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Ordinanza
sulla cooperazione internazionale in materia di educazione, formazione professionale, gioventù e mobilità
(OCIFM)

del 18 settembre 2015 (Stato 1° gennaio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 2a e 3 capoverso 2 della legge federale dell’8 ottobre 19991 sulla cooperazione internazionale in materia di educazione, formazione professionale, gioventù e mobilità,

ordina:

Capitolo 1: Oggetto

Art. 1  

La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na:

a.
per la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra ai pro­gram­mi dell’Unio­ne eu­ro­pea (UE) in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù:
1.
l’as­se­gna­zio­ne di con­tri­bu­ti,
2.
le mi­su­re di ac­com­pa­gna­men­to,
3.
il con­fe­ri­men­to di un man­da­to a un’agen­zia na­zio­na­le,
4.
la com­pe­ten­za di con­clu­de­re trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li di por­ta­ta li­mi­ta­ta;
abis. …2
b.
la con­ces­sio­ne di bor­se di stu­dio per la for­ma­zio­ne pres­so isti­tu­ti uni­ver­si­ta­ri eu­ro­pei;
c.
gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per raf­for­za­re e am­plia­re la coo­pe­ra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne;
d.
i con­tri­bu­ti a fa­vo­re del­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la Ci­té in­ter­na­tio­na­le uni­ver­si­tai­re de Pa­ris (Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP) e le mo­da­li­tà di se­le­zio­ne de­gli stu­den­ti e de­gli al­tri re­si­den­ti del­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP.

2 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 al 31 dic. 2020 (RU 2018 569).

Capitolo 2: Partecipazione della Svizzera ai programmi dell’UE in materia di educazione, formazione professionale e gioventù

Sezione 1: Assegnazione di contributi

Art. 2 Principio  

I con­tri­bu­ti di cui al­la pre­sen­te se­zio­ne pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti sol­tan­to se la Sviz­ze­ra non ha con­clu­so al­cun trat­ta­to in­ter­na­zio­na­le di ade­sio­ne a pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù.

Art. 3 Progetti e condizioni generali per l’assegnazione di contributi  

1 La Se­gre­te­ria di Sta­to per la for­ma­zio­ne, la ri­cer­ca e l’in­no­va­zio­ne (SE­FRI) può as­se­gna­re con­tri­bu­ti a isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to con se­de in Sviz­ze­ra a so­ste­gno di:

a.
pro­get­ti di mo­bi­li­tà;
b.
pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne.

2 I con­tri­bu­ti pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti se i pro­get­ti:

a.
si svol­go­no sul­la ba­se di con­ven­zio­ni con­clu­se tra le isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni par­te­ci­pan­ti;
b.
pre­sup­pon­go­no una pre­sta­zio­ne pro­pria del ri­chie­den­te sviz­ze­ro; e
c.
non so­no so­ste­nu­ti con aiu­ti fi­nan­zia­ri da par­te dell’UE.

3 I con­tri­bu­ti pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti:

a.
per la par­te­ci­pa­zio­ne ad at­ti­vi­tà con Pae­si as­so­cia­ti a pie­no ti­to­lo ai pro­gram­mi;
b.
nel qua­dro di at­ti­vi­tà ex­tra­sco­la­sti­che, per la par­te­ci­pa­zio­ne ad at­ti­vi­tà con i Pae­si part­ner li­mi­tro­fi dell’UE.
Art. 4 Condizioni per il sostegno a progetti di mobilità  

I con­tri­bu­ti a pro­get­ti di mo­bi­li­tà pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti a co­per­tu­ra:

a.
dei co­sti per il so­ste­gno or­ga­niz­za­ti­vo del­la mo­bi­li­tà;
b.
dei co­sti per il so­ste­gno a sin­go­le per­so­ne;
c.
di co­sti sup­ple­men­ta­ri per l’as­si­sten­za lin­gui­sti­ca a sin­go­le per­so­ne o per il so­ste­gno a sin­go­le per­so­ne di­sa­bi­li o con pos­si­bi­li­tà li­mi­ta­te.
Art. 5 Condizioni per il sostegno a progetti di cooperazione  

I con­tri­bu­ti a pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti a co­per­tu­ra:

a.
dei co­sti per la ge­stio­ne e la rea­liz­za­zio­ne di pro­get­ti non­ché per ap­por­ti con­te­nu­ti­sti­ci a pro­get­ti;
b.
di al­tri co­sti im­pu­ta­bi­li in mo­do com­pro­va­to al­la rea­liz­za­zio­ne di pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne, in par­ti­co­la­re per in­con­tri nell’am­bi­to di pro­get­ti trans­na­zio­na­li, per l’as­si­sten­za in ca­so di esi­gen­ze par­ti­co­la­ri, per even­ti mol­ti­pli­ca­to­ri e per at­ti­vi­tà trans­na­zio­na­li di edu­ca­zio­ne, in­se­gna­men­to e for­ma­zio­ne.
Art. 6 Calcolo  

1 Per il cal­co­lo dei con­tri­bu­ti si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­ret­ti­ve at­tua­ti­ve in vi­go­re con­for­me­men­te al Re­go­la­men­to (UE) n. 1288/20133, nel­la mi­su­ra in cui es­se so­no ap­pli­ca­bi­li.

2 I con­tri­bu­ti non pos­so­no su­pe­ra­re l’im­por­to cor­ri­spo­sto ai par­te­ci­pan­ti se­con­do le ali­quo­te mas­si­me del­la Com­mis­sio­ne eu­ro­pea.

3 Re­go­la­men­to (UE) n. 1288/2013 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, dell’11 di­cem­bre 2013, che isti­tui­sce «Era­smus+», il pro­gram­ma dell’Unio­ne eu­ro­pea per l’istru­zio­ne, la for­ma­zio­ne, la gio­ven­tù e lo sport e che abro­ga le de­ci­sio­ni n. 1719/2006/CE, n. 1720/2006/CE e n. 1298/2008/CE, ver­sio­ne se­con­do GU L 347 del 20.12.2013, pag. 50.

Art. 7 Procedura  

1 Le do­man­de de­vo­no es­se­re inol­tra­te al­la SE­FRI.

2 La SE­FRI può sta­bi­li­re an­nual­men­te i ter­mi­ni di inol­tro del­le do­man­de. Li pub­bli­ca sul suo si­to In­ter­net4.

3 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le. Pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti in ba­se a con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni se le di­ret­ti­ve at­tua­ti­ve di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 lo pre­ve­do­no.

4 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti per quat­tro an­ni al mas­si­mo. Al­la fi­ne del­la du­ra­ta del pro­get­to può es­se­re pre­sen­ta­ta una nuo­va do­man­da.

5 Se le do­man­de pre­sen­ta­te o pre­ve­di­bi­li su­pe­ra­no i fon­di di­spo­ni­bi­li, la SE­FRI de­fi­ni­sce un or­di­ne di prio­ri­tà. Ta­le or­di­ne può con­tem­pla­re:

a.
la ri­nun­cia al fi­nan­zia­men­to di sin­go­le at­ti­vi­tà di pro­gram­ma;
b.
il so­ste­gno prio­ri­ta­rio al­le do­man­de pre­sen­ta­te da isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to a sco­po non lu­cra­ti­vo.

4 www.sb­fi.ad­min.ch

Sezione 2: Misure di accompagnamento

Art. 8 Tipi di misure di accompagnamento e principio  

1 Per pro­muo­ve­re la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra ai pro­gram­mi di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù dell’UE, la SE­FRI può adot­ta­re le se­guen­ti mi­su­re di ac­com­pa­gna­men­to:

a.
può ga­ran­ti­re l’in­for­ma­zio­ne, la con­su­len­za, la di­vul­ga­zio­ne e la va­lo­riz­za­zio­ne dei pro­dot­ti e dei rap­por­ti ela­bo­ra­ti nel qua­dro dei pro­get­ti di mo­bi­li­tà e coo­pe­ra­zio­ne;
b.
può rap­pre­sen­ta­re gli in­te­res­si del­la Sviz­ze­ra in co­mi­ta­ti e isti­tu­zio­ni dell’UE;
c.
può as­se­gna­re con­tri­bu­ti per vi­si­te pre­pa­ra­to­rie;
d.
può as­se­gna­re con­tri­bu­ti a or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne e di con­tat­to non­ché a re­ti e ini­zia­ti­ve.

2 I con­tri­bu­ti di cui al­la pre­sen­te se­zio­ne pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti a pre­scin­de­re dall’esi­sten­za di un trat­ta­to in­ter­na­zio­na­le di ade­sio­ne del­la Sviz­ze­ra ai pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù.

Art. 9 Informazione, consulenza, divulgazione e valorizzazione  

1 La SE­FRI può in­for­ma­re isti­tu­zio­ni e or­ga­niz­za­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to con se­de in Sviz­ze­ra sul­la par­te­ci­pa­zio­ne ai pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù e as­si­ster­le nell’ela­bo­ra­zio­ne e nel­la pre­sen­ta­zio­ne del­le do­man­de.

2 La SE­FRI prov­ve­de al­la di­vul­ga­zio­ne e va­lo­riz­za­zio­ne di pro­dot­ti e rap­por­ti ela­bo­ra­ti nel qua­dro dei pro­get­ti di mo­bi­li­tà e di coo­pe­ra­zio­ne pres­so i de­sti­na­ta­ri dei pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù.

Art. 10 Rappresentanza degli interessi svizzeri  

1 La SE­FRI no­mi­na i de­le­ga­ti el­ve­ti­ci per rap­pre­sen­ta­re gli in­te­res­si sviz­ze­ri:

a.
in co­mi­ta­ti e isti­tu­zio­ni dell’UE e dei suoi Sta­ti mem­bri nel set­to­re dell’edu­ca­zio­ne;
b.
nel qua­dro di par­te­ci­pa­zio­ni sviz­ze­re in cor­so o pre­vi­ste a re­ti e ini­zia­ti­ve nel set­to­re dell’edu­ca­zio­ne.

2 Nel rap­pre­sen­ta­re gli in­te­res­si sviz­ze­ri, la SE­FRI può av­va­ler­si del­la col­la­bo­ra­zio­ne di esper­ti.

Art. 11 Contributi per visite preparatorie  

1 La SE­FRI può as­se­gna­re con­tri­bu­ti per le vi­si­te pre­pa­ra­to­rie di rap­pre­sen­tan­ti di isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to con se­de in Sviz­ze­ra nei Pae­si che par­te­ci­pa­no ai pro­gram­mi, pur­ché ta­li vi­si­te sia­no fi­na­liz­za­te ad av­via­re una par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra ai pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù.

2 Il con­tri­bu­to mas­si­mo per vi­si­ta pre­pa­ra­to­ria è di 1500 fran­chi a per­so­na. È li­mi­ta­to al­le spe­se di viag­gio e di sog­gior­no.

3 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti su do­man­da e me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le.

4 Ven­go­no as­se­gna­ti se­pa­ra­ta­men­te dai con­tri­bu­ti di cui all’ar­ti­co­lo 3.

Art. 12 Contributi per l’adesione a organi d’esecuzione e di contatto nonché a reti e iniziative  

1 La SE­FRI può as­se­gna­re con­tri­bu­ti per l’ade­sio­ne a or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne e di con­tat­to non­ché a re­ti e ini­zia­ti­ve.

2 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti a isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to con se­de in Sviz­ze­ra in gra­do di ga­ran­ti­re che sia­no im­pie­ga­ti in ma­nie­ra ef­fi­cien­te e con one­ri am­mi­ni­stra­ti­vi con­te­nu­ti.

3 I con­tri­bu­ti pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti se gli or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne e di con­tat­to, le re­ti e le ini­zia­ti­ve:

a.
sod­di­sfa­no im­por­tan­ti esi­gen­ze dell’edu­ca­zio­ne sviz­ze­ra; e
b.
non pos­so­no es­se­re fi­nan­zia­ti tra­mi­te al­tre fon­ti o pre­sup­pon­go­no l’as­se­gna­zio­ne di con­tri­bu­ti sta­ta­li.

4 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti a co­per­tu­ra dei co­sti im­pu­ta­bi­li in mo­do com­pro­va­to all’ade­sio­ne a or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne e di con­tat­to non­ché a re­ti e ini­zia­ti­ve nel qua­dro del­la par­te­ci­pa­zio­ne sviz­ze­ra.

5 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti su do­man­da e me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le. Pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti in ba­se a con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni se il pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne è su­pe­rio­re a un an­no e se ogni an­no de­vo­no es­se­re for­ni­te pre­sta­zio­ni ri­cor­ren­ti.

Art. 13 Verifica, valutazione e rendiconto  

1 La SE­FRI prov­ve­de a ve­ri­fi­ca­re l’uti­liz­zo dei fon­di as­se­gna­ti se­con­do il pre­sen­te ca­pi­to­lo.

2 La SE­FRI prov­ve­de a far va­lu­ta­re la par­te­ci­pa­zio­ne sviz­ze­ra ai pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù.

3 La SE­FRI pre­sen­ta pe­rio­di­ca­men­te rap­por­to al Con­si­glio fe­de­ra­le e all’UE, nel­la mi­su­ra in cui que­sto sia sta­to con­cor­da­to in trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li.

Sezione 3: Agenzia nazionale

Art. 14 Designazione e compiti  

1 La SE­FRI può de­si­gna­re un’isti­tu­zio­ne od or­ga­niz­za­zio­ne di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to ido­nea con se­de in Sviz­ze­ra co­me agen­zia na­zio­na­le op­pu­re riu­ni­re più en­ti ido­nei e de­le­ga­re all’agen­zia co­sì co­sti­tui­ta i se­guen­ti com­pi­ti:

a.
per l’as­se­gna­zio­ne dei con­tri­bu­ti se­con­do il pre­sen­te ca­pi­to­lo, ec­cet­to quel­li di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 1 let­te­ra d:
1.
as­si­ste­re le isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni in­te­res­sa­te nel pre­sen­ta­re una do­man­da,
2.
pre­pa­ra­re i do­cu­men­ti inol­tra­ti in vi­sta del­la de­ci­sio­ne del­la SE­FRI,
3.
ese­cu­zio­ne del pro­get­to do­po la de­ci­sio­ne del­la SE­FRI;
b.
adot­ta­re le mi­su­re di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a.

2 L’agen­zia de­ve es­se­re in gra­do di ga­ran­ti­re che i con­tri­bu­ti sia­no im­pie­ga­ti in ma­nie­ra ef­fi­cien­te e con un one­re am­mi­ni­stra­ti­vo con­te­nu­to.

Art. 15 Indennità  

1 La SE­FRI può in­den­niz­za­re l’agen­zia na­zio­na­le per l’eser­ci­zio dei com­pi­ti che le so­no sta­ti de­le­ga­ti.

2 Le in­den­ni­tà pos­so­no es­se­re con­ces­se all’agen­zia na­zio­na­le per i co­sti im­pu­ta­bi­li in mo­do com­pro­va­to all’adem­pi­men­to dei com­pi­ti che le so­no sta­ti de­le­ga­ti.

Art. 16 Convenzione sulle prestazioni e vigilanza  

1 La SE­FRI sti­pu­la una con­ven­zio­ne sul­le pre­sta­zio­ni con l’agen­zia na­zio­na­le. Se più en­ti ido­nei svol­go­no i com­pi­ti dell’agen­zia na­zio­na­le, la SE­FRI sti­pu­la una con­ven­zio­ne se­pa­ra­ta con cia­scun en­te.

2 La con­ven­zio­ne sul­le pre­sta­zio­ni in­di­ca nel det­ta­glio i com­pi­ti da svol­ge­re e sta­bi­li­sce le in­den­ni­tà per il lo­ro adem­pi­men­to.

3 Nel ca­so in cui la Sviz­ze­ra non ade­ri­sca ai pro­gram­mi dell’UE, nel­la con­ven­zio­ne sul­le pre­sta­zio­ni la SE­FRI può pre­ve­de­re de­ro­ghe al­le di­ret­ti­ve at­tua­ti­ve in vi­go­re con­for­me­men­te al Re­go­la­men­to (UE) n. 1288/20135.

4 La SE­FRI vi­gi­la af­fin­ché l’agen­zia na­zio­na­le adem­pia i com­pi­ti che le so­no sta­ti de­le­ga­ti.

5 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na nell’art. 6 cpv. 1.

Sezione 4: Competenza di concludere trattati internazionali

Art. 17  

1 Per la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra ai pro­gram­mi dell’UE in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le e gio­ven­tù, nel li­mi­te dei cre­di­ti stan­zia­ti, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca (DE­FR) è au­to­riz­za­to a con­clu­de­re trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li di por­ta­ta li­mi­ta­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 7a ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge del 21 mar­zo 19976 sull’or­ga­niz­za­zio­ne del Go­ver­no e dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne.

2 Il DE­FR può de­le­ga­re ta­le com­pe­ten­za al­la SE­FRI.

Capitolo 2a: …

Art. 17a a 17f7  

7 In­tro­dot­ti dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 al 31 dic. 2020 (RU 2018 569).

Capitolo 3: Borse di studio per la formazione presso istituti universitari europei

Art. 18 Borse di studio  

1 La SE­FRI può con­ce­de­re a stu­den­ti sviz­ze­ri bor­se di stu­dio per la for­ma­zio­ne pres­so il Col­le­gio d’Eu­ro­pa di Bru­ges e di Na­to­lin e l’Isti­tu­to uni­ver­si­ta­rio eu­ro­peo (IUE) di Fi­ren­ze.

2 So­no con­ces­se bor­se di stu­dio in­te­gra­li. Il lo­ro im­por­to va­ria in fun­zio­ne del­le in­di­ca­zio­ni dell’isti­tu­to uni­ver­si­ta­rio in­te­res­sa­to. Il nu­me­ro del­le bor­se di stu­dio con­ces­se è sta­bi­li­to sul­la ba­se del qua­dro fi­nan­zia­rio di ri­fe­ri­men­to.

Art. 19 Procedura  

1 I can­di­da­ti pre­sen­ta­no do­man­da di am­mis­sio­ne all’isti­tu­to uni­ver­si­ta­rio.

2 La pro­ce­du­ra di am­mis­sio­ne si svol­ge, d’in­te­sa con la SE­FRI, se­con­do le in­di­ca­zio­ni e le pro­ce­du­re dell’isti­tu­to uni­ver­si­ta­rio in­te­res­sa­to.

3 La con­ces­sio­ne di una bor­sa di stu­dio è con­di­zio­na­ta al­la de­ci­sio­ne d’am­mis­sio­ne de­fi­ni­ti­va dell’isti­tu­to uni­ver­si­ta­rio.

Capitolo 4: Aiuti finanziari per il rafforzamento e l’ampliamento della cooperazione internazionale in materia di educazione

Art. 20 Contributi  

Per raf­for­za­re e am­plia­re la coo­pe­ra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, la SE­FRI può as­se­gna­re con­tri­bu­ti per even­ti, pro­get­ti e pro­gram­mi con par­te­ci­pa­zio­ne in­ter­na­zio­na­le di isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni per la pro­mo­zio­ne del­la coo­pe­ra­zio­ne scien­ti­fi­ca tran­sfron­ta­lie­ra.

Art. 21 Condizioni  

1 I con­tri­bu­ti pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti se il pro­get­to a cui so­no de­sti­na­ti sod­di­sfa le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
è d’in­te­res­se na­zio­na­le o im­por­tan­te sot­to il pro­fi­lo del­la po­li­ti­ca del­la for­ma­zio­ne;
b.
al mo­men­to pre­vi­sto non può es­se­re fi­nan­zia­to di­ver­sa­men­te in ma­nie­ra suf­fi­cien­te e la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra non è pos­si­bi­le sen­za aiu­ti fi­nan­zia­ri fe­de­ra­li;
c.
è ge­sti­to da un’isti­tu­zio­ne od or­ga­niz­za­zio­ne in gra­do di ga­ran­ti­re che i con­tri­bu­ti sia­no im­pie­ga­ti in ma­nie­ra ef­fi­cien­te e con un one­re am­mi­ni­stra­ti­vo con­te­nu­to;
d.
non è già so­ste­nu­to con al­tri con­tri­bu­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 Non pos­so­no be­ne­fi­cia­re dei con­tri­bu­ti:

a.
sin­go­le per­so­ne;
b.
isti­tu­zio­ni od or­ga­niz­za­zio­ni che, in vir­tù del­la lo­ro fi­na­li­tà, non so­no cor­re­la­te pri­ma­ria­men­te al­la pro­mo­zio­ne nel set­to­re dell’edu­ca­zio­ne.
Art. 22 Calcolo dei contributi  

1 Un con­tri­bu­to co­pre al mas­si­mo il 60 per cen­to dei co­sti.

2 I con­tri­bu­ti ven­go­no cal­co­la­ti in mo­do che nes­su­no di es­si as­sor­ba sin­go­lar­men­te più del 25 per cen­to dei mez­zi fi­nan­zia­ri a di­spo­si­zio­ne ogni an­no.

3 I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti per quat­tro an­ni al mas­si­mo. Al­la fi­ne del pe­rio­do pre­vi­sto nel­la con­ven­zio­ne o nel­la de­ci­sio­ne può es­se­re pre­sen­ta­ta una nuo­va do­man­da.

Art. 23 Procedura  

1 Le do­man­de di con­tri­bu­zio­ne de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te al­la SE­FRI. De­vo­no com­pren­de­re le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
il no­me del ri­chie­den­te;
b.
l’isti­tu­zio­ne o l’or­ga­niz­za­zio­ne be­ne­fi­cia­ria del con­tri­bu­to;
c.
una de­scri­zio­ne del pro­get­to (pro­gram­ma o pro­get­to), com­pre­so il qua­dro fi­nan­zia­rio;
d.
pre­sta­zio­ni pro­prie e al­tre par­te­ci­pa­zio­ni non­ché ul­te­rio­ri fon­ti di fi­nan­zia­men­to e pre­sta­zio­ni di ter­zi;
e.
una mo­ti­va­zio­ne per la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Sviz­ze­ra, in par­ti­co­la­re in­di­ca­zio­ni sull’im­por­tan­za scien­ti­fi­ca e l’in­te­res­se na­zio­na­le;
f.
il con­tri­bu­to fe­de­ra­le ri­chie­sto.

2 Su do­man­da, la SE­FRI de­ci­de in me­ri­to all’as­se­gna­zio­ne di con­tri­bu­ti.

Art. 24 Assegnazione di contributi  

I con­tri­bu­ti so­no as­se­gna­ti me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le. Pos­so­no es­se­re as­se­gna­ti in ba­se a con­ven­zio­ni sul­le pre­sta­zio­ni se il pe­rio­do di con­tri­bu­zio­ne è su­pe­rio­re a un an­no e se ogni an­no de­vo­no es­se­re for­ni­te pre­sta­zio­ni ri­cor­ren­ti.

Capitolo 5: Casa svizzera nella CIUP

Sezione 1: Principio, scopo e contributo

Art. 25 Principio e scopo  

1 La Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP ac­co­glie stu­den­ti avan­za­ti, pro­fes­so­ri, me­di­ci, stu­dio­si e ar­ti­sti che con­du­co­no stu­di o ri­cer­che pres­so un’uni­ver­si­tà, una scuo­la su­pe­rio­re di bel­le ar­ti o un’al­tra scuo­la uni­ver­si­ta­ria in Fran­cia.

2 La Con­fe­de­ra­zio­ne as­se­gna, nei li­mi­ti dei cre­di­ti stan­zia­ti, con­tri­bu­ti fi­nan­zia­ri al­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP.

Art. 26 Contributo  

1 Il con­tri­bu­to è as­se­gna­to sot­to for­ma di im­por­to for­fet­ta­rio.

2 Ser­ve a fi­nan­zia­re:

a.
la ma­nu­ten­zio­ne dell’edi­fi­cio e i prov­ve­di­men­ti edi­li­zi;
b.
la ge­stio­ne del­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP, com­pre­so lo sti­pen­dio del di­ret­to­re;
c.
le at­ti­vi­tà di pub­bli­che re­la­zio­ni;
d.
gli one­ri del­la Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne.

3 So­no so­ste­nu­ti sol­tan­to i prov­ve­di­men­ti edi­li­zi con­for­mi al­le rac­co­man­da­zio­ni dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le co­stru­zio­ni e del­la lo­gi­sti­ca.

Sezione 2: Procedura di selezione

Art. 27 Commissione di selezione  

1 Una Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne esa­mi­na le do­man­de di am­mis­sio­ne al­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP e sot­to­po­ne le sue pro­po­ste al­la SE­FRI.

2 La Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne è com­po­sta dei sei mem­bri se­guen­ti:

a.
due rap­pre­sen­tan­ti del­la Ca­me­ra del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie del­la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie;
b.
un rap­pre­sen­tan­te del­la Ca­me­ra del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie pro­fes­sio­na­li del­la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie;
c.
un rap­pre­sen­tan­te del­la Ca­me­ra del­le al­te scuo­le pe­da­go­gi­che del­la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie;
d.
il di­ret­to­re del­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP;
e.
un rap­pre­sen­tan­te de­si­gna­to dal­le or­ga­niz­za­zio­ni stu­den­te­sche sviz­ze­re.

3 Un rap­pre­sen­tan­te del­la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie pre­sie­de la Com­mis­sio­ne.

4 La se­gre­te­ria ge­ne­ra­le del­la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie ge­sti­sce la se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne.

5 La Com­mis­sio­ne non è una com­mis­sio­ne ex­tra­par­la­men­ta­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 57a ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 21 mar­zo 19978 sull’or­ga­niz­za­zio­ne del Go­ver­no e dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne.

Art. 28 Procedura di ammissione e durata  

1 Chi de­si­de­ra sog­gior­na­re nel­la Ca­sa sviz­ze­ra nel­la CIUP de­ve pre­sen­ta­re una do­man­da al­la se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne pres­so la Con­fe­ren­za sviz­ze­ra dei ret­to­ri del­le scuo­le uni­ver­si­ta­rie.

2 La SE­FRI de­ci­de in me­ri­to all’am­mis­sio­ne su pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne.

3 Il sog­gior­no è li­mi­ta­to a un an­no.

4 La SE­FRI può pro­lun­ga­re il sog­gior­no di un an­no, su pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne di se­le­zio­ne e, in ca­si ec­ce­zio­na­li, di un al­tro an­no.

Capitolo 6: Disposizioni finali

Art. 29 Abrogazione di un altro atto normativo  

L’or­di­nan­za del 5 di­cem­bre 20039 sui con­tri­bu­ti per le par­te­ci­pa­zio­ni sviz­ze­re ai pro­gram­mi dell’Unio­ne eu­ro­pea in ma­te­ria di edu­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, gio­ven­tù e per la Ca­sa sviz­ze­ra a Pa­ri­gi è abro­ga­ta.

Art. 30 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° no­vem­bre 2015.

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