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Ordinanza
sull’organizzazione del Consiglio federale
(OOrg-CF)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 24 della legge del 21 marzo 19971 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (LOGA),

ordina:

Sezione 1: Collegio governativo

Art. 1 Ordine di precedenza dei membri del Consiglio federale  

1 L’or­di­ne di pre­ce­den­za dei mem­bri del Con­si­glio fe­de­ra­le è de­ter­mi­na­to dal mo­men­to del­la lo­ro pri­ma ele­zio­ne.

2 Es­so va­le in par­ti­co­la­re per la di­re­zio­ne del Col­le­gio in ca­so di as­sen­za del pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e del vi­ce­pre­si­den­te e per il tur­no di pa­ro­la in Con­si­glio fe­de­ra­le.2

2 Cor­re­zio­ne del 21 gen. 2014 (RU 2014 241).

Art. 2 Ripartizione e preparazione dell’assunzione dei dipartimenti  

(art. 35 LO­GA)

1 Do­po il rin­no­vo in­te­gra­le del Con­si­glio fe­de­ra­le o l’ele­zio­ne di un nuo­vo mem­bro, il Con­si­glio fe­de­ra­le nel­la sua nuo­va com­po­si­zio­ne ri­par­ti­sce i di­par­ti­men­ti.

2 Du­ran­te la pri­ma se­du­ta or­di­na­ria nel­la sua nuo­va com­po­si­zio­ne, il Con­si­glio fe­de­ra­le con­fer­ma for­mal­men­te la ri­par­ti­zio­ne dei di­par­ti­men­ti e de­si­gna le sup­plen­ze.

3 Do­po la ri­par­ti­zio­ne, i di­par­ti­men­ti in­te­res­sa­ti pre­pa­ra­no la tra­smis­sio­ne de­gli af­fa­ri in col­la­bo­ra­zio­ne con il nuo­vo ca­po­di­par­ti­men­to.

Art. 3 Partecipazione alle deliberazioni del Consiglio federale  

(art. 18 LO­GA)

1 Se im­pos­si­bi­li­ta­ti a par­te­ci­pa­re al­le de­li­be­ra­zio­ni del Col­le­gio, i mem­bri del Con­si­glio fe­de­ra­le ne in­for­ma­no tem­pe­sti­va­men­te il can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 Se non può par­te­ci­pa­re al­le de­li­be­ra­zio­ni, il can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne è rap­pre­sen­ta­to da un vi­ce­can­cel­lie­re.

Art. 4 Obbligo di ricusazione  

(art. 20 LO­GA)

1 Il pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne con­sta­ta la ri­cu­sa­zio­ne del mem­bro in­te­res­sa­to, del can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o di un vi­ce­can­cel­lie­re. Se il pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne stes­so è in­te­res­sa­to da un mo­ti­vo di ri­cu­sa­zio­ne, spet­ta al vi­ce­pre­si­den­te con­sta­ta­re la ri­cu­sa­zio­ne.

2 Se lari­cu­sa­zio­ne è con­tro­ver­sa, il Con­si­glio fe­de­ra­lede­ci­de in as­sen­za del­la per­so­na in­te­res­sa­ta.

3 Le per­so­ne che han­no l’ob­bli­go di ri­cu­sar­si non pos­so­no par­te­ci­pa­re né al­la pre­pa­ra­zio­ne del­la de­ci­sio­ne né al­la pro­ce­du­ra di co­rap­por­to. Di nor­ma la com­pe­ten­za per l’af­fa­re è af­fi­da­ta al sup­plen­te.

4 Le per­so­ne che han­no l’ob­bli­go di ri­cu­sar­si non pos­so­no es­se­re pre­sen­ti al­le de­li­be­ra­zio­ni e non pos­so­no par­te­ci­pa­re al­la pro­ce­du­ra de­ci­sio­na­le.

Art. 5 Messa a verbale delle sedute  

(art. 13 cpv. 3 e 32 lett. c LO­GA)

1 Il ver­ba­le di una se­du­ta del Con­si­glio fe­de­ra­le si com­po­ne:

a.
del ver­ba­le al­lar­ga­to del­le de­ci­sio­ni;
b.
de­gli al­le­ga­ti.

2 Nel ver­ba­le al­lar­ga­to del­le de­ci­sio­ni è sem­pre do­cu­men­ta­to per scrit­to il con­te­nu­to es­sen­zia­le del­le de­li­be­ra­zio­ni. Es­so con­tie­ne in par­ti­co­la­re in­for­ma­zio­ni sui se­guen­ti og­get­ti in de­li­be­ra­zio­ne:

a.
af­fa­ri di­scus­si o eva­si sin­go­lar­men­te;
b.
af­fa­ri con­fi­den­zia­li;
c.
af­fa­ri trat­ta­ti glo­bal­men­te e ap­pro­va­ti;
d.
di­bat­ti­ti;
e.
rap­por­ti del­le de­le­ga­zio­ni;
f.
rap­por­ti sul­la po­li­ti­ca este­ra;
g.
rap­por­ti dei di­par­ti­men­ti;
h.
in­chie­ste.

3 Il ver­ba­le al­lar­ga­to del­le de­ci­sio­ni è sot­to­po­sto per ap­pro­va­zio­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le nel cor­so del­la se­du­ta suc­ces­si­va.

4 Gli al­le­ga­ti com­pren­do­no:

a.
i di­spo­si­ti­vi del­le de­ci­sio­ni del Con­si­glio fe­de­ra­le adot­ta­te nel­la se­du­ta con­si­de­ra­ta;
b.
i ver­ba­li del­le de­ci­sio­ni re­la­ti­ve a tut­te le li­ste de­gli af­fa­ri del Con­si­glio fe­de­ra­le;
c.
l’elen­co del­le de­ci­sio­ni pre­se con pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta dall’ul­ti­ma se­du­ta or­di­na­ria;
d.
l’elen­co del­le de­ci­sio­ni pre­si­den­zia­li dall’ul­ti­ma se­du­ta or­di­na­ria;
e.
l’elen­co del­le no­te in­for­ma­ti­ve;
f.
la ver­sio­ne ap­pro­va­ta del ver­ba­le al­lar­ga­to del­le de­ci­sio­ni del­la se­du­ta pre­ce­den­te.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può or­di­na­re mi­su­re sup­ple­men­ta­ri per la mes­sa a ver­ba­le del­le de­li­be­ra­zio­ni.3

3 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 mag. 2017, in vi­go­re dal 1° lug. 2017 (RU 2017 3277).

Art. 6 Relazioni con l’estero  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce re­go­lar­men­te le prio­ri­tà dei con­tat­ti con l’este­ro che ri­ve­sto­no un gran­de in­te­res­se na­zio­na­le.

2 I mem­bri del Con­si­glio fe­de­ra­le e il can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne co­mu­ni­ca­no tem­pe­sti­va­men­te al Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri (DFAE) le vi­si­te uf­fi­cia­li all’este­ro pia­ni­fi­ca­te e i ri­ce­vi­men­ti uf­fi­cia­li di ospi­ti stra­nie­ri pre­vi­sti.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le pren­de at­to pe­rio­di­ca­men­te di un elen­co dei con­tat­ti in­trat­te­nu­ti con l’este­ro dal Con­si­glio fe­de­ra­le, dai suoi mem­bri e dal can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 7 Documenti  

1 I do­cu­men­ti re­dat­ti in no­me del Con­si­glio fe­de­ra­le so­no fir­ma­ti in uno dei se­guen­ti mo­di:

a.
dal pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dal can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne a ma­no o con una fir­ma elet­tro­ni­ca qua­li­fi­ca­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 let­te­ra e del­la leg­ge del 18 mar­zo 2016 sul­la fir­ma elet­tro­ni­ca (FiE­le)2;
b.
dal­la Can­cel­le­ria fe­de­ra­le con un si­gil­lo elet­tro­ni­co re­go­la­men­ta­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 let­te­ra d FiE­le, in­te­sta­to al Con­si­glio fe­de­ra­le.4

2 Su man­da­to del Con­si­glio fe­de­ra­le il can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne fir­ma do­cu­men­ti de­si­gna­ti dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 dic. 2023, in vi­go­re dal 10 gen. 2024 (RU 2023810).

Art. 8 Accettazione di omaggi  

1 Nell’am­bi­to del­la lo­ro fun­zio­ne di ma­gi­stra­ti, ai mem­bri del Con­si­glio fe­de­ra­le e al can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne è proi­bi­to sol­le­ci­ta­re, ac­cet­ta­re o far­si pro­met­te­re omag­gi o al­tri van­tag­gi per sé o per ter­zi.

2 L’ac­cet­ta­zio­ne di van­tag­gi esi­gui con­for­mi agli usi so­cia­li non è con­si­de­ra­ta ac­cet­ta­zio­ne di omag­gi ai sen­si del ca­po­ver­so 1.

3 Se, per mo­ti­vi di cor­te­sia e nell’in­te­res­se ge­ne­ra­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, i mem­bri del Con­si­glio fe­de­ra­le o il can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne non pos­so­no ri­fiu­ta­re un omag­gio, es­so è ac­cet­ta­to qua­le omag­gio a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ci­de in me­ri­to all’uti­liz­za­zio­ne de­gli omag­gi di cui al ca­po­ver­so 3.

Sezione 2: Presidenza

Art. 9 Compiti direttivi  

(art. 25 LO­GA)

Il pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne rap­pre­sen­ta il Con­si­glio fe­de­ra­le nell’am­bi­to del­le de­li­be­ra­zio­ni par­la­men­ta­ri ri­guar­dan­ti:

a.
il pro­gram­ma di le­gi­sla­tu­ra;
b.
gli obiet­ti­vi an­nua­li del Con­si­glio fe­de­ra­le;
c.
la pre­sen­ta­zio­ne del rap­por­to di ge­stio­ne an­nuo sui te­mi che con­cer­no­no il Con­si­glio fe­de­ra­le qua­le Col­le­gio.
Art. 10 Attribuzione di mandati  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può de­man­da­re al pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne la trat­ta­zio­ne to­ta­le o par­zia­le di af­fa­ri im­por­tan­ti che rien­tra­no nel set­to­re di com­pe­ten­za di un al­tro mem­bro del Con­si­glio fe­de­ra­le o del can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 In un ca­so del ge­ne­re, il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce in par­ti­co­la­re:

a.
la du­ra­ta del man­da­to, che non può ec­ce­de­re il pe­rio­do di ca­ri­ca del pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
b.
la ri­par­ti­zio­ne del­le re­spon­sa­bi­li­tà fra il di­par­ti­men­to com­pe­ten­te e il di­par­ti­men­to del pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
c.
l’as­se­gna­zio­ne di esper­ti;
d.
la re­ci­pro­ca in­for­ma­zio­ne dei di­par­ti­men­ti in­te­res­sa­ti e l’in­for­ma­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le.
Art. 11 Competenza per affari importanti in situazioni straordinarie  

Se in una si­tua­zio­ne straor­di­na­ria la com­pe­ten­za per un af­fa­re im­por­tan­te è af­fi­da­ta al pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne nel­la sua fun­zio­ne di ca­po di di­par­ti­men­to, il Con­si­glio fe­de­ra­le può de­ci­de­re se:

a.
il vi­ce­pre­si­den­te del Con­si­glio fe­de­ra­le de­ve di­ri­ge­re le de­li­be­ra­zio­ni del Con­si­glio fe­de­ra­le ri­guar­dan­ti l’af­fa­re; o
b.
il pre­si­den­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne de­ve af­fi­da­re l’af­fa­re al­la com­pe­ten­za di un al­tro mem­bro del Con­si­glio fe­de­ra­le.

Sezione 3: Disposizioni finali

Art. 12 Modifica di altri atti normativi  

La mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to.

Art. 13 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2014.

Allegato

(art. 12)

Modifica di altri atti normativi

5

5 Le mod. possono essere consultate alla RU 2013 4561.

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