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Legge federale
sui cartelli e altre limitazioni della concorrenza
(Legge sui cartelli, LCart)

del 6 ottobre 1995 (Stato 1° luglio 2023)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 27 capoverso 1, 961, 97 capoverso 2 e 1222 della Costituzione
federale3;4
viste le disposizioni in materia di concorrenza contemplate dagli accordi
internazionali;
visto il messaggio del Consiglio federale del 23 novembre 19945,

decreta:

1 A questa disp. corrisponde l’art. 31bis della Cost. federale del 29 mag. 18 [CS 13].

2 A questa disp. corrisponde l’art. 64 della Cost. federale del 29 mag. 1874 [CS 13].

3 RS 101

4 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

5FF 1995I 389

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Scopo  

La leg­ge ha lo sco­po di im­pe­di­re gli ef­fet­ti no­ci­vi di or­di­ne eco­no­mi­co o so­cia­le do­vu­ti ai car­tel­li e al­le al­tre li­mi­ta­zio­ni del­la con­cor­ren­za e di pro­muo­ve­re in tal mo­do la con­cor­ren­za nell’in­te­res­se di un’eco­no­mia di mer­ca­to fon­da­ta su un or­di­ne li­be­ra­le.

Art. 2 Campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca al­le im­pre­se di di­rit­to pri­va­to e di di­rit­to pub­bli­co che fan­no par­te di un car­tel­lo o di al­tri ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za, do­mi­na­no il mer­ca­to o par­te­ci­pa­no a con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se.

1bis So­no con­si­de­ra­ti im­pre­se i ri­chie­den­ti o of­fe­ren­ti di be­ni e ser­vi­zi nel pro­ces­so eco­no­mi­co, in­di­pen­den­te­men­te dal lo­ro sta­tu­to giu­ri­di­co o dal­la lo­ro for­ma or­ga­niz­za­ti­va.6

2 Es­sa è ap­pli­ca­bi­le a fat­ti­spe­cie che espli­ca­no i lo­ro ef­fet­ti in Sviz­ze­ra, an­che se si so­no ve­ri­fi­ca­te all’este­ro.

6 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 3 Relazioni con altre prescrizioni legali  

1 So­no fat­te sal­ve le pre­scri­zio­ni che vie­ta­no la con­cor­ren­za per de­ter­mi­na­ti be­ni o ser­vi­zi su un mer­ca­to, in par­ti­co­la­re:

a.
quel­le che fon­da­no un re­gi­me sta­ta­le di mer­ca­to o dei prez­zi;
b.
quel­le che in­ca­ri­ca­no sin­go­le im­pre­se dell’ese­cu­zio­ne di com­pi­ti pub­bli­ci e ac­cor­da­no lo­ro spe­cia­li di­rit­ti.

2 La pre­sen­te leg­ge non si ap­pli­ca agli ef­fet­ti del­la con­cor­ren­za do­vu­ti esclu­si­va­men­te al­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­prie­tà in­tel­let­tua­le. Per con­tro, le li­mi­ta­zio­ni all’im­por­ta­zio­ne fon­da­te sui di­rit­ti di pro­prie­tà in­tel­let­tua­le so­no va­lu­ta­te se­con­do le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te leg­ge.7

3 Le pro­ce­du­re pre­vi­ste dal­la pre­sen­te leg­ge in vi­sta del­la va­lu­ta­zio­ne del­le li­mi­ta­zio­ni del­la con­cor­ren­za han­no il pri­ma­to su quel­le pre­vi­ste dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 19858 sul­la sor­ve­glian­za dei prez­zi, sal­vo di­spo­si­zio­ne con­tra­ria pat­tui­ta tra la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za e il Sor­ve­glian­te dei prez­zi.

7 Per. in­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

8RS 942.20

Art. 4 Definizioni  

1 Per ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za si in­ten­do­no le con­ven­zio­ni con o sen­za for­za ob­bli­ga­to­ria, non­ché le pra­ti­che con­cor­da­te da im­pre­se di li­vel­lo eco­no­mi­co iden­ti­co o di­ver­so, nel­la mi­su­ra in cui si pre­fig­go­no o pro­vo­ca­no una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za.

2 Per im­pre­se che do­mi­na­no il mer­ca­to si in­ten­do­no una o più im­pre­se che per il tra­mi­te dell’of­fer­ta o del­la do­man­da so­no in gra­do di com­por­tar­si in mo­do am­pia­men­te in­di­pen­den­te sul mer­ca­to ri­spet­to agli al­tri par­te­ci­pan­ti (con­cor­ren­ti, for­ni­to­ri o com­pra­to­ri).9

2bis Per im­pre­sa che ha una po­si­zio­ne do­mi­nan­te re­la­ti­va si in­ten­de un’im­pre­sa da cui, per la do­man­da o l’of­fer­ta di un be­ne o un ser­vi­zio, al­tre im­pre­se di­pen­do­no a tal pun­to da non ave­re pos­si­bi­li­tà suf­fi­cien­ti e ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­li di ri­vol­ger­si a im­pre­se ter­ze.10

3 Per con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se si in­ten­do­no:

a.
la fu­sio­ne di due o più im­pre­se fi­no al­lo­ra in­di­pen­den­ti le une dal­le al­tre;
b.
ogni ope­ra­zio­ne me­dian­te la qua­le una o più im­pre­se as­su­mo­no, in par­ti­co­la­re con l’ac­qui­sto di una par­te­ci­pa­zio­ne al ca­pi­ta­le o con la con­clu­sio­ne di un con­trat­to, il con­trol­lo di­ret­to o in­di­ret­to di una o più im­pre­se fi­no al­lo­ra in­di­pen­den­ti o di una par­te di es­se.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

10 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021576; FF 2019 4059).

Capitolo 2: Disposizioni di diritto materiale

Sezione 1: Limitazioni illecite della concorrenza

Art. 5 Accordi illeciti  

1 So­no il­le­ci­ti gli ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za che in­tral­cia­no no­te­vol­men­te la con­cor­ren­za sul mer­ca­to di de­ter­mi­na­ti be­ni o ser­vi­zi e che non so­no giu­sti­fi­ca­ti da mo­ti­vi di ef­fi­cien­za eco­no­mi­ca, non­ché quel­li che pro­vo­ca­no la sop­pres­sio­ne di una con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce.

2 Un ac­cor­do in ma­te­ria di con­cor­ren­za è con­si­de­ra­to giu­sti­fi­ca­to da mo­ti­vi di ef­fi­cien­za eco­no­mi­ca:

a.
se è ne­ces­sa­rio per ri­dur­re il co­sto di pro­du­zio­ne o di di­stri­bu­zio­ne, per mi­glio­ra­re i pro­dot­ti o il pro­ces­so di fab­bri­ca­zio­ne, per pro­muo­ve­re la ri­cer­ca o la dif­fu­sio­ne di co­no­scen­ze tec­ni­che o pro­fes­sio­na­li o per sfrut­ta­re più ra­zio­nal­men­te le ri­sor­se; e
b.
se non con­sen­ti­rà af­fat­to al­le im­pre­se in­te­res­sa­te di sop­pri­me­re la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce.

3 È da­ta pre­sun­zio­ne del­la sop­pres­sio­ne del­la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce quan­do ta­li ac­cor­di, che riu­ni­sco­no im­pre­se ef­fet­ti­va­men­te o po­ten­zial­men­te con­cor­ren­ti:

a.
fis­sa­no di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te i prez­zi;
b.
li­mi­ta­no i quan­ti­ta­ti­vi di be­ni o ser­vi­zi da pro­dur­re, ac­qui­sta­re o con­se­gna­re;
c.
ope­ra­no una ri­par­ti­zio­ne dei mer­ca­ti per zo­ne o part­ner com­mer­cia­li.

4 La sop­pres­sio­ne di una con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce è pu­re pre­sun­ta in ca­so di ac­cor­di me­dian­te i qua­li im­pre­se col­lo­ca­te ai di­ver­si li­vel­li di mer­ca­to con­ven­go­no prez­zi mi­ni­mi o fis­si, non­ché in ca­so di ac­cor­di re­la­ti­vi all’as­se­gna­zio­ne di zo­ne nell’am­bi­to di con­trat­ti di di­stri­bu­zio­ne, per quan­to vi si esclu­da­no ven­di­te da par­te di di­stri­bu­to­ri ester­ni.11

11 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 6 Tipi di accordi giustificati  

1 Nel­le or­di­nan­ze o nel­le co­mu­ni­ca­zio­ni pos­so­no es­se­re de­scrit­te le esi­gen­ze in vir­tù del­le qua­li gli ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za ven­go­no di nor­ma con­si­de­ra­ti giu­sti­fi­ca­ti da mo­ti­vi di ef­fi­cien­za eco­no­mi­ca. A ta­le sco­po ven­go­no in par­ti­co­la­re pre­si in con­si­de­ra­zio­ne:

a.
gli ac­cor­di di coo­pe­ra­zio­ne in ma­te­ria di ri­cer­ca e di svi­lup­po;
b.
gli ac­cor­di di spe­cia­liz­za­zio­ne e di ra­zio­na­liz­za­zio­ne, ivi com­pre­si gli ac­cor­di con­cer­nen­ti l’uti­liz­za­zio­ne di sche­mi di cal­co­lo;
c.
gli ac­cor­di con­cer­nen­ti l’esclu­si­va di ac­qui­sto o di ven­di­ta di de­ter­mi­na­ti be­ni o ser­vi­zi;
d.
gli ac­cor­di con­cer­nen­ti l’esclu­si­va di con­ces­sio­ne di li­cen­ze di di­rit­ti di pro­prie­tà in­tel­let­tua­le;
e.12
gli ac­cor­di che han­no lo sco­po di mi­glio­ra­re la com­pe­ti­ti­vi­tà del­le pic­co­le e me­die im­pre­se, per quan­to il lo­ro ef­fet­to sul mer­ca­to sia li­mi­ta­to.

2 Le or­di­nan­ze e le co­mu­ni­ca­zio­ni re­la­ti­ve a ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za pos­so­no con­si­de­ra­re di nor­ma giu­sti­fi­ca­te spe­cia­li for­me di coo­pe­ra­zio­ne in sin­go­li ra­mi eco­no­mi­ci, in par­ti­co­la­re ac­cor­di sul­la tra­spo­si­zio­ne ra­zio­na­le di pre­scri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co per la pro­te­zio­ne dei clien­ti o de­gli in­ve­sti­to­ri nel set­to­re dei ser­vi­zi fi­nan­zia­ri.

3 Le co­mu­ni­ca­zio­ni ven­go­no pub­bli­ca­te nel Fo­glio fe­de­ra­le da par­te del­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za. Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le or­di­nan­ze di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2.

12 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 7 Pratiche illecite di imprese che dominano il mercato o che hanno una posizione dominante relativa 13  

1 Le pra­ti­che di im­pre­se che do­mi­na­no il mer­ca­to o che han­no una po­si­zio­ne do­mi­nan­te re­la­ti­va so­no con­si­de­ra­te il­le­ci­te se, abu­san­do del­la lo­ro po­si­zio­ne sul mer­ca­to, ta­li im­pre­se osta­co­la­no l’ac­ces­so o l’eser­ci­zio del­la con­cor­ren­za del­le al­tre im­pre­se o svan­tag­gia­no i part­ner com­mer­cia­li.14

2 Co­sti­tui­sco­no in par­ti­co­la­re pra­ti­che del ge­ne­re:

a.
il ri­fiu­to di re­la­zio­ni com­mer­cia­li (p. es. il bloc­co del­la con­se­gna o dell’ac­qui­sto);
b.
la di­scri­mi­na­zio­ne di part­ner com­mer­cia­li in ma­te­ria di prez­zi o di al­tre con­di­zio­ni com­mer­cia­li;
c.
l’im­po­si­zio­ne di prez­zi ina­de­gua­ti o di al­tre con­di­zio­ni com­mer­cia­li ina­de­gua­te;
d.
la ven­di­ta sot­to prez­zo o ad al­tre con­di­zio­ni com­mer­cia­li di­ret­ta con­tro de­ter­mi­na­ti con­cor­ren­ti;
e.
la li­mi­ta­zio­ne del­la pro­du­zio­ne, del­lo smer­cio o del­lo svi­lup­po tec­ni­co;
f.
la su­bor­di­na­zio­ne del­la con­clu­sio­ne di con­trat­ti all’as­sun­zio­ne o al­la for­ni­tu­ra di ul­te­rio­ri pre­sta­zio­ni da par­te del part­ner;
g.15
la li­mi­ta­zio­ne del­la pos­si­bi­li­tà per i ri­chie­den­ti di ap­prov­vi­gio­nar­si all’este­ro, ai prez­zi e al­le con­di­zio­ni usua­li del set­to­re eco­no­mi­co ivi pra­ti­ca­ti, di be­ni e ser­vi­zi of­fer­ti in Sviz­ze­ra e all’este­ro.

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021576; FF 2019 4059).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021576; FF 2019 4059).

15 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021576; FF 2019 4059).

Art. 8 Autorizzazione eccezionale per motivi preponderanti di interesse pubblico  

Gli ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za e le pra­ti­che del­le im­pre­se che do­mi­na­no il mer­ca­to, di­chia­ra­ti il­le­ci­ti dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te, pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­ti dal Con­si­glio fe­de­ra­le su ri­chie­sta de­gli in­te­res­sa­ti, se so­no ec­ce­zio­nal­men­te ne­ces­sa­ri al­la rea­liz­za­zio­ne di in­te­res­si pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti.

Sezione 2: Concentrazioni di imprese

Art. 9 Annuncio di progetti di concentrazione  

1 I pro­get­ti di con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se de­vo­no es­se­re an­nun­cia­ti al­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za pri­ma del­la lo­ro ese­cu­zio­ne, sem­pre­ché du­ran­te l’ul­ti­mo eser­ci­zio pri­ma del­la con­cen­tra­zio­ne:

a.
le im­pre­se par­te­ci­pan­ti ab­bia­no rea­liz­za­to con­giun­ta­men­te una ci­fra d’af­fa­ri di al­me­no 2 mi­liar­di di fran­chi o una ci­fra d’af­fa­ri in Sviz­ze­ra di al­me­no 500 mi­lio­ni di fran­chi; e
b.
al­me­no due del­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti ab­bia­no rea­liz­za­to in Sviz­ze­ra una ci­fra d’af­fa­ri di al­me­no 100 mi­lio­ni di fran­chi ognu­na.

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3 Nel ca­so del­le com­pa­gnie di as­si­cu­ra­zio­ne, al po­sto del­la ci­fra d’af­fa­ri si tie­ne con­to del to­ta­le lor­do dei pre­mi an­nui; nel ca­so del­le ban­che e de­gli al­tri in­ter­me­dia­ri fi­nan­zia­ri as­sog­get­ta­ti al­le re­go­le sul­la com­pi­la­zio­ne dei con­ti pre­vi­ste nel­la leg­ge dell’8 no­vem­bre 193417 sul­le ban­che, si tie­ne con­to dei ri­ca­vi lor­di.18

4 A pre­scin­de­re dai ca­po­ver­si 1 e 3, è da­to ob­bli­go di an­nun­cio se ri­sul­ta da una pro­ce­du­ra fon­da­ta sul­la pre­sen­te leg­ge e pas­sa­ta in giu­di­ca­to che un’im­pre­sa par­te­ci­pan­te al­la con­cen­tra­zio­ne oc­cu­pa in Sviz­ze­ra una po­si­zio­ne do­mi­nan­te sul mer­ca­to e che la con­cen­tra­zio­ne con­cer­ne que­sto mer­ca­to op­pu­re un mer­ca­to si­tua­to a mon­te o a val­le o che le è pros­si­mo.

5 Me­dian­te de­cre­ti fe­de­ra­li di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le non sot­to­po­sti al re­fe­ren­dum l’As­sem­blea fe­de­ra­le può:

a.
ade­gua­re al­le cir­co­stan­ze gli im­por­ti sta­bi­li­ti dai ca­po­ver­si 1–3;
b.
vin­co­la­re a spe­cia­li esi­gen­ze l’ob­bli­go dell’an­nun­cio per le con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se in de­ter­mi­na­ti set­to­ri eco­no­mi­ci.

16 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, con ef­fet­to dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

17 RS 952.0

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 10 Valutazione delle concentrazioni  

1 Le con­cen­tra­zio­ni sot­to­po­ste all’ob­bli­go di an­nun­cio sot­to­stan­no ad un esa­me da par­te del­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za sem­pre­ché da un esa­me pre­li­mi­na­re (art. 32 cpv. 1) ri­sul­ti l’in­di­zio che es­se crei­no o raf­for­zi­no una po­si­zio­ne do­mi­nan­te.

2 La Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za può vie­ta­re la con­cen­tra­zio­ne o vin­co­lar­la a con­di­zio­ni e one­ri, se dall’esa­me ri­sul­ta che la con­cen­tra­zio­ne:

a.
crea o raf­for­za una po­si­zio­ne do­mi­nan­te sul mer­ca­to che può sop­pri­me­re la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce, e
b.
non pro­vo­ca su un al­tro mer­ca­to un mi­glio­ra­men­to del­le con­di­zio­ni di con­cor­ren­za ta­le da ave­re il so­prav­ven­to su­gli svan­tag­gi del­la po­si­zio­ne do­mi­nan­te.

3 Nel ca­so di con­cen­tra­zio­ni di ban­che ai sen­si del­la leg­ge dell’8 no­vem­bre 193419 sul­le ban­che che so­no re­pu­ta­te ne­ces­sa­rie dall’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri (FIN­MA) per mo­ti­vi di pro­te­zio­ne dei cre­di­to­ri, gli in­te­res­si di que­sti ul­ti­mi pos­so­no es­se­re con­si­de­ra­ti prio­ri­ta­ria­men­te. In ta­li ca­si, la FIN­MA su­ben­tra al­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za e la in­vi­ta a pren­de­re po­si­zio­ne.20

4 Nel­la va­lu­ta­zio­ne del­le ri­per­cus­sio­ni di una con­cen­tra­zio­ne sull’ef­fi­ca­cia del­la con­cor­ren­za, la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za tie­ne pa­ri­men­ti con­to dell’evo­lu­zio­ne del mer­ca­to non­ché del­la po­si­zio­ne dell’im­pre­sa nel­la con­cor­ren­za in­ter­na­zio­na­le.

19 RS 952.0

20 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la LF del 22 giu. 2007 con­cer­nen­te l’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 20085207; FF 20062625).

Art. 11 Autorizzazione eccezionale per motivi preponderanti di interesse pubblico  

Le con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se vie­ta­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 10 pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te dal Con­si­glio fe­de­ra­le su ri­chie­sta del­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti se so­no ec­ce­zio­nal­men­te ne­ces­sa­rie al­la rea­liz­za­zio­ne di in­te­res­si pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti.

Capitolo 3: Disposizioni di procedura civile

Art. 12 Azioni per limitazioni della concorrenza  

1 Chiun­que è im­pe­di­to nell’ac­ces­so o nell’eser­ci­zio del­la con­cor­ren­za da una li­mi­ta­zio­ne il­le­ci­ta del­la stes­sa può chie­de­re:

a.
la sop­pres­sio­ne o la ces­sa­zio­ne dell’osta­co­lo;
b.
il ri­sar­ci­men­to del dan­no e la ri­pa­ra­zio­ne mo­ra­le se­con­do il Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni21;
c.
la con­se­gna dell’uti­le il­le­ci­to con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la ge­stio­ne d’af­fa­ri sen­za man­da­to.

2 Si con­si­de­ra­no in par­ti­co­la­re osta­co­li al­la con­cor­ren­za il ri­fiu­to di re­la­zio­ni com­mer­cia­li e le mi­su­re di­scri­mi­nan­ti.

3 Le azio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 com­pe­to­no an­che al­la per­so­na che per cau­sa di una li­mi­ta­zio­ne le­ci­ta del­la con­cor­ren­za su­bi­sce un im­pe­di­men­to più gra­ve di quel­lo che esi­ge l’at­tua­zio­ne del­la li­mi­ta­zio­ne me­de­si­ma.

Art. 13 Esercizio dell’azione di soppressione e di cessazione  

Per ga­ran­ti­re il di­rit­to al­la sop­pres­sio­ne o al­la ces­sa­zio­ne del­la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za, il giu­di­ce può, su ri­chie­sta dell’at­to­re, or­di­na­re in par­ti­co­la­re che:

a.
i con­trat­ti so­no in tut­to o in par­te nul­li;
b.
il re­spon­sa­bi­le del­la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za de­ve con­clu­de­re con la per­so­na im­pe­di­ta con­trat­ti con­for­mi al mer­ca­to e al­le con­di­zio­ni usua­li del set­to­re eco­no­mi­co.
Art. 1422  

22 Abro­ga­to dall’all. 1 n. II 16 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Art. 15 Valutazione della liceità di una limitazione della concorrenza  

1 Se nel ca­so di una pro­ce­du­ra ci­vi­le sor­ge una con­te­sta­zio­ne in me­ri­to al­la li­cei­tà di una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za, la cau­sa è tra­smes­sa per pa­re­re al­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za.

2 Se una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za so­li­ta­men­te con­si­de­ra­ta il­le­ci­ta è pre­sen­ta­ta co­me ne­ces­sa­ria per la tu­te­la di in­te­res­si pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti, la cau­sa è tra­smes­sa al Con­si­glio fe­de­ra­le per de­ci­sio­ne.

Art. 16 e 1723  

23 Abro­ga­ti dall’all. 1 n. II 16 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Capitolo 4: Disposizioni di procedura amministrativa

Sezione 1: Autorità in materia di concorrenza

Art. 18 Commissione della concorrenza  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za e de­si­gna i mem­bri del­la pre­si­den­za.24

2bis I mem­bri del­la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za ren­do­no no­ti i lo­ro in­te­res­si in un re­gi­stro de­gli in­te­res­si.25

2 La Com­mis­sio­ne è com­po­sta di 11 a 15 mem­bri. La mag­gio­ran­za dei mem­bri de­vo­no es­se­re esper­ti in­di­pen­den­ti.

3 La Com­mis­sio­ne pren­de tut­te le de­ci­sio­ni che non so­no espres­sa­men­te ri­ser­va­te ad al­tre au­to­ri­tà. Ema­na rac­co­man­da­zio­ni (art. 45 cpv. 2) e pre­av­vi­si (art. 46 cpv. 2) all’in­di­riz­zo del­le au­to­ri­tà po­li­ti­che e for­ni­sce pa­re­ri (art. 47 cpv. 1).

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

25 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 19 Organizzazione  

1 La Com­mis­sio­ne è in­di­pen­den­te dal­le au­to­ri­tà am­mi­ni­stra­ti­ve. Es­sa può strut­tu­rar­si in Ca­me­re do­ta­te di com­pe­ten­ze de­ci­sio­na­li au­to­no­me. In sin­go­li ca­si può au­to­riz­za­re un mem­bro del­la pre­si­den­za a sbri­ga­re di­ret­ta­men­te ca­si ur­gen­ti o di se­con­da­ria im­por­tan­za.

2 La Com­mis­sio­ne è ag­gre­ga­ta am­mi­ni­stra­ti­va­men­te al Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca (DE­FR)26.

26 Nuo­va espr. giu­sta il n. I 6 dell’O del 15 giu. 2012 (Rior­ga­niz­za­zio­ne dei di­par­ti­men­ti), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 20 Regolamento interno  

1 La Com­mis­sio­ne ema­na un re­go­la­men­to in­ter­no che di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re i det­ta­gli or­ga­niz­za­ti­vi, se­gna­ta­men­te le com­pe­ten­ze del­la pre­si­den­za, del­le sin­go­le ca­me­re e del ple­num.

2 Il re­go­la­men­to in­ter­no de­ve es­se­re ap­pro­va­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

Art. 21 Decisioni  

1 La Com­mis­sio­ne e le sue ca­me­re de­li­be­ra­no va­li­da­men­te se so­no pre­sen­ti al­me­no la me­tà dei mem­bri, ma in ogni ca­so al­me­no tre mem­bri.

2 Le de­ci­sio­ni so­no pre­se al­la mag­gio­ran­za sem­pli­ce dei mem­bri pre­sen­ti; a pa­ri­tà di vo­ti pre­va­le quel­lo del pre­si­den­te.

Art. 22 Ricusazione di membri della Commissione  

1 I mem­bri del­la Com­mis­sio­ne de­vo­no ri­cu­sar­si qua­lo­ra sus­si­sta un mo­ti­vo di ri­cu­sa­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196827 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

2 Di nor­ma non si con­si­de­ra che un mem­bro del­la Com­mis­sio­ne ab­bia in­te­res­si per­so­na­li o che sus­si­sta­no al­tri mo­ti­vi di pre­ven­zio­ne se que­sti rap­pre­sen­ta un’as­so­cia­zio­ne man­tel­lo.

3 Se la ri­cu­sa­zio­ne è con­te­sta­ta, la Com­mis­sio­ne o la per­ti­nen­te ca­me­ra de­ci­do­no in as­sen­za del mem­bro in­te­res­sa­to.

Art. 23 Compiti della segreteria  

1 La se­gre­te­ria pre­pa­ra gli af­fa­ri del­la Com­mis­sio­ne, ese­gue le in­chie­ste e ema­na uni­ta­men­te a un mem­bro del­la pre­si­den­za le ne­ces­sa­rie de­ci­sio­ni di pro­ce­du­ra. Es­sa pre­sen­ta pro­po­ste al­la Com­mis­sio­ne e ne ese­gue le de­ci­sio­ni. Trat­ta di­ret­ta­men­te con gli in­te­res­sa­ti, i ter­zi e le au­to­ri­tà.

2 La se­gre­te­ria al­le­sti­sce pre­av­vi­si (art. 46 cpv. 1) e con­si­glia i ser­vi­zi e le im­pre­se su que­stio­ni con­cer­nen­ti la pre­sen­te leg­ge.

Art. 24 Personale della segreteria  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le no­mi­na la di­re­zio­ne e la Com­mis­sio­ne il ri­ma­nen­te per­so­na­le del­la se­gre­te­ria.

2 Il rap­por­to di ser­vi­zio è di­sci­pli­na­to dal­la le­gi­sla­zio­ne sul per­so­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 25 Segreto d’ufficio e d’affari  

1 Le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za ser­ba­no il se­gre­to d’uf­fi­cio.

2 Quan­to ap­pre­so nell’eser­ci­zio del­le lo­ro fun­zio­ni può es­se­re uti­liz­za­to uni­ca­men­te per gli sco­pi per­se­gui­ti dal­la rac­col­ta d’in­for­ma­zio­ni o dal­la pro­ce­du­ra.

3 Al Sor­ve­glian­te dei prez­zi pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­te uni­ca­men­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie al­lo svol­gi­men­to del suo com­pi­to.

4 Le pub­bli­ca­zio­ni del­le au­to­ri­tà del­la con­cor­ren­za non de­vo­no ri­ve­la­re al­cun se­gre­to d’af­fa­ri.

Sezione 2: Inchieste su limitazioni della concorrenza

Art. 26 Inchiesta preliminare  

1 La se­gre­te­ria può ef­fet­tua­re in­chie­ste pre­li­mi­na­ri d’uf­fi­cio, su ri­chie­sta de­gli in­te­res­sa­ti o su de­nun­cia di ter­zi.

2 Es­sa può pro­por­re mi­su­re per sop­pri­me­re o im­pe­di­re li­mi­ta­zio­ni del­la con­cor­ren­za.

3 La pro­ce­du­ra di in­chie­sta pre­li­mi­na­re non dà di­rit­to al­la con­sul­ta­zio­ne de­gli at­ti.

Art. 27 Apertura di un’inchiesta  

1 Se esi­sto­no in­di­zi di una li­mi­ta­zio­ne il­le­ci­ta del­la con­cor­ren­za, la se­gre­te­ria apre un’in­chie­sta d’in­te­sa con un mem­bro del­la pre­si­den­za. L’in­chie­sta vie­ne aper­ta in ogni ca­so se la se­gre­te­ria vi è in­vi­ta­ta dal­la Com­mis­sio­ne o dal DE­FR.

2 La Com­mis­sio­ne de­ci­de qua­li del­le in­chie­ste aper­te de­vo­no es­se­re trat­ta­te prio­ri­ta­ria­men­te.

Art. 28 Comunicazione  

1 La se­gre­te­ria co­mu­ni­ca l’aper­tu­ra dell’in­chie­sta me­dian­te pub­bli­ca­zio­ne uf­fi­cia­le.

2 La co­mu­ni­ca­zio­ne men­zio­na l’og­get­to e le per­so­ne in­qui­si­te e in­di­ca inol­tre che i ter­zi de­vo­no an­nun­cia­re en­tro 30 gior­ni se in­ten­do­no par­te­ci­pa­re all’in­chie­sta.

3 L’omis­sio­ne del­la pub­bli­ca­zio­ne non im­pe­di­sce gli at­ti d’in­chie­sta.

Art. 29 Conciliazione  

1 Qua­lo­ra re­pu­ti il­le­ci­ta una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za, la se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne può pro­por­re al­le par­ti una con­ci­lia­zio­ne sul­le mo­da­li­tà del­la sua sop­pres­sio­ne.

2 La con­ci­lia­zio­ne va re­dat­ta per scrit­to e ne­ces­si­ta dell’ap­pro­va­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne.

Art. 30 Decisione  

1 La Com­mis­sio­ne de­ci­de su pro­po­sta del­la se­gre­te­ria le mi­su­re da adot­ta­re o l’ap­pro­va­zio­ne del­la con­ci­lia­zio­ne.

2 Le par­ti al­la pro­ce­du­ra pos­so­no pren­de­re po­si­zio­ne per scrit­to sul­la pro­po­sta del­la se­gre­te­ria. La Com­mis­sio­ne può or­di­na­re un’au­di­zio­ne e or­di­na­re al­la se­gre­te­ria ul­te­rio­ri mi­su­re di in­chie­sta.

3 Se le cir­co­stan­ze di fat­to o giu­ri­di­che han­no su­bì­to mo­di­fi­ca­zio­ni es­sen­zia­li, la Com­mis­sio­ne può re­vo­ca­re o mo­di­fi­ca­re la sua de­ci­sio­ne su pro­po­sta del­la se­gre­te­ria o de­gli in­te­res­sa­ti.

Art. 31 Autorizzazione eccezionale  

1 Qua­lo­ra la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za ab­bia de­ci­so che una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za è il­le­ci­ta, le par­ti pos­so­no chie­de­re en­tro 30 gior­ni per il tra­mi­te del DE­FR un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le del Con­si­glio fe­de­ra­le per mo­ti­vi pre­pon­de­ran­ti di in­te­res­se pub­bli­co. In ca­so di pre­sen­ta­zio­ne di una si­mi­le ri­chie­sta, il ter­mi­ne per in­ter­por­re ri­cor­so al Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le de­cor­re sol­tan­to dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le.28

2 La ri­chie­sta di un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le da par­te del Con­si­glio fe­de­ra­le può an­che es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro 30 gior­ni dal mo­men­to in cui è pas­sa­ta in giu­di­ca­to una de­ci­sio­ne del Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le o del Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.29

3 L’au­to­riz­za­zio­ne è li­mi­ta­ta nel tem­po; es­sa può es­se­re vin­co­la­ta a con­di­zio­ni e one­ri.

4 Su ri­chie­sta de­gli in­te­res­sa­ti, il Con­si­glio fe­de­ra­le può pro­ro­ga­re l’au­to­riz­za­zio­ne se i re­qui­si­ti del suo ri­la­scio per­man­go­no adem­pi­ti.

28 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

29 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

Sezione 3: Esame delle concentrazioni di imprese

Art. 32 Avvio della procedura di esame  

1 Ri­ce­vu­ta la co­mu­ni­ca­zio­ne di una con­cen­tra­zio­ne di im­pre­se (art. 9), la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za de­ci­de in me­ri­to all’op­por­tu­ni­tà di un esa­me del pro­get­to di con­cen­tra­zio­ne. En­tro un me­se dal­la co­mu­ni­ca­zio­ne del pro­get­to di con­cen­tra­zio­ne la Com­mis­sio­ne de­ve no­ti­fi­ca­re al­le im­pre­se in­te­res­sa­te l’av­vio del­la pro­ce­du­ra di esa­me. Se l’av­vio del­la pro­ce­du­ra di esa­me non vie­ne no­ti­fi­ca­to al­le im­pre­se in­te­res­sa­te en­tro det­to ter­mi­ne, la con­cen­tra­zio­ne può es­se­re rea­liz­za­ta sen­za ri­ser­ve.

2 Le im­pre­se par­te­ci­pan­ti non pos­so­no ef­fet­tua­re la con­cen­tra­zio­ne du­ran­te il me­se se­guen­te la co­mu­ni­ca­zio­ne del pro­get­to di con­cen­tra­zio­ne, a me­no che la Com­mis­sio­ne la au­to­riz­zi per mo­ti­vi im­por­tan­ti su lo­ro ri­chie­sta.

Art. 33 Procedura di esame  

1 Qua­lo­ra la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za de­ci­da l’ese­cu­zio­ne di un esa­me, la se­gre­te­ria pub­bli­ca il con­te­nu­to es­sen­zia­le del­la co­mu­ni­ca­zio­ne del­la con­cen­tra­zio­ne e ren­de no­to il ter­mi­ne en­tro il qua­le i ter­zi pos­so­no pren­de­re po­si­zio­ne in me­ri­to al­la con­cen­tra­zio­ne.

2 All’ini­zio dell’esa­me, la Com­mis­sio­ne de­ci­de se la con­cen­tra­zio­ne può es­se­re ef­fet­tua­ta ec­ce­zio­nal­men­te a ti­to­lo prov­vi­so­rio o se va man­te­nu­ta in so­spe­so.

3 La Com­mis­sio­ne ese­gue l’esa­me en­tro quat­tro me­si sem­pre­ché non ne ven­ga im­pe­di­ta da cir­co­stan­ze im­pu­ta­bi­li al­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti.

Art. 34 Effetti giuridici  

Fat­ti sal­vi il de­cor­so del ter­mi­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 32 ca­po­ver­so 1 e l’au­to­riz­za­zio­ne dell’ese­cu­zio­ne prov­vi­so­ria, gli ef­fet­ti di di­rit­to ci­vi­le di una con­cen­tra­zio­ne sog­get­ta ad au­to­riz­za­zio­ne ri­man­go­no so­spe­si. La con­cen­tra­zio­ne è con­si­de­ra­ta au­to­riz­za­ta se la Com­mis­sio­ne non de­ci­de in me­ri­to en­tro i ter­mi­ni sta­bi­li­ti dall’ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 3, a me­no che con­sta­ti me­dian­te de­ci­sio­ne che è sta­ta im­pe­di­ta ad ef­fet­tua­re l’esa­me da cir­co­stan­ze im­pu­ta­bi­li al­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti.

Art. 35 Violazione dell’obbligo di autorizzazione  

Se una con­cen­tra­zio­ne di im­pre­se sog­get­ta ad au­to­riz­za­zio­ne vie­ne ef­fet­tua­ta sen­za co­mu­ni­ca­zio­ne, la pro­ce­du­ra giu­sta gli ar­ti­co­li 32 a 38 è av­via­ta d’uf­fi­cio. In que­sto ca­so il ter­mi­ne di cui all’ar­ti­co­lo 32 ca­po­ver­so 1 de­cor­re dal mo­men­to in cui l’au­to­ri­tà è in pos­ses­so del­le in­for­ma­zio­ni che de­vo­no es­se­re con­te­nu­te nel­la co­mu­ni­ca­zio­ne.

Art. 36 Procedura di autorizzazione eccezionale  

1 Qua­lo­ra la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za ab­bia vie­ta­to la con­cen­tra­zio­ne, le im­pre­se par­te­ci­pan­ti pos­so­no chie­de­re en­tro 30 gior­ni per il tra­mi­te del DE­FR un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le del Con­si­glio fe­de­ra­le per mo­ti­vi pre­pon­de­ran­ti di in­te­res­se pub­bli­co. In ca­so di pre­sen­ta­zio­ne di una si­mi­le ri­chie­sta, il ter­mi­ne per in­ter­por­re ri­cor­so al Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le de­cor­re sol­tan­to dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le.30

2 La ri­chie­sta di un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le da par­te del Con­si­glio fe­de­ra­le può an­che es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro 30 gior­ni dal mo­men­to in cui è pas­sa­ta in giu­di­ca­to una de­ci­sio­ne del Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le o del Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.31

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ci­de in me­ri­to al­la ri­chie­sta pos­si­bil­men­te en­tro quat­tro me­si dal­la sua pre­sen­ta­zio­ne.

30 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

31 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

Art. 37 Ripristino della concorrenza efficace  

1 Se vie­ne ef­fet­tua­ta una con­cen­tra­zio­ne di im­pre­se vie­ta­ta op­pu­re vie­ne vie­ta­ta una con­cen­tra­zio­ne già ef­fet­tua­ta e se ai fi­ni del­la stes­sa non vie­ne ri­chie­sta o ri­la­scia­ta un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le, le im­pre­se par­te­ci­pan­ti han­no l’ob­bli­go di pren­de­re i prov­ve­di­men­ti ne­ces­sa­ri al ri­pri­sti­no del­la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce.

2 La Com­mis­sio­ne può esi­ge­re dal­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti pro­po­ste vin­co­lan­ti in me­ri­to al ri­pri­sti­no del­la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce. Es­sa im­par­ti­sce un ter­mi­ne all’uo­po.

3 Se ac­cet­ta le pro­po­ste, la Com­mis­sio­ne può or­di­na­re in che mo­do ed en­tro qua­le ter­mi­ne le im­pre­se par­te­ci­pan­ti de­vo­no ese­gui­re i prov­ve­di­men­ti.

4 Se no­no­stan­te dif­fi­da le im­pre­se par­te­ci­pan­ti non pre­sen­ta­no pro­po­ste o se que­ste ul­ti­me non so­no ac­cet­ta­te, la Com­mis­sio­ne può or­di­na­re:

a.
la se­pa­ra­zio­ne del­le im­pre­se o de­gli at­ti­vi con­cen­tra­ti;
b.
la ces­sa­zio­ne de­gli ef­fet­ti di con­trol­lo;
c.
ul­te­rio­ri prov­ve­di­men­ti ido­nei al ri­pri­sti­no del­la con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce.
Art. 38 Revoca dell’autorizzazione  

1 La Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za può re­vo­ca­re un’au­to­riz­za­zio­ne o de­ci­de­re l’esa­me di una con­cen­tra­zio­ne no­no­stan­te la sca­den­za del ter­mi­ne di cui all’ar­ti­co­lo 32 ca­po­ver­so 1 se:

a.
le im­pre­se par­te­ci­pan­ti han­no for­ni­to in­di­ca­zio­ni ine­sat­te;
b.
l’au­to­riz­za­zio­ne è sta­ta ot­te­nu­ta frau­do­len­te­men­te; op­pu­re
c.
le im­pre­se par­te­ci­pan­ti con­trav­ven­go­no gra­ve­men­te ad un one­re vin­co­la­to all’au­to­riz­za­zio­ne.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può re­vo­ca­re per i me­de­si­mi mo­ti­vi un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le.

Sezione 4: Procedura e rimedi giuridici

Art. 39 Principio  

La leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196832 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va è ap­pli­ca­bi­le al­le pro­ce­du­re nel­la mi­su­ra in cui la pre­sen­te leg­ge non vi de­ro­ghi.

Art. 40 Obbligo di fornire informazioni  

Le per­so­ne che par­te­ci­pa­no a in­te­se, le im­pre­se che do­mi­na­no il mer­ca­to, quel­le che par­te­ci­pa­no a con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se non­ché i ter­zi in­te­res­sa­ti de­vo­no for­ni­re al­la au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za tut­te le in­for­ma­zio­ni uti­li al­le in­chie­ste e pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri. Il di­rit­to di non for­ni­re in­for­ma­zio­ni è di­sci­pli­na­to da­gli ar­ti­co­li 16 e 17 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196833 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.34

33 RS 172.021

34 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I 3 del­la LF del 28 set. 2012 che ade­gua di­spo­si­zio­ni di di­rit­to pro­ce­du­ra­le sul se­gre­to pro­fes­sio­na­le de­gli av­vo­ca­ti, in vi­go­re dal 1° mag. 2013 (RU 2013 847; FF 2011 7255).

Art. 41 Assistenza amministrativa  

I ser­vi­zi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni han­no l’ob­bli­go di col­la­bo­ra­re al­le in­chie­ste del­le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za e di met­te­re a di­spo­si­zio­ne i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

Art. 42 Misure di inchiesta 35  

1 Le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za pos­so­no pro­ce­de­re all’au­di­zio­ne di ter­zi co­me te­sti­mo­ni e co­strin­ge­re le par­ti all’in­chie­sta a de­por­re. L’ar­ti­co­lo 64 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 4 di­cem­bre 194736 di pro­ce­du­ra ci­vi­le è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia.

2 Le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za pos­so­no or­di­na­re per­qui­si­zio­ni e se­que­stra­re mez­zi di pro­va. A que­sti prov­ve­di­men­ti coer­ci­ti­vi so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 45–50 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197437 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo. Le per­qui­si­zio­ni do­mi­ci­lia­ri e i se­que­stri so­no or­di­na­ti, su do­man­da del­la se­gre­te­ria, da un mem­bro del­la pre­si­den­za.

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

36 RS 273

37 RS 313.0

Art. 42a Inchieste nelle procedure secondo l’Accordo sul trasporto aereo tra la Svizzera e la CE 38  

1 La Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za è l’au­to­ri­tà sviz­ze­ra com­pe­ten­te per la coo­pe­ra­zio­ne con gli or­ga­ni del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 dell’Ac­cor­do del 21 giu­gno 199939 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea sul tra­spor­to ae­reo.

2 Un’im­pre­sa che si op­po­ne al­la ve­ri­fi­ca ef­fet­tua­ta nell’am­bi­to di una pro­ce­du­ra ba­sa­ta sull’ar­ti­co­lo 11 dell’Ac­cor­do può es­se­re sot­to­po­sta, su ri­chie­sta del­la Com­mis­sio­ne del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea, a mi­su­re di in­chie­sta se­con­do l’ar­ti­co­lo 42; è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 44

38 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

39 RS 0.748.127.192.68

Art.42b Comunicazione di dati a un’autorità estera in materia di concorrenza 40  

1 La co­mu­ni­ca­zio­ne di da­ti a un’au­to­ri­tà este­ra in ma­te­ria di con­cor­ren­za è am­mes­sa sol­tan­to se fon­da­ta su una leg­ge o su un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le o se le im­pre­se in­te­res­sa­te vi ac­con­sen­to­no.

2 In as­sen­za del con­sen­so del­le im­pre­se in­te­res­sa­te, le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za pos­so­no co­mu­ni­ca­re a un’au­to­ri­tà este­ra in ma­te­ria di con­cor­ren­za da­ti con­fi­den­zia­li, in par­ti­co­la­re se­gre­ti d’af­fa­ri, fon­dan­do­si su un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le sol­tan­to se:

a.
le pra­ti­che og­get­to d’in­chie­sta nel­lo Sta­to ri­ce­ven­te so­no il­le­ci­te an­che se­con­do il di­rit­to sviz­ze­ro;
b.
le due au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za stan­no svol­gen­do un’in­chie­sta sul­le stes­se pra­ti­che o gli stes­si ne­go­zi giu­ri­di­ci o su pra­ti­che o ne­go­zi giu­ri­di­ci cor­re­la­ti;
c.
i da­ti so­no uti­liz­za­ti dall’au­to­ri­tà este­ra sol­tan­to ai fi­ni dell’ap­pli­ca­zio­ne di di­spo­si­zio­ni del di­rit­to dei car­tel­li e co­me mez­zi di pro­va ri­guar­do all’og­get­to dell’in­chie­sta al qua­le si ri­fe­ri­sce la sua ri­chie­sta di in­for­ma­zio­ni;
d.
i da­ti non so­no uti­liz­za­ti in una pro­ce­du­ra pe­na­le o ci­vi­le;
e.
il di­rit­to pro­ce­du­ra­le este­ro ga­ran­ti­sce i di­rit­ti di par­te e il se­gre­to d’uf­fi­cio; e
f.
i da­ti con­fi­den­zia­li non so­no co­mu­ni­ca­ti all’au­to­ri­tà este­ra nell’am­bi­to di una con­ci­lia­zio­ne (art. 29) o del­la col­la­bo­ra­zio­ne al­la ri­le­va­zio­ne e all’eli­mi­na­zio­ne di una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za (art. 49a cpv. 2).

3 Pri­ma di tra­smet­te­re i da­ti all’au­to­ri­tà este­ra, le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za in­for­ma­no le im­pre­se in­te­res­sa­te e le in­vi­ta­no a pren­de­re po­si­zio­ne.

40 In­tro­dot­to dall’all. del DF del 20 giu. 2014 (coo­pe­ra­zio­ne in me­ri­to all’ap­pli­ca­zio­ne dei ri­spet­ti­vi di­rit­ti del­la con­cor­ren­za), in vi­go­re dal 1° dic. 2014 (RU 2014 3711; FF 2013 3295).

Art. 43 Partecipazione di terzi all’inchiesta  

1 Pos­so­no an­nun­cia­re la lo­ro par­te­ci­pa­zio­ne all’in­chie­sta su una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za:

a.
le per­so­ne che a mo­ti­vo del­la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za so­no im­pe­di­te nell’ac­ces­so o nell’eser­ci­zio del­la con­cor­ren­za;
b.
le as­so­cia­zio­ni pro­fes­sio­na­li ed eco­no­mi­che au­to­riz­za­te per sta­tu­to a di­fen­de­re gli in­te­res­si eco­no­mi­ci dei lo­ro mem­bri, sem­pre­ché an­che i mem­bri dell’as­so­cia­zio­ne o di una se­zio­ne pos­sa­no par­te­ci­pa­re all’in­chie­sta;
c.
le or­ga­niz­za­zio­ni di im­por­tan­za na­zio­na­le o re­gio­na­le che per sta­tu­to si de­di­ca­no al­la di­fe­sa dei con­su­ma­to­ri.

2 La se­gre­te­ria può esi­ge­re che i grup­pi di sei o più par­te­ci­pan­ti ad un’in­chie­sta aven­ti un iden­ti­co in­te­res­se de­si­gni­no un rap­pre­sen­tan­te co­mu­ne se l’in­chie­sta ne do­ves­se al­tri­men­ti ri­sul­ta­re ec­ces­si­va­men­te com­pli­ca­ta. Es­sa può in ogni ca­so li­mi­ta­re la par­te­ci­pa­zio­ne a un’au­di­zio­ne; so­no fat­ti sal­vi i di­rit­ti di par­te giu­sta la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196841 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la pro­ce­du­ra di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le di una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za da par­te del Con­si­glio fe­de­ra­le (art. 8).

4 Nel­la pro­ce­du­ra di esa­me del­le con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se la qua­li­tà di par­te è ri­ser­va­ta al­le so­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti.

Art. 4442  

42 Abro­ga­to dall’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

Sezione 5: Altri compiti e competenze delle autorità in materia di concorrenza

Art. 45 Raccomandazioni alle autorità  

1 La Com­mis­sio­ne os­ser­va con­ti­nua­men­te le con­di­zio­ni di con­cor­ren­za.

2 Può sot­to­por­re al­le au­to­ri­tà rac­co­man­da­zio­ni per il pro­mo­vi­men­to di una con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce, in par­ti­co­la­re tra­mi­te l’ela­bo­ra­zio­ne e l’ap­pli­ca­zio­ne di pre­scri­zio­ni giu­ri­di­co-eco­no­mi­che.

Art. 46 Preavvisi  

1 I di­se­gni di at­ti nor­ma­ti­vi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne in ma­te­ria eco­no­mi­ca o di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi fe­de­ra­li che pos­so­no in­fluen­za­re la con­cor­ren­za de­vo­no es­se­re sot­to­po­sti al­la se­gre­te­ria. Que­sta li esa­mi­na dal pro­fi­lo del­le di­stor­sio­ni e del­le li­mi­ta­zio­ni ec­ces­si­ve del­la con­cor­ren­za.

2 Nel­le pro­ce­du­re di con­sul­ta­zio­ne la Com­mis­sio­ne dà il suo pre­av­vi­so sui di­se­gni di at­ti nor­ma­ti­vi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne che li­mi­ta­no la con­cor­ren­za o la in­fluen­za­no al­tri­men­ti. Può da­re il suo pre­av­vi­so sui di­se­gni di at­ti nor­ma­ti­vi can­to­na­li.

Art. 47 Pareri  

1 La Com­mis­sio­ne re­di­ge pa­re­ri per al­tre au­to­ri­tà su que­stio­ni di con­cor­ren­za di im­por­tan­za so­stan­zia­le. Nel­le que­stio­ni di im­por­tan­za se­con­da­ria può in­ca­ri­car­ne la se­gre­te­ria.

243

43 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, con ef­fet­to dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 48 Pubblicazione delle decisioni e delle sentenze  

1 Le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za pos­so­no pub­bli­ca­re le lo­ro de­ci­sio­ni.

2 I tri­bu­na­li tra­smet­to­no spon­ta­nea­men­te al­la se­gre­te­ria una co­pia com­ple­ta del­le sen­ten­ze emes­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge. La se­gre­te­ria rac­co­glie que­ste sen­ten­ze e può pub­bli­car­le pe­rio­di­ca­men­te.

Art. 49 Obbligo di informare  

1 La se­gre­te­ria e la Com­mis­sio­ne in­for­ma­no il pub­bli­co cir­ca la lo­ro at­ti­vi­tà.

2 La Com­mis­sio­ne ri­fe­ri­sce an­nual­men­te al Con­si­glio fe­de­ra­le cir­ca le sue at­ti­vi­tà.

Sezione 6: Sanzioni amministrative 44

44 Originario avanti art. 50.

Art. 49a Sanzione in caso di limitazioni illecite della concorrenza 45  

1 All’im­pre­sa che par­te­ci­pa a un ac­cor­do il­le­ci­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­si 3 e 4 o do­mi­na il mer­ca­to e at­tua una pra­ti­ca il­le­ci­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 è ad­dos­sa­to un im­por­to si­no al 10 per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta in Sviz­ze­ra ne­gli ul­ti­mi tre eser­ci­zi.46 L’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3 è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia. L’im­por­to è cal­co­la­to in fun­zio­ne del­la du­ra­ta e del­la gra­vi­tà del­le pra­ti­che il­le­ci­te. Nel­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to è te­nu­to ade­gua­ta­men­te con­to del pre­sun­to gua­da­gno che l’im­pre­sa ha con­se­gui­to con le pra­ti­che il­le­ci­te.

2 Se l’im­pre­sa col­la­bo­ra a ri­le­va­re e a eli­mi­na­re la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za, si può ri­nun­cia­re in tut­to o in par­te al­la san­zio­ne.

3 Non vi è san­zio­ne se:

a.
l’im­pre­sa an­nun­cia la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za pri­ma che que­sta espli­chi i suoi ef­fet­ti; se nei cin­que me­si dall’an­nun­cio le vie­ne co­mu­ni­ca­ta l’aper­tu­ra di una pro­ce­du­ra se­con­do gli ar­ti­co­li 26–30, la san­zio­ne non de­ca­de qua­lo­ra l’im­pre­sa man­ten­ga la li­mi­ta­zio­ne;
b.
la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za ha ces­sa­to di espli­ca­re i suoi ef­fet­ti da ol­tre cin­que an­ni pri­ma dell’aper­tu­ra dell’in­chie­sta;
c.
il Con­si­glio fe­de­ra­le ha au­to­riz­za­to una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 8.

45 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927). Ve­di an­che la di­sp. fin. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021576; FF 2019 4059).

Art. 50 Infrazioni in relazione con conciliazioni e decisioni dell’autorità 47  

All’im­pre­sa che a pro­prio van­tag­gio con­trav­vie­ne a una con­ci­lia­zio­ne, a una de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to del­le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za o a una de­ci­sio­ne di un’au­to­ri­tà di ri­cor­so è ad­dos­sa­to un im­por­to si­no al 10 per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta in Sviz­ze­ra nei tre ul­ti­mi eser­ci­zi. L’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3 è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia. Nel­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­por­to è te­nu­to ade­gua­ta­men­te con­to del pre­sun­to gua­da­gno che l’im­pre­sa ha con­se­gui­to con le pra­ti­che il­le­ci­te.

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 20 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 51 Infrazioni in relazione con concentrazioni di imprese  

1 All’im­pre­sa che ef­fet­tua sen­za co­mu­ni­ca­zio­ne una con­cen­tra­zio­ne sog­get­ta a co­mu­ni­ca­zio­ne, non os­ser­va il di­vie­to tem­po­ra­neo di ese­cu­zio­ne, con­trav­vie­ne ad un one­re vin­co­la­to all’au­to­riz­za­zio­ne, rea­liz­za una con­cen­tra­zio­ne vie­ta­ta o non ese­gue un prov­ve­di­men­to per il ri­pri­sti­no di una con­cor­ren­za ef­fi­ca­ce è ad­dos­sa­to un im­por­to si­no a un mi­lio­ne di fran­chi.

2 In ca­so di re­ci­di­va ine­ren­te a un one­re con­nes­so all’au­to­riz­za­zio­ne, l’im­por­to ad­dos­sa­to all’im­pre­sa am­mon­ta si­no al die­ci per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri to­ta­le rea­liz­za­ta in Sviz­ze­ra dall’in­sie­me del­le im­pre­se par­te­ci­pan­ti. L’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3 è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia.

Art. 52 Altre infrazioni  

All’im­pre­sa che non adem­pie o adem­pie so­lo in par­te il suo ob­bli­go di for­ni­re in­for­ma­zio­ni o di pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti è ad­dos­sa­to un im­por­to si­no a 100 000 fran­chi.

Art. 53 Procedura 48  

1 Le in­fra­zio­ni so­no istrui­te dal­la se­gre­te­ria d’in­te­sa con un mem­bro del­la pre­si­den­za e giu­di­ca­te dal­la Com­mis­sio­ne.

249

48 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

49 Abro­ga­to dall’all. n. 27 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 20013764).

Sezione 7: Emolumenti50

50 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 53a  

1 Le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za ri­scuo­to­no emo­lu­men­ti per:

a.
le de­ci­sio­ni re­la­ti­ve a in­chie­ste con­cer­nen­ti li­mi­ta­zio­ni del­la con­cor­ren­za ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 26–31;
b.
l’esa­me del­le con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 32–38;
c.
i pa­re­ri e al­tri ser­vi­zi.

2 Gli emo­lu­men­ti so­no cal­co­la­ti in fun­zio­ne del tem­po im­pie­ga­to.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce il tas­so de­gli emo­lu­men­ti e ne di­sci­pli­na la ri­scos­sio­ne. Es­so può esen­ta­re da emo­lu­men­ti ta­lu­ne pro­ce­du­re o pre­sta­zio­ni, in par­ti­co­la­re in ca­so di so­spen­sio­ne del­le pro­ce­du­re.

Capitolo 5: Sanzioni penali

Art. 54 Reati in materia di conciliazioni e decisioni amministrative  

Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, con­trav­vie­ne a una con­ci­lia­zio­ne, a una de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to del­le au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za o a una de­ci­sio­ne di un’au­to­ri­tà di ri­cor­so, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 100 000 fran­chi.

Art. 55 Altri reati  

Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, non ese­gue o ese­gue so­lo in par­te una de­ci­sio­ne dell’au­to­ri­tà in ma­te­ria di con­cor­ren­za con­cer­nen­te l’ob­bli­go di for­ni­re in­for­ma­zio­ni (art. 40), ese­gue sen­za co­mu­ni­ca­zio­ne una con­cen­tra­zio­ne sog­get­ta a co­mu­ni­ca­zio­ne op­pu­re vio­la de­ci­sio­ni in re­la­zio­ne con le con­cen­tra­zio­ni di im­pre­se, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 20 000 fran­chi.

Art. 56 Prescrizione 51  

1 Il per­se­gui­men­to pe­na­le si pre­scri­ve in set­te an­ni nel ca­so di rea­ti con­tro le con­ci­lia­zio­ni e le de­ci­sio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve (art. 54).

2 Il per­se­gui­men­to pe­na­le nel ca­so de­gli al­tri rea­ti (art. 55) si pre­scri­ve in quat­tro an­ni.

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la LF del 17 dic. 2021 che ade­gua il di­rit­to pe­na­le ac­ces­so­rio al­la nuo­va di­sci­pli­na del­le san­zio­ni, in vi­go­re dal 1° lug. 2023 (RU 2023 254; FF 2018 2345).

Art. 57 Procedura e rimedi giuridici  

1 Il per­se­gui­men­to e il giu­di­zio dei rea­ti so­no di­sci­pli­na­ti dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197452 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

2 Au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le è la se­gre­te­ria, d’in­te­sa con un mem­bro del­la pre­si­den­za. Au­to­ri­tà di giu­di­zio è la Com­mis­sio­ne.

Capitolo 6: Esecuzione di accordi internazionali

Art. 58 Accertamento dei fatti  

1 Se una par­te con­traen­te di un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le fa va­le­re che de­ter­mi­na­te li­mi­ta­zio­ni del­la con­cor­ren­za so­no in­com­pa­ti­bi­li con l’ac­cor­do, il DE­FR può in­ca­ri­ca­re la se­gre­te­ria di av­via­re una cor­ri­spon­den­te in­chie­sta pre­li­mi­na­re.

2 Il DE­FR de­ci­de su pro­po­sta del­la se­gre­te­ria cir­ca il se­gui­to del­la pro­ce­du­ra. Es­so sen­te dap­pri­ma gli in­te­res­sa­ti.

Art. 59 Soppressione delle incompatibilità  

1 Se nell’ese­cu­zio­ne di un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le si con­sta­ta che una li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za è in­com­pa­ti­bi­le con l’ac­cor­do, il DE­FR può, d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri, pro­por­re al­le par­ti in­te­res­sa­te una con­ci­lia­zio­ne in vi­sta del­la sop­pres­sio­ne del­le in­com­pa­ti­bi­li­tà.

2 Se una con­ci­lia­zio­ne non può es­se­re at­tua­ta tem­pe­sti­va­men­te e se la par­te con­traen­te dell’ac­cor­do mi­nac­cia di pren­de­re mi­su­re nei con­fron­ti del­la Sviz­ze­ra, il DE­FR può pren­de­re, d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri, le mi­su­re ne­ces­sa­rie per sop­pri­me­re la li­mi­ta­zio­ne del­la con­cor­ren­za.

Capitolo 6a: Valutazione53

53 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 20041385; FF 2002 18354927).

Art. 59a  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le fa va­lu­ta­re l’ef­fi­ca­cia del­le mi­su­re e l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ri­fe­ri­sce all’As­sem­blea fe­de­ra­le al ter­mi­ne del­la va­lu­ta­zio­ne, ma al più tar­di cin­que an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te di­spo­si­zio­ne, e for­mu­la pro­po­ste per il se­gui­to.

Capitolo 7: Disposizioni finali

Art. 60 Esecuzione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne.

Art. 61 Diritto previgente: abrogazione  

La leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 198554 sui car­tel­li e le or­ga­niz­za­zio­ni ana­lo­ghe è abro­ga­ta.

54[RU 1986874, 1992288all. n. 12]

Art. 62 Disposizioni transitorie  

1 Le pro­ce­du­re pen­den­ti da­van­ti al­la Com­mis­sio­ne dei car­tel­li su ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za so­no so­spe­se si­no all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge; se del ca­so es­se sa­ran­no con­ti­nua­te do­po un ter­mi­ne di sei me­si ap­pli­can­do la nuo­va le­gi­sla­zio­ne.

2 Le nuo­ve pro­ce­du­re da­van­ti al­la Com­mis­sio­ne su ac­cor­di in ma­te­ria di con­cor­ren­za po­tran­no es­se­re av­via­te al più pre­sto do­po un ter­mi­ne di sei me­si dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, a me­no che i de­sti­na­ta­ri po­ten­zia­li non ri­chie­da­no un esa­me pri­ma di que­sta da­ta. Gli esa­mi pre­li­mi­na­ri so­no pos­si­bi­li in qual­sia­si mo­men­to.

3 Le de­ci­sio­ni pas­sa­te in giu­di­ca­to e le rac­co­man­da­zio­ni ac­cet­ta­te in vir­tù del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 198555 sui car­tel­li e le or­ga­niz­za­zio­ni ana­lo­ghe so­no ul­te­rior­men­te di­sci­pli­na­te dal di­rit­to pre­vi­gen­te per quan­to con­cer­ne le san­zio­ni.

55[RU 1986874, 1992288all. n. 12]

Art. 63 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re:
art. 18 a 25: 1° feb­bra­io 199656
le di­spo­si­zio­ni ri­ma­nen­ti: 1° lu­glio 199657

56DCF del 26 gen. 1996.

57O del 17 giu. 1996 (RU 1996 1805).

Disposizione finale della modifica del 20 giugno 2003 58

Se una limitazione attuale della concorrenza è annunciata o eliminata entro un anno dall’entrata in vigore dell’articolo 49a, non saranno prese sanzioni in virtù di tale disposizione.

Allegato

Modifica del diritto federale vigente

59

59 Le mod. possono essere consultate alla RU 1996 546.

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