Drucken
Artikel, Notizen und Markierungen werden geladen... Bitte um etwas Geduld.

Ordinanza
sugli appalti pubblici
(OAPub)

del 12 febbraio 2020 (Stato 1° gennaio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 6 capoverso 3, 7 capoverso 1, 12 capoverso 3, 22 capoverso 2, 24 capoverso 6, 45 capoverso 3, 48 capoverso 5 e 60 capoversi 1 e 2 della
legge federale del 21 giugno 20191 sugli appalti pubblici (LAPub),

ordina:

Sezione 1: Campo d’applicazione

Art. 1 Reciprocità

(art. 6 cpv. 2 e 3, 52 cpv. 2 LA­Pub)

1 L’elen­co de­gli Sta­ti che si so­no im­pe­gna­ti ad ac­cor­da­re al­la Sviz­ze­ra l’ac­ces­so al mer­ca­to è te­nu­to dal­la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia (SE­CO).

2 L’elen­co è pub­bli­ca­to sul­la piat­ta­for­ma In­ter­net per le com­mes­se pub­bli­che2 ge­sti­ta dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dai Can­to­ni.

3 La SE­CO ri­spon­de al­le do­man­de con­cer­nen­ti gli im­pe­gni as­sun­ti.

2 www.si­map.ch

Art. 2 Esenzione dall’assoggettamento alla LAPub

(art. 7 LA­Pub)

1 I mer­ca­ti set­to­ria­li di cui all’al­le­ga­to 1 so­no esen­ta­ti dall’as­sog­get­ta­men­to al­la LA­Pub.

2 Le pro­po­ste per l’esen­zio­ne di al­tri mer­ca­ti set­to­ria­li de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te al Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’am­bien­te, dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­le co­mu­ni­ca­zio­ni (DA­TEC).

3 Se ri­tie­ne che le con­di­zio­ni per l’esen­zio­ne sia­no sod­di­sfat­te, il DA­TEC pre­sen­ta al Con­si­glio fe­de­ra­le una pro­po­sta di mo­di­fi­ca dell’al­le­ga­to 1.

Sezione 2: Principi generali

Art. 3 Misure contro i conflitti di interesse e la corruzione

(art. 11 lett. b LA­Pub)

1 I col­la­bo­ra­to­ri di un com­mit­ten­te e i ter­zi da es­so in­ca­ri­ca­ti che par­te­ci­pa­no a una pro­ce­du­ra di ag­giu­di­ca­zio­ne so­no te­nu­ti a:

a.
ren­de­re no­ti le oc­cu­pa­zio­ni ac­ces­so­rie e i rap­por­ti di man­da­to co­me pu­re le re­la­zio­ni di in­te­res­se che pos­so­no ge­ne­ra­re un con­flit­to di in­te­res­si al mo­men­to del­la pro­ce­du­ra di ag­giu­di­ca­zio­ne;
b.
sot­to­scri­ve­re una di­chia­ra­zio­ne di im­par­zia­li­tà.

2 Il com­mit­ten­te in­for­ma re­go­lar­men­te i col­la­bo­ra­to­ri che par­te­ci­pa­no a pro­ce­du­re di ag­giu­di­ca­zio­ne su co­me pre­ve­ni­re ef­fi­ca­ce­men­te i con­flit­ti di in­te­res­se e la cor­ru­zio­ne.

Art. 4 Condizioni di partecipazione e criteri di idoneità

(art. 12, 26 e 27 LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te può de­le­ga­re l’ese­cu­zio­ne dei con­trol­li del­la pa­ri­tà sa­la­ria­le se­gna­ta­men­te all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le per l’ugua­glian­za fra don­na e uo­mo (UFU). L’UFU de­fi­ni­sce i det­ta­gli dei con­trol­li in una di­ret­ti­va. Il com­mit­ten­te può tra­smet­te­re all’UFU l’au­to­di­chia­ra­zio­ne de­gli of­fe­ren­ti re­la­ti­va all’os­ser­van­za del­la pa­ri­tà sa­la­ria­le.

2 Il com­mit­ten­te può esi­ge­re che sia­no os­ser­va­ti co­me stan­dard in­ter­na­zio­na­li im­por­tan­ti in ma­te­ria di la­vo­ro, ol­tre al­le con­ven­zio­ni fon­da­men­ta­li dell’Or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na­zio­na­le del la­vo­ro (OIL) di cui all’al­le­ga­to 6 LA­Pub, i prin­ci­pi di al­tre con­ven­zio­ni dell’OIL, sem­pre che la Sviz­ze­ra le ab­bia ra­ti­fi­ca­te.

3 Per le pre­sta­zio­ni for­ni­te all’este­ro, so­no ri­le­van­ti, ol­tre al di­rit­to in ma­te­ria am­bien­ta­le in vi­go­re nel luo­go del­la pre­sta­zio­ne, le con­ven­zio­ni se­con­do l’al­le­ga­to 2.

4 Per ve­ri­fi­ca­re se gli of­fe­ren­ti adem­pio­no le con­di­zio­ni di par­te­ci­pa­zio­ne e i cri­te­ri di ido­nei­tà, il com­mit­ten­te può ri­chie­de­re, te­nen­do con­to del­la com­mes­sa in que­stio­ne, de­ter­mi­na­ti do­cu­men­ti o pro­ve men­zio­na­ti a ti­to­lo di esem­pio nell’al­le­ga­to 3.

Sezione 3: Procedura di aggiudicazione

Art. 5 Procedura mediante invito

(art. 20 LA­Pub)

Il com­mit­ten­te in­vi­ta al­me­no un of­fe­ren­te pro­ve­nien­te da un’al­tra re­gio­ne lin­gui­sti­ca del­la Sviz­ze­ra se ciò è pos­si­bi­le e ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­le.

Art. 6 Dialogo

(art. 24 LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te sce­glie se pos­si­bi­le al­me­no tre of­fe­ren­ti che in­vi­ta a par­te­ci­pa­re al dia­lo­go.

2 Lo svol­gi­men­to del dia­lo­go, com­pre­si la du­ra­ta, i ter­mi­ni, l’in­den­ni­tà e l’uti­liz­za­zio­ne dei di­rit­ti del­la pro­prie­tà in­tel­let­tua­le, so­no sta­bi­li­ti in un ac­cor­do. Il con­sen­so all’ac­cor­do sul dia­lo­go è una con­di­zio­ne ne­ces­sa­ria per la par­te­ci­pa­zio­ne al dia­lo­go.

3 Du­ran­te il dia­lo­go, non­ché do­po l’ag­giu­di­ca­zio­ne, non si pos­so­no di­vul­ga­re in­for­ma­zio­ni sul­le so­lu­zio­ni e sul­le me­to­do­lo­gie dei sin­go­li of­fe­ren­ti sen­za aver ot­te­nu­to il lo­ro con­sen­so scrit­to.

Art. 7 Descrizione della prestazione

(art. 36 lett. b LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te de­scri­ve con suf­fi­cien­te chia­rez­za e com­ple­tez­za i re­qui­si­ti del­la pre­sta­zio­ne, in par­ti­co­la­re le spe­ci­fi­che tec­ni­che se­con­do l’ar­ti­co­lo 30 LA­Pub.

2 In­ve­ce di for­ni­re la de­scri­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1, il com­mit­ten­te può de­fi­ni­re l’obiet­ti­vo dell’ap­pal­to pub­bli­co.

Art. 8 Domande riguardanti la documentazione del bando

(art. 36 LA­Pub)

1 Nel­la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do il com­mit­ten­te può sta­bi­li­re fi­no a qua­le da­ta ac­cet­te­rà even­tua­li do­man­de.

2 Il com­mit­ten­te ren­de ano­ni­me tut­te le do­man­de ri­guar­dan­ti la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do e met­te le do­man­de e le ri­spo­ste con­tem­po­ra­nea­men­te a di­spo­si­zio­ne di tut­ti gli of­fe­ren­ti en­tro po­chi gior­ni la­vo­ra­ti­vi dal­la sca­den­za del ter­mi­ne per l’inol­tro del­le do­man­de.

Art.9 Indennizzo degli offerenti

(art. 24 cpv. 3 lett. c e 36 lett. h LA­Pub)

1 Gli of­fe­ren­ti non han­no di­rit­to a unʼin­den­ni­tà per la par­te­ci­pa­zio­ne al­la pro­ce­du­ra.

2 Se esi­ge pre­sta­zio­ni pre­li­mi­na­ri che van­no ol­tre il di­spen­dio usua­le, il com­mit­ten­te in­di­ca nel­la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do se e in qua­le mo­do in­ten­de in­den­niz­za­re la for­ni­tu­ra di ta­li pre­sta­zio­ni pre­li­mi­na­ri.

Art. 10 Obblighi di documentazione

(art. 37, 38, 39 cpv. 4 e 40 cpv. 1 LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te do­cu­men­ta in ma­nie­ra trac­cia­bi­le l’aper­tu­ra e la va­lu­ta­zio­ne del­le of­fer­te.

2 Il ver­ba­le del­la ret­ti­fi­ca del­le of­fer­te con­tie­ne al­me­no le se­guen­ti in­for­ma­zio­ni:

a.
il luo­go;
b.
la da­ta;
c.
i no­mi dei par­te­ci­pan­ti;
d.
le par­ti dell’of­fer­ta ret­ti­fi­ca­te;
e.
i ri­sul­ta­ti del­la ret­ti­fi­ca.

Art. 11 Conclusione del contratto

(art. 42 LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te con­clu­de il con­trat­to in for­ma scrit­ta.

2 Il com­mit­ten­te ap­pli­ca le pro­prie con­di­zio­ni ge­ne­ra­li, tran­ne nel ca­so in cui il ti­po di pre­sta­zio­ne ri­chie­da l’ap­pli­ca­zio­ne di con­di­zio­ni con­trat­tua­li par­ti­co­la­ri.

Art. 12 Riunione a conclusione della procedura

(art. 51 LA­Pub)

1 Su ri­chie­sta il com­mit­ten­te or­ga­niz­za riu­nio­ni a con­clu­sio­ne del­la pro­ce­du­ra con gli of­fe­ren­ti che non han­no ot­te­nu­to l’ag­giu­di­ca­zio­ne.

2 Nel­le riu­nio­ni a con­clu­sio­ne del­la pro­ce­du­ra so­no co­mu­ni­ca­ti in par­ti­co­la­re i mo­ti­vi es­sen­zia­li dell’eli­mi­na­zio­ne dell’of­fer­ta. Le re­go­le di con­fi­den­zia­li­tà se­con­do l’ar­ti­co­lo 51 ca­po­ver­so 4 LA­Pub de­vo­no es­se­re ri­spet­ta­te.

Sezione 4: Procedure di concorso e relative ai mandati di studio paralleli

Art. 13 Tipi di prestazione

Le pro­ce­du­re di con­cor­so e le pro­ce­du­re re­la­ti­ve ai man­da­ti di stu­dio pa­ral­le­li pos­so­no es­se­re svol­te per ac­qui­sta­re tut­te le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LA­Pub.

Art. 14 Campo d’applicazione

1 Le pro­ce­du­re di con­cor­so e le pro­ce­du­re re­la­ti­ve ai man­da­ti di stu­dio pa­ral­le­li per­met­to­no al com­mit­ten­te di far ela­bo­ra­re so­lu­zio­ni di­ver­se, se­gna­ta­men­te sot­to il pro­fi­lo con­cet­tua­le, strut­tu­ra­le, eco­lo­gi­co, eco­no­mi­co, fun­zio­na­le o tec­ni­co.

2 Le pro­ce­du­re di con­cor­so si pre­sta­no per i com­pi­ti che pos­so­no es­se­re de­fi­ni­ti in an­ti­ci­po in mo­do suf­fi­cien­te­men­te chia­ro ed esau­sti­vo.

3 Le pro­ce­du­re re­la­ti­ve ai man­da­ti di stu­dio pa­ral­le­li so­no adat­te per i com­pi­ti che, a cau­sa del­la lo­ro com­ples­si­tà, pos­so­no es­se­re pre­ci­sa­ti e com­ple­ta­ti sol­tan­to nel cor­so del­le fa­si suc­ces­si­ve del­la pro­ce­du­ra.

Art. 15 Tipi di procedura

1 I con­cor­si e i man­da­ti di stu­dio pa­ral­le­li de­vo­no es­se­re in­det­ti nel qua­dro di una pro­ce­du­ra di pub­bli­co con­cor­so o se­let­ti­va, sem­pre che il va­lo­re del­la com­mes­sa rag­giun­ga il va­lo­re so­glia de­ter­mi­nan­te se­con­do l’al­le­ga­to 4 LA­Pub.

2 Se que­sto va­lo­re so­glia non è rag­giun­to, il con­cor­so o il man­da­to di stu­dio può es­se­re svol­to nel qua­dro del­la pro­ce­du­ra me­dian­te in­vi­to.

3 Il nu­me­ro dei par­te­ci­pan­ti può es­se­re ri­dot­to nel cor­so del­la pro­ce­du­ra se que­sta pos­si­bi­li­tà è sta­ta in­di­ca­ta nel ban­do.

Art. 16 Gruppo di esperti indipendente

1 Il grup­po di esper­ti in­di­pen­den­te si com­po­ne di:

a.
spe­cia­li­sti di al­me­no uno dei set­to­ri de­ter­mi­nan­ti per l’og­get­to del­la pre­sta­zio­ne mes­sa a con­cor­so;
b.
al­tre per­so­ne de­si­gna­te li­be­ra­men­te dal com­mit­ten­te.

2 La mag­gio­ran­za dei mem­bri del grup­po di esper­ti de­ve es­se­re com­po­sta di spe­cia­li­sti.

3 Al­me­no la me­tà de­gli spe­cia­li­sti de­ve es­se­re in­di­pen­den­te dal com­mit­ten­te.

4 Per esa­mi­na­re que­stio­ni spe­cia­li, il grup­po di esper­ti può av­va­ler­si in ogni mo­men­to di pe­ri­ti.

5 Il grup­po di esper­ti for­mu­la in par­ti­co­la­re una rac­co­man­da­zio­ne all’at­ten­zio­ne del com­mit­ten­te per l’ag­giu­di­ca­zio­ne di una com­mes­sa suc­ces­si­va o per il se­gui­to del­la pro­ce­du­ra. Nel­la pro­ce­du­ra di con­cor­so de­ci­de inol­tre la clas­si­fi­ca­zio­ne dei la­vo­ri in con­cor­so for­mal­men­te cor­ret­ti e l’as­se­gna­zio­ne dei pre­mi.

6 Il grup­po di esper­ti può an­che clas­si­fi­ca­re la­vo­ri che si sco­sta­no in al­cu­ni pun­ti es­sen­zia­li dai re­qui­si­ti de­fi­ni­ti nel ban­do o rac­co­man­dar­ne la suc­ces­si­va ela­bo­ra­zio­ne (ac­qui­sto) se:

a.
ta­le pos­si­bi­li­tà è sta­ta espres­sa­men­te pre­vi­sta nel ban­do; e
b.
lo de­ci­de con il quo­rum fis­sa­to nel ban­do.

Art. 17 Disposizioni particolari relative alla procedura di concorso

1 Nel­la pro­ce­du­ra di con­cor­so i la­vo­ri in con­cor­so de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­ti ano­ni­ma­men­te. I par­te­ci­pan­ti che vio­la­no l’ob­bli­go dell’ano­ni­ma­to so­no esclu­si dal con­cor­so.

2 I no­mi dei mem­bri del grup­po di esper­ti in­di­pen­den­te so­no re­si no­ti nel­la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do.

3 Il com­mit­ten­te può re­vo­ca­re an­ti­ci­pa­ta­men­te l’ob­bli­go dell’ano­ni­ma­to se lo ha in­di­ca­to nel ban­do.

Art. 18 Diritti derivanti da concorsi o da mandati di studio paralleli

1 Il com­mit­ten­te sta­bi­li­sce nel ban­do se­gna­ta­men­te:

a.
se il vin­ci­to­re ot­tie­ne una com­mes­sa suc­ces­si­va;
b.
i di­rit­ti spet­tan­ti ai par­te­ci­pan­ti (in par­ti­co­la­re i prez­zi, le in­den­ni­tà ed even­tua­li ac­qui­sti).

2 Nel ban­do oc­cor­re inol­tre in­di­ca­re l’in­den­ni­tà sup­ple­men­ta­re cui ha di­rit­to l’au­to­re del la­vo­ro se:

a.
era pre­vi­sta una com­mes­sa suc­ces­si­va; e
b.
è sod­di­sfat­ta una del­le se­guen­ti con­di­zio­ni:
1.
il com­mit­ten­te ag­giu­di­ca la com­mes­sa a ter­zi ben­ché il grup­po di esper­ti in­di­pen­den­te ab­bia rac­co­man­da­to di ag­giu­di­car­la all’au­to­re del la­vo­ro,
2.
il com­mit­ten­te riu­ti­liz­za il la­vo­ro con il con­sen­so dell’au­to­re, sen­za ag­giu­di­car­gli una com­mes­sa suc­ces­si­va.

Art. 19 Istruzioni

Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze (DFF) ema­na all’at­ten­zio­ne dei com­mit­ten­ti istru­zio­ni esau­sti­ve e com­ple­men­ta­ri, spe­ci­fi­che al set­to­re, ri­guar­dan­ti le pro­ce­du­re di con­cor­so e quel­le re­la­ti­ve ai man­da­ti di stu­dio pa­ral­le­li. Ema­na le istru­zio­ni su ri­chie­sta:

a.
del­la Con­fe­ren­za de­gli ac­qui­sti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne (CA) se­con­do l’ar­ti­co­lo 24 dell’or­di­nan­za del 24 ot­to­bre 20123 con­cer­nen­te l’or­ga­niz­za­zio­ne de­gli ac­qui­sti pub­bli­ci dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le; o
b.
del­la Con­fe­ren­za di coor­di­na­men­to de­gli or­ga­ni del­la co­stru­zio­ne e de­gli im­mo­bi­li dei com­mit­ten­ti pub­bli­ci (KBOB) se­con­do l’ar­ti­co­lo 27 dell’or­di­nan­za del 5 di­cem­bre 20084 sul­la ge­stio­ne im­mo­bi­lia­re e la lo­gi­sti­ca del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Sezione 5: Lingue

Art. 20 Lingua delle pubblicazioni

(art. 48 cpv. 4 e 5 LA­Pub)

1 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 48 ca­po­ver­so 5 let­te­re a e b LA­Pub le pub­bli­ca­zio­ni pos­so­no es­se­re pro­dot­te ec­ce­zio­nal­men­te in una so­la lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e in un’al­tra lin­gua se si trat­ta:

a.
di pre­sta­zio­ni che de­vo­no es­se­re for­ni­te all’este­ro; o
b.
di pre­sta­zio­ni tec­ni­che al­ta­men­te spe­cia­li­sti­che.

2 Se nes­su­na del­le lin­gue di cui al ca­po­ver­so 1 cor­ri­spon­de a una lin­gua uf­fi­cia­le dell’Or­ga­niz­za­zio­ne mon­dia­le del com­mer­cio (OMC), il com­mit­ten­te pub­bli­ca inol­tre una sin­te­si del ban­do in una del­le lin­gue uf­fi­cia­li dell’OMC se­con­do l’ar­ti­co­lo 48 ca­po­ver­so 4 LA­Pub.

Art. 21 Lingua della documentazione del bando

(art. 47 cpv. 3 e 48 cpv. 5 LA­Pub)

1 Per le for­ni­tu­re e le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do de­ve es­se­re re­dat­ta in li­nea di prin­ci­pio nel­le due lin­gue uf­fi­cia­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne in cui è sta­to pub­bli­ca­to il ban­do.

2 Il com­mit­ten­te può pub­bli­ca­re la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do in una so­la lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne se le rea­zio­ni a un pre­av­vi­so o al­tri in­di­zi fan­no sup­por­re che la pub­bli­ca­zio­ne del­la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do in due lin­gue uf­fi­cia­li non sia ne­ces­sa­ria.

3 La do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do può inol­tre es­se­re re­dat­ta in una so­la lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o, nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 20, in un’al­tra lin­gua se:

a.
una tra­du­zio­ne com­por­te­reb­be un one­re sup­ple­men­ta­re con­si­de­re­vo­le; l’one­re sup­ple­men­ta­re è con­si­de­re­vo­le se le spe­se di tra­du­zio­ne so­no su­pe­rio­ri al 5 per cen­to del va­lo­re del­la com­mes­sa o a 50 000 fran­chi; o
b.
la pre­sta­zio­ne non de­ve es­se­re for­ni­ta in di­ver­se re­gio­ni lin­gui­sti­che del­la Sviz­ze­ra e non ha ri­per­cus­sio­ni per di­ver­se re­gio­ni lin­gui­sti­che del­la Sviz­ze­ra.

4 Per le pre­sta­zio­ni edi­li non­ché le for­ni­tu­re e le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi in re­la­zio­ne con es­se la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do de­ve es­se­re re­dat­ta al­me­no nel­la lin­gua uf­fi­cia­le del luo­go del­la co­stru­zio­ne in Sviz­ze­ra.

Art. 22 Lingua delle comunicazioni

1 Il com­mit­ten­te ac­cet­ta of­fer­te, do­man­de di par­te­ci­pa­zio­ne, ri­chie­ste di iscri­zio­ne nell’elen­co e do­man­de in te­de­sco, fran­ce­se e ita­lia­no.

2 Nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 20 il com­mit­ten­te può sta­bi­li­re la lin­gua o le lin­gue del­le co­mu­ni­ca­zio­ni.

Art. 23 Lingua della procedura

(art. 35 lett. m LA­Pub)

1 Il com­mit­ten­te sta­bi­li­sce co­me lin­gua del­la pro­ce­du­ra il te­de­sco, il fran­ce­se o l’ita­lia­no. Nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 20 può sce­glie­re un’al­tra lin­gua; an­che in que­sti ca­si le sue de­ci­sio­ni de­vo­no es­se­re ema­na­te in una del­le lin­gue uf­fi­cia­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 Per la scel­ta del­la lin­gua del­la pro­ce­du­ra il com­mit­ten­te tie­ne con­to pos­si­bil­men­te del­la re­gio­ne lin­gui­sti­ca da cui ci si at­ten­de di ri­ce­ve­re la mag­gior par­te del­le of­fer­te re­la­ti­ve al­la pre­sta­zio­ne da for­ni­re. Per le pre­sta­zio­ni edi­li non­ché le for­ni­tu­re e le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi in re­la­zio­ne con es­se si de­ve pre­su­me­re di ri­ce­ve­re la mag­gior par­te del­le of­fer­te nel­la lin­gua uf­fi­cia­le del luo­go del­la co­stru­zio­ne.

3 Sal­vo di­ver­so ac­cor­do, il com­mit­ten­te co­mu­ni­ca con gli of­fe­ren­ti nel­la lin­gua del­la pro­ce­du­ra. Al­le do­man­de ri­guar­dan­ti la do­cu­men­ta­zio­ne del ban­do ri­spon­de nel­la lin­gua del­la pro­ce­du­ra o nel­la lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne in cui so­no sta­te for­mu­la­te.

Sezione 6: Altre disposizioni

Art. 24 Verifica del prezzo

1 In as­sen­za di con­cor­ren­za il com­mit­ten­te può con­cor­da­re con l’of­fe­ren­te un di­rit­to d’esa­me per quan­to con­cer­ne il cal­co­lo del prez­zo, se il va­lo­re del­la com­mes­sa rag­giun­ge un mi­lio­ne di fran­chi.

2 La ve­ri­fi­ca del prez­zo può es­se­re ese­gui­ta pres­so l’of­fe­ren­te e i su­bap­pal­ta­to­ri dal com­pe­ten­te ser­vi­zio di re­vi­sio­ne in­ter­na o dal Con­trol­lo fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze (CDF). Nel ca­so di un of­fe­ren­te este­ro o di su­bap­pal­ta­to­ri este­ri, il com­pe­ten­te ser­vi­zio di re­vi­sio­ne in­ter­na o il CDF può chie­de­re al ser­vi­zio este­ro com­pe­ten­te di ese­gui­re la ve­ri­fi­ca se è as­si­cu­ra­ta una pro­te­zio­ne ade­gua­ta ai sen­si del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 19925 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

3 Gli of­fe­ren­ti e i su­bap­pal­ta­to­ri che for­ni­sco­no pre­sta­zio­ni es­sen­zia­li so­no te­nu­ti a met­te­re gra­tui­ta­men­te a di­spo­si­zio­ne dell’or­ga­no di ve­ri­fi­ca com­pe­ten­te tut­te le in­for­ma­zio­ni e tut­ti i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

4 La ve­ri­fi­ca del prez­zo è ba­sa­ta in par­ti­co­la­re sul­la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria e ge­stio­na­le dell’of­fe­ren­te o del su­bap­pal­ta­to­re non­ché sul cal­co­lo pre­ven­ti­vo o re­tro­spet­ti­vo del prez­zo del con­trat­to fon­da­to su ta­le con­ta­bi­li­tà. Il cal­co­lo in­di­ca i prez­zi di co­sto, pre­sen­ta­ti nel­la for­ma in uso nel set­to­re, i sup­ple­men­ti di ri­schio e l’uti­le.

5 Se dal­la ve­ri­fi­ca ri­sul­ta un prez­zo trop­po al­to, il com­mit­ten­te di­spo­ne il rim­bor­so del­la dif­fe­ren­za o una fu­tu­ra ri­du­zio­ne del prez­zo, sem­pre che il con­trat­to non pre­ve­da di­spo­si­zio­ni con­tra­rie al ri­guar­do. La ve­ri­fi­ca non può com­por­ta­re un au­men­to del prez­zo.

Art. 25 Esclusione e sanzioni

(art. 44 e 45 LA­Pub)

1 La CA tie­ne un elen­co de­gli of­fe­ren­ti e dei su­bap­pal­ta­to­ri esclu­si da fu­tu­re com­mes­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 45 ca­po­ver­so 3 LA­Pub.

2 Ogni esclu­sio­ne co­mu­ni­ca­ta fi­gu­ra nell’elen­co con le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
la da­ta in cui è av­ve­nu­ta la co­mu­ni­ca­zio­ne dell’esclu­sio­ne;
b.
il no­me del com­mit­ten­te che ha ef­fet­tua­to ta­le co­mu­ni­ca­zio­ne;
c.
il no­me (la ra­gio­ne so­cia­le) e l’in­di­riz­zo dell’of­fe­ren­te o del su­bap­pal­ta­to­re;
d.
il mo­ti­vo dell’esclu­sio­ne;
e.
la du­ra­ta dell’esclu­sio­ne.

3 Que­sti da­ti so­no re­si no­ti su ri­chie­sta:

a.
a un com­mit­ten­te o a un ser­vi­zio di ag­giu­di­ca­zio­ne a lui su­bor­di­na­to;
b.
all’of­fe­ren­te o al su­bap­pal­ta­to­re in­te­res­sa­to.

4 Gli of­fe­ren­ti e i su­bap­pal­ta­to­ri che so­no iscrit­ti nell’elen­co di cui al ca­po­ver­so 1 o in un elen­co di per­so­ne san­zio­na­te di un isti­tu­to fi­nan­zia­rio mul­ti­la­te­ra­le pos­so­no es­se­re esclu­si dal­la pro­ce­du­ra di ag­giu­di­ca­zio­ne o può es­se­re re­vo­ca­ta lo­ro l’ag­giu­di­ca­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 44 LA­Pub.

5 La CA ren­de no­ti i da­ti che fi­gu­ra­no nell’elen­co all’Or­ga­no in­ter­can­to­na­le per gli ap­pal­ti pub­bli­ci (OiAp), nel ri­spet­to del prin­ci­pio di fi­na­li­tà.

6 Il DFF di­sci­pli­na in un’or­di­nan­za le con­di­zio­ni tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve dell’ac­ces­so all’elen­co non­ché la pro­ce­du­ra per cor­reg­ge­re even­tua­li er­ro­ri di iscri­zio­ne.

Art. 26 Diritto di accesso della Commissione della concorrenza

(art. 37 cpv. 2 e 49 LA­Pub)

Su ri­chie­sta la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za o la sua se­gre­te­ria ot­tie­ne l’ac­ces­so ai ver­ba­li dell’aper­tu­ra del­le of­fer­te.

Art. 27 Pubblicazione degli appalti d’importo uguale o superiore a 50 000 franchi

1 Al­me­no una vol­ta all’an­no il com­mit­ten­te pub­bli­ca, in for­ma elet­tro­ni­ca, le com­mes­se pub­bli­che sog­get­te al­la LA­Pub, d’im­por­to ugua­le o su­pe­rio­re a 50 000 fran­chi.

2 De­vo­no es­se­re pub­bli­ca­ti in par­ti­co­la­re:

a.
il no­me e l’in­di­riz­zo dell’of­fe­ren­te scel­to;
b.
l’og­get­to del­la com­mes­sa;
c.
il va­lo­re del­la com­mes­sa;
d.
il ti­po di pro­ce­du­ra ap­pli­ca­ta;
e.
la da­ta di ini­zio del con­trat­to o il pe­rio­do di ese­cu­zio­ne del con­trat­to.

Art. 28 Statistica degli appalti pubblici che rientrano nell’ambito di applicazione dei trattati internazionali

(art. 50 LA­Pub)

1 La SE­CO cal­co­la i va­lo­ri com­ples­si­vi del­le com­mes­se pub­bli­che se­con­do l’ar­ti­co­lo 50 LA­Pub.

2 La SE­CO al­le­sti­sce e co­mu­ni­ca le sta­ti­sti­che con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo XVI pa­ra­gra­fo 4 del Pro­to­col­lo del 30 mar­zo 20126 che mo­di­fi­ca l’Ac­cor­do su­gli ap­pal­ti pub­bli­ci.

6 RU 2020 6493

Art. 29 Costi e indennizzo della Commissione degli appalti pubblici Confederazione-Cantoni

(art. 59 LA­Pub)

1 La SE­CO as­su­me le spe­se di se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne de­gli ap­pal­ti pub­bli­ci Con­fe­de­ra­zio­ne-Can­to­ni (CA­PCC).

2 La SE­CO as­su­me le spe­se dei pe­ri­ti ester­ni del­la CA­PCC, a con­di­zio­ne che i Can­to­ni par­te­ci­pi­no al­le spe­se in mi­su­ra ade­gua­ta.

3 I Di­par­ti­men­ti as­su­mo­no le spe­se d’istru­zio­ne ca­gio­na­te dal com­mit­ten­te che è a lo­ro ag­gre­ga­to sot­to il pro­fi­lo or­ga­niz­za­ti­vo.

4 I rap­pre­sen­tan­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne in se­no al­la CA­PCC non han­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà.

Sezione 7: Disposizioni finali

Art. 30 Esecuzione e sorveglianza

1 Il DFF ese­gue la pre­sen­te or­di­nan­za.

2 Gli or­ga­ni di con­trol­lo in­ter­ni dei com­mit­ten­ti sor­ve­glia­no l’os­ser­van­za del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 31 Abrogazione e modifica di altri atti normativi

1 So­no abro­ga­te:

1.
l’or­di­nan­za dell’11 di­cem­bre 19957 su­gli ac­qui­sti pub­bli­ci;
2.
l’or­di­nan­za del DA­TEC del 18 lu­glio 20028 sull’esen­zio­ne dall’as­sog­get­ta­men­to al di­rit­to su­gli ac­qui­sti pub­bli­ci.

2 ...9

7 [RU 1996 518, 1997 24322779all. n. II 5, 2002 8861759, 2006 16675613art. 30 cpv. 2 n. 1, 2009 6149, 2010 3175all. 3 n. 2, 2015 775, 2017 5161all. 2 n. II 3]

8 [RU 2002 2663, 2006 4777, 2007 4519]

9 Le mod. pos­so­no es­se­re con­sul­ta­te al­la RU2020691.

Art. 32 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2021.

Allegato 1

Mercati settoriali ai sensi dell’articolo 4 capoverso 2 LAPub esentati dall’assoggettamento alla LAPub secondo l’articolo 7 LAPub

Allegato 2

Convenzioni rilevanti in materia di protezione dell’ambiente e di conservazione delle risorse naturali

Allegato 3

Prova dell’adempimento delle condizioni di partecipazione e dei criteri di idoneità