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Ordinanza
(Ordinanza sulla libera circolazione delle persone, OLCP)1

concernente la libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri, tra la Svizzera e il Regno Unito e tra gli Stati membri dell’Associazione europea di libero scambio

del 22 maggio 2002 (Stato 1° gennaio 2021)

1 Nuovo testo giusta il n. III 1 dell’O del 22 mar. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5853).

Il Consiglio federale svizzero,

vista la legge federale del 16 dicembre 20052 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI);
in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 19993 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone);
in esecuzione del Protocollo del 26 ottobre 20044 relativo all’estensione dell’Ac­cordo sulla libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri della CE;
in esecuzione del Protocollo del 27 maggio 20085 relativo all’estensione dell’Ac­cordo sulla libera circolazione delle persone alla Bulgaria e alla Romania;
in esecuzione del Protocollo del 4 marzo 20166 relativo all’estensione dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone alla Croazia;
in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 20017 di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 19608 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) (Convenzione AELS);
in esecuzione dell’Accordo del 25 febbraio 20199 tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord sui diritti dei cittadini in seguito al recesso del Regno Unito dall’Unione europea e dall’Accordo sulla libera circolazione delle persone (Accordo sui diritti acquisiti dei cittadini);
in esecuzione dell’Accordo del 14 dicembre 202010 tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord sulla mobilità dei prestatori di servizi (Accordo sulla mobilità dei prestatori di servizi),11

ordina:

2 RS 142.20

3 RS 0.142.112.681

4 RU 2006 995

5 RS 0.142.112.681.1

6 RU 2016 5251

7 RU 2003 2685

8 RS 0.632.31

9 RS 0.142.113.672

10 RS 0.946.293.671.2

11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6413).

Sezione 1: Oggetto e campo d’applicazione

Art. 1 Oggetto  

(art. 10 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 10 all. K del­la Conv. AELS)

1 La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na l’in­tro­du­zio­ne gra­dua­le del­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne giu­sta le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e del­la Con­ven­zio­ne AELS, te­nu­to con­to del­le ri­spet­ti­ve nor­ma­ti­ve tran­si­to­rie.

2 Es­sa re­go­la an­che la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne con­for­me­men­te al­le di­spo­si-zio­ni dell’ac­cor­do sui di­rit­ti ac­qui­si­ti.12

3 Di­sci­pli­na an­che la pro­ce­du­ra di no­ti­fi­ca­zio­ne dei pre­sta­to­ri in­di­pen­den­ti di ser­vi­zi con­tem­pla­ti dall’ac­cor­do sul­la mo­bi­li­tà dei pre­sta­to­ri di ser­vi­zi.13

12 In­tro­dot­to dal n. III 1 dell’O del 22 mar. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5853).

13 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 dic. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6413).

Art. 2 Campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca ai cit­ta­di­ni de­gli Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne eu­ro­pea (cit­ta­di­ni dell’UE)14 non­ché ai cit­ta­di­ni di Nor­ve­gia, Islan­da e del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein in quan­to cit­ta­di­ni di Sta­ti mem­bri dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (cit­ta­di­ni dell’AELS)15.16

2 Es­sa si ap­pli­ca pa­ri­men­ti, in­di­pen­den­te­men­te dal­la cit­ta­di­nan­za, ai fa­mi­lia­ri au­to­riz­za­ti a sog­gior­na­re in Sviz­ze­ra sul­la ba­se del­le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o del­la Con­ven­zio­ne AELS in ma­te­ria di ri­con­giun­gi­men­to fa­mi­lia­re.

3 Es­sa si ap­pli­ca pa­ri­men­ti, in­di­pen­den­te­men­te dal­la cit­ta­di­nan­za, al­le per­so­ne in­vi­ate in Sviz­ze­ra per una pre­sta­zio­ne di ser­vi­zio da so­cie­tà fon­da­te con­for­me­men­te al di­rit­to di uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea (UE) o dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (AELS) la cui se­de sta­tu­ta­ria, am­mi­ni­stra­zio­ne cen­tra­le o se­de prin­ci­pa­le si tro­va nel ter­ri­to­rio dell’UE o dell’AELS e che già pri­ma era­no sta­te am­mes­se a ti­to­lo per­ma­nen­te sul mer­ca­to del la­vo­ro re­go­la­re in uno Sta­to dell’UE o dell’AELS.17

4 Si ap­pli­ca an­che ai cit­ta­di­ni del Re­gno Uni­to e ai mem­bri del­la lo­ro fa­mi­glia con-for­me­men­te al­la re­go­la­men­ta­zio­ne pre­vi­sta dall’ac­cor­do sui di­rit­ti ac­qui­si­ti, fat­ti sal­vi gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­so 3bis, 8, 10–12, 14 ca­po­ver­so 2, 21, 27 e 38.18

5 La pro­ce­du­ra di no­ti­fi­ca­zio­ne per una pre­sta­zio­ne del­la du­ra­ta mas­si­ma di 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi per an­no ci­vi­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 1bis pri­mo e se­con­do pe­rio­do non­ché le san­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 32a ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca­no an­che ai pre­sta­to­ri in­di­pen­den­ti di ser­vi­zi con­tem­pla­ti dall’ac­cor­do sul­la mo­bi­li­tà dei pre­sta­to­ri di ser­vi­zi.19

14 Se non in­di­ca­to al­tri­men­ti, tut­ti i 28 Sta­ti mem­bri al mo­men­to del­la fir­ma del Prot. del 4 mar. 2016 re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne al­la Croa­zia.

15 Per quan­to con­cer­ne la re­la­zio­ne Sviz­ze­ra-Lie­ch­ten­stein, si ap­pli­ca il Prot. del 21 giu. 2001, che è par­te in­te­gran­te dell’Acc. di emen­da­men­to del­la Conv. AELS.

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 mar. 2009, in vi­go­re dal 1° giu. 2009 (RU 2009 1825).

18 In­tro­dot­to dal n. III 1 dell’O del 22 mar. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5853).

19 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 dic. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6413).

Art. 3 Deroghe al campo d’applicazione 20  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za non si ap­pli­ca ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS e ai lo­ro fa­mi­lia­ri il cui sta­tu­to è di­sci­pli­na­to dall’ar­ti­co­lo 43 ca­po­ver­si 1 let­te­re a–d, 2 e 3 dell’or­di­nan­za del 24 ot­to­bre 200721 sull’am­mis­sio­ne, il sog­gior­no e l’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va (OA­SA).

2 Le di­spo­si­zio­ni sui con­tin­gen­ti mas­si­mi, sul­la prio­ri­tà dei la­vo­ra­to­ri in­di­ge­ni e sul con­trol­lo del­le con­di­zio­ni sa­la­ria­li e la­vo­ra­ti­ve del Pro­to­col­lo del 4 mar­zo 2016 re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne al­la Croa­zia non si ap­pli­ca­no ai cit­ta­di­ni del­la Croa­zia il cui sta­tu­to è di­sci­pli­na­to dall’ar­ti­co­lo 43 ca­po­ver­so 1 let­te­re e–h OA­SA.22

3 ...23

4 ...24

5 ...25

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

21 RS 142.201

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

23 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 apr. 2012 (RU 20122391). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 13 apr. 2016, con ef­fet­to dal 1° giu. 2016 (RU 2016 1205).

24 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 mag. 2013 (RU 2013 1443). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 30 apr. 2014, con ef­fet­to dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

25 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 10 mag. 2017 (RU 2017 3093). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), con ef­fet­to dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

Sezione 2: Tipi di permessi e carte di soggiorno 26

26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 apr. 2014, in vigore dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

Art. 4 Permesso di soggiorno di breve durata UE/AELS, permesso di dimora UE/AELS e permesso per frontalieri UE/AELS 27  

(art. 6, 7, 12, 13, 20, 24, 28 e 32 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 6, 7, 11, 12, 19 e 23 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)28

1 Ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS è ri­la­scia­to, giu­sta le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o del­la Con­ven­zio­ne AELS, un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS, un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS o un per­mes­so per fron­ta­lie­ri UE/AELS.

2 Sal­vo di­spo­si­zio­ne con­tra­ria del di­rit­to fe­de­ra­le, il per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS e il per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS val­go­no in tut­ta la Sviz­ze­ra.29

3 Il per­mes­so per fron­ta­lie­ri UE/AELS ri­la­scia­to ai cit­ta­di­ni dell’UE (ec­cet­tua­ta la Croa­zia) e dell’AELS va­le in tut­ta la Sviz­ze­ra.30

3bis Il per­mes­so per fron­ta­lie­ri UE/AELS ri­la­scia­to ai cit­ta­di­ni del­la Croa­zia va­le ’in tut­te le zo­ne di fron­tie­ra31 del­la Sviz­ze­ra. In via ec­ce­zio­na­le può es­se­re au­to­riz­za­ta un’at­ti­vi­tà tem­po­ra­nea fuo­ri del­la zo­na di fron­tie­ra.32

4 I cit­ta­di­ni dell’UE (ec­cet­tua­ta la Croa­zia) e dell’AELS che svol­go­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra per un mas­si­mo di tre me­si com­ples­si­vi per an­no ci­vi­le non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS.33

27 Nuo­va espr. giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 mag. 2007, in vi­go­re dal 1° giu. 2007 (RU 2007 2231).

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 apr. 2014, in vi­go­re dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

31 Le zo­ne di fron­tie­ra so­no de­ter­mi­na­te in ba­se agli ac­cor­di con­clu­si con i Pae­si li­mi­tro­fi in ma­te­ria di fron­ta­lie­ri, cfr. RS 0.142.113.498, 0.631.256.913.63, 0.631.256.916.33.

32 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 mag. 2007 (RU 2007 2231). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

33 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 feb. 2004 (RU 2004 1569). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

Art. 5 Permesso di domicilio UE/AELS 34  

Ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS e ai lo­ro fa­mi­lia­ri è ri­la­scia­to un per­mes­so di do­mi­ci­lio UE/AELS il­li­mi­ta­to in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 34 LStrI e gli ar­ti­co­li 60–63 del­la OA­SA35, non­ché in con­for­mi­tà de­gli ac­cor­di di do­mi­ci­lio con­clu­si dal­la Sviz­ze­ra.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

35 RS 142.201

Art. 6 Carta di soggiorno 3637  

1 Ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS e ai lo­ro fa­mi­lia­ri, non­ché ai pre­sta­to­ri di ser­vi­zi se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 3 ti­to­la­ri di un per­mes­so se­con­do l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o la Con­ven­zio­ne AELS, è ri­la­scia­ta una car­ta di sog­gior­no per stra­nie­ri.

2 La car­ta di sog­gior­no per stra­nie­ri qua­le pro­va del per­mes­so di do­mi­ci­lio UE/AELS è ri­la­scia­ta a fi­ni di con­trol­lo con una du­ra­ta di va­li­di­tà di cin­que an­ni. Due set­ti­ma­ne pri­ma del­la sca­den­za, la stes­sa de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta per pro­ro­ga all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te.

3 Il ri­la­scio e la pre­sen­ta­zio­ne del­le car­te di sog­gior­no per stra­nie­ri so­no ret­ti da­gli ar­ti­co­li 71–72 OA­SA38.39

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

37 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 dell’O del 20 set. 2019, in vi­go­re dal 1° nov. 2019 (RU 20193041).

38 RS 142.201

39 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 apr. 2014, in vi­go­re dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

Sezione 3: Entrata, procedura di notificazione e di permesso

Art. 7 Procedura di rilascio del visto 40  

(art. 1 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 1 all. K del­la Conv. AELS)

Per i fa­mi­lia­ri di cit­ta­di­ni dell’UE o dell’AELS e per i pre­sta­to­ri di ser­vi­zi di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 3, che non pos­sie­do­no la cit­ta­di­nan­za di uno Sta­to mem­bro dell’UE o dell’AELS, so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di ob­bli­go del vi­sto de­gli ar­ti­co­li 8 e 9 dell’or­di­nan­za del 15 ago­sto 201841 con­cer­nen­te l’en­tra­ta e il ri­la­scio del vi­sto. Il vi­sto è ri­la­scia­to al­lor­quan­do so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni per il ri­la­scio di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS o di un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS se­con­do le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o del­la Con­ven­zio­ne AELS.

40 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 69 cpv. 2 n. 1 dell’O del 15 ago. 2018 con­cer­nen­te l’en­tra­ta e il ri­la­scio del vi­sto, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3087).

41 RS 142.204

Art. 8 Assicurazione del permesso 42  

(art. 1 par. 1 e 27 par. 2 all. I in com­bi­na­to di­spo­sto con l’art. 10 par. 2c dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne)

Per l’en­tra­ta in Sviz­ze­ra in vi­sta dell’eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che ne­ces­si­ta di un per­mes­so UE/AELS, i cit­ta­di­ni del­la Croa­zia pos­so­no chie­de­re l’as­si­cu­ra­zio­ne del per­mes­so (art. 5 OA­SA43).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

43 RS 142.201

Art. 9 Procedure di notificazione e di permesso 44  

(all. I art. 2 par. 4 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e all. K app. 1 art. 2 par. 4 del­la Conv. AELS)45

1 Le pro­ce­du­re di no­ti­fi­ca­zio­ne e di per­mes­so so­no ret­te da­gli ar­ti­co­li 10–15 LStrI e da­gli ar­ti­co­li 9, 10, 12, 13, 15 e 16 OA­SA46.47

1bis In ca­so di as­sun­zio­ne d’im­pie­go sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro per una du­ra­ta che non su­pe­ri tre me­si per an­no ci­vi­le op­pu­re in ca­so di pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi per il con­to di un for­ni­to­re in­di­pen­den­te del­la du­ra­ta mas­si­ma di 90 gior­ni per an­no ci­vi­le, è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia la pro­ce­du­ra di no­ti­fi­ca­zio­ne (ob­bli­go di no­ti­fi­ca­zio­ne, pro­ce­du­ra, ele­men­ti, ter­mi­ni) di cui all’ar­ti­co­lo 6 del­la leg­ge dell’8 ot­to­bre 199948 sui la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti in Sviz­ze­ra e all’ar­ti­co­lo 6 dell’or­di­nan­za del 21 mag­gio 200349 sui la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti in Sviz­ze­ra. Non oc­cor­re no­ti­fi­ca­re lo sti­pen­dio. In ca­so di as­sun­zio­ne d’im­pie­go sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro per una du­ra­ta che non su­pe­ri tre me­si per an­no ci­vi­le, la no­ti­fi­ca­zio­ne av­vie­ne al più tar­di la vi­gi­lia del gior­no in cui ha ini­zio l’at­ti­vi­tà.50

1ter L’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 4 del­la leg­ge dell’8 ot­to­bre 1999 sui la­vo­ra­to­ri di­stac­ca­ti in Sviz­ze­ra è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia al­la tra­smis­sio­ne del­la no­ti­fi­ca­zio­ne al­la Com­mis­sio­ne tri­par­ti­ta can­to­na­le non­ché, se del ca­so, al­la Com­mis­sio­ne pa­ri­te­ti­ca isti­tui­ta da con­trat­ti col­let­ti­vi di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le (art. 9 cpv. 1bispri­mo pe­rio­do OL­CP).51

2 Per le no­ti­fi­ca­zio­ni dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 5 dell’or­di­nan­za SI­MIC del 12 apri­le 200652.53

3 I fron­ta­lie­ri so­no te­nu­ti a no­ti­fi­ca­re il cam­bia­men­to di po­sto di la­vo­ro all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te nel luo­go di la­vo­ro. La no­ti­fi­ca­zio­ne dev’es­se­re ef­fet­tua­ta pri­ma dell’as­sun­zio­ne d’im­pie­go.54

4 I fron­ta­lie­ri che du­ran­te la set­ti­ma­na di­mo­ra­no in Sviz­ze­ra so­no te­nu­ti a no­ti­fi­car­si pres­so l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te nel luo­go di di­mo­ra. Il ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

44 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 mar. 2009, in vi­go­re dal 1° giu. 2009 (RU 2009 1825).

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° mag. 2011 (RU 2011 1371).

46 RS 142.201

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 mar. 2009, in vi­go­re dal 1° giu. 2009 (RU 2009 1825).

48 RS 823.20

49 RS 823.201

50 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 mar. 2009 (RU 2009 1825). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 dell’O del 16 apr. 2013, in vi­go­re dal 15 mag. 2013 (RU 2013 1259).

51 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 mar. 2009, in vi­go­re dal 1° giu. 2009 (RU 2009 1825).

52 RS 142.513

53 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 3 n. 2 dell’O del 12 apr. 2006 con­cer­nen­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne cen­tra­le sul­la mi­gra­zio­ne, in vi­go­re dal 29 mag. 2006 (RU 20061945).

54 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 dell’O del 20 set. 2019, in vi­go­re dal 1° nov. 2019 (RU 20193041).

Sezione 4: Dimora con attività lucrativa 55

55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2013 (Mantenimento dei contingenti di permessi B nei confronti degli Stati dell’UE-8), in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 20131247).

Art. 10 Computo sui contingenti massimi 56  

(art. 10 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne)

Il per­mes­so non è com­pu­ta­to sui con­tin­gen­ti sta­bi­li­ti con­for­me­men­te all’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne se il cit­ta­di­no del­la Croa­zia:57

a.
non è en­tra­to in Sviz­ze­ra e ha ri­nun­cia­to al po­sto di la­vo­ro; op­pu­re
b.
ha la­scia­to la Sviz­ze­ra en­tro 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi dall’ini­zio dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 7 dic. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4565).

57 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

Art. 11 Contingenti massimi 58  

La Se­gre­te­ria di Sta­to del­la mi­gra­zio­ne (SEM) ri­par­ti­sce i con­tin­gen­ti mas­si­mi sta­bi­li­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 10 dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne per i cit­ta­di­ni del­la Croa­zia.

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

Art. 12 Deroghe ai contingenti massimi  

(art. 10 par. 3c e 3d e art. 13 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne)59

1 Le de­ro­ghe pre­vi­ste dal­la LStrI e dall’OA­SA60 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia ai con­tin­gen­ti mas­si­mi per i cit­ta­di­ni del­la Croa­zia.61

2 I per­mes­si di di­mo­ra UE/AELS ri­la­scia­ti a cit­ta­di­ni del­la Croa­zia in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 27 pa­ra­gra­fo 3 let­te­ra a dell’Al­le­ga­to I dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne so­no ec­cet­tua­ti dai con­tin­gen­ti mas­si­mi.62

3 I con­tin­gen­ti mas­si­mi non si ap­pli­ca­no ai cit­ta­di­ni del­la Croa­zia che svol­go­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in qua­li­tà di dot­to­ran­di o post­dot­to­ran­di pres­so uni­ver­si­tà, scuo­le uni­ver­si­ta­rie o scuo­le uni­ver­si­ta­rie pro­fes­sio­na­li sviz­ze­re an­che se cam­bia­no po­sto o pro­fes­sio­ne.63

4 I con­tin­gen­ti mas­si­mi non si ap­pli­ca­no ai cit­ta­di­ni del Lie­ch­ten­stein.64

5 Se adem­pio­no le con­di­zio­ni in ma­te­ria di qua­li­fi­che di cui all’ar­ti­co­lo 23 LStrI, i cit­ta­di­ni del­la Croa­zia pos­so­no es­se­re am­mes­si per un pe­rio­do mas­si­mo di quat­tro me­si in­di­pen­den­te­men­te dai con­tin­gen­ti mas­si­mi per per­mes­si di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta. Se non adem­pio­no ta­li con­di­zio­ni, pos­so­no es­se­re am­mes­si nell’am­bi­to dei con­tin­gen­ti mas­si­mi per i per­mes­si di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta.65

59 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

60 RS 142.201

61 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

62 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

63 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), in vi­go­re dal dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

64 In­tro­dot­to dal n. II dell’O del 10 dic. 2004 (RU 2004 5397). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 mag. 2007, in vi­go­re dal 1° giu. 2007 (RU 2007 2231).

65 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 nov. 2005 (RU 2006 923). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

Sezione 5: Prestazione transfrontaliera di servizi

Art. 13 Prestazione di servizi nel contesto di un pertinente accordo 66  

(art. 5 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 5 all. K del­la Conv. AELS)

Le per­so­ne che for­ni­sco­no un ser­vi­zio tran­sfron­ta­lie­ro nel con­te­sto di un ac­cor­do di pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi tra la Sviz­ze­ra e l’UE67 o l’AELS non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta per i sog­gior­ni fi­no a 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi per an­no ci­vi­le. Se il ser­vi­zio su­pe­ra i 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi, è ri­la­scia­to un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS o un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS per la du­ra­ta del ser­vi­zio.

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 feb. 2004, in vi­go­re dal 1° giu. 2004 (RU 2004 1569).

67 Sta­ti mem­bri al mo­men­to del­la fir­ma dell’Acc. del 21 giu. 1999 sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne.

Art. 14 Prestazioni di servizi fino a 90 giorni lavorativi 68  

1 In as­sen­za di un ac­cor­do sul­la pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi, i cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS e i pre­sta­to­ri di ser­vi­zi giu­sta l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 3 non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS per la pre­sta­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra di ser­vi­zi fi­no a 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi per an­no ci­vi­le.

2 I cit­ta­di­ni del­la Croa­zia non­ché i la­vo­ra­to­ri in­via­ti in Sviz­ze­ra per una pre­sta­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra di ser­vi­zi da una so­cie­tà la cui se­de sta­tu­ta­ria, am­mi­ni­stra­zio­ne cen­tra­le o se­de prin­ci­pa­le si tro­va nel ter­ri­to­rio del­la Croa­zia ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS, se for­ni­sco­no pre­sta­zio­ni nell’am­bi­to dei ser­vi­zi con­nes­si all’or­ti­cul­tu­ra, dell’edi­li­zia in­clu­se le at­ti­vi­tà col­le­ga­te, del­le at­ti­vi­tà di si­cu­rez­za o dei ser­vi­zi di pu­li­zia in­du­stria­le. Il per­mes­so è ri­la­scia­to se so­no ri­spet­ta­ti la prio­ri­tà con­ces­sa ai la­vo­ra­to­ri in­di­ge­ni, i con­trol­li del­le con­di­zio­ni sa­la­ria­li e la­vo­ra­ti­ve non­ché le con­di­zio­ni in ma­te­ria di qua­li­fi­che giu­sta l’ar­ti­co­lo 23 LStrI.69

68 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 nov. 2005, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 923).

69 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

Art. 15 Prestazioni di servizi di oltre 90 giorni lavorativi  

(art. 20 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 19 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)

1 In as­sen­za di un ac­cor­do sul­la pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi e se la du­ra­ta del ser­vi­zio su­pe­ra i 90 gior­ni la­vo­ra­ti­vi, ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS e al­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 3 può es­se­re ri­la­scia­to, per la du­ra­ta del ser­vi­zio, un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS o un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS giu­sta l’ar­ti­co­lo 4.70

2 Per l’am­mis­sio­ne so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni del­la LStrI e dell’OA­SA71.72

70 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° mag. 2011 (RU 2011 1371).

71 RS 142.201

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

Sezione 6: Dimora senza attività lucrativa

Art. 16 Mezzi finanziari  

(art. 24 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 23 all. K del­la Conv. AELS)

1 I mez­zi fi­nan­zia­ri di cui di­spon­go­no un cit­ta­di­no dell’UE o dell’AELS e i suoi fa­mi­lia­ri so­no con­si­de­ra­ti suf­fi­cien­ti se su­pe­rio­ri al­le pre­sta­zio­ni d’as­si­sten­za con­ces­se a un ri­chie­den­te sviz­ze­ro e se del ca­so ai suoi fa­mi­lia­ri, te­nu­to con­to del­la lo­ro si­tua­zio­ne per­so­na­le con­for­me­men­te al­le di­ret­ti­ve CSIAS sull’im­po­sta­zio­ne e sul cal­co­lo dell’aiu­to so­cia­le73.

2 I mez­zi fi­nan­zia­ri a di­spo­si­zio­ne di un cit­ta­di­no dell’UE o dell’AELS aven­te di­rit­to a una ren­di­ta o dei suoi fa­mi­lia­ri so­no con­si­de­ra­ti suf­fi­cien­ti se su­pe­ra­no l’im­por­to che au­to­riz­ze­reb­be un ri­chie­den­te sviz­ze­ro e se del ca­so i suoi fa­mi­lia­ri a per­ce­pi­re le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri giu­sta la leg­ge fe­de­ra­le del 19 mar­zo 196574 sul­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà.

73 Que­ste di­ret­ti­ve pos­so­no es­se­re or­di­na­te pres­so la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra del­le isti­tu­zio­ni dell’azio­ne so­cia­le (CSIAS), Mü­hlen­pla­tz 3, 3000Ber­na 13.

74 [RU 1965 535,1972 2314n. III, 1974 1589, 1978 391n. II 2, 1985 2017, 1986 699, 1996 2466all. n. 4, 1997 2952, 2000 2687, 2002 701n. I 6 3371 all. n. 9 3453, 2003 3837all. n. 4, 2006 979art. 2 n. 8, 2007 5259n. IV. RU 2007 6055art. 35]. Ve­di ora la LF del 6 ott. 2006 (RS 831.30).

Art. 17 Rinnovo del permesso di dimora UE/AELS  

(art. 24 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 23 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)

Già do­po i pri­mi due an­ni, le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti pos­so­no, se lo ri­ten­go­no ne­ces­sa­rio, esi­ge­re il rin­no­vo del per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS per i sog­gior­ni sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

Art. 18 Soggiorni dedicati alla ricerca di un impiego  

(art. 2 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 2 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)

1 Per la ri­cer­ca di un im­pie­go, i cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so se il sog­gior­no non su­pe­ra tre me­si.

2 Se il sog­gior­no per la ri­cer­ca di un im­pie­go si pro­trae ol­tre i pri­mi tre me­si è ri­la­scia­to lo­ro un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS del­la va­li­di­tà di tre me­si per an­no ci­vi­le, pur­ché di­spon­ga­no dei mez­zi fi­nan­zia­ri ne­ces­sa­ri al lo­ro so­sten­ta­men­to.75

3 Que­sto per­mes­so può es­se­re pro­ro­ga­to fi­no a un an­no pur­ché i cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS di­mo­stri­no i lo­ro sfor­zi di ri­cer­ca e sus­si­sta una pro­spet­ti­va rea­le di im­pie­go.

75 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 mar. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 849).

Art. 19 Destinatari di servizi  

(art. 23 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne e art. 22 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)

1 Se il sog­gior­no non su­pe­ra tre me­si, i cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS che en­tra­no in Sviz­ze­ra on­de ri­ce­ve­re una pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi non ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so.

2 Per le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi di più lun­ga du­ra­ta, è ri­la­scia­to lo­ro un per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS o un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS.

Art. 20 Rilascio di un permesso per motivi gravi  

Se non so­no adem­pi­te le con­di­zio­ni per l’am­mis­sio­ne in vi­sta di un sog­gior­no sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va giu­sta l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o la Con­ven­zio­ne AELS, pos­so­no es­se­re ri­la­scia­ti per­mes­si di di­mo­ra UE/AELS se mo­ti­vi gra­vi lo giu­sti­fi­ca­no.

Sezione 7: Assunzione di un’attività lucrativa da parte di familiari76

76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

Art. 21  

In ca­so di as­sun­zio­ne di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, ai fa­mi­lia­ri dei cit­ta­di­ni del­la Croa­zia ti­to­la­ri del per­mes­so di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve al­le con­di­zio­ni sa­la­ria­li e la­vo­ra­ti­ve se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 pa­ra­gra­fi 2c e 3d dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne.

Sezione 8: Diritto di rimanere in Svizzera

(art. 4 all. I dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone e art. 4 all. K appendice 1 della Conv. AELS)

Art. 22  

Ai cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS o ai lo­ro fa­mi­lia­ri che pos­so­no pre­va­ler­si di un di­rit­to di ri­ma­ne­re in Sviz­ze­ra giu­sta le di­spo­si­zio­ni dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne o del­la Con­ven­zio­ne AELS è ri­la­scia­to un per­mes­so di di­mo­ra UE/AELS.

Sezione 9: Fine del soggiorno, misure di allontanamento e di respingimento

Art. 23 Cessazione delle condizioni per il diritto di soggiorno  

(all. I art. 6 par. 6 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e all. K app. 1 art. 6 par. 6 del­la Conv. AELS)77

1 I per­mes­si di sog­gior­no di bre­ve du­ra­ta UE/AELS, i per­mes­si di di­mo­ra UE/AELS e i per­mes­si per fron­ta­lie­ri UE/AELS pos­so­no es­se­re re­vo­ca­ti o non es­se­re pro­ro­ga­ti se non so­no più adem­pi­te le con­di­zio­ni per il lo­ro ri­la­scio.

2 Per quan­to con­cer­ne il per­mes­so di do­mi­ci­lio UE/AELS si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 63 LStrI.78

77 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° mag. 2011 (RU 2011 1371).

78 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

Art. 24 Misure di allontanamento o di respingimento 79  

(art. 5 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 5 all. K ap­pen­di­ce I del­la Conv. AELS)

Le mi­su­re di al­lon­ta­na­men­to o di re­spin­gi­men­to di­spo­ste dal­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà fe­de­ra­li o can­to­na­li se­con­do gli ar­ti­co­li 60–68 LStrI val­go­no per tut­to il ter­ri­to­rio del­la Sviz­ze­ra.

79 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

Art. 25 Competenza in caso di cambiamento di Cantone  

(art. 5 all. I dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 5 all. K ap­pen­di­ce 1 del­la Conv. AELS)

Do­po il cam­bia­men­to di Can­to­ne, il nuo­vo Can­to­ne è com­pe­ten­te in ma­te­ria di mi­su­re di al­lon­ta­na­men­to o di re­spin­gi­men­to.

Sezione 10: Procedura e competenza

Art. 26 Competenza  

I per­mes­si giu­sta la pre­sen­te or­di­nan­za so­no ri­la­scia­ti dal­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti.

Art. 27 Decisione preliminare relativa ai permessi 80  

Pri­ma che la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le ri­la­sci a un cit­ta­di­no del­la Croa­zia un per­mes­so per l’eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, l’au­to­ri­tà can­to­na­le pre­po­sta al mer­ca­to del la­vo­ro sta­bi­li­sce me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le se so­no adem­piu­ti i pre­sup­po­sti per il ri­la­scio del per­mes­so sot­to il pro­fi­lo del mer­ca­to del la­vo­ro. La pro­ce­du­ra è ret­ta dal di­rit­to can­to­na­le.

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5113).

Art. 28 Controllo dei permessi 81  

Il con­trol­lo dei per­mes­si dei cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS da par­te del­la Se­gre­te­ria di Sta­to del­la mi­gra­zio­ne (SEM)82 è ret­to dall’ar­ti­co­lo 99 LStrI e da­gli ar­ti­co­li 83 e 85 OA­SA83.

81 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

82 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 2004 4937), con ef­fet­to dal 1° gen. 2015. Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

83 RS 142.201

Art. 29 Competenza della SEM  

La SEM è com­pe­ten­te per:

a.
i ca­si giu­sta l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1 non com­pu­ta­ti sui con­tin­gen­ti mas­si­mi;
b.
l’ap­pro­va­zio­ne dei pri­mi per­mes­si di di­mo­ra e del­le pro­ro­ghe per i cit­ta­di­ni dell’UE e dell’AELS non eser­ci­tan­ti at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 20;
c.
il con­trol­lo dei per­mes­si giu­sta l’ar­ti­co­lo 28.
Art. 3084  

84 Abro­ga­to dal n. II dell’O del 20 ott. 2002, con ef­fet­to dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3985).

Sezione 11: ...

Art. 3185  

85 Abro­ga­to dal n. II 3 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te l’ade­gua­men­to di or­di­nan­ze del Con­si­glio fe­de­ra­le al­la re­vi­sio­ne to­ta­le dell’or­ga­niz­za­zio­ne giu­di­zia­ria fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

Sezione 12: Disposizioni penali e sanzioni amministrative 86

86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 mar. 2009, in vigore dal 1° giu. 2009 (RU 2009 1825).

Art. 32 Sanzioni amministrative 8788  

Le san­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve so­no ret­te dall’ar­ti­co­lo 122 LStrI.

87 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5533).

88 In­tro­dot­ta dall’all. n. 1 dell’O del 20 set. 2019, in vi­go­re dal 1° nov. 2019 (RU 20193041).

Art. 32a Disposizioni penali 89  

1 È pu­ni­to con una mul­ta fi­no a 5000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, vio­la l’ob­bli­go di no­ti­fi­ca­zio­ne pre­vi­sto all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 1bis.

2 È pu­ni­to con una mul­ta fi­no a 1000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, vio­la l’ob­bli­go di no­ti­fi­ca­zio­ne pre­vi­sto all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3.

89 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 mar. 2009 (RU 2009 1825). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 dell’O del 20 set. 2019, in vi­go­re dal 1° nov. 2019 (RU 20193041).

Sezione 13: Esecuzione

Art. 33  

La SEM sor­ve­glia l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Sezione 14: Abrogazione del diritto previgente

Art. 34  

L’or­di­nan­za del 23 mag­gio 200190 sull’in­tro­du­zio­ne del­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne è abro­ga­ta.

Sezione 15: Modifica del diritto vigente

Art. 35  

Le se­guen­ti or­di­nan­ze so­no mo­di­fi­ca­te co­me se­gue:

...91

91 Le mod. pos­so­no es­se­re con­sul­ta­te al­la RU 2002 1741.

Sezione 16: Disposizioni transitorie

Art. 36 Permessi secondo il diritto previgente  

(art. 10 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 10 all. K del­la Conv. AELS)

1 I per­mes­si ri­la­scia­ti se­con­do il di­rit­to pre­vi­gen­te re­sta­no va­li­di fi­no al­la lo­ro sca­den­za.

2 I di­rit­ti e do­ve­ri del­le per­so­ne in­te­res­sa­te so­no ret­ti dall’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne o dal­la Con­ven­zio­ne AELS.

Art. 37 Procedure  

Per le pro­ce­du­re pen­den­ti al mo­men­to dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za è ap­pli­ca­bi­le il nuo­vo di­rit­to.

Art. 38 Disciplinamento transitorio  

(art. 10 dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e art. 26–34 all. I Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne)92

1 Le di­spo­si­zio­ni tran­si­to­rie re­la­ti­ve al­la prio­ri­tà dei la­vo­ra­to­ri in­di­ge­ni, al con­trol­lo del­la qua­li­fi­ca e del­le con­di­zio­ni sa­la­ria­li e la­vo­ra­ti­ve, ai con­tin­gen­ti pro­gres­si­vi, al rin­no­vo e al­la tra­sfor­ma­zio­ne dei per­mes­si, al di­rit­to al ri­tor­no, non­ché al­le zo­ne fron­ta­lie­re, pre­vi­ste per la Croa­zia dall’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne, si ap­pli­ca­no sol­tan­to nei pri­mi set­te an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del Pro­to­col­lo del 4 mar­zo 2016 re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne al­la Croa­zia.93

2 Le di­spo­si­zio­ni tran­si­to­rie re­la­ti­ve al­le zo­ne fron­ta­lie­re pre­vi­ste dall’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne per i cit­ta­di­ni croa­ti che, in ve­ste di fron­ta­lie­ri, eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro, si ap­pli­ca­no sol­tan­to nei pri­mi set­te an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del Pro­to­col­lo del 4 mar­zo 2016 re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne al­la Croa­zia.94

3 ...95

3bis ...96

4 ...97

5 ...98

6 ...99

7 ...100

8 ...101

92 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 mag. 2007, in vi­go­re dal 1° giu. 2007 (RU 2007 2231).

93 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 7 dic. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4565).

94 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 7 dic. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4565).

95 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 nov. 2005 (RU 2006 923). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 30 mar. 2011, con ef­fet­to dal 1° mag. 2011 (RU 2011 1371).

96 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 mag. 2007 (RU 2007 2231). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 30 mar. 2011, con ef­fet­to dal 1° mag. 2011 (RU 2011 1371).

97 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 mar. 2009 (RU 2009 1825). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 13 apr. 2016, con ef­fet­to dal 1° giu. 2016 (RU 2016 1205).

98 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 mar. 2011 (RU 2011 1371). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 13 apr. 2016, con ef­fet­to dal 1° giu. 2016 (RU 2016 1205).

99 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 25 apr. 2012 (RU 20122391). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 30 apr. 2014, con ef­fet­to dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

100 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 mag. 2013 (RU 2013 1443). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 30 apr. 2014, con ef­fet­to dal 1° giu. 2014 (RU 20141099).

101 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 10 mag. 2017 (RU 2017 3093). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 15 mag. 2019 (Fi­ne dei con­tin­gen­ti di per­mes­si B per i la­vo­ra­to­ri dell’UE-2), con ef­fet­to dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1575).

Sezione 17: Entrata in vigore

Art. 39  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° giu­gno 2002.

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