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Ordinanza
sulle strade nazionali
(OSN)

del 7 novembre 2007 (Stato 1° ottobre 2022)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 7 capoverso 2, 7a capoverso 3, 21 capoverso 3, 41 capoverso 2,
49a capoverso 3, 60 e 62a capoversi 3, 5 e 7 della legge federale dell’8 marzo 19601 sulle strade nazionali (LSN);
visti gli articoli 3 e 106 capoverso 1 della legge federale del 19 dicembre 19582
sulla circolazione stradale (LCStr),3

ordina:

1 RS 725.11

2 RS 741.01

3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto

La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na la co­stru­zio­ne, la si­ste­ma­zio­ne, la ma­nu­ten­zio­ne e l’eser­ci­zio del­le stra­de na­zio­na­li.

Art. 2 Parti costitutive delle strade nazionali

Par­ti co­sti­tu­ti­ve del­le stra­de na­zio­na­li so­no, se­con­do la for­ma del­la si­ste­ma­zio­ne e i re­qui­si­ti de­ter­mi­na­ti dal­la lo­ro fun­zio­ne tec­ni­ca:

a.
il cor­po stra­da­le;
b.
i ma­nu­fat­ti, com­pre­si i so­pra e i sot­to­pas­sag­gi, ne­ces­sa­ri al­la co­stru­zio­ne del­le stra­de na­zio­na­li, ec­cet­to tut­ta­via le con­dot­te e im­pian­ti si­mi­li di ter­zi;
c.
i rac­cor­di e i trat­ti di col­le­ga­men­to fi­no al­la più vi­ci­na stra­da can­to­na­le, re­gio­na­le o lo­ca­le im­por­tan­te, nel­la mi­su­ra in cui que­sti trat­ti di col­le­ga­men­to ser­vo­no prin­ci­pal­men­te al traf­fi­co ver­so la stra­da na­zio­na­le, com­pre­se le in­ter­se­zio­ni e le ro­ta­to­rie;
d.
gli im­pian­ti ac­ces­so­ri con le vie d’ac­ces­so, d’usci­ta e le even­tua­li vie di col­le­ga­men­to;
e.
le aree di so­sta com­pre­se le vie d’ac­ces­so e d’usci­ta e le re­la­ti­ve co­stru­zio­ni e im­pian­ti;
f.
le in­stal­la­zio­ni per l’eser­ci­zio e la ma­nu­ten­zio­ne stra­da­le qua­li pun­ti d’ap­pog­gio, cen­tri di ma­nu­ten­zio­ne, ser­vi­zi di pro­te­zio­ne con­tro i dan­ni, de­po­si­ti di ma­te­ria­le, im­pian­ti di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne, di­spo­si­ti­vi per il con­trol­lo dei pe­si e per al­tri con­trol­li del traf­fi­co non­ché in­stal­la­zio­ni per la sor­ve­glian­za del traf­fi­co e del­le con­di­zio­ni stra­da­li e me­teo­ro­lo­gi­che, com­pre­se le ne­ces­sa­rie ban­che da­ti;
g.4
le co­stru­zio­ni e gli im­pian­ti di dre­nag­gio, di sfrut­ta­men­to di ener­gie rin­no­va­bi­li, di il­lu­mi­na­zio­ne e di ven­ti­la­zio­ne non­ché le in­stal­la­zio­ni di si­cu­rez­za e le con­dot­te;
h.
le in­stal­la­zio­ni per la cir­co­la­zio­ne qua­li se­gna­li, im­pian­ti di se­gna­la­zio­ne, se­gna­le­ti­ca oriz­zon­ta­le, re­cin­zio­ni e di­spo­si­ti­vi an­ti­ab­ba­glian­ti;
i.5
le in­stal­la­zio­ni per di­ri­ge­re, ri­le­va­re e in­fluen­za­re il traf­fi­co e per la ge­stio­ne del traf­fi­co, qua­li cen­tra­li di ge­stio­ne del traf­fi­co, aree di at­te­sa e di sta­zio­na­men­to, si­ste­mi di re­go­la­zio­ne e di ri­le­va­men­to del traf­fi­co, com­pre­se le ne­ces­sa­rie ban­che da­ti;
j.
la ve­ge­ta­zio­ne e le scar­pa­te, la cui cu­ra non pos­sa ra­gio­ne­vol­men­te es­se­re ri­chie­sta ai con­fi­nan­ti;
k.
i ri­pa­ri con­tro le va­lan­ghe, la ca­du­ta di sas­si e le ope­re di con­so­li­da­men­to del ter­re­no, le in­stal­la­zio­ni e le co­stru­zio­ni con­tro le inon­da­zio­ni, le in­stal­la­zio­ni con­tro gli am­mon­tic­chia­men­ti di ne­ve, nel­la mi­su­ra in cui ser­vo­no prin­ci­pal­men­te al­le stra­de na­zio­na­li;
l.
le co­stru­zio­ni e gli im­pian­ti per la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te;
m.
i cen­tri per il con­trol­lo del traf­fi­co pe­san­te, com­pre­se le vie di ac­ces­so e di usci­ta, non­ché le co­stru­zio­ni e in­stal­la­zio­ni tec­ni­che ne­ces­sa­rie ai con­trol­li qua­li pe­se e la­bo­ra­to­ri;
n.
cor­sie e aree di par­cheg­gio si­tua­te nel­le im­me­dia­te vi­ci­nan­ze del­le stra­de na­zio­na­li, com­pre­se le vie d’ac­ces­so e di usci­ta;
o.6
gli im­pian­ti do­ga­na­li, ad ec­ce­zio­ne del­le in­fra­strut­tu­re che ser­vo­no al­lo sdo­ga­na­men­to.

4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° ott. 2022 (RU 2022 479).

5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

6 In­tro­dot­to dal il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Art. 3 Iscrizione nel registro fondiario

I fon­di del­le stra­de na­zio­na­li de­vo­no es­se­re men­zio­na­ti co­me ta­li nel re­gi­stro fon­dia­rio.

Art. 3a Rapporto sul programma di sviluppo strategico 7

Il rap­por­to di cui all’ar­ti­co­lo 11a ca­po­ver­so 2 LSN com­pren­de in par­ti­co­la­re:

a.
il pia­no ge­ne­ra­le per lo svi­lup­po del­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li, pia­ni­fi­ca­to a lun­go ter­mi­ne, in­clu­sa una rap­pre­sen­ta­zio­ne gra­fi­ca;
b.
da­ti sul­le con­di­zio­ni ge­ne­ra­li del traf­fi­co, in par­ti­co­la­re sce­na­ri de­mo­gra­fi­ci, pre­vi­sio­ni del traf­fi­co e cri­te­ri di va­lu­ta­zio­ne;
c.
da­ti sull’evo­lu­zio­ne del traf­fi­co e dei pro­ble­mi di ca­pa­ci­tà del­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li non­ché sul­lo sta­to di at­tua­zio­ne del­le mi­su­re di po­ten­zia­men­to già de­ci­se e dei mag­gio­ri pro­get­ti sul­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li;
d.
un elen­co del­le mi­su­re di po­ten­zia­men­to e dei mag­gio­ri pro­get­ti sul­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li con l’in­di­ca­zio­ne di co­sti e be­ne­fi­ci.

7 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

Art. 4 Programma di costruzione annuale

Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’am­bien­te, dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­le co­mu­ni­ca­zio­ni (DA­TEC) sta­bi­li­sce il pro­gram­ma di co­stru­zio­ne an­nua­le.

Art. 5

8 Abro­ga­to dal n. I 4 dell’O del 19 ago. 2020 che ade­gua or­di­nan­ze a se­gui­to del­la mo­di­fi­ca del­la leg­ge fe­de­ra­le sull’espro­pria­zio­ne, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 3995).

Art. 6 Impianti accessori

1 Gli im­pian­ti ac­ces­so­ri so­no gli im­pian­ti di ri­for­ni­men­to, vit­to e al­log­gio (aree di ser­vi­zio) e le sta­zio­ni di di­stri­bu­zio­ne di car­bu­ran­ti non­ché i re­la­ti­vi par­cheg­gi. Per tut­te le ca­te­go­rie di vei­co­li a mo­to­re de­ve es­se­re a di­spo­si­zio­ne un nu­me­ro suf­fi­cien­te di par­cheg­gi, ade­gua­to al­la ca­pa­ci­tà dell’im­pian­to. Le sta­zio­ni di di­stri­bu­zio­ne di car­bu­ran­ti e gli im­pian­ti di ri­for­ni­men­to, vit­to e al­log­gio pos­so­no es­se­re co­strui­ti sin­go­lar­men­te o in mo­do adia­cen­te. Per i vei­co­li a mo­to­re può es­se­re au­to­riz­za­to un ac­ces­so po­ste­rio­re, tra­mi­te una stra­da di ser­vi­zio, sol­tan­to per le for­ni­tu­re e i tra­git­ti del per­so­na­le dei ge­sto­ri de­gli im­pian­ti ac­ces­so­ri.

2 L’at­trez­za­tu­ra de­gli im­pian­ti di ri­for­ni­men­to, vit­to e al­log­gio e i ser­vi­zi of­fer­ti de­vo­no cor­ri­spon­de­re al­le esi­gen­ze de­gli uten­ti del­la stra­da.9

3 Gli im­pian­ti ac­ces­so­ri de­vo­no es­se­re prov­vi­sti di ga­bi­net­ti ac­ces­si­bi­li al­le per­so­ne di­sa­bi­li. Le sta­zio­ni di di­stri­bu­zio­ne di car­bu­ran­ti e i ga­bi­net­ti de­vo­no es­se­re aper­ti 24 ore su 24. Le sta­zio­ni di di­stri­bu­zio­ne di car­bu­ran­ti de­vo­no di­spor­re di un nu­me­ro suf­fi­cien­te di di­stri­bu­to­ri per il ri­for­ni­men­to dei car­bu­ran­ti usua­li. Vi si de­vo­no tro­va­re i ti­pi di lu­bri­fi­can­ti più dif­fu­si.10

4 Sen­ti­ti i Can­to­ni, il DA­TEC sta­bi­li­sce l’ubi­ca­zio­ne e il ti­po di im­pian­ti ac­ces­so­ri e fis­sa il mo­men­to in cui sa­ran­no rea­liz­za­ti.

5 I con­trat­ti tra il Can­to­ne e il ge­sto­re de­gli im­pian­ti ac­ces­so­ri de­vo­no es­se­re sot­to­po­sti all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le stra­de (USTRA) per ap­pro­va­zio­ne.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 20 mag. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 2137).

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 20 mag. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 2137).

Art. 7 Aree di sosta 11

1 Chi in­ten­de ge­sti­re sul­le aree di so­sta im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne di vet­to­ri ener­ge­ti­ci al­ter­na­ti­vi, qua­li sta­zio­ni di ri­ca­ri­ca ve­lo­ce, op­pu­re strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to, qua­li chio­schi, vei­co­li di ven­di­to­ri am­bu­lan­ti o ban­ca­rel­le, ne­ces­si­ta di un’au­to­riz­za­zio­ne da par­te dell’USTRA. Le au­to­riz­za­zio­ni ven­go­no ri­la­scia­te:

a.
per una du­ra­ta mas­si­ma di 30 an­ni per gli im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne di vet­to­ri ener­ge­ti­ci al­ter­na­ti­vi;
b.
per una du­ra­ta mas­si­ma di cin­que an­ni per le strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to.

2 L’uti­liz­zo dell’in­fra­strut­tu­ra del­le stra­de na­zio­na­li per l’eser­ci­zio di im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne di vet­to­ri ener­ge­ti­ci al­ter­na­ti­vi e di strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to è sog­get­to al ver­sa­men­to di un’in­den­ni­tà. Nel de­ter­mi­nar­ne l’im­por­to si de­ve te­ne­re con­to in par­ti­co­la­re di even­tua­li pre­fi­nan­zia­men­ti so­ste­nu­ti dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne per la rea­liz­za­zio­ne del­le con­dut­tu­re si­no ai pun­ti di ero­ga­zio­ne nel­le aree di so­sta.

3 Pri­ma del ri­la­scio o del rin­no­vo di un’au­to­riz­za­zio­ne per una strut­tu­ra per il ri­for­ni­men­to e il vit­to de­vo­no es­se­re sen­ti­ti il Can­to­ne di stan­za e il Can­to­ne con­fi­nan­te, se un’area di ser­vi­zio si tro­va sul ter­ri­to­rio di que­st’ul­ti­mo a una di­stan­za di die­ci chi­lo­me­tri pri­ma o do­po l’area di so­sta in­te­res­sa­ta.

4 L’at­trez­za­tu­ra del­le strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to e i ser­vi­zi of­fer­ti de­vo­no cor­ri­spon­de­re al­le esi­gen­ze de­gli uten­ti del­la stra­da. La me­sci­ta e la ven­di­ta di al­co­li­ci so­no vie­ta­te.

5 Le strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to non de­vo­no es­se­re in­stal­la­te in mo­do fis­so.

6 Lun­go la car­reg­gia­ta con­ti­nua è vie­ta­to col­lo­ca­re car­tel­li che se­gna­la­no le strut­tu­re per il ri­for­ni­men­to e il vit­to.

7 L’USTRA crea i pre­sup­po­sti tec­ni­ci ne­ces­sa­ri al­la co­stru­zio­ne e all’eser­ci­zio di im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne di vet­to­ri ener­ge­ti­ci al­ter­na­ti­vi.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

Art. 7a Interessi della protezione della natura e del paesaggio 12

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne chia­ri­sce in se­de di pia­ni­fi­ca­zio­ne e pro­get­ta­zio­ne se so­no ne­ces­sa­ri prov­ve­di­men­ti a tu­te­la de­gli in­te­res­si di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 1° lu­glio 196613 sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio. Es­sa par­te­ci­pa ai co­sti dei la­vo­ri di ese­cu­zio­ne dei prov­ve­di­men­ti che rien­tra­no nell’am­bi­to di com­pe­ten­za dei Can­to­ni.

2 I prov­ve­di­men­ti e la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti so­no de­fi­ni­ti nell’am­bi­to del pro­get­to ese­cu­ti­vo.

3 L’ese­cu­zio­ne dei prov­ve­di­men­ti e la par­te­ci­pa­zio­ne de­fi­ni­ti­va ai co­sti da par­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne so­no di­sci­pli­na­te in una con­ven­zio­ne sul­le pre­sta­zio­ni tra il Can­to­ne com­pen­te e l’USTRA.

4 Se du­ran­te la fa­se di co­stru­zio­ne si ren­do­no ne­ces­sa­ri prov­ve­di­men­ti non pre­vi­sti, se­gna­ta­men­te per re­per­ti ar­cheo­lo­gi­ci tro­va­ti ca­sual­men­te, il Can­to­ne com­pe­ten­te e l’USTRA sti­pu­la­no una con­ven­zio­ne sul­le pre­sta­zio­ni. Es­sa di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re i prov­ve­di­men­ti co­me an­che la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti da par­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

5 Se nei ca­si di cui ai ca­po­ver­si 3 e 4 non è sti­pu­la­ta una con­ven­zio­ne, il DA­TEC de­ci­de sul­la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti da par­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

6 Do­po aver con­sul­ta­to i ser­vi­zi can­to­na­li, l’USTRA coor­di­na i la­vo­ri nell’area per­ma­nen­te­men­te o tem­po­ra­nea­men­te ne­ces­sa­ria per la co­stru­zio­ne di stra­de na­zio­na­li.

12 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 ago. 2012, in vi­go­re dal 1° ott. 2012 (RU 2012 4603).

13 RS 451

Art. 7b Trasferimento della proprietà 14

1 Una vol­ta con­clu­si i la­vo­ri di cui all’ar­ti­co­lo 8a ca­po­ver­so 4 LSN, la Con­fe­de­ra­zio­ne as­su­me, per suc­ces­sio­ne uni­ver­sa­le, gli im­pe­gni con­trat­tua­li del Can­to­ne. Es­sa è, in par­ti­co­la­re, le­git­ti­ma­ta a far va­le­re le pre­te­se de­ri­van­ti da con­trat­ti d’ap­pal­to e man­da­ti as­se­gna­ti a im­pre­se, in­ge­gne­ri e ar­chi­tet­ti.

2 Se al mo­men­to dell’in­te­gra­zio­ne di stra­de esi­sten­ti nel­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li so­no an­co­ra in cor­so ope­ra­zio­ni di ac­qui­sto fon­dia­rio, la pro­prie­tà è tra­smes­sa al­la Con­fe­de­ra­zio­ne sol­tan­to do­po il re­go­la­men­to del­le pro­ce­du­re.

14 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

Capitolo 2: Costruzione, sistemazione e utilizzazione delle strade nazionali

Sezione 1: Piano di sistemazione e progettazione

Art. 8 Portata del piano di sistemazione

1 I pia­ni di si­ste­ma­zio­ne de­vo­no com­pren­de­re:

a.
il pia­no di si­tua­zio­ne, di re­go­la in sca­la 1:25 000;
b.
il pro­fi­lo lon­gi­tu­di­na­le in sca­la 1:25 000/2500;
c.
il pro­fi­lo nor­ma­le;
d.
il rap­por­to tec­ni­co;
e.
la sti­ma dei co­sti.

2 Du­ran­te l’ela­bo­ra­zio­ne del pia­no di si­ste­ma­zio­ne de­ve es­se­re ve­ri­fi­ca­to l’im­pat­to sull’eco­no­mia, l’am­bien­te e la so­cie­tà. I prov­ve­di­men­ti pro­po­sti ten­go­no con­to del­la si­tua­zio­ne ter­ri­to­ria­le e dei dif­fe­ren­ti mo­di di tra­spor­to.

Art. 9 Zone riservate

1 Le zo­ne ri­ser­va­te de­vo­no es­se­re de­ter­mi­na­te se­con­do lo sta­to del­la pro­get­ta­zio­ne. Va la­scia­to un mar­gi­ne suf­fi­cien­te al­la pro­get­ta­zio­ne suc­ces­si­va, in par­ti­co­la­re nei pun­ti di col­le­ga­men­to.

2 Lad­do­ve il trac­cia­to ge­ne­ra­le di una stra­da non è an­co­ra de­ter­mi­na­to op­pu­re so­no esa­mi­na­te va­rian­ti di un trac­cia­to, le zo­ne ri­ser­va­te de­vo­no es­se­re ade­gua­ta­men­te este­se op­pu­re sta­bi­li­te per ogni va­rian­te.

3 Nel­le zo­ne ri­ser­va­te è vie­ta­to ese­gui­re sen­za per­mes­so la­vo­ri edi­li­zi, apri­re ca­ve di sab­bia e di­sca­ri­che o mo­di­fi­ca­re con­si­de­re­vol­men­te il ter­re­no.

Art. 10 Progetto generale

1 Il pro­get­to ge­ne­ra­le de­ve com­pren­de­re il trac­cia­to, in­clu­si i tron­chi sot­ter­ra­nei e a cie­lo aper­to, i pun­ti di col­le­ga­men­to con le vie d’ac­ces­so e d’usci­ta, le ope­re d’in­ter­se­zio­ne e il nu­me­ro di cor­sie.

2 Il pro­get­to ge­ne­ra­le de­ve es­se­re ela­bo­ra­to e mes­so a pun­to in mo­do ta­le da evi­ta­re ul­te­rio­ri no­te­vo­li spo­sta­men­ti e mo­di­fi­che. Es­so de­ve es­se­re con­for­me al pia­no di­ret­to­re can­to­na­le.

Art. 11 Stesura definitiva e approvazione del progetto generale

1 I do­cu­men­ti del pro­get­to ge­ne­ra­le de­vo­no com­pren­de­re:

a.
il pia­no del­la si­tua­zio­ne in sca­la 1:5000;
b.
il pro­fi­lo lon­gi­tu­di­na­le in sca­la 1:5000 per le lun­ghez­ze e 1:500 per le al­tez­ze;
c.
il rap­por­to tec­ni­co e le re­la­ti­ve mi­su­re di ac­com­pa­gna­men­to;
d.
le ana­li­si co­sti-be­ne­fi­ci;
e.
le in­di­ca­zio­ni re­la­ti­ve ai co­sti;
f.
il rap­por­to sull’esa­me di im­pat­to am­bien­ta­le, fa­se 2;
g.
le pro­po­ste del Can­to­ne e i pa­re­ri dei Co­mu­ni;
h.15
i co­rap­por­ti dei se­guen­ti ser­vi­zi:
1.
ser­vi­zio can­to­na­le del­la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te e del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio,
2.
ser­vi­zio can­to­na­le in­ca­ri­ca­to del­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio,
3.
ser­vi­zio can­to­na­le in­ca­ri­ca­to del­la tu­te­la de­gli in­te­res­si ar­cheo­lo­gi­ci, e
4.
ser­vi­zio can­to­na­le com­pe­ten­te in ma­te­ria di traf­fi­co len­to.

2 Il DA­TEC sot­to­po­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le per de­ci­sio­ne il pro­get­to ge­ne­ra­le en­tro no­ve me­si dal­la ste­su­ra de­fi­ni­ti­va dei do­cu­men­ti ri­ce­vu­ti, con­cor­da­ta con il Can­to­ne in­te­res­sa­to.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ci­de cir­ca le con­tro­ver­sie sor­te nell’am­bi­to dell’ap­pro­va­zio­ne.

4 Se, du­ran­te l’ela­bo­ra­zio­ne del pro­get­to ese­cu­ti­vo, si con­sta­ta che i co­sti del­lo stes­so su­pe­ra­no quel­li del pro­get­to ge­ne­ra­le di ol­tre il 10 per cen­to sen­za te­ne­re con­to del rin­ca­ro, l’au­men­to dei co­sti de­ve es­se­re sot­to­po­sto per de­ci­sio­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le. Per i pro­get­ti i cui co­sti so­no in­fe­rio­ri a 100 mi­lio­ni di fran­chi, gli au­men­ti di co­sti su­pe­rio­ri a 10 mi­lio­ni di fran­chi (sen­za rin­ca­ro) ne­ces­si­ta­no dell’ap­pro­va­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le.

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

Art. 12 Progetto esecutivo

1 Il pro­get­to ese­cu­ti­vo de­ve es­se­re pre­sen­ta­to per ap­pro­va­zio­ne al DA­TEC, cor­re­da­to dei se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
il pia­no d’in­sie­me;
b.
i pia­ni di si­tua­zio­ne con in­di­ca­zio­ne de­gli al­li­nea­men­ti in sca­la 1:1000;
c.
il pro­fi­lo lon­gi­tu­di­na­le in sca­la 1:1000 per le lun­ghez­ze e 1:100 per le al­tez­ze;
d.
il pro­fi­lo nor­ma­le in sca­la 1:50;
e.
i pro­fi­li tra­sver­sa­li in sca­la 1:100;
f.
le di­men­sio­ni prin­ci­pa­li del­le ope­re di co­stru­zio­ne;
g.
il rap­por­to tec­ni­co com­pre­se le mi­su­re com­ple­men­ta­ri;
gbis.16 bre­ve rap­por­to sul traf­fi­co len­to, se del ca­so;
h.
il pia­no di dre­nag­gio;
i.
il rap­por­to sull’im­pat­to am­bien­ta­le, 3a tap­pa;
j.
la sti­ma dei co­sti;
k.
il pia­no di espro­pria­zio­ne;
l.
la ta­bel­la dei fon­di;
m.
i do­cu­men­ti re­la­ti­vi ad al­tre au­to­riz­za­zio­ni di com­pe­ten­za del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
n.17
even­tua­le pia­no di pro­te­zio­ne e sca­vo per il luo­go di ri­tro­va­men­to di re­per­ti ar­cheo­lo­gi­ci e pa­leon­to­lo­gi­ci.

2 Il DA­TEC esa­mi­na en­tro die­ci gior­ni se l’in­car­ta­men­to è com­ple­to e lo tra­smet­te al Can­to­ne per pa­re­re e pub­bli­ca­zio­ne.

3 Il DA­TEC ap­pro­va il pro­get­to ese­cu­ti­vo en­tro sei me­si dal­la con­clu­sio­ne del­la pro­ce­du­ra d’istru­zio­ne. Es­so in­for­ma le par­ti del­la con­clu­sio­ne del­la pro­ce­du­ra d’istru­zio­ne.

16 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

17 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 ago. 2012, in vi­go­re dal 1° ott. 2012 (RU 2012 4603).

Art. 13 Distanze degli allineamenti

1 Le di­stan­ze de­gli al­li­nea­men­ti da­gli as­si stra­da­li so­no:

a.
per le stra­de na­zio­na­li di pri­ma clas­se

25 m

b.
per le stra­de na­zio­na­li di se­con­da clas­se di cui è pre­vi­sta una fu­tu­ra si­ste­ma­zio­ne:

a stra­da na­zio­na­le di pri­ma clas­se

25 m

di cui non è pre­vi­sta una ta­le si­ste­ma­zio­ne, se­con­do la se­zio­ne stra­da­le

20–25 m

c.18
per le stra­de na­zio­na­li di ter­za clas­se, se­con­do la se­zio­ne stra­da­le

10–25 m

d.
per le stra­de na­zio­na­li nel­le re­gio­ni ur­ba­ne

20–25 m

2 Per i rac­cor­di e le di­ra­ma­zio­ni, le di­stan­ze tra l’al­li­nea­men­to e il cor­po stra­da­le de­vo­no es­se­re sta­bi­li­te se­con­do le di­spo­si­zio­ni del ca­po­ver­so 1.

3 Se le cir­co­stan­ze lo esi­go­no, si può de­ro­ga­re a que­sta re­go­la per sta­bi­li­re di­stan­ze di­ver­se o de­li­mi­ta­re gli al­li­nea­men­ti ver­ti­cal­men­te.

4 Per i nuo­vi trat­ti in­te­gra­ti nel­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 8a ca­po­ver­so 1 LSN gli al­li­nea­men­ti e le li­nee di ar­re­tra­men­to sta­bi­li­ti se­con­do il di­rit­to can­to­na­le si ap­pli­ca­no fi­no al­la de­ter­mi­na­zio­ne le­ga­le de­gli al­li­nea­men­ti del­le stra­de na­zio­na­li.19

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

19 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

Art. 13a Pubblicazione degli allineamenti nel Catasto delle restrizioni di diritto pubblico della proprietà 20


La pub­bli­ca­zio­ne de­gli al­li­nea­men­ti nel Ca­ta­sto del­le re­stri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co del­la pro­prie­tà, se­con­do l’ar­ti­co­lo 16 del­la leg­ge del 5 ot­to­bre 200721 sul­la geoin­for­ma­zio­ne, de­ve con­si­de­rar­si una pub­bli­ca­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 29 LSN.

20 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

21 RS 510.62

Art. 14 Picchettamento

Le se­guen­ti pre­scri­zio­ni si ap­pli­ca­no al pic­chet­ta­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 27a LSN:

a.
il pe­ri­me­tro del­le pro­prie­tà fon­dia­rie da ac­qui­sta­re de­ve es­se­re evi­den­zia­to co­sì co­me tut­te le su­per­fi­ci col­le­ga­te re­qui­si­te per mi­su­re eco­lo­gi­che so­sti­tu­ti­ve;
b.
gli im­pian­ti stra­da­li e gli spi­go­li ester­ni de­gli edi­fi­ci col­le­ga­ti all’in­stal­la­zio­ne de­vo­no es­se­re evi­den­zia­ti me­dian­te pro­fi­li;
c.
qua­lo­ra si do­ves­se pro­ce­de­re a un dis­so­da­men­to, le su­per­fi­ci da dis­so­da­re o gli al­be­ri da ab­bat­te­re de­vo­no es­se­re evi­den­zia­ti.

Art. 15 Procedura da seguire in caso di modifiche sostanziali del progetto

Se il pro­get­to ini­zia­le su­bi­sce con­si­de­re­vo­li mo­di­fi­che nel cor­so del­la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni, il pro­get­to mo­di­fi­ca­to de­ve es­se­re sot­to­po­sto nuo­va­men­te agli in­te­res­sa­ti per pa­re­re e, all’oc­cor­ren­za, pub­bli­ca­to.

Art. 16 Esame di impatto ambientale e collaudo ecologico

1 Du­ran­te l’ela­bo­ra­zio­ne del pia­no di si­ste­ma­zio­ne e la pro­get­ta­zio­ne del­le stra­de na­zio­na­li si de­ve pro­ce­de­re a un esa­me plu­ri­fa­se dell’im­pat­to am­bien­ta­le in con­for­mi­tà al nu­me­ro 11.1 dell’al­le­ga­to all’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 198822 con­cer­nen­te l’esa­me dell’im­pat­to sull’am­bien­te.

2 In ogni fa­se del pro­get­to oc­cor­re ve­ri­fi­ca­re le ba­si tec­ni­che e l’im­pat­to sull’am­bien­te in quan­to que­sti ele­men­ti sia­no in­di­spen­sa­bi­li per de­ci­de­re del­le sin­go­le tap­pe del pro­get­to.

3 Il DA­TEC può vin­co­la­re l’au­to­riz­za­zio­ne del pro­get­to ese­cu­ti­vo al­la con­di­zio­ne che, en­tro tre an­ni dal­la mes­sa in eser­ci­zio dell’ope­ra, sia ac­cer­ta­to che le mi­su­re di pro­te­zio­ne dell’am­bien­te so­no sta­te ap­pli­ca­te in mo­do ade­gua­to ed è sta­to rag­giun­to l’ef­fet­to au­spi­ca­to.

Art. 17 Costi

1 L’USTRA sta­bi­li­sce, per ogni sin­go­la fa­se del­la pro­get­ta­zio­ne, il mo­do di cal­co­la­re i co­sti.

2 Oc­cor­re sti­ma­re i co­sti e i be­ne­fi­ci del pro­get­to ge­ne­ra­le e del pro­get­to ese­cu­ti­vo; i co­sti di co­stru­zio­ne, di ma­nu­ten­zio­ne e d’eser­ci­zio de­vo­no es­se­re espo­sti se­pa­ra­ta­men­te. Ciò va­le an­che per le mi­su­re adot­ta­te in vir­tù del di­rit­to ma­te­ria­le a pre­scin­de­re dal­le nor­me per la co­stru­zio­ne stra­da­le.

3 In ogni fa­se del­la pro­get­ta­zio­ne oc­cor­re te­ner con­to del­le ri­chie­ste di mo­di­fi­ca del pro­get­to avan­za­te da ter­zi, va­lu­tan­do­le da un pun­to di vi­sta tec­ni­co e am­bien­ta­le, non­ché nell’ot­ti­ca dei co­sti e dei be­ne­fi­ci.

4 Le in­di­ca­zio­ni ine­ren­ti ai co­sti del pro­get­to ese­cu­ti­vo de­vo­no es­se­re adat­ta­te in fun­zio­ne di even­tua­li mo­di­fi­che do­vu­te a de­ci­sio­ni su op­po­si­zio­ni o ri­cor­si.

Art. 18 Esame dei progetti dettagliati

L’esa­me dei pro­get­ti det­ta­glia­ti può es­se­re af­fi­da­to a un in­ge­gne­re ve­ri­fi­ca­to­re. Que­sto esa­me non co­sti­tui­sce una con­se­gna dell’ope­ra e non esi­me l’in­ge­gne­re in­ca­ri­ca­to del pro­get­to dal­le sue re­spon­sa­bi­li­tà.23

23 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Art. 19 Annuncio all’autorità di sorveglianza sulla misurazione ufficiale

Le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti in­for­ma­no en­tro un ter­mi­ne di 30 gior­ni il ser­vi­zio can­to­na­le re­spon­sa­bi­le del­la sor­ve­glian­za sul­la mi­su­ra­zio­ne uf­fi­cia­le cir­ca i cam­bia­men­ti che ren­do­no ne­ces­sa­rio un ag­gior­na­men­to del­la mi­su­ra­zio­ne uf­fi­cia­le.

Sezione 2: Acquisto del terreno

Art. 20 Acquisto a trattativa privata

L’ac­qui­sto a trat­ta­ti­va pri­va­ta è am­mis­si­bi­le se il ter­re­no può es­se­re ac­qui­sta­to a un prez­zo che cor­ri­spon­de al mas­si­mo al suo va­lo­re ve­na­le. Nel de­ter­mi­na­re que­sto va­lo­re va te­nu­to ade­gua­ta­men­te con­to dei prez­zi nel­la re­gio­ne con­si­de­ra­ta, del­la si­tua­zio­ne e del­la pos­si­bi­li­tà d’im­pie­go del fon­do.

Art. 21 Acquisto del terreno nella procedura di rilottizzazione

Nell’ela­bo­ra­zio­ne e nel­la pre­sen­ta­zio­ne dei pro­get­ti di rag­grup­pa­men­ti agri­co­li e fo­re­sta­li re­si ne­ces­sa­ri dai la­vo­ri di co­stru­zio­ne, oc­cor­re te­ner con­to se­gna­ta­men­te del­le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to fe­de­ra­le sui sus­si­di a fa­vo­re del­le bo­ni­fi­che fon­dia­rie e de­gli edi­fi­ci ru­ra­li e di quel­le sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio e sul­la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te.

Art. 22 Presentazione ed esame dei progetti di rilottizzazione

I pro­get­ti pre­li­mi­na­ri di ri­lot­tiz­za­zio­ne de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­ti all’USTRA. Que­st’ul­ti­mo ac­cer­ta che sia­no ri­spet­ta­ti gli in­te­res­si del­la co­stru­zio­ne stra­da­le. In ca­so di rag­grup­pa­men­ti agri­co­li, l’USTRA af­fi­da all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’agri­col­tu­ra e all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’am­bien­te il com­pi­to di ve­ri­fi­ca­re il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti i con­tri­bu­ti.

Art. 23 Stima del valore venale e indennità

Per la sti­ma del va­lo­re ve­na­le del ter­re­no che de­ve es­se­re ce­du­to per la co­stru­zio­ne stra­da­le nel­la pro­ce­du­ra di ri­lot­tiz­za­zio­ne o per la sti­ma de­gli in­con­ve­nien­ti non ri­mu­ne­ra­bi­li in vir­tù del­la nuo­va ri­par­ti­zio­ne, i Can­to­ni pos­so­no pre­scri­ve­re, nel­le lo­ro di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne, l’ap­pli­ca­zio­ne del­la LE­spr24.

Art. 24 Eccezioni al divieto di cambiare la destinazione dei fondi e all’obbligo di restituire i contributi

Per le ec­ce­zio­ni al di­vie­to di cam­bia­re la de­sti­na­zio­ne dei fon­di e di fra­zio­na­men­to non­ché all’ob­bli­go di re­sti­tui­re i con­tri­bu­ti si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 36 let­te­ra d e 37 ca­po­ver­so 3 dell’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 199825 sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.

Art. 25 Eccezioni nella procedura di rilottizzazione

Lad­do­ve la pro­ce­du­ra di ri­lot­tiz­za­zio­ne non ba­sta ma­ni­fe­sta­men­te a sod­di­sfa­re le pre­te­se le­git­ti­me di ri­sar­ci­men­to del pro­prie­ta­rio di un de­ter­mi­na­to fon­do, va espe­ri­ta, su do­man­da del pro­prie­ta­rio o d’uf­fi­cio, la pro­ce­du­ra d’espro­pria­zio­ne.

Art. 26 Deposito suppletivo dei piani 26

1 e 2 ... 27

3 Se, do­po il de­po­si­to dei pia­ni, oc­cor­re di­spor­re in per­ma­nen­za o tem­po­ra­nea­men­te di al­tri fon­di o di par­ti di es­si per la co­stru­zio­ne stra­da­le, per in­stal­la­zio­ni, di­sca­ri­che o la­vo­ri d’adat­ta­men­to, si pro­ce­de a un de­po­si­to sup­ple­ti­vo dei pia­ni so­la­men­te se l’am­plia­men­to pre­giu­di­ca i di­rit­ti di ter­zi e se non è pos­si­bi­le tro­va­re un ac­cor­do con gli aven­ti di­rit­to.i di­rit­ti di ter­zi e se non è pos­si­bi­le tro­va­re un ac­cor­do con gli aven­ti di­rit­to.28

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 19 ago. 2020 che ade­gua or­di­nan­ze a se­gui­to del­la mo­di­fi­ca del­la leg­ge fe­de­ra­le sull’espro­pria­zio­ne, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 3995).

27 Abro­ga­ti dal n. I 4 dell’O del 19 ago. 2020 che ade­gua or­di­nan­ze a se­gui­to del­la mo­di­fi­ca del­la leg­ge fe­de­ra­le sull’espro­pria­zio­ne, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 3995).

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 19 ago. 2020 che ade­gua or­di­nan­ze a se­gui­to del­la mo­di­fi­ca del­la leg­ge fe­de­ra­le sull’espro­pria­zio­ne, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 3995).

Art. 27 Tasse

1 Per l’ac­cer­ta­men­to e l’epu­ra­zio­ne dei di­rit­ti rea­li do­vu­ti in se­gui­to al­la ri­lot­tiz­za­zio­ne nel pe­ri­me­tro di una stra­da na­zio­na­le, pos­so­no es­se­re ri­scos­se tas­se se­con­do le ali­quo­te cor­ri­spon­den­ti del­le ta­rif­fe can­to­na­li del re­gi­stro fon­dia­rio. Non è tut­ta­via ri­scos­sa al­cu­na tas­sa per le iscri­zio­ni in que­sto re­gi­stro (art. 954 Co­di­ce ci­vi­le29), tran­ne quan­do la lo­ro cau­sa ri­sie­de esclu­si­va­men­te nel­la co­stru­zio­ne stra­da­le op­pu­re quan­do ri­guar­da­no azien­de non agri­co­le.

2 Le tas­se per le ope­ra­zio­ni del re­gi­stro fon­dia­rio nell’am­bi­to di espro­pria­zio­ni ne­ces­sa­rie al­la co­stru­zio­ne di stra­de na­zio­na­li so­no ri­scos­se in con­for­mi­tà del­le di­spo­si­zio­ni di di­rit­to fe­de­ra­le con­cer­nen­ti le tas­se e le in­den­ni­tà nel­la pro­ce­du­ra d’espro­pria­zio­ne.

Sezione 3: Sistemazione e utilizzazione

Art. 28 Sistemazione di strade nazionali

Per la si­ste­ma­zio­ne di stra­de na­zio­na­li so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni sull’ela­bo­ra­zio­ne e l’ap­pro­va­zio­ne dei pro­get­ti ge­ne­ra­li ed ese­cu­ti­vi e sul­la co­stru­zio­ne del­le stra­de na­zio­na­li.

Art. 29 Utilizzazione da parte di terzi delle aree appartenenti alle strade nazionali

1 L’uti­liz­za­zio­ne da par­te di ter­zi del­le aree ap­par­te­nen­ti al­le stra­de na­zio­na­li è sog­get­ta all’au­to­riz­za­zio­ne dell’USTRA.

2 L’uti­liz­za­zio­ne è sog­get­ta al ver­sa­men­to di un’in­den­ni­tà e de­ve es­se­re li­mi­ta­ta nel tem­po se­con­do le spe­ci­fi­ci­tà di cia­scun ca­so. L’in­den­ni­tà de­ve di re­go­la cor­ri­spon­de­re al va­lo­re di mer­ca­to.30

2bis So­no esen­ti da in­den­ni­tà:

a.
l’uti­liz­za­zio­ne da par­te di Can­to­ni e Co­mu­ni per esi­gen­ze pro­prie, a con­di­zio­ne che ven­ga con­ces­sa la re­ci­pro­ci­tà;
b.
l’uti­liz­za­zio­ne da par­te di ter­zi per la rea­liz­za­zio­ne e l’eser­ci­zio di co­stru­zio­ni e im­pian­ti per lo sfrut­ta­men­to di ener­gie rin­no­va­bi­li.31

3 Le spe­se sup­ple­men­ta­ri di ma­nu­ten­zio­ne e di eser­ci­zio pro­vo­ca­te da un’uti­liz­za­zio­ne mol­te­pli­ce so­no a ca­ri­co dei ter­zi.

4 L’USTRA può adot­ta­re le mi­su­re ne­ces­sa­rie al ri­pri­sti­no del­lo sta­to ori­gi­na­rio a spe­se del tra­sgres­so­re, in­di­pen­den­te­men­te dall’av­vio o dall’esi­to di un pro­ce­di­men­to pe­na­le.32

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° ott. 2022 (RU 2022 479).

31 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° ott. 2022 (RU 2022 479).

32 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

Art. 30 Progetti di costruzione di terzi nel settore delle strade nazionali

1 L’USTRA ri­la­scia i per­mes­si per i pro­get­ti di co­stru­zio­ne all’in­ter­no de­gli al­li­nea­men­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 44 LSN.

2 I pro­get­ti di co­stru­zio­ne non de­vo­no pre­giu­di­ca­re la si­cu­rez­za del traf­fi­co, la de­sti­na­zio­ne dell’ope­ra né un’even­tua­le fu­tu­ra si­ste­ma­zio­ne del­la stra­da. Ciò va­le se­gna­ta­men­te per:

a.
la co­stru­zio­ne, la mo­di­fi­ca o lo spo­sta­men­to di in­cro­ci di stra­de na­zio­na­li con al­tre vie di traf­fi­co, cor­si d’ac­qua, te­le­fe­ri­che, con­dot­te e si­mi­li im­pian­ti;
b.
la co­stru­zio­ne di con­dot­te lun­go le stra­de na­zio­na­li; o
c.
le mo­di­fi­che del ter­re­no, per esem­pio le ca­ve di sab­bia.

3 L’USTRA sta­bi­li­sce le mi­su­re ne­ces­sa­rie per tu­te­la­re la si­cu­rez­za del traf­fi­co sul­la stra­da na­zio­na­le e per evi­ta­re pe­ri­co­li al­le per­so­ne e al­le co­se. Le spe­se so­no a ca­ri­co del ti­to­la­re del per­mes­so.

Capitolo 3: Completamento della rete delle strade nazionali approvata

Sezione 1: In generale

Art. 31 Principio

Nel­la mi­su­ra in cui le di­spo­si­zio­ni del pre­sen­te ti­to­lo non sta­bi­li­sca­no al­tri­men­ti, si ap­pli­ca il ca­pi­to­lo 2.

Art. 32 Completamento

L’al­le­ga­to 1 de­si­gna i trat­ti che sa­ran­no rea­liz­za­ti dai Can­to­ni nel qua­dro del com­ple­ta­men­to del­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li ap­pro­va­ta.

Art. 33 Acquisto del terreno nel quadro del completamento della rete delle strade nazionali approvata

Il DA­TEC di­sci­pli­na i det­ta­gli dell’ac­qui­sto del ter­re­no al mo­men­to del com­ple­ta­men­to del­la re­te del­le stra­de na­zio­na­li ap­pro­va­ta.

Art. 34 Progettazione e costruzione nelle zone urbane

I Can­to­ni pos­so­no af­fi­da­re ai Co­mu­ni ur­ba­ni, in­te­ra­men­te o in par­te, la pro­get­ta­zio­ne e la co­stru­zio­ne del­le stra­de na­zio­na­li nel­le zo­ne ur­ba­ne. In ta­le ca­so, i Co­mu­ni ur­ba­ni de­vo­no adem­pie­re i com­pi­ti che la leg­ge sul­le stra­de na­zio­na­li e la pre­sen­te or­di­nan­za con­fe­ri­sco­no al Can­to­ne; es­si de­vo­no col­la­bo­ra­re co­stan­te­men­te e stret­ta­men­te con il Can­to­ne e, per il tra­mi­te di que­st’ul­ti­mo, con l’USTRA e con gli al­tri ser­vi­zi fe­de­ra­li in­te­res­sa­ti.

Sezione 2: Piano di sistemazione e progettazione

Art. 35 Progetto generale

1 L’USTRA può af­fi­da­re l’ela­bo­ra­zio­ne dei pro­get­ti ge­ne­ra­li ai Can­to­ni. In que­sto ca­so, es­si de­vo­no ope­ra­re fi­no al ter­mi­ne del­la pro­get­ta­zio­ne in stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con l’USTRA e gli al­tri ser­vi­zi fe­de­ra­li in­te­res­sa­ti. Se del ca­so, l’USTRA fis­sa le con­di­zio­ni per l’ela­bo­ra­zio­ne del pro­get­to ge­ne­ra­le e le inol­tra al Can­to­ne sot­to for­ma di istru­zio­ni.

2 Per la ste­su­ra de­fi­ni­ti­va e l’ap­pro­va­zio­ne il Can­to­ne inol­tra all’USTRA i do­cu­men­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 11.

Art. 36 Progetto esecutivo

1 L’USTRA ve­ri­fi­ca il pro­get­to ese­cu­ti­vo pri­ma che il Can­to­ne lo inol­tri al DA­TEC per l’ap­pro­va­zio­ne. En­tro tre me­si l’USTRA co­mu­ni­ca al Can­to­ne qua­li par­ti del pro­get­to non so­no fi­nan­zia­te dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 Se l’USTRA e il Can­to­ne non giun­go­no a un ac­cor­do, que­st’ul­ti­mo inol­tra al DA­TEC, per ap­pro­va­zio­ne, il pro­get­to nel­la for­ma in cui l’USTRA ha ri­te­nu­to pos­sa es­se­re fi­nan­zia­to dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 37 Progetto dettagliato

1 L’USTRA de­ci­de per qua­li ele­men­ti del­le co­stru­zio­ni oc­cor­re sot­to­por­gli un pro­get­to det­ta­glia­to per ap­pro­va­zio­ne.

2 L’USTRA de­ci­de in me­ri­to al pro­get­to det­ta­glia­to en­tro due me­si dal­la tra­smis­sio­ne di tut­ti i do­cu­men­ti da par­te del Can­to­ne.

Sezione 3: Acquisti pubblici

Art. 38 Procedura

1 Le se­guen­ti com­mes­se per la­vo­ri, for­ni­tu­re e ser­vi­zi so­no og­get­to di pub­bli­ca ga­ra:

a.
le com­mes­se edi­li a par­ti­re da 2 mi­lio­ni di fran­chi;
b.33
le com­mes­se per for­ni­tu­re e ser­vi­zi a par­ti­re da 350 000 fran­chi.

2 Pos­so­no es­se­re de­li­be­ra­te su in­vi­to e, se pos­si­bi­le, sul­la ba­se di tre of­fer­te al­me­no:

a.
le com­mes­se edi­li a par­ti­re da 500 000 fran­chi;
b.34
le com­mes­se per for­ni­tu­re e ser­vi­zi a par­ti­re da 230 000 fran­chi.

3 Le al­tre com­mes­se pos­so­no es­se­re de­li­be­ra­te me­dian­te trat­ta­ti­ve pri­va­te.

4 L’of­fer­ta più con­ve­nien­te dal pro­fi­lo eco­no­mi­co ot­tie­ne l’ap­pal­to.

5 D’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca35 e il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze, il DA­TEC ade­gua i va­lo­ri so­glia al­le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do del 15 apri­le 199436 su­gli ap­pal­ti pub­bli­ci (Ac­cor­do GATT).37

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­lO del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

35 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RS 20044937), con ef­fet­to dal 1° gen. 2013.

36 RS 0.632.231.422

37 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Art. 39 Diritto applicabile

Per il re­sto è ap­pli­ca­bi­le il di­rit­to can­to­na­le.

Art. 40 Approvazione dell’USTRA

1 Pri­ma dell’ag­giu­di­ca­zio­ne i Can­to­ni de­vo­no sot­to­por­re all’ap­pro­va­zio­ne dell’USTRA le se­guen­ti com­mes­se:

a.
le com­mes­se edi­li a par­ti­re da 2 mi­lio­ni di fran­chi;
b.38
le com­mes­se per for­ni­tu­re e ser­vi­zi a par­ti­re da 230 000 fran­chi.

2 L’USTRA de­ci­de dell’ap­pro­va­zio­ne en­tro un me­se.

3 Le al­tre com­mes­se de­vo­no es­se­re re­se no­te all’USTRA pri­ma dell’ini­zio dei la­vo­ri di co­stru­zio­ne op­pu­re pri­ma del­la for­ni­tu­ra o del­la pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi.

4 Il DA­TEC ade­gua i va­lo­ri del ca­po­ver­so 1 al­le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do GATT39.40

38 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

39 RS 0.632.231.422

40 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Sezione 4: Esecuzione

Art. 41 Inizio e svolgimento dei lavori di costruzione

1 I la­vo­ri di co­stru­zio­ne non pos­so­no es­se­re co­min­cia­ti pri­ma che l’USTRA ab­bia ap­pro­va­to il pro­get­to, com­pre­si gli even­tua­li con­trat­ti con ter­zi, e la de­li­be­ra.

2 I Can­to­ni in­for­ma­no pe­rio­di­ca­men­te l’USTRA sul­lo sta­to dei la­vo­ri. Que­st’ul­ti­mo può sta­bi­li­re for­ma e con­te­nu­to del rap­por­to me­dian­te istru­zio­ni.

3 I Can­to­ni so­no com­pe­ten­ti per la con­clu­sio­ne del pro­get­to do­po l’aper­tu­ra al­la cir­co­la­zio­ne del trat­to in­te­res­sa­to.

Art. 42 Sorpasso del preventivo

1 Oc­cor­re il con­sen­so dell’USTRA per le mo­di­fi­che del pro­get­to det­ta­glia­to, ri­le­van­ti dal pro­fi­lo tec­ni­co, che si ren­do­no ne­ces­sa­rie pri­ma o du­ran­te la co­stru­zio­ne, op­pu­re per le mo­di­fi­che che pro­vo­ca­no una spe­sa sup­ple­men­ta­re su­pe­rio­re a 500 000 fran­chi. Ciò va­le an­che quan­do si pre­ve­do­no no­te­vo­li sor­pas­si del pre­ven­ti­vo.

2 Il con­sen­so dell’USTRA va ot­te­nu­to per tem­po pri­ma dell’ini­zio dei la­vo­ri.

3 Il cam­bia­men­to dei pia­ni o il su­pe­ra­men­to del pre­ven­ti­vo de­vo­no es­se­re an­nun­cia­ti all’USTRA pri­ma dell’ini­zio dei la­vo­ri.

Art. 43 Conto finale e piani conformi ai lavori eseguiti

I Can­to­ni de­vo­no pre­sen­ta­re all’USTRA un con­to fi­na­le per ogni ope­ra co­strui­ta. En­tro due an­ni dall’en­tra­ta in ser­vi­zio prov­ve­do­no al­la ste­su­ra dei do­cu­men­ti con­for­mi ai la­vo­ri ese­gui­ti (pia­ni, da­ti elet­tro­ni­ci) di tut­te le ope­re e le in­stal­la­zio­ni tec­ni­che.

Art. 44 Documentazione

Al mo­men­to del­la con­se­gna de­vo­no es­se­re di­spo­ni­bi­li i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio, al­la sor­ve­glian­za e al­la ma­nu­ten­zio­ne di tut­te le ope­re e le in­stal­la­zio­ni tec­ni­che.41 Es­si van­no con­se­gna­ti all’USTRA.

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Sezione 5: Trasmissione della proprietà

Art. 45

1 Il DA­TEC de­ter­mi­na i fon­di e de­si­gna i di­rit­ti rea­li li­mi­ta­ti, le con­ven­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co, gli ob­bli­ghi con­trat­tua­li e le de­ci­sio­ni che so­no tra­sfe­ri­ti al­la Con­fe­de­ra­zio­ne. L’USTRA può ret­ti­fi­ca­re ta­li as­se­gna­zio­ni me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le en­tro 15 an­ni dall’aper­tu­ra al­la cir­co­la­zio­ne del trat­to in que­stio­ne.

2 Do­po la mes­sa in eser­ci­zio del trat­to, i Can­to­ni man­ten­go­no la com­pe­ten­za di re­go­la­re le ope­ra­zio­ni d’ac­qui­sto fon­dia­rio non an­co­ra con­clu­se.

3 Con la con­clu­sio­ne del pro­get­to, gli im­pe­gni vin­co­la­ti al­la co­stru­zio­ne so­no tra­smes­si al­la Con­fe­de­ra­zio­ne per suc­ces­sio­ne uni­ver­sa­le. Il pro­get­to è con­si­de­ra­to con­clu­so non ap­pe­na ter­mi­na­ta la con­se­gna dell’ope­ra sen­za che sia­no sta­te ri­scon­tra­te im­por­tan­ti man­che­vo­lez­ze.42 La Con­fe­de­ra­zio­ne è le­git­ti­ma­ta a far va­le­re pre­te­se da con­trat­ti d’ope­ra e man­da­ti con­fe­ri­ti a im­pre­se, in­ge­gne­ri e ar­chi­tet­ti.

42 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Capitolo 4: Manutenzione delle strade nazionali

Art. 46

1 L’USTRA prov­ve­de a una ma­nu­ten­zio­ne eco­no­mi­ca e ade­gua­ta dal pun­to di vi­sta tec­ni­co e ve­ri­fi­ca pe­rio­di­ca­men­te lo sta­to del­le stra­de.

2 Pia­ni­fi­ca le mi­su­re di ma­nu­ten­zio­ne a lun­go ter­mi­ne. Le mi­su­re de­vo­no es­se­re coor­di­na­te in mo­do che sia ga­ran­ti­ta l’ef­fi­cien­za del­le stra­de na­zio­na­li e che il nu­me­ro dei can­tie­ri su una se­zio­ne sia ri­dot­to al mi­ni­mo.

Capitolo 5: Esercizio delle strade nazionali

Sezione 1: Esecuzione della manutenzione corrente e degli interventi di manutenzione edile esenti da progettazione

Art. 47 Delimitazione delle unità territoriali

Le uni­tà ter­ri­to­ria­li per l’ese­cu­zio­ne del­la ma­nu­ten­zio­ne cor­ren­te e de­gli in­ter­ven­ti di ma­nu­ten­zio­ne edi­le esen­ti da pro­get­ta­zio­ne so­no fis­sa­te nell’al­le­ga­to 2.

Art. 48 Convenzioni sulle prestazioni

1 L’USTRA, in no­me del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, con­clu­de con i ge­sto­ri le con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni re­la­ti­ve al­la ma­nu­ten­zio­ne cor­ren­te e agli in­ter­ven­ti di ma­nu­ten­zio­ne edi­le esen­ti da pro­get­ta­zio­ne e vi­gi­la af­fin­ché sia­no ri­spet­ta­te.

2 Nel­le con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni l’USTRA può, per ra­gio­ni eco­no­mi­che o le­ga­te al traf­fi­co, sco­star­si leg­ger­men­te dai li­mi­ti del­le uni­tà ter­ri­to­ria­li fis­sa­ti nell’al­le­ga­to 2.

Art. 49 Attribuzione delle unità territoriali

1 Se un so­lo Can­to­ne o en­te si can­di­da per un’uni­tà ter­ri­to­ria­le, l’USTRA può de­si­gnar­lo qua­le ge­sto­re.

2 Se nes­sun Can­to­ne o en­te è di­spo­sto ad as­su­me­re la ma­nu­ten­zio­ne cor­ren­te e gli in­ter­ven­ti di ma­nu­ten­zio­ne edi­le esen­ti da pro­get­ta­zio­ne per un’uni­tà ter­ri­to­ria­le, si ap­pli­ca il di­rit­to fe­de­ra­le su­gli ac­qui­sti pub­bli­ci. L’USTRA ese­gue la pro­ce­du­ra e pro­ce­de all’ag­giu­di­ca­zio­ne.

3 Nel­la mi­su­ra in cui sin­go­le uni­tà ter­ri­to­ria­li, o par­ti di es­se, so­no ge­sti­te dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne stes­sa, la ma­nu­ten­zio­ne cor­ren­te e gli in­ter­ven­ti di ma­nu­ten­zio­ne edi­le esen­ti da pro­get­ta­zio­ne so­no di com­pe­ten­za dell’USTRA.

Sezione 2: Sicurezza nelle gallerie

Art. 50

1 Il DA­TEC ema­na istru­zio­ni sul­la si­cu­rez­za nel­le gal­le­rie. A tal fi­ne si at­tie­ne al­la di­ret­ti­va 2004/54/CE del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 29 apri­le 200443, re­la­ti­va ai re­qui­si­ti mi­ni­mi di si­cu­rez­za per le gal­le­rie del­la Re­te stra­da­le tran­seu­ro­pea, o a una re­go­la­men­ta­zio­ne suc­ces­si­va.

43 GU L 167 del 30.04.2004, pag. 39.

Sezione 3: Gestione del traffico

Art. 51 Competenza dell’USTRA

1 L’USTRA è com­pe­ten­te per la ge­stio­ne del traf­fi­co sul­le stra­de na­zio­na­li. Ge­sti­sce una cen­tra­le dei da­ti sul traf­fi­co e una cen­tra­le di ge­stio­ne del traf­fi­co e prov­ve­de all’in­for­ma­zio­ne stra­da­le per le stra­de na­zio­na­li.

2 Se le cir­co­stan­ze lo esi­go­no, es­so coor­di­na i suoi prov­ve­di­men­ti con gli Sta­ti con­fi­nan­ti. Li in­for­ma in me­ri­to al­le par­ti­co­la­ri si­tua­zio­ni del traf­fi­co sul­le stra­de na­zio­na­li.

3 Può af­fi­da­re que­sti com­pi­ti par­zial­men­te o in­te­ra­men­te ai Can­to­ni, a en­ti da es­si isti­tui­ti o a ter­zi.

4 Ema­na istru­zio­ni cir­ca i da­ti sul traf­fi­co che i Can­to­ni so­no te­nu­ti a co­mu­ni­ca­re.

5 Può far ese­gui­re in­stal­la­zio­ni di ge­stio­ne del traf­fi­co (ad es. car­tel­li in­for­ma­ti­vi). an­che ne­gli im­pian­ti ac­ces­so­ri.

Art. 52 Piani cantonali di gestione del traffico

1 Per le stra­de su cui si ve­ri­fi­ca­no fre­quen­te­men­te even­ti con ri­per­cus­sio­ni si­gni­fi­ca­ti­ve sul­le stra­de na­zio­na­li ta­li da ri­chie­de­re mi­su­re na­zio­na­li di ge­stio­ne del traf­fi­co, i Can­to­ni de­vo­no al­le­sti­re pia­ni di ge­stio­ne del traf­fi­co. Que­ste stra­de so­no in­di­ca­te nell’al­le­ga­to 3.44

2 Se mu­ta­no le con­di­zio­ni, l’USTRA può mo­di­fi­ca­re l’al­le­ga­to.45

3 I Can­to­ni al­le­sti­sco­no i pia­ni di ge­stio­ne del traf­fi­co se­con­do le istru­zio­ni dell’USTRA e li sot­to­pon­go­no al­la sua ap­pro­va­zio­ne.

4 I Can­to­ni ese­guo­no le mi­su­re pre­vi­ste nei pia­ni di ge­stio­ne del traf­fi­co ap­pro­va­ti dall’USTRA.

44 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

Art. 53 Ordini della polizia alla centrale di gestione del traffico

La cen­tra­le di ge­stio­ne del traf­fi­co at­tua le mi­su­re or­di­na­te dal­la po­li­zia nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 6 LC­Str per la ge­stio­ne ope­ra­ti­va o la re­go­la­zio­ne del traf­fi­co sul­le stra­de na­zio­na­li.

Capitolo 6: Disposizioni finali

Art. 54 Esecuzione

1 Se l’ese­cu­zio­ne non è de­man­da­ta al DA­TEC, l’USTRA ese­gue la pre­sen­te or­di­nan­za ed ema­na istru­zio­ni.

2 Per quan­to at­tie­ne ai fon­di del­le stra­de na­zio­na­li, so­no in par­ti­co­la­re di sua com­pe­ten­za le mi­su­re se­guen­ti:

a.
ac­qui­sto e ven­di­ta non­ché co­sti­tu­zio­ne, mo­di­fi­ca, eser­ci­zio e sop­pres­sio­ne di di­rit­ti di pre­la­zio­ne, di ac­qui­sto e di ri­cu­pe­ra;
b.
co­sti­tu­zio­ne, mo­di­fi­ca e sop­pres­sio­ne di di­rit­ti di su­per­fi­cie e al­tri di­rit­ti rea­li li­mi­ta­ti;
c.
lo­ca­zio­ne e af­fit­to.46

46 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4281).

Art. 54a Rilevamento di immagini relative all’infrastruttura delle strade nazionali 47


1 Nel qua­dro dell’adem­pi­men­to dei pro­pri com­pi­ti, l’USTRA può ri­le­va­re im­ma­gi­ni re­la­ti­ve all’in­fra­strut­tu­ra del­le stra­de na­zio­na­li. Se i ri­le­va­men­ti com­pren­do­no da­ti per­so­na­li, que­sti de­vo­no es­se­re ana­liz­za­ti in for­ma ano­ni­miz­za­ta.

2 Su ri­chie­sta, può con­sen­ti­re al­le uni­tà ter­ri­to­ria­li di ac­ce­de­re al ma­te­ria­le fo­to­gra­fi­co an­che me­dian­te una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo, se ciò ri­sul­ta ne­ces­sa­rio per l’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti.

47 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).

Art. 55 Diritto vigente: abrogazione e modifica

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 4.

Art. 56 Disposizioni transitorie

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne, per suc­ces­sio­ne uni­ver­sa­le, as­su­me con la pro­prie­tà tut­ti gli im­pe­gni can­to­na­li con­nes­si al­la co­stru­zio­ne, al­la si­ste­ma­zio­ne e al­la ma­nu­ten­zio­ne del­le stra­de na­zio­na­li ed è se­gna­ta­men­te le­git­ti­ma­ta a far va­le­re le pre­te­se de­ri­van­ti da con­trat­ti d’ap­pal­to e man­da­ti as­se­gna­ti a im­pre­se, in­ge­gne­ri e ar­chi­tet­ti.

2 Nel qua­dro dei pro­get­ti di si­ste­ma­zio­ne e di ma­nu­ten­zio­ne che so­no in cor­so su stra­de na­zio­na­li com­ple­ta­te (art. 62a cpv. 7 LSN), l’USTRA sta­bi­li­sce i la­vo­ri che i Can­to­ni de­vo­no ese­gui­re se­con­do la pro­ce­du­ra pre­vi­gen­te. In que­sti ca­si la Con­fe­de­ra­zio­ne si as­su­me gli im­pe­gni con­nes­si con i la­vo­ri di si­ste­ma­zio­ne e ma­nu­ten­zio­ne sol­tan­to al­la con­clu­sio­ne dei la­vo­ri.

3 Non so­no tra­smes­si al­la Con­fe­de­ra­zio­ne i fon­di e le ope­re qua­li su­per­fi­ci re­si­due e cen­tri di ma­nu­ten­zio­ne che non sa­ran­no più uti­liz­za­ti per l’eser­ci­zio, la ma­nu­ten­zio­ne e la si­ste­ma­zio­ne fu­tu­ra del­le stra­de na­zio­na­li e che i Can­to­ni de­si­de­ra­no con­ser­va­re.

4 Non so­no pa­ri­men­ti tra­smes­si al­la Con­fe­de­ra­zio­ne i fon­di e le ope­re qua­li i cen­tri d’in­ter­ven­to del­la po­li­zia di cui i Can­to­ni ne­ces­si­ta­no per l’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti sul­le stra­de na­zio­na­li.

5 Se so­no an­co­ra in cor­so ope­ra­zio­ni d’ac­qui­sto fon­dia­rio con­cer­nen­ti le stra­de na­zio­na­li già aper­te al traf­fi­co al mo­men­to dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za, la pro­prie­tà è tra­smes­sa al­la Con­fe­de­ra­zio­ne sol­tan­to do­po re­go­la­men­to del­le pro­ce­du­re.

6 In ca­so di do­man­de d’ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni pen­den­ti nel qua­dro di pro­get­ti di co­stru­zio­ne o di si­ste­ma­zio­ne, il Can­to­ne ri­ma­ne com­pe­ten­te fi­no al­la con­clu­sio­ne del­le pro­ce­du­re.

Art. 57 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2008.

Allegato 1 48

48 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 22 nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6791).

Tratti realizzati dai Cantoni nel quadro del completamento della rete delle strade nazionali approvata (stato: 31 dicembre 2017)

1. Elenco dei tratti in cantiere

2. Elenco dei tratti in esercizio oggetto di lavori o pagamenti residui

3. Elenco dei tratti non ancora iniziati

Allegato 2 49

49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3459).

Unità territoriali

Allegato 3 50

50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3459).

Strade per le quali i Cantoni devono allestire piani di gestione del traffico

Allegato 4

Diritto vigente: abrogazione e modifica