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Ordinanza
sulla protezione dello stemma della Svizzera
e di altri segni pubblici
(Ordinanza sulla protezione degli stemmi, OPSt)

del 2 settembre 2015 (Stato 1° gennaio 2017)

Il Consiglio federale svizzero,

vista la legge del 21 giugno 20131 sulla protezione degli stemmi (LPSt),

ordina:

1

Art. 1 Competenza  

L’ese­cu­zio­ne dei com­pi­ti am­mi­ni­stra­ti­vi ri­sul­tan­ti dal­la LP­St e dal­la pre­sen­te or­di­nan­za spet­ta all’Isti­tu­to fe­de­ra­le del­la pro­prie­tà in­tel­let­tua­le (IPI), qua­lo­ra non sia di com­pe­ten­za di al­tri en­ti.

Art. 2 Lingue delle istanze inviate all’IPI  

1 Le istan­ze in­via­te all’IPI de­vo­no es­se­re de­po­si­ta­te in una lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 L’IPI può chie­de­re che i do­cu­men­ti pro­ba­to­ri che non so­no inol­tra­ti in una lin­gua uf­fi­cia­le sia­no tra­dot­ti e che sia at­te­sta­ta l’esat­tez­za del­la tra­du­zio­ne.

Art. 3 Uso dello stemma della Svizzera  

Gli en­ti pub­bli­ci au­to­riz­za­ti co­me pu­re le or­ga­niz­za­zio­ni e le im­pre­se nel cui lo­go fi­gu­ra lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra e che adem­pio­no com­pi­ti pub­bli­ci in quan­to uni­tà re­se au­to­no­me pos­so­no usa­re il lo­go an­che per con­tras­se­gna­re pre­sta­zio­ni com­mer­cia­li for­ni­te nel qua­dro del­le ba­si le­ga­li de­ter­mi­nan­ti.

Art. 4 Altri emblemi della Confederazione  

So­no con­si­de­ra­ti al­tri em­ble­mi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 4 LP­St:

a.
le mar­ca­tu­re di cui all’al­le­ga­to 6 nu­me­ri 1.1–1.3 dell’or­di­nan­za del 15 feb­bra­io 20062 su­gli stru­men­ti di mi­su­ra­zio­ne (OStrM) e le mar­ca­tu­re e i bol­li di ve­ri­fi­ca­zio­ne de­fi­ni­ti dall’Isti­tu­to fe­de­ra­le di me­tro­lo­gia sul­la ba­se dell’al­le­ga­to 5 nu­me­ro 2.2 e dell’al­le­ga­to 7 nu­me­ro 1.2 OStrM;
b.
i con­tras­se­gni del­le quat­tro clas­si di pre­ci­sio­ne per gli stru­men­ti per pe­sa­re a fun­zio­na­men­to non au­to­ma­ti­co de­fi­ni­ti dal Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia sul­la ba­se dell’ar­ti­co­lo 33 OStrM;
c.
i mar­chi di ga­ran­zia se­con­do l’al­le­ga­to II nu­me­ro 1 dell’or­di­nan­za dell’8 mag­gio 19343 sul con­trol­lo dei me­tal­li pre­zio­si;
d.
le si­gle di ac­cre­di­ta­men­to se­con­do l’al­le­ga­to 4 dell’or­di­nan­za del 17 giu­gno 19964 sull’ac­cre­di­ta­men­to e sul­la de­si­gna­zio­ne.
Art. 5 Contenuto dell’elenco dei segni pubblici protetti  

1 L’elen­co dei se­gni pub­bli­ci pro­tet­ti com­pren­de per ogni se­gno re­gi­stra­to:

a.
la ri­pro­du­zio­ne del se­gno, even­tual­men­te com­ple­ta­ta con in­di­ca­zio­ni del­le pro­por­zio­ni de­gli ele­men­ti del se­gno; se si trat­ta di uno stem­ma, l’elen­co può con­te­ne­re, al po­sto del­la ri­pro­du­zio­ne del se­gno, la bla­so­na­tu­ra, se del ca­so ac­com­pa­gna­ta da una ri­pro­du­zio­ne a ti­to­lo d’esem­pio del se­gno;
b.
la de­no­mi­na­zio­ne e l’in­di­riz­zo dell’au­to­ri­tà com­pe­ten­te dell’en­te pub­bli­co al qua­le ap­par­tie­ne il se­gno; e
c.
la spe­ci­fi­ca se si trat­ta di uno stem­ma, una ban­die­ra, un con­tras­se­gno uf­fi­cia­le di con­trol­lo o di ga­ran­zia op­pu­re di qua­le al­tro se­gno pub­bli­co si trat­ta.

2 Ol­tre al­le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, l’elen­co com­pren­de se del ca­so per ogni se­gno re­gi­stra­to:

a.
la li­sta di tut­ti gli ele­men­ti del se­gno, la de­fi­ni­zio­ne dei co­lo­ri del se­gno e la de­scri­zio­ne del­la po­si­zio­ne de­gli ele­men­ti;
b.
il ri­fe­ri­men­to all’at­to nor­ma­ti­vo che re­go­la il se­gno;
c.
il nu­me­ro di re­gi­stra­zio­ne dei se­gni de­po­si­ta­ti da un en­te pub­bli­co co­me mar­chio col­let­ti­vo o di ga­ran­zia.
Art. 6 Informazioni sul contenuto dell’elenco  

L’IPI for­ni­sce in­for­ma­zio­ni sul con­te­nu­to dell’elen­co.

Art. 7 Intervento dell’Amministrazione federale delle dogane  

L’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne (AFD) è abi­li­ta­ta a in­ter­ve­ni­re in ca­so di in­tro­du­zio­ne sul ter­ri­to­rio do­ga­na­le o all’aspor­ta­zio­ne da es­so di mer­ce mu­ni­ta il­le­ci­ta­men­te di un se­gno pub­bli­co pro­tet­to in Sviz­ze­ra o all’este­ro in­clu­so l’im­ma­gaz­zi­na­men­to di si­mi­li mer­ci in un de­po­si­to do­ga­na­le o in un de­po­si­to fran­co do­ga­na­le.

Art. 8 Domanda d’intervento all’AFD  

1 Può pre­sen­ta­re una do­man­da d’in­ter­ven­to chi è le­git­ti­ma­to in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 20, 21 o 22 LP­St.

2 Le do­man­de de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne.

3 La Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne de­ci­de in me­ri­to al­la do­man­da en­tro 40 gior­ni dal­la ri­ce­zio­ne del­la do­cu­men­ta­zio­ne com­ple­ta.

4 La do­man­da ri­ma­ne va­li­da per due an­ni qua­lo­ra non sia sta­ta po­sta per una du­ra­ta di va­li­di­tà più bre­ve. Può es­se­re rin­no­va­ta.

Art. 9 Ulteriori disposizioni applicabili all’intervento dell’AFD  

All’in­ter­ven­to dell’AFD so­no inol­tre ap­pli­ca­bi­li gli ar­ti­co­li 56–57 dell’or­di­nan­za del 23 di­cem­bre 19925 sul­la pro­te­zio­ne dei mar­chi.

Art. 10 Disposizione transitoria  

I ter­mi­ni fis­sa­ti dall’IPI pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za e che so­no in cor­so il gior­no dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za re­sta­no im­mu­ta­ti.

Art. 11 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2017.

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