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Ordinanza sulle
indennità di perdita di guadagno
(OIPG)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20001 sulla parte generale
del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);
visto l’articolo 34 capoverso 3 della legge federale del 25 settembre 19522
sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG);

ordina:

Capitolo 1: Indennità per persone che prestano servizio

Sezione 1: Diritto all’indennità

Art. 1 Persone che esercitano un’attività lucrativa  

(art. 10 cpv. 1 LI­PG)

1 È con­si­de­ra­to per­so­na che eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà chi ha eser­ci­ta­to nei 12 me­si pre­ce­den­ti l’en­tra­ta in ser­vi­zio un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va du­ran­te al­me­no quat­tro set­ti­ma­ne.

2 So­no equi­pa­ra­ti al­le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va:

a.
di­soc­cu­pa­ti;
b.
chi pro­va che, se non aves­se do­vu­to en­tra­re in ser­vi­zio, avreb­be eser­ci­ta­to un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va per un pe­rio­do più lun­go;
c.
chi ha con­clu­so una for­ma­zio­ne im­me­dia­ta­men­te pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio, o che l’avreb­be con­clu­sa du­ran­te il ser­vi­zio.
Art. 2 Persone che non esercitano un’attività lucrativa  

(art. 10 cpv. 2 LI­PG)

Le per­so­ne che non ri­spon­do­no ai re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 1 so­no con­si­de­ra­te per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

Art. 3 Formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S)  

(art. 1a cpv. 4 LI­PG)

L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­lo sport de­fi­ni­sce qua­li so­no i cor­si che dan­no di­rit­to all’in­den­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aca­po­ver­so 4 LI­PG.

Sezione 2: Calcolo dell’indennità

Art. 4 Indennità per lavoratori salariati  

(art. 11 LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà per la­vo­ra­to­ri sa­la­ria­ti è cal­co­la­ta sul­la ba­se dell’ul­ti­mo sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio, con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio. Per la con­ver­sio­ne non si tie­ne con­to dei gior­ni in cui la per­so­na non ha per­ce­pi­to o ha per­ce­pi­to so­lo par­zial­men­te un sa­la­rio a cau­sa di:3

a.
ma­lat­tia;
b.
in­for­tu­nio;
c.
di­soc­cu­pa­zio­ne;
d.
ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG;
e.4
un con­ge­do di ma­ter­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329f del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni (CO)5 o di un con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329g o 329gbis CO;
f.6
as­si­sten­za a un fi­glio con gra­vi pro­ble­mi di sa­lu­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 16o LI­PG;
g.7
ac­co­gli­men­to di un bam­bi­no di età in­fe­rio­re a quat­tro an­ni in vi­sta dell’ado­zio­ne (adot­tan­do);
h.8
al­tri mo­ti­vi non im­pu­ta­bi­li a col­pa pro­pria.

2 Per la per­so­na che pro­va che nel cor­so del ser­vi­zio avreb­be in­tra­pre­so un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te per un pe­rio­do più lun­go o che avreb­be per­ce­pi­to un sa­la­rio si­gni­fi­ca­ti­va­men­te su­pe­rio­re a quel­lo per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio, l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se del sa­la­rio che es­sa avreb­be po­tu­to per­ce­pi­re. Se ha por­ta­to a ter­mi­ne la sua for­ma­zio­ne su­bi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio o l’avreb­be con­clu­sa du­ran­te il me­de­si­mo, l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se del sa­la­rio ini­zia­le per­ce­pi­to di nor­ma per la pro­fes­sio­ne in que­stio­ne nel­la re­gio­ne in cui sa­reb­be sta­ta eser­ci­ta­ta.

3 Per chi col­la­bo­ra ad un’azien­da del­la pro­pria fa­mi­glia sen­za es­se­re re­tri­bui­to in ter­mi­ni mo­ne­ta­ri e pre­sta ser­vi­zio pri­ma del 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo a quel­lo in cui ha com­piu­to vent’an­ni, l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se del sa­la­rio men­si­le glo­ba­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 3 dell’or­di­nan­za del 31 ot­to­bre 19479 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (OA­VS).

3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

5 RS 220

6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

7 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 12 mag. 2021 (RU 2021 289). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

8 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

9 RS 831.101

Art. 5 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito regolare  

(art. 11 LI­PG)

1 È con­si­de­ra­to sa­la­ria­to con red­di­to re­go­la­re chi:

a.
ha un rap­por­to di la­vo­ro a tem­po in­de­ter­mi­na­to o del­la du­ra­ta di al­me­no un an­no e il cui red­di­to non è sog­get­to a im­por­tan­ti oscil­la­zio­ni;
b.10
ha in­ter­rot­to il la­vo­ro per uno dei mo­ti­vi di cui all’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1.

2 Il red­di­to gior­na­lie­ro me­dio per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio è cal­co­la­to co­me se­gue:

a.
per i sa­la­ria­ti re­tri­bui­ti su ba­se ora­ria, l’ul­ti­mo sa­la­rio ora­rio per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio è mol­ti­pli­ca­to per la som­ma del­le ore di la­vo­ro pre­sta­te in una set­ti­ma­na di la­vo­ro nor­ma­le pri­ma del ser­vi­zio e in se­gui­to di­vi­so per set­te.
b.
Per i sa­la­ria­ti re­tri­bui­ti su ba­se men­si­le, il sa­la­rio per­ce­pi­to du­ran­te l’ul­ti­mo me­se ci­vi­le pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio è di­vi­so per 30.
c.
Per i sa­la­ria­ti re­tri­bui­ti in al­tro mo­do, il sa­la­rio per­ce­pi­to du­ran­te le ul­ti­me quat­tro set­ti­ma­ne pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio è di­vi­so per 28.

3 Se il red­di­to me­dio per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio non può es­se­re cal­co­la­to in ba­se al ca­po­ver­so 2, poi­ché l’ini­zio dell’ul­ti­mo rap­por­to la­vo­ra­ti­vo del sa­la­ria­to ri­sa­le a po­co pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio, fa sta­to il sa­la­rio con­ve­nu­to dal­le par­ti.

4 Le par­ti del sa­la­rio pa­ga­te re­go­lar­men­te ma so­lo una vol­ta all’an­no o a in­ter­val­li di più me­si, so­no con­ver­ti­te in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio e ag­giun­te al red­di­to de­ter­mi­na­to in ba­se al ca­po­ver­so 2.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 6 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito irregolare  

(art. 11 LI­PG)

1 Per la per­so­na che non per­ce­pi­sce un red­di­to re­go­la­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 5, il red­di­to me­dio per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio è cal­co­la­to sul­la ba­se del red­di­to per­ce­pi­to ne­gli ul­ti­mi tre me­si pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio e con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio.

2 Se an­che in que­sto mo­do non è pos­si­bi­le cal­co­la­re in mo­do ade­gua­to un red­di­to me­dio, si pren­de in con­si­de­ra­zio­ne il red­di­to per­ce­pi­to nel cor­so di un pe­rio­do più lun­go.

Art. 7 Indennità per lavoratori indipendenti  

(art. 11 LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà per la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti è cal­co­la­ta sul­la ba­se del red­di­to de­ter­mi­nan­te per l’ul­ti­mo con­tri­bu­to AVS pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio, con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio. Per la con­ver­sio­ne non si tie­ne con­to dei pe­rio­di in cui la per­so­na non ha per­ce­pi­to o ha per­ce­pi­to so­lo par­zial­men­te un red­di­to a cau­sa di:

a.
ma­lat­tia;
b.
in­for­tu­nio;
c.
ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG;
d.11
un con­ge­do di ma­ter­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329f CO12 o di un con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329gbis CO;
e.
as­si­sten­za a un fi­glio con gra­vi pro­ble­mi di sa­lu­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 16o LI­PG.13

1bis Se in se­gui­to vie­ne sta­bi­li­to un al­tro con­tri­bu­to AVS per l’an­no del ser­vi­zio, può es­se­re ri­chie­sto un nuo­vo cal­co­lo dell’in­den­ni­tà.14

2 Per la per­so­na che pro­va che nel cor­so del ser­vi­zio avreb­be in­tra­pre­so un’at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te per un pe­rio­do più lun­go, l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se del red­di­to che avreb­be po­tu­to con­se­gui­re.

3 Nel ca­so di un la­vo­ra­to­re in­di­pen­den­te che non è te­nu­to a pa­ga­re pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio i con­tri­bu­ti pre­vi­sti dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 194615 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (LA­VS), l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se del red­di­to con­se­gui­to du­ran­te l’an­no pre­ce­den­te l’en­tra­ta in ser­vi­zio.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

12 RS 220

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

14 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

15 RS 831.10

Art. 8 Indennità per lavoratori contemporaneamente salariati e indipendenti  

(art. 11 LI­PG)

L’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta som­man­do i red­di­ti da at­ti­vi­tà di­pen­den­te e quel­li da at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te, ac­cer­ta­ti in ba­se agli ar­ti­co­li 4–7.

Art. 9 Indennità per persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera  

(art. 11 LI­PG)

Per le per­so­ne che fi­no all’en­tra­ta in ser­vi­zio han­no per­ce­pi­to un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà o dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria con­tro gli in­for­tu­ni, l’in­den­ni­tà cor­ri­spon­de com­ples­si­va­men­te al­me­no all’am­mon­ta­re dell’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra per­ce­pi­ta in pre­ce­den­za.

Art. 10 Indennità durante l’istruzione di base per la protezione civile  

(art. 9 cpv. 4 ter­zo pe­rio­do LI­PG)

Nel ca­so di per­so­ne che han­no pre­sta­to al­me­no 40 gior­ni di ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aca­po­ver­si 1 e 2bis LI­PG, l’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra di ba­se am­mon­ta all’80 per cen­to del red­di­to me­dio per­ce­pi­to pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio.

Art. 11 Numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute  

(art. 9 cpv. 3 LI­PG)

So­no con­si­de­ra­ti equi­va­len­ti al­la du­ra­ta di una scuo­la re­clu­te:

a.
i pri­mi 124 gior­ni di ser­vi­zio ci­vi­le com­pu­ta­bi­li, nel ca­so in cui la per­so­na che pre­sta ser­vi­zio ci­vi­le non è sta­ta at­tri­bui­ta a un’ar­ma;
b.
la du­ra­ta del­la scuo­la re­clu­te cor­ri­spon­den­te all’ar­ma a cui una per­so­na è sta­ta at­tri­bui­ta pri­ma di es­se­re am­mes­sa al ser­vi­zio ci­vi­le.

Sezione 3: Assegni per spese di custodia

Art. 12 Spese supplementari per la custodia dei figli  

(art. 7 cpv. 1 LI­PG)

So­no rim­bor­sa­te co­me spe­se per la cu­sto­dia dei fi­gli in par­ti­co­lar mo­do:

a.
spe­se per pa­sti dei fi­gli con­su­ma­ti fuo­ri ca­sa;
b.
spe­se di viag­gio e di al­log­gio per fi­gli che ven­go­no ac­cu­di­ti da ter­zi;
c.
re­tri­bu­zio­ni per aiu­ti fa­mi­glia­ri o do­me­sti­ci;
d.
re­tri­bu­zio­ni per asi­li ni­do, scuo­le diur­ne e do­po­scuo­la;
e.
spe­se di viag­gio di ter­zi che si re­ca­no al do­mi­ci­lio del­la per­so­na che pre­sta ser­vi­zio per ac­cu­dir­ne i fi­gli.
Art. 13 Ammontare degli assegni  

(art. 7 cpv. 2 LI­PG)

1 So­no rim­bor­sa­ti i co­sti ef­fet­ti­vi, per una som­ma che non de­ve tut­ta­via su­pe­ra­re il 27 per cen­to dell’in­den­ni­tà to­ta­le mas­si­ma, mol­ti­pli­ca­ta per il nu­me­ro dei gior­ni di ser­vi­zio.

2 Spe­se in­fe­rio­ri a 20 fran­chi non so­no rim­bor­sa­te.

Sezione 4: Assegni per l’azienda a favore di persone che lavorano per l’azienda agricola di famiglia

(art. 8 cpv. 2 LIPG)

Art. 14  

Ha di­rit­to all’as­se­gno per l’azien­da chi svol­ge la sua at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va prin­ci­pa­le nell’azien­da agri­co­la di fa­mi­glia e che:

a.
può es­se­re qua­li­fi­ca­to co­me la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to del set­to­re agri­co­lo ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aca­po­ver­so 2 let­te­re a e b del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 giu­gno 195216 su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nell’agri­col­tu­ra (LAF) op­pu­re è spo­sa­to al ca­po dell’azien­da;
b.
pre­sta ser­vi­zio per al­me­no 12 gior­ni con­se­cu­ti­vi; e
c.
per so­sti­tui­re il qua­le è as­sun­ta, per la­vo­ra­re nell’azien­da, una per­so­na re­tri­bui­ta per al­me­no die­ci gior­ni con un sa­la­rio che rag­giun­ge, sul­la ba­se di una me­dia gior­na­lie­ra, al­me­no l’im­por­to dell’as­se­gno per l’azien­da.

Sezione 5: Esercizio del diritto

Art. 15 Domanda  

(art. 19 cpv. 3 LI­PG)

1 Il di­rit­to a un’in­den­ni­tà si eser­ci­ta me­dian­te un for­mu­la­rio uf­fi­cia­le, com­ple­to del­la do­cu­men­ta­zio­ne ne­ces­sa­ria.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li di­stri­bui­sce il for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà e i for­mu­la­ri par­ti­co­la­ri pres­so i se­guen­ti uf­fi­ci:

a.
gli sta­ti mag­gio­ri e le uni­tà mi­li­ta­ri;
b.
gli uf­fi­ci del­la pro­te­zio­ne ci­vi­le in­ca­ri­ca­ti di con­vo­ca­re;
c.
l’or­ga­no fe­de­ra­le re­spon­sa­bi­le dell’ese­cu­zio­ne del ser­vi­zio ci­vi­le17 e i suoi in­ca­ri­ca­ti;
d.
l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­lo sport.

3 Il for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà è con­se­gna­to al­la fi­ne del ser­vi­zio. Se il ser­vi­zio du­ra più di 30 gior­ni, il for­mu­la­rio è con­se­gna­to do­po die­ci gior­ni e in se­gui­to al­la fi­ne di ogni me­se ci­vi­le.

4 Se una per­so­na o i suoi con­giun­ti ne­ces­si­ta­no il ver­sa­men­to dell’in­den­ni­tà in tem­pi più ri­stret­ti, i for­mu­la­ri per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà van­no con­se­gna­ti du­ran­te tut­to il ser­vi­zio ogni die­ci gior­ni.

17 Dal 1° gen. 2019: Uf­fi­cio fe­de­ra­le del ser­vi­zio ci­vi­le.

Art. 16 Attestazione dei giorni di servizio  

(art. 19 cpv. 3 LI­PG)

1 I con­ta­bi­li del­lo sta­to mag­gio­re, del­le uni­tà mi­li­ta­ri e de­gli uf­fi­ci del­la pro­te­zio­ne ci­vi­le in­ca­ri­ca­ti di con­vo­ca­re at­te­sta­no il nu­me­ro di gior­ni di ser­vi­zio rim­bor­sa­ti.

2 L’or­ga­no fe­de­ra­le re­spon­sa­bi­le dell’ese­cu­zio­ne del ser­vi­zio ci­vi­le18 e i suoi in­ca­ri­ca­ti at­te­sta­no il nu­me­ro dei gior­ni di ser­vi­zio com­pu­ta­bi­li.

3 Il re­spon­sa­bi­le per l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la for­ma­zio­ne fe­de­ra­le e can­to­na­le dei mo­ni­to­ri di Gio­ven­tù e Sport (G+S) e dei cor­si per mo­ni­to­ri di gio­va­ni ti­ra­to­ri at­te­sta i gior­ni di ser­vi­zio che dan­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà.

4 Ogni gior­no di ser­vi­zio che dà di­rit­to a un’in­den­ni­tà può es­se­re at­te­sta­to una vol­ta so­la.

5 Nel ca­so sia sta­to con­se­gna­to un for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà sba­glia­to o il for­mu­la­rio sia an­da­to per­du­to, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te ri­la­scia un for­mu­la­rio so­sti­tu­ti­vo. In ta­le for­mu­la­rio es­sa at­te­sta, sul­la ba­se del li­bret­to di ser­vi­zio, dell’at­te­sta­zio­ne di fre­quen­za del cor­so o di un estrat­to del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne del ser­vi­zio ci­vi­le, i gior­ni di ser­vi­zio che dan­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà.19

18 Dal 1° gen. 2019: Uf­fi­cio fe­de­ra­le del ser­vi­zio ci­vi­le.

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. III 2 dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1897).

Art. 17 Dichiarazione di salario da parte del datore di lavoro  

(art. 19 cpv. 3 LI­PG)

Se una per­so­na che pre­sta ser­vi­zio è in­den­niz­za­ta co­me la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to, il da­to­re di la­vo­ro è te­nu­to ad at­te­sta­re, me­dian­te il for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to a un’in­den­ni­tà, il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo del­la stes­sa, il sa­la­rio ver­sa­to du­ran­te il ser­vi­zio non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

Art. 18 Esercizio del diritto all’indennità da parte di terzi  

(art. 17 cpv. 1 LI­PG)

1 I con­giun­ti e il da­to­re di la­vo­ro del­la per­so­na che pre­sta ser­vi­zio, in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 1 LI­PG, so­no au­to­riz­za­ti ad eser­ci­ta­re il di­rit­to all’in­den­ni­tà pres­so la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te e si pro­cu­ra­no di­ret­ta­men­te, se ne­ces­sa­rio, l’at­te­sta­to dei gior­ni di ser­vi­zio che dan­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà e la di­chia­ra­zio­ne di sa­la­rio. Gli ar­ti­co­li 15–17 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

2 Nel ca­so sus­si­sta un di­rit­to ad un as­se­gno a fa­vo­re di per­so­ne che la­vo­ra­no per l’azien­da di fa­mi­glia ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 14, l’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG è ap­pli­ca­bi­le, per ana­lo­gia, an­che per il ti­to­la­re dell’azien­da.

Art. 19 Cassa di compensazione competente  

(art. 17 cpv. 2 LI­PG)

1 Com­pe­ten­te per ri­ce­ve­re i for­mu­la­ri, fis­sa­re e pa­ga­re le in­den­ni­tà è:

a.
per le per­so­ne te­nu­te a pa­ga­re i con­tri­bu­ti AVS: la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti pri­ma dell’en­tra­ta in ser­vi­zio;
b.
per le per­so­ne do­mi­ci­lia­te in Sviz­ze­ra, non sog­get­te al pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti: la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­le del lo­ro Can­to­ne di do­mi­ci­lio;
c.
per le per­so­ne do­mi­ci­lia­te all’este­ro, che non so­no ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te in ba­se al­la LA­VS: la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne.

2 Se più cas­se di com­pen­sa­zio­ne so­no com­pe­ten­ti, la per­so­na aven­te di­rit­to all’in­den­ni­tà sce­glie tra di es­se.

3 La do­man­da del la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to de­ve per­ve­ni­re per il tra­mi­te del suo da­to­re di la­vo­ro.

Sezione 6: Fissazione e pagamento dell’indennità

Art. 20 Fissazione dell’indennità  

(art. 18 LI­PG)

1 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne può in­ca­ri­ca­re il da­to­re di la­vo­ro di fis­sa­re l’in­den­ni­tà di ba­se e gli as­se­gni per i fi­gli, pur­ché la per­so­na aven­te di­rit­to all’in­den­ni­tà non sia le­ga­ta a più da­to­ri di la­vo­ro o svol­ga con­tem­po­ra­nea­men­te un’at­ti­vi­tà di­pen­den­te ed un’at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te. La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ve­ri­fi­ca il cal­co­lo del da­to­re di la­vo­ro.

2 Su do­man­da del­la per­so­na aven­te di­rit­to all’in­den­ni­tà la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne, o il da­to­re di la­vo­ro nel ca­so l’in­den­ni­tà sia sta­ta fis­sa­ta da lui, è te­nu­ta a for­ni­re spie­ga­zio­ni sul cal­co­lo dell’in­den­ni­tà.

Art. 21 Pagamento dell’indennità  

(art. 19 LI­PG)

1 Una vol­ta ri­ce­vu­to il for­mu­la­rio, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o il da­to­re di la­vo­ro pa­ga sen­za in­du­gio l’im­por­to do­vu­to o lo com­pen­sa ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LP­GA o dell’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 LA­VS20.

2 L’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LP­GA può es­se­re ap­pli­ca­to an­che nel ca­so in cui il ser­vi­zio ab­bia luo­go del tut­to o in par­te du­ran­te il tem­po li­be­ro del la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to o il da­to­re di la­vo­ro sia do­mi­ci­lia­to all’este­ro.

3 Le in­den­ni­tà so­no ver­sa­te su un con­to cor­ren­te ban­ca­rio o po­sta­le. Su ri­chie­sta pos­so­no es­se­re pa­ga­te in con­tan­ti.

4 Co­me ri­ce­vu­te val­go­no i giu­sti­fi­ca­ti­vi in­ter­ni del­le cas­se, le at­te­sta­zio­ni di con­teg­gio di Post­fi­nan­ce e le di­stin­te del con­to ban­ca­rio.

Art. 22 Indennità per persone all’estero  

(art. 18 e 19 LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà per per­so­ne che abi­ta­no all’este­ro è fis­sa­ta in fran­chi sviz­ze­ri.

2 Il pa­ga­men­to dell’in­den­ni­tà ha luo­go nel­la va­lu­ta del Pae­se di do­mi­ci­lio. Per la con­ver­sio­ne in va­lu­ta stra­nie­ra è ap­pli­ca­to per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 dell’or­di­nan­za del 26 mag­gio 196121 con­cer­nen­te l’as­si­cu­ra­zio­ne fa­col­ta­ti­va per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà.

Capitolo 2: Indennità di maternità e indennità per l’altro genitore 22

22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (Indennità giornaliere per il genitore superstite), in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Sezione 1: Inizio ed estinzione del diritto all’indennità

Art. 23 Inizio del diritto 23  

(art. 16c e 16j cpv. 2 LI­PG)

1 Il di­rit­to all’in­den­ni­tà sus­si­ste se il neo­na­to è in gra­do di vi­ve­re.

2 La ma­dre ha inol­tre di­rit­to all’in­den­ni­tà se la gra­vi­dan­za è du­ra­ta al­me­no 23 set­ti­ma­ne.

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

Art. 24 Durata del versamento dell’indennità di maternità in caso di degenza ospedaliera prolungata del neonato 24  

(art. 16c cpv. 3 LI­PG)

La pro­va che il neo­na­to de­ve re­sta­re in ospe­da­le per al­me­no due set­ti­ma­ne con­se­cu­ti­ve im­me­dia­ta­men­te do­po la na­sci­ta de­ve es­se­re for­ni­ta me­dian­te un at­te­sta­to me­di­co.

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

Art. 25 Estinzione del diritto all’indennità di maternità 25  

(art. 16d cpv. 3 pri­ma par­te del pe­rio­do LI­PG)26

Il di­rit­to all’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà si estin­gue il gior­no in cui la ma­dre ri­pren­de l’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, in­di­pen­den­te­men­te dal gra­do di oc­cu­pa­zio­ne.

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 10 apr. 2024, in vi­go­re dal 1° lug. 2024 (RU 2024 153).

Sezione 2: Durata minima del periodo d’assicurazione

Art. 26 Computo dei periodi d’assicurazione all’estero  

(art. 16b cpv. 1 lett. a e 16i cpv. 1 lett. b LI­PG)27

Per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do d’as­si­cu­ra­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG si tie­ne con­to an­che dei pe­rio­di di as­sog­get­ta­men­to all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­la ma­dre o dell’al­tro ge­ni­to­re aven­te di­rit­to in uno Sta­to:28

a.
che ap­pli­ca l’ac­cor­do del 21 giu­gno 199929 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne, con il suo al­le­ga­to II, e i re­go­la­men­ti n. 1408/71 e n. 574/7230 nel­la lo­ro ver­sio­ne mo­di­fi­ca­ta31;
b.
fa­cen­te par­te dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio.

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

29 RS 0.142.112.681

30 R (CEE) n. 574/72 del Con­si­glio, del 21 mar. 1972, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (pa­ri­men­ti co­di­fi­ca­to dal R (CE) n. 118/97 del Con­si­glio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); mo­di­fi­ca­to da ul­ti­mo dal R (CE) n. 307/1999 del Con­si­glio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1).

31 Una ver­sio­ne con­so­li­da­ta prov­vi­so­ria del te­sto dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi com­pre­se le mod. in­tro­dot­te me­dian­te il R (CE) del Con­si­glio n. 307/1999, può es­se­re ri­chie­sta all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, 3003 Ber­na. Fa fe­de so­lo la ver­sio­ne pub­bli­ca­ta sul­la Gaz­zet­ta Uf­fi­cia­le del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea.

Art. 27 Riduzione del periodo d’assicurazione minimo in caso di parto prematuro  

(art. 16b cpv. 2 e 16i cpv. 2 LI­PG)32

In ca­so di par­to pre­ma­tu­ro il pe­rio­do d’as­si­cu­ra­zio­ne sta­bi­li­to all’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o all’ar­ti­co­lo 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG è ri­dot­to:33

a.
a 8 me­si, se il par­to ha luo­go tra l’ot­ta­vo e il no­no me­se di gra­vi­dan­za;
b.
a 7 me­si, se il par­to ha luo­go tra il set­ti­mo e l’ot­ta­vo me­se di gra­vi­dan­za;
c.
a 6 me­si, se il par­to ha luo­go pri­ma del set­ti­mo me­se di gra­vi­dan­za.

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

Sezione 3: Durata minima del periodo di attività lucrativa

Art. 28 Computo dei periodi di attività lucrativa all’estero  

(art. 16b cpv. 1 lett. b e 16icpv. 1 lett. c LI­PG)34

Per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra b o 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra c LI­PG si tie­ne con­to an­che dei pe­rio­di di eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va del­la ma­dre o del pa­dre aven­te di­rit­to in uno Sta­to:35

a.
che ap­pli­ca l’ac­cor­do del 21 giu­gno 199936 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne, con il suo al­le­ga­to II, e i re­go­la­men­ti n. 1408/71 e n. 574/7237 nel­la lo­ro ver­sio­ne mo­di­fi­ca­ta38;
b.
fa­cen­te par­te dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

36 RS 0.142.112.681

37 R (CEE) n. 574/72 del Con­si­glio, del 21 mar. 1972, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (pa­ri­men­ti co­di­fi­ca­to dal R (CE) n. 118/97 del Con­si­glio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); mo­di­fi­ca­to da ul­ti­mo dal R (CE) n. 307/1999 del Con­si­glio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1).

38 Una ver­sio­ne con­so­li­da­ta prov­vi­so­ria del te­sto dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi com­pre­se le mod. in­tro­dot­te me­dian­te il re­go­la­men­to (CE) del Con­si­glio n. 307/1999, può es­se­re ri­chie­sta all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, 3003 Ber­na. Fa fe­de so­lo la ver­sio­ne pub­bli­ca­ta sul­la Gaz­zet­ta Uf­fi­cia­le del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea.

Art. 28a Computo dei periodi di servizio 39  

(art. 16b cpv. 1 lett. b e 16i cpv. 1 lett. c LI­PG)

Per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra b o 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra c LI­PG si tie­ne con­to an­che dei pe­rio­di du­ran­te i qua­li la per­so­na aven­te di­rit­to ha pre­sta­to ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a LI­PG.

39 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

Art. 29 Disoccupazione della madre o dell’altro genitore  

(art. 16bcpv. 3 e 16i cpv. 3 LI­PG)40

1 La ma­dre che, al mo­men­to del par­to, è di­soc­cu­pa­ta, op­pu­re che, a cau­sa di un pe­rio­do di di­soc­cu­pa­zio­ne, non adem­pie le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG, ha di­rit­to all’in­den­ni­tà se:

a.
fi­no al par­to ha be­ne­fi­cia­to di un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne; op­pu­re
b.
il gior­no del par­to adem­pie il pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne ne­ces­sa­rio per be­ne­fi­cia­re di un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra ai sen­si del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 giu­gno 198241 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

1bis Una ma­dre se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­ra a ha di­rit­to al ver­sa­men­to dell’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà di du­ra­ta pro­lun­ga­ta (art. 16c cpv. 3 LI­PG), se:

a.
non ha esau­ri­to le in­den­ni­tà gior­na­lie­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne pri­ma del par­to e il ter­mi­ne qua­dro per la ri­scos­sio­ne del­le pre­sta­zio­ni è an­co­ra aper­to il gior­no do­po la fi­ne del con­ge­do di ma­ter­ni­tà; e
b.
è di­spo­ni­bi­le un at­te­sta­to me­di­co se­con­do l’ar­ti­co­lo 24.42

2 L’al­tro ge­ni­to­re che, al mo­men­to del­la na­sci­ta del fi­glio, è di­soc­cu­pa­to, op­pu­re che, a cau­sa di un pe­rio­do di di­soc­cu­pa­zio­ne, non adem­pie la con­di­zio­ne del­la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di cui all’ar­ti­co­lo 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra c LI­PG, ha di­rit­to all’in­den­ni­tà se:43

a.
fi­no al­la na­sci­ta del fi­glio ha be­ne­fi­cia­to di un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne; o
b.
il gior­no del­la na­sci­ta del fi­glio pre­sta ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a LI­PG e quel gior­no adem­pie il pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne ne­ces­sa­rio per be­ne­fi­cia­re di un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra ai sen­si del­la leg­ge fe­de­ra­le sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.44

3 L’al­tro ge­ni­to­re se­con­do il ca­po­ver­so 2 let­te­ra a ha di­rit­to a in­den­ni­tà gior­na­lie­re sup­ple­men­ta­ri in ca­so di de­ces­so del­la ma­dre (art. 16kbis cpv. 2 LI­PG), se:

a.
non ha esau­ri­to le in­den­ni­tà gior­na­lie­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne pri­ma del­la na­sci­ta del fi­glio e il ter­mi­ne qua­dro per la ri­scos­sio­ne del­le pre­sta­zio­ni è an­co­ra aper­to il gior­no do­po la fi­ne del con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re in ca­so di de­ces­so del­la ma­dre; e
b.
è di­spo­ni­bi­le un at­te­sta­to me­di­co se­con­do l’ar­ti­co­lo 24.45

40 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

41 RS 837.0

42 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

43 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

44 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

45 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 30 Incapacità al lavoro della madre o dell’altro genitore 46  

(art. 16b cpv. 3 e 16i cpv. 3 LI­PG)47

La ma­dre o l’al­tro ge­ni­to­re che, al mo­men­to del­la na­sci­ta del fi­glio, so­no in­ca­pa­ci al la­vo­ro, op­pu­re che, a cau­sa di un pe­rio­do di in­ca­pa­ci­tà al la­vo­ro, non adem­pio­no la con­di­zio­ne del­la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di cui all’ar­ti­co­lo 16b ca­po­ver­so 1 let­te­ra b o 16i ca­po­ver­so 1 let­te­ra c LI­PG, han­no di­rit­to all’in­den­ni­tà se:48

a.
fi­no al­la na­sci­ta del fi­glio han­no be­ne­fi­cia­to di un’in­den­ni­tà per per­di­ta di gua­da­gno do­vu­ta a ma­lat­tia o in­for­tu­nio ver­sa­ta da un’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le o da un’as­si­cu­ra­zio­ne pri­va­ta op­pu­re di in­den­ni­tà gior­na­lie­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà; o
b.
al mo­men­to del­la na­sci­ta del fi­glio, pur aven­do già per­so il di­rit­to a per­ce­pi­re il sa­la­rio, han­no un rap­por­to di la­vo­ro an­co­ra va­li­do.

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Sezione 4: Calcolo dell’indennità

Art. 31 Indennità per la madre o l’altro genitore che esercita un’attività lucrativa dipendente  

(art. 16e e 16l LI­PG)49

1 L’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se dell’ul­ti­mo sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per­ce­pi­to pri­ma del­la na­sci­ta del fi­glio, con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio. Per la con­ver­sio­ne non si tie­ne con­to dei gior­ni in cui la ma­dre o l’al­tro ge­ni­to­re non ha per­ce­pi­to o ha per­ce­pi­to so­lo par­zial­men­te un sa­la­rio a cau­sa di:50

a.
ma­lat­tia;
b.
in­for­tu­nio;
c.
di­soc­cu­pa­zio­ne;
d.
ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG;
e.51
un con­ge­do di ma­ter­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329f CO52 o di un con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329g o 329gbis CO;
f.53
as­si­sten­za a un fi­glio con gra­vi pro­ble­mi di sa­lu­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 16o LI­PG;
g.54
ac­co­gli­men­to di un adot­tan­do di età in­fe­rio­re a quat­tro an­ni;
h.55
al­tri mo­ti­vi non im­pu­ta­bi­li a col­pa pro­pria.

2 L’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà e quel­la per l’al­tro ge­ni­to­re so­no cal­co­la­te se­pa­ra­ta­men­te.56

3 Gli ar­ti­co­li 5 e 6 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.57

49 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

50 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

52 RS 220

53 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

54 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

55 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

57 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

Art. 32 Indennità per la madre o l’altro genitore che esercita un’attività lucrativa indipendente 58  

(art. 16e e 16l LI­PG)

Al­la ma­dre o all’al­tro ge­ni­to­re che eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis.

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 33 Indennità per la madre o l’altro genitore che esercita contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente 59  

(art. 16e e 16l LI­PG)

Se la ma­dre o l’al­tro ge­ni­to­re eser­ci­ta con­tem­po­ra­nea­men­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te e una in­di­pen­den­te, l’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta som­man­do i red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te e quel­li da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, ac­cer­ta­ti in ba­se agli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis e 31.

59 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Sezione 5: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità

Art. 34 Cassa di compensazione competente 60  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Com­pe­ten­te per ri­ce­ve­re i for­mu­la­ri non­ché fis­sa­re e pa­ga­re le in­den­ni­tà è:

a.
per la ma­dre te­nu­ta a pa­ga­re i con­tri­bu­ti AVS: la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti al mo­men­to del par­to;
b.
per l’al­tro ge­ni­to­re te­nu­to a pa­ga­re i con­tri­bu­ti AVS: la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti l’ul­ti­mo gior­no di frui­zio­ne del con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re;
c.
per la ma­dre e l’al­tro ge­ni­to­re do­mi­ci­lia­ti all’este­ro che non so­no più ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­ti in ba­se al­la LA­VS: la Cas­sa sviz­ze­ra di com­pen­sa­zio­ne.

2 L’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­si 2 e 3 si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

60 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 34a Attestati 61  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Per la ma­dre e l’al­tro ge­ni­to­re che al mo­men­to del­la na­sci­ta del fi­glio eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, il da­to­re di la­vo­ro è te­nu­to ad at­te­sta­re, me­dian­te il for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà, il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo del­la stes­sa, il sa­la­rio ver­sa­to du­ran­te il pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

2 Per la ma­dre e l’al­tro ge­ni­to­re che al mo­men­to del­la na­sci­ta del fi­glio so­no di­soc­cu­pa­ti op­pu­re in­ca­pa­ci al la­vo­ro, l’ul­ti­mo da­to­re di la­vo­ro at­te­sta, sul for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà, il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo del­la stes­sa non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

3 Il da­to­re di la­vo­ro pres­so il qua­le l’al­tro ge­ni­to­re è im­pie­ga­to du­ran­te il suo con­ge­do o la cas­sa di di­soc­cu­pa­zio­ne dell’al­tro ge­ni­to­re at­te­sta la frui­zio­ne dei gior­ni di con­ge­do.

4 L’or­ga­no com­pe­ten­te ri­la­scia al­la ma­dre che par­te­ci­pa qua­le par­la­men­ta­re a se­du­te di una ca­me­ra o com­mis­sio­ne di un Par­la­men­to, a li­vel­lo fe­de­ra­le, can­to­na­le o co­mu­na­le, un at­te­sta­to se­con­do cui per le se­du­te in que­stio­ne non è pre­vi­sta una sup­plen­za. La ma­dre inol­tra que­sto at­te­sta­to al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.62

61 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020 (RU 2020 4697). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

62 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 10 apr. 2024, in vi­go­re dal 1° lug. 2024 (RU 2024 153).

Art. 35 Fissazione e pagamento delle indennità  

(art. 18 e 19 LI­PG)

1 Per la fis­sa­zio­ne dell’in­den­ni­tà si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 20 e 22.

2 L’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà è ver­sa­ta men­sil­men­te e po­sti­ci­pa­ta­men­te. Se è in­fe­rio­re a 200 fran­chi men­si­li, è ver­sa­ta in una so­la vol­ta al­la fi­ne del di­rit­to. Lo stes­so va­le per le in­den­ni­tà gior­na­lie­re sup­ple­men­ta­ri per l’al­tro ge­ni­to­re in ca­so di de­ces­so del­la ma­dre di cui all’ar­ti­co­lo 16kbis LI­PG.63

3 L’in­den­ni­tà per l’al­tro ge­ni­to­re è ver­sa­ta in una so­la vol­ta, do­po l’estin­zio­ne del di­rit­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 16j ca­po­ver­so 3 LI­PG. Lo stes­so va­le per l’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà sup­ple­men­ta­re in ca­so di de­ces­so dell’al­tro ge­ni­to­re di cui all’ar­ti­co­lo 16cbis LI­PG.64

4 È fat­ta sal­va la com­pen­sa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LP­GA op­pu­re all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 LA­VS65.66

5 Per il ver­sa­men­to dell’in­den­ni­tà si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­si 3 e 4.67

63 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

64 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

65 RS 831.10

66 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

67 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

Capitolo 2a: Indennità di assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio68

68 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289).

Sezione 1: Diritto di genitori affilianti, matrigne e patrigni nonché della madre e dell’altro genitore disoccupati o incapaci al lavoro 69

69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (Indennità giornaliere per il genitore superstite), in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 35a Genitori affilianti  

(art. 16n LI­PG)

1 Il di­rit­to dei ge­ni­to­ri af­fi­lian­ti che si so­no as­sun­ti du­re­vol­men­te le spe­se di man­te­ni­men­to e di edu­ca­zio­ne del fi­glio è ret­to dall’ar­ti­co­lo 16n ca­po­ver­si 1 e 2 LI­PG.

2 Il di­rit­to dei ge­ni­to­ri af­fi­lian­ti si estin­gue se il fi­glio ri­tor­na pres­so uno dei suoi ge­ni­to­ri.

Art. 35b Matrigne e patrigni  

(art. 16n LI­PG)

Una ma­tri­gna o un pa­tri­gno ha di­rit­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 16n ca­po­ver­si 1 e 2 LI­PG, se:

a.
vi­ve nel­la me­de­si­ma eco­no­mia do­me­sti­ca con il ge­ni­to­re che de­tie­ne l’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le e la cu­sto­dia del fi­glio e lo as­si­ste ade­gua­ta­men­te nel man­te­ni­men­to e nell’edu­ca­zio­ne del fi­glio; e
b.
un ge­ni­to­re ri­nun­cia com­ple­ta­men­te al suo di­rit­to, a con­di­zio­ne che sus­si­sta un rap­por­to di fi­lia­zio­ne con en­tram­bi i ge­ni­to­ri.
Art. 35c Disoccupazione della madre o dell’altro genitore 70  

(art. 16n LI­PG)

Il di­rit­to del­la ma­dre di­soc­cu­pa­ta o dell’al­tro ge­ni­to­re di­soc­cu­pa­to è ret­to dall’ar­ti­co­lo 16n ca­po­ver­si 1 e 2 LI­PG, se l’as­si­sten­za al fi­glio ne­ces­si­ta del­la pre­sen­za del­la ma­dre o dell’al­tro ge­ni­to­re e fi­no all’ini­zio del di­rit­to la ma­dre o l’al­tro ge­ni­to­re ha per­ce­pi­to un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

70 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Art. 35d Incapacità al lavoro della madre o dell’altro genitore  

(art. 16n LI­PG)71

Il di­rit­to del­la ma­dre o dell’al­tro ge­ni­to­re in­ca­pa­ce al la­vo­ro è ret­to dall’ar­ti­co­lo 16n ca­po­ver­si 1 e 2 LI­PG, se l’as­si­sten­za al fi­glio ne­ces­si­ta del­la pre­sen­za del­la ma­dre o dell’al­tro ge­ni­to­re e:72

a.73
fi­no all’ini­zio del di­rit­to, la ma­dre o l’al­tro ge­ni­to­re in­ca­pa­ce al la­vo­ro ha per­ce­pi­to in­den­ni­tà gior­na­lie­re dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà o un’in­den­ni­tà per per­di­ta di gua­da­gno do­vu­ta a ma­lat­tia o in­for­tu­nio ver­sa­ta da un’al­tra as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le o da un’as­si­cu­ra­zio­ne pri­va­ta; o
b.
all’ini­zio del di­rit­to, pur aven­do già per­so il di­rit­to a per­ce­pi­re il sa­la­rio, ha un rap­por­to di la­vo­ro an­co­ra va­li­do.

71 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

73 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

Sezione 2: Calcolo dell’indennità

Art. 35e Ripartizione tra i genitori  

(art. 16q cpv. 4 LI­PG)

Se il con­ge­do di as­si­sten­za è ri­par­ti­to tra i ge­ni­to­ri, le in­den­ni­tà so­no cal­co­la­te se­pa­ra­ta­men­te per cia­scun ge­ni­to­re.

Art. 35f Indennità per lavoratori salariati  

(art. 16r LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se dell’ul­ti­mo sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per­ce­pi­to pri­ma del­la frui­zio­ne dei gior­ni di con­ge­do cor­ri­spon­den­ti, con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio. Per la con­ver­sio­ne non si tie­ne con­to dei gior­ni in cui l’aven­te di­rit­to non ha per­ce­pi­to o ha per­ce­pi­to so­lo par­zial­men­te un sa­la­rio a cau­sa di:

a.
ma­lat­tia;
b.
in­for­tu­nio;
c.
di­soc­cu­pa­zio­ne;
d.
ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG;
e.74
un con­ge­do di ma­ter­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329f CO75 o di un con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329g o 329gbis CO;
f.
as­si­sten­za a un fi­glio con gra­vi pro­ble­mi di sa­lu­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 16o LI­PG;
g.76
ac­co­gli­men­to di un adot­tan­do di età in­fe­rio­re a quat­tro an­ni;
h.77
al­tri mo­ti­vi non im­pu­ta­bi­li a col­pa pro­pria.

2 L’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra è ri­cal­co­la­ta se il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te cam­bia du­ran­te la frui­zio­ne dei gior­ni di con­ge­do.

3 Gli ar­ti­co­li 5 e 6 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

74 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

75 RS 220

76 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

77 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

Art. 35g Indennità per lavoratori indipendenti 78  

(art. 16r LI­PG)

Ai la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti aven­ti di­rit­to si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis.

78 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

Art. 35h Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente 79  

(art. 16r LI­PG)

L’in­den­ni­tà per gli aven­ti di­rit­to che eser­ci­ta­no con­tem­po­ra­nea­men­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te e una in­di­pen­den­te è cal­co­la­ta som­man­do i red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te e quel­li da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te, ac­cer­ta­ti in ba­se agli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis e 35f.

79 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità

Art. 35i Cassa di compensazione competente  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Com­pe­ten­te per ri­ce­ve­re la do­man­da non­ché fis­sa­re e pa­ga­re le in­den­ni­tà è la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te per la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti all’ini­zio del pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà.

2 Se il con­ge­do di as­si­sten­za è ri­par­ti­to tra i ge­ni­to­ri, la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne com­pe­ten­te all’ini­zio del pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà re­sta com­pe­ten­te per en­tram­bi i ge­ni­to­ri du­ran­te l’in­te­ro ter­mi­ne qua­dro.

3 La do­man­da del la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to de­ve per­ve­ni­re per il tra­mi­te del suo da­to­re di la­vo­ro.

Art. 35j Attestati  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Per gli aven­ti di­rit­to che all’ini­zio del pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, il da­to­re di la­vo­ro at­te­sta il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dell’in­den­ni­tà, il sa­la­rio ver­sa­to du­ran­te il pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

2 Per gli aven­ti di­rit­to di cui all’ar­ti­co­lo 35c o 35d che pri­ma del pe­rio­do di di­soc­cu­pa­zio­ne o di in­ca­pa­ci­tà al la­vo­ro han­no eser­ci­ta­to un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, l’ul­ti­mo da­to­re di la­vo­ro at­te­sta il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dell’in­den­ni­tà non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

3 Il da­to­re di la­vo­ro o gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne at­te­sta­no al­la fi­ne di ogni me­se i gior­ni di con­ge­do di as­si­sten­za frui­ti.

Art. 35k Pagamento dell’indennità 80  

(art. 17–19 LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà è ver­sa­ta men­sil­men­te e po­sti­ci­pa­ta­men­te. È fat­ta sal­va la com­pen­sa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LP­GA op­pu­re all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 LA­VS81.

2 Le in­den­ni­tà so­no ver­sa­te su un con­to ban­ca­rio o po­sta­le.

3 Co­me ri­ce­vu­te val­go­no i giu­sti­fi­ca­ti­vi in­ter­ni del­le cas­se, le at­te­sta­zio­ni di con­teg­gio di Post­fi­nan­ce e le di­stin­te del con­to ban­ca­rio.

4 Per la fis­sa­zio­ne e il pa­ga­men­to dell’in­den­ni­tà del­le per­so­ne che abi­ta­no all’este­ro si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 22.

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

81 RS 831.10

Capitolo 2b: Indennità in caso di adozione82

82 Introdotto dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497).

Sezione 1: Durata minima del periodo d’assicurazione e durata minima del periodo di attività lucrativa

Art. 35l Computo dei periodi d’assicurazione e dei periodi di attività lucrativa all’estero  

(art. 16t cpv. 1 lett. b LI­PG)

Per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do d’as­si­cu­ra­zio­ne e la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 16t ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 26 e 28.

Art. 35m Computo dei periodi di riscossione di indennità giornaliere  

(art. 16t cpv. 1 lett. b LI­PG)

Per de­ter­mi­na­re la du­ra­ta mi­ni­ma del pe­rio­do di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 16t ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LI­PG si tie­ne con­to an­che dei pe­rio­di du­ran­te i qua­li l’aven­te di­rit­to:

a.
ha pre­sta­to ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG; o
b.
ha be­ne­fi­cia­to di in­den­ni­tà gior­na­lie­re do­vu­te a ma­lat­tia o in­for­tu­nio ver­sa­te dall’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, dall’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà op­pu­re da un’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le o da un’as­si­cu­ra­zio­ne pri­va­ta.

Sezione 2: Calcolo dell’indennità

Art. 35n Indennità per lavoratori salariati  

(art. 16w LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà è cal­co­la­ta sul­la ba­se dell’ul­ti­mo sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per­ce­pi­to pri­ma dell’ac­co­gli­men­to dell’adot­tan­do, con­ver­ti­to in sa­la­rio gior­na­lie­ro me­dio. Per la con­ver­sio­ne non si tie­ne con­to dei gior­ni in cui l’aven­te di­rit­to non ha per­ce­pi­to o ha per­ce­pi­to so­lo par­zial­men­te un sa­la­rio a cau­sa di:

a.
ma­lat­tia;
b.
in­for­tu­nio;
c.
di­soc­cu­pa­zio­ne;
d.
ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1aLI­PG;
e.83
un con­ge­do di ma­ter­ni­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329f CO84 o di un con­ge­do per l’al­tro ge­ni­to­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 329g o 329gbis CO;
f.
as­si­sten­za a un fi­glio con gra­vi pro­ble­mi di sa­lu­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 16o LI­PG;
g.
ac­co­gli­men­to di un adot­tan­do di età in­fe­rio­re a quat­tro an­ni;
h.
al­tri mo­ti­vi non im­pu­ta­bi­li a col­pa pro­pria.

2 Gli ar­ti­co­li 5 e 6 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 22 nov. 2023 (In­den­ni­tà gior­na­lie­re per il ge­ni­to­re su­per­sti­te), in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 756).

84 RS 220

Art. 35o Indennità per lavoratori indipendenti  

(art. 16w LI­PG)

Ai la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti aven­ti di­rit­to si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis.

Art. 35p Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente  

(art. 16w LI­PG)

L’in­den­ni­tà per gli aven­ti di­rit­to che eser­ci­ta­no con­tem­po­ra­nea­men­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te e una in­di­pen­den­te è cal­co­la­ta som­man­do i red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te ac­cer­ta­ti in ba­se all’ar­ti­co­lo 35n e quel­li da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te ac­cer­ta­ti in ba­se all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 1bis.

Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità

Art. 35q Cassa di compensazione competente  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Com­pe­ten­te per ri­ce­ve­re la do­man­da non­ché fis­sa­re e pa­ga­re le in­den­ni­tà è la Cas­sa fe­de­ra­le di com­pen­sa­zio­ne (CFC).

2 La do­man­da del la­vo­ra­to­re sa­la­ria­to de­ve per­ve­ni­re per il tra­mi­te del suo da­to­re di la­vo­ro.
Art. 35r Attestati  

(art. 17–19 LI­PG)

1 Per gli aven­ti di­rit­to che all’ini­zio del pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, il da­to­re di la­vo­ro at­te­sta, sul for­mu­la­rio per l’eser­ci­zio del di­rit­to all’in­den­ni­tà, il sa­la­rio de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dell’in­den­ni­tà, il sa­la­rio ver­sa­to du­ran­te il pe­rio­do di di­rit­to all’in­den­ni­tà non­ché la du­ra­ta dell’im­pie­go.

2 Il da­to­re di la­vo­ro pres­so il qua­le l’aven­te di­rit­to è im­pie­ga­to du­ran­te il con­ge­do di ado­zio­ne at­te­sta la frui­zio­ne dei gior­ni di con­ge­do.

3 I la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti inol­tra­no al­la CFC la de­ci­sio­ne di tas­sa­zio­ne fi­sca­le, non ap­pe­na l’han­no ri­ce­vu­ta.

Art. 35s Pagamento dell’indennità  

(art. 17–19 LI­PG)

1 L’in­den­ni­tà è ver­sa­ta in una vol­ta so­la po­sti­ci­pa­ta­men­te, do­po l’estin­zio­ne del di­rit­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 16u ca­po­ver­so 3 LI­PG.

2 È fat­ta sal­va la com­pen­sa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2 LP­GA op­pu­re all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 LA­VS85.

3 Le in­den­ni­tà so­no ver­sa­te su un con­to ban­ca­rio o po­sta­le.

4 Co­me ri­ce­vu­te val­go­no i giu­sti­fi­ca­ti­vi in­ter­ni del­le cas­se, le at­te­sta­zio­ni di con­teg­gio di Post­fi­nan­ce e le di­stin­te del con­to ban­ca­rio.

5 Per la fis­sa­zio­ne e il pa­ga­men­to dell’in­den­ni­tà del­le per­so­ne che abi­ta­no all’este­ro si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 22.

Capitolo 3: Disposizioni comuni

Art. 36 Contributi 86  

(art. 27 LI­PG)

1 I con­tri­bu­ti am­mon­ta­no al­lo 0,5 per cen­to del red­di­to dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va. Nei li­mi­ti del­la ta­vo­la sca­la­re di cui all’ar­ti­co­lo 21 OA­VS87, i con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti co­me se­gue:

Red­di­to an­nuo dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va

Tas­so di con­tri­bu­to in per­cen­tua­le del red­di­to dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va

di al­me­no fr.

ma in­fe­rio­re a fr.

9800

17 500

0,269

17 500

21 300

0,275

21 300

23 800

0,281

23 800

26 300

0,287

26 300

28 800

0,293

28 800

31 300

0,299

31 300

33 800

0,312

33 800

36 300

0,324

36 300

38 800

0,336

38 800

41 300

0,349

41 300

43 800

0,361

43 800

46 300

0,373

46 300

48 800

0,392

48 800

51 300

0,410

51 300

53 800

0,429

53 800

56 300

0,448

56 300

58 800

0,466 .88

2 Le per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va ver­sa­no un con­tri­bu­to da 24 a 1200 fran­chi an­nui. Gli ar­ti­co­li 28–30 OA­VS si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

86 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697).

87 RS 831.101

88 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 ott. 2022, in vi­go­re dal 1° gen. 2023 (RU 2022 610).

Art. 37 Conteggio dei contributi per i lavoratori salariati  

(art. 19a LI­PG)

1 Nel ca­so in cui pa­ga l’in­den­ni­tà al­la per­so­na aven­te di­rit­to o la ver­sa as­sie­me al sa­la­rio, il da­to­re di la­vo­ro trat­ta nel con­teg­gio per la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne la som­ma ver­sa­ta co­me fos­se una par­te in­te­gran­te del sa­la­rio de­ter­mi­nan­te ai sen­si dell’AVS.

2 I con­tri­bu­ti per l’AVS, per l’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, per l’in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno e per l’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne pre­le­va­ti sull’in­den­ni­tà pos­so­no es­se­re rim­bor­sa­ti al da­to­re di la­vo­ro dal­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne o di­ret­ta­men­te as­sie­me al rim­bor­so dell’in­den­ni­tà o at­tra­ver­so un ac­cre­di­to ad hoc.

3 I con­tri­bu­ti per gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nell’agri­col­tu­ra ver­sa­ti dal da­to­re di la­vo­ro sul­la ba­se dell’in­den­ni­tà gli ven­go­no rim­bor­sa­ti o as­sie­me a que­st’ul­ti­ma o at­tra­ver­so un ac­cre­di­to ad hoc, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 1 LAF89. La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne ad­de­bi­ta il mon­tan­te cor­ri­spon­den­te al con­to dei con­tri­bu­ti pre­le­va­ti in vir­tù del­la LAF.

4 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­du­ce dal­le in­den­ni­tà che ver­sa o di­ret­ta­men­te a la­vo­ra­to­ri sa­la­ria­ti op­pu­re a da­to­ri di la­vo­ro non sog­get­ti all’ob­bli­go di ver­sa­re con­tri­bu­ti i con­tri­bu­ti dei la­vo­ra­to­ri sa­la­ria­ti per l’AVS, per all’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, per l’in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno e per l’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne. In­scri­ve l’in­den­ni­tà sog­get­ta a con­tri­bu­ti sul con­to in­di­vi­dua­le del­la per­so­na as­si­cu­ra­ta co­me red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

5 Sull’as­se­gno per spe­se di cu­sto­dia non so­no pre­le­va­ti con­tri­bu­ti a ca­ri­co dei la­vo­ra­to­ri sa­la­ria­ti.

6 L’ar­ti­co­lo 6qua­ter OA­VS90 con­cer­nen­te i con­tri­bu­ti do­vu­ti da­gli as­si­cu­ra­ti eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS91 e l’ar­ti­co­lo 34d OA­VS con­cer­nen­te il sa­la­rio di po­co con­to non so­no ap­pli­ca­bi­li.92

89 RS 836.1

90 RS 831.101

91 RS 831.10

92 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 11 dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 38 Conteggio dei contributi per i lavoratori indipendenti e per le persone che non esercitano un’attività lucrativa  

(art. 19a LI­PG)

1 La cas­sa di com­pen­sa­zio­ne de­du­ce dal­le in­den­ni­tà i con­tri­bu­ti per l’AVS, per l’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà e per l’in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno ap­pli­can­do la stes­sa ali­quo­ta va­li­da per i la­vo­ra­to­ri sa­la­ria­ti. In­scri­ve l’in­den­ni­tà sog­get­ta a con­tri­bu­ti sul con­to in­di­vi­dua­le del­la per­so­na as­si­cu­ra­ta co­me red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

2 Sull’as­se­gno per spe­se di cu­sto­dia non so­no pre­le­va­ti con­tri­bu­ti.

3 L’ar­ti­co­lo 6qua­ter OA­VS93 con­cer­nen­te i con­tri­bu­ti do­vu­ti da­gli as­si­cu­ra­ti eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va do­po il rag­giun­gi­men­to dell’età di ri­fe­ri­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LA­VS94 e l’ar­ti­co­lo 19 OA­VS con­cer­nen­te il red­di­to di po­co con­to pro­ve­nien­te da at­ti­vi­tà in­di­pen­den­ti eser­ci­ta­te a ti­to­lo ac­ces­so­rio non so­no ap­pli­ca­bi­li.95

93 RS 831.101

94 RS 831.10

95 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 11 dell’O del 30 ago. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 39 Conteggio  

(art. 21 LI­PG)

Il da­to­re di la­vo­ro tie­ne con­to del­le in­den­ni­tà da lui ver­sa­te nel con­teg­gio per la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne.

Art. 40 Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili  

(art. 20 LI­PG)

Ai cre­di­ti per re­sti­tu­zio­ne di ren­di­te ir­re­cu­pe­ra­bi­li è ap­pli­ca­to l’ar­ti­co­lo 79bis OA­VS96.

Art. 41 Copertura delle spese di amministrazione  

(art. 22 LI­PG)

1 Per i con­tri­bu­ti al­le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne ver­sa­ti da da­to­ri di la­vo­ro, la­vo­ra­to­ri in­di­pen­den­ti e per­so­ne che non eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va val­go­no le stes­se ali­quo­te ap­pli­ca­te dall’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.

2 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no sta­bi­li­sce even­tua­li sus­si­di pre­le­va­ti dal fon­do di com­pen­sa­zio­ne dell’in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno per co­pri­re le spe­se di am­mi­ni­stra­zio­ne del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne.

Art. 42 Disposizioni applicabili 97  

Se la LI­PG e la pre­sen­te or­di­nan­za non sta­bi­li­sco­no al­tri­men­ti, so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni dei ca­pi quar­to e se­sto non­ché gli ar­ti­co­li 34–43 e 205–212bis OA­VS98.

97 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 7 dell’O del 22 nov. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

98 RS 831.101

Capitolo 4: Disposizioni finali

Art. 43 Esecuzione  

1 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne.

2 Può ema­na­re di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne con­cer­nen­ti gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne co­me pu­re, d’ac­cor­do con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­la di­fe­sa, del­la pro­te­zio­ne del­la po­po­la­zio­ne e del­lo sport e il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca99, rac­co­man­da­zio­ni ri­vol­te ai con­ta­bi­li dell’eser­ci­to e del­la pro­te­zio­ne ci­vi­le, ai re­spon­sa­bi­li per l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la for­ma­zio­ne di mo­ni­to­ri per Gio­ven­tù e Sport (G+S) e agli or­ga­ni re­spon­sa­bi­li dell’ese­cu­zio­ne del ser­vi­zio ci­vi­le.

99 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937), con ef­fet­to dal 1° gen. 2013.

Art. 44 Diritto previgente: abrogazione  

Le se­guen­ti or­di­nan­ze so­no abro­ga­te:

1.
or­di­nan­za del 24 di­cem­bre 1959100 sul­le in­den­ni­tà per per­di­ta di gua­da­gno (OI­PG)
2.
or­di­nan­za del 31 lu­glio 1972101 sul­le in­den­ni­tà per per­di­ta di gua­da­gno ai par­te­ci­pan­ti ai cor­si per mo­ni­to­ri di «Gio­ven­tù e Sport»
Art. 45 Modifica del diritto vigente  

...102

102 Le mod. pos­so­no es­se­re con­sul­ta­te al­la RU 2005 1251.

Art. 46 Disposizione transitoria  

L’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra di ba­se per per­so­ne che pre­sta­no ser­vi­zio ci­vi­le e che, il 31 di­cem­bre 2003, han­no pre­sta­to al­me­no 103 gior­ni di ser­vi­zio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1a ca­po­ver­si 1–3 LI­PG, è cal­co­la­ta du­ran­te i re­stan­ti gior­ni di ser­vi­zio sul­la ba­se dell’ar­ti­co­lo 10 LI­PG.

Art. 47 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° lu­glio 2005.

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