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Legge federale
sulla protezione dello stemma della Svizzera
e di altri segni pubblici
(Legge sulla protezione degli stemmi, LPSt1)

del 21 giugno 2013 (Stato 1° gennaio 2017)

1 Abbreviazione rettificata dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visto l’articolo 122 della Costituzione federale2;
visto il messaggio del Consiglio federale del 18 novembre 20093,

decreta:

Capitolo 1: Segni pubblici della Svizzera

Sezione 1: Definizioni

Art. 1 Croce svizzera  

La cro­ce sviz­ze­ra è una cro­ce bian­ca ver­ti­ca­le, li­be­ra, in cam­po ros­so, i brac­ci del­la qua­le, ugua­li fra lo­ro, so­no di un se­sto più lun­ghi che lar­ghi.

Art. 2 Stemma della Confederazione Svizzera  

1 Lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra è una cro­ce bian­ca in uno scu­do trian­go­la­re.

2 Per la for­ma, il co­lo­re e le pro­por­zio­ni fa sta­to il mo­del­lo raf­fi­gu­ra­to nell’al­le­­ga­to 1.

Art. 3 Bandiera svizzera  

1 La ban­die­ra sviz­ze­ra con­si­ste in una cro­ce bian­ca in un cam­po qua­dra­to.

2 Per la for­ma, il co­lo­re e le pro­por­zio­ni fa sta­to il mo­del­lo raf­fi­gu­ra­to nell’al­le­ga­to 2.

3 So­no fat­te sal­ve:

a.
la leg­ge fe­de­ra­le del 23 set­tem­bre 19534 sul­la na­vi­ga­zio­ne ma­rit­ti­ma sot­to ban­die­ra sviz­ze­ra re­la­ti­ve al­la ban­die­ra ma­rit­ti­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
b.
la leg­ge fe­de­ra­le del 21 di­cem­bre 19485 sul­la na­vi­ga­zio­ne ae­rea re­la­ti­ve al con­tras­se­gno na­zio­na­le de­gli ae­ro­mo­bi­li sviz­ze­ri;
c.
la leg­ge mi­li­ta­re del 3 feb­bra­io 19956.
Art. 4 Altri emblemi della Confederazione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­si­gna gli al­tri em­ble­mi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne; so­no con­si­de­ra­ti ta­li in par­ti­co­la­re i con­tras­se­gni fe­de­ra­li di con­trol­lo e di ga­ran­zia.

Art. 5 Stemmi, bandiere e altri emblemi dei Cantoni, distretti, circoli e Comuni  

Gli stem­mi, le ban­die­re e gli al­tri em­ble­mi dei Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni so­no de­fi­ni­ti dal di­rit­to can­to­na­le.

Art. 6 Designazioni ufficiali  

So­no con­si­de­ra­ti de­si­gna­zio­ni uf­fi­cia­li i se­guen­ti ter­mi­ni:

a.
«Con­fe­de­ra­zio­ne»;
b.
«fe­de­ra­le»;
c.
«Can­to­ne»;
d.
«can­to­na­le»;
e.
«Co­mu­ne»;
f.
«co­mu­na­le»;
g.
al­tri ter­mi­ni o espres­sio­ni che rin­via­no a un’au­to­ri­tà sviz­ze­ra o a un’at­ti­vi­tà sta­ta­le o se­mi­sta­ta­le.
Art. 7 Segni nazionali figurativi o verbali  

So­no con­si­de­ra­ti se­gni na­zio­na­li fi­gu­ra­ti­vi o ver­ba­li del­la Sviz­ze­ra i se­gni che si ri­fe­ri­sco­no a sim­bo­li na­zio­na­li qua­li eroi, luo­ghi o mo­nu­men­ti sviz­ze­ri.

Sezione 2: Uso

Art. 8 Stemmi  

1 Lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, gli stem­mi dei Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni, gli ele­men­ti ca­rat­te­ri­sti­ci de­gli stem­mi can­to­na­li in re­la­zio­ne con uno scu­do e i se­gni con es­si con­fon­di­bi­li pos­so­no es­se­re usa­ti sol­tan­to dall’en­te pub­bli­co a cui si ri­fe­ri­sco­no.

2 Il ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca an­che ai se­gni ver­ba­li che rin­via­no al­lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o a uno stem­ma di un Can­to­ne, di­stret­to, cir­co­lo o Co­mu­ne.

3 I se­gni di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 non pos­so­no es­se­re og­get­to di una li­cen­za né es­se­re tra­sfe­ri­ti.

4 L’uso de­gli stem­mi di cui al ca­po­ver­so 1 da par­te di per­so­ne che non sia­no l’en­te pub­bli­co le­git­ti­ma­to è con­sen­ti­to nei se­guen­ti ca­si:

a.
co­me il­lu­stra­zio­ni in di­zio­na­ri, en­ci­clo­pe­die, ope­re scien­ti­fi­che e si­mi­li;
b.
per la de­co­ra­zio­ne in oc­ca­sio­ne di fe­ste e ma­ni­fe­sta­zio­ni;
c.
per la de­co­ra­zio­ne di og­get­ti d’ar­ti­gia­na­to ar­ti­sti­co qua­li ca­li­ci, ve­tra­te aral­di­che o mo­ne­te com­me­mo­ra­ti­ve per fe­ste e ma­ni­fe­sta­zio­ni;
d.
co­me ele­men­to del se­gno dei bre­vet­ti sviz­ze­ri con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­le leg­ge del 25 giu­gno 19547 sui bre­vet­ti;
e.
co­me ele­men­to di un mar­chio col­let­ti­vo o di ga­ran­zia de­po­si­ta­to da un en­te pub­bli­co che se­con­do il re­go­la­men­to sul mar­chio può es­se­re usa­to da pri­va­ti;
f.
se sus­si­ste il di­rit­to a pro­se­guir­ne l’uso ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 35.

5 I Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni pos­so­no con­sen­ti­re l’uso dei lo­ro stem­mi da par­te di al­tre per­so­ne an­che in al­tri ca­si.

Art. 9 Designazioni ufficiali  

1 Le de­si­gna­zio­ni uf­fi­cia­li e le in­di­ca­zio­ni con­fon­di­bi­li con es­se pos­so­no es­se­re usa­te sen­za ag­giun­te sol­tan­to dall’en­te pub­bli­co a cui si ri­fe­ri­sco­no.

2 L’uso del­le de­si­gna­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 da par­te di una per­so­na che non sia l’en­te pub­bli­co le­git­ti­ma­to è con­sen­ti­to sol­tan­to se ta­le per­so­na eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà sta­ta­le o se­mi­sta­ta­le.

3 Le de­si­gna­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 pos­so­no es­se­re usa­te in com­bi­na­zio­ne con al­tri ele­men­ti ver­ba­li o fi­gu­ra­ti­vi, a con­di­zio­ne che l’uso non sia né fuor­vian­te né con­tra­rio all’or­di­ne pub­bli­co, ai buo­ni co­stu­mi o al di­rit­to in vi­go­re.

Art. 10 Bandiere e altri emblemi  

Le ban­die­re e gli al­tri em­ble­mi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni, non­ché i se­gni con­fon­di­bi­li con es­si pos­so­no es­se­re usa­ti a con­di­zio­ne che l’uso non sia né fuor­vian­te né con­tra­rio all’or­di­ne pub­bli­co, ai buo­ni co­stu­mi o al di­rit­to in vi­go­re.

Art. 11 Segni nazionali figurativi e verbali  

I se­gni na­zio­na­li fi­gu­ra­ti­vi e ver­ba­li pos­so­no es­se­re usa­ti a con­di­zio­ne che l’uso non sia né fuor­vian­te né con­tra­rio all’or­di­ne pub­bli­co, ai buo­ni co­stu­mi o al di­rit­to in vi­go­re.

Art. 12 Segni pubblici della Svizzera e segni pubblici esteri  

L’uso di stem­mi, ban­die­re e di al­tri em­ble­mi del­la Sviz­ze­ra am­mes­so se­con­do la pre­sen­te leg­ge non può es­se­re vie­ta­to per­ché il se­gno può es­se­re con­fu­so con un se­gno pub­bli­co di uno Sta­to este­ro.

Art. 13 Uso di segni come indicazioni di provenienza  

I se­gni di cui agli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­si 1 e 2, 10 e 11, in­ter­pre­ta­ti dal­le cer­chie in­te­res­sa­te co­me ri­fe­ri­men­to al­la pro­ve­nien­za geo­gra­fi­ca di un pro­dot­to o di un ser­vi­zio, so­no con­si­de­ra­ti in­di­ca­zio­ni di pro­ve­nien­za ai sen­si del­la leg­ge del 28 ago­sto 19928 sul­la pro­te­zio­ne dei mar­chi (LPM) e de­vo­no sod­di­sfa­re le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 47–50 del­la stes­sa.

Sezione 3: Divieto di registrazione

Art. 14  

1 Un se­gno il cui uso è il­le­ci­to se­con­do gli ar­ti­co­li 8–13 non può es­se­re re­gi­stra­to co­me mar­chio, de­si­gn, dit­ta, no­me di un’as­so­cia­zio­ne o di una fon­da­zio­ne op­pu­re co­me lo­ro ele­men­to.

2 Il di­vie­to di re­gi­stra­zio­ne si ap­pli­ca an­che ai ca­si in cui con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­si 4 e 5 l’uso è con­sen­ti­to.

3 Il di­vie­to di re­gi­stra­zio­ne non si ap­pli­ca ai se­gni per i qua­li il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia ha con­ces­so il di­rit­to di pro­se­guir­ne l’uso ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 35.

Capitolo 2: Segni pubblici esteri

Sezione 1: Uso e autorizzazione

Art. 15 Uso  

1 Gli stem­mi, le ban­die­re e gli al­tri em­ble­mi o i se­gni con­fon­di­bi­li con es­si non­ché i se­gni fi­gu­ra­ti­vi e lin­gui­sti­ci de­gli Sta­ti este­ri pos­so­no es­se­re usa­ti sol­tan­to dal­lo Sta­to a cui si ri­fe­ri­sco­no; è fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 16.

2 Lo Sta­to in que­stio­ne può usa­re i se­gni di cui al ca­po­ver­so 1 a con­di­zio­ne che l’uso non sia né fuor­vian­te né con­tra­rio all’or­di­ne pub­bli­co, ai buo­ni co­stu­mi o al di­rit­to in vi­go­re.

3 Gli stem­mi, le ban­die­re e gli al­tri em­ble­mi di al­tri en­ti pub­bli­ci este­ri, in par­ti­co­la­re dei Co­mu­ni, pos­so­no es­se­re usa­ti a con­di­zio­ne che l’uso non sia né fuor­vian­te né con­tra­rio all’or­di­ne pub­bli­co, ai buo­ni co­stu­mi o al di­rit­to in vi­go­re.

4 I se­gni di cui ai ca­po­ver­si 1 e 3, in­ter­pre­ta­ti dal­le cer­chie in­te­res­sa­te co­me ri­fe­ri­men­to al­la pro­ve­nien­za geo­gra­fi­ca di un pro­dot­to o di un ser­vi­zio, so­no con­si­de­ra­ti in­di­ca­zio­ni di pro­ve­nien­za ai sen­si del­la LPM9 e de­vo­no sod­di­sfa­re le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 48 ca­po­ver­so 5 e 49 ca­po­ver­so 4 del­la stes­sa.

Art. 16 Autorizzazione  

1 L’en­te pub­bli­co le­git­ti­ma­to può au­to­riz­za­re ter­zi a usa­re i suoi se­gni. Re­sta ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 15 ca­po­ver­si 2–4.

2 Per au­to­riz­za­zio­ne s’in­ten­de in par­ti­co­la­re:

a.
l’at­te­sta­zio­ne dell’au­to­ri­tà este­ra com­pe­ten­te del­la re­gi­stra­zio­ne iden­ti­ca del se­gno co­me mar­chio, de­si­gn, dit­ta, no­me di un’as­so­cia­zio­ne o di una fon­da­zio­ne;
b.
qual­sia­si al­tra at­te­sta­zio­ne dell’au­to­ri­tà este­ra com­pe­ten­te che au­to­riz­zi l’uso o la re­gi­stra­zio­ne del se­gno co­me mar­chio, de­si­gn, dit­ta, no­me di un’as­so­cia­zio­ne o di una fon­da­zio­ne.

Sezione 2: Divieto di registrazione

Art. 17  

Un se­gno il cui uso è il­le­ci­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 15 non può es­se­re re­gi­stra­to co­me mar­chio, de­si­gn, dit­ta, no­me di un’as­so­cia­zio­ne o di una fon­da­zio­ne op­pu­re co­me lo­ro ele­men­to.

Capitolo 3: Elenco elettronico dei segni pubblici protetti

Art. 18  

1 L’Isti­tu­to fe­de­ra­le del­la pro­prie­tà in­tel­let­tua­le (IPI) ge­sti­sce un elen­co elet­tro­ni­co dei:

a.
se­gni pub­bli­ci del­la Sviz­ze­ra;
b.
se­gni pub­bli­ci che gli so­no sta­ti co­mu­ni­ca­ti da Sta­ti este­ri.

2 L’IPI ren­de l’elen­co ac­ces­si­bi­le on­li­ne.

3 I Can­to­ni co­mu­ni­ca­no all’IPI i se­gni di cui all’ar­ti­co­lo 5.

Capitolo 4: Protezione giuridica

Sezione 1: Diritto civile

Art. 19 Inversione dell’onere della prova  

Chi usa un se­gno pub­bli­co de­ve pro­va­re che è au­to­riz­za­to a usar­lo.

Art. 20 Azione e legittimazione attiva  

1 Chi è le­so o ri­schia di es­se­re le­so nei pro­pri in­te­res­si eco­no­mi­ci dall’uso il­le­ci­to di se­gni pub­bli­ci può do­man­da­re al giu­di­ce di:

a.
proi­bi­re una le­sio­ne im­mi­nen­te;
b.
far ces­sa­re una le­sio­ne at­tua­le;
c.
esi­ge­re dal con­ve­nu­to di in­di­ca­re la pro­ve­nien­za e la quan­ti­tà de­gli og­get­ti in suo pos­ses­so mu­ni­ti il­le­ci­ta­men­te del se­gno pub­bli­co, non­ché i de­sti­na­ta­ri e l’en­ti­tà del­le ul­te­rio­ri for­ni­tu­re ad ac­qui­ren­ti com­mer­cia­li;
d.
ac­cer­ta­re l’il­li­cei­tà di una le­sio­ne che con­ti­nua a pro­dur­re ef­fet­ti mo­le­sti.

2 So­no fat­te sal­ve se­gna­ta­men­te le azio­ni se­con­do il Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni10 vol­te al ri­sar­ci­men­to, al­la ri­pa­ra­zio­ne del tor­to mo­ra­le e al­la con­se­gna dell’uti­le, con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la ge­stio­ne d’af­fa­ri sen­za man­da­to.

Art. 21 Legittimazione attiva delle associazioni e delle organizzazioni dei consumatori  

So­no le­git­ti­ma­te a pro­por­re azio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 1:

a.
le as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li ed eco­no­mi­che au­to­riz­za­te con­for­me­men­te ai pro­pri sta­tu­ti a di­fen­de­re gli in­te­res­si eco­no­mi­ci dei lo­ro mem­bri;
b.
le or­ga­niz­za­zio­ni d’im­por­tan­za na­zio­na­le o re­gio­na­le che con­for­me­men­te ai pro­pri sta­tu­ti si de­di­ca­no al­la pro­te­zio­ne dei con­su­ma­to­ri.
Art. 22 Legittimazione attiva dell’ente pubblico e dell’IPI  

1 L’en­te pub­bli­co le­git­ti­ma­to può pro­por­re azio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 1 con­tro qual­sia­si uso il­le­ci­to dei se­gni di cui agli ar­ti­co­li 1–7 e 15.

2 L’IPI è le­git­ti­ma­to a pro­por­re azio­ni con­cer­nen­ti la pro­te­zio­ne dei se­gni di cui agli ar­ti­co­li 1–4 e 7 o del­le de­si­gna­zio­ni uf­fi­cia­li di cui all’ar­ti­co­lo 6 qua­lo­ra dal lo­ro uso si pos­sa de­dur­re che si ri­fe­ri­sco­no a un’au­to­ri­tà na­zio­na­le o a un’at­ti­vi­tà sta­ta­le o se­mi­sta­ta­le.

3 I Can­to­ni de­fi­ni­sco­no chi è le­git­ti­ma­to a pro­por­re azio­ni con­cer­nen­ti la pro­te­zio­ne dei se­gni di cui all’ar­ti­co­lo 5 o del­le de­si­gna­zio­ni uf­fi­cia­li di cui all’ar­ti­co­lo 6 qua­lo­ra dal lo­ro uso si pos­sa de­dur­re che si ri­fe­ri­sco­no a un’au­to­ri­tà can­to­na­le o co­mu­na­le op­pu­re a un’at­ti­vi­tà sta­ta­le o se­mi­sta­ta­le.

Art. 23 Confisca  

1 Il giu­di­ce può or­di­na­re la con­fi­sca de­gli og­get­ti con­tras­se­gna­ti il­le­ci­ta­men­te con un se­gno pub­bli­co o con un se­gno che può es­se­re con­fu­so con es­so, non­ché del­le in­stal­la­zio­ni, de­gli ap­pa­rec­chi e di al­tri mez­zi de­sti­na­ti pre­va­len­te­men­te al­la lo­ro pro­du­zio­ne.

2 Il giu­di­ce de­ci­de se il se­gno pub­bli­co deb­ba es­se­re re­so ir­ri­co­no­sci­bi­le op­pu­re se gli og­get­ti deb­ba­no es­se­re re­si inu­ti­liz­za­bi­li, di­strut­ti o uti­liz­za­ti in un de­ter­mi­na­to mo­do.

Art. 24 Istanza cantonale unica  

I Can­to­ni de­si­gna­no per l’in­sie­me del lo­ro ter­ri­to­rio un’au­to­ri­tà giu­di­can­te com­pe­ten­te per de­ci­de­re, in istan­za uni­ca, nel­le azio­ni ci­vi­li se­con­do la pre­sen­te leg­ge.

Art. 25 Provvedimenti cautelari  

Chi chie­de l’ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti cau­te­la­ri può in par­ti­co­la­re chie­de­re al giu­di­ce di or­di­na­re prov­ve­di­men­ti per:

a.
as­si­cu­ra­re le pro­ve;
b.
in­di­vi­dua­re la pro­ve­nien­za de­gli og­get­ti con­tras­se­gna­ti il­le­ci­ta­men­te con un se­gno pub­bli­co;
c.
sal­va­guar­da­re lo sta­to di fat­to; o
d.
at­tua­re a ti­to­lo prov­vi­so­rio le pre­te­se di omis­sio­ne o di ces­sa­zio­ne del­la tur­ba­ti­va.
Art. 26 Pubblicazione della sentenza  

Su ri­chie­sta del­la par­te vin­cen­te, il giu­di­ce può or­di­na­re la pub­bli­ca­zio­ne del­la sen­ten­za a spe­se dell’al­tra par­te. Il giu­di­ce de­ter­mi­na mo­da­li­tà e por­ta­ta del­la pub­bli­ca­zio­ne.

Art. 27 Comunicazione delle decisioni  

Il giu­di­ce tra­smet­te all’IPI sen­za in­du­gio, in ver­sio­ne in­te­gra­le e gra­tui­ta­men­te, le de­ci­sio­ni, com­pre­se quel­le in­ci­den­ta­li e le de­ci­sio­ni di stral­cia­re la cau­sa dal ruo­lo.

Sezione 2: Diritto penale

Art. 28 Uso illecito di segni pubblici  

1 È pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va fi­no a un an­no o una pe­na pe­cu­nia­ria chiun­que in­ten­zio­nal­men­te e il­le­ci­ta­men­te:

a.
ap­po­ne su og­get­ti se­gni pub­bli­ci del­la Sviz­ze­ra o este­ri pro­tet­ti dal­la pre­sen­te leg­ge o se­gni che pos­so­no es­se­re con­fu­si con es­si, op­pu­re ven­de, of­fre in ven­di­ta, im­por­ta, espor­ta o fa tran­si­ta­re op­pu­re im­met­te in com­mer­cio in al­tro mo­do og­get­ti co­sì con­tras­se­gna­ti;
b.
usa se­gni di cui al­la let­te­ra a su in­se­gne com­mer­cia­li, an­nun­ci, pro­spet­ti, car­te com­mer­cia­li, pa­gi­ne In­ter­net o si­mi­li;
c.
usa se­gni di cui al­la let­te­ra a per for­ni­re ser­vi­zi o per far lo­ro pub­bli­ci­tà;
d.
usa una de­si­gna­zio­ne uf­fi­cia­le o una de­si­gna­zio­ne che può es­se­re con­fu­sa con es­sa;
e.
usa un se­gno fi­gu­ra­ti­vo o ver­ba­le sviz­ze­ro o este­ro.

2 Se agi­sce per me­stie­re, l’au­to­re del rea­to è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va fi­no a cin­que an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria. Con la pe­na de­ten­ti­va è cu­mu­la­ta una pe­na pe­cu­nia­ria.

3 È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 64 LPM11.

Art. 29 Infrazioni commesse nell’azienda  

Al­le in­fra­zio­ni com­mes­se in un’azien­da da un su­bor­di­na­to, da un man­da­ta­rio o da un rap­pre­sen­tan­te si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 6 e 7 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197412 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

Art. 30 Confisca  

An­che in ca­so di as­so­lu­zio­ne, il giu­di­ce può or­di­na­re la con­fi­sca o la di­stru­zio­ne de­gli og­get­ti sui qua­li so­no sta­ti ap­po­sti il­le­ci­ta­men­te se­gni pro­tet­ti in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, non­ché del­le in­stal­la­zio­ni, de­gli ap­pa­rec­chi o di al­tri mez­zi de­sti­na­ti pre­va­len­te­men­te al­la lo­ro pro­du­zio­ne.

Art. 31 Perseguimento penale  

1 Il per­se­gui­men­to pe­na­le com­pe­te ai Can­to­ni.

2 L’IPI può spor­ge­re de­nun­cia all’au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le com­pe­ten­te e av­va­ler­si nel pro­ce­di­men­to dei di­rit­ti dell’ac­cu­sa­to­re pri­va­to.

Capitolo 5: Intervento dell’Amministrazione delle dogane

Art. 32  

1 All’in­ter­ven­to dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 70–72h LPM13.

2 Può do­man­da­re l’in­ter­ven­to chi è le­git­ti­ma­to all’azio­ne ci­vi­le se­con­do gli ar­ti­co­li 20, 21 o 22.

Capitolo 6: Disposizioni finali

Art. 33 Esecuzione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve.

Art. 34 Abrogazione e modifica del diritto vigente  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 3.

Art. 35 Diritto di proseguire l’uso  

1 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 8, gli stem­mi e i se­gni con­fon­di­bi­li con es­si usa­ti con­for­me­men­te al di­rit­to an­te­rio­re pos­so­no con­ti­nua­re a es­se­re usa­ti per al mas­si­mo due an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Se sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri e su do­man­da mo­ti­va­ta, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia può au­to­riz­za­re a pro­se­gui­re l’uso del­lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o di se­gni che pos­so­no es­se­re con­fu­si con es­so. La do­man­da va pre­sen­ta­ta en­tro due an­ni dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

3 Sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri se è di­mo­stra­to che:

a.
lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o un se­gno che può es­se­re con­fu­so con es­so è sta­to usa­to inin­ter­rot­ta­men­te e sen­za con­te­sta­zio­ni da al­me­no 30 an­ni dal­la stes­sa per­so­na o dal suo aven­te di­rit­to per con­tras­se­gna­re i pro­dot­ti da es­si fab­bri­ca­ti o i ser­vi­zi da es­si of­fer­ti; e
b.
vi è un in­te­res­se de­gno di pro­te­zio­ne a pro­se­guir­ne l’uso.

4 Per i mar­chi di ser­vi­zi, sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri se è di­mo­stra­to che:

a.
lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o un se­gno che può es­se­re con­fu­so con es­so co­sti­tui­sce un ele­men­to di un mar­chio re­gi­stra­to o de­po­si­ta­to pri­ma del 18 no­vem­bre 2009; e
b.
vi è un in­te­res­se de­gno di pro­te­zio­ne a pro­se­guir­ne l’uso.

5 La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le può, su do­man­da, au­to­riz­za­re di pro­se­gui­re l’uso de­gli stem­mi dei Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni. Il di­rit­to can­to­na­le di­sci­pli­na le con­di­zio­ni dell’au­to­riz­za­zio­ne.

6 La pro­se­cu­zio­ne dell’uso non de­ve trar­re in in­gan­no in me­ri­to al­la pro­ve­nien­za geo­gra­fi­ca ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 47–50 LPM14, al­la cit­ta­di­nan­za dell’uten­te, del­l’azien­da, del­la dit­ta, dell’as­so­cia­zio­ne o del­la fon­da­zio­ne op­pu­re in me­ri­to al­la si­tua­zio­ne com­mer­cia­le dell’uten­te, qua­le in par­ti­co­la­re sup­po­sti rap­por­ti uf­fi­cia­li con la Con­fe­de­ra­zio­ne o con un Can­to­ne. Il di­rit­to a pro­se­gui­re l’uso può es­se­re tra­smes­so per suc­ces­sio­ne o alie­na­to so­lo con l’azien­da o la par­te dell’azien­da a cui ap­par­tie­ne il se­gno.

Art. 36 Contrassegni non ancora registrati  

Se all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge so­no pen­den­ti do­man­de di re­gi­stra­zio­ne di mar­chi o de­si­gn esclu­si dal­la re­gi­stra­zio­ne se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re, ma non se­con­do il nuo­vo di­rit­to, è con­si­de­ra­ta co­me da­ta del de­po­si­to quel­la dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

Art. 37 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 En­tra in vi­go­re con­tem­po­ra­nea­men­te al­la mo­di­fi­ca del 21 giu­gno 201315 del­la LPM16.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 201717

15 RU 2015 3631

16 RS 232.11

17 DCF del 2 set. 2015.

Allegato 1

(art. 2)

Stemma della Confederazione Svizzera

Definizione del colore rosso:

CMYK 0 / 100 / 100 / 0

Pantone 485 C/ 485 U

RGB 255 / 0 / 0

Esadecimale #FF0000

Scotchcal 100 -13

RAL 3020 rosso traffico

NCS S 1085-Y90R

Allegato 2

(art. 3)

Bandiera svizzera

Definizione del colore rosso:

CMYK 0 / 100 / 100 / 0

Pantone 485 C/ 485 U

RGB 255 / 0 / 0

Esadecimale #FF0000

Scotchcal 100 -13

RAL 3020 rosso traffico

NCS S 1085-Y90R

Allegato 3

(art. 34)

Abrogazione e modifica del diritto vigente

I

Gli atti normativi qui appresso sono abrogati:

1.
legge federale del 5 giugno 193118 per la protezione degli stemmi pubblici e di altri segni pubblici;
2.
risoluzione federale del 12 dicembre 188919 sullo stemma della Confederazione.

II

Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:

20

18 [CS 2 919; RU 2006 2197all. n. 25, 2008 3437II 13]

19 [CS 1 143]

20 Le mod. possono essere consultate alla RU 2015 3679.

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