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Ordinanza
sulla promozione delle attività extrascolastiche
di fanciulli e giovani
(Ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche, OPAG)

del 17 ottobre 2012 (Stato 1° gennaio 2013)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 23 capoverso 1 della legge del 30 settembre 20111 sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (LPAG),

ordina:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Definizioni  

Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za e nel­la LPAG si in­ten­do­no per:

a.
pro­get­to at­tua­to in una de­ter­mi­na­ta re­gio­ne lin­gui­sti­ca (art. 5 lett. c n. 1 LPAG): pro­get­to rea­liz­za­to in al­me­no die­ci Can­to­ni ger­ma­no­fo­ni, tre fran­co­fo­ni op­pu­re nel­la Sviz­ze­ra ita­lia­na o ro­man­cia;
b.
at­to­ri del­la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù:i Can­to­ni, le con­fe­ren­ze in­ter­can­to­na­li com­pe­ten­ti, le Cit­tà e i Co­mu­ni, gli uf­fi­ci fe­de­ra­li com­pe­ten­ti, le or­ga­niz­za­zio­ni non go­ver­na­ti­ve e gli esper­ti.
Art. 2 Servizio federale competente per la politica dell’infanzia e della gioventù  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (UFAS) è il ser­vi­zio fe­de­ra­le com­pe­ten­te per la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù.

2 L’UFAS:

a.
è com­pe­ten­te per la fis­sa­zio­ne e il ver­sa­men­to de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do la LPAG;
b.
met­te a di­spo­si­zio­ne in­for­ma­zio­ni sul­la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù su una piat­ta­for­ma elet­tro­ni­ca;
c.
for­ni­sce in­for­ma­zio­ni sul­la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
d.
prov­ve­de a uno scam­bio re­go­la­re di in­for­ma­zio­ni con i di­ver­si at­to­ri del set­to­re;
e.
adot­ta mi­su­re vol­te ad age­vo­la­re la col­la­bo­ra­zio­ne tra que­sti at­to­ri;
f.
or­ga­niz­za ma­ni­fe­sta­zio­ni e adot­ta mi­su­re per lo svi­lup­po del­le com­pe­ten­ze in ma­te­ria di po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 21 LPAG.
Art. 3 Ripartizione delle risorse finanziarie  

1 Le ri­sor­se fi­nan­zia­rie di­spo­ni­bi­li per la pro­mo­zio­ne dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù so­no ri­par­ti­te co­me se­gue:

a.
per aiu­ti fi­nan­zia­ri per la ge­stio­ne del­le strut­tu­re e per at­ti­vi­tà re­go­la­ri (art. 7 LPAG) e aiu­ti fi­nan­zia­ri per la for­ma­zio­ne e il per­fe­zio­na­men­to (art. 9 LPAG): 75–90 per cen­to;
b.
per aiu­ti fi­nan­zia­ri per pro­get­ti che fun­go­no da mo­del­lo o fa­vo­ri­sco­no la par­te­ci­pa­zio­ne at­ti­va dei gio­va­ni (art. 8 LPAG), aiu­ti fi­nan­zia­ri per pro­get­ti di pro­mo­zio­ne del­la par­te­ci­pa­zio­ne po­li­ti­ca a li­vel­lo fe­de­ra­le (art. 10 LPAG) e aiu­ti fi­nan­zia­ri per pro­get­ti can­to­na­li e co­mu­na­li di du­ra­ta li­mi­ta­ta che fun­go­no da mo­del­lo (art. 11 LPAG): 10–25 per cen­to.

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per i pro­gram­mi can­to­na­li vol­ti a svi­lup­pa­re la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù (art. 26 LPAG) so­no ge­sti­ti dall’UFAS con un cre­di­to se­pa­ra­to.

Art. 4 Spese computabili  

1 So­no com­pu­ta­bi­li (art. 13 LPAG) le spe­se ef­fet­ti­ve de­ri­van­ti dal­le at­ti­vi­tà sta­tu­ta­rie re­go­la­ri dell’isti­tu­zio­ne re­spon­sa­bi­le o dall’at­tua­zio­ne di un pro­get­to.

2 Non so­no com­pu­ta­bi­li le spe­se per in­ve­sti­men­ti straor­di­na­ri non­ché quel­le ri­sul­tan­ti da un er­ro­re com­mes­so dall’isti­tu­zio­ne re­spon­sa­bi­le, qua­li in­den­niz­zi, mul­te e am­mor­ta­men­ti di pre­sti­ti.

Art. 5 Inoltro e trattamento delle richieste  

1 L’UFAS può for­ni­re dei mo­du­li di ri­chie­sta o pre­di­spor­re un si­ste­ma in­for­ma­ti­co per l’inol­tro e il trat­ta­men­to del­le ri­chie­ste.

2 Ema­na di­ret­ti­ve per pre­ci­sa­re le mo­da­li­tà di inol­tro del­le ri­chie­ste.

Sezione 2: Aiuti finanziari a istituzioni private per la gestione delle strutture e per attività regolari

Art. 6 Richieste  

1 As­so­cia­zio­ni man­tel­lo, piat­ta­for­me di coor­di­na­men­to e sin­go­le or­ga­niz­za­zio­ni pos­so­no inol­tra­re all’UFAS en­tro fi­ne apri­le ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 LPAG.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sull’or­ga­niz­za­zio­ne ri­chie­den­te:

a.
strut­tu­ra e gran­dez­za;
b.
pre­sen­za sul ter­ri­to­rio e rag­gio d’azio­ne;
c.
of­fer­ta e at­ti­vi­tà;
d.
col­la­bo­ra­zio­ne con al­tre or­ga­niz­za­zio­ni;
e.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.
Art. 7 Esame e decisione  

1 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Rin­via al mit­ten­te le ri­chie­ste in­com­ple­te, chie­den­do­ne la rie­la­bo­ra­zio­ne.

2 I con­trat­ti di pre­sta­zio­ni con as­so­cia­zio­ni man­tel­lo e piat­ta­for­me di coor­di­na­men­to so­no con­clu­si al 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo, per una du­ra­ta di tre an­ni.

3 In me­ri­to al­le ri­chie­ste di sin­go­le or­ga­niz­za­zio­ni, l’UFAS ema­na una de­ci­sio­ne al più tar­di quat­tro me­si do­po la sca­den­za del ter­mi­ne di inol­tro.

4 L’UFAS può an­che con­clu­de­re con­trat­ti di pre­sta­zio­ni con sin­go­le or­ga­niz­za­zio­ni. I con­trat­ti so­no con­clu­si al 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo, per una du­ra­ta di tre an­ni.

Sezione 3: Aiuti finanziari a istituzioni private per progetti d’importanza nazionale che fungono da modello o favoriscono la partecipazione attiva dei giovani

Art. 8 Progetti che fungono da modello o favoriscono la partecipazione attiva dei giovani  

1 Per pro­get­ti che fun­go­no da mo­del­lo ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 LPAG si in­ten­do­no sin­go­li pro­get­ti, del­la du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni, che:

a.
pre­sen­ta­no aspet­ti in­no­va­ti­vi;
b.
so­no tra­sfe­ri­bi­li an­che in al­tri con­te­sti;
c.
ri­spon­do­no a un bi­so­gno com­pro­va­to; e
d.
ga­ran­ti­sco­no il tra­sfe­ri­men­to del­le co­no­scen­ze.

2 Per pro­get­ti che fa­vo­ri­sco­no la par­te­ci­pa­zio­ne at­ti­va dei gio­va­ni si in­ten­do­no sin­go­li pro­get­ti, del­la du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni, che:

a.
so­no ela­bo­ra­ti, di­ret­ti e at­tua­ti in gran par­te da fan­ciul­li o gio­va­ni; o
b.
at­tri­bui­sco­no un ruo­lo cen­tra­le e at­ti­vo a fan­ciul­li o gio­va­ni con un par­ti­co­la­re bi­so­gno di pro­mo­zio­ne.
Art. 9 Tematiche e obiettivi  

Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no (DFI) può sta­bi­li­re te­ma­ti­che e obiet­ti­vi per i pro­get­ti che fun­go­no da mo­del­lo o fa­vo­ri­sco­no la par­te­ci­pa­zio­ne at­ti­va dei gio­va­ni.

Art. 10 Richieste  

1 Le isti­tu­zio­ni pri­va­te pos­so­no inol­tra­re all’UFAS en­tro fi­ne feb­bra­io, fi­ne giu­gno e fi­ne no­vem­bre ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 8 LPAG.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sul pro­get­to:

a.
ge­ne­re e por­ta­ta;
b.
sco­po e uti­li­tà;
c.
ca­pa­ci­tà di fun­ge­re da mo­del­lo o di fa­vo­ri­re la par­te­ci­pa­zio­ne;
d.
per­so­ne e or­ga­niz­za­zio­ni coin­vol­te;
e.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.
Art. 11 Esame e decisione  

1 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Rin­via al mit­ten­te le ri­chie­ste in­com­ple­te, chie­den­do­ne la rie­la­bo­ra­zio­ne.

2 Può chie­de­re pa­re­ri a spe­cia­li­sti ester­ni.

3 Può esi­ge­re il coor­di­na­men­to con al­tri pro­get­ti.

4 Ema­na una de­ci­sio­ne al più tar­di quat­tro me­si do­po la sca­den­za del ter­mi­ne di inol­tro.

Sezione 4: Aiuti finanziari a istituzioni private per la formazione e il perfezionamento

Art. 12 Formazione e perfezionamento  

1 Per for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 9 LPAG si in­ten­do­no at­ti­vi­tà che:

a.
so­no or­ga­niz­za­te re­go­lar­men­te da un’isti­tu­zio­ne re­spon­sa­bi­le e so­no vol­te a for­ma­re i par­te­ci­pan­ti in vi­sta dell’eser­ci­zio di fun­zio­ni di­ret­ti­ve, con­sul­ti­ve e di as­si­sten­za; e
b.
si di­stin­guo­no chia­ra­men­te dal­le at­ti­vi­tà sta­tu­ta­rie or­di­na­rie.

2 Le at­ti­vi­tà di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to già so­ste­nu­te in vir­tù del­la leg­ge del 17 giu­gno 20112 sul­la pro­mo­zio­ne del­lo sport non so­no con­si­de­ra­te for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 13 Richieste  

1 Le isti­tu­zio­ni pri­va­te pos­so­no inol­tra­re all’UFAS en­tro fi­ne lu­glio ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 9 LPAG.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sull’of­fer­ta di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to:

a.
ge­ne­re e por­ta­ta;
b.
sco­po e uti­li­tà;
c.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.
Art. 14 Esame e decisione  

1 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Rin­via al mit­ten­te le ri­chie­ste in­com­ple­te, chie­den­do­ne la rie­la­bo­ra­zio­ne.

2 Se ap­pro­va una ri­chie­sta, l’UFAS con­clu­de un con­trat­to di pre­sta­zio­ni con l’isti­tu­zio­ne re­spon­sa­bi­le. I con­trat­ti so­no con­clu­si al 1° gen­na­io dell’an­no suc­ces­si­vo, per una du­ra­ta di quat­tro an­ni.

Sezione 5: Aiuti finanziari a istituzioni private per la realizzazione di progetti per la promozione della partecipazione politica dei fanciulli e dei giovani a livello federale

Art. 15 Promozione della partecipazione politica dei fanciulli e dei giovani  

Per pro­get­ti de­sti­na­ti a pro­muo­ve­re la par­te­ci­pa­zio­ne po­li­ti­ca dei fan­ciul­li e dei gio­va­ni a li­vel­lo fe­de­ra­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 10 LPAG si in­ten­do­no:

a.
le at­ti­vi­tà of­fer­te re­go­lar­men­te in que­sto set­to­re;
b.
i sin­go­li pro­get­ti in que­sto set­to­re, del­la du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni.
Art. 16 Richieste  

1 Le isti­tu­zio­ni pri­va­te pos­so­no inol­tra­re all’UFAS en­tro fi­ne feb­bra­io, fi­ne giu­gno e fi­ne no­vem­bre ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 LPAG.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sul­le at­ti­vi­tà o sul pro­get­to:

a.
ge­ne­re e por­ta­ta;
b.
sco­po e uti­li­tà;
c.
per­so­ne e or­ga­niz­za­zio­ni coin­vol­te, in par­ti­co­la­re fan­ciul­li e gio­va­ni con un par­ti­co­la­re bi­so­gno di pro­mo­zio­ne;
d.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.
Art. 17 Esame e decisione  

1 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Rin­via al mit­ten­te le ri­chie­ste in­com­ple­te, chie­den­do­ne la rie­la­bo­ra­zio­ne.

2 Può chie­de­re pa­re­ri a spe­cia­li­sti ester­ni.

3 Può esi­ge­re il coor­di­na­men­to con al­tri pro­get­ti.

4 Ema­na una de­ci­sio­ne al più tar­di quat­tro me­si do­po la sca­den­za del ter­mi­ne di inol­tro.

Sezione 6: Aiuti finanziari a Cantoni e Comuni per progetti d’importanza nazionale che fungono da modello

Art. 18 Progetti d’importanza nazionale che fungono da modello  

Per pro­get­ti che fun­go­no da mo­del­lo ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 11 LPAG si in­ten­do­no sin­go­li pro­get­ti can­to­na­li e co­mu­na­li, del­la du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni, che:

a.
pre­sen­ta­no aspet­ti in­no­va­ti­vi;
b.
so­no tra­sfe­ri­bi­li an­che in al­tri con­te­sti;
c.
ri­spon­do­no a un bi­so­gno com­pro­va­to; e
d.
ga­ran­ti­sco­no il tra­sfe­ri­men­to del­le co­no­scen­ze.
Art. 19 Tematiche e obiettivi  

Il DFI e i Can­to­ni sta­bi­li­sco­no di co­mu­ne ac­cor­do te­ma­ti­che e obiet­ti­vi per i pro­get­ti d’im­por­tan­za na­zio­na­le che fun­go­no da mo­del­lo.

Art. 20 Richieste  

1 I Can­to­ni e i Co­mu­ni pos­so­no inol­tra­re all’UFAS en­tro fi­ne feb­bra­io, fi­ne giu­gno e fi­ne no­vem­bre ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 LPAG.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sul pro­get­to:

a.
ge­ne­re e por­ta­ta;
b.
sco­po e uti­li­tà;
c.
ca­pa­ci­tà di fun­ge­re da mo­del­lo;
d.
per­so­ne e or­ga­niz­za­zio­ni coin­vol­te;
e.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.

3 Le ri­chie­ste dei Co­mu­ni de­vo­no con­te­ne­re an­che il pa­re­re del Can­to­ne com­pe­ten­te.

Art. 21 Esame e decisione  

1 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Rin­via al mit­ten­te le ri­chie­ste in­com­ple­te, chie­den­do­ne la rie­la­bo­ra­zio­ne.

2 Può chie­de­re pa­re­ri a spe­cia­li­sti ester­ni.

3 Può con­clu­de­re un ac­cor­do con il Can­to­ne o il Co­mu­ne ri­chie­den­te.

Sezione 7: Collaborazione e sviluppo delle competenze in materia di politica dell’infanzia e della gioventù

Art. 22 Piattaforma elettronica  

1 L’UFAS met­te a di­spo­si­zio­ne una piat­ta­for­ma elet­tro­ni­ca.

2 Gli at­to­ri del­la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù pos­so­no pre­sen­ta­re sul­la piat­ta­for­ma le pro­prie at­ti­vi­tà e le com­pe­ten­ze in ma­te­ria.

3 Sul­la piat­ta­for­ma l’UFAS for­ni­sce in­for­ma­zio­ni su­gli svi­lup­pi nel­la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù e pre­sen­ta for­me col­lau­da­te di at­ti­vi­tà ex­tra­sco­la­sti­che e pro­get­ti in gra­do di for­ni­re nuo­vi orien­ta­men­ti.

Art. 23 Collaborazione con i Cantoni e i Comuni  

1 Cia­scun Can­to­ne de­si­gna un in­ter­lo­cu­to­re per la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù.

2 Gli in­ter­lo­cu­to­ri can­to­na­li per la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù:

a.
in­for­ma­no l’UFAS su­gli svi­lup­pi del­la po­li­ti­ca can­to­na­le in ma­te­ria;
b.
inol­tra­no agli or­ga­ni com­pe­ten­ti del pro­prio Can­to­ne le in­for­ma­zio­ni dell’UFAS sul­la po­li­ti­ca fe­de­ra­le dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù.

3 L’UFAS or­ga­niz­za un dia­lo­go re­go­la­re con gli in­ter­lo­cu­to­ri can­to­na­li, d’in­te­sa con le con­fe­ren­ze in­ter­can­to­na­li com­pe­ten­ti.

4 I Can­to­ni prov­ve­do­no a coin­vol­ge­re i Co­mu­ni nel dia­lo­go re­go­la­re con la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 24 Collaborazione in seno all’Amministrazione federale  

L’UFAS si oc­cu­pa di in­trat­te­ne­re i con­tat­ti e il dia­lo­go con gli or­ga­ni fe­de­ra­li com­pe­ten­ti per la po­li­ti­ca dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù ed ela­bo­ra an­nual­men­te una pa­no­ra­mi­ca del­le at­ti­vi­tà in cor­so a li­vel­lo fe­de­ra­le.

Sezione 8: Commissione federale per l’infanzia e la gioventù

Art. 25 Regolamento interno  

La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per l’in­fan­zia e la gio­ven­tù adot­ta un pro­prio re­go­la­men­to in­ter­no e lo sot­to­po­ne all’ap­pro­va­zio­ne del DFI.

Sezione 9: Aiuti finanziari per programmi cantonali volti a fondare e sviluppare la politica dell’infanzia e della gioventù

Art. 26 Condizioni  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 26 LPAG pos­so­no es­se­re con­ces­si per pro­gram­mi vol­ti a fon­da­re e svi­lup­pa­re la po­li­ti­ca can­to­na­le dell’in­fan­zia e del­la gio­ven­tù che:

a.
han­no ba­si con­cet­tua­li e una pia­ni­fi­ca­zio­ne dʼin­sie­me;
b.
svi­lup­pa­no mi­su­re con­cre­te in ma­te­ria di pro­mo­zio­ne, pro­te­zio­ne o par­te­ci­pa­zio­ne.

2 L’UFAS con­clu­de al mas­si­mo quat­tro ac­cor­di l’an­no con i Can­to­ni. So­no stan­zia­ti al mas­si­mo 450 000 fran­chi per Can­to­ne.

Art. 27 Procedura  

1 I Can­to­ni pos­so­no inol­tra­re le lo­ro ri­chie­ste all’UFAS fi­no al 2019. Le ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri per l’an­no suc­ces­si­vo de­vo­no es­se­re inol­tra­te en­tro la fi­ne di giu­gno.

2 Le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re al­me­no le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni sul pro­gram­ma can­to­na­le:

a.
ge­ne­re e por­ta­ta;
b.
sco­po e uti­li­tà;
c.
pos­si­bi­li­tà di col­la­bo­ra­zio­ne con al­tri Can­to­ni;
d.
per­so­ne e or­ga­niz­za­zio­ni coin­vol­te;
e.
fi­nan­zia­men­to e bud­get.

3 L’UFAS esa­mi­na le ri­chie­ste. Può chie­de­re la rie­la­bo­ra­zio­ne o il com­ple­ta­men­to del­le ri­chie­ste e chie­de­re pa­re­ri a spe­cia­li­sti ester­ni.

4 Può con­clu­de­re un ac­cor­do con il Can­to­ne ri­chie­den­te.

5 Può so­ste­ne­re fi­nan­zia­ria­men­te i la­vo­ri pre­pa­ra­to­ri dei Can­to­ni.

Art. 28 Accordi tra Confederazione e Cantoni  

Gli ac­cor­di han­no una du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni e di­sci­pli­na­no se­gna­ta­men­te:

a.
gli obiet­ti­vi dei pro­gram­mi can­to­na­li;
b.
le pre­sta­zio­ni del Can­to­ne;
c.
i ren­di­con­ti e la ga­ran­zia del­la qua­li­tà;
d.
le mo­da­li­tà di pa­ga­men­to.

Sezione 10: Disposizioni finali

Art. 29 Esecuzione  

L’UFAS è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 30 Diritto previgente: abrogazione  

L’or­di­nan­za del 10 di­cem­bre 19903 sul­le at­ti­vi­tà gio­va­ni­li è abro­ga­ta.

Art. 31 Disposizioni transitorie  

Nel 2013 gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per la for­ma­zio­ne e il per­fe­zio­na­men­to sa­ran­no cal­co­la­ti in ba­se al­le in­di­ca­zio­ni con­te­nu­te nei con­trat­ti di pre­sta­zio­ni con­clu­si tra l’UFAS e le or­ga­niz­za­zio­ni nel pe­rio­do 2008–2012.

Art. 32 Entrata in vigore e validità  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2013.

2 Gli ar­ti­co­li 26–28 han­no ef­fet­to si­no al 31 di­cem­bre 2022.

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