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Capo terzo: Organizzazione della società

Art. 804  

A. As­sem­blea dei so­ci

I. At­tri­bu­zio­ni

 

1 L’as­sem­blea dei so­ci è l’or­ga­no su­pre­mo del­la so­cie­tà.

2 All’as­sem­blea dei so­ci spet­ta­no le at­tri­bu­zio­ni in­tra­smis­si­bi­li se­guen­ti:

1.
la mo­di­fi­ca del­lo sta­tu­to;
2.
la no­mi­na e la re­vo­ca dei ge­ren­ti;
3.677
la no­mi­na e la re­vo­ca dei mem­bri dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
4.678
l’ap­pro­va­zio­ne del­la re­la­zio­ne an­nua­le e del con­to di grup­po;
5.
l’ap­pro­va­zio­ne del con­to an­nua­le e la de­li­be­ra­zio­ne sull’im­pie­go dell’uti­le ri­sul­tan­te dal bi­lan­cio, in par­ti­co­la­re la de­ter­mi­na­zio­ne dei di­vi­den­di e dei tan­tiè­mes;
5bis.679
la de­li­be­ra­zio­ne sul rim­bor­so del­le ri­ser­ve da ca­pi­ta­le;
6.
la de­ter­mi­na­zio­ne dell’in­den­ni­tà dei ge­ren­ti;
7.
il di­sca­ri­co ai ge­ren­ti;
8.
l’ap­pro­va­zio­ne del­la ces­sio­ne di quo­te so­cia­li e il ri­co­no­sci­men­to di un ac­qui­ren­te qua­le so­cio con di­rit­to di vo­to;
9.
l’ap­pro­va­zio­ne del­la co­sti­tu­zio­ne di un di­rit­to di pe­gno su quo­te so­cia­li, se lo sta­tu­to lo pre­ve­de;
10.
la de­li­be­ra­zio­ne sull’eser­ci­zio dei di­rit­ti sta­tu­ta­ri pre­fe­ren­zia­li, di pre­la­zio­ne o di com­pe­ra;
11.
l’au­to­riz­za­zio­ne dell’ac­qui­sto di quo­te so­cia­li pro­prie da par­te del­la so­cie­tà e per il tra­mi­te dei ge­ren­ti o l’ap­pro­va­zio­ne di un ta­le ac­qui­sto;
12.
il di­sci­pli­na­men­to det­ta­glia­to in un re­go­la­men­to dell’ob­bli­go di for­ni­re pre­sta­zio­ni ac­ces­so­rie, se lo sta­tu­to rin­via a un re­go­la­men­to;
13.
l’ap­pro­va­zio­ne del­le at­ti­vi­tà dei ge­ren­ti e dei so­ci che vio­la­no l’ob­bli­go di fe­del­tà o il di­vie­to di con­cor­ren­za, in quan­to lo sta­tu­to ri­nun­ci a esi­ge­re il con­sen­so di tut­ti i so­ci;
14.
la de­ci­sio­ne di chie­de­re al giu­di­ce l’esclu­sio­ne di un so­cio per gra­vi mo­ti­vi;
15.
l’esclu­sio­ne di un so­cio per i mo­ti­vi pre­vi­sti nel­lo sta­tu­to;
16.
lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà;
17.
l’ap­pro­va­zio­ne del­le ope­ra­zio­ni dei ge­ren­ti per le qua­li lo sta­tu­to esi­ge il suo con­sen­so;
18.
le de­li­be­ra­zio­ni su­gli og­get­ti che le so­no ri­ser­va­ti dal­la leg­ge o dal­lo sta­tu­to o che le so­no sot­to­po­sti dai ge­ren­ti.

3 L’as­sem­blea dei so­ci no­mi­na i di­ret­to­ri, i pro­cu­ra­to­ri e i man­da­ta­ri. Lo sta­tu­to può con­fe­ri­re ta­le at­tri­bu­zio­ne an­che ai ge­ren­ti.

677 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

678 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 23 dic. 2011 (Di­rit­to con­ta­bi­le), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6679; FF 2008 1321).

679 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 805  

II. Con­vo­ca­zio­ne e svol­gi­men­to

 

1 L’as­sem­blea dei so­ci è con­vo­ca­ta dai ge­ren­ti e, quan­do oc­cor­ra, dall’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne. Il di­rit­to di con­vo­ca­zio­ne spet­ta an­che ai li­qui­da­to­ri.

2 L’as­sem­blea or­di­na­ria si svol­ge ogni an­no, en­tro sei me­si dal­la chiu­su­ra dell’eser­ci­zio an­nua­le. Le as­sem­blee straor­di­na­rie so­no con­vo­ca­te in con­for­mi­tà del­lo sta­tu­to e ogni­qual­vol­ta sia ne­ces­sa­rio.

3 L’as­sem­blea dei so­ci è con­vo­ca­ta al­me­no 20 gior­ni pri­ma di quel­lo fis­sa­to per l’adu­nan­za. Lo sta­tu­to può pro­ro­ga­re que­sto ter­mi­ne o ab­bre­viar­lo si­no a die­ci gior­ni. È fat­ta sal­va la pos­si­bi­li­tà di una riu­nio­ne di tut­ti i so­ci.

4 ...680

5 Per il ri­ma­nen­te, le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti l’as­sem­blea ge­ne­ra­le si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia:

1.
al­la con­vo­ca­zio­ne;
2.681
al di­rit­to di con­vo­ca­zio­ne, al di­rit­to di chie­de­re l’iscri­zio­ne di og­get­ti all’or­di­ne del gior­no e al di­rit­to di pro­po­sta dei so­ci;
2bis.682
al luo­go di riu­nio­ne e all’im­pie­go di mez­zi di co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ci;
3.
agli og­get­ti in de­li­be­ra­zio­ne;
4.
al­le pro­po­ste;
5.683
al­la riu­nio­ne di tut­ti i so­ci e all’ap­pro­va­zio­ne di una pro­po­sta;
6.
al­le mi­su­re pre­pa­ra­to­rie;
7.
al pro­ces­so ver­ba­le;
8.
al­la rap­pre­sen­tan­za dei so­ci;
9.
al­la par­te­ci­pa­zio­ne abu­si­va.

680 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), con ef­fet­to dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

681 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

682 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

683 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 806  

III. Di­rit­to di vo­to

1. De­ter­mi­na­zio­ne

 

1 Il di­rit­to di vo­to di cia­scun so­cio si de­ter­mi­na in ba­se al va­lo­re no­mi­na­le del­le ri­spet­ti­ve quo­te so­cia­li. Ogni so­cio ha al­me­no un vo­to. Lo sta­tu­to può tut­ta­via li­mi­ta­re il nu­me­ro dei vo­ti spet­tan­ti ai pos­ses­so­ri di più quo­te so­cia­li.

2 Lo sta­tu­to può de­ter­mi­na­re il di­rit­to di vo­to sen­za ri­guar­do al va­lo­re no­mi­na­le, in mo­do che ogni quo­ta so­cia­le dia di­rit­to a un vo­to. In que­sto ca­so, le quo­te so­cia­li con il va­lo­re no­mi­na­le più bas­so de­vo­no ave­re un va­lo­re no­mi­na­le al­me­no pa­ri a un de­ci­mo di quel­lo del­le al­tre quo­te so­cia­li.

3 La de­ter­mi­na­zio­ne del di­rit­to di vo­to se­con­do il nu­me­ro del­le quo­te so­cia­li non va­le per:

1.
la no­mi­na dei mem­bri dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
2.
la de­si­gna­zio­ne di pe­ri­ti in­ca­ri­ca­ti di ve­ri­fi­ca­re la ge­stio­ne o par­ti di es­sa;
3.
la de­li­be­ra­zio­ne sul­la que­stio­ne se deb­ba es­se­re pro­mos­sa un’azio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà.
Art. 806a  

2. Esclu­sio­ne dal di­rit­to di vo­to

 

1 Nel­le de­li­be­ra­zio­ni ri­guar­dan­ti il di­sca­ri­co ai ge­ren­ti, le per­so­ne che han­no in qual­sia­si mo­do par­te­ci­pa­to al­la ge­stio­ne non han­no di­rit­to di vo­to.

2 Nel­le de­li­be­ra­zio­ni ri­guar­dan­ti l’ac­qui­sto di quo­te so­cia­li pro­prie da par­te del­la so­cie­tà, il so­cio che ce­de le quo­te non ha di­rit­to di vo­to.

3 Nel­le de­li­be­ra­zio­ni ri­guar­dan­ti l’ap­pro­va­zio­ne di at­ti­vi­tà dei so­ci che vio­la­no l’ob­bli­go di fe­del­tà o il di­vie­to di con­cor­ren­za, l’in­te­res­sa­to non ha di­rit­to di vo­to.

Art. 806b  

3. Usu­frut­to

 

Se una quo­ta so­cia­le è gra­va­ta da usu­frut­to, il di­rit­to di vo­to e i di­rit­ti ad es­so con­nes­si so­no eser­ci­ta­ti dall’usu­frut­tua­rio. Que­sti è re­spon­sa­bi­le ver­so il pro­prie­ta­rio se, eser­ci­tan­do i pro­pri di­rit­ti, non tie­ne equa­men­te con­to de­gli in­te­res­si del me­de­si­mo.

Art. 807  

IV. Di­rit­to di ve­to

 

1 Lo sta­tu­to può con­fe­ri­re ai so­ci un di­rit­to di ve­to con­tro de­ter­mi­na­te de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea dei so­ci. De­ve de­fi­ni­re le de­li­be­ra­zio­ni con­tro cui il di­rit­to di ve­to può es­se­re eser­ci­ta­to.

2 L’in­tro­du­zio­ne sus­se­guen­te di un di­rit­to di ve­to ri­chie­de il con­sen­so di tut­ti i so­ci.

3 Il di­rit­to di ve­to non è tra­sfe­ri­bi­le.

Art. 808  

V. De­li­be­ra­zio­ni

1. In ge­ne­re

 

Sal­vo di­ver­sa di­spo­si­zio­ne del­la leg­ge o del­lo sta­tu­to, l’as­sem­blea dei so­ci de­li­be­ra e pro­ce­de al­le no­mi­ne di sua com­pe­ten­za a mag­gio­ran­za as­so­lu­ta dei vo­ti rap­pre­sen­ta­ti.

Art. 808a  

2. Vo­to pre­pon­de­ran­te

 

Il pre­si­den­te dell’as­sem­blea dei so­ci ha vo­to pre­pon­de­ran­te. Lo sta­tu­to può di­spor­re al­tri­men­ti.

Art. 808b  

3. De­li­be­ra­zio­ni im­por­tan­ti

 

1 Una de­li­be­ra­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci ap­pro­va­ta da al­me­no due ter­zi dei vo­ti rap­pre­sen­ta­ti e dal­la mag­gio­ran­za as­so­lu­ta del ca­pi­ta­le so­cia­le per il qua­le può es­se­re eser­ci­ta­to il di­rit­to di vo­to è ne­ces­sa­ria per:

1.
la mo­di­fi­ca del­lo sco­po so­cia­le;
2.
l’in­tro­du­zio­ne di quo­te so­cia­li con di­rit­to di vo­to pri­vi­le­gia­to;
3.
l’esclu­sio­ne o l’age­vo­la­zio­ne del tra­sfe­ri­men­to di quo­te so­cia­li o l’ina­spri­men­to del­le sue con­di­zio­ni;
4.
l’ap­pro­va­zio­ne del­la ces­sio­ne di quo­te so­cia­li e il ri­co­no­sci­men­to di un ac­qui­ren­te qua­le so­cio con di­rit­to di vo­to;
5.
l’au­men­to del ca­pi­ta­le so­cia­le;
6.
la li­mi­ta­zio­ne o la sop­pres­sio­ne del di­rit­to di op­zio­ne;
6bis.684 il cam­bia­men­to del­la mo­ne­ta in cui è espres­so il ca­pi­ta­le so­cia­le;
7.
l’ap­pro­va­zio­ne di at­ti­vi­tà dei ge­ren­ti e dei so­ci che vio­la­no l’ob­bli­go di fe­del­tà o il di­vie­to di con­cor­ren­za;
8.
la do­man­da giu­di­zia­le di esclu­de­re un so­cio per gra­vi mo­ti­vi;
9.
l’esclu­sio­ne di un so­cio per un mo­ti­vo pre­vi­sto nel­lo sta­tu­to;
10.
il tra­sfe­ri­men­to del­la se­de del­la so­cie­tà;
10bis.685 l’in­tro­du­zio­ne nel­lo sta­tu­to di una clau­so­la com­pro­mis­so­ria;
11.
lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà.

2 Le di­spo­si­zio­ni sta­tu­ta­rie che pre­ve­do­no, per ta­lu­ne de­li­be­ra­zio­ni, una mag­gio­ran­za su­pe­rio­re a quel­la pre­scrit­ta dal­la leg­ge pos­so­no es­se­re adot­ta­te, mo­di­fi­ca­te o abro­ga­te sol­tan­to al­la mag­gio­ran­za pre­vi­sta.686

684 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

685 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

686 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 808c  

VI. Di­rit­to di con­te­sta­re le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea dei so­ci

 

Al di­rit­to di con­te­sta­re le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea dei so­ci si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma.

Art. 809  

B. Ge­stio­ne e rap­pre­sen­tan­za

I. De­si­gna­zio­ne dei ge­ren­ti e or­ga­niz­za­zio­ne

 

1 I so­ci eser­ci­ta­no in co­mu­ne la ge­stio­ne del­la so­cie­tà. Lo sta­tu­to può di­sci­pli­na­re al­tri­men­ti la ge­stio­ne.

2 Sol­tan­to per­so­ne fi­si­che pos­so­no es­se­re de­si­gna­te qua­li ge­ren­ti. La per­so­na giu­ri­di­ca o la so­cie­tà com­mer­cia­le che par­te­ci­pa al­la so­cie­tà de­si­gna se del ca­so una per­so­na fi­si­ca in­ca­ri­ca­ta di eser­ci­ta­re ta­le fun­zio­ne in sua ve­ce. Lo sta­tu­to può su­bor­di­na­re ta­le de­si­gna­zio­ne all’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci.

3 Se la so­cie­tà ha più ge­ren­ti, l’as­sem­blea dei so­ci de­ve re­go­la­men­ta­re la pre­si­den­za.

4 Se la so­cie­tà ha più ge­ren­ti, que­sti de­ci­do­no a mag­gio­ran­za dei vo­ti emes­si. Il pre­si­den­te ha vo­to pre­pon­de­ran­te. Lo sta­tu­to può di­sci­pli­na­re al­tri­men­ti le de­li­be­ra­zio­ni dei ge­ren­ti.

Art. 810  

II. At­tri­bu­zio­ni dei ge­ren­ti

 

1 I ge­ren­ti so­no com­pe­ten­ti per tut­ti gli af­fa­ri che non sia­no at­tri­bui­ti all’as­sem­blea dei so­ci dal­la leg­ge o dal­lo sta­tu­to.

2 Fat­te sal­ve le di­spo­si­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 811 e se­guen­ti, i ge­ren­ti han­no le at­tri­bu­zio­ni in­tra­smis­si­bi­li e ina­lie­na­bi­li se­guen­ti:

1.
l’al­ta di­re­zio­ne del­la so­cie­tà e il po­te­re di da­re le istru­zio­ni ne­ces­sa­rie;
2.
la de­fi­ni­zio­ne dell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la so­cie­tà, nei li­mi­ti pre­vi­sti dal­la leg­ge e dal­lo sta­tu­to;
3.
l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la con­ta­bi­li­tà e del con­trol­lo fi­nan­zia­rio, non­ché l’ela­bo­ra­zio­ne del pia­no fi­nan­zia­rio per quan­to ne­ces­sa­rio al­la ge­stio­ne del­la so­cie­tà;
4.
la vi­gi­lan­za sul­le per­so­ne in­ca­ri­ca­te di par­ti del­la ge­stio­ne, se­gna­ta­men­te per quan­to con­cer­ne l’os­ser­van­za del­la leg­ge, del­lo sta­tu­to, dei re­go­la­men­ti e del­le istru­zio­ni;
5.687
l’al­le­sti­men­to del­la re­la­zio­ne sul­la ge­stio­ne;
6.
la pre­pa­ra­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci e l’ese­cu­zio­ne del­le sue de­li­be­ra­zio­ni;
7.688
la pre­sen­ta­zio­ne di una do­man­da di mo­ra­to­ria con­cor­da­ta­ria e l’av­vi­so al giu­di­ce in ca­so di ec­ce­den­za di de­bi­ti.

3 Il pre­si­den­te dei ge­ren­ti o il ge­ren­te uni­co ha le at­tri­bu­zio­ni se­guen­ti:

1.
con­vo­ca­re e di­ri­ge­re l’as­sem­blea dei so­ci;
2.
prov­ve­de­re per le co­mu­ni­ca­zio­ni ai so­ci;
3.
ac­cer­tar­si che sia­no fat­te le no­ti­fi­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

687 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

688 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 811  

III. Ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci

 

1 Lo sta­tu­to può pre­ve­de­re che i ge­ren­ti:

1.
de­vo­no sot­to­por­re de­ter­mi­na­te de­ci­sio­ni all’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci;
2.
pos­so­no sot­to­por­re ta­lu­ne que­stio­ni all’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci.

2 L’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci non li­mi­ta la re­spon­sa­bi­li­tà dei ge­ren­ti.

Art. 812  

IV. Ob­bli­go di di­li­gen­za e di fe­del­tà; di­vie­to di con­cor­ren­za

 

1 I ge­ren­ti e i ter­zi che si oc­cu­pa­no del­la ge­stio­ne so­no te­nu­ti a eser­ci­ta­re le lo­ro at­tri­bu­zio­ni con ogni di­li­gen­za e a sal­va­guar­da­re se­con­do buo­na fe­de gli in­te­res­si del­la so­cie­tà.

2 Sog­giac­cio­no al­lo stes­so ob­bli­go di fe­del­tà cui so­no te­nu­ti i so­ci.

3 Non pos­so­no eser­ci­ta­re at­ti­vi­tà con­cor­ren­ti, sal­vo che lo sta­tu­to di­spon­ga al­tri­men­ti o che tut­ti gli al­tri so­ci vi ac­con­sen­ta­no per scrit­to. Lo sta­tu­to può pre­ve­de­re che è suf­fi­cien­te l’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea dei so­ci.

Art. 813  

V. Pa­ri­tà di trat­ta­men­to

 

I ge­ren­ti e i ter­zi che si oc­cu­pa­no del­la ge­stio­ne de­vo­no trat­ta­re al­lo stes­so mo­do i so­ci che si tro­va­no nel­la stes­sa si­tua­zio­ne.

Art. 814  

VI. Rap­pre­sen­tan­za

 

1 Ogni ge­ren­te ha il po­te­re di rap­pre­sen­ta­re la so­cie­tà.

2 Lo sta­tu­to può di­sci­pli­na­re al­tri­men­ti la rap­pre­sen­tan­za, fer­mo re­stan­do che al­me­no un ge­ren­te de­ve es­se­re au­to­riz­za­to a rap­pre­sen­ta­re la so­cie­tà. Lo sta­tu­to può pre­ve­de­re che i det­ta­gli sia­no di­sci­pli­na­ti in un re­go­la­men­to.

3 La so­cie­tà de­ve po­ter es­se­re rap­pre­sen­ta­ta da una per­so­na do­mi­ci­lia­ta in Sviz­ze­ra. Que­sta per­so­na de­ve es­se­re un ge­sto­re o un di­ret­to­re. Es­sa de­ve ave­re ac­ces­so al li­bro del­le azio­ni e all’elen­co de­gli aven­ti eco­no­mi­ca­men­te di­rit­to di cui all’ar­ti­co­lo 697l.689

4 Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia all’esten­sio­ne e al­la li­mi­ta­zio­ne del po­te­re di rap­pre­sen­tan­za e ai con­trat­ti con­clu­si tra la so­cie­tà e il suo rap­pre­sen­tan­te.

5 Le per­so­ne au­to­riz­za­te a rap­pre­sen­ta­re la so­cie­tà fir­ma­no per es­sa ag­giun­gen­do al­la dit­ta so­cia­le la pro­pria fir­ma.

6 ...690

689 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 12 dic. 2015 con­cer­nen­te l at­tua­zio­ne del­le Rac­co­man­da­zio­ni del Grup­po d’azio­ne fi­nan­zia­ria ri­ve­du­te nel 2012, in vi­go­re dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1389; FF 2014 563).

690 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), con ef­fet­to dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 815  

VII. Re­vo­ca di ge­ren­ti; re­vo­ca del po­te­re di rap­pre­sen­tan­za

 

1 L’as­sem­blea dei so­ci può re­vo­ca­re in ogni tem­po ge­ren­ti da es­sa no­mi­na­ti.

2 Ogni so­cio può chie­de­re al giu­di­ce di re­vo­ca­re o di li­mi­ta­re i po­te­ri di ge­stio­ne e di rap­pre­sen­tan­za di un ge­ren­te se sus­si­ste un gra­ve mo­ti­vo, se­gna­ta­men­te se il ge­ren­te ha vio­la­to gra­ve­men­te i suoi ob­bli­ghi o non è più in gra­do di ben am­mi­ni­stra­re.

3 I ge­ren­ti pos­so­no in ogni tem­po so­spen­de­re dal lo­ro uf­fi­cio di­ret­to­ri, pro­cu­ra­to­ri e man­da­ta­ri.

4 Se ta­li per­so­ne so­no sta­te no­mi­na­te dall’as­sem­blea dei so­ci, que­st’ul­ti­ma de­ve es­se­re im­me­dia­ta­men­te con­vo­ca­ta.

5 Ri­man­go­no sal­ve le azio­ni di ri­sar­ci­men­to del­le per­so­ne re­vo­ca­te o so­spe­se dal lo­ro uf­fi­cio.

Art. 816  

VIII. Nul­li­tà del­le de­ci­sio­ni

 

I mo­ti­vi di nul­li­tà del­le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le del­la so­cie­tà ano­ni­ma si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­le de­ci­sio­ni dei ge­ren­ti.

Art. 817  

IX. Re­spon­sa­bi­li­tà

 

La so­cie­tà ri­spon­de del dan­no che una per­so­na cui è af­fi­da­ta la sua ge­stio­ne o rap­pre­sen­tan­za ha cau­sa­to con at­ti il­le­ci­ti com­mes­si nell’eser­ci­zio di in­com­ben­ze so­cia­li.

Art. 818  

C. Uf­fi­cio di re­vi­sio­ne

 

1 All’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma.

2 Un so­cio sog­get­to all’ob­bli­go di ef­fet­tua­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi può chie­de­re una re­vi­sio­ne or­di­na­ria del con­to an­nua­le.

Art. 819  

D. La­cu­ne nell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la so­cie­tà

 

Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti le la­cu­ne nell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la so­cie­tà si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

Art. 820691  

E. Ri­schio di in­sol­ven­za, per­di­ta di ca­pi­ta­le ed ec­ce­den­za di de­bi­ti

 

Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti il ri­schio d’in­sol­ven­za, la per­di­ta di ca­pi­ta­le e l’ec­ce­den­za di de­bi­ti, non­ché la ri­va­lu­ta­zio­ne di fon­di e di par­te­ci­pa­zio­ni so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

691 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Capo quarto: Scioglimento e uscita

Art. 821  

A. Scio­gli­men­to

I. Cau­se

 

1 La so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta si scio­glie:

1.
se si rea­liz­za una del­le cau­se di scio­gli­men­to pre­vi­ste nel­lo sta­tu­to;
2.
se lo de­li­be­ra l’as­sem­blea dei so­ci;
3.
se è di­chia­ra­to il suo fal­li­men­to;
4.
per gli al­tri mo­ti­vi pre­vi­sti dal­la leg­ge.

2 Se l’as­sem­blea dei so­ci de­li­be­ra lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà, ta­le de­li­be­ra­zio­ne de­ve ri­sul­ta­re da un at­to pub­bli­co.

3 Ogni so­cio può, per gra­vi mo­ti­vi, chie­de­re al giu­di­ce lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà. Il giu­di­ce può an­che de­ci­de­re un’al­tra so­lu­zio­ne ade­gua­ta e sop­por­ta­bi­le per gli in­te­res­sa­ti, se­gna­ta­men­te il ver­sa­men­to al so­cio at­to­re di un’in­den­ni­tà cor­ri­spon­den­te al va­lo­re rea­le del­le sue quo­te so­cia­li.

Art. 821a  

II. Con­se­guen­ze

 

1 Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti le con­se­guen­ze del­lo scio­gli­men­to si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

2 Lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà de­ve es­se­re iscrit­to nel re­gi­stro di com­mer­cio. Se la so­cie­tà è sciol­ta per sen­ten­za del giu­di­ce, que­sti ne in­for­ma sen­za in­du­gio l’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio. Se è sciol­ta per al­tri mo­ti­vi, la so­cie­tà no­ti­fi­ca lo scio­gli­men­to all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

Art. 822  

B. Usci­ta di so­ci

I. Re­ces­so

 

1 Un so­cio può chie­de­re al giu­di­ce l’au­to­riz­za­zio­ne di re­ce­de­re dal­la so­cie­tà per gra­vi mo­ti­vi.

2 Lo sta­tu­to può con­fe­ri­re ai so­ci il di­rit­to di re­ce­de­re dal­la so­cie­tà e su­bor­di­nar­ne l’eser­ci­zio a de­ter­mi­na­te con­di­zio­ni.

Art. 822a  

II. Re­ces­so ade­si­vo

 

1 Se un so­cio pro­po­ne un’azio­ne di re­ces­so per gra­vi mo­ti­vi o di­chia­ra di eser­ci­ta­re un di­rit­to di re­ces­so sta­tu­ta­rio, i ge­ren­ti ne in­for­ma­no sen­za in­du­gio gli al­tri so­ci.

2 Se, en­tro tre me­si dal­la ri­ce­zio­ne di ta­le co­mu­ni­ca­zio­ne, al­tri so­ci pro­pon­go­no un’azio­ne di re­ces­so per gra­vi mo­ti­vi o eser­ci­ta­no un di­rit­to di re­ces­so sta­tu­ta­rio, tut­ti i so­ci re­ce­den­ti de­vo­no es­se­re trat­ta­ti al­lo stes­so mo­do, pro­por­zio­nal­men­te al va­lo­re no­mi­na­le del­le lo­ro quo­te so­cia­li. Se so­no sta­ti ef­fet­tua­ti ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, il lo­ro im­por­to è som­ma­to al va­lo­re no­mi­na­le del­le quo­te so­cia­li.

Art. 823  

III. Esclu­sio­ne

 

1 La so­cie­tà può, per gra­vi mo­ti­vi, chie­de­re al giu­di­ce l’esclu­sio­ne di un so­cio.

2 Lo sta­tu­to può pre­ve­de­re che l’as­sem­blea dei so­ci ha di­rit­to di esclu­de­re un so­cio per de­ter­mi­na­ti mo­ti­vi.

3 Le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti il re­ces­so ade­si­vo non so­no ap­pli­ca­bi­li in ca­so di esclu­sio­ne.

Art. 824  

IV. Mi­su­re prov­vi­sio­na­li

 

Nel pro­ce­di­men­to con­cer­nen­te l’usci­ta di un so­cio, il giu­di­ce può, ad istan­za di una par­te, de­ci­de­re la so­spen­sio­ne di tut­ti o di ta­lu­ni di­rit­ti e ob­bli­ghi del so­cio in­te­res­sa­to.

Art. 825  

V. In­den­ni­tà

1. Di­rit­to e im­por­to

 

1 Il so­cio che la­scia la so­cie­tà ha di­rit­to a un’in­den­ni­tà cor­ri­spon­den­te al va­lo­re rea­le del­le sue quo­te so­cia­li.

2 Per i ca­si di usci­ta fon­da­ti sull’eser­ci­zio di un di­rit­to di re­ces­so sta­tu­ta­rio, lo sta­tu­to può sta­bi­li­re al­tri­men­ti l’in­den­ni­tà.

Art. 825a  

2. Ver­sa­men­to

 

1 L’in­den­ni­tà ine­ren­te all’usci­ta di un so­cio è esi­gi­bi­le in quan­to la so­cie­tà:

1.
pos­sie­da ca­pi­ta­le pro­prio di­spo­ni­bi­le;
2.
pos­sa alie­na­re le quo­te so­cia­li del so­cio uscen­te;
3.
pos­sa ri­dur­re il suo ca­pi­ta­le so­cia­le nel ri­spet­to del­le per­ti­nen­ti di­spo­si­zio­ni.
2 Un pe­ri­to re­vi­so­re abi­li­ta­to ac­cer­ta l’im­por­to del ca­pi­ta­le pro­prio di­spo­ni­bi­le. Se que­st’ul­ti­mo non è suf­fi­cien­te per in­den­niz­za­re il so­cio uscen­te, il re­vi­so­re si pro­nun­cia inol­tre sull’im­por­to per cui è pos­si­bi­le una ri­du­zio­ne del ca­pi­ta­le so­cia­le.

3 L’ex so­cio ha un cre­di­to di gra­do po­ste­rio­re e sen­za in­te­res­si sull’im­por­to per il qua­le non è an­co­ra sta­to in­den­niz­za­to. Ta­le cre­di­to è esi­gi­bi­le in quan­to dal­la re­la­zio­ne an­nua­le sul­la ge­stio­ne ri­sul­ti che la so­cie­tà pos­sie­de ca­pi­ta­le pro­prio di­spo­ni­bi­le.

4Fin­ché l’in­den­ni­tà non è in­te­ra­men­te ver­sa­ta, l’ex so­cio può esi­ge­re che la so­cie­tà de­si­gni un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne e fac­cia sot­to­por­re il con­to an­nua­le a re­vi­sio­ne or­di­na­ria.

Art. 826  

C. Li­qui­da­zio­ne

 

1 Ogni so­cio ha di­rit­to a una quo­ta dell’avan­zo del­la li­qui­da­zio­ne pro­por­zio­na­le al va­lo­re no­mi­na­le del­le sue quo­te so­cia­li ri­spet­to al ca­pi­ta­le so­cia­le. Se so­no sta­ti ef­fet­tua­ti ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi che non so­no sta­ti re­sti­tui­ti, il lo­ro im­por­to de­ve es­se­re som­ma­to al­le quo­te so­cia­li dei so­ci in­te­res­sa­ti e al ca­pi­ta­le so­cia­le. Lo sta­tu­to può pre­ve­de­re un di­sci­pli­na­men­to di­ver­so.

2 Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà se­gui­to da li­qui­da­zio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

Capo quinto: Responsabilità

Art. 827  
 

Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti la re­spon­sa­bi­li­tà del­le per­so­ne che coo­pe­ra­no al­la co­sti­tu­zio­ne del­la so­cie­tà o si oc­cu­pa­no del­la ge­stio­ne, del­la re­vi­sio­ne o del­la li­qui­da­zio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

Titolo ventesimonono: Della società cooperativa

Capo primo: Nozione e costituzione

Art. 828  

A. So­cie­tà coo­pe­ra­ti­va del di­rit­to del­le ob­bli­ga­zio­ni

 

1 La so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va è l’unio­ne d’un nu­me­ro va­ria­bi­le di per­so­ne o di so­cie­tà com­mer­cia­li, or­ga­niz­za­ta cor­po­ra­ti­va­men­te, la qua­le si pro­po­ne in mo­do prin­ci­pa­le l’in­cre­men­to o la sal­va­guar­dia, me­dian­te un’azio­ne co­mu­ne, di in­te­res­si eco­no­mi­ci dei suoi mem­bri o per­se­gue uno sco­po di uti­li­tà pub­bli­ca.692

2 Non è am­mes­sa la co­sti­tu­zio­ne di so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve con un ca­pi­ta­le an­ti­ci­pa­ta­men­te de­ter­mi­na­to.

692 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 17 mar. 2017 (Di­rit­to del re­gi­stro di com­mer­cio), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 957; FF 2015 2849).

Art. 829  

B. So­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve del di­rit­to pub­bli­co

 

Le unio­ni di per­so­ne del di­rit­to pub­bli­co, an­che se per­se­guo­no sco­pi coo­pe­ra­ti­vi, sog­giac­cio­no al di­rit­to pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni.

Art. 830693  

C. Co­sti­tu­zio­ne

I. Re­qui­si­ti

1. In ge­ne­re

 

La so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va è co­sti­tui­ta con un at­to pub­bli­co nel qua­le i pro­mo­to­ri di­chia­ra­no di co­sti­tui­re una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, ne sta­bi­li­sco­no lo sta­tu­to e ne de­si­gna­no gli or­ga­ni.

693 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 831  

2. Nu­me­ro dei so­ci

 

1 Al­la co­sti­tu­zio­ne di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va de­vo­no par­te­ci­pa­re al­me­no set­te mem­bri.

2 Quan­do in se­gui­to il nu­me­ro dei so­ci scen­da sot­to que­sto mi­ni­mo, si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti le la­cu­ne nell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la so­cie­tà.694

694 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 832  

II. Sta­tu­to

1. Di­spo­si­zio­ni ri­chie­ste dal­la leg­ge

 

Lo sta­tu­to de­ve con­te­ne­re di­spo­si­zio­ni sui pun­ti se­guen­ti:

1.695
la dit­ta e la se­de del­la so­cie­tà
2.
lo sco­po del­la so­cie­tà;
3. e 4.696 ...
5.697
la for­ma del­le co­mu­ni­ca­zio­ni del­la so­cie­tà ai so­ci.

695 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

696 Abro­ga­ti dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), con ef­fet­to dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

697 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 833  

2. Al­tre di­spo­si­zio­ni

 

Non ob­bli­ga­no, se non so­no con­te­nu­te nel­lo sta­tu­to, le di­spo­si­zio­ni ri­guar­dan­ti:

1.
la for­ma­zio­ne di un ca­pi­ta­le so­cia­le me­dian­te il con­fe­ri­men­to di quo­te da par­te dei so­ci (crea­zio­ne di cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta);
2.
i con­fe­ri­men­ti di ca­pi­ta­le so­cia­le in na­tu­ra, il lo­ro og­get­to, il prez­zo per il qua­le so­no ac­cet­ta­ti e la per­so­na del so­cio che li ese­gui­sce;
3.698
...
4.
le de­ro­ghe al­le nor­me le­ga­li su l’am­mis­sio­ne nel­la so­cie­tà e la per­di­ta del­la qua­li­tà di so­cio;
5.699
la re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le dei so­ci, il lo­ro ob­bli­go di ef­fet­tua­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi op­pu­re di for­ni­re pre­sta­zio­ni pe­cu­nia­rie o di al­tro ge­ne­re, co­me pu­re la spe­cie ed i li­mi­ti di ta­li pre­sta­zio­ni;
6.
le de­ro­ghe al­le nor­me le­ga­li su l’or­ga­niz­za­zio­ne, la rap­pre­sen­tan­za, la mo­di­fi­ca­zio­ne del­lo sta­tu­to e le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le;
7.
ogni li­mi­ta­zio­ne o esten­sio­ne nell’eser­ci­zio del di­rit­to di vo­to;
8.700
la de­ter­mi­na­zio­ne e la de­sti­na­zio­ne dell’uti­le ri­sul­tan­te dal bi­lan­cio e del­la li­qui­da­zio­ne.

698 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), con ef­fet­to dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

699 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

700 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 834  

III. As­sem­blea co­sti­tu­ti­va

 

1 Lo sta­tu­to dev’es­se­re ste­so in for­ma scrit­ta e pre­sen­ta­to ad un’as­sem­blea, da con­vo­car­si dai pro­mo­to­ri, per es­ser­vi di­scus­so ed ap­pro­va­to.

2 È inol­tre pre­sen­ta­ta all’as­sem­blea e di­scus­sa da es­sa una re­la­zio­ne scrit­ta dei pro­mo­to­ri su even­tua­li con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra. I pro­mo­to­ri so­no te­nu­ti a con­fer­ma­re che non vi so­no al­tri con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra, com­pen­sa­zio­ni di cre­di­ti o van­tag­gi spe­cia­li ol­tre a quel­li men­zio­na­ti nei do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi.701

3 L’as­sem­blea co­sti­tu­ti­va no­mi­na an­che gli or­ga­ni ne­ces­sa­ri.

4 Fi­no a che la so­cie­tà sia iscrit­ta nel re­gi­stro di com­mer­cio, la qua­li­tà di so­cio può ac­qui­star­si so­lo me­dian­te la fir­ma del­lo sta­tu­to.

701 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 835702  

IV. Iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio

1. So­cie­tà

 

La so­cie­tà dev’es­se­re iscrit­ta nel re­gi­stro di com­mer­cio del luo­go in cui ha se­de.

702 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 836703  

2. ...

 

703 Abro­ga­to dal n. I 2 del­la LF del 17 mar. 2017 (Di­rit­to del re­gi­stro di com­mer­cio), con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 957; FF 2015 2849).

Art. 837704  

3. Elen­co dei so­ci

 

1 La so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va tie­ne un elen­co in cui so­no iscrit­ti il no­me e il co­gno­me o la dit­ta non­ché l’in­di­riz­zo di ogni so­cio. Tie­ne l’elen­co in mo­do che sia pos­si­bi­le ac­ce­der­vi in ogni mo­men­to in Sviz­ze­ra.

2 I do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi su cui si fon­da l’iscri­zio­ne de­vo­no es­se­re con­ser­va­ti per die­ci an­ni a con­ta­re dal­la can­cel­la­zio­ne del so­cio dal­l’elen­co.

704 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 12 dic. 2015 con­cer­nen­te l at­tua­zio­ne del­le Rac­co­man­da­zio­ni del Grup­po d’azio­ne fi­nan­zia­ria ri­ve­du­te nel 2012, in vi­go­re dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1389; FF 2014 563).

Art. 838  

V. Ac­qui­sto del­la per­so­na­li­tà

 

1 La so­cie­tà ac­qui­sta la per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca sol­tan­to con la iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio.

2 Co­lo­ro che han­no agi­to in no­me del­la so­cie­tà pri­ma del­la sua iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio so­no re­spon­sa­bi­li per­so­nal­men­te ed in so­li­do.

3 Se tut­ta­via sif­fat­te ob­bli­ga­zio­ni fu­ro­no espres­sa­men­te con­trat­te in no­me del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va da co­sti­tui­re e se la so­cie­tà le as­su­me nel ter­mi­ne di tre me­si dall’iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio, co­lo­ro che le han­no con­trat­te ne so­no li­be­ra­ti e la so­la so­cie­tà ne è re­spon­sa­bi­le.

Art. 838a705  

D. Mo­di­fi­ca­zio­ne del­lo sta­tu­to

 

La de­li­be­ra­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le o dell’am­mi­ni­stra­zio­ne che mo­di­fi­chi lo sta­tu­to de­ve ri­sul­ta­re da un at­to pub­bli­co ed es­se­re iscrit­ta nel re­gi­stro di com­mer­cio.

705 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Capo secondo: Acquisto della qualità di socio

Art. 839  

A. Re­go­la fon­da­men­ta­le

 

1 In una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va si pos­so­no sem­pre am­met­te­re nuo­vi so­ci.

2 Lo sta­tu­to può con­te­ne­re più pre­ci­se di­spo­si­zio­ni sull’am­mis­sio­ne, ri­te­nu­to tut­ta­via ch’es­se non de­vo­no le­de­re il prin­ci­pio del­la va­ria­bi­li­tà del nu­me­ro dei so­ci né ren­de­re l’am­mis­sio­ne ec­ces­si­va­men­te one­ro­sa.

Art. 840  

B. Di­chia­ra­zio­ne d’in­gres­so

 

1 Chi vuol ac­qui­sta­re la qua­li­tà di so­cio de­ve pre­sen­ta­re una di­chia­ra­zio­ne scrit­ta.

2 Nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, nel­le qua­li, ol­tre al­la re­spon­sa­bi­li­tà del pa­tri­mo­nio so­cia­le, esi­ste una re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le dei sin­go­li so­ci o un lo­ro ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, la di­chia­ra­zio­ne d’in­gres­so de­ve con­te­ne­re l’espres­sa as­sun­zio­ne di que­sti ob­bli­ghi.

3 Sull’am­mis­sio­ne di nuo­vi so­ci de­ci­de l’am­mi­ni­stra­zio­ne, ec­cet­to che se­con­do lo sta­tu­to sia suf­fi­cien­te la di­chia­ra­zio­ne d’in­gres­so o ne­ces­sa­ria una de­li­be­ra­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

Art. 841  

C. Con­nes­sio­ne con un con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne

 

1 Qua­lo­ra la qua­li­tà di so­cio di­pen­da dal­la con­clu­sio­ne d’un con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne con la so­cie­tà, es­sa si ac­qui­sta con l’ac­cet­ta­zio­ne del­la pro­po­sta d’as­si­cu­ra­zio­ne da par­te dell’or­ga­no com­pe­ten­te.

2 I con­trat­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne con­chiu­si con i pro­pri so­ci da una so­cie­tà di mu­tua as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne so­no sot­to­po­sti al­le nor­me del­la leg­ge del 2 apri­le 1908706 sul con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne nel­lo stes­so mo­do che quel­li da es­sa con­chiu­si con ter­zi.

Capo terzo: Perdita delle qualità di socio

Art. 842  

A. Re­ces­so

I. Li­ber­tà di re­ces­so

 

1 Ogni so­cio può re­ce­de­re dal­la so­cie­tà fin­ché non ne sia di­chia­ra­to lo scio­gli­men­to.

2 Lo sta­tu­to può pre­scri­ve­re che il re­ce­den­te sia te­nu­to al pa­ga­men­to di un’equa in­den­ni­tà quan­do il re­ces­so av­ven­ga in cir­co­stan­ze ta­li da ca­gio­na­re al­la so­cie­tà un dan­no con­si­de­re­vo­le o da com­pro­met­ter­ne la con­ti­nua­zio­ne.

3 Il di­rit­to di re­ces­so non può es­se­re esclu­so in mo­do du­re­vo­le né re­so ec­ces­si­va­men­te one­ro­so dal­lo sta­tu­to o me­dian­te con­trat­to.

Art. 843  

II. Li­mi­ta­zio­ne del re­ces­so

 

1 Il re­ces­so può es­se­re esclu­so, dal­lo sta­tu­to o me­dian­te con­trat­to, per cin­que an­ni al più.

2 An­che du­ran­te que­sto pe­rio­do il so­cio può tut­ta­via re­ce­de­re dal­la so­cie­tà per gra­vi mo­ti­vi. Ri­ma­ne ri­ser­va­to l’ob­bli­go di pa­ga­re un’equa in­den­ni­tà al­le stes­se con­di­zio­ni che in ca­so di li­be­ro re­ces­so.

Art. 844  

III. Ter­mi­ne di di­sdet­ta e da­ta del re­ces­so

 

1 Il re­ces­so non può aver luo­go se non al­la fi­ne dell’eser­ci­zio an­nua­le e die­tro pre­av­vi­so di al­me­no un an­no.

2 Lo sta­tu­to può sta­bi­li­re un ter­mi­ne di di­sdet­ta più bre­ve e per­met­te­re il re­ces­so an­che du­ran­te l’eser­ci­zio an­nua­le.

Art. 845  

IV. Eser­ci­zio nel fal­li­men­to e in ca­so di pi­gno­ra­men­to

 

Qua­lo­ra lo sta­tu­to con­sen­ta al so­cio, che esce dal­la so­cie­tà, di pre­ten­de­re una par­te del pa­tri­mo­nio so­cia­le, il di­rit­to di re­ces­so spet­tan­te al so­cio può es­se­re fat­to va­le­re nel suo fal­li­men­to dall’am­mi­ni­stra­zio­ne di que­sto o, se la par­te è pi­gno­ra­ta, dall’uf­fi­cio d’ese­cu­zio­ne.

Art. 846  

B. Esclu­sio­ne

 

1 Lo sta­tu­to può sta­bi­li­re i mo­ti­vi per i qua­li un so­cio può es­se­re esclu­so.

2 Inol­tre un so­cio può sem­pre es­se­re esclu­so per mo­ti­vi gra­vi.

3 L’esclu­sio­ne è de­li­be­ra­ta dall’as­sem­blea ge­ne­ra­le. Lo sta­tu­to può at­tri­bui­re sif­fat­ta com­pe­ten­za all’am­mi­ni­stra­zio­ne, nel qual ca­so il so­cio esclu­so ha il di­rit­to di ri­cor­re­re all’as­sem­blea ge­ne­ra­le. Il so­cio esclu­so ha la fa­col­tà di con­te­sta­re l’esclu­sio­ne da­van­ti al giu­di­ce en­tro il ter­mi­ne di tre me­si.

4 Es­so può es­se­re te­nu­to al pa­ga­men­to di un’equa in­den­ni­tà al­le stes­se con­di­zio­ni che in ca­so di li­be­ro re­ces­so.

Art. 847  

C. Mor­te del so­cio

 

1 La qua­li­tà di so­cio si per­de con la mor­te.

2 Lo sta­tu­to può tut­ta­via sta­bi­li­re che gli ere­di so­no senz’al­tro so­ci.

3 Es­so può an­che sta­bi­li­re che gli ere­di o uno di es­si de­vo­no, a do­man­da scrit­ta, es­se­re ri­co­no­sciu­ti co­me so­ci in luo­go di quel­lo del de­fun­to.

4 La co­mu­nio­ne de­gli ere­di de­ve de­si­gna­re un suo rap­pre­sen­tan­te nel­la so­cie­tà.

Art. 848  

D. Fi­ne di un uf­fi­cio, di un im­pe­gno o d’un con­trat­to

 

Qua­lo­ra la qua­li­tà di so­cio sia con­nes­sa con un uf­fi­cio o con un im­pie­go o de­ri­vi da un rap­por­to con­trat­tua­le in ispe­cie con una so­cie­tà di mu­tua as­si­cu­ra­zio­ne, es­sa si per­de col fi­ni­re dell’uf­fi­cio o dell’im­pie­go o del con­trat­to, sal­vo con­tra­ria di­spo­si­zio­ne del­lo sta­tu­to.

Art. 849  

E. Tra­sfe­ri­men­to del­la qua­li­tà di so­cio

I. In ge­ne­re

 

1 La ces­sio­ne del­le quo­te so­cia­li e, se la qua­li­tà di so­cio o il con­fe­ri­men­to d’una quo­ta so­cia­le ri­sul­ta da un do­cu­men­to, il tra­sfe­ri­men­to di que­sto non con­fe­ri­sco­no senz’al­tro all’ac­qui­ren­te la qua­li­tà di so­cio. L’ac­qui­ren­te non di­ven­ta so­cio se non per una de­li­be­ra­zio­ne d’am­mis­sio­ne con­for­me al­la leg­ge ed al­lo sta­tu­to.

2 L’eser­ci­zio dei di­rit­ti per­so­na­li ine­ren­ti al­la qua­li­tà di so­cio pas­sa all’ac­qui­ren­te sol­tan­to al mo­men­to dell’am­mis­sio­ne di que­st’ul­ti­mo.

3 Qua­lo­ra la qua­li­tà di so­cio di­pen­da dal­la con­clu­sio­ne d’un con­trat­to, lo sta­tu­to può sta­bi­li­re ch’es­sa, con l’as­sun­zio­ne del con­trat­to, pas­sa senz’al­tro al suc­ces­so­re.

Art. 850  

II. Me­dian­te tra­sfe­ri­men­to di fon­di o di azien­de

 

1 La qua­li­tà di so­cio d’una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va può es­se­re con­nes­sa dal­lo sta­tu­to con la pro­prie­tà d’un fon­do o con l’eser­ci­zio di un’azien­da su di es­so.

2 In sif­fat­ti ca­si lo sta­tu­to può sta­bi­li­re che con l’alie­na­zio­ne del fon­do o con l’as­sun­zio­ne dell’azien­da la qua­li­tà di so­cio pas­sa senz’al­tro all’ac­qui­ren­te o all’as­sun­to­re.

3 La di­spo­si­zio­ne ri­guar­dan­te il tra­sfe­ri­men­to del­la qua­li­tà di so­cio in ca­so d’alie­na­zio­ne del fon­do di­ven­ta ef­fi­ca­ce in con­fron­to dei ter­zi so­lo se an­no­ta­ta nel re­gi­stro fon­dia­rio.

Art. 851  

F. Re­ces­so del suc­ces­so­re

 

Qua­lo­ra la qua­li­tà di so­cio sia tra­sfe­ri­ta o ere­di­ta­ta, val­go­no per il nuo­vo so­cio le stes­se con­di­zio­ni di re­ces­so che per il suo pre­de­ces­so­re.

Capo quarto: Diritti ed obblighi del socio

Art. 852  

A. Pro­va del­la qua­li­tà di so­cio

 

1 Lo sta­tu­to può pre­scri­ve­re che la qua­li­tà di so­cio sia ac­cer­ta­ta da un do­cu­men­to.

2 Que­sto ac­cer­ta­men­to può es­se­re con­te­nu­to an­che nel cer­ti­fi­ca­to di quo­ta.

Art. 853  

B. Cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta

 

1 Qua­lo­ra esi­sta­no cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, chiun­que en­tri nel­la so­cie­tà de­ve ac­qui­star­ne al­me­no uno.

2 Lo sta­tu­to può di­chia­ra­re le­ci­to l’ac­qui­sto di più cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, fi­no ad un nu­me­ro mas­si­mo che dev’es­se­re da es­so de­ter­mi­na­to.

3 I cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta so­no emes­si al no­me del so­cio. Tut­ta­via, es­si val­go­no sol­tan­to co­me pro­va e non pos­so­no co­sti­tui­re ti­to­li di cre­di­to.

Art. 854  

C. Egua­glian­za tra i so­ci

 

In quan­to non sia­no dal­la leg­ge pre­vi­ste ec­ce­zio­ni, tut­ti i so­ci han­no egua­li di­rit­ti ed egua­li do­ve­ri.

Art. 855  

D. Di­rit­ti

I. Di­rit­to di vo­to

 

I so­ci eser­ci­ta­no me­dian­te par­te­ci­pa­zio­ne all’as­sem­blea ge­ne­ra­le o, nei ca­si pre­vi­sti dal­la leg­ge vo­tan­do per cor­ri­spon­den­za, i di­rit­ti che lo­ro spet­ta­no nel­le fac­cen­de so­cia­li, in ispe­cie per quel che ri­guar­da la ge­stio­ne de­gli af­fa­ri e l’in­cre­men­to del­la so­cie­tà.

Art. 856  

II. Di­rit­to di con­trol­lo dei so­ci

1. Co­mu­ni­ca-zio­ne del­la re­la­zio­ne sul­la ge­stio­ne

 

1 Die­ci gior­ni al­me­no pri­ma dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le con­vo­ca­ta per ap­pro­va­re la re­la­zio­ne an­nua­le, il con­to di grup­po e il con­to an­nua­le o pri­ma del­la vo­ta­zio­ne per cor­ri­spon­den­za su ta­le ar­go­men­to, que­sti do­cu­men­ti e la re­la­zio­ne di re­vi­sio­ne de­vo­no es­se­re de­po­si­ta­ti pres­so la se­de so­cia­le af­fin­ché pos­sa­no es­ser­vi con­sul­ta­ti dai so­ci.708

2 Se i do­cu­men­ti non so­no ac­ces­si­bi­li per via elet­tro­ni­ca, nell’an­no suc­ces­si­vo all’as­sem­blea ge­ne­ra­le ogni so­cio può chie­de­re al­la so­cie­tà di in­viar­gli la re­la­zio­ne sul­la ge­stio­ne nel­la ver­sio­ne ap­pro­va­ta dal­l’as­sem­blea ge­ne­ra­le e la re­la­zio­ne di re­vi­sio­ne.709

708 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 23 dic. 2011 (Di­rit­to con­ta­bi­le), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6679; FF 2008 1321).

709 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 857  

2. Rag­gua­gli

 

1 I so­ci so­no in di­rit­to di ri­chia­ma­re l’at­ten­zio­ne dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne sul­le par­ti­te dub­bie e di chie­de­re i ne­ces­sa­ri schia­ri­men­ti.

2 L’ispe­zio­ne dei li­bri e del­la cor­ri­spon­den­za è lo­ro con­ces­sa sol­tan­to die­tro espres­sa au­to­riz­za­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le o die­tro de­ci­sio­ne dell’am­mi­ni­stra­zio­ne ed a con­di­zio­ne che sia sal­va­guar­da­to il se­gre­to de­gli af­fa­ri.

3 Il giu­di­ce può or­di­na­re che la so­cie­tà dia al so­cio, me­dian­te estrat­to au­ten­ti­ca­to dei li­bri o del­la cor­ri­spon­den­za, in­for­ma­zio­ni su fat­ti de­ter­mi­na­ti im­por­tan­ti per l’eser­ci­zio del di­rit­to di con­trol­lo. L’or­di­nan­za non de­ve com­pro­met­te­re gl’in­te­res­si del­la so­cie­tà.

4 Il di­rit­to di con­trol­lo dei so­ci non po­trà es­se­re tol­to o me­no­ma­to né dal­lo sta­tu­to né dal­le de­li­be­ra­zio­ni d’un or­ga­no so­cia­le.

Art. 858711  

III. Even­tua­li di­rit­ti sull’uti­le dell’eser­ci­zio

1. ...

 

711 Abro­ga­to dal n. I 3 del­la LF del 23 dic. 2011 (Di­rit­to con­ta­bi­le), con ef­fet­to dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6679; FF 2008 1321).

Art. 859  

2. Nor­me per la ri­par­ti­zio­ne

 

1 L’uti­le dell’eser­ci­zio va per in­tie­ro ad au­men­ta­re il pa­tri­mo­nio so­cia­le, sal­vo di­ver­sa di­spo­si­zio­ne del­lo sta­tu­to.

2 Qua­lo­ra sia pre­vi­sta una ri­par­ti­zio­ne dell’uti­le dell’eser­ci­zio tra i so­ci, es­sa ha luo­go, sal­vo di­spo­si­zio­ne con­tra­ria del­lo sta­tu­to, nel­la pro­por­zio­ne in cui i sin­go­li so­ci han­no uti­liz­za­to le isti­tu­zio­ni del­la so­cie­tà.

3 Se esi­sto­no cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, la par­te dell’uti­le dell’eser­ci­zio ad es­si at­tri­bui­ta non può ec­ce­de­re il tas­so usua­le dell’in­te­res­se per i pre­sti­ti a lun­ga sca­den­za non spe­cial­men­te ga­ran­ti­ti.

Art. 860  

3. Ob­bli­go di for­ma­re un fon­do di ri­ser­va e di ac­cre­scer­lo

 

1 Qua­lo­ra l’uti­le dell’eser­ci­zio non va­da ad au­men­ta­re il pa­tri­mo­nio so­cia­le, so­pra di es­so dev’es­se­re an­nual­men­te pre­le­va­to un ven­te­si­mo per for­ma­re un fon­do di ri­ser­va. Que­sto pre­le­va­men­to dev’es­se­re con­ti­nua­to per al­me­no 20 an­ni; se esi­sto­no cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, il pre­le­va­men­to dev’es­se­re in ogni ca­so con­ti­nua­to fi­no a che il fon­do ab­bia rag­giun­to un quin­to del ca­pi­ta­le so­cia­le.

2 Lo sta­tu­to può di­spor­re che il fon­do di ri­ser­va sia ali­men­ta­to in mi­su­ra mag­gio­re.

3 In quan­to il fon­do di ri­ser­va non su­pe­ri la me­tà del pa­tri­mo­nio so­cia­le re­stan­te o, se esi­sto­no cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, la me­tà del ca­pi­ta­le so­cia­le, es­so può es­se­re ado­pe­ra­to so­lo per ri­pa­ra­re a per­di­te o per pren­de­re mi­su­re che in tem­pi di cat­ti­vo an­da­men­to de­gli af­fa­ri ren­da­no pos­si­bi­le il con­se­gui­men­to del fi­ne so­cia­le.

4 ...712

712 Abro­ga­to dall’all. n. II 1 del­la LF del 17 dic. 2004 sul­la sor­ve­glian­za de­gli as­si­cu­ra­to­ri, con ef­fet­to dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5269; FF 2003 3233).

Art. 861  

4. Uti­le dell’eser­ci­zio nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve di cre­di­to

 

1 Le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve di cre­di­to pos­so­no de­ro­ga­re nel lo­ro sta­tu­to al­le di­spo­si­zio­ni dei pre­ce­den­ti ar­ti­co­li cir­ca la ri­par­ti­zio­ne dell’uti­le dell’eser­ci­zio, ma so­no te­nu­te a co­sti­tui­re un fon­do di ri­ser­va e ad ado­pe­rar­lo in con­for­mi­tà del­le pre­ce­den­ti nor­me.

2 Al fon­do di ri­ser­va dev’es­se­re an­nual­men­te as­se­gna­to un de­ci­mo al­me­no dell’uti­le dell’eser­ci­zio, fi­no a che il fon­do ab­bia rag­giun­to il de­ci­mo del ca­pi­ta­le so­cia­le.

3 Se ai cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta è at­tri­bui­ta una par­te dell’uti­le dell’eser­ci­zio su­pe­rio­re al tas­so usua­le dell’in­te­res­se per i pre­sti­ti a lun­ga sca­den­za sen­za spe­cia­li ga­ran­zie, de­ve pa­ri­men­te es­se­re ver­sa­to al fon­do di ri­ser­va un de­ci­mo di det­ta ec­ce­den­za.

Art. 862  

5. Fon­di di pre­vi­den­za

 

1 Lo sta­tu­to può in ispe­cie pre­ve­de­re la co­sti­tu­zio­ne di fon­di de­sti­na­ti a crea­re ed a so­ste­ne­re isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za714 a fa­vo­re d’im­pie­ga­ti e d’ope­rai dell’im­pre­sa o di so­ci.

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714Nuo­vo ter­mi­ne giu­sta il n. I lett. c del­la LF del 21 mar. 1958, in vi­go­re dal 1° lug. 1958 (RU 1958 393; FF 1958 266).

715Abro­ga­ti dal n. I lett. b del­la LF del 21 mar. 1958, con ef­fet­to dal 1° lug. 1958 (RU 1958 393; FF 1958 266).

Art. 863  

6. Al­tre ri­ser­ve

 

1 So­pra l’uti­le dell’eser­ci­zio de­sti­na­to al­la di­stri­bu­zio­ne do­vran­no ese­guir­si in pri­mo luo­go i pre­le­va­men­ti le­ga­li e sta­tu­ta­ri per i fon­di di ri­ser­va e d’al­tro ge­ne­re.

2 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le può pre­le­va­re an­che a ti­to­lo di ri­ser­va som­me non pre­vi­ste né dal­la leg­ge né dal­lo sta­tu­to o che ec­ce­da­no le esi­gen­ze del­la leg­ge e del­lo sta­tu­to, quan­do ciò sem­bri op­por­tu­no per as­si­cu­ra­re la du­re­vo­le pro­spe­ri­tà dell’im­pre­sa.

3 Es­sa può pa­ri­men­te pre­le­va­re so­pra gli uti­li dell’eser­ci­zio, an­che quan­do ciò non sia pre­vi­sto dal­lo sta­tu­to, som­me per crea­re e so­ste­ne­re isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za716 a fa­vo­re d’im­pie­ga­ti, d’ope­rai o di so­ci ov­ve­ro de­sti­na­te ad al­tri sco­pi di pre­vi­den­za717; que­sti pre­le­va­men­ti sog­giac­cio­no al­le nor­me ri­guar­dan­ti i fon­di sta­tu­ta­ri di pre­vi­den­za718.

716Nuo­vo ter­mi­ne giu­sta il n. I lett. c del­la LF del 21 mar. 1958, in vi­go­re dal 1° lug. 1958 (RU 1958 393; FF 1958 266).

717Nuo­vo ter­mi­ne giu­sta il n. I lett. c del­la LF del 21 mar. 1958, in vi­go­re dal 1° lug. 1958 (RU 1958 393; FF 1958 266).

718Nuo­vo ter­mi­ne giu­sta il n. I lett. c del­la LF del 21 mar. 1958, in vi­go­re dal 1° lug. 1958 (RU 1958 393; FF 1958 266).

Art. 864  

IV. Di­rit­ti sul pa­tri­mo­nio so­cia­le

1. In con­for­mi­tà del­lo sta­tu­to

 

1 Lo sta­tu­to sta­bi­li­sce se sul pa­tri­mo­nio del­la so­cie­tà spet­ti­no di­rit­ti, e qua­li, al so­cio che ne esce o ai suoi ere­di. Ta­li di­rit­ti si cal­co­la­no in ba­se al pa­tri­mo­nio net­to ac­cer­ta­to dal bi­lan­cio al­la da­ta dell’usci­ta, non com­pre­se in es­so le ri­ser­ve.

2 Lo sta­tu­to può at­tri­bui­re al so­cio che esce o ai suoi ere­di il di­rit­to al rim­bor­so to­ta­le o par­zia­le dei cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta, ad ec­ce­zio­ne del­la tas­sa d’am­mis­sio­ne. Es­so può pre­ve­de­re che il rim­bor­so sia dif­fe­ri­to, ma per non più di tre an­ni dall’usci­ta.

3 La so­cie­tà può tut­ta­via, an­che se lo sta­tu­to sia si­len­te su tal pun­to, dif­fe­ri­re di tre an­ni il rim­bor­so in quan­to que­sto le ca­gio­nas­se un dan­no con­si­de­re­vo­le o ne com­pro­met­tes­se la con­ti­nua­zio­ne. Ri­ma­ne ri­ser­va­to il di­rit­to, che al­la so­cie­tà spet­tas­se, di far­si pa­ga­re un’equa in­den­ni­tà.

4 I di­rit­ti del so­cio che esce o dei suoi ere­di si pre­scri­vo­no in tre an­ni de­cor­ri­bi­li dal gior­no per il qua­le il pa­ga­men­to può es­se­re chie­sto.

Art. 865  

2. Per leg­ge

 

1 In di­fet­to di di­spo­si­zio­ni del­lo sta­tu­to, il so­cio che esce o i suoi ere­di non han­no di­rit­to al­cu­no sul pa­tri­mo­nio so­cia­le.

2 Qua­lo­ra la so­cie­tà si sciol­ga en­tro un an­no dall’usci­ta o dal­la mor­te d’un so­cio e si pro­ce­da al­la ri­par­ti­zio­ne del pa­tri­mo­nio, il so­cio usci­to o i suoi ere­di so­no pa­ri­fi­ca­ti ai so­ci esi­sten­ti al mo­men­to del­lo scio­gli­men­to.

Art. 866  

E. Do­ve­ri

I. Buo­na fe­de

 

I so­ci so­no te­nu­ti a sal­va­guar­da­re in buo­na fe­de gl’in­te­res­si del­la so­cie­tà.

Art. 867  

II. Con­tri­bu­ti ed al­tre pre­sta­zio­ni

 

1 Lo sta­tu­to re­go­la l’ob­bli­go di pa­ga­re con­tri­bu­ti e di for­ni­re al­tre pre­sta­zio­ni.

2 Se i so­ci so­no te­nu­ti a ver­sa­re quo­te o a pa­ga­re con­tri­bu­ti, la so­cie­tà de­ve fis­sar lo­ro me­dian­te let­te­ra rac­co­man­da­ta, un con­gruo ter­mi­ne per l’adem­pi­men­to.

3 Qua­lo­ra il pa­ga­men­to non sia ese­gui­to a se­gui­to del­la pri­ma dif­fi­da né en­tro un me­se de­cor­ri­bi­le da una se­con­da, il so­cio può es­se­re di­chia­ra­to de­ca­du­to dai suoi di­rit­ti co­me ta­le, se di que­sta con­se­guen­za è sta­to mi­nac­cia­to me­dian­te let­te­ra rac­co­man­da­ta.

4 In quan­to lo sta­tu­to non di­spon­ga di­ver­sa­men­te, una sif­fat­ta de­ca­den­za non eso­ne­ra il so­cio dal­le sue ob­bli­ga­zio­ni esi­gi­bi­li né da quel­le che l’esclu­sio­ne ren­de ta­li.

Art. 868  

III. Re­spon­sa­bi­li­tà

1. Del­la so­cie­tà

 

Il pa­tri­mo­nio so­cia­le e, se lo sta­tu­to non di­spo­ne di­ver­sa­men­te, sol­tan­to il pa­tri­mo­nio so­cia­le ri­spon­de del­le ob­bli­ga­zio­ni del­la so­cie­tà.

Art. 869  

2. Dei so­ci

a. Re­spon­sa­bi­li­tà il­li­mi­ta­ta

 

1 Lo sta­tu­to, sal­vo quel­lo del­le so­cie­tà di mu­tua as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio di una con­ces­sio­ne, può im­por­re ai sin­go­li so­ci una re­spon­sa­bi­li­tà sus­si­dia­ria, per­so­na­le ed il­li­mi­ta­ta.

2 In que­sto ca­so, i so­ci ri­spon­do­no so­li­dal­men­te con tut­ti i lo­ro be­ni di tut­te le ob­bli­ga­zio­ni del­la so­cie­tà, nel­la mi­su­ra in cui i cre­di­to­ri su­bi­sco­no una per­di­ta nel fal­li­men­to del­la stes­sa. Fi­no al­la chiu­su­ra del fal­li­men­to, so­lo l’am­mi­ni­stra­zio­ne di que­sto può far va­le­re sif­fat­ta re­spon­sa­bi­li­tà.

Art. 870  

b. Re­spon­sa­bi­li­tà li­mi­ta­ta

 

1 Lo sta­tu­to, sal­vo quel­lo del­la so­cie­tà di mu­tua as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne, può sta­bi­li­re che i so­ci, ol­tre ad es­se­re te­nu­ti al pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti ed al ver­sa­men­to del­le quo­te so­cia­li, ri­spon­do­no per­so­nal­men­te e sus­si­dia­ria­men­te di tut­te le ob­bli­ga­zio­ni del­la so­cie­tà, ma so­lo fi­no ad una som­ma de­ter­mi­na­ta.

2 Se esi­sto­no quo­te so­cia­li, que­sta som­ma dev’es­se­re de­ter­mi­na­ta per ogni so­cio in pro­por­zio­ne dell’am­mon­ta­re del­le sue quo­te.

3 Fi­no al­la chiu­su­ra del fal­li­men­to, so­lo l’am­mi­ni­stra­zio­ne di que­sto può far va­le­re sif­fat­ta re­spon­sa­bi­li­tà.

Art. 871  

c. Ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi

 

1 An­zi­ché ren­de­re re­spon­sa­bi­li i so­ci o pur ren­den­do­li re­spon­sa­bi­li, lo sta­tu­to può ob­bli­gar­li ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi; que­sti sa­ran­no tut­ta­via ado­pe­ra­ti so­lo a col­ma­re per­di­te ac­cer­ta­te dal bi­lan­cio.

2 L’ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi può es­se­re il­li­mi­ta­to o li­mi­ta­to a som­me de­ter­mi­na­te od an­che pro­por­zio­na­to ai con­tri­bu­ti ed al­le quo­te so­cia­li.

3 In di­fet­to di di­spo­si­zio­ni del­lo sta­tu­to, i so­ci de­vo­no con­tri­bui­re al ver­sa­men­to sup­ple­ti­vo in pro­por­zio­ne dell’am­mon­ta­re del­le quo­te so­cia­li o, in man­can­za di que­ste, per ca­pi.

4 I ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi pos­so­no es­se­re or­di­na­ti in ogni tem­po. Nel fal­li­men­to del­la so­cie­tà il di­rit­to d’or­di­nar­li spet­ta all’am­mi­ni­stra­zio­ne fal­li­men­ta­re.

5 Si ap­pli­ca­no per il re­sto le nor­me cir­ca la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti so­cia­li e la de­ca­den­za dai di­rit­ti co­me so­cio.

Art. 872  

d. Li­mi­ta­zio­ni inam­mis­si­bi­li

 

Non so­no va­li­de le di­spo­si­zio­ni sta­tu­ta­rie che li­mi­ta­no la re­spon­sa­bi­li­tà ad un pe­rio­do de­ter­mi­na­to od a spe­cia­li ob­bli­ghi o la re­strin­go­no a ta­lu­ne ca­te­go­rie di so­ci.

Art. 873  

e. Pro­ce­du­ra nel fal­li­men­to

 

1 In ca­so di fal­li­men­to d’una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va i cui mem­bri ri­spon­do­no per­so­nal­men­te de­gli ob­bli­ghi so­cia­li o so­no te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, l’am­mi­ni­stra­zio­ne del fal­li­men­to de­ve, men­tre for­ma la gra­dua­to­ria, de­ter­mi­na­re prov­vi­so­ria­men­te ed esi­ge­re le som­me do­vu­te dai sin­go­li so­ci a di­pen­den­za del­la lo­ro re­spon­sa­bi­li­tà per le ob­bli­ga­zio­ni so­cia­li o a ti­to­lo di ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi.

2 Le som­me che non si pos­so­no ri­scuo­te­re de­vo­no es­se­re ri­par­ti­te nel­la stes­sa pro­por­zio­ne tra gli al­tri so­ci; le som­me ri­scos­se in trop­po so­no re­sti­tui­te do­po che lo sta­to di ri­par­ti­zio­ne è di­ve­nu­to de­fi­ni­ti­vo. Ri­ma­ne ri­ser­va­to il re­gres­so dei so­ci tra di lo­ro.

3 Con­tro la de­ter­mi­na­zio­ne prov­vi­so­ria de­gli ob­bli­ghi dei so­ci e con­tro lo sta­to di ri­par­ti­zio­ne è am­mes­so il re­cla­mo in con­for­mi­tà del­le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le dell’11 apri­le 1889719 sul­la ese­cu­zio­ne e sul fal­li­men­to.

4 La pro­ce­du­ra sa­rà sta­bi­li­ta da un’or­di­nan­za del Con­si­glio fe­de­ra­le.720

719RS 281.1

720 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 10 del­la LF del 20 mar. 2008 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 20075575).

Art. 874  

f. Mo­di­fi­ca­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni sul­la re­spon­sa­bi­li­tà

 

1 So­lo me­dian­te una re­vi­sio­ne del­lo sta­tu­to, la re­spon­sa­bi­li­tà dei so­ci e il lo­ro ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi pos­so­no es­se­re mo­di­fi­ca­ti ed i cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta so­cia­le ri­dot­ti o sop­pres­si.

2 Al­la ri­du­zio­ne e al­la sop­pres­sio­ne dei cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta si ap­pli­ca­no inol­tre le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti la ri­du­zio­ne del ca­pi­ta­le azio­na­rio.721

3 Da una mo­di­fi­ca­zio­ne, che di­mi­nui­sca la re­spon­sa­bi­li­tà o l’ob­bli­go di ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, non so­no toc­ca­ti i de­bi­ti na­ti pri­ma del­la iscri­zio­ne del­la re­vi­sio­ne sta­tu­ta­ria.

4 La mo­di­fi­ca­zio­ne del­lo sta­tu­to che in­tro­du­ce o esten­de la re­spon­sa­bi­li­tà dei so­ci o il lo­ro ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi gio­va a tut­ti i cre­di­to­ri dal mo­men­to del­la sua iscri­zio­ne.

721 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 875  

g. Re­spon­sa­bi­li­tà dei nuo­vi so­ci

 

1 Chi en­tra a far par­te di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, i cui so­ci sia­no per­so­nal­men­te re­spon­sa­bi­li dei de­bi­ti so­cia­li o te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, ri­spon­de al pa­ri de­gli al­tri so­ci an­che del­le ob­bli­ga­zio­ni na­te pri­ma del suo in­gres­so.

2 Ogni con­tra­ria di­spo­si­zio­ne sta­tu­ta­ria o con­ven­zio­ne tra i so­ci non ha ef­fet­to per i ter­zi.

Art. 876  

h. Re­spon­sa­bi­li­tà do­po l’usci­ta o do­po lo scio­gli­men­to

 

1 Se un so­cio il­li­mi­ta­ta­men­te o li­mi­ta­ta­men­te re­spon­sa­bi­le ces­sa di far par­te del­la so­cie­tà, sia per mor­te sia per al­tra cau­sa, egli re­sta nul­la­me­no re­spon­sa­bi­le del­le ob­bli­ga­zio­ni na­te pri­ma del­la sua usci­ta, qua­lo­ra, en­tro un an­no dall’iscri­zio­ne di que­sta nel re­gi­stro di com­mer­cio o en­tro il ter­mi­ne più lun­go che fos­se pre­vi­sto nel­lo sta­tu­to, sia di­chia­ra­to il fal­li­men­to del­la so­cie­tà.

2 Al­le stes­se con­di­zio­ni ed en­tro i me­de­si­mi ter­mi­ni con­ti­nua pu­re l’ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi.

3 Qua­lo­ra una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va sia sciol­ta, i suoi mem­bri ri­man­go­no pa­ri­men­te re­spon­sa­bi­li dei de­bi­ti so­cia­li o te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi se, en­tro un an­no dall’iscri­zio­ne del­lo scio­gli­men­to nel re­gi­stro di com­mer­cio o en­tro il ter­mi­ne più lun­go che fos­se pre­vi­sto nel­lo sta­tu­to, sia di­chia­ra­to il fal­li­men­to del­la so­cie­tà.

Art. 877  

i. No­ti­fi­ca­zio­ne dell’am­mis­sio­ne o dell’usci­ta dei so­ci al re­gi­stro di com­mer­cio

 

1 Se i so­ci so­no il­li­mi­ta­ta­men­te o li­mi­ta­ta­men­te re­spon­sa­bi­li dei de­bi­ti del­la so­cie­tà o so­no te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, l’am­min­istra­zio­ne de­ve, en­tro tre me­si, no­ti­fi­ca­re al re­gi­stro di com­mer­cio ogni am­mis­sio­ne od usci­ta.

2 Inol­tre, ogni so­cio re­ce­du­to od esclu­so e gli ere­di d’un so­cio de­fun­to han­no il di­rit­to di far iscri­ve­re di­ret­ta­men­te nel re­gi­stro di com­mer­cio il re­ces­so, l’esclu­sio­ne o la mor­te. L’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio de­ve por­ta­re im­me­dia­ta­men­te ta­le no­ti­fi­ca­zio­ne a co­no­scen­za dell’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la so­cie­tà.

3 Le so­cie­tà mu­tue d’as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne so­no eso­ne­ra­te dall’ob­bli­go di no­ti­fi­ca­re i lo­ro so­ci all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

Art. 878  

k. Pre­scri­zio­ne del­le azio­ni di re­spon­sa­bi­li­tà

 

1 Le azio­ni che de­ri­va­no ai cre­di­to­ri dal­la re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le dei sin­go­li so­ci pos­so­no an­co­ra es­se­re fat­te va­le­re da cia­scun cre­di­to­re du­ran­te un an­no dal­la chiu­su­ra del fal­li­men­to, in quan­to non so­no già estin­te pri­ma a ter­mi­ni di leg­ge.

2 Il re­gres­so dei so­ci tra lo­ro si pre­scri­ve in tre an­ni dal mo­men­to del pa­ga­men­to per il qua­le è eser­ci­ta­to.722

722 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 15 giu. 2018 (Re­vi­sio­ne del­la di­sci­pli­na del­la pre­scri­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185343; FF 2014 211).

Capo quinto: Organizzazione della società

Art. 879  

A. As­sem­blea ge­ne­ra­le

I. Po­te­ri

 

1 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le dei so­ci co­sti­tui­sce l’or­ga­no su­pre­mo del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va.

2 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le ha i po­te­ri in­tra­smis­si­bi­li se­guen­ti:723

1.
l’ap­pro­va­zio­ne e la mo­di­fi­ca­zio­ne del­lo sta­tu­to;
2.724
la no­mi­na dell’am­mi­ni­stra­zio­ne e dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
2bis.725
l’ap­pro­va­zio­ne del con­to an­nua­le e, se del ca­so, la de­li­be­ra­zio­ne sull’im­pie­go dell’uti­le ri­sul­tan­te dal bi­lan­cio;
3.726
l’ap­pro­va­zio­ne del­la re­la­zio­ne an­nua­le e del con­to di grup­po;
3bis.727
la de­li­be­ra­zio­ne sul rim­bor­so del­le ri­ser­ve da ca­pi­ta­le;
4.
il di­sca­ri­co all’am­mi­ni­stra­zio­ne;
5.
le de­li­be­ra­zio­ni so­pra le ma­te­rie ad es­sa ri­ser­va­te dal­la leg­ge o dal­lo sta­tu­to.

723 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

724 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

725 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

726 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 23 dic. 2011 (Di­rit­to con­ta­bi­le), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6679; FF 2008 1321).

727 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 880  

II. Vo­to per cor­ri­spon­den­za

 

Nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve che han­no più di tre­cen­to so­ci o nel­le qua­li la mag­gio­ran­za dei so­ci è for­ma­ta di so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, lo sta­tu­to può sta­bi­li­re che le de­li­be­ra­zio­ni di com­pe­ten­za dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le sia­no, in tut­to o in par­te, pre­se dai so­ci me­dian­te vo­to per cor­ri­spon­den­za.

Art. 881  

III. Con­vo­ca­zio­ne

1. Di­rit­to e ob­bli­go

 

1 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le è con­vo­ca­ta dall’am­mi­ni­stra­zio­ne o da ogni al­tro or­ga­no al qua­le lo sta­tu­to ne dia il di­rit­to e, quan­do oc­cor­ra, dall’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne. Il di­rit­to di con­vo­car­la spet­ta an­che ai li­qui­da­to­ri ed ai rap­pre­sen­tan­ti de­gli ob­bli­ga­zio­ni­sti.

2 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le dev’es­se­re con­vo­ca­ta quan­do ne sia fat­ta ri­chie­sta da un de­ci­mo al­me­no dei so­ci o, se il nu­me­ro di que­sti è mi­no­re di tren­ta, da al­me­no tre so­ci.

3 Qua­lo­ra l’am­mi­ni­stra­zio­ne non dia cor­so en­tro un con­gruo ter­mi­ne a sif­fat­ta do­man­da, la con­vo­ca­zio­ne sa­rà or­di­na­ta dal giu­di­ce, ad istan­za dei ri­chie­den­ti.

Art. 882  

2. For­ma

 

1 La con­vo­ca­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le de­ve far­si nel­la for­ma pre­scrit­ta dal­lo sta­tu­to, ma cin­que gior­ni al­me­no pri­ma di quel­lo fis­sa­to per l’adu­nan­za.

2 Nel­le so­cie­tà di più di tren­ta so­ci, è suf­fi­cien­te la con­vo­ca­zio­ne me­dian­te pub­bli­co av­vi­so.

Art. 883  

3. Or­di­ne del gior­no

 

1 L’av­vi­so di con­vo­ca­zio­ne in­di­che­rà gli ar­go­men­ti che sa­ran­no trat­ta­ti ed il con­te­nu­to es­sen­zia­le del­le mo­di­fi­ca­zio­ni sta­tu­ta­rie che fos­se­ro pro­po­ste.

2 Non pos­so­no pren­der­si de­li­be­ra­zio­ni so­pra ar­go­men­ti di cui non sia sta­ta in sif­fat­to mo­do an­nun­cia­ta la trat­ta­zio­ne, tran­ne che sul­la pro­po­sta di con­vo­ca­re un’al­tra as­sem­blea ge­ne­ra­le.

3 Pos­so­no es­se­re for­mu­la­te pro­po­ste e di­scus­si ar­go­men­ti an­che sen­za pre­ce­den­te av­vi­so, pur­ché non sia­no pre­se de­li­be­ra­zio­ni.

Art. 884  

4. Riu­nio­ne di tut­ti i so­ci

 

Quan­do e fin­ché tut­ti i so­ci sia­no adu­na­ti, es­si pos­so­no, se nes­su­no vi si op­pon­ga, pren­de­re de­li­be­ra­zio­ni, an­che se non fu­ro­no os­ser­va­te le di­spo­si­zio­ni sul­la con­vo­ca­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

Art. 885  

IV. Di­rit­to di vo­to

 

Nell’as­sem­blea ge­ne­ra­le o nel­la vo­ta­zio­ne per cor­ri­spon­den­za ogni so­cio ha un vo­to.

Art. 886  

V. Rap­pre­sen­tan­za

 

1 Per l’eser­ci­zio del suo di­rit­to di vo­to nell’as­sem­blea ge­ne­ra­le ogni so­cio può far­si rap­pre­sen­ta­re da un al­tro so­cio; nes­su­no può tut­ta­via rap­pre­sen­ta­re più di un so­cio.

2 Nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve di più di mil­le so­ci, lo sta­tu­to può di­spor­re che cia­scun so­cio ha il di­rit­to di rap­pre­sen­tar­ne più d’uno, ma al mas­si­mo no­ve.

3 Lo sta­tu­to può per­met­te­re che il so­cio si fac­cia rap­pre­sen­ta­re da un mem­bro del­la sua fa­mi­glia il qua­le ab­bia l’eser­ci­zio dei di­rit­ti ci­vi­li.

Art. 887  

VI. Esclu­sio­ne dal di­rit­to di vo­to

 

1 Le per­so­ne che han­no in qual­sia­si mo­do par­te­ci­pa­to al­la ge­stio­ne de­gli af­fa­ri non pos­so­no da­re il vo­to nel­le de­li­be­ra­zio­ni di di­sca­ri­co all’am­mi­ni­stra­zio­ne.

2 ...728

728 Abro­ga­to dal n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 888  

VII. De­li­be­ra­zio­ni

1. In ge­ne­re

 

1 Sal­vo con­tra­ria di­spo­si­zio­ne del­la leg­ge o del­lo sta­tu­to, l’as­sem­blea ge­ne­ra­le pren­de le sue de­li­be­ra­zio­ni e fa le no­mi­ne di sua com­pe­ten­za a mag­gio­ran­za as­so­lu­ta dei vo­ti emes­si. La stes­sa nor­ma si ap­pli­ca al­le de­li­be­ra­zio­ni pre­se ed al­le no­mi­ne fat­te per cor­ri­spon­den­za.

2 Per lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va e la mo­di­fi­ca­zio­ne del suo sta­tu­to è ne­ces­sa­rio che la mag­gio­ran­za fa­vo­re­vo­le sia co­sti­tui­ta dai due ter­zi dei vo­ti emes­si. Lo sta­tu­to può por­re, per sif­fat­te de­li­be­ra­zio­ni, re­qui­si­ti an­che più ri­go­ro­si.729

729 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 del­la LF del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).

Art. 889  

2. Au­men­to del­le pre­sta­zio­ni dei so­ci

 

1 Le de­li­be­ra­zio­ni che in­tro­du­co­no o ag­gra­va­no la re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le dei so­ci o il lo­ro ob­bli­go d’ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi pos­so­no es­se­re pre­se so­lo col con­sen­so dei tre quar­ti di tut­ti i so­ci.

2 Sif­fat­te de­li­be­ra­zio­ni non ob­bli­ga­no i so­ci che non vi han­no con­sen­ti­to, s’es­si di­chia­ra­no il lo­ro re­ces­so nel ter­mi­ne di tre me­si dal­la pub­bli­ca­zio­ne del­la de­li­be­ra­zio­ne. Sif­fat­to re­ces­so spie­ga i suoi ef­fet­ti al mo­men­to dell’at­tua­zio­ne del­la de­li­be­ra­zio­ne.

3 Il re­ces­so non può in tal ca­so es­se­re fat­to di­pen­de­re dal pa­ga­men­to d’una in­den­ni­tà.

Art. 890  

VIII. Re­vo­ca dell’am­mi­ni­stra­zio­ne e dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne

 

1 L’as­sem­blea ge­ne­ra­le può re­vo­ca­re gli am­mi­ni­stra­to­ri, i re­vi­so­ri e gli al­tri pro­cu­ra­to­ri e man­da­ta­ri da es­sa no­mi­na­ti.

2 Il giu­di­ce può re­vo­car­li, ad istan­za di al­me­no un de­ci­mo dei so­ci, qua­lo­ra esi­sta­no gra­vi mo­ti­vi, in ispe­cie quand’es­si ab­bia­no tra­scu­ra­to i lo­ro do­ve­ri o non sia­no in con­di­zio­ni di adem­pier­li. Egli de­ve in tal ca­so, se oc­cor­re, or­di­na­re una nuo­va no­mi­na da par­te de­gli or­ga­ni com­pe­ten­ti del­la so­cie­tà e pren­de­re le mi­su­re op­por­tu­ne per l’in­ter­val­lo.

3 Ri­man­go­no ri­ser­va­te le azio­ni di ri­sar­ci­men­to che spet­tas­se­ro al­le per­so­ne re­vo­ca­te.

Art. 891  

IX. Di­rit­to di con­te­sta­re le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le

 

1 L’am­mi­ni­stra­zio­ne ed ogni so­cio han­no il di­rit­to di con­te­sta­re da­van­ti al giu­di­ce le de­li­be­ra­zio­ni dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le e quel­le pre­se per cor­ri­spon­den­za, con­tra­rie al­la leg­ge o al­lo sta­tu­to; l’azio­ne è di­ret­ta con­tro la so­cie­tà. Se l’azio­ne è pro­po­sta dall’am­mi­ni­stra­zio­ne, il giu­di­ce de­si­gna un rap­pre­sen­tan­te del­la so­cie­tà.

2 L’azio­ne si estin­gue se non è pro­po­sta en­tro due me­si dal mo­men­to in cui la de­li­be­ra­zio­ne fu pre­sa.

3 L’an­nul­la­men­to per sen­ten­za del­le de­li­be­ra­zio­ni ha ef­fet­to per tut­ti i so­ci.

Art. 892  

X. As­sem­blea dei de­le­ga­ti

 

1 Nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve che han­no più di tre­cen­to so­ci o nel­le qua­li la mag­gio­ran­za dei so­ci è for­ma­ta di so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, lo sta­tu­to può sta­bi­li­re che i po­te­ri dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le spet­ti­no, in tut­to o in par­te, ad un’as­sem­blea di de­le­ga­ti.

2 Lo sta­tu­to re­go­la la com­po­si­zio­ne, il mo­do di no­mi­na e la con­vo­ca­zio­ne dell’as­sem­blea dei de­le­ga­ti.

3 Cia­scun mem­bro dell’as­sem­blea dei de­le­ga­ti vi ha un vo­to, sal­vo di­spo­si­zio­ne con­tra­ria del­lo sta­tu­to.

4 Per il ri­ma­nen­te, l’as­sem­blea dei de­le­ga­ti sog­gia­ce al­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li sull’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

Art. 893  

XI. Ec­ce­zio­ni in fa­vo­re del­le so­cie­tà mu­tue di as­si­cu­ra­zio­ne

 

1 Le so­cie­tà mu­tue d’as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne che han­no più di mil­le so­ci pos­so­no, me­dian­te lo sta­tu­to, de­le­ga­re in tut­to o in par­te i po­te­ri dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le all’am­mi­ni­stra­zio­ne.

2 Non pos­so­no es­se­re de­le­ga­ti i po­te­ri dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le ri­guar­dan­ti l’in­tro­du­zio­ne o l’ag­gra­va­men­to dell’ob­bli­go di ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà, la sua fu­sio­ne, la sua scis­sio­ne e la tra­sfor­ma­zio­ne del­la sua for­ma giu­ri­di­ca.730

730 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 del­la LF del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).

Art. 893a731  

XII. Luo­go di riu­nio­ne e im­pie­go di mez­zi di co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ci

 

Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti il luo­go di riu­nio­ne e l’im­pie­go di mez­zi di co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ci si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la pre­pa­ra­zio­ne e al­lo svol­gi­men­to dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

731 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 894  

B. Am­mi­ni­stra­zio­ne

I. Eleg­gi­bi­li­tà

1. Qua­li­tà di so­cio

 

1 L’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va si com­po­ne di al­me­no tre mem­bri; gli am­mi­ni­stra­to­ri de­vo­no es­se­re in mag­gio­ran­za so­ci.

2 Le per­so­ne giu­ri­di­che e le so­cie­tà com­mer­cia­li non pos­so­no, an­che se so­ci, es­se­re am­mi­ni­stra­to­ri, ma so­no eleg­gi­bi­li, in luo­go d’es­se, i lo­ro rap­pre­sen­tan­ti.

Art. 895732  

2. ...

 

732 Abro­ga­to dal n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 896  

II. Du­ra­ta del­le fun­zio­ni

 

1 Gli am­mi­ni­stra­to­ri so­no elet­ti per non più di quat­tro an­ni, ma, sal­vo di­spo­si­zio­ne con­tra­ria del­lo sta­tu­to, so­no rie­leg­gi­bi­li.

2 Le di­spo­si­zio­ni ri­guar­dan­ti la du­ra­ta del­le fun­zio­ni dell’am­mi­ni­straz­io­ne nel­la so­cie­tà ano­ni­ma so­no ap­pli­ca­bi­li al­le so­cie­tà mu­tue d’as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne.

Art. 897  

III. Co­mi­ta­ti

 

Lo sta­tu­to può de­le­ga­re una par­te dei do­ve­ri e dei po­te­ri dell’am­mi­ni­stra­zio­ne ad uno o più co­mi­ta­ti no­mi­na­ti da es­sa.

Art. 898733  

IV. Ge­stio­ne e rap­pre­sen­tan­za

1. In ge­ne­re

 

1 Lo sta­tu­to può au­to­riz­za­re l’as­sem­blea ge­ne­ra­le o l’am­mi­ni­stra­zio­ne a de­le­ga­re la ge­stio­ne o par­te di es­sa e la rap­pre­sen­tan­za del­la so­cie­tà a uno o più ge­ren­ti, di­ret­to­ri od al­tre per­so­ne, an­che non so­ci.

2 La so­cie­tà de­ve po­ter es­se­re rap­pre­sen­ta­ta da una per­so­na do­mi­ci­lia­ta in Sviz­ze­ra. Que­sta per­so­na de­ve es­se­re un am­mi­ni­stra­to­re, un ge­sto­re o un di­ret­to­re. Es­sa de­ve ave­re ac­ces­so all’elen­co dei so­ci di cui all’ar­ti­co­lo 837.734

733 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

734 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 12 dic. 2015 con­cer­nen­te l at­tua­zio­ne del­le Rac­co­man­da­zio­ni del Grup­po d’azio­ne fi­nan­zia­ria ri­ve­du­te nel 2012, in vi­go­re dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1389; FF 2014 563).

Art. 899  

2. Esten­sio­ne e li­mi­ta­zio­ne

 

1 Le per­so­ne au­to­riz­za­te a rap­pre­sen­ta­re la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va pos­so­no fa­re, in no­me di es­sa, tut­ti gli at­ti con­for­mi al fi­ne so­cia­le.

2 Una li­mi­ta­zio­ne di que­sta fa­col­tà di rap­pre­sen­ta­re è sen­za ef­fet­to per i ter­zi di buo­na fe­de; ri­man­go­no tut­ta­via ri­ser­va­te le di­spo­si­zio­ni iscrit­te nel re­gi­stro di com­mer­cio che li­mi­ta­no la fa­col­tà di rap­pre­sen­tan­za agli af­fa­ri del­la se­de prin­ci­pa­le o di una suc­cur­sa­le o che pre­scri­vo­no la rap­pre­sen­tan­za in co­mu­ne del­la dit­ta.

3 La so­cie­tà ri­spon­de del dan­no che una per­so­na, a cui è af­fi­da­ta la ge­stio­ne o la rap­pre­sen­tan­za di es­sa, ha ca­gio­na­to con at­ti il­le­ci­ti com­mes­si nell’eser­ci­zio d’in­com­ben­ze so­cia­li.

Art. 899a735  

3. Con­trat­ti tra la so­cie­tà e il suo rap­pre­sen­tan­te

 

Se all’at­to del­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to la so­cie­tà è rap­pre­sen­ta­ta dal­la per­so­na con cui con­clu­de il con­trat­to, que­sto dev’es­se­re ste­so per scrit­to. Ta­le esi­gen­za non si ap­pli­ca al­le ope­ra­zio­ni cor­ren­ti per le qua­li la pre­sta­zio­ne del­la so­cie­tà non su­pe­ra 1000 fran­chi.

735 In­tro­dot­to dal n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 900  

4. Fir­ma

 

Le per­so­ne au­to­riz­za­te a rap­pre­sen­ta­re la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va fir­ma­no per es­sa ag­giun­gen­do al­la dit­ta so­cia­le la pro­pria fir­ma.

Art. 901737  
 

737 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), con ef­fet­to dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 902  

V. Do­ve­ri

1. In ge­ne­re

 

1 L’am­mi­ni­stra­zio­ne ha l’ob­bli­go di di­ri­ge­re con ogni di­li­gen­za gli af­fa­ri del­la so­cie­tà e di dar ope­ra ef­fi­ca­ce all’in­cre­men­to di que­sta.

2 Es­sa ha l’ob­bli­go in ispe­cie:

1.
di pre­pa­ra­re gli af­fa­ri che sa­ran­no trat­ta­ti dall’as­sem­blea ge­ne­ra­le e d’ese­gui­re le de­li­be­ra­zio­ni del­la me­de­si­ma;
2.
di vi­gi­la­re sul­le per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la ge­stio­ne e del­la rap­pre­sen­tan­za af­fin­ché es­se ri­spet­ti­no la leg­ge, lo sta­tu­to e, ove esi­sta­no re­go­la­men­ti, que­sti ul­ti­mi, e di far­si rag­gua­glia­re re­go­lar­men­te dell’an­da­men­to de­gli af­fa­ri.

3 L’am­mi­ni­stra­zio­ne ri­spon­de:

1.
del­la te­nu­ta dei suoi pro­ces­si ver­ba­li, di quel­li dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le, dei li­bri ne­ces­sa­ri e dell’elen­co dei so­ci;
2.
del­la con­for­mi­tà al­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li dell’al­le­sti­men­to del­la re­la­zio­ne sul­la ge­stio­ne e del­la re­la­ti­va ve­ri­fi­ca da par­te del­l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
3.
del­le no­ti­fi­ca­zio­ni all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio con­cer­nen­ti l’am­mis­sio­ne e l’usci­ta dei so­ci.738

738 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 902a739  

2. Re­sti­tu­zio­ne di pre­sta­zio­ni

 

Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la re­sti­tu­zio­ne di pre­sta­zio­ni.

739 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 903740  

3. Ri­schio di in­sol­ven­za, per­di­ta di ca­pi­ta­le ed ec­ce­den­za di de­bi­ti

 

1 Le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma con­cer­nen­ti il ri­schio d’in­sol­ven­za, l’ec­ce­den­za di de­bi­ti e la ri­va­lu­ta­zio­ne di fon­di e di par­te­ci­pa­zio­ni si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

2 Nel­le so­cie­tà che han­no emes­so cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta si ap­pli­ca­no inol­tre per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma sul­la per­di­ta di ca­pi­ta­le.

740 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 904  

VI. Re­sti­tu­zio­ne di som­me ri­scos­se

 

1 Nel fal­li­men­to del­la so­cie­tà, gli am­mi­ni­stra­to­ri so­no te­nu­ti ver­so i cre­di­to­ri so­cia­li a re­sti­tui­re tut­te le som­me che nei tre ul­ti­mi an­ni pre­ce­den­ti im­me­dia­ta­men­te la di­chia­ra­zio­ne di fal­li­men­to han­no ri­scos­so co­me par­te­ci­pa­zio­ne all’avan­zo net­to o sot­to al­tra de­no­mi­na­zio­ne, in quan­to sif­fat­te som­me ec­ce­da­no il com­pen­so giu­sti­fi­ca­to da pre­sta­zio­ni ed in quan­to es­se non si sa­reb­be­ro do­vu­te di­stri­bui­re se il bi­lan­cio fos­se sta­to al­le­sti­to con pru­den­te cri­te­rio.

2 La re­sti­tu­zio­ne è esclu­sa in quan­to non pos­sa es­se­re ri­chie­sta se­con­do le nor­me sull’in­de­bi­to ar­ric­chi­men­to.

3 Il giu­di­ce de­ci­de con li­be­ro ap­prez­za­men­to, te­nen­do con­to di tut­te le cir­co­stan­ze.

Art. 905  

VII. So­spen­sio­ne e re­vo­ca

 

1 L’am­mi­ni­stra­zio­ne può in ogni tem­po re­vo­ca­re i co­mi­ta­ti, i de­le­ga­ti, i ge­ren­ti, i di­ret­to­ri e gli al­tri pro­cu­ra­to­ri e man­da­ta­ri da es­sa no­mi­na­ti.

2 Es­sa può pu­re so­spen­de­re in ogni tem­po dal lo­ro uf­fi­cio i pro­cu­ra­to­ri e i man­da­ta­ri no­mi­na­ti dall’as­sem­blea ge­ne­ra­le, con­vo­can­do im­me­dia­ta­men­te que­st’ul­ti­ma.

3 Ri­man­go­no ri­ser­va­te le azio­ni di ri­sar­ci­men­to che spet­tas­se­ro al­le per­so­ne re­vo­ca­te o so­spe­se dal lo­ro uf­fi­cio.

Art. 906741  

C. Uf­fi­cio di re­vi­sio­ne

I. In ge­ne­re

 

1 All’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma.

2 Pos­so­no chie­de­re una re­vi­sio­ne or­di­na­ria del con­to an­nua­le da par­te di un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne:

1.
il 10 per cen­to dei so­ci;
2.
so­ci che rap­pre­sen­ta­no in­sie­me al­me­no il 10 per cen­to del ca­pi­ta­le so­cia­le;
3.
so­ci per­so­nal­men­te re­spon­sa­bi­li o te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi.

741 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 907742  

II. Ve­ri­fi­ca dell’elen­co dei so­ci

 

Qua­lo­ra i so­ci sia­no per­so­nal­men­te re­spon­sa­bi­li o te­nu­ti ad ese­gui­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi, l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne ve­ri­fi­ca se l’elen­co dei so­ci è te­nu­to cor­ret­ta­men­te. Se la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va non di­spo­ne di un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne, l’am­mi­ni­stra­zio­ne fa ve­ri­fi­ca­re l’elen­co dei so­ci da un re­vi­so­re abi­li­ta­to.

742 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 908743  

D. La­cu­ne nell’or­ga­niz­za­zio­ne

 

In ca­so di la­cu­ne nell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma.

743 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 909e910744  
 

744 Abro­ga­ti dal n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Capo sesto: Scioglimento della società

Art. 911  

A. Cau­se di scio­gli­men­to

 

La so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va si scio­glie:

1.
in con­for­mi­tà del­lo sta­tu­to;
2.
per de­li­be­ra­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le;
3.
per la di­chia­ra­zio­ne del fal­li­men­to;
4.
per gli al­tri mo­ti­vi pre­vi­sti dal­la leg­ge.
Art. 912745  

B. Iscri­zio­ne nel re­gi­stro di com­mer­cio

 

1 Lo scio­gli­men­to del­la so­cie­tà de­ve es­se­re iscrit­to nel re­gi­stro di com­mer­cio.

2 Se la so­cie­tà è sciol­ta per sen­ten­za del giu­di­ce, que­sti ne in­for­ma sen­za in­du­gio l’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

3 Se è sciol­ta per al­tri mo­ti­vi, la so­cie­tà no­ti­fi­ca lo scio­gli­men­to all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

745 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 913  

C. Li­qui­da­zio­ne. Ri­par­ti­zio­ne del pa­tri­mo­nio

 

1 La li­qui­da­zio­ne del­la so­cie­tà s’ope­ra in con­for­mi­tà del­le di­spo­si­zio­ni che val­go­no per la so­cie­tà ano­ni­ma, sal­vo le de­ro­ghe se­guen­ti.

2 Il pa­tri­mo­nio del­la so­cie­tà di­sciol­ta, che ri­ma­ne do­po l’estin­zio­ne di tut­ti i de­bi­ti ed il rim­bor­so dei cer­ti­fi­ca­ti di quo­ta che fos­se­ro sta­ti emes­si, può es­se­re ri­par­ti­to tra i so­ci sol­tan­to se lo sta­tu­to con­sen­te una sif­fat­ta ri­par­ti­zio­ne.

3 In ta­le ca­so la ri­par­ti­zio­ne, sal­vo di­ver­sa di­spo­si­zio­ne del­lo sta­tu­to, si fa per ca­pi tra quel­li ch’era­no so­ci al mo­men­to del­lo scio­gli­men­to o i lo­ro suc­ces­so­ri. Ri­man­go­no ri­ser­va­ti i di­rit­ti con­fe­ri­ti dal­la leg­ge ai so­ci usci­ti od ai lo­ro ere­di.

4 Se lo sta­tu­to non con­tie­ne di­spo­si­zio­ni sul­la ri­par­ti­zio­ne tra i so­ci, il pa­tri­mo­nio ri­ma­nen­te dev’es­se­re de­sti­na­to a sco­pi coo­pe­ra­ti­vi o di pub­bli­ca uti­li­tà.

5 Qua­lo­ra lo sta­tu­to non di­spon­ga di­ver­sa­men­te, la de­sti­na­zio­ne è de­li­be­ra­ta dall’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

Art. 914746  

D. ...

 

746 Abro­ga­to dall’all. n. 2 del­la LF del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, con ef­fet­to dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).

Art. 915  

E. As­sun­zio­ne da par­te d’una cor­po­ra­zio­ne di di­rit­to pub­bli­co

 

1 Qua­lo­ra il pa­tri­mo­nio di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va sia as­sun­to dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne, da un Can­to­ne op­pu­re, con la ga­ran­zia di que­sto, da un di­stret­to o da un Co­mu­ne, la li­qui­da­zio­ne può es­se­re con­trat­tual­men­te esclu­sa col con­sen­so dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le.

2 La de­li­be­ra­zio­ne dell’as­sem­blea ge­ne­ra­le dev’es­se­re pre­sa in con­for­mi­tà del­le nor­me ri­guar­dan­ti lo scio­gli­men­to e dev’es­se­re no­ti­fi­ca­ta all’uf­fi­cio del re­gi­stro di com­mer­cio.

3 Con l’iscri­zio­ne di ta­le de­li­be­ra­zio­ne il tra­sfe­ri­men­to dell’at­ti­vo e del pas­si­vo del­la so­cie­tà è com­piu­to e la dit­ta so­cia­le dev’es­se­re can­cel­la­ta.

Capo settimo: Responsabilità

Art. 916747  

A. Ver­so la so­cie­tà

 

Tut­te le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne, del­la ge­stio­ne, del­la re­vi­sio­ne o del­la li­qui­da­zio­ne so­no re­spon­sa­bi­li ver­so la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va del dan­no ad es­sa ca­gio­na­to me­dian­te la vio­la­zio­ne, in­ten­zio­na­le o do­vu­ta a ne­gli­gen­za, dei lo­ro do­ve­ri.

747 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 16 dic. 2005 (Di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).

Art. 917  

B. Ver­so la so­cie­tà, i so­ci e i cre­di­to­ri

 

1 Qua­lo­ra gli am­mi­ni­stra­to­ri od i li­qui­da­to­ri vio­li­no, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, i do­ve­ri lo­ro im­po­sti dal­la leg­ge nel ca­so d’in­sol­ven­za del­la so­cie­tà, es­si ri­spon­do­no ver­so que­sta, ver­so i sin­go­li so­ci e ver­so i cre­di­to­ri, del dan­no che ne è de­ri­va­to.

2 L’azio­ne per un dan­no ca­gio­na­to al­la so­cie­tà e su­bì­to sol­tan­to in­di­ret­ta­men­te dai so­ci o dai cre­di­to­ri sog­gia­ce al­le di­spo­si­zio­ni sul­la so­cie­tà ano­ni­ma.

Art. 918  

C. So­li­da­rie­tà e re­gres­so

 

1 Più per­so­ne te­nu­te a ri­sar­ci­re lo stes­so dan­no ne so­no re­spon­sa­bi­li in so­li­do.

2 Il re­gres­so tra più par­te­ci­pan­ti è de­ter­mi­na­to dal giu­di­ce se­con­do il gra­do del­la col­pa di cia­scu­no di es­si.

Art. 919748  

D. Pre­scri­zio­ne

 

1 Le azio­ni di ri­sar­ci­men­to con­tro le per­so­ne re­spon­sa­bi­li a nor­ma del­le pre­ce­den­ti di­spo­si­zio­ni si pre­scri­vo­no in tre an­ni dal gior­no in cui il dan­neg­gia­to co­nob­be il dan­no e la per­so­na re­spon­sa­bi­le, e in ogni ca­so nel ter­mi­ne di die­ci an­ni dal gior­no in cui ha avu­to luo­go o è ces­sa­to l’at­to che ha cau­sa­to il dan­no.749

2 Se il fat­to dan­no­so com­mes­so dal­la per­so­na re­spon­sa­bi­le co­sti­tui­sce un fat­to pu­ni­bi­le, l’azio­ne di ri­sar­ci­men­to si pre­scri­ve al più pre­sto al­la sca­den­za del ter­mi­ne di pre­scri­zio­ne dell’azio­ne pe­na­le. Se la pre­scri­zio­ne dell’azio­ne pe­na­le si estin­gue a se­gui­to di una sen­ten­za pe­na­le di pri­ma istan­za, l’azio­ne ci­vi­le si pre­scri­ve al più pre­sto in tre an­ni dal­la co­mu­ni­ca­zio­ne del­la sen­ten­za.

748 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 15 giu. 2018 (Re­vi­sio­ne del­la di­sci­pli­na del­la pre­scri­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185343; FF 2014 211).

749 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 giu. 2020 (Di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma), in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2020 4005; 2022 109; FF 2017 325).

Art. 920  

E. Nel­le coo­pe­ra­ti­ve di cre­di­to e nel­le so­cie­tà mu­tue d’as­si­cu­ra­zio­ne

 

Nel­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve di cre­di­to e nel­le so­cie­tà mu­tue di as­si­cu­ra­zio­ne al be­ne­fi­cio d’una con­ces­sio­ne, la re­spon­sa­bi­li­tà sog­gia­ce in­te­ra­men­te al­le di­spo­si­zio­ni sul­la so­cie­tà ano­ni­ma.

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