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Ordinanza
concernente l’esecuzione dell’allontanamento
e dell’espulsione di stranieri
(OEAE)

dell’11 agosto 1999 (Stato 1° aprile 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 124 della legge federale del 16 dicembre 20051 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)2;
visto l’articolo 119 della legge del 26 giugno 19983 sull’asilo (LAsi);
visto l’articolo 48a capoverso 1 della legge federale del 21 marzo 19974
sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (LOGA),5

ordina:

1 RS 142.20

2 Il titolo è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della LF del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° gen. 2019. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

3 RS 142.31

4 RS 172.010

5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Sezione 1: Aiuto all’esecuzione 6

6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 927).

Art. 1 Disposizioni generali 7

(art. 71 LStrI)

La Se­gre­te­ria di Sta­to del­la mi­gra­zio­ne (SEM) for­ni­sce ai Can­to­ni un aiu­to all’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne ai sen­si del­la LStrI (espul­sio­ne) e dell’espul­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 66a o 66abis del Co­di­ce pe­na­le8 op­pu­re dell’ar­ti­co­lo 49a o 49abis del Co­di­ce pe­na­le mi­li­ta­re del 13 giu­gno 19279 (espul­sio­ne giu­di­zia­ria).

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

8 RS 311.0

9 RS 321.0

Art. 2 Inizio dell’aiuto all’esecuzione 10

(art. 71 lett. a LStrI)

1 La SEM pro­cu­ra su do­man­da del­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le i do­cu­men­ti di viag­gio per gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria.

2 Nel­la pro­ce­du­ra ce­le­re di cui all’ar­ti­co­lo 26c LA­si, la SEM av­via le pra­ti­che per l’ot­te­ni­men­to dei do­cu­men­ti di viag­gio sen­za una per­ti­nen­te ri­chie­sta dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te per l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to.

3 Nel­la pro­ce­du­ra am­plia­ta di cui all’ar­ti­co­lo 26d LA­si la SEM può av­via­re le pra­ti­che per l’ot­te­ni­men­to dei do­cu­men­ti pri­ma del­la per­ti­nen­te ri­chie­sta dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te.

4 La SEM in­for­ma l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te sull’av­vio del­le pra­ti­che per l’ot­te­ni­men­to dei do­cu­men­ti di viag­gio.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 2a Colloquio sulla partenza 11

1 Di nor­ma, do­po la no­ti­fi­ca ma al più tar­di im­me­dia­ta­men­te do­po il pas­sag­gio in giu­di­ca­to del­la de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, di espul­sio­ne o di espul­sio­ne giu­di­zia­ria, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne che pre­sen­ta al­la SEM una do­man­da di aiu­to all’ese­cu­zio­ne svol­ge un col­lo­quio sul­la par­ten­za con la per­so­na in­te­res­sa­ta.

2 Nel­la pro­ce­du­ra ce­le­re di cui all’ar­ti­co­lo 26c LA­si, do­po la no­ti­fi­ca del­la de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to la SEM svol­ge un col­lo­quio sul­la par­ten­za con la per­so­na in­te­res­sa­ta. Con il con­sen­so del­la SEM, il col­lo­quio sul­la par­ten­za può es­se­re svol­to dall’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te. Do­po il pas­sag­gio in giu­di­ca­to del­la de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to pos­so­no es­se­re svol­ti al­tri col­lo­qui sul­la par­ten­za.

3 Nel­la pro­ce­du­ra Du­bli­no di cui all’ar­ti­co­lo 26bLA­si, do­po la no­ti­fi­ca del­la de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to il Can­to­ne svol­ge un col­lo­quio sul­la par­ten­za con la per­so­na in­te­res­sa­ta. Con il con­sen­so dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te, il col­lo­quio sul­la par­ten­za può es­se­re svol­to dal­la SEM.

4 Il col­lo­quio sul­la par­ten­za ser­ve in par­ti­co­la­re a:

a.
spie­ga­re l’al­lon­ta­na­men­to, l’espul­sio­ne o l’espul­sio­ne giu­di­zia­ria al­la per­so­na in­te­res­sa­ta;
b.
ac­cer­ta­re e do­cu­men­ta­re la vo­lon­tà del­la per­so­na in­te­res­sa­ta a la­scia­re la Sviz­ze­ra;
c.
ac­cer­ta­re che lo sta­to di sa­lu­te con­sen­ta il tra­spor­to;
d.
in­for­ma­re la per­so­na in­te­res­sa­ta sull’ob­bli­go di col­la­bo­ra­re all’ot­te­ni­men­to di do­cu­men­ti di viag­gio va­li­di;
e.
com­mi­na­re all’oc­cor­ren­za mi­su­re coer­ci­ti­ve di di­rit­to de­gli stra­nie­ri con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 73–78 LStrI;
f.
in­for­ma­re la per­so­na in­te­res­sa­ta sull’aiu­to al ri­tor­no;
g.
in­for­ma­re la per­so­na in­te­res­sa­ta in me­ri­to all’in­den­ni­tà per le spe­se di viag­gio di cui all’ar­ti­co­lo 59a ca­po­ver­so 2bis OA­si 2.

11 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 2b Colloquio di consulenza nel quadro della carcerazione amministrativa 12

1 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può svol­ge­re un col­lo­quio di con­su­len­za con le per­so­ne in­car­ce­ra­te in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 75–78 LStrI. Es­so ser­ve a in­dur­re la per­so­na in­te­res­sa­ta a col­la­bo­ra­re all’ot­te­ni­men­to dei do­cu­men­ti e all’or­ga­niz­za­zio­ne del­la par­ten­za, non­ché a in­for­mar­la in me­ri­to al­le pos­si­bi­li­tà di ri­tor­no e al­la pos­si­bi­li­tà di be­ne­fi­cia­re di un so­ste­gno fi­nan­zia­rio.

2 Il so­ste­gno fi­nan­zia­rio con­ces­so al­le per­so­ne rien­tran­ti nel set­to­re dell’asi­lo è ret­to da­gli ar­ti­co­li 59a ca­po­ver­so 2bis OA­si 2 (spe­se di viag­gio) e 59abis OA­si 2 (spe­se di par­ten­za). Per le per­so­ne rien­tran­ti nel set­to­re de­gli stra­nie­ri è de­ter­mi­nan­te il di­rit­to can­to­na­le.

3 La SEM può con­clu­de­re con i Can­to­ni o con ter­zi ac­cor­di di pre­sta­zio­ne re­la­ti­vi al­lo svol­gi­men­to dei col­lo­qui di con­su­len­za con per­so­ne rien­tran­ti nel set­to­re dell’asi­lo che si tro­va­no in car­ce­ra­zio­ne am­mi­ni­stra­ti­va.

12 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 3 Accertamenti d’identità e di cittadinanza 13

1 La SEM ve­ri­fi­ca, nell’am­bi­to dell’ot­te­ni­men­to di do­cu­men­ti di viag­gio, l’iden­ti­tà e la cit­ta­di­nan­za de­gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria.14

2 A ta­le sco­po es­so può ef­fet­tua­re in par­ti­co­la­re in­ter­vi­ste, or­ga­niz­za­re in­con­tri pres­so le rap­pre­sen­tan­ze dei Pae­si di ori­gi­ne, ese­gui­re ana­li­si lin­gui­sti­che o del te­sto non­ché in­vi­ta­re in Sviz­ze­ra de­le­ga­zio­ni dei Pae­si di pro­ve­nien­za o d’ori­gi­ne. In­for­ma il Can­to­ne sull’esi­to de­gli ac­cer­ta­men­ti.15

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 927).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 4 Ottenimento dei documenti di viaggio in caso di ricorso a rimedi giuridici ordinari e straordinari 16

(art. 97 cpv. 2 LA­si)

L’ot­te­ni­men­to dei do­cu­men­ti di viag­gio ne­ces­sa­ri all’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to può in­ter­ve­ni­re an­che in ca­so di ri­cor­so a ri­me­di giu­ri­di­ci or­di­na­ri e straor­di­na­ri.

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 4a Convenzioni con autorità estere 17

(art. 48a LO­GA)

Fi­no al­la con­clu­sio­ne di una con­ven­zio­ne sul­la riam­mis­sio­ne e il tran­si­to del­le per­so­ne in si­tua­zio­ne ir­re­go­la­re in Sviz­ze­ra ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 100 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b LStrI, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia (DFGP)18 e po­li­zia può, d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri (DFAE), con­clu­de­re con au­to­ri­tà este­re con­ven­zio­ni che di­sci­pli­na­no que­stio­ni or­ga­niz­za­ti­ve con­nes­se con il ri­tor­no de­gli stra­nie­ri nel lo­ro Pae­se d’ori­gi­ne non­ché con l’aiu­to al ri­tor­no e la rein­te­gra­zio­ne.

17 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° mar. 2006 (RU 2006 927). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

18 Nuo­va espr. giu­sta il n. I dell’O del 26 mar. 2014, in vi­go­re dal 1° feb. 2014 (RU 2014 865). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 5 Organizzazione della partenza 19

(art. 71 lett. b LStrI)20

1 Per l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la par­ten­za, la SEM può col­la­bo­ra­re con au­to­ri­tà este­re, con au­to­ri­tà del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni, con or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li e na­zio­na­li, con com­pa­gnie ae­ree o con al­tri pre­sta­to­ri di ser­vi­zi pri­va­ti.21

2 Nel ca­so di viag­gi di ri­tor­no per via ae­rea, può se­gna­ta­men­te re­go­la­re la pre­no­ta­zio­ne dei bi­gliet­ti d’ae­reo e la rot­ta.

3 La SEM può or­ga­niz­za­re vo­li spe­cia­li e, d’in­te­sa con Sta­ti ter­zi, vo­li in­ter­na­zio­na­li nei Pae­si di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za de­gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria. Coor­di­na le at­ti­vi­tà nel qua­dro del pro­ces­so di par­ten­za e fun­ge da in­ter­lo­cu­to­re cen­tra­le per tut­ti i ser­vi­zi coin­vol­ti.22

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 927).

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 6 Collaborazione con il DFAE 23

(art. 71lett. c LStrI)24

1 La SEM in­trat­tie­ne con il DFAE e le or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li uno scam­bio per­ma­nen­te d’in­for­ma­zio­ni su:

a.
le que­stio­ni re­la­ti­ve all’ot­te­ni­men­to di do­cu­men­ti;
b.
l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la par­ten­za e del ri­tor­no;
c.
la si­cu­rez­za del per­so­na­le uf­fi­cia­le d’ac­com­pa­gna­men­to.

2 Può ri­chie­de­re al DFAE di in­ter­ve­ni­re di­ret­ta­men­te pres­so i Pae­si di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za de­gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria, op­pu­re pres­so le rap­pre­sen­tan­ze di­plo­ma­ti­che o con­so­la­ri.25

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 927).

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

Art. 7 Documentazione d’esecuzione e perfezionamento professionale 26

1 La SEM al­le­sti­sce e ge­sti­sce su sup­por­to EED una do­cu­men­ta­zio­ne re­la­ti­va ai più im­por­tan­ti Pae­si di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za, con­te­nen­te tut­te le in­for­ma­zio­ni ri­le­van­ti per l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne e dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in par­ti­co­la­re sull’ot­te­ni­men­to di do­cu­men­ti di viag­gio, le pos­si­bi­li­tà di viag­gio e gli aspet­ti le­ga­ti al­la si­cu­rez­za.

2 In­trat­tie­ne con le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li uno scam­bio per­ma­nen­te di in­for­ma­zio­ni sul­le que­stio­ni re­la­ti­ve all’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne e dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria e or­ga­niz­za se­gna­ta­men­te cor­si di per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­le e in­con­tri in­for­ma­ti­vi.

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

Art. 8 Assistenza amministrativa cantonale 27

I Can­to­ni ga­ran­ti­sco­no al­la SEM l’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va ne­ces­sa­ria, in par­ti­co­la­re per l’ac­com­pa­gna­men­to de­gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria, al­le rap­pre­sen­tan­ze di­plo­ma­ti­che o con­so­la­ri dei Pae­si di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za, al­le in­ter­vi­ste con­cer­nen­ti gli ac­cer­ta­men­ti d’iden­ti­tà e di cit­ta­di­nan­za non­ché agli ae­ro­por­ti.

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

Art. 9 Rilascio di documenti di viaggio sostitutivi 28

Se per l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne o dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria di uno stra­nie­ro non è pos­si­bi­le ot­te­ne­re do­cu­men­ti di viag­gio del Pae­se di ori­gi­ne, la SEM può ri­la­scia­re un do­cu­men­to di viag­gio so­sti­tu­ti­vo, nel­la mi­su­ra in cui que­st’ul­ti­mo con­sen­ta il rien­tro nel Pae­se di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za ri­spet­ti­va­men­te in uno Sta­to ter­zo.

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

Art. 10 Sospensione dell’aiuto all’esecuzione 29

1 La SEM so­spen­de l’aiu­to all’ese­cu­zio­ne fin­tan­to­ché:

a.30
mo­ti­vi tec­ni­ci im­pe­di­sco­no l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne o dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria;
b.
non è pre­sta­ta la ne­ces­sa­ria as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va can­to­na­le;
c.
non è no­ta la di­mo­ra del­lo stra­nie­ro.31

2 L’ese­cu­zio­ne non è ef­fet­tua­bi­le dal pro­fi­lo tec­ni­co, se no­no­stan­te l’adem­pi­men­to dell’ob­bli­go di col­la­bo­ra­re del­la per­so­na te­nu­ta a par­ti­re, il do­cu­men­to di viag­gio non è ot­te­ni­bi­le o non vi è al­cu­na pos­si­bi­li­tà di par­ten­za.

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 927).

Art. 11 Servizio all’aeroporto 32

La SEM ge­sti­sce un ser­vi­zio ae­ro­por­tua­le (swis­sRE­PAT). Es­so svol­ge se­gna­ta­men­te i se­guen­ti com­pi­ti:

a.
esa­me del­le con­di­zio­ni di par­ten­za e ac­cer­ta­men­to dei ri­schi;
b.
fis­sa­zio­ne del li­vel­lo di ese­cu­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 1 dell’or­di­nan­za del 12 no­vem­bre 200833 sul­la coer­ci­zio­ne pre­via in­te­sa con i com­pe­ten­ti or­ga­ni can­to­na­li di po­li­zia e nel ri­spet­to del­le per­ti­nen­ti pre­scri­zio­ni di si­cu­rez­za del­le im­pre­se di tra­spor­to ae­reo;
c.
or­ga­niz­za­zio­ne e coor­di­na­men­to dell’ac­com­pa­gna­men­to so­cia­le, me­di­co e di po­li­zia du­ran­te il vo­lo;
d.
fis­sa­zio­ne del­la rot­ta e pre­no­ta­zio­ne cen­tra­liz­za­ta dei bi­gliet­ti d’ae­reo per i vo­li di li­nea;
e.
or­ga­niz­za­zio­ne di vo­li spe­cia­li;
f.
con­su­len­za al­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li e can­to­na­li com­pe­ten­ti;
g.
ver­sa­men­to del­le spe­se di par­ten­za e di viag­gio non­ché dei con­tri­bu­ti per l’aiu­to al ri­tor­no del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e del Can­to­ne all’ae­ro­por­to.

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

33 RS 364.3

Art. 11a Prestazioni all’aeroporto 34

1 La SEM può con­clu­de­re con le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà dei Can­to­ni in cui so­no ubi­ca­ti gli ae­ro­por­ti in­ter­na­zio­na­li o con ter­zi con­ven­zio­ni ri­guar­dan­ti la for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni all’ae­ro­por­to. Si trat­ta in par­ti­co­la­re:

a.
dell’ac­co­glien­za di per­so­ne all’ae­ro­por­to;
b.
del­la ve­ri­fi­ca del­la vo­lon­tà di viag­gia­re, del check-in e del­la con­se­gna del ba­ga­glio;
c.
del con­trol­lo di si­cu­rez­za;
d.
del­la scor­ta di po­li­zia fi­no all’im­bar­co;
e.
del­la sor­ve­glian­za del­la par­ten­za e del re­la­ti­vo rap­por­to.

2 Le pre­sta­zio­ni for­ni­te dal­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà all’ae­ro­por­to e da ter­zi su man­da­to del­la SEM so­no con­ta­bi­liz­za­te di­ret­ta­men­te con ta­li au­to­ri­tà o ter­zi in­ca­ri­ca­ti.

3 Per l’ac­co­glien­za all’ae­ro­por­to e la scor­ta di po­li­zia fi­no all’im­bar­co, la Con­fe­de­ra­zio­ne ver­sa i se­guen­ti im­por­ti for­fet­ta­ri per per­so­na:

a.
400 fran­chi per i vo­li di li­nea;
b.
1700 fran­chi per i vo­li spe­cia­li a de­sti­na­zio­ne di Sta­ti ter­zi e di Sta­ti d’ori­gi­ne.

4 La SEM as­si­cu­ra l’ac­com­pa­gna­men­to me­di­co:

a.
a bor­do di tut­ti i vo­li spe­cia­li per tut­te le per­so­ne rin­via­te; per le per­so­ne rien­tran­ti nel set­to­re de­gli stra­nie­ri, i Can­to­ni si fan­no ca­ri­co di que­ste spe­se;
b.
se ne­ces­sa­rio, a bor­do dei vo­li di li­nea per le ca­te­go­rie di per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 92 ca­po­ver­so 2 LA­si.

34 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 12 Sistema d’informazione eRetour 35

(art. 109f–109j LStrI)

1 I ter­zi in­ca­ri­ca­ti di cui all’ar­ti­co­lo 109i LStrI so­no au­to­riz­za­ti a trat­ta­re i da­ti per­so­na­li se­guen­ti nel si­ste­ma eRe­tour:

a.
le ge­ne­ra­li­tà del­la per­so­na in­te­res­sa­ta (art. 109g cpv. 2 lett. a LStrI);
b.
i da­ti per­so­na­li uti­liz­za­ti nel qua­dro del­le pro­ce­du­re di iden­ti­fi­ca­zio­ne o di ac­qui­si­zio­ne di do­cu­men­ti;
c.
i da­ti per­so­na­li uti­liz­za­ti nel qua­dro dell’or­ga­niz­za­zio­ne del­la par­ten­za;
d.
i da­ti per­so­na­li uti­liz­za­ti nel qua­dro del­la con­su­len­za per il ri­tor­no e del­la con­ces­sio­ne dell’aiu­to al ri­tor­no;
e.
i da­ti me­di­ci (art. 109g cpv. 2 lett. h LStrI).

2 Il ca­ta­lo­go dei da­ti del si­ste­ma eRe­tour non­ché i di­rit­ti e i li­vel­li di ac­ces­so so­no de­fi­ni­ti nell’al­le­ga­to 1.

3 La SEM sta­bi­li­sce in un ap­po­si­to re­go­la­men­to in par­ti­co­la­re le mi­su­re or­ga­niz­za­ti­ve e tec­ni­che da adot­ta­re al­lo sco­po di evi­ta­re il trat­ta­men­to non au­to­riz­za­to dei da­ti e di ga­ran­ti­re la ver­ba­liz­za­zio­ne au­to­ma­ti­ca del trat­ta­men­to non­ché la si­cu­rez­za dei da­ti.

4 I da­ti del si­ste­ma eRe­tour so­no ar­chi­via­ti a fi­ni di con­trol­lo e sta­ti­sti­ca. So­no pro­po­sti all’Ar­chi­vio fe­de­ra­le die­ci an­ni do­po il rin­vio o l’espul­sio­ne. I da­ti ri­te­nu­ti pri­vi di va­lo­re ar­chi­vi­sti­co so­no di­strut­ti.

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vi­go­re dal 1° apr. 2020 (RU 2020 887).

Art. 13 Rimborso delle spese da parte dei Cantoni 36

I Can­to­ni rim­bor­sa­no al­la SEM le spe­se di ese­cu­zio­ne e di par­ten­za da es­sa so­ste­nu­te per stra­nie­ri a lo­ro ca­ri­co con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria. Que­ste spe­se so­no con­teg­gia­te sin­go­lar­men­te.

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

Art. 14 Rimborso delle spese

1 La SEM ver­sa con­tri­bu­ti ai ser­vi­zi can­to­na­li di coor­di­na­men­to che, sul­la ba­se di ac­cor­di bi­la­te­ra­li con­cer­nen­ti la riam­mis­sio­ne di per­so­ne sen­za di­mo­ra au­to­riz­za­ta, so­no re­spon­sa­bi­li del trat­ta­men­to di do­man­de di riam­mis­sio­ne.

2 Il sus­si­dio fe­de­ra­le è ver­sa­to in mo­do for­fet­ta­rio. Nell’am­bi­to di con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni la SEM fis­sa l’am­mon­ta­re del­la som­ma for­fet­ta­ria sul­la ba­se del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve per il trat­ta­men­to del­le do­man­de di riam­mis­sio­ne e de­fi­ni­sce i par­ti­co­la­ri in me­ri­to a ver­sa­men­to e pro­ce­du­ra del con­teg­gio.

Art. 15 Partecipazione alle spese d’esercizio 37

(art. 82 cpv. 2 LStrI)

1 In ca­so di fer­mo se­con­do l’ar­ti­co­lo 73 LStrI o se è or­di­na­ta la car­ce­ra­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 75–78 LStrI, a par­ti­re da una du­ra­ta del fer­mo o del­la car­ce­ra­zio­ne di do­di­ci ore è ver­sa­to al Can­to­ne in­te­res­sa­to un im­por­to for­fet­ta­rio di 200 fran­chi per gior­no.

2 Per gli sta­bi­li­men­ti car­ce­ra­ri che la Con­fe­de­ra­zio­ne ha in­te­gral­men­te o par­zial­men­te fi­nan­zia­to, l’im­por­to for­fet­ta­rio è ri­dot­to in ra­gio­ne del­la per­ti­nen­te quo­ta par­te di am­mor­ta­men­to. Il DFGP di­sci­pli­na la pro­ce­du­ra d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze.

3 La SEM se­gue l’evo­lu­zio­ne dei co­sti d’eser­ci­zio a li­vel­lo sviz­ze­ro. A tal fi­ne, i Can­to­ni for­ni­sco­no al­la SEM gli ele­men­ti ne­ces­sa­ri ine­ren­ti al det­ta­glio del­le spe­se d’eser­ci­zio.

4 ...38

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 26 mar. 2014, in vi­go­re dal 1° feb. 2014 (RU 2014 865).

38 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, con ef­fet­to dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Sezione 1a: Rilevamento di dati nell’ambito delle misure coercitive39

39 Introdotta dal n. I dell’O del 24 mar. 2004, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 2004 1649). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 15a Comunicazione di dati riguardanti la carcerazione amministrativa 40

1 Le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti co­mu­ni­ca­no al­la SEM i se­guen­ti da­ti in me­ri­to all’or­di­ne di car­ce­ra­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 73 e 75–78 LStrI nei set­to­ri dell’asi­lo e de­gli stra­nie­ri:41

a.
il nu­me­ro de­gli or­di­ni di car­ce­ra­zio­ne e la du­ra­ta di cia­scu­na car­ce­ra­zio­ne;
b.
il nu­me­ro dei rin­vii;
c.
il nu­me­ro dei ri­la­sci in li­ber­tà;
d.
la cit­ta­di­nan­za del­le per­so­ne in­car­ce­ra­te;
e.
il ses­so e l’età del­le per­so­ne in­car­ce­ra­te;
f.
il ti­po di car­ce­ra­zio­ne;
g.42
il luo­go dell’in­car­ce­ra­zio­ne;
h.43
la du­ra­ta del­la car­ce­ra­zio­ne.

2 Per i mi­no­ri, le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti in ma­te­ria di stra­nie­ri co­mu­ni­ca­no an­che se è sta­ta isti­tui­ta una rap­pre­sen­ta­zio­ne le­ga­le e se so­no sta­te adot­ta­te mi­su­re a pro­te­zio­ne del mi­no­re.44

40 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

42 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

43 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

44 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6949).

Sezione 1a : Interventi internazionali di rimpatriobis

Art. 15b Competenze 46

1 Nel qua­dro di in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio, la SEM è com­pe­ten­te per la di­re­zio­ne ope­ra­ti­va nel qua­dro del­la coo­pe­ra­zio­ne con l’Agen­zia dell’Unio­ne eu­ro­pea re­spon­sa­bi­le del­la sor­ve­glian­za del­le fron­tie­re ester­ne Schen­gen (Agen­zia). In que­sto con­te­sto con­sul­ta e in­for­ma l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne (AFD). Adem­pie se­gna­ta­men­te i com­pi­ti se­guen­ti:

a.
è il ser­vi­zio na­zio­na­le di coor­di­na­men­to per la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra agli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio;
b.
è com­pe­ten­te per l’at­tua­zio­ne del­le de­ci­sio­ni del con­si­glio d’am­mi­ni­stra­zio­ne o del di­ret­to­re ese­cu­ti­vo dell’Agen­zia ri­guar­dan­ti gli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio.

2 Per gli sco­pi di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b, la SEM può con­clu­de­re con l’Agen­zia con­ven­zio­ni di sov­ven­zio­ne di por­ta­ta li­mi­ta­ta o al­tre con­ven­zio­ni in vi­sta del di­stac­ca­men­to da par­te sviz­ze­ra di spe­cia­li­sti in ma­te­ria di rim­pa­trio, os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to e agen­ti di scor­ta di po­li­zia.

46 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 mar. 2004 (RU 2004 1649). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

Art. 15bbis Impieghi all’estero 47

1 In pre­vi­sio­ne dell’im­pie­go di per­so­na­le sviz­ze­ro all’este­ro la SEM, d’in­te­sa con i Can­to­ni e con le or­ga­niz­za­zio­ni che met­to­no a di­spo­si­zio­ne gli os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to, ga­ran­ti­sce che sia di­spo­ni­bi­le il per­so­na­le ne­ces­sa­rio per i di­ver­si pool.

2 Se in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 29 pa­ra­gra­fo 3, 30 pa­ra­gra­fo 3 e 31 pa­ra­gra­fo 3 del re­go­la­men­to (UE) 2016/162448 l’Agen­zia chie­de il di­stac­ca­men­to all’este­ro di spe­cia­li­sti in ma­te­ria di rim­pa­trio del­la SEM, agen­ti di scor­ta di po­li­zia dei Can­to­ni od os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to, in pre­sen­za di una si­tua­zio­ne ec­ce­zio­na­le in Sviz­ze­ra la SEM può di ri­get­ta­re la ri­chie­sta.

47 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

48 Re­go­la­men­to (UE) 2016/1624 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 14 sett. 2016, re­la­ti­vo al­la guar­dia di fron­tie­ra e co­stie­ra eu­ro­pea e che mo­di­fi­ca il re­go­la­men­to (UE) 2016/399 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio e abro­ga il re­go­la­men­to (CE) n. 863/2007 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, il re­go­la­men­to (CE) n. 2007/2004 del Con­si­glio e la de­ci­sio­ne 2005/267/CE del Con­si­glio, GU L 251 del 16.9.2016, pag. 1.

Art. 15c Specialisti in materia di rimpatrio della SEM 49

1 La SEM ge­sti­sce una ri­ser­va di col­la­bo­ra­to­ri com­po­sta di spe­cia­li­sti in ma­te­ria di rim­pa­trio for­ma­ti e per­fe­zio­na­ti ad hoc per par­te­ci­pa­re agli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio in vir­tù del re­go­la­men­to (UE) 2016/162450.

2 Le mo­da­li­tà del di­stac­ca­men­to de­gli spe­cia­li­sti in ma­te­ria di rim­pa­trio so­no sta­bi­li­te nel qua­dro di ac­cor­di in­di­vi­dua­li tra gli spe­cia­li­sti e la SEM.

49 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 mar. 2004 (RU 2004 1649). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

50 Ve­di no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 15bbis cpv. 2.

Art. 15d Agenti di scorta di polizia dei Cantoni 51

1 In vir­tù del­le con­ven­zio­ni del DFGP con i Can­to­ni di cui all’ar­ti­co­lo 71a ca­po­ver­so 3 LStrI, i Can­to­ni, pre­via in­te­sa con la SEM, met­to­no a di­spo­si­zio­ne agen­ti di scor­ta di po­li­zia per gli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio.

2 Le mo­da­li­tà del di­stac­ca­men­to de­gli agen­ti di scor­ta di po­li­zia so­no sta­bi­li­te nel qua­dro di ac­cor­di in­di­vi­dua­li tra gli agen­ti di scor­ta e i Can­to­ni che ne han­no la re­spon­sa­bi­li­tà.

3 Per ogni agen­te di scor­ta di po­li­zia mes­so a di­spo­si­zio­ne dai Can­to­ni la Con­fe­de­ra­zio­ne ver­sa un’in­den­ni­tà for­fet­ta­ria gior­na­lie­ra di 300 fran­chi.

4 Per i ca­pi­squa­dra ver­sa un’in­den­ni­tà for­fet­ta­ria gior­na­lie­ra di 400 fran­chi.

51 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 mar. 2004 (RU 2004 1649). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 e dal 1° mar. 2019 per il cpv. 4 (RU 2018 3119).

Art. 15e Osservatori del rimpatrio forzato 52

1 La SEM in­ca­ri­ca or­ga­niz­za­zio­ni che met­to­no a di­spo­si­zio­ne os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to. Di­stac­ca que­ste per­so­ne per sor­ve­glia­re gli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio.

2 I com­pi­ti de­gli os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to so­no sta­bi­li­ti dall’Agen­zia.

3 La SEM con­clu­de ac­cor­di in­di­vi­dua­li con le or­ga­niz­za­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 71abis ca­po­ver­so 2 LStrI. Gli ac­cor­di di­sci­pli­na­no le al­tre mo­da­li­tà del di­stac­ca­men­to de­gli os­ser­va­to­ri del rim­pa­trio for­za­to. Gli ar­ti­co­li 15g–15i si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

52 In­tro­dot­to dal n. I 2 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze nel con­te­sto del­la mes­sa in vi­go­re par­zia­le del­le mo­di­fi­che del 16 dic. 2005 del­la L sull’asi­lo, del­la L sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie e del­la L sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (RU 2006 4739). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

Art. 15ebis Coordinamento degli interventi internazionali di rimpatrio 53

1 La SEM coor­di­na l’im­pie­go di per­so­na­le sviz­ze­ro nel qua­dro di in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio. Con­te­stual­men­te al coor­di­na­men­to in­for­ma l’AFD in me­ri­to al per­so­na­le mes­so a di­spo­si­zio­ne con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 15c–15e.

2 Co­mu­ni­ca all’AFD le in­for­ma­zio­ni ri­guar­dan­ti gli in­ter­ven­ti in­ter­na­zio­na­li di rim­pa­trio con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 3c ca­po­ver­so 3 dell’or­di­nan­za del 26 ago­sto 200954 sul­la coo­pe­ra­zio­ne ope­ra­ti­va con gli al­tri Sta­ti Schen­gen in ma­te­ria di pro­te­zio­ne del­le fron­tie­re ester­ne del­lo spa­zio Schen­gen.

53 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

54 RS 631.062

Art. 15eter Modalità d’intervento di personale estero in Svizzera 55

1 In vi­sta dell’in­ter­ven­to di per­so­na­le este­ro in Sviz­ze­ra la SEM pre­sen­ta all’Agen­zia una do­man­da di di­stac­ca­men­to di squa­dre d’in­ter­ven­to e par­te­ci­pa all’ela­bo­ra­zio­ne del pia­no ope­ra­ti­vo.

2 La SEM è re­spon­sa­bi­le del­la di­re­zio­ne ope­ra­ti­va del per­so­na­le este­ro. Que­st’ul­ti­mo è au­to­riz­za­to a eser­ci­ta­re at­ti­vi­tà so­vra­ne sol­tan­to sot­to la di­re­zio­ne di per­so­na­le sviz­ze­ro.

3 La SEM con­cor­da i mez­zi e le mo­da­li­tà d’in­ter­ven­to di per­so­na­le este­ro con l’Agen­zia e con gli al­tri Sta­ti Schen­gen.

4 Le com­pe­ten­ze del per­so­na­le este­ro pos­so­no es­se­re re­vo­ca­te in ca­si mo­ti­va­ti.

5 Per quan­to at­tie­ne al rap­por­to di la­vo­ro e al­le nor­me di­sci­pli­na­ri, il per­so­na­le este­ro sog­gia­ce al­le di­spo­si­zio­ni del­lo Sta­to d’ori­gi­ne.

6 La Con­fe­de­ra­zio­ne ri­spon­de per i dan­ni cau­sa­ti dal per­so­na­le este­ro in Sviz­ze­ra, con­for­me­men­te al­la leg­ge del 14 mar­zo 195856 sul­la re­spon­sa­bi­li­tà.

55 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

56 RS 170.32

Art. 15equater Responsabilità per il personale svizzero all’estero 57

1 Lo Sta­to ospi­tan­te è re­spon­sa­bi­le dei dan­ni pro­vo­ca­ti dal per­so­na­le sviz­ze­ro all’este­ro. Se i dan­ni so­no sta­ti cau­sa­ti in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za gra­ve, si ap­pli­ca la leg­ge del 14 mar­zo 195858 sul­la re­spon­sa­bi­li­tà, qua­lo­ra lo Sta­to ospi­tan­te esi­ga dal­la Sviz­ze­ra il ri­sar­ci­men­to de­gli im­por­ti ver­sa­ti.

2 Il per­so­na­le sviz­ze­ro che com­met­te un rea­to in oc­ca­sio­ne di un in­ter­ven­to all’este­ro sot­to­stà al di­rit­to del­lo Sta­to ospi­tan­te. Se ta­le Sta­to ri­nun­cia al per­se­gui­men­to pe­na­le, si ap­pli­ca il Co­di­ce pe­na­le59.

57 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

58 RS 170.32

59 RS 311.0

Sezione 1b: Monitoraggio dei rinvii coatti per via aerea60

60 Introdotta dal n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5769).

Art. 15f Estensione del monitoraggio

(art. 71abis cpv. 1 LStrI)61

1 Il mo­ni­to­rag­gio del rin­vio coat­to per via ae­rea de­gli stra­nie­ri con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, espul­sio­ne o espul­sio­ne giu­di­zia­ria com­pren­de le se­guen­ti fa­si:62

a.
l’ac­com­pa­gna­men­to del­le per­so­ne in­te­res­sa­te all’ae­ro­por­to;
b.
l’or­ga­niz­za­zio­ne a ter­ra in ae­ro­por­to;
c.
il vo­lo;
d.63
l’ar­ri­vo all’ae­ro­por­to di de­sti­na­zio­ne e la con­se­gna del­le per­so­ne in­te­res­sa­te al­le au­to­ri­tà del­lo Sta­to di de­sti­na­zio­ne nel ri­spet­to del­le pre­ro­ga­ti­ve so­vra­ne del­le au­to­ri­tà di ta­le Sta­to.

2 Se le per­so­ne in­te­res­sa­te non pos­so­no es­se­re con­se­gna­te nel­lo Sta­to di de­sti­na­zio­ne, il mo­ni­to­rag­gio com­pren­de an­che il vo­lo di ri­tor­no in Sviz­ze­ra, la pre­sa in con­se­gna all’ae­ro­por­to e la con­se­gna al­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li.

61 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

62 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

63 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 15g Conferimento di compiti a terzi

(art. 71abis cpv. 2 LStrI)64

1 La SEM in­ca­ri­ca ter­zi di com­pi­ti in ma­te­ria di mo­ni­to­rag­gio dei rin­vii coat­ti per via ae­rea. I ter­zi in­ca­ri­ca­ti de­vo­no es­se­re in­di­pen­den­ti da tut­ti i ser­vi­zi coin­vol­ti in pro­ce­du­re del di­rit­to de­gli stra­nie­ri o del di­rit­to d’asi­lo o nell’ese­cu­zio­ne di al­lon­ta­na­men­ti, espul­sio­ni o espul­sio­ni giu­di­zia­rie.65

2 La SEM può con­clu­de­re con­ven­zio­ni con i ter­zi in­ca­ri­ca­ti.66

64 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

65 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 15h Compiti dei terzi incaricati

(art. 71abis cpv. 2 LStrI)67

1 I ter­zi in­ca­ri­ca­ti:

a.
os­ser­va­no sin­go­le o tut­te le fa­si di un rin­vio coat­to per via ae­rea;
b.
pre­sen­ta­no al­la SEM rap­por­to su ogni rin­vio coat­to ac­com­pa­gna­to;
c.
al­le­sti­sco­no un rap­por­to d’at­ti­vi­tà e di ge­stio­ne an­nua­le all’at­ten­zio­ne del DFGP e del­la Con­fe­ren­za dei di­ret­to­ri can­to­na­li di giu­sti­zia e po­li­zia.

2 I ter­zi in­ca­ri­ca­ti pos­so­no:

a.
par­te­ci­pa­re al­le riu­nio­ni di pre­pa­ra­zio­ne di un rin­vio coat­to per via ae­rea;
b.
co­mu­ni­ca­re al ca­po­grup­po com­pe­ten­te, du­ran­te il rin­vio coat­to, i lo­ro re­cla­mi o le lo­ro os­ser­va­zio­ni.

67 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

Art. 15i Rimborso dei costi

(art. 71abis LStrI)68

1 La SEM in­den­niz­za i ter­zi in­ca­ri­ca­ti per i lo­ro com­pi­ti ine­ren­ti al mo­ni­to­rag­gio dei rin­vii coat­ti.

2 Le in­den­ni­tà so­no ver­sa­te in mo­do for­fet­ta­rio.

68 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

Sezione 1c: Partecipazione della Confederazione ai costi di costruzione e sistemazione di stabilimenti carcerari cantonali69

69 Introdotta dal n. I dell’O del 26 mar. 2014, in vigore dal 1° feb. 2014 (RU 2014 865).

Art. 15j Condizioni per la partecipazione finanziaria della Confederazione

(art. 82 cpv. 1 LStrI)

Nei li­mi­ti dei cre­di­ti stan­zia­ti, la Con­fe­de­ra­zio­ne con­ce­de sus­si­di per la co­stru­zio­ne, l’am­plia­men­to, la tra­sfor­ma­zio­ne e l’equi­pag­gia­men­to di sta­bi­li­men­ti car­ce­ra­ri can­to­na­li se so­no sod­di­sfat­te le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio è de­sti­na­to esclu­si­va­men­te all’ese­cu­zio­ne del­la car­ce­ra­zio­ne pre­li­mi­na­re, del­la car­ce­ra­zio­ne in vi­sta del rin­vio coat­to, del­la car­ce­ra­zio­ne cau­te­la­ti­va e del fer­mo di bre­ve du­ra­ta;
b.70
lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio è a di­spo­si­zio­ne di più Can­to­ni e del­la Con­fe­de­ra­zio­ne per l’ese­cu­zio­ne de­gli al­lon­ta­na­men­ti, del­le espul­sio­ni o del­le espul­sio­ni giu­di­zia­rie; qua­lo­ra la si­tua­zio­ne geo­gra­fi­ca del­lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio lo ren­da dif­fi­cil­men­te rag­giun­gi­bi­le, è pos­si­bi­le pre­scin­de­re dall’esi­gen­za del­la frui­zio­ne da par­te di più Can­to­ni e del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
c.
lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio of­fre con­grui spa­zi per le at­ti­vi­tà ri­crea­ti­ve, le at­ti­vi­tà la­vo­ra­ti­ve, l’as­si­sten­za me­di­ca e i con­tat­ti so­cia­li;
d.
lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio con­sen­te di al­log­gia­re se­pa­ra­ta­men­te le per­so­ne par­ti­co­lar­men­te vul­ne­ra­bi­li, in par­ti­co­la­re i mi­no­ren­ni non ac­com­pa­gna­ti e le fa­mi­glie con bam­bi­ni;
e.71
i de­te­nu­ti frui­sco­no di con­grue pos­si­bi­li­tà di mo­vi­men­to all’in­ter­no del­lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio, sen­za che ciò osta­co­li l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, dell’espul­sio­ne o dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, il buon fun­zio­na­men­to del­lo sta­bi­li­men­to o l’os­ser­van­za del­le pre­scri­zio­ni di si­cu­rez­za;
f.
so­no sod­di­sfat­te per ana­lo­gia le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 let­te­re a–e del­la leg­ge fe­de­ra­le del 5 ot­to­bre 198472 sul­le pre­sta­zio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne nel cam­po dell’ese­cu­zio­ne del­le pe­ne e del­le mi­su­re (LP­PM).

70 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

71 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

72 RS 341

Art. 15k Entità dei sussidi

(art. 82 cpv. 1 LStrI)

1 Il sus­si­dio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne am­mon­ta al mas­si­mo al 35 per cen­to dei co­sti di co­stru­zio­ne ed equi­pag­gia­men­to ri­co­no­sciu­ti, se lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio co­strui­to, am­plia­to o tra­sfor­ma­to of­fre al­me­no 20 po­sti di car­ce­ra­zio­ne.

2 Il sus­si­dio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne am­mon­ta al mas­si­mo al 60 per cen­to dei co­sti di co­stru­zio­ne ed equi­pag­gia­men­to ri­co­no­sciu­ti, se lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio co­strui­to, am­plia­to o tra­sfor­ma­to of­fre al­me­no 50 po­sti di car­ce­ra­zio­ne.

3 La Con­fe­de­ra­zio­ne si as­su­me fi­no al 100 per cen­to dei co­sti di co­stru­zio­ne ed equi­pag­gia­men­to ri­co­no­sciu­ti, se lo sta­bi­li­men­to car­ce­ra­rio co­strui­to, am­plia­to o tra­sfor­ma­to of­fre al­me­no 50 po­sti di car­ce­ra­zio­ne ed è prio­ri­ta­ria­men­te de­sti­na­to a ga­ran­ti­re l’ese­cu­zio­ne de­gli al­lon­ta­na­men­ti nel set­to­re dell’asi­lo di­ret­ta­men­te dai cen­tri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.73

73 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 15l Metodo di calcolo

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne cal­co­la i suoi sus­si­di ai co­sti ri­co­no­sciu­ti di co­stru­zio­ne, di am­plia­men­to e di tra­sfor­ma­zio­ne se­con­do il me­to­do dei sus­si­di for­fet­ta­ri per sin­go­lo po­sto (art. 4 cpv. 2 LP­PM74).

2 Il DFGP de­fi­ni­sce i prin­ci­pi di cal­co­lo e un sus­si­dio for­fet­ta­rio per sin­go­lo po­sto di «car­ce­ra­zio­ne am­mi­ni­stra­ti­va».

Art. 15m Sussidi di costruzione

Ai sus­si­di di co­stru­zio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2 (me­to­do di cal­co­lo), 13 (co­sti di co­stru­zio­ne ri­co­no­sciu­ti), 15 (de­ter­mi­na­zio­ne dei sus­si­di for­fe­ta­ri e dei sup­ple­men­ti; ade­gua­men­to all’evo­lu­zio­ne dei co­sti e al rin­ca­ro), 19 ca­po­ver­si 2–4 (sus­si­di for­fe­ta­ri per sin­go­lo po­sto), 20 (sup­ple­men­ti re­la­ti­vi al­la si­cu­rez­za) e 20b (sup­ple­men­ti per la­vo­ri di si­ste­ma­zio­ne ester­na e le at­trez­za­tu­re mo­bi­li in ca­so di nuo­va co­stru­zio­ne e di tra­sfor­ma­zio­ne) dell’or­di­nan­za del 21 no­vem­bre 200775 sul­le pre­sta­zio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne nel cam­po dell’ese­cu­zio­ne del­le pe­ne e del­le mi­su­re (OP­PM).

Art. 15n Notifica di cambiamenti di destinazione e restituzione di sussidi

(art. 82 cpv. 1 LStrI)

1 Oc­cor­re no­ti­fi­ca­re sen­za in­du­gio all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di giu­sti­zia (UFG) ogni cam­bia­men­to di de­sti­na­zio­ne di uno sta­bi­li­men­to sus­si­dia­to.

2 Al­la re­sti­tu­zio­ne dei sus­si­di si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­si 1 e 2 LP­PM76.

3 L’UFG può ri­dur­re l’im­por­to da re­sti­tui­re o ri­nun­cia­re al­la re­sti­tu­zio­ne se:

a.
il cam­bia­men­to di de­sti­na­zio­ne è di bre­ve du­ra­ta;
b.
lo sta­bi­li­men­to vie­ne uti­liz­za­to per l’ese­cu­zio­ne di al­tre ti­po­lo­gie di car­ce­ra­zio­ne o per l’adem­pi­men­to di com­pi­ti di ese­cu­zio­ne det­ta­ti dal di­rit­to fe­de­ra­le.

Art. 15o Organizzazione e procedura

(art. 82 cpv. 1 LStrI)

1 Pri­ma di ema­na­re la de­ci­sio­ne di con­ces­sio­ne del sus­si­dio, l’UFG sen­te la SEM in me­ri­to al fab­bi­so­gno di nuo­vi po­sti di car­ce­ra­zio­ne e all’ubi­ca­zio­ne del­la co­stru­zio­ne pre­vi­sta.

2 Per il ri­ma­nen­te, la pro­ce­du­ra è ret­ta per ana­lo­gia da­gli ar­ti­co­li 25–33 OP­PM77.

Sezione 1d: Conservazione e cancellazione dei dati medici per valutare l’idoneità al trasporto78

78 Introdotta dal n. I dell’O del 25 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6167).

Art. 15p

1 Le au­to­ri­tà abi­li­ta­te a ri­chie­de­re da­ti me­di­ci in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 71b ca­po­ver­so 1 LStrI pos­so­no trat­tar­li fi­no all’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to o dell’espul­sio­ne del­lo stra­nie­ro.

2 I da­ti me­di­ci so­no can­cel­la­ti al più tar­di do­di­ci me­si do­po che lo stra­nie­ro ha la­scia­to la Sviz­ze­ra o do­po la co­sta­ta­zio­ne del suo pas­sag­gio al­la clan­de­sti­ni­tà.

Sezione 2: Ammissione provvisoria

Art. 16 Competenza 79

La SEM di­spo­ne l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria e la ese­gue nel­la mi­su­ra in cui la LStrI non ne at­tri­bui­sca la com­pe­ten­za ai Can­to­ni.

79 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 17 Proposta di ammissione provvisoria 80

1 Se la SEM ha de­ci­so in me­ri­to all’asi­lo e all’al­lon­ta­na­men­to, le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti pos­so­no pro­por­re l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria so­lo se l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to ri­sul­ta im­pos­si­bi­le.

2 Il Can­to­ne può pro­por­re l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria sol­tan­to se ha pre­so tem­pe­sti­va­men­te tut­te le mi­su­re ne­ces­sa­rie per l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to. Se con il pro­prio com­por­ta­men­to lo stra­nie­ro ren­de im­pos­si­bi­le l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to, non si di­spo­ne un’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria.

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 18 Designazione degli Stati verso i quali l’allontanamento è per principio esigibile 81

(art. 83 cpv. 5 LStrI)

1 Per de­ter­mi­na­re se il ri­tor­no in uno Sta­to di ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za o in una re­gio­ne di ta­le Sta­to è ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­le so­no pre­si in con­si­de­ra­zio­ne:

a.
la sta­bi­li­tà po­li­ti­ca, in par­ti­co­la­re l’as­sen­za di con­flit­to ar­ma­to, guer­ra ci­vi­le o di si­tua­zio­ni di vio­len­za ge­ne­ra­liz­za­ta;
b.
la pre­sen­za di cu­re me­di­che di ba­se;
c.
al­tre ca­rat­te­ri­sti­che spe­ci­fi­che del Pae­se.

2 Gli Sta­ti d’ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za o le re­gio­ni di ta­li Sta­ti nei qua­li il ri­tor­no è di nor­ma ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­le fi­gu­ra­no nell’al­le­ga­to 2.

81 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 25 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6167).

Art. 1982

82 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 24 ott. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 20 Documenti di legittimazione 83

1 Gli stra­nie­ri ai qua­li è sta­ta con­ces­sa l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria de­vo­no de­po­si­ta­re pres­so la SEM i do­cu­men­ti di viag­gio, co­me pu­re even­tua­li do­cu­men­ti di le­git­ti­ma­zio­ne stra­nie­ri in lo­ro pos­ses­so.

1bis Se le per­so­ne am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te non li de­po­si­ta­no, la SEM può con­fi­sca­re i lo­ro do­cu­men­ti di viag­gio. I do­cu­men­ti di viag­gio non de­po­si­ta­ti so­no con­si­de­ra­ti per­si e so­no iscrit­ti nel si­ste­ma di ri­cer­ca in­for­ma­tiz­za­to di po­li­zia (RI­POL).84

2Con­for­me­men­te al­la de­ci­sio­ne del­la SEM, le au­to­ri­tà can­to­na­li ri­la­scia­no al­lo stra­nie­ro una car­ta di sog­gior­no F, di va­li­di­tà li­mi­ta­ta al mas­si­mo a un an­no e pro­ro­ga­bi­le. La car­ta di sog­gior­no F va­le nei con­fron­ti di tut­te le au­to­ri­tà fe­de­ra­li e can­to­na­li co­me do­cu­men­to d’iden­ti­tà. At­te­sta uni­ca­men­te lo sta­tu­to giu­ri­di­co e non au­to­riz­za a var­ca­re la fron­tie­ra.

3 ... 85

4 Dal­la du­ra­ta di va­li­di­tà del­la car­ta di sog­gior­no F non può es­se­re de­sun­to un di­rit­to di re­si­den­za.

4bisDue set­ti­ma­ne pri­ma del­la sca­den­za del­la va­li­di­tà, le per­so­ne am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te de­vo­no pre­sen­ta­re, spon­ta­nea­men­te, la lo­ro car­ta di sog­gior­no F al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le per pro­ro­ga.

5 La car­ta di sog­gior­no F è ri­ti­ra­ta se lo stra­nie­ro de­ve la­scia­re o la­scia la Sviz­ze­ra op­pu­re se le con­di­zio­ni di re­si­den­za so­no di­sci­pli­na­te dal­la po­li­zia de­gli stra­nie­ri.

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

84 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 15 ott. 2008 su­gli ade­gua­men­ti al­la leg­ge fe­de­ra­le sui si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne di po­li­zia del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, in vi­go­re dal 5 dic. 2008 (RU 2008 4943).

85 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, con ef­fet­to dal 1° apr. 2020 (RU 2020 887).

Art. 21 Ripartizione sui Cantoni

La ri­par­ti­zio­ne sui Can­to­ni e il cam­bia­men­to di Can­to­ne di per­so­ne am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te so­no ret­ti da­gli ar­ti­co­li 21 e 22 dell’or­di­nan­za 1 sull’asi­lo dell’11 ago­sto 199986.

Art. 22e2387

87 Abro­ga­ti dal n. I dell’O del 24 ott. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 24 Ricongiungimento familiare 88

(art. 85 cpv. 7 LStrI)

La pro­ce­du­ra con­cer­nen­te il ri­con­giun­gi­men­to fa­mi­lia­re del­le per­so­ne am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te in Sviz­ze­ra è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 74 dell’or­di­nan­za del 24 ot­to­bre 200789 sul­l’am­mis­sio­ne, il sog­gior­no e l’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va (OA­SA).

88 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

89 RS 142.201

Art. 2590

90 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 24 ott. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 26 Revoca dell’ammissione provvisoria 91

1 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne di di­mo­ra se­gna­la in qual­sia­si mo­men­to al­la SEM le cir­co­stan­ze che pos­so­no com­por­ta­re la re­vo­ca dell’am­mis­sio­ne provv­iso­ria.

2 La SEM può or­di­na­re in ogni mo­men­to la re­vo­ca dell’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria se non so­no più adem­piu­te le con­di­zio­ni ne­ces­sa­rie per di­spor­la se­con­do l’ar­ti­co­lo 83 ca­po­ver­si 2–4 LStrI. Es­sa de­ve pri­ma con­sul­ta­re l’au­to­ri­tà che ave­va pro­po­sto l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria, se la sua de­ci­sio­ne non si fon­da su una ri­chie­sta di que­st’ul­ti­ma.

3 La SEM im­par­ti­sce un ter­mi­ne di par­ten­za ade­gua­to sem­pre­ché non si di­spon­ga l’ese­cu­zio­ne im­me­dia­ta dell’al­lon­ta­na­men­to o dell’espul­sio­ne.

91 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 ott. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5567).

Art. 26a Partenza definitiva 9293

La par­ten­za è con­si­de­ra­ta de­fi­ni­ti­va ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 84 ca­po­ver­so 4 LStrI se­gna­ta­men­te qua­lo­ra lo stra­nie­ro am­mes­so prov­vi­so­ria­men­te:94

a.
pre­sen­ti do­man­da d’asi­lo in un al­tro Sta­to;
b.
ot­ten­ga uno sta­tu­to che gli per­met­te di sog­gior­na­re in un al­tro Sta­to;
c.95
...
d.96
sia tor­na­to al Pae­se d’ori­gi­ne o di pro­ve­nien­za sen­za es­se­re in pos­ses­so di un vi­sto di ri­tor­no ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 7 dell’or­di­nan­za del 14 no­vem­bre 201297 con­cer­nen­te il ri­la­scio di do­cu­men­ti di viag­gio per stra­nie­ri (ODV) o di un pas­sa­por­to per stra­nie­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b ODV;
e.98
per­man­ga all’este­ro ol­tre la du­ra­ta di va­li­di­tà di un vi­sto di ri­tor­no giu­sta l’ar­ti­co­lo 7 ODV o di un pas­sa­por­to per stra­nie­ri giu­sta l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b ODV;
f.
no­ti­fi­chi la pro­pria par­ten­za e la­sci il Pae­se.

92 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 ott. 2007 (RU 2007 5567). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 4 n. 2 dell’O del 14 nov. 2012 con­cer­nen­te il ri­la­scio di do­cu­men­ti di viag­gio per stra­nie­ri, in vi­go­re dal 1° dic. 2012 (RU 2012 6049).

93 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

94 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 dell’O del 1° feb. 2017 sull’at­tua­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, in vi­go­re dal 1° mar. 2017 (RU 2017 563).

95 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 26 mar. 2014, con ef­fet­to dal 1° feb. 2014 (RU 2014 865).

96 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

97 RS 143.5

98 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 15 ago. 2018, in vi­go­re dal 15 set. 2018 (RU 2018 3119).

Sezione 2a: Decisione di allontanamento99

99 Introdotta dal n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5769).

Art. 26b Contenuto della decisione di allontanamento

(art. 64 LStrI)

1 La de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to con­tie­ne:

a.
l’ob­bli­go del­lo stra­nie­ro di la­scia­re la Sviz­ze­ra;
b.
la da­ta en­tro la qua­le egli de­ve ave­re la­scia­to la Sviz­ze­ra;
c.
i mez­zi coer­ci­ti­vi in ca­so d’ina­dem­pien­za.

2 La de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to de­ve es­se­re mo­ti­va­ta e pre­ve­de­re un ri­me­dio giu­ri­di­co.

Art. 26c Invito senza formalità

(art. 64 cpv. 2 LStrI )

1 Gli stra­nie­ri in pos­ses­so di un ti­to­lo di sog­gior­no va­li­do ri­la­scia­to da uno Sta­to vin­co­la­to da un ac­cor­do di as­so­cia­zio­ne al­la nor­ma­ti­va di Schen­gen (Sta­to Schen­gen) che so­no sta­ti in­vi­ta­ti sen­za for­ma­li­tà a re­car­si in ta­le Sta­to Schen­gen so­no te­nu­ti a la­scia­re la Sviz­ze­ra en­tro 24 ore. Può es­se­re con­ces­so un ter­mi­ne di par­ten­za più lun­go se lo esi­go­no cir­co­stan­ze spe­cia­li qua­li pro­ble­mi di sa­lu­te o la si­tua­zio­ne fa­mi­lia­re.

2 Gli ac­cor­di di as­so­cia­zio­ne al­la nor­ma­ti­va di Schen­gen fi­gu­ra­no nell’al­le­ga­to 1.

Art. 26d Modulo standard

(art. 64b LStrI)

La SEM met­te a di­spo­si­zio­ne dei ser­vi­zi com­pe­ten­ti i ne­ces­sa­ri mo­du­li stan­dard.

Art. 26e Foglio informativo

(art. 64f cpv. 2 LStrI)

1 Il fo­glio in­for­ma­ti­vo è con­se­gna­to as­sie­me al mo­du­lo stan­dard. De­ve es­se­re di­spo­ni­bi­le in al­me­no cin­que del­le lin­gue uti­liz­za­te o com­pre­se più di fre­quen­te da­gli stra­nie­ri che en­tra­no il­le­gal­men­te.

2 Il fo­glio in­for­ma­ti­vo de­ve con­te­ne­re in par­ti­co­la­re in­di­ca­zio­ni sul­le ba­si le­ga­li su cui si fon­da la de­ci­sio­ne, sul­la pos­si­bi­li­tà di av­va­ler­si di ri­me­di giu­ri­di­ci e sul­le con­se­guen­ze in ca­so di inos­ser­van­za del ter­mi­ne di par­ten­za.

3 La SEM met­te i fo­gli in­for­ma­ti­vi a di­spo­si­zio­ne del­le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti.

Sezione 2b: Esecuzione a tappe dell’allontanamento o dell’espulsione100

100 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vigore dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 26f

1 Se più mem­bri di una fa­mi­glia con­tro i qua­li è sta­ta pro­nun­cia­ta la me­de­si­ma de­ci­sio­ne di al­lon­ta­na­men­to, di espul­sio­ne o di espul­sio­ne giu­di­zia­ria la­scia­no sca­de­re il ter­mi­ne di par­ten­za inu­ti­liz­za­to, la de­ci­sio­ne può es­se­re ese­gui­ta a tap­pe sca­glio­na­te nel tem­po.

2 Un’ese­cu­zio­ne a tap­pe ai sen­si del ca­po­ver­so 1 pre­sup­po­ne che l’al­lon­ta­na­men­to, l’espul­sio­ne o l’espul­sio­ne giu­di­zia­ria sia ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­le da tut­ti i mem­bri del­la fa­mi­glia in­te­res­sa­ti e che si pos­sa pro­ce­de­re in tal sen­so in un fu­tu­ro im­mi­nen­te.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia al­le unio­ni do­me­sti­che re­gi­stra­te.

Sezione 2c: Allontanamento in presenza di un’espulsione giudiziaria101

101 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vigore dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 26g Prevalenza dell’esecuzione dell’espulsione giudiziaria

1 L’ese­cu­zio­ne di un’espul­sio­ne giu­di­zia­ria pre­va­le sull’ese­cu­zio­ne di un al­lon­ta­na­men­to or­di­na­to nel qua­dro di una pro­ce­du­ra d’asi­lo.

2 Se una per­so­na con­tro cui è sta­ta pro­nun­cia­ta un’espul­sio­ne giu­di­zia­ria ri­tor­na in Sviz­ze­ra e de­po­si­ta una do­man­da d’asi­lo o una do­man­da mul­ti­pla ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 111c ca­po­ver­so 1 LA­si, la SEM non de­ci­de al­cun al­lon­ta­na­men­to. Il Can­to­ne com­pe­ten­te per l’ese­cu­zio­ne di un’espul­sio­ne giu­di­zia­ria an­co­ra va­li­da ve­ri­fi­ca i mo­ti­vi per un’even­tua­le so­spen­sio­ne. In as­sen­za di mo­ti­vi in tal sen­so il Can­to­ne ese­gue l’espul­sio­ne giu­di­zia­ria.

3 Se una per­so­na con­tro cui so­no sta­ti pro­nun­cia­ti un’espul­sio­ne giu­di­zia­ria e un di­vie­to d’en­tra­ta se­con­do il di­rit­to in ma­te­ria di stra­nie­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­si 1 e 2 LStrI ri­tor­na in Sviz­ze­ra, vie­ne ese­gui­ta l’espul­sio­ne giu­di­zia­ria.

Art. 26h Spese di partenza

(art. 87 cpv. 2 LStrI; art. 92 cpv. 2 LA­si)

1 Se do­po il de­po­si­to di una do­man­da d’asi­lo è sta­to av­via­to un pro­ce­di­men­to pe­na­le che ha con­dot­to a un’espul­sio­ne giu­di­zia­ria, la SEM as­su­me le spe­se di par­ten­za a con­di­zio­ne che la per­so­na in­te­res­sa­ta fac­cia par­te di uno dei grup­pi di per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 92 ca­po­ver­so 2 LA­si. L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te per l’ese­cu­zio­ne dell’espul­sio­ne giu­di­zia­ria sol­le­ci­ta l’as­sun­zio­ne dei co­sti da par­te del­la SEM. So­no ap­pli­ca­bi­li gli ar­ti­co­li 55–61 dell’or­di­nan­za 2 dell’11 ago­sto 1999102 sull’asi­lo.

2 Non so­no as­sun­te le spe­se di par­ten­za di per­so­ne la cui do­man­da d’asi­lo è sta­ta stral­cia­ta sen­za for­ma­li­tà con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 111c ca­po­ver­so 2 LA­si do­po il lo­ro ri­tor­no in Sviz­ze­ra.

Sezione 3: Disposizioni finali

Art. 27 Diritto previgente: abrogazione

L’or­di­nan­za del 25 no­vem­bre 1987103 con­cer­nen­te l’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria de­gli stra­nie­ri è abro­ga­ta.

Art. 28 Disposizione transitoria

La SEM sta­bi­li­sce se­con­do l’ar­ti­co­lo 26 del­la pre­sen­te or­di­nan­za il ter­mi­ne di par­ten­za per i cit­ta­di­ni ju­go­sla­vi con ul­ti­mo do­mi­ci­lio nel Ko­so­vo la cui am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria per grup­pi è sta­ta re­vo­ca­ta con l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za e cui le au­to­ri­tà can­to­na­li non han­no si­no­ra im­par­ti­to al­cun ter­mi­ne di par­ten­za.

Art. 28a Disposizioni transitorie della modifica del 16 dicembre 2005 104

Le per­so­ne che all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te mo­di­fi­ca d’or­di­nan­za so­no am­mes­se prov­vi­so­ria­men­te da tre o più an­ni pos­so­no pre­sen­ta­re im­me­dia­ta­men­te una do­man­da di in­clu­sio­ne dei fa­mi­lia­ri nell’am­mis­sio­ne prov­vi­so­ria.

104 In­tro­dot­to dal n. I 2 dell’O dell’8 nov. 2006 con­cer­nen­te la mo­di­fi­ca di or­di­nan­ze nel con­te­sto del­la mes­sa in vi­go­re par­zia­le del­le mo­di­fi­che del 16 dic. 2005 del­la L sull’asi­lo, del­la L sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie e del­la L sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4739).

Art. 29 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° ot­to­bre 1999.

Disposizioni finali della modifica del 24 marzo 2004 105

Disposizioni finali della modifica del 1° marzo 2006 107

Allegato 1 109

109 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 19 feb. 2020, con effetto dal 1° apr. 2020 (RU 2020 887).

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Allegato 2 111

111 Introdotto dal n. II dell’O del 25 ott. 2017 (RU 2017 6167). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 2019, in vigore dal 1° ott. 2019 (RU 2019 2811).

Stati d’origine o di provenienza o regioni di tali Stati nei quali il ritorno è di norma ragionevolmente esigibile

Allegato 3 112

112 Originario all. 1. Introdotto dal n. II dell’O del 24 nov. 2010 (RU 2010 5769). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 set. 2015, in vigore dal 15 ott. 2015 (RU 2015 3727).

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