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Ordinanza
sulla protezione extraprocessuale dei testimoni
(OPTes)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 6 capoverso 5, 11 capoverso 4, 23 capoverso 2, 25 capoverso 5,
34 capoverso 3 e 35 capoverso 2 della la legge federale del 23 dicembre 20111
sulla protezione extraprocessuale dei testimoni (LPTes),

ordina:

Sezione 1: Oggetto

Art. 1  

La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na:

a.
la ri­chie­sta di at­tua­zio­ne, l’at­tua­zio­ne e la fi­ne di un pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
b.
la for­ma­zio­ne dei col­la­bo­ra­to­ri del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
c.
il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni (ZEUSS);
d.
la coo­pe­ra­zio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni con l’este­ro;
e.
la ri­par­ti­zio­ne dei co­sti tra i Can­to­ni e l’in­den­niz­zo da par­te dei Can­to­ni per le pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno for­ni­te dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Sezione 2: Elaborazione di un programma di protezione dei testimoni

Art. 2 Forma e contenuto della richiesta  

1 La ri­chie­sta di cui all’ar­ti­co­lo 6 LP­Tes è pre­sen­ta­ta per scrit­to nel­la ver­sio­ne ori­gi­na­le fir­ma­ta.

2 La mo­ti­va­zio­ne del­la ri­chie­sta pre­ci­sa in par­ti­co­la­re:

a.
i re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 3 LP­Tes;
b.
l’ido­nei­tà del­la per­so­na da pro­teg­ge­re per un pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
c.
le cir­co­stan­ze che po­treb­be­ro in­flui­re in mo­do po­si­ti­vo o ne­ga­ti­vo sull’am­mis­sio­ne del­la per­so­na da pro­teg­ge­re a un pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
d.
la di­spo­ni­bi­li­tà del­la per­so­na da pro­teg­ge­re a col­la­bo­ra­re nel pro­ce­di­men­to pe­na­le;
e.
l’in­suf­fi­cien­za del­le mi­su­re di pro­te­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1 let­te­ra d LP­Tes.

3 La ri­chie­sta è cor­re­da­ta dei do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per il suo esa­me, sem­pre che non pos­sa­no es­se­re pro­cu­ra­ti in al­tro mo­do dal Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni, in par­ti­co­la­re gli at­ti pro­ce­du­ra­li per va­lu­ta­re la mi­nac­cia cui è espo­sta la per­so­na che chie­de pro­te­zio­ne.2

2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 3 Competenza  

La com­pe­ten­za per la pre­sen­ta­zio­ne di una ri­chie­sta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 LP­Tes è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 61 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra pe­na­le3 (CPP).

Art. 4 Trasmissione e invio  

1 La cor­ri­spon­den­za con il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni av­vie­ne:

a.
me­dian­te con­se­gna per­so­na­le;
b.
me­dian­te cor­rie­re dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le;
c.
me­dian­te il com­pe­ten­te cor­po can­to­na­le di po­li­zia;
d.
elet­tro­ni­ca­men­te o via fax con una tra­smis­sio­ne ci­fra­ta o pro­tet­ta.

2 Per il re­sto si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za dell’8 no­vem­bre 20234 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni.5

4 RS 128.1

5 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 13 dell’O dell’8 nov. 2023 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 735).

Sezione 3: Fine del programma di protezione dei testimoni

Art. 5 Fine su richiesta della persona da proteggere 6  

1 Se in­ten­de por­re fi­ne al pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni, la per­so­na da pro­teg­ge­re de­ve pre­sen­ta­re una do­man­da scrit­ta e fir­ma­ta di pro­prio pu­gno al Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni.

2 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni in­for­ma la per­so­na da pro­teg­ge­re sul­le con­se­guen­ze del­la fi­ne del pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni e sui pe­ri­co­li esi­sten­ti.

3 Al­la per­so­na da pro­teg­ge­re è con­ces­so un pe­rio­do di ri­fles­sio­ne di 30 gior­ni. Se la per­so­na da pro­teg­ge­re e il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni con­cor­da­no sul­la fi­ne del pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni, il pe­rio­do di ri­fles­sio­ne può ter­mi­na­re al più pre­sto do­po 10 gior­ni.

4 Al ter­mi­ne del pe­rio­do di ri­fles­sio­ne il di­ret­to­re dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia po­ne fi­ne al pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni.7

6 In­tro­dot­to dal n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 5a Fine su richiesta del Servizio di protezione dei testimoni 8  

1 Se la per­so­na in­te­res­sa­ta non è più mi­nac­cia­ta o vio­la gli ob­bli­ghi con­cor­da­ti, il di­ret­to­re dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia po­ne fi­ne, su ri­chie­sta del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni, al pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni.

2 Fi­no a quan­do un pro­ce­di­men­to pe­na­le non è chiu­so con de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to, pri­ma di por­re fi­ne al pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni oc­cor­re con­sul­ta­re chi di­ri­ge il pro­ce­di­men­to; se il pro­ce­di­men­to si tro­va nel­la pro­ce­du­ra di­bat­ti­men­ta­le o in quel­la di ri­cor­so, oc­cor­re con­sul­ta­re an­che il pub­bli­co mi­ni­ste­ro.

8 In­tro­dot­to dal n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 5b Comunicazione della fine 9  

Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni no­ti­fi­ca la fi­ne del pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni al­la per­so­na in­te­res­sa­ta me­dian­te de­ci­sio­ne. La no­ti­fi­ca av­vie­ne in pre­sen­za del­la per­so­na in­te­res­sa­ta. Se ciò non è pos­si­bi­le, il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni cer­ca di in­for­ma­re in al­tro mo­do la per­so­na in­te­res­sa­ta del­la fi­ne del pro­gram­ma.

9 In­tro­dot­to dal n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Sezione 4: Formazione dei collaboratori del Servizio di protezione dei testimoni

Art. 6  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia di­sci­pli­na la for­ma­zio­ne del­le per­so­ne cui è af­fi­da­ta la pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni.

2 Es­so ela­bo­ra il pro­gram­ma di for­ma­zio­ne te­nen­do con­to dei re­go­la­men­ti con­cer­nen­ti le pro­fes­sio­ni di po­li­zia ap­pro­va­ti dal Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca, dei cor­si di istru­zio­ne dell’Isti­tu­to sviz­ze­ro di po­li­zia e del­le rac­co­man­da­zio­ni de­gli or­ga­ni can­to­na­li di coor­di­na­men­to.

3 Per la for­ma­zio­ne l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia può col­la­bo­ra­re con ser­vi­zi sviz­ze­ri ed este­ri.

Sezione 5: Sistema d’informazione del Servizio di protezione dei testimoni

Art. 7 Autorità responsabile  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia è re­spon­sa­bi­le del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni (ZEUSS) di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 1 LP­Tes.

2 Es­so ema­na un re­go­la­men­to sul trat­ta­men­to dei da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS.

3 Il con­su­len­te per la pro­te­zio­ne dei da­ti pres­so l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia vi­gi­la sul trat­ta­men­to dei da­ti per­so­na­li in ZEUSS.

4 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni è re­spon­sa­bi­le del­la ge­stio­ne tec­ni­ca e del­la ma­nu­ten­zio­ne di ZEUSS. Se ne­ces­sa­rio, può col­la­bo­ra­re con al­tri for­ni­to­ri spe­cia­liz­za­ti di pre­sta­zio­ni in­for­ma­ti­che.

Art. 8 Accessi  

Han­no ac­ces­so a ZEUSS esclu­si­va­men­te:

a.
i col­la­bo­ra­to­ri del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
b.
il ca­po del­la di­vi­sio­ne re­spon­sa­bi­le del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni pres­so l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia.
Art. 9 Catalogo dei dati  

1 Per adem­pie­re i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 26 LP­Tes, in ZEUSS so­no trat­ta­ti i da­ti se­guen­ti:

a.
le ge­ne­ra­li­tà com­ple­te e gli al­tri da­ti ne­ces­sa­ri del­la per­so­na da pro­teg­ge­re, non­ché del­le per­so­ne ad es­sa vi­ci­ne, che de­vo­no es­se­re rac­col­ti nell’am­bi­to dell’esa­me del­la ri­chie­sta di cui all’ar­ti­co­lo 7 LP­Tes;
b.
le ge­ne­ra­li­tà com­ple­te del­le per­so­ne che han­no fa­col­tà di non de­por­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 168 ca­po­ver­si 1 e 3 CPP10;
c.
le ge­ne­ra­li­tà com­ple­te dell’au­to­re del­la mi­nac­cia e del­le per­so­ne ad es­so vi­ci­ne, non­ché in­for­ma­zio­ni su pro­ce­di­men­ti pe­na­li con­clu­si e in cor­so e su pro­ce­du­re di po­li­zia con­cer­nen­ti ta­li per­so­ne;
d.
le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie su de­bi­to­ri e cre­di­to­ri del­la per­so­na da pro­teg­ge­re, in par­ti­co­la­re le ge­ne­ra­li­tà com­ple­te del­le per­so­ne fi­si­che e i no­mi del­le per­so­ne giu­ri­di­che;
e.
le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie su per­so­ne giu­ri­di­che o fi­si­che con cui la per­so­na da pro­teg­ge­re in­trat­tie­ne con­tat­ti pro­fes­sio­na­li o stret­ti le­ga­mi so­cia­li, in par­ti­co­la­re le ge­ne­ra­li­tà com­ple­te del­le per­so­ne fi­si­che e i no­mi del­le per­so­ne giu­ri­di­che, non­ché le cir­co­stan­ze e i rap­por­ti al­la ba­se di ta­li con­tat­ti e le­ga­mi;
f.
le ge­ne­ra­li­tà e i rap­por­ti di pe­ri­ti, me­di­ci, psi­co­lo­gi o al­tre per­so­ne vin­co­la­te dal se­gre­to pro­fes­sio­na­le che of­fro­no as­si­sten­za al­la per­so­na da pro­teg­ge­re;
g.
le in­di­ca­zio­ni sul­le au­to­ri­tà cui il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni può tra­smet­te­re da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS af­fin­ché pos­sa­no adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti le­ga­li.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia elen­ca tut­ti i cam­pi di da­ti nel re­go­la­men­to sul trat­ta­men­to dei da­ti.

Art. 10 Obbligo di consultazione e d’informazione  

1 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni con­sul­ta re­go­lar­men­te i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne se­guen­ti:

a.
i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne di po­li­zia del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
b.
il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne di po­li­zia di In­ter­pol;
c.
il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne Si­cu­rez­za in­ter­na (ISIS);
d.
il si­ste­ma di ge­stio­ne del­le per­so­ne, de­gli at­ti e del­le pra­ti­che (PA­GI­RUS) dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di giu­sti­zia.

2 Se una per­so­na da pro­teg­ge­re è re­gi­stra­ta in uno dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1, il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni ne in­for­ma le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le fe­de­ra­li o can­to­na­li non­ché, nell’am­bi­to di pro­ce­di­men­ti di as­si­sten­za giu­di­zia­ria in­ter­na­zio­na­le, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di giu­sti­zia.

3 L’in­for­ma­zio­ne ha lo sco­po di con­fron­ta­re i da­ti con l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te, al fi­ne di ga­ran­ti­re gli in­te­res­si del per­se­gui­men­to pe­na­le e dell’as­si­sten­za giu­di­zia­ria in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria pe­na­le.

Art. 11 Trasmissione di dati: possibili destinatari  

1 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni può tra­smet­te­re da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS a ter­zi, sem­pre che ciò sia ne­ces­sa­rio per adem­pie­re i pro­pri com­pi­ti le­ga­li.

2 Su ri­chie­sta, es­so può co­mu­ni­ca­re i da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS in par­ti­co­la­re al­le au­to­ri­tà se­guen­ti, sem­pre che es­se ne ab­bia­no bi­so­gno per adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti le­ga­li:

a.
al­le au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni di al­tri Pae­si;
b.
al Ser­vi­zio del­le at­ti­vi­tà in­for­ma­ti­ve del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
c.
al­le au­to­ri­tà pe­na­li na­zio­na­li ed este­re;
d.
al­le au­to­ri­tà can­to­na­li e co­mu­na­li com­pe­ten­ti nel set­to­re del­la mi­gra­zio­ne.

3 Può inol­tre tra­smet­te­re i da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS a me­di­ci, psi­co­lo­gi e al­tre per­so­ne che of­fro­no as­si­sten­za al­la per­so­na da pro­teg­ge­re e che han­no bi­so­gno di ta­li da­ti per adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti.

4 Può tra­smet­te­re per sco­pi scien­ti­fi­ci o sta­ti­sti­ci da­ti per­so­na­li re­si ano­ni­mi.

Art. 12 Trasmissione di dati: restrizioni e modalità  

1 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni ri­fiu­ta di tra­smet­te­re da­ti a ter­zi, se la tra­smis­sio­ne può espor­re la per­so­na da pro­teg­ge­re a un pe­ri­co­lo per la sua vi­ta o in­te­gri­tà fi­si­ca op­pu­re a un al­tro gra­ve pre­giu­di­zio. I da­ti non de­sti­na­ti a es­se­re co­mu­ni­ca­ti de­vo­no es­se­re con­tras­se­gna­ti co­me ta­li in ZEUSS.

2 I de­sti­na­ta­ri pos­so­no uti­liz­za­re i da­ti ri­ce­vu­ti uni­ca­men­te per lo sco­po per cui so­no sta­ti tra­smes­si.

3 In oc­ca­sio­ne di ogni tra­smis­sio­ne di da­ti il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni in­for­ma i de­sti­na­ta­ri:

a.
sul­la na­tu­ra, l’af­fi­da­bi­li­tà e l’at­tua­li­tà dei da­ti re­gi­stra­ti in ZEUSS;
b.
sul­le re­stri­zio­ni d’uso dei da­ti e sul fat­to che il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni si ri­ser­va il di­rit­to di in­for­mar­si in me­ri­to all’im­pie­go di ta­li da­ti.

4 Il trat­ta­men­to dei da­ti da par­te del de­sti­na­ta­rio sot­to­stà al­le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za dell’8 no­vem­bre 202311 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni.12

5 La tra­smis­sio­ne di da­ti, il de­sti­na­ta­rio, l’og­get­to e il mo­ti­vo del­la ri­chie­sta d’in­for­ma­zio­ne de­vo­no es­se­re re­gi­stra­ti in ZEUSS.

11 RS 128.1

12 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 13 dell’O dell’8 nov. 2023 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 735).

Art. 13 Registrazione dei trattamenti di dati  

1 Ogni trat­ta­men­to di da­ti in ZEUSS è re­gi­stra­to.

2 I ver­ba­li so­no con­ser­va­ti per un an­no se­pa­ra­ta­men­te dal si­ste­ma in cui so­no trat­ta­ti i da­ti per­so­na­li.13

3 Es­se so­no ac­ces­si­bi­li esclu­si­va­men­te agli or­ga­ni re­spon­sa­bi­li del ri­spet­to del­le pre­scri­zio­ni sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

13 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 36 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

Art. 14 Durata di conservazione e cancellazione dei dati  

1 I da­ti sul­le per­so­ne in­se­ri­te in un pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni so­no con­ser­va­ti per die­ci an­ni do­po la fi­ne del pro­gram­ma.

2 I da­ti per­so­na­li sul­le pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno di cui all’ar­ti­co­lo 23 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e LP­Tes so­no con­ser­va­ti per cin­que an­ni do­po il ter­mi­ne del­la re­la­ti­va pre­sta­zio­ne. La du­ra­ta di con­ser­va­zio­ne de­cor­re dall’ul­ti­ma re­gi­stra­zio­ne di da­ti con­cer­nen­ti la pre­sta­zio­ne di con­su­len­za o di so­ste­gno in que­stio­ne.

3 Al ter­mi­ne del­la du­ra­ta di con­ser­va­zio­ne i da­ti so­no can­cel­la­ti.

Art. 15 Sicurezza dei dati  

1 Per ga­ran­ti­re la si­cu­rez­za dei da­ti si ap­pli­ca­no:

a.14
l’or­di­nan­za del 31 ago­sto 202215 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti;
b.16
l’or­di­nan­za dell’8 no­vem­bre 202317 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni;
c.18
...

2 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni adot­ta le ul­te­rio­ri mi­su­re or­ga­niz­za­ti­ve e tec­ni­che ne­ces­sa­rie per im­pe­di­re che per­so­ne non au­to­riz­za­te ac­ce­da­no ai da­ti.

14 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 36 dell’O del 31 ago. 2022 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 568).

15 RS 235.11

16 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 2 n. II 13 dell’O dell’8 nov. 2023 sul­la si­cu­rez­za del­le in­for­ma­zio­ni, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 735).

17 RS 128.1

18 Abro­ga­ta dall’all. n. 14 dell’O del 24 feb. 2021, con ef­fet­to dal 1° apr. 2021 (RU 2021 132).

Sezione 6: Cooperazione con l’estero

Art. 16  

1 Per i sin­go­li ca­si di tra­sfe­ri­men­to o di ac­co­glien­za di una per­so­na da pro­teg­ge­re, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia sti­pu­la un ac­cor­do con l’au­to­ri­tà este­ra com­pe­ten­te.

2 L’ac­cor­do con­tie­ne l’obiet­ti­vo del­la coo­pe­ra­zio­ne, le di­spo­si­zio­ni fi­nan­zia­rie, l’ob­bli­go di rap­por­to e di ren­di­con­to non­ché una clau­so­la di riam­mis­sio­ne.

Sezione 7: Costi

Art. 17 Costi dei singoli casi  

1 I co­sti dei sin­go­li ca­si se­con­do l’ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 1 LP­Tes so­no a ca­ri­co dell’en­te pub­bli­co ri­chie­den­te. Al mo­men­to del­la ri­chie­sta, l’au­to­ri­tà ri­chie­den­te pre­sen­ta al Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni una re­la­ti­va ga­ran­zia dell’as­sun­zio­ne dei co­sti.

2 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni pre­fi­nan­zia i co­sti di cui al ca­po­ver­so 1.

3 In­for­ma l’au­to­ri­tà ri­chie­den­te, do­po es­ser­si con­sul­ta­to con es­sa, in me­ri­to ai co­sti pre­vi­sti nel ca­so in que­stio­ne.

Art. 1819  

19 Abro­ga­to dal n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, con ef­fet­to dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 19 Spese di gestione del Servizio di protezione dei testimoni 20  

1 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia con­cor­da con i Can­to­ni la ri­par­ti­zio­ne del­le spe­se di ge­stio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni.

2 In ca­so di man­ca­to ac­cor­do, la Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni si sud­di­vi­do­no in par­ti ugua­li le spe­se di ge­stio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni. La par­te dei Can­to­ni è fis­sa­ta in ba­se al­la pro­por­zio­ne del­la lo­ro po­po­la­zio­ne ri­spet­to al­la po­po­la­zio­ne com­ples­si­va del­la Sviz­ze­ra. L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca for­ni­sce le in­di­ca­zio­ni ne­ces­sa­rie sul­la ba­se dei da­ti dell’an­no pre­ce­den­te.

3 So­no con­si­de­ra­te spe­se di ge­stio­ne del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni:

a.
le spe­se per il per­so­na­le;
b.
le spe­se per l’equi­pag­gia­men­to per­so­na­le dei col­la­bo­ra­to­ri;
c.
le spe­se per la for­ma­zio­ne e il per­fe­zio­na­men­to del per­so­na­le;
d.
le spe­se per l’in­fra­strut­tu­ra del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni;
e.
le re­stan­ti spe­se di ge­stio­ne;
f.
gli am­mor­ta­men­ti su nuo­vi ac­qui­sti e ac­qui­sti di so­sti­tu­zio­ne.

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 20 Prestazioni di consulenza e di sostegno di ampia portata 21  

1 Per pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno di am­pia por­ta­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 1 LP­Tes s’in­ten­do­no le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 23 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e LP­Tes la cui en­ti­tà, du­ra­ta, na­tu­ra o com­ples­si­tà su­pe­ra­no am­pia­men­te la mi­su­ra con­sue­ta del­le pre­sta­zio­ni for­ni­te al­le au­to­ri­tà can­to­na­li nel qua­dro dell’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va ge­ne­ra­le in ma­te­ria di po­li­zia.

2 Es­se pos­so­no com­pren­de­re in par­ti­co­la­re le pre­sta­zio­ni se­guen­ti:

a.
gli im­pie­ghi di col­la­bo­ra­to­ri del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni per for­ni­re con­su­len­za e so­ste­gno all’au­to­ri­tà ri­chie­den­te;
b.
le pre­sta­zio­ni di ter­zi qua­li la lo­ca­zio­ne di vei­co­li o gli al­log­gi.

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 21 Indennizzo delle prestazioni di consulenza e di sostegno di ampia portata 22  

1 Le pre­sta­zio­ni del Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a so­no in­den­niz­za­te in ba­se a una ta­rif­fa di 150 fran­chi per per­so­na e per ora; l’in­den­niz­zo mas­si­mo per per­so­na e per gior­no è tut­ta­via di 1000 fran­chi.

2 Per le pre­sta­zio­ni di ter­zi è in­den­niz­za­to l’im­por­to da es­si fat­tu­ra­to.

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 22 Prestazioni di consulenza e di sostegno di ampia portata fornite prima dell’attuazione di programmi di protezione dei testimoni 23  

Se una per­so­na da pro­teg­ge­re è am­mes­sa a un pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni, le pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno di am­pia por­ta­ta for­ni­te in pre­ce­den­za dal Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni non so­no fat­tu­ra­te. So­no fat­te sal­ve le pre­sta­zio­ni di ter­zi ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b.

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 23 Computo delle prestazioni indennizzate 24  

Le pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno in­den­niz­za­te dai Can­to­ni so­no de­trat­te dal­le spe­se di ge­stio­ne do­vu­te dal Can­to­ne in que­stio­ne.

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Art. 24 Fatturazione  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia ri­la­scia le fat­tu­re:

a.
per le spe­se ge­ne­ra­te dal pro­gram­ma di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni (art. 34 cpv. 1 LP­Tes): di­ret­ta­men­te all’au­to­ri­tà ri­chie­den­te;
b.25
per le spe­se di ge­stio­ne do­vu­te (art. 34 cpv. 3 LP­Tes): di­ret­ta­men­te al­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti;
c.
per le pre­sta­zio­ni di con­su­len­za e di so­ste­gno di am­pia por­ta­ta (art. 35 cpv. 1 LP­Tes): di­ret­ta­men­te all’au­to­ri­tà ri­chie­den­te.

2 Il Ser­vi­zio di pro­te­zio­ne dei te­sti­mo­ni al­le­ga al­le fat­tu­re:

a.
un ren­di­con­to dei co­sti ge­ne­ra­ti dal ca­so spe­ci­fi­co;
b.26
un con­teg­gio del­le spe­se di ge­stio­ne do­vu­te;
c.
un elen­co del­le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 2 con in­di­ca­zio­ne del­la du­ra­ta dell’im­pie­go e del nu­me­ro di per­so­ne im­pie­ga­te.

3 La fat­tu­ra­zio­ne al­le au­to­ri­tà in­te­res­sa­te av­vie­ne nell’an­no ci­vi­le in cui so­no sta­ti ge­ne­ra­ti i co­sti o for­ni­te le pre­sta­zio­ni.

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 4 mag. 2022 sul­le mi­su­re di po­li­zia per la lot­ta al ter­ro­ri­smo, in vi­go­re dal 1° giu. 2022 (RU 2022 301).

Sezione 8: Disposizioni finali

Art. 25 Modifica del diritto vigente  

La mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to.

Art. 26 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2013.

Allegato

(art. 25)

Modifica del diritto vigente

Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:

...27

27 Le mod. possono essere consultate alla RU 2012 6731.

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