Drucken
Artikel, Notizen und Markierungen werden geladen... Bitte um etwas Geduld.

Ordinanza
sull’assicurazione malattie
(OAMal)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20001 sulla parte generale
del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);
visto l’articolo 96 della legge federale del 18 marzo 19942
sull’assicurazione malattie (legge/LAMal);
visto l’articolo 82 capoverso 2 della legge del 15 dicembre 20003
sugli agenti terapeutici (LATer);
visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19974 sull’organizzazione
del Governo e dell’Amministrazione (LOGA),5

ordina:

1 RS 830.1

2 RS 832.10

3 RS 812.21

4 RS 172.010

5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4927).

Parte prima: Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie

Titolo 1: Obbligo d’assicurazione

Capitolo 1: Disposizioni generali

Sezione 1: Persone tenute ad assicurarsi

Art. 1 Obbligo d’assicurazione

1 Le per­so­ne do­mi­ci­lia­te in Sviz­ze­ra ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 23 a 26 del Co­di­ce ci­vi­le sviz­ze­ro6 (CC) so­no te­nu­te ad as­si­cu­rar­si con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 3 del­la leg­ge.

2 So­no inol­tre te­nu­ti ad as­si­cu­rar­si:

a.7
gli stra­nie­ri con per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta o di di­mo­ra ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 32 e 33 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 16 di­cem­bre 20058 su­gli stra­nie­ri e la lo­ro in­te­gra­zio­ne (LStrI)9, va­le­vo­le al­me­no tre me­si;
b.10
gli stra­nie­ri eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te con per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta va­le­vo­le me­no di tre me­si, se non be­ne­fi­cia­no di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te per le cu­re in Sviz­ze­ra;
c.11
le per­so­ne che han­no pre­sen­ta­to una do­man­da d’asi­lo in Sviz­ze­ra con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 18 del­la leg­ge del 26 giu­gno 199812 sull’asi­lo (LA­si), le per­so­ne cui è sta­ta con­ces­sa la pro­te­zio­ne prov­vi­so­ria se­con­do l’ar­ti­co­lo 66 LA­si non­ché le per­so­ne, per le qua­li è sta­ta de­ci­sa l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 83 LStrI;
d.13
le persone che risiedono in uno Stato membro dell’Unione europea e sono soggette all’assicurazione svizzera ai sensi dell’Accordo del 21giugno199914tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone) e del relativo allegato II, menzionati nell’articolo 95acapoverso 1 della legge;
e.15
le persone che risiedono in Islanda o in Norvegia e sono soggette all’assicurazione svizzera ai sensi dell’Accordo del 21 giugno 200116di emendamento della Convenzione istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Accordo AELS), del relativo allegato K e dell’appendice 2 dell’allegato K, menzionati nell’articolo 95acapoverso 2 della legge;
ebis.17
le per­so­ne che ri­sie­do­no in uno Sta­to con il qua­le sus­si­ste un ac­cor­do di si­cu­rez­za so­cia­le e che, in vir­tù di ta­le ac­cor­do, so­no sog­get­te all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra;
f.18
le per­so­ne con per­mes­so di di­mo­ra di bre­ve du­ra­ta o per­mes­so di di­mo­ra ai sen­si dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o dell’Ac­cor­do AELS, va­le­vo­le al­me­no tre me­si;
g.19
le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra per un pe­rio­do in­fe­rio­re ai tre me­si e che con­for­me­men­te all’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o all’Ac­cor­do AELS non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so di di­mo­ra, sem­pre che per i trat­ta­men­ti in Sviz­ze­ra non di­spon­ga­no di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te.

6RS 210

7Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5627).

8RS 142.20

9 Il ti­to­lo è sta­to adat­ta­to in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 12 cpv. 2 del­la LF del 18 giu. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RS 170.512), con ef­fet­to dal 1° gen. 2019. Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5627).

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5627).

12 RS 142.31

13 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

14 RS 0.142.112.681

15 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

16 RS 0.632.31

17 In­tro­dot­ta dal n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

18 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

19 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5075).

Art. 2 Eccezioni all’obbligo d’assicurazione

1 Non so­no sog­get­ti all’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne:

a.20
gli agen­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, in at­ti­vi­tà o in pen­sio­ne, sot­to­po­sti all’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­so 1 let­te­ra b nu­me­ri 1 a 721 e dell’ar­ti­co­lo 2 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 199222 sull’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re (LAM);
b.
le per­so­ne che sog­gior­na­no in Sviz­ze­ra al so­lo sco­po di se­gui­re un trat­ta­men­to me­di­co o una cu­ra;
c.23
le per­so­ne che, in vir­tù dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne24 e del re­la­ti­vo al­le­ga­to II, dell’Ac­cor­do AELS25 e del re­la­ti­vo al­le­ga­to K e dell’ap­pen­di­ce 2 dell’al­le­ga­to K o di una con­ven­zio­ne di si­cu­rez­za so­cia­le, sot­to­stan­no al­la nor­ma­ti­va di un al­tro Sta­to in ra­gio­ne del­la lo­ro at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in ta­le Sta­to;
d.26
le per­so­ne che, in vir­tù dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e del re­la­ti­vo al­le­ga­to II o dell’Ac­cor­do AELS, del re­la­ti­vo al­le­ga­to K e dell’ap­pen­di­ce 2 dell’al­le­ga­to K, sot­to­stan­no al­la nor­ma­ti­va di un al­tro Sta­to poi­ché per­ce­pi­sco­no una pre­sta­zio­ne di un’as­si­cu­ra­zio­ne este­ra con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne;
e.27
le per­so­ne che non han­no di­rit­to a una ren­di­ta sviz­ze­ra ma:
1.
in vir­tù dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e del re­la­ti­vo al­le­ga­to II han­no di­rit­to a una ren­di­ta in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea,
2.
in vir­tù dell’Ac­cor­do AELS, del re­la­ti­vo al­le­ga­to K e dell’ap­pen­di­ce 2 dell’al­le­ga­to K han­no di­rit­to a una ren­di­ta islan­de­se o nor­ve­ge­se,
3.
in vir­tù del­la Con­ven­zio­ne del 9 set­tem­bre 202128 sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra (Con­ven­zio­ne con il Re­gno Uni­to) han­no di­rit­to a una ren­di­ta bri­tan­ni­ca;
f.29
le per­so­ne che so­no in­clu­se nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie este­ra di una del­le per­so­ne di cui al­le let­te­re c, d o e qua­li suoi fa­mi­lia­ri e han­no di­rit­to all’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni o be­ne­fi­cia­no di una co­per­tu­ra equi­va­len­te per le cu­re in Sviz­ze­ra;
g.30
le per­so­ne che so­no in­clu­se nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie este­ra di una per­so­na qua­li suoi fa­mi­lia­ri e han­no di­rit­to all’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni.

2 A do­man­da, so­no esen­ta­te dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne le per­so­ne ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te con­tro le ma­lat­tie in vir­tù del di­rit­to di uno Sta­to con il qua­le non sus­si­ste al­cu­na nor­ma­ti­va con­cer­nen­te la de­li­mi­ta­zio­ne dell’ob­bli­go di as­si­cu­ra­zio­ne, se l’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra co­sti­tui­reb­be un dop­pio one­re e se es­se be­ne­fi­cia­no di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te per le cu­re in Sviz­ze­ra. Al­la do­man­da va ac­clu­so un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no este­ro com­pe­ten­te che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie.31

3 ...32

4 A do­man­da, so­no esen­ta­te dall’ob­bli­go di as­si­cu­ra­zio­ne le per­so­ne che sog­gior­na­no in Sviz­ze­ra nell’am­bi­to di una for­ma­zio­ne o di un per­fe­zio­na­men­to, qua­li stu­den­ti, al­lie­vi, pra­ti­can­ti e sta­gi­sti, co­me pu­re i fa­mi­lia­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 2 che li ac­com­pa­gna­no, pur­ché du­ran­te l’in­te­ra du­ra­ta di va­li­di­tà dell’esen­zio­ne be­ne­fi­ci­no di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te per le cu­re in Sviz­ze­ra.33 La do­man­da dev’es­se­re cor­re­da­ta di un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no este­ro com­pe­ten­te che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può eso­ne­ra­re que­ste per­so­ne dall’ob­bli­go di as­si­cu­rar­si per al mas­si­mo tre an­ni. A do­man­da, l’esen­zio­ne può es­se­re pro­lun­ga­ta di al­tri tre an­ni al mas­si­mo. L’in­te­res­sa­to non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne sen­za un mo­ti­vo par­ti­co­la­re.34

4bis ...35

5 Su do­man­da, so­no esen­ta­ti dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne i la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti in Sviz­ze­ra non te­nu­ti a pa­ga­re i con­tri­bu­ti dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà (AVS/AI) in vir­tù di una con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le di si­cu­rez­za so­cia­le co­me pu­re i lo­ro fa­mi­lia­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 2, se il da­to­re di la­vo­ro prov­ve­de af­fin­ché du­ran­te l’in­te­ra du­ra­ta di va­li­di­tà dell’esen­zio­ne sia­no al­me­no co­per­te le pre­sta­zio­ni se­con­do la LA­Mal per le cu­re in Sviz­ze­ra. Que­sta nor­ma si ap­pli­ca per ana­lo­gia ad al­tre per­so­ne non te­nu­te a pa­ga­re con­tri­bu­ti dell’AVS/AI in ca­so di sog­gior­no tem­po­ra­neo in Sviz­ze­ra in vir­tù di un’au­to­riz­za­zio­ne pre­vi­sta da una con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le. L’in­te­res­sa­to e il suo da­to­re di la­vo­ro non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne.36

6 A do­man­da, so­no esen­ta­te dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne le per­so­ne re­si­den­ti in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, pur­ché pos­sa­no es­ser­vi esen­ta­te con­for­me­men­te all’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e al re­la­ti­vo al­le­ga­to II e di­mo­stri­no di es­se­re co­per­te in ca­so di ma­lat­tia sia nel­lo Sta­to di re­si­den­za sia du­ran­te un sog­gior­no in un al­tro Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea o in Sviz­ze­ra.37

7 A do­man­da, so­no esen­ta­te dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne le per­so­ne che di­spon­go­no di un per­mes­so di di­mo­ra per per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o l’Ac­cor­do AELS, pur­ché du­ran­te l’in­te­ra va­li­di­tà dell’esen­zio­ne be­ne­fi­ci­no di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te per le cu­re in Sviz­ze­ra. La do­man­da dev’es­se­re cor­re­da­ta di un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no este­ro com­pe­ten­te che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. L’in­te­res­sa­to non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne sen­za un mo­ti­vo par­ti­co­la­re.38

8 A do­man­da, so­no esen­ta­te dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne le per­so­ne a cui l’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra pro­vo­ca un net­to peg­gio­ra­men­to del­la pro­te­zio­ne as­si­cu­ra­ti­va o del­la co­per­tu­ra dei co­sti e che a cau­sa del­la lo­ro età e/o del lo­ro sta­to di sa­lu­te non pos­so­no sti­pu­la­re un’as­si­cu­ra­zio­ne com­ple­men­ta­re equi­pa­ra­bi­le o lo pos­so­no fa­re so­lo a con­di­zio­ni dif­fi­cil­men­te so­ste­ni­bi­li. La do­man­da dev’es­se­re cor­re­da­ta di un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no este­ro com­pe­ten­te che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. L’in­te­res­sa­to non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne sen­za un mo­ti­vo par­ti­co­la­re.39

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

21 Ora: art. 1a cpv. 1 lett. b n. 1–6

22 RS 833.1

23 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 mag. 2002 (RU 2002 1633). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

24 RS 0.142.112.681

25 RS 0.632.31

26 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

27 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 mag. 2002 (RU 2002 1633). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

28 RS 0.831.109.367.2

29 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 mag. 2002 (RU 2002 1633). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

30 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

32 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 22 mag. 2002, con ef­fet­to dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

34In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996 (RU 1996 3139). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

35 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 29 nov. 2013, con ef­fet­to dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4523). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

36In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

37 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

38 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

39 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

Art. 3 Frontalieri

1 A lo­ro do­man­da ven­go­no as­sog­get­ta­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra i fron­ta­lie­ri che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra non sog­get­ti all’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re d–ebis non­ché i lo­ro fa­mi­lia­ri, pur­ché non eser­ci­ti­no all’este­ro un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va per cui sia­no te­nu­ti ad as­si­cu­rar­si con­tro le ma­lat­tie.40

2 So­no con­si­de­ra­ti fa­mi­lia­ri il co­niu­ge e i fi­gli che non han­no an­co­ra com­piu­to i 18 an­ni co­me pu­re i fi­gli in for­ma­zio­ne che non han­no an­co­ra com­piu­to i 25 an­ni.

40 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

Art. 4 Lavoratori distaccati all’estero

1 Ri­man­go­no sog­get­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria in Sviz­ze­ra i la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti all’este­ro, co­me pu­re i lo­ro fa­mi­lia­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 2 che l’ac­com­pa­gna­no, se:

a.
era­no as­si­cu­ra­ti d’ob­bli­go in Sviz­ze­ra im­me­dia­ta­men­te pri­ma di es­se­re di­stac­ca­ti all’este­ro e
b.
la­vo­ra­no per con­to di un da­to­re di la­vo­ro che ha il do­mi­ci­lio o la se­de in Sviz­ze­ra.

2 Per i fa­mi­lia­ri, l’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne de­ca­de se eser­ci­ta­no all’este­ro un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che im­pli­ca l’as­sog­get­ta­men­to a un’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie ob­bli­ga­to­ria.

3 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria si pro­trae per due an­ni. A do­man­da, l’as­si­cu­ra­to­re la pro­trae per sei an­ni in tut­to.

4 Per le per­so­ne con­si­de­ra­te di­stac­ca­te all’este­ro ai sen­si di una con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le di si­cu­rez­za so­cia­le, la pro­tra­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne cor­ri­spon­de al­la du­ra­ta au­to­riz­za­ta da que­sta con­ven­zio­ne. La stes­sa re­go­la è ap­pli­ca­bi­le al­le al­tre per­so­ne che, in ba­se a sif­fat­ta con­ven­zio­ne, so­no sog­get­te al­la le­gi­sla­zio­ne sviz­ze­ra du­ran­te un sog­gior­no tem­po­ra­neo all’este­ro.

Art. 5 Persone che soggiornano all’estero al servizio di una collettività pubblica

1 Le se­guen­ti per­so­ne e i lo­ro fa­mi­lia­ri che le ac­com­pa­gna­no, ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 2, so­no sog­get­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria:

a.
gli agen­ti fe­de­ra­li del Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri (DFAE), sot­to­po­sti a un re­gi­me di mu­ta­zio­ni;
b.
gli agen­ti fe­de­ra­li del DFAE o di un al­tro Di­par­ti­men­to che la­vo­ra­no all’este­ro;
c.
le per­so­ne che la­vo­ra­no all’este­ro per con­to di al­tre col­let­ti­vi­tà o isti­tu­ti sviz­ze­ri di di­rit­to pub­bli­co.

2 Per i fa­mi­lia­ri, l’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne de­ca­de se eser­ci­ta­no all’este­ro un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che im­pli­ca l’as­sog­get­ta­men­to a un’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie ob­bli­ga­to­ria.

3 Il per­so­na­le re­clu­ta­to sul po­sto non è sog­get­to all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria.

Art. 6 Persone beneficiarie di privilegi in virtù del diritto internazionale 4142

1 Le per­so­ne be­ne­fi­cia­rie di pri­vi­le­gi, im­mu­ni­tà e fa­ci­li­ta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e c del­la leg­ge del 22 giu­gno 200743 sul­lo Sta­to ospi­te, ad ec­ce­zio­ne dei do­me­sti­ci pri­va­ti, non so­no sog­get­ti all’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne. Es­si so­no sog­get­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra se ne fan­no espres­sa do­man­da.

2 I do­me­sti­ci pri­va­ti del­le per­so­ne be­ne­fi­cia­rie men­zio­na­te nel ca­po­ver­so 1 so­no sog­get­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria se non so­no as­si­cu­ra­ti nel­lo Sta­to del da­to­re di la­vo­ro o in uno Sta­to ter­zo. Il DFAE re­go­la le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne di que­sta di­spo­si­zio­ne.

3 Le per­so­ne che han­no ces­sa­to di eser­ci­ta­re le lo­ro fun­zio­ni pres­so be­ne­fi­cia­ri isti­tu­zio­na­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­re a, b, i o k del­la leg­ge sul­lo Sta­to ospi­te so­no, a do­man­da, esen­ta­ti dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne se be­ne­fi­cia­no, per le cu­re in Sviz­ze­ra, di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te. Al­la do­man­da va ac­clu­so un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no com­pe­ten­te del lo­ro be­ne­fi­cia­rio isti­tu­zio­na­le pre­ce­den­te che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. L’in­te­res­sa­to non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne.44

4 Le per­so­ne as­si­cu­ra­te in­sie­me a una per­so­na se­con­do i ca­po­ver­si 1 o 3 pres­so l’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie di un be­ne­fi­cia­rio isti­tu­zio­na­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­re a, b, i o k del­la leg­ge sul­lo Sta­to ospi­te e che non frui­sco­no per­so­nal­men­te di pri­vi­le­gi o im­mu­ni­tà so­no, a do­man­da, esen­ta­te dall’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne se be­ne­fi­cia­no, per le cu­re in Sviz­ze­ra, di una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va equi­va­len­te. Al­la do­man­da va ac­clu­so un at­te­sta­to scrit­to dell’or­ga­no com­pe­ten­te del be­ne­fi­cia­rio isti­tu­zio­na­le che dia tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. L’in­te­res­sa­to non può re­vo­ca­re l’esen­zio­ne o la ri­nun­cia all’esen­zio­ne.45

41 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 15 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

43 RS 192.12

44 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

45 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Sezione 2: Inizio e fine dell’assicurazione

Art. 6a Dati del formulario d’affiliazione 46

1 Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no do­man­da­re nel for­mu­la­rio d’af­fi­lia­zio­ne sol­tan­to i da­ti ne­ces­sa­ri per l’ade­sio­ne all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie o per il cam­bia­men­to dell’as­si­cu­ra­to­re.

2 Il for­mu­la­rio d’af­fi­lia­zio­ne non de­ve con­te­ne­re nes­sun da­to, nes­su­na in­di­ca­zio­ne o qual­si­vo­glia cor­re­la­zio­ne con le as­si­cu­ra­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 247 del­la leg­ge o con l’as­si­cu­ra­zio­ne fa­col­ta­ti­va del­le in­den­ni­tà gior­na­lie­re ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 67–77 del­la leg­ge.

3 Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no trat­ta­re i da­ti per­so­na­li sol­tan­to per i com­pi­ti pre­vi­sti nel­la leg­ge.

46 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

47 [RU 1995 1328. RU 2015 5137all. n. 2]. Dal 1° gen. 2016 ve­di l’art. 2 cpv. 2 del­la LF del 26 set. 2014 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie (RS 832.12).

Art. 7 Casi particolari 48

1 I cit­ta­di­ni stra­nie­ri con un per­mes­so di do­mi­ci­lio, con un per­mes­so di di­mo­ra op­pu­re con un per­mes­so di di­mo­ra di bre­ve du­ra­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e f so­no te­nu­ti ad as­si­cu­rar­si en­tro tre me­si dal mo­men­to in cui si so­no an­nun­cia­ti pres­so il com­pe­ten­te uf­fi­cio di con­trol­lo de­gli abi­tan­ti. Se l’af­fi­lia­zio­ne è tem­pe­sti­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dal­la da­ta del sud­det­to an­nun­cio. In ca­so di af­fi­lia­zio­ne tar­di­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dal­la da­ta dell’af­fi­lia­zio­ne.49

2 Gli stra­nie­ri con per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b de­vo­no es­se­re as­si­cu­ra­ti a par­ti­re dal­la lo­ro en­tra­ta in Sviz­ze­ra.50

2bis Le per­so­ne sprov­vi­ste di per­mes­so di di­mo­ra di cui all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­ra g de­vo­no es­se­re as­si­cu­ra­te dal mo­men­to dell’ini­zio dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra. An­che in ca­so di af­fi­lia­zio­ne tar­di­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia il gior­no in cui co­min­cia l’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.51

3 Per le per­so­ne di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2, l’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa il gior­no per il qua­le la par­ten­za dal­la Sviz­ze­ra è sta­ta no­ti­fi­ca­ta al com­pe­ten­te uf­fi­cio del con­trol­lo de­gli abi­tan­ti, in ogni ca­so il gior­no del­la par­ten­za ef­fet­ti­va dal­la Sviz­ze­ra o al­la mor­te dell’as­si­cu­ra­to.

3bis Per le per­so­ne di cui al ca­po­ver­so 2bis, l’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa il gior­no del­la fi­ne dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra, ma al più tar­di il gior­no del­la par­ten­za ef­fet­ti­va dal­la Sviz­ze­ra o al­la mor­te dell’as­si­cu­ra­to.52

4 I fron­ta­lie­ri e i lo­ro fa­mi­lia­ri che de­si­de­ra­no es­se­re sog­get­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra (art. 3 cpv. 1) de­vo­no as­si­cu­rar­si en­tro tre me­si dall’ini­zio del­la va­li­di­tà del per­mes­so di fron­ta­lie­ro. Se l’af­fi­lia­zio­ne è tem­pe­sti­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dal­la da­ta del­la va­li­di­tà del per­mes­so. In ca­so di af­fi­lia­zio­ne tar­di­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dal­la da­ta dell’af­fi­lia­zio­ne.53 L’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa con l’ab­ban­do­no dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra, la sca­den­za o la re­vo­ca del per­mes­so di fron­ta­lie­ro, la mor­te dell’as­si­cu­ra­to o la ri­nun­cia all’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra. In que­st’ul­ti­mo ca­so, fat­ti sal­vi mo­ti­vi par­ti­co­la­ri, non può es­se­re pre­sen­ta­ta una nuo­va do­man­da.

5 I ri­chie­den­ti l’asi­lo non­ché le per­so­ne bi­so­gno­se di pro­te­zio­ne de­vo­no as­si­cu­rar­si sen­za in­du­gio a par­ti­re dal­la ri­par­ti­zio­ne ai Can­to­ni giu­sta l’ar­ti­co 27 del­la leg­ge del 26 giu­gno 199854 sull’asi­lo. Le per­so­ne am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te de­vo­no as­si­cu­rar­si su­bi­to do­po la de­ci­sio­ne d’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria. L’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia il gior­no del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da d’asi­lo o del­la de­ci­sio­ne di am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria o di con­ces­sio­ne del­la pro­te­zio­ne prov­vi­so­ria. L’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa il gior­no in cui pro­va­ta­men­te que­ste per­so­ne han­no la­scia­to la Sviz­ze­ra o con la mor­te dell’as­si­cu­ra­to.55

6 Le per­so­ne be­ne­fi­cia­rie di pri­vi­le­gi, im­mu­ni­tà e fa­ci­li­ta­zio­ni che de­si­de­ra­no es­se­re sog­get­te all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra (art. 6 cpv. 1) de­vo­no as­si­cu­rar­si en­tro sei me­si dall’ot­te­ni­men­to del­la car­ta di le­git­ti­ma­zio­ne del DFAE. L’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia il gior­no in cui han­no ot­te­nu­to que­sta car­ta di le­git­ti­ma­zio­ne. L’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa al­la fi­ne dell’at­ti­vi­tà uf­fi­cia­le in Sviz­ze­ra, con la mor­te o la ri­nun­cia all’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria sviz­ze­ra. In que­st’ul­ti­mo ca­so, fat­ti sal­vi mo­ti­vi par­ti­co­la­ri, non può es­se­re pre­sen­ta­ta una nuo­va do­man­da.56

7 Gli agen­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne in at­ti­vi­tà o in pen­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a che esco­no dall’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re de­vo­no as­si­cu­rar­si per le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie pres­so un as­si­cu­ra­to­re de­si­gna­to nell’ar­ti­co­lo 1157 del­la leg­ge en­tro tre me­si dall’usci­ta dall’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re. Se l’af­fi­lia­zio­ne è tem­pe­sti­va, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dall’usci­ta dall’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re.

8 Le per­so­ne te­nu­te ad as­si­cu­rar­si ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re d–ebis de­vo­no as­si­cu­rar­si en­tro tre me­si dal­la na­sci­ta dell’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne in Sviz­ze­ra. Se si as­si­cu­ra­no en­tro que­sto ter­mi­ne, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dall’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra. Se si as­si­cu­ra­no più tar­di, l’as­si­cu­ra­zio­ne ini­zia dal­la da­ta dell’af­fi­lia­zio­ne. L’as­si­cu­ra­zio­ne ces­sa se que­ste per­so­ne non adem­pio­no più le con­di­zio­ni per un as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra con­for­me­men­te all’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne58 e al re­la­ti­vo al­le­ga­to II, all’Ac­cor­do AELS59, al re­la­ti­vo al­le­ga­to K e all’ap­pen­di­ce 2 dell’al­le­ga­to K o ad al­tri ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li.60

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

49 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

50 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5627).

51 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5075).

52 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5075).

53 Nuo­vo te­sto del pri­mo al ter­zo per. giu­sta il n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

54 RS 142.31

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

56 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 15 dell’O del 7 dic. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

57 Dal 1° gen. 2016: art. 2 e 3del­la leg­ge del 16 set. 2014 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie (RS 832.12).

58 RS 0.142.112.681

59 RS 0.632.31

60 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

Art. 7a Continuazione dell’assicurazione per persone non più soggette d’obbligo 61

Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no of­fri­re al­le per­so­ne che so­no sta­te sog­get­te all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­re a e c e de­gli ar­ti­co­li 3–6 la con­ti­nua­zio­ne dei rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne su ba­se con­trat­tua­le. Il con­trat­to può es­se­re sti­pu­la­to con lo stes­so as­si­cu­ra­to­re o con un al­tro. Il fi­nan­zia­men­to del­le pre­sta­zio­ni cor­ri­spon­den­ti a quel­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie è ret­to dai prin­ci­pi dell’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le ma­lat­tie. I rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne sog­giac­cio­no al­la leg­ge del 2 apri­le 190862 sul con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne.

61In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1996 (RU 1996 3139).

62RS 221.229.1

Art. 7b Prolungamento dell’obbligo d’assicurazione 63

Gli as­si­cu­ra­to­ri in­for­ma­no per iscrit­to gli as­si­cu­ra­ti di cui all’ar­ti­co­lo 6a ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge cir­ca il pro­lun­ga­men­to dell’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne.

63 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

Art. 8 Supplemento di premio in caso d’affiliazione tardiva

1 Il sup­ple­men­to di pre­mio in ca­so di af­fi­lia­zio­ne tar­di­va, pre­vi­sto nell’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge, è ri­scos­so per una du­ra­ta pa­ri ad dop­pio di quel­la del ri­tar­do di af­fi­lia­zio­ne, al mas­si­mo pe­rò per cin­que an­ni.64 Es­so è com­pre­so tra il 30 ed il 50 per cen­to del pre­mio. L’as­si­cu­ra­to­re sta­bi­li­sce il sup­ple­men­to se­con­do la si­tua­zio­ne fi­nan­zia­ria dell’as­si­cu­ra­to. Se il pa­ga­men­to del sup­ple­men­to ri­sul­ta ol­tre­mo­do gra­vo­so per l’as­si­cu­ra­to, l’as­si­cu­ra­to­re sta­bi­li­sce un tas­so in­fe­rio­re al 30 per cen­to, con­si­de­ra­te equa­men­te la si­tua­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to e le cir­co­stan­ze del ri­tar­do.

2 Non è ri­scos­so al­cun sup­ple­men­to se i pre­mi so­no as­sun­ti da un’au­to­ri­tà d’as­si­sten­za so­cia­le.

3 Se l’as­si­cu­ra­to cam­bia as­si­cu­ra­to­re, l’as­si­cu­ra­to­re pre­ce­den­te de­ve co­mu­ni­ca­re al nuo­vo as­si­cu­ra­to­re il sup­ple­men­to di pre­mio nell’am­bi­to del­la co­mu­ni­ca­zio­ne giu­sta l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge. Il sup­ple­men­to di pre­mio sta­bi­li­to dal pri­mo as­si­cu­ra­to­re è vin­co­lan­te an­che per gli as­si­cu­ra­to­ri suc­ces­si­vi.65

64 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 9 nov. 2005, in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5639).

65 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 9 nov. 2005, in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5639).

Art. 9 Fine del rapporto assicurativo 66

1 Se un as­si­cu­ra­to non sot­to­po­sto al­la le­gi­sla­zio­ne sviz­ze­ra in ma­te­ria d’as­si­sten­za so­cia­le non pa­ga pre­mi o par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti e la pro­ce­du­ra ese­cu­ti­va non può es­se­re pro­mos­sa con­tro di lui op­pu­re non sfo­cia nel pa­ga­men­to dei pre­mi o del­le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti, l’as­si­cu­ra­to­re può scio­glie­re il rap­por­to as­si­cu­ra­ti­vo, pre­via dif­fi­da scrit­ta e av­ver­ten­za sul­le con­se­guen­ze dell’omes­so pa­ga­men­to.

2 Se un as­si­cu­ra­to­re vie­ne a co­no­scen­za del fat­to che una per­so­na è as­si­cu­ra­ta con­tem­po­ra­nea­men­te pres­so uno o più al­tri as­si­cu­ra­to­ri, se­gna­ta­men­te me­dian­te una co­mu­ni­ca­zio­ne dell’isti­tu­zio­ne co­mu­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 3 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 201667 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, de­ci­de, sen­ti­ta que­sta per­so­na, di por­re fi­ne ai rap­por­ti as­si­cu­ra­ti­vi non con­for­mi al­le di­spo­si­zio­ni del­la LA­Mal.68

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

67 RS 832.112.1

68 In­tro­dot­to dal n. II dell’O dell’11 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 3917).

Sezione 3: Compiti dei Cantoni

Art. 10

1 I Can­to­ni in­for­ma­no pe­rio­di­ca­men­te la po­po­la­zio­ne cir­ca l’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne. Prov­ve­do­no se­gna­ta­men­te af­fin­ché le per­so­ne pro­ve­nien­ti dall’este­ro e i ge­ni­to­ri di neo­na­ti sia­no in­for­ma­ti tem­pe­sti­va­men­te.

1bis Le in­for­ma­zio­ni sull’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne de­sti­na­te ai de­ten­to­ri di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta, di un per­mes­so di di­mo­ra o di un per­mes­so di do­mi­ci­lio val­go­no pa­ri­men­ti per i lo­ro fa­mi­lia­ri in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to69.70

2 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te de­ci­de del­le do­man­de di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­si 3–5 e all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 3.71

3 Gli as­si­cu­ra­to­ri so­cia­li pre­po­sti al pa­ga­men­to del­le ren­di­te e gli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne as­si­sto­no i Can­to­ni nel com­pi­to d’in­for­ma­re cir­ca l’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne del­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 6a ca­po­ver­so 1 let­te­re b e c del­la leg­ge.72

69 Nuo­va espr. giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to il tut­to il te­sto.

70 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

71Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

72 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

Capitolo 2: Sospensione dell’obbligo d’assicurazione e della copertura dell’infortunio 73

73 Originario avanti l’art. 11. Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2001 138).

Art. 10a Sospensione dell’obbligo d’assicurazione 74

1 La so­spen­sio­ne dell’ob­bli­go d’as­si­cu­ra­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge ini­zia il gior­no in cui l’as­si­cu­ra­to è sog­get­to al­la LAM75.

2 L’as­si­cu­ra­to è eso­ne­ra­to dal pa­ga­men­to dei pre­mi dall’ini­zio del suo as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re se ne in­for­ma il suo as­si­cu­ra­to­re al­me­no ot­to set­ti­ma­ne in an­ti­ci­po. Se non ri­spet­ta que­sto ter­mi­ne, l’as­si­cu­ra­to­re lo eso­ne­ra dal pros­si­mo ter­mi­ne che può pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne, ma al più tar­di ot­to set­ti­ma­ne do­po l’an­nun­cio.

3 Do­po l’en­tra­ta in ser­vi­zio, l’au­to­ri­tà mi­li­ta­re com­pe­ten­te prov­ve­de af­fin­ché l’as­si­cu­ra­to an­nun­ci al suo as­si­cu­ra­to­re la du­ra­ta pre­su­mi­bi­le dell’as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re e in se­gui­to, even­tual­men­te, la fi­ne an­ti­ci­pa­ta del me­de­si­mo.

4 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ser­vi­zio ci­vi­le prov­ve­de af­fin­ché l’as­si­cu­ra­to an­nun­ci al suo as­si­cu­ra­to­re qual­sia­si mo­di­fi­ca ul­te­rio­re del­la du­ra­ta dell’as­sog­get­ta­men­to.

5 Se so­no pa­ga­ti pre­mi no­no­stan­te la so­spen­sio­ne, l’as­si­cu­ra­to­re li de­du­ce dai pre­mi ul­te­rio­ri o li re­sti­tui­sce.

6 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la sa­ni­tà pub­bli­ca (UF­SP) può da­re istru­zio­ni agli as­si­cu­ra­to­ri per il cal­co­lo dei pre­mi.

7 L’as­si­cu­ra­to­re se­gna­la al­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti per la ri­du­zio­ne dei pre­mi le per­so­ne il cui ob­bli­go di as­si­cu­ra­zio­ne è sta­to so­spe­so e la du­ra­ta del­la so­spen­sio­ne.

74 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 dic. 2000 (RU 2001 138). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

75 RS 833.1

Art. 11 Sospensione della copertura dell’infortunio 76

1 La so­spen­sio­ne del­la co­per­tu­ra dell’in­for­tu­nio pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 8 del­la leg­ge, ef­fet­tua­ta a do­man­da scrit­ta dell’as­si­cu­ra­to, ini­zia al più pre­sto il pri­mo gior­no del me­se che se­gue que­sta do­man­da.

2 Pri­ma del­la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro, del­la na­sci­ta del di­rit­to all’in­den­ni­tà di di­soc­cu­pa­zio­ne o del­la co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni non pro­fes­sio­na­li, il da­to­re di la­vo­ro op­pu­re l’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne de­ve in­for­ma­re per scrit­to l’as­si­cu­ra­to cir­ca l’ob­bli­go, per que­sto, di co­mu­ni­ca­re all’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie da quan­do ces­sa la co­per­tu­ra dell’in­for­tu­nio. L’as­si­cu­ra­to de­ve fa­re det­ta co­mu­ni­ca­zio­ne all’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie nel me­se che se­gue l’in­for­ma­zio­ne del da­to­re di la­vo­ro o dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

76 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 dic. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 138).

Titolo 2: Organizzazione

Capitolo 1: ...

Art. 12 a 1577

77 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 15a78

78 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Capitolo 2: ...

Art. 16 a 1879

79 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Capitolo 3: Istituzione comune

Art. 19 Adempimento di obblighi internazionali 80

1 All’isti­tu­zio­ne co­mu­ne com­pe­te l’ese­cu­zio­ne dei com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 95a del­la leg­ge in qua­li­tà di or­ga­no di col­le­ga­men­to. Es­sa svol­ge an­che i com­pi­ti di as­si­sten­za re­ci­pro­ca al luo­go di re­si­den­za o di di­mo­ra de­gli as­si­cu­ra­ti per i qua­li esi­ste un di­rit­to, fon­da­to sull’ar­ti­co­lo 95a del­la leg­ge, a un’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni. L’isti­tu­zio­ne co­mu­ne è inol­tre com­pe­ten­te dell’ese­cu­zio­ne dell’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni e dei com­pi­ti che le in­com­bo­no, in qua­li­tà di or­ga­no di col­le­ga­men­to, in vir­tù di al­tri ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li.81

2 L’isti­tu­zio­ne co­mu­ne as­su­me inol­tre com­pi­ti di coor­di­na­men­to per l’adem­pi­men­to de­gli ob­bli­ghi de­ri­van­ti dall’ar­ti­co­lo 95a del­la leg­ge o da con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li. Adem­pie se­gna­ta­men­te i com­pi­ti se­guen­ti:82

a.
sta­bi­li­sce, in ba­se al­le sta­ti­sti­che dei co­sti ri­co­no­sciu­ti dall’or­ga­no com­pe­ten­te dell’Unio­ne eu­ro­pea (Com­mis­sio­ne am­mi­ni­stra­ti­va per il coor­di­na­men­to dei si­ste­mi di si­cu­rez­za so­cia­le) o in ba­se al­le sta­ti­sti­che del­lo Sta­to con­si­de­ra­to, le ali­quo­te pro ca­pi­te che gli as­si­cu­ra­to­ri de­vo­no con­si­de­ra­re per il cal­co­lo dei pre­mi de­gli as­si­cu­ra­ti re­si­den­ti in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to;
b.83
ap­pron­ta en­tro il 31 mag­gio un rap­por­to all’at­ten­zio­ne dell’UF­SP sull’ese­cu­zio­ne dell’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni, evi­den­zian­do il nu­me­ro di ca­si, i co­sti com­ples­si­vi e i rim­bor­si ar­re­tra­ti; i da­ti van­no dif­fe­ren­zia­ti per ogni sin­go­lo Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, per l’Islan­da, per la Nor­ve­gia, per il Re­gno Uni­to e per ogni sin­go­lo as­si­cu­ra­to­re sviz­ze­ro.84

3 I co­sti ine­ren­ti l’ese­cu­zio­ne dei com­pi­ti che l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne adem­pie in qua­li­tà di isti­tu­zio­ne d’as­si­sten­za re­ci­pro­ca co­me pu­re quel­li ine­ren­ti il rap­por­to di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­ra b so­no as­sun­ti da­gli as­si­cu­ra­to­ri pro­por­zio­nal­men­te al nu­me­ro di per­so­ne che as­si­cu­ra­no a ti­to­lo ob­bli­ga­to­rio per le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie. La Con­fe­de­ra­zio­ne as­su­me gli in­te­res­si ma­tu­ra­ti in se­gui­to al pre­fi­nan­zia­men­to dell’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni, i co­sti dei com­pi­ti che l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne svol­ge in qua­li­tà di or­ga­no di col­le­ga­men­to, co­me pu­re i co­sti per i cal­co­li di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.85

4 Se, giu­sta l’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge, as­si­cu­ra­to­ri e for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni han­no sta­bi­li­to per con­ven­zio­ne che l’as­si­cu­ra­to­re è il de­bi­to­re del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne, l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne è as­si­mi­la­ta, nell’ese­cu­zio­ne dell’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni, agli as­si­cu­ra­to­ri con­ven­zio­na­ti.

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

81 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

82 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

84 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

85 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

Art. 19a Ripartizione tra i Cantoni della quotaparte cantonale 86

1 Do­po la pre­sen­ta­zio­ne dei cre­di­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 36b ca­po­ver­so 2 se­con­do pe­rio­do, l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne cal­co­la a quan­to am­mon­ta il con­tri­bu­to che ogni Can­to­ne de­ve as­su­mer­si del­la quo­ta­par­te can­to­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 49a ca­po­ver­so 3bis se­con­do pe­rio­do LA­Mal e lo ri­scuo­te da cia­scun Can­to­ne. Per il cal­co­lo del­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te dei Can­to­ni so­no de­ter­mi­nan­ti le ci­fre dell’ul­ti­mo cen­si­men­to del­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te per­ma­nen­te me­dia ef­fet­tua­to dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca.

2 Do­po aver ri­ce­vu­to i pa­ga­men­ti dei Can­to­ni, l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne sal­da i cre­di­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri.

3 I Can­to­ni so­sten­go­no, in pro­por­zio­ne al­la lo­ro po­po­la­zio­ne re­si­den­te, i co­sti dei com­pi­ti as­se­gna­ti all’isti­tu­zio­ne co­mu­ne se­con­do il pre­sen­te ar­ti­co­lo.

4 Il Con­si­glio di fon­da­zio­ne dell’isti­tu­zio­ne co­mu­ne ema­na un re­go­la­men­to per l’at­tua­zio­ne uni­ta­ria del­la ri­par­ti­zio­ne del­la quo­ta­par­te can­to­na­le tra Can­to­ni. Pri­ma di adot­tar­lo con­sul­ta i Can­to­ni e gli as­si­cu­ra­to­ri.

86 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 28 set. 1998 (RU 1998 2634). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 19b87

87 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 20e2188

88 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 22 Contenzioso 89

1 In ca­so di con­te­sta­zio­ne tra l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne e un as­si­cu­ra­to­re è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 87 del­la leg­ge. So­no fat­ti sal­vi il ca­po­ver­so 3 e l’ar­ti­co­lo 27 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 201690 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie.91

2 In ca­so di con­te­sta­zio­ne tra l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne e un for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 89 del­la leg­ge.

3 L’isti­tu­zio­ne co­mu­ne sta­tui­sce pro­nun­cian­do una de­ci­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 5 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196892 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va, in ca­so di una con­te­sta­zio­ne che l’op­po­ne a un as­si­cu­ra­to­re in me­ri­to:

a.
alla ridistribuzione delle riserve secondo l’articolo 43 capoverso 3 dellaleg­ge del 26 set­tem­bre 201493 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie (LVA­Mal);
b.
ai con­tri­bu­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri per il fi­nan­zia­men­to del fon­do per i ca­si d’in­sol­ven­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 48 let­te­ra a LVA­Mal;
c.
ai pa­ga­men­ti ef­fet­tua­ti at­tin­gen­do dal fon­do per i ca­si d’in­sol­ven­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 51 ca­po­ver­so 1 LVA­Mal.94

3bis In ca­so di una con­te­sta­zio­ne che l’op­po­ne a un Can­to­ne in me­ri­to al­la ri­par­ti­zio­ne del­la quo­ta­par­te can­to­na­le sui Can­to­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 19a, l’isti­tu­zio­ne co­mu­ne sta­tui­sce pro­nun­cian­do una de­ci­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 5 PA.95

4 I ri­me­di giu­ri­di­ci so­no ret­ti dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li dell’or­ga­niz­za­zio­ne giu­di­zia­ria.96

89 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

90 RS 832.112.1

91 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 31 dell’O del 19 ott. 2016 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2016 4059).

92 RS 172.021

93 RS 832.12

94 In­tro­dot­to n. I dell’O del 3 dic. 2004 (RU 2004 5075). Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 31 dell’O del 19 ott. 2016 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2016 4059).

95 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6723).

96 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

Capitolo 4: Promozione della salute

Art. 23

1 Gli ar­ti­co­li 45 e 46 LVA­Mal97si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la vi­gi­lan­za sull’isti­tu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LA­Mal.98

2 L’isti­tu­zio­ne in­via all’UF­SP, uni­ta­men­te ai do­cu­men­ti ri­chie­sti per la vi­gi­lan­za, la sua pro­po­sta di con­tri­bu­to per l’an­no suc­ces­si­vo (art. 20 cpv. 1 LA­Mal). Que­sta pro­po­sta dev’es­se­re cor­re­da­ta del pro­gram­ma d’at­ti­vi­tà e del pre­ven­ti­vo.

3 Il rap­por­to di ge­stio­ne è pub­bli­ca­to.99

97 RS 832.12

98 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

99 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Capitolo 5: Vigilanza

Sezione 1: ...

Art. 24 a 26100

100 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Sezione 2: Ricorso dell’UFSP

Art. 27101

1 Le de­ci­sio­ni in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le con­tro le ma­lat­tie emes­se dai tri­bu­na­li can­to­na­li del­le as­si­cu­ra­zio­ni (art. 57 LP­GA e 87 LA­Mal), dai tri­bu­na­li ar­bi­tra­li can­to­na­li (art. 89 LA­Mal) e dal Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le de­vo­no es­se­re co­mu­ni­ca­te all’UF­SP.

2 Con­tro le de­ci­sio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 l’UF­SP può in­ter­por­re ri­cor­so al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.

101 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 95 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te l’ade­gua­men­to di or­di­nan­ze del Con­si­glio fe­de­ra­le al­la re­vi­sio­ne to­ta­le dell’or­ga­niz­za­zio­ne giu­di­zia­ria fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

Sezione 3: Dati 102

102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 28 Dati degli assicuratori 103

1Per adem­pie­re i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 let­te­re a–c LA­Mal, gli as­si­cu­ra­to­ri co­mu­ni­ca­no re­go­lar­men­te all’UF­SP i se­guen­ti da­ti di ogni as­si­cu­ra­to:

a.
da­ti so­cio­de­mo­gra­fi­ci:
1.
il co­di­ce di col­le­ga­men­to,
2.
l’età, il ses­so e il do­mi­ci­lio,
3.
il grup­po di ri­schio se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 2016104 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie (OCoR) e la ri­par­ti­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to in un grup­po di co­sto far­ma­ceu­ti­co se­con­do l’ar­ti­co­lo 12 OCoR;
b.
in­for­ma­zio­ni sul­la co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va:
1.
l’ini­zio e la fi­ne del pe­rio­do di co­per­tu­ra,
2.
le ca­rat­te­ri­sti­che dei pre­mi, qua­li il rag­gio d’at­ti­vi­tà ter­ri­to­ria­le dell’as­si­cu­ra­to­re, la re­gio­ne di pre­mio, la ca­te­go­ria del­le for­me par­ti­co­la­ri d’as­si­cu­ra­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 93–101, la for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne, la de­no­mi­na­zio­ne del mo­del­lo e la sua ab­bre­via­zio­ne, l’ap­par­te­nen­za dell’as­si­cu­ra­to a un’eco­no­mia do­me­sti­ca con più mi­no­ren­ni o gio­va­ni adul­ti, il gra­do di pre­mi nell’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus, l’am­mon­ta­re del­la fran­chi­gia e la co­per­tu­ra dell’in­for­tu­nio,
3.
l’am­mon­ta­re del pre­mio con e sen­za il con­tri­bu­to del Can­to­ne, il sup­ple­men­to di pre­mio di cui all’ar­ti­co­lo 8, le ri­du­zio­ni di pre­mi e al­tri ri­bas­si,
4.
l’in­di­ca­zio­ne se la co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 4 LA­Mal sia so­spe­sa o me­no,
5.
l’in­di­ca­zio­ne se l’as­si­cu­ra­to sia as­sog­get­ta­to al­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi o me­no,
6.
i mo­ti­vi del cam­bia­men­to ri­fe­ri­ti al­la co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va, qua­li am­mis­sio­ne e di­mis­sio­ne, na­sci­ta, de­ces­so, cam­bia­men­to d’as­si­cu­ra­to­re e cam­bia­men­to in­ter­no,
7.
i co­sti com­ples­si­vi del­le pre­sta­zio­ni ri­mu­ne­ra­te e la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti,
8.
per gli as­si­cu­ra­ti con una di­mis­sio­ne in uno de­gli an­ni pre­ce­den­ti: la da­ta di di­mis­sio­ne;
c.
in­di­ca­zio­ni dei giu­sti­fi­ca­ti­vi di con­teg­gio re­la­ti­ve ai pe­rio­di di co­per­tu­ra se­con­do la let­te­ra b;
1.
il nu­me­ro di giu­sti­fi­ca­ti­vo in for­ma pseu­do­ni­miz­za­ta,
2.
la da­ta del con­teg­gio,
3.
l’ini­zio e la fi­ne del trat­ta­men­to,
4.
i co­sti com­ples­si­vi del­le pre­sta­zio­ni ri­mu­ne­ra­te e la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti,
5.
in­di­ca­zio­ni sul for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni, co­me il nu­me­ro di re­gi­stro dei co­di­ci cre­di­to­ri o il nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne (Glo­bal Lo­ca­tion Num­ber, GLN),
6.
il cam­po del­le pre­sta­zio­ni, co­me ma­lat­tia, pre­ven­zio­ne, in­fer­mi­tà con­ge­ni­te, in­for­tu­nio e ma­ter­ni­tà,
7.
il ge­ne­re del­la pre­sta­zio­ne, co­me il ti­po di te­ra­pia, di ta­rif­fa e di co­sto,
8.
l’am­mon­ta­re dell’im­por­to fat­tu­ra­to, dell’im­por­to ri­mu­ne­ra­to, del­la quo­ta di fran­chi­gia e dell’ali­quo­ta per­cen­tua­le,
9.
in ca­so di pre­sta­zio­ni ospe­da­lie­re: il con­tri­bu­to ai co­sti di de­gen­za ospe­da­lie­ra e la du­ra­ta del­la de­gen­za,
10.
in ca­so di pre­sta­zio­ni am­bu­la­to­ria­li: il nu­me­ro del­le con­sul­ta­zio­ni.

2Gli as­si­cu­ra­to­ri for­ni­sco­no all’UF­SP tut­ti i da­ti da co­mu­ni­ca­re, in for­ma ag­gre­ga­ta o per ogni as­si­cu­ra­to, in for­ma­to elet­tro­ni­co. In ca­so di ade­gua­men­to del­le ri­le­va­zio­ni pos­so­no, su ri­chie­sta, es­ser­ne di­spen­sa­ti dall’UF­SP per un pe­rio­do li­mi­ta­to se man­ca­no i mez­zi tec­ni­ci ade­gua­ti.

3Gli as­si­cu­ra­to­ri for­ni­sco­no all’UF­SP i da­ti di cui al ca­po­ver­so 2 in mo­do cor­ret­to, com­ple­to, tem­pe­sti­vo e a pro­prie spe­se.

4Gli as­si­cu­ra­to­ri co­mu­ni­ca­no re­go­lar­men­te all’UF­SP, a pro­prie spe­se, i da­ti com­ple­ti del re­gi­stro dei co­di­ci cre­di­to­ri.

5L’UF­SP prov­ve­de af­fin­ché la for­ni­tu­ra dei da­ti pro­vo­chi agli as­si­cu­ra­to­ri il mi­no­re ag­gra­vio di la­vo­ro pos­si­bi­le.

6Per ri­dur­re ta­le ag­gra­vio, l’UF­SP può col­le­ga­re i da­ti di cui al ca­po­ver­so 1 con al­tre fon­ti di da­ti, lad­do­ve que­sto ri­sul­ti ne­ces­sa­rio per adem­pie­re i pro­pri com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 let­te­re a–c LA­Mal. Per adem­pie­re ul­te­rio­ri com­pi­ti, può col­le­ga­re i da­ti di cui al ca­po­ver­so 1 con al­tre fon­ti di da­ti, sol­tan­to se ta­li da­ti so­no sta­ti ano­ni­miz­za­ti.

7L’UF­SP, con­sul­ta­ti gli as­si­cu­ra­to­ri, sta­bi­li­sce di­ret­ti­ve sul­le mi­su­re di cui ai ca­po­ver­si 1–4.

8L’uti­liz­za­zio­ne dei da­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 3 LA­Mal com­pren­de qual­sia­si for­ma di trat­ta­men­to de­gli stes­si in vir­tù del di­rit­to in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei da­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, com­pre­sa la lo­ro co­mu­ni­ca­zio­ne.

9L’UF­SP met­te a di­spo­si­zio­ne de­gli or­ga­ni­smi pre­po­sti all’ese­cu­zio­ne del­la LA­Mal i ri­sul­ta­ti del­le ri­le­va­zio­ni ef­fet­tua­te con i da­ti di cui al ca­po­ver­so 2. As­si­cu­ra che l’ano­ni­ma­to de­gli as­si­cu­ra­ti re­sti ga­ran­ti­to.

103 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

104 RS 832.112.1

Art. 28a105

105 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 ott. 2008 (RU 20085097). Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 28b Pubblicazione dei dati degli assicuratori 106

1L’UF­SP pub­bli­ca i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 28 sal­va­guar­dan­do l’ano­ni­ma­to de­gli as­si­cu­ra­ti e li met­te a di­spo­si­zio­ne in for­ma­to elet­tro­ni­co su un por­ta­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne per la pub­bli­ca­zio­ne di da­ti.

2L’UF­SP prov­ve­de:

a.
a for­ni­re in­for­ma­zio­ni ri­guar­dan­ti se­gna­ta­men­te la for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne, le pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne e i co­sti sud­di­vi­si se­con­do l’età, il ses­so e la re­gio­ne co­me pu­re se­con­do le ca­te­go­rie di for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, d’isti­tu­ti e di cu­re;
b.
af­fin­ché i da­ti pub­bli­ca­ti di ogni as­si­cu­ra­to non per­met­ta­no di ri­sa­li­re agli as­si­cu­ra­to­ri.

3L’UF­SP pub­bli­ca per as­si­cu­ra­to­re se­gna­ta­men­te i se­guen­ti da­ti re­la­ti­vi all’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le ma­lat­tie:

a.
en­tra­te e usci­te;
b.
ri­sul­ta­to per as­si­cu­ra­to;
c.
ri­ser­ve;
d.
ac­can­to­na­men­ti per ca­si d’as­si­cu­ra­zio­ne non li­qui­da­ti;
e.
co­sti del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie;
f.
com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi;
g.
co­sti am­mi­ni­stra­ti­vi;
h.
ef­fet­ti­vo de­gli as­si­cu­ra­ti;
i.
pre­mi;
j.
bi­lan­cio e con­to d’eser­ci­zio.

106 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 ott. 2008 (RU 20085097). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 28c Domanda di utilizzazione particolare 107

1Chiun­que, per un’uti­liz­za­zio­ne par­ti­co­la­re, ne­ces­si­ta ol­tre ai da­ti pub­bli­ca­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 28b an­che di ul­te­rio­ri da­ti o di da­ti in un’al­tra for­ma può far­ne do­man­da all’UF­SP.

2L’UF­SP esa­mi­na la do­man­da te­nen­do con­to del di­rit­to in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei da­ti. Ef­fet­tua una ve­ri­fi­ca in­di­vi­dua­le e ma­te­ria­le di cia­scun ca­so e de­ci­de, in par­ti­co­la­re nell’ot­ti­ca del ri­schio di rei­den­ti­fi­ca­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to, se i da­ti pos­so­no es­se­re tra­smes­si. Se ta­le ri­schio sus­si­ste, esa­mi­na qua­li da­ti per ogni as­si­cu­ra­to o in for­ma ag­gre­ga­ta pos­so­no es­se­re tra­smes­si e con qua­le gra­do di det­ta­glio. As­si­cu­ra il ri­spet­to del se­gre­to d’uf­fi­cio e può su­bor­di­na­re la tra­smis­sio­ne dei da­ti al­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

3Do­po una ve­ri­fi­ca in­di­vi­dua­le e ma­te­ria­le di cia­scun ca­so, l’UF­SP può met­te­re re­go­lar­men­te a di­spo­si­zio­ne de­gli or­ga­ni­smi pre­po­sti all’ese­cu­zio­ne del­la LA­Mal i da­ti ri­le­va­ti di cui all’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 1, se ga­ran­ti­sce che l’ano­ni­ma­to de­gli as­si­cu­ra­ti re­sti ga­ran­ti­to e i da­ti sia­no ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei pro­pri com­pi­ti se­con­do la LA­Mal. Può su­bor­di­na­re la tra­smis­sio­ne dei da­ti al­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

4Pub­bli­ca re­go­lar­men­te i no­mi dei de­sti­na­ta­ri dei da­ti di cui ai ca­po­ver­si 2 e 3.

5Tra­smet­te i da­ti se­con­do le pro­prie pos­si­bi­li­tà tec­ni­che, or­ga­niz­za­ti­ve e per­so­na­li.

6Per il trat­ta­men­to del­la do­man­da può ri­scuo­te­re una tas­sa. Es­sa è com­mi­su­ra­ta al tem­po im­pie­ga­to, ma non può su­pe­ra­re i 10 000 fran­chi. La ta­rif­fa ora­ria oscil­la tra 90 e 200 fran­chi a se­con­da del­la com­pe­ten­za spe­ci­fi­ca ri­chie­sta e del­la clas­se di fun­zio­ne del per­so­na­le in­ca­ri­ca­to. Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 2004108 su­gli emo­lu­men­ti.

107 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

108 RS 172.041.1

Art. 29 Effettivo medio degli assicurati 109

Per cal­co­la­re gli ef­fet­ti­vi me­di de­gli as­si­cu­ra­ti che de­vo­no co­mu­ni­ca­re, gli as­si­cu­ra­to­ri som­ma­no i gior­ni di as­si­cu­ra­zio­ne di tut­ti gli as­si­cu­ra­ti per l’an­no in que­stio­ne e di­vi­do­no il to­ta­le per il nu­me­ro di gior­ni di det­to an­no.

109 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 30 Dati dei fornitori di prestazioni 110

I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni co­mu­ni­ca­no all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca (UST) i se­guen­ti da­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 59a ca­po­ver­so 1 del­la LA­Mal, pur­ché ne­ces­sa­ri al con­trol­lo dell’eco­no­mi­ci­tà e del­la qua­li­tà del­le lo­ro pre­sta­zio­ni ai sen­si del­la LA­Mal:

a.
da­ti sull’at­ti­vi­tà (art. 59a cpv. 1 lett. a LA­Mal), se­gna­ta­men­te:
1.
ge­ne­re di at­ti­vi­tà e of­fer­ta di pre­sta­zio­ni,
2.
se­di,
3.
in­fra­strut­tu­ra me­di­co-tec­ni­ca,
4.
for­ma giu­ri­di­ca e ti­po di con­tri­bu­to pub­bli­co;
b.
da­ti sul per­so­na­le (art. 59a cpv. 1 lett. b LA­Mal), se­gna­ta­men­te:
1.
ef­fet­ti­vo del per­so­na­le,
2.
of­fer­ta di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to,
3.
da­ti sul vo­lu­me de­gli im­pie­ghi e sul­la fun­zio­ne, non­ché ca­rat­te­ri­sti­che so­cio­de­mo­gra­fi­che,
4.
da­ti sul per­so­na­le in for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to;
c.
da­ti sui pa­zien­ti (art. 59a cpv. 1 lett. c LA­Mal), se­gna­ta­men­te:
1.
con­sul­ta­zio­ni am­bu­la­to­ria­li, am­mis­sio­ni e di­mis­sio­ni, gior­ni di cu­ra e oc­cu­pa­zio­ne dei let­ti,
2.
dia­gno­si, tas­so di mor­bi­li­tà, ti­po di am­mis­sio­ne e di­mis­sio­ne, bi­so­gno di cu­re e ca­rat­te­ri­sti­che so­cio­de­mo­gra­fi­che;
d.
da­ti sul­le pre­sta­zio­ni (art. 59a cpv. 1 lett. d LA­Mal), se­gna­ta­men­te:
1.
ge­ne­re di pre­sta­zio­ne, esa­mi e te­ra­pie,
2.
vo­lu­me del­le pre­sta­zio­ni;
e.
da­ti sui co­sti per pre­sta­zio­ni ospe­da­lie­re (art. 59a cpv. 1 lett. d LA­Mal), se­gna­ta­men­te prez­zi di co­sto e ri­ca­vi per cia­scun ca­so;
f.
da­ti fi­nan­zia­ri (art. 59a cpv. 1 lett. e LA­Mal), se­gna­ta­men­te:
1.
co­sti d’eser­ci­zio ri­sul­tan­ti dal­la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria, dal­la con­ta­bi­li­tà dei sa­la­ri e dal­la con­ta­bi­li­tà del­le im­mo­bi­liz­za­zio­ni,
2.
ri­ca­vi d’eser­ci­zio ri­sul­tan­ti dal­la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria,
3.
ri­sul­ta­to d’eser­ci­zio ri­sul­tan­te dal­la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria;
g.
in­di­ca­to­ri me­di­ci del­la qua­li­tà (art. 59a cpv. 1 lett. f LA­Mal), se­gna­ta­men­te da­ti la cui ana­li­si per­met­te di trar­re con­clu­sio­ni sul­la mi­su­ra in cui le pre­sta­zio­ni me­di­che so­no for­ni­te in ma­nie­ra ef­fi­ca­ce, ef­fi­cien­te, ade­gua­ta, si­cu­ra, in­cen­tra­ta sul pa­zien­te, tem­pe­sti­va e ri­spet­to­sa del­le pa­ri op­por­tu­ni­tà.

110 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

Art. 30a Rilevazione e trattamento dei dati dei fornitori di prestazioni 111

1 I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no for­ni­re i da­ti, con­for­me­men­te al­le per­ti­nen­ti va­ria­bi­li che fi­gu­ra­no nell’al­le­ga­to dell’or­di­nan­za del 30 giu­gno 1993112 sul­le ri­le­va­zio­ni sta­ti­sti­che, in ma­nie­ra cor­ret­ta, com­ple­ta, en­tro il ter­mi­ne pre­scrit­to, a pro­prie spe­se e nel ri­spet­to dell’ano­ni­ma­to dei pa­zien­ti.

2 Es­si tra­smet­to­no i da­ti all’UST per via elet­tro­ni­ca e in for­ma crip­ta­ta.

3 I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e l’UST pos­so­no sot­to­por­re i da­ti a un con­trol­lo pre­li­mi­na­re for­ma­le, se­gna­ta­men­te per quan­to ri­guar­da la leg­gi­bi­li­tà, la com­ple­tez­za e la plau­si­bi­li­tà.

4 Se con­sta­ta la­cu­ne nel­la for­ni­tu­ra dei da­ti, l’UST as­se­gna al for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni un ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re per for­ni­re da­ti cor­ret­ti e com­ple­ti. Al­lo sca­de­re del ter­mi­ne, pre­pa­ra i da­ti per la tra­smis­sio­ne ai de­sti­na­ta­ri di cui all’ar­ti­co­lo 30b, sen­za ul­te­rio­re ve­ri­fi­ca e con una no­ta cor­ri­spon­den­te.

5 L’UST, d’in­te­sa con l’UF­SP, de­ter­mi­na la fre­quen­za e i ter­mi­ni del­la tra­smis­sio­ne dei da­ti.

6 Nell’am­bi­to del­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, es­so può riu­ti­liz­za­re a fi­ni sta­ti­sti­ci i da­ti rac­col­ti, in for­ma ano­ni­miz­za­ta o pseu­do­ni­miz­za­ta.

7 Per pro­dur­re in­di­ca­to­ri di qua­li­tà, può an­che col­le­ga­re i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30 con al­tre fon­ti di da­ti. Gli ar­ti­co­li 13h–13n dell’or­di­nan­za del 30 giu­gno 1993113 sul­le ri­le­va­zio­ni sta­ti­sti­che, a ec­ce­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni sul col­le­ga­men­to di da­ti su man­da­to di ter­zi, so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

111 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

112 RS 431.012.1

113 RS 431.012.1

Art. 30b Trasmissione dei dati dei fornitori di prestazioni 114

1 L’UST tra­smet­te ai se­guen­ti de­sti­na­ta­ri i da­ti elen­ca­ti qui di se­gui­to:

a.115
all’UF­SP: i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30, se ne­ces­sa­ri per l’esa­me del­le ta­rif­fe (art. 43, 46 cpv. 4 e 47 LA­Mal), per le com­pa­ra­zio­ni tra ospe­da­li (art. 49 cpv. 8 LA­Mal), per il con­trol­lo dell’eco­no­mi­ci­tà e del­la qua­li­tà del­le pre­sta­zio­ni (art. 32, 58 e 59 LA­Mal), per la de­fi­ni­zio­ne dei cri­te­ri e dei prin­ci­pi me­to­do­lo­gi­ci per de­ter­mi­na­re i nu­me­ri mas­si­mi (art. 55a cpv. 2 LA­Mal) e per la pub­bli­ca­zio­ne dei da­ti (art. 59a cpv. 3 LA­Mal);
abis.116al­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà: i da­ti ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 58c LA­Mal;
b.
al­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti:
1.
i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30, se ne­ces­sa­ri per la pia­ni­fi­ca­zio­ne de­gli ospe­da­li, del­le ca­se per par­to­rien­ti e del­le ca­se di cu­ra (art. 39 LA­Mal),
2.
i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30 let­te­re a, d ed e, se ne­ces­sa­ri per l’esa­me del­le ta­rif­fe (art. 43, 46 cpv. 4 e art. 47 LA­Mal);
3.117
i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30, se ne­ces­sa­ri per de­ter­mi­na­re i nu­me­ri mas­si­mi (art. 55aLA­Mal);
c.
agli as­si­cu­ra­to­ri: i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30 let­te­re a, c, d ed e, se ne­ces­sa­ri per ese­gui­re le di­spo­si­zio­ni in me­ri­to al con­trol­lo dell’eco­no­mi­ci­tà del­le pre­sta­zio­ni a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie;
d.
al Sor­ve­glian­te dei prez­zi: i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30, se ne­ces­sa­ri per l’esa­me dei prez­zi e del­le ta­rif­fe del si­ste­ma sa­ni­ta­rio nel qua­dro dell’ar­ti­co­lo 14 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1985118 sul­la sor­ve­glian­za dei prez­zi.

2 Es­so ga­ran­ti­sce l’ano­ni­ma­to del per­so­na­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 30 lett. b e dei pa­zien­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 30 lett. c du­ran­te la tra­smis­sio­ne dei da­ti per­so­na­li.

3 I da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30 so­no tra­smes­si per prin­ci­pio in for­ma ag­gre­ga­ta a li­vel­lo di azien­da. I da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 30 let­te­re b–e e g so­no tra­smes­si co­me da­ti in­di­vi­dua­li ai se­guen­ti de­sti­na­ta­ri:

a.
all’UF­SP;
b.
al­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti per la pia­ni­fi­ca­zio­ne de­gli ospe­da­li, del­le ca­se per par­to­rien­ti e del­le ca­se di cu­ra.

114 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

115 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

116 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152).

117 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

118 RS 942.20

Art. 30c Regolamento per il trattamento 119

Per la ri­le­va­zio­ne, il trat­ta­men­to e la tra­smis­sio­ne dei da­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 59aLA­Mal, l’UST, in col­la­bo­ra­zio­ne con l’UF­SP, ap­pron­ta un re­go­la­men­to per il trat­ta­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 6 dell’or­di­nan­za del 31 ago­sto 2022120 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti (OP­Da).121 Nel re­go­la­men­to per il trat­ta­men­to so­no fis­sa­te, do­po aver sen­ti­to le cer­chie in­te­res­sa­te, le va­ria­bi­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 30a ca­po­ver­so 1 che i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no for­ni­re.

119 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

120 RS 235.11

121 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 119 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

Art. 31 Pubblicazione dei dati dei fornitori di prestazioni 122

1 I ri­sul­ta­ti del­le ri­le­va­zio­ni ef­fet­tua­te dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 59a del­la LA­Mal e dall’UF­SP in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 51 del­la leg­ge del 23 giu­gno 2006123 sul­le pro­fes­sio­ni me­di­che (LP­Med), so­no pub­bli­ca­ti da que­st’ul­ti­mo in mo­do da for­ni­re se­gna­ta­men­te i da­ti e le in­for­ma­zio­ni se­guen­ti sull’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le ma­lat­tie se­con­do i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni o le ca­te­go­rie di for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni:

a.
l’of­fer­ta di pre­sta­zio­ni dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni;
b.
i di­plo­mi e i ti­to­li di per­fe­zio­na­men­to dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni;
c.
gli in­di­ca­to­ri di qua­li­tà di na­tu­ra me­di­ca;
d.
l’en­ti­tà e il ge­ne­re del­le pre­sta­zio­ni for­ni­te;
e.
l’evo­lu­zio­ne dei co­sti.

2 L’UF­SP pub­bli­ca i ri­sul­ta­ti dei da­ti tra­smes­si ri­guar­dan­ti gli ospe­da­li e gli al­tri isti­tu­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 39 del­la LA­Mal co­me pu­re le or­ga­niz­za­zio­ni di cu­re e d’aiu­to a do­mi­ci­lio se­con­do l’ar­ti­co­lo 51 del­la pre­sen­te or­di­nan­za a li­vel­lo di sin­go­lo isti­tu­to, con il lo­ro no­me e la lo­ro se­de. Per i ri­ma­nen­ti for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni i da­ti so­no pub­bli­ca­ti per grup­pi di for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni. Non so­no pub­bli­ca­ti i da­ti per­so­na­li dei pa­zien­ti e del per­so­na­le.

122 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

123 RS 811.11

Art. 31a Sicurezza e conservazione dei dati 124

Se la con­ser­va­zio­ne, la can­cel­la­zio­ne e la di­stru­zio­ne dei da­ti non so­no al­tri­men­ti di­sci­pli­na­te, le au­to­ri­tà cui so­no sta­ti tra­smes­si da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 59a del­la LA­Mal so­no te­nu­te a ri­spet­ta­re i se­guen­ti prin­ci­pi:

a.
pro­teg­ge­re i da­ti con­tro ogni trat­ta­men­to non au­to­riz­za­to, me­dian­te i ne­ces­sa­ri prov­ve­di­men­ti tec­ni­ci e or­ga­niz­za­ti­vi;
b.
can­cel­la­re i da­ti non ap­pe­na que­sti non so­no più ne­ces­sa­ri per rag­giun­ge­re lo sco­po per il qua­le so­no sta­ti tra­smes­si;
c.
di­strug­ge­re i da­ti al più tar­di cin­que an­ni do­po il lo­ro ri­ce­vi­men­to, sem­pre che non deb­ba­no es­se­re ar­chi­via­ti.

124 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2689).

Art. 32 Analisi degli effetti

1 L’UF­SP, in col­la­bo­ra­zio­ne con gli as­si­cu­ra­to­ri, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, i Can­to­ni e rap­pre­sen­tan­ti del cam­po scien­ti­fi­co, pro­ce­de a stu­di scien­ti­fi­ci sull’ese­cu­zio­ne e gli ef­fet­ti del­la leg­ge.

2 Que­sti stu­di han­no per te­ma l’esa­me dell’in­flus­so del­la leg­ge sul­la si­tua­zio­ne e il com­por­ta­men­to de­gli as­si­cu­ra­ti, dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e de­gli as­si­cu­ra­to­ri. Ser­vo­no se­gna­ta­men­te a esa­mi­na­re se la qua­li­tà e l’eco­no­mi­ci­tà del­le cu­re di ba­se so­no ga­ran­ti­te e se gli obiet­ti­vi di po­li­ti­ca so­cia­le e di con­cor­ren­za so­no sta­ti rag­giun­ti.

3 Per l’at­tua­zio­ne di que­sti stu­di, l’UF­SP può ri­cor­re­re a isti­tu­ti scien­ti­fi­ci e no­mi­na­re grup­pi di pe­ri­ti.

Titolo 3: Prestazioni

Capitolo 1: Designazione delle prestazioni

Art. 33 Prestazioni generali

Sen­ti­ta la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no (DFI) de­si­gna:125

a.
le pre­sta­zio­ni di­spen­sa­te dai me­di­ci o dai chi­ro­pra­ti­ci i cui co­sti non so­no as­sun­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie o so­no as­sun­ti so­lo a de­ter­mi­na­te con­di­zio­ni;
b.126
le pre­sta­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 25 ca­po­ver­so 2 e 25a ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge, non di­spen­sa­te dai me­di­ci o dai chi­ro­pra­ti­ci;
c.
le pre­sta­zio­ni, nuo­ve o con­te­sta­te, la cui ef­fi­ca­cia, ido­nei­tà ed eco­no­mi­ci­tà so­no an­co­ra in fa­se di va­lu­ta­zio­ne; sta­bi­li­sce le con­di­zio­ni e l’en­ti­tà del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie;
d.
le mi­su­re di pre­ven­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 26 del­la leg­ge, le pre­sta­zio­ni di ma­ter­ni­tà di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e c del­la leg­ge e le cu­re den­ta­rie di cui all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge;
e.
i mez­zi e gli ap­pa­rec­chi di cui all’ar­ti­co­lo 52 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a nu­me­ro 3 del­la leg­ge a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie; sta­bi­li­sce gli im­por­ti mas­si­mi del­la cor­ri­spet­ti­va ri­mu­ne­ra­zio­ne;
f.
il con­tri­bu­to al­le spe­se di cu­ra bal­nea­re di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 2 let­te­ra c del­la leg­ge; que­sto con­tri­bu­to ser­ve a co­pri­re le spe­se non co­per­te da al­tre pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie; può es­se­re ac­cor­da­to al mas­si­mo du­ran­te 21 gior­ni per an­no ci­vi­le;
g.
il con­tri­bu­to al­le spe­se di tra­spor­to e di sal­va­tag­gio di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 2 let­te­ra g del­la leg­ge; i tra­spor­ti da un ospe­da­le a un al­tro, ne­ces­sa­ri dal pro­fi­lo me­di­co, fan­no par­te del trat­ta­men­to ospe­da­lie­ro;
h.127
la pro­ce­du­ra di va­lu­ta­zio­ne dei bi­so­gni di cu­re;
i.128
il con­tri­bu­to al­le cu­re pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 25a ca­po­ver­si 1 e 4 del­la leg­ge, dif­fe­ren­zia­to in fun­zio­ne del bi­so­gno di cu­re.

125 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

126 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2009 35256847n. II 2).

127 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 giu. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2009 35256847n. II 2).

128 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 giu. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2009 35256847n. II 2).

Art. 34 Analisi e medicamenti

Gli elen­chi de­si­gna­ti nell’ar­ti­co­lo 52 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a nu­me­ri 1 (elen­co del­le ana­li­si) e 2 (elen­co dei me­di­ca­men­ti) e let­te­ra b (elen­co del­le spe­cia­li­tà) del­la leg­ge so­no ap­pron­ta­ti sen­ti­ta la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te.

Art. 35 Infermità congenite 129

Il DFI prov­ve­de af­fin­ché i prov­ve­di­men­ti sa­ni­ta­ri di­spen­sa­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà in ca­so d’in­fer­mi­tà con­ge­ni­te fi­no al rag­giun­gi­men­to del li­mi­te d’età le­ga­le sia­no pre­si a ca­ri­co dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie se­con­do le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 32–34 e 43–52a del­la leg­ge.

129 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 4 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 35a Medicina complementare 130

La va­lu­ta­zio­ne dell’ef­fi­ca­cia, dell’ap­pro­pria­tez­za e dell’eco­no­mi­ci­tà del­le pre­sta­zio­ni di me­di­ci­na com­ple­men­ta­re si ba­sa in par­ti­co­la­re sui se­guen­ti cri­te­ri:

a.
tra­di­zio­ne d’im­pie­go e di ri­cer­ca nel­la spe­cia­liz­za­zio­ne me­di­ca in cui s’iscri­vo­no le pre­sta­zio­ni;
b.
fon­da­tez­za del­le pre­sta­zio­ni sull’evi­den­za scien­ti­fi­ca e sull’espe­rien­za me­di­ca;
c.
tra­smis­sio­ne del­le co­no­scen­ze, at­ti­tu­di­ni e ca­pa­ci­tà ne­ces­sa­rie per for­ni­re le pre­sta­zio­ni at­tra­ver­so un per­fe­zio­na­men­to spe­ci­fi­co com­ple­men­ta­re.

130 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 giu. 2017, in vi­go­re dal 1° ago. 2017 (RU 2017 3687).

Capitolo 2: Entità della rimunerazione

Art. 36 Prestazioni all’estero

1 Sen­ti­ta la com­pe­ten­te com­mis­sio­ne, il DFI de­si­gna le pre­sta­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 25 ca­po­ver­so 2 e 29 del­la leg­ge, i cui co­sti so­no a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie se le stes­se non pos­so­no es­se­re ef­fet­tua­te in Sviz­ze­ra.

2 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me i co­sti dei trat­ta­men­ti ef­fet­tua­ti all’este­ro in ca­so d’ur­gen­za. Esi­ste ur­gen­za se l’as­si­cu­ra­to che sog­gior­na tem­po­ra­nea­men­te all’este­ro ne­ces­si­ta di un trat­ta­men­to me­di­co e se il rien­tro in Sviz­ze­ra è inap­pro­pria­to. Non esi­ste ur­gen­za se l’as­si­cu­ra­to si re­ca all’este­ro al­lo sco­po di se­gui­re que­sto trat­ta­men­to.

3 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me, nei li­mi­ti dell’ar­ti­co­lo 29 del­la leg­ge, i co­sti del par­to ef­fet­tua­to all’este­ro se que­sto co­sti­tui­sce la so­la pos­si­bi­li­tà di pro­cu­ra­re al fi­glio la na­zio­na­li­tà del­la ma­dre o del pa­dre op­pu­re nel ca­so in cui il fi­glio, se na­sces­se in Sviz­ze­ra, ri­sul­te­reb­be apo­li­de.

4 Le pre­sta­zio­ni di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 e i trat­ta­men­ti di­spen­sa­ti all’este­ro ai fron­ta­lie­ri, ai la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti all’este­ro e al­le per­so­ne al ser­vi­zio di una col­let­ti­vi­tà pub­bli­ca, co­me pu­re ai lo­ro fa­mi­lia­ri (art. 3 a 5), so­no as­sun­ti al mas­si­mo fi­no a un im­por­to pa­ri al dop­pio del cor­ri­spet­ti­vo rim­bor­so in Sviz­ze­ra e, nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 3, per un im­por­to pa­ri a quel­lo in Sviz­ze­ra. Per gli as­si­cu­ra­ti di cui agli ar­ti­co­li 4 e 5, la ri­mu­ne­ra­zio­ne è ef­fet­tua­ta in ba­se al­le ta­rif­fe e ai prez­zi va­le­vo­li nel lo­ro ul­ti­mo luo­go di do­mi­ci­lio in Sviz­ze­ra. Se ad as­si­cu­ra­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re d–ebis ven­go­no di­spen­sa­te cu­re dif­for­me­men­te dal­le re­go­le dell’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni, i co­sti ven­go­no as­sun­ti se­con­do le ta­rif­fe ed i prez­zi pra­ti­ca­ti nel lo­ro ul­ti­mo luo­go di re­si­den­za o di la­vo­ro; non po­ten­do­si de­ter­mi­na­re al­cu­no di que­sti luo­ghi, i co­sti sa­ran­no as­sun­ti se­con­do le ta­rif­fe ed i prez­zi del Can­to­ne di do­mi­ci­lio dell’as­si­cu­ra­to­re.131

5 So­no sal­ve le di­spo­si­zio­ni sull’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni.132

131 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

132 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vi­go­re dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

Art. 36a Assunzione dei costi in caso di cooperazione transfrontaliera 133

1 L’UF­SP può au­to­riz­za­re pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra che pre­ve­do­no l’as­sun­zio­ne dei co­sti da par­te de­gli as­si­cu­ra­to­ri di pre­sta­zio­ni for­ni­te all’este­ro nel­le zo­ne di fron­tie­ra a per­so­ne re­si­den­ti in Sviz­ze­ra.

2 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne de­ve es­se­re de­po­si­ta­ta con­giun­ta­men­te da uno o più Can­to­ni di fron­tie­ra e da uno o più as­si­cu­ra­to­ri. Es­sa de­ve es­se­re de­po­si­ta­ta quat­tro me­si pri­ma dell’ini­zio pre­su­mi­bi­le del­la coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra.

3 Il pro­gram­ma de­ve adem­pie­re le esi­gen­ze se­guen­ti:

a.
pos­so­no be­ne­fi­ciar­ne le per­so­ne af­fi­lia­te all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie pres­so as­si­cu­ra­to­ri che par­te­ci­pa­no al­la coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra le qua­li ri­sie­do­no in un Can­to­ne di fron­tie­ra che par­te­ci­pa a ta­le coo­pe­ra­zio­ne;
b.
pre­ve­de che gli as­si­cu­ra­ti non pos­sa­no es­se­re ob­bli­ga­ti a far­si cu­ra­re all’este­ro;
c.
de­fi­ni­sce le pre­sta­zio­ni for­ni­te all’este­ro i cui co­sti so­no as­sun­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie; le pre­sta­zio­ni de­vo­no adem­pie­re le con­di­zio­ni le­ga­li;
d.
con­tie­ne la li­sta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni este­ri am­mes­si a pra­ti­ca­re nell’am­bi­to del­la coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra; que­sti for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no ri­spet­ta­re esi­gen­ze si­mi­li a quel­le del­la leg­ge;
e.
pre­ve­de che le ta­rif­fe e i prez­zi del­le pre­sta­zio­ni for­ni­te all’este­ro sia­no con­ve­nu­ti tra gli as­si­cu­ra­to­ri e i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni este­ri; non pos­so­no es­se­re su­pe­rio­ri a quel­li ap­pli­ca­bi­li nel Can­to­ne di fron­tie­ra che par­te­ci­pa al pro­gram­ma e de­vo­no adem­pie­re le esi­gen­ze fis­sa­te da­gli ar­ti­co­li 43, 49 e 52 LA­Mal;
f.
pre­ve­de che i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni este­ri de­vo­no at­te­ner­si al­le ta­rif­fe e ai prez­zi con­ve­nu­ti e non pos­sa­no esi­ge­re ri­mu­ne­ra­zio­ni più ele­va­te per le pre­sta­zio­ni di cui al­la let­te­ra c.

133 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 36b Assunzione dei costi per assicurati residenti all’estero 134

1 Il Can­to­ne di ri­fe­ri­men­to di cui all’ar­ti­co­lo 41 ca­po­ver­so 2ter LA­Mal è il Can­to­ne di Ber­na.

2 Se gli as­si­cu­ra­ti che ri­sie­do­no in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to e per­ce­pi­sco­no una ren­di­ta sviz­ze­ra o i lo­ro fa­mi­lia­ri si av­val­go­no di cu­re ospe­da­lie­re in Sviz­ze­ra, gli as­si­cu­ra­to­ri ver­sa­no all’ospe­da­le la lo­ro quo­ta­par­te non­ché la quo­ta­par­te can­to­na­le sta­bi­li­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 49a ca­po­ver­so 3bis pri­mo pe­rio­do LA­Mal co­me pre­sta­zio­ne an­ti­ci­pa­ta. Per ot­te­ne­re il rim­bor­so del­la pre­sta­zio­ne an­ti­ci­pa­ta, gli as­si­cu­ra­to­ri pre­sen­ta­no all’isti­tu­zio­ne co­mu­ne i lo­ro cre­di­ti nei con­fron­ti dei Can­to­ni.

134 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6723).

Art. 37 Assunzione dei costi in caso di assistenza reciproca internazionale in materia di prestazioni per persone assicurate all’estero 135


Se le per­so­ne che ri­sie­do­no in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, nel Lie­ch­ten­stein, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to e che du­ran­te un sog­gior­no in Sviz­ze­ra han­no di­rit­to all’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni in ba­se all’ar­ti­co­lo 95a LA­Mal o a con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li si av­val­go­no di cu­re ospe­da­lie­re in Sviz­ze­ra in un ospe­da­le fi­gu­ran­te nell’elen­co, l’as­si­cu­ra­to­re este­ro as­su­me le ri­mu­ne­ra­zio­ni fat­tu­ra­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 49 ca­po­ver­so 1 LA­Mal.

135 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

Capitolo 3: Commissioni136

136Introdotto dal n. I dell’O del 25 giu. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 1639).

Art. 37a Commissioni consultive 137

Le com­mis­sio­ni con­sul­ti­ve ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge so­no:

a.
la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le pre­sta­zio­ni ge­ne­ra­li e del­le que­stio­ni fon­da­men­ta­li (Com­mis­sio­ne del­le pre­sta­zio­ni e del­le que­stio­ni fon­da­men­ta­li);
b.
la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le ana­li­si, dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi (Com­mis­sio­ne del­le ana­li­si, dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi);
c.
Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dei me­di­ca­men­ti.

137 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

Art. 37b Disposizioni generali 138

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le no­mi­na la pre­si­den­za e gli ul­te­rio­ri mem­bri del­le com­mis­sio­ni.

2 Le com­mis­sio­ni si do­ta­no di un re­go­la­men­to. Ta­le re­go­la­men­to di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re:

a.
il me­to­do di la­vo­ro del­la com­mis­sio­ne e l’as­set­to dei co­mi­ta­ti;
b.
le di­ret­ti­ve e la pro­ce­du­ra per la de­si­gna­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni;
c.
la par­te­ci­pa­zio­ne di pe­ri­ti.

3 La par­te­ci­pa­zio­ne di pe­ri­ti è ob­bli­ga­to­ria se si esa­mi­na­no pre­sta­zio­ni di for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni non rap­pre­sen­ta­ti.

4 Il re­go­la­men­to è sot­to­po­sto all’ap­pro­va­zio­ne del DFI.

5 Il DFI ap­pro­va la co­sti­tu­zio­ne dei co­mi­ta­ti. Ne no­mi­na la pre­si­den­za e gli ul­te­rio­ri mem­bri.

6 L’UF­SP as­su­me la se­gre­te­ria del­le com­mis­sio­ni e prov­ve­de al coor­di­na­men­to dei la­vo­ri. Può af­fi­da­re la se­gre­te­ria a ter­zi.

138 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2.10dell’O del 9 nov. 2011 (ve­ri­fi­ca del­le com­mis­sio­ni ex­tra­par­la­men­ta­ri), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227).

Art. 37c139

139 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 27 giu. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

Art. 37d Commissione federale delle prestazioni generali e delle questioni fondamentali 140

1 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le pre­sta­zio­ni ge­ne­ra­li e del­le que­stio­ni fon­da­men­ta­li con­si­glia il DFI ri­guar­do al­la de­si­gna­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 33 e al­la de­fi­ni­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni se­con­do gli ar­ti­co­li 36 ca­po­ver­so 1, 77k e 104a ca­po­ver­so 4, non­ché ri­guar­do al­la va­lu­ta­zio­ne di que­stio­ni fon­da­men­ta­li nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie te­nen­do con­to de­gli aspet­ti eti­ci nell’am­bi­to del­la de­si­gna­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni.141

2 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le pre­sta­zio­ni ge­ne­ra­li e del­le que­stio­ni fon­da­men­ta­li ha se­gna­ta­men­te i com­pi­ti se­guen­ti:

a.
de­fi­ni­zio­ne di prin­ci­pi nel cam­po del­le pre­sta­zio­ni, esa­me ed ela­bo­ra­zio­ne di pro­po­ste di di­spo­si­zio­ni d’or­di­nan­za sui prin­ci­pi da os­ser­va­re nel cam­po del­le pre­sta­zio­ni;
b.
de­ter­mi­na­zio­ne di prin­ci­pi per ga­ran­ti­re la pro­te­zio­ne dei da­ti e de­gli in­te­res­si de­gli as­si­cu­ra­ti nell’am­bi­to del­la de­si­gna­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie;
c.
ela­bo­ra­zio­ne di cri­te­ri per la va­lu­ta­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge e l’ar­ti­co­lo 70.

3 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le pre­sta­zio­ni ge­ne­ra­li e del­le que­stio­ni fon­da­men­ta­li si com­po­ne di 18 mem­bri, di cui:

a.
quat­tro me­di­ci, tra cui un rap­pre­sen­tan­te del­la me­di­ci­na com­ple­men­ta­re;
b.
un rap­pre­sen­tan­te de­gli ospe­da­li;
c.
un far­ma­ci­sta, che rap­pre­sen­ta con­tem­po­ra­nea­men­te an­che la Com­mis­sio­ne dei me­di­ca­men­ti;
d.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri ma­lat­tie;
e.
due rap­pre­sen­tan­ti dei me­di­ci di fi­du­cia;
f.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­ti;
g.
un rap­pre­sen­tan­te dei Can­to­ni;
h.
un rap­pre­sen­tan­te del­la Com­mis­sio­ne del­le ana­li­si, dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi;

i.
un do­cen­te di ana­li­si di la­bo­ra­to­rio (pe­ri­to scien­ti­fi­co);
j.
due rap­pre­sen­tan­ti dell’eti­ca me­di­ca;
k.
un rap­pre­sen­tan­te dell’in­du­stria del­la tec­ni­ca me­di­ca.142

140 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

141 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152).

142 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2.10dell’O del 9 nov. 2011 (ve­ri­fi­ca del­le com­mis­sio­ni ex­tra­par­la­men­ta­ri), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227).

Art. 37e Commissione federale dei medicamenti

1 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dei me­di­ca­men­ti con­si­glia l’UF­SP in me­ri­to al­la ste­su­ra dell’elen­co del­le spe­cia­li­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 34. Con­si­glia il DFI ri­guar­do al­la de­fi­ni­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni che at­ten­go­no al pro­prio am­bi­to ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 36 ca­po­ver­so 1, 75, 77ke 104a ca­po­ver­so 4. Con­si­glia inol­tre il DFI in me­ri­to all’at­tri­bu­zio­ne di prin­ci­pi at­ti­vi e me­di­ca­men­ti a un grup­po di co­sto far­ma­ceu­ti­co (PCG) dell’elen­co di cui all’ar­ti­co­lo 4 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 2016143 sul­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie e in me­ri­to al­la de­ter­mi­na­zio­ne del­le do­si gior­na­lie­re stan­dard ogni qual­vol­ta un me­di­ca­men­to è am­mes­so nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà per la pri­ma vol­ta o per un’in­di­ca­zio­ne sup­ple­men­ta­re.144

2 Es­sa si com­po­ne di 16 mem­bri, di cui:145

a.
un rap­pre­sen­tan­te del­le fa­col­tà di me­di­ci­na e di far­ma­cia (pe­ri­ti scien­ti­fi­ci);
b.
tre me­di­ci, tra cui un rap­pre­sen­tan­te del­la me­di­ci­na com­ple­men­ta­re;
c.
tre far­ma­ci­sti, tra cui un rap­pre­sen­tan­te del­la me­di­ci­na com­ple­men­ta­re;
d.
un rap­pre­sen­tan­te de­gli ospe­da­li;
e.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri ma­lat­tie;
f.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­ti;
g.
due rap­pre­sen­tan­ti dell’in­du­stria far­ma­ceu­ti­ca;
h.
un rap­pre­sen­tan­te dell’Isti­tu­to sviz­ze­ro per gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci;
i.146
un rap­pre­sen­tan­te dei Can­to­ni.147

143 RS 832.112.1

144 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152).

145 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 gen. 2012, in vi­go­re dal 1° feb. 2012 (RU 2012 459).

146 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 18 gen. 2012, in vi­go­re dal 1° feb. 2012 (RU 2012 459).

147 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2.10dell’O del 9 nov. 2011 (ve­ri­fi­ca del­le com­mis­sio­ni ex­tra­par­la­men­ta­ri), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227).

Art. 37f Commissione federale delle analisi, dei mezzi e degli apparecchi 148

1 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le ana­li­si, dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi con­si­glia il DFI in me­ri­to al­la ste­su­ra dell’elen­co del­le ana­li­si ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 34, in me­ri­to al­la va­lu­ta­zio­ne e al­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi di cui all’ar­ti­co­lo 33 let­te­ra e, non­ché in me­ri­to al­la de­fi­ni­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni che at­ten­go­no al pro­prio am­bi­to ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 36 ca­po­ver­so 1, 75, 77 ca­po­ver­so 4 e 104a ca­po­ver­so 4.149

2 Es­sa si com­po­ne di 16 mem­bri, di cui:150

a.
due do­cen­ti in ana­li­si di la­bo­ra­to­rio (pe­ri­ti scien­ti­fi­ci);
b.
un me­di­co;
c.
un far­ma­ci­sta;
d.
due rap­pre­sen­tan­ti dei la­bo­ra­to­ri;
e.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­to­ri ma­lat­tie;
f.
un rap­pre­sen­tan­te dei me­di­ci di fi­du­cia;
g.
due rap­pre­sen­tan­ti de­gli as­si­cu­ra­ti;
h.
un rap­pre­sen­tan­te dell’in­du­stria de­gli ap­pa­rec­chi e dei pro­dot­ti dia­gno­sti­ci;
i.
un rap­pre­sen­tan­te dei cen­tri di con­se­gna dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi;
j.
due rap­pre­sen­tan­ti dei fab­bri­can­ti e dei di­stri­bu­to­ri di mez­zi e di ap­pa­rec­chi;
k.151
un rap­pre­sen­tan­te del per­so­na­le in­fer­mie­ri­sti­co, del­le or­ga­niz­za­zio­ni di cu­re e d’aiu­to a do­mi­ci­lio e del­le ca­se di cu­ra.152

148 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

149 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° ott. 2021 (RU 2021 346).

150 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° ott. 2021 (RU 2021 346).

151 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 4 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° ott. 2021 (RU 2021 346).

152 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2.10dell’O del 9 nov. 2011 (ve­ri­fi­ca del­le com­mis­sio­ni ex­tra­par­la­men­ta­ri), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227).

Art. 37g153

153 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 27 giu. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 3573).

Titolo 4: Fornitori di prestazioni

Capitolo 1: Autorizzazione

Sezione 1: Medici e istituti che dispensano cure ambulatoriali effettuate da medici154

154 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 38 Medici

1 I me­di­ci so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le con­di­zio­ni se­guen­ti, ol­tre a quel­le pre­vi­ste dall’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­si 1 e 3 LA­Mal:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 23 giu­gno 2006155 sul­le pro­fes­sio­ni me­di­che (LP­Med);
b.
es­se­re ti­to­la­ri di un ti­to­lo di per­fe­zio­na­men­to fe­de­ra­le nel cam­po di spe­cia­liz­za­zio­ne ai sen­si del­la LP­Med che è og­get­to del­la do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne;
c.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

2 So­no fat­te sal­ve le li­mi­ta­zio­ni can­to­na­li re­la­ti­ve al nu­me­ro di me­di­ci au­to­riz­za­ti (art. 55a LA­Mal).

3 Si re­pu­ta che di­spon­ga­no del­le com­pe­ten­ze lin­gui­sti­che ne­ces­sa­rie ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 1 LA­Mal i me­di­ci che, nel­la lin­gua del­la re­gio­ne nel­la qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro pro­fes­sio­ne, so­no in gra­do di:

a.
com­pren­de­re i pun­ti es­sen­zia­li di te­sti com­ples­si su te­mi con­cre­ti o astrat­ti e di co­glier­ne i si­gni­fi­ca­ti im­pli­ci­ti;
b.
espri­mer­si in mo­do spon­ta­neo e fluen­te, sen­za do­ver cer­ca­re a lun­go le pa­ro­le;
c.
uti­liz­za­re la lin­gua in mo­do ef­fi­ca­ce e fles­si­bi­le ed espri­mer­si su te­mi com­ples­si in ma­nie­ra chia­ra e strut­tu­ra­ta.

Art. 39 Istituti che dispensano cure ambulatoriali effettuate da medici

1 Gli isti­tu­ti che di­spen­sa­no cu­re am­bu­la­to­ria­li ef­fet­tua­te da me­di­ci so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le con­di­zio­ni se­guen­ti, ol­tre a quel­le pre­vi­ste dall’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­si 2 e 3 LA­Mal:

a.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a me­di­ci che adem­pio­no le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 38 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b;
b.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

2 So­no fat­te sal­ve le li­mi­ta­zio­ni can­to­na­li re­la­ti­ve al nu­me­ro di me­di­ci au­to­riz­za­ti (art. 55a LA­Mal).

Sezione 2: Farmacisti156

156 Nuovo testo giusta l’art. 17 dell’O del 27 giu. 2007 sui diplomi, la formazione, il perfezionamento e l’esercizio della professione nelle professioni mediche universitarie, in vigore dal 1° set. 2007 (RU 2007 4055).

Art. 40157

1 I far­ma­ci­sti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di far­ma­ci­sta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 LP­Med158;
b.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

2 I Can­to­ni fis­sa­no le con­di­zio­ni al­le qua­li i me­di­ci au­to­riz­za­ti a con­dur­re una far­ma­cia so­no pa­ri­fi­ca­ti ai far­ma­ci­sti au­to­riz­za­ti. Con­si­de­ra­no se­gna­ta­men­te le pos­si­bi­li­tà d’ac­ces­so dei pa­zien­ti a una far­ma­cia.

157 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

158 RS 811.11

Art. 41159

159 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 3: Dentisti160

160 Nuovo testo giusta l’art. 17 dell’O del 27 giu. 2007 sui diplomi, la formazione, il perfezionamento e l’esercizio della professione nelle professioni mediche universitarie, in vigore dal 1° set. 2007 (RU 2007 4055).

Art. 42161

I den­ti­sti so­no au­to­riz­za­ti per le pre­sta­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31 LA­Mal se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di den­ti­sta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 LP­Med162;
b.
aver eser­ci­ta­to per tre an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca pres­so un ga­bi­net­to den­ti­sti­co o un isti­tu­to den­ti­sti­co;
c.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

161 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

162 RS 811.11

Art. 43163

163 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 4: Chiropratici e organizzazioni di chiropratica 164

164 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 44 Chiropratici 165

1 I chi­ro­pra­ti­ci so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di chi­ro­pra­ti­co con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 LP­Med166;
b.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.167

2 ...168

3 So­no fat­te sal­ve le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve all’ap­pli­ca­zio­ne di ra­dia­zio­ni io­niz­zan­ti in chi­ro­pra­ti­ca, se­gna­ta­men­te l’ar­ti­co­lo 182 ca­po­ver­so 1 let­te­ra d dell’or­di­nan­za del 26 apri­le 2017169 sul­la ra­dio­pro­te­zio­ne non­ché le re­la­ti­ve di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne del Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no.170

165 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

166 RS 811.11

167 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

168 Abro­ga­to dall’art. 17 dell’O del 27 giu.2007 sui di­plo­mi, la for­ma­zio­ne, il per­fe­zio­na­men­to e l’eser­ci­zio del­la pro­fes­sio­ne nel­le pro­fes­sio­ni me­di­che uni­ver­si­ta­rie, con ef­fet­to dal 1° set. 2007 (RU 2007 4055).

169RS 814.501

170 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 11 n. 7 dell’O del 26 apr. 2017 sul­la ra­dio­pro­te­zio­ne, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 4261).

Art. 44a Organizzazioni di chiropratica 171

Le or­ga­niz­za­zio­ni di chi­ro­pra­ti­ca so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che sod­di­sfa le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 44 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

171 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 5: Levatrici e organizzazioni di levatrici172

172 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 45 Levatrici

Le le­va­tri­ci so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di le­va­tri­ce con­ces­sa con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 30 set­tem­bre 2016173 sul­le pro­fes­sio­ni sa­ni­ta­rie (LP­San) o ri­co­no­sciu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­San;
b.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so una le­va­tri­ce au­to­riz­za­ta con­for­me­men­te al­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
nel re­par­to d’oste­tri­cia di un ospe­da­le, sot­to la di­re­zio­ne di una le­va­tri­ce che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za, o
3.
in un’or­ga­niz­za­zio­ne di le­va­tri­ci, sot­to la di­re­zio­ne di una le­va­tri­ce che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

Art. 45a Organizzazioni di levatrici

Le or­ga­niz­za­zio­ni di le­va­tri­ci so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che sod­di­sfa le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 45 let­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

Sezione 6: Persone che dispensano cure previa prescrizione medica e organizzazioni che le occupano

Art. 46174

174 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 47 Fisioterapisti 175

I fi­sio­te­ra­pi­sti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di fi­sio­te­ra­pi­sta con­ces­sa con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 LP­San176 o ri­co­no­sciu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­San;
b.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so un fi­sio­te­ra­pi­sta au­to­riz­za­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
in un ser­vi­zio ospe­da­lie­ro spe­cia­liz­za­to in fi­sio­te­ra­pia, sot­to la di­re­zio­ne di un fi­sio­te­ra­pi­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za, o
3.
all’in­ter­no di un’or­ga­niz­za­zio­ne di fi­sio­te­ra­pi­sti, sot­to la di­re­zio­ne di un fi­sio­te­ra­pi­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

175 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

176 RS 811.21

Art. 48 Ergoterapisti 177

Gli er­go­te­ra­pi­sti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di er­go­te­ra­pi­sta con­ces­sa con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 LP­San178 o ri­co­no­sciu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­San;
b.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so un er­go­te­ra­pi­sta au­to­riz­za­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
in un ospe­da­le sot­to la di­re­zio­ne di un er­go­te­ra­pi­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za, o
3.
all’in­ter­no di un’or­ga­niz­za­zio­ne di er­go­te­ra­pia sot­to la di­re­zio­ne di un er­go­te­ra­pi­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

177 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

178 RS 811.21

Art. 49 Infermieri 179

Gli in­fer­mie­ri so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di in­fer­mie­re con­ces­sa con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 LP­San180 o ri­co­no­sciu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­San;
b.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so un in­fer­mie­re au­to­riz­za­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
in un ospe­da­le o in una ca­sa di cu­ra, sot­to la di­re­zio­ne di un in­fer­mie­re che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za, o
3.
all’in­ter­no di un’or­ga­niz­za­zio­ne di cu­re e d’aiu­to a do­mi­ci­lio, sot­to la di­re­zio­ne di un in­fer­mie­re che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

179 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

180 RS 811.21

Art. 50 Logopedisti 181

I lo­go­pe­di­sti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­ti con­for­me­men­te al di­rit­to can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di lo­go­pe­di­sti;
b.
ave­re ri­ce­vu­to una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le teo­ri­ca e pra­ti­ca per lo­go­pe­di­sta del­la du­ra­ta di tre an­ni ri­co­no­sciu­ta dal Can­to­ne e ave­re su­pe­ra­to l’esa­me con­cer­nen­te le se­guen­ti bran­che:
1.
lin­gui­sti­ca (lin­gui­sti­ca, fo­ne­ti­ca, psi­co­lin­gui­sti­ca),
2.
lo­go­pe­dia (me­to­do di te­ra­pia lo­go­pe­di­ca [con­su­len­za, esa­me, trat­ta­men­to], pe­da­go­gia e psi­co­lo­gia per per­so­ne con tur­be del lin­guag­gio, pa­to­lo­gia del lin­guag­gio),
3.
me­di­ci­na (neu­ro­lo­gia, oto­ri­no­la­rin­go­ia­tria, fo­nia­tria, psi­chia­tria, sto­ma­to­lo­gia),
4.
pe­da­go­gia (pe­da­go­gia, pe­da­go­gia spe­cia­le, pe­da­go­gia cu­ra­ti­va),
5.
psi­co­lo­gia (psi­co­lo­gia del­lo svi­lup­po, psi­co­lo­gia cli­ni­ca, psi­co­pe­da­go­gia, com­pre­se la psi­co­lo­gia dell’ap­pren­di­men­to e la psi­co­lo­gia so­cia­le),
6.
di­rit­to (le­gi­sla­zio­ne so­cia­le);
c.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca in lo­go­pe­dia cli­ni­ca, es­sen­zial­men­te nel cam­po del­la te­ra­pia de­gli adul­ti, di cui al­me­no un an­no in un ospe­da­le sot­to la di­re­zio­ne di un me­di­co spe­cia­li­sta (oto­ri­no­la­rin­go­lo­gia, psi­chia­tria, pe­do­psi­chia­tria, fo­nia­tria o neu­ro­lo­gia) e in pre­sen­za di un lo­go­pe­di­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za; un an­no può es­se­re as­sol­to nel ga­bi­net­to di un me­di­co spe­cia­liz­za­to o in un’or­ga­niz­za­zio­ne di lo­go­pe­dia au­to­riz­za­ta ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za, sot­to la di­re­zio­ne di un me­di­co spe­cia­li­sta coa­diu­va­to da un lo­go­pe­di­sta che sod­di­sfa le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
d.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

181 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 50a Dietisti 182

I die­ti­sti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di die­ti­sta con­ces­sa con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 LP­San183 o ri­co­no­sciu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­San;
b.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so un die­ti­sta au­to­riz­za­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
in un ospe­da­le sot­to la di­re­zio­ne di un die­ti­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te dal­la pre­sen­te or­di­nan­za, o
3.
all’in­ter­no di un’or­ga­niz­za­zio­ne di die­te­ti­ca, sot­to la di­re­zio­ne di un die­ti­sta che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

182In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996 (RU 1996 3139). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

183 RS 811.21

Art. 50b Neuropsicologi 184

I neu­ro­psi­co­lo­gi so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­ti con­for­me­men­te al di­rit­to can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di neu­ro­psi­co­lo­go;
b.
es­se­re ti­to­la­ri di:
1.
un di­plo­ma in psi­co­lo­gia ri­co­no­sciu­to e un ti­to­lo di per­fe­zio­na­men­to fe­de­ra­le in neu­ro­psi­co­lo­gia o ri­co­no­sciu­to equi­va­len­te se­con­do la leg­ge del 18 mar­zo 2011185 sul­le pro­fes­sio­ni psi­co­lo­gi­che (LPP­si), o
2.
un di­plo­ma in psi­co­lo­gia ri­co­no­sciu­to se­con­do la LPP­si e un ti­to­lo di spe­cia­liz­za­zio­ne in neu­ro­psi­co­lo­gia del­la Fe­de­ra­zio­ne sviz­ze­ra del­le psi­co­lo­ghe e de­gli psi­co­lo­gi;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

184 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 9 dic. 2016 (RU 2016 4927). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

185 RS 935.81

Art. 50c Psicologi psicoterapeuti 186

Gli psi­co­lo­gi psi­co­te­ra­peu­ti so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
di­spor­re di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di psi­co­te­ra­peu­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 22 LPP­si187;
b.
ave­re ac­qui­si­to un’espe­rien­za cli­ni­ca di tre an­ni, di cui al­me­no 12 me­si pres­so un isti­tu­to che of­fre trat­ta­men­ti di psi­co­te­ra­pia e psi­chia­tria e di­spor­re di uno dei se­guen­ti ri­co­no­sci­men­ti dell’Isti­tu­to sviz­ze­ro per la for­ma­zio­ne me­di­ca (ISFM):
1.188
cen­tro di per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le am­bu­la­to­ria­le o ospe­da­lie­ro di ca­te­go­ria A, B o C se­con­do il pro­gram­ma di per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le «Spe­cia­li­sta in psi­chia­tria e psi­co­te­ra­pia» del 1° lu­glio 2009189 nel­la ver­sio­ne del 15 di­cem­bre 2016,
2.
cen­tro di per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le di ca­te­go­ria A, B o C se­con­do il pro­gram­ma di per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le «Spe­cia­li­sta in psi­chia­tria e psi­co­te­ra­pia in­fan­ti­le e ado­le­scen­zia­le» del 1° lu­glio 2006190 nel­la ver­sio­ne del 20 di­cem­bre 2018;
c.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
d.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

186 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 mar. 2021 (RU 2021 188). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2022 (RU 2021439).

187 RS 935.81

188 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

189 Il do­cu­men­to può es­se­re con­sul­ta­to al se­guen­te in­di­riz­zo In­ter­net: www.uf­sp.ad­min.ch/ref.

190 Il do­cu­men­to può es­se­re con­sul­ta­to al se­guen­te in­di­riz­zo In­ter­net: www.uf­sp.ad­min.ch/ref.

Art. 50d Podologi 191

I po­do­lo­gi so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­ti con­for­me­men­te al di­rit­to can­to­na­le a eser­ci­ta­re la pro­fes­sio­ne di po­do­lo­go;
b.
di­spor­re di un di­plo­ma di una scuo­la spe­cia­liz­za­ta su­pe­rio­re se­con­do il pro­gram­ma qua­dro d’in­se­gna­men­to «po­do­lo­gia» del 12 no­vem­bre 2010192 nel­la ver­sio­ne del 12 di­cem­bre 2014 o di una for­ma­zio­ne equi­pol­len­te se­con­do il nu­me­ro 7.1 del pro­gram­ma qua­dro d’in­se­gna­men­to;
c.
ave­re eser­ci­ta­to per due an­ni, do­po aver con­se­gui­to il lo­ro di­plo­ma, un’at­ti­vi­tà pra­ti­ca:
1.
pres­so un po­do­lo­go au­to­riz­za­to con­for­me­men­te al­la pre­sen­te or­di­nan­za,
2.
in un’or­ga­niz­za­zio­ne di po­do­lo­gia au­to­riz­za­ta con­for­me­men­te al­la pre­sen­te or­di­nan­za, op­pu­re
3.
in un ospe­da­le, in un’or­ga­niz­za­zio­ne di cu­re e d’aiu­to a do­mi­ci­lio o in una ca­sa di cu­ra, sot­to la di­re­zio­ne di un po­do­lo­go che adem­pie le con­di­zio­ni di au­to­riz­za­zio­ne sta­bi­li­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
d.
eser­ci­ta­re a ti­to­lo in­di­pen­den­te e per con­to pro­prio;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

191 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 mag. 2021 (RU 2021 323). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439). Ve­di an­che la di­sp. trans. del 23 giu. 2021 al­la fi­ne del te­sto.

192 Il do­cu­men­to può es­se­re con­sul­ta­to al se­guen­te in­di­riz­zo In­ter­net: www.uf­sp.ad­min.ch/ref.

Art. 51 Organizzazioni di cure e d’aiuto a domicilio 193

Le or­ga­niz­za­zio­ni di cu­re e d’aiu­to a do­mi­ci­lio so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
di­spor­re del ne­ces­sa­rio per­so­na­le spe­cia­liz­za­to in pos­ses­so di una for­ma­zio­ne che cor­ri­spon­de al lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

193 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52 Organizzazioni di fisioterapia 194

Le or­ga­niz­za­zio­ni di fi­sio­te­ra­pia so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 47 let­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

194 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52a Organizzazioni di ergoterapia 195

Le or­ga­niz­za­zio­ni di er­go­te­ra­pia so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 48 let­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

195 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2009 (RU 2009 3525). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52b Organizzazioni di logopedia 196

Le or­ga­niz­za­zio­ni di lo­go­pe­dia so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 50 let­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

196 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 4 lug. 2012 (RU 2012 4089). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52c Organizzazioni didietetica 197

Le or­ga­niz­za­zio­ni di die­te­ti­ca so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 50alet­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

197 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 9 dic. 2016 (RU 2016 4927). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52d Organizzazioni di neuropsicologia 198

Le or­ga­niz­za­zio­ni di neu­ro­psi­co­lo­gia so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 50blet­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

198 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52e Organizzazioni di psicologi psicoterapeuti 199

Le or­ga­niz­za­zio­ni di psi­co­lo­gi psi­co­te­ra­peu­ti so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 50c let­te­re a e b;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

199 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 19 mar. 2021 (RU 2021 188). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 52f Organizzazioni di podologia 200

Le or­ga­niz­za­zio­ni di po­do­lo­gia so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re de­li­mi­ta­to il lo­ro cam­po d’at­ti­vi­tà in re­la­zio­ne al luo­go e all’ora­rio de­gli in­ter­ven­ti, al­le pre­sta­zio­ni for­ni­te e ai pa­zien­ti ai qua­li for­ni­sco­no le pre­sta­zio­ni;
c.
for­ni­re le lo­ro pre­sta­zio­ni fa­cen­do ri­cor­so a per­so­na­le che adem­pie le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 50d let­te­re a–c;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie al­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni;
e.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

200 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 mag. 2021 (RU 2021 323). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 7: Laboratori

Art. 53 Principio

So­no au­to­riz­za­ti qua­li la­bo­ra­to­ri gli isti­tu­ti che:

a.
ese­guo­no ana­li­si me­di­che;
b.
so­no au­to­riz­za­ti giu­sta il di­rit­to can­to­na­le;
c.201
...
d.
adem­pio­no le al­tre con­di­zio­ni sta­bi­li­te per i la­bo­ra­to­ri dal­la le­gi­sla­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o del Can­to­ne;
e.202
di­spon­go­no di un’au­to­riz­za­zio­ne cor­ri­spon­den­te dell’Isti­tu­to sviz­ze­ro per gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, se ese­guo­no ana­li­si per la dia­gno­si di ma­lat­tie tra­smis­si­bi­li;
ebis.203 di­spon­go­no di una cor­ri­spon­den­te au­to­riz­za­zio­ne dell’UF­SP se ese­guo­no esa­mi ci­to­ge­ne­ti­ci o ge­ne­ti­co-mo­le­co­la­ri;
f.
di­spon­go­no del­le at­trez­za­tu­re ade­gua­te e del per­so­na­le spe­cia­liz­za­to ne­ces­sa­rio;
g.
adem­pio­no le con­di­zio­ni d’au­to­riz­za­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 54.

201 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, con ef­fet­to dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

202 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 27 n. 1 dell’O del 29 apr. 2015 con­cer­nen­te i la­bo­ra­to­ri di mi­cro­bio­lo­gia, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 1497).

203 In­tro­dot­ta dall’art. 37 n. 2 dell’O del 14 feb. 2007 su­gli esa­mi ge­ne­ti­ci sull’es­se­re uma­no, in vi­go­re dal 1° apr. 2007 (RU 2007 651).

Art. 54 Condizioni 204

1 È au­to­riz­za­to co­me la­bo­ra­to­rio:205

a.
il la­bo­ra­to­rio del ga­bi­net­to me­di­co se:
1.
le ana­li­si so­no ese­gui­te nell’am­bi­to del­le cu­re di ba­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 62 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a per il pro­prio bi­so­gno,
2.
il ri­sul­ta­to del­le ana­li­si è in li­nea di mas­si­ma di­spo­ni­bi­le du­ran­te la con­sul­ta­zio­ne (dia­gno­si in pre­sen­za del pa­zien­te),
3.
il la­bo­ra­to­rio è par­te del ga­bi­net­to del me­di­co cu­ran­te sia fi­si­ca­men­te sia giu­ri­di­ca­men­te,
4.206
le ana­li­si so­no ese­gui­te nel la­bo­ra­to­rio del ga­bi­net­to me­di­co o, per quel­le de­si­gna­te se­pa­ra­ta­men­te se­con­do il nu­me­ro 1, du­ran­te una vi­si­ta a do­mi­ci­lio;
b.
il la­bo­ra­to­rio d’ospe­da­le per le ana­li­si ese­gui­te nell’am­bi­to del­le cu­re di ba­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 62 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a per il pro­prio bi­so­gno;
c.
l’of­fi­ci­na del far­ma­ci­sta e il la­bo­ra­to­rio d’ospe­da­le per le ana­li­si ese­gui­te nell’am­bi­to del­le cu­re di ba­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 62 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a, su pre­scri­zio­ne di un al­tro for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni.207

2 I la­bo­ra­to­ri d’ospe­da­le che ese­guo­no ana­li­si per i pro­pri bi­so­gni dell’ospe­da­le so­no au­to­riz­za­ti se po­sti sot­to la di­re­zio­ne di un me­di­co, di un far­ma­ci­sta o di un re­spon­sa­bi­le con for­ma­zio­ne uni­ver­si­ta­ria in scien­ze na­tu­ra­li ri­co­no­sciu­ta dal DFI op­pu­re con con­grua for­ma­zio­ne su­pe­rio­re, pu­re ri­co­no­sciu­ta dal DFI, nel cam­po dell’ese­cu­zio­ne di ana­li­si.

3 I la­bo­ra­to­ri che, per man­da­to di un al­tro for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni au­to­riz­za­to, ese­guo­no al­tre ana­li­si ol­tre quel­le at­ti­nen­ti all’am­bi­to del­le cu­re di ba­se, so­no au­to­riz­za­ti se:

a.
so­no po­sti sot­to la di­re­zio­ne di un me­di­co, di un far­ma­ci­sta o di un re­spon­sa­bi­le con for­ma­zio­ne uni­ver­si­ta­ria in scien­ze na­tu­ra­li, ri­co­no­sciu­ta dal DFI;
b.208
il di­ret­to­re ai sen­si del­la let­te­ra a at­te­sta un ti­to­lo di per­fe­zio­na­men­to in me­di­ci­na di la­bo­ra­to­rio ri­la­scia­to dall’As­so­cia­zio­ne «I la­bo­ra­to­ri me­di­ci del­la Sviz­ze­ra» (FA­MH) o ri­te­nu­to equi­pol­len­te ad es­so.

4 Per l’ese­cu­zio­ne di de­ter­mi­na­te ana­li­si, il DFI può sta­bi­li­re esi­gen­ze sup­ple­men­ta­ri ri­guar­do le in­stal­la­zio­ni, la qua­li­fi­ca e la for­ma­zio­ne di per­fe­zio­na­men­to del­la di­re­zio­ne e del per­so­na­le di la­bo­ra­to­rio. Può inol­tre de­si­gna­re ta­lu­ni isti­tu­ti per l’ese­cu­zio­ne di de­ter­mi­na­te ana­li­si e in­ca­ri­car­li dell’ap­pre­sta­men­to dei re­gi­stri di va­lu­ta­zio­ne.

4bis Per es­se­re au­to­riz­za­ti con­for­me­men­te ai ca­po­ver­si 1–3, i la­bo­ra­to­ri de­vo­no di­mo­stra­re di adem­pie­re i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.209

5 Il DFI può ema­na­re di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne per il ca­po­ver­so 1 let­te­ra a.210

204 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

205 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

206 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4523).

207 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

208 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 9 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4927).

209 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

210 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

Art. 54a Procedura e tasse 211

1 L’UF­SP de­ci­de in me­ri­to al­le do­man­de di ri­co­no­sci­men­to dell’equi­pol­len­za di ti­to­li di per­fe­zio­na­men­to in me­di­ci­na di la­bo­ra­to­rio se­con­do gli ar­ti­co­li 54 ca­po­ver­so 3 let­te­ra b.

2 Per la de­ci­sio­ne se­con­do il ca­po­ver­so 1 è ri­scos­sa una tas­sa. Es­sa è com­mi­su­ra­ta al tem­po im­pie­ga­to, ma non de­ve su­pe­ra­re 3000 fran­chi.

3 Se so­no ne­ces­sa­rie spe­se straor­di­na­rie, se­gna­ta­men­te se la do­man­da è giu­di­ca­ta la­cu­no­sa o in­com­ple­ta ed è rin­via­ta per es­se­re mi­glio­ra­ta, la tas­sa può su­pe­ra­re l’im­por­to mas­si­mo se­con­do il ca­po­ver­so 2; non può tut­ta­via su­pe­ra­re 5000 fran­chi.

4 La ta­rif­fa ora­ria oscil­la tra 90 e 200 fran­chi a se­con­da del­la com­pe­ten­za spe­ci­fi­ca ri­chie­sta e del­la clas­se di fun­zio­ne del per­so­na­le in­ca­ri­ca­to.

5 Può es­se­re fat­tu­ra­to un con­gruo an­ti­ci­po del­le spe­se.

6 Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 2004212 su­gli emo­lu­men­ti.

211 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 9 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4927). Ve­di an­che la di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto

212 RS 172.041.1

Sezione 8: Centri di consegna di mezzi e apparecchi

Art. 55213

I cen­tri di con­se­gna di mez­zi e ap­pa­rec­chi dia­gno­sti­ci o te­ra­peu­ti­ci so­no au­to­riz­za­ti se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­ti ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re sti­pu­la­to un con­trat­to di con­se­gna di mez­zi e ap­pa­rec­chi dia­gno­sti­ci e te­ra­peu­ti­ci con gli as­si­cu­ra­to­ri a ca­ri­co dei qua­li in­ten­do­no eser­ci­ta­re;
c.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

213 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 8a: Case per partorienti214

214 Introdotta dal n. I dell’O del 22 ott. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 20085097).

Art. 55a215

Le ca­se per par­to­rien­ti so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
adem­pie­re le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­re b–f LA­Mal;
b.
ave­re sta­bi­li­to il pro­prio cam­po d’at­ti­vi­tà con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 29 LA­Mal;
c.
ga­ran­ti­re una suf­fi­cien­te as­si­sten­za me­di­ca da par­te di una le­va­tri­ce;
d.
ave­re pre­so di­spo­si­zio­ni per l’ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti in ca­so di emer­gen­za me­di­ca.

215 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 9: Imprese di trasporto e di salvataggio

Art. 56216

Le im­pre­se di tra­spor­to e di sal­va­tag­gio so­no au­to­riz­za­te se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
es­se­re au­to­riz­za­te ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne del Can­to­ne nel qua­le eser­ci­ta­no la lo­ro at­ti­vi­tà;
b.
ave­re sti­pu­la­to un con­trat­to d’ese­cu­zio­ne di tra­spor­ti e sal­va­tag­gi con gli as­si­cu­ra­to­ri a ca­ri­co dei qua­li in­ten­do­no eser­ci­ta­re;
c.
di­mo­stra­re che adem­pio­no i re­qui­si­ti di qua­li­tà de­fi­ni­ti nell’ar­ti­co­lo 58g.

216 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 10: Stabilimenti di cura balneare

Art. 57 In generale

1 So­no au­to­riz­za­ti gli sta­bi­li­men­ti di cu­ra bal­nea­re che so­no po­sti sot­to sor­ve­glian­za me­di­ca, uti­liz­za­no a sco­po te­ra­peu­ti­co le fon­ti ter­ma­li lo­ca­li, so­no do­ta­ti di per­so­na­le cu­ran­te spe­cia­liz­za­to, di­spon­go­no d’ap­pa­rec­chi dia­gno­sti­ci e te­ra­peu­ti­ci ade­gua­ti e so­no au­to­riz­za­ti giu­sta il di­rit­to can­to­na­le.

2 Il DFI può am­met­te­re ec­ce­zio­ni quan­to all’uti­liz­zo del­le ac­que ter­ma­li lo­ca­li. Tie­ne con­to in pro­po­si­to del­la pras­si pre­ce­den­te de­gli as­si­cu­ra­to­ri.

Art. 58 Fonti termali

1 So­no con­si­de­ra­te fon­ti ter­ma­li quel­le la cui ac­qua, per spe­ci­fi­che pro­prie­tà chi­mi­che o fi­si­che, e sen­za che ne sia sta­ta mo­di­fi­ca­ta la com­po­si­zio­ne na­tu­ra­le, pro­cu­ra o la­scia pre­su­me­re un ef­fet­to te­ra­peu­ti­co scien­ti­fi­ca­men­te ri­co­no­sciu­to.

2 Le pro­prie­tà chi­mi­che o fi­si­che de­vo­no es­se­re di­mo­stra­te me­dian­te ana­li­si pe­ri­ta­li dell’ac­qua e rie­sa­mi­na­te ogni tre an­ni me­dian­te ana­li­si di con­trol­lo ef­fet­tua­te dal­la com­pe­ten­te istan­za can­to­na­le.

Sezione 11: Criteri di pianificazione217

217 Introdotta dal n. I dell’O del 22 ott. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 20085097).

Art. 58a Principio

1 La pia­ni­fi­ca­zio­ne in­te­sa a co­pri­re il fab­bi­so­gno ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­ra d del­la leg­ge ga­ran­ti­sce le cu­re ospe­da­lie­re in ospe­da­le o in una ca­sa per par­to­rien­ti e le cu­re in una ca­sa di cu­ra agli abi­tan­ti dei Can­to­ni che ef­fet­tua­no la pia­ni­fi­ca­zio­ne.

2 È ve­ri­fi­ca­ta pe­rio­di­ca­men­te.218

218 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 58b Pianificazione del fabbisogno 219

1I Can­to­ni de­ter­mi­na­no il fab­bi­so­gno se­con­do una pro­ce­du­ra tra­spa­ren­te. Si ba­sa­no in par­ti­co­la­re su da­ti sta­ti­sti­ci fon­da­ti e su con­fron­ti e con­si­de­ra­no se­gna­ta­men­te i fat­to­ri d’in­fluen­za ri­le­van­ti per la pre­vi­sio­ne del fab­bi­so­gno.

2 De­ter­mi­na­no l’of­fer­ta uti­liz­za­ta in isti­tu­ti che non fi­gu­ra­no nell’elen­co da es­si ema­na­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e LA­Mal.

3 De­ter­mi­na­no l’of­fer­ta da as­si­cu­ra­re me­dian­te l’in­se­ri­men­to nell’elen­co di isti­tu­ti can­to­na­li ed ex­tra­can­to­na­li af­fin­ché la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno sia ga­ran­ti­ta. L’of­fer­ta da as­si­cu­ra­re cor­ri­spon­de al fab­bi­so­gno di cui al ca­po­ver­so 1, de­dot­ta l’of­fer­ta di cui al ca­po­ver­so 2.

4 Nel de­ter­mi­na­re l’of­fer­ta da as­si­cu­ra­re che fi­gu­ra nell’elen­co, i Can­to­ni con­si­de­ra­no in par­ti­co­la­re:

a.
l’eco­no­mi­ci­tà e la qua­li­tà del­la for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni;
b.
l’ac­ces­so dei pa­zien­ti al­le cu­re en­tro un ter­mi­ne uti­le;
c.
la di­spo­ni­bi­li­tà e la ca­pa­ci­tà dell’isti­tu­to ad adem­pie­re il man­da­to di pre­sta­zio­ni.

219 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 58c Modalità di pianificazione

La pia­ni­fi­ca­zio­ne è:

a.
ri­fe­ri­ta al­le pre­sta­zio­ni per quan­to con­cer­ne la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno de­gli as­si­cu­ra­ti ne­gli ospe­da­li per la cu­ra di ma­lat­tie so­ma­ti­che acu­te e nel­le ca­se per par­to­rien­ti;
b.
ri­fe­ri­ta al­le pre­sta­zio­ni o al­le ca­pa­ci­tà per quan­to con­cer­ne la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno de­gli as­si­cu­ra­ti per la ria­bi­li­ta­zio­ne o la cu­ra di ma­lat­tie psi­chia­tri­che in ospe­da­le;
c.
ri­fe­ri­ta al­le ca­pa­ci­tà per quan­to con­cer­ne la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno de­gli as­si­cu­ra­ti nel­le ca­se di cu­ra.

Art. 58d Valutazione dell’economicità e della qualità 220

1La va­lu­ta­zio­ne dell’eco­no­mi­ci­tà de­gli ospe­da­li e del­le ca­se per par­to­rien­ti è ef­fet­tua­ta se­gna­ta­men­te me­dian­te con­fron­ti dei co­sti cor­ret­ti per il gra­do di gra­vi­tà.Per le ca­se di cu­ra l’eco­no­mi­ci­tà del­la for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni dev’es­se­re pre­sa in con­si­de­ra­zio­ne in mo­do ade­gua­to.

2Nel­la va­lu­ta­zio­ne del­la qua­li­tà de­gli isti­tu­ti oc­cor­re in par­ti­co­la­re esa­mi­na­re se l’in­sie­me dell’isti­tu­to adem­pie le esi­gen­ze se­guen­ti:

a.
di­spor­re del ne­ces­sa­rio per­so­na­le qua­li­fi­ca­to;
b.
di­spor­re di un ade­gua­to si­ste­ma di ge­stio­ne del­la qua­li­tà;
c.
di­spor­re di un si­ste­ma in­ter­no di rap­por­ti e d’ap­pren­di­men­to ap­pro­pria­to e aver ade­ri­to a una re­te di no­ti­fi­ca di even­ti in­de­si­de­ra­bi­li uni­for­me a li­vel­lo sviz­ze­ro, per quan­to ta­le re­te esi­sta;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re che con­sen­to­no di par­te­ci­pa­re al­le mi­su­ra­zio­ni na­zio­na­li del­la qua­li­tà;
e.
di­spor­re dell’at­trez­za­tu­ra per ga­ran­ti­re la si­cu­rez­za del­le te­ra­pie far­ma­co­lo­gi­che, in par­ti­co­la­re me­dian­te il ri­le­va­men­to elet­tro­ni­co dei me­di­ca­men­ti pre­scrit­ti e di­spen­sa­ti.

3 I ri­sul­ta­ti del­le mi­su­ra­zio­ni del­la qua­li­tà con­dot­te su sca­la na­zio­na­le pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti co­me cri­te­ri di se­le­zio­ne de­gli isti­tu­ti.

4Nel­la va­lu­ta­zio­ne de­gli ospe­da­li oc­cor­re in par­ti­co­la­re te­ner con­to del­lo sfrut­ta­men­to di si­ner­gie, del nu­me­ro mi­ni­mo di ca­si e del po­ten­zia­le di con­cen­tra­zio­ne di pre­sta­zio­ni al fi­ne di raf­for­za­re l’eco­no­mi­ci­tà e la qua­li­tà del­le cu­re.

5La va­lu­ta­zio­ne dell’eco­no­mi­ci­tà e del­la qua­li­tà può ba­sar­si su va­lu­ta­zio­ni re­cen­ti di al­tri Can­to­ni.

220 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 58e Coordinamento intercantonale delle pianificazioni 221

1 Per coor­di­na­re le lo­ro pia­ni­fi­ca­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 2 LA­Mal i Can­to­ni de­vo­no se­gna­ta­men­te:

a.
ana­liz­za­re le ne­ces­sa­rie in­for­ma­zio­ni sui flus­si di pa­zien­ti e scam­biar­le con i Can­to­ni in­te­res­sa­ti;
b.
pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne il po­ten­zia­le di coor­di­na­men­to con al­tri Can­to­ni per il raf­for­za­men­to dell’eco­no­mi­ci­tà e del­la qua­li­tà del­la for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni in ospe­da­le.

2 Ogni Can­to­ne si coor­di­na se­gna­ta­men­te con:

1.
i Can­to­ni in cui han­no se­de uno o più isti­tu­ti che fi­gu­ra­no nel suo elen­co o che è pre­vi­sto di far fi­gu­ra­re nel suo elen­co;
2.
i Can­to­ni nel cui elen­co fi­gu­ra­no uno o più isti­tu­ti che han­no se­de sul suo ter­ri­to­rio o che pre­ve­do­no di far­vi fi­gu­ra­re ta­li isti­tu­ti;
3.
i Can­to­ni in cui so­no si­tua­ti gli isti­tu­ti nei qua­li un nu­me­ro im­por­tan­te di as­si­cu­ra­ti pro­ve­nien­ti dal suo ter­ri­to­rio si fan­no cu­ra­re o pre­su­mi­bil­men­te si fa­ran­no cu­ra­re;
4.
i Can­to­ni di pro­ve­nien­za di un nu­me­ro im­por­tan­te di as­si­cu­ra­ti che si fan­no cu­ra­re o pre­su­mi­bil­men­te si fa­ran­no cu­ra­re in isti­tu­ti con se­de sul suo ter­ri­to­rio;
5.
al­tri Can­to­ni, se il coor­di­na­men­to per­met­te un raf­for­za­men­to dell’eco­no­mi­ci­tà e del­la qua­li­tà del­la for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni in ospe­da­le.

221 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 58f Elenchi e mandati di prestazioni 222

1 Nell’elen­co di cui all’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e LA­Mal so­no ri­por­ta­ti gli isti­tu­ti can­to­na­li ed ex­tra­can­to­na­li ne­ces­sa­ri ad as­si­cu­ra­re l’of­fer­ta sta­bi­li­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 58b ca­po­ver­so 3.

2 A ogni isti­tu­to fi­gu­ran­te nell’elen­co è at­tri­bui­to un man­da­to di pre­sta­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e LA­Mal. Se l’isti­tu­to ha più se­di, il man­da­to di pre­sta­zio­ni fis­sa per qua­le se­de è va­li­do.

3 Ne­gli elen­chi so­no ri­por­ta­ti per ogni ospe­da­le i grup­pi di pre­sta­zio­ni cor­ri­spon­den­ti al man­da­to di pre­sta­zio­ni.

4I Can­to­ni sta­bi­li­sco­no gli one­ri che i man­da­ti di pre­sta­zio­ni per gli ospe­da­li e le ca­se per par­to­rien­ti de­vo­no con­te­ne­re. Per gli ospe­da­li di cu­re so­ma­ti­che acu­te pos­so­no pre­ve­de­re se­gna­ta­men­te i se­guen­ti one­ri:

a.
la di­spo­ni­bi­li­tà di un’of­fer­ta di ba­se in me­di­ci­na in­ter­na e chi­rur­gia;
b.
la di­spo­ni­bi­li­tà e la qua­li­fi­ca dei me­di­ci spe­cia­li­sti;
c.
la di­spo­ni­bi­li­tà del pron­to soc­cor­so e il li­vel­lo di re­qui­si­ti ai qua­li de­ve adem­pie­re;
d.
la di­spo­ni­bi­li­tà del re­par­to di cu­re in­ten­se o del ser­vi­zio di sor­ve­glian­za e il li­vel­lo di re­qui­si­ti ai qua­li de­ve adem­pie­re;
e.
i grup­pi di pre­sta­zio­ni con­nes­si in­ter­na­men­te all’ospe­da­le o in coo­pe­ra­zio­ne con al­tri ospe­da­li;
f.
il nu­me­ro mi­ni­mo di ca­si.

5 Pos­so­no pre­ve­de­re che i man­da­ti di pre­sta­zio­ni del­le ca­se di cu­ra con­ten­ga­no one­ri.

6 Pos­so­no pre­ve­de­re che i man­da­ti di pre­sta­zio­ni con­ten­ga­no se­gna­ta­men­te i se­guen­ti one­ri, pur­ché es­si non pro­vo­chi­no un man­te­ni­men­to del­le strut­tu­re e non im­pe­di­sca­no ogni con­cor­ren­za:

a.
per gli ospe­da­li di cu­re so­ma­ti­che acu­te uno stan­zia­men­to glo­ba­le di bi­lan­cio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 51 LA­Mal o i vo­lu­mi mas­si­mi del­le pre­sta­zio­ni;
b.
per gli ospe­da­li nei set­to­ri del­la psi­chia­tria e del­la ria­bi­li­ta­zio­ne uno stan­zia­men­to glo­ba­le di bi­lan­cio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 51 LA­Mal, i vo­lu­mi mas­si­mi del­le pre­sta­zio­ni o le ca­pa­ci­tà mas­si­me;
c.
per le ca­se di cu­ra uno stan­zia­men­to glo­ba­le di bi­lan­cio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 51 LA­Mal o le ca­pa­ci­tà mas­si­me.

7 Pre­ve­do­no che i man­da­ti di pre­sta­zio­ne per gli ospe­da­li con­ten­ga­no co­me one­re il di­vie­to dei si­ste­mi di in­cen­ti­vi eco­no­mi­ci che por­ta­no a un au­men­to del vo­lu­me del­le pre­sta­zio­ni in­giu­sti­fi­ca­to dal pun­to di vi­sta me­di­co a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie o all’elu­sio­ne dell’ob­bli­go di am­mis­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 41a LA­Mal.

222 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Sezione 12: Requisiti di qualità223

223 Introdotta dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Art. 58g

I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no adem­pie­re i se­guen­ti re­qui­si­ti di qua­li­tà:

a.
di­spor­re del ne­ces­sa­rio per­so­na­le qua­li­fi­ca­to;
b.
di­spor­re di un ade­gua­to si­ste­ma di ge­stio­ne del­la qua­li­tà;
c.
di­spor­re di un si­ste­ma in­ter­no di rap­por­ti e d’ap­pren­di­men­to ap­pro­pria­to e aver ade­ri­to a una re­te di no­ti­fi­ca di even­ti in­de­si­de­ra­bi­li uni­for­me a li­vel­lo sviz­ze­ro, per quan­to ta­le re­te esi­sta;
d.
di­spor­re del­le at­trez­za­tu­re che con­sen­to­no di par­te­ci­pa­re al­le mi­su­ra­zio­ni na­zio­na­li del­la qua­li­tà.

Capitolo 2: Fatturazione

Art. 59 Fatturazione in generale 224

1 I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no for­ni­re nel­le lo­ro fat­tu­re tut­te le in­di­ca­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve e me­di­che ne­ces­sa­rie al­la ve­ri­fi­ca del cal­co­lo del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne e dell’eco­no­mi­ci­tà del­le pre­sta­zio­ni con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 3 e 3bis del­la leg­ge. De­vo­no for­ni­re in par­ti­co­la­re le in­di­ca­zio­ni se­guen­ti:

a.
le da­te del­le cu­re;
b.
le pre­sta­zio­ni di­spen­sa­te, det­ta­glia­te se­con­do la ta­rif­fa de­ter­mi­nan­te;
c.
le dia­gno­si e le pro­ce­du­re ne­ces­sa­rie al cal­co­lo del­la ta­rif­fa ap­pli­ca­bi­le;
d.
il nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­la tes­se­ra d’as­si­cu­ra­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 let­te­ra f dell’or­di­nan­za del 14 feb­bra­io 2007225 sul­la tes­se­ra d’as­si­cu­ra­to per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie;
e.
il nu­me­ro AVS226.

2 Il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni emet­te due fat­tu­re se­pa­ra­te per le pre­sta­zio­ni a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie e per le al­tre pre­sta­zio­ni.

3 Per le ana­li­si, la fat­tu­ra­zio­ne al de­bi­to­re del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne è ef­fet­tua­ta esclu­si­va­men­te dal la­bo­ra­to­rio che ha ese­gui­to l’ana­li­si. Le ta­rif­fe for­fet­ta­rie se­con­do l’ar­ti­co­lo 49 del­la leg­ge ri­man­go­no sal­ve.

4 I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­no che le lo­ro fat­tu­re sia­no chia­re per gli as­si­cu­ra­ti e che in par­ti­co­la­re in­di­chi­no in mo­do com­pren­si­bi­le il ge­ne­re, la du­ra­ta e il con­te­nu­to del­le cu­re. 227

224 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 lug. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 4089).

225 RS 832.105

226 Nuo­va espr. giu­sta l’all. n. II 36 dell’O del 17 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to uni­ca­men­te nel­le di­sp. men­zio­na­te nel­la RU.

227 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 59a Fatturazione nel caso di un modello di rimunerazione di tipo DRG 228

1 Nel ca­so di un mo­del­lo di ri­mu­ne­ra­zio­ne di ti­po DRG (dia­gno­sis re­la­ted groups) il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni de­ve for­ni­re un nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne uni­co per gli in­sie­mi di da­ti con le in­di­ca­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve e me­di­che ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 1. Il DFI sta­bi­li­sce una strut­tu­ra uni­for­me de­gli in­sie­mi di da­ti, va­li­da in tut­ta la Sviz­ze­ra.

2 Le dia­gno­si e le pro­ce­du­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c de­vo­no es­se­re co­di­fi­ca­te con­for­me­men­te al­le clas­si­fi­ca­zio­ni men­zio­na­te per la sta­ti­sti­ca me­di­ca de­gli sta­bi­li­men­ti ospe­da­lie­ri al­la ci­fra 62 dell’al­le­ga­to dell’or­di­nan­za del 30 giu­gno 1993229 sull’ese­cu­zio­ne di ri­le­va­zio­ni sta­ti­sti­che fe­de­ra­li.

3 Il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni tra­smet­te con­tem­po­ra­nea­men­te al­la fat­tu­ra gli in­sie­mi di da­ti con le in­di­ca­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve e me­di­che se­con­do l’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 1 al ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti dell’as­si­cu­ra­to­re. De­ve es­se­re ga­ran­ti­to che esclu­si­va­men­te que­sto ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti ot­ten­ga l’ac­ces­so al­le in­di­ca­zio­ni me­di­che.

4 Il ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti de­ter­mi­na per qua­li fat­tu­re è ne­ces­sa­rio un esa­me più ap­pro­fon­di­to e tra­smet­te all’as­si­cu­ra­to­re le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie a que­sto sco­po. L’as­si­cu­ra­to­re non può im­par­ti­re al ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti istru­zio­ni con­cer­nen­ti la tra­smis­sio­ne dei da­ti in re­la­zio­ne a sin­go­le fat­tu­re.

5 Se nel cor­so dell’esa­me l’as­si­cu­ra­to­re esi­ge dal for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni rag­gua­gli sup­ple­men­ta­ri di na­tu­ra me­di­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge, l’as­si­cu­ra­to­re de­ve in­for­ma­re la per­so­na as­si­cu­ra­ta ri­guar­do al­la pos­si­bi­li­tà di scel­ta di cui di­spo­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge.

6 Ogni as­si­cu­ra­to­re de­ve di­spor­re di un ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti. Que­st’ul­ti­mo de­ve es­se­re cer­ti­fi­ca­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 13 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 set­tem­bre 2020230 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti (LPD).231

7 L’as­si­cu­ra­to­re in­for­ma spon­ta­nea­men­te l’In­ca­ri­ca­to fe­de­ra­le del­la pro­te­zio­ne dei da­ti e del­la tra­spa­ren­za (IFPDT) ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 43 LPD del­la cer­ti­fi­ca­zio­ne o del rin­no­vo del­la cer­ti­fi­ca­zio­ne del suo ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti. L’IFPDT può esi­ge­re in ogni mo­men­to dal ser­vi­zio di ri­ce­zio­ne dei da­ti o dall’or­ga­ni­smo di cer­ti­fi­ca­zio­ne i do­cu­men­ti ri­le­van­ti per la cer­ti­fi­ca­zio­ne o il rin­no­vo del­la cer­ti­fi­ca­zio­ne. Es­so pub­bli­ca un elen­co dei ser­vi­zi di ri­ce­zio­ne dei da­ti cer­ti­fi­ca­ti.232

228 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 set. 1997 (RU 1997 2272). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 lug. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 4089). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

229 RS 431.012.1

230 RS 235.1

231 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. 2 n. II 119 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

232 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 119 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

Art. 59abis Fatturazione nel settore ambulatoriale 233

Per il set­to­re am­bu­la­to­ria­le il DFI ema­na di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne sul­la ri­le­va­zio­ne, il trat­ta­men­to e la tra­smis­sio­ne del­le dia­gno­si e del­le pro­ce­du­re, nel ri­spet­to del prin­ci­pio del­la pro­por­zio­na­li­tà. A que­sto sco­po il DFI sta­bi­li­sce le clas­si­fi­ca­zio­ni per la co­di­fi­ca ap­pli­ca­bi­li in tut­ta la Sviz­ze­ra.

233 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 4 lug. 2012 (RU 2012 4089). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 dic. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 838).

Art. 59ater Misure atte a proteggere i dati e conservazione 234

1 Per l’ela­bo­ra­zio­ne del­le in­di­ca­zio­ni me­di­che ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 1, gli as­si­cu­ra­to­ri pren­do­no le mi­su­re tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve at­te a pro­teg­ge­re i da­ti, in par­ti­co­la­re quel­le se­con­do gli ar­ti­co­li 1–4 e 6 OP­Da235.236

2 Se le in­di­ca­zio­ni me­di­che ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 1 non so­no con­ser­va­te sot­to for­ma crip­ta­ta, le ge­ne­ra­li­tà de­gli as­si­cu­ra­ti so­no so­sti­tui­te da uno pseu­do­ni­mo per la con­ser­va­zio­ne di que­ste in­di­ca­zio­ni. La pseu­do­ni­miz­za­zio­ne o il crip­tag­gio pos­so­no es­se­re tol­ti sol­tan­to dal me­di­co di fi­du­cia.

234 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 4 lug. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 4089).

235 RS 235.11

236 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 119 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

Capitolo 3:Tariffe e prezzi 237238

237 Originario avanti art. 59a. Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2272).

238 RU 1997 2440

Sezione 1: Principi 239

239 Originario avanti art. 59a.Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2272).

Art. 59b240

240 In­tro­dot­to dal n. I 8 dell’O del 18 ago. 2004 (RU 2004 4037). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 59c Tariffazione 241

1 L’au­to­ri­tà che ap­pro­va ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 46 ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge ve­ri­fi­ca che la con­ven­zio­ne ta­rif­fa­ria ri­spet­ti se­gna­ta­men­te i prin­ci­pi se­guen­ti:

a.
la ta­rif­fa co­pre al mas­si­mo i co­sti del­la pre­sta­zio­ne com­pro­va­ti in mo­do tra­spa­ren­te;
b.
la ta­rif­fa co­pre al mas­si­mo i co­sti ne­ces­sa­ri per la for­ni­tu­ra ef­fi­cien­te del­le pre­sta­zio­ni;
c.
un cam­bia­men­to del mo­del­lo ta­rif­fa­le non de­ve com­por­ta­re co­sti sup­ple­men­ta­ri.

2 Le par­ti con­traen­ti de­vo­no ve­ri­fi­ca­re re­go­lar­men­te le ta­rif­fe e ade­guar­le se il ri­spet­to dei prin­ci­pi enun­cia­ti nel ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b non è più ga­ran­ti­to. Le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti de­vo­no es­se­re in­for­ma­te dei ri­sul­ta­ti di det­te ve­ri­fi­che.

3 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te ap­pli­ca per ana­lo­gia i ca­po­ver­si 1 e 2 all’at­to di sta­bi­li­re le ta­rif­fe pre­vi­ste ne­gli ar­ti­co­li 43 ca­po­ver­so 5, 47 o 48 del­la leg­ge.

241 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 59d Importi forfettari riferiti alle prestazioni 242

1 Le par­ti con­traen­ti sot­to­pon­go­no la con­ven­zio­ne ta­rif­fa­le all’ap­pro­va­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 46 ca­po­ver­so 4 e 49 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge. La con­ven­zio­ne ta­rif­fa­le in­clu­de la strut­tu­ra ta­rif­fa­le uni­for­me e le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del­la ta­rif­fa. Al­la ri­chie­sta di ap­pro­va­zio­ne van­no al­le­ga­ti, in par­ti­co­la­re, i se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
le ba­si e il me­to­do di cal­co­lo;
b.
gli stru­men­ti e i mec­ca­ni­smi vol­ti a ga­ran­ti­re la qua­li­tà del­le pre­sta­zio­ni nel qua­dro dell’ap­pli­ca­zio­ne del­la ta­rif­fa;
c.
le sti­me su­gli ef­fet­ti dell’ap­pli­ca­zio­ne del­la ta­rif­fa sul vo­lu­me del­le pre­sta­zio­ni e sui co­sti per tut­ti i set­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 49 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge, in­clu­si i set­to­ri in­te­res­sa­ti pri­ma e do­po il ri­co­ve­ro.

2 Se è scel­to un mo­del­lo di ri­mu­ne­ra­zio­ne ri­fe­ri­to al­le pre­sta­zio­ni ba­sa­to su un si­ste­ma di clas­si­fi­ca­zio­ne dei pa­zien­ti di ti­po DRG (dia­gno­sis re­la­ted groups), la con­ven­zio­ne ta­rif­fa­le in­clu­de an­che il re­la­ti­vo ma­nua­le di co­di­fi­ca­zio­ne e un pia­no per la re­vi­sio­ne del­la co­di­fi­ca­zio­ne. Al­la ri­chie­sta di ap­pro­va­zio­ne van­no al­le­ga­ti ul­te­rio­ri do­cu­men­ti re­la­ti­vi ai re­qui­si­ti ne­ces­sa­ri af­fin­ché gli ospe­da­li pos­sa­no es­se­re pre­si in con­si­de­ra­zio­ne nell’ela­bo­ra­zio­ne del­la strut­tu­ra ta­rif­fa­le.

3 Le par­ti con­traen­ti sot­to­pon­go­no per ap­pro­va­zio­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le le mo­di­fi­che al­la con­ven­zio­ne ta­rif­fa­le, se­gna­ta­men­te al­la strut­tu­ra ta­rif­fa­le o al­le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne.

4 Il le­ga­me che de­ve es­se­re sta­bi­li­to con la pre­sta­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 49 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge de­ve per­met­te­re una dif­fe­ren­zia­zio­ne del­la ta­rif­fa se­con­do il ti­po e l’in­ten­si­tà del­la pre­sta­zio­ne.

242 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 ott. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 20085097). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 59e Contributo per ogni caso 243

1 In ca­so di ri­scos­sio­ne di un con­tri­bu­to per ogni ca­so ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 49 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge, i part­ner ta­rif­fa­li sot­to­pon­go­no all’ap­pro­va­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le il re­la­ti­vo im­por­to. Al­la ri­chie­sta van­no al­le­ga­ti un rap­por­to di at­ti­vi­tà dell’or­ga­niz­za­zio­ne e un pre­ven­ti­vo che giu­sti­fi­chi­no l’im­por­to pro­po­sto.

2 In ca­so di au­men­to del con­tri­bu­to per ogni ca­so, i part­ner ta­rif­fa­li sot­to­pon­go­no il nuo­vo im­por­to all’ap­pro­va­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le.

3 Per la ri­par­ti­zio­ne del fi­nan­zia­men­to del con­tri­bu­to per ogni ca­so è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 49a ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge.

243 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 ott. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 20085097). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 59f Comunicazione dei dati sulle tariffe nel settore delle cure ambulatoriali 244

1 L’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 47b ca­po­ver­so 1 LA­Mal com­pren­de i se­guen­ti da­ti:

a.
da­ti ge­ne­ra­li sull’at­ti­vi­tà, se­gna­ta­men­te:
1.
ti­po di im­pre­sa, com­pre­sa la for­ma giu­ri­di­ca,
2.
se­di,
3.
in­fra­strut­tu­ra me­di­co-tec­ni­ca,
4.
pe­rio­do di ope­ra­ti­vi­tà an­nua­le;
b.
da­ti sull’ef­fet­ti­vo del per­so­na­le dell’im­pre­sa, se­gna­ta­men­te:
1.
nu­me­ro di for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, sud­di­vi­so per ca­te­go­rie di cui all’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 2 LA­Mal e in ba­se al­la spe­cia­liz­za­zio­ne, non­ché ri­ma­nen­te per­so­na­le,
2.
in­di­ca­zio­ni sul vo­lu­me di oc­cu­pa­zio­ne dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, sud­di­vi­se per ca­te­go­rie di cui all’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 2 LA­Mal e in ba­se al­la spe­cia­liz­za­zio­ne, non­ché del ri­ma­nen­te per­so­na­le;
c.
ti­po di pre­sta­zio­ni, esa­mi e cu­re;
d.
co­sti di pro­du­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni, se­gna­ta­men­te:
1.
spe­se per il per­so­na­le per ca­te­go­ria di per­so­na­le, com­pre­sa la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le com­pro­va­ta se­pa­ra­ta­men­te,
2.
co­sti e quan­ti­tà del ma­te­ria­le,
3.
co­sti per l’uso di spa­zi e su­per­fi­cie de­gli spa­zi,
4.
co­sti del ca­pi­ta­le non­ché ca­pi­ta­le pro­prio e ca­pi­ta­le di ter­zi,
5.
am­mor­ta­men­ti e im­mo­bi­liz­za­zio­ni,
6.
spe­se per in­ve­sti­men­ti;
e.
in­for­ma­zio­ni quan­ti­ta­ti­ve sull’im­pu­ta­zio­ne dei co­sti di pro­du­zio­ne al­le sin­go­le pre­sta­zio­ni in ba­se al mo­del­lo di co­sti, e in par­ti­co­la­re du­ra­ta del­la pre­sta­zio­ne e nu­me­ro di pa­zien­ti;
f.
evo­lu­zio­ne dei co­sti a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, se­gna­ta­men­te:
1.
po­si­zio­ni ta­rif­fa­li, vo­lu­me del­le pre­sta­zio­ni e co­sti del­le pre­sta­zio­ni con­teg­gia­te,
2.
nu­me­ro di pa­zien­ti cu­ra­ti in re­gi­me am­bu­la­to­ria­le,
3.
nu­me­ro di con­sul­ta­zio­ni per pa­zien­te.

2I da­ti ri­le­va­ti dall’UST in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 30 non pos­so­no es­se­re ri­chie­sti sul­la ba­se del ca­po­ver­so 1.

244 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 59g Trasmissione dei dati 245

1 I da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 59f de­vo­no es­se­re tra­smes­si al DFI o al go­ver­no can­to­na­le com­pe­ten­te in mo­do cor­ret­to, com­ple­to, tem­pe­sti­vo e a pro­prie spe­se, sal­va­guar­dan­do l’ano­ni­ma­to dei pa­zien­ti, in for­ma co­di­fi­ca­ta e per via elet­tro­ni­ca.

2 Se con­sta­ta del­le ca­ren­ze nel­la for­ni­tu­ra di da­ti, il DFI o il go­ver­no can­to­na­le com­pe­ten­te de­ve fis­sa­re un ter­mi­ne di pro­ro­ga per la tra­smis­sio­ne di da­ti cor­ret­ti e com­ple­ti, pri­ma che pos­sa­no es­se­re adot­ta­te le san­zio­ni pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 47b ca­po­ver­so 2 LA­Mal.

245 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 59h Regolamenti cantonali per il trattamento dei dati 246

Per la ri­le­va­zio­ne e il trat­ta­men­to dei da­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 47b LA­Mal, il go­ver­no can­to­na­le com­pe­ten­te ela­bo­ra un re­go­la­men­to che de­scri­ve l’or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na e in par­ti­co­la­re le pro­ce­du­re di trat­ta­men­to e di con­trol­lo dei da­ti in ap­pli­ca­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni can­to­na­li sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti e com­pren­de tut­ti i do­cu­men­ti re­la­ti­vi al­la pia­ni­fi­ca­zio­ne, ela­bo­ra­zio­ne e ge­stio­ne dei si­ste­mi di trat­ta­men­to dei da­ti e dei mez­zi in­for­ma­ti­ci. Il go­ver­no can­to­na­le lo ag­gior­na re­go­lar­men­te.

246 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 59i Sicurezza e conservazione dei dati 247

Nel­la mi­su­ra in cui la con­ser­va­zio­ne, la can­cel­la­zio­ne e la di­stru­zio­ne dei da­ti non so­no di­sci­pli­na­te al­tri­men­ti, le au­to­ri­tà che ri­ce­vo­no da­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 47b LA­Mal de­vo­no ri­spet­ta­re i prin­ci­pi se­guen­ti:

a.
adot­ta­re le ne­ces­sa­rie mi­su­re tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve per pro­teg­ge­re i da­ti con­tro il trat­ta­men­to non au­to­riz­za­to;
b.
can­cel­la­re i da­ti non ap­pe­na non ser­vo­no più per rag­giun­ge­re lo sco­po per il qua­le so­no sta­ti co­mu­ni­ca­ti;
c.
di­strug­ge­re i da­ti al più tar­di cin­que an­ni do­po aver­li ri­ce­vu­ti, tran­ne se de­vo­no es­se­re ar­chi­via­ti.

247 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Sezione 2: Elenco delle analisi248

248 Originaria Sez. 1.

Art. 60 Pubblicazione 249

L’elen­co del­le ana­li­si (art. 52 cpv. 1 lett. a n. 1 LA­Mal) è dif­fu­so di re­go­la ogni an­no. Il ti­to­lo e il ri­fe­ri­men­to so­no pub­bli­ca­ti nel­la Rac­col­ta uf­fi­cia­le del­le leg­gi fe­de­ra­li.

249 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 giu. 2002, in vi­go­re il 1° lug. 2002 (RU 2002 2129).

Art. 61 Ammissione, radiazione

1 All’UF­SP pos­so­no es­se­re sot­to­po­ste pro­po­ste d’am­mis­sio­ne di ana­li­si nell’elen­co del­le ana­li­si.

2 L’UF­SP esa­mi­na la pro­po­sta e la sot­to­po­ne al­la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te. Per l’esa­me, può ap­pel­lar­si a pe­ri­ti ester­ni. Può, di sua ini­zia­ti­va op­pu­re sen­ti­ta la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te, su­bor­di­na­re l’am­mis­sio­ne di un’ana­li­si ad esa­mi sup­ple­ti­vi.

3 Le ana­li­si iscrit­te nell’elen­co del­le ana­li­si van­no ra­dia­te se non sod­di­sfa­no più le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne.

Art. 62 Designazione separata di determinate analisi 250

1 Il DFI de­si­gna le ana­li­si che:

a.
pos­so­no es­se­re ese­gui­te nell’am­bi­to del­le cu­re di ba­se dai la­bo­ra­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 54 ca­po­ver­so 1;
b.
pos­so­no es­se­re pre­scrit­te dai chi­ro­pra­ti­ci con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b del­la leg­ge;
c.
pos­so­no es­se­re pre­scrit­te dal­le le­va­tri­ci con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a del­la leg­ge.

2 ...251

250 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 feb. 2000, in vi­go­re dal 1° apr. 2000 (RU 2000 889).

251 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 4 giu. 2021, con ef­fet­to dal 1° ott. 2021 (RU 2021 346).

Sezione 3: Elenco dei medicamenti con tariffa252

252 Originaria Sez. 2.

Art. 63

1 L’elen­co dei me­di­ca­men­ti con ta­rif­fa (art. 52 cpv. 1 lett. a n. 2 LA­Mal) è dif­fu­so di re­go­la ogni an­no. Il ti­to­lo e il ri­fe­ri­men­to so­no pub­bli­ca­ti nel­la Rac­col­ta uf­fi­cia­le del­le leg­gi fe­de­ra­li.

2 Per l’am­mis­sio­ne di me­di­ca­men­ti nell’elen­co dei me­di­ca­men­ti con ta­rif­fa si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve all’am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà.

Sezione 4: Elenco delle specialità253

253 Originaria Sez. 3.

Art. 64254

254 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, con ef­fet­to dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 64a Definizioni 255

1 È con­si­de­ra­to pre­pa­ra­to ori­gi­na­le qual­sia­si me­di­ca­men­to la cui so­stan­za at­ti­va è sta­ta omo­lo­ga­ta per la pri­ma vol­ta dall’Isti­tu­to sviz­ze­ro per gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, Swiss­me­dic (Isti­tu­to), com­pre­sa qual­sia­si for­ma ga­le­ni­ca au­to­riz­za­ta al­lo stes­so mo­men­to o ul­te­rior­men­te.

2 È con­si­de­ra­to ge­ne­ri­co qual­sia­si me­di­ca­men­to omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to che per l’es­sen­zia­le è ugua­le a un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le ed è in­ter­cam­bia­bi­le con que­st’ul­ti­mo poi­ché pos­sie­de una so­stan­za at­ti­va, una for­ma ga­le­ni­ca e un do­sag­gio iden­ti­ci.256

3 È con­si­de­ra­to me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting qual­sia­si me­di­ca­men­to omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to che si dif­fe­ren­zia da un al­tro me­di­ca­men­to omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to (pre­pa­ra­to di ba­se) uni­ca­men­te per la de­no­mi­na­zio­ne e l’im­bal­lag­gio.

255 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

256 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 65 Condizioni di ammissione 257258

1 Un me­di­ca­men­to può es­se­re am­mes­so nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà se è sta­to va­li­da­men­te omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to.

1bis Se un me­di­ca­men­to adem­pie le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà per le in­fer­mi­tà con­ge­ni­te di cui all’ar­ti­co­lo 3se­xies dell’or­di­nan­za del 17 gen­na­io 1961259 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà (OAI), non è am­mes­so nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà.260

2 I me­di­ca­men­ti pub­bli­ca­men­te re­cla­miz­za­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 let­te­ra b dell’or­di­nan­za del 17 ot­to­bre 2001261 sul­la pub­bli­ci­tà dei me­di­ca­men­ti non so­no am­mes­si nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà.

3 I me­di­ca­men­ti de­vo­no es­se­re ef­fi­ca­ci, ido­nei ed eco­no­mi­ci.

4 Il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne di un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le de­ve con­se­gna­re all’UF­SP, con la do­man­da di am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, il nu­me­ro dei bre­vet­ti, il nu­me­ro dei cer­ti­fi­ca­ti ori­gi­na­li di pro­te­zio­ne non­ché la lo­ro da­ta di sca­den­za.262

5 L’UF­SP può vin­co­la­re l’am­mis­sio­ne a con­di­zio­ni e one­ri, in par­ti­co­la­re:

a.
può am­met­te­re per un pe­rio­do li­mi­ta­to un me­di­ca­men­to la cui ef­fi­ca­cia, ido­nei­tà ed eco­no­mi­ci­tà so­no an­co­ra in fa­se di va­lu­ta­zio­ne, se man­ca­no te­ra­pie al­ter­na­ti­ve o se il me­di­ca­men­to pro­met­te una mag­gio­re ef­fi­ca­cia ri­spet­to al­le te­ra­pie esi­sten­ti;
b.
può vin­co­la­re l’am­mis­sio­ne all’ob­bli­go del ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne di in­for­ma­re l’UF­SP se per un de­ter­mi­na­to pe­rio­do il me­di­ca­men­to su­pe­ra una ci­fra d’af­fa­ri pre­sta­bi­li­ta.263

257 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

258 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

259 RS 831.201

260 In­tro­dot­to dall’all. n. 4 dell’O del 3 nov. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del te­sto.

261 RS 812.212.5

262 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

263 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 65a Valutazione dell’efficacia 264

La va­lu­ta­zio­ne dell’ef­fi­ca­cia dei me­di­ca­men­ti al­lo­pa­ti­ci de­ve pog­gia­re in ogni ca­so su stu­di cli­ni­ci con­trol­la­ti.

264 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

Art. 65b Valutazione dell’economicità 265266

1 Un me­di­ca­men­to è eco­no­mi­co quan­do al mi­nor co­sto pos­si­bi­le pro­du­ce l’ef­fet­to te­ra­peu­ti­co de­si­de­ra­to.

2 L’eco­no­mi­ci­tà è va­lu­ta­ta in ba­se ai se­guen­ti con­fron­ti:

a.
con­fron­to con i prez­zi pra­ti­ca­ti in Sta­ti di ri­fe­ri­men­to (con­fron­to con i prez­zi pra­ti­ca­ti all’este­ro);
b.267
con­fron­to con al­tri me­di­ca­men­ti (con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le).

3 Il con­fron­to con i prez­zi pra­ti­ca­ti all’este­ro si ba­sa sul prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna. Se non esi­sto­no prez­zi di fab­bri­ca per la con­se­gna pub­bli­ca­men­te ac­ces­si­bi­li, fun­ge da ba­se il prez­zo di co­sto per le far­ma­cie o, se nep­pu­re que­sto è pub­bli­ca­men­te ac­ces­si­bi­le, il prez­zo di ven­di­ta al pub­bli­co, de­traen­do­ne i mar­gi­ni dei gros­si­sti. Il DFI sta­bi­li­sce l’am­mon­ta­re del­la de­tra­zio­ne ba­san­do­si sui mar­gi­ni me­di dei gros­si­sti. Può pre­ve­de­re che, in­ve­ce dei mar­gi­ni me­di, sia­no de­dot­ti i mar­gi­ni ef­fet­ti­vi con­ces­si ai gros­si­sti.

4 Gli scon­ti vin­co­lan­ti im­po­sti ai fab­bri­can­ti ne­gli Sta­ti di ri­fe­ri­men­to so­no de­trat­ti dai re­la­ti­vi prez­zi di fab­bri­ca per la con­se­gna. Il DFI sta­bi­li­sce gli scon­ti da pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne. Può pre­ve­de­re che in­ve­ce di ta­li scon­ti sia­no de­trat­ti gli scon­ti ef­fet­ti­vi dei fab­bri­can­ti.

4bis Il con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le esa­mi­na i se­guen­ti aspet­ti:

a.
l’ef­fi­ca­cia ri­spet­to ad al­tri me­di­ca­men­ti che so­no uti­liz­za­ti per il trat­ta­men­to del­la stes­sa ma­lat­tia;
b.
il co­sto gior­na­lie­ro del me­di­ca­men­to o del­la cu­ra ri­spet­to a quel­lo di al­tri me­di­ca­men­ti che so­no uti­liz­za­ti per il trat­ta­men­to del­la stes­sa ma­lat­tia.268

5 Do­po aver de­ter­mi­na­to il prez­zo me­dio ne­gli Sta­ti di ri­fe­ri­men­to nel con­fron­to con i prez­zi pra­ti­ca­ti all’este­ro e il prez­zo me­dio di al­tri me­di­ca­men­ti nel con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le, i due prez­zi so­no pre­si in con­si­de­ra­zio­ne con una pon­de­ra­zio­ne del 50 per cen­to cia­scu­no.269

6 Nel­la va­lu­ta­zio­ne dell’eco­no­mi­ci­tà di un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le so­no inol­tre pre­si in con­si­de­ra­zio­ne i co­sti di ri­cer­ca e di svi­lup­po, sal­vo che si trat­ti di un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le suc­ces­so­re che non com­por­ta al­cun be­ne­fi­cio te­ra­peu­ti­co sup­ple­men­ta­re ri­spet­to al pre­pa­ra­to ori­gi­na­le iscrit­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà.

7 Se il me­di­ca­men­to com­por­ta un be­ne­fi­cio te­ra­peu­ti­co sup­ple­men­ta­re si­gni­fi­ca­ti­vo, nel qua­dro del con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le si tie­ne con­to di un pre­mio all’in­no­va­zio­ne per un mas­si­mo di 15 an­ni.270

265 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

266 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

267 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

268 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

269 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

270 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 65c Valutazione dell’economicità dei generici 271

1 Per la va­lu­ta­zio­ne dell’eco­no­mi­ci­tà dei ge­ne­ri­ci si tie­ne con­to del fat­to che i cor­ri­spet­ti­vi co­sti di svi­lup­po so­no in­fe­rio­ri a quel­li re­la­ti­vi ai pre­pa­ra­ti ori­gi­na­li.

2 Ai fi­ni dell’am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, un ge­ne­ri­co è con­si­de­ra­to eco­no­mi­co se il suo prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna, ri­spet­to al prez­zo del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le con cui ta­le ge­ne­ri­co è in­ter­cam­bia­bi­le:

a.
è in­fe­rio­re al­me­no del 20 per cen­to, nel­la mi­su­ra in cui nei tre an­ni pre­ce­den­ti la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to il vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting non su­pe­ra in me­dia 4 mi­lio­ni di fran­chi all’an­no;
b.
è in­fe­rio­re al­me­no del 30 per cen­to, nel­la mi­su­ra in cui nei tre an­ni pre­ce­den­ti la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to il vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting si si­tua in me­dia tra 4 e 8 mi­lio­ni di fran­chi all’an­no;
c.
è in­fe­rio­re al­me­no del 50 per cen­to, nel­la mi­su­ra in cui nei tre an­ni pre­ce­den­ti la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to il vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting si si­tua in me­dia tra 8 e 16 mi­lio­ni di fran­chi all’an­no;
d.
è in­fe­rio­re al­me­no del 60 per cen­to, nel­la mi­su­ra in cui nei tre an­ni pre­ce­den­ti la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to il vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting si si­tua in me­dia tra 16 e 25 mi­lio­ni di fran­chi all’an­no;
e.
è in­fe­rio­re al­me­no del 70 per cen­to, nel­la mi­su­ra in cui nei tre an­ni pre­ce­den­ti la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to il vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting su­pe­ra in me­dia 25 mi­lio­ni di fran­chi all’an­no.272

3 Per cal­co­la­re il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna dei ge­ne­ri­ci è de­ter­mi­nan­te il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le cal­co­la­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 65e.273

4 Il vo­lu­me an­nua­le di mer­ca­to sviz­ze­ro si cal­co­la in ba­se al prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le e del re­la­ti­vo me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting ed è de­ter­mi­na­to per ogni for­ma di com­mer­cio del me­de­si­mo prin­ci­pio at­ti­vo. Nell’am­bi­to di una do­man­da di am­mis­sio­ne di un ge­ne­ri­co nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, l’UF­SP può ri­chie­de­re al ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne la no­ti­fi­ca del vo­lu­me di mer­ca­to sviz­ze­ro. Il vo­lu­me di mer­ca­to de­ve es­se­re de­ter­mi­na­to in ba­se al­la ci­fra d’af­fa­ri ri­le­va­ta da un isti­tu­to in­di­pen­den­te.274

5 I prez­zi dei ge­ne­ri­ci am­mes­si nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà pri­ma del rie­sa­me dei prez­zi dei pre­pa­ra­ti ori­gi­na­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 65e so­no ade­gua­ti, do­po sif­fat­to rie­sa­me, al­lo sco­po di man­te­ne­re in­va­ria­ta la dif­fe­ren­za di prez­zo so­prain­di­ca­ta.

271 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

272 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

273 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

274 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 65d Riesame delle condizioni di ammissione ogni tre anni 275

1 Ogni tre an­ni l’UF­SP rie­sa­mi­na se tut­ti i me­di­ca­men­ti che fi­gu­ra­no nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà adem­pio­no an­co­ra le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne. I me­di­ca­men­ti so­no sud­di­vi­si in tre uni­tà in fun­zio­ne dell’ap­par­te­nen­za a un grup­po te­ra­peu­ti­co dell’elen­co del­le spe­cia­li­tà. Cia­scu­na uni­tà è rie­sa­mi­na­ta ogni tre an­ni.

2 Il con­fron­to con i prez­zi pra­ti­ca­ti all’este­ro si ba­sa sull’im­bal­lag­gio con la mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri.

3 Il con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le si ba­sa sull’im­bal­lag­gio più pic­co­lo e sul do­sag­gio mi­ni­mo, a me­no che l’im­bal­lag­gio più pic­co­lo e il do­sag­gio mi­ni­mo non per­met­ta­no un con­fron­to ade­gua­to, se­gna­ta­men­te a cau­sa di do­sag­gi dif­fe­ren­ti all’ini­zio del­la te­ra­pia o di di­men­sio­ni dif­fe­ren­ti dell’im­bal­lag­gio.

4 Se dal rie­sa­me ri­sul­ta che il prez­zo mas­si­mo è trop­po ele­va­to, l’UF­SP de­ci­de che il prez­zo sia ri­dot­to, per il 1° di­cem­bre dell’an­no del rie­sa­me, al prez­zo mas­si­mo de­ter­mi­na­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 65b ca­po­ver­so 5 e l’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 1qua­ter. Il fat­to che il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna in ba­se al qua­le è sta­to sta­bi­li­to il prez­zo mas­si­mo sia in­fe­rio­re al prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna de­ter­mi­na­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 65b ca­po­ver­so 5 non giu­sti­fi­ca un au­men­to di prez­zo.

5 Il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne co­mu­ni­ca all’UF­SP tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie.

6 L’UF­SP co­mu­ni­ca al ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne di un ge­ne­ri­co il li­vel­lo di prez­zo pre­vi­sto dal 1° di­cem­bre per il pre­pa­ra­to ori­gi­na­le.

275 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° lug. 2009 (RU 2009 4245). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 65e Riesame delle condizioni di ammissione alla scadenza del brevetto 276

1 Im­me­dia­ta­men­te do­po la sca­den­za del­la pro­te­zio­ne del bre­vet­to, l’UF­SP rie­sa­mi­na i pre­pa­ra­ti ori­gi­na­li per ve­ri­fi­ca­re se adem­pio­no an­co­ra le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne.

2 Nell’am­bi­to del con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le, il con­fron­to dei co­sti se­con­do l’ar­ti­co­lo 65b ca­po­ver­so 4bis let­te­ra b si ba­sa esclu­si­va­men­te su pre­pa­ra­ti ori­gi­na­li il cui bre­vet­to è sca­du­to. Un even­tua­le pre­mio all’in­no­va­zio­ne non è più pre­so in con­si­de­ra­zio­ne.

3 Per il rie­sa­me dell’eco­no­mi­ci­tà i co­sti di ri­cer­ca e di svi­lup­po non so­no più pre­si in con­si­de­ra­zio­ne.

4 Se dal rie­sa­me dell’eco­no­mi­ci­tà ri­sul­ta che il prez­zo mas­si­mo è trop­po ele­va­to, l’UF­SP de­ci­de che il prez­zo sia ri­dot­to al prez­zo mas­si­mo de­ter­mi­na­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 65b ca­po­ver­so 5 e l’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 1qua­ter.

276 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° lug. 2009 (RU 2009 4245). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 65f Estensione dell’indicazione e modificazione della limitazione 277

1 Se l’Isti­tu­to omo­lo­ga una nuo­va in­di­ca­zio­ne per un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le o se il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne pre­sen­ta una do­man­da di mo­di­fi­ca o sop­pres­sio­ne di una li­mi­ta­zio­ne a se­gui­to di un’esten­sio­ne dell’in­di­ca­zio­ne, l’UF­SP rie­sa­mi­na ta­le pre­pa­ra­to ori­gi­na­le per ve­ri­fi­ca­re se adem­pie an­co­ra le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne.

2 Fi­no al rie­sa­me del­le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 65d, il pre­pa­ra­to ori­gi­na­le è con­si­de­ra­to co­me eco­no­mi­co se il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne chie­de di ri­nun­cia­re al 35 per cen­to del­la mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri pre­vi­sta; la ri­nun­cia è tra­sfor­ma­ta in una ri­du­zio­ne del prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna. So­no esclu­si i pre­pa­ra­ti ori­gi­na­li la cui esten­sio­ne del­la quan­ti­tà del nu­me­ro di im­bal­lag­gi pre­vi­sta è 100 vol­te più ele­va­ta ri­spet­to a pri­ma dell’am­mis­sio­ne del­la nuo­va in­di­ca­zio­ne o la cui mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri pre­vi­sta non è de­ter­mi­na­bi­le a cau­sa del­la man­can­za di da­ti.

3 Do­po due an­ni, l’UF­SP va­lu­ta se la ci­fra d’af­fa­ri com­ples­si­va pre­vi­sta, in­clu­sa la mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri pre­vi­sta, di cui al ca­po­ver­so 2 cor­ri­spon­de al­la ci­fra d’af­fa­ri com­ples­si­va ef­fet­ti­va­men­te rea­liz­za­ta, in­clu­sa la mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri ef­fet­ti­va­men­te rea­liz­za­ta. Se da ta­le ve­ri­fi­ca ri­sul­ta che la ci­fra d’af­fa­ri com­ples­si­va pre­vi­sta, in­clu­sa la mag­gio­re ci­fra d’af­fa­ri pre­vi­sta, è sta­ta su­pe­ra­ta, l’UF­SP de­ci­de un’ade­gua­ta ri­du­zio­ne del prez­zo.278

4 Se il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne ri­nun­cia a pre­sen­ta­re una ri­chie­sta se­con­do il ca­po­ver­so 2 pri­mo pe­rio­do o in pre­sen­za di una de­ro­ga ai sen­si del ca­po­ver­so 2 se­con­do pe­rio­do, l’eco­no­mi­ci­tà è va­lu­ta­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 65b.

5 Se l’Isti­tu­to ri­la­scia l’omo­lo­ga­zio­ne per una nuo­va in­di­ca­zio­ne di un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le, il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne è te­nu­to a co­mu­ni­ca­re all’UF­SP en­tro 90 gior­ni l’esten­sio­ne dell’in­di­ca­zio­ne. L’UF­SP può im­par­ti­re un con­gruo ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re e chie­de­re la pre­sen­ta­zio­ne dei do­cu­men­ti sta­bi­li­ti dal DFI per il rie­sa­me del­le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne.

6 Se le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne per la nuo­va in­di­ca­zio­ne non so­no adem­piu­te, l’UF­SP può li­mi­ta­re il pre­pa­ra­to ori­gi­na­le all’in­di­ca­zio­ne vi­gen­te.

277 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’8 mag. 2013 (RU 2013 1353). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255). Ve­di an­che le di­sp. trans. mod. 8.5.2013.

278 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 65g Limitazione dell’indicazione 279

1 Se l’Isti­tu­to li­mi­ta l’in­di­ca­zio­ne per un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le, l’UF­SP ade­gua im­me­dia­ta­men­te la li­mi­ta­zio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà. L’UF­SP può suc­ces­si­va­men­te ve­ri­fi­ca­re se le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le so­no adem­piu­te e ri­chie­de­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri dal ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne.

2 Se l’UF­SP non ve­ri­fi­ca se il pre­pa­ra­to ori­gi­na­le adem­pie le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 1, fi­no al lo­ro rie­sa­me se­con­do l’ar­ti­co­lo 65d il pre­pa­ra­to ori­gi­na­le, i suoi ge­ne­ri­ci o i suoi me­di­ca­men­ti in co-mar­ke­ting so­no con­si­de­ra­ti co­me eco­no­mi­ci. Il prez­zo non può es­se­re au­men­ta­to in se­gui­to a una li­mi­ta­zio­ne dell’in­di­ca­zio­ne.

3 Il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne co­mu­ni­ca all’UF­SP en­tro 30 gior­ni ogni li­mi­ta­zio­ne dell’in­di­ca­zio­ne da par­te dell’Isti­tu­to e gli pre­sen­ta en­tro 90 gior­ni i do­cu­men­ti sta­bi­li­ti dal DFI.

279 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 66 Indipendenza dei riesami del prezzo 280

I rie­sa­mi del prez­zo di cui agli ar­ti­co­li 65a–65gso­no ef­fet­tua­ti in mo­do in­di­pen­den­te gli uni da­gli al­tri. Nell’ar­co del­lo stes­so an­no ci­vi­le so­no pos­si­bi­li di­ver­se ri­du­zio­ni dei prez­zi.

280 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 66a Riesame intermedio 281

Do­po l’iscri­zio­ne di un me­di­ca­men­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, l’UF­SP può esa­mi­na­re in qual­sia­si mo­men­to se le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne so­no an­co­ra adem­piu­te.

281 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 66b Medicamenti in co-marketing e generici 282

1 Se un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le da rie­sa­mi­na­re se­con­do gli ar­ti­co­li 65a–65gè pu­re un pre­pa­ra­to di ba­se di un me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting, que­st’ul­ti­mo è rie­sa­mi­na­to con­tem­po­ra­nea­men­te al suo pre­pa­ra­to di ba­se. Un me­di­ca­men­to in co-mar­ke­ting è eco­no­mi­co se il suo prez­zo non su­pe­ra quel­lo del pre­pa­ra­to di ba­se.

2 Se a se­gui­to di un rie­sa­me se­con­do l’ar­ti­co­lo 65f o 65g un pre­pa­ra­to ori­gi­na­le su­bi­sce una li­mi­ta­zio­ne o una mo­di­fi­ca­zio­ne del­la li­mi­ta­zio­ne, l’UF­SP de­ci­de la stes­sa li­mi­ta­zio­ne per i ri­spet­ti­vi ge­ne­ri­ci e me­di­ca­men­ti in co-mar­ke­ting.

282 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 67 Prezzi 283

1 L’elen­co del­le spe­cia­li­tà in­di­ca i prez­zi mas­si­mi de­ter­mi­nan­ti per la con­se­gna da par­te di far­ma­ci­sti, me­di­ci, ospe­da­li e ca­se di cu­ra.284

1bis Il prez­zo mas­si­mo con­sta del prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna e del­la par­te pro­pria al­la di­stri­bu­zio­ne.285

1ter Il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna ri­mu­ne­ra le pre­sta­zio­ni, con­se­gne com­pre­se, del fab­bri­can­te e del­la dit­ta di di­stri­bu­zio­ne fi­no al­la for­ni­tu­ra dal de­po­si­to in Sviz­ze­ra.286

1qua­ter La par­te pro­pria al­la di­stri­bu­zio­ne ri­mu­ne­ra le pre­sta­zio­ni lo­gi­sti­che. Es­sa con­sta:

a.
per i me­di­ca­men­ti che in ba­se al­la clas­si­fi­ca­zio­ne dell’Isti­tu­to so­no sog­get­ti a pre­scri­zio­ne me­di­ca:
1.
di un sup­ple­men­to cal­co­la­to in rap­por­to al prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna (sup­ple­men­to at­ti­nen­te al prez­zo) che con­si­de­ra se­gna­ta­men­te i co­sti del ca­pi­ta­le per la ge­stio­ne del­le scor­te e per gli ave­ri da ri­scuo­te­re,
2.
di un sup­ple­men­to per im­bal­lag­gio, se­gna­ta­men­te per i co­sti di tra­spor­to, d’in­fra­strut­tu­ra e del per­so­na­le;
b.
per i me­di­ca­men­ti che in ba­se al­la clas­si­fi­ca­zio­ne dell’Isti­tu­to non so­no sog­get­ti a pre­scri­zio­ne me­di­ca: di sup­ple­men­to at­ti­nen­te al prez­zo.287

2 Per l’au­men­to dei prez­zi sta­bi­li­ti nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà oc­cor­re l’au­to­riz­za­zio­ne dell’UF­SP. L’au­to­riz­za­zio­ne è ac­cor­da­ta so­lo se:

a.
il me­di­ca­men­to adem­pie an­co­ra le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne; e
b.
so­no tra­scor­si al­me­no due an­ni dall’am­mis­sio­ne o dall’ul­ti­mo au­men­to di prez­zo.288

2bis ...289

2ter ...290

3 ...291

4 ...292

283 Ve­di an­che le di­sp. fin. del­la mod. del 2 ott. 2000 al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

284 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2835).

285 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2835).

286 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2835).

287 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 ott. 2000 (RU 2000 2835). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

288 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

289 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 2129). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 1° lug. 2009, con ef­fet­to dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

290 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 2129). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, con ef­fet­to dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

291 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 1° lug. 2009, con ef­fet­to dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

292In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996 (RU 1996 3139). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 ott. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2835).

Art. 67a Restituzione delle eccedenze 293

1 Se il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna in ba­se al qua­le è sta­to de­ci­so il prez­zo mas­si­mo al mo­men­to dell’am­mis­sio­ne di un me­di­ca­men­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà su­pe­ra di ol­tre il 3 per cen­to il prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna de­ter­mi­na­to in oc­ca­sio­ne dell’esa­me dell’eco­no­mi­ci­tà e le ec­ce­den­ze co­sì con­se­gui­te am­mon­ta­no ad al­me­no 20 000 fran­chi, il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne è ob­bli­ga­to a re­sti­tui­re le ec­ce­den­ze con­se­gui­te do­po l’am­mis­sio­ne all’isti­tu­zio­ne co­mu­ne de­fi­ni­ta nell’ar­ti­co­lo 18 LA­Mal.

2 Il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne è inol­tre ob­bli­ga­to a re­sti­tui­re all’isti­tu­zio­ne co­mu­ne le ec­ce­den­ze con­se­gui­te:

a.294
du­ran­te una pro­ce­du­ra di ri­cor­so, se vi è una dif­fe­ren­za tra il prez­zo ap­pli­ca­bi­le du­ran­te la pro­ce­du­ra di ri­cor­so e il nuo­vo prez­zo pas­sa­to in giu­di­ca­to al ter­mi­ne del­la pro­ce­du­ra di ri­cor­so e il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne ha con­se­gui­to ec­ce­den­ze gra­zie a que­sta dif­fe­ren­za di prez­zo;
b.
nei due an­ni suc­ces­si­vi al­la ri­du­zio­ne del prez­zo di fab­bri­ca per la con­se­gna se­con­do l’ar­ti­co­lo 65fca­po­ver­so 2 pri­mo pe­rio­do, se la ci­fra d’af­fa­ri ef­fet­ti­va era su­pe­rio­re a quel­la pre­vi­sta in oc­ca­sio­ne del­la ri­du­zio­ne.

293 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

294 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 68 Radiazione

1 Un me­di­ca­men­to iscrit­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà è ra­dia­to se:

a.
non adem­pie più tut­te le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne;
b.
il prez­zo in­di­ca­to nell’elen­co in vi­go­re è sta­to au­men­ta­to sen­za il con­sen­so dell’UF­SP;
c.295
il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le non adem­pie le con­di­zio­ni e gli one­ri sta­bi­li­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 65 ca­po­ver­so 5;
d.296
il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne re­cla­miz­za il me­di­ca­men­to, di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te, pub­bli­ca­men­te;
e.297
le tas­se e i co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 70b non so­no pa­ga­ti per tem­po;
f.298
il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne si ri­fiu­ta di pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri ai rie­sa­mi di cui agli ar­ti­co­li 65d–65g;
g.299
il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne si ri­fiu­ta di re­sti­tui­re le ec­ce­den­ze con­se­gui­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 67a.

2 La ra­dia­zio­ne ha ef­fet­to de­cor­si tre me­si dal­la pub­bli­ca­zio­ne nel Bol­let­ti­no dell’Uf­fi­cio del­la sa­ni­tà pub­bli­ca (art. 72 lett. a). Se mo­ti­vi par­ti­co­la­ri lo giu­sti­fi­ca­no, es­sa ha ef­fet­to dal gior­no del­la pub­bli­ca­zio­ne.

295 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

296 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 2129). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

297 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 2129). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

298 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’8 mag. 2013 (RU 2013 1353). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

299 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’8 mag. 2013 (RU 2013 1353). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 69 Domande 300

1 La do­man­da d’am­mis­sio­ne di un me­di­ca­men­to pron­to per l’uso nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà va pre­sen­ta­ta all’UF­SP.

2 Per ogni mo­di­fi­ca di un me­di­ca­men­to iscrit­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà o del suo prez­zo va pre­sen­ta­ta una nuo­va do­man­da. Se è sta­ta mo­di­fi­ca­ta la com­po­si­zio­ne del­le so­stan­ze at­ti­ve, l’at­to di mo­di­fi­ca dell’omo­lo­ga­zio­ne dell’Isti­tu­to de­ve es­se­re al­le­ga­to al­la do­man­da.301

3 Dai do­cu­men­ti al­le­ga­ti al­la do­man­da de­ve ri­sul­ta­re che le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne so­no adem­piu­te.

4 La do­man­da di am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà o di mo­di­fi­ca dell’elen­co del­le spe­cia­li­tà può es­se­re pre­sen­ta­ta quan­do so­no di­spo­ni­bi­li i da­ti con­cer­nen­ti le in­di­ca­zio­ni e il do­sag­gio con­fer­ma­ti dall’Isti­tu­to nel qua­dro del pre­av­vi­so di cui all’ar­ti­co­lo 8 dell’or­di­nan­za del 21 set­tem­bre 2018302 sui me­di­ca­men­ti. L’UF­SP en­tra nel me­ri­to del­la do­man­da non ap­pe­na è in pos­ses­so del­la re­la­ti­va do­cu­men­ta­zio­ne. Per sin­go­le do­man­de, il DFI può pre­ve­de­re che pos­sa­no es­se­re pre­sen­ta­te so­lo do­po l’omo­lo­ga­zio­ne da par­te dell’Isti­tu­to.303

300 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 giu. 2002 , in vi­go­re il 1° lug. 2002 (RU 2002 2129).

301 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

302 RS 812.212.21. Il ri­man­do è sta­to ade­gua­to in ap­pli­ca­zio­ne dell'art. 12 cpv. 2 del­la L del 18 giu. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RS 170.512) con ef­fet­to dal 1° gen. 2019.

303 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 69a304

304 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 2129). Abro­ga­to n. I dell’O del 27 giu. 2007, con ef­fet­to dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 70 Ammissione senza domanda 305

L’UF­SP può am­met­te­re o man­te­ne­re nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà un me­di­ca­men­to o un’in­di­ca­zio­ne di un me­di­ca­men­to che so­no sta­ti omo­lo­ga­ti dall’Isti­tu­to, se ri­ve­sto­no una gran­de im­por­tan­za per le cu­re me­di­che, an­che se il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne non ha pre­sen­ta­to una do­man­da di am­mis­sio­ne o ne ha chie­sto la ra­dia­zio­ne. L’UF­SP ne sta­bi­li­sce il prez­zo.

305 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 70a Prescrizioni di dettaglio 306

Il DFI ema­na pre­scri­zio­ni di det­ta­glio:

a.
sul­la pro­ce­du­ra d’am­mis­sio­ne di me­di­ca­men­ti nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà;
b.
sui cri­te­ri ap­pli­ca­bi­li in ma­te­ria di va­lu­ta­zio­ne dell’ef­fi­ca­cia, dell’ido­nei­tà e dell’eco­no­mi­ci­tà;
c.307
sul­la pro­ce­du­ra di rie­sa­me del­le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne di cui agli ar­ti­co­li 65d–65g;
d.308
sul­la pro­ce­du­ra di re­sti­tu­zio­ne del­le ec­ce­den­ze di cui all’ar­ti­co­lo 67a.

306 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

307 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

308 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Art. 70b Tasse 309

1 Per le de­ci­sio­ni in me­ri­to al­le do­man­de di iscri­zio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà e per le sin­go­le iscri­zio­ni so­no ri­scos­se tas­se. L’im­por­to del­le tas­se è de­fi­ni­to nell’al­le­ga­to 1.

2 I co­sti straor­di­na­ri, se­gna­ta­men­te per pe­ri­zie ester­ne me­di­che o eco­no­mi­che, pos­so­no es­se­re con­teg­gia­ti in so­vrap­più. La ta­rif­fa ora­ria am­mon­ta a 200 fran­chi.

3 Per spe­se straor­di­na­rie, l’UF­SP può ri­scuo­te­re tas­se in cor­ri­spon­den­za del tem­po im­pie­ga­to. La ta­rif­fa ora­ria am­mon­ta, a se­con­da del­la com­pe­ten­za spe­ci­fi­ca ri­chie­sta, a 100−250 fran­chi.

4 Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 2004310 su­gli emo­lu­men­ti.

309 Ori­gi­na­rio art. 71. Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1353).

310 RS 172.041.1

Art. 71 Pubblicazioni 311

1 L’UF­SP pub­bli­ca l’elen­co del­le spe­cia­li­tà (art. 52 cpv. 1 lett. b LA­Mal).

2 Al mo­men­to dell’am­mis­sio­ne di un me­di­ca­men­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà e dell’esten­sio­ne dell’in­di­ca­zio­ne o del­la mo­di­fi­ca­zio­ne del­la li­mi­ta­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 65f, l’UF­SP pub­bli­ca le ba­si uti­liz­za­te per va­lu­ta­re l’ef­fi­ca­cia e l’ido­nei­tà del me­di­ca­men­to, il con­fron­to te­ra­peu­ti­co tra­sver­sa­le (art. 65b cpv. 2 lett. b) e il pre­mio all’in­no­va­zio­ne (art. 65b cpv. 7), non­ché il prez­zo me­dio di fab­bri­ca per la con­se­gna ne­gli Sta­ti di ri­fe­ri­men­to (art. 65b cpv. 2 lett. a).312

3 In ca­so di am­mis­sio­ne nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà per un pe­rio­do li­mi­ta­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 65 ca­po­ver­so 5 let­te­ra a, l’UF­SP pub­bli­ca la du­ra­ta dell’am­mis­sio­ne.

4 Se una sua de­ci­sio­ne vie­ne im­pu­gna­ta me­dian­te ri­cor­so, l’UF­SP può pub­bli­ca­re il no­me del me­di­ca­men­to in que­stio­ne.

5 Do­po aver rie­sa­mi­na­to le con­di­zio­ni di am­mis­sio­ne al­la sca­den­za del bre­vet­to, l’UF­SP pub­bli­ca i prez­zi di fab­bri­ca per la con­se­gna del pre­pa­ra­to ori­gi­na­le.313

6 Le pub­bli­ca­zio­ni di cui ai ca­po­ver­si 1–5 so­no ef­fet­tua­te at­tra­ver­so una piat­ta­for­ma on­li­ne pub­bli­ca­men­te ac­ces­si­bi­le.314

311 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 apr. 2015, in vi­go­re dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

312 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

313 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

314 I do­cu­men­ti pos­so­no es­se­re con­sul­ta­ti al se­guen­te in­di­riz­zo In­ter­net: www.bag.ad­min.ch > Te­mi > As­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie > Ta­rif­fe e prez­zi > Elen­co del­le spe­cia­li­tà

Sezione 4a: Rimunerazione di medicamenti nel singolo caso 315

315 Introdotto dal n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vigore dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 71a Assunzione dei costi di un medicamento ammesso nell’elenco delle specialità che non rientra nell’informazione professionale approvata o nella limitazione 316

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me i co­sti di un me­di­ca­men­to am­mes­so nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà per un im­pie­go che non rien­tra nell’in­for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le ap­pro­va­ta dall’Isti­tu­to o nel­la li­mi­ta­zio­ne sta­bi­li­ta nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà se­con­do l’ar­ti­co­lo 73 se:

a.
l’im­pie­go del me­di­ca­men­to co­sti­tui­sce un pre­sup­po­sto in­di­spen­sa­bi­le per l’ese­cu­zio­ne di un’al­tra pre­sta­zio­ne as­sun­ta dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie e ta­le pre­sta­zio­ne è chia­ra­men­te pre­do­mi­nan­te; op­pu­re
b.
l’im­pie­go del me­di­ca­men­to pro­met­te un ele­va­to be­ne­fi­cio te­ra­peu­ti­co con­tro una ma­lat­tia che può ave­re esi­to le­ta­le per l’as­si­cu­ra­to o può pro­vo­ca­re dan­ni gra­vi e cro­ni­ci al­la sua sa­lu­te e, a cau­sa del­la man­can­za di al­ter­na­ti­ve te­ra­peu­ti­che, un al­tro trat­ta­men­to omo­lo­ga­to ef­fi­ca­ce non è di­spo­ni­bi­le.

2 L’as­si­cu­ra­to­re sta­bi­li­sce l’im­por­to del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne d’in­te­sa con il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne. Il prez­zo da ri­mu­ne­ra­re de­ve es­se­re in­fe­rio­re al prez­zo mas­si­mo iscrit­to nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà.317

3 ...318

316 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 feb. 2011, in vi­go­re dal 1° mar. 2011 (RU 2011 653).

317 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

318 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 1° feb. 2017, con ef­fet­to dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 71b Assunzione dei costi di un medicamento omologato dall’Istituto non ammesso nell’elenco delle specialità 319

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me i co­sti di un me­di­ca­men­to pron­to per l’uso omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to, non am­mes­so nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, per un im­pie­go che rien­tra o non rien­tra nell’in­for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le se so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 71a ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o b.

2 L’as­si­cu­ra­to­re sta­bi­li­sce l’im­por­to del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne d’in­te­sa con il ti­to­la­re dell’omo­lo­ga­zio­ne.

319 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 feb. 2011 (RU 2011 653). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 71c Assunzione dei costi di un medicamento importato non omologato dall’Istituto 320

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me i co­sti di un me­di­ca­men­to pron­to per l’uso non omo­lo­ga­to dall’Isti­tu­to, che può es­se­re im­por­ta­to se­con­do la leg­ge su­gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, se le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 71a ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o b so­no adem­piu­te e il me­di­ca­men­to è omo­lo­ga­to per la cor­ri­spon­den­te in­di­ca­zio­ne da uno Sta­to con un si­ste­ma di omo­lo­ga­zio­ne ri­co­no­sciu­to co­me equi­va­len­te dall’Isti­tu­to.

2 L’as­si­cu­ra­to­re ri­mu­ne­ra i co­sti a cui il me­di­ca­men­to è im­por­ta­to dall’este­ro. Il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni sce­glie il Pae­se d’im­por­ta­zio­ne del me­di­ca­men­to pre­stan­do at­ten­zio­ne ai co­sti.

320 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 71d Disposizioni comuni 321

1 L’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie as­su­me i co­sti del me­di­ca­men­to sol­tan­to pre­via ga­ran­zia spe­cia­le dell’as­si­cu­ra­to­re e pre­via con­sul­ta­zio­ne del me­di­co di fi­du­cia.

2 L’as­si­cu­ra­to­re ve­ri­fi­ca se i co­sti as­sun­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie so­no pro­por­zio­na­ti al be­ne­fi­cio te­ra­peu­ti­co.

3 Se la do­man­da di ga­ran­zia di as­sun­zio­ne dei co­sti è com­ple­ta, l’as­si­cu­ra­to­re de­ci­de in me­ri­to en­tro due set­ti­ma­ne.

4 Il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni ad­de­bi­ta all’as­si­cu­ra­to­re i co­sti ef­fet­ti­vi. Per i me­di­ca­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 71a è ad­de­bi­ta­to il prez­zo mas­si­mo fi­gu­ran­te nell’elen­co del­le spe­cia­li­tà, men­tre per i me­di­ca­men­ti di cui agli ar­ti­co­li 71b e 71c il prez­zo al qua­le il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni ha ac­qui­sta­to il me­di­ca­men­to, mag­gio­ra­to dal­la par­te pro­pria al­la di­stri­bu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 1qua­ter e dall’im­po­sta sul va­lo­re ag­giun­to.

321 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° feb. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 623).

Art. 71e Assunzione dei costi dei medicamenti per il trattamento dei pazienti affetti da COVID-19 322

Gli ar­ti­co­li 71a–71d non si ap­pli­ca­no all’as­sun­zio­ne dei co­sti dei:

a.
me­di­ca­men­ti im­pie­ga­ti per il trat­ta­men­to di pa­zien­ti af­fet­ti da CO­VID-19 e con­te­nen­ti prin­ci­pi at­ti­vi elen­ca­ti nell’al­le­ga­to 5 dell’or­di­nan­za 3 CO­VID-19 del 19 giu­gno 2020323;
b.
me­di­ca­men­ti va­li­da­men­te omo­lo­ga­ti dall’Isti­tu­to con un’in­di­ca­zio­ne per il trat­ta­men­to dei pa­zien­ti af­fet­ti da CO­VID-19.

322 In­tro­dot­to dal n. III dell’O del 12 mag. 2021 (RU 2021 274). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 dic. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 al 31 dic. 2022, pro­ro­ga­to si­no al 30 giu. 2024 (RU 2021 892; 2022 838n. IV).

323 RS 818.101.24

Art. 71f Assunzione dei costi dei medicamenti impiegati per il trattamento ambulatoriale o ospedaliero di pazienti affetti da vaiolo delle scimmie 324

Gli ar­ti­co­li 71a–71d non si ap­pli­ca­no all’as­sun­zio­ne dei co­sti dei me­di­ca­men­ti im­pie­ga­ti per il trat­ta­men­to am­bu­la­to­ria­le o ospe­da­lie­ro di pa­zien­ti af­fet­ti da va­io­lo del­le scim­mie.

324 In­tro­dot­to dal n. III dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° set. 2022 si­no al 31 dic. 2023 (RU 2022 467).

Sezione 5: Disposizioni comuni per l’Elenco delle analisi, l’Elenco dei medicamenti con tariffa e l’Elenco delle specialità325

325 Originaria Sez. 4. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2272).

Art. 72 Pubblicazioni nel Bollettino dell’UFSP

Nel Bol­let­ti­no dell’UF­SP so­no pub­bli­ca­ti:

a.
le ra­dia­zio­ni dall’elen­co del­le spe­cia­li­tà;
b.326
al­tre mo­di­fi­che dell’elen­co del­le spe­cia­li­tà;
c.
le mo­di­fi­che dell’elen­co dei me­di­ca­men­ti con ta­rif­fa che non com­por­ta­no una nuo­va edi­zio­ne di que­sto elen­co;
d.327
le mo­di­fi­che dell’elen­co del­le ana­li­si che han­no ef­fet­to all’in­fuo­ri del­le edi­zio­ni an­nua­li;
e.328
le mo­di­fi­che del­la li­sta dei mez­zi e de­gli ap­pa­rec­chi (art. 33 lett. e) che han­no ef­fet­to all’in­fuo­ri del­le edi­zio­ni an­nua­li.

326 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 ott. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2835).

327 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

328 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 73 Limitazioni

L’am­mis­sio­ne in un elen­co può es­se­re vin­co­la­ta a li­mi­ta­zio­ni. La li­mi­ta­zio­ne può se­gna­ta­men­te con­cer­ne­re la quan­ti­tà e le in­di­ca­zio­ni me­di­che.

Art. 74 Domande e proposte

Sen­ti­ta la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te, l’UF­SP può pro­mul­ga­re di­ret­ti­ve ri­guar­do la for­ma, il con­te­nu­to e i ter­mi­ni d’inol­tro del­le do­man­de con­cer­nen­ti l’elen­co del­le spe­cia­li­tà e le pro­po­ste ri­guar­dan­ti l’elen­co del­le ana­li­si o l’elen­co dei me­di­ca­men­ti con ta­rif­fa.

Art. 75 Prescrizioni di dettaglio 329

Sen­ti­te le com­mis­sio­ni com­pe­ten­ti, il DFI ema­na pre­scri­zio­ni di det­ta­glio con­cer­nen­ti l’ap­pron­ta­men­to de­gli elen­chi.

329 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4245).

Capitolo 4: Controllo dell’economicità e della qualità delle prestazioni

Art. 76 Dati concernenti le prestazioni fornite

Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no trat­ta­re in co­mu­ne i da­ti re­la­ti­vi al ge­ne­re e all’en­ti­tà del­le pre­sta­zio­ni for­ni­te dai di­ver­si for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, co­me pu­re quel­li re­la­ti­vi al­le ri­mu­ne­ra­zio­ni fat­tu­ra­te per que­ste pre­sta­zio­ni, al­lo sco­po esclu­si­vo di:

a.
ana­liz­za­re i co­sti e la lo­ro evo­lu­zio­ne;
b.
con­trol­la­re e ga­ran­ti­re l’eco­no­mi­ci­tà del­le pre­sta­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 56 del­la leg­ge;
c.
ap­pron­ta­re le con­ven­zio­ni ta­rif­fa­li.

Art.76a Ripercussione dello sconto 330

1 Il for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni de­ve in­di­ca­re nel­la fat­tu­ra se­con­do l’ar­ti­co­lo 42 del­la leg­ge lo scon­to di cui all’ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge e far­ne usu­frui­re il de­bi­to­re del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne.

2 Se gli scon­ti so­no già con­si­de­ra­ti nel cal­co­lo del­le ta­rif­fe e dei prez­zi del­la cor­ri­spon­den­te pre­sta­zio­ne tra­mi­te co­sti in­fe­rio­ri, non de­vo­no più es­se­re espo­sti se­pa­ra­ta­men­te nel qua­dro del­la fat­tu­ra­zio­ne.

330 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 10 apr. 2019 con­cer­nen­te l’in­te­gri­tà e la tra­spa­ren­za nel set­to­re de­gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1395).

Art.76b Convenzione concernente la ripercussione non integrale degli sconti 331

1 Le con­ven­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3bis del­la leg­ge so­no sti­pu­la­te in pri­mo luo­go fra le as­so­cia­zio­ni dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e de­gli as­si­cu­ra­to­ri.

2 Le con­ven­zio­ni con­cer­nen­ti la ri­per­cus­sio­ne non in­te­gra­le de­gli scon­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3bis del­la leg­ge de­vo­no es­se­re sti­pu­la­te per scrit­to e con­te­ne­re se­gna­ta­men­te le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
ti­po ed en­ti­tà del­lo scon­to non­ché mo­da­li­tà di una do­cu­men­ta­zio­ne tra­spa­ren­te nei giu­sti­fi­ca­ti­vi e nel­le fat­tu­re;
b.
sco­po d’im­pie­go del­lo scon­to non ri­per­cos­so, com­pre­so l’obiet­ti­vo del mi­glio­ra­men­to del­la qua­li­tà del trat­ta­men­to;
c.
mo­da­li­tà del­la pro­va del mi­glio­ra­men­to del­la qua­li­tà del trat­ta­men­to.

3 I fon­di non ri­per­cos­si so­no uti­liz­za­ti in pri­mo luo­go a fa­vo­re di pro­gram­mi di por­ta­ta na­zio­na­le vol­ti a mi­glio­ra­re la qua­li­tà del trat­ta­men­to.

4 Gli as­si­cu­ra­to­ri e i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no in­for­ma­re l’UF­SP sen­za in­du­gio in me­ri­to al­le con­ven­zio­ni sti­pu­la­te.

331 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 10 apr. 2019 con­cer­nen­te l’in­te­gri­tà e la tra­spa­ren­za nel set­to­re de­gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1395).

Art.76c Rapporto all’UFSP 332

1 Gli as­si­cu­ra­to­ri fan­no rap­por­to all’UF­SP in me­ri­to all’os­ser­van­za del­la con­ven­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 76b. Pre­sen­ta­no il rap­por­to all’UF­SP sen­za in­du­gio do­po la ces­sa­zio­ne del­la con­ven­zio­ne. In ca­so di pro­get­ti plu­rien­na­li, pre­sen­ta­no rap­por­ti in­ter­me­di ogni an­no.

2 Ogni rap­por­to e ogni rap­por­to in­ter­me­dio de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
pro­va dell’im­pie­go de­gli scon­ti non ri­per­cos­si per mi­glio­ra­re la qua­li­tà del trat­ta­men­to;
b.
va­lu­ta­zio­ne dei mi­glio­ra­men­ti ot­te­nu­ti con la con­ven­zio­ne ri­spet­to al­la qua­li­tà ini­zia­le del trat­ta­men­to.

3 La va­lu­ta­zio­ne de­ve es­se­re svol­ta da un’or­ga­niz­za­zio­ne in­di­pen­den­te ap­pli­can­do me­to­di scien­ti­fi­ci se­con­do stan­dard o li­nee gui­da ri­co­no­sciu­ti.

332 In­tro­dot­to dall’all. n. 2 dell’O del 10 apr. 2019 con­cer­nen­te l’in­te­gri­tà e la tra­spa­ren­za nel set­to­re de­gli agen­ti te­ra­peu­ti­ci, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1395).

Art. 77 Convenzioni sulla qualità 333

1 Le as­so­cia­zio­ni dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e de­gli as­si­cu­ra­to­ri so­no te­nu­te ad ade­gua­re le con­ven­zio­ni sul­la qua­li­tà agli obiet­ti­vi del Con­si­glio fe­de­ra­le di cui all’ar­ti­co­lo 58 LA­Mal e al­le rac­co­man­da­zio­ni del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà di cui all’ar­ti­co­lo 58c ca­po­ver­so 1 let­te­re c ed h LA­Mal.

2 So­no te­nu­te a pub­bli­ca­re le con­ven­zio­ni sul­la qua­li­tà.

4 Sen­ti­ta la com­pe­ten­te com­mis­sio­ne, il DFI sta­bi­li­sce le mi­su­re di cui all’ar­ti­co­lo 58 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge.

333 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77a Commissione federale per la qualità 334

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le no­mi­na la pre­si­den­za e gli al­tri mem­bri del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà.

2 La Com­mis­sio­ne è com­po­sta di 15 mem­bri, di cui:

a.
quat­tro per­so­ne rap­pre­sen­ta­no i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, una del­le qua­li gli ospe­da­li, una i me­di­ci e una gli in­fer­mie­ri;
b.
due per­so­ne rap­pre­sen­ta­no i Can­to­ni;
c.
due per­so­ne rap­pre­sen­ta­no gli as­si­cu­ra­to­ri;
d.
due per­so­ne rap­pre­sen­ta­no gli as­si­cu­ra­ti e le or­ga­niz­za­zio­ni di pa­zien­ti;
e.
cin­que per­so­ne rap­pre­sen­ta­no il cam­po scien­ti­fi­co.

3 I mem­bri del­la Com­mis­sio­ne de­vo­no di­spor­re di ele­va­te com­pe­ten­ze spe­cia­li­sti­che nell’am­bi­to del­la qua­li­tà del­la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni, di am­pie co­no­scen­ze nel­la ge­stio­ne del­la qua­li­tà non­ché di buo­ne co­no­scen­ze del si­ste­ma sa­ni­ta­rio e del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li sviz­ze­ro.

4 Per esa­mi­na­re te­mi che ri­guar­da­no cer­chie non rap­pre­sen­ta­te nel­la Com­mis­sio­ne oc­cor­re fa­re ap­pel­lo a esper­ti.

5 La se­gre­te­ria sot­to­stà al­la pre­si­den­za del­la Com­mis­sio­ne dal pun­to di vi­sta spe­cia­li­sti­co e all’UF­SP da quel­lo am­mi­ni­stra­ti­vo.

6 La Com­mis­sio­ne re­di­ge ogni an­no un rap­por­to all’at­ten­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le e lo pub­bli­ca in for­ma ap­pro­pria­ta.

7 Pub­bli­ca i suoi re­go­la­men­ti e rap­por­ti co­me pu­re i do­cu­men­ti le­ga­ti ai com­pi­ti che le so­no sta­ti at­tri­bui­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 58c LA­Mal.

334 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77b Dati dei Cantoni, dei fornitori di prestazioni e degli assicuratori 335

1 I Can­to­ni, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e gli as­si­cu­ra­to­ri de­vo­no for­ni­re i da­ti in ma­nie­ra cor­ret­ta, com­ple­ta, tem­pe­sti­va e a pro­prie spe­se.

2 De­vo­no tra­smet­te­re i da­ti per via elet­tro­ni­ca in for­ma crip­ta­ta.

3 Se nell’adem­pi­men­to dei com­pi­ti di cui so­no sta­ti in­ca­ri­ca­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 58c ca­po­ver­so 1 let­te­re e ed f LA­Mal con­sta­ta­no la­cu­ne nel­la for­ni­tu­ra dei da­ti, i ter­zi as­se­gna­no al Can­to­ne, al for­ni­to­re di pre­sta­zio­ni o all’as­si­cu­ra­to­re un ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re per for­ni­re da­ti cor­ret­ti e com­ple­ti e ne in­for­ma­no nel con­tem­po la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà.

335 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77c Conservazione, cancellazione e distruzione dei dati 336

1 Al­la con­ser­va­zio­ne, al­la can­cel­la­zio­ne e al­la di­stru­zio­ne dei da­ti da par­te di ter­zi di cui all’ar­ti­co­lo 77b ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 31a.

2 I ter­zi in­for­ma­no i for­ni­to­ri di da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 77b ca­po­ver­so 1 e la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà sul­la can­cel­la­zio­ne e la di­stru­zio­ne dei da­ti.

336 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77d Procedura di selezione in caso di delega di compiti con indennità 337

1 Se per la de­le­ga di un com­pi­to so­no di­spo­ni­bi­li più per­so­ne o or­ga­niz­za­zio­ni ido­nee ester­ne all’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le, la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà svol­ge una pro­ce­du­ra di se­le­zio­ne tra­spa­ren­te, og­get­ti­va e im­par­zia­le.

2 La do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do con­tie­ne in par­ti­co­la­re:

a.
le con­di­zio­ni di par­te­ci­pa­zio­ne;
b.
i cri­te­ri d’ido­nei­tà, che pos­so­no ri­guar­da­re in par­ti­co­la­re l’ido­nei­tà spe­cia­li­sti­ca, fi­nan­zia­ria, eco­no­mi­ca, tec­ni­ca e or­ga­niz­za­ti­va non­ché l’espe­rien­za dell’of­fe­ren­te;
c.
i cri­te­ri di ag­giu­di­ca­zio­ne.

3 I com­pi­ti, per i qua­li è di­spo­ni­bi­le una so­la per­so­na o or­ga­niz­za­zio­ne ido­nea ester­na all’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le, pos­so­no es­se­re de­le­ga­ti sen­za ban­do.

337 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77e Aiuti finanziari 338

1 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà con­ce­de aiu­ti fi­nan­zia­ri di cui all’ar­ti­co­lo 58e ca­po­ver­so 1 LA­Mal a pro­get­ti na­zio­na­li o re­gio­na­li di svi­lup­po del­la qua­li­tà se:

a.
con­tri­bui­sco­no al­lo svi­lup­po del­la qua­li­tà nell’am­bi­to de­gli obiet­ti­vi di cui all’ar­ti­co­lo 58 LA­Mal;
b.
ri­spon­do­no a una ne­ces­si­tà d’in­ter­ven­to com­pro­va­ta;
c.
la lo­ro rea­liz­za­zio­ne si ba­sa su me­to­di scien­ti­fi­ci e stan­dard o li­nee gui­da ri­co­no­sciu­ti;
d.
non di­stor­co­no né pos­so­no di­stor­ce­re la con­cor­ren­za.

2 Le do­man­de di aiu­ti fi­nan­zia­ri de­vo­no per­met­te­re una va­lu­ta­zio­ne com­ple­ta del­lo svi­lup­po del­la qua­li­tà pre­vi­sto. In par­ti­co­la­re es­se de­vo­no con­te­ne­re:

a.
in­di­ca­zio­ni con­cer­nen­ti il ri­chie­den­te;
b.
una de­scri­zio­ne del pro­get­to con in­di­ca­zio­ni ri­guar­dan­ti l’obiet­ti­vo, la ne­ces­si­tà d’in­ter­ven­to, la pro­ce­du­ra e gli ef­fet­ti at­te­si;
c.
le mo­da­li­tà di ve­ri­fi­ca del rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi;
d.
il ca­len­da­rio dell’ese­cu­zio­ne del pro­get­to;
e.
un pre­ven­ti­vo;
f.
la do­cu­men­ta­zio­ne che com­pro­vi l’au­to­fi­nan­zia­men­to, con una mo­ti­va­zio­ne dell’im­pos­si­bi­li­tà di rea­liz­za­re il pro­get­to sen­za aiu­ti fi­nan­zia­ri.

3 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà ema­na di­ret­ti­ve con­cer­nen­ti le in­di­ca­zio­ni e la do­cu­men­ta­zio­ne da al­le­ga­re al­le do­man­de di cui al ca­po­ver­so 2.

4 Al ter­mi­ne del pro­get­to oc­cor­re pre­sen­ta­re al­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la qua­li­tà un rap­por­to sui ri­sul­ta­ti del pro­get­to.

338 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77f Convenzioni sulle prestazioni concernenti rimunerazioni e aiuti finanziari 339

Le con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 58d ca­po­ver­so 2 e 58e ca­po­ver­so 2 LA­Mal di­sci­pli­na­no in par­ti­co­la­re:

a.
i com­pi­ti da adem­pie­re;
b.
gli obiet­ti­vi da rag­giun­ge­re;
c.
la pro­ce­du­ra me­to­do­lo­gi­ca;
d.
il trat­ta­men­to, la si­cu­rez­za e la con­ser­va­zio­ne dei da­ti;
e.
le mo­da­li­tà di ve­ri­fi­ca del rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi;
f.
l’am­mon­ta­re e la du­ra­ta del­la par­te­ci­pa­zio­ne fi­nan­zia­ria del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
g.
le mo­da­li­tà di pa­ga­men­to;
h.
le con­se­guen­ze del man­ca­to o la­cu­no­so adem­pi­men­to dei com­pi­ti;
i.
l’al­le­sti­men­to di rap­por­ti pe­rio­di­ci;
j.
la pre­sen­ta­zio­ne pe­rio­di­ca del pre­ven­ti­vo e dei con­ti;
k.
i re­qui­si­ti che de­ve sod­di­sfa­re il rap­por­to di cui all’ar­ti­co­lo 77e ca­po­ver­so 4.

339 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77g Calcolo delle quoteparti di finanziamento dei Cantoni e degli assicuratori 340

1 Per il cal­co­lo del­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te di cui all’ar­ti­co­lo 58fca­po­ver­so 4 LA­Mal so­no de­ter­mi­nan­ti le ci­fre dell’ul­ti­ma ri­le­va­zio­ne del­la sta­ti­sti­ca de­mo­gra­fi­ca dell’UST sul­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te per­ma­nen­te me­dia.

2 Il nu­me­ro de­gli as­si­cu­ra­ti di cui all’ar­ti­co­lo 58fca­po­ver­so 5 LA­Mal è de­ter­mi­na­to in ba­se all’ef­fet­ti­vo de­gli as­si­cu­ra­ti il 1° gen­na­io.

3 L’UF­SP cal­co­la le quo­te­par­ti dei Can­to­ni e de­gli as­si­cu­ra­to­ri.

340 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77h Riscossione dei contributi 341

1 L’UF­SP ri­scuo­te i con­tri­bu­ti pres­so i Can­to­ni e gli as­si­cu­ra­to­ri en­tro il 30 apri­le dell’an­no di con­tri­bu­zio­ne.

2 Gli as­si­cu­ra­to­ri e i Can­to­ni, che non pa­ga­no il con­tri­bu­to do­vu­to en­tro il ter­mi­ne, de­vo­no un in­te­res­se di mo­ra del cin­que per cen­to all’an­no.

341 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77i Conteggio 342

L’UF­SP ef­fet­tua il con­teg­gio per il con­tri­bu­to del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni e de­gli as­si­cu­ra­to­ri al 31 mar­zo di ogni an­no ci­vi­le suc­ces­si­vo all’an­no di con­tri­bu­zio­ne. Se dal con­teg­gio ri­sul­ta un’ec­ce­den­za o una co­per­tu­ra in­suf­fi­cien­te, il con­tri­bu­to cor­ri­spon­den­te per Can­to­ne e as­si­cu­ra­to­re è tra­sfe­ri­to all’an­no di con­tri­bu­zio­ne suc­ces­si­vo.

342 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77j Multe e sanzioni 343

1 I mez­zi fi­nan­zia­ri de­ri­van­ti da mul­te e san­zio­ni ap­pli­ca­te da un tri­bu­na­le ar­bi­tra­le can­to­na­le per il man­ca­to ri­spet­to del­le mi­su­re di cui agli ar­ti­co­li 58a e 58h LA­Mal so­no uti­liz­za­ti per fi­nan­zia­re i co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 58f ca­po­ver­so 1 LA­Mal.

2 Il tri­bu­na­le ar­bi­tra­le can­to­na­le tra­sfe­ri­sce all’UF­SP i mez­zi fi­nan­zia­ri de­ri­van­ti da mul­te e san­zio­ni al 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo.

343 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 77k Garanzia della qualità 344

Sen­ti­ta la com­pe­ten­te com­mis­sio­ne, il DFI sta­bi­li­sce le mi­su­re di cui all’ar­ti­co­lo 58h ca­po­ver­so 1 LA­Mal.

344 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Titolo 4a: Progetti pilota345

345 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814).

Art. 77l Domanda

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne di un pro­get­to pi­lo­ta de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’UF­SP, se­gna­ta­men­te da uno o più Can­to­ni, uno o più for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni, uno o più as­si­cu­ra­to­ri o una o più or­ga­niz­za­zio­ni di pa­zien­ti.

2 De­ve com­pren­de­re al­me­no:

a.
il no­me o la de­no­mi­na­zio­ne del ri­chie­den­te;
b.
la de­scri­zio­ne det­ta­glia­ta del pro­get­to pi­lo­ta, del­le mi­su­re pre­vi­ste, de­gli obiet­ti­vi per­se­gui­ti, dell’ef­fet­to at­te­so e del­le con­se­guen­ze se­gna­ta­men­te per i Can­to­ni, gli as­si­cu­ra­to­ri, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e gli as­si­cu­ra­ti;
c.
le di­spo­si­zio­ni del­la LA­Mal e del­la pre­sen­te or­di­nan­za al­le qua­li de­ro­ga­re e il re­go­la­men­to ap­pli­ca­bi­le in so­sti­tu­zio­ne del­le stes­se;
d.
i cri­te­ri per la par­te­ci­pa­zio­ne al pro­get­to pi­lo­ta, com­pre­so il ter­mi­ne en­tro il qua­le la re­vo­ca al con­sen­so al­la par­te­ci­pa­zio­ne ha ef­fet­to;
e.
un pia­no di va­lu­ta­zio­ne con in­di­ca­zio­ni sul­le va­lu­ta­zio­ni pe­rio­di­che e sul­la va­lu­ta­zio­ne fi­na­le;
f.
un pia­no di fi­nan­zia­men­to per il pro­get­to pi­lo­ta e le va­lu­ta­zio­ni;
g.
uno sca­den­za­rio per la rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to pi­lo­ta e del­le va­lu­ta­zio­ni.

Art. 77m Costi

I co­sti del pro­get­to pi­lo­ta e del­le va­lu­ta­zio­ni co­sì co­me i co­sti am­mi­ni­stra­ti­vi le­ga­ti al ri­pri­sti­no del­lo sta­to an­te­rio­re al­la sua ese­cu­zio­ne so­no a ca­ri­co del ti­to­la­re dell’au­to­riz­za­zio­ne per il pro­get­to pi­lo­ta.

Art. 77n Autorizzazione

1 Il DFI au­to­riz­za sol­tan­to pro­get­ti pi­lo­ta vol­ti al­la spe­ri­men­ta­zio­ne di mi­su­re adem­pien­ti le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
le mi­su­re ri­sul­ta­no in­no­va­ti­ve in re­la­zio­ne al di­rit­to vi­gen­te;
b.
le mi­su­re so­no ade­gua­te per rag­giun­ge­re uno de­gli obiet­ti­vi di cui all’ar­ti­co­lo 59b ca­po­ver­so 1 LA­Mal in uno de­gli am­bi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 59b ca­po­ver­so 2 LA­Mal;
c.
le mi­su­re so­no ade­gua­te per es­se­re re­ce­pi­te nel­la leg­ge.

2 La de­ci­sio­ne di au­to­riz­za­zio­ne com­pren­de nel­lo spe­ci­fi­co:

a.
i no­mi dei ri­chie­den­ti;
b.
l’ef­fet­to at­te­so e le con­se­guen­ze se­gna­ta­men­te per i Can­to­ni, gli as­si­cu­ra­to­ri, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e gli as­si­cu­ra­ti;
c.
il pia­no di va­lu­ta­zio­ne;
d.
i no­mi di uno o più spe­cia­li­sti in­di­pen­den­ti per le va­lu­ta­zio­ni del pro­get­to pi­lo­ta.

3 Il DFI ne­ga l’au­to­riz­za­zio­ne se per gli as­si­cu­ra­ti che par­te­ci­pa­no al pro­get­to pi­lo­ta non è ga­ran­ti­to il di­rit­to all’as­sun­zio­ne dei co­sti di pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie.

4 Il DFI re­vo­ca l’au­to­riz­za­zio­ne se pri­ma del­la con­clu­sio­ne del pro­get­to pi­lo­ta emer­ge che l’ef­fet­to at­te­so non può es­se­re ot­te­nu­to o che so­no le­si i di­rit­ti de­gli as­si­cu­ra­ti.

5 L’UF­SP in­for­ma re­go­lar­men­te il pub­bli­co in me­ri­to ai pro­get­ti pi­lo­ta in cor­so.

Art. 77o Ordinanze del DFI sui progetti pilota

1 Ol­tre ai pun­ti di cui all’ar­ti­co­lo 59b ca­po­ver­so 5 LA­Mal, l’or­di­nan­za del DFI sul ri­spet­ti­vo pro­get­to pi­lo­ta di­sci­pli­na:

a.
i re­qui­si­ti per la par­te­ci­pa­zio­ne;
b.
le mi­su­re che pos­so­no es­se­re at­tua­te con il pro­get­to pi­lo­ta;
c.
gli obiet­ti­vi per­se­gui­ti;
d.
il cam­po di ap­pli­ca­zio­ne ter­ri­to­ria­le del pro­get­to pi­lo­ta;
e.
la du­ra­ta del pro­get­to pi­lo­ta;
f.
il ter­mi­ne en­tro il qua­le la re­vo­ca di un as­si­cu­ra­to al con­sen­so al­la par­te­ci­pa­zio­ne al pro­get­to pi­lo­ta ha ef­fet­to.

2 La du­ra­ta del pro­get­to pi­lo­ta è al mas­si­mo di tre an­ni e può es­se­re pro­ro­ga­ta una vol­ta.

3 Il ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra f può coin­ci­de­re al mas­si­mo con la fi­ne dell’an­no ci­vi­le in cor­so. Il ter­mi­ne di pre­av­vi­so de­ve es­se­re al­me­no di un me­se.

4 Re­vo­can­do­ne l’au­to­riz­za­zio­ne, il DFI abro­ga l’or­di­nan­za sul pro­get­to pi­lo­ta.

Art. 77p Partecipazione

1 Al pro­get­to pi­lo­ta pos­so­no par­te­ci­pa­re sol­tan­to gli as­si­cu­ra­ti che han­no ac­con­sen­ti­to espres­sa­men­te, do­po es­se­re sta­ti in­for­ma­ti in me­ri­to al­le con­se­guen­ze di ta­le par­te­ci­pa­zio­ne sui lo­ro di­rit­ti e ob­bli­ghi.

2 Gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no re­vo­ca­re il lo­ro con­sen­so.

Art. 77q Valutazioni

1 Nel cor­so del­la sua at­tua­zio­ne il pro­get­to pi­lo­ta de­ve es­se­re va­lu­ta­to pe­rio­di­ca­men­te. Do­po la sua con­clu­sio­ne de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta una va­lu­ta­zio­ne fi­na­le.

2 I rap­por­ti di va­lu­ta­zio­ne de­vo­no va­lu­ta­re in par­ti­co­la­re:

a.
se il pro­get­to pi­lo­ta rag­giun­ge l’obiet­ti­vo per­se­gui­to;
b.
qua­le im­pat­to han­no le mi­su­re del pro­get­to pi­lo­ta sul si­ste­ma sa­ni­ta­rio;
c.
se le mi­su­re del pro­get­to pi­lo­ta en­tra­no in con­flit­to con le di­spo­si­zio­ni le­ga­li per le qua­li nell’or­di­nan­za non è pre­vi­sta al­cu­na de­ro­ga;
d.
se le mi­su­re spe­ri­men­ta­te pos­so­no es­se­re re­ce­pi­te nel­la leg­ge.

Art. 77r Rapporto al Consiglio federale

1 Il DFI esa­mi­na i rap­por­ti di va­lu­ta­zio­ne.

2 Ba­san­do­si su ta­le esa­me, pre­sen­ta al Con­si­glio fe­de­ra­le un rap­por­to:

a.
sull’ef­fet­to del­le mi­su­re spe­ri­men­ta­te sul con­te­ni­men­to dei co­sti, sul raf­for­za­men­to del­la qua­li­tà o sul­la pro­mo­zio­ne del­la di­gi­ta­liz­za­zio­ne;
b.
sul­le con­se­guen­ze del­le mi­su­re se­gna­ta­men­te per i Can­to­ni, gli as­si­cu­ra­to­ri, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni e gli as­si­cu­ra­ti.

3 Se in se­gui­to all’esa­me dei rap­por­ti sul­le va­lu­ta­zio­ni in­ter­me­die sem­bra op­por­tu­no che le di­spo­si­zio­ni re­sti­no ap­pli­ca­bi­li do­po la con­clu­sio­ne del pro­get­to pi­lo­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 59b ca­po­ver­so 7 LA­Mal, il DFI può pre­sen­ta­re un rap­por­to al Con­si­glio fe­de­ra­le già pri­ma del­la va­lu­ta­zio­ne fi­na­le.

Titolo 5: Finanziamento

Capitolo 1: ...

Art. 78346

346 Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 78a a 78c347

347 In­tro­dot­ti dal n. I dell’O del 3 dic. 2010 (RU 20106155). Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 79348

348 Abro­ga­to dal n. II dell’O del 22 giu. 2011, con ef­fet­to dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3449).

Art. 80349

349 Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 80aa80i350

350 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 dic. 2010 (RU 2010 6155). Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 81a85351

351 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 85a352

352 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 6 giu. 2003 (RU 20033249). Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 86 a 88353

353 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Capitolo 2: Premi degli assicurati

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 89 Indicazione dei premi

L’as­si­cu­ra­to­re de­ve in­di­ca­re se­pa­ra­ta­men­te per ogni as­si­cu­ra­to i pre­mi:

a.354
dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, scin­den­do la par­te di pre­mio per il ri­schio in­for­tu­ni ivi in­clu­so;
b.
dell’as­si­cu­ra­zio­ne d’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra;
c.
del­le as­si­cu­ra­zio­ni com­ple­men­ta­ri;
d.
de­gli al­tri ra­mi d’as­si­cu­ra­zio­ne.

354 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

Art. 90 Pagamento dei premi 355

I pre­mi de­vo­no es­se­re pa­ga­ti in an­ti­ci­po e di re­go­la men­sil­men­te.

355 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 90a Interessi compensativi 356

1 Gli in­te­res­si com­pen­sa­ti­vi ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 26 ca­po­ver­so 1 LP­GA so­no ver­sa­ti per pre­mi non do­vu­ti che ven­go­no re­sti­tui­ti o com­pen­sa­ti dall’as­si­cu­ra­to­re e per dif­fe­ren­ze di pre­mi che l’as­si­cu­ra­to­re de­ve ri­sar­ci­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 7 e 8 LA­Mal, pur­ché la pre­te­sa sia su­pe­rio­re a 3000 fran­chi e non ven­ga sal­da­ta dall’as­si­cu­ra­to­re en­tro sei me­si.

2 Il tas­so sull’in­te­res­se com­pen­sa­ti­vo am­mon­ta al 5 per cen­to all’an­no. Per il cal­co­lo so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 7 dell’or­di­nan­za dell’11 set­tem­bre 2002357 con­cer­nen­te la leg­ge sul­la par­te ge­ne­ra­le del di­rit­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li.

356 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3908).

357 RS 830.11

Art. 90b358

358 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006 (RU 2006 1717). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2009, con ef­fet­to dal 1° ago. 2009 (RU 2009 3525).

Art. 90c Premi minimi 359

1 Il pre­mio del­le for­me par­ti­co­la­ri di as­si­cu­ra­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 93–101 am­mon­ta al­me­no al 50 per cen­to del pre­mio dell’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria con co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni del­la re­gio­ne di pre­mio e del grup­po di età dell’as­si­cu­ra­to.

2 Le ri­du­zio­ni di pre­mi per le for­me par­ti­co­la­ri d’as­si­cu­ra­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 93–101 de­vo­no es­se­re fis­sa­te in mo­do che la ri­du­zio­ne per la so­spen­sio­ne del­la co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni pos­sa es­se­re con­ces­sa sen­za che il pre­mio rag­giun­ga un li­vel­lo in­fe­rio­re al pre­mio mi­ni­mo se­con­do il ca­po­ver­so 1.

359 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

Art. 91 Graduazione dei premi

1 Un ef­fet­ti­vo è con­si­de­ra­to mol­to pic­co­lo se­con­do l’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge, quan­do i co­sti di un sin­go­lo as­si­cu­ra­to han­no un in­flus­so no­te­vo­le sui pre­mi de­gli as­si­cu­ra­ti dell’ef­fet­ti­vo, se­gna­ta­men­te quan­do que­st’ul­ti­mo con­ta me­no di 300 as­si­cu­ra­ti.360

1bis Un as­si­cu­ra­to­re che ini­zia la sua at­ti­vi­tà o che esten­de il suo rag­gio d’at­ti­vi­tà ter­ri­to­ria­le fis­sa per gli ef­fet­ti­vi mol­to pic­co­li il suo pre­mio in mo­do che non sia in­fe­rio­re a un de­ter­mi­na­to im­por­to mi­ni­mo.361

1ter L’im­por­to mi­ni­mo di cui al ca­po­ver­so 1bis cor­ri­spon­de al­la me­dia di tut­ti i pre­mi dell’an­no in cor­so per la re­gio­ne di pre­mio e il grup­po di età in­te­res­sa­ti. L’UF­SP co­mu­ni­ca que­sto im­por­to agli as­si­cu­ra­ti ogni an­no.362

2 Per le per­so­ne di cui agli ar­ti­co­li 4 e 5 che non ri­sie­do­no né in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, né in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to e che so­no as­si­cu­ra­te in Sviz­ze­ra, l’as­si­cu­ra­to­re fis­sa un pre­mio in ba­se ai co­sti com­pro­va­ti. Qua­lo­ra, in con­si­de­ra­zio­ne del nu­me­ro del­le per­so­ne in­te­res­sa­te, ciò ri­sul­ti spro­por­zio­na­to, l’as­si­cu­ra­to­re può ap­pli­ca­re i pre­mi sviz­ze­ri dell’ul­ti­mo do­mi­ci­lio del­la per­so­na in Sviz­ze­ra o del­la se­de dell’as­si­cu­ra­to­re.363

3 Per gli as­si­cu­ra­ti di cui all’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge, la gra­dua­zio­ne dei pre­mi se­con­do i grup­pi d’età è ef­fet­tua­ta in ba­se all’an­no di na­sci­ta.

360 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

361 In­tro­dot­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

362 In­tro­dot­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

363 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

Art. 91a Riduzione dei premi per assoggettamento a un’altra assicurazione 364

1 ...365

2 Gli as­si­cu­ra­to­ri ri­du­co­no, per la du­ra­ta del­la co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni, i pre­mi dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie del­le per­so­ne che han­no con­clu­so un’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria se­con­do la LAINF366.367

3 Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no ri­dur­re, per la du­ra­ta del­la co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni, i pre­mi dell’as­si­cu­ra­zio­ne del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie del­le per­so­ne che han­no sti­pu­la­to un’as­si­cu­ra­zio­ne fa­col­ta­ti­va o per ac­cor­do ai sen­si del­la LAINF.368

4 Il pre­mio può es­se­re ri­dot­to sol­tan­to del­la par­te che cor­ri­spon­de al­la co­per­tu­ra de­gli in­for­tu­ni, ma al mas­si­mo del 7 per cen­to.369

364In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

365 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 dic. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2001 138).

366 RS 832.20

367 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

368 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

369 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

Art. 91b Procedura per la definizione delle regioni di premio 370

1Il DFI verifica periodicamente se le regioni di premio sono ancora appropriate. I Cantoni possono proporre una modifica o una riduzione delle regioni di premio per il rispettivo territorio.

2Il DFI consulta i Cantoni prima di modificare le regioni di premio.

3 In ca­so di ag­gre­ga­zio­ni di co­mu­ni, il Can­to­ne pre­sen­ta al DFI una pro­po­sta in me­ri­to al­la re­gio­ne di pre­mio al­la qua­le at­tri­bui­re il nuo­vo co­mu­ne.

370 In­tro­dot­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 92371

371 Abro­ga­to dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Sezione 1a: Premi degli assicurati residenti in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, in Norvegia o nel Regno Unito 372373

372 Introdotta dal n. I dell’O del 3 lug. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 915).

373 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

Art. 92a Riscossione dei premi

Se l’as­si­cu­ra­to ri­sie­de all’este­ro, l’as­si­cu­ra­to­re ri­scuo­te i pre­mi in fran­chi sviz­ze­ri op­pu­re in eu­ro. L’as­si­cu­ra­to­re può ri­scuo­te­re que­sti pre­mi tri­me­stral­men­te, sen­za il con­sen­so dell’as­si­cu­ra­to.

Art. 92b e92c374

374 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Sezione 1b: Premi dei beneficiari del soccorso d’emergenza ai sensi dell’art. 82 LAsi 375376

375 Introdotta dal n. I dell’O del 6 lug. 2011, in vigore dal 1° ago. 2011 (RU 2011 3535). Vedi anche la disp. trans. di detta mod. alla fine del presente testo.

376 RS 142.31

Art. 92d

1 Ai be­ne­fi­cia­ri del soc­cor­so d’emer­gen­za ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 82 LA­si377 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 82a LA­si e 105a LA­Mal.

2 La sca­den­za dei pre­mi di un be­ne­fi­cia­rio del soc­cor­so d’emer­gen­za è so­spe­sa su ri­chie­sta del Can­to­ne al mo­men­to da es­so in­di­ca­to.

3 Se all’as­si­cu­ra­to­re vie­ne pre­sen­ta­ta una do­man­da di rim­bor­so e il Can­to­ne non as­su­me es­so stes­so i co­sti del­le pre­sta­zio­ni co­per­te dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, i pre­mi la cui sca­den­za è sta­ta so­spe­sa so­no do­vu­ti con ef­fet­to re­troat­ti­vo fi­no al mo­men­to del­la so­spen­sio­ne. Ai pre­mi si ag­giun­ge un sup­ple­men­to del 25 per cen­to, che tut­ta­via è do­vu­to per un mas­si­mo di 12 pre­mi men­si­li.

4 Non ap­pe­na i pre­mi e il sup­ple­men­to so­no ver­sa­ti, l’as­si­cu­ra­to­re as­su­me i co­sti di tut­te le pre­sta­zio­ni for­ni­te du­ran­te il pe­rio­do del­la so­spen­sio­ne.

5 Su ri­chie­sta del Can­to­ne, do­po il ver­sa­men­to dei pre­mi, del­la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti e del sup­ple­men­to, la sca­den­za dei pre­mi suc­ces­si­vi è nuo­va­men­te so­spe­sa.

6 L’as­si­cu­ra­to non può cam­bia­re as­si­cu­ra­to­re pri­ma che sia­no sta­ti ver­sa­ti i pre­mi, la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti e il sup­ple­men­to. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 4 LA­Mal.

7 La so­spen­sio­ne del­la sca­den­za dei pre­mi è abro­ga­ta sen­za ver­sa­men­to re­troat­ti­vo dei pre­mi pre­ce­den­ti a par­ti­re dal pri­mo gior­no del me­se in cui un as­si­cu­ra­to:

a.
è am­mes­so prov­vi­so­ria­men­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 83 LStrI378;
b.
è ri­co­no­sciu­to co­me per­so­na bi­so­gno­sa di soc­cor­so d’emer­gen­za ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 66 segg. LA­si o co­me ri­fu­gia­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 LA­si;
c.
ot­tie­ne un per­mes­so di di­mo­ra.

8 Se la so­spen­sio­ne del­la sca­den­za dei pre­mi è abro­ga­ta con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 7, i pre­mi de­vo­no es­se­re ver­sa­ti qua­lo­ra sia­no sta­te do­man­da­te pre­sta­zio­ni du­ran­te il pe­rio­do di so­spen­sio­ne. Se que­sti pre­mi so­no sta­ti pa­ga­ti, l’as­si­cu­ra­to può cam­bia­re as­si­cu­ra­to­re al­le con­di­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 7 LA­Mal.

9 Il rap­por­to as­si­cu­ra­ti­vo ter­mi­na cin­que an­ni do­po il pas­sag­gio in giu­di­ca­to del­la de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, sem­pre­ché le per­so­ne og­get­to di ta­le de­ci­sio­ne ab­bia­no ve­ro­si­mil­men­te la­scia­to la Sviz­ze­ra.

Sezione 2: Forme particolari d’assicurazione

Art. 93 Assicurazione con franchigie opzionali
a. Franchigie opzionali


1 Ol­tre all’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no eser­ci­ta­re un’as­si­cu­ra­zio­ne per la qua­le gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no sce­glie­re una fran­chi­gia su­pe­rio­re a quel­la pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 103 ca­po­ver­so 1 (fran­chi­gie op­zio­na­li). Le fran­chi­gie op­zio­na­li am­mon­ta­no a 500, 1000, 1500, 2000 e 2500 fran­chi per gli adul­ti e i gio­va­ni adul­ti, a 100, 200, 300, 400, 500 e 600 fran­chi per gli as­si­cu­ra­ti che non han­no an­co­ra com­piu­to 18 an­ni. Un as­si­cu­ra­to­re può of­fri­re fran­chi­gie di­ver­se per gli adul­ti e i gio­va­ni adul­ti. Le of­fer­te dell’as­si­cu­ra­to­re de­vo­no es­se­re va­li­de in tut­to il Can­to­ne.379

2 L’im­por­to an­nuo mas­si­mo dell’ali­quo­ta per­cen­tua­le cor­ri­spon­de a quel­lo di cui all’ar­ti­co­lo 103 ca­po­ver­so 2.

3 Se più fi­gli di una stes­sa fa­mi­glia che non han­no an­co­ra com­piu­to 18 an­ni so­no as­si­cu­ra­ti pres­so lo stes­so as­si­cu­ra­to­re, la lo­ro par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti non de­ve su­pe­ra­re il dop­pio dell’im­por­to mas­si­mo per fi­glio (fran­chi­gia op­zio­na­le e ali­quo­ta per­cen­tua­le se­con­do l’art. 103 cpv. 2). Se per que­sti fi­gli so­no sta­te scel­te dif­fe­ren­ti fran­chi­gie, l’as­si­cu­ra­to­re sta­bi­li­sce la par­te­ci­pa­zio­ne mas­si­ma.

379 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 3437).

Art. 94 b. Adesione e uscita, cambiamento di franchigia

1 Tut­ti gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no ade­ri­re all’as­si­cu­ra­zio­ne con fran­chi­gie op­zio­na­li. L’as­si­cu­ra­to può sce­glie­re una fran­chi­gia su­pe­rio­re so­lo per l’ini­zio di un an­no ci­vi­le.

2 Il pas­sag­gio a una fran­chi­gia in­fe­rio­re o a un’al­tra for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne, co­me pu­re il cam­bia­men­to dell’as­si­cu­ra­to­re, è pos­si­bi­le per la fi­ne di un an­no ci­vi­le e con pre­av­vi­so se­con­do i ter­mi­ni sta­bi­li­ti nell’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge.380

3 L’as­si­cu­ra­to che cam­bia as­si­cu­ra­to­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 2, 3 e 4 del­la leg­ge nel cor­so dell’an­no ci­vi­le man­tie­ne la fran­chi­gia scel­ta pres­so il pre­ce­den­te as­si­cu­ra­to­re sem­pre­ché il nuo­vo as­si­cu­ra­to­re eser­ci­ti ta­le for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne. L’ar­ti­co­lo 103 ca­po­ver­so 4 si ap­pli­ca per ana­lo­gia.381

380Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

381 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

Art. 95 c. Premi

1 I pre­mi dell’as­si­cu­ra­zio­ne con fran­chi­gie op­zio­na­li de­vo­no fon­dar­si su quel­li dell’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria. Gli as­si­cu­ra­to­ri prov­ve­do­no af­fin­ché gli as­si­cu­ra­ti di am­be­due que­ste for­me d’as­si­cu­ra­zio­ne con­tri­bui­sca­no al­la co­sti­tu­zio­ne del­le ri­ser­ve e al­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nel­la mi­su­ra esat­ta se­con­do i prin­ci­pi at­tua­ria­li d’as­si­cu­ra­zio­ne.

1bis Gli as­si­cu­ra­to­ri sta­bi­li­sco­no l’am­mon­ta­re del­la ri­du­zio­ne del pre­mio in ba­se al­le esi­gen­ze at­tua­ria­li. Si at­ten­go­no al­le ri­du­zio­ni mas­si­me dei pre­mi sta­bi­li­te nel ca­po­ver­so 2bis e nell’ar­ti­co­lo 90c.382

2 ...383

2bis La ri­du­zio­ne dei pre­mi per an­no ci­vi­le non de­ve su­pe­ra­re il 70 per cen­to del ri­schio di par­te­ci­pa­re ai co­sti as­sun­to da­gli as­si­cu­ra­ti che han­no scel­to una fran­chi­gia più ele­va­ta.384

3 ...385

382 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 feb. 2000 (RU 2000 889). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 apr. 2006, in vi­go­re dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

383 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 26 apr. 2006, con ef­fet­to dal 10 mag. 2006 (RU 2006 1717).

384 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 6 giu. 2003 (RU 20033249). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° lug. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4245).

385 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 23 feb. 2000, con ef­fet­to dal 1° gen. 2001 (RU 2000 889).

Art. 96 Assicurazione con bonus
a. Principio


1 Ol­tre all’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no eser­ci­ta­re un’as­si­cu­ra­zio­ne per la qua­le è ac­cor­da­ta una ri­du­zio­ne di pre­mio se l’as­si­cu­ra­to non ha ot­te­nu­to al­cu­na pre­sta­zio­ne du­ran­te un an­no (as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus). So­no fat­te sal­ve le pre­sta­zio­ni di ma­ter­ni­tà e le mi­su­re me­di­che di pre­ven­zio­ne.

2 L’an­no ci­vi­le è con­si­de­ra­to pe­rio­do di ri­fe­ri­men­to, in­te­so a sta­bi­li­re se l’as­si­cu­ra­to ha ot­te­nu­to pre­sta­zio­ni. Gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no tut­ta­via pre­ve­de­re un pe­rio­do di ri­fe­ri­men­to an­ti­ci­pa­to di tre me­si al mas­si­mo. In que­sto ca­so, il pe­rio­do di ri­fe­ri­men­to per il pri­mo an­no d’af­fi­lia­zio­ne all’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus è ri­dot­to in pro­por­zio­ne.

3 La da­ta del­la cu­ra va con­si­de­ra­ta da­ta dell’ot­te­ni­men­to di pre­sta­zio­ne. Gli as­si­cu­ra­to­ri sta­bi­li­sco­no il ter­mi­ne en­tro il qua­le gli as­si­cu­ra­ti de­vo­no tra­smet­te­re lo­ro le fat­tu­re.

4 L’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus non può es­se­re of­fer­ta in com­bi­na­zio­ne con fran­chi­gie op­zio­na­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 93.

Art. 97 b. Adesione e uscita

1 Tut­ti gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no ade­ri­re all’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus. Il pas­sag­gio dall’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria all’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus è so­lo pos­si­bi­le per l’ini­zio di un an­no ci­vi­le.

2 Il pas­sag­gio a un’al­tra for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne o il cam­bia­men­to di as­si­cu­ra­to­re è pos­si­bi­le per la fi­ne di un an­no ci­vi­le e con pre­av­vi­so se­con­do i ter­mi­ni sta­bi­li­ti nell’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge.386

3 Se l’as­si­cu­ra­to cam­bia as­si­cu­ra­to­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2, 3 o 4 del­la leg­ge nel cor­so dell’an­no ci­vi­le, il nuo­vo as­si­cu­ra­to­re de­ve, se eser­ci­ta l’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus e se l’as­si­cu­ra­to vi ade­ri­sce, com­pu­ta­re il pe­rio­do du­ran­te il qua­le que­st’ul­ti­mo non ha ri­scos­so al­cu­na pre­sta­zio­ne dall’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus del pre­ce­den­te as­si­cu­ra­to­re.387

386 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

387 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

Art. 98 c. Premi

1 Gli as­si­cu­ra­to­ri de­vo­no sta­bi­li­re i pre­mi dell’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus co­sic­ché gli af­fi­lia­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria e all’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus con­tri­bui­sca­no al­la co­sti­tu­zio­ne del­le ri­ser­ve e al­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nel­la mi­su­ra esat­ta se­con­do i prin­ci­pi at­tua­ria­li d’as­si­cu­ra­zio­ne.

2 I pre­mi ini­zia­li dell’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus de­vo­no su­pe­ra­re del 10 per cen­to quel­li dell’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria.

3 Nell’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus van­no ap­pli­ca­ti i gra­di di pre­mi se­guen­ti:

Gra­di di pre­mi

Bo­nus in %
del pre­mio ini­zia­le

4

0

3

15

2

25

1

35

0

45

4 Se du­ran­te l’an­no ci­vi­le l’as­si­cu­ra­to non ot­tie­ne al­cu­na pre­sta­zio­ne, nell’an­no ci­vi­le suc­ces­si­vo gli è ap­pli­ca­to il gra­do di pre­mio im­me­dia­ta­men­te in­fe­rio­re. Per la ri­du­zio­ne dei pre­mi so­no de­ter­mi­nan­ti uni­ca­men­te gli an­ni d’af­fi­lia­zio­ne all’as­si­cu­ra­zio­ne con bo­nus du­ran­te i qua­li l’as­si­cu­ra­to non ha ot­te­nu­to al­cu­na pre­sta­zio­ne.

5 Se du­ran­te l’an­no ci­vi­le l’as­si­cu­ra­to ot­tie­ne pre­sta­zio­ni, nell’an­no ci­vi­le suc­ces­si­vo gli è ap­pli­ca­to il gra­do di pre­mio im­me­dia­ta­men­te su­pe­rio­re.

Art. 99 Assicurazioni con scelta limitata dei fornitori di prestazioni
a. Principio


1 Ol­tre all’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no eser­ci­ta­re as­si­cu­ra­zio­ni con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni.

1bis Le as­si­cu­ra­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 non pos­so­no pre­ve­de­re l’ob­bli­go di par­te­ci­pa­zio­ne a pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra.388

2 Per le as­si­cu­ra­zio­ni con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni l’as­si­cu­ra­to­re può ri­nun­cia­re in tut­to o in par­te al­la ri­scos­sio­ne dell’ali­quo­ta per­cen­tua­le e del­la fran­chi­gia.389

388 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

389 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 17 set. 1997, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2272).

Art. 100 b. Adesione e uscita

1 Tut­ti gli as­si­cu­ra­ti re­si­den­ti nel­la re­gio­ne in cui l’as­si­cu­ra­to­re eser­ci­ta as­si­cu­ra­zio­ni con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni pos­so­no ade­ri­re a que­ste as­si­cu­ra­zio­ni.

2 È sem­pre pos­si­bi­le pas­sa­re dall’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria a un’as­si­cu­ra­zio­ne con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni.

3 Il pas­sag­gio a un’al­tra for­ma di as­si­cu­ra­zio­ne o il cam­bia­men­to di as­si­cu­ra­to­re è pos­si­bi­le per la fi­ne di un an­no ci­vi­le e con pre­av­vi­so se­con­do i ter­mi­ni sta­bi­li­ti nell’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge.390

4 È fat­to sal­vo il cam­bia­men­to di as­si­cu­ra­to­re nel cor­so dell’an­no se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 2, 3 e 4 del­la leg­ge.391

390 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

391 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° ott. 2003 (RU 20033249).

Art. 101 c. Premi

1 Le as­si­cu­ra­zio­ni con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni non co­sti­tui­sco­no co­mu­ni­tà di ri­schio par­ti­co­la­ri per uno stes­so as­si­cu­ra­to­re. Per la de­ter­mi­na­zio­ne dei pre­mi, l’as­si­cu­ra­to­re de­ve te­ner con­to dei co­sti am­mi­ni­stra­ti­vi e de­gli even­tua­li pre­mi di rias­si­cu­ra­zio­ne e prov­ve­de­re af­fin­ché gli as­si­cu­ra­ti con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni con­tri­bui­sca­no al­la co­sti­tu­zio­ne del­le ri­ser­ve e al­la com­pen­sa­zio­ne dei ri­schi nel­la mi­su­ra esat­ta se­con­do i prin­ci­pi at­tua­ria­li d’as­si­cu­ra­zio­ne.

2 Ri­du­zio­ni di pre­mi so­no so­lo am­mes­se per le dif­fe­ren­ze di co­sti ri­sul­tan­ti dal­la scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni co­me pu­re dal mo­do e dall’en­ti­tà del­la ri­mu­ne­ra­zio­ne dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni. Dif­fe­ren­ze di co­sti do­vu­te a strut­tu­re di ri­schio fa­vo­re­vo­li non dan­no di­rit­to a ri­du­zio­ne di pre­mio. Le dif­fe­ren­ze di co­sti de­vo­no es­se­re com­pro­va­te me­dian­te ci­fre em­pi­ri­che, sta­bi­li­te du­ran­te al­me­no cin­que eser­ci­zi con­ta­bi­li.

3 Se non esi­sto­no an­co­ra ci­fre em­pi­ri­che sta­bi­li­te du­ran­te al­me­no cin­que eser­ci­zi con­ta­bi­li, i pre­mi pos­so­no es­se­re al mas­si­mo del 20 per cen­to in­fe­rio­ri a quel­li dell’as­si­cu­ra­zio­ne or­di­na­ria dell’as­si­cu­ra­to­re con­si­de­ra­to.

4 Se un’isti­tu­zio­ne che ser­ve all’eser­ci­zio di un’as­si­cu­ra­zio­ne con scel­ta li­mi­ta­ta dei for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni for­ni­sce le sue pre­sta­zio­ni ad as­si­cu­ra­ti pres­so più as­si­cu­ra­to­ri, per gli as­si­cu­ra­ti può es­se­re sta­bi­li­to un pre­mio uni­for­me.

Art. 101a Forme particolari d’assicurazione per gli assicurati residenti in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, in Norvegia o nel Regno Unito 392

Gli as­si­cu­ra­ti re­si­den­ti in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to non pos­so­no ade­ri­re al­le for­me par­ti­co­la­ri d’as­si­cu­ra­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 93–101.

392 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

Sezione 3: Indennizzo di terzi

Art. 102

1 L’in­den­niz­zo di ter­zi ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 63 del­la leg­ge non può su­pe­ra­re le spe­se che sa­reb­be­ro sta­te a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­to­re se aves­se as­sun­to lui stes­so i com­pi­ti de­le­ga­ti a ter­zi.

2 Que­sto in­den­niz­zo fa par­te dei co­sti d’am­mi­ni­stra­zio­ne dell’as­si­cu­ra­to­re. Es­so non può es­se­re im­pie­ga­to per ri­dur­re i pre­mi de­gli as­si­cu­ra­ti.

Capitolo 3: Partecipazione ai costi

Art. 103 Franchigia e aliquota percentuale

1 La fran­chi­gia pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a del­la leg­ge am­mon­ta a 300 fran­chi per an­no ci­vi­le.393

2 L’im­por­to an­nuo mas­si­mo dell’ali­quo­ta per­cen­tua­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b del­la leg­ge am­mon­ta a 700394 fran­chi per gli as­si­cu­ra­ti adul­ti e a 350 fran­chi per gli as­si­cu­ra­ti che non han­no an­co­ra com­piu­to 18 an­ni.395

3 Per la ri­scos­sio­ne del­la fran­chi­gia e dell’ali­quo­ta per­cen­tua­le è de­ter­mi­nan­te la da­ta del­la cu­ra.

4 In ca­so di cam­bia­men­to dell’as­si­cu­ra­to­re nel cor­so di un an­no ci­vi­le, il nuo­vo as­si­cu­ra­to­re com­pu­ta la fran­chi­gia e l’ali­quo­ta per­cen­tua­le già fat­tu­ra­te in que­sto stes­so an­no. Se nes­su­na fran­chi­gia e nes­su­na ali­quo­ta per­cen­tua­le so­no sta­te fat­tu­ra­te, il com­pu­to sa­rà ef­fet­tua­to a pro­va ad­dot­ta dall’as­si­cu­ra­to.

5 Per gli adul­ti la cui pro­te­zio­ne as­si­cu­ra­ti­va è pre­vi­sta per me­no di un an­no ci­vi­le, gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no ri­scuo­te­re un im­por­to for­fe­ta­rio per la fran­chi­gia e l’ali­quo­ta per­cen­tua­le in ca­so di ri­cor­so a pre­sta­zio­ni. Que­sto im­por­to for­fe­ta­rio am­mon­ta a fran­chi 250 per un pe­rio­do di 90 gior­ni. Es­so non può es­se­re of­fer­to in com­bi­na­zio­ne con for­me spe­cia­li di as­si­cu­ra­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 93–101a.396

6 Per gli as­si­cu­ra­ti re­si­den­ti in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, nel Lie­ch­ten­stein, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to e che in ca­so di sog­gior­no in Sviz­ze­ra han­no di­rit­to all’as­si­sten­za re­ci­pro­ca in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni in ba­se all’ar­ti­co­lo 95a del­la leg­ge o a con­ven­zio­ni in­ter­na­zio­na­li, vie­ne ri­scos­so un im­por­to glo­ba­le per la fran­chi­gia e per l’ali­quo­ta per­cen­tua­le. L’im­por­to am­mon­ta, per un pe­rio­do di 30 gior­ni, a 92 fran­chi per gli adul­ti e a 33 fran­chi per gli as­si­cu­ra­ti che non han­no an­co­ra com­piu­to 18 an­ni.397

7 I ca­po­ver­si 1–4 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia agli as­si­cu­ra­ti che ri­sie­do­no in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to e che so­no as­si­cu­ra­ti in Sviz­ze­ra.398

393 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

394 RU 2003 3991

395 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 6 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20033249).

396 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5075). Ve­di an­che le di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

397 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

398 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 lug. 2001 (RU 2002 915). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012 955).

Art. 104 Contributo ai costi di degenza ospedaliera 399

1 Il con­tri­bu­to gior­na­lie­ro ai co­sti di de­gen­za ospe­da­lie­ra pre­vi­sto nell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge am­mon­ta a 15 fran­chi.1bis Non è do­vu­to:

a.
per il gior­no di di­mis­sio­ne;
b.
per i gior­ni di con­ge­do cal­co­la­ti se­con­do le re­go­le del­la strut­tu­ra ta­rif­fa­le ap­pli­ca­bi­le di cui all’ar­ti­co­lo 49 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge, nel lo­ro te­no­re ap­pro­va­to o fis­sa­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le.400

2 So­no esen­ta­ti dal pa­ga­men­to di que­sto con­tri­bu­to:

a.
i mi­no­ren­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge;
b.
i gio­va­ni adul­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 61 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge che so­no in for­ma­zio­ne;
c.401
le don­ne esen­ta­te dal­la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti se­con­do l’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 7 del­la leg­ge.

399 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 dic. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 20106161).

400 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 323).

401 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° mar. 2014 (RU 2013 4523). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 104a Aumento, riduzione e soppressione della partecipazione ai costi 402

1 Il DFI de­si­gna le pre­sta­zio­ni per le qua­li va ri­scos­sa una par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti più al­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 6 let­te­ra a del­la leg­ge e ne sta­bi­li­sce l’am­mon­ta­re. Può inol­tre pre­ve­de­re una par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti più al­ta se le pre­sta­zio­ni:

a.
so­no sta­te for­ni­te per un de­ter­mi­na­to pe­rio­do;
b.
han­no rag­giun­to un de­ter­mi­na­to vo­lu­me.

1bis Il DFI de­si­gna i me­di­ca­men­ti per i qua­li de­ve es­se­re pa­ga­ta un’ali­quo­ta per­cen­tua­le più ele­va­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 6 let­te­ra a e ne sta­bi­li­sce l’en­ti­tà.403

2 Se l’ali­quo­ta per­cen­tua­le è au­men­ta­ta ri­spet­to a quel­la pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b del­la leg­ge, l’am­mon­ta­re che su­pe­ra il tas­so sta­bi­li­to nel­la leg­ge con­ta so­lo per me­tà nel cal­co­lo dell’im­por­to mas­si­mo di cui all’ar­ti­co­lo 103 ca­po­ver­so 2.

3 Il DFI de­si­gna le pre­sta­zio­ni per le qua­li la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti è ri­dot­ta o sop­pres­sa ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 6 let­te­ra b del­la leg­ge. Es­so sta­bi­li­sce l’am­mon­ta­re del­la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti ri­dot­ta.

3bis Il DFI de­si­gna le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 6 let­te­ra d del­la leg­ge, per le qua­li la fran­chi­gia non è do­vu­ta.404

4 Pri­ma di ema­na­re le di­spo­si­zio­ni di cui ai ca­po­ver­si 1, 3 e 3bis, il DFI sen­te la com­mis­sio­ne com­pe­ten­te.405

402 Ori­gi­na­rio art. 105.

403 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 9 nov. 2005, in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5639).

404 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 dic. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 138).

405 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 dic. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 138).

Art. 105 Partecipazione ai costi in caso di maternità 406

1 Il me­di­co che ac­com­pa­gna la gra­vi­dan­za ac­cer­ta l’ini­zio pre­sun­to del­la tre­di­ce­si­ma set­ti­ma­na di gra­vi­dan­za e lo in­di­ca sul­la fat­tu­ra.

2 La na­sci­ta di fe­to mor­to do­po la ven­ti­tree­si­ma set­ti­ma­na di gra­vi­dan­za è con­si­de­ra­ta al­la stre­gua di un par­to.

3 Il ter­mi­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 64 ca­po­ver­so 7 let­te­ra b del­la leg­ge sca­de il cin­quan­ta­seie­si­mo gior­no do­po il par­to, a mez­za­not­te.

406 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° mar. 2014 (RU 2013 4523).

Capitolo 3a: Mancato pagamento dei premi e delle partecipazioni ai costi407

407 Introdotto dal n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vigore dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 105a Interessi di mora

Il tas­so de­gli in­te­res­si di mo­ra sui pre­mi sca­du­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 26 ca­po­ver­so 1 LP­GA è del 5 per cen­to all’an­no.

Art. 105b Procedura di diffida 408

1 In ca­so di man­ca­to pa­ga­men­to dei pre­mi e del­le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti, l’as­si­cu­ra­to­re in­via la dif­fi­da al più tar­di en­tro tre me­si dall’esi­gi­bi­li­tà de­gli stes­si. Egli la pre­sen­ta se­pa­ra­ta­men­te da even­tua­li al­tri pa­ga­men­ti in ar­re­tra­to.

2 Se l’as­si­cu­ra­to cau­sa per pro­pria col­pa spe­se che avreb­be­ro po­tu­to es­se­re evi­ta­te con un pa­ga­men­to tem­pe­sti­vo, l’as­si­cu­ra­to­re può ri­scuo­te­re ade­gua­te spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve, se una mi­su­ra sif­fat­ta è pre­vi­sta dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sui di­rit­ti e su­gli ob­bli­ghi dell’as­si­cu­ra­to.

408 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105c Esclusione della compensazione 409

Gli as­si­cu­ra­to­ri non pos­so­no com­pen­sa­re le pre­sta­zio­ni as­si­cu­ra­ti­ve con pre­mi o par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti lo­ro do­vu­ti.

409 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105d Notifica dell’autorità cantonale competente 410

Il Can­to­ne no­ti­fi­ca all’as­si­cu­ra­to­re l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te.

410 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105e Notifiche relative alle esecuzioni 411

1 Al mo­men­to del­la no­ti­fi­ca di ese­cu­zio­ni, l’as­si­cu­ra­to­re co­mu­ni­ca all’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 105g re­la­ti­vi ai de­bi­to­ri. Se non li an­no­ve­ra tra i suoi as­si­cu­ra­ti, de­ve co­mu­ni­car­ne i da­ti so­lo se ne è a co­no­scen­za. Se l’ese­cu­zio­ne ri­guar­da an­che al­tre per­so­ne, l’as­si­cu­ra­to­re co­mu­ni­ca pu­re i da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 105g che le ri­guar­da­no.412

1bis Se un as­si­cu­ra­to co­mu­ni­ca al pro­prio as­si­cu­ra­to­re che i suoi pre­mi so­no pa­ga­ti da una per­so­na giu­ri­di­ca, l’as­si­cu­ra­to­re no­ti­fi­ca all’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te la de­no­mi­na­zio­ne di ta­le per­so­na giu­ri­di­ca e, se ne è a co­no­scen­za, il re­la­ti­vo nu­me­ro fe­de­ra­le d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le im­pre­se.413

2 Il Can­to­ne può sol­le­ci­ta­re l’as­si­cu­ra­to­re a non pro­se­gui­re la pro­ce­du­ra d’ese­cu­zio­ne fi­no a quan­do es­so non ab­bia de­ci­so se as­su­me­re i cre­di­ti de­ri­van­ti dall’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie.

411 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

412 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

413 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 105f Notifiche relative ai certificati di carenza di beni 414

1 L’as­si­cu­ra­to­re in­for­ma l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te, en­tro due set­ti­ma­ne dal­la fi­ne di ogni tri­me­stre, sull’evo­lu­zio­ne dei cer­ti­fi­ca­ti di ca­ren­za di be­ni ri­la­scia­ti dall’ini­zio dell’an­no.415

2 L’as­si­cu­ra­to­re tra­smet­te all’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te en­tro il 31 mar­zo il con­teg­gio fi­na­le dei cer­ti­fi­ca­ti di ca­ren­za di be­ni ri­la­scia­ti du­ran­te l’an­no pre­ce­den­te, non­ché il cor­ri­spon­den­te rap­por­to di re­vi­sio­ne. Il con­teg­gio con­tie­ne una ri­ca­pi­to­la­zio­ne del­le do­man­de di as­sun­zio­ne dei cre­di­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge e una ri­ca­pi­to­la­zio­ne del­le re­sti­tu­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge.

414 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

415 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 105g Dati personali 416

Al mo­men­to del­la co­mu­ni­ca­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge l’as­si­cu­ra­to­re no­ti­fi­ca i se­guen­ti da­ti af­fin­ché as­si­cu­ra­ti e de­bi­to­ri pos­sa­no es­se­re iden­ti­fi­ca­ti:

a.
il co­gno­me e il no­me;
b.
il ses­so;
c.
la da­ta di na­sci­ta;
d.
il do­mi­ci­lio;
e.
il nu­me­ro AVS.

416 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105h Scambio di dati 417

Il DFI sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve per lo scam­bio di da­ti fra Can­to­ni e as­si­cu­ra­ti.

417 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105i Titoli considerati equivalenti a un certificato di carenza di beni 418

So­no equi­pa­ra­ti a cer­ti­fi­ca­ti di ca­ren­za di be­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge le de­ci­sio­ni sul­la con­ces­sio­ne di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri o ti­to­li equi­va­len­ti che cer­ti­fi­ca­no la man­can­za di mez­zi fi­nan­zia­ri pro­pri dell’as­si­cu­ra­to. Il Can­to­ne de­si­gna le de­ci­sio­ni e i ti­to­li in­te­res­sa­ti.

418 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105j Organo di revisione 419

1 L’or­ga­no di re­vi­sio­ne ve­ri­fi­ca l’esat­tez­za del­le in­for­ma­zio­ni for­ni­te da­gli as­si­cu­ra­to­ri sui cre­di­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge. Es­so con­trol­la se:

a.
le in­di­ca­zio­ni con­cer­nen­ti i de­bi­to­ri e gli as­si­cu­ra­ti so­no cor­ret­te;
b.
la pro­ce­du­ra di dif­fi­da se­con­do l’ar­ti­co­lo 105b è sta­ta ri­spet­ta­ta;
c.
esi­ste un cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni;
d.
la da­ta di ri­la­scio del cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni ri­sa­le all’an­no pre­ce­den­te;
e.
l’im­por­to com­ples­si­vo dei cre­di­ti è esat­to;
f.
il cre­di­to è sta­to no­ti­fi­ca­to al Can­to­ne nel qua­le è sta­to ri­la­scia­to il cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni.

2 Ve­ri­fi­ca l’esat­tez­za e la com­ple­tez­za del­le in­for­ma­zio­ni for­ni­te da­gli as­si­cu­ra­to­ri su:

a.
il pa­ga­men­to dei cre­di­ti in ar­re­tra­to do­po il ri­la­scio di un cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni;
b.
le re­sti­tu­zio­ni al Can­to­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 5 LA­Mal.420

3 Il Can­to­ne as­su­me i co­sti dell’or­ga­no di re­vi­sio­ne qua­lo­ra ne de­si­gni uno di­ver­so da quel­lo di cui all’ar­ti­co­lo 25 LVA­Mal421.422

419 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

420 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

421 RS 832.12

422 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 105k Pagamenti dei Cantoni agli assicuratori 423

1 Al mo­men­to del­la ri­ce­zio­nedei da­ti per­so­na­li e del­le no­ti­fi­che con­cer­nen­ti i cer­ti­fi­ca­ti di ca­ren­za di be­ni, l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può tra­smet­te­re all’as­si­cu­ra­to­re i da­ti per­so­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 105g re­la­ti­vi agli as­si­cu­ra­ti per i qua­li si as­su­me gli im­por­ti in ar­re­tra­to.

2 Il Can­to­ne nel qua­le è sta­to ri­la­scia­to il cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni ver­sa en­tro il 30 giu­gno all’as­si­cu­ra­to­re i cre­di­ti di cui all’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge do­po de­du­zio­ne del­le re­sti­tu­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge. Se le re­sti­tu­zio­ni su­pe­ra­no i cre­di­ti, l’as­si­cu­ra­to­re re­sti­tui­sce la dif­fe­ren­za all’at­tua­le Can­to­ne di do­mi­ci­lio en­tro il 30 giu­gno.

3 Se un Can­to­ne ac­cor­da una ri­du­zio­ne del pre­mio per un pe­rio­do per il qua­le l’as­si­cu­ra­to­re gli ha già no­ti­fi­ca­to nel suo con­teg­gio fi­na­le un cre­di­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 64aca­po­ver­so 3 LA­Mal, l’as­si­cu­ra­to­re re­sti­tui­sce al Can­to­ne l’85 per cen­to di ta­le ri­du­zio­ne del pre­mio. Sul cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni o sul ti­to­lo equi­va­len­te i cre­di­ti nei con­fron­ti del­la per­so­na as­si­cu­ra­ta so­no ri­dot­ti dell’am­mon­ta­re dell’in­te­ra ri­du­zio­ne del pre­mio.424

423 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

424 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 nov. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6723).

Art. 105l Cambiamento di assicuratore in caso di mora 425

1 L’as­si­cu­ra­to è in mo­ra ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­so 6 del­la leg­ge a de­cor­re­re dal re­ca­pi­to del­la dif­fi­da di cui all’ar­ti­co­lo 105b ca­po­ver­so 1.

2 Se l’as­si­cu­ra­to in mo­ra di­sdi­ce il rap­por­to as­si­cu­ra­ti­vo, l’as­si­cu­ra­to­re de­ve in­for­mar­lo che la di­sdet­ta non ha al­cun ef­fet­to se i pre­mi, le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti e gli in­te­res­si di mo­ra og­get­to del­la dif­fi­da o le spe­se d’ese­cu­zio­ne ac­cu­mu­la­te fi­no a ta­le mo­men­to non so­no in­te­gral­men­te pa­ga­te en­tro un me­se dal­la sca­den­za del ter­mi­ne di di­sdet­ta.

3 Se gli im­por­ti in ar­re­tra­to con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 2 non so­no per­ve­nu­ti all’as­si­cu­ra­to­re tem­pe­sti­va­men­te, que­st’ul­ti­mo de­ve in­for­ma­re l’in­te­res­sa­to che egli con­ti­nua ad es­se­re as­si­cu­ra­to pres­so di lui e che può cam­bia­re as­si­cu­ra­to­re sol­tan­to al suc­ces­si­vo ter­mi­ne pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 2 del­la leg­ge. L’as­si­cu­ra­to­re in­for­ma il nuo­vo as­si­cu­ra­to­re en­tro 60 gior­ni che l’as­si­cu­ra­to con­ti­nua ad es­se­re as­si­cu­ra­to pres­so di lui.

425 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 105m Assicurati che risiedono in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, in Norvegia o nel Regno Unito 426

1 Se il di­rit­to di uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Re­gno Uni­to per­met­te all’as­si­cu­ra­to­re sviz­ze­ro di re­cu­pe­ra­re i pre­mi e le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti non pa­ga­ti, le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni si ap­pli­ca­no agli as­si­cu­ra­ti che vi­vo­no in uno di que­sti Sta­ti e non pa­ga­no i pre­mi e le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti sca­du­ti:427

a.
ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­si 1–7 del­la leg­ge e ar­ti­co­li 105b–105l ai:
1.
fron­ta­lie­ri e ai lo­ro fa­mi­lia­ri,
2.
fa­mi­lia­ri di do­mi­ci­lia­ti, di­mo­ran­ti an­nua­li e di­mo­ran­ti tem­po­ra­nei,
3.
be­ne­fi­cia­ri di una pre­sta­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e ai lo­ro fa­mi­lia­ri;
b.
ar­ti­co­lo 64a ca­po­ver­si 1, 2 e 6 del­la leg­ge e ar­ti­co­li 105b e 105lai be­ne­fi­cia­ri di ren­di­te e ai lo­ro fa­mi­lia­ri; l’as­si­cu­ra­to­re ri­le­va i cer­ti­fi­ca­ti di ca­ren­za di be­ni.

2 Se il di­rit­to di uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Re­gno Uni­to non per­met­te all’as­si­cu­ra­to­re sviz­ze­ro di re­cu­pe­ra­re i pre­mi e le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti non pa­ga­ti, l’as­si­cu­ra­to­re in­via all’as­si­cu­ra­to che non pa­ga i pre­mi o le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti esi­gi­bi­li una dif­fi­da di pa­ga­men­to pre­ce­du­ta al­me­no da un sol­le­ci­to scrit­to, gli as­se­gna un ter­mi­ne sup­ple­men­ta­re di 30 gior­ni e gli in­di­ca le con­se­guen­ze del­la mo­ra. Se, no­no­stan­te la dif­fi­da, l’as­si­cu­ra­to non pa­ga i pre­mi, le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti e gli in­te­res­si di mo­ra en­tro il ter­mi­ne sta­bi­li­to, l’as­si­cu­ra­to­re può so­spen­de­re l’as­sun­zio­ne dei co­sti del­le pre­sta­zio­ni. Es­so de­ve nel con­tem­po in­for­ma­re l’as­si­cu­ra­to e l’isti­tu­zio­ne di as­si­sten­za com­pe­ten­te nel luo­go di re­si­den­za del me­de­si­mo in me­ri­to al­la so­spen­sio­ne. La so­spen­sio­ne ter­mi­na non ap­pe­na so­no sta­ti pa­ga­ti i pre­mi e le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti og­get­to del­la dif­fi­da, non­ché gli in­te­res­si di mo­ra ac­cu­mu­la­ti. Du­ran­te la so­spen­sio­ne dell’as­sun­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni, gli as­si­cu­ra­to­ri pos­so­no com­pen­sa­re le pre­sta­zio­ni con i pre­mi o le par­te­ci­pa­zio­ni ai co­sti do­vu­ti.428

426 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

427 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

428 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del 26 ott. 2022 sul­la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze in ma­te­ria di as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in at­tua­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne sul coor­di­na­men­to del­la si­cu­rez­za so­cia­le tra il Re­gno Uni­to di Gran Bre­ta­gna e Ir­lan­da del Nord e la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 658).

Capitolo 4: Riduzione dei premi da parte dei Cantoni

Sezione 1: Aventi diritto 429

429 Introdotto dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 106 Riduzione dei premi da parte dei Cantoni per gli assicurati con un permesso di dimora valido per almeno tre mesi 430

Han­no di­rit­to al­la ri­du­zio­ne dei pre­mi an­che le per­so­ne te­nu­te ad as­si­cu­rar­si ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re a ed f, pur­ché sod­di­sfi­no le con­di­zio­ni di di­rit­to del Can­to­ne.

430 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 mag. 2002, in vi­go­re il 1° giu. 2002 (RU 2002 1633).

Art. 106a Riduzione dei premi da parte dei Cantoni per gli assicurati che risiedono in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, in Norvegia o nel Regno Unito 431

1 Per le se­guen­ti per­so­ne la ri­du­zio­ne dei pre­mi è pra­ti­ca­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 65a del­la leg­ge:

a.
gli as­si­cu­ra­ti che per­ce­pi­sco­no una ren­di­ta sviz­ze­ra, fin­tan­to che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra o be­ne­fi­cia­no di una pre­sta­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne;
b.
i fa­mi­lia­ri as­si­cu­ra­ti di una per­so­na as­si­cu­ra­ta ai sen­si del­la let­te­ra a, an­che se un al­tro fa­mi­lia­re as­si­cu­ra­to per­ce­pi­sce so­lo una ren­di­ta sviz­ze­ra;
c.
i fa­mi­lia­ri as­si­cu­ra­ti di una per­so­na as­si­cu­ra­ta che eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra o che be­ne­fi­cia di una pre­sta­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne sviz­ze­ra con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, an­che se un al­tro fa­mi­lia­re as­si­cu­ra­to per­ce­pi­sce so­lo una ren­di­ta sviz­ze­ra.

2 All’at­to di ve­ri­fi­ca­re le mo­de­ste con­di­zio­ni eco­no­mi­che de­gli as­si­cu­ra­ti re­si­den­ti in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da, in Nor­ve­gia o nel Re­gno Uni­to, i Can­to­ni non pos­so­no pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne il red­di­to e la so­stan­za net­ta dei fa­mi­lia­ri as­sog­get­ta­ti al­la pro­ce­du­ra ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 66a del­la leg­ge.432

431 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

432 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vi­go­re dal 1° apr. 2012 (RU 2012955).

Sezione 2: Esecuzione della riduzione dei premi433

433 Introdotta dal n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3527).

Art. 106b Notifiche del Cantone

1 Il Can­to­ne de­si­gna un ser­vi­zio per lo scam­bio dei da­ti con gli as­si­cu­ra­to­ri con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 65 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge.

2 No­ti­fi­ca all’as­si­cu­ra­to­re:

a.
gli as­si­cu­ra­ti che han­no di­rit­to a una ri­du­zio­ne dei pre­mi;
b.
l’am­mon­ta­re del­la ri­du­zio­ne dei pre­mi per aven­te di­rit­to e per me­se ar­ro­ton­da­to ai cin­que cen­te­si­mi;
c.
il pe­rio­do in me­si, per il qua­le è ac­cor­da­ta la ri­du­zio­ne dei pre­mi.

3 Sta­bi­li­sce le sca­den­ze per le sue no­ti­fi­che, per le no­ti­fi­che ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 106c ca­po­ver­si 1 e 2 e per la con­se­gna del con­to an­nua­le con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 106c ca­po­ver­so 3.

Art. 106c Compiti dell’assicuratore

1 L’as­si­cu­ra­to­re co­mu­ni­ca al Can­to­ne se può at­tri­bui­re la no­ti­fi­ca a un pro­prio as­si­cu­ra­to.

2 No­ti­fi­ca al Can­to­ne im­por­tan­ti cam­bia­men­ti nei rap­por­ti con l’as­si­cu­ra­to. Il DFI può de­fi­ni­re qua­li cam­bia­men­ti so­no con­si­de­ra­ti im­por­tan­ti.

3 L’as­si­cu­ra­to­re pre­sen­ta al Can­to­ne un con­to an­nua­le. Que­st’ul­ti­mo com­pren­de, per ogni aven­te di­rit­to, i da­ti per­so­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 105g, il pe­rio­do in­te­res­sa­to, i pre­mi men­si­li dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie e gli im­por­ti ver­sa­ti.

4 L’as­si­cu­ra­to­re in­di­ca la ri­du­zio­ne del pre­mio per as­si­cu­ra­to e per me­se nel con­teg­gio dei pre­mi. Non può in­di­car­la sul cer­ti­fi­ca­to di as­si­cu­ra­zio­ne.

5 Ver­sa all’as­si­cu­ra­to la dif­fe­ren­za en­tro 60 gior­ni, se i suoi cre­di­ti re­si­dui re­la­ti­vi ai pre­mi per l’an­no ci­vi­le in cor­so e al­tri cre­di­ti sca­du­ti re­la­ti­vi all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, per i qua­li non esi­ste un cer­ti­fi­ca­to di ca­ren­za di be­ni, so­no in­fe­rio­ri:

a.
al­la ri­du­zio­ne dei pre­mi ac­cor­da­ta dal Can­to­ne; so­no fat­ti sal­vi i di­sci­pli­na­men­ti can­to­na­li se­con­do cui il pre­mio può es­se­re ri­dot­to al mas­si­mo del suo stes­so im­por­to men­tre i pic­co­li im­por­ti non so­no ver­sa­ti;
b.
al con­tri­bu­to for­fet­ta­rio ac­cor­da­to dal Can­to­ne per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 3 let­te­ra d del­la leg­ge fe­de­ra­le del 6 ot­to­bre 2006434 sul­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà.

6 Il Can­to­ne può pre­ve­de­re che l’as­si­cu­ra­to­re gli co­mu­ni­chi i da­ti per­so­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 105g e al­tri da­ti per i suoi as­si­cu­ra­ti nel Can­to­ne in­te­res­sa­to.

Art. 106d Scambio di dati

1 Le no­ti­fi­che ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 106b e 106c con­ten­go­no i da­ti per­so­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 105g. Il Can­to­ne può pre­ve­de­re la no­ti­fi­ca di ul­te­rio­ri da­ti.

2 Do­po aver sen­ti­to i Can­to­ni e gli as­si­cu­ra­to­ri, il DFI può sta­bi­li­re mo­da­li­tà tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve per lo scam­bio e il for­ma­to dei da­ti.

Art. 106e Costi

I Can­to­ni e gli as­si­cu­ra­to­ri as­su­mo­no i co­sti de­ri­van­ti dall’ap­pli­ca­zio­ne del­la ri­du­zio­ne dei pre­mi.

Parte seconda: Assicurazione facoltativa d’indennità giornaliera

Art. 107e108435

435 Abro­ga­ti dall’all. n. 3 dell’O del 18 nov. 2015 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5165).

Art. 108a Pagamento dei premi, interessi di mora e interessi rimunerativi 436

Gli ar­ti­co­li 90, 90a e 105a so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

436 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 set. 2002 (RU 2002 3908). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 giu. 2007, in vi­go­re dal 1° ago. 2007 (RU 2007 3573).

Art. 109 Adesione

Ogni per­so­na che adem­pie le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge può ade­ri­re all’as­si­cu­ra­zio­ne d’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra al­le stes­se con­di­zio­ni va­le­vo­li per gli al­tri as­si­cu­ra­ti, se­gna­ta­men­te ri­guar­do la du­ra­ta e l’am­mon­ta­re dell’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra e per quan­to, pre­su­mi­bil­men­te, non ne ri­sul­ti un so­vrin­den­niz­zo.

Parte terza: Regole di coordinamento

Titolo 1: Coordinamento delle prestazioni

Capitolo 1: Relazioni con altre assicurazioni sociali

Sezione 1: Limiti dell’obbligo di fornire prestazioni

Art. 110 Principio 437

Ove, in un ca­so d’as­si­cu­ra­zio­ne, pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie con­cor­ra­no con pre­sta­zio­ni di ugua­le na­tu­ra dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­for­tu­ni se­con­do la LAINF438, dell’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re, dell’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti, dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà o del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 set­tem­bre 1952439 sull’in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno per chi pre­sta ser­vi­zio o in ca­so di ma­ter­ni­tà, le pre­sta­zio­ni di que­ste al­tre as­si­cu­ra­zio­ni so­no po­zio­ri. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 128 dell’or­di­nan­za del 20 di­cem­bre 1982440 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni.

437 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 45 n. 1 dell’O del 24 nov. 2004 sul­le in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno, in vi­go­re dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1251).

438 RS 832.20

439 RS 834.1

440 RS 832.202

Art. 111 Notifica dell’infortunio

Gli as­si­cu­ra­ti de­vo­no no­ti­fi­ca­re al lo­ro as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie gli in­for­tu­ni non no­ti­fi­ca­ti a un as­si­cu­ra­to­re-in­for­tu­ni o all’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re.441 Es­si de­vo­no for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ri­guar­dan­ti:

a.
l’ora, il luo­go, le cir­co­stan­ze e le con­se­guen­ze dell’in­for­tu­nio;
b.
il me­di­co cu­ran­te o l’ospe­da­le;
c.
even­tua­li re­spon­sa­bi­li e as­si­cu­ra­zio­ni in­te­res­sa­te.

441 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Sezione 2: Obbligo di anticipare le prestazioni

Art. 112 In relazione con l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione militare

1 Ove, in ca­so di ma­lat­tia o d’in­for­tu­nio, non è cer­to se l’ob­bli­go di for­ni­re pre­sta­zio­ni spet­ti all’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni se­con­do la LAINF442 o all’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re, l’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie può an­ti­ci­pa­re spon­ta­nea­men­te le pre­sta­zio­ni che as­si­cu­ra, a con­di­zio­ne che sia ga­ran­ti­to il suo pie­no di­rit­to al­la ri­pe­ti­zio­ne.443

2 Se una per­so­na è as­si­cu­ra­ta per l’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra pres­so più as­si­cu­ra­to­ri-ma­lat­tie, l’ob­bli­go di an­ti­ci­pa­re le pre­sta­zio­ni in­com­be ad ognu­no di que­sti as­si­cu­ra­to­ri.

442 RS 832.20

443 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Art. 113 In relazione con l’assicurazione per l’invalidità

Se l’as­si­cu­ra­to ha chie­sto pre­sta­zio­ni sia all’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie sia all’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, l’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie de­ve for­ni­re a ti­to­lo prov­vi­so­rio una ga­ran­zia di pa­ga­men­to per i co­sti del­la cu­ra me­di­co-sa­ni­ta­ria fin­ché sia sta­bi­li­ta l’as­si­cu­ra­zio­ne che as­su­me il ca­so.

Art. 114 Obbligo d’informare 444

L’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie che an­ti­ci­pa le pre­sta­zio­ni de­ve av­ver­ti­re l’as­si­cu­ra­to cir­ca il di­rit­to di ri­cor­so re­ci­pro­co di cui all’ar­ti­co­lo 71 LP­GA.

444 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Art. 115445

445 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to 1° gen. 2003 (RU 2002 3908).

Art. 116 Tariffe differenti

1 Se l’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie ha an­ti­ci­pa­to pre­sta­zio­ni, gli al­tri as­si­cu­ra­to­ri so­cia­li de­vo­no ver­sa­re ai for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni l’even­tua­le dif­fe­ren­za tra la lo­ro pro­pria ta­rif­fa e quel­la ap­pli­ca­ta dall’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie.

2 Se, ap­pli­can­do le pro­prie ta­rif­fe, l’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie ha pa­ga­to ai for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni più di quan­to avreb­be do­vu­to se aves­se ap­pli­ca­to le ta­rif­fe va­le­vo­li per le al­tre as­si­cu­ra­zio­ni, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no re­sti­tuir­gli la dif­fe­ren­za.

Sezione 3: Rimborso di prestazioni di altri assicuratori sociali

Art. 117 Principio

1 Se l’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie ha in­de­bi­ta­men­te pa­ga­to pre­sta­zio­ni sgra­van­do a tor­to un al­tro as­si­cu­ra­to­re so­cia­le o vi­ce­ver­sa, l’as­si­cu­ra­to­re sgra­va­to a tor­to de­ve rim­bor­sa­re all’al­tro as­si­cu­ra­to­re l’im­por­to di cui è sta­to sgra­va­to, ma al mas­si­mo si­no a con­cor­ren­za del suo ob­bli­go le­ga­le.

2 Se più as­si­cu­ra­to­ri-ma­lat­tie han­no di­rit­to op­pu­re so­no te­nu­ti al rim­bor­so, le lo­ro ri­spet­ti­ve ali­quo­te so­no cal­co­la­te se­con­do le pre­sta­zio­ni che han­no o avreb­be­ro do­vu­to ef­fet­tua­re.

3 Il di­rit­to al rim­bor­so si pre­scri­ve in cin­que an­ni dall’ef­fet­tua­zio­ne del­la pre­sta­zio­ne.

Art. 118 Conseguenze per gli assicurati

1 Nei ca­si d’as­si­cu­ra­zio­ne cor­ren­ti, l’as­si­cu­ra­to­re te­nu­to de­fi­ni­ti­va­men­te a pre­sta­re prov­ve­de af­fin­ché le pre­sta­zio­ni sia­no ef­fet­tua­te se­con­do le pre­scri­zio­ni che gli so­no ap­pli­ca­bi­li. Egli in­for­ma in me­ri­to l’as­si­cu­ra­to.

2 Se l’as­si­cu­ra­to aves­se di nor­ma do­vu­to ot­te­ne­re pre­sta­zio­ni in con­tan­ti su­pe­rio­ri a quel­le ef­fet­ti­va­men­te ot­te­nu­te, l’as­si­cu­ra­to­re te­nu­to al rim­bor­so gli ver­sa la dif­fe­ren­za. Ciò va­le an­che se il rap­por­to as­si­cu­ra­ti­vo si è frat­tan­to sciol­to.

Art. 119 Differenti tariffe

1 L’as­si­cu­ra­to­re te­nu­to al rim­bor­so ver­sa ai for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni l’even­tua­le dif­fe­ren­za tra la ta­rif­fa ap­pli­ca­ta dall’as­si­cu­ra­to­re aven­te di­rit­to al rim­bor­so e la ta­rif­fa va­le­vo­le per lui.

2 Se l’as­si­cu­ra­to­re aven­te di­rit­to al rim­bor­so ha pa­ga­to più di quan­to avreb­be do­vu­to ap­pli­can­do le ta­rif­fe va­le­vo­li per l’as­si­cu­ra­to­re te­nu­to al rim­bor­so, i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni de­vo­no ver­sar­gli la dif­fe­ren­za.

Sezione 4: Obbligo dell’assicuratore d’informare446

446 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Art. 120

L’as­si­cu­ra­to de­ve es­se­re in­for­ma­to sul­la co­mu­ni­ca­zio­ne di da­ti (art. 84a LA­Mal) e sull’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va (art. 32 cpv. 2 LP­GA e art. 82 LA­Mal).

Art. 121

Abro­ga­to

Capitolo 2: Sovrindennizzo

Art. 122447

1 Trat­tan­do­si di pre­sta­zio­ni in na­tu­ra, vi è so­vrin­den­niz­zo nel­la mi­su­ra in cui, per lo stes­so dan­no al­la sa­lu­te, le cor­ri­spet­ti­ve pre­sta­zio­ni del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li su­pe­ra­no se­gna­ta­men­te i li­mi­ti se­guen­ti:

a.
i co­sti dia­gno­sti­ci e te­ra­peu­ti­ci che ne de­ri­va­no per l’as­si­cu­ra­to;
b.
i co­sti del­le cu­re e al­tri co­sti di ma­lat­tia non co­per­ti che ne de­ri­va­no per l’as­si­cu­ra­to.

2 Se una per­so­na è as­si­cu­ra­ta pres­so più as­si­cu­ra­to­ri-ma­lat­tie per l’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 67 a 77 del­la leg­ge, il so­vrin­de­niz­zo è sta­bi­li­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 69 ca­po­ver­so 2 LP­GA. Se le pre­sta­zio­ni de­vo­no es­se­re ri­dot­te, cia­scun as­si­cu­ra­to­re è te­nu­to a ver­sa­re le pre­sta­zio­ni nel­la pro­por­zio­ne esi­sten­te tra l’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra che as­si­cu­ra e l’im­por­to to­ta­le del­le in­den­ni­tà gior­na­lie­re as­si­cu­ra­te.

447 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Titolo 2: ...

Art. 123 a 126448

448 Abro­ga­ti dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to 1° gen. 2003 (RU 2002 3908).

Parte quarta: Decisione, spese di comunicazione e pubblicazione di dati 449

449 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Art. 127 Decisione 450

L’as­si­cu­ra­to­re è te­nu­to a ema­na­re en­tro 30 gior­ni le de­ci­sio­ni ri­chie­ste se­con­do l’ar­ti­co­lo 51 ca­po­ver­so 2 LP­GA.

450 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

Art. 128e129451

451 Abro­ga­ti dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con ef­fet­to 1° gen. 2003 (RU 2002 3908).

Art. 130 Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati 452453

1 Nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 84a ca­po­ver­so 5 del­la leg­ge, è ri­scos­so un emo­lu­men­to se la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti ri­chie­de nu­me­ro­se co­pie o al­tre ri­pro­du­zio­ni o ri­cer­che par­ti­co­la­ri. L’am­mon­ta­re dell’emo­lu­men­to cor­ri­spon­de agli im­por­ti fis­sa­ti ne­gli ar­ti­co­li 14 e 16 dell’or­di­nan­za del 10 set­tem­bre 1969454 sul­le tas­se e spe­se nel­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

2 Per le pub­bli­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 84a ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge è ri­scos­so un emo­lu­men­to a co­per­tu­ra del­le spe­se.

3 L’emo­lu­men­to può es­se­re ri­dot­to o con­do­na­to in ca­so di in­di­gen­za dell’as­sog­get­ta­to o per al­tri gra­vi mo­ti­vi.

452 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2911)

453 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2003 (RU 20023908).

454 RS 172.041.0

Parte quinta: Disposizioni finali

Titolo 1: Disposizioni transitorie

Art. 131455

455 Abro­ga­to dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Art. 132 Rapporti d’assicurazione esistenti

1 Al più tar­di si­no al 31 di­cem­bre 1996, le cas­se ma­la­ti pos­so­no con­ti­nua­re i rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne, esi­sten­ti all’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge, con per­so­ne che non so­no sog­get­te all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie e che nem­me­no pos­so­no es­ser­vi sog­get­te a do­man­da. Que­sti rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne so­no ret­ti dal di­rit­to pre­vi­gen­te.

2 Un nuo­vo rap­por­to d’as­si­cu­ra­zio­ne ai sen­si del ca­po­ver­so 1 può es­se­re crea­to sol­tan­to se es­so per­met­te una cor­ri­spon­den­te con­ti­nua­zio­ne del­la co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va si­no al 31 di­cem­bre 1996, al­lo­ra ga­ran­ti­ta da un as­si­cu­ra­to­re che ha ri­nun­cia­to a eser­ci­ta­re l’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le ma­lat­tie (art. 99 LA­Mal).

3 Le cas­se ma­la­ti pos­so­no of­fri­re al­le per­so­ne di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 la con­ti­nua­zio­ne dei rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne su ba­se con­trat­tua­le ol­tre il 31 di­cem­bre 1996. Il con­trat­to può es­se­re sti­pu­la­to con la stes­sa cas­sa ma­la­ti o con un al­tro as­si­cu­ra­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 11 del­la leg­ge. Il fi­nan­zia­men­to del­le pre­sta­zio­ni cor­ri­spon­den­ti a quel­le dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie è ret­to dai prin­ci­pi dell’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le ma­lat­tie. I rap­por­ti d’as­si­cu­ra­zio­ne sog­giac­cio­no al­la leg­ge del 2 apri­le 1908456 sul con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne.457

4 Se una cu­ra ini­zia­ta pri­ma del 1° gen­na­io 1997 con­ti­nua do­po que­sta da­ta, la cas­sa ma­la­ti de­ve man­te­ne­re il rap­por­to d’as­si­cu­ra­zio­ne si­no al­la fi­ne del­la cu­ra con­for­me­men­te al di­rit­to pre­vi­gen­te.458

456RS 221.229.1

457In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

458In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

Art. 133459

459Abro­ga­to dal n. I dell’O del 25 giu. 1997, con ef­fet­to dal 1° gen. 1998 (RU 1997 1639).

Art. 134 Fornitori di prestazioni

1 I for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 44 a 54, che all’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge eser­ci­ta­no a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie in vir­tù di un per­mes­so se­con­do il pre­vi­gen­te di­rit­to, con­ti­nua­no ad es­se­re au­to­riz­za­ti se lo so­no, giu­sta il di­rit­to can­to­na­le, en­tro un an­no a con­ta­re dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge.

2 I lo­go­pe­di­sti e i die­ti­sti che, pur adem­pien­do so­lo in par­te le con­di­zio­ni d’au­to­riz­za­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za, han­no con­se­gui­to la lo­ro for­ma­zio­ne ed eser­ci­ta­to a ti­to­lo in­di­pen­den­te pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge, pos­so­no eser­ci­ta­re a ca­ri­co dell’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie se­con­do il nuo­vo di­rit­to se au­to­riz­za­ti, giu­sta il di­rit­to can­to­na­le, en­tro quat­tro an­ni dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge.460

3 I la­bo­ra­to­ri già am­mes­si in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 53 e 54 co­me for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni per l’ese­cu­zio­ne di esa­mi ge­ne­ti­ci pos­so­no con­ti­nua­re a ef­fet­tua­re ta­li esa­mi fi­no al­la de­ci­sio­ne d’au­to­riz­za­zio­ne dell’UF­SP se:

a.
sod­di­sfa­no le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne di cui agli ar­ti­co­li 53 e 54; e
b.
pre­sen­ta­no la do­man­da d’au­to­riz­za­zio­ne en­tro tre me­si dall’en­tra­ta in vi­go­re dell’or­di­nan­za del 14 feb­bra­io 2007461 su­gli esa­mi ge­ne­ti­ci sull’es­se­re uma­no.462

460Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 25 nov. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3139).

461 RS 810.122.1

462 In­tro­dot­to dall’art. 37 n. 2 dell’O del 14 feb. 2007 su­gli esa­mi ge­ne­ti­ci sull’es­se­re uma­no, in vi­go­re dal 1° apr. 2007 (RU 2007 651).

Art. 135463

463 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 24 feb. 2021, con ef­fet­to dal 1° apr. 2021 (RU 2021 152)

Art. 136464

464 Abro­ga­to dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). Il te­sto del 1° gen. ha ef­fet­to si­no al 31 dic. 2018 (RU 2017 6723).

Titolo 2: Entrata in vigore

Art. 137

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 1996.

Disposizione finale della modifica del 17 settembre 1997 465

465 Abrogata dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 23 febbraio 2000 466

466 Abrogate dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizione finale della modifica del 2 ottobre 2000 467

Disposizioni finali della modifica del 22 maggio 2002 468

468 Abrogate dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 26 giugno 2002 469

Disposizione finale della modifica del 6 giugno 2003 470

470 Abrogata dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 26 maggio 2004 471

Disposizioni finali della modifica del 3 dicembre 2004 472

Disposizioni finali della modifica del 9 novembre 2005 473

473 Abrogate dal n. IV 51 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 26 aprile 2006 474

Disposizioni transitorie della modifica del 27 giugno 2007 478

Disposizione transitoria della modifica del 22 agosto 2007 480

Disposizioni finali della modifica del 22 ottobre 2008 481

Disposizione finale della modifica del 13 marzo 2009 487

Disposizione transitoria della modifica del 24 giugno 2009 489

Disposizioni transitorie della modifica del 1° luglio 2009 490

Disposizioni transitorie della modifica del 3 dicembre 2010 492

Disposizioni transitorie relativa alla modifica del 22 giugno 2011 493

Disposizione transitoria della modifica del 6 luglio 2011 494

Disposizione transitoria della modifica del 2 novembre 2011 495

Disposizione transitoria della modifica del 4 luglio 2012 498

Disposizione transitoria della modifica dell’8 maggio 2013 500

Disposizioni transitorie della modifica del 29 novembre 2013 501

Disposizioni transitorie della modifica del 29 aprile 2015 503

Disposizione transitoria della modifica del 9 dicembre 2016 505

Disposizioni transitorie della modifica del 1° febbraio 2017 506

Disposizione transitoria della modifica del 5 aprile 2017 507

Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2021 509

509 RU 2021 188. Abrogata dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Disposizione transitoria della modifica del 26 maggio 2021 510

510 RU 2021 323. Abrogata dal n. I dell’O del 23 giu. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021439).

Disposizioni transitorie della modifica del 23 giugno 2021 511

Disposizioni transitorie della modifica del 3 novembre 2021 513

Allegato 1 515

515 Introdotto dal n. II dell’O dell’8 mag. 2013 (RU 2013 1353). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 29 apr. 2015, in vigore dal 1° giu. 2015 (RU 2015 1255).

Tasse per l’iscrizione nell’elenco delle specialità

Allegato 2 516

516 Originario all.

Abrogazione e modifica di ordinanze

1. Sono abrogate:

2. a 10.