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Ordinanza del DFF
concernente l’ordinanza sul personale federale
(O-OPers)

del 6 dicembre 2001 (Stato 1° agosto 2021)

Il Dipartimento federale delle finanze (DFF),1

visto l’articolo 116 capoverso 1 dell’ordinanza del 3 luglio 20012 sul personale
federale (OPers),

ordina:

1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFF del 15 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3405).

2 RS 172.220.111.3

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Campo d’applicazione

(art. 1 e 2 OPers)

1 La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca al per­so­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 1 OPers.3

2La com­pe­ten­za per de­ci­sio­ni del da­to­re di la­vo­ro nel qua­dro del­la pre­sen­te or­di­nan­za si fon­da sull’ar­ti­co­lo 2 OPers.

3 ...4

4 Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za il ter­mi­ne «di­par­ti­men­ti» de­si­gna i di­par­ti­men­ti e la Can­cel­le­ria fe­de­ra­le.

5 Per il pro­prio per­so­na­le il Mi­ni­ste­ro pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sul Mi­ni­ste­ro pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne co­me da­to­ri di la­vo­ro si av­val­go­no per ana­lo­gia del­le com­pe­ten­ze che la pre­sen­te or­di­nan­za at­tri­bui­sce ai Di­par­ti­men­ti.5

3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 26 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4401).

4 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

5 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 26 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4401).

Capitolo 2: Colloquio con il collaboratore e valutazione del personale

Art. 2 Colloquio con il collaboratore e valutazione del personale

(art. 15 OPers)

1 Co­sti­tui­sco­no og­get­to del col­lo­quio con il col­la­bo­ra­to­re:

a.
il pun­to del­la si­tua­zio­ne la­vo­ra­ti­va e ge­stio­na­le;
b.
lo svi­lup­po per­so­na­le;
c.
la con­cer­ta­zio­ne di obiet­ti­vi di pre­sta­zio­ne e di com­por­ta­men­to.

2 Og­get­to del­la va­lu­ta­zio­ne del per­so­na­le so­no gli obiet­ti­vi di pre­sta­zio­ne e di com­por­ta­men­to con­ve­nu­ti.

Art. 3 Obiettivi di prestazione e di comportamento

(art. 15 OPers)

1 Gli obiet­ti­vi di pre­sta­zio­ne si ri­fe­ri­sco­no ai ri­sul­ta­ti del la­vo­ro e dei pro­get­ti.

2 Gli obiet­ti­vi di com­por­ta­men­to si ri­fe­ri­sco­no al­la com­pe­ten­za pro­fes­sio­na­le, per­so­na­le, so­cia­le e ge­stio­na­le. È pos­si­bi­le sce­glie­re li­be­ra­men­te un ul­te­rio­re obiet­ti­vo di com­por­ta­men­to.

3 Gli obiet­ti­vi di pre­sta­zio­ne e di com­por­ta­men­to con­ve­nu­ti so­no pon­de­ra­ti in let­te­re o in per­cen­tua­li.

Art. 4 Svolgimento

(art. 15 OPers)

I col­la­bo­ra­to­ri e i lo­ro di­ret­ti su­pe­rio­ri at­te­sta­no con la pro­pria fir­ma sul mo­du­lo di va­lu­ta­zio­ne che il col­lo­quio con il col­la­bo­ra­to­re e la va­lu­ta­zio­ne del per­so­na­le han­no avu­to luo­go.

Art. 5 Presa di conoscenza dell’incarto e valutazione

(art. 15 OPers)

1 Il su­pe­rio­re di­ret­to del su­pe­rio­re pren­de co­no­scen­za del rias­sun­to e del ri­sul­ta­to fi­na­le del­la va­lu­ta­zio­ne del per­so­na­le. Può an­che con­sul­ta­re l’in­te­ro in­car­to di va­lu­ta­zio­ne.6

2 I re­spon­sa­bi­li del per­so­na­le va­lu­ta­no i ri­sul­ta­ti ge­ne­ra­li in vi­sta con­trol­ling e al­le­sti­co­no una sta­ti­sti­ca. Es­sa in­di­ca la ri­par­ti­zio­ne del per­so­na­le tra i quat­tro li­vel­li di va­lu­ta­zio­ne pre­vi­sti nell’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 1 OPers ed è sud­di­vi­sa in ba­se a lin­gua, età e ses­so dell’im­pie­ga­to.7

6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del DFF del 20 gen. 2009 sull’ot­ti­miz­za­zio­ne del si­ste­ma sa­la­ria­le del per­so­na­le fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° feb. 2009 (RU 2009 351).

Art. 6 Eliminazione delle divergenze

(art. 15 e 16 OPers)

1 Gli im­pie­ga­ti che non con­cor­da­no con la va­lu­ta­zio­ne del per­so­na­le pos­so­no chie­de­re per iscrit­to, en­tro 14 gior­ni dal­la fir­ma del mo­du­lo di va­lu­ta­zio­ne, un rie­sa­me da par­te del­la per­so­na al­la qua­le il lo­ro su­pe­rio­re è di­ret­ta­men­te su­bor­di­na­to. Es­sa ef­fet­tua un col­lo­quio con le par­ti in con­flit­to e pren­de una de­ci­sio­ne en­tro 14 gior­ni.

2 Se non è rag­giun­to un ac­cor­do, gli Uf­fi­ci fe­de­ra­li pre­ve­do­no un al­tro ser­vi­zio in­ter­no all’uf­fi­cio al qua­le può es­se­re ri­chie­sto per iscrit­to un ul­te­rio­re rie­sa­me col­lo­quia­le. Si ap­pli­ca­no le me­de­si­me sca­den­ze.

3 Nel pro­ce­di­men­to di eli­mi­na­zio­ne del­le di­ver­gen­ze i col­la­bo­ra­to­ri pos­so­no chie­de­re la par­te­ci­pa­zio­ne di una per­so­na di lo­ro fi­du­cia e con­sen­tir­le la con­sul­ta­zio­ne dell’in­car­to.

Art. 78

8 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF dell’11 dic. 2009, con ef­fet­to dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6575).

Capitolo 3: Pensionamento anticipato 910

9 Originario avanti art. 7.

10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFF dell’11 dic. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6575).

Art. 8 ... 1112

Il rap­por­to di la­vo­ro ter­mi­na:

a.
per gli im­pie­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b Opers, l’ul­ti­mo gior­no del me­se in cui com­pio­no 61 an­ni, se adem­pio­no le con­di­zio­ni per il pen­sio­na­men­to an­ti­ci­pa­to di cui all’ar­ti­co­lo 88g ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o b OPers;
b.
per gli im­pie­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c OPers, l’ul­ti­mo gior­no del se­me­stre in cui com­pio­no 61 an­ni, se han­no eser­ci­ta­to la fun­zio­ne di uf­fi­cia­le di pro­fes­sio­ne per die­ci an­ni;
c.
per gli im­pie­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a OPers, l’ul­ti­mo gior­no del se­me­stre in cui com­pio­no 62 an­ni, se han­no eser­ci­ta­to la fun­zio­ne di uf­fi­cia­le di pro­fes­sio­ne per die­ci an­ni;
d.
per gli im­pie­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 2 let­te­re b e c OPers, l’ul­ti­mo gior­no del me­se in cui com­pio­no 62 an­ni;
e.
per gli im­pie­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 3 OPers, l’ul­ti­mo gior­no del me­se in cui com­pio­no 62 an­ni, se adem­pio­no le con­di­zio­ni per il pen­sio­na­men­to an­ti­ci­pa­to di cui all’ar­ti­co­lo 88g ca­po­ver­so 1 let­te­ra c OPers.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I1 dell’O del DFF del 16 giu. 2008 con­cer­nen­te mo­di­fi­che del di­rit­to fe­de­ra­le in se­gui­to al cam­bia­men­to di pri­ma­to pres­so PU­BLI­CA, in vi­go­re dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2739).

12 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del DFF dell’11 dic. 2009, con ef­fet­to dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6575).

Capitolo 4: Prestazioni del datore di lavoro

Sezione 1: Stipendio

Art. 9 Evoluzione dello stipendio

(art. 39 OPers)

1 La va­lu­ta­zio­ne del per­so­na­le ha ef­fet­ti sul­lo sti­pen­dio a par­ti­re dal 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo.

2 Se il rap­por­to di la­vo­ro ha ini­zio nel cor­so dell’an­no l’au­men­to di sti­pen­dio per l’an­no suc­ces­si­vo è cal­co­la­to di re­go­la in mi­su­ra pro­por­zio­na­le.

Art. 10 Versamento

(art. 41 OPers)

1 Le pre­sta­zio­ni pe­cu­nia­rie so­no ver­sa­te su un con­to in Sviz­ze­ra dell’aven­te di­rit­to.

2 So­no ver­sa­ti in tre­di­ci par­ti:

a.
lo sti­pen­dio (art. 36 OPers) e gli au­men­ti di sti­pen­dio (art. 39 OPers);
b.
le in­den­ni­tà di fun­zio­ne (art. 46 OPers);
c.
le in­den­ni­tà spe­cia­li (art. 48 OPers);
d.
le in­den­ni­tà in fun­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro (art. 50);
e.
la com­pen­sa­zio­ne del rin­ca­ro ver­sa­ta sul­lo sti­pen­dio e sull’in­den­ni­tà del­lo sti­pen­dio con­for­me­men­te al­le let­te­re a–d (art. 44 OPers);
f.13
l’in­den­ni­tà in con­tan­ti in ca­so di ora­rio di la­vo­ro ba­sa­to sul­la fi­du­cia.

3 L’in­den­ni­tà di re­si­den­za (art. 43 OPers), l’as­se­gno fa­mi­lia­re (art. 51 OPers) e le pre­sta­zio­ni che in­te­gra­no l’as­se­gno fa­mi­lia­re (art. 51a OPers) so­no ver­sa­ti in do­di­ci par­ti.14

4 La tre­di­ce­si­ma par­te del­le pre­sta­zio­ni ai sen­si del ca­po­ver­so 2 è ver­sa­ta nel mo­do se­guen­te:

a.
per i me­si da gen­na­io a no­vem­bre: a no­vem­bre;
b.
per il me­se di di­cem­bre: a di­cem­bre.

5 Chi la­scia l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le pri­ma del me­se di no­vem­bre ri­ce­ve in­sie­me con l’ul­ti­mo sti­pen­dio men­si­le un im­por­to pro­por­zio­na­le.

13 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

Art. 10a Stipendio dei praticanti universitari 15

(art. 25a OPers)

Lo sti­pen­dio an­nuo dei pra­ti­can­ti uni­ver­si­ta­ri am­mon­ta a:

a.
32 021 fran­chi per gli stu­den­ti sen­za di­plo­ma;
b.
44 830 fran­chi per i di­plo­ma­ti ti­to­la­ri di un ba­che­lor;
c.
50 168 fran­chi per i di­plo­ma­ti ti­to­la­ri di un ma­ster.

15 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

Sezione 2: Supplementi di stipendio

Art. 11 Indennità di residenza

(art. 43 OPers)

1 L’in­den­ni­tà di re­si­den­za am­mon­ta al mas­si­mo a 4953 fran­chi all’an­no (sta­to dell’in­di­ce 2001).

2 I luo­ghi di la­vo­ro con in­den­ni­tà di re­si­den­za so­no ri­par­ti­ti in 13 zo­ne. I re­la­ti­vi im­por­ti so­no in­di­ca­ti nell’al­le­ga­to 1.

3 Se l’in­den­ni­tà del luo­go di re­si­den­za dell’im­pie­ga­to è su­pe­rio­re a quel­la del luo­go di la­vo­ro, è sta­bi­li­ta l’in­den­ni­tà del luo­go di re­si­den­za.

4 In ca­so di cam­bia­men­to del luo­go di re­si­den­za nel cor­so del me­se, l’in­den­ni­tà di re­si­den­za vie­ne ade­gua­ta il pri­mo gior­no del me­se suc­ces­si­vo al cam­bia­men­to. Nel ca­so in cui un im­pie­ga­to sog­get­to all’ob­bli­go di tra­sfe­ri­men­to si tra­sfe­ri­sca dall’este­ro in Sviz­ze­ra o vi­ce­ver­sa, l’in­den­ni­tà di re­si­den­za vie­ne ade­gua­ta im­me­dia­ta­men­te.16

16 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 12 Indennità per lavoro domenicale e notturno

(art. 45 OPers)

1 Per ogni ora di la­vo­ro or­di­na­ta la do­me­ni­ca e i gior­ni fe­sti­vi è ver­sa­ta un’in­den­ni­tà pa­ri al 33 per cen­to del­lo sti­pen­dio ora­rio.

2 So­no ri­te­nu­ti gior­ni fe­sti­vi che dan­no di­rit­to a in­den­ni­tà quel­li men­zio­na­ti nell’ar­ti­co­lo 66 ca­po­ver­so 2 OPers.17

3 Per ogni ora di la­vo­ro or­di­na­ta tra le ore 20 e le ore 6 op­pu­re il sa­ba­to dal­le ore 18 è ver­sa­ta un’in­den­ni­tà di 6.59 fran­chi.18

4 Per gli im­pie­ga­ti del­le azien­de in­du­stria­li le in­den­ni­tà ai sen­si dei ca­po­ver­si 1 e 3 so­no di­sci­pli­na­te di mas­si­ma dal­la leg­ge del 13 mar­zo 196419 sul la­vo­ro. La de­fi­ni­zio­ne del­le azien­de in­du­stria­li e la fis­sa­zio­ne dell’im­por­to del­le in­den­ni­tà av­vie­ne d’in­te­sa con l’UF­PER.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

19 RS 822.11

Art. 13 Servizio di picchetto

1 L’in­den­ni­tà per il ser­vi­zio di pic­chet­to per gli im­pie­ga­ti as­se­gna­ti al­la 20a clas­se di sti­pen­dio o al­le clas­si in­fe­rio­ri am­mon­ta a 6.59 fran­chi all’ora. L’in­den­ni­tà per gli im­pie­ga­ti dal­la 21a clas­se di sti­pen­dio in poi am­mon­ta a 7.68 fran­chi all’ora.20

2 In­ve­ce dell’in­den­ni­tà se­con­do il ca­po­ver­so 1 il ser­vi­zio com­pe­ten­te può as­se­gna­re una com­pen­sa­zio­ne ora­ria pa­ri al 10 per cen­to del tem­po di la­vo­ro e un’in­den­ni­tà pa­ri a 1.30 fran­chi.21

2bis Il ser­vi­zio com­pe­ten­te può sta­bi­li­re un’in­den­ni­tà in­fe­rio­re del 70 per cen­to al mas­si­mo ri­spet­to a quel­la pre­vi­sta nel ca­po­ver­so 1 per gli im­pie­ga­ti la cui mo­bi­li­tà non è li­mi­ta­ta dal ser­vi­zio di pic­chet­to.22

3 Al ser­vi­zio di pic­chet­to so­no ap­pli­ca­bi­li an­che gli ar­ti­co­li 14 e 15 dell’or­di­nan­za 1 del 10 mag­gio 200023 con­cer­nen­te la leg­ge sul la­vo­ro.

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

22 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

23 RS 822.111

Art. 1424

24 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 15 ott. 2014, con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3405).

Art. 15 Indennità per impieghi nel quadro di piani di servizio fissi 25

(art. 45 cpv. 1 lett. c OPers)

1 È pos­si­bi­le ver­sa­re un’in­den­ni­tà di 4.95 fran­chi per ogni im­pie­go nel qua­dro di pia­ni di ser­vi­zio fis­si.

2 I di­par­ti­men­ti de­si­gna­no le uni­tà or­ga­niz­za­ti­ve che ver­sa­no un’in­den­ni­tà per gli im­pie­ghi e sta­bi­li­sco­no le re­la­ti­ve con­di­zio­ni.

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 1626

26 Abro­ga­to dal n. I 1 dell’O del DFF del 20 gen. 2009 sull’ot­ti­miz­za­zio­ne del si­ste­ma sa­la­ria­le del per­so­na­le fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° feb. 2009 (RU 2009 351).

Art. 17 Indennità in funzione del mercato del lavoro

(art. 50 OPers)

L’in­den­ni­tà in fun­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro è ve­ri­fi­ca­ta al­me­no una vol­ta all’an­no. Es­sa non è più ver­sa­ta se non sus­si­sto­no le con­di­zio­ni per la sua con­ces­sio­ne.

Art. 1827

27 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 16 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2009 (RU 2008 6413).

Art. 19 Stipendio orario e supplementi allo stipendio orario

1 Lo sti­pen­dio ora­rio di un im­pie­ga­to cor­ri­spon­de al­la 2100a par­te del­la som­ma di sti­pen­dio an­nua­le e in­den­ni­tà di re­si­den­za. Il 13° sti­pen­dio men­si­le è com­pre­so nel­lo sti­pen­dio ora­rio.28

1bis Il di­rit­to ad as­se­gni fa­mi­lia­ri e a pre­sta­zio­ni che in­te­gra­no l’as­se­gno fa­mi­lia­re è di­sci­pli­na­to ne­gli ar­ti­co­li 51 e 51a OPers.29

2 L’in­den­ni­tà per i gior­ni fe­sti­vi am­mon­ta al 2,97 per cen­to del­lo sti­pen­dio ora­rio.30

3 Il sup­ple­men­to so­sti­tu­ti­vo del di­rit­to al­le va­can­ze am­mon­ta a:

a.
10,64 per cen­to per cin­que set­ti­ma­ne di va­can­za;
b.
13,04 per cen­to per sei set­ti­ma­ne di va­can­za;
c.
15,56 per cen­to per set­te set­ti­ma­ne di va­can­za.31

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

29 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016 (RU 2016 4515). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

Sezione 3: Valutazione della funzione

Art. 20 Base di valutazione della funzione

(art. 52 OPers)

1 La ba­se di va­lu­ta­zio­ne di una fun­zio­ne è co­sti­tui­ta dal­la de­scri­zio­ne del po­sto (elen­co de­gli ob­bli­ghi).

2 La va­lu­ta­zio­ne av­vie­ne sul­la ba­se del­le esi­gen­ze del­la fun­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 52 ca­po­ver­so 3 OPers e del con­fron­to con gli al­tri po­sti.

3 ...32

4 ...33

32 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

33 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 21e2234

34 Abro­ga­ti dal n. I 1 dell’O del DFF del 20 gen. 2009 sull’ot­ti­miz­za­zio­ne del si­ste­ma sa­la­ria­le del per­so­na­le fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° feb. 2009 (RU 2009 351).

Sezione 4: Prestazioni sociali

Art. 2335

35 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 24 Computo delle prestazioni delle assicurazioni sociali sullo stipendio

(art. 58 OPers)

1 Se so­no sta­bi­li­te pre­sta­zio­ni del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li spet­tan­ti all’im­pie­ga­to in ca­so di ma­lat­tia o in­for­tu­nio, que­ste so­no com­pu­ta­te sui pa­ga­men­ti ef­fet­tua­ti all’im­pie­ga­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 56 OPers fi­no a quel mo­men­to ma al più tar­di fi­no al­la sua usci­ta dall’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le. Non so­no in­se­ri­te nel com­pu­to le ren­di­te del co­niu­ge e dei fi­gli dell’im­pie­ga­to per­ce­pi­te a cau­sa del­la lo­ro in­va­li­di­tà.36

2 La par­te del­le pre­sta­zio­ni del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li che su­pe­ra i pa­ga­men­ti pre­vi­sti all’ar­ti­co­lo 56 OPers, ri­ma­ne all’im­pie­ga­to fat­te sal­ve le com­pen­sa­zio­ni tra gli isti­tu­ti di si­cu­rez­za so­cia­le.

3 Se l’im­pie­ga­to sog­gior­na in uno sta­bi­li­men­to ospe­da­lie­ro a spe­se dell’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re o dell’IN­SAI i di­rit­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 27 dell’or­di­nan­za del 20 di­cem­bre 198237 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni op­pu­re quel­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 21 dell’or­di­nan­za del 10 no­vem­bre 199338 sull’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re so­no ri­dot­ti.

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

37 RS 832.202

38 RS 833.11

Art. 25 Assegni sociali 39

(art. 57 cpv. 1, 59 cpv. 5 e 60 cpv. 1 OPers)

Si ri­ten­go­no as­se­gni so­cia­li gli as­se­gni fa­mi­lia­ri, le pre­sta­zio­ni che in­te­gra­no l’as­se­gno fa­mi­lia­re, l’in­den­ni­tà di re­si­den­za e l’in­den­ni­tà di sog­gior­no all’este­ro.

39 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

Art. 26 Prestazioni in caso di infortunio professionale

(art. 63 OPers)

1 Si ri­ten­go­no gua­da­gno de­ter­mi­nan­te:

a.
per l’im­pie­ga­to di­ve­nu­to in­va­li­do a cau­sa di un in­for­tu­nio pro­fes­sio­na­le
1.40
l’ul­ti­mo sti­pen­dio da es­so per­ce­pi­to pri­ma dell’in­for­tu­nio (in­clu­si in­den­ni­tà di re­si­den­za, as­se­gno fa­mi­lia­re, pre­sta­zio­ni che in­te­gra­no l’as­se­gno fa­mi­lia­re e com­pen­sa­zio­ne del rin­ca­ro),
2.41
le in­den­ni­tà di fun­zio­ne e i pre­mi di pre­sta­zio­ne ver­sa­ti in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 46 e 49 OPers nell’an­no pre­ce­den­te all’in­for­tu­nio non­ché le in­den­ni­tà per­ce­pi­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 45 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a e dell’ar­ti­co­lo 70 ca­po­ver­so 2 OPers,
3.42
gli au­men­ti di sti­pen­dio cor­ri­spon­den­ti al li­vel­lo di va­lu­ta­zio­ne 3 che l’im­pie­ga­to po­te­va aspet­tar­si nei suc­ces­si­vi tre an­ni, ma non su­pe­rio­ri all’im­por­to mas­si­mo del­la clas­se di sti­pen­dio sta­bi­li­ta nel con­trat­to,
4.
le in­den­ni­tà in fun­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 50 OPers,
5.
le in­den­ni­tà spe­cia­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 48 OPers.
b.
per il co­niu­ge su­per­sti­te op­pu­re per il con­vi­ven­te
1.
con di­rit­to al­le ren­di­te per su­per­sti­ti ai sen­si del­la leg­ge del 20 di­cem­bre 194643 su l’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e i su­per­sti­ti (LA­VS) e dell’IN­SAI con fi­gli: 100 per cen­to del gua­da­gno de­ter­mi­nan­te ai sen­si del­la let­te­ra a,
2.
con di­rit­to al­le ren­di­te per su­per­sti­ti ai sen­si del­la LA­VS e dell’IN­SAI sen­za fi­gli: 85 per cen­to del gua­da­gno de­ter­mi­nan­te ai sen­si del­la let­te­ra a,
3.
sen­za di­rit­to al­le ren­di­te per su­per­sti­ti ai sen­si del­la LA­VS e dell’IN­SAI sen­za fi­gli: 65 per cen­to del gua­da­gno de­ter­mi­nan­te ai sen­si del­la let­te­ra a;
c.
per gli or­fa­ni 10 per cen­to del gua­da­gno de­ter­mi­nan­te ai sen­si del ca­po­ver­so 1, se il ge­ni­to­re su­per­sti­te non ha di­rit­to al­le ren­di­te per su­per­sti­ti ai sen­si del­la LA­VS e dell’IN­SAI;
d.
per gli or­fa­ni di pa­dre e di ma­dre 20 per cen­to del gua­da­gno de­ter­mi­nan­te ai sen­si del­la let­te­ra a.

2 In ca­so di de­ro­ga al si­ste­ma di sti­pen­dio dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le il gua­da­gno de­ter­mi­nan­te è sta­bi­li­to d’in­te­sa con l’UF­PER.

3 Le pre­sta­zio­ni in ca­so d’in­for­tu­nio pro­fes­sio­na­le o di me­no­ma­zio­ni do­vu­te a una ma­lat­tia pro­fes­sio­na­le equi­pa­ra­bi­le a un in­for­tu­nio pro­fes­sio­na­le so­no ver­sa­te sol­tan­to nei li­mi­ti in cui l’im­pie­ga­to in­te­res­sa­to, il co­niu­ge, il con­vi­ven­te e i fi­gli pos­so­no far va­le­re di­rit­ti al­le pre­sta­zio­ni del­la Cas­sa pen­sio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 In ca­so di de­ces­so dell’im­pie­ga­to a se­gui­to di un in­for­tu­nio sul la­vo­ro i su­per­sti­ti ri­ce­vo­no un con­tri­bu­to dell’im­por­to di 5000 fran­chi per le spe­se del ri­to fu­ne­bre.

40 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del DFF del 20 gen. 2009 sull’ot­ti­miz­za­zio­ne del si­ste­ma sa­la­ria­le del per­so­na­le fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° feb. 2009 (RU 2009 351).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 dell’O del DFF del 20 gen. 2009 sull’ot­ti­miz­za­zio­ne del si­ste­ma sa­la­ria­le del per­so­na­le fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° feb. 2009 (RU 2009 351).

43 RS 831.10

Art. 27 Riduzione o rifiuto di prestazioni della Confederazione in caso di malattia o infortunio

(art. 57 cpv. 3 OPers)

1 Le pre­sta­zio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne pos­so­no es­se­re tem­po­ra­nea­men­te o du­re­vol­men­te ri­dot­te op­pu­re in ca­si par­ti­co­lar­men­te gra­vi ri­fiu­ta­te se:

a.
l’im­pie­ga­to ha cau­sa­to o peg­gio­ra­to l’even­to dan­no­so in­ten­zio­nal­men­te o nel com­pi­men­to in­ten­zio­na­le di un cri­mi­ne o di un de­lit­to; op­pu­re
b.
l’im­pie­ga­to si è espo­sto con­sa­pe­vol­men­te a un pe­ri­co­lo ec­ce­zio­na­le o ha af­fron­ta­to un’im­pre­sa ri­schio­sa.

2 In ca­so di gra­ve ne­gli­gen­za so­no de­ter­mi­nan­ti i prin­ci­pi dell’ar­ti­co­lo 37 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 mar­zo 198144 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni.

Sezione 5: Tempo di lavoro, vacanze, congedi

Art. 28 Tempo di lavoro 45

(art. 64 e 64a OPers)46

1 Gli im­pie­ga­ti la­vo­ra­no di re­go­la da lu­ne­dì a ve­ner­dì in una fa­scia ora­ria tra le ore 6 e le ore 22. Per mo­ti­vi azien­da­li il tem­po di la­vo­ro può su­bi­re mu­ta­men­ti, può es­se­re este­so al sa­ba­to op­pu­re li­mi­ta­to nel sen­so di un ora­rio di la­vo­ro fis­so.47

2 All’in­ter­no del­le fa­sce ora­rie di cui al ca­po­ver­so 1 pos­so­no es­se­re fis­sa­ti ora­ri di la­vo­ro e di pre­sen­za ob­bli­ga­to­ri. Si tie­ne con­to del­le esi­gen­ze de­gli im­pie­ga­ti nei li­mi­ti del­le pos­si­bi­li­tà dell’azien­da.

2bis In via ec­ce­zio­na­le, il la­vo­ro può es­se­re svol­to sul tra­git­to per re­car­si al la­vo­ro se il com­pi­to, la du­ra­ta e le con­di­zio­ni del viag­gio ren­do­no pos­si­bi­le l’adem­pi­men­to del la­vo­ro. Le ore di la­vo­ro pre­sta­te in tal sen­so so­no com­pu­ta­te in­te­gral­men­te.48

3 Il la­vo­ro gior­na­lie­ro che du­ra più di set­te ore dev’es­se­re in­ter­rot­to con una pau­sa di al­me­no 30 mi­nu­ti. La pau­sa con­ta co­me tem­po di la­vo­ro quan­do all’im­pie­ga­to non è con­sen­ti­to la­scia­re il po­sto di la­vo­ro.

4 Per ogni mez­za gior­na­ta la­vo­ra­ti­va gli im­pie­ga­ti pos­so­no pren­de­re una pau­sa di 15 mi­nu­ti. Le pau­se con­ta­no co­me tem­po di la­vo­ro.

5 La du­ra­ta mas­si­ma del la­vo­ro non può me­dia­men­te su­pe­ra­re le 45 ore set­ti­ma­na­li sull’ar­co di un an­no ci­vi­le.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

48 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 14 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 301).

Art. 2949

49 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 30 Orario di lavoro calcolato sull’arco dell’anno 50

(art. 64 OPers)

1 Nel mo­del­lo dell’ora­rio di la­vo­ro cal­co­la­to sull’ar­co dell’an­no il sal­do ora­rio al­la fi­ne dell’an­no ci­vi­le è li­mi­ta­to a una fa­scia com­pre­sa fra +50 e –25 ore.

2 Il sal­do at­ti­vo che al­la fi­ne dell’an­no ci­vi­le ec­ce­de il li­mi­te su­pe­rio­re del­la fa­scia de­ca­de sen­za in­den­ni­tà.

3 D’in­te­sa con il su­pe­rio­re la du­ra­ta an­nua del la­vo­ro con­ve­nu­ta può es­se­re por­ta­ta a ter­mi­ne in me­no di 12 me­si. In tal ca­so lo sti­pen­dio men­si­le ri­ma­ne in­va­ria­to.

4 Se al­la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro il sal­do ora­rio dell’im­pie­ga­to è ne­ga­ti­vo, il cor­ri­spon­den­te im­por­to cal­co­la­to in fun­zio­ne del­lo sti­pen­dio ora­rio di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 1 vie­ne de­dot­to dall’ul­ti­mo sti­pen­dio men­si­le op­pu­re ne vie­ne chie­sta la re­sti­tu­zio­ne.51

5 Se al­la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro il sal­do ora­rio dell’im­pie­ga­to è po­si­ti­vo, vie­ne ver­sa­to il cor­ri­spon­den­te im­por­to cal­co­la­to in fun­zio­ne del­lo sti­pen­dio ora­rio di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 1.52

50 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

51 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

52 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 31 Orario di lavoro flessibile 53

(art. 64 OPers)

1 Nel mo­del­lo dell’ora­rio di la­vo­ro fles­si­bi­le il sal­do ora­rio al­la fi­ne del me­se è li­mi­ta­to a una fa­scia com­pre­sa fra +50 e –25 ore.

2 Il sal­do at­ti­vo che al­la fi­ne del me­se ec­ce­de il li­mi­te su­pe­rio­re del­la fa­scia de­ca­de sen­za in­den­ni­tà.

3 Se al­la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro il sal­do ora­rio dell’im­pie­ga­to è ne­ga­ti­vo, il cor­ri­spon­den­te im­por­to cal­co­la­to in fun­zio­ne del­lo sti­pen­dio ora­rio di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 1 vie­ne de­dot­to dall’ul­ti­mo sti­pen­dio men­si­le op­pu­re ne vie­ne chie­sta la re­sti­tu­zio­ne.54

4 Se al­la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro il sal­do ora­rio dell’im­pie­ga­to è po­si­ti­vo, vie­ne ver­sa­to il cor­ri­spon­den­te im­por­to cal­co­la­to in fun­zio­ne del­lo sti­pen­dio ora­rio di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 1.55

53 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

54 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

55 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 32 Modello con diverse varianti di durata del lavoro 56

(art. 64 OPers)

1 Gli im­pie­ga­ti con ora­rio di la­vo­ro fles­si­bi­le pos­so­no con­cor­da­re con i lo­ro su­pe­rio­ri di au­men­ta­re la du­ra­ta set­ti­ma­na­le del la­vo­ro di una o due ore op­pu­re di ri­dur­re lo sti­pen­dio del 2 o del 4 per cen­to.

2 L’au­men­to di un’ora del­la du­ra­ta set­ti­ma­na­le del la­vo­ro o la ri­du­zio­ne del 2 per cen­to del­lo sti­pen­dio dan­no di­rit­to a cin­que gior­ni sup­ple­men­ta­ri di com­pen­sa­zio­ne.

3 I gior­ni di com­pen­sa­zio­ne de­vo­no es­se­re pre­si nel cor­so dell’an­no ci­vi­le in cui na­sce il di­rit­to agli stes­si. Ove ciò non fos­se pos­si­bi­le per ra­gio­ni di ma­lat­tia, in­for­tu­nio o con­ge­do di ma­ter­ni­tà, es­si de­vo­no es­se­re pre­si nel cor­so dell’an­no suc­ces­si­vo. I gior­ni di com­pen­sa­zio­ne non pre­si per qual­sia­si al­tro mo­ti­vo de­ca­do­no sen­za in­den­ni­tà.

4 Se vie­ne scel­ta una va­rian­te con una ri­du­zio­ne del­lo sti­pen­dio, i sup­ple­men­ti di sti­pen­dio so­no ri­dot­ti pro­por­zio­nal­men­te al­la di­mi­nu­zio­ne del­lo sti­pen­dio.

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

Art. 3357

57 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 14 mag. 2021, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 301).

Art. 34 Congedo sabbatico

(art. 64 e 64a OPers)58

1 Il ser­vi­zio com­pe­ten­te con­vie­ne con l’im­pie­ga­to l’aper­tu­ra di un con­to sab­ba­ti­co e l’uti­liz­zo del con­ge­do sab­ba­ti­co se l’eser­ci­zio e i mez­zi fi­nan­zia­ri lo con­sen­to­no.59

1bis Per un con­ge­do sab­ba­ti­co pos­so­no es­se­re ri­por­ta­te su un con­to sab­ba­ti­co com­ples­si­va­men­te un mas­si­mo di 100 ore di la­vo­ro ag­giun­ti­vo o di la­vo­ro straor­di­na­rio all’an­no.60

2 Il con­ge­do sab­ba­ti­co può es­se­re con­ces­so agli im­pie­ga­ti a par­ti­re dal­la 24a clas­se. In ca­si giu­sti­fi­ca­ti il con­ge­do sab­ba­ti­co può es­se­re con­ces­so a an­che im­pie­ga­ti as­se­gna­ti a una clas­se in­fe­rio­re.

3 L’im­pie­ga­to può pren­de­re un con­ge­do sab­ba­ti­co una vol­ta ogni cin­que an­ni. Un con­ge­do sab­ba­ti­co sup­ple­men­ta­re può es­se­re con­ve­nu­to con l’im­pie­ga­to.

4 Il sal­do at­ti­vo de­ca­de do­po cin­que an­ni dal suo ri­por­to nel con­to sab­ba­ti­co. In ca­si giu­sti­fi­ca­ti il ter­mi­ne può es­se­re pro­lun­ga­to.

5 ... 61

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

59 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

60 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

61 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

Art. 35 Lavoro a squadre 62

(art. 64 OPers)

1 So­no ap­pli­ca­bi­li al la­vo­ro a squa­dre le di­spo­si­zio­ni sul­la tu­te­la dei la­vo­ra­to­ri del­la leg­ge del 13 mar­zo 196463 sul la­vo­ro e dell’or­di­nan­za 1 del 10 mag­gio 200064 con­cer­nen­te la leg­ge sul la­vo­ro.

2 I di­par­ti­men­ti so­no com­pe­ten­ti per l’au­to­riz­za­zio­ne del la­vo­ro a squa­dre e per l’ap­pro­va­zio­ne dei re­la­ti­vi tur­ni.

62 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

63 RS 822.11

64 RS 822.111

Art. 35a Orario di lavoro basato sulla fiducia 65

(art. 64b OPers)

1 Lo sti­pen­dio an­nuo che fun­ge da ba­se per il cal­co­lo dell’in­den­ni­tà in con­tan­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 64b ca­po­ver­so 5 OPers com­pren­de:

a.
lo sti­pen­dio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 36 OPers;
b.
le in­den­ni­tà di fun­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 46 OPers.

2 In ca­so di mo­di­fi­ca del tas­so di oc­cu­pa­zio­ne, per de­ter­mi­na­re i gior­ni di com­pen­sa­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 64b ca­po­ver­so 5 OPers oc­cor­re di­vi­de­re la du­ra­ta com­ples­si­va dei re­stan­ti gior­ni di com­pen­sa­zio­ne se­con­do il pre­ce­den­te tas­so di oc­cu­pa­zio­ne per la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro pre­vi­sta dal nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne.

65 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 16 dic. 2008 (RU 2008 6413). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 36 Giorni di libero

(art. 66 OPers)

1 I gior­ni fe­sti­vi che ca­do­no in un pe­rio­do di as­sen­za per ma­lat­tia, in­for­tu­nio o ser­vi­zio ob­bli­ga­to­rio si ri­ten­go­no pre­si.

2 I gior­ni fe­sti­vi di cui all’ar­ti­co­lo 66 ca­po­ver­so 2 OPers che ca­do­no in un pe­rio­do di va­can­za non con­ta­no co­me gior­ni di va­can­za.66

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 1605).

Art. 37 Interruzione delle vacanze

(art. 67 OPers)

Le va­can­ze si ri­ten­go­no in­ter­rot­te se l’im­pie­ga­to è ri­chia­ma­to per mo­ti­vi azien­da­li op­pu­re in ca­so di in­for­tu­nio o ma­lat­tia.

Art. 38 Compensazione delle vacanze

(art. 67 OPers)

1 Le va­can­ze de­gli im­pie­ga­ti re­mu­ne­ra­ti con uno sti­pen­dio men­si­le non de­vo­no es­se­re in li­nea di prin­ci­pio com­pen­sa­te con pre­sta­zio­ni in con­tan­ti o al­tre age­vo­la­zio­ni.

2 Ec­ce­zio­nal­men­te le va­can­ze pos­so­no es­se­re com­pen­sa­te se:

a.
non pos­so­no es­se­re uti­liz­za­te per mo­ti­vi azien­da­li pri­ma del­lo scio­gli­men­to del rap­por­to di la­vo­ro;
b.
il rap­por­to di la­vo­ro vie­ne sciol­to im­me­dia­ta­men­te do­po una lun­ga as­sen­za dal la­vo­ro.

3 Se il rap­por­to di la­vo­ro si scio­glie per de­ces­so dell’im­pie­ga­to le va­can­ze non so­no com­pen­sa­te.

Art. 39 Vacanze in caso di modifica del tasso di occupazione 67

(art. 67 OPers)

1 Le va­can­ze de­vo­no es­se­re pre­se in mo­do pro­por­zio­na­le pri­ma del­la mo­di­fi­ca del tas­so di oc­cu­pa­zio­ne.

2 Se ven­go­no pre­si me­no gior­ni di va­can­za, per de­ter­mi­na­re i gior­ni di va­can­za se­con­do il nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne oc­cor­re som­ma­re la du­ra­ta com­ples­si­va dei re­stan­ti gior­ni di va­can­za del pre­ce­den­te tas­so di oc­cu­pa­zio­ne e le va­can­ze spet­tan­ti se­con­do il nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne, di­vi­den­do il ri­sul­ta­to per la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro pre­vi­sta dal nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne.

3 Se ven­go­no pre­si gior­ni di va­can­za in ec­ces­so, per de­ter­mi­na­re i gior­ni di va­can­za se­con­do il nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne oc­cor­re sot­trar­re la du­ra­ta com­ples­si­va dei gior­ni di va­can­za pre­si in ec­ces­so del pre­ce­den­te tas­so di oc­cu­pa­zio­ne dal­le va­can­ze spet­tan­ti se­con­do il nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne, di­vi­den­do il ri­sul­ta­to per la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro pre­vi­sta dal nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne.

4 La mo­di­fi­ca del tas­so di oc­cu­pa­zio­ne può es­se­re ese­gui­ta sol­tan­to se in ba­se al cal­co­lo se­con­do i ca­po­ver­si 2 e 3 il di­rit­to al­le va­can­ze se­con­do l’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 1 OPers è ga­ran­ti­to.

67 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 40 Congedi

(art. 68 OPers)

1 Agli im­pie­ga­ti può es­se­re con­ces­so, te­nu­to con­to del­le esi­gen­ze azien­da­li e dell’og­get­to del con­ge­do, un con­ge­do pa­ga­to, par­zial­men­te pa­ga­to o non pa­ga­to.

2 Un con­ge­do pa­ga­to può es­se­re con­ces­so in par­ti­co­la­re per le se­guen­ti at­ti­vi­tà:

a.
par­te­ci­pa­zio­ne at­ti­va o col­la­bo­ra­zio­ne a si­gni­fi­ca­ti­ve ma­ni­fe­sta­zio­ni cul­tu­ra­li e spor­ti­ve: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di ot­to gior­ni di la­vo­ro all’an­no;
b.
at­ti­vi­tà in un’as­so­cia­zio­ne pro­fes­sio­na­le del per­so­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne:
1.
per il pre­si­den­te cen­tra­le: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 40 gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no,
2.
per i mem­bri del­la di­re­zio­ne o del Co­mi­ta­to cen­tra­le: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 20 gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no,
3.
per gli al­tri im­pie­ga­ti: il tem­po ne­ces­sa­rio per l’at­ti­vi­tà in or­ga­ni dell’as­so­cia­zio­ne fi­no a un mas­si­mo di ot­to gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no;
c.
eser­ci­zio di una fun­zio­ne pub­bli­ca: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 15 gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no;
d.
per­fe­zio­na­men­to, spe­cial­men­te di na­tu­ra sin­da­ca­le: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di sei gior­ni la­vo­ra­ti­vi in due an­ni;
e.
ope­ra­zio­ni all’este­ro in cor­pi vo­lon­ta­ri in ca­so di ca­ta­stro­fe non­ché nell’am­bi­to di azio­ni di pre­ser­va­zio­ne del­la pa­ce e di buo­ni uf­fi­ci: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di sei me­si in due an­ni;
f.
par­te­ci­pa­zio­ne a ga­re spor­ti­ve in­ter­na­zio­na­li: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 30 gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no;
g.68
par­te­ci­pa­zio­ne a ma­ni­fe­sta­zio­ni Gio­ven­tù e Sport in una fun­zio­ne di­ri­gen­zia­le: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di sei gior­ni la­vo­ra­ti­vi all’an­no.

3 Un con­ge­do pa­ga­to vie­ne con­ces­so all’im­pie­ga­to per i se­guen­ti even­ti:

a.69
ma­tri­mo­nio, com­pre­so il ma­tri­mo­nio ci­vi­le, op­pu­re re­gi­stra­zio­ne dell’unio­ne do­me­sti­ca: 1 gior­no la­vo­ra­ti­vo;
b.70
na­sci­ta di un fi­glio pro­prio (con­ge­do pa­ter­ni­tà) op­pu­re di quel­lo del part­ner re­gi­stra­to: die­ci gior­ni la­vo­ra­ti­vi, da pren­de­re di se­gui­to o sin­go­lar­men­te, nei 12 me­si suc­ces­si­vi al­la na­sci­ta di uno o più fi­gli;
c.71
as­si­sten­za a un fa­mi­lia­re o al part­ner in ca­so di ma­lat­tia o in­for­tu­nio: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di tre gior­ni la­vo­ra­ti­vi per ogni even­to;
d.
de­ces­so del co­niu­ge, del con­vi­ven­te, di un ge­ni­to­re o di un fi­glio: tre gior­ni la­vo­ra­ti­vi;
e.
de­ces­so di un al­tro pa­ren­te o di un ter­zo per con­sen­ti­re la par­te­ci­pa­zio­ne al ri­to fu­ne­bre: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 1 gior­no la­vo­ra­ti­vo;
f.
tra­slo­co: il tem­po ne­ces­sa­rio fi­no a un mas­si­mo di 1 gior­no la­vo­ra­ti­vo;
g.
con­vo­ca­zio­ne da par­te di un’au­to­ri­tà: il tem­po ne­ces­sa­rio nei li­mi­ti in cui l’ap­pun­ta­men­to non può es­se­re spo­sta­to fuo­ri dall’ora­rio di la­vo­ro e non si trat­ta di una que­stio­ne pri­va­ta;
h.72
bre­vi as­sen­ze per con­sul­ta­zio­ne del me­di­co o del den­ti­sta: il tem­po ne­ces­sa­rio per la vi­si­ta e al mas­si­mo un’ora per il viag­gio di an­da­ta e ri­tor­no, ma l’as­sen­za som­ma­ta al­le ore di la­vo­ro ef­fet­tua­te non de­ve su­pe­ra­re la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro con­ve­nu­ta; il con­ge­do può es­se­re ne­ga­to se gli ap­pun­ta­men­ti pia­ni­fi­ca­bi­li per con­sul­ta­zio­ne del me­di­co o del den­ti­sta non so­no fis­sa­ti in ora­ri mar­gi­na­li o nei gior­ni di li­be­ro sen­za ra­gio­ni plau­si­bi­li;
i.73
par­te­ci­pa­zio­ne all’as­sem­blea dei de­le­ga­ti di PU­BLI­CA.

4 I con­ge­di pre­vi­sti dai ca­po­ver­si 2 e 3 so­no com­pu­ta­ti sul­la du­ra­ta dell’im­pie­go.

5 In ca­so di con­ces­sio­ne di con­ge­di, in par­ti­co­la­re di quel­li di più lun­ga du­ra­ta e non pa­ga­ti, la per­so­na in­te­res­sa­ta è in­for­ma­ta sull’ob­bli­go di man­te­ni­men­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li e so­no inol­tre con es­sa con­cor­da­ti:

a.
le con­di­zio­ni del­la ri­pre­sa del la­vo­ro;
b.
il com­pu­to o me­no del con­ge­do sul­la du­ra­ta dell’im­pie­go;
c.
la con­ti­nua­zio­ne o me­no del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le non­ché in par­ti­co­la­re l’ob­bli­go di ver­sa­re i con­tri­bu­ti.

6 In ca­so di mo­di­fi­ca del tas­so di oc­cu­pa­zio­ne, i re­stan­ti gior­ni di con­ge­do ven­go­no ri­por­ta­ti nel nuo­vo rap­por­to di la­vo­ro.74

68 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399).

69 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

70 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 26 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4401).

71 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 14 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 301).

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

73 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

74 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 40a Tempo concesso per l’allattamento 75

(art. 68 OPers)

1 Du­ran­te il pri­mo an­no di vi­ta del bam­bi­no, per l’al­lat­ta­men­to e il ti­rag­gio del lat­te ma­ter­no è con­ces­so per ogni fi­glio un tem­po re­tri­bui­to per l’al­lat­ta­men­to pa­ri a:

a.
30 mi­nu­ti per una du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro fi­no a quat­tro ore;
b.
60 mi­nu­ti per una du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro su­pe­rio­re a quat­tro ore;
c.
90 mi­nu­ti per una du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro su­pe­rio­re a set­te ore.

2 La du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro è cal­co­la­ta in ba­se al­le ore di la­vo­ro ef­fet­ti­va­men­te pre­sta­te e al tem­po re­tri­bui­to con­ces­so al­la ma­dre per l’al­lat­ta­men­to nel cor­so del gior­no la­vo­ra­ti­vo. La som­ma del tem­po di la­vo­ro e del tem­po con­ces­so per l’al­lat­ta­men­to non de­ve su­pe­ra­re la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro con­ve­nu­ta.

75 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

Sezione 6: Altre prestazioni del datore di lavoro

Art. 41 Spese

(art. 72 OPers)

1 Le spe­se so­ste­nu­te dall’im­pie­ga­to nell’eser­ci­zio del­la sua at­ti­vi­tà al di fuo­ri di un rag­gio di die­ci chi­lo­me­tri in li­nea d’aria dal luo­go di la­vo­ro e di quel­lo di do­mi­ci­lio so­no rim­bor­sa­te pur­ché es­se non sia­no ri­sar­ci­te da ter­zi op­pu­re da un al­tro ser­vi­zio di com­pen­sa­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o non ven­ga­no so­ste­nu­te di­ret­ta­men­te dal da­to­re di la­vo­ro.76

1bis So­no rim­bor­sa­te an­che le spe­se per l’uti­liz­za­zio­ne dei mez­zi di tra­spor­to pub­bli­ci so­ste­nu­te dall’im­pie­ga­to nell’eser­ci­zio del­la sua at­ti­vi­tà all’in­ter­no di un rag­gio di die­ci chi­lo­me­tri in li­nea d’aria dal luo­go di la­vo­ro e di quel­lo di do­mi­ci­lio.77

2 Gli im­pie­ga­ti oc­cu­pa­ti a tem­po par­zia­le ri­ce­vo­no le stes­se in­den­ni­tà de­gli im­pie­ga­ti oc­cu­pa­ti a tem­po pie­no.

76 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

77 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013 (RU 2013 1605). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 42 Viaggi di servizio

(art. 72 cpv. 2 lett. a e b OPers)78

1 Per i viag­gi di ser­vi­zio si uti­liz­za­no di mas­si­ma i mez­zi di tra­spor­to pub­bli­ci op­pu­re i vei­co­li a mo­to­re ap­par­te­nen­ti al­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 L’uti­liz­zo di vei­co­li a mo­to­re pri­va­ti può es­se­re au­to­riz­za­to se ne ri­sul­ta un no­te­vo­le ri­spar­mio di tem­po o de­na­ro e se non so­no di­spo­ni­bi­li vei­co­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

3 In ca­si giu­sti­fi­ca­ti il ser­vi­zio com­pe­ten­te può ri­la­scia­re un’au­to­riz­za­zio­ne ge­ne­ra­le per l’uti­liz­zo di un vei­co­lo a mo­to­re pri­va­to per viag­gi di ser­vi­zio. L’au­to­riz­za­zio­ne è li­mi­ta­ta a un an­no. Se per mo­ti­vi di ser­vi­zio l’im­pie­ga­to ha co­stan­te­men­te bi­so­gno di uti­liz­za­re un vei­co­lo a mo­to­re pri­va­to, l’au­to­riz­za­zio­ne può es­se­re ri­la­scia­ta per un pe­rio­do più lun­go.79

4 I viag­gi in ae­reo pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­ti se la lo­ro du­ra­ta è in­fe­rio­re a quel­la del viag­gio in tre­no e se:

a.
la du­ra­ta del viag­gio in tre­no è di al­me­no 6 ore; op­pu­re
b.
la du­ra­ta del viag­gio in tre­no è in­fe­rio­re a 6 ore, ma con il tre­no si ren­de­reb­be­ro ne­ces­sa­ri uno o più per­not­ta­men­ti sup­ple­men­ta­ri.80

5 D’in­te­sa con l’UF­PER, la Cen­tra­le viag­gi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne (CVC) sta­bi­li­sce la du­ra­ta de­ter­mi­nan­te dei viag­gi di ser­vi­zio in tre­no con par­ten­za da Ber­na ver­so le mag­gio­ri de­sti­na­zio­ni eu­ro­pee. L’UF­PER pub­bli­ca la re­la­ti­va li­sta sul­la sua pa­gi­na In­tra­net.81

6 In ca­si giu­sti­fi­ca­ti il ser­vi­zio com­pe­ten­te può au­to­riz­za­re un viag­gio in ae­reo al po­sto di un viag­gio in tre­no. A ta­le sco­po, tie­ne con­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra fa­mi­glia e la­vo­ro e di even­tua­li pre­giu­di­zi al­la sa­lu­te di chi viag­gia, non­ché del­le esi­gen­ze azien­da­li.82

78 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

79 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

80 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2225).

81 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2225).

82 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2225).

Art. 43 Indennità per i pasti

(art. 72 cpv. 2 lett. a OPers)

1 Le spe­se per i pa­sti fuo­ri del luo­go di la­vo­ro o di do­mi­ci­lio so­no rim­bor­sa­te con i se­guen­ti im­por­ti for­fet­ta­ri:83

a.
14 fran­chi per la co­la­zio­ne;
b.
27.50 fran­chi per il pran­zo o la ce­na.84

2 Il ser­vi­zio com­pe­ten­te può rim­bor­sa­re con que­sti im­por­ti for­fet­ta­ri le spe­se per pa­sti nel luo­go di la­vo­ro re­si ne­ces­sa­ri da ra­gio­ni di ser­vi­zio.

3 In ca­si giu­sti­fi­ca­ti al po­sto de­gli im­por­ti for­fet­ta­ri si pos­so­no rim­bor­sa­re le spe­se ef­fet­ti­ve.85

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

84 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 16 dic. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 6413).

85 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 44 Rimborso dei pernottamenti 86

(art. 72 cpv. 2 lett. a OPers)

1 Per per­not­ta­men­ti con co­la­zio­ne in un al­ber­go so­no rim­bor­sa­te le spe­se ef­fet­ti­ve, fi­no a un mas­si­mo di 180 fran­chi; in ca­si ec­ce­zio­na­li e giu­sti­fi­ca­ti, ta­li spe­se pos­so­no es­se­re rim­bor­sa­te fi­no a un mas­si­mo di 250 fran­chi.

2 Per per­not­ta­men­ti in al­log­gi mes­si a di­spo­si­zio­ne da lo­ca­to­ri pri­va­ti o com­mer­cia­li so­no rim­bor­sa­te le spe­se ef­fet­ti­ve, fi­no a un mas­si­mo di 150 fran­chi.

86 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399).

Art. 45 Rimborso dei biglietti ferroviari

(art. 72 cpv. 2 lett. a OPers)

1 Gli im­pie­ga­ti han­no di­rit­to al rim­bor­so del co­sto del bi­gliet­to or­di­na­rio.87

2 Gli im­pie­ga­ti a par­ti­re del­la 16° clas­se di sti­pen­dio pos­so­no uti­liz­za­re la 1a clas­se nei mez­zi di tra­spor­to pub­bli­ci.

87 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

Art. 46 Rimborso per l’utilizzo di veicoli a motore privati 88

(art. 72 cpv. 2 lett. a OPers)

In ca­so di uti­liz­zo au­to­riz­za­to di un vei­co­lo a mo­to­re pri­va­to per viag­gi di ser­vi­zio, l’in­den­ni­tà chi­lo­me­tri­ca am­mon­ta a 70 cen­te­si­mi per un’au­to­mo­bi­le e a 30 cen­te­si­mi per un mo­to­vei­co­lo o una mo­to­ret­ta.

88 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 16 dic. 2008, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 6413).

Art. 47 Viaggi in aereo 89

(art. 72 cpv. 2 lett. a e b OPers)

1 I viag­gi in ae­reo so­no ef­fet­tua­ti in li­nea di prin­ci­pio me­dian­te il pac­chet­to più van­tag­gio­so in clas­se «Eco­no­my» di una com­pa­gnia ae­rea IA­TA.

2 In ca­si giu­sti­fi­ca­ti il ser­vi­zio com­pe­ten­te può au­to­riz­za­re un vo­lo in clas­se «Bu­si­ness» an­zi­ché in clas­se «Eco­no­my» (pac­chet­to più van­tag­gio­so in clas­se «Bu­si­ness» di una com­pa­gnia ae­rea IA­TA). Si è in pre­sen­za di un ca­so giu­sti­fi­ca­to in par­ti­co­la­re se:

a.
la du­ra­ta del viag­gio è di al­me­no 9 ore con vo­lo di­ret­to (dal de­col­lo fi­no all’at­ter­rag­gio al­la de­sti­na­zio­ne fi­na­le) o di al­me­no 11 ore con un vo­lo che pre­ve­de uno o più sca­li (com­pre­se al mas­si­mo 2 ore per il cam­bio); op­pu­re
b.
vi so­no mo­ti­vi le­ga­ti al­la con­ci­lia­bi­li­tà tra fa­mi­glia e la­vo­ro, a even­tua­li pre­giu­di­zi al­la sa­lu­te di chi viag­gia o a esi­gen­ze azien­da­li.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra a e l’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 4 non so­no ap­pli­ca­bi­li per le per­so­ne au­to­riz­za­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e b dell’or­di­nan­za del 24 giu­gno 200990 sul Ser­vi­zio di tra­spor­to ae­reo del­la Con­fe­de­ra­zio­ne (O-STAC), se es­se pos­so­no ri­cor­re­re a pre­sta­zio­ni se­con­do l’O-STAC per evi­ta­re vo­li a vuo­to.

4 Con l’ap­pro­va­zio­ne del ser­vi­zio com­pe­ten­te, gli im­pie­ga­ti pos­so­no far pre­no­ta­re i viag­gi in ae­reo dal­la CVC an­che pres­so una com­pa­gnia ae­rea non IA­TA. A que­sto pro­po­si­to, le com­pa­gnie ae­ree91 che fi­gu­ra­no sul­la li­sta ne­ra del­le com­pa­gnie ae­ree ban­di­te dall’UE pos­so­no es­se­re pre­se in con­si­de­ra­zio­ne sol­tan­to se la de­sti­na­zio­ne del viag­gio non è rag­giun­gi­bi­le con un’al­tra com­pa­gnia.

5 Se il pac­chet­to scel­to dall’im­pie­ga­to è vin­co­la­to al­la con­di­zio­ne di un sog­gior­no di uno o più gior­ni nel luo­go di de­sti­na­zio­ne (pac­chet­to spe­cia­le) e ta­li gior­ni non so­no con­si­de­ra­ti co­me tem­po di la­vo­ro, si pos­so­no rim­bor­sa­re all’im­pie­ga­to le spe­se di per­not­ta­men­to del pri­mo gior­no di li­be­ro nel luo­go di de­sti­na­zio­ne. Le spe­se to­ta­li per il vo­lo e il per­not­ta­men­to non de­vo­no su­pe­ra­re quel­le del pac­chet­to pro­po­sto dal­la CVC.

6 Per ra­gio­ni di si­cu­rez­za o per in­suf­fi­cien­te co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va la CVC può ri­fiu­ta­re il pac­chet­to spe­cia­le pro­po­sto dall’im­pie­ga­to.

7Gli im­pie­ga­ti pos­so­no uti­liz­za­re le mi­glia ac­cu­mu­la­te con i viag­gi di ser­vi­zio in ae­reo uni­ca­men­te per al­tri viag­gi di ser­vi­zio. Ten­go­no un elen­co scrit­to del­le mi­glia ac­cu­mu­la­te e uti­liz­za­te nell’am­bi­to di viag­gi di ser­vi­zio e lo pre­sen­ta­no, su ri­chie­sta, ai lo­ro su­pe­rio­ri.

89 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2225).

90 RS 172.010.331

91 La ver­sio­ne at­tua­le del­la li­sta può es­se­re con­sul­ta­ta sul si­to In­ter­net dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’avia­zio­ne ci­vi­le (www.ufac.ad­min.ch > Ser­vi­zi > Com­pa­gnie ae­ree con di­vie­to di at­ter­rag­gio in Sviz­ze­ra).

Art. 48 Rimborso delle spese per i viaggi di servizio all’estero e la partecipazione a conferenze internazionali 92

(art. 72 cpv. 2 lett. b e c OPers)

1 Il rim­bor­so dei pa­sti e dei per­not­ta­men­ti è de­ter­mi­na­to in ba­se al­le spe­se usua­li e am­mis­si­bi­li sul po­sto.

1bis In ca­so di viag­gi di ser­vi­zio all’este­ro le spe­se de­vo­no es­se­re pa­ga­te me­dian­te la Tra­vel­card del­la Con­fe­de­ra­zio­ne (car­ta di cre­di­to azien­da­le per gli im­pie­ga­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne).93

2 È fat­to sal­vo il di­sci­pli­na­men­to del­le spe­se ai sen­si del­le Di­ret­ti­ve del Con­si­glio fe­de­ra­le del 7 di­cem­bre 201294 con­cer­nen­ti l’in­vio di de­le­ga­zio­ni a con­fe­ren­ze in­ter­na­zio­na­li.95

92 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

93 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

94 FF 2012 8341

95 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 49 Rimborso in caso di trasloco per motivi di servizio

(art. 72 cpv. 2 lett. d OPers)

1 Agli im­pie­ga­ti so­no rim­bor­sa­te le spe­se di tra­slo­co se:

a.
il da­to­re di la­vo­ro ha lo­ro as­se­gna­to un nuo­vo luo­go di la­vo­ro; op­pu­re
b.
il da­to­re di la­vo­ro ha lo­ro im­po­sto di pren­de­re o la­scia­re un al­log­gio di ser­vi­zio.

2 Se il tra­slo­co da un al­log­gio di ser­vi­zio av­vie­ne per ces­sa­zio­ne del rap­por­to di la­vo­ro, non so­no rim­bor­sa­te spe­se di tra­slo­co.

3 I di­par­ti­men­ti di­sci­pli­na­no i det­ta­gli nel pro­prio set­to­re.

Art. 50 Importi forfettari per le spese di rappresentanza

(art. 72 cpv. 2 lett. e OPers)

1 Agli im­pie­ga­ti con com­pi­ti di rap­pre­sen­tan­za pe­rio­di­ci di­ret­ta­men­te sot­to­po­sti al ca­po di Di­par­ti­men­to o al Can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, il Di­par­ti­men­to può ver­sa­re un im­por­to for­fet­ta­rio fi­no a un mas­si­mo di 10 000 fran­chi all’an­no.

2 Nel­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to for­fet­ta­rio si tie­ne ade­gua­ta­men­te con­to del­la fun­zio­ne, dell’en­ti­tà de­gli com­pi­ti di rap­pre­sen­tan­za non­ché del­la pre­sen­za del co­niu­ge o del con­vi­ven­te.

3 Il ca­po di Di­par­ti­men­to e il Can­cel­lie­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne pos­so­no au­to­riz­za­re il ver­sa­men­to di un im­por­to for­fet­ta­rio ad al­tri im­pie­ga­ti del lo­ro am­bi­to di com­pe­ten­ze se so­no lo­ro as­se­gna­ti com­pi­ti di rap­pre­sen­tan­za pe­rio­di­ci.

4 In sin­go­li ca­si giu­sti­fi­ca­ti pos­so­no es­se­re ver­sa­ti d’in­te­sa con l’UF­PER im­por­ti per le spe­se di rap­pre­sen­tan­za su­pe­rio­ri all’im­por­to pre­vi­sto al ca­po­ver­so 1.

5 Gli im­por­ti for­fet­ta­ri non co­sti­tui­sco­no red­di­to, né so­no sog­get­ti all’ob­bli­go di con­teg­gio.

Art. 51 Rimborso di altre spese

(art. 72 OPers)

I Di­par­ti­men­ti di­sci­pli­na­no nel pro­prio set­to­re i rim­bor­si del­le spe­se:

a.
dei can­di­da­ti ester­ni all’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le;
b.
re­la­ti­ve al ri­ce­vi­men­to di ospi­ti sviz­ze­ri o stra­nie­ri;
c.
di rap­pre­sen­tan­za del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 51a Custodia di bambini complementare alla famiglia 96

(art. 75a cpv. 1 OPers)97

1 Il da­to­re di la­vo­ro par­te­ci­pa ai co­sti per la cu­sto­dia di bam­bi­ni com­ple­men­ta­re al­la fa­mi­glia sot­to for­ma di in­den­ni­tà for­fet­ta­rie.98

2 I di­par­ti­men­ti pos­so­no:

a.99
...
b.
fi­nan­zia­re po­sti in strut­tu­re di cu­sto­dia ester­ne e ri­ser­var­li per i bam­bi­ni dei lo­ro im­pie­ga­ti.

96 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF dell’8 dic. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5967).

97 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° ago. 2021 (RU 2020 5399).

98 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° ago. 2021 (RU 2020 5399).

99 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del DFF del 25 ott. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4013).

Art. 51b Rimborso dei costi della custodia di bambini complementare alla famiglia 100

(art. 75a cpv. 2 OPers)

1 L’im­por­to del rim­bor­so dei co­sti per la cu­sto­dia di bam­bi­ni com­ple­men­ta­re al­la fa­mi­glia è cal­co­la­to in ba­se all’al­le­ga­to 2.

2 e 3...101

4 Il rim­bor­so pro­por­zio­na­le per fi­glio cor­ri­spon­de al­la som­ma dei tas­si di oc­cu­pa­zio­ne del­le per­so­ne che vi­vo­no in un’unio­ne do­me­sti­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 75b let­te­ra a OPers di­mi­nui­ta del 100 per cen­to.102

Art. 51c103 Rim­bor­so di spe­se re­la­ti­ve al la­vo­ro mo­bi­le

(art. 72 cpv. 2 lett. f OPers)

1 Gli im­pie­ga­ti ai qua­li non è più mes­so a di­spo­si­zio­ne un po­sto di la­vo­ro nei lo­ca­li del da­to­re di la­vo­ro per l’in­te­ra du­ra­ta del la­vo­ro con­ve­nu­ta ri­ce­vo­no un im­por­to for­fet­ta­rio an­nuo. Que­sto im­por­to in­clu­de la com­pen­sa­zio­ne del­la par­te del­la pi­gio­ne dei lo­ca­li pri­va­ti uti­liz­za­ti co­me pu­re la com­pen­sa­zio­ne del­le spe­se per la mo­bi­lia, il mag­gio­re con­su­mo di ener­gia elet­tri­ca e i mez­zi di co­mu­ni­ca­zio­ne non­ché di even­tua­li al­tre spe­se.

2 Per gli im­pie­ga­ti con un tas­so di oc­cu­pa­zio­ne del 100 per cen­to, l’im­por­to for­fet­ta­rio se­con­do il ca­po­ver­so 1 am­mon­ta a 200 fran­chi all’an­no per ogni 20 per cen­to di du­ra­ta an­nua del la­vo­ro pre­sta­ta sot­to for­ma di la­vo­ro mo­bi­le. Per gli im­pie­ga­ti oc­cu­pa­ti a tem­po par­zia­le, l’im­por­to for­fet­ta­rio si ri­du­ce con­for­me­men­te al­la du­ra­ta del la­vo­ro pre­sta­ta.

100 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF dell’8 dic. 2010, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5967).

101 Abro­ga­ti dal n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, con ef­fet­to dal 1° ago. 2021 (RU 2020 5399).

102 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 26 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4401).

103 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 14 mag. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 301).

Art. 52 Premi di fedeltà

(art. 73 OPers)

1 Il pre­mio di fe­del­tà è esi­gi­bi­le il gior­no del com­pi­men­to de­gli an­ni d’im­pie­go ne­ces­sa­ri.104

2 Il con­ge­do pa­ga­to de­ve es­se­re pre­so en­tro cin­que an­ni dal­la sua esi­gi­bi­li­tà.

3 L’im­por­to in con­tan­ti di­pen­de dal­le com­po­nen­ti del­lo sti­pen­dio as­si­cu­ra­bi­le ai sen­si dell’al­le­ga­to 2 OPers, per­ce­pi­to dall’im­pie­ga­to il gior­no dell’esi­gi­bi­li­tà. Non si tie­ne con­to dei pre­mi di pre­sta­zio­ne se­con­do l’al­le­ga­to 2 let­te­ra h OPers.105

4 In ca­so di ora­rio di la­vo­ro ir­re­go­la­re o di tas­so di oc­cu­pa­zio­ne va­ria­bi­le, il pre­mio di fe­del­tà è ver­sa­to cor­ri­spon­den­te­men­te al tas­so di oc­cu­pa­zio­ne me­dio de­gli ul­ti­mi cin­que an­ni. De­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dell’im­por­to in con­tan­ti è lo sti­pen­dio an­nua­le com­pu­ta­to al 100 per cen­to al mo­men­to del­la esi­gi­bi­li­tà del pre­mio.

5 Se al mo­men­to del ver­sa­men­to del pre­mio di fe­del­tà il tas­so di oc­cu­pa­zio­ne dell’im­pie­ga­to è in­fe­rio­re al suo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne me­dio de­gli ul­ti­mi cin­que an­ni, pos­so­no es­se­re con­ces­si al mas­si­mo i se­guen­ti gior­ni di con­ge­do pa­ga­to:

a.106
...
b.
11 gior­ni do­po die­ci o quin­di­ci an­ni d’im­pie­go;
c.
22 gior­ni do­po ul­te­rio­ri cin­que an­ni d’im­pie­go.107

6 Il re­sto dei pre­mi di fe­del­tà di cui al ca­po­ver­so 5 è cor­ri­spo­sto in con­tan­ti.108

7 In ca­so di mo­di­fi­ca del tas­so di oc­cu­pa­zio­ne, per de­ter­mi­na­re i gior­ni di con­ge­do oc­cor­re di­vi­de­re la du­ra­ta com­ples­si­va dei re­stan­ti gior­ni di con­ge­do del pre­ce­den­te tas­so di oc­cu­pa­zio­ne per la du­ra­ta gior­na­lie­ra del la­vo­ro pre­vi­sta dal nuo­vo tas­so di oc­cu­pa­zio­ne. Per quan­to con­cer­ne il nu­me­ro mas­si­mo pos­si­bi­le di gior­ni di con­ge­do si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia i ca­po­ver­si 5 e 6.109

104 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

105 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

106 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del DFF del 7 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3157).

107 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

108 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

109 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Art. 53 Abbonamento generale e abbonamento metà-prezzo delle FFS 110

(art. 76 OPers)

1 A par­ti­re da una du­ra­ta con­trat­tua­le dell’im­pie­go di al­me­no tre me­si gli im­pie­ga­ti han­no di­rit­to a:111

a.
un ab­bo­na­men­to me­tà-prez­zo gra­tui­to del­le FFS; op­pu­re
b.
un ab­bo­na­men­to ge­ne­ra­le «adul­ti» a prez­zo ri­dot­to del­le FFS.

2 Le ri­du­zio­ni per l’ab­bo­na­men­to ge­ne­ra­le «adul­ti» am­mon­ta­no al­le se­guen­ti per­cen­tua­li per gli im­pie­ga­ti che con que­sto ab­bo­na­men­to:

a.
ef­fet­tua­no fi­no a 59 viag­gi di ser­vi­zio all’an­no: 25 per cen­to;
b.
ef­fet­tua­no 60 o più viag­gi di ser­vi­zio all’an­no: 100 per cen­to.112

2bis So­no con­si­de­ra­ti viag­gi di ser­vi­zio ai sen­si del ca­po­ver­so 2 gli im­pie­ghi pro­fes­sio­na­li al di fuo­ri di un rag­gio di die­ci chi­lo­me­tri in li­nea d’aria dal luo­go di la­vo­ro e di quel­lo di do­mi­ci­lio de­gli im­pie­ga­ti.113

3 In luo­go di ab­bo­na­men­ti ge­ne­ra­li ai sen­si del ca­po­ver­so 2 let­te­ra b, pos­so­no es­se­re ri­la­scia­ti ec­ce­zio­nal­men­te ab­bo­na­men­ti di per­cor­so op­pu­re al­tri ti­to­li di tra­spor­to se ciò è più van­tag­gio­so per la Con­fe­de­ra­zio­ne.114

4 Per i viag­gi di ser­vi­zio de­ve es­se­re uti­liz­za­to l’ab­bo­na­men­to.

5 Agli im­pie­ga­ti che ac­qui­sta­no pri­va­ta­men­te un ab­bo­na­men­to ge­ne­ra­le vie­ne rim­bor­sa­to il 15 per cen­to del prez­zo dell’ab­bo­na­men­to ge­ne­ra­le «adul­ti».115

110 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF dell’11 dic. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6575).

111 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 5 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4515).

112 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399).

113 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

114 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399). La cor­re­zio­ne dell’8 giu. 2021 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 2021 326).

115 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013 (RU 2013 1605). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399).

Art. 54116

116 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Sezione 7: Gestione delle idee

Art. 55 Obiettivi

(art. 74 OPers)

L’obiet­ti­vo del­la ge­stio­ne del­le idee con­si­ste nel fa­vo­ri­re e nel­lo sfrut­ta­re le po­ten­zia­li­tà di crea­ti­vi­tà e di in­no­va­zio­ne de­gli im­pie­ga­ti e del­le uni­tà or­ga­niz­za­ti­ve, nel pro­muo­ve­re un mo­do di pen­sa­re e di agi­re re­spon­sa­bi­le ed ef­fi­ca­ce e con­tri­bui­re in tal mo­do a un’at­ti­vi­tà mi­ra­ta ed ef­fi­cien­te. Gli im­pie­ga­ti e i grup­pi de­vo­no par­te­ci­pa­re at­ti­va­men­te ai pro­ces­si di cam­bia­men­to e di mi­glio­ra­men­to. I su­pe­rio­ri de­vo­no es­se­re in­te­gra­ti nel pro­ces­so di in­no­va­zio­ne.

Art. 56 Valore di una idea

(art. 74 OPers)

1 Si ri­ten­go­no idee le pro­po­ste di mi­glio­ra­men­to ri­guar­dan­ti il pro­dot­to, il pro­ce­di­men­to e il set­to­re so­cia­le.

2 Il va­lo­re di un’idea di­pen­de dal­la sua uti­li­tà eco­no­mi­ca, dai ri­spar­mi che es­sa con­sen­te di ot­te­ne­re, dai van­tag­gi che ne de­ri­va­no, dal­le sue pos­si­bi­li­tà di at­tua­zio­ne, dal suo ca­rat­te­re in­no­va­ti­vo, dal­la sua rea­liz­za­bi­li­tà, dal­la sua so­ste­ni­bi­li­tà e dai co­sti del­la sua rea­liz­za­zio­ne.

3 Il si­ste­ma dei pre­mi de­ve es­se­re tra­spa­ren­te e com­pren­si­bi­le e de­ve es­se­re ela­bo­ra­to in mo­do pro­por­zio­nal­men­te de­cre­scen­te all’au­men­to di va­lo­re dell’idea.

4 L’im­por­to mas­si­mo di un pre­mio am­mon­ta a 15 000 fran­chi.

5 Per pro­muo­ve­re il la­vo­ro in grup­po e i set­to­ri d’in­no­va­zio­ne più im­por­tan­ti è pos­si­bi­le rad­dop­pia­re l’im­por­to mas­si­mo di cui al ca­po­ver­so 4.

6 I pre­mi e le pre­sta­zio­ni so­no iscrit­ti nel­la ru­bri­ca «re­tri­bu­zio­ne del per­so­na­le» e so­no a ca­ri­co dell’uni­tà or­ga­niz­za­ti­va che trae be­ne­fi­cio dall’idea.

Art. 57 Competenze 117

(art. 74 OPers)

I di­par­ti­men­ti de­fi­ni­sco­no le ca­te­go­rie dei par­te­ci­pan­ti, l’or­ga­niz­za­zio­ne, le com­pe­ten­ze, il si­ste­ma dei pre­mi e del­le pre­sta­zio­ni, le com­pe­ten­ze fi­nan­zia­rie e i set­to­ri d’in­no­va­zio­ne da pro­muo­ve­re.

117 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF dell’11 dic. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6575).

Capitolo 5: Obblighi del personale

Art. 58118

118 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 59 Alloggio di servizio

(art. 90 OPers)

1L’im­pie­ga­to de­ve pa­ga­re un com­pen­so e le spe­se ac­ces­so­rie per l’uti­liz­za­zio­ne di un al­log­gio di ser­vi­zio. L’im­por­to del com­pen­so è cal­co­la­to in ba­se al­la su­per­fi­cie dell’al­log­gio mol­ti­pli­ca­ta per il prez­zo al me­tro qua­dra­to. Es­so vie­ne sta­bi­li­to te­nen­do con­to del li­vel­lo lo­ca­le del­le pi­gio­ni non­ché dei van­tag­gi e de­gli svan­tag­gi pro­pri dell’al­log­gio.

2 Il DFF ema­na di­ret­ti­ve con­cer­nen­ti il com­pen­so e le spe­se ac­ces­so­rie per l’uti­liz­za­zio­ne di un al­log­gio di ser­vi­zio.

Art. 60 Obbligo di fornire tutto o parte del reddito da attività a favore di terzi

(art. 92 OPers)

1 Il red­di­to pro­ve­nien­te da at­ti­vi­tà a fa­vo­re di ter­zi de­ter­mi­nan­te per il cal­co­lo dell’im­por­to da ver­sa­re è sta­bi­li­to una vol­ta all’an­no.

2 Es­so cor­ri­spon­de al­le pre­sta­zio­ni in de­na­ro, uni­che o pe­rio­di­che, pro­ve­nien­ti da at­ti­vi­tà a fa­vo­re di ter­zi. Le in­den­ni­tà per il rim­bor­so del­le spe­se non so­no pre­se in con­si­de­ra­zio­ne.119

3 L’im­por­to da ver­sa­re è de­dot­to, d’in­te­sa con l’im­pie­ga­to, dal suo sti­pen­dio men­si­le.

119 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

Art. 61 Comportamento in caso di malattia o infortunio

1 Gli im­pie­ga­ti co­mu­ni­ca­no al ser­vi­zio com­pe­ten­te la lo­ro as­sen­za dal la­vo­ro per ma­lat­tia o in­for­tu­nio.

2 In ca­so di as­sen­za su­pe­rio­re a cin­que gior­ni di la­vo­ro es­si for­ni­sco­no un cer­ti­fi­ca­to me­di­co al ser­vi­zio com­pe­ten­te. In ca­so di as­sen­ze ri­pe­tu­te per ma­lat­tia ta­le ter­mi­ne può es­se­re ri­dot­to.

2bis In ca­so di pan­de­mie che co­sti­tui­sco­no una mi­nac­cia per la sa­lu­te pub­bli­ca, il ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 2 è pro­ro­ga­to a die­ci gior­ni di la­vo­ro. Il DFF sta­bi­li­sce l’ini­zio e la fi­ne del­la mi­su­ra.120

2ter Gli im­pie­ga­ti che in se­gui­to a ma­lat­tia o in­for­tu­nio so­no ina­bi­li al la­vo­ro per al­me­no tre gior­ni di va­can­za con­se­cu­ti­vi pos­so­no re­cu­pe­ra­re i gior­ni di va­can­za. Se l’ina­bi­li­tà al la­vo­ro du­ra più di cin­que gior­ni di va­can­za con­se­cu­ti­vi, i gior­ni di va­can­za in que­stio­ne pos­so­no es­se­re re­cu­pe­ra­ti sol­tan­to su pre­sen­ta­zio­ne di un cer­ti­fi­ca­to me­di­co. In ca­so di re­cu­pe­ro ri­pe­tu­to di gior­ni di va­can­za in se­gui­to a ma­lat­tia o in­for­tu­nio que­sto ter­mi­ne può es­se­re ri­dot­to.121

3 Se il ri­tor­no da un viag­gio all’este­ro è re­so im­pos­si­bi­le da una ma­lat­tia o da un in­for­tu­nio un me­di­co de­ve cer­ti­fi­ca­re la du­ra­ta dell’in­ca­pa­ci­tà di viag­gia­re.

4 Se è pre­scrit­ta una cu­ra o un sog­gior­no di con­va­le­scen­za l’im­pie­ga­to de­ve pre­sen­ta­re una do­man­da scrit­ta al ser­vi­zio com­pe­ten­te. Es­so al­le­ga al­la ri­chie­sta in bu­sta chiu­sa un cor­ri­spon­den­te cer­ti­fi­ca­to all’at­ten­zio­ne del ser­vi­zio me­di­co op­pu­re lo con­se­gna di­ret­ta­men­te a que­st’ul­ti­mo.

120 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del DFF del 22 set. 2009, in vi­go­re dal 1° ott. 2009 (RU 2009 4771).

121 In­tro­dot­to n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013 (RU 2013 1605). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3811).

Art. 62 Obbligo di annuncio

1 L’im­pie­ga­to an­nun­cia in mo­do ve­ri­tie­ro al­la pro­pria uni­tà or­ga­niz­za­ti­va i da­ti ne­ces­sa­ri per la de­ter­mi­na­zio­ne e il ver­sa­men­to del­le pre­sta­zio­ni del da­to­re di la­vo­ro, in par­ti­co­la­re il luo­go di re­si­den­za, l’età dei fi­gli e le even­tua­li at­ti­vi­tà re­tri­bui­te a fa­vo­re di ter­zi.

2 Se ha sciol­to il rap­por­to di la­vo­ro e ri­ce­ve pre­sta­zio­ni in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 63 OPers, l’im­pie­ga­to an­nun­cia all’ul­ti­ma uni­tà or­ga­niz­za­ti­va pres­so cui era im­pie­ga­to gli al­tri red­di­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va o ren­di­te.122

3 Gli im­pie­ga­ti de­vo­no es­se­re in­for­ma­ti in ma­nie­ra ap­pro­pria­ta dell’ob­bli­go di an­nun­cio in vir­tù dei ca­po­ver­si 1 e 2.

122 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del DFF del 12 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° ago. 2015 (RU 2015 2249).

Capitolo 6: Partecipazione e collaborazione con le parti sociali

Art. 63 Comitato di seguito delle parti sociali

(art. 108 cpv. 2 OPers)

Il co­mi­ta­to di se­gui­to os­ser­va la pras­si del­le re­mu­ne­ra­zio­ni, co­me pu­re le que­stio­ni ri­guar­dan­ti il tem­po di la­vo­ro e i con­ge­di con­cer­nen­ti in par­ti­co­la­re:

a.
la va­lu­ta­zio­ne del­la fun­zio­ne;
b.
lo sti­pen­dio ini­zia­le (scar­ti ri­spet­to al­la me­dia) e l’evo­lu­zio­ne del­lo sti­pen­dio;
c.
la tu­te­la di una cer­ta uni­for­mi­tà nel­la strut­tu­ra de­gli sti­pen­di tra gli uf­fi­ci fe­de­ra­li e le uni­tà or­ga­niz­za­ti­ve a es­si as­si­mi­la­bi­li;
d.
il ri­cor­so mo­de­ra­to al­la prio­ri­tà del­le esi­gen­ze di ser­vi­zio nel ca­so di ora­rio fles­si­bi­le di la­vo­ro;
e.
l’uti­liz­za­zio­ne da par­te del su­pe­rio­re di un più gran­de mar­gi­ne di ap­prez­za­men­to nel­la con­ces­sio­ne dei con­ge­di.

Capitolo 7: Disposizioni finali

Art. 64e65123

123 Abro­ga­ti dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 66124

124 Abro­ga­to dal n. I 1 dell’O del DFF del 16 giu. 2008 con­cer­nen­te mo­di­fi­che del di­rit­to fe­de­ra­le in se­gui­to al cam­bia­men­to di pri­ma­to pres­so PU­BLI­CA, con ef­fet­to dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2739).

Art. 67125

125 Abro­ga­to dal n. I dell’O del DFF del 31 mag. 2013, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1605).

Art. 68 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2002.

Allegato 1

Indennità di residenza

1. Principio

2. Zone e importi dell’indennità di residenza

3. Elenco dei luoghi di lavoro che danno diritto all’indennità di residenza

4. Indennità di soggiorno all’estero per i comuni delle zone di confine all’estero

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Allegato 2 126

126 Introdotto dal n. II dell’O del DFF dell’8 dic. 2010 (RU 2010 5967). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFF del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5399).

Tariffe per il rimborso dei costi per la custodia di bambini complementare alla famiglia