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Ordinanza
sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti
(OAVS)1

1Nuovo tit. giusta la cifra I 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338). Secondo la medesima disp. i tit. marg. sono stati accentrati.

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20002 sulla parte generale
del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);
visto l’articolo 154 capoverso 2 della legge federale del 20 dicembre 19463
sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS),4

ordina:

2 RS 830.1

3 RS 831.10

4 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Capo primo: Persone assicurate

A. Assoggettamento5

5Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 1 Cittadini svizzeri che lavorano all’estero al servizio di un’organizzazione internazionale 6

Il Co­mi­ta­to in­ter­na­zio­na­le del­la Cro­ce Ros­sa è un’or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na­zio­na­le con­si­de­ra­ta da­to­re di la­vo­ro ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 1 let­te­ra c nu­me­ro 2 LA­VS ma so­lo nel­la mi­su­ra pre­vi­sta all’ar­ti­co­lo 12a dell’Ac­cor­do del 19 mar­zo 19937 tra il Con­si­glio fe­de­ra­le sviz­ze­ro e il Co­mi­ta­to in­ter­na­zio­na­le del­la Cro­ce Ros­sa per de­ter­mi­na­re lo sta­tu­to giu­ri­di­co del Co­mi­ta­to in Sviz­ze­ra.

6 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205437).

7 RS 0.192.122.50

Art. 1a Cittadini svizzeri che lavorano all’estero al servizio di un’organizzazione privata di assistenza

1 Si in­ten­do­no per or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te di as­si­sten­za so­ste­nu­te in mo­do so­stan­zia­le dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 1 let­te­ra c nu­me­ro 3 LA­VS, le or­ga­niz­za­zio­ni con le qua­li esi­ste una re­la­zio­ne con­trat­tua­le re­go­la­re co­me un con­trat­to di pro­gram­ma o che ri­ce­vo­no sus­si­di re­go­la­ri dal­la Di­re­zio­ne del­lo svi­lup­po e del­la Coo­pe­ra­zio­ne (DSC), com­pre­se quel­le so­ste­nu­te tra­mi­te UNI­TE8.9

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (UFAS) al­le­sti­sce in col­la­bo­ra­zio­ne con la DSC la li­sta del­le or­ga­niz­za­zio­ni in­te­res­sa­te.10

8 As­so­cia­zio­ne Sviz­ze­ra per lo scam­bio di per­so­ne nel­la coo­pe­ra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

10 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

B. Esenzioni dall’assicurazione 11

11 Introdotto dalla cifra I dell’O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 1b Stranieri con privilegi diplomatici 12

So­no con­si­de­ra­ti stra­nie­ri che frui­sco­no di im­mu­ni­tà e pri­vi­le­gi ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 2 let­te­ra a LA­VS:13

a.14
i mem­bri del per­so­na­le del­le mis­sio­ni di­plo­ma­ti­che, del­le mis­sio­ni per­ma­nen­ti o al­tre rap­pre­sen­tan­ze pres­so or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­go­ver­na­ti­ve e del­le mis­sio­ni spe­cia­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 del­la leg­ge del 22 giu­gno 200715 sul­lo Sta­to ospi­te, non­ché i mem­bri del­le lo­ro fa­mi­glie sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va;
b.16
i mem­bri del per­so­na­le di car­rie­ra dei po­sti con­so­la­ri, non­ché i mem­bri del­le lo­ro fa­mi­glie sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va;
c.17
le per­so­ne be­ne­fi­cia­rie di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a del­la leg­ge del 22 giu­gno 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, non­ché i mem­bri del­le lo­ro fa­mi­glie sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, se ta­li per­so­ne be­ne­fi­cia­rie so­no chia­ma­te in ve­ste uf­fi­cia­le pres­so un’or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­go­ver­na­ti­va, un’isti­tu­zio­ne in­ter­na­zio­na­le, un se­gre­ta­ria­to o al­tro or­ga­no isti­tui­to da un trat­ta­to in­ter­na­zio­na­le, una com­mis­sio­ne in­di­pen­den­te, un tri­bu­na­le in­ter­na­zio­na­le, un tri­bu­na­le ar­bi­tra­le o un al­tro or­ga­ni­smo in­ter­na­zio­na­le ai sen­si del­la leg­ge sul­lo Sta­to ospi­te;
d.18
il per­so­na­le di IA­TA19 e SI­TA20, non­ché i mem­bri del­le lo­ro fa­mi­glie sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

12Ori­gi­na­rio art. 1. Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

13 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

15 RS 192.12

16 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

17 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

18 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 13 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° lug. 2000 (RU 2000 1765).

19 Or­ga­niz­za­zio­ne In­ter­na­zio­na­le dell’Avia­zio­ne Ci­vi­le.

20 So­cié­té in­ter­na­tio­na­le de té­lé­com­mu­ni­ca­tion aé­ro­nau­ti­que.

Art. 2 Periodo di tempo relativamente breve 21

Per at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va eser­ci­ta­ta per un pe­rio­do di tem­po re­la­ti­va­men­te bre­ve ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 2 let­te­ra c LA­VS s’in­ten­de un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va eser­ci­ta­ta du­ran­te al mas­si­mo tre me­si con­se­cu­ti­vi per an­no ci­vi­le.

21Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 3 Persone che partecipano ad un’assicurazione statale estera per la vecchiaia e per i superstiti

1 Le per­so­ne che par­te­ci­pa­no ad un’as­si­cu­ra­zio­ne sta­ta­le este­ra per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti, per le qua­li l’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne giu­sta la leg­ge fe­de­ra­le co­sti­tui­sce un dop­pio one­re che non si po­treb­be equa­men­te im­por­re, de­vo­no es­se­re esen­ta­te, a ri­chie­sta mo­ti­va­ta, dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria da par­te del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te.

2 ...22

22Abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 30 dic. 1953, con ef­fet­to dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

Art. 423

23 Abro­ga­to dal la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, con ef­fet­to dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

C. Adesione all’assicurazione 24

24 Originario tit. B. Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

I. Persone occupate all’estero da un datore di lavoro in Svizzera25

25Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 5 Diritto di continuare l’assicurazione

Le per­so­ne che la­vo­ra­no all’este­ro per un da­to­re di la­vo­ro in Sviz­ze­ra pos­so­no con­ti­nua­re l’as­si­cu­ra­zio­ne se es­se so­no sta­te as­si­cu­ra­te al­me­no du­ran­te cin­que an­ni con­se­cu­ti­vi im­me­dia­ta­men­te pri­ma:

a.
dell’ini­zio dell’at­ti­vi­tà all’este­ro; o
b.
del ter­mi­ne del pe­rio­do di at­ti­vi­tà all’este­ro am­mes­so da una con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le.

Art. 5a Richiesta 26

Per con­ti­nua­re l’as­si­cu­ra­zio­ne oc­cor­re pre­sen­ta­re al­la com­pe­ten­te cas­sa di com­pen­sa­zio­ne una ri­chie­sta in for­ma scrit­ta o tra­mi­te un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne pre­vi­sto nell’am­bi­to dell’as­sog­get­ta­men­to as­si­cu­ra­ti­vo.

26Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 5b Inizio dell’assicurazione

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne è con­ti­nua­ta sen­za in­ter­ru­zio­ne, se la ri­chie­sta è de­po­si­ta­ta en­tro un ter­mi­ne di sei me­si a con­ta­re dal gior­no in cui le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 5 so­no sod­di­sfat­te.

2 Do­po la sca­den­za del ter­mi­ne non è più pos­si­bi­le con­ti­nua­re l’as­si­cu­ra­zio­ne.

Art. 5c Fine dell’assicurazione

1 La­vo­ra­to­ri e da­to­ri di la­vo­ro pos­so­no, con re­ci­pro­ca in­te­sa e ri­spet­tan­do un ter­mi­ne di 30 gior­ni, re­ce­de­re dall’as­si­cu­ra­zio­ne per la fi­ne di un me­se ci­vi­le.

2 Quan­do il la­vo­ra­to­re cam­bia il da­to­re di la­vo­ro, l’as­si­cu­ra­zio­ne fi­ni­sce. Quan­do il la­vo­ra­to­re cam­bia il da­to­re di la­vo­ro in Sviz­ze­ra, l’as­si­cu­ra­zio­ne con­ti­nua se en­tro sei me­si dall’ini­zio del la­vo­ro è pre­sen­ta­ta una ri­chie­sta in for­ma scrit­ta o tra­mi­te un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne pre­vi­sto nell’am­bi­to dell’as­sog­get­ta­men­to as­si­cu­ra­ti­vo.27

27Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

II. Persone domiciliate in Svizzera che non sono assicurate in base a una convenzione internazionale 28

28 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5d Condizioni d’adesione

Le per­so­ne do­mi­ci­lia­te in Sviz­ze­ra che non so­no as­si­cu­ra­te in ba­se a una con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le pos­so­no ade­ri­re all’as­si­cu­ra­zio­ne.29 L’ade­sio­ne de­ve es­se­re di­chia­ra­ta pres­so la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne di do­mi­ci­lio.

29 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5e Inizio dell’assicurazione

1 Se la di­chia­ra­zio­ne di ade­sio­ne è de­po­si­ta­ta en­tro un ter­mi­ne di sei me­si, l’as­si­cu­ra­zio­ne co­min­cia il gior­no in cui la con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le ha ef­fet­to.

2 Se la di­chia­ra­zio­ne d’ade­sio­ne è de­po­si­ta­ta più tar­di, l’as­si­cu­ra­zio­ne co­min­cia il pri­mo gior­no del me­se che se­gue quel­lo del de­po­si­to del­la di­chia­ra­zio­ne.

Art. 5f Fine dell’assicurazione

1 Gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no re­ce­de­re dall’as­si­cu­ra­zio­ne per la fi­ne di un me­se ci­vi­le, con un pre­av­vi­so di 30 gior­ni.

2 Se, no­no­stan­te dif­fi­da, l’as­si­cu­ra­to non adem­pie i suoi ob­bli­ghi, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne gli in­ti­ma una se­con­da dif­fi­da e gli im­par­ti­sce un ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re di 30 gior­ni com­mi­nan­do­gli l’esclu­sio­ne. Al­la sca­den­za del ter­mi­ne inu­ti­liz­za­to, l’as­si­cu­ra­to è esclu­so dall’as­si­cu­ra­zio­ne.30

30 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

III. Studenti senza attività lucrativa domiciliati all’estero31

31 Introdotto dalla cifra I dell’O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5g Diritto alla continuazione dell’assicurazione

Gli stu­den­ti sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va do­mi­ci­lia­ti all’este­ro pos­so­no con­ti­nua­re l’as­si­cu­ra­zio­ne se so­no sta­ti as­si­cu­ra­ti du­ran­te al­me­no cin­que an­ni con­se­cu­ti­vi im­me­dia­ta­men­te pri­ma dell’ini­zio del­la lo­ro for­ma­zio­ne all’este­ro.

Art. 5h Inizio dell’assicurazione

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne è con­ti­nua­ta sen­za in­ter­ru­zio­ne se la ri­chie­sta è de­po­si­ta­ta en­tro sei me­si a con­ta­re dall’ini­zio del­la for­ma­zio­ne all’este­ro.

2 Do­po la sca­den­za del ter­mi­ne, non è più pos­si­bi­le con­ti­nua­re l’as­si­cu­ra­zio­ne.

Art. 5i Fine dell’assicurazione

1 Gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no re­ce­de­re dall’as­si­cu­ra­zio­ne per fi­ne di un me­se ci­vi­le, con un pre­av­vi­so di 30 gior­ni.

2 L’as­si­cu­ra­to che non ver­sa in­te­ra­men­te il suo con­tri­bu­to an­nuo en­tro il 31 di­cem­bre dell’an­no ci­vi­le è esclu­so con ef­fet­to re­troat­ti­vo dall’as­si­cu­ra­zio­ne. Lo stes­so va­le per l’as­si­cu­ra­to che non inol­tra al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, en­tro il 31 di­cem­bre suc­ces­si­vo, i do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi ri­chie­sti. Pri­ma del­la sca­den­za del ter­mi­ne, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne no­ti­fi­ca per rac­co­man­da­ta all’as­si­cu­ra­to una dif­fi­da con la com­mi­na­to­ria dell’esclu­sio­ne.

IV. Persone senza attività lucrativa che accompagnano all’estero il loro coniuge assicurato32

32 Introdotto dalla cifra I dell’O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5j Inizio dell’assicurazione

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne è con­ti­nua­ta sen­za in­ter­ru­zio­ne se la di­chia­ra­zio­ne di ade­sio­ne è de­po­si­ta­ta en­tro sei me­si dal­la par­ten­za all’este­ro.

2 Se la di­chia­ra­zio­ne è de­po­si­ta­ta più tar­di, l’as­si­cu­ra­zio­ne co­min­cia il pri­mo gior­no che se­gue quel­lo del de­po­si­to del­la di­chia­ra­zio­ne.

Art. 5k Fine dell’assicurazione

L’ar­ti­co­lo 5i si ap­pli­ca per ana­lo­gia al­le per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che ac­com­pa­gna­no all’este­ro il lo­ro co­niu­ge as­si­cu­ra­to.

Capo secondo: Contributi 33

33Il termine «contributo» è stato sostituito al termine «quota» (cifra II cpv. 1 della LF del 19 giu. 1959 che mod. la LF su l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, in vigore dal 1° gen. 1960 – RU 1959 872875).

A. Contributi degli assicurati che esercitano un’attività lucrativa

Art. 6 Nozioni del reddito da un’attività lucrativa

1 Con ri­ser­va del­le ec­ce­zio­ni in­di­ca­te espres­sa­men­te nel­le di­spo­si­zio­ni che se­guo­no, il red­di­to pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va com­pren­de qual­sia­si red­di­to in de­na­ro o in na­tu­ra con­se­gui­to nel­la Sviz­ze­ra o all’este­ro con l’eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà, in­clu­si i gua­da­gni ac­ces­so­ri.

2 Non so­no con­si­de­ra­ti red­di­to pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va:

a.34
il sol­do mi­li­ta­re, l’in­den­ni­tà di fun­zio­ne nel­la pro­te­zio­ne ci­vi­le, l’im­por­to per le pic­co­le spe­se per­so­na­li ver­sa­to nel ser­vi­zio ci­vi­le, il sol­do dei pom­pie­ri di mi­li­zia esen­te da im­po­sta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24 let­te­ra fbis del­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 199035 sull’im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta (LI­FD) e le in­den­ni­tà ana­lo­ghe al sol­do nei cor­si per mo­ni­to­ri di gio­va­ni ti­ra­to­ri;
b.36
le pre­sta­zio­ni di as­si­cu­ra­zio­ne in ca­so d’in­for­tu­nio, ma­lat­tia o in­va­li­di­tà, ec­cet­tua­te le in­den­ni­tà gior­na­lie­re giu­sta l’ar­ti­co­lo 25 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 195937 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà (LAI) e l’ar­ti­co­lo 29 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 199238 sull’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re;
c.39
...
d.40
...
e.41
...
f.42
gli as­se­gni fa­mi­lia­ri ac­cor­da­ti co­me as­se­gni per i fi­gli, la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, l’eco­no­mia do­me­sti­ca, il ma­tri­mo­nio e la na­sci­ta, nell’am­bi­to de­gli usi lo­ca­li o pro­fes­sio­na­li;
g.43
le pre­sta­zio­ni per la for­ma­zio­ne e il per­fe­zio­na­men­to; se ver­sa­te dal da­to­re di la­vo­ro, so­no tut­ta­via esclu­se dal red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va sol­tan­to se la for­ma­zio­ne o il per­fe­zio­na­men­to so­no stret­ta­men­te le­ga­ti all’at­ti­vi­tà pro­fes­sio­na­le del be­ne­fi­cia­rio;
h.44
le pre­sta­zio­ni re­go­la­men­ta­ri di isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le se il be­ne­fi­cia­rio può pre­ten­der­le per­so­nal­men­te all’in­sor­gen­za dell’even­to as­si­cu­ra­to o al­lo scio­gli­men­to dell’isti­tu­zio­ne di pre­vi­den­za;
i. e k.45...46

34Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

35 RS 642.11

36Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 10 set. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3683).

37 RS 831.20

38 RS 833.1

39Abro­ga­ta dal­la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

40Abro­ga­ta dal­la ci­fra I dell’O del 31 ago. 1992, con ef­fet­to dal 1° gen. 1993 (RU 1992 1830).

41Abro­ga­ta dal­la ci­fra I dell’O del 29 giu. 1983, con ef­fet­to dal 1° gen. 1984 (RU 1983 903).

42Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 143 dell’O del 20 dic. 1982 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

43 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

44 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

45 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 27 mag. 1981, in vi­go­re dal 1° lug. 1981 (RU 1981 538).

46 Abro­ga­te dal­la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 6bis47

47 In­tro­dot­to dal la ci­fra I dell’O del 27 mag. 1981 (RU 1981 538). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 6ter Reddito lucrativo realizzato all’estero 48

So­no ec­cet­tua­ti dal cal­co­lo dei con­tri­bu­ti i red­di­ti d’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che per­ven­go­no a una per­so­na do­mi­ci­lia­ta nel­la Sviz­ze­ra:

a.49
co­me pro­prie­ta­rio o so­cio di azien­de o di sta­bi­li­men­ti con se­de in uno Sta­to con il qua­le la Sviz­ze­ra non ha con­clu­so una con­ven­zio­ne di si­cu­rez­za so­cia­le;
b.50
co­me or­ga­no di una per­so­na giu­ri­di­ca con se­de in uno Sta­to con il qua­le la Sviz­ze­ra non ha con­clu­so una con­ven­zio­ne di si­cu­rez­za so­cia­le, o
c.51
che pa­ga l’im­po­sta se­con­do il di­spen­dio giu­sta l’ar­ti­co­lo 14 LI­FD52.

48Ori­gi­na­rio art. 6bis. In­tro­dot­to dal­la ci­fra II n. 2 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1974 (RU 1972 2338).

49 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

50 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

51Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

52RS 642.11

Art. 6quater Contributi dovuti dagli assicurati esercitanti un’attività lucrativa dopo il raggiungimento dell’età di riferimento 53

1 I con­tri­bu­ti dei sa­la­ria­ti che han­no rag­giun­to l’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS so­no per­ce­pi­ti sol­tan­to sul­la par­te del red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te ec­ce­den­te la fran­chi­gia di 16 800 fran­chi l’an­no per da­to­re di la­vo­ro, a par­ti­re dal me­se suc­ces­si­vo a quel­lo in cui i sa­la­ria­ti han­no rag­giun­to l’età di ri­fe­ri­men­to. Se l’at­ti­vi­tà non è eser­ci­ta­ta per l’in­te­ro an­no o se l’età di ri­fe­ri­men­to è rag­giun­ta nel cor­so dell’an­no, la fran­chi­gia è ri­dot­ta in mi­su­ra pro­por­zio­na­le.

2 Se un sa­la­ria­to de­si­de­ra che i con­tri­bu­ti sia­no ri­scos­si dall’in­te­ro sa­la­rio, lo co­mu­ni­ca a ogni sin­go­lo da­to­re di la­vo­ro al più tar­di al ver­sa­men­to del pri­mo sa­la­rio do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to o del pri­mo sa­la­rio di ogni an­no suc­ces­si­vo.

3 La mo­da­li­tà di ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti scel­ta è man­te­nu­ta au­to­ma­ti­ca­men­te per l’an­no di con­tri­bu­zio­ne suc­ces­si­vo, se il sa­la­ria­to non co­mu­ni­ca al da­to­re di la­vo­ro la sua in­ten­zio­ne di mo­di­fi­car­la al più tar­di al ver­sa­men­to del pri­mo sa­la­rio dell’an­no.

4 I con­tri­bu­ti dei la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti che han­no rag­giun­to l’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS so­no per­ce­pi­ti a par­ti­re dal me­se suc­ces­si­vo sol­tan­to sul­la par­te del red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te ec­ce­den­te la fran­chi­gia di 16 800 fran­chi l’an­no. Se un’at­ti­vi­tà non è eser­ci­ta­ta per l’in­te­ro an­no o se l’età di ri­fe­ri­men­to è rag­giun­ta nel cor­so dell’an­no, la fran­chi­gia è ri­dot­ta in mi­su­ra pro­por­zio­na­le.

5Se un la­vo­ra­to­re in­di­pen­den­te de­si­de­ra ri­nun­cia­re all’ap­pli­ca­zio­ne del­la fran­chi­gia, lo co­mu­ni­ca al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te en­tro il 31 di­cem­bre dell’an­no di con­tri­bu­zio­ne.

6 La mo­da­li­tà di ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti scel­ta è man­te­nu­ta au­to­ma­ti­ca­men­te per l’an­no di con­tri­bu­zio­ne suc­ces­si­vo, se il la­vo­ra­to­re in­di­pen­den­te non ne co­mu­ni­ca la mo­di­fi­ca al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te en­tro det­to ter­mi­ne.

53Ori­gi­na­rio art. 6ter. In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

I. Contributi previsti sul reddito proveniente da un’attività dipendente

Art. 7 Salario
determinante. Elementi

Il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti com­pren­de in par­ti­co­la­re:54

a.
il sa­la­rio a tem­po, il sa­la­rio a fat­tu­ra (a cot­ti­mo) e a pre­mi, com­pre­se le in­den­ni­tà per le ore di la­vo­ro sup­ple­men­ta­re, per il la­vo­ro not­tur­no e per le sup­plen­ze;
b.55
le in­den­ni­tà di re­si­den­za e di rin­ca­ro;
c.56
le gra­ti­fi­ca­zio­ni e i pre­mi di fe­del­tà e di pro­du­zio­ne;
cbis.57
i van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro de­ri­van­ti dal­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re; per la de­ter­mi­na­zio­ne del mo­men­to del­la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti e del va­lo­re si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni sull’im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta;
d.58
i red­di­ti de­gli ac­co­man­dan­ti de­ri­van­ti da un rap­por­to di ser­vi­zio con la so­cie­tà in ac­co­man­di­ta; le par­te­ci­pa­zio­ni dei sa­la­ria­ti59 agli uti­li, nel­la mi­su­ra in cui ta­li pro­ven­ti ec­ce­do­no l’in­te­res­se di un ca­pi­ta­le even­tual­men­te in­ve­sti­to;
e.
le man­ce, qua­lo­ra es­se co­sti­tui­sca­no un ele­men­to im­por­tan­te del­la re­tri­bu­zio­ne del la­vo­ro;
f.
le pre­sta­zio­ni in na­tu­ra re­go­la­ri;
g.
le prov­vi­gio­ni e le com­mis­sio­ni;
h.60
i tan­tiè­mes, le in­den­ni­tà fis­se e i get­to­ni di pre­sen­za ai mem­bri dell’am­mi­ni­stra­zio­ne e de­gli or­ga­ni di­ret­ti­vi del­le per­so­ne giu­ri­di­che;
i.
il red­di­to dei mem­bri del­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li, can­to­na­li e co­mu­na­li;
k.
le spor­tu­le e le in­den­ni­tà fis­se ri­ce­vu­te da as­si­cu­ra­ti la cui at­ti­vi­tà è di­sci­pli­na­ta dal di­rit­to pub­bli­co; so­no ri­ser­va­te le di­spo­si­zio­ni can­to­na­li con­tra­rie;
l.
le ri­mu­ne­ra­zio­ni dei li­be­ri do­cen­ti e de­gli al­tri in­se­gnan­ti re­tri­bui­ti in mo­do ana­lo­go;
m.61
le pre­sta­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro in ca­so di im­pe­di­men­to al la­vo­ro do­vu­to a in­for­tu­nio o ma­lat­tia;
n.62
le pre­sta­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro in ca­so di im­pe­di­men­to al la­vo­ro do­vu­to a ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a del­la leg­ge del 25 set­tem­bre 195263 sul­le in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno (LI­PG) o ge­ni­to­ria­li­tà;
o.
le in­den­ni­tà di va­can­za o per i gior­ni fe­sti­vi;
p.64
le pre­sta­zio­ni del da­to­re di la­vo­ro ri­sul­tan­ti dall’as­sun­zio­ne del pa­ga­men­to del con­tri­bu­to do­vu­to dal sa­la­ria­to all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, all’or­di­na­men­to del­le in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno e all’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne co­me pu­re del pa­ga­men­to del­le im­po­ste; è ec­cet­tua­ta l’as­sun­zio­ne del pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti do­vu­ti dal sa­la­ria­to sui red­di­ti in na­tu­ra e sui sa­la­ri glo­ba­li;
q.65
le pre­sta­zio­ni del da­to­re di la­vo­ro al ter­mi­ne del rap­por­to di la­vo­ro, per quan­to non sia­no esclu­se dal sa­la­rio de­ter­mi­nan­te con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 8bis o 8ter. Le ren­di­te so­no con­ver­ti­te in ca­pi­ta­le. L’UFAS66 al­le­sti­sce a tal fi­ne ta­vo­le vin­co­lan­ti.

54 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

55Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

56Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

57In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

58Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 1974, in vi­go­re dal 1° gen. 1976 (RU 1974 1594).

59Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420). Di ta­le mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

60Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

61Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

62Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

63 RS 834.1

64In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

65In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 27 mag. 1981 (RU 1981 538). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

66 Nuo­va espr. giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il te­sto.

Art. 8 Salario
determinante. Eccezioni
67

Non so­no com­pre­si nel sa­la­rio de­ter­mi­nan­te:

a.
i con­tri­bu­ti re­go­la­men­ta­ri ver­sa­ti dal da­to­re di la­vo­ro a isti­tu­ti di pre­vi­den­za che adem­pio­no le con­di­zio­ni per l’esen­zio­ne fi­sca­le con­for­me­men­te al­la LI­FD68;
b.
i con­tri­bu­ti ver­sa­ti dal da­to­re la­vo­ro agli as­si­cu­ra­to­ri ma­lat­tia e in­for­tu­ni dei lo­ro sa­la­ria­ti e al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per la ge­stio­ne de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri, nel­la mi­su­ra in cui tut­ti i sa­la­ria­ti frui­sca­no del­lo stes­so trat­ta­men­to;
c.
le sov­ven­zio­ni del da­to­re di la­vo­ro in ca­so di mor­te di pa­ren­ti dei sa­la­ria­ti, quel­le per i su­per­sti­ti di que­sti ul­ti­mi, i re­ga­li per giu­bi­lei dell’azien­da, fi­dan­za­men­to, ma­tri­mo­nio e su­pe­ra­men­to di esa­mi pro­fes­sio­na­li;
d.
le pre­sta­zio­ni del da­to­re di la­vo­ro per le spe­se me­di­che, far­ma­ceu­ti­che, di ospe­da­le e di cu­ra, nel­la mi­su­ra in cui non sia­no co­per­te dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie (art. 25–31 del­la LF del 18 mar. 199469 sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, LA­Mal) e tut­ti i sa­la­ria­ti frui­sca­no del­lo stes­so trat­ta­men­to.

67Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

68RS 642.11

69RS 832.10

Art. 8bis Prestazioni sociali in caso di previdenza professionale insufficiente 70

Nel ca­so di pre­sta­zio­ni ver­sa­te dal da­to­re di la­vo­ro al ter­mi­ne di un rap­por­to di la­vo­ro plu­rien­na­le, dal sa­la­rio de­ter­mi­na­te è esclu­so, per ogni an­no in cui il sa­la­ria­to non era as­si­cu­ra­to nel­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le, un im­por­to pa­ri al­la me­tà del­la ren­di­ta mi­ni­ma di vec­chia­ia men­si­le vi­gen­te al mo­men­to del ver­sa­men­to.

70In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957 (RU 1957 422). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 8ter Prestazioni sociali in caso di licenziamento per motivi aziendali 71

1 Le pre­sta­zio­ni ver­sa­te dal da­to­re di la­vo­ro in ca­so di li­cen­zia­men­to per mo­ti­vi azien­da­li so­no esclu­se dal sa­la­rio de­ter­mi­nan­te fi­no a con­cor­ren­za di un im­por­to pa­ri a quat­tro vol­te e mez­za la ren­di­ta mas­si­ma di vec­chia­ia an­nua.72

2 So­no con­si­de­ra­ti mo­ti­vi azien­da­li la chiu­su­ra, la fu­sio­ne e la ri­strut­tu­ra­zio­ne di un’azien­da. Si ha una ri­strut­tu­ra­zio­ne azien­da­le:

a.
quan­do so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 53b ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o b del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 giu­gno 198273 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà per la li­qui­da­zio­ne par­zia­le di un isti­tu­to di pre­vi­den­za che at­tua la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le ob­bli­ga­to­ria; op­pu­re
b.
in ca­so di li­cen­zia­men­to col­let­ti­vo di­sci­pli­na­to da un pia­no so­cia­le.

71 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000 (RU 2000 2629). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

72 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

73 RS 831.40

Art. 8quater Prestazioni versate in casi di rigore 74

1 Le pre­sta­zio­ni di as­si­sten­za straor­di­na­rie ver­sa­te dal da­to­re di la­vo­ro per at­te­nua­re una si­tua­zio­ne di gra­ve dif­fi­col­tà fi­nan­zia­ria del sa­la­ria­to do­vu­ta a mo­ti­vi fa­mi­lia­ri, pro­fes­sio­na­li, di sa­lu­te o di al­tro ti­po so­no esclu­se dal sa­la­rio de­ter­mi­nan­te.

2 Vi è una si­tua­zio­ne di gra­ve dif­fi­col­tà fi­nan­zia­ria quan­do la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno vi­ta­le non è ga­ran­ti­ta.

3 Il da­to­re di la­vo­ro e il sa­la­ria­to de­vo­no for­ni­re al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie per va­lu­ta­re la si­tua­zio­ne di gra­ve dif­fi­col­tà fi­nan­zia­ria.

74 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

Art. 9 Spese generali 75

1 So­no spe­se ge­ne­ra­li quel­le cui il sa­la­ria­to de­ve far fron­te nell’am­bi­to del­la pro­pria at­ti­vi­tà.76 Le in­den­ni­tà per spe­se ge­ne­ra­li non rien­tra­no nel sa­la­rio de­ter­mi­nan­te.77

2 Non fan­no par­te del­le spe­se ge­ne­ra­li le in­den­ni­tà pe­rio­di­che per gli spo­sta­men­ti del sa­la­ria­to dal luo­go di do­mi­ci­lio al luo­go di la­vo­ro abi­tua­le e per i pa­sti usua­li pre­si a do­mi­ci­lio o sul luo­go di la­vo­ro abi­tua­le; ta­li in­den­ni­tà rien­tra­no di nor­ma nel sa­la­rio de­ter­mi­nan­te.

3 ...78

75Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

76 Cor­re­zio­ne del 5 set. 2017 (RU 2017 4813).

77 Per. in­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

78 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

Art. 1079

79Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 1994, con ef­fet­to dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

Art. 11 Vitto e alloggio 80

1 Il vit­to e l’al­log­gio dei la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti nell’azien­da e del per­so­na­le do­me­sti­co so­no va­lu­ta­ti 33 fran­chi il gior­no. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 14.

2 Se il da­to­re di la­vo­ro non dà vit­to e al­log­gio com­ple­to, l’im­por­to to­ta­le è ri­par­ti­to co­me se­gue:

fr.

co­la­zio­ne

3.50

pran­zo

10.—

ce­na

8.—

al­log­gio

11.50

80Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 set. 2006, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

Art. 1281

81Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 1994, con ef­fet­to dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

Art. 13 Reddito in natura di altra specie 82

Le pre­sta­zio­ni in na­tu­ra di al­tra spe­cie so­no va­lu­ta­te, ca­so per ca­so, dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne se­con­do le cir­co­stan­ze.

82Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 4 lug. 1961, in vi­go­re dal 1° gen. 1962 (RU 1961 517).

Art. 14 Membri della famiglia del capo azienda che lavorano con lui 83

1 Di re­go­la, i con­tri­bu­ti dei mem­bri del­la fa­mi­glia del ca­po azien­da che la­vo­ra­no con lui so­no fis­sa­ti in ba­se al red­di­to in de­na­ro e in na­tu­ra. È ri­ser­va­to l’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 3 LA­VS.

2 Il red­di­to in na­tu­ra dei mem­bri del­la fa­mi­glia del ca­po azien­da che la­vo­ra­no con lui so­no fis­sa­ti se­con­do gli ar­ti­co­li 11 e 13.

3 Nel­la mi­su­ra in cui i red­di­ti in con­tan­ti e in na­tu­ra dei mem­bri del­la fa­mi­glia che la­vo­ra­no con l’eser­cen­te agri­co­lo non rag­giun­ga­no gli im­por­ti qui ap­pres­so, i con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti in ba­se al sa­la­rio men­si­le glo­ba­le se­guen­te:84

a.
2070 fran­chi per i mem­bri del­la fa­mi­glia che non so­no co­niu­ga­ti;
b.
3060 fran­chi per i fa­mi­lia­ri co­niu­ga­ti; se am­be­due i co­niu­gi la­vo­ra­no a tem­po pie­no nell’azien­da, l’im­por­to fis­sa­to al­la let­te­ra a fa sta­to per ognu­no di es­si.

83Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 set. 2006, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

84 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 15 Mance 85

1 e 2 ...86

3 Le man­ce ver­sa­te ai sa­la­ria­ti d’im­pre­se di tra­spor­to van­no cal­co­la­te nel sa­la­rio de­ter­mi­nan­te sol­tan­to nel­la mi­su­ra in cui so­no as­sog­get­ta­te ai con­tri­bu­ti do­vu­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria con­tro gli in­for­tu­ni.

85Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

86Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 7 dic. 1981, con ef­fet­to dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

Art. 16 Contributi dei lavoratori i cui datori di lavoro non sono tenuti a pagare i contributi 87

1 Per la fis­sa­zio­ne e la de­ter­mi­na­zio­ne dei con­tri­bu­ti si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 22–27. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 2 LA­VS.

2 Per la fis­sa­zio­ne e la de­ter­mi­na­zio­ne dei con­tri­bu­ti do­vu­ti do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to si ap­pli­ca inol­tre per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 6qua­ter ca­po­ver­si 4–6. Se i con­tri­bu­ti so­no ret­ti dall’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 2 LA­VS, si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 6qua­ter ca­po­ver­si 1–3.88

87Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 1982 (RU 2011 4759).

88In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

II. Contributi prelevati sul reddito proveniente da un’attività indipendente

1. In generale

Art. 17 Nozione di reddito proveniente da un’attività lucrativa indipendente 89

So­no con­si­de­ra­ti red­di­to pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 1 LA­VS tut­ti i red­di­ti con­se­gui­ti in pro­prio da un’azien­da com­mer­cia­le, in­du­stria­le, ar­ti­gia­na­le, agri­co­la o sil­vi­co­la, dall’eser­ci­zio di una pro­fes­sio­ne li­be­ra­le o da qual­sia­si al­tra at­ti­vi­tà com­pre­si gli uti­li in ca­pi­ta­le e gli uti­li rea­liz­za­ti con il tra­sfe­ri­men­to di ele­men­ti pa­tri­mo­nia­li giu­sta l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 2 LI­FD90 e gli uti­li con­se­gui­ti con l’alie­na­zio­ne di fon­di agri­co­li e sil­vi­co­li giu­sta l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 4 LI­FD, ec­cet­to i red­di­ti da par­te­ci­pa­zio­ni di­chia­ra­ti qua­li so­stan­za com­mer­cia­le giu­sta l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 2 LI­FD.

89Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

90 RS 642.11

Art. 18 Deduzioni dal reddito 91

1 Per di­stin­gue­re e de­ter­mi­na­re le de­du­zio­ni am­mes­se in con­for­mi­tà dell’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­re a–e LA­VS, so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta.

1bis Le per­di­te com­mer­cia­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra c LA­VS pos­so­no es­se­re de­dot­te, se so­no sta­te su­bi­te e al­li­bra­te nell’an­no di con­tri­bu­zio­ne cor­ri­spon­den­te e in quel­lo im­me­dia­ta­men­te pre­ce­den­te.92

2 Il tas­so d’in­te­res­se di cui all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra f LA­VS equi­va­le al ren­di­men­to me­dio an­nuo dei pre­sti­ti in fran­chi sviz­ze­ri dei de­bi­to­ri sviz­ze­ri che non so­no en­ti pub­bli­ci, con­for­me­men­te al­la sta­ti­sti­ca del­la Ban­ca na­zio­na­le sviz­ze­ra, ar­ro­ton­da­to al mez­zo pun­to per­cen­tua­le su­pe­rio­re o in­fe­rio­re. Il ca­pi­ta­le pro­prio è ar­ro­ton­da­to al mul­ti­plo di 1000 fran­chi im­me­dia­ta­men­te su­pe­rio­re.93

91 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

92 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

93 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 19 Reddito di poco conto proveniente da attività indipendenti esercitate a titolo accessorio 94

Se il red­di­to pro­ve­nien­te da at­ti­vi­tà in­di­pen­den­ti eser­ci­ta­te a ti­to­lo ac­ces­so­rio non su­pe­ra 2500 fran­chi per an­no ci­vi­le, il con­tri­bu­to è per­ce­pi­to sol­tan­to a ri­chie­sta dell’as­si­cu­ra­to.

94Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

Art. 20 Persone tenute a pagare i contributi

1 I con­tri­bu­ti pre­le­va­ti sul red­di­to pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te con­se­gui­to in un’azien­da de­vo­no es­se­re pa­ga­ti dal pro­prie­ta­rio e, in ca­so di af­fit­to o di usu­frut­to, dall’af­fit­tua­rio o dall’usu­frut­tua­rio. In ca­so di dub­bio, de­ve ver­sa­re i con­tri­bu­ti chi è te­nu­to a pa­ga­re le im­po­ste sul red­di­to en­tran­te in li­nea di con­to o, se que­st’ul­ti­mo non è sog­get­to all’im­po­sta, chi con­du­ce l’azien­da per con­to pro­prio.

2 ...95

3 I mem­bri di so­cie­tà in no­me col­let­ti­vo, di so­cie­tà in ac­co­man­di­ta e di al­tre so­cie­tà di per­so­ne, che per­se­guo­no uno sco­po lu­cra­ti­vo e non han­no per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca, de­vo­no pa­ga­re i con­tri­bu­ti sul­la lo­ro par­te del red­di­to del­la col­let­ti­vi­tà.96

95Abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, con ef­fet­to dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

96Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 13 set. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 21 Tavola scalare dei contributi per le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente 97

1 Se il red­di­to con­se­gui­to con un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te am­mon­ta al­me­no a 10 100 fran­chi an­nui, ma è in­fe­rio­re a 60 500 fran­chi an­nui, i con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti co­me se­gue:

Red­di­to an­nuo dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va

Tas­so del con­tri­bu­to in per­cen­tua­le del red­di­to dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va

di al­me­no fr.

ma in­fe­rio­re a fr.

10 100

17 600

4,35

17 600

23 000

4,45

23 000

25 500

4,55

25 500

28 000

4,65

28 000

30 500

4,75

30 500

33 000

4,85

33 000

35 500

5,05

35 500

38 000

5,25

38 000

40 500

5,45

40 500

43 000

5,65

43 000

45 500

5,85

45 500

48 000

6,05

48 000

50 500

6,35

50 500

53 000

6,65

53 000

55 500

6,95

55 500

58 000

7,25

58 000

60 500

7,55

2 Se il red­di­to com­pu­ta­bi­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 6qua­ter è in­fe­rio­re a 10 100 fran­chi, l’as­si­cu­ra­to de­ve pa­ga­re un con­tri­bu­to del 4,35 per cen­to, ma al mas­si­mo il con­tri­bu­to mi­ni­mo.

97Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

2. Fissazione e determinazione dei contributi 98

98 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 22 Anno di contribuzione e calcolo dei contributi nel tempo 99

1 I con­tri­bu­ti so­no fis­sa­ti per cia­scun an­no di con­tri­bu­zio­ne. Per an­no di con­tri­bu­zio­ne si in­ten­de l’an­no ci­vi­le.

2 Per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti so­no de­ter­mi­nan­ti il red­di­to se­con­do il ri­sul­ta­to dell’eser­ci­zio com­mer­cia­le chiu­so nell’an­no di con­tri­bu­zio­ne e il ca­pi­ta­le pro­prio in­ve­sti­to nell’azien­da al­la fi­ne dell’eser­ci­zio com­mer­cia­le.100

3 Se l’eser­ci­zio com­mer­cia­le non cor­ri­spon­de all’an­no di con­tri­bu­zio­ne, il red­di­to non è ri­par­ti­to su­gli an­ni di con­tri­bu­zio­ne. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 4.101

4 Se in un an­no di con­tri­bu­zio­ne non si è pro­ce­du­to al­la chiu­su­ra dei con­ti, il red­di­to dell’eser­ci­zio com­mer­cia­le va ri­par­ti­to su­gli an­ni di con­tri­bu­zio­ne con­for­me­men­te al­la sua du­ra­ta.

5 Il red­di­to non è con­ver­ti­to in red­di­to an­nuo.102

99 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

100 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

101 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

102 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

Art. 23 Determinazione del reddito e del capitale proprio 103

1 Le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li sta­bi­li­sco­no il red­di­to de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti in ba­se al­la tas­sa­zio­ne dell’im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta, pas­sa­ta in giu­di­ca­to, e il ca­pi­ta­le pro­prio in­ve­sti­to nell’azien­da in ba­se al­la cor­ri­spon­den­te tas­sa­zio­ne dell’im­po­sta can­to­na­le, pas­sa­ta in giu­di­ca­to e ade­gua­ta ai va­lo­ri di ri­par­ti­zio­ne in­ter­can­to­na­li.104

2 In di­fet­to di una tas­sa­zio­ne dell’im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta pas­sa­ta in giu­di­ca­to, gli ele­men­ti fi­sca­li de­ter­mi­nan­ti so­no de­sun­ti dal­la tas­sa­zio­ne dell’im­po­sta can­to­na­le sul red­di­to e, in man­can­za di es­sa, dal­la di­chia­ra­zio­ne con­trol­la­ta d’im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta.105

3 Nei ca­si di pro­ce­du­ra per sot­tra­zio­ne d’im­po­sta, i ca­po­ver­si 1 e 2 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.106

4 Le in­di­ca­zio­ni for­ni­te dal­le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li so­no vin­co­lan­ti per le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

5 Se le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li non pos­so­no co­mu­ni­ca­re il red­di­to, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no va­lu­ta­re il red­di­to de­ter­mi­nan­te per sta­bi­li­re il con­tri­bu­to e il ca­pi­ta­le pro­prio in­ve­sti­to nell’azien­da fon­dan­do­si sui da­ti a lo­ro di­spo­si­zio­ne. Gli as­si­cu­ra­ti de­vo­no da­re le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e, se ri­chie­sto, pre­sen­ta­re i giu­sti­fi­ca­ti­vi.107

103Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, in vi­go­re dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

104Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

105 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

106 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 set. 2006, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

107 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 24 Contributi d’acconto 108

1 Nell’an­no di con­tri­bu­zio­ne cor­ren­te, le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti de­vo­no pa­ga­re con­tri­bu­ti d’ac­con­to a sca­den­ze pe­rio­di­che.

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne sta­bi­li­sco­no i con­tri­bu­ti d’ac­con­to sul­la ba­se del red­di­to pre­su­mi­bi­le dell’an­no di con­tri­bu­zio­ne. Pos­so­no fon­dar­si sul red­di­to de­ter­mi­nan­te per l’ul­ti­ma de­ci­sio­ne di fis­sa­zio­ne dei con­tri­bu­ti, sal­vo che la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti ren­da ve­ro­si­mi­le che det­to red­di­to non cor­ri­spon­de ma­ni­fe­sta­men­te al red­di­to pre­su­mi­bi­le.

3 Se du­ran­te o do­po l’an­no di con­tri­bu­zio­ne ri­sul­ta che il red­di­to di­ver­ge so­stan­zial­men­te dal red­di­to pre­su­mi­bi­le, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ade­gua­no i con­tri­bu­ti d’ac­con­to.

4 Le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti de­vo­no da­re al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie per la fis­sa­zio­ne dei con­tri­bu­ti d’ac­con­to, pre­sen­ta­re, se ri­chie­sto, i giu­sti­fi­ca­ti­vi e se­gna­la­re le di­ver­gen­ze so­stan­zia­li dal red­di­to pre­su­mi­bi­le.

5 Se en­tro il ter­mi­ne fis­sa­to non ven­go­no da­te le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie, non ven­go­no pre­sen­ta­ti i giu­sti­fi­ca­ti­vi o non ven­go­no pa­ga­ti i con­tri­bu­ti d’ac­con­to, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne fis­sa­no i con­tri­bu­ti d’ac­con­to do­vu­ti in una de­ci­sio­ne.

108 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 25 Fissazione e compensazione 109

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne fis­sa­no i con­tri­bu­ti do­vu­ti per l’an­no di con­tri­bu­zio­ne in una de­ci­sio­ne e pro­ce­do­no al­la com­pen­sa­zio­ne con i con­tri­bu­ti d’ac­con­to pa­ga­ti.

2 I con­tri­bu­ti non ver­sa­ti da­gli as­si­cu­ra­ti van­no pa­ga­ti en­tro 30 gior­ni a con­ta­re dal­la fat­tu­ra­zio­ne.

3 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no re­sti­tui­re o com­pen­sa­re i con­tri­bu­ti non do­vu­ti.

109 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 26110

110Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 27 Comunicazione delle autorità fiscali 111

1 Per le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te a es­se af­fi­lia­te, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne do­man­da­no al­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie al cal­co­lo dei con­tri­bu­ti. L’UFAS ema­na di­ret­ti­ve in me­ri­to al­le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie e al­la pro­ce­du­ra di no­ti­fi­ca.112

2 Le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li tra­smet­to­no man ma­no le in­di­ca­zio­ni per ogni an­no fi­sca­le al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

3 L’au­to­ri­tà fi­sca­le can­to­na­le che non ha ri­ce­vu­to nes­su­na do­man­da di co­mu­ni­ca­zio­ne per una per­so­na eser­ci­tan­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te il cui red­di­to può es­se­re sta­bi­li­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 23 tra­smet­te spon­ta­nea­men­te gli ele­men­ti di cal­co­lo al­la cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne. Que­sta li inol­tra, ove oc­cor­ra, al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te.

4 Per ogni per­so­na eser­ci­tan­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, le au­to­ri­tà fi­sca­li che tra­smet­to­no le co­mu­ni­ca­zio­ni at­tra­ver­so la piat­ta­for­ma in­for­ma­ti­ca e di co­mu­ni­ca­zio­ne cen­tra­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Se­dex ri­ce­vo­no per ogni an­no di con­tri­bu­zio­ne un’in­den­ni­tà di 7 fran­chi pre­le­va­ta dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti. L’UFAS cal­co­la le in­den­ni­tà per le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li in­te­res­sa­te.113

111 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

112 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

113 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

B. Contributi delle persone che non esercitano un’attività lucrativa 114

114Tit. che precedeva l’art. 27 e posposto giusta la cifra II cpv. 2 del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

Art. 28 Calcolo dei contributi 115

1 Per le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e per le qua­li non è pre­vi­sto il con­tri­bu­to mi­ni­mo an­nuo di 435 fran­chi (art. 10 cpv. 2 LA­VS), i con­tri­bu­ti so­no de­ter­mi­na­ti in ba­se al­la so­stan­za e al red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta. Le ren­di­te giu­sta gli ar­ti­co­li 36 e 39 LAI116 non rien­tra­no nel red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta. I con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti nel mo­do se­guen­te:

So­stan­za o red­di­to an­nuo con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta mol­ti­pli­ca­to per 20

Con­tri­bu­to an­nuo

Sup­ple­men­to per ogni 50 000 fran­chi di so­stan­za o di red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta mol­ti­pli­ca­to per 20

Fran­chi

Fran­chi

Fran­chi

fi­no a

350 000

435

a par­ti­re da

350 000

522

87

a par­ti­re da

1 750 000

2958

130.50

a par­ti­re da

8 950 000

21 750

117

2 Se la per­so­na che non eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­spo­ne con­tem­po­ra­nea­men­te di so­stan­za e di una ren­di­ta, l’im­por­to an­nuo del­la ren­di­ta mol­ti­pli­ca­to per 20 va ad­di­zio­na­to al­la so­stan­za.

3 Per il cal­co­lo del con­tri­bu­to, la so­stan­za e l’im­por­to del red­di­to an­nuo con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta mol­ti­pli­ca­to per 20 de­vo­no es­se­re ar­ro­ton­da­ti al li­mi­te di so­stan­za di­ret­ta­men­te in­fe­rio­re.118

4 Se una per­so­na co­niu­ga­ta de­ve pa­ga­re con­tri­bu­ti co­me per­so­na sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, i suoi con­tri­bu­ti so­no de­ter­mi­na­ti in ba­se al­la me­tà del­la so­stan­za e del red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta dei co­niu­gi. Que­sta di­spo­si­zio­ne si ap­pli­ca an­che a tut­to l’an­no ci­vi­le in cui è sta­to con­clu­so il ma­tri­mo­nio. Per tut­to l’an­no ci­vi­le du­ran­te il qua­le è sta­to pro­nun­cia­to il di­vor­zio, i con­tri­bu­ti so­no de­ter­mi­na­ti se­con­do il ca­po­ver­so 1. Que­st’ul­ti­mo si ap­pli­ca pu­re al pe­rio­do suc­ces­si­vo al de­ces­so del co­niu­ge.119

4bis ...120

5 I co­niu­gi sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, i cui con­tri­bu­ti non so­no con­si­de­ra­ti pa­ga­ti (art. 3 cpv. 3 LA­VS), de­vo­no an­nun­ciar­si pres­so la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te.121

6 Gli as­si­cu­ra­ti che ri­ce­vo­no pre­sta­zio­ni in vir­tù del­la leg­ge fe­de­ra­le del 6 ot­to­bre 2006122 sul­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà o del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 2020123 sul­le pre­sta­zio­ni tran­si­to­rie per i di­soc­cu­pa­ti an­zia­ni ver­sa­no il con­tri­bu­to mi­ni­mo.124

115Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 giu. 1985, in vi­go­re dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

116 RS 831.20

117Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

118 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 12 ott. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022603).

119In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668, 2000 701). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 20 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3337).

120 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 20 set. 2002 (RU 2002 3337). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, con ef­fet­to dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

121In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

122 RS 831.30

123 RS 837.2

124 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010 (RU 2010 4573). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 dell’O dell’11 giu. 2021 sul­le pre­sta­zio­ni tran­si­to­rie per i di­soc­cu­pa­ti an­zia­ni, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 376).

Art. 28bis Persone la cui attività lucrativa non è durevolmente esercitata a tempo pieno 125

1 Le per­so­ne la cui at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va non è eser­ci­ta­ta du­re­vol­men­te a tem­po pie­no pa­ga­no i con­tri­bu­ti co­me se fos­se­ro sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se, nel cor­so di un an­no ci­vi­le, i con­tri­bu­ti pa­ga­ti a ti­to­lo di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, ag­giun­ti a quel­li del da­to­re di la­vo­ro, non rag­giun­go­no al­me­no la me­tà del con­tri­bu­to do­vu­to giu­sta l’ar­ti­co­lo 28. I lo­ro con­tri­bu­ti pa­ga­ti sul red­di­to di126 una at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va de­vo­no in tut­ti i ca­si rag­giun­ge­re il con­tri­bu­to mi­ni­mo se­con­do l’ar­ti­co­lo 28.

2 Se l’as­si­cu­ra­to è as­sog­get­ta­to co­me per­so­na sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 30.

125In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 giu. 1985, in vi­go­re dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

126RU 1985 1449

Art. 29 Anno di contribuzione e basi di calcolo 127

1 I con­tri­bu­ti so­no fis­sa­ti per cia­scun an­no di con­tri­bu­zio­ne. Per an­no di con­tri­bu­zio­ne si in­ten­de l’an­no ci­vi­le.

2 I con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti sul red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta du­ran­te l’an­no di con­tri­bu­zio­ne e sul­la so­stan­za al 31 di­cem­bre. Il red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta non è con­ver­ti­to in red­di­to an­nuo. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 6.128

3 Le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li sta­bi­li­sco­no la so­stan­za de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti in ba­se al­la cor­ri­spon­den­te tas­sa­zio­ne can­to­na­le pas­sa­ta in giu­di­ca­to. Ten­go­no con­to dei va­lo­ri di ri­par­to in­ter­can­to­na­li.

4 La de­ter­mi­na­zio­ne del red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta in­com­be al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, che si av­val­go­no del­la col­la­bo­ra­zio­ne del­le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li.

5 L’im­por­to del­le spe­se sti­ma­to per il cal­co­lo dell’im­po­sta se­con­do il di­spen­dio giu­sta l’ar­ti­co­lo 14 LI­FD129 de­ve es­se­re equi­pa­ra­to al red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta. La cor­ri­spon­den­te tas­sa­zio­ne re­la­ti­va a que­st’im­po­sta è vin­co­lan­te per le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

6 Se l’ob­bli­go di con­tri­bu­zio­ne non du­ra tut­to l’an­no, i con­tri­bu­ti so­no ri­scos­si pro­por­zio­nal­men­te al­la sua du­ra­ta. Per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti so­no de­ter­mi­nan­ti il red­di­to con­se­gui­to in for­ma di ren­di­ta con­ver­ti­to in red­di­to an­nuo e la so­stan­za sta­bi­li­ta dal­le au­to­ri­tà fi­sca­li per l’an­no ci­vi­le in que­stio­ne. Su ri­chie­sta dell’as­si­cu­ra­to è tut­ta­via con­si­de­ra­ta la so­stan­za al­la fi­ne dell’ob­bli­go con­tri­bu­ti­vo, qua­lo­ra que­sta si sco­sti con­si­de­re­vol­men­te da quel­la sta­bi­li­ta dal­le au­to­ri­tà fi­sca­li.130

7 Per il re­sto, gli ar­ti­co­li 22–27 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia al­la fis­sa­zio­ne e al­la de­ter­mi­na­zio­ne dei con­tri­bu­ti. L’in­den­ni­tà di cui all’ar­ti­co­lo 27 ca­po­ver­so 4 è cor­ri­spo­sta per ogni per­so­na sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va te­nu­ta a ver­sa­re più del con­tri­bu­to mi­ni­mo.131

127 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

128 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

129 RS 642.11

130 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

131 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 2008 (RU 2008 4711). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 29bis Notifica degli studenti da parte degli istituti scolastici 132

1 L’isti­tu­to sco­la­sti­co no­ti­fi­ca al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te, se­con­do l’ar­ti­co­lo 118 ca­po­ver­so 3, il no­me, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo, lo sta­to ci­vi­le, il nu­me­ro di as­si­cu­ra­to e la cit­ta­di­nan­za de­gli stu­den­ti che han­no com­piu­to 20 an­ni nel cor­so dell’an­no ci­vi­le pre­ce­den­te.

2 L’isti­tu­to sco­la­sti­co ri­cer­ca i da­ti men­zio­na­ti nel ca­po­ver­so 1 pres­so gli stu­den­ti e li tra­smet­te al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne al­le­gan­do even­tual­men­te do­cu­men­ti at­te­stan­ti che lo stu­den­te ha eser­ci­ta­to un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va. L’isti­tu­to in­for­ma gli stu­den­ti del­la tra­smis­sio­ne del­le in­for­ma­zio­ni ot­te­nu­te.

3 Se la for­ma­zio­ne du­ra me­no di un an­no, la no­ti­fi­ca de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta al più tar­di due me­si do­po l’ini­zio del­la for­ma­zio­ne. Quan­do la for­ma­zio­ne si esten­de su pa­rec­chi an­ni, la no­ti­fi­ca è ef­fet­tua­ta una vol­ta all’an­no, ma al più tar­di al ter­mi­ne dell’an­no ci­vi­le cor­ri­spon­den­te.

4 Se per fre­quen­ta­re l’isti­tu­to è ne­ces­sa­rio che lo stu­den­te deb­ba eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, l’ob­bli­go di no­ti­fi­ca de­ca­de.

132In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 29ter Riscossione dei contributi da parte degli istituti scolastici 133

1 La ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti può es­se­re af­fi­da­ta a un isti­tu­to sco­la­sti­co se es­so con­clu­de con la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne un ac­cor­do scrit­to me­dian­te il qua­le s’im­pe­gna:

a.
ad agi­re in no­me del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e se­con­do le di­spo­si­zio­ni le­ga­li;
b.
a ri­spet­ta­re la di­vi­sio­ne del la­vo­ro con­ve­nu­ta tra la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e l’isti­tu­to sco­la­sti­co;
c.
ad au­to­riz­za­re la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne a con­sul­ta­re i do­cu­men­ti de­ter­mi­nan­ti in ca­so di di­sac­cor­do.

2 Se l’isti­tu­to sco­la­sti­co non può ga­ran­ti­re la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne scio­glie l’ac­cor­do.

133In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 30 Imputazione, dei contributi versati, al reddito di un’attività lucrativa 134

1 Gli as­si­cu­ra­ti, con­si­de­ra­ti per un an­no ci­vi­le co­me per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, pos­so­no chie­de­re che i con­tri­bu­ti pa­ga­ti per l’an­no in que­stio­ne sul red­di­to di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va ven­ga­no im­pu­ta­ti a quel­li che pa­ga­no in qua­li­tà di per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.135

2 Gli as­si­cu­ra­ti, sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, che chie­do­no l’im­pu­ta­zio­ne, de­vo­no com­pro­va­re il ver­sa­men­to di con­tri­bu­ti sul red­di­to di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne cui so­no af­fi­lia­ti co­me per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

3 ...136

134Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

135 Cor­re­zio­ne del 16 giu. 2020 (RU 2020 2185).

136Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 16 set. 1996, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

C. Riduzione e condono dei contributi delle persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente e delle persone che non esercitano un’attività lucrativa 137

137Tit. che precedeva l’art. 30 e posposto giusta la cifra I dell’O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 31 Riduzione dei contributi 138

1 Chi in­ten­de chie­de­re la ri­du­zio­ne dei suoi con­tri­bu­ti, de­ve pre­sen­ta­re al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne cui è af­fi­lia­to una do­man­da scrit­ta, cor­re­da­ta dei do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi ne­ces­sa­ri e ren­de­re ve­ro­si­mi­le che non si può esi­ge­re da lui il pa­ga­men­to del con­tri­bu­to in­tie­ro.139

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ac­cor­da la ri­du­zio­ne do­po aver fat­to le in­da­gi­ni ne­ces­sa­rie. ...140.141

138Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

139Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

140Per. abro­ga­to dal­la ci­fra I n. 1 dell’O dell’11 ott. 1972, con ef­fet­to dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

141 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 4 lug. 1961, in vi­go­re dal 1° gen. 1962 (RU 1961 517).

Art. 32 Condono dei contributi

1 Le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti che, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 2 LA­VS, do­man­da­no il con­do­no, de­vo­no pre­sen­ta­re una do­man­da scrit­ta e mo­ti­va­ta al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne cui es­se so­no af­fi­lia­te; la cas­sa tra­smet­te la do­man­da all’au­to­ri­tà de­si­gna­ta dal Can­to­ne di do­mi­ci­lio, af­fin­ché que­sta pos­sa espri­me­re il suo pa­re­re.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­ci­de del­la do­man­da di con­do­no in ba­se al pa­re­re dell’au­to­ri­tà de­si­gna­ta dal Can­to­ne di do­mi­ci­lio. Il con­do­no può es­se­re ac­cor­da­to per il pe­rio­do di due an­ni al mas­si­mo.

3 Una co­pia del­la de­ci­sio­ne di con­do­no dev’es­se­re no­ti­fi­ca­ta al Can­to­ne di do­mi­ci­lio; que­sto può fa­re op­po­si­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 52 LP­GA o im­pu­gna­re la de­ci­sio­ne in con­for­mi­tà agli ar­ti­co­li 56 e 62 LP­GA.142

4 ...143

142 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

143Abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, con ef­fet­to dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

D. Contributi dei datori di lavoro

Art. 33 Eccezioni all’obbligo di pagare i contributi 144

Non so­no te­nu­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti in qua­li­tà di da­to­ri di la­vo­ro:

a.145
le mis­sio­ni di­plo­ma­ti­che, le mis­sio­ni per­ma­nen­ti o al­tre rap­pre­sen­tan­ze pres­so or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­go­ver­na­ti­ve, le mis­sio­ni spe­cia­li, non­ché i po­sti con­so­la­ri di cui all’ar­ti­co­lo 2 del­la leg­ge del 22 giu­gno 2007146 sul­lo Sta­to ospi­te;
b.147
i be­ne­fi­cia­ri isti­tu­zio­na­li di pri­vi­le­gi, im­mu­ni­tà e fa­ci­li­ta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­re a, b, i, j, k, l e m del­la leg­ge del 22 giu­gno 2007 sul­lo Sta­to ospi­te con i qua­li il Con­si­glio fe­de­ra­le ha con­clu­so un ac­cor­do di se­de;
c.
le am­mi­ni­stra­zio­ni pub­bli­che e le im­pre­se di tra­spor­to de­gli Sta­ti este­ri.

144Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

145 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

146 RS 192.12

147 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

E. Riscossione dei contributi 148

148 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

I. In generale 149

149 Introdotto dalla cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34 Periodi di pagamento 150

1 De­vo­no pa­ga­re i con­tri­bu­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne:

a.
i da­to­ri di la­vo­ro, ogni me­se o, se la som­ma dei sa­la­ri non su­pe­ra i 200 000 fran­chi, ogni tri­me­stre;
b.
le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e i sa­la­ria­ti il cui da­to­re di la­vo­ro non è te­nu­to a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, di re­go­la ogni tri­me­stre;
c.151
i da­to­ri di la­vo­ro che ap­pli­ca­no la pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 del­la leg­ge del 17 giu­gno 2005152 con­tro il la­vo­ro ne­ro (LLN), una vol­ta all’an­no.

2 In ca­si mo­ti­va­ti, per le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re con­tri­bu­ti se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b il cui con­tri­bu­to an­nuo ver­sa­to all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà e all’in­den­ni­tà per per­di­ta di gua­da­gno non su­pe­ra i 3000 fran­chi, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può sta­bi­li­re pe­rio­di di pa­ga­men­to più lun­ghi ma non su­pe­rio­ri a un an­no.153

3 I con­tri­bu­ti de­vo­no es­se­re pa­ga­ti en­tro die­ci gior­ni dal­la sca­den­za del pe­rio­do di pa­ga­men­to. In ca­so di pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN, i con­tri­bu­ti van­no pa­ga­ti en­tro 30 gior­ni a con­ta­re dal­la fat­tu­ra­zio­ne.154

150 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

151 In­tro­dot­ta dall’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

152 RS 822.41

153 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

154 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

Art. 34a Diffida di pagamento dei contributi e per il regolamento dei conti 155

1 Le per­so­ne che non pa­ga­no i con­tri­bu­ti ai qua­li so­no te­nu­te o non con­se­gna­no il con­teg­gio re­la­ti­vo ai con­tri­bu­ti pa­ri­ta­ri en­tro i ter­mi­ni pre­scrit­ti, de­vo­no es­se­re im­me­dia­ta­men­te dif­fi­da­te per scrit­to dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

2 Con la dif­fi­da è ad­dos­sa­ta all’in­te­res­sa­to una tas­sa da 20 a 200 fran­chi.

155 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34b Dilazione di pagamento 156

1 Se un de­bi­to­re di con­tri­bu­ti ren­de ve­ro­si­mi­le che si tro­va in dif­fi­col­tà fi­nan­zia­rie, si im­pe­gna a ver­sa­re re­go­lar­men­te ac­con­ti ed ese­gue im­me­dia­ta­men­te il pri­mo pa­ga­men­to, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può con­ce­der­gli una di­la­zio­ne di pa­ga­men­to, sem­pre­ché ab­bia fon­da­te ra­gio­ni d’am­met­te­re che gli ac­con­ti suc­ces­si­vi e i con­tri­bu­ti cor­ren­ti po­tran­no es­se­re pa­ga­ti pun­tual­men­te.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne fis­sa per scrit­to le con­di­zio­ni di pa­ga­men­to, se­gna­ta­men­te l’im­por­to de­gli ac­con­ti e i ter­mi­ni di pa­ga­men­to, te­nen­do con­to del­la par­ti­co­la­re si­tua­zio­ne del de­bi­to­re.

3 La di­la­zio­ne con­ces­sa de­ca­de au­to­ma­ti­ca­men­te se non so­no os­ser­va­te le con­di­zio­ni di pa­ga­men­to. La con­ces­sio­ne del­la di­la­zio­ne di pa­ga­men­to va­le co­me dif­fi­da ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 34a, se que­st’ul­ti­ma non è sta­ta an­co­ra emes­sa.

156 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34c Contributi irrecuperabili 157

1 Se l’ese­cu­zio­ne pro­mos­sa con­tro un de­bi­to­re di con­tri­bu­ti è ri­ma­sta sen­za suc­ces­so o se ap­pa­re evi­den­te che sa­rà in­frut­tuo­sa e se non può es­se­re ope­ra­ta una com­pen­sa­zio­ne, la cas­sa di­chia­ra ir­re­cu­pe­ra­bi­li i con­tri­bu­ti do­vu­ti. Se più tar­di il de­bi­to­re di­ven­ta sol­ven­te, de­ve es­se­re ri­chie­sto il pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti di­chia­ra­ti ir­re­cu­pe­ra­bi­li.

2 Se è di­chia­ra­ta ir­re­cu­pe­ra­bi­le so­lo una par­te del cre­di­to, l’im­por­to ri­scos­so è im­pu­ta­to, de­dot­te le even­tua­li spe­se di ese­cu­zio­ne, an­zi­tut­to ai con­tri­bu­ti dei sa­la­ria­ti e suc­ces­si­va­men­te, in mi­su­ra pro­por­zio­na­le agli al­tri cre­di­ti col­lo­ca­ti nel­la se­con­da clas­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 219 del­la leg­ge fe­de­ra­le dell’11 apri­le 1889158 sull’ese­cu­zio­ne e sul fal­li­men­to (LEF).159

157 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

158 RS 281.1

159 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

II. Contributi paritari 160

160 Introdotto dalla cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34d Salario di poco conto 161

1 Se il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te non su­pe­ra 2500 fran­chi per an­no ci­vi­le e per da­to­re di la­vo­ro, il con­tri­bu­to è per­ce­pi­to sol­tan­to a ri­chie­sta dell’as­si­cu­ra­to.162

2 I con­tri­bu­ti de­vo­no es­se­re ver­sa­ti in ogni ca­so:

a.
sul sa­la­rio de­ter­mi­nan­te del­le per­so­ne im­pie­ga­te nel­le eco­no­mie do­me­sti­che; so­no ec­cet­tua­ti, sal­vo se gli as­si­cu­ra­ti esi­go­no il ver­sa­men­to dei con­tri­bu­ti, i sa­la­ri:
1.
con­se­gui­ti fi­no al 31 di­cem­bre dell’an­no in cui es­se com­pio­no il 25° an­no d’età, e
2.
non su­pe­rio­ri a 750 fran­chi per da­to­re di la­vo­ro e per an­no ci­vi­le;
b.
sul sa­la­rio de­ter­mi­nan­te del­le per­so­ne im­pie­ga­te da pro­dut­to­ri di dan­za e di tea­tro, or­che­stre, pro­dut­to­ri di sup­por­ti au­dio o au­dio­vi­si­vi ed emit­ten­ti ra­dio­fo­ni­che o te­le­vi­si­ve non­ché da scuo­le del set­to­re ar­ti­sti­co.163

3 Se ac­cet­ta che il sa­la­rio sia ver­sa­to sen­za de­du­zio­ne dei con­tri­bu­ti, il la­vo­ra­to­re non può chie­de­re che gli stes­si sia­no per­ce­pi­ti suc­ces­si­va­men­te.

4 Il ca­po­ver­so 1 non è ap­pli­ca­bi­le al sol­do per i com­pi­ti fon­da­men­ta­li dei pom­pie­ri ec­ce­den­te l’im­por­to non sog­get­to a con­tri­bu­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.164

161 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

162 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

163 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

164 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

Art. 35 Contributi d’acconto 165

1 Nell’an­no cor­ren­te, i da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no ver­sa­re pe­rio­di­ca­men­te con­tri­bu­ti d’ac­con­to. Que­sti ul­ti­mi so­no fis­sa­ti dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne in ba­se al­la som­ma dei sa­la­ri pre­su­mi­bi­le.

2 I da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no co­mu­ni­ca­re al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne i mu­ta­men­ti im­por­tan­ti ri­guar­dan­ti la som­ma dei sa­la­ri du­ran­te l’an­no cor­ren­te.

3 Se sus­si­ste la ga­ran­zia di un pa­ga­men­to pun­tua­le, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può con­sen­ti­re ai da­to­ri di la­vo­ro di ver­sa­re, al po­sto dei con­tri­bu­ti d’ac­con­to, i con­tri­bu­ti ef­fet­ti­va­men­te do­vu­ti per il pe­rio­do di pa­ga­men­to.

4 In ca­so di pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN166, i da­to­ri di la­vo­ro non ver­sa­no al­cun con­tri­bu­to d’ac­con­to.167

165 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

166 RS 822.41

167 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

Art. 36 Conteggio e compensazione 168

1 I con­teg­gi dei da­to­ri di la­vo­ro con­ten­go­no le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie per la re­gi­stra­zio­ne dei con­tri­bu­ti e la lo­ro iscri­zio­ne nel con­to in­di­vi­dua­le.

2 I da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no con­teg­gia­re i sa­la­ri en­tro 30 gior­ni dal ter­mi­ne del pe­rio­do di con­teg­gio.

3 Il pe­rio­do di con­teg­gio com­pren­de l’an­no ci­vi­le. Qua­lo­ra i con­tri­bu­ti sia­no pa­ga­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 3, il pe­rio­do di con­teg­gio cor­ri­spon­de al pe­rio­do di pa­ga­men­to.

4 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, ba­san­do­si sul con­teg­gio, pro­ce­de al­la com­pen­sa­zio­ne fra i con­tri­bu­ti d’ac­con­to pa­ga­ti e i con­tri­bu­ti ef­fet­ti­va­men­te do­vu­ti. I con­tri­bu­ti sco­per­ti van­no pa­ga­ti en­tro 30 gior­ni a con­ta­re dal­la fat­tu­ra­zio­ne. I con­tri­bu­ti ec­ce­den­ti ven­go­no re­sti­tui­ti o com­pen­sa­ti dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

168 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 37 Riscossione dei contributi dei vignaioli a cottimo 169

1 I vi­gna­io­li a cot­ti­mo de­vo­no pa­ga­re di­ret­ta­men­te al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te i con­tri­bu­ti dei sa­la­ria­ti e quel­li del da­to­re di la­vo­ro.

2 I da­to­ri di la­vo­ro so­no te­nu­ti a rim­bor­sa­re ai vi­gna­io­li a cot­ti­mo il con­tri­bu­to a ca­ri­co del da­to­re di la­vo­ro sul to­ta­le dei sa­la­ri pa­ga­ti lo­ro.

169 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

Art. 38 Tassazione d’ufficio 170

1 Se en­tro il ter­mi­ne fis­sa­to non so­no for­ni­te le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie per il re­go­la­men­to dei con­ti op­pu­re non so­no pa­ga­ti i con­tri­bu­ti del da­to­re di la­vo­ro o quel­li dei sa­la­ria­ti, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­ve fis­sa­re i con­tri­bu­ti do­vu­ti me­dian­te tas­sa­zio­ne d’uf­fi­cio.171

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne è au­to­riz­za­ta a ema­na­re una de­ci­sio­ne di tas­sa­zio­ne in ba­se a un esa­me sul po­sto del­la si­tua­zio­ne. Può, nel ca­so di tas­sa­zio­ne d’uf­fi­cio nel cor­so dell’an­no, ba­sar­si sul­la som­ma dei sa­la­ri pre­su­mi­bi­le e pro­ce­de­re al re­go­la­men­to de­fi­ni­ti­vo dei con­ti sol­tan­to do­po la fi­ne dell’an­no.172

3 Le spe­se cau­sa­te dal­la tas­sa­zio­ne d’uf­fi­cio pos­so­no es­se­re mes­se a ca­ri­co dell’ina­dem­pien­te.

170Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

171 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

172 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

III. Pagamento di contributi arretrati e restituzione di contributi 173

173 Introdotto dalla cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 39 Pagamento di contributi arretrati 174

1 Se ha co­no­scen­za che una per­so­na non ha pa­ga­to i con­tri­bu­ti do­vu­ti o ha pa­ga­to con­tri­bu­ti in­fe­rio­ri a quel­li do­vu­ti, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­ve esi­ge­re il pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti ar­re­tra­ti e, ove oc­cor­ra, sta­bi­lir­lo me­dian­te de­ci­sio­ne. È fat­ta sal­va la pre­scri­zio­ne pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 1 LA­VS.

2 I con­tri­bu­ti re­cla­ma­ti van­no pa­ga­ti en­tro 30 gior­ni a con­ta­re dal­la fat­tu­ra­zio­ne.

174 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 40 Condono del debito

1 Al­le per­so­ne che po­te­va­no ri­te­ne­re in buo­na fe­de di non do­ve­re i con­tri­bu­ti lo­ro re­cla­ma­ti può es­se­re con­do­na­to tut­to il de­bi­to o par­te di es­so, quan­do il pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti co­sti­tui­sca per es­se un one­re trop­po gra­ve avu­to ri­guar­do al­le lo­ro con­di­zio­ni eco­no­mi­che.

2 Il con­do­no è ac­cor­da­to dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne a do­man­da scrit­ta del­la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti ar­re­tra­ti. La do­man­da dev’es­se­re mo­ti­va­ta e pre­sen­ta­ta al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne en­tro 30 gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne dell’or­di­ne di pa­ga­men­to. È ri­ser­va­to il ca­po­ver­so 3.

3 Se le con­di­zio­ni in­di­ca­te nel ca­po­ver­so 1 so­no adem­pi­te in mo­do evi­den­te, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può ac­cor­da­re il con­do­no an­che di mo­to pro­prio.

4 Le de­ci­sio­ni di con­do­no de­vo­no es­se­re no­ti­fi­ca­te al ri­chie­den­te.175

175Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

Art. 41 Ricupero di contributi non dovuti 176

Chi ha pa­ga­to con­tri­bu­ti non do­vu­ti può esi­ger­ne la re­sti­tu­zio­ne dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. È ri­ser­va­ta la pre­scri­zio­ne pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 3 LA­VS

176 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I 1 del DCF del 30 dic. 1953, in vi­go­re dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del DCF del 30 dic. 1953 (RU 1954 110).

IV. Interessi 177

177 Introdotto dalla cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 41bis Interessi di mora 178

1 De­vo­no pa­ga­re gli in­te­res­si di mo­ra:

a.
di re­go­la, le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, sui con­tri­bu­ti che non pa­ga­no en­tro 30 gior­ni dal ter­mi­ne del pe­rio­do di pa­ga­men­to, a par­ti­re da ta­le ter­mi­ne;
b.
le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, sui con­tri­bu­ti re­cla­ma­ti per gli an­ni ci­vi­li pas­sa­ti, a par­ti­re dal 1° gen­na­io do­po il ter­mi­ne dell’an­no ci­vi­le per il qua­le i con­tri­bu­ti so­no do­vu­ti;
c.179
i da­to­ri di la­vo­ro, sui con­tri­bu­ti da com­pen­sa­re e sui con­tri­bu­ti da ver­sa­re nell’am­bi­to del­la pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN180 che non pa­ga­no en­tro 30 gior­ni dal­la fat­tu­ra­zio­ne da par­te del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, a par­ti­re da ta­le fat­tu­ra­zio­ne;
d.181
i da­to­ri di la­vo­ro, sui con­tri­bu­ti da com­pen­sa­re e sui con­tri­bu­ti da ver­sa­re nell’am­bi­to del­la pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN per i qua­li non pre­sen­ta­no al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne un re­go­la­re con­teg­gio en­tro 30 gior­ni dal ter­mi­ne del pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne, a par­ti­re dal 1° gen­na­io do­po ta­le ter­mi­ne;
e.
le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e i sa­la­ria­ti i cui da­to­ri di la­vo­ro non so­no ob­bli­ga­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, sui con­tri­bu­ti per­so­na­li da com­pen­sa­re che non pa­ga­no en­tro 30 gior­ni dal­la fat­tu­ra­zio­ne da par­te del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, a par­ti­re da ta­le fat­tu­ra­zio­ne;
f.
le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e i sa­la­ria­ti i cui da­to­ri di la­vo­ro non so­no ob­bli­ga­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, sui con­tri­bu­ti da com­pen­sa­re, qua­lo­ra i con­tri­bu­ti d’ac­con­to sia­no al­me­no il 25 per cen­to in­fe­rio­ri ai con­tri­bu­ti ef­fet­ti­va­men­te do­vu­ti e non ven­ga­no ver­sa­ti fi­no al 1° gen­na­io do­po il ter­mi­ne dell’an­no ci­vi­le se­guen­te l’an­no di con­tri­bu­zio­ne, a par­ti­re dal 1° gen­na­io do­po ta­le ter­mi­ne.

1bis ...182

1ter Per il pe­rio­do com­pre­so tra il 21 mar­zo 2020 e il 30 giu­gno 2020 non so­no do­vu­ti in­te­res­si di mo­ra.183

2 Gli in­te­res­si ces­sa­no di de­cor­re­re con il pa­ga­men­to com­ple­to dei con­tri­bu­ti, con la pre­sen­ta­zio­ne del re­go­la­re con­teg­gio o, in man­can­za di es­so, con la fat­tu­ra­zio­ne. In ca­so di re­cla­mo di con­tri­bu­ti ar­re­tra­ti, gli in­te­res­si ces­sa­no di de­cor­re­re con la fat­tu­ra­zio­ne, sem­pre­ché i con­tri­bu­ti sia­no pa­ga­ti en­tro il ter­mi­ne fis­sa­to.

178In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

179 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

180 RS 822.41

181 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

182 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I n. 1 dell’O del 20 mar. 2020 sui prov­ve­di­men­ti ri­guar­do al co­ro­na­vi­rus con­cer­nen­ti l’in­den­ni­tà per la­vo­ro ri­dot­to e il con­teg­gio dei con­tri­bu­ti al­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, in vi­go­re dal 21 mar. al 20 set. 2020 (RU 2020 875).

183 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 apr. 2020, in vi­go­re dal 21 mar. 2020 (RU 2020 1407).

Art. 41ter Interessi compensativi 184

1 Ven­go­no ac­cor­da­ti in­te­res­si com­pen­sa­ti­vi per con­tri­bu­ti non do­vu­ti che ven­go­no re­sti­tui­ti o com­pen­sa­ti dal­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

2 Di re­go­la, gli in­te­res­si co­min­cia­no a de­cor­re­re il 1° gen­na­io do­po la fi­ne dell’an­no ci­vi­le nel cor­so del qua­le so­no sta­ti ver­sa­ti i con­tri­bu­ti non do­vu­ti.

3 Sui con­tri­bu­ti pa­ri­ta­ri che so­no da com­pen­sa­re in ba­se al con­teg­gio, do­po la ri­ce­zio­ne del con­teg­gio com­ple­to e re­go­la­re da par­te del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, so­no ac­cor­da­ti in­te­res­si com­pen­sa­ti­vi se la re­sti­tu­zio­ne non ha luo­go en­tro 30 gior­ni.

4 Gli in­te­res­si de­cor­ro­no fi­no al­la re­sti­tu­zio­ne com­ple­ta.

184In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 42 Varie 185

1 I con­tri­bu­ti so­no con­si­de­ra­ti pa­ga­ti con la ri­ce­zio­ne del pa­ga­men­to da par­te del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

2 Il tas­so per gli in­te­res­si di mo­ra e per gli in­te­res­si com­pen­sa­ti­vi è del 5 per cen­to all’an­no.

3 Gli in­te­res­si so­no cal­co­la­ti in gior­ni. I me­si in­te­ri so­no cal­co­la­ti co­me 30 gior­ni.

185 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

F. Garanzia degli eredi 186

186 Introdotto dalla cifra I dell’O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 43 ... 187

Se la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti muo­re, gli ere­di ri­spon­do­no so­li­dal­men­te del pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti do­vu­ti da es­sa fi­no al gior­no del de­ces­so. So­no ri­ser­va­ti gli ar­ti­co­li 566, 589 e 593 del Co­di­ce ci­vi­le sviz­ze­ro188.

187 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

188RS 210

Capo terzo: Rendite e assegno per grandi invalidi 189

189Nuovo testo giusta la cifra I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

A. Diritto alla rendita

Art. 44 e 45190

190Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 46 Diritto alla rendita per vedove e per vedovi 191

1 La mo­glie in­cin­ta al­la mor­te del ma­ri­to è pa­ri­fi­ca­ta al­la ve­do­va con fi­gli ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 23 ca­po­ver­so 1 LA­VS, sem­pre­ché il fi­glio na­sca vi­vo. Se il fi­glio na­sce en­tro 300 gior­ni dal­la mor­te del ma­ri­to, si pre­su­me che que­st’ul­ti­mo sia il pa­dre del fi­glio.

2 So­no con­si­de­ra­ti af­fi­lia­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 23 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b LA­VS i fi­gli ai qua­li, al­la mor­te del­la ma­dre af­fi­lian­te o del pa­dre af­fi­lian­te, spet­te­reb­be una ren­di­ta per or­fa­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 49.

3 Il di­rit­to ad una ren­di­ta per ve­do­ve o per ve­do­vi, estin­to col nuo­vo ma­tri­mo­nio del­la ve­do­va o del ve­do­vo, ri­na­sce il pri­mo gior­no del me­se suc­ces­si­vo al­lo scio­gli­men­to del ma­tri­mo­nio, se que­st’ul­ti­mo è di­chia­ra­to sciol­to o nul­lo en­tro die­ci an­ni dal­la sua con­clu­sio­ne.

191Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 47 Rendite d’orfani per figli postumi 192

Il fi­glio na­to do­po la mor­te del pa­dre ha di­rit­to a una ren­di­ta per or­fa­ni a con­ta­re dal pri­mo gior­no del me­se se­guen­te a quel­lo del­la na­sci­ta.

192Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 48193

193Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 49 Rendite per affiliati 194

1 Gli af­fi­lia­ti han­no di­rit­to al­la ren­di­ta per or­fa­ni al­la mor­te dei ge­ni­to­ri af­fi­lian­ti in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 25 LA­VS, se que­sti si so­no as­sun­ti gra­tui­ta­men­te e du­re­vol­men­te le spe­se di man­te­ni­men­to e d’edu­ca­zio­ne.

2 Ta­le di­rit­to non sor­ge se l’af­fi­lia­to al­la mor­te dei ge­ni­to­ri af­fi­lian­ti è già al be­ne­fi­cio di una ren­di­ta or­di­na­ria per or­fa­ni con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 25 LA­VS.195

3 Il di­rit­to si estin­gue se l’af­fi­lia­to ri­tor­na pres­so uno dei suoi ge­ni­to­ri o se uno di es­si prov­ve­de al suo man­te­ni­men­to.

194Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

195 RU 2012 5759

Art. 49bis Formazione 196

1 Un fi­glio è ri­te­nu­to in for­ma­zio­ne se se­gue un ci­clo di for­ma­zio­ne re­go­la­re e ri­co­no­sciu­to giu­ri­di­ca­men­te o per­lo­me­no di fat­to e, si­ste­ma­ti­ca­men­te e per la mag­gior par­te del suo tem­po, si pre­pa­ra a un di­plo­ma pro­fes­sio­na­le o ac­qui­si­sce una for­ma­zio­ne ge­ne­ra­le che fun­ge da ba­se per di­ver­se pro­fes­sio­ni.

2 So­no con­si­de­ra­te for­ma­zio­ne an­che so­lu­zio­ni di oc­cu­pa­zio­ne tran­si­to­rie qua­li i se­me­stri di mo­ti­va­zio­ne e i pre­ti­ro­ci­ni non­ché i sog­gior­ni al­la pa­ri e i sog­gior­ni lin­gui­sti­ci, a con­di­zio­ne che com­pren­da­no una par­te d’in­se­gna­men­to sco­la­sti­co.

3 Un fi­glio non è con­si­de­ra­to in for­ma­zio­ne se con­se­gue un red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va men­si­le me­dio su­pe­rio­re all’im­por­to mas­si­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia com­ple­ta dell’AVS.

196 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

Art.49ter Fine o interruzione della formazione 197

1 La for­ma­zio­ne si con­clu­de con un di­plo­ma pro­fes­sio­na­le o sco­la­sti­co.

2 La for­ma­zio­ne è con­si­de­ra­ta con­clu­sa an­che se è ab­ban­do­na­ta o in­ter­rot­ta o se na­sce il di­rit­to a una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà.

3 Non so­no con­si­de­ra­ti in­ter­ru­zio­ni ai sen­si del ca­po­ver­so 2 i se­guen­ti pe­rio­di, a con­di­zio­ne che la for­ma­zio­ne sia pro­se­gui­ta im­me­dia­ta­men­te do­po:

a.
usua­li pe­rio­di sen­za le­zio­ni e va­can­ze per una du­ra­ta mas­si­ma di quat­tro me­si;
b.
il ser­vi­zio mi­li­ta­re o ci­vi­le per una du­ra­ta mas­si­ma di cin­que me­si;
c.
le in­ter­ru­zio­ni per mo­ti­vi di sa­lu­te o per gra­vi­dan­za per una du­ra­ta mas­si­ma di 12 me­si.

197 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

B. Rendite ordinarie

Art. 50 Concetto dell’anno intero di contribuzione 198

Si ha un an­no in­te­ro di con­tri­bu­zio­ne quan­do una per­so­na è sta­ta as­si­cu­ra­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 1a o 2 LA­VS du­ran­te più di un­di­ci me­si in to­ta­le e se, du­ran­te det­to pe­rio­do, es­sa ha ver­sa­to il con­tri­bu­to mi­ni­mo o se pre­sen­ta pe­rio­di di con­tri­bu­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 29ter ca­po­ver­so 2 let­te­re b e c LA­VS.

198 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 50a Determinazione della durata di contribuzione degli anni 1948–1968 199

1 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può ri­cor­re­re ad una pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne del­le per­so­ne che han­no eser­ci­ta­to un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra tra il 1948 e il 1968 pur es­sen­do do­mi­ci­lia­te all’este­ro se­con­do il drit­to ci­vi­le e i cui pe­rio­di di con­tri­bu­zio­ne cor­ri­spon­den­ti a que­sti an­ni d’at­ti­vi­tà non pos­so­no es­se­re ri­co­sti­tui­ti esat­ta­men­te.

2 L’UFAS ela­bo­ra ta­vo­le vin­co­lan­ti per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne de­gli an­ni 1948–1968.

199Ori­gi­na­rio art. 50bis. In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 set. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

Art. 50b Ripartizione dei
redditia. Disposizioni generali
200

1 I red­di­ti dei co­niu­gi so­no di­vi­si a me­tà per ogni an­no ci­vi­le du­ran­te il qua­le en­tram­bi i co­niu­gi era­no as­si­cu­ra­ti pres­so l’AVS.201

2 An­che se nel cor­so di un an­no ci­vi­le i due co­niu­gi non era­no as­si­cu­ra­ti du­ran­te gli stes­si me­si, so­no ri­par­ti­ti i red­di­ti dell’an­no ci­vi­le in­te­ro. I pe­rio­di di con­tri­bu­to non so­no tut­ta­via tra­sfe­ri­ti.

3 I red­di­ti rea­liz­za­ti du­ran­te l’an­no del ma­tri­mo­nio non­ché du­ran­te l’an­no del­lo scio­gli­men­to del ma­tri­mo­nio non so­no sot­to­po­sti al­la ri­par­ti­zio­ne.

200In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

201 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 50c b. Domanda di ripartizione dei redditi in caso di divorzio o di annullamento del matrimonio 202

1 In ca­so di scio­gli­men­to di un ma­tri­mo­nio me­dian­te di­vor­zio o an­nul­la­men­to, i co­niu­gi pos­so­no chie­de­re con­giun­ta­men­te o se­pa­ra­ta­men­te la ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 50g.

2 La do­man­da di ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti può es­se­re pre­sen­ta­ta pres­so ogni cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che tie­ne un con­to in­di­vi­dua­le per uno dei co­niu­gi.

202 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 50d c. Compiti delle casse di compensazione committenti 203

1 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che ri­ce­ve la do­man­da re­la­ti­va al­la ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti (cas­sa com­mit­ten­te) in­ca­ri­ca tut­te le cas­se di com­pen­sa­zio­ne che ten­go­no i con­ti in­di­vi­dua­li dei co­niu­gi (cas­se coin­vol­te) di ri­par­ti­re i red­di­ti rea­liz­za­ti du­ran­te il ma­tri­mo­nio. Es­sa co­mu­ni­ca al­le cas­se coin­vol­te qua­li so­no gli an­ni sot­to­po­sti al­la ri­par­ti­zio­ne.

2 Al­la fi­ne del­la pro­ce­du­ra di ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti, la cas­sa com­mit­ten­te con­se­gna a ogni co­niu­ge un com­pen­dio dei suoi con­ti in­di­vi­dua­li.204

203In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

204 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° lug. 2008 (RU 20075271).

Art. 50e d. Compiti delle casse di compensazione interessate 205

Se le con­di­zio­ni per una ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti so­no sod­di­sfat­te, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne in­te­res­sa­te de­vo­no svol­ge­re i com­pi­ti se­guen­ti:

a.
apri­re un nuo­vo con­to in­di­vi­dua­le per il co­niu­ge del lo­ro as­si­cu­ra­to, nel­la mi­su­ra in cui non sia già di­spo­ni­bi­le;
b.
pro­ce­de­re al­la di­vi­sio­ne a me­tà dei red­di­ti dell’as­si­cu­ra­to du­ran­te gli an­ni ci­vi­li del ma­tri­mo­nio;
c.
iscri­ve­re la me­tà del red­di­to dell’as­si­cu­ra­to nel con­to in­di­vi­dua­le del suo co­niu­ge;
d.
tra­smet­te­re al­la cas­sa com­mit­ten­te un com­pen­dio dei con­ti in­di­vi­dua­li di ogni co­niu­ge, con­te­nen­te in­for­ma­zio­ni re­la­ti­ve al­la ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti.

205In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 50f e. Procedura in caso di deposito della domanda di ripartizione dei redditi da parte di uno dei coniugi 206

1 Quan­do la do­man­da di ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti è de­po­si­ta­ta da uno so­lo dei co­niu­gi, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­mit­ten­te in­for­ma l’al­tro co­niu­ge del de­po­si­to del­la do­man­da. Es­sa in­vi­ta que­st’ul­ti­mo a par­te­ci­pa­re al­la pro­ce­du­ra e ri­chia­ma la sua at­ten­zio­ne sul­le con­se­guen­ze del suo ri­fiu­to.

2 Se l’al­tro co­niu­ge ri­nun­cia a par­te­ci­pa­re al­la pro­ce­du­ra o se la co­mu­ni­ca­zio­ne non gli può es­se­re tra­smes­sa, in par­ti­co­la­re per­ché il suo in­di­riz­zo è sco­no­sciu­to, sol­tan­to il co­niu­ge che ha de­po­si­ta­to la do­man­da di ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti ri­ce­ve un com­pen­dio dei suoi con­ti in­di­vi­dua­li.207

206In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

207 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° lug. 2008 (RU 20075271).

Art. 50g f. Procedura in caso di riscossione di una rendita 208

Se uno dei co­niu­gi è già al be­ne­fi­cio di una ren­di­ta, la pro­ce­du­ra di ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta d’uf­fi­cio dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che ver­sa la ren­di­ta.

208In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 50h g. Effetto della ripartizione dei redditi 209

Il red­di­to pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va iscrit­to nel con­to in­di­vi­dua­le in ra­gio­ne del­la ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti è con­si­de­ra­to co­me red­di­to pro­prio all’at­to del cal­co­lo del­le ren­di­te che sor­go­no suc­ces­si­va­men­te.

209In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 51 Calcolo del reddito annuo medio 210

1 ...211

2 Nel cal­co­lo del red­di­to an­nuo me­dio si de­ve pa­ri­men­ti te­ner con­to de­gli an­ni di con­tri­bu­zio­ne ag­giun­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 52d, co­me pu­re dei pe­rio­di con­tri­bu­ti­vi e dei re­la­ti­vi red­di­ti con­teg­gia­ti in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 52b.212

3 Non è te­nu­to con­to, nel cal­co­lo del red­di­to an­nuo me­dio, di una ren­di­ta di vec­chia­ia o per i su­per­sti­ti che non suc­ce­de im­me­dia­ta­men­te a una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà, de­gli an­ni ci­vi­li du­ran­te i qua­li è sta­ta as­se­gna­ta una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà, né del per­ti­nen­te red­di­to dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, qua­lo­ra ciò ri­sul­tas­se più fa­vo­re­vo­le all’aven­te di­rit­to.213

4 All’at­to del cal­co­lo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia di una per­so­na il cui co­niu­ge ri­scuo­te o ha ri­scos­so una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà vie­ne pre­so in con­si­de­ra­zio­ne, per gli an­ni du­ran­te i qua­li la ren­di­ta è sta­ta ver­sa­ta, sol­tan­to il red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te per la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà in quan­to red­di­to del co­niu­ge pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 29quin­quies LA­VS.214

5 Se il co­niu­ge ha di­rit­to a una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà per un gra­do d’in­va­li­di­tà del 50 per cen­to o in­fe­rio­re, la me­tà del red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te è ag­giun­ta al red­di­to del co­niu­ge in­va­li­do.215

6 I ca­po­ver­si 4 e 5 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia per la ri­par­ti­zio­ne dei red­di­ti in ca­so di scio­gli­men­to del ma­tri­mo­nio.216

210Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

211 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 17 set. 1997, con ef­fet­to dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2219).

212Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361, 2012 5797).

213Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

214In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

215In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

216In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 51bis Fattori di rivalutazione 217

1 L’UFAS sta­bi­li­sce ogni an­no i fat­to­ri di ri­va­lu­ta­zio­ne dell’am­mon­ta­re dei red­di­ti dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 30 ca­po­ver­so 1 LA­VS.218

2 Per de­ter­mi­na­re i fat­to­ri di ri­va­lu­ta­zio­ne si di­vi­de l’in­di­ce del­le ren­di­te, se­con­do l’ar­ti­co­lo 33ter ca­po­ver­so 2 LA­VS, per la me­dia, pon­de­ra­ta con il fat­to­re 1,1, de­gli in­di­ci dei sa­la­ri di tut­ti gli an­ni ci­vi­li re­gi­stra­ti dal­la pri­ma iscri­zio­ne nel con­to in­di­vi­dua­le dell’as­si­cu­ra­to fi­no all’an­no pre­ce­den­te l’even­to as­si­cu­ra­ti­vo.219

3 L’ar­ti­co­lo 30 ca­po­ver­so 1 LA­VS non è ap­pli­ca­bi­le all’am­mon­ta­re dei red­di­ti dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va con­se­gui­ti do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to.220

217In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

218Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

219Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 set. 1997, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2219).

220 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 51ter Adeguamento delle rendite all’evoluzione dei salari e dei prezzi 221

1 L’UFAS in­for­ma la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà (Com­mis­sio­ne) dell’evo­lu­zio­ne dell’in­di­ce dei sa­la­ri e dell’in­di­ce sviz­ze­ro dei prez­zi al con­su­mo de­ter­mi­na­ti dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca. La Com­mis­sio­ne sot­to­po­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le pro­po­ste cir­ca la fis­sa­zio­ne dell’in­di­ce del­le ren­di­te al 1° gen­na­io se­guen­te se:222

a.
l’in­di­ce sviz­ze­ro dei prez­zi al con­su­mo del me­se di giu­gno è au­men­ta­to di più del 4 per cen­to ne­gli ul­ti­mi do­di­ci me­si; o
b.
le ren­di­te non so­no sta­te au­men­ta­te il 1° gen­na­io pre­ce­den­te.223

1bis La ba­se (va­lo­re 100 pun­ti) dell’in­di­ce del­le ren­di­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 33ter ca­po­ver­so 2 LA­VS è co­sti­tui­ta:

a.
dal li­vel­lo di 104,1 pun­ti (set­tem­bre 1977 = 100) dell’in­di­ce sviz­ze­ro dei prez­zi al con­su­mo;
b.224
dal li­vel­lo di 1004 pun­ti (giu­gno 1939 = 100) dell’in­di­ce dei sa­la­ri no­mi­na­li.225

2 L’UFAS esa­mi­na pe­rio­di­ca­men­te la si­tua­zio­ne fi­nan­zia­ria dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti. Sot­to­po­ne per esa­me i ri­sul­ta­ti del­le in­da­gi­ni al­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà. Que­sta Com­mis­sio­ne pro­po­ne, se ne­ces­sa­rio, mo­di­fi­ca­zio­ni del rap­por­to tra i due in­di­ci men­zio­na­ti all’ar­ti­co­lo 33ter ca­po­ver­so 2 LA­VS, te­nen­do con­to dell’ar­ti­co­lo 212 OA­VS.

221In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

222 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

223Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 giu. 1992, in vi­go­re dal 1° gen. 1992 (RU 1992 1288).

224 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

225In­tro­dot­to dall’art. 11 dell’O 82 del 24 giu. 1981 su gli ade­gua­men­ti all’evo­lu­zio­ne dei prez­zi e dei sa­la­ri nell’AVS/AI, in vi­go­re dal 1° gen. 1982 (RU 1981 1014).

Art. 51quater Comunicazione dell’importo della rendita adeguata 226

L’im­por­to del­la ren­di­ta ade­gua­ta all’in­di­ce del­le ren­di­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 33ter ca­po­ver­so 1 LA­VS è no­ti­fi­ca­to all’aven­te di­rit­to sot­to for­ma di de­ci­sio­ne sol­tan­to su do­man­da scrit­ta.

226In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 52 Scala delle rendite parziali 227

1 Le ren­di­te par­zia­li cor­ri­spon­do­no al­le se­guen­ti per­cen­tua­li del­la ren­di­ta com­ple­ta:

Rap­por­to tra il nu­me­ro di an­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to e quel­lo de­gli as­si­cu­ra­ti del­la sua clas­se d’età, in per cen­to

Ren­di­ta par­zia­le in per cen­to del­la ren­di­ta com­ple­ta

Nu­me­ro del­la sca­la del­le ren­di­te

di al­me­no

ma in­fe­rio­re a

2,28

2,27

1

2,28

4,55

4,55

2

4,55

6,82

6,82

3

6,82

9,10

9,09

4

9,10

11,37

11,36

5

11,37

13,64

13,64

6

13,64

15,91

15,91

7

15,91

18,19

18,18

8

18,19

20,46

20,45

9

20,46

22,73

22,73

10

22,73

25,01

25,00

11

25,01

27,28

27,27

12

27,28

29,55

29,55

13

29,55

31,82

31,82

14

31,82

34,10

34,09

15

34,10

36,37

36,36

16

36,37

38,64

38,64

17

38,64

40,91

40,91

18

40,91

43,19

43,18

19

43,19

45,46

45,45

20

45,46

47,73

47,73

21

47,73

50,01

50,00

22

50,01

52,28

52,27

23

52,28

54,55

54,55

24

54,55

56,82

56,82

25

56,82

59,10

59,09

26

59,10

61,37

61,36

27

61,37

63,64

63,64

28

63,64

65,91

65,91

29

65,91

68,19

68,18

30

68,19

70,46

70,45

31

70,46

72,73

72,73

32

72,73

75,01

75,00

33

75,01

77,28

77,27

34

77,28

79,55

79,55

35

79,55

81,82

81,82

36

81,82

84,10

84,09

37

84,10

86,37

86,36

38

86,37

88,64

88,64

39

88,64

90,91

90,91

40

90,91

93,19

93,18

41

93,19

95,46

95,45

42

95,46

97,73

97,73

43

97,73

100,00

100,00

44

1bis L’UFAS ema­na pre­scri­zio­ni re­la­ti­ve al­la gra­dua­zio­ne del­le ren­di­te par­zia­li in ca­so di an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ren­di­ta. È de­ter­mi­nan­te il rap­por­to tra il nu­me­ro de­gli an­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to al mo­men­to dell’an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ren­di­ta e quel­lo de­gli as­si­cu­ra­ti del­la sua clas­se d’età al rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to.228

2 Vie­ne as­se­gna­ta una ren­di­ta com­ple­ta qua­lo­ra il rap­por­to tra il nu­me­ro de­gli an­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to e quel­lo de­gli as­si­cu­ra­ti del­la sua clas­se d’età com­por­ti al­me­no il 97,73 per cen­to.

3 e 4 ...229.

227Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

228In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998 (RU 1998 2579). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

229 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, con ef­fet­to dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

Art. 52a Durata di contribuzione inferiore a un anno all’insorgere dell’evento assicurato 230231

Se una per­so­na non ha una du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne di un an­no in­te­ro, tra il 1°gen­na­io che se­gue il com­pi­men­to dei 20 an­ni e il 31 di­cem­bre pre­ce­den­te l’in­sor­ge­re dell’even­to as­si­cu­ra­to, la som­ma di tut­ti i red­di­ti pro­ve­nien­ti da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va sui qua­li so­no sta­ti ver­sa­ti con­tri­bu­ti dall’età di 17 an­ni com­piu­ti fi­no al sor­ge­re del di­rit­to al­la ren­di­ta, non­ché la som­ma de­gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi e per com­pi­ti as­si­sten­zia­li so­no di­vi­si per la som­ma de­gli an­ni e dei me­si du­ran­te i qua­li la per­so­na ha ver­sa­to con­tri­bu­ti.

230In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

231 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52b Computo dei periodi di contribuzione precedenti il compimento dei 20 anni 232

1 Quan­do la du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne è in­com­ple­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 29ter o dell’ar­ti­co­lo 40 ca­po­ver­so 4 LA­VS, i pe­rio­di di con­tri­bu­zio­ne pre­ce­den­ti il 1° gen­na­io che se­gue il com­pi­men­to dei 20 an­ni so­no com­pu­ta­ti ai fi­ni di col­ma­re suc­ces­si­ve la­cu­ne con­tri­bu­ti­ve.

2 Al mo­men­to dell’an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ren­di­ta, i pe­rio­di di con­tri­bu­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 pos­so­no es­se­re com­pu­ta­ti sol­tan­to per col­ma­re le la­cu­ne con­tri­bu­ti­ve sor­te pri­ma dell’an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ren­di­ta.

232In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52c Periodi di contribuzione nell’anno in cui sorge il diritto alla rendita 233

I pe­rio­di di con­tri­bu­zio­ne tra il 31 di­cem­bre pre­ce­den­te l’in­sor­ge­re dell’even­to as­si­cu­ra­to e il sor­ge­re del di­rit­to al­la ren­di­ta pos­so­no es­se­re com­pu­ta­ti per col­ma­re la­cu­ne di con­tri­bu­zio­ne. I red­di­ti pro­ve­nien­ti da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va rea­liz­za­ti du­ran­te que­sto pe­rio­do non so­no tut­ta­via pre­si in con­si­de­ra­zio­ne per il cal­co­lo del­la ren­di­ta.

233In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 52d Conteggio degli anni di contribuzione mancanti 234

Per com­pen­sa­re gli an­ni di con­tri­bu­zio­ne man­can­ti an­te­rio­ri al 1° gen­na­io 1979 si ag­giun­go­no, se l’in­te­res­sa­to era as­si­cu­ra­to in ap­pli­ca­zio­ne de­gli ar­ti­co­li 1a o 2 LA­VS o avreb­be avu­to la pos­si­bi­li­tà di es­ser­lo, gli an­ni di con­tri­bu­zio­ne giu­sta la ta­bel­la se­guen­te:235

An­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to

An­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne com­pu­ta­ti com­ple­ti­va­men­te fi­no a

da

a

20

26

1

27

33

2

da 34

3

234In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

235 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 52dbis Nuovo calcolo della rendita 236

Il nuo­vo cal­co­lo del­la ren­di­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 29bis ca­po­ver­si 3 e 4 LA­VS è ef­fet­tua­to una so­la vol­ta e su ri­chie­sta. Si può te­ne­re con­to sol­tan­to dei con­tri­bu­ti ver­sa­ti tra il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to e il me­se del­la ri­chie­sta, ma al mas­si­mo dei con­tri­bu­ti ver­sa­ti fi­no a cin­que an­ni do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to.

236 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52dter Inizio del diritto alla rendita risultante dal nuovo calcolo 237

Il di­rit­to al­la ren­di­ta ri­cal­co­la­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 29bis ca­po­ver­si 3 e 4 LA­VS na­sce il pri­mo gior­no del me­se se­guen­te la pre­sen­ta­zio­ne del­la ri­chie­sta.

237 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52dquater Redditi da attività lucrativa considerati per colmare eventuali lacune contributive 238

Per la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to cor­ri­spon­den­te al 40 per cen­to di cui all’ar­ti­co­lo 29bisca­po­ver­so 4 let­te­ra a LA­VS so­no con­si­de­ra­ti tut­ti i red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, in­di­pen­den­te­men­te dal lo­ro as­sog­get­ta­men­to a con­tri­bu­zio­ne.

238 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52e Diritto all’attribuzione di accrediti per compiti educativi 239

Gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi so­no at­tri­bui­ti an­che per gli an­ni du­ran­te i qua­li i ge­ni­to­ri ave­va­no la cu­sto­dia dei fi­gli sen­za ave­re l’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le.

239In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 52f Computo di accrediti per compiti educativi 240

1 Gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi so­no sem­pre at­tri­bui­ti per l’in­te­ro an­no ci­vi­le. Nes­sun ac­cre­di­to è at­tri­bui­to per l’an­no in cui sor­ge il di­rit­to. So­no in­ve­ce at­tri­bui­ti ac­cre­di­ti per l’an­no in cui il di­rit­to si estin­gue. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 5.

2 L’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi cor­ri­spon­den­te all’an­no del­lo scio­gli­men­to del ma­tri­mo­nio o all’an­no del de­ces­so di uno dei ge­ni­to­ri è con­ces­so al ge­ni­to­re al qua­le è sta­ta at­tri­bui­ta l’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le o al ge­ni­to­re su­per­sti­te.

2bis ...241

3 Se il fi­glio muo­re du­ran­te l’an­no ci­vi­le del­la sua na­sci­ta, ven­go­no com­pu­ta­ti ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi du­ran­te un an­no. Que­sti ac­cre­di­ti so­no ri­par­ti­ti tra i co­niu­gi, an­che quan­do ca­do­no nell’an­no ci­vi­le del ma­tri­mo­nio. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 5.

4 Per gli an­ni in cui il pro­prio co­niu­ge non era as­si­cu­ra­to pres­so l’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti sviz­ze­ra, al ge­ni­to­re as­si­cu­ra­to è at­tri­bui­to l’ac­cre­di­to in­te­ro per com­pi­ti edu­ca­ti­vi.

5 Se una per­so­na è as­si­cu­ra­ta sol­tan­to du­ran­te de­ter­mi­na­ti me­si, si ad­di­zio­na­no que­sti me­si ol­tre l’an­no ci­vi­le. Un ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi è con­ces­so per do­di­ci me­si.

240In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

241 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 25 ago. 1999 (RU 1999 2681). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 14 mag. 2014, con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 2014 1361).

Art. 52fbis Assegnazione di accrediti per compiti educativi in caso di autorità parentale congiunta di genitori divorziati o non uniti in matrimonio 242

1 Il giu­di­ce o l’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri che de­ci­de in me­ri­to all’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le con­giun­ta di ge­ni­to­ri di­vor­zia­ti o non uni­ti in ma­tri­mo­nio, all’at­tri­bu­zio­ne del­la cu­sto­dia op­pu­re al­la par­te­ci­pa­zio­ne al­la cu­ra del fi­glio sta­bi­li­sce nel con­tem­po l’as­se­gna­zio­ne de­gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi.

2 Il giu­di­ce o l’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri as­se­gna l’in­te­ro ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi al ge­ni­to­re che prov­ve­de in mi­su­ra pre­pon­de­ran­te al­la cu­ra del fi­glio co­mu­ne. L’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi va di­vi­so per me­tà se i ge­ni­to­ri par­te­ci­pa­no in ugual mi­su­ra al­la cu­ra del fi­glio.

3 I ge­ni­to­ri che isti­tui­sco­no l’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le con­giun­ta sul­la ba­se di una di­chia­ra­zio­ne all’uf­fi­cio del­lo sta­to ci­vi­le o all’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri con­clu­do­no nel con­tem­po per scrit­to una con­ven­zio­ne se­con­do cui l’in­te­ro ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi va as­se­gna­to a uno di lo­ro o di­vi­so per me­tà, op­pu­re pre­sen­ta­no una ta­le con­ven­zio­ne en­tro tre me­si al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri. Se la con­ven­zio­ne non è pre­sen­ta­ta en­tro ta­le ter­mi­ne, l’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri de­ci­de d’uf­fi­cio sull’as­se­gna­zio­ne de­gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti edu­ca­ti­vi con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 2.

4 I ge­ni­to­ri pos­so­no con­ve­ni­re per scrit­to in ogni mo­men­to che, fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 52f ca­po­ver­so 4, in fu­tu­ro l’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi sa­rà in­te­ra­men­te as­se­gna­to a uno di lo­ro o di­vi­so per me­tà. Ciò va­le an­che se un giu­di­ce o l’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri ha già de­ci­so in me­ri­to all’as­se­gna­zio­ne dell’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi.

5 L’ar­ti­co­lo 29se­xies ca­po­ver­so 3 se­con­do pe­rio­do LA­VS si ap­pli­ca per ana­lo­gia al­la di­vi­sio­ne per me­tà dell’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi.

6 Fi­no al­la de­ci­sio­ne in me­ri­to al­la sua as­se­gna­zio­ne, l’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi è in­te­ra­men­te as­se­gna­to al­la ma­dre.

7 Le mo­di­fi­che nell’as­se­gna­zio­ne dell’ac­cre­di­to per com­pi­ti edu­ca­ti­vi han­no ef­fet­to dal 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo.

242 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 14 mag. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 1361).

Art. 52g Accrediti per compiti
assistenzialia. Condizione della facile raggiungibilità
243

La con­di­zio­ne del­la fa­ci­le rag­giun­gi­bi­li­tà è adem­piu­ta in par­ti­co­la­re se chi pro­di­ga as­si­sten­za abi­ta a non più di 30 chi­lo­me­tri di di­stan­za dal­la per­so­na as­si­sti­ta o può rag­giun­ger­la en­tro un’ora.

243In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 52h244

244In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 mag. 2003, con ef­fet­to dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3835).

Art. 52i c. Condizioni soddisfatte contemporaneamente da parecchie persone 245

Quan­do pa­rec­chie per­so­ne sod­di­sfa­no con­tem­po­ra­nea­men­te le con­di­zio­ni per il com­pu­to di ac­cre­di­ti per com­pi­ti as­si­sten­zia­li, l’ac­cre­di­to è sud­di­vi­so in par­ti ugua­li fra tut­te le per­so­ne che ne han­no di­rit­to.

245In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 52k d. Computo di accrediti per compiti assistenziali 246

Per la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to de­gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti as­si­sten­zia­li, l’ar­ti­co­lo 52fè ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia.

246In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 52l e. Domanda 247

1 Il di­rit­to al com­pu­to di ac­cre­di­ti per com­pi­ti as­si­sten­zia­li de­ve es­se­re no­ti­fi­ca­to al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­le del do­mi­ci­lio del­la per­so­na as­si­sti­ta. La do­man­da de­ve es­se­re fir­ma­ta sia dal­la per­so­na che pro­di­ga le cu­re sia da quel­la che le ri­ce­ve o dal suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le.

2 Se pa­rec­chie per­so­ne fan­no va­le­re il di­rit­to all’ac­cre­di­to per com­pi­ti as­si­sten­zia­li, de­vo­no in­di­riz­za­re la lo­ro do­man­da con­giun­ta­men­te.

247In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 53 Prescrizioni per il calcolo delle rendite e tavole delle rendite 248249

1 L’UFAS ema­na pre­scri­zio­ni per il cal­co­lo del­le ren­di­te e sta­bi­li­sce ta­vo­le del­le ren­di­te d’uso ob­bli­ga­to­rio. La di­gra­da­zio­ne del­le ren­di­te men­si­li, re­la­ti­va al­la ren­di­ta sem­pli­ce e com­ple­ta di vec­chia­ia am­mon­ta al mas­si­mo al 2,6 per cen­to dell’im­por­to mi­ni­mo del­la stes­sa.250

2 Le ren­di­te men­si­li ven­go­no ar­ro­ton­da­te al fran­co su­pe­rio­re qua­lo­ra l’im­por­to con­si­de­ra­to com­pren­da una fra­zio­ne ugua­le o su­pe­rio­re a 50 cen­te­si­mi e al fran­co in­fe­rio­re se det­ta fra­zio­ne non rag­giun­ge i 50 cen­te­si­mi.

248Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

249 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

250 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 53bis Somma delle rendite spettanti ai coniugi con durata di contribuzione incompleta 251

Se uno dei due co­niu­gi non pre­sen­ta una du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne com­ple­ta, l’im­por­to mas­si­mo del­le due ren­di­te cor­ri­spon­de a una per­cen­tua­le dell’im­por­to mas­si­mo in ca­so di ren­di­te com­ple­te (art. 35 cpv. 1 LA­VS). Que­sto im­por­to è de­ter­mi­na­to ad­di­zio­nan­do la per­cen­tua­le cor­ri­spon­den­te al­la sca­la di ren­di­te più bas­sa e il dop­pio del­la per­cen­tua­le cor­ri­spon­den­te al­la sca­la di ren­di­te più ele­va­ta (art. 52). Que­sto to­ta­le de­ve es­se­re di­vi­so per tre.

251In­tro­dot­to dal­la ci­fra I n. 1 dell’O dell’11 ott. 1972 (RU 1972 2338). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 53ter Somma delle rendite dei coniugi in caso di riscossione di una percentuale di rendita 252

1 In ca­so di ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta di una per­cen­tua­le del­la ren­di­ta di vec­chia­ia, l’im­por­to mas­si­mo del­le due ren­di­te de­ter­mi­na­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 53bis è ul­te­rior­men­te mol­ti­pli­ca­to per la per­cen­tua­le di ren­di­ta più ele­va­ta. Que­sto va­le per ana­lo­gia an­che quan­do uno dei co­niu­gi ri­scuo­te an­ti­ci­pa­ta­men­te una par­te del­la ren­di­ta di vec­chia­ia e l’al­tro ri­scuo­te una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà.

2 In ca­so di rin­vio di una par­te del­la ren­di­ta di vec­chia­ia, si con­si­de­ra sem­pre la ren­di­ta in­te­ra.

252In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 53quater Supplemento di rendita per le donne della generazione di transizione 253

1 Per la fis­sa­zio­ne dell’am­mon­ta­re del sup­ple­men­to di ren­di­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 34bis LA­VS per le don­ne del­la ge­ne­ra­zio­ne di tran­si­zio­ne fa sta­to il red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo del­la ren­di­ta al rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to. Una suc­ces­si­va va­ria­zio­ne del red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te non in­ci­de sul sup­ple­men­to di ren­di­ta.

2 Il sup­ple­men­to di ren­di­ta non vie­ne ade­gua­to all’evo­lu­zio­ne dei prez­zi e dei sa­la­ri.

3 In ca­so di du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne in­com­ple­ta il sup­ple­men­to di ren­di­ta è ri­dot­to in ba­se al rap­por­to tra il nu­me­ro de­gli an­ni in­te­ri di con­tri­bu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­ta e quel­lo del­le as­si­cu­ra­te del­la sua clas­se d’età.

4 L’UFAS sta­bi­li­sce ta­vo­le dei sup­ple­men­ti di ren­di­ta d’uso ob­bli­ga­to­rio. Il sup­ple­men­to di ren­di­ta è ar­ro­ton­da­to al fran­co su­pe­rio­re.

5 In ca­so di rin­vio del­la to­ta­li­tà del­la ren­di­ta, il sup­ple­men­to di ren­di­ta è ver­sa­to al mo­men­to del­la re­vo­ca del rin­vio. Se vie­ne rin­via­ta sol­tan­to una par­te del­la ren­di­ta, l’in­te­ro im­por­to del sup­ple­men­to di ren­di­ta è ver­sa­to con la par­te del­la ren­di­ta ri­scos­sa. Il rin­vio del­la ren­di­ta non com­por­ta un au­men­to del sup­ple­men­to di ren­di­ta.

6 Se la ren­di­ta è ver­sa­ta sot­to for­ma d’in­den­ni­tà uni­ca in vir­tù di una con­ven­zio­ne di si­cu­rez­za so­cia­le, il sup­ple­men­to di ren­di­ta è ver­sa­to sot­to for­ma di un’in­den­ni­tà uni­ca il cui im­por­to è de­fi­ni­to nel­le ta­bel­le al­le­sti­te dall’UFAS.

7 Il sup­ple­men­to di ren­di­ta è pa­ga­to se­con­do le stes­se mo­da­li­tà del­la ren­di­ta di vec­chia­ia.

253In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

Art. 54 Calcolo delle rendite per superstiti 254

Quan­do la per­so­na de­ce­du­ta ha com­piu­to l’età in­di­ca­ta qui sot­to, l’au­men­to del red­di­to me­dio pro­ve­nien­te da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, se­con­do l’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 3 LA­VS, am­mon­ta a:

per cen­to

me­no di 23

100

23

90

24

80

25

70

26

60

27

50

28–29

40

30–31

30

32–34

20

35–38

10

39–45

5

più di 45

0

254Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 54bis Riduzione delle rendite per figli e delle rendite per orfani 255

1 ...256

2 Le ren­di­te per i fi­gli o le ren­di­te per or­fa­ni non so­no ri­dot­te quan­do, ad­di­zio­na­te al­la ren­di­ta del pa­dre o del­la ma­dre, non su­pe­ra­no la som­ma tra il 150 per cen­to dell’im­por­to mi­ni­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia e gli im­por­ti mi­ni­mi di tre ren­di­te per i fi­gli o per or­fa­ni. Que­sto im­por­to è au­men­ta­to, a par­ti­re dal quar­to fi­glio, e per cia­scu­no dei se­guen­ti, dell’im­por­to men­si­le mas­si­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia (art. 34 cpv. 3 LA­VS).257

3 La ri­du­zio­ne è ri­par­ti­ta tra cia­scu­na del­le ren­di­te per fi­gli o del­le ren­di­te per or­fa­ni.

4 Nei ca­si di ren­di­ta par­zia­le, l’im­por­to ri­dot­to cor­ri­spon­de al­la per­cen­tua­le, fis­sa­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 52, del­la ren­di­ta com­ple­ta, ri­dot­ta con­for­me­men­te ai ca­po­ver­si 1 e 2.

255In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

256 Abro­ga­to dal­la ci­fra II n. 2 dell’O del 28 set. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5155).

257 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

C. Rendite straordinarie 258

258Nuova denominazione giusta la cifra II del DCF del 5 feb. 1960, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1960 242). Originario tit. avanti l’art. 56.

Art. 55 Riduzione delle rendite straordinarie per figli e per orfani 259

La ri­du­zio­ne del­le ren­di­te straor­di­na­rie per fi­gli e per or­fa­ni (art. 43 cpv. 3 LA­VS) si ef­fet­tua con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 54bis ca­po­ver­si 2 e 3. Gli im­por­ti men­si­li del­le ren­di­te ri­dot­te so­no ar­ro­ton­da­ti al fran­co su­pe­rio­re o in­fe­rio­re con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 53 ca­po­ver­so 2.

259Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

D. Riscossione flessibile della rendita 260

260Introdotto dalla cifra I dell’O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

I. Rinvio della rendita 261

261Introdotto dalla cifra I dell’O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 55bis262

262In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, con ef­fet­to dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

Art. 55ter Aumento in caso di rinvio della rendita 263

1 In ca­so di rin­vio del­la ren­di­ta di vec­chia­ia se­con­do l’ar­ti­co­lo 39 LA­VS so­no ap­pli­ca­bi­li le se­guen­ti ali­quo­te di au­men­to in per­cen­tua­le del­la ren­di­ta:264

Du­ra­ta del rin­vio

in an­ni

e 0–2 me­si

e 3–5 me­si

e 6–8 me­si

e 9–11 me­si

1

5,2

6,6

8,0

9,4

2

10,8

12,3

13,9

15,5

3

17,1

18,8

20,5

22,2

4

24,0

25,8

27,7

29,6

5

31,5

2 L’im­por­to dell’au­men­to è de­ter­mi­na­to di­vi­den­do la som­ma del­le ren­di­te rin­via­te per il nu­me­ro di me­si cor­ri­spon­den­ti e mol­ti­pli­can­do il ri­sul­ta­to per la cor­ri­spon­den­te ali­quo­ta di au­men­to se­con­do il ca­po­ver­so 1.

3 In ca­so di ri­du­zio­ne del­la per­cen­tua­le di ren­di­ta rin­via­ta, l’ali­quo­ta di au­men­to è sta­bi­li­ta nuo­va­men­te per la per­cen­tua­le di ren­di­ta non più rin­via­ta. L’im­por­to dell’au­men­to co­sì de­ter­mi­na­to è pa­ga­to in­sie­me al­la per­cen­tua­le del­la ren­di­ta di vec­chia­ia non più rin­via­ta.

4 Se ol­tre al­la ren­di­ta di vec­chia­ia so­no ac­cor­da­te an­che ren­di­te per i fi­gli o ren­di­te com­ple­ti­ve, la som­ma di tut­ti gli im­por­ti de­gli au­men­ti non può su­pe­ra­re l’im­por­to dell’au­men­to del­la ren­di­ta di vec­chia­ia.

5 L’im­por­to dell’au­men­to è ade­gua­to all’evo­lu­zio­ne dei sa­la­ri e dei prez­zi.

263In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

264 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 28 ago. 2024, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2024 462).

Art. 55quater Dichiarazione di rinvio e revoca 265

1 Il pe­rio­do di rin­vio co­min­cia il pri­mo gior­no del me­se se­guen­te il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS. La di­chia­ra­zio­ne di rin­vio va pre­sen­ta­ta tra­mi­te il mo­du­lo uf­fi­cia­le en­tro un an­no dall’ini­zio del pe­rio­do di rin­vio. Se du­ran­te que­sto ter­mi­ne nes­su­na do­man­da di rin­vio è sta­ta pre­sen­ta­ta, la ren­di­ta di vec­chia­ia va sta­bi­li­ta e pa­ga­ta se­con­do le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li vi­gen­ti.266

2 La re­vo­ca va fat­ta tra­mi­te il mo­du­lo uf­fi­cia­le.267

3 Quan­do il rin­vio di una ren­di­ta è re­vo­ca­to, es­sa è pa­ga­ta dal me­se se­guen­te; è esclu­so il pa­ga­men­to re­troat­ti­vo del­le ren­di­te.

4 Il de­ces­so dell’aven­te di­rit­to al­la ren­di­ta com­por­ta la re­vo­ca del rin­vio.268

5 Una ri­du­zio­ne del­la per­cen­tua­le di ren­di­ta rin­via­ta va ri­chie­sta me­dian­te il mo­du­lo uf­fi­cia­le. La mo­di­fi­ca può pren­de­re ef­fet­to al più pre­sto dal me­se se­guen­te quel­lo del­la ri­chie­sta.269

265In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

266 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

267 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 12 ott. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022603).

268Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

269Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

II. Anticipazione della rendita 270

270Introdotto dalla cifra I dell’O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 56 Anticipazione della rendita di vecchiaia 271

1 Il cal­co­lo del­la ren­di­ta an­ti­ci­pa­ta si ba­sa sul­la du­ra­ta di con­tri­bu­zio­ne ef­fet­ti­va de­ter­mi­na­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 52 ca­po­ver­so 1bis e sul red­di­to fi­no al 31 di­cem­bre dell’an­no pre­ce­den­te l’ini­zio del­la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta del­la ren­di­ta.

2 In ca­so di au­men­to del­la per­cen­tua­le di ren­di­ta du­ran­te il pe­rio­do di ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta so­no uti­liz­za­te le me­de­si­me ba­si di cal­co­lo ap­pli­ca­te all’ini­zio del­la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta.

3 Un au­men­to del­la per­cen­tua­le di ren­di­ta an­ti­ci­pa­ta va ri­chie­sto me­dian­te il mo­du­lo uf­fi­cia­le. La mo­di­fi­ca può pren­de­re ef­fet­to al più pre­sto dal me­se se­guen­te quel­lo del­la ri­chie­sta.

4 Al rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to la ren­di­ta è fis­sa­ta con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li per il cal­co­lo del­la ren­di­ta di cui all’ar­ti­co­lo 29bis LA­VS. Fa sta­to il fat­to­re di ri­va­lu­ta­zio­ne de­ter­mi­na­to al rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 51bis ca­po­ver­so 2.

271Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 56bis Riduzione in caso di anticipazione della rendita 272

1 In ca­so di an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ri­scos­sio­ne del­la ren­di­ta di vec­chia­ia so­no ap­pli­ca­bi­li le se­guen­ti ali­quo­te di ri­du­zio­ne in per­cen­tua­le del­la ren­di­ta:

Du­ra­ta dell’an­ti­ci­pa­zio­ne

in an­ni


e me­si

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

0,6

1,1

1,7

2,3

2,8

3,4

4,0

4,5

5,1

5,7

6,2

1

6,8

7,4

7,9

8,5

9,1

9,6

10,2

10,8

11,3

11,9

12,5

13,0

2

13,6

2 In ca­so di au­men­to del­la per­cen­tua­le di ren­di­ta an­ti­ci­pa­ta, è sta­bi­li­ta una nuo­va ali­quo­ta di ri­du­zio­ne per la per­cen­tua­le di ren­di­ta an­ti­ci­pa­ta ag­giun­ti­va.

3 Al rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS vie­ne de­ter­mi­na­to l’im­por­to de­fi­ni­ti­vo del­la ri­du­zio­ne. A tal fi­ne la som­ma del­le ren­di­te an­ti­ci­pa­te non ri­dot­te è di­vi­sa per il nu­me­ro di me­si du­ran­te i qua­li la ri­spet­ti­va ren­di­ta o per­cen­tua­le di ren­di­ta è sta­ta ri­scos­sa an­ti­ci­pa­ta­men­te; il ri­sul­ta­to è mol­ti­pli­ca­to per l’ali­quo­ta di ri­du­zio­ne ap­pli­ca­bi­le per la cor­ri­spon­den­te du­ra­ta di ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta. L’im­por­to del­la ri­du­zio­ne del­la ren­di­ta ap­pli­ca­bi­le a par­ti­re dal rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to ri­sul­ta dal­la som­ma de­gli im­por­ti del­le ri­du­zio­ni de­ter­mi­na­ti per le sin­go­le per­cen­tua­li di ren­di­ta.

4 L’im­por­to del­la ri­du­zio­ne è ade­gua­to all’evo­lu­zio­ne dei sa­la­ri e dei prez­zi.

272In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 56ter Rinuncia all’anticipazione della rendita di vecchiaia e revoca della medesima in caso di diritto a una rendita d’invalidità 273

1 Se un as­si­cu­ra­to che ri­scuo­te an­ti­ci­pa­ta­men­te una par­te del­la ren­di­ta di vec­chia­ia ri­chie­de pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà du­ran­te il pe­rio­do di ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta e si ve­de ac­cor­da­re una ren­di­ta d’in­va­li­di­tà se­con­do l’ar­ti­co­lo 29 LAI274, può ri­nun­cia­re al­la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta del­la ren­di­ta di vec­chia­ia. La ri­nun­cia ha ef­fet­to dal­la na­sci­ta del di­rit­to al­la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà.

2La ren­di­ta di vec­chia­ia ri­scos­sa an­ti­ci­pa­ta­men­te che è sta­ta ver­sa­ta tra l’ini­zio del di­rit­to al­la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà e la ri­nun­cia al­la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta va re­sti­tui­ta. L’im­por­to da re­sti­tui­re può es­se­re com­pen­sa­to con la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà ver­sa­ta re­troat­ti­va­men­te.

3 Se la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta di una par­te o del­la to­ta­li­tà del­la ren­di­ta ini­zia do­po la pre­sen­ta­zio­ne del­la ri­chie­sta all’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà e pri­ma del­la con­ces­sio­ne del­la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà, l’as­si­cu­ra­to può re­vo­ca­re la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta del­la ren­di­ta di vec­chia­ia. La re­vo­ca ha ef­fet­to dall’ini­zio del­la ri­scos­sio­ne an­ti­ci­pa­ta del­la ren­di­ta.

4 Se è re­vo­ca­ta, la ren­di­ta di vec­chia­ia ri­scos­sa an­ti­ci­pa­ta­men­te va re­sti­tui­ta. L’im­por­to da re­sti­tui­re può es­se­re com­pen­sa­to con la ren­di­ta d’in­va­li­di­tà ver­sa­ta re­troat­ti­va­men­te.

273In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

274 RS 831.20

Art. 56quater Riduzione in caso di riscossione anticipata da parte delle donne della generazione di transizione 275

1 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 56bis ca­po­ver­so 1, per le don­ne ap­par­te­nen­ti al­la ge­ne­ra­zio­ne di tran­si­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 34bis ca­po­ver­so 3 LA­VS che ri­scuo­to­no an­ti­ci­pa­ta­men­te la ren­di­ta va­le quan­to se­gue:

a.
se il red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te è in­fe­rio­re o ugua­le al qua­dru­plo dell’im­por­to mi­ni­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia an­nua se­con­do l’ar­ti­co­lo 34 LA­VS, so­no ap­pli­ca­bi­li le se­guen­ti ali­quo­te di ri­du­zio­ne in per­cen­tua­le del­la ren­di­ta:

Du­ra­ta dell’an­ti­ci­pa­zio­ne

in an­ni


e me­si

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0,2

0,3

0,5

0,7

0,8

1,0

1,2

1,3

1,5

1,7

1,8

2

2,0

2,1

2,2

2,3

2,3

2,4

2,5

2,6

2,7

2,8

2,8

2,9

3

3,0

b.
se il red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te è su­pe­rio­re al qua­dru­plo dell’im­por­to mi­ni­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia an­nua se­con­do l’ar­ti­co­lo 34 LA­VS ma in­fe­rio­re o ugua­le al quin­tu­plo del me­de­si­mo, so­no ap­pli­ca­bi­li le se­guen­ti ali­quo­te di ri­du­zio­ne in per­cen­tua­le del­la ren­di­ta:

Du­ra­ta dell’an­ti­ci­pa­zio­ne

in an­ni


e me­si

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,3

1,5

1,7

1,9

2,1

2,3

1

2,5

2,7

2,8

3,0

3,2

3,3

3,5

3,7

3,8

4,0

4,2

4,3

2

4,5

4,7

4,8

5,0

5,2

5,3

5,5

5,7

5,8

6,0

6,2

6,3

3

6,5

c.
se il red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te è su­pe­rio­re al quin­tu­plo dell’im­por­to mi­ni­mo del­la ren­di­ta di vec­chia­ia an­nua se­con­do l’ar­ti­co­lo 34 LA­VS, so­no ap­pli­ca­bi­li le se­guen­ti ali­quo­te di ri­du­zio­ne in per­cen­tua­le del­la ren­di­ta:

Du­ra­ta dell’an­ti­ci­pa­zio­ne

in an­ni


e me­si

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

1,8

2,0

2,3

2,6

2,9

3,2

1

3,5

3,8

4,0

4,3

4,5

4,8

5,0

5,3

5,5

5,8

6,0

6,3

2

6,5

6,8

7,2

7,5

7,8

8,2

8,5

8,8

9,2

9,5

9,8

10,2

3

10,5

2 L’ali­quo­ta di ri­du­zio­ne è sta­bi­li­ta sul­la ba­se del red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo del­la ren­di­ta al mo­men­to dell’an­ti­ci­pa­zio­ne. Una suc­ces­si­va va­ria­zio­ne del red­di­to an­nuo me­dio de­ter­mi­nan­te non in­ci­de sull’ali­quo­ta di ri­du­zio­ne.

275In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

Art. 57276

276Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

E. Calcolo anticipato della rendita 277

277 Introdotto dal la cifra I dell’O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 58 Diritto e costi 278

1 Le per­so­ne as­si­cu­ra­te o che lo so­no sta­te, e i lo­ro co­niu­gi, pos­so­no chie­de­re un cal­co­lo an­ti­ci­pa­to del­la ren­di­ta di vec­chia­ia o del­le ren­di­te per i su­per­sti­ti.

2 I cal­co­li an­ti­ci­pa­ti so­no gra­tui­ti.

3 Per il cal­co­lo an­ti­ci­pa­to di una ren­di­ta di vec­chia­ia può ec­ce­zio­nal­men­te es­se­re ri­scos­so un emo­lu­men­to di 300 fran­chi al mas­si­mo se:

a.
una per­so­na ha me­no di 40 an­ni o ha già chie­sto un cal­co­lo ne­gli ul­ti­mi cin­que an­ni; e
b.
la do­man­da non è inol­tra­ta per un mo­ti­vo spe­ci­fi­co, qua­le il cam­bia­men­to di sta­to ci­vi­le, la na­sci­ta di un fi­glio, la per­di­ta del la­vo­ro o l’ini­zio di un’at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te.

278 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 59 Competenza 279

Il cal­co­lo an­ti­ci­pa­to è ef­fet­tua­to dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti al mo­men­to dell’inol­tro del­la do­man­da. L’ar­ti­co­lo 64a LA­VS e gli ar­ti­co­li 122 e se­guen­ti del­la pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

279 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 60 Basi di calcolo 280

1 Il cal­co­lo an­ti­ci­pa­to è ef­fet­tua­to con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 50–56qua­ter. Per il cal­co­lo an­ti­ci­pa­to del­le ren­di­te per su­per­sti­ti, è de­ter­mi­nan­te il mo­men­to dell’inol­tro del­la do­man­da. Per il cal­co­lo an­ti­ci­pa­to del­la ren­di­ta di vec­chia­ia è de­ter­mi­nan­te la da­ta del rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS o quel­la dell’an­ti­ci­pa­zio­ne del­la ren­di­ta.281

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può ef­fet­tua­re il cal­co­lo sul­la ba­se dei da­ti for­ni­ti nel­la do­man­da.

3 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne si pro­cu­ra d’uf­fi­cio gli estrat­ti di con­ti.

280 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 set. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

281 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra III cpv. 3 dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

Art. 61 a 66282

282Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

F. Assegno per grandi invalidi e mezzi ausiliari283

283 Originario tit. D divenuto in seguito E. Introdotto dalla cifra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 66bis Assegno per grandi invalidi 284

1 L’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­si 1, 2 let­te­re a e b e 3 let­te­re a–d dell’or­di­nan­za del 17 gen­na­io 1961285 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà (OAI) è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia al­la va­lu­ta­zio­ne del­la gran­de in­va­li­di­tà.286

2 Gli ar­ti­co­li 87–88bis OAI so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia al­la re­vi­sio­ne dell’as­se­gno per gran­di in­va­li­di.287

3 È con­si­de­ra­ta isti­tu­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 43bis ca­po­ver­so 1bis LA­VS qual­sia­si strut­tu­ra ri­co­no­sciu­ta ta­le da un Can­to­ne o che di­spo­ne di un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio can­to­na­le.288

284Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

285 RS 831.201

286 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 giu. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 200935236847ci­fra II n. 1).

287 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

288 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 giu. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 200935236847ci­fra II n. 1).

Art. 66ter Mezzi ausiliari 289

1Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no (DFI) sta­bi­li­sce le con­di­zio­ni del di­rit­to al­la con­se­gna di mez­zi au­si­lia­ri ai be­ne­fi­cia­ri di ren­di­te di vec­chia­ia, pre­scri­ve il ge­ne­re dei mez­zi au­si­lia­ri da con­se­gna­re e re­go­la la pro­ce­du­ra di con­se­gna.

2 Gli ar­ti­co­li 14bis e 14ter OAI290 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.291

289In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

290 RS 831.201

291 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 dic. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 6483).

G. Rapporto con l’assegno per grandi invalidi dell’assicurazione contro gli infortuni 292

292 Originario tit. E divenuto in seguito F. Introdotto dalla cifra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta l’art. 143 dell’O del 20 dic. 1982 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

Art. 66quater293

1 Se l’as­si­cu­ra­to ha di­rit­to a un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AVS e può pre­ten­de­re in se­gui­to un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ver­sa l’as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AVS all’as­si­cu­ra­to­re con­tro gli in­for­tu­ni te­nu­to a pre­sta­zio­ni.

2 Se l’as­si­cu­ra­to ha di­rit­to a un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni e il suo am­mon­ta­re è in se­gui­to mag­gio­ra­to per cau­se estra­nee a in­for­tu­nio, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ver­sa all’as­si­cu­ra­to­re con­tro gli in­for­tu­ni, te­nu­to a pre­sta­zio­ni, l’im­por­to dell’as­se­gno per gran­di in­va­li­di che l’AVS avreb­be do­vu­to pa­ga­re all’as­si­cu­ra­to se non si fos­se in­for­tu­na­to.

293In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 143 dell’O del 20 dic. 1982 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

H. Disposizioni varie 294

294 Originario tit. F divenuto in seguito G.

I. Esercizio del diritto

Art. 67

1Il di­rit­to al­la ren­di­ta o all’as­se­gno per gran­di in­va­li­di de­ve es­se­re fat­to va­le­re pre­sen­tan­do al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te giu­sta gli ar­ti­co­li 122 e se­guen­ti, un mo­du­lo di ri­chie­sta de­bi­ta­men­te riem­pi­to.295 So­no le­git­ti­ma­ti al­la ri­chie­sta il ri­chie­den­te e, per lui, il suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le, il co­niu­ge, i ge­ni­to­ri o i non­ni, i fi­gli o gli abia­ti­ci, i fra­tel­li e so­rel­le co­me pu­re i ter­zi o l’au­to­ri­tà che pos­so­no do­man­da­re il ver­sa­men­to del­la ren­di­ta nel­le lo­ro ma­ni.296

1bis Sol­tan­to l’aven­te di­rit­to o il suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le può far va­le­re il di­rit­to al­la ren­di­ta or­di­na­ria an­ti­ci­pa­ta di vec­chia­ia. Que­sto di­rit­to non può es­se­re ri­chie­sto re­troat­ti­va­men­te.297

1ter L’ar­ti­co­lo 66 OAI298 è ap­pli­ca­bi­le all’eser­ci­zio del di­rit­to ad as­se­gni per gran­di in­va­li­di e a mez­zi au­si­lia­ri.299

1qua­ter Se l’aven­te di­rit­to a una ren­di­ta di vec­chia­ia muo­re, la ri­chie­sta di nuo­vo cal­co­lo del­la ren­di­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 29bis ca­po­ver­si 3 e 4 LA­VS può es­se­re inol­tra­ta dai su­per­sti­ti.300

2 Una vol­ta l’an­no al­me­no, le cas­se can­to­na­li di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no, me­dian­te pub­bli­ca­zio­ni, ri­chia­ma­re l’at­ten­zio­ne de­gli as­si­cu­ra­ti sul­le pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­ti­ve, le con­di­zio­ni di di­rit­to e la ri­chie­sta.301

295 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 143 dell’O del 20 dic. 1982 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

296 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

297In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

298RS 831.201

299Ori­gi­na­rio cpv. 1bis. In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 giu. 1983, in vi­go­re dal 1° gen. 1984 (RU 1983 903).

300 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

301Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, in vi­go­re dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

II. Determinazione delle rendite

Art. 68 Rendite ordinarie

1 Il mo­du­lo di ri­chie­sta de­ve con­te­ne­re tut­te le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie per il cal­co­lo del­la ren­di­ta.302

2 Sul­la ba­se di que­ste in­di­ca­zio­ni, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­ter­mi­na se l’aven­te di­rit­to ha o ave­va il do­mi­ci­lio in Sviz­ze­ra, fa riu­ni­re dall’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne (UCC) i con­ti in­di­vi­dua­li, quin­di esa­mi­na il di­rit­to al­la ren­di­ta e la sta­bi­li­sce.303

3 La de­ci­sio­ne di as­se­gna­zio­ne del­la ren­di­ta dev’es­se­re no­ti­fi­ca­ta al­le par­ti, se­gna­ta­men­te:304

a.
all’aven­te di­rit­to, per­so­nal­men­te, o al suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le;
b.305
al­la ter­za per­so­na o all’au­to­ri­tà che ha fat­to va­le­re il di­rit­to al­la ren­di­ta o al­la qua­le è ver­sa­ta la ren­di­ta;
c.306
all’as­si­cu­ra­to­re con­tro gli in­for­tu­ni com­pe­ten­te, se è te­nu­to a for­ni­re pre­sta­zio­ni;
d.307
...

302Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° dic. 2007 (RU 20075271).

303Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

304 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

305 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

306Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

307Abro­ga­ta dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, con ef­fet­to dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

Art. 69308

308Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

III. Determinazione dell’assegno per grandi invalidi

Art. 69bis Richiesta 309

1 Il mo­du­lo di ri­chie­sta de­ve con­te­ne­re tut­te le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie per la de­ter­mi­na­zio­ne del di­rit­to all’as­se­gno per gran­de in­va­li­do.

2 ...310

3 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­ve ap­por­re la da­ta di ri­ce­zio­ne del mo­du­lo e tra­smet­ter­lo all’uf­fi­cio dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà (det­to qui di se­gui­to: «uf­fi­cio AI»).311

309In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

310 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

311Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II dell’O del 15 giu. 1992, in vi­go­re dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

Art. 69ter Accertamento della grande invalidità 312

Gli ar­ti­co­li 69–72bis OAI313 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

312In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

313 RS 831.201

Art. 69quater Deliberazione 314

1 Ul­ti­ma­ta l’istrut­to­ria, di re­go­la so­lo l’uf­fi­cio AI de­li­be­ra sul di­rit­to. Es­so re­di­ge im­me­dia­ta­men­te la de­li­be­ra­zio­ne e la tra­smet­te al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 125bis.

2 Gli ar­ti­co­li 74ter ca­po­ver­so 1 let­te­ra f e 74qua­ter OAI315 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

314In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II dell’O del 15 giu. 1992, in vi­go­re dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

315RS 831.201

Art. 69quinquies Decisione 316

La de­ci­sio­ne con­cer­nen­te l’as­se­gno per gran­di in­va­li­di è no­ti­fi­ca­ta ai de­sti­na­ta­ri di cui all’ar­ti­co­lo 68 ca­po­ver­so 3 e all’uf­fi­cio AI com­pe­ten­te.

316In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

IV. Disposizioni procedurali comuni

Art. 70 Comunicazione dei dati concernenti le rendite e registro delle prestazioni in denaro correnti 317

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne co­mu­ni­ca­no, in mo­do ade­gua­to, all’UCC i da­ti ne­ces­sa­ri al­la te­nu­ta del re­gi­stro del­le pre­sta­zio­ni in de­na­ro cor­ren­ti. Va te­nu­to, inol­tre, un re­gi­stro nel qua­le de­ve es­se­re an­no­ta­ta qual­sia­si mo­di­fi­ca­zio­ne cir­ca ogni ren­di­ta e as­se­gno per gran­di in­va­li­di ver­sa­ti dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o da un da­to­re di la­vo­ro che re­go­la i con­ti con es­sa.

317Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 70bis Avviso obbligatorio 318

1 L’aven­te di­rit­to o il suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le op­pu­re, se è il ca­so, la ter­za per­so­na o l’au­to­ri­tà al­la qua­le è pa­ga­ta la ren­di­ta o l’as­se­gno per gran­di in­va­li­di de­ve an­nun­cia­re al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ogni mu­ta­men­to im­por­tan­te nel­le con­di­zio­ni per­so­na­li o nel gra­do del­la gran­de in­va­li­di­tà.319

2 Ove oc­cor­ra, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne tra­smet­te gli av­vi­si all’uf­fi­cio AI.320

318In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957 (RU 1957 422). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

319Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

320Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II dell’O del 15 giu. 1992, in vi­go­re dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

V. Pagamento della rendita e dell’assegno per grandi invalidi

Art. 71 Modo di pagamento 321

1 ...322

2 Se un aven­te di­rit­to de­ve re­go­la­re con­tem­po­ra­nea­men­te, in qua­li­tà di per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti, i con­ti con la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, le ren­di­te e gli as­se­gni per gran­di in­va­li­di pos­so­no es­se­re com­pen­sa­ti con i con­tri­bu­ti do­vu­ti.

3 I ver­sa­men­ti di­ret­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 44 ca­po­ver­so 1 LA­VS so­no ef­fet­tua­ti me­dian­te po­liz­ze di pa­ga­men­to con nu­me­ri di ri­fe­ri­men­to del­la Po­sta Sviz­ze­ra.323

321Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

322Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

323 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 71bis324

324In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 lug. 1982 (RU 1982 1279). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 71ter Versamento della rendita per i figli 325326

1 Se i ge­ni­to­ri non so­no o non so­no più spo­sa­ti o se vi­vo­no se­pa­ra­ti, la ren­di­ta per i fi­gli è ver­sa­ta su do­man­da al ge­ni­to­re che non ha di­rit­to al­la ren­di­ta prin­ci­pa­le, sem­pre che sia ti­to­la­re dell’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le sul fi­glio e vi­va con que­st’ul­ti­mo. So­no sal­ve di­spo­si­zio­ni di­ver­se im­po­ste dal giu­di­ce ci­vi­le o dall’au­to­ri­tà tu­to­ria.

2 Il ca­po­ver­so 1 è pu­re ap­pli­ca­bi­le per il pa­ga­men­to ar­re­tra­to del­le ren­di­te per i fi­gli. Se il ge­ni­to­re che ha di­rit­to al­la ren­di­ta ha adem­piu­to l’ob­bli­go di man­te­ni­men­to ver­so il fi­glio, ha di­rit­to al pa­ga­men­to ar­re­tra­to del­le ren­di­te fi­no a con­cor­ren­za dei con­tri­bu­ti men­si­li for­ni­ti.

3 Il rag­giun­gi­men­to del­la mag­gio­re età del fi­glio non mo­di­fi­ca le mo­da­li­tà di ver­sa­men­to ap­pli­ca­te fi­no a quel mo­men­to, a me­no che il fi­glio mag­gio­ren­ne non chie­da che la ren­di­ta per i fi­gli sia ver­sa­ta a lui per­so­nal­men­te. So­no sal­ve di­spo­si­zio­ni di­ver­se im­po­ste dal giu­di­ce ci­vi­le o dall’au­to­ri­tà tu­to­ria.327

325 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 14 nov. 2001, in vi­go­re dal 1° gen. 2002 (RU 2002 199).

326 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

327 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

Art. 72 Termini 328

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne im­par­ti­sco­no per tem­po al­la po­sta o al­la ban­ca gli or­di­ni di pa­ga­men­to, in mo­do che il pa­ga­men­to pos­sa es­se­re ef­fet­tua­to en­tro il ven­te­si­mo gior­no del me­se.

328Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 73 Prova del pagamento 329

La pro­va del pa­ga­men­to del­le ren­di­te o dell’as­se­gno per gran­di in­va­li­di è for­ni­ta dal­le li­ste di pa­ga­men­ti in­ter­ni del­le cas­se e da­gli av­vi­si di ad­de­bi­ta­men­to del­la Po­sta Sviz­ze­ra o del­le ban­che.

329Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II n. 58 dell’O del 1° dic. 1997, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2779).

Art. 74 Misure di garanzia

1 ...330

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pro­ce­do­no a ve­ri­fi­ca­re se l’aven­te di­rit­to è an­co­ra vi­ven­te, in mo­do cor­ren­te o fon­dan­do­si sui do­cu­men­ti che so­no a lo­ro di­spo­si­zio­ne, su­gli av­vi­si che per­ven­go­no lo­ro e su­gli an­nun­ci dei ca­si di mor­te spe­di­ti pe­rio­di­ca­men­te dall’UCC. Se è ne­ces­sa­rio, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne si pro­cu­ra­no un cer­ti­fi­ca­to di vi­ta.331

3 In ca­so di ren­di­te pa­ga­te a per­so­ne re­si­den­ti all’este­ro, la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne si pro­cu­ra pe­rio­di­ca­men­te un cer­ti­fi­ca­to di vi­ta.332

330Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

331Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 1974, in vi­go­re dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

332In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 24 set. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

Art. 75 Cumulo con altri pagamenti di rendite 333

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pos­so­no ver­sa­re, con­tem­po­ra­nea­men­te al­la ren­di­ta dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti, an­che le pre­sta­zio­ni pe­rio­di­che di pre­vi­den­za, che es­se de­vo­no pa­ga­re all’aven­te di­rit­to in ese­cu­zio­ne di un al­tro com­pi­to lo­ro af­fi­da­to dal Can­to­ne o dall’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce.

333Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 76334

334 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 76bis335

335In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

VI. Ricupero e impossibilità di restituzione 336

336 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 77 Ricupero delle rendite non ricevute

Chi non ha ri­ce­vu­to una ren­di­ta al­la qua­le ave­va di­rit­to o ha ri­ce­vu­to una ren­di­ta in­fe­rio­re a quel­la che po­te­va pre­ten­de­re, può esi­ge­re dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne il pa­ga­men­to dell’im­por­to do­vu­to­gli. Se una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne vie­ne a co­no­scen­za che un aven­te di­rit­to ha ri­ce­vu­to nes­su­na ren­di­ta o una ren­di­ta trop­po bas­sa, es­sa de­ve ver­sa­re l’im­por­to non pa­ga­to. È ri­ser­va­ta la pre­scri­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 46 LA­VS.

Art. 78e79337

337 Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 79bis Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili 338

1 Se l’ese­cu­zio­ne pro­mos­sa con­tro una per­so­na te­nu­ta a re­sti­tui­re del­le ren­di­te è ri­ma­sta sen­za suc­ces­so o se ap­pa­re evi­den­te che sa­rà in­frut­tuo­sa e se non può es­se­re ope­ra­ta una com­pen­sa­zio­ne, la cas­sa di­chia­ra ir­re­cu­pe­ra­bi­li le ren­di­te di cui ha chie­sto la re­sti­tu­zio­ne. Se più tar­di il de­bi­to­re di­ven­ta sol­ven­te, dev’es­se­re ri­chie­sto il pa­ga­men­to de­gli im­por­ti di­chia­ra­ti ir­re­cu­pe­ra­bi­li.

2 ...339

338In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

339Abro­ga­to dal­la ci­fra I n. 1 dell’O dell’11 ott. 1972, con ef­fet­to dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

Art. 79ter Ricupero e impossibilità di restituzione di assegni per grandi invalidi 340

Gli ar­ti­co­li 77 e 79bis so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia agli as­se­gni per gran­di in­va­li­di.

340In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

VII. ...

Art. 79quater341

341In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Capo quarto: Organizzazione

A. ...

Art. 80342

342Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 81e82343

343 Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

B. Casse di compensazione professionali

I. In generale

Art. 83 Associazioni autorizzate a costituire casse di compensazione

1 So­no con­si­de­ra­te co­me as­so­cia­zio­ni di da­to­ri di la­vo­ro e di per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, nel sen­so dell’ar­ti­co­lo 53 LA­VS, quel­le co­sti­tui­te nel­la for­ma giu­ri­di­ca di as­so­cia­zio­ni con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 60 e se­guen­ti del Co­di­ce ci­vi­le sviz­ze­ro344 o in quel­la di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 828 e se­guen­ti del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni (CO)345.

2 So­no con­si­de­ra­te co­me as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li sviz­ze­re le as­so­cia­zio­ni che, se­con­do i lo­ro sta­tu­ti, com­pren­do­no da­to­ri di la­vo­ro o per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te nell’in­te­ro ter­ri­to­rio del­la Sviz­ze­ra o al­me­no di una re­gio­ne lin­gui­sti­ca del­la Sviz­ze­ra, che han­no i me­de­si­mi in­te­res­si d’or­di­ne pro­fes­sio­na­le o le stes­se fun­zio­ni eco­no­mi­che.

3 So­no con­si­de­ra­te co­me as­so­cia­zio­ni in­ter­pro­fes­sio­na­li le as­so­cia­zio­ni che, se­con­do i lo­ro sta­tu­ti, e in real­tà, com­pren­do­no da­to­ri di la­vo­ro e per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te di più pro­fes­sio­ni e che si esten­do­no al­me­no su tut­to il ter­ri­to­rio di un Can­to­ne, o su un’in­te­ra re­gio­ne lin­gui­sti­ca di un Can­to­ne.

Art. 84 Costituzione di casse di compensazione in comune 346

Con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 53 LA­VS, una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne in co­mu­ne può es­se­re co­sti­tui­ta con­giun­ta­men­te da più as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li sviz­ze­re o as­so­cia­zio­ni in­ter­pro­fes­sio­na­li.

346 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

Art. 85 Condizioni per la costituzione di una cassa di compensazione professionale 347

La pro­va che la co­sti­tuen­da cas­sa di com­pen­sa­zio­ne adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 53 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a LA­VS de­ve es­se­re for­ni­ta in mo­do ap­pro­pria­to all’UFAS fi­no al 1° apri­le348 dell’an­no pre­ce­den­te la co­sti­tu­zio­ne, me­dian­te l’elen­co ag­gior­na­to dei da­to­ri di la­vo­ro e del­le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te che sa­ran­no af­fi­lia­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

347Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

348Nuo­vo ter­mi­ne giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 giu. 1988, in vi­go­re dal 1° gen. 1989 (RU 1988 1480).

Art. 86 Applicazione regolare dell’assicurazione

Le as­so­cia­zio­ni che in­ten­do­no co­sti­tui­re una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no pro­va­re che han­no pre­so in tem­po uti­le tut­te le mi­su­re ne­ces­sa­rie per ga­ran­ti­re sin dall’ini­zio l’ap­pli­ca­zio­ne re­go­la­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne.

Art. 87 Costituzione provvisoria delle casse

Un’as­so­cia­zio­ne la cui de­ci­sio­ne di co­sti­tui­re una cas­sa è con­te­sta­ta me­dian­te azio­ne giu­di­zia­ria; può es­se­re au­to­riz­za­ta a co­sti­tui­re prov­vi­so­ria­men­te una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. L’au­to­riz­za­zio­ne è re­vo­ca­ta se la de­ci­sio­ne di co­sti­tu­zio­ne è sta­ta re­vo­ca­ta per sen­ten­za giu­di­zia­ria e se en­tro i sei me­si dal­la sen­ten­za pas­sa­ta in giu­di­ca­to non è sta­ta pre­sa una nuo­va de­ci­sio­ne di co­sti­tu­zio­ne.

II. ...

Art. 88a91349

349 Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

III. Prestazione della garanzia

Art. 92 Disposizioni applicabili 350

In quan­to la pre­sen­te or­di­nan­za non con­ten­ga pre­scri­zio­ni de­ro­ga­ti­ve, so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za del 4 gen­na­io 1938351 re­la­ti­va al­la co­sti­tu­zio­ne di ga­ran­zie a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

350Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, in vi­go­re dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

351[CS 6 31. RU 1957 527art. 22 cpv. 2]. Ora: dell’O dell’5 apr. 2006 sul­le fi­nan­ze del­la Con­fe­de­ra­zio­ne (RS 611.01).

Art. 93 Pegno di cartevalori

1 Di re­go­la, le car­te­va­lo­ri de­vo­no es­se­re de­po­si­ta­te pres­so la Ban­ca na­zio­na­le sviz­ze­ra a Ber­na. Es­se pos­so­no es­se­re de­po­si­ta­te an­che pres­so ban­che sviz­ze­re, se que­ste so­no sog­get­te al­la leg­ge fe­de­ra­le dell’8 no­vem­bre 1934352 sul­le ban­che e cas­se di ri­spar­mio.

2 ...353

352RS 952.0

353Abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, con ef­fet­to dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

Art. 94 Liberazione 354

1 Le cau­zio­ni rea­li so­no li­be­ra­te nel­le ma­ni di chi le ha pre­sta­te. Es­se so­no li­be­ra­te nel­le ma­ni di una ter­za per­so­na sol­tan­to se que­sta pro­va di ave­re il di­rit­to di ri­ce­ver­le.

2 Se ces­sa­no di esi­ste­re le con­di­zio­ni per cui era ri­chie­sta la pre­sta­zio­ne di ga­ran­zia, le cau­zio­ni rea­li de­vo­no es­se­re li­be­ra­te de­cor­si cin­que an­ni dal mo­men­to in cui più non si av­ve­ra­no le con­di­zio­ni. Lo stes­so va­le quan­do le cau­zio­ni rea­li so­no so­sti­tui­te da fi­de­ius­sio­ni e il fi­de­ius­so­re non as­su­me ga­ran­zia per dan­ni an­te­rio­ri al­la pre­sta­zio­ne del­la fi­de­ius­sio­ne.

3 ...355

354Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II del DCF del 10 mag. 1957, in vi­go­re dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

355Abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, con ef­fet­to dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

Art. 95 Fideiussioni

1 Il fi­de­ius­so­re de­ve ob­bli­gar­si a ga­ran­ti­re in so­li­do il sod­di­sfa­ci­men­to de­gli ob­bli­ghi a nor­ma dell’ar­ti­co­lo 78 ca­po­ver­so 1 LP­GA e dell’ar­ti­co­lo 70 LA­VS.356

2 So­no ac­cet­ta­te co­me fi­de­ius­so­ri le ban­che sog­get­te al­la leg­ge fe­de­ra­le dell’8 no­vem­bre 1934357 su le ban­che e cas­se di ri­spar­mio, non­ché le so­cie­tà di as­si­cu­ra­zio­ne con­ces­sio­na­rie nel­la Sviz­ze­ra, che eser­ci­ta­no l’as­si­cu­ra­zio­ne sul­le cau­zio­ni.

3 So­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni del CO358 re­la­ti­ve al­la fi­de­ius­sio­ne e in par­ti­co­la­re al­le fi­de­ius­sio­ni ver­so la Con­fe­de­ra­zio­ne.

356 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

357RS 952.0

358RS 220

Art. 96 Forma e durata delle fideiussioni

1 La fi­de­ius­sio­ne dev’es­se­re sti­pu­la­ta su mo­du­lo uf­fi­cia­le.

2 La fi­de­ius­sio­ne dev’es­se­re sti­pu­la­ta per un tem­po in­de­ter­mi­na­to e de­ve pre­ve­de­re la di­sdet­ta scrit­ta, in ogni tem­po, con ter­mi­ne di sei me­si.

Art. 97 Importo della garanzia 359

Per la fis­sa­zio­ne dell’im­por­to del­la ga­ran­zia è de­ter­mi­nan­te, an­no per an­no, la som­ma dei con­tri­bu­ti dell’an­no ci­vi­le pre­ce­den­te. Se l’im­por­to del­la ga­ran­zia non è più con­for­me al­le pre­scri­zio­ni le­ga­li, l’UFAS as­se­gna all’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce un ter­mi­ne mas­si­mo di tre me­si per co­pri­re la dif­fe­ren­za.

359Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 dic. 1981, con ef­fet­to dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

IV. Costituzione della cassa

Art. 98 Domanda 360

La do­man­da di co­sti­tui­re una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta dal­le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci all’UFAS; al­la stes­sa van­no al­le­ga­te due co­pie del­la de­ci­sio­ne di co­sti­tu­zio­ne do­cu­men­ta­ta con at­to pub­bli­co e de­gli sta­tu­ti dell’as­so­cia­zio­ne.

360Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II lett. B n. 4 del DCF del 23 dic. 1968, in vi­go­re dal 1° gen. 1969 (RU 1969 81).

Art. 99 Costituzione di nuove casse di compensazione e trasformazione di casse di compensazione esistenti 361

1 Le as­so­cia­zio­ni che non han­no co­sti­tui­to una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne al 1° gen­na­io 1948 pos­so­no, per la pri­ma vol­ta, tre an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la LA­VS e, in se­gui­to, sol­tan­to ogni cin­que an­ni, co­sti­tui­re una nuo­va cas­sa di com­pen­sa­zio­ne op­pu­re par­te­ci­pa­re, co­me nuo­va as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, all’am­mi­ni­stra­zio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne già esi­sten­te.

2 La fu­sio­ne di cas­se di com­pen­sa­zio­ne è at­tua­bi­le in qual­sia­si mo­men­to, nel­la mi­su­ra in cui i mem­bri af­fi­lia­ti al­la nuo­va cas­sa di com­pen­sa­zio­ne na­ta dal­la fu­sio­ne so­no ap­pros­si­ma­ti­va­men­te gli stes­si di quel­li del­le cas­se che fu­sio­na­no.

3 Le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci la cui cas­sa di com­pen­sa­zio­ne è sciol­ta, pos­so­no, con il con­sen­so dell’UFAS, par­te­ci­pa­re in qual­sia­si mo­men­to all’am­mi­ni­stra­zio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne già esi­sten­te, sem­pre che ciò ap­pa­ia in­di­ca­to dal­le cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri.

4 Lo sta­to del­le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può es­se­re mo­di­fi­ca­to in ogni tem­po, con il con­sen­so dell’UFAS, a pat­to che i mu­ta­men­ti non toc­chi­no per nul­la i mem­bri fi­no­ra af­fi­lia­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

5 La par­te­ci­pa­zio­ne di al­tre as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti all’am­mi­ni­stra­zio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o le di­mis­sio­ni di as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti dall’am­mi­ni­stra­zio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne so­no am­mes­se sol­tan­to al­la sca­den­za del pe­rio­do di tre e di cin­que an­ni in­di­ca­to nel ca­po­ver­so 1.362

6 L’UFAS as­se­gna il ter­mi­ne en­tro il qua­le de­vo­no es­se­re pre­se le mi­su­re ne­ces­sa­rie per la co­sti­tu­zio­ne di nuo­ve cas­se di com­pen­sa­zio­ne o per la tra­sfor­ma­zio­ne di cas­se di com­pen­sa­zio­ne esi­sten­ti.

361Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

362 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

V. Regolamento della cassa

Art. 100 Approvazione 363

Il re­go­la­men­to del­la cas­sa de­ve es­se­re pre­sen­ta­to all’UFAS il qua­le ha la com­pe­ten­za di ap­pro­var­lo.

363Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II lett. B n. 4 del DCF del 23 dic. 1968, in vi­go­re dal 1° gen. 1969 (RU 1969 81).

Art. 101 Contenuto

1 Il re­go­la­men­to del­la cas­sa de­ve con­te­ne­re di­spo­si­zio­ni sul di­rit­to di vo­to dei mem­bri del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa e de­gli even­tua­li sup­plen­ti, non­ché per sta­bi­li­re la va­li­di­tà del­le de­li­be­ra­zio­ni e del­le de­ci­sio­ni.

2 ...364

364 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

VI. Comitato direttivo della cassa

Art. 102 In generale

1 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa sta­bi­li­sce il pro­prio re­go­la­men­to in­ter­no.

2 Un mem­bro del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa può es­se­re re­vo­ca­to dal­la sua ca­ri­ca sol­tan­to dall’as­so­cia­zio­ne che lo ha no­mi­na­to. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 72b let­te­re f e g LA­VS.365

3 Il ge­ren­te del­la cas­sa non può es­se­re mem­bro del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa.

365 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 103 Sedute

1 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa de­ve riu­nir­si in se­du­ta or­di­na­ria al­me­no una vol­ta l’an­no. Al­tre se­du­te pos­so­no es­se­re or­di­na­te in ogni tem­po dal pre­si­den­te del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa. Il pre­si­den­te de­ve con­vo­ca­re una se­du­ta se al­me­no un ter­zo dei mem­bri del co­mi­ta­to lo do­man­da.

2 La con­vo­ca­zio­ne del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa dev’es­se­re fat­ta per iscrit­to, con in­di­ca­zio­ne del­le trat­tan­de all’or­di­ne del gior­no e, di re­go­la, al­me­no die­ci gior­ni pri­ma del­la se­du­ta, al­tri­men­ti le de­ci­sio­ni non pos­so­no es­se­re pre­se che all’una­ni­mi­tà di tut­ti i mem­bri del co­mi­ta­to.

Art. 104 Compiti e competenze

1 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa vi­gi­la sul­la ge­stio­ne del­la cas­sa. Es­so de­si­gna l’or­ga­no in­ca­ri­ca­to del­le re­vi­sio­ni del­la cas­sa e dei con­trol­li dei da­to­ri di la­vo­ro; con­fe­ri­sce, a que­sto sco­po, i man­da­ti ne­ces­sa­ri.366

2 I mem­bri del co­mi­ta­to di­ret­ti­vo pos­so­no, con il con­sen­so dell’in­te­ro co­mi­ta­to di­ret­ti­vo, esi­ge­re dal ge­ren­te del­la cas­sa in­for­ma­zio­ni su­gli af­fa­ri con­cer­nen­ti la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e sul trat­ta­men­to dei sin­go­li ca­si, non­ché esa­mi­na­re de­ter­mi­na­ti at­ti.

366Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 105 Rappresentanza delle associazioni di salariati

1 Il di­rit­to di es­se­re rap­pre­sen­ta­te nel co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa è con­fe­ri­to sol­tan­to ad as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti che han­no la for­ma giu­ri­di­ca di un’as­so­cia­zio­ne ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 60 e se­guen­ti del Co­di­ce ci­vi­le sviz­ze­ro367 o di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 828 e se­guen­ti CO368 e cui ap­par­tie­ne al­me­no il 10 per cen­to di tut­ti i sa­la­ria­ti mem­bri del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.369

2 Le as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti de­vo­no di­spor­re in­sie­me di al­me­no due seg­gi.

3 Le as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti in­te­res­sa­te de­vo­no pro­va­re all’UFAS che adem­pio­no le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1. Le as­so­cia­zio­ni di da­to­ri di la­vo­ro in­te­res­sa­te so­no te­nu­te a met­te­re a di­spo­si­zio­ne del­le as­so­cia­zio­ni di sa­la­ria­ti e dell’UFAS i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per la pro­va.370

4 ...371

367 RS 210

368 RS 220

369 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

370 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

371Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

VII. Gerente della cassa

Art. 106

1 ...372

2 I po­te­ri di rap­pre­sen­tan­za del ge­ren­te del­la cas­sa de­vo­no es­se­re de­li­mi­ta­ti nel re­go­la­men­to del­la cas­sa. Que­sto non può tut­ta­via esclu­de­re né la com­pe­ten­za del ge­ren­te del­la cas­sa a pren­de­re de­ci­sio­ni nei ca­si par­ti­co­la­ri, né i rap­por­ti di­ret­ti tra il ge­ren­te del­la cas­sa e gli uf­fi­ci fe­de­ra­li e tra il ge­ren­te del­la cas­sa e i da­to­ri di la­vo­ro e gli as­si­cu­ra­ti af­fi­lia­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

3 Il rap­por­to di ser­vi­zio tra la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e il ge­ren­te de­ve es­se­re re­go­la­to me­dian­te con­trat­to. È vie­ta­to af­fi­da­re la ge­ren­za del­la cas­sa a una per­so­na giu­ri­di­ca o a una cor­po­ra­zio­ne.

372Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

VIII. Scioglimento della cassa di compensazione

Art. 107373

1 L’UFAS de­ter­mi­na il mo­men­to del­lo scio­gli­men­to del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. Ne or­di­na i prov­ve­di­men­ti ne­ces­sa­ri e sta­bi­li­sce, con il con­sen­so del­le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci, l’as­se­gna­zio­ne dell’even­tua­le so­stan­za re­stan­te.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che non adem­pie più du­ran­te tre an­ni con­se­cu­ti­vi le con­di­zio­ni in­di­ca­te nell’ar­ti­co­lo 53 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o nell’ar­ti­co­lo 60 ca­po­ver­so 2 se­con­do e ter­zo pe­rio­do LA­VS è sciol­ta. L’UFAS può au­to­riz­za­re la con­ti­nua­zio­ne del­la ge­stio­ne del­la cas­sa per tre an­ni al mas­si­mo, se è re­so ve­ro­si­mi­le che en­tro que­sto tem­po le con­di­zio­ni sa­ran­no nuo­va­men­te adem­piu­te.374

373Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

374Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 107a Riserve di liquidazione 375

1 L’am­mon­ta­re del­le ri­ser­ve in gra­do di co­pri­re i co­sti de­ri­van­ti da uno scio­gli­men­to (ri­ser­ve di li­qui­da­zio­ne) è cal­co­la­to in fun­zio­ne del nu­me­ro dei ca­si di ren­di­ta e dei con­ti in­di­vi­dua­li ge­sti­ti dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

2 L’UFAS sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di cal­co­lo.

375 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

C. Casse di compensazione cantonali

Art. 108 Organizzazione dell’istituto delle assicurazioni sociali 376

Se fan­no par­te di un isti­tu­to can­to­na­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 1bis LA­VS, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e l’uf­fi­cio AI so­no or­ga­niz­za­ti qua­li uni­tà or­ga­niz­za­ti­ve a sé stan­ti.

376Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 109 Rappresentanza esterna

La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­le è rap­pre­sen­ta­ta, di fron­te ai ter­zi, dal ge­ren­te del­la cas­sa. Que­sti cu­ra i rap­por­ti di­ret­ti con gli uf­fi­ci fe­de­ra­li, non­ché con i da­to­ri di la­vo­ro e gli as­si­cu­ra­ti af­fi­lia­ti al­la cas­sa.

Art. 109a Commissione amministrativa 377

Nel­la com­mis­sio­ne am­mi­ni­stra­ti­va dell’isti­tu­to can­to­na­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li i rap­pre­sen­tan­ti del Go­ver­no can­to­na­le o dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne can­to­na­le non pos­so­no rap­pre­sen­ta­re la mag­gio­ran­za.

377 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

D. Casse di compensazione della Confederazione

I. Cassa di compensazione federale

Art. 110 Costituzione e organizzazione

1 Per il per­so­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e del­le azien­de fe­de­ra­li è isti­tui­ta, nell’am­bi­to dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le, una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne spe­cia­le chia­ma­ta Cas­sa di com­pen­sa­zio­ne fe­de­ra­le.

2 La Cas­sa di com­pen­sa­zio­ne fe­de­ra­le di­pen­de dal Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze (DFF)378. Que­sto è au­to­riz­za­to a ema­na­re, d’ac­cor­do con il DFI le pre­scri­zio­ni ne­ces­sa­rie con­cer­nen­ti l’or­ga­niz­za­zio­ne, l’af­fi­lia­zio­ne al­la Cas­sa, la re­vi­sio­ne del­la Cas­sa, non­ché il con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro.

378Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 con­cer­nen­te l’adat­ta­men­to del­le di­sp. di di­rit­to fe­de­ra­le al­le nuo­ve de­no­mi­na­zio­ni dei di­par­ti­men­ti e uf­fi­ci (non pub­bli­ca­to). Di ta­le mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 111 Affiliazione alla Cassa 379

So­no af­fi­lia­te al­la Cas­sa di com­pen­sa­zio­ne fe­de­ra­le l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le, i tri­bu­na­li e le azien­de fe­de­ra­li. Vi pos­so­no es­se­re af­fi­lia­te an­che al­tre isti­tu­zio­ni sot­to­po­ste al­la vi­gi­lan­za del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o aven­ti stret­ti rap­por­ti con es­sa.

379Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 112380

380 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

II. Cassa svizzera di compensazione

Art. 113381

1 Nell’am­bi­to dell’UCC è co­sti­tui­ta una spe­cia­le cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, de­no­mi­na­ta Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne, al­la qua­le in­com­bo­no se­gna­ta­men­te l’ap­pli­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne fa­col­ta­ti­va e i com­pi­ti a es­sa as­se­gna­ti dal­le con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li. Es­sa af­fi­lia inol­tre gli stu­den­ti sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va as­si­cu­ra­ti in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 3 let­te­ra b LA­VS.382 383

2 Il DFF ema­na, d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri e il DFI, il re­go­la­men­to del­la cas­sa.

381Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

382 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

383 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

E. Agenzie delle casse di compensazione

Art. 114 Agenzie delle casse di compensazione professionali

1 Se no­no­stan­te la ri­chie­sta di un nu­me­ro im­por­tan­te di da­to­ri di la­vo­ro o di per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne non isti­tui­sce agen­zie in sin­go­le re­gio­ni lin­gui­sti­che op­pu­re in de­ter­mi­na­ti Can­to­ni, l’UFAS, or­di­na, a ri­chie­sta de­gli in­te­res­sa­ti, l’isti­tu­zio­ne di agen­zie.

2 L’isti­tu­zio­ne di un’agen­zia co­mu­ne da par­te di più cas­se di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­li può es­se­re au­to­riz­za­ta dall’UFAS, per quan­to sia ga­ran­ti­ta la se­pa­ra­zio­ne del­le con­ta­bi­li­tà e de­gli at­ti.

3 L’isti­tu­zio­ne di agen­zie per sin­go­le pro­fes­sio­ni rap­pre­sen­ta­te in una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne non è per­mes­sa.

Art. 115 Agenzie delle casse di compensazione cantonali

1 I Can­to­ni pos­so­no af­fi­da­re la ge­stio­ne del­le agen­zie ai Co­mu­ni, se es­si stes­si ri­spon­do­no dei dan­ni a nor­ma dell’ar­ti­co­lo 78 ca­po­ver­so 1 LP­GA non­ché dell’ar­ti­co­lo 70 ca­po­ver­so 1 LA­VS, cau­sa­ti da fun­zio­na­ri o im­pie­ga­ti co­mu­na­li, ga­ran­ti­sco­no rap­por­ti di­ret­ti tra la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e i Co­mu­ni e con­fe­ri­sco­no al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne il di­rit­to di im­par­ti­re istru­zio­ni e or­di­ni al­le agen­zie.384

2 L’isti­tu­zio­ne di agen­zie per sin­go­le pro­fes­sio­ni non è per­mes­sa.

384 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 116 Compiti delle agenzie

1 Se isti­tui­sco­no agen­zie del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­li, i Can­to­ni ne di­sci­pli­na­no i com­pi­ti nel de­cre­to can­to­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 1 LA­VS.385

2 Se isti­tui­sco­no agen­zie, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­li ne di­sci­pli­na­no i com­pi­ti nel re­go­la­men­to del­la cas­sa.386

3 Se a un’agen­zia è da­ta la com­pe­ten­za di ema­na­re de­ci­sio­ni in no­me del­la cas­sa, que­sta può esi­ge­re una co­pia di ogni de­ci­sio­ne, ve­ri­fi­ca­re le de­ci­sio­ni e, all’oc­cor­ren­za, ret­ti­fi­car­le.

385 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

386 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

F. Affiliazione alle casse

I. Cassa competente a riscuotere i contributi

Art. 117 Datori di lavoro e persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente

1 Se un da­to­re di la­vo­ro o una per­so­na che eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te fa par­te di più as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci, egli de­ve de­si­gna­re la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le com­pe­ten­te a ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti. Egli non può più cam­bia­re la cas­sa da lui de­si­gna­ta che al­la fi­ne del pe­rio­do di tre o di cin­que an­ni in­di­ca­to nell’ar­ti­co­lo 99, a me­no che non si av­ve­ri­no più le con­di­zio­ni per l’af­fi­lia­zio­ne al­la cas­sa de­si­gna­ta.

2 I da­to­ri di la­vo­ro e le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te che non so­no mem­bri di un’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, so­no af­fi­lia­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del lo­ro Can­to­ne di do­mi­ci­lio o del Can­to­ne in cui ha se­de le­ga­le l’azien­da. Se il do­mi­ci­lio o la se­de non cor­ri­spon­de al luo­go dell’am­mi­ni­stra­zio­ne o dell’azien­da, con il con­sen­so del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne può es­se­re con­si­de­ra­to co­me de­ter­mi­nan­te il luo­go do­ve si tro­va l’am­mi­ni­stra­zio­ne, l’azien­da o una par­te prin­ci­pa­le di que­sta.

3 Le suc­cur­sa­li so­no af­fi­lia­te al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne di cui fa par­te la se­de prin­ci­pa­le dell’azien­da. Ove cir­co­stan­ze spe­cia­li lo giu­sti­fi­chi­no, l’UFAS può con­sen­ti­re ec­ce­zio­ni.

4 I da­to­ri di la­vo­ro e le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te pos­so­no es­se­re af­fi­lia­ti a una so­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. So­no ri­ser­va­ti gli ar­ti­co­li 119 ca­po­ver­so 2 e 120 ca­po­ver­so 1.

Art. 118 Persone che non esercitano un’attività lucrativa

1 Le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va de­vo­no pa­ga­re i lo­ro con­tri­bu­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del lo­ro Can­to­ne di do­mi­ci­lio; quel­le as­si­cu­ra­te in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 4 let­te­ra c LA­VS so­no tut­ta­via af­fi­lia­te pres­so la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del lo­ro co­niu­ge.387

2 Gli as­si­cu­ra­ti con­si­de­ra­ti per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va al più pre­sto a par­ti­re dall’an­no ci­vi­le du­ran­te il qua­le han­no com­piu­to il 58° an­no di età re­sta­no af­fi­lia­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pre­ce­den­te­men­te com­pe­ten­te. La stes­sa cas­sa di com­pen­sa­zio­ne è com­pe­ten­te an­che per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti do­vu­ti dai co­niu­gi sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di ta­li as­si­cu­ra­ti.388

3 Gli stu­den­ti che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va do­mi­ci­lia­ti in Sviz­ze­ra de­vo­no pa­ga­re i con­tri­bu­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne in cui si tro­va l’isti­tu­to de­gli stu­di. Gli stu­den­ti do­mi­ci­lia­ti all’este­ro as­si­cu­ra­ti in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 3 let­te­ra b LA­VS pa­ga­no i con­tri­bu­ti al­la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne.389 390

4 Per le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, ri­co­ve­ra­te in uno sta­bi­li­men­to o mem­bri di co­mu­ni­tà re­li­gio­se, l’UFAS può pre­scri­ve­re che i con­tri­bu­ti sia­no ri­scos­si dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne in cui si tro­va lo sta­bi­li­men­to o ha se­de la co­mu­ni­tà.391

387 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

388Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

389 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

390 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 18 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

391Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 119 Salariati, in casi particolari

1 Com­pe­ten­te a ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti del per­so­na­le di un’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, del­le sue se­zio­ni e del­la sua cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, è la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le cor­ri­spon­den­te. Il per­so­na­le del­le or­ga­niz­za­zio­ni ge­ne­ra­li sviz­ze­re di as­so­cia­zio­ni in­di­pen­den­ti può, a ri­chie­sta di es­se, es­se­re af­fi­lia­to al­la cas­sa di una as­so­cia­zio­ne su­bal­ter­na.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te a ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti del per­so­na­le do­me­sti­co è, di re­go­la, quel­la del Can­to­ne di do­mi­ci­lio del da­to­re di la­vo­ro. Se que­st’ul­ti­mo re­go­la già i con­ti con un’al­tra cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, es­so può ver­sa­re a es­sa an­che i con­tri­bu­ti per il per­so­na­le do­me­sti­co.

Art. 120 Disposizioni particolari

1 Gli agri­col­to­ri e le or­ga­niz­za­zio­ni agri­co­le, mem­bri di un’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, pos­so­no, a lo­ro scel­ta, af­fi­liar­si al­la cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne o al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le. Si do­vran­no pe­rò in ogni ca­so re­go­la­re i con­ti con la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne di do­mi­ci­lio, quan­do si trat­ti di con­tri­bu­ti di sa­la­ria­ti agri­co­li per sa­la­ri dei qua­li de­ve es­se­re ver­sa­to un con­tri­bu­to par­ti­co­la­re in con­for­mi­tà del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 giu­gno 1952392 su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nell’agri­col­tu­ra (LAF)393.394

2 Se un’azien­da can­to­na­le o co­mu­na­le, mem­bro di un’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, for­ma una par­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne can­to­na­le o co­mu­na­le sen­za es­se­re giu­ri­di­ca­men­te in­di­pen­den­te, il Can­to­ne o il Co­mu­ne può de­ci­de­re di af­fi­lia­re l’azien­da al­la cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne o al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le.

3 È ri­ser­va­ta in ogni ca­so la com­pe­ten­za del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

392RS 836.1

393Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta la ci­fra I dell’O del 27 mag. 1981, in vi­go­re dal 1° lug. 1981 (RU 1981 538).

394Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420) .

Art. 121 Passaggio da una cassa all’altra

1 Il pas­sag­gio da una cas­sa all’al­tra è am­mes­so sol­tan­to quan­do più non si av­ve­ra­no le con­di­zio­ni dell’af­fi­lia­zio­ne al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne fi­no al­lo­ra com­pe­ten­te.

2 L’am­mis­sio­ne a un’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce non può giu­sti­fi­ca­re l’af­fi­lia­zio­ne al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le di es­sa, se l’am­mis­sio­ne è av­ve­nu­ta esclu­si­va­men­te a ta­le fi­ne e non può es­se­re pro­va­to che esi­ste al­tro in­te­res­se par­ti­co­la­re che giu­sti­fi­chi l’ap­par­te­nen­za all’as­so­cia­zio­ne.

3 Se l’ac­qui­sto del­la qua­li­tà di mem­bro di un’as­so­cia­zio­ne pro­fes­sio­na­le im­pli­ca il pas­sag­gio da una cas­sa all’al­tra, la nuo­va cas­sa di com­pen­sa­zio­ne è te­nu­ta a dar­ne co­mu­ni­ca­zio­ne al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne cui il mem­bro era af­fi­lia­to.

4 Se ces­sa, a cau­sa del­la per­di­ta del­la qua­li­tà di mem­bro di una as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce, la com­pe­ten­za di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­le, que­sta è te­nu­ta a dar­ne co­mu­ni­ca­zio­ne al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne di do­mi­ci­lio dell’ex-mem­bro dell’as­so­cia­zio­ne.

5 Il pas­sag­gio da una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne all’al­tra può av­ve­ni­re sol­tan­to al­la fi­ne di ogni an­no. Tut­ta­via, il pas­sag­gio da una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­le all’al­tra, a cau­sa di cam­bia­men­to di do­mi­ci­lio, può ave­re luo­go in ogni tem­po. L’UFAS può con­sen­ti­re ec­ce­zio­ni in ca­si mo­ti­va­ti.

II. Cassa competente a fissare e a pagare le rendite

Art. 122 Rendite ordinarie in Svizzera 395

1 Le ren­di­te so­no fis­sa­te e pa­ga­te dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che, al ve­ri­fi­car­si dell’even­to as­si­cu­ra­to, era com­pe­ten­te a ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti. Se più cas­se di com­pen­sa­zio­ne era­no con­tem­po­ra­nea­men­te com­pe­ten­ti, il be­ne­fi­cia­rio del­la ren­di­ta de­si­gne­rà la cas­sa che do­vrà fis­sa­re e pa­ga­re la ren­di­ta.

2 Se il be­ne­fi­cia­rio del­la ren­di­ta è an­co­ra te­nu­to a pa­ga­re i con­tri­bu­ti in qua­li­tà di per­so­na eser­ci­tan­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, la ren­di­ta sa­rà pa­ga­ta dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te a ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti.

3 I be­ne­fi­cia­ri di ren­di­te, che ri­ce­vo­no da un da­to­re di la­vo­ro pre­sta­zio­ni pe­rio­di­che d’as­si­cu­ra­zio­ne o di pre­vi­den­za, pos­so­no tut­ta­via op­ta­re per la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne cui è af­fi­lia­to il da­to­re di la­vo­ro, se co­stui ver­sa la ren­di­ta con­giun­ta­men­te al­le pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­ti­ve o pre­vi­den­zia­li.

395Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 123 Rendite ordinarie all’estero 396

1 Gli aven­ti di­rit­to che abi­ta­no all’este­ro ri­ce­vo­no le lo­ro ren­di­te dal­la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne. L’UFAS può con­sen­ti­re ec­ce­zio­ni per i mem­bri di co­mu­ni­tà re­li­gio­se che abi­ta­no all’este­ro.

2 L’UFAS re­go­la la que­stio­ne del­la com­pe­ten­za a pa­ga­re le ren­di­te agli aven­ti di­rit­to che rien­tra­no in Sviz­ze­ra do­po il ve­ri­fi­car­si dell’even­to as­si­cu­ra­to.

396Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 124 Rendite straordinarie 397

La cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne di do­mi­ci­lio del ri­chie­den­te è com­pe­ten­te per ri­ce­ve­re ed esa­mi­na­re le do­man­de di ren­di­ta, non­ché per pa­ga­re le ren­di­te straor­di­na­rie.

397Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 125 Passaggio da una cassa all’altra 398

Un cam­bia­men­to del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te a pa­ga­re le ren­di­te ha luo­go sol­tan­to:

a.
quan­do il da­to­re di la­vo­ro che ver­sa la ren­di­ta è af­fi­lia­to a un’al­tra cas­sa di com­pen­sa­zio­ne;
b.
quan­do il be­ne­fi­cia­rio tra­sfe­ri­sce il do­mi­ci­lio dal­la Sviz­ze­ra all’este­ro o dall’este­ro in Sviz­ze­ra;
c.
quan­do il be­ne­fi­cia­rio d’una ren­di­ta straor­di­na­ria399, ver­sa­ta da una cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne, tra­sfe­ri­sce il do­mi­ci­lio in un al­tro Can­to­ne;
d.400
quan­do un aven­te di­rit­to al­la ren­di­ta be­ne­fi­cia di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri e se l’UFAS ha au­to­riz­za­to le com­pe­ten­ti cas­se di com­pen­sa­zio­ne a pro­ce­de­re al cam­bia­men­to.

398Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 mag. 1957, in vi­go­re dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

399Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta la ci­fra II del DCF del 5 feb. 1960, in vi­go­re dal 1° gen. 1960 (RU 1960 242).

400In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 17 giu. 1985, in vi­go­re dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Art. 125bis Assegno per grandi invalidi 401

L’as­se­gno per gran­di in­va­li­di è sta­bi­li­to e pa­ga­to dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per il ver­sa­men­to del­la ren­di­ta di vec­chia­ia all’aven­te di­rit­to.

401In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 125ter Accrediti per compiti assistenziali 402

La cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne di do­mi­ci­lio del­la per­so­na as­si­sti­ta è com­pe­ten­te per de­ter­mi­na­re gli ac­cre­di­ti per com­pi­ti as­si­sten­zia­li e iscri­ver­li nel con­to in­di­vi­dua­le del­la per­so­na che pro­di­ga le cu­re.

402In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 125quater Sostituzione di prestazioni dell’AI con prestazioni dell’AVS 403

La fis­sa­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti e la no­ti­fi­ca del­le de­ci­sio­ni nel ca­so dei be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà che ri­scuo­to­no an­ti­ci­pa­ta­men­te la ren­di­ta di vec­chia­ia se­con­do l’ar­ti­co­lo 40 ca­po­ver­so 1 LA­VS o rag­giun­go­no l’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS so­no di com­pe­ten­za del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che ha ver­sa­to fi­no a quel mo­men­to le pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà.

403 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

III. ...

Art. 126404

404 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 127405

405 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

G. Compiti delle casse di compensazione

Art. 128406

406Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 129 Controllo dell’assoggettamento di tutte le persone tenute a pagare i contributi

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pro­fes­sio­na­li han­no l’ob­bli­go di no­ti­fi­ca­re l’af­fi­lia­zio­ne del­le per­so­ne te­nu­te al pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne del Can­to­ne do­ve la per­so­na as­sog­get­ta­ta al pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti ha elet­to do­mi­ci­lio. L’UFAS re­go­la la pro­ce­du­ra di no­ti­fi­ca.407

2 L’UFAS può pre­scri­ve­re al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­li con­trol­li par­ti­co­la­ri dell’as­sog­get­ta­men­to di tut­te le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 63 ca­po­ver­so 2 LA­VS.

407Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 dic. 1981, in vi­go­re dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

Art. 130 Condizioni per la delega di altri compiti 408409

1 I Can­to­ni e le as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li fon­da­tri­ci pos­so­no de­le­ga­re410 al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne:

a.
com­pi­ti ine­ren­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le;
b.
com­pi­ti che ser­vo­no al­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le e so­cia­le;
c.
com­pi­ti che ser­vo­no al­la for­ma­zio­ne e al per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le; op­pu­re
d.
ul­te­rio­ri com­pi­ti sen­za sco­po di lu­cro che van­no a be­ne­fi­cio dei Can­to­ni o del­le as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li fon­da­tri­ci.411

2 Se de­le­ga­no com­pi­ti al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, i Can­to­ni di­sci­pli­na­no espli­ci­ta­men­te, in ap­po­si­ti de­cre­ti can­to­na­li, la re­vi­sio­ne e la pre­sen­ta­zio­ne dei rap­por­ti.412.

408Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

409 Nuo­va espr. giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to uni­ca­men­te nel­le di­sp. men­zio­na­te nel­la RU.

410 Nuo­va espr. giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to uni­ca­men­te nel­le di­sp. men­zio­na­te nel­la RU.

411 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

412 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 131 Procedura per la delega di altri compiti 413

1 I Can­to­ni e le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci, che in­ten­do­no de­le­ga­re al­tri com­pi­ti al­le lo­ro cas­se di com­pen­sa­zio­ne, de­vo­no pre­sen­ta­re do­man­da scrit­ta all’UFAS, pre­ci­san­do i nuo­vi com­pi­ti e i prov­ve­di­men­ti or­ga­niz­za­ti­vi pre­vi­sti.

1bis I Can­to­ni che in­ten­do­no de­le­ga­re al­tri com­pi­ti a tut­te le cas­se di com­pen­sa­zio­ne at­ti­ve sul lo­ro ter­ri­to­rio de­vo­no pre­sen­ta­re un’uni­ca do­man­da scrit­ta all’UFAS, pre­ci­san­do i nuo­vi com­pi­ti e i prov­ve­di­men­ti or­ga­niz­za­ti­vi pre­vi­sti.414

2 L’UFAS de­ci­de le do­man­de. Es­so può sot­to­por­re a de­ter­mi­na­te con­di­zio­ni l’au­to­riz­za­zio­ne di de­le­ga­re al­tri com­pi­ti al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

3 L’UFAS può re­vo­ca­re l’au­to­riz­za­zio­ne se, più tar­di, ri­sul­ta che il con­fe­ri­men­to di que­sti nuo­vi com­pi­ti pre­giu­di­ca la re­go­la­re ap­pli­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.

413Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, in vi­go­re dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

414 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

Art. 132 Disposizioni particolari

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ri­ce­vo­no un’in­den­ni­tà per l’adem­pi­men­to dei com­pi­ti lo­ro de­le­ga­ti. Per co­pri­re le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne de­ri­van­ti dall’adem­pi­men­to di ta­li com­pi­ti non pos­so­no es­se­re im­pie­ga­ti né i con­tri­bu­ti per le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne né i sus­si­di per le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne pre­le­va­ti dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 69 LA­VS.415

2 Le re­vi­sio­ni del­le cas­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 68a LA­VS de­vo­no es­se­re este­se an­che agli al­tri com­pi­ti de­le­ga­ti al­le cas­se, per quan­to ciò sia ne­ces­sa­rio per la re­vi­sio­ne del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne re­la­ti­va all’ap­pli­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti. Se par­te di que­sti com­pi­ti è sta­ta de­le­ga­ta a un da­to­re di la­vo­ro, il con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro se­con­do l’ar­ti­co­lo 68b LA­VS si esten­de pu­re all’adem­pi­men­to di ta­li com­pi­ti.416

415 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

416 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132bis Esecuzione tramite terzi di compiti incombenti alle casse di compensazione 417

1 L’ap­pro­va­zio­ne per l’ese­cu­zio­ne di de­ter­mi­na­ti com­pi­ti spet­tan­ti al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne tra­mi­te ter­zi, pre­vi­sta all’ar­ti­co­lo 63b ca­po­ver­so 1 LA­VS, è da­ta dall’UFAS.418

2 La do­man­da de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta dal Can­to­ne o dall’as­so­cia­zio­ne fon­da­tri­ce e de­ve de­scri­ve­re con esat­tez­za i com­pi­ti da ese­gui­re, i prov­ve­di­men­ti da pren­de­re in vi­sta del man­te­ni­men­to dell’ob­bli­go del se­gre­to e del­la cu­sto­dia de­gli at­ti e enun­cia­re i prin­ci­pi de­ter­mi­nan­ti la ri­mu­ne­ra­zio­ne per l’adem­pi­men­to dei com­pi­ti.

3 L’UFAS può re­vo­ca­re l’au­to­riz­za­zio­ne se l’ese­cu­zio­ne dei com­pi­ti tra­mi­te ter­zi osta­co­la o com­pro­met­te l’ap­pli­ca­zio­ne re­go­la­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.

417In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

418 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132ter Emolumenti 419

1 Le in­for­ma­zio­ni for­ni­te dall’UCC, dal­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e dal­le lo­ro agen­zie agli as­si­cu­ra­ti o al­le per­so­ne sog­get­te all’ob­bli­go con­tri­bu­ti­vo so­no per prin­ci­pio gra­tui­te.

2 Se per po­ter for­ni­re que­ste in­for­ma­zio­ni so­no ne­ces­sa­rie ri­cer­che spe­cia­li o al­tri la­vo­ri che im­pli­ca­no del­le spe­se, si può per­ce­pi­re un emo­lu­men­to, ap­pli­can­do per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 16 dell’or­di­nan­za del 10 set­tem­bre 1969420 sul­le tas­se e spe­se nel­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

419In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 lug. 1982, in vi­go­re dal 1° gen. 1983 (RU 1982 1279).

420RS 172.041.0

Art. 132quater Sistema di gestione dei rischi 421

1 La di­re­zio­ne del­la cas­sa do­cu­men­ta si­ste­ma­ti­ca­men­te in un elen­co i ri­schi e la lo­ro va­lu­ta­zio­ne non­ché le de­ci­sio­ni su co­me af­fron­tar­li.

2 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa o la com­mis­sio­ne am­mi­ni­stra­ti­va ap­pro­va an­nual­men­te l’elen­co dei ri­schi e, se del ca­so, or­di­na l’ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti.

421 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132quinquies Sistema di gestione della qualità 422

1 La di­re­zio­ne del­la cas­sa sta­bi­li­sce per scrit­to l’im­po­sta­zio­ne e gli obiet­ti­vi del­la ge­stio­ne del­la qua­li­tà.

2 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa o la com­mis­sio­ne am­mi­ni­stra­ti­va ap­pro­va una vol­ta l’an­no lo sta­to di at­tua­zio­ne del­la ge­stio­ne del­la qua­li­tà e, se del ca­so, or­di­na l’ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti.

422 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132sexies Sistema di controllo interno 423

1 La di­re­zio­ne del­la cas­sa sta­bi­li­sce per scrit­to l’im­po­sta­zio­ne del si­ste­ma di con­trol­lo in­ter­no. Es­so de­ve com­pren­de­re tut­ti i set­to­ri di at­ti­vi­tà.

2 Lo svol­gi­men­to dei con­trol­li de­ve es­se­re do­cu­men­ta­to.

3 Il co­mi­ta­to di­ret­ti­vo del­la cas­sa o la com­mis­sio­ne am­mi­ni­stra­ti­va ap­pro­va an­nual­men­te il si­ste­ma di con­trol­lo in­ter­no e, se del ca­so, or­di­na l’ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti.

423 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132septies Garanzia di un’attività irreprensibile 424

1 Il com­pe­ten­te or­ga­no di no­mi­na ema­na le pre­scri­zio­ni sul­la ga­ran­zia di un’at­ti­vi­tà ir­re­pren­si­bi­le del­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 66a LA­VS.

2 Oc­cor­re in par­ti­co­la­re te­ne­re con­to di:

a.
iscri­zio­ni nel ca­sel­la­rio giu­di­zia­le;
b.
at­te­sta­ti di ca­ren­za di be­ni;
c.
re­fe­ren­ze di pre­ce­den­ti da­to­ri di la­vo­ro.

3 Il com­pe­ten­te or­ga­no di no­mi­na va­lu­ta il ri­spet­to del­le pre­scri­zio­ni a in­ter­val­li re­go­la­ri, ma al­me­no ogni cin­que an­ni.

424 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 132octies Relazioni d’interesse 425

1 Le re­la­zio­ni d’in­te­res­se del­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 66a LA­VS de­vo­no es­se­re ri­le­va­te dal com­pe­ten­te or­ga­no di no­mi­na, do­cu­men­ta­te pres­so la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e ve­ri­fi­ca­te an­nual­men­te.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può pub­bli­ca­re le re­la­zio­ni d’in­te­res­se.

425 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

H. Numero AVS 426

426Nuova espressione giusta la cifra I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021800). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il testo.

I. Caratteristiche e assegnazione 427

427 Introdotto dalla cifra I dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 20075271).

Art. 133 Numero AVS 428

Il nu­me­ro AVS ha 13 ci­fre. Es­so si com­po­ne di:

a.
un co­di­ce na­zio­na­le a tre ci­fre per la Sviz­ze­ra (756);
b.
un nu­me­ro a no­ve ci­fre im­pie­ga­to esclu­si­va­men­te per una de­ter­mi­na­ta per­so­na fi­gu­ran­te nel re­gi­stro dell’AVS, ma che non per­met­te di ri­sa­li­re al­la sua iden­ti­tà;
c.
un nu­me­ro di con­trol­lo.

428Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° dic. 2007 (RU 20075271).

Art. 133bis Assegnazione 429

1 L’as­se­gna­zio­ne del nu­me­ro AVS è di com­pe­ten­za dell’UCC.

2 Il nu­me­ro AVS è as­se­gna­to in mo­do au­to­ma­tiz­za­to non ap­pe­na:

a.
è co­mu­ni­ca­ta la do­cu­men­ta­zio­ne di una na­sci­ta nel­la ban­ca da­ti elet­tro­ni­ca cen­tra­le In­fo­star; op­pu­re
b.
la Se­gre­te­ria di Sta­to del­la mi­gra­zio­ne430 ha co­mu­ni­ca­to i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 13 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a dell’or­di­nan­za SI­MIC del 12 apri­le 2006431, ne­ces­sa­ri per la cor­ret­ta as­se­gna­zio­ne del nu­me­ro da par­te dell’UCC, re­la­ti­vi a:
1.
per­so­ne cui è sta­to ri­la­scia­to per la pri­ma vol­ta un per­mes­so di di­mo­ra di du­ra­ta su­pe­rio­re a quat­tro me­si (set­to­re de­gli stra­nie­ri),
2.
per­so­ne che di­mo­ra­no in Sviz­ze­ra (set­to­re dell’asi­lo).

3 In tut­ti gli al­tri ca­si, l’UCC as­se­gna il nu­me­ro AVS non ap­pe­na può esclu­de­re, in ba­se ai da­ti che gli so­no sta­ti co­mu­ni­ca­ti, che una per­so­na ab­bia già un nu­me­ro AVS e di­spo­ne dei ne­ces­sa­ri da­ti per­so­na­li.

4 L’UCC può esi­ge­re i da­ti se­guen­ti:

a.
co­gno­me;
b.
co­gno­me pri­ma del ma­tri­mo­nio;
c.
no­mi;
d.
ses­so;
e.
da­ta di na­sci­ta;
f.
luo­go di na­sci­ta;
g.
cit­ta­di­nan­za;
h.
vec­chio nu­me­ro AVS;
i.
co­gno­mi e no­mi dei ge­ni­to­ri;
j.432
da­ta del de­ces­so.

5 Pri­ma di as­se­gna­re il nu­me­ro, l’UCC può con­fron­ta­re i da­ti di va­ri ser­vi­zi ed isti­tu­zio­ni te­nu­ti o au­to­riz­za­ti ad uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro AVS.

6 Se i da­ti per­so­na­li co­mu­ni­ca­ti non ba­sta­no per as­se­gna­re il nu­me­ro AVS, l’UCC e il ser­vi­zio o l’isti­tu­zio­ne in­te­res­sa­ti si ac­cor­da­no su­gli ul­te­rio­ri da­ti da for­ni­re. Se non si giun­ge a un’in­te­sa, l’UCC sta­bi­li­sce qua­li ul­te­rio­ri da­ti deb­ba­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti. Nel far­lo tie­ne in con­si­de­ra­zio­ne il pro­ba­bi­le one­re am­mi­ni­stra­ti­vo.

429 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° dic. 2007, il cpv. 2 en­tra in vi­go­re il 1° lug. 2008 (RU 20075271).

430 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pu­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937), con ef­fet­to dal 1° gen. 2015.

431 RS 142.513

432In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 134433

433Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, con ef­fet­to dal 1° lug. 2008 (RU 20075271).

II. Utilizzazione sistematica del numero AVS al di fuori dell’AVS 434

434 Introdotto dalla cifra I dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 20075271).

Art. 134bis435

435In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

Art. 134ter Annuncio dell’utilizzazione sistematica del numero AVS 436

1 Leau­to­ri­tà, or­ga­niz­za­zio­ni e per­so­ne au­to­riz­za­te con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 153c ca­po­ver­so 1 LA­VS a uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro AVS an­nun­cia­no ta­le uti­liz­za­zio­ne all’UCC. Pos­so­no ef­fet­tua­re un an­nun­cio col­let­ti­vo.

2 L’an­nun­ciocom­pren­de in par­ti­co­la­re:

a.
la de­no­mi­na­zio­ne dell’au­to­ri­tà, dell’or­ga­niz­za­zio­ne o del­la per­so­na au­to­riz­za­ta a uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro AVS;
b.
la de­si­gna­zio­ne del­la per­so­na re­spon­sa­bi­le per l’uti­liz­za­zio­ne si­ste­ma­ti­ca del nu­me­ro AVS se­con­do l’ar­ti­co­lo 153d let­te­ra b LA­VS;
c.
la ba­se le­ga­le su cui si fon­da l’uti­liz­za­zio­ne si­ste­ma­ti­ca del nu­me­ro AVS e la men­zio­ne dei com­pi­ti le­ga­li il cui adem­pi­men­to ri­chie­de que­sta uti­liz­za­zio­ne si­ste­ma­ti­ca.

3 Qual­sia­simo­di­fi­ca dei da­ti in­di­ca­ti nell’an­nun­cio de­ve es­se­re co­mu­ni­ca­ta im­me­dia­ta­men­te all’UCC.

436 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007 (RU 20075271). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

Art. 134quater Comunicazione e verifica del numero AVS 437

1 L’UCC co­mu­ni­ca il nu­me­ro AVS a In­fo­star, SI­MIC, E-VE­RA e Or­di­pro su­bi­to do­po la sua as­se­gna­zio­ne, me­dian­te pro­ce­du­ra elet­tro­ni­ca au­to­ma­tiz­za­ta.438

2 Ela­bo­ra una pro­ce­du­ra stan­dard che con­sen­ta la co­mu­ni­ca­zio­ne e la ve­ri­fi­ca del nu­me­ro AVS per in­te­ri com­ples­si di da­ti.

3 Può met­te­re a di­spo­si­zio­ne dei ser­vi­zi e del­le isti­tu­zio­ni an­nun­cia­ti un si­ste­ma di ri­cer­ca elet­tro­ni­co.

4 Può ap­pron­ta­re ul­te­rio­ri so­lu­zio­ni tec­ni­che per ga­ran­ti­re la co­mu­ni­ca­zio­ne e la ve­ri­fi­ca del nu­me­ro. A tal fi­ne può col­la­bo­ra­re con i ser­vi­zi e le isti­tu­zio­ni an­nun­cia­ti.

5 Per la co­mu­ni­ca­zio­ne o la ve­ri­fi­ca del nu­me­ro pos­so­no es­se­re con­fron­ta­ti i da­ti di ser­vi­zi e isti­tu­zio­ni te­nu­ti o au­to­riz­za­ti a uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro.

6 In ca­si in­di­vi­dua­li, il nu­me­ro AVS è co­mu­ni­ca­to e ve­ri­fi­ca­to su ri­chie­sta.

437 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° dic. 2007, il cpv. 2 en­tra in vi­go­re il 1° gen. 2008 (RU 20075271).

438 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art 17 n. 2 dell’O Or­di­pro del 22 mar. 2019, in vi­go­re dal 1° mag. 2019 (RU 2019 1089).

Art. 134quinquies Misure per garantire l’utilizzazione del numero AVS corretto 439

1 Il nu­me­ro AVS può es­se­re re­gi­stra­to au­to­ma­ti­ca­men­te in una ban­ca da­ti se è sta­to co­mu­ni­ca­to:

a.
me­dian­te una del­le pro­ce­du­re di cui all’ar­ti­co­lo 134qua­ter ca­po­ver­si 2–4;
b.
da un or­ga­no ese­cu­ti­vo dell’AVS, In­fo­star, SI­MIC, E-VE­RA op­pu­re Or­di­pro.

2 La re­gi­stra­zio­nema­nua­le è pos­si­bi­le uni­ca­men­te do­po la ve­ri­fi­ca di un nu­me­ro di con­trol­lo.

3 Le au­to­ri­tà, or­ga­niz­za­zio­ni e per­so­ne au­to­riz­za­te a uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro AVS so­no te­nu­te a far ve­ri­fi­ca­re pe­rio­di­ca­men­te dall’UCC la cor­ret­tez­za di tut­ti i nu­me­ri AVS e dei re­la­ti­vi da­ti per­so­na­li re­gi­stra­ti nel­le lo­ro ban­che da­ti me­dian­te una del­le pro­ce­du­re di cui all’ar­ti­co­lo 134qua­ter ca­po­ver­so 2 o 4.

439 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007 (RU 20075271). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

Art. 134sexiesa134octies440

440 In­tro­dot­ti dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007 (RU 20075271). Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

H . Certificato di assicurazione e conto individuale bis441

441 Introdotto dalla cifra I dell’O del 7 nov. 2007 (RU 20075271). Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 20 apr. 2016, in vigore dal 1° giu. 2016 (RU 20161317).

Art. 135442

442Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007, con ef­fet­to dal 1° lug. 2008 (RU 20075271).

Art. 135bis Certificato di assicurazione 443

1 Ogni as­si­cu­ra­to può esi­ge­re dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te il ri­la­scio di un cer­ti­fi­ca­to di as­si­cu­ra­zio­ne. Que­sto con­tie­ne il nu­me­ro AVS, il co­gno­me, i no­mi e la da­ta di na­sci­ta.

2 Se la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne chie­de l’as­se­gna­zio­ne di un nu­me­ro AVS, il cer­ti­fi­ca­to di as­si­cu­ra­zio­ne è ri­la­scia­to d’uf­fi­cio.

443 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 nov. 2007 (RU 20075271). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 136444

444Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 20 apr. 2016, con ef­fet­to dal 1° giu. 2016 (RU 20161317).

Art. 137 Conto individuale 445

Ogni cas­sa di com­pen­sa­zio­ne tie­ne, sot­to il nu­me­ro AVS, un con­to in­di­vi­dua­le dei red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va sui qua­li le so­no sta­ti ver­sa­ti con­tri­bu­ti.

445Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 138 Redditi da registrare 446

1 Van­no re­gi­stra­ti i red­di­ti pro­ve­nien­ti da un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 30ter ca­po­ver­so 2 LA­VS.447

2 I red­di­ti dei sa­la­ria­ti il cui da­to­re di la­vo­ro non è te­nu­to a pa­ga­re i con­tri­bu­ti co­me pu­re quel­li del­le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e del­le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, so­no re­gi­stra­ti so­lo nel­la mi­su­ra in cui su es­si so­no sta­ti pa­ga­ti con­tri­bu­ti.

3 Quan­do un dan­no de­ri­van­te dal man­ca­to pa­ga­men­to di con­tri­bu­ti è sta­to ri­sar­ci­to in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 78 ca­po­ver­so 1 LP­GA o de­gli ar­ti­co­li 52 o 70 LA­VS, i red­di­ti dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va so­no iscrit­ti nei con­ti in­di­vi­dua­li de­gli as­si­cu­ra­ti.448

446Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

447Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

448 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

Art. 139 Periodo di registrazione 449

Di re­go­la, la re­gi­stra­zio­ne nel con­to in­di­vi­dua­le di un as­si­cu­ra­to ha luo­go una vol­ta all’an­no.

449Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 140 Contenuto della registrazione 450

1 La re­gi­stra­zio­ne com­pren­de:

a.
il nu­me­ro dell’as­si­cu­ra­to;
b.451
il nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le im­pre­se, il nu­me­ro am­mi­ni­stra­ti­vo o il nu­me­ro di con­teg­gio del­la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti che ha re­go­la­to il con­to dei con­tri­bu­ti con la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o il nu­me­ro AVS del co­niu­ge il cui red­di­to è sta­to ri­par­ti­to;
c.452
un nu­me­ro chia­ve in­di­can­te il ge­ne­re di re­gi­stra­zio­ne sul con­to in­di­vi­dua­le;
d.453
l’an­no di con­tri­bu­zio­ne e la du­ra­ta con­tri­bu­ti­va in me­si;
e.
il red­di­to an­nuo in fran­chi;
f.454
le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie al­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to dell’ac­cre­di­to per com­pi­ti as­si­sten­zia­li.

2 Le iscri­zio­ni nei con­ti in­di­vi­dua­li so­no ri­por­ta­te su un elen­co e an­nun­cia­te all’UCC ogni me­se nell’an­no suc­ces­si­vo al pe­rio­do di con­teg­gio, la pri­ma vol­ta en­tro il 31 mar­zo e l’ul­ti­ma vol­ta en­tro il 31 ot­to­bre.455

450Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, con ef­fet­to dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

451Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 dell’O del 26 gen. 2011 sul nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° apr. 2011 (RU 2011 533).

452Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

453Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 5 lug. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 1172).

454In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

455Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

Art. 140bis Registrazione del reddito da attività dipendente 456

1 Se le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 30ter ca­po­ver­so 3 let­te­ra b LA­VS so­no adem­piu­te, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, pre­via ri­chie­sta scrit­ta del­la per­so­na as­si­cu­ra­ta, re­gi­stra il red­di­to da at­ti­vi­tà di­pen­den­te sot­to l’an­no in cui l’at­ti­vi­tà è sta­ta eser­ci­ta­ta. La ri­chie­sta può es­se­re inol­tra­ta fi­no all’in­sor­ge­re del ca­so as­si­cu­ra­ti­vo.

2 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne si pro­nun­cia me­dian­te de­ci­sio­ne.

456 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 141 Estratti di conti

1 L’as­si­cu­ra­to ha il di­rit­to di esi­ge­re da ogni cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che tie­ne per lui un con­to in­di­vi­dua­le un estrat­to del­le re­gi­stra­zio­ni ivi fat­te, con in­di­ca­zio­ne de­gli even­tua­li da­to­ri di la­vo­ro. L’estrat­to di con­to è ri­la­scia­to gra­tui­ta­men­te.457

1bis L’as­si­cu­ra­to può chie­de­re inol­tre al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti, o a un’al­tra cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, estrat­ti di tut­ti i con­ti in­di­vi­dua­li te­nu­ti per lui da ogni sin­go­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. Gli as­si­cu­ra­ti all’este­ro in­di­riz­za­no la do­man­da al­la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne.458

2 L’as­si­cu­ra­to può chie­de­re al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne una ret­ti­fi­ca­zio­ne dell’estrat­to en­tro 30 gior­ni dal ri­ce­vi­men­to. La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne si pro­nun­cia me­dian­te de­ci­sio­ne.459

3 Se non è do­man­da­to nes­sun estrat­to del con­to o nes­su­na ret­ti­fi­ca­zio­ne, o se la ri­chie­sta di ret­ti­fi­ca­zio­ne è sta­ta re­spin­ta, la ret­ti­fi­ca­zio­ne del­le re­gi­stra­zio­ni fat­te nel con­to in­di­vi­dua­le può es­se­re ri­chie­sta, al mo­men­to in cui si ve­ri­fi­ca l’even­to as­si­cu­ra­to, sol­tan­to quan­do gli er­ro­ri di re­gi­stra­zio­ne sia­no evi­den­ti o de­bi­ta­men­te pro­va­ti.460

457Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

458In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 7 dic. 1981 (RU 1981 2042). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

459 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

460 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

H . Sistemi d’informazione per l’esecuzione di convenzioni internazionaliter461

461 Introdotto dall’all. n. 1 dell’O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5149).

I. Sistema d’informazione destinato alla determinazione delle prestazioni previste in virtù di convenzioni internazionali

Art. 141bis Scopo, competenza e registrazione dei dati

1 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne de­sti­na­to al­la de­ter­mi­na­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni pre­vi­ste in vir­tù di con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li è fi­na­liz­za­to al­la re­gi­stra­zio­ne e al trat­ta­men­to del­le ri­chie­ste di pre­sta­zio­ni non­ché al­lo scam­bio dei re­la­ti­vi da­ti tra le isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti e l’or­ga­ni­smo di col­le­ga­men­to.

2 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne per­met­te lo scam­bio elet­tro­ni­co di tut­ti i da­ti ne­ces­sa­ri per la de­ter­mi­na­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­ti­ve tra gli or­ga­ni sviz­ze­ri non­ché tra que­sti e quel­li este­ri.

3 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne è mes­so a di­spo­si­zio­ne dall’UCC.

4 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e gli uf­fi­ci AI re­gi­stra­no nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne tut­ti i da­ti pre­scrit­ti per la de­ter­mi­na­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni se­con­do gli at­ti giu­ri­di­ci dell’Unio­ne eu­ro­pea men­zio­na­ti nell’al­le­ga­to II se­zio­ne A pun­ti 1–4 e se­zio­ne B dell’Ac­cor­do del 21 giu­gno 1999462 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (at­ti giu­ri­di­ci dell’Unio­ne eu­ro­pea), nel­la lo­ro ver­sio­ne vin­co­lan­te per la Sviz­ze­ra, e se­con­do al­tre con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li.

5 L’UCC può re­gi­stra­re tut­ti i da­ti nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne. Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e gli uf­fi­ci AI pos­so­no re­gi­stra­re sol­tan­to i da­ti che rien­tra­no nel pro­prio am­bi­to di com­pe­ten­za.

Art. 141ter Trattamento dei dati

1 Nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne de­sti­na­to al­la de­ter­mi­na­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni pre­vi­ste in vir­tù di con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li so­no re­gi­stra­ti tut­ti i da­ti pre­scrit­ti per la de­ter­mi­na­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni se­con­do gli at­ti giu­ri­di­ci dell’Unio­ne eu­ro­pea e se­con­do al­tre con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li, se­gna­ta­men­te:

a.
da­ti sull’as­si­cu­ra­to;
b.
nu­me­ro AVS;
c.
ri­schi as­si­cu­ra­ti;
d.
da­ti sul red­di­to e sul­le pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­ti­ve;
e.
da­ti sul per­cor­so as­si­cu­ra­ti­vo e pro­fes­sio­na­le.

2 L’UCC può trat­ta­re tut­ti i da­ti. Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e gli uf­fi­ci AI pos­so­no trat­ta­re sol­tan­to i da­ti che rien­tra­no nel pro­prio am­bi­to di com­pe­ten­za.

II. Sistema d’informazione nell’ambito dell’assoggettamento assicurativo

Art. 141quater Scopo, competenza e registrazione dei dati

1 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne nell’am­bi­to dell’as­sog­get­ta­men­to as­si­cu­ra­ti­vo è fi­na­liz­za­to al­la de­ter­mi­na­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne ap­pli­ca­bi­le in adem­pi­men­to di con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li e in ap­pli­ca­zio­ne de­gli ar­ti­co­li 1a e 2 LA­VS e al­lo svol­gi­men­to dei re­la­ti­vi com­pi­ti am­mi­ni­stra­ti­vi.

2 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne per­met­te lo scam­bio elet­tro­ni­co di tut­ti i da­ti ne­ces­sa­ri per la de­ter­mi­na­zio­ne dell’as­sog­get­ta­men­to as­si­cu­ra­ti­vo tra gli or­ga­ni sviz­ze­ri non­ché tra que­sti e quel­li este­ri.

3 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne è mes­so a di­spo­si­zio­ne dall’UFAS.

4 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e l’or­ga­ni­smo di col­le­ga­men­to re­gi­stra­no nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne tut­ti i da­ti di lo­ro com­pe­ten­za pre­scrit­ti per la de­ter­mi­na­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne ap­pli­ca­bi­le se­con­do gli at­ti giu­ri­di­ci dell’Unio­ne eu­ro­pea, se­con­do al­tre con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li e se­con­do gli ar­ti­co­li 1a e 2 LA­VS.

Art. 141quinquies Trattamento dei dati

1 Nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne nell’am­bi­to dell’as­sog­get­ta­men­to as­si­cu­ra­ti­vo so­no re­gi­stra­ti i da­ti pre­scrit­ti per la de­ter­mi­na­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne ap­pli­ca­bi­le se­con­do gli at­ti giu­ri­di­ci dell’Unio­ne eu­ro­pea, se­con­do al­tre con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li e se­con­do gli ar­ti­co­li 1a e 2 LA­VS, se­gna­ta­men­te da­ti con­cer­nen­ti:

a.
gli as­si­cu­ra­ti e i lo­ro fa­mi­lia­ri;
b.
i da­to­ri di la­vo­ro de­gli as­si­cu­ra­ti e le im­pre­se lo­ca­li;
c.
la du­ra­ta e il ti­po di at­ti­vi­tà.

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e l’or­ga­ni­smo di col­le­ga­men­to pos­so­no trat­ta­re i da­ti nell’am­bi­to dei lo­ro com­pi­ti le­ga­li. I da­to­ri di la­vo­ro e gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no re­gi­stra­re e con­sul­ta­re i da­ti.

H . Sistema d’informazione per la trasmissione di richiestequater463

463 Introdotto dalla cifra I dell’O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 141sexies

1 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 71 ca­po­ver­so 4bisLA­VS con­sen­te ai ri­chie­den­ti di com­pi­la­re elet­tro­ni­ca­men­te i mo­du­li per ri­ven­di­ca­re il di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 2 LP­GA.

2 L’UCC tra­smet­te in mo­do au­to­ma­tiz­za­to agli or­ga­ni ese­cu­ti­vi com­pe­ten­ti le ri­chie­ste in for­ma strut­tu­ra­ta e leg­gi­bi­le elet­tro­ni­ca­men­te.

3 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne con­tie­ne tut­ti i da­ti ne­ces­sa­ri per ri­ven­di­ca­re il di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni che so­no sta­ti re­gi­stra­ti di­ret­ta­men­te dai ri­chie­den­ti.

H . Obbligo di comunicazione in caso di danni ai sistemi d’informazionequinquies464

464 Introdotto dalla cifra I dell’O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 141septies

1 Gli or­ga­ni ese­cu­ti­vi co­mu­ni­ca­no im­me­dia­ta­men­te all’UFAS even­tua­li dan­ni e li­mi­ta­zio­ni si­gni­fi­ca­ti­ve nel fun­zio­na­men­to dei si­ste­mi, in par­ti­co­la­re in se­gui­to a un ci­be­rin­ci­den­te, e gli fan­no rap­por­to sul­la lo­ro ri­so­lu­zio­ne.

2 Le co­mu­ni­ca­zio­ni se­con­do il ca­po­ver­so 1 non so­sti­tui­sco­no le no­ti­fi­che di vio­la­zio­ni del­la si­cu­rez­za dei da­ti all’In­ca­ri­ca­to fe­de­ra­le del­la pro­te­zio­ne dei da­ti e del­la tra­spa­ren­za se­con­do la leg­ge del 25 set­tem­bre 2020465 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti o al­le au­to­ri­tà can­to­na­li pre­po­ste al­la pro­te­zio­ne dei da­ti se­con­do le leg­gi can­to­na­li in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei da­ti.

J. Regolamento dei conti e dei pagamenti

I. Regolamento dei conti e dei pagamenti con le casse di compensazione

Art. 142 Estensione

1 L’ob­bli­go del re­go­la­men­to dei pa­ga­men­ti e dei con­ti si esten­de a tut­ti i con­tri­bu­ti do­vu­ti da chi è te­nu­to a pa­gar­li sia co­me as­si­cu­ra­to, sia co­me da­to­re di la­vo­ro; es­so si esten­de an­che ai con­tri­bu­ti al­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne. I con­tri­bu­ti de­vo­no, di re­go­la, es­se­re com­pen­sa­ti con le ren­di­te al­le qua­li la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti ave­va di­rit­to du­ran­te il pe­rio­do di con­teg­gio o con quel­le che es­sa ha pa­ga­to ai suoi sa­la­ria­ti nel cor­so di ta­le pe­rio­do. ...466

2 Se al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne so­no sta­ti de­le­ga­ti al­tri com­pi­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 63a ca­po­ver­so 1 LA­VS, i con­tri­bu­ti ne­ces­sa­ri per ta­le sco­po e le pre­sta­zio­ni fat­te pos­so­no, con l’ap­pro­va­zio­ne dell’UFAS, es­se­re com­pre­si nel con­teg­gio, a con­di­zio­ne che ciò non com­pli­chi il re­go­la­men­to dei con­ti.467

3 ...468

466Per. abro­ga­to dal­la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, con ef­fet­to dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

467 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

468Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 17 giu. 1985, con ef­fet­to dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Art. 143 Forme di conteggio e iscrizione dei salari 469470

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne sta­bi­li­sco­no in qua­le for­ma, se­con­do l’ar­ti­co­lo 36, i da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no al­le­sti­re il con­teg­gio. Es­se met­to­no a di­spo­si­zio­ne dei da­to­ri di la­vo­ro i ne­ces­sa­ri stru­men­ti e, ove oc­cor­ra, li aiu­ta­no a com­pi­la­re la di­chia­ra­zio­ne. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 210.471

2 I da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no iscri­ve­re, in mo­do con­ti­nuo, i sa­la­ri e le al­tre in­di­ca­zio­ni ri­chie­ste per la te­nu­ta dei con­ti in­di­vi­dua­li, nel­la mi­su­ra in cui ta­li iscri­zio­ni so­no ne­ces­sa­rie per i con­teg­gi e per ese­gui­re le ve­ri­fi­ca­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro.472

3 I da­to­ri di la­vo­ro di­chia­ra­no al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne i van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro de­ri­van­ti dal­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, se­con­do i tem­pi e i mo­di pre­vi­sti dal­le au­to­ri­tà fi­sca­li, al­le­gan­do co­pia del­le at­te­sta­zio­ni che de­vo­no inol­tra­re con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za del 27 giu­gno 2012473 sul­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re.474

469Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, in vi­go­re dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

470Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

471 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329).

472In­tro­dot­to dal­la ci­fra I n. 1 dell’O dell’11 ott. 1972, in vi­go­re dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

473 RS 642.115.325.1

474 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 20126329). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 144 Controllo dei conti e dei pagamenti 475

La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne co­mu­ni­ca a ogni per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti e a re­go­la­re i con­ti con es­sa il re­la­ti­vo nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le im­pre­se o nu­me­ro am­mi­ni­stra­ti­vo, op­pu­re le at­tri­bui­sce un nu­me­ro di con­teg­gio. La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne tie­ne un re­gi­stro di que­ste per­so­ne.476

475Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 dell’O del 26 gen. 2011 sul nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° apr. 2011 (RU 2011 533).

476 La mod. giu­sta l’all. 2 ci­fra II n. 117 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023, con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 2022 568).

II. ...

Art. 145 e 146477

477Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 16 set. 1998, con ef­fet­to dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

III. Movimento di fondi delle casse di compensazione

Art. 147 Regola

1 Il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­ve es­se­re fat­to, per quan­to pos­si­bi­le, me­dian­te gi­ra­ta su un con­to po­sta­le o ban­ca­rio.478

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pos­so­no di­spor­re di de­na­ro li­qui­do sol­tan­to nel­la mi­su­ra ne­ces­sa­ria per co­pri­re le spe­se mi­nu­te.

478 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II 58 dell’O del 1° dic. 1997, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2779).

Art. 148 Consegna degli importi disponibili 479

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ver­sa­no ogni gior­no all’UCC, in im­por­ti ar­ro­ton­da­ti, i con­tri­bu­ti so­cia­li ri­scos­si in vir­tù del di­rit­to fe­de­ra­le. L’UFAS ema­na le istru­zio­ni sul­le mo­da­li­tà del mo­vi­men­to di fon­di, d’in­te­sa con l’UCC.

479Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 23 nov. 2005, in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5631).

Art. 148bis Registro sul movimento di fondi 480

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ten­go­no un re­gi­stro sul­la de­ter­mi­na­zio­ne del­le lo­ro di­spo­ni­bi­li­tà e su­gli im­por­ti ver­sa­ti all’UCC.

480In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 ago. 1976 (RU 1976 1720). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 15 ott. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 20143331).

Art. 149 Fabbisogno in denaro 481

1 L’UCC met­te a di­spo­si­zio­ne del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, in tem­po uti­le, me­dian­te un im­por­to ar­ro­ton­da­to, le som­me ne­ces­sa­rie al pa­ga­men­to prin­ci­pa­le del­le ren­di­te.

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne che ne­ces­si­ta­no di som­me sup­ple­men­ta­ri per il pa­ga­men­to di al­tre pre­sta­zio­ni fon­da­te sul di­rit­to fe­de­ra­le, de­vo­no inol­tra­re ri­chie­sta all’UCC.

481Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 ago. 1976, in vi­go­re dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 149bis Mutui 482

Se si av­ve­ra­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri, al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne pos­so­no es­se­re con­ces­si per la mo­men­ta­nea co­per­tu­ra del­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne mu­tui pre­le­va­ti dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti. Le re­la­ti­ve do­man­de de­vo­no es­se­re in­di­riz­za­te all’UFAS. Det­to Uf­fi­cio può su­bor­di­na­re il suo con­sen­so a de­ter­mi­na­te con­di­zio­ni ed esi­ge­re ga­ran­zie.

482In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

IV. Contabilità delle casse di compensazione

Art. 150 Norma 483

La con­ta­bi­li­tà del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ri­guar­dan­te l’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti de­ve in­di­ca­re tut­ti i mo­vi­men­ti re­la­ti­vi ai re­go­la­men­ti dei con­ti e dei pa­ga­men­ti non­ché quel­li del con­to d’eser­ci­zio e, in ogni mo­men­to, lo sta­to dei cre­di­ti e dei de­bi­ti del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. Per i con­tri­bu­ti e le pre­sta­zio­ni non so­no ne­ces­sa­ri né ra­tei o ri­scon­ti né ac­can­to­na­men­ti.

483Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 151484

484Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 ago. 1976, con ef­fet­to dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 152 Conti correnti 485

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ten­go­no un con­to con­tri­bu­ti per ogni per­so­na ob­bli­ga­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti e che re­go­la i con­ti con es­se.

2 Il con­to con­tri­bu­ti de­ve in­di­ca­re se la per­so­na te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti ha adem­pi­to l’ob­bli­go di re­go­la­re i con­ti e i pa­ga­men­ti non­ché qua­li so­no i suoi cre­di­ti o de­bi­ti ver­so la cas­sa.

485Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 13 set. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 153486

486Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 13 set. 1995, con ef­fet­to dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 154 Piano contabile e prescrizioni sulla tenuta dei conti 487

L’UFAS fis­sa, d’in­te­sa con l’UCC, il pia­no dei con­ti per la con­ta­bi­li­tà del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne ed ema­na le ne­ces­sa­rie istru­zio­ni sul­la te­nu­ta dei con­ti.

487Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 ago. 1976, in vi­go­re dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 155 Bilancio e conto d’esercizio 488

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no pre­sen­ta­re all’UCC, en­tro il 20 del me­se suc­ces­si­vo, un bi­lan­cio men­si­le con il con­to d’eser­ci­zio e, en­tro il 20 feb­bra­io dell’an­no se­guen­te, un bi­lan­cio e un con­to d’eser­ci­zio an­nui com­pren­den­ti i bi­lan­ci e i con­ti d’eser­ci­zio men­si­li per i me­si da gen­na­io a di­cem­bre.

488Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 13 set. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 155a Conto d’amministrazione degli istituti delle assicurazioni sociali 489

1 Se vi è un isti­tu­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 1bis LA­VS, que­sto de­ve te­ne­re un bi­lan­cio e un con­to d’am­mi­ni­stra­zio­ne se­pa­ra­ti per cia­scu­na uni­tà or­ga­niz­za­ti­va e per l’or­ga­no di­ret­ti­vo so­vraor­di­na­to, se ve n’è uno.

2 L’or­ga­no di­ret­ti­vo so­vraor­di­na­to può ri­fat­tu­ra­re al­le uni­tà or­ga­niz­za­ti­ve che gli so­no su­bor­di­na­te sol­tan­to le spe­se che han­no un nes­so di­ret­to con i lo­ro com­pi­ti e che sor­ge­reb­be­ro an­che in man­can­za di una strut­tu­ra di­ret­ti­va su­pe­rio­re.

3 Le spe­se che non so­no im­pu­ta­bi­li né al­le va­rie as­si­cu­ra­zio­ni né ai com­pi­ti de­le­ga­ti so­no a ca­ri­co del Can­to­ne.

489 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

V. Conservazione degli atti

Art. 156

1 Gli at­ti del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no es­se­re con­ser­va­ti ac­cu­ra­ta­men­te e in mo­do che nes­su­na per­so­na non au­to­riz­za­ta pos­sa pren­de­re co­no­scen­za del con­te­nu­to.

2 L’UFAS può ema­na­re pre­scri­zio­ni par­ti­co­la­ri sul­la con­ser­va­zio­ne de­gli at­ti, non­ché sul­la con­se­gna o di­stru­zio­ne di at­ti vec­chi.

K. Copertura delle spese di amministrazione

Art. 157 Aliquote massime dei contributi alle spese di amministrazione 490

Il DFI fis­sa, per tut­te le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, su pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, le ali­quo­te mas­si­me dei con­tri­bu­ti al­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne do­vu­ti dai da­to­ri di la­vo­ro, dal­le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, dai la­vo­ra­to­ri i cui da­to­ri di la­vo­ro non so­no te­nu­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti e dal­le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

490Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 19 ott. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 158 Sussidi del Fondo di compensazione per le spese di amministrazione delle casse di compensazione 491

1 Al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne so­no ac­cor­da­ti sus­si­di per le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne pre­le­va­ti dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.

2 Su pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, il DFI sta­bi­li­sce le con­di­zio­ni del di­rit­to ai sus­si­di e le mo­da­li­tà di cal­co­lo dei me­de­si­mi.

491 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

Art. 158bis Sussidi del Fondo di compensazione per i calcoli anticipati della rendita di vecchiaia, per l’incasso e per le procedure di risarcimento del danno 492

1 Il Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti rim­bor­sa al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne:

a.
110 fran­chi per ogni cal­co­lo an­ti­ci­pa­to del­la ren­di­ta di vec­chia­ia se­con­do l’ar­ti­co­lo 58;
b.
80 fran­chi per ogni do­man­da di con­ti­nua­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 88 LEF493;
bbis.494
70 fran­chi per ogni do­man­da di fal­li­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 166 LEF495 e 210 fran­chi per ogni pro­ce­du­ra di fal­li­men­to chiu­sa con una de­ci­sio­ne del giu­di­ce del fal­li­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 268 ca­po­ver­so 2 LEF;
c.
700 fran­chi per ogni ri­chie­sta di ri­sar­ci­men­to del dan­no se­con­do l’ar­ti­co­lo 52 ca­po­ver­so 1 LA­VS fat­ta va­le­re nei con­fron­ti di uno o più da­to­ri di la­vo­ro te­nu­ti al ri­sar­ci­men­to; l’in­den­ni­tà non è ver­sa­ta per i ca­si ri­sol­ti me­dian­te tran­sa­zio­ne.

2 L’UFAS è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne e del con­trol­lo.

492 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

493 RS 281.1

494 In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2023750).

495 RS 281.1

L. Revisione delle casse e controllo dei datori di lavoro

I. Revisione delle casse

Art. 159 Regola 496

Per le cas­se di com­pen­sa­zio­ne van­no svol­te tre re­vi­sio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 68a LA­VS, con un rap­por­to se­pa­ra­to per cia­scu­na di es­se:

a.
una re­vi­sio­ne prin­ci­pa­le;
b.
una re­vi­sio­ne di chiu­su­ra;
c.
una ve­ri­fi­ca dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne.

496 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 160 Estensione 497

1 L’esten­sio­ne del­le re­vi­sio­ni de­ve es­se­re adat­ta­ta al mo­vi­men­to de­gli af­fa­ri del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

2 La re­vi­sio­ne prin­ci­pa­le de­ve com­pren­de­re la ve­ri­fi­ca dell’ap­pli­ca­zio­ne ma­te­ria­le del di­rit­to, del re­go­la­men­to dei con­ti e dell’or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne. Es­sa de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta nel cor­so dell’an­no d’eser­ci­zio.

3 La re­vi­sio­ne di chiu­su­ra de­ve com­pren­de­re la ve­ri­fi­ca del con­to an­nua­le, del­la cor­ret­ta im­pu­ta­zio­ne dei co­sti ai com­pi­ti de­le­ga­ti e dell’im­pie­go con­for­me al­la leg­ge dei con­tri­bu­ti per le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne e dei sus­si­di se­con­do l’ar­ti­co­lo 69 ca­po­ver­so 3 LA­VS.

4 La ve­ri­fi­ca dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne de­ve com­pren­de­re la va­lu­ta­zio­ne dell’at­tua­zio­ne dei re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 72a ca­po­ver­so 2 let­te­ra b LA­VS. Può es­se­re ef­fet­tua­ta si­mul­ta­nea­men­te a una del­le al­tre ve­ri­fi­che o in­di­pen­den­te­men­te da es­sa.

5 L’UFAS ema­na istru­zio­ni in me­ri­to.

497 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 160bis Revisione dell’esecuzione dei compiti delegati 498

1 L’UFAS ema­na istru­zio­ni per le re­vi­sio­ni dell’ese­cu­zio­ne dei com­pi­ti de­le­ga­ti al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

2 Le istru­zio­ni per le re­vi­sio­ni con­ten­go­no le pre­scri­zio­ni per la pre­sen­ta­zio­ne dei rap­por­ti.

498 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2023750).

Art. 161 Revisione delle agenzie

1 Le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 159 e 160 so­no ap­pli­ca­bi­li al­la re­vi­sio­ne del­le agen­zie che adem­pio­no, nel lo­ro am­bi­to, tut­ti i com­pi­ti di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

2 Le agen­zie che non so­no del­la ca­te­go­ria in­di­ca­ta nel ca­po­ver­so 1, ma che ema­na­no de­ci­sio­ni au­to­no­ma­men­te, de­vo­no es­se­re con­trol­la­te sul po­sto al­me­no una vol­ta l’an­no. L’esten­sio­ne del­la re­vi­sio­ne va ade­gua­ta ai com­pi­ti de­le­ga­ti al­le sin­go­le agen­zie.499

3 ...500

4 Pre­via ap­pro­va­zio­ne dell’UFAS, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­ci­do­no se i ca­po­ver­si 1 e 2 so­no ap­pli­ca­bi­li al­le sin­go­le agen­zie.501

499 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

500 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

501 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

II. Controllo dei datori di lavoro

Art. 162 Norma 502

1 Il con­trol­lo pe­rio­di­co dei da­to­ri di la­vo­ro di cui all’ar­ti­co­lo 68b LA­VS è ef­fet­tua­to in li­nea di mas­si­ma sul po­sto. L’or­ga­no in­ca­ri­ca­to di svol­ge­re il con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro può ri­nun­cia­re al con­trol­lo sul po­sto, se ha ac­ces­so ai da­ti e ai do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per via elet­tro­ni­ca.503

2 Se un da­to­re di la­vo­ro pas­sa da una cas­sa a un’al­tra, la pri­ma cas­sa de­ve vi­gi­la­re che egli sia con­trol­la­to per il pe­rio­do an­te­rio­re al cam­bia­men­to di cas­sa.

3 Il ge­ren­te del­la cas­sa ha la re­spon­sa­bi­li­tà di or­di­na­re i con­trol­li e di sta­bi­li­re i pe­rio­di di con­trol­lo.504 A tal fi­ne tie­ne con­to in par­ti­co­la­re del ri­sul­ta­to dell’ul­ti­mo con­trol­lo e del­la va­lu­ta­zio­ne co­stan­te dei ri­schi re­la­ti­va al da­to­re di la­vo­ro in que­stio­ne. Il con­trol­lo de­ve es­se­re an­nun­cia­to in tem­po uti­le al da­to­re di la­vo­ro.505

4 L’UFAS im­par­ti­sce al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne istru­zio­ni sul­le mo­da­li­tà dei con­trol­li.506

502Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 30 dic. 1953, in vi­go­re dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

503 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

504 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 14 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20204605).

505 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

506 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

Art. 163 Estensione 507

1 L’or­ga­no in­ca­ri­ca­to di svol­ge­re il con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro de­ve ve­ri­fi­ca­re se il da­to­re di la­vo­ro adem­pie cor­ret­ta­men­te i com­pi­ti che gli spet­ta­no. Il con­trol­lo de­ve esten­der­si a tut­ti i do­cu­men­ti che so­no ne­ces­sa­ri per ta­le ve­ri­fi­ca­zio­ne.508

2 Il con­trol­lo ver­te sul pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne non an­co­ra ca­du­to in pre­scri­zio­ne. Es­so è ef­fet­tua­to in una mi­su­ra ta­le da ga­ran­ti­re una ve­ri­fi­ca­zio­ne ef­fi­ca­ce e da per­met­te­re l’ac­cer­ta­men­to di even­tua­li la­cu­ne.509

3 I ve­ri­fi­ca­to­ri de­vo­no li­mi­tar­si al con­trol­lo. Es­si non pos­so­no ema­na­re de­ci­sio­ni né im­par­ti­re or­di­ni. Pos­so­no as­su­me­re an­che fun­zio­ni con­sul­ti­ve.510

507Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 30 dic. 1953, in vi­go­re dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

508 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

509 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

510 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

III. Requisiti per l’ufficio di revisione e il capo revisore 511

511 Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 164 Regola 512

I re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 68 ca­po­ver­so 4 LA­VS so­no di­sci­pli­na­ti ne­gli ar­ti­co­li 11n–11q dell’or­di­nan­za del 22 ago­sto 2007513 sui re­vi­so­ri.

512 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

513 RS 221.302.3

Art. 165a168514

514 Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 169 Rapporti di revisione e di controllo

1 Del ri­sul­ta­to di ogni re­vi­sio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o di una agen­zia, e di ogni con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro è ste­so un rap­por­to.

2 I rap­por­ti di re­vi­sio­ne e di con­trol­lo de­vo­no in­di­ca­re esau­rien­te­men­te l’esten­sio­ne e l’og­get­to del­le ve­ri­fi­ca­zio­ni fat­te, non­ché i di­fet­ti e le ir­re­go­la­ri­tà ri­le­va­ti. Es­si de­vo­no in­di­ca­re il ri­sul­ta­to for­ma­le e ma­te­ria­le del­le ve­ri­fi­ca­zio­ni fat­te ed espor­re chia­ra­men­te se e co­me le pre­scri­zio­ni le­ga­li e am­mi­ni­stra­ti­ve, non­ché le istru­zio­ni so­no sta­te os­ser­va­te esat­ta­men­te. I rap­por­ti de­vo­no inol­tre in­for­ma­re se i di­fet­ti pre­ce­den­te­men­te ri­le­va­ti so­no sta­ti eli­mi­na­ti. L’UFAS può im­par­ti­re istru­zio­ni par­ti­co­la­ri con­cer­nen­ti la for­ma­zio­ne dei rap­por­ti di re­vi­sio­ne e di con­trol­lo e re­spin­ge­re rap­por­ti che non ri­spon­do­no al­le esi­gen­ze po­ste. In­fi­ne, es­so può or­di­na­re la com­pi­la­zio­ne dei rap­por­ti di con­trol­lo me­dian­te un mo­du­lo pre­scrit­to.

3 I rap­por­ti di re­vi­sio­ne e di con­trol­lo de­vo­no es­se­re fir­ma­ti dal re­vi­so­re e, per gli uf­fi­ci di re­vi­sio­ne ester­ni, dal­le per­so­ne rap­pre­sen­tan­ti l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne o di con­trol­lo.

4 I rap­por­ti di re­vi­sio­ne de­vo­no es­se­re tra­smes­si all’UFAS en­tro un ter­mi­ne da fis­sar­si da que­st’ul­ti­mo. Al­tri esem­pla­ri de­vo­no es­se­re in­via­ti di­ret­ta­men­te all’UCC, al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne e al­le sue as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci. I rap­por­ti di con­trol­lo de­vo­no es­se­re in­via­ti al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.515

515Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

IIIa. Spese di revisione delle casse e di controllo dei datori di lavoro 516

516 Introdotto dalla cifra I dell’O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 170 ... 517

1 ...518

2 Le spe­se di re­vi­sio­ne del­le cas­se e di con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro so­no con­si­de­ra­te co­me spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

3 Lad­do­ve, con un com­por­ta­men­to con­tra­rio ai suoi ob­bli­ghi, il da­to­re di la­vo­ro com­pli­ca l’ese­cu­zio­ne di un con­trol­lo, se­gna­ta­men­te al­lor­ché non iscri­ve i sa­la­ri e al­tre in­di­ca­zio­ni ri­chie­ste ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 143 ca­po­ver­so 2 OA­VS, o pro­ce­de a det­te iscri­zio­ni sol­tan­to in mo­do in­com­ple­to, o se ten­ta di sot­trar­si al con­trol­lo, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può ad­dos­sar­gli le spe­se sup­ple­men­ta­ri cui es­sa va in­con­tro.519

517 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

518 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

519In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 5 apr. 1978, in vi­go­re dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

IV. Revisioni complementari e controlli 520

520Nuovo testo giusta la cifra I dell’O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 171

1 L’UFAS può, all’oc­cor­ren­za, ese­gui­re es­so stes­so re­vi­sio­ni com­ple­men­ta­ri del­le cas­se o far­le ese­gui­re dall’UCC o da un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne ri­co­no­sciu­to.

2 L’UFAS è com­pe­ten­te a or­di­na­re i con­trol­li con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 72b let­te­ra d LA­VS.521

521Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

M. ...

Art. 172e173522

522 Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 20023710).

N. Ufficio centrale di compensazione

Art. 174 Compiti

1 All’UCC in­com­bo­no, ol­tre a quel­li in­di­ca­ti nell’ar­ti­co­lo 71 LA­VS e ne­gli ar­ti­co­li 133bis, 134ter–134quin­quies, 149, 154 e 171 del­la pre­sen­te or­di­nan­za, i com­pi­ti se­guen­ti:523

a.524
...
b.525
...
c.526
riu­ni­re i con­ti in­di­vi­dua­li di un as­si­cu­ra­to al ve­ri­fi­car­si dell’even­to as­si­cu­ra­to;
d.527
trar­re da­gli an­nun­ci fat­ti in con­for­mi­tà dell’ar­ti­co­lo 140 ca­po­ver­so 2 e dal re­gi­stro del­le pre­sta­zio­ni in de­na­ro cor­ren­ti le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie ri­chie­ste dall’UFAS;
e.528
co­mu­ni­ca­re al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne le da­te di de­ces­so fi­gu­ran­ti nel re­gi­stro de­gli as­si­cu­ra­ti, se gli av­vi­si ri­guar­da­no be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni che so­no iscrit­ti nel re­gi­stro del­le pre­sta­zio­ni in de­na­ro cor­ren­ti;
f.529
ge­sti­re un re­gi­stro cen­tra­le di tut­ti i be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri che non ri­scuo­to­no una ren­di­ta AVS o AI;
g.530
con­fron­ta­re i da­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 93 LA­VS;
h.531
ge­sti­re il ser­vi­zio di pseu­do­ni­miz­za­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c del­la leg­ge fe­de­ra­le del 18 mar­zo 2016532 sul­la re­gi­stra­zio­ne del­le ma­lat­tie tu­mo­ra­li;
i.533
per quan­to con­cer­ne i re­gi­stri che ge­sti­sce, ga­ran­ti­re la pro­te­zio­ne dei da­ti e la si­cu­rez­za dei da­ti con­for­me­men­te al­la le­gi­sla­zio­ne fe­de­ra­le sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti534, all’or­di­nan­za del 27 mag­gio 2020535 sui ci­ber-ri­schi e al­le istru­zio­ni del Con­si­glio fe­de­ra­le del 16 gen­na­io 2019536 sul­la si­cu­rez­za TIC nell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le;
j.537
con­ser­va­re i da­ti su­scet­ti­bi­li di con­fe­ri­re il di­rit­to a una pre­sta­zio­ne per die­ci an­ni do­po l’estin­zio­ne dell’ul­ti­mo di­rit­to a una pre­sta­zio­ne; suc­ces­si­va­men­te, i da­ti ven­go­no di­strut­ti, se è cer­to che que­sti non sa­ran­no più ne­ces­sa­ri per pre­sta­zio­ni con­ces­se suc­ces­si­va­men­te; l’UFAS di­sci­pli­na i det­ta­gli.

1bis L’UCC con­fron­ta i da­ti dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne for­ni­ti dal­la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia (SE­CO) en­tro il 31 mar­zo dell’an­no suc­ces­si­vo al pe­rio­do di con­teg­gio con quel­li for­ni­ti dal­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne. Nell’an­no suc­ces­si­vo al pe­rio­do di con­teg­gio, tra­smet­te ogni me­se al­la SE­CO i da­ti ri­sul­tan­ti dal con­fron­to, la pri­ma vol­ta en­tro il 15 apri­le e l’ul­ti­ma vol­ta en­tro il 15 no­vem­bre.538

2 ...539

3 L’UCC sten­de ogni an­no un rap­por­to par­ti­co­la­reg­gia­to sull’adem­pi­men­to dei com­pi­ti che a es­so in­com­bo­no in vir­tù del pri­mo ca­po­ver­so e lo tra­smet­te all’UFAS.

523Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

524Abro­ga­ta dal­la ci­fra I dell’O del 17 nov. 2021, con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021800).

525Abro­ga­ta dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2905).

526Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

527Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

528In­tro­dot­ta dal n. 1 dell’O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

529In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 29 nov. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

530 In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

531 In­tro­dot­ta dall’all. 2 n. 2 dell’O dell’11 apr. 2018 sul­la re­gi­stra­zio­ne del­le ma­lat­tie tu­mo­ra­li, in vi­go­re dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2019).

532 RS 818.33

533 In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

534 RS 235.1; 235.11

535 RS 120.73

536 FF 2019 1173

537 In­tro­dot­ta dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

538 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

539Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, con ef­fet­to dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 175 Organizzazione 540

L’UCC è sot­to­po­sto al DFF. Que­sto ne di­sci­pli­na l’or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na.

540Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

O. Vigilanza della Confederazione

Art. 176 Autorità di vigilanza 541

1 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za di cui all’ar­ti­co­lo 72 LA­VS è l’UFAS.542

2 ...543

3...544

4 L’UFAS di­sci­pli­na la col­la­bo­ra­zio­ne tra le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e l’UCC e prov­ve­de all’im­pie­go ra­zio­na­le del­le in­stal­la­zio­ni tec­ni­che. Le pre­scri­zio­ni con­cer­nen­ti l’or­ga­niz­za­zio­ne e l’at­ti­vi­tà dell’UCC so­no ema­na­te d’in­te­sa con l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze.545

5 ...546

541Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

542Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

543Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

544Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 gen. 1987, con ef­fet­to dal 1° lug. 1987 (RU 1987 445).

545In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 3 apr. 1964, (RU 1964 324). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 21 gen. 1987, in vi­go­re dal 1° lug. 1987 (RU 1987 445).

546In­tro­dot­to dall’all. n. 20 dell’O del 3 feb. 1993 sul­le au­to­ri­tà le cui de­ci­sio­ni pos­so­no es­se­re de­fe­ri­te al TF e al TFA (RU 1993 901). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 177 Commissione federale dell’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità

1 I mem­bri del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà547 so­no no­mi­na­ti per un pe­rio­do di quat­tro an­ni.

2 La Com­mis­sio­ne sta­bi­li­sce il suo re­go­la­men­to.

3 L’UFAS as­su­me l’uf­fi­cio di se­gre­ta­ria­to del­la Com­mis­sio­ne.

547Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta la ci­fra II lett. a del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 178548

548Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 179 Eliminazione dei difetti 549

Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no eli­mi­na­re i di­fet­ti ri­le­va­ti en­tro un ter­mi­ne ade­gua­to. Se una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne non ot­tem­pe­ra a ta­le do­ve­re, l’UFAS le as­se­gna un ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re.

549Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 30 dic. 1953, in vi­go­re dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

Art. 180 Amministrazione da parte di un commissario

1 ...550

2 Se in ap­pli­ca­zio­ne dell’ar­ti­co­lo 72b let­te­ra h LA­VS si or­di­na l’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne da par­te di un com­mis­sa­rio, l’UFAS no­mi­na il com­mis­sa­rio pre­via con­sul­ta­zio­ne del Can­to­ne o del­le as­so­cia­zio­ni fon­da­tri­ci. Il com­mis­sa­rio so­sti­tui­sce l’or­ga­no su­pe­rio­re del­la cas­sa e il ge­ren­te del­la cas­sa e ne as­su­me tut­ti gli ob­bli­ghi e le com­pe­ten­ze.551

3 Il com­mis­sa­rio de­ve am­mi­ni­stra­re la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne in con­for­mi­tà del­le istru­zio­ni dell’UFAS. Le spe­se de­ri­van­ti dall’am­mi­ni­stra­zio­ne da par­te di un com­mis­sa­rio so­no a ca­ri­co del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

4 L’am­mi­ni­stra­zio­ne da par­te di un com­mis­sa­rio è re­vo­ca­ta ap­pe­na è da­ta la ga­ran­zia che i com­pi­ti in­com­ben­ti al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne sa­ran­no adem­pi­ti in con­for­mi­tà del­le pre­scri­zio­ni. Il com­mis­sa­rio de­ve sten­de­re un rap­por­to fi­na­le per l’UFAS.552

550Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

551Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

552Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Capo quinto: ...

Art. 181 a 199553

553Abro­ga­ti dall’art. 61 dell’O del 18 apr. 1984 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, con ef­fet­to dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

Capo sesto: Contenzioso

Art. 200 Competenze particolari 554

Se un ri­cor­ren­te as­si­cu­ra­to ob­bli­ga­to­ria­men­te è do­mi­ci­lia­to all’este­ro, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te a giu­di­ca­re il ri­cor­so è il tri­bu­na­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni del Can­to­ne in cui ha se­de il da­to­re di la­vo­ro dell’as­si­cu­ra­to.

554 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 200bis555

555In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951 (RU 1951 392). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU20023710).

Art. 201 Competenze delle autorità in materia di ricorso 556

1 L’UFAS, le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e gli uf­fi­ci AI in­te­res­sa­ti so­no au­to­riz­za­ti a im­pu­gna­re le de­ci­sio­ni dei tri­bu­na­li can­to­na­li del­le as­si­cu­ra­zio­ni al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le. L’UFAS e la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne so­no an­che au­to­riz­za­ti a im­pu­gna­re le de­ci­sio­ni del Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le.557

2 Le de­ci­sio­ni so­no no­ti­fi­ca­te al­le au­to­ri­tà le­git­ti­ma­te a ri­cor­re­re me­dian­te in­vio rac­co­man­da­to.

556 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra II n. 91 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te l’ade­gua­men­to di or­di­nan­ze del Con­si­glio fe­de­ra­le al­la re­vi­sio­ne to­ta­le dell’or­ga­niz­za­zio­ne giu­di­zia­ria fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

557 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 12 ott. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022603).

Art. 202558

558 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 203559

559Abro­ga­to dal­la ci­fra II n. 91 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te l’ade­gua­men­to di or­di­nan­ze del Con­si­glio fe­de­ra­le al­la re­vi­sio­ne to­ta­le dell’or­ga­niz­za­zio­ne giu­di­zia­ria fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

Art.203a560

560 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 17 set. 1997 (RU 1997 2219). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 204561

561Abro­ga­to dall’all. n. 15 dell’O del 30 gen. 1991 sull’ap­pro­va­zio­ne di at­ti le­gi­sla­ti­vi dei Can­to­ni da par­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, con ef­fet­to dal 1° feb. 1991 (RU 1991 370).

Capo settimo: Disposizioni diverse

Art. 205 Diffida 562

1 A chi vio­la le pre­scri­zio­ni di or­di­ne e di ve­ri­fi­ca­zio­ne pre­vi­ste nel­la LA­VS e nel­la pre­sen­te or­di­nan­za, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne no­ti­fi­ca una dif­fi­da scrit­ta, con la qua­le gli ad­dos­sa una tas­sa di dif­fi­da da 20 a 200 fran­chi.

2 Le tas­se di dif­fi­da so­no esi­gi­bi­li dal­la da­ta in cui so­no sta­te pro­nun­cia­te e pos­so­no for­ma­re l’og­get­to di una com­pen­sa­zio­ne.

562 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 1° mar. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 206 Impiego delle tasse di diffida, delle multe d’ordine, degli interessi di mora e dei supplementi 563

Il pro­ven­to del­le tas­se di dif­fi­da, del­le mul­te d’or­di­ne e un quin­to de­gli in­te­res­si di mo­ra e dei sup­ple­men­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 14bis LA­VS va a fa­vo­re del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e ser­ve a co­pri­re le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne.

563 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

Art. 207 Prescrizione 564

Le in­fra­zio­ni al­le pre­scri­zio­ni d’or­di­ne e di con­trol­lo co­me pu­re le mul­te d’or­di­ne si pre­scri­vo­no in un an­no a con­ta­re dal gior­no in cui so­no sta­te com­mes­se, ri­spet­ti­va­men­te dal gior­no in cui il prov­ve­di­men­to è di­ve­nu­to ese­cu­ti­vo. La pre­scri­zio­ne del­la mul­ta è in­ter­rot­ta da ogni at­to di­ret­to all’ese­cu­zio­ne.

564Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 208 Obbligo di denunciare gli atti punibili

I ge­ren­ti del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne so­no ob­bli­ga­ti a de­nun­cia­re all’istan­za can­to­na­le com­pe­ten­te gli at­ti pu­ni­bi­li nel sen­so de­gli ar­ti­co­li 87 e se­guen­ti LA­VS, di cui le cas­se di com­pen­sa­zio­ne han­no co­no­scen­za.

Art. 209 Obbligo di informazione

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e i da­to­ri di la­vo­ro de­vo­no per­met­te­re agli uf­fi­ci di re­vi­sio­ne o di con­trol­lo di esa­mi­na­re i lo­ro re­gi­stri e do­cu­men­ti e for­ni­re a es­si tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie per l’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti di re­vi­sio­ne e di con­trol­lo.565

2 Le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e i sa­la­ria­ti i cui da­to­ri di la­vo­ro non so­no ob­bli­ga­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti so­no te­nu­ti a for­ni­re al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne in­for­ma­zio­ni con­for­mi al­la ve­ri­tà per quan­to ciò sia ne­ces­sa­rio per l’ap­pli­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.

3 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, i da­to­ri di la­vo­ro, tut­te le al­tre per­so­ne e gli uf­fi­ci in­ca­ri­ca­ti dell’ese­cu­zio­ne del­la LA­VS e del con­trol­lo del­la stes­sa, non­ché gli as­si­cu­ra­ti, so­no ob­bli­ga­ti a for­ni­re all’UFAS tut­te le in­for­ma­zio­ni, e a in­via­re al­lo stes­so, in vi­sio­ne, tut­ti gli at­ti ne­ces­sa­ri per l’eser­ci­zio del­la vi­gi­lan­za.566

565Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 61 dell’O del 18 apr. 1984 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, in vi­go­re dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

566Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 61 dell’O del 18 apr. 1984 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, in vi­go­re dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

Art. 209bis Vertenze concernenti la comunicazione di dati 567

L’UFAS sta­tui­sce in ma­te­ria di ver­ten­ze con­cer­nen­ti la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 50a LA­VS me­dian­te de­ci­sio­ne.

567In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 21 gen. 1987 (RU 1987 445). Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001(RU 2000 2905).

Art. 209ter Spese di comunicazione e di pubblicazione di dati 568

1 Nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 50a ca­po­ver­so 4 LA­VS, è ri­scos­so un emo­lu­men­to se la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti ri­chie­de nu­me­ro­se co­pie o al­tre ri­pro­du­zio­ni o ri­cer­che par­ti­co­la­ri. L’am­mon­ta­re dell’emo­lu­men­to cor­ri­spon­de agli im­por­ti fis­sa­ti ne­gli ar­ti­co­li 14 e 16 dell’or­di­nan­za del 10 set­tem­bre 1969569 sul­le tas­se e spe­se nel­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

2 Per le pub­bli­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 50a ca­po­ver­so 3 LA­VS è ri­scos­so un emo­lu­men­to a co­per­tu­ra del­le spe­se.

3 L’emo­lu­men­to può es­se­re ri­dot­to o con­do­na­to in ca­so di in­di­gen­za dell’as­sog­get­ta­to o per al­tri gra­vi mo­ti­vi.

568In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2905).

569 RS 172.041.0

Art. 209quater Spese di accesso al registro delle prestazioni in denaro correnti e al registro degli assicurati 570

Gli as­si­cu­ra­to­ri con­tro gli in­for­tu­ni e l’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 50b ca­po­ver­so 1 let­te­re c e d LA­VS ver­sa­no all’UCC un emo­lu­men­to che co­pre le spe­se ef­fet­ti­ve per l’ac­ces­so on­li­ne al re­gi­stro del­le pre­sta­zio­ni in de­na­ro cor­ren­ti e al re­gi­stro de­gli as­si­cu­ra­ti.

570 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 210 Moduli 571

1 L’UFAS or­di­na l’uso di de­ter­mi­na­ti mo­du­li uf­fi­cia­li e prov­ve­de al­la lo­ro edi­zio­ne. Es­so può pre­scri­ve­re l’uso di al­tri mo­du­li uni­for­mi.

2 ...572

571Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 19 nov. 1965, in vi­go­re dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

572Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O dell’11 ago. 1976, con ef­fet­to dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 211 Tasse postali e tasse di pagamento 573

1 Le tas­se e i di­rit­ti per gli in­vii po­sta­li e i ver­sa­men­ti in­ter­ni, non­ché all’este­ro in vir­tù di ac­cor­di bi­la­te­ra­li, de­ri­van­ti dall’ap­pli­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti pres­so le cas­se di com­pen­sa­zio­ne e l’UCC so­no fi­nan­zia­ti dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne AVS.

2 L’as­sun­zio­ne del­le tas­se e dei di­rit­ti può es­se­re este­sa ai com­pi­ti de­le­ga­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 63a LA­VS, se que­sti so­no svol­ti in­sie­me con un in­vio se­con­do il ca­po­ver­so 1. Le tas­se e i di­rit­ti ad­de­bi­ta­ti esclu­si­va­men­te in re­la­zio­ne a que­sti com­pi­ti de­le­ga­ti de­vo­no es­se­re fi­nan­zia­ti di­ret­ta­men­te a ca­ri­co dei me­de­si­mi.

3 L’UFAS, d’in­te­sa con le uni­tà azien­da­li in­te­res­sa­te del­la Po­sta Sviz­ze­ra, pre­scri­ve i par­ti­co­la­ri d’ap­pli­ca­zio­ne.

573Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 211bis Impiego di mezzi del Fondo di compensazione AVS per l’informazione degli assicurati 574

1 Il Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti con­tri­bui­sce fi­nan­zia­ria­men­te al­la rea­liz­za­zio­ne di cam­pa­gne in­for­ma­ti­ve d’im­por­tan­za na­zio­na­le. L’UFAS prov­ve­de all’idea­zio­ne e al coor­di­na­men­to di ta­li cam­pa­gne. A tal fi­ne, può far­si as­si­ste­re da or­ga­niz­za­zio­ni ester­ne.

2 L’am­mon­ta­re dei con­tri­bu­ti de­vo­lu­ti a fa­vo­re del­le cam­pa­gne in­for­ma­ti­ve di­pen­de dal­la na­tu­ra e dall’im­por­tan­za del pro­get­to in que­stio­ne.

3 ...575

574In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 16 set. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

575 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, con ef­fet­to dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 211ter Esecuzione della procedura di conteggio semplificata 576

1 Il Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti ac­cor­da al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne con­tri­bu­ti per le spe­se ini­zia­li le­ga­te all’in­tro­du­zio­ne del­la pro­ce­du­ra di con­teg­gio sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN577. L’UFAS prov­ve­de all’idea­zio­ne e al coor­di­na­men­to.

2 Il Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti ac­cor­da al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne sus­si­di for­fe­ta­ri al­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne per l’ese­cu­zio­ne del­la pro­ce­du­ra di con­teg­gio sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 LLN. Per i da­to­ri di la­vo­ro che ap­pli­ca­no la pro­ce­du­ra di con­teg­gio sem­pli­fi­ca­ta, il sus­si­dio for­fe­ta­rio co­pre le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne che, no­no­stan­te una ge­stio­ne ra­zio­na­le, non pos­so­no es­se­re fi­nan­zia­te dai con­tri­bu­ti al­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne. L’UFAS prov­ve­de all’idea­zio­ne e al coor­di­na­men­to dei sus­si­di.

3 In ca­so di au­men­to dei sus­si­di for­fe­ta­ri di cui al ca­po­ver­so 2, l’im­por­to da de­vol­ve­re sot­to­stà all’ap­pro­va­zio­ne del DFI.578

576 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 6 set. 2006 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

577 RS 822.41

578Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 26 ott. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 211quater Indennità per spese di esecuzione irrecuperabili 579

1 Il Fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti rim­bor­sa al­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne le spe­se di ese­cu­zio­ne an­ti­ci­pa­te con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 68 LEF580 se è com­pro­va­to che il de­bi­to­re non le pa­ga.581

2 L’UFAS del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne e del con­trol­lo.

579 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 set. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

580 RS 281.1

581 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2025 (RU 2023750).

Art. 211quinquies Assunzione delle spese per i sistemi d’informazione 582

1 Le spe­se per si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne uti­liz­za­bi­li a li­vel­lo na­zio­na­le so­no as­sun­te dal Fon­do di com­pen­sa­zio­ne AVS, se so­no adem­piu­te le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne com­por­ta­no age­vo­la­zio­ni per gli or­ga­ni ese­cu­ti­vi, gli as­si­cu­ra­ti o i da­to­ri di la­vo­ro nel­lo svol­gi­men­to dei com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 63 LA­VS;
b.
i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne ser­vo­no al­lo scam­bio di in­for­ma­zio­ni tra più or­ga­ni ese­cu­ti­vi;
c.
i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne pos­so­no es­se­re svi­lup­pa­ti o ge­sti­ti dall’UCC in mo­do cen­tra­liz­za­to ed eco­no­mi­co.

2 L’UFAS ve­ri­fi­ca l’adem­pi­men­to del­le con­di­zio­ni e de­ci­de, pre­via con­sul­ta­zio­ne de­gli or­ga­ni ese­cu­ti­vi, in me­ri­to all’as­sun­zio­ne del­le spe­se da par­te del Fon­do di com­pen­sa­zio­ne AVS.

582 In­tro­dot­to dal­la ci­fra I dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023750).

Art. 212 Controllo periodico 583

1 L’UFAS esa­mi­na pe­rio­di­ca­men­te le ba­si tec­ni­che dell’as­si­cu­ra­zio­ne. Le di­ret­ti­ve ap­pli­ca­bi­li a ta­le sco­po sog­giac­cio­no all’ap­pro­va­zio­ne di una sot­to­com­mis­sio­ne del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà.584

2 Gli ele­men­ti di cal­co­lo so­no de­sun­ti, in pri­mo luo­go, dai da­ti sta­ti­sti­ci di cui di­spo­ne l’UCC; det­ti da­ti sa­ran­no ela­bo­ra­ti per or­di­ne e se­con­do le istru­zio­ni dell’UFAS. L’ela­bo­ra­zio­ne può aver luo­go se­con­do il me­to­do del­le in­da­gi­ni sal­tua­rie, ese­gui­te su un quan­ti­ta­ti­vo ade­gua­to di ma­te­ria­le sta­ti­sti­co.

583Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 3 apr. 1964, in vi­go­re dal 1° gen. 1964 (RU 1964 324).

584Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I del DCF del 10 gen. 1969, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 212bis Rapporto dell’UFAS 585

L’UFAS sten­de­rà un rap­por­to su ogni an­no di eser­ci­zio dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti. Que­sto rap­por­to sa­rà pub­bli­ca­to do­po es­ser sta­to ap­pro­va­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

585In­tro­dot­to dal­la ci­fra I del DCF del 20 apr. 1951, in vi­go­re dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 213586

586 Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 30 nov. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5077).

Art. 214 Indicazione dei fondi nel bilancio dello Stato 587

1 La ri­ser­va del­la Con­fe­de­ra­zio­ne per l’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà giu­sta l’ar­ti­co­lo 111 LA­VS de­ve fi­gu­ra­re nel bi­lan­cio del­lo Sta­to.

2 Il fon­do è am­mi­ni­stra­to dal DFF.

587Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 17 giu. 1985, in vi­go­re dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Capo ottavo: Sussidi di costruzione alle case e ad altre istituzioni per le persone anziane 588

588Nuovo testo giusta il n. 1 dell’O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

Art. 215 a 219589

589Abro­ga­ti dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2004, con ef­fet­to dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

Art. 220590

590 In­tro­dot­to dal n. 1 dell’O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Abro­ga­to dal­la ci­fra I dell’O del 24 set. 2004, con ef­fet­to dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

Art. 221 Restituzione dei sussidi 591

1 I sus­si­di de­vo­no es­se­re re­sti­tui­ti in­te­gral­men­te, quan­do le co­stru­zio­ni per cui es­si fu­ro­no ero­ga­ti so­no alie­na­te dal­lo sco­po a cui era­no de­sti­na­te, o so­no tra­sfe­ri­te a un sog­get­to giu­ri­di­co che non è di uti­li­tà pub­bli­ca, pri­ma che sia­no tra­scor­si 25 an­ni dal pa­ga­men­to fi­na­le592.

2 La re­sti­tu­zio­ne de­ve es­se­re ri­chie­sta dall’UFAS en­tro cin­que an­ni dall’alie­na­zio­ne.

3 Per l’im­por­to da re­sti­tui­re, a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, esi­ste un di­rit­to le­ga­le di pe­gno sen­za iscri­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio e po­sto593 do­po le ipo­te­che le­ga­li esi­sten­ti.

591In­tro­dot­to dal n. 1 dell’O del 18 ott. 1974, in vi­go­re dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

592RU 1975 900

593Nuo­va de­no­mi­na­zio­ne giu­sta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 con­cer­nen­te l’adat­ta­men­to del­le di­sp. di di­rit­to fe­de­ra­le al­le nuo­ve de­no­mi­na­zio­ni dei di­par­ti­men­ti e uf­fi­ci (non pub­bli­ca­to).

Capo nono: Aiuti finanziari per la promozione dell’assistenza alle persone anziane 594595

594Introdotto dalla cifra I dell’O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

595 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 222 Beneficiari 596

1 Han­no di­rit­to agli aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 5 ot­to­bre 1990597 sui sus­si­di le or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve a li­vel­lo na­zio­na­le che:598

a.
si de­di­ca­no es­sen­zial­men­te all’aiu­to al­la vec­chia­ia;
b.
or­ga­niz­za­no cor­si di per­fe­zio­na­men­to per il per­so­na­le au­si­lia­rio ope­ran­te nell’am­bi­to dell’aiu­to al­la vec­chia­ia;
c.
or­ga­niz­za­no cor­si per an­zia­ni al­lo sco­po di fa­vo­rir­ne l’in­di­pen­den­za ed age­vo­lar­ne i con­tat­ti so­cia­li.

2 L’UFAS sti­pu­la con le or­ga­niz­za­zio­ni ai sen­si del ca­po­ver­so 1 con­trat­ti di pre­sta­zio­ni del­la du­ra­ta mas­si­ma di quat­tro an­ni in cui so­no de­fi­ni­ti gli obiet­ti­vi da rag­giun­ge­re e le pre­sta­zio­ni com­pu­ta­bi­li.

3 L’as­si­cu­ra­zio­ne par­te­ci­pa agli aiu­ti fi­nan­zia­ri ver­sa­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà al­le or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te d’aiu­to agli in­va­li­di se­con­do gli ar­ti­co­li 108–110 OAI599, se que­ste or­ga­niz­za­zio­ni for­ni­sco­no in mi­su­ra ri­le­van­te pre­sta­zio­ni in fa­vo­re del­le per­so­ne che han­no su­bi­to un dan­no al­la sa­lu­te do­po aver rag­giun­to l’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS. L’am­mon­ta­re del­la par­te­ci­pa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne è sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni ef­fet­ti­va­men­te for­ni­te a que­sta ca­te­go­ria di per­so­ne.600

596Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I n. 16 dell’O del 7 nov. 2007 sul­la nuo­va im­po­sta­zio­ne del­la pe­re­qua­zio­ne fi­nan­zia­ria e del­la ri­par­ti­zio­ne dei com­pi­ti tra Con­fe­de­ra­zio­ne e Can­to­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5823). Ve­di an­che la di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

597 RS 616.1

598 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

599 RS 831.201

600 Nuo­vo te­sto giu­sta la ci­fra I dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 223 Versamento degli aiuti finanziari 601

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 101bis ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b LA­VS so­no ver­sa­ti in fun­zio­ne del nu­me­ro di pre­sta­zio­ni for­ni­te. Per le pre­sta­zio­ni for­ni­te a do­mi­ci­lio o in re­la­zio­ne con il do­mi­ci­lio pos­so­no es­se­re ver­sa­ti aiu­ti fi­nan­zia­ri sol­tan­to se le pre­sta­zio­ni so­no for­ni­te da vo­lon­ta­ri.

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per i com­pi­ti per­ma­nen­ti di cui all’ar­ti­co­lo 101bis ca­po­ver­so 1 let­te­ra c LA­VS so­no ver­sa­ti sot­to for­ma di im­por­ti for­fet­ta­ri. Per pro­get­ti di svi­lup­po di du­ra­ta li­mi­ta­ta pos­so­no es­se­re con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri a ti­to­lo sup­ple­men­ta­re.

3 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 101bis ca­po­ver­so 1 let­te­re d LA­VS so­no ver­sa­ti in fun­zio­ne del nu­me­ro di pre­sta­zio­ni for­ni­te. I re­qui­si­ti per la for­ma­zio­ne con­ti­nua del per­so­na­le au­si­lia­rio so­no di­sci­pli­na­ti nel con­trat­to di pre­sta­zio­ni.

4 L’UFAS sta­bi­li­sce le ba­si di cal­co­lo nei con­trat­ti di pre­sta­zio­ni e può su­bor­di­na­re il ver­sa­men­to de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri a con­di­zio­ni ed ob­bli­ghi.

601 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224 Ammontare degli aiuti finanziari 602

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no ver­sa­ti sol­tan­to per pre­sta­zio­ni ap­pro­pria­te, con­for­mi ai bi­so­gni, ef­fi­ca­ci ed eco­no­mi­che. L’am­mon­ta­re de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri è fis­sa­to in fun­zio­ne del vo­lu­me e del­la por­ta­ta del cam­po d’at­ti­vi­tà dell’or­ga­niz­za­zio­ne. Si tie­ne con­to del­la sua ca­pa­ci­tà eco­no­mi­ca e de­gli one­ri che può ra­gio­ne­vol­men­te so­ste­ne­re, non­ché del­le pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie di ter­zi.

2 So­no com­pu­ta­ti sol­tan­to i co­sti ef­fet­ti­vi. Di re­go­la, gli aiu­ti fi­nan­zia­ri co­pro­no al mas­si­mo il 50 per cen­to dei co­sti ef­fet­ti­vi. Que­sto li­mi­te può es­se­re au­men­ta­to fi­no all’80 per cen­to in ca­si ec­ce­zio­na­li, se un’or­ga­niz­za­zio­ne, in con­si­de­ra­zio­ne del­la sua strut­tu­ra e dei suoi sco­pi, ha pos­si­bi­li­tà di fi­nan­zia­men­to li­mi­ta­te e la Con­fe­de­ra­zio­ne ha un in­te­res­se par­ti­co­la­re al­lo svol­gi­men­to di un com­pi­to.

602 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224bis Importo massimo per il versamento degli aiuti finanziari 603

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le fis­sa ogni quat­tro an­ni, te­nen­do con­to del rin­ca­ro, l’im­por­to mas­si­mo an­nuo per il ver­sa­men­to de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri al­le or­ga­niz­za­zio­ni per l’as­si­sten­za al­le per­so­ne an­zia­ne e la par­te­ci­pa­zio­ne fi­nan­zia­ria dell’as­si­cu­ra­zio­ne al­le pre­sta­zio­ni dell’aiu­to pri­va­to agli in­va­li­di se­con­do l’ar­ti­co­lo 222 ca­po­ver­so 3.

2 L’UFAS sta­bi­li­sce le ba­si per la fis­sa­zio­ne dell’im­por­to mas­si­mo. Ve­ri­fi­ca l’ap­pro­pria­tez­za, l’eco­no­mi­ci­tà e l’ef­fi­ca­cia de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri con­ces­si e de­ter­mi­na il bi­so­gno.

3 I man­da­ti ester­ni con­fe­ri­ti per ve­ri­fi­ca­re l’ap­pro­pria­tez­za, l’eco­no­mi­ci­tà e l’ef­fi­ca­cia de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri e per de­ter­mi­na­re il bi­so­gno so­no a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne. Sull’ar­co di quat­tro an­ni, i co­sti non pos­so­no su­pe­ra­re lo 0,3 per cen­to del vo­lu­me com­ples­si­vo an­nuo de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri ver­sa­ti.

603 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224ter Ordine di priorità 604

1 Se i fi­nan­zia­men­ti ri­chie­sti su­pe­ra­no l’im­por­to dei mez­zi di­spo­ni­bi­li, que­sti ul­ti­mi ven­go­no at­tri­bui­ti se­con­do le se­guen­ti prio­ri­tà:

a.
la­vo­ri ne­ces­sa­ri per il coor­di­na­men­to dei di­ver­si cam­pi di at­ti­vi­tà e ope­ra­to­ri dell’as­si­sten­za al­le per­so­ne an­zia­ne a li­vel­lo na­zio­na­le;
b.
la­vo­ri di svi­lup­po che for­ni­sco­no con­tri­bu­ti so­stan­zia­li al mi­glio­ra­men­to dell’as­si­sten­za al­le per­so­ne an­zia­ne a li­vel­lo na­zio­na­le;
c.
for­ma­zio­ni con­ti­nue per il per­so­na­le au­si­lia­rio;
d.
pre­sta­zio­ni di con­su­len­za per le per­so­ne an­zia­ne e i lo­ro fa­mi­lia­ri;
e.
ul­te­rio­ri pre­sta­zio­ni de­sti­na­te in par­ti­co­la­re a per­so­ne vul­ne­ra­bi­li;
f.
al­tre pre­sta­zio­ni.

2 L’UFAS di­sci­pli­na i det­ta­gli.

604 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 225 Procedura 605

1 Le or­ga­niz­za­zio­ni che ri­chie­do­no aiu­ti fi­nan­zia­ri do­vran­no for­ni­re in­di­ca­zio­ni sull’or­ga­niz­za­zio­ne, sul pro­gram­ma di at­ti­vi­tà e sul­la si­tua­zio­ne fi­nan­zia­ria.

2 L’UFAS sta­bi­li­sce qua­li do­cu­men­ti de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­ti in vi­sta del­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to di pre­sta­zio­ni.

3 Sta­bi­li­sce qua­li do­cu­men­ti de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­ti dall’or­ga­niz­za­zio­ne, vi­gen­te il con­trat­to, e fis­sa i ter­mi­ni. Pri­ma del­la lo­ro sca­den­za, que­sti ter­mi­ni pos­so­no es­se­re pro­ro­ga­ti die­tro ri­chie­sta scrit­ta de­bi­ta­men­te mo­ti­va­ta. L’inos­ser­van­za, sen­za mo­ti­vo va­li­do, dei ter­mi­ni or­di­na­ri o pro­ro­ga­ti com­por­ta una ri­du­zio­ne de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri di un quin­to per ri­tar­di fi­no a un me­se e di un al­tro quin­to per ogni ul­te­rio­re me­se di ri­tar­do.

4 L’UFAS esa­mi­na i do­cu­men­ti e sta­bi­li­sce gli aiu­ti fi­nan­zia­ri do­vu­ti. Può es­se­re con­cor­da­to il ver­sa­men­to di ac­con­ti.

5 L’or­ga­niz­za­zio­ne è te­nu­ta ad in­for­ma­re in qual­sia­si mo­men­to l’UFAS cir­ca l’im­pie­go de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri e a ga­ran­ti­re agli or­ga­ni di con­trol­lo l’ac­ces­so al­la con­ta­bi­li­tà ana­li­ti­ca.

605 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Capo decimo: Disposizioni finali 606

606Nuovo testo giusta il n. 1 dell’O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594). Originario Capo nono.

Art. 226 Entrata in vigore ed esecuzione 607

1 Con ri­ser­va del se­con­do ca­po­ver­so, la pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 1948.

2 Gli ar­ti­co­li 22 a 26, 29, 67, 69, 83 a 127, 131, 133, 134, 174 a 177, 186, 187, 194 a 198, 205 a 217 e 219 ca­po­ver­so 3 en­tra­no in vi­go­re il 1° no­vem­bre 1947.

3 Il DFI è in­ca­ri­ca­to di ese­gui­re la pre­sen­te or­di­nan­za. Es­so può ema­na­re pre­scri­zio­ni com­ple­men­ta­ri o de­le­ga­re ta­le com­pe­ten­za all’UFAS.

607Ori­gi­na­rio art. 222.

Disposizione finale della modifica del 17 giugno 1985 608

608RU 1985 913. Abrogata dalla cifra IV n. 42 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 13 settembre 1995 609

609RU 1995 4376. Abrogate dalla cifra IV n. 42 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 29 novembre 1995 610

Disposizioni finali della modifica del 16 settembre 1996 614

614RU 1996 2758. Abrogate dalla cifra IV n. 42 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 27 aprile 1998 615

Disposizione derogatoria per gli anni di contribuzione 2000 e 2001 616

616RU 1999 3044. Abrogate dall’all. cifra II n. 5 dell’O del 14 ago. 2013 sulle basi temporali dell’imposta federale diretta, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2773).

Disposizioni finali della modifica del 1° marzo 2000 617

617RU 2000 1441. Abrogate dall’all. cifra II n. 5 dell’O del 14 ago. 2013 sulle basi temporali dell’imposta federale diretta, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2773).

Disposizione finale della modifica del 17 ottobre 2007 618

Disposizioni finali della modifica del 7 novembre 2007 619

Disposizione finale della modifica del 7 novembre 2007 625

Disposizioni finali della modifica del 24 settembre 2010 626

Disposizione finale della modifica del 21 settembre 2012 627