ca­te­go­rie di de­ri­va­ti sog­get­te a com­pen­sa­zio­ne.

Capitolo 4: Corrispondenza e calcolo dei termini in relazione alla pubblicità delle partecipazioni e alle offerte pubbliche di acquisto

Art. 8 Corrispondenza  

(art. 123 cpv. 1, 139 cpv. 5 LIn­Fi)

1 Di­chia­ra­zio­ni tra­smes­se per te­le­fax o per po­sta elet­tro­ni­ca, non­ché ri­chie­ste con­cer­nen­ti la pub­bli­ci­tà del­le par­te­ci­pa­zio­ni e of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto so­no am­mes­se nel­la cor­ri­spon­den­za che esu­la da pro­ce­di­men­ti am­mi­ni­stra­ti­vi e so­no ri­co­no­sciu­te ai fi­ni dell’os­ser­van­za dei ter­mi­ni.

2 In li­nea di prin­ci­pio, le rac­co­man­da­zio­ni de­gli or­ga­ni per la pub­bli­ci­tà so­no co­mu­ni­ca­te al­le par­ti, ai ri­chie­den­ti e al­la FIN­MA per te­le­fax o per po­sta elet­tro­ni­ca.

3 Al­le di­chia­ra­zio­ni per via elet­tro­ni­ca in pro­ce­di­men­ti am­mi­ni­stra­ti­vi si ap­pli­ca l’or­di­nan­za del 18 giu­gno 201018 sul­la co­mu­ni­ca­zio­ne per via elet­tro­ni­ca nell’am­bi­to di pro­ce­di­men­ti am­mi­ni­stra­ti­vi. Le di­chia­ra­zio­ni al­la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto pos­so­no inol­tre es­se­re tra­smes­se via te­le­fax.

Art. 9 Calcolo dei termini  

(art. 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Se è com­pu­ta­to in gior­ni di bor­sa, il ter­mi­ne de­cor­re dal pri­mo gior­no di bor­sa suc­ces­si­vo all’even­to ini­zia­le.

2 Se è com­pu­ta­to in set­ti­ma­ne, il ter­mi­ne sca­de il gior­no dell’ul­ti­ma set­ti­ma­na che, per il suo no­me, cor­ri­spon­de a quel­lo in cui si è ve­ri­fi­ca­to l’even­to ini­zia­le. Se non è un gior­no di bor­sa, il gior­no di bor­sa suc­ces­si­vo.

3 Se è com­pu­ta­to in me­si, il ter­mi­ne sca­de il gior­no dell’ul­ti­mo me­se che, per il suo nu­me­ro, cor­ri­spon­de a quel­lo in cui si è ve­ri­fi­ca­to l’even­to ini­zia­le. In man­can­za di un gior­no cor­ri­spon­den­te, l’ul­ti­mo gior­no del me­se; se non è un gior­no di bor­sa, il ter­mi­ne sca­de il gior­no di bor­sa suc­ces­si­vo.

4 So­no «gior­ni di bor­sa» i gior­ni in cui in Sviz­ze­ra la re­la­ti­va bor­sa è aper­ta al­la ne­go­zia­zio­ne in con­for­mi­tà al ca­len­da­rio di ne­go­zia­zio­ne.

Capitolo 5: Pubblicità delle partecipazioni

Sezione 1: Obbligo di comunicazione

Art. 10 Principi  

(art. 120 cpv. 1 e 3, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 So­no sog­get­ti all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne gli aven­ti eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to a ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi. È con­si­de­ra­ta aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to la per­so­na che con­trol­la i di­rit­ti di vo­to le­ga­ti a una par­te­ci­pa­zio­ne e sop­por­ta il ri­schio de­ri­van­te da que­st’ul­ti­ma.

2 Se i di­rit­ti di vo­to non so­no eser­ci­ta­ti di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te dall’aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to, se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi sot­to­stà inol­tre all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne chiun­que può eser­ci­ta­re li­be­ra­men­te i di­rit­ti di vo­to. Se la per­so­na le­git­ti­ma­ta al li­be­ro eser­ci­zio dei di­rit­ti di vo­to è di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te con­trol­la­ta, l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne è al­tre­sì con­si­de­ra­to adem­piu­to se la per­so­na che eser­ci­ta il con­trol­lo ef­fet­tua la di­chia­ra­zio­ne su ba­se con­so­li­da­ta. In que­sto ca­so la per­so­na che eser­ci­ta il con­trol­lo sot­to­stà all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne.19

3 Non sus­si­ste al­cun ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se:

a.
un va­lo­re so­glia di cui è sta­to di­chia­ra­to il rag­giun­gi­men­to è in se­gui­to su­pe­ra­to sen­za che il va­lo­re so­glia suc­ces­si­vo sia rag­giun­to o su­pe­ra­to;
b.
un va­lo­re so­glia di cui è sta­to di­chia­ra­to il rag­giun­gi­men­to o il su­pe­ra­men­to è nuo­va­men­te rag­giun­to, a se­gui­to di una fles­sio­ne, sen­za che il va­lo­re so­glia suc­ces­si­vo sia rag­giun­to o su­pe­ra­to;
c.
nel cor­so di un so­lo gior­no di bor­sa, tem­po­ra­nea­men­te si rag­giun­ge, si su­pe­ra o si scen­de al di sot­to di un va­lo­re so­glia.

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del­la FIN­MA del 26 gen. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 547).

Art. 11 Acquisto e alienazione indiretti  

(art. 120 cpv. 5, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

So­no con­si­de­ra­ti ac­qui­sto in­di­ret­to o alie­na­zio­ne in­di­ret­ta di una par­te­ci­pa­zio­ne se­gna­ta­men­te:

a.
l’ac­qui­sto e l’alie­na­zio­ne tra­mi­te un ter­zo che giu­ri­di­ca­men­te si pre­sen­ta in no­me pro­prio e agi­sce per con­to dell’aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to;
b.
l’ac­qui­sto e l’alie­na­zio­ne da par­te di per­so­ne giu­ri­di­che con­trol­la­te di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te;
c.
l’ac­qui­sto e l’alie­na­zio­ne di una par­te­ci­pa­zio­ne che, di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te, pro­cu­ra il con­trol­lo di una per­so­na giu­ri­di­ca che, a sua vol­ta, de­tie­ne di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne.
Art. 12 Operazioni effettuate d’intesa o come gruppo organizzato  

(art. 120 cpv. 1, 121, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Agi­sce d’in­te­sa o co­me grup­po or­ga­niz­za­to chi si ac­cor­da con ter­zi, me­dian­te con­trat­to, al­tre mi­su­re or­ga­niz­za­ti­ve o per leg­ge, in vi­sta dell’ac­qui­sto o dell’alie­na­zio­ne di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne o dell’eser­ci­zio di di­rit­ti di vo­to.

2 L’ac­qui­sto e l’alie­na­zio­ne tra per­so­ne as­so­cia­te che han­no di­chia­ra­to la lo­ro par­te­ci­pa­zio­ne glo­ba­le so­no esclu­si dall’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne.

3 De­vo­no per con­tro es­se­re di­chia­ra­te le mo­di­fi­che nel­la com­po­si­zio­ne del­la cer­chia di per­so­ne e nel­la na­tu­ra dell’in­te­sa o del grup­po.

Art. 13 Sorgere dell’obbligo di comunicazione  

(art. 120 cpv. 1, 3 e 4, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 L’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi sor­ge non ap­pe­na sia co­sti­tui­to il di­rit­to all’ac­qui­sto o all’alie­na­zio­ne di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne (ne­go­zio ob­bli­ga­to­rio), in­di­pen­den­te­men­te dall’esi­sten­za di un vin­co­lo re­la­ti­vo a ta­le di­rit­to. L’in­ten­zio­ne di ac­qui­sto o alie­na­zio­ne non ori­gi­na l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne, a con­di­zio­ne che non com­por­ti ob­bli­ghi giu­ri­di­ci.

2 Il sor­ge­re dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne al mo­men­to del­la co­sti­tu­zio­ne del ne­go­zio ob­bli­ga­to­rio di cui al ca­po­ver­so 1 e la con­se­guen­te se­pa­ra­zio­ne di aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to ed eser­ci­zio di vo­to non de­ter­mi­na­no né per l’ac­qui­ren­te né per l’alie­nan­te un ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se­pa­ra­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi.

3 Se si rag­giun­ge, si su­pe­ra o si scen­de al di sot­to di un va­lo­re so­glia in se­gui­to all’au­men­to, al­la ri­du­zio­ne o al­la ri­strut­tu­ra­zio­ne del ca­pi­ta­le so­cie­ta­rio, per le so­cie­tà con se­de in Sviz­ze­ra l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne sor­ge con la re­la­ti­va pub­bli­ca­zio­ne sul Fo­glio uf­fi­cia­le sviz­ze­ro di com­mer­cio. Per le so­cie­tà con se­de all’este­ro, i cui ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne so­no, in­te­ra­men­te o par­zial­men­te, quo­ta­ti prin­ci­pal­men­te in Sviz­ze­ra, l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne sor­ge al mo­men­to del­la pub­bli­ca­zio­ne in con­for­mi­tà all’ar­ti­co­lo 115 ca­po­ver­so 3 OIn­Fi.

Art. 14 Calcolo delle posizioni da dichiarare  

(art. 120 cpv. 1 e 3, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Chi in una o in en­tram­be del­le se­guen­ti po­si­zio­ni rag­giun­ge, su­pe­ra o scen­de al di sot­to di un va­lo­re so­glia, de­ve cal­co­la­re le po­si­zio­ni se­pa­ra­ta­men­te e in­di­pen­den­te­men­te l’una dall’al­tra e di­chia­rar­le si­mul­ta­nea­men­te:

a.
po­si­zio­ni di ac­qui­sto:
1.
azio­ni e quo­te ana­lo­ghe ad azio­ni co­me pu­re di­rit­ti di vo­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi,
2.
di­rit­ti di con­ver­sio­ne e d’ac­qui­sto (art. 15 cpv. 2 lett. a),
3.
di­rit­ti d’alie­na­zio­ne con­ces­si (in for­ma scrit­ta) (art. 15 cpv. 2 lett. b),
4.
al­tri de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne (art. 15 cpv. 2);
b.
po­si­zio­ni di ven­di­ta:
1.
di­rit­ti d’alie­na­zio­ne (art. 15 cpv. 2 lett. a),
2.
di­rit­ti di con­ver­sio­ne e d’ac­qui­sto con­ces­si (in for­ma scrit­ta) (art. 15 cpv. 2 lett. b),
3.
de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne (art. 15 cpv. 2).

2 Per le so­cie­tà con se­de in Sviz­ze­ra, le po­si­zio­ni da di­chia­ra­re de­vo­no es­se­re cal­co­la­te in ba­se al nu­me­ro com­ples­si­vo dei di­rit­ti di vo­to se­con­do l’iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio. Per le so­cie­tà con se­de all’este­ro, ai fi­ni del cal­co­lo del­le po­si­zio­ni da di­chia­ra­re è de­ter­mi­nan­te la pub­bli­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 115 ca­po­ver­so 3 OIn­Fi.

Art. 15 Derivati su titoli di partecipazione  

(art. 120 cpv. 1, 4 e 5, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 I de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za so­no stru­men­ti fi­nan­zia­ri il cui va­lo­re de­ri­va al­me­no in par­te dal va­lo­re o dal ren­di­men­to di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne di so­cie­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi.

2 De­vo­no es­se­re di­chia­ra­ti:

a.
l’ac­qui­sto o l’alie­na­zio­ne di di­rit­ti di con­ver­sio­ne e d’ac­qui­sto (se­gna­ta­men­te le op­zio­ni call) non­ché di di­rit­ti di alie­na­zio­ne (se­gna­ta­men­te le op­zio­ni put) che pre­ve­do­no o am­met­to­no una con­se­gna fi­si­ca;
b.
la con­ces­sio­ne (sot­to­scri­zio­ne) di di­rit­ti di con­ver­sio­ne e d’ac­qui­sto (se­gna­ta­men­te le op­zio­ni call) non­ché di di­rit­ti di alie­na­zio­ne (se­gna­ta­men­te le op­zio­ni put) che pre­ve­do­no o am­met­to­no una con­se­gna fi­si­ca; e
c.
de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne che pre­ve­do­no o am­met­to­no una li­qui­da­zio­ne in con­tan­ti e al­tri con­trat­ti dif­fe­ren­zia­li, co­me con­trac­ts for dif­fe­ren­ce, fi­nan­cial fu­tu­res.

3 I de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne già di­chia­ra­ti se­con­do il ca­po­ver­so 2 so­no sog­get­ti a un nuo­vo ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne se, in se­gui­to al lo­ro eser­ci­zio o al lo­ro man­ca­to eser­ci­zio, si rag­giun­ge, si su­pe­ra o si scen­de al di sot­to di uno dei va­lo­ri so­glia se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi.

Art. 16 Altri fatti da dichiarare  

(art. 120 cpv. 1 e 4, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Un ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne sus­si­ste in par­ti­co­la­re an­che se si rag­giun­ge, si su­pe­ra o si scen­de al di sot­to di un va­lo­re so­glia se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi:

a.
in se­gui­to a un au­men­to, una ri­du­zio­ne o una ri­strut­tu­ra­zio­ne del ca­pi­ta­le so­cie­ta­rio;
b.
in ca­so di ac­qui­sto o alie­na­zio­ne di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne pro­pri da par­te di una so­cie­tà;
c.20
in ca­so di ac­qui­sto e alie­na­zio­ne di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne per por­ta­fo­gli col­let­ti­vi in­ter­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 71 del­la leg­ge del 15 giu­gno 201821 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri (LSer­Fi);
d.
sol­tan­to in vir­tù del­la quo­ta dei di­rit­ti di vo­to del­le po­si­zio­ni di ac­qui­sto di cui all’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a nu­me­ro 1, a pre­scin­de­re dal fat­to che sia­no eser­ci­ta­bi­li o me­no e che la quo­ta to­ta­le dei di­rit­ti di vo­to, te­nu­to con­to dei de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 15, rag­giun­ga, su­pe­ri o scen­da al di sot­to di un va­lo­re so­glia;
e.
in se­gui­to a un tra­sfe­ri­men­to di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne av­ve­nu­to in vir­tù del­la leg­ge o di una de­ci­sio­ne giu­di­zia­ria o am­mi­ni­stra­ti­va.

2 Qual­sia­si mo­di­fi­ca al­le in­for­ma­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 22 ca­po­ver­si 1 let­te­re d ed e, 2 let­te­re c, d e f non­ché 3 de­ter­mi­na un nuo­vo ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne.

20 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

21 RS 950.1

Art. 17 Prestito di valori mobiliari e operazioni analoghe  

(art. 120 cpv. 1, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Le ope­ra­zio­ni di pre­sti­to e le ope­ra­zio­ni ana­lo­ghe, qua­li l’alie­na­zio­ne di va­lo­ri mo­bi­lia­ri ac­com­pa­gna­ta da un ob­bli­go di riac­qui­sto (ope­ra­zio­ni di ri­por­to) o le ces­sio­ni in ga­ran­zia con tra­pas­so del­la pro­prie­tà de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te.

2 È sog­get­ta all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne uni­ca­men­te la par­te con­traen­te che, nell’am­bi­to di ta­li ope­ra­zio­ni, de­tie­ne tem­po­ra­nea­men­te i va­lo­ri mo­bi­lia­ri:

a.
nel­le ope­ra­zio­ni di pre­sti­to, il mu­tua­ta­rio;
b.
nel ca­so di ope­ra­zio­ni con ob­bli­go di riac­qui­sto, l’ac­qui­ren­te;
c.
nel ca­so di ces­sio­ni di ga­ran­zia, il de­sti­na­ta­rio del­la ga­ran­zia.

3 Al ter­mi­ne del­la tran­sa­zio­ne, se si rag­giun­ge op­pu­re si scen­de al di sot­to di un va­lo­re so­glia se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi la par­te con­traen­te che re­sti­tui­sce i va­lo­ri mo­bi­lia­ri di cui al ca­po­ver­so 2 è sot­to­po­sta a un nuo­vo ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne.

4 Le ope­ra­zio­ni di pre­sti­to e le ope­ra­zio­ni ac­com­pa­gna­te da un ob­bli­go di riac­qui­sto non de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te, se so­no ese­gui­te in for­ma stan­dar­diz­za­ta me­dian­te piat­ta­for­me di ne­go­zia­zio­ne al­lo sco­po di ge­sti­re la li­qui­di­tà.

Art. 18 Investimenti collettivi di capitale  

(art. 120 cpv. 1, 121, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Gli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi re­la­ti­vi al­le par­te­ci­pa­zio­ni in in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le ap­pro­va­ti se­con­do la leg­ge del 23 giu­gno 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi (LI­Col)22 de­vo­no es­se­re adem­piu­ti dal ti­to­la­re dell’au­to­riz­za­zio­ne23 (art. 5 cpv. 1 in com­bi­na­to di­spo­sto con l’art. 2 cpv. 1 lett. d LI­sFi, art. 13 cpv. 2 lett. a–d LI­Col non­ché art. 15 cpv. 1 lett. e in com­bi­na­to di­spo­sto con l’art. 120 cpv. 1 LI­Col).24

2 Per l’adem­pi­men­to dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne so­no ap­pli­ca­bi­li i se­guen­ti prin­ci­pi:

a.
gli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne per più in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le del me­de­si­mo ti­to­la­re d’au­to­riz­za­zio­ne de­vo­no es­se­re adem­piu­ti glo­bal­men­te e in­di­vi­dual­men­te per cia­scun in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo di ca­pi­ta­le in cui la par­te­ci­pa­zio­ne rag­giun­ga, su­pe­ri o scen­da al di sot­to di un va­lo­re so­glia;
b.
per le di­re­zio­ni di fon­di all’in­ter­no di un grup­po non sus­si­ste al­cun ob­bli­go di con­so­li­da­men­to con il grup­po;
c.
nel ca­so del­le so­cie­tà di in­ve­sti­men­to a ca­pi­ta­le va­ria­bi­le (SI­CAV) con ge­stio­ne di ter­zi, gli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne de­vo­no es­se­re adem­piu­ti dal­la di­re­zio­ne del fon­do;
d.
ogni seg­men­to di un in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo di ca­pi­ta­le aper­to mul­ti-com­par­to co­sti­tui­sce un in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo di ca­pi­ta­le a sé stan­te ai sen­si del ca­po­ver­so 1.

3 Nel ca­so di in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le este­ri non au­to­riz­za­ti per l’of­fer­ta che non so­no di­pen­den­ti da un grup­po, la di­re­zio­ne del fon­do o la so­cie­tà de­ve adem­pie­re gli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi. Ai fi­ni dell’adem­pi­men­to dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne si ap­pli­ca il ca­po­ver­so 2.25

4 Nel ca­so di in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le este­ri non au­to­riz­za­ti per l’of­fer­ta che so­no di­pen­den­ti da un grup­po, gli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi so­no adem­piu­ti dal grup­po.26

5 L’in­di­pen­den­za del­la di­re­zio­ne del fon­do o del­la so­cie­tà pre­sup­po­ne se­gna­ta­men­te:

a.
l’in­di­pen­den­za per­so­na­le: le per­so­ne del­la di­re­zio­ne del fon­do o del­la so­cie­tà che con­trol­la­no l’eser­ci­zio dei di­rit­ti di vo­to ope­ra­no in mo­do au­to­no­mo ri­spet­to al­la so­cie­tà ma­dre del grup­po e al­le so­cie­tà da es­sa con­trol­la­te;
b.
l’in­di­pen­den­za or­ga­niz­za­ti­va: tra­mi­te le sue strut­tu­re or­ga­niz­za­ti­ve, il grup­po ga­ran­ti­sce che:
1.
la so­cie­tà ma­dre del grup­po e le al­tre so­cie­tà da es­sa con­trol­la­te non in­flui­sca­no, per mez­zo di di­ret­ti­ve o in al­tro mo­do, sull’eser­ci­zio dei di­rit­ti di vo­to del­la di­re­zio­ne del fon­do o del­la so­cie­tà, e
2.
tra la di­re­zio­ne del fon­do o la so­cie­tà e la so­cie­tà ma­dre del grup­po o al­tre so­cie­tà da es­sa con­trol­la­te non ven­ga­no scam­bia­te o dif­fu­se in­for­ma­zio­ni che pos­so­no ri­per­cuo­ter­si sull’eser­ci­zio del di­rit­to di vo­to.

6 Nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 3, il grup­po de­ve pre­sen­ta­re al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà i se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
un elen­co del­le de­no­mi­na­zio­ni del­le di­re­zio­ni di fon­di o del­le so­cie­tà;
b.
una di­chia­ra­zio­ne in ba­se al­la qua­le i re­qui­si­ti di in­di­pen­den­za di cui ai ca­po­ver­si 3 e 4 so­no sod­di­sfat­ti e ri­spet­ta­ti.

7 Il grup­po de­ve co­mu­ni­ca­re al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà qual­sia­si mo­di­fi­ca dell’elen­co di cui al ca­po­ver­so 6 let­te­ra a.

8 Nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 3, il com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà può ri­chie­de­re in qual­sia­si mo­men­to ul­te­rio­ri do­cu­men­ti a com­pro­va del fat­to che i re­qui­si­ti di in­di­pen­den­za so­no sod­di­sfat­ti e ri­spet­ta­ti.

9 In­di­ca­zio­ni cir­ca l’iden­ti­tà de­gli in­ve­sti­to­ri non so­no ne­ces­sa­rie.

22 RS 951.31

23 Poi­ché i ti­to­la­ri dell’au­to­riz­za­zio­ne so­no pre­ci­pua­men­te per­so­ne giu­ri­di­che, si ri­nun­cia al pa­ri trat­ta­men­to lin­gui­sti­co.

24 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

26 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 19 Banche e società di intermediazione mobiliare  

(art. 123 cpv. 2 LIn­Fi)

1 Nel cal­co­lo del­le po­si­zio­ni di ac­qui­sto (art. 14 cpv. 1 lett. a) e del­le po­si­zio­ni di ven­di­ta (art. 14 cpv. 1 lett. b), le ban­che e le so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re se­con­do la LI­sFi han­no la fa­col­tà di non con­si­de­ra­re i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne e de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne che:27

a.
de­ten­go­no nel lo­ro por­ta­fo­glio com­mer­cia­le, se ta­le quo­ta non rag­giun­ge il 5 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to;
b.
de­ten­go­no nell’am­bi­to di pre­sti­ti di va­lo­ri mo­bi­lia­ri, di ces­sio­ni in ga­ran­zia o di ope­ra­zio­ni di pron­ti con­tro ter­mi­ne, se ta­le quo­ta non rag­giun­ge il 5 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to;
c.
de­ten­go­no esclu­si­va­men­te e per due gior­ni di bor­sa al mas­si­mo a fi­ni di com­pen­sa­zio­ne e re­go­la­men­to.

2 Il con­teg­gio se­con­do il ca­po­ver­so 1 è am­mes­so se non vi è l’in­ten­zio­ne di eser­ci­ta­re i di­rit­ti di vo­to per le re­la­ti­ve quo­te o di in­flui­re al­tri­men­ti sul­la ge­stio­ne ope­ra­ti­va dell’emit­ten­te28 e se la quo­ta dei di­rit­ti di vo­to non su­pe­ra, in to­ta­le, il 10 per cen­to.

3 I ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne per por­ta­fo­gli col­let­ti­vi in­ter­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 71 LSer­Fi de­vo­no es­se­re an­no­ve­ra­ti tra i ti­to­li de­te­nu­ti dal­la ban­ca o dal­la so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re.29

27 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

28 Poi­ché gli emit­ten­tiso­no pre­ci­pua­men­te per­so­ne giu­ri­di­che, si ri­nun­cia al pa­ri trat­ta­men­to lin­gui­sti­co.

29 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 20 Procedura di offerta pubblica di acquisto  

(art. 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Dal mo­men­to del­la pub­bli­ca­zio­ne dell’an­nun­cio pre­li­mi­na­re dell’of­fer­ta pub­bli­ca di ac­qui­sto o del pro­spet­to con­cer­nen­te ta­le of­fer­ta (pro­spet­to dell’of­fer­ta) fi­no al­la sca­den­za del ter­mi­ne sup­ple­ti­vo, le se­guen­ti per­so­ne so­no sog­get­te uni­ca­men­te agli ob­bli­ghi di co­mu­ni­ca­zio­ne ema­na­ti dal­la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 134 ca­po­ver­so 5 LIn­Fi:

a.
l’of­fe­ren­te30;
b.
per­so­ne che ope­ra­no d’in­te­sa con l’of­fe­ren­te o co­me grup­po or­ga­niz­za­to;
c.
per­so­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 134 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi, che de­ten­go­no, di­ret­ta­men­te, in­di­ret­ta­men­te o d’in­te­sa con ter­zi, una par­te­ci­pa­zio­ne di al­me­no il 3 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to, eser­ci­ta­bi­li o me­no, del­la so­cie­tà mi­ra­ta o even­tual­men­te di un’al­tra so­cie­tà, i cui ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne so­no og­get­to di scam­bio;
d.
per­so­ne de­si­gna­te dal­la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto se­con­do l’ar­ti­co­lo 134 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi.

2 I fat­ti da di­chia­ra­re che si so­no ve­ri­fi­ca­ti nel cor­so di una pro­ce­du­ra di of­fer­ta pub­bli­ca di ac­qui­sto de­vo­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti al­la sca­den­za del ter­mi­ne sup­ple­ti­vo in con­for­mi­tà al­le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 non si ap­pli­ca­no al riac­qui­sto di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne pro­pri.

30 Poi­ché gli of­fe­ren­tiso­no pre­ci­pua­men­te per­so­ne giu­ri­di­che, si ri­nun­cia al pa­ri trat­ta­men­to lin­gui­sti­co.

Art. 21 Decisione preliminare  

(art. 123 cpv. 1 e 3 LIn­Fi)

1 In li­nea di prin­ci­pio, le ri­chie­ste di de­ci­sio­ne pre­li­mi­na­re sull’esi­sten­za o sull’as­sen­za di un ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne de­vo­no es­se­re inol­tra­te tem­pe­sti­va­men­te all’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà com­pe­ten­te pri­ma del­la tran­sa­zio­ne pre­vi­sta.

2 L’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà com­pe­ten­te può de­ci­de­re in via ec­ce­zio­na­le di esa­mi­na­re an­che ri­chie­ste con­cer­nen­ti ope­ra­zio­ni già con­clu­se.

Sezione 2: Dichiarazione e pubblicazione

Art. 22 Contenuto della dichiarazione  

(art. 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 La di­chia­ra­zio­ne con­tie­ne le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
quo­ta dei di­rit­ti di vo­to, ca­te­go­ria e nu­me­ro di tut­ti i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne o de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15 de­te­nu­ti dal­le per­so­ne par­te­ci­pan­ti e dei di­rit­ti di vo­to ad es­si vin­co­la­ti. Se la par­te­ci­pa­zio­ne scen­de al di sot­to del va­lo­re so­glia del 3 per cen­to, è pos­si­bi­le li­mi­ta­re la di­chia­ra­zio­ne a que­sta cir­co­stan­za sen­za in­di­ca­re la quo­ta dei di­rit­ti di vo­to;
b.
fat­ti ori­gi­nan­ti l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne, qua­li:
1.
l’ac­qui­sto,
2.
l’alie­na­zio­ne,
3.
il tra­sfe­ri­men­to per il li­be­ro eser­ci­zio dei di­rit­ti di vo­to (art. 120 cpv. 3 LIn­Fi),
4.
l’eser­ci­zio o il man­ca­to eser­ci­zio di de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15,
5.
la mo­di­fi­ca del ca­pi­ta­le so­cia­le,
6.
il pre­sti­to di va­lo­ri mo­bi­lia­ri e ope­ra­zio­ni ana­lo­ghe ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 17,
7.
la de­ci­sio­ne di un tri­bu­na­le o di un’au­to­ri­tà,
8.
la mo­ti­va­zio­ne di un’in­te­sa co­mu­ne,
9.
la mo­di­fi­ca nel­la com­po­si­zio­ne di un grup­po, op­pu­re
10.
la mo­di­fi­ca del­le in­di­ca­zio­ni di­chia­ra­te;
c.
mo­men­to (da­ta) in cui sor­ge l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne;
d.
mo­men­to (da­ta) del tra­sfe­ri­men­to dei ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne, se il tra­sfe­ri­men­to non coin­ci­de con il mo­men­to (da­ta) in cui sor­ge l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne;
e.
co­gno­me, no­me, luo­go di do­mi­ci­lio o ra­gio­ne so­cia­le e se­de dell’ac­qui­ren­te o dell’alie­nan­te.

2 Ol­tre al­le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, nei ca­si elen­ca­ti qui di se­gui­to oc­cor­re for­ni­re pa­ri­men­ti le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.31
nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi:
1.
la quo­ta dei di­rit­ti di vo­to in­te­res­sa­ta dal li­be­ro eser­ci­zio di ta­li di­rit­ti, che la per­so­na le­git­ti­ma­ta è te­nu­ta a spe­ci­fi­ca­re nel­la di­chia­ra­zio­ne,
2.
se del ca­so, che la di­chia­ra­zio­ne non è ef­fet­tua­ta dal­la per­so­na le­git­ti­ma­ta al li­be­ro eser­ci­zio dei di­rit­ti di vo­to ben­sì dal­la per­so­na che li con­trol­la di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te (di­chia­ra­zio­ne su ba­se con­so­li­da­ta);
b.
nel ca­so di ope­ra­zio­ni ef­fet­tua­te d’in­te­sa o co­me grup­po or­ga­niz­za­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 12, le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 121 LIn­Fi e all’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 3 del­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
nel ca­so di de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 15 che han­no un nu­me­ro di va­lo­re dei ti­to­li (ISIN), ta­le nu­me­ro;
d.
nel ca­so di de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 15 che non han­no un ISIN, l’in­di­ca­zio­ne del­le con­di­zio­ni es­sen­zia­li, qua­li:
1.
l’iden­ti­tà dell’emit­ten­te,
2.
il sot­to­stan­te,
3.
il rap­por­to di op­zio­ne,
4.
il prez­zo di eser­ci­zio,
5.
il ter­mi­ne di eser­ci­zio,
6.
le mo­da­li­tà di eser­ci­zio;
e.32
nel ca­so di in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 3, l’in­di­ca­zio­ne che i re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 5 so­no sod­di­sfat­ti;
f.
nel ca­so dei ne­go­zi giu­ri­di­ci di cui all’ar­ti­co­lo 17:
1.
la quo­ta dei di­rit­ti di vo­to, la ca­te­go­ria e il nu­me­ro dei ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne o dei de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne tra­sfe­ri­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15 e dei di­rit­ti di vo­to ad es­si vin­co­la­ti,
2.
il ge­ne­re di ne­go­zio giu­ri­di­co,
3.
la da­ta pre­vi­sta del­la re­sti­tu­zio­ne op­pu­re, qua­lo­ra sia sta­to con­ces­so un di­rit­to di vo­to a ta­le sco­po, se que­st’ul­ti­mo spet­ta al­la par­te che sog­gia­ce all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 2 o al­la con­tro­par­te.

3 In ca­so di ac­qui­sto in­di­ret­to o alie­na­zio­ne in­di­ret­ta (art. 11), la di­chia­ra­zio­ne de­ve con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni com­ple­te sia sull’ac­qui­ren­te o l’alie­nan­te di­ret­to sia sull’aven­te eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to.

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del­la FIN­MA del 26 gen. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 547).

32 Cor­re­zio­ne del 26 nov. 2021 (RU 2021 775).

Art. 23 Indicazioni complementari  

(art. 123 cpv. 1 LIn­Fi)

Per ogni di­chia­ra­zio­ne de­ve es­se­re in­di­ca­ta all’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà e al­la so­cie­tà una per­so­na di con­tat­to, for­nen­do il suo no­me, co­gno­me, in­di­riz­zo, nu­me­ro di te­le­fo­no e in­di­riz­zo di po­sta elet­tro­ni­ca.

Art. 24 Termini di dichiarazione  

(art. 123 cpv. 1 LIn­Fi)

1 La di­chia­ra­zio­ne de­ve per­ve­ni­re al­la so­cie­tà e al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà en­tro quat­tro gior­ni di bor­sa dal sor­ge­re dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne. L’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà met­te a di­spo­si­zio­ne gli ap­po­si­ti mo­du­li.

2 In ca­so di ac­qui­si­zio­ne tra­mi­te suc­ces­sio­ne, il ter­mi­ne se­con­do il ca­po­ver­so 1 è di ven­ti gior­ni di bor­sa.

3 La so­cie­tà de­ve pub­bli­ca­re la di­chia­ra­zio­ne en­tro due gior­ni di bor­sa dal ri­ce­vi­men­to del­la di­chia­ra­zio­ne.

4 In ca­so di ope­ra­zio­ni in va­lo­ri mo­bi­lia­ri pro­pri, la so­cie­tà de­ve ef­fet­tua­re, en­tro quat­tro gior­ni di bor­sa dal sor­ge­re dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne, sia la di­chia­ra­zio­ne al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà sia la pub­bli­ca­zio­ne.

Art. 25 Pubblicazione  

(art. 123 cpv. 1, 124 LIn­Fi)

1 La so­cie­tà pub­bli­ca la di­chia­ra­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 22 sull’ap­po­si­ta piat­ta­for­ma elet­tro­ni­ca ge­sti­ta dal com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà. De­ve se­gna­la­re la pub­bli­ca­zio­ne pre­ce­den­te del­la stes­sa per­so­na sog­get­ta all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne.

2 Qua­lo­ra una so­cie­tà omet­ta una pub­bli­ca­zio­ne o ef­fet­tui una pub­bli­ca­zio­ne er­ro­nea o in­com­ple­ta, gli or­ga­ni per la pub­bli­ci­tà pos­so­no im­me­dia­ta­men­te pub­bli­ca­re le in­for­ma­zio­ni pre­scrit­te e im­pu­ta­re al­la so­cie­tà i co­sti ori­gi­na­ti dal­la mi­su­ra so­sti­tu­ti­va. Pos­so­no ren­de­re pub­bli­ci i mo­ti­vi del­la mi­su­ra so­sti­tu­ti­va. La so­cie­tà de­ve es­se­re pre­ven­ti­va­men­te in­for­ma­ta.

Art. 26 Deroghe e agevolazioni  

(art. 123 cpv. 1 e 2, 124 LIn­Fi)

1 Per ra­gio­ni im­por­tan­ti pos­so­no es­se­re con­ces­se de­ro­ghe o age­vo­la­zio­ni ri­guar­do all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne e di pub­bli­ca­zio­ne, in par­ti­co­la­re se le tran­sa­zio­ni:

a.
so­no a bre­ve sca­den­za;
b.
non so­no vin­co­la­te ad al­cu­na in­ten­zio­ne di eser­ci­ta­re il di­rit­to di vo­to; o
c.
so­no vin­co­la­te a con­di­zio­ni.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no es­se­re inol­tra­te tem­pe­sti­va­men­te al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà pri­ma del­la tran­sa­zio­ne pre­vi­sta.

3 Il com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà en­tra nel me­ri­to di ri­chie­ste con­cer­nen­ti tran­sa­zio­ni già con­clu­se sol­tan­to a ti­to­lo ec­ce­zio­na­le e in pre­sen­za di mo­ti­vi straor­di­na­ri.

Sezione 3: Sorveglianza

Art. 27 Organo per la pubblicità  

(art. 123, 124 LIn­Fi)

1 Le bor­se pre­ve­do­no nel­la lo­ro or­ga­niz­za­zio­ne un or­ga­no par­ti­co­la­re (or­ga­no per la pub­bli­ci­tà) com­pe­ten­te per la sor­ve­glian­za dell’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne e di pub­bli­ca­zio­ne. Ta­le or­ga­no trat­ta inol­tre le ri­chie­ste di de­ci­sio­ne pre­li­mi­na­re (art. 21), non­ché di de­ro­ga e di age­vo­la­zio­ne (art. 26).

2 Se l’isti­tu­zio­ne di ta­le or­ga­no è spro­por­zio­na­ta, que­sto com­pi­to può es­se­re tra­sfe­ri­to a un’al­tra bor­sa; l’ac­cor­do di col­la­bo­ra­zio­ne dev’es­se­re sot­to­po­sto al­la FIN­MA per ap­pro­va­zio­ne.

3 Gli or­ga­ni per la pub­bli­ci­tà in­for­ma­no re­go­lar­men­te il pub­bli­co sul­la lo­ro pras­si. Pos­so­no ema­na­re co­mu­ni­ca­zio­ni e re­go­la­men­ti e pub­bli­ca­re, me­dian­te i ca­na­li ido­nei, le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie all’adem­pi­men­to del lo­ro man­da­to le­ga­le. Le rac­co­man­da­zio­ni de­vo­no es­se­re pub­bli­ca­te, in li­nea di prin­ci­pio, in for­ma ano­ni­miz­za­ta.

4 Per i com­pi­ti da svol­ge­re su in­ca­ri­co del­la FIN­MA e per la trat­ta­zio­ne del­le ri­chie­ste, gli or­ga­ni per la pub­bli­ci­tà pos­so­no chie­de­re un con­so­no in­den­niz­zo. Le ta­rif­fe de­vo­no es­se­re sot­to­po­ste al­la FIN­MA per ap­pro­va­zio­ne.

Art. 28 Procedura  

(art. 123, 124 LIn­Fi)

1 Le ri­chie­ste di de­ci­sio­ne pre­li­mi­na­re (art. 21), non­ché di de­ro­ga e di age­vo­la­zio­ne (art. 26) de­vo­no es­se­re cor­re­da­te di un espo­sto dei fat­ti, di una do­man­da e di una mo­ti­va­zio­ne. L’espo­sto dei fat­ti de­ve es­se­re do­cu­men­ta­to con i giu­sti­fi­ca­ti­vi ade­gua­ti e con­te­ne­re tut­te le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 22.

2 L’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà ema­na una rac­co­man­da­zio­ne in­di­riz­za­ta al ri­chie­den­te; la rac­co­man­da­zio­ne de­ve es­se­re mo­ti­va­ta e co­mu­ni­ca­ta an­che al­la FIN­MA.

3 L’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà può in­di­riz­za­re le sue rac­co­man­da­zio­ni al­la so­cie­tà. So­no fat­ti sal­vi in­te­res­si es­sen­zia­li del ri­chie­den­te, in par­ti­co­la­re i se­gre­ti d’af­fa­ri.

4 La FIN­MA ema­na una de­ci­sio­ne se:

a.
in­ten­de sta­tui­re es­sa stes­sa nel­la cau­sa;
b.
il ri­chie­den­te re­spin­ge o non os­ser­va la rac­co­man­da­zio­ne; o
c.
l’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà le chie­de di ema­na­re una de­ci­sio­ne.

5 Se in­ten­de sta­tui­re es­sa stes­sa nel­la cau­sa, la FIN­MA lo di­chia­ra en­tro cin­que gior­ni di bor­sa.

6 Il ri­chie­den­te de­ve mo­ti­va­re il ri­fiu­to di una rac­co­man­da­zio­ne per iscrit­to al­la FIN­MA en­tro cin­que gior­ni di bor­sa. Su ri­chie­sta, la FIN­MA può pro­ro­ga­re ta­le ter­mi­ne.

7 Nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 4, la FIN­MA av­via im­me­dia­ta­men­te un pro­ce­di­men­to e ne in­for­ma l’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà e le par­ti. Nel con­tem­po in­vi­ta l’or­ga­no per la pub­bli­ci­tà a tra­smet­ter­le gli at­ti.

Art. 29 Indagini  

(art. 8, 31, 123 cpv. 1 LIn­Fi)

La FIN­MA può or­di­na­re agli or­ga­ni per la pub­bli­ci­tà di svol­ge­re in­da­gi­ni.

Capitolo 6: Obbligo di presentare un’offerta

Sezione 1: Offerta obbligatoria

Art. 30 Disposizioni applicabili  

(art. 135 cpv. 4 LIn­Fi)

Ol­tre all’ar­ti­co­lo 135 LIn­Fi e al­le di­spo­si­zio­ni se­guen­ti, l’of­fer­ta ob­bli­ga­to­ria sog­gia­ce agli ar­ti­co­li 125–134, 136–141, 151 e 163 LIn­Fi non­ché al­le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le e del­la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto.

Art. 31 Principio  

(art. 135 cpv. 1 e 4 LIn­Fi)

È sog­get­to all’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta chiun­que ac­qui­sti di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne su­pe­ran­do in tal mo­do il va­lo­re so­glia le­ga­le o sta­tu­ta­rio di cui all’ar­ti­co­lo 135 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi (va­lo­re so­glia).

Art. 32 Acquisto indiretto  

(art. 135 cpv. 1 e 4 LIn­Fi)

All’ac­qui­sto in­di­ret­to di par­te­ci­pa­zio­ni del­la so­cie­tà mi­ra­ta sog­get­te all’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 5 LIn­Fi e l’ar­ti­co­lo 11 del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 33 Operazioni effettuate d’intesa o come gruppo organizzato  

(art. 135 cpv. 1 e 4, 136 cpv. 2 LIn­Fi)

Agli ac­qui­ren­ti di par­te­ci­pa­zio­ni del­la so­cie­tà mi­ra­ta sog­get­te all’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta che agi­sco­no d’in­te­sa o co­me grup­po or­ga­niz­za­to in vi­sta del con­trol­lo del­la so­cie­tà mi­ra­ta si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1.

Art. 34 Calcolo del valore soglia  

(art. 135 cpv. 1 e 4 LIn­Fi)

1 Il va­lo­re so­glia è cal­co­la­to in ba­se al nu­me­ro to­ta­le dei di­rit­ti di vo­to iscrit­ti nel re­gi­stro di com­mer­cio.

2 Per de­ter­mi­na­re il su­pe­ra­men­to del va­lo­re so­glia, oc­cor­re con­si­de­ra­re tut­ti i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne di pro­prie­tà dell’ac­qui­ren­te o che con­fe­ri­sco­no a que­st’ul­ti­mo il di­rit­to di vo­to in al­tro mo­do, in­di­pen­den­te­men­te dal fat­to che i di­rit­ti di vo­to sia­no eser­ci­ta­bi­li o me­no.

3 Non rien­tra­no nel cal­co­lo i di­rit­ti di vo­to il cui eser­ci­zio si ba­sa esclu­si­va­men­te su una pro­cu­ra a fi­ni di rap­pre­sen­tan­za a un’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

Art. 35 Oggetto dell’offerta obbligatoria  

(art. 135 cpv. 1 e 4 LIn­Fi)

1 L’of­fer­ta ob­bli­ga­to­ria si esten­de a tut­te le ca­te­go­rie di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne quo­ta­ti del­la so­cie­tà mi­ra­ta.

2 L’of­fer­ta de­ve com­pren­de­re an­che i nuo­vi ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne emes­si me­dian­te de­ri­va­ti su ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne, se i di­rit­ti cor­ri­spon­den­ti so­no eser­ci­ta­ti pri­ma del­la sca­den­za del ter­mi­ne sup­ple­ti­vo ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 130 ca­po­ver­so 2 LIn­Fi.

Art. 36 Trasferimento all’acquirente dell’obbligo di presentare un’offerta  

(art. 135 cpv. 4, 136 cpv. 2, 163 LIn­Fi)

Se il pre­ce­den­te aven­te di­rit­to ai ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne era sog­get­to, con­for­me­men­te al­la di­spo­si­zio­ne tran­si­to­ria dell’ar­ti­co­lo 163 LIn­Fi, all’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta re­la­ti­va a tut­ti i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne in ca­so di su­pe­ra­men­to del va­lo­re so­glia del 50 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to, que­st’ob­bli­go è tra­sfe­ri­to all’ac­qui­ren­te di una par­te­ci­pa­zio­ne com­pre­sa tra il 33⅓ e il 50 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to, se l’ac­qui­ren­te è eso­ne­ra­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 2 LIn­Fi dall’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta.

Art. 37 Ristabilimento dell’obbligo di presentare un’offerta  

(art. 135 cpv. 4 LIn­Fi)

Se una per­so­na ha ac­qui­si­to pri­ma del 1° gen­na­io 1998 una par­te­ci­pa­zio­ne pa­ri ad al­me­no il 50 per cen­to dei di­rit­ti di vo­to di una so­cie­tà e ri­du­ce ta­le par­te­ci­pa­zio­ne a me­no del 50 per cen­to, do­vrà pre­sen­ta­re un’of­fer­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 135 LIn­Fi qua­lo­ra in se­gui­to su­pe­ri nuo­va­men­te il va­lo­re so­glia del 50 per cen­to.

Art. 38 Offerta obbligatoria e condizioni  

(art. 135 cpv. 1 e 4, 136 cpv. 2 LIn­Fi)

1 Fat­ti sal­vi im­por­tan­ti mo­ti­vi, l’of­fer­ta ob­bli­ga­to­ria de­ve es­se­re in­con­di­zio­na­ta.

2 Im­por­tan­ti mo­ti­vi sus­si­sto­no in par­ti­co­la­re se:

a.
per l’ac­qui­sto è ne­ces­sa­ria un’au­to­riz­za­zio­ne dell’au­to­ri­tà;
b.
i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne da ac­qui­sta­re non con­fe­ri­sco­no al­cun di­rit­to di vo­to; o
c.
l’of­fe­ren­te esi­ge che la so­stan­za eco­no­mi­ca de­si­gna­ta con­cre­ta­men­te del­la so­cie­tà mi­ra­ta non ven­ga mo­di­fi­ca­ta.
Art. 39 Termine  

(art. 135 cpv. 1 e 4 LIn­Fi)

1 L’of­fer­ta ob­bli­ga­to­ria de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro due me­si dal su­pe­ra­men­to del va­lo­re so­glia.

2 Per mo­ti­vi im­por­tan­ti, la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto può con­ce­de­re una pro­ro­ga del ter­mi­ne.

Sezione 2: Deroghe all’obbligo di presentare un’offerta

Art. 40 Deroghe di ordine generale  

(art. 135 cpv. 4, 136 LIn­Fi)

1 L’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta de­ca­de se:

a.
il va­lo­re so­glia è su­pe­ra­to nell’am­bi­to di un ri­sa­na­men­to a se­gui­to di una ri­du­zio­ne di ca­pi­ta­le vol­ta a com­pen­sa­re una per­di­ta e del con­se­guen­te au­men­to di ca­pi­ta­le;
b.33
ban­che o so­cie­tà di in­ter­me­dia­zio­ne mo­bi­lia­re se­con­do la LI­sFi, in au­to­no­mia o sot­to for­ma di sin­da­ca­to, as­su­mo­no a fer­mo, nell’am­bi­to di un’emis­sio­ne, ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne e si im­pe­gna­no ad alie­na­re nuo­va­men­te il nu­me­ro di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne che su­pe­ra il va­lo­re so­glia sta­bi­li­to en­tro tre me­si a de­cor­re­re dal su­pe­ra­men­to, e l’alie­na­zio­ne av­vie­ne pa­ri­men­ti ef­fet­ti­va­men­te en­tro que­sto ter­mi­ne.

2 La ri­chie­sta di de­ro­ga se­con­do il ca­po­ver­so 1 o l’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 2 LIn­Fi de­ve es­se­re di­chia­ra­ta al­la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto. Que­st’ul­ti­ma av­via un pro­ce­di­men­to am­mi­ni­stra­ti­vo en­tro cin­que gior­ni di bor­sa se ha mo­ti­vo di pre­su­me­re che le con­di­zio­ni del ca­po­ver­so 1 non sia­no adem­piu­te.

3 In ca­si mo­ti­va­ti, la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto può, su ri­chie­sta, pro­ro­ga­re il ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b.

33 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 dell’O del­la FIN­MA del 4 nov. 2020 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5327).

Art. 41 Deroghe speciali  

(art. 135, 136 cpv. 1 LIn­Fi)

1 Nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi e in al­tri ca­si giu­sti­fi­ca­ti, un ac­qui­ren­te sog­get­to all’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta può, per im­por­tan­ti mo­ti­vi, es­se­re eso­ne­ra­to da det­to ob­bli­go.

2 In par­ti­co­la­re pos­so­no es­se­re con­si­de­ra­ti giu­sti­fi­ca­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi an­che i ca­si in cui:

a.
l’ac­qui­ren­te non può con­trol­la­re la so­cie­tà mi­ra­ta, poi­ché un’al­tra per­so­na o un grup­po di­spo­ne di una quo­ta di vo­ti su­pe­rio­re;
b.
un mem­bro di un grup­po or­ga­niz­za­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a LIn­Fi su­pe­ra il va­lo­re so­glia an­che in­di­vi­dual­men­te; o
c.
l’ac­qui­sto an­te­rio­re è av­ve­nu­to in­di­ret­ta­men­te (art. 32), ta­le ac­qui­sto non rien­tra ne­gli sco­pi prin­ci­pa­li del­la tran­sa­zio­ne e gli in­te­res­si de­gli azio­ni­sti del­la so­cie­tà mi­ra­ta so­no sal­va­guar­da­ti.

3 La con­ces­sio­ne di de­ro­ghe può es­se­re vin­co­la­ta a con­di­zio­ni; in par­ti­co­la­re, all’ac­qui­ren­te pos­so­no es­se­re im­po­sti ob­bli­ghi per il fu­tu­ro.

4 Le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 3 pas­sa­no a un suc­ces­so­re di di­rit­to che ac­qui­sta una par­te­ci­pa­zio­ne di al­me­no il 33⅓ per cen­to, an­che se que­st’ul­ti­mo è eso­ne­ra­to dall’ob­bli­go di pre­sen­ta­re un’of­fer­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 136 ca­po­ver­so 2 LIn­Fi.

Sezione 3: Determinazione del prezzo offerto

Art. 42 Corso in borsa  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

1 Il prez­zo of­fer­to per ogni ca­te­go­ria di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne del­la so­cie­tà mi­ra­ta de­ve cor­ri­spon­de­re al­me­no al cor­so in bor­sa.

2 Il cor­so in bor­sa di cui all’ar­ti­co­lo 135 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a LIn­Fi cor­ri­spon­de al cor­so me­dio, cal­co­la­to in fun­zio­ne del­la pon­de­ra­zio­ne dei vo­lu­mi, del­le tran­sa­zio­ni in bor­sa de­gli ul­ti­mi 60 gior­ni di bor­sa pri­ma del­la pub­bli­ca­zio­ne dell’of­fer­ta o dell’an­nun­cio pre­li­mi­na­re.

3 Il cor­so in bor­sa de­ve es­se­re ret­ti­fi­ca­to se du­ran­te que­sto pe­rio­do oc­cor­ro­no cir­co­stan­ze spe­cia­li, qua­li la ri­par­ti­zio­ne di di­vi­den­di o le tran­sa­zio­ni di ca­pi­ta­le, che lo in­fluen­za­no con­si­de­re­vol­men­te. Un or­ga­no di con­trol­lo se­con­do l’ar­ti­co­lo 128 ca­po­ver­so 1 LIn­Fi de­ve con­fer­ma­re in un rap­por­to l’ade­gua­tez­za del­le ret­ti­fi­che e in­di­ca­re le ba­si del cal­co­lo.

4 Se i ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne quo­ta­ti non so­no li­qui­di pri­ma del­la pub­bli­ca­zio­ne dell’of­fer­ta o dell’an­nun­cio pre­li­mi­na­re, un or­ga­no di con­trol­lo de­ve ef­fet­tua­re una sti­ma dell’azien­da. Il rap­por­to de­scri­ve i me­to­di e le ba­si di va­lu­ta­zio­ne e giu­sti­fi­ca se e in qua­le mi­su­ra si deb­ba fa­re ri­fe­ri­men­to al cor­so in bor­sa o al va­lo­re dell’azien­da nel fis­sa­re il prez­zo mi­ni­mo.

Art. 43 Prezzo dell’acquisto anteriore  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

1 Il prez­zo dell’ac­qui­sto an­te­rio­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 135 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b LIn­Fi cor­ri­spon­de al prez­zo più ele­va­to pa­ga­to dall’ac­qui­ren­te per ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne del­la so­cie­tà mi­ra­ta nel cor­so de­gli ul­ti­mi do­di­ci me­si pri­ma del­la pub­bli­ca­zio­ne dell’of­fer­ta o dell’an­nun­cio pre­li­mi­na­re.

2 Il prez­zo de­ve es­se­re de­ter­mi­na­to se­pa­ra­ta­men­te per ogni ca­te­go­ria di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne. La ba­se per fis­sa­re il rap­por­to ade­gua­to tra i prez­zi di più ca­te­go­rie di ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 135 ca­po­ver­so 3 LIn­Fi è il prez­zo più ele­va­to cor­ri­spo­sto per un ti­to­lo di par­te­ci­pa­zio­ne ri­spet­to al va­lo­re no­mi­na­le.

3 I ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne del­la so­cie­tà mi­ra­ta ac­qui­sta­ti me­dian­te per­mu­ta di va­lo­ri mo­bi­lia­ri in oc­ca­sio­ne dell’ac­qui­sto an­te­rio­re de­vo­no es­se­re com­pu­ta­ti al va­lo­re ri­le­va­to al mo­men­to del­la per­mu­ta.

4 Se con l’ac­qui­sto an­te­rio­re l’ac­qui­ren­te o l’alie­nan­te ha for­ni­to, ol­tre al­le pre­sta­zio­ni prin­ci­pa­li, an­che al­tre pre­sta­zio­ni im­por­tan­ti, qua­li la con­ces­sio­ne di ga­ran­zie o pre­sta­zio­ni in na­tu­ra, il prez­zo re­la­ti­vo all’ac­qui­sto an­te­rio­re è au­men­ta­to o di­mi­nui­to del va­lo­re di ta­li pre­sta­zio­ni.

5 Nel suo rap­por­to, l’or­ga­no di con­trol­lo (art. 128 LIn­Fi) de­ve esa­mi­na­re la va­lu­ta­zio­ne dei ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 3 e con­fer­ma­re l’ade­gua­tez­za dell’au­men­to o del­la di­mi­nu­zio­ne se­con­do il ca­po­ver­so 4, espo­nen­do il suo cal­co­lo.

Art. 44 Acquisto anteriore indiretto  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

1 Se l’ac­qui­sto an­te­rio­re è av­ve­nu­to in­di­ret­ta­men­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 32 in com­bi­na­to di­spo­sto con l’ar­ti­co­lo 11 let­te­ra c, l’of­fe­ren­te de­ve pub­bli­ca­re nel pro­spet­to dell’of­fer­ta la quo­ta del prez­zo pa­ga­to cor­ri­spon­den­te all’ac­qui­sto dei ti­to­li di par­te­ci­pa­zio­ne del­la so­cie­tà mi­ra­ta.

2 La va­lu­ta­zio­ne del­la quo­ta de­ve es­se­re esa­mi­na­ta da un or­ga­no di con­trol­lo.

Art. 45 Pagamento del prezzo offerto  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

1 Il prez­zo of­fer­to può es­se­re pa­ga­to in con­tan­ti o me­dian­te per­mu­ta di va­lo­ri mo­bi­lia­ri.

2 È am­mes­so il pa­ga­men­to me­dian­te per­mu­ta di va­lo­ri mo­bi­lia­ri, pur­ché sia of­fer­ta l’al­ter­na­ti­va dell’in­te­ro pa­ga­men­to in con­tan­ti.

Art. 46 Valutazione dei valori mobiliari  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

Per la de­ter­mi­na­zio­ne del va­lo­re dei va­lo­ri mo­bi­lia­ri of­fer­ti in per­mu­ta si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­si 2–4.

Art. 47 Deroghe  

(art. 135 cpv. 2–4 LIn­Fi)

Per im­por­tan­ti mo­ti­vi, la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto può con­ce­de­re, in sin­go­li ca­si, de­ro­ghe al­le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te se­zio­ne (art. 40–44).

Capitolo 7: Collaborazione tra la FINMA, la Commissione delle offerte pubbliche di acquisto e le borse

Art. 48  

(art. 122, 123 cpv. 1 LIn­Fi; art. 39 cpv. 1 LFIN­MA)

1 La FIN­MA, la Com­mis­sio­ne del­le of­fer­te pub­bli­che di ac­qui­sto, non­ché gli or­ga­ni re­spon­sa­bi­li per le au­to­riz­za­zio­ni, la pub­bli­ci­tà e la sor­ve­glian­za del­le bor­se si for­ni­sco­no a vi­cen­da – spon­ta­nea­men­te o su ri­chie­sta – tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti per­ti­nen­ti e ne­ces­sa­ri a ta­li au­to­ri­tà e or­ga­ni per adem­pie­re i lo­ro ri­spet­ti­vi com­pi­ti. In par­ti­co­la­re, at­tua­no un re­ci­pro­co scam­bio di in­for­ma­zio­ni se han­no mo­ti­vo di sup­por­re l’esi­sten­za di un’in­fra­zio­ne del­la leg­ge su cui de­ve in­da­ga­re l’au­to­ri­tà o l’or­ga­no com­pe­ten­te.

2 Le au­to­ri­tà e gli or­ga­ni in­te­res­sa­ti si at­ten­go­no al se­gre­to d’uf­fi­cio, pro­fes­sio­na­le e d’af­fa­ri e uti­liz­za­no le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti per­ti­nen­ti che han­no ri­ce­vu­to esclu­si­va­men­te per adem­pie­re i com­pi­ti che spet­ta­no lo­ro in vir­tù del­la leg­ge.

Capitolo 8: Disposizioni finali

Art. 49 Abrogazione e modifica di altri atti normativi  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 2.

Art. 50 Disposizione transitoria concernente la pubblicità delle partecipazioni  

1 Le di­chia­ra­zio­ni in ma­te­ria di pub­bli­ci­tà del­le par­te­ci­pa­zio­ni ef­fet­tua­te se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re ri­man­go­no va­li­de. I fat­ti che si so­no ve­ri­fi­ca­ti pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la LIn­Fi e che de­vo­no es­se­re di­chia­ra­ti so­lo se­con­do ta­le leg­ge e la pre­sen­te or­di­nan­za de­vo­no es­se­re di­chia­ra­ti en­tro il 31 mar­zo 2016.

2 Le di­chia­ra­zio­ni re­la­ti­ve a fat­ti che si ve­ri­fi­ca­no do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za pos­so­no es­se­re ef­fet­tua­te, fa­cen­do­ne men­zio­ne all’at­to del­la di­chia­ra­zio­ne e del­la pub­bli­ca­zio­ne, en­tro il 31 mar­zo 2016 in­nan­zi­tut­to se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re. La di­chia­ra­zio­ne se­con­do il nuo­vo di­rit­to de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro il 31 mar­zo 2016 al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà e al­la so­cie­tà.

3 Se, all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za, un or­ga­no per la pub­bli­ci­tà non di­spo­ne di un’ap­po­si­ta piat­ta­for­ma elet­tro­ni­ca, do­vrà do­tar­si di ta­le piat­ta­for­ma e met­ter­la in eser­ci­zio en­tro il 1° gen­na­io 2017.

4 Fi­no al­la mes­sa in eser­ci­zio di una piat­ta­for­ma elet­tro­ni­ca per la pub­bli­ca­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 3, la so­cie­tà pub­bli­ca le di­chia­ra­zio­ni sul Fo­glio uf­fi­cia­le sviz­ze­ro di com­mer­cio e in al­me­no uno dei prin­ci­pa­li me­dia elet­tro­ni­ci che dif­fon­do­no in­for­ma­zio­ni bor­si­sti­che. Per l’os­ser­van­za del ter­mi­ne di cui all’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 2 fa sta­to il mo­men­to del­la tra­smis­sio­ne del­la di­chia­ra­zio­ne ai me­dia elet­tro­ni­ci. La pub­bli­ca­zio­ne de­ve es­se­re tra­smes­sa si­mul­ta­nea­men­te an­che al com­pe­ten­te or­ga­no per la pub­bli­ci­tà.

Art. 50a Disposizione transitoria della modifica del 26 gennaio 2017 34  

L’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2 OIn­Fi-FIN­MA nel­la ver­sio­ne del­la mo­di­fi­ca del 26 gen­na­io 2017 de­ve es­se­re adem­piu­to en­tro il 31 ago­sto 2017.

34 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del­la FIN­MA del 26 gen. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 547).

Art. 50b Disposizione transitoria della modifica dell’8 dicembre 2022 35  

1 L’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 let­te­re c ed e nel­la ver­sio­ne del­la mo­di­fi­ca dell’8 di­cem­bre 2022 de­ve es­se­re adem­piu­to al più tar­di 15 me­si do­po l’en­tra­ta in vi­go­re.

2 Gli uf­fi­ci del­le di­chia­ra­zio­ni ade­gua­no di con­se­guen­za i lo­ro re­go­la­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 5 e le spe­ci­fi­che tec­ni­che al più tar­di sei me­si do­po l’en­tra­ta in vi­go­re e in­for­ma­no le per­so­ne sog­get­te all’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne in me­ri­to a ta­le ade­gua­men­to.

35 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del­la FIN­MA dell’8 dic. 2022, in vi­go­re dal 1° feb. 2023 (RU 2022 845).

Art. 51 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2016.

Allegato 1 36

36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della FINMA del 3 mag. 2018 (RU 2018 2387). Aggiornato dal n. II dell’O della FINMA dell’8 dic. 2022, in vigore dal 1° feb. 2023 (RU 2022 845).

(art. 6 cpv. 1)

Categorie di derivati soggetti a compensazione per il tramite di una controparte centrale

I. Derivati OTC su tassi d’interesse

Tipo

Tasso d’interesse di riferimento

Valuta di regolamento

Scadenza

Tipo di valuta di regolamento

Opzione

Tipo di valore nominale

1.
Base Swap

EURIBOR

EUR

28D–50Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

2.
Fixed-to-Float

EURIBOR

EUR

28D–50Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

3.
Forward Rate Agreement

EURIBOR

EUR

3D–3Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

4.
Overnight Index Swap

FedFunds

USD

7D–3Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

5.
Overnight Index Swap

€STR

EUR

7D–3Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

6.
Overnight Index Swap

SONIA

GBP

7D–50Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

7.
Overnight Index Swap

SOFR

USD

7D–3Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

8.
Overnight Index Swap

TONA

JPY

7D–30Y

Valuta unica

No

Costante o variabile

II. Derivati OTC su crediti

Tipo

Sottotipo

Zona geografica

Indice di riferimento

Valuta di regolamento

Serie

Scadenza

1.
CDS su indici

Indice senza tranche

Europa

iTraxx Europe Main

EUR

A partire da 17

5Y

2.
CDS su indici

Indice senza tranche

Europa

iTraxx Europe Crossover

EUR

A partire da 17

5Y

Allegato 2

(art. 49)

Abrogazione e modifica di altri atti normativi

I

L’ordinanza FINMA del 25 ottobre 200837 sulle borse è abrogata.

II

I seguenti atti normativi sono modificati come segue:

...38

37 [RU 2008 6521, 2011 6285, 2013 1117, 2014 4563]

38 Le mod. possono essere consultate alla RU 2015 5509.

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