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Legge federale
sulla circolazione delle specie di fauna
e di flora protette
(LF-CITES)

del 16 marzo 2012 (Stato 1° maggio 2017)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 78 capoverso 4 e 80 capoverso 2 lettere d ed e della Costituzione federale1;
in esecuzione della Convenzione del 3 marzo 19732 sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES);
in esecuzione della Convenzione internazionale del 2 dicembre 19463 che regola
la caccia alla balena;
visto il messaggio del Consiglio federale del 7 settembre 20114,

decreta:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto  

1 La pre­sen­te leg­ge di­sci­pli­na il con­trol­lo del­la cir­co­la­zio­ne del­le spe­cie di fau­na e di flo­ra pro­tet­te, di par­ti di ta­li ani­ma­li o pian­te, non­ché dei lo­ro pro­dot­ti de­ri­va­ti.

2 Per spe­cie di fau­na e di flo­ra pro­tet­te si in­ten­do­no:

a.
le spe­cie di fau­na e di flo­ra di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES;
b.
le spe­cie di fau­na e di flo­ra i cui esem­pla­ri so­no pre­le­va­ti dall’am­bien­te na­tu­ra­le o so­no og­get­to di com­mer­cio in una quan­ti­tà ta­le da com­pro­met­te­re un uti­liz­zo so­ste­ni­bi­le de­gli ef­fet­ti­vi na­tu­ra­li;
c.
le spe­cie di fau­na e di flo­ra i cui esem­pla­ri pos­so­no es­se­re fa­cil­men­te con­fu­si con le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES.
Art. 2 Elenco delle specie protette  

Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca (DE­FR) de­ter­mi­na in un’or­di­nan­za qua­li spe­cie, par­ti e pro­dot­ti so­no sot­to­po­sti al con­trol­lo pre­vi­sto dal­la pre­sen­te leg­ge.

Art. 3 Definizioni  

Nel­la pre­sen­te leg­ge si in­ten­de per:

a.
esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te: ani­ma­li o pian­te vi­vi e mor­ti di spe­cie pro­tet­te, par­ti de­gli stes­si fa­cil­men­te iden­ti­fi­ca­bi­li e lo­ro pro­dot­ti de­ri­va­ti, non­ché par­ti o pro­dot­ti dal cui giu­sti­fi­ca­ti­vo, im­bal­lag­gio, mar­chio o di­ci­tu­ra ri­sul­ti che si trat­ta di par­ti o pro­dot­ti di spe­cie di fau­na e di flo­ra pro­tet­te;
b.
cir­co­la­zio­ne: l’alie­na­zio­ne e l’ac­cet­ta­zio­ne a ti­to­lo one­ro­so o gra­tui­to, l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne, l’of­fer­ta in ven­di­ta, l’espo­si­zio­ne e il pos­ses­so di esem­pla­ri;
c.
per­so­ne re­spon­sa­bi­li:
1.
le per­so­ne che all’at­to dell’im­por­ta­zio­ne, del tran­si­to e dell’espor­ta­zio­ne di esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te so­no sog­get­te all’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne e di au­to­riz­za­zio­ne, e
2.
i de­ten­to­ri, i pos­ses­so­ri o i pro­prie­ta­ri di esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te;
d.
im­por­ta­zio­ne: l’in­tro­du­zio­ne di esem­pla­ri nel ter­ri­to­rio do­ga­na­le e nel­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­ri;
e.
tran­si­to: il tra­spor­to di esem­pla­ri at­tra­ver­so il ter­ri­to­rio do­ga­na­le e le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­ri;
f.
espor­ta­zio­ne: il tra­spor­to di esem­pla­ri al di fuo­ri del ter­ri­to­rio do­ga­na­le e del­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­ri.
Art. 4 Trattati internazionali  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può con­clu­de­re trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li sul con­trol­lo del­la cir­co­la­zio­ne del­le spe­cie di fau­na e di flo­ra mi­nac­cia­te di estin­zio­ne.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la si­cu­rez­za ali­men­ta­re e di ve­te­ri­na­ria (USAV)5 può ap­pro­va­re gli emen­da­men­ti agli al­le­ga­ti del­la CI­TES e for­mu­la­re o ri­ti­ra­re ri­ser­ve. In ta­le con­te­sto, può ap­por­ta­re au­to­no­ma­men­te le ne­ces­sa­rie mo­di­fi­che all’elen­co di cui all’ar­ti­co­lo 2.

3 L'USAV può de­ci­de­re sul­le mo­di­fi­che dell’al­le­ga­to al­la Con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le del 2 di­cem­bre 1946 che re­go­la la cac­cia al­la ba­le­na non­ché sul­la pre­sen­ta­zio­ne e sul ri­ti­ro di obie­zio­ni al­le mo­di­fi­che.

5 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937), con ef­fet­to dal 1° gen. 2014. Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 5 Informazione  

La Con­fe­de­ra­zio­ne prov­ve­de a in­for­ma­re il pub­bli­co cir­ca l’at­tua­zio­ne del­la CI­TES.

Sezione 2: Obblighi e divieti

Art. 6 Obbligo di dichiarazione  

1 Chiun­que in­ten­da im­por­ta­re, far tran­si­ta­re o espor­ta­re esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te è te­nu­to a di­chia­rar­li all’uf­fi­cio do­ga­na­le o a un or­ga­no de­si­gna­to dall’USAV.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le mo­da­li­tà di di­chia­ra­zio­ne.

Art. 7 Obbligo di autorizzazione  

1 Ne­ces­si­ta di un’au­to­riz­za­zio­ne dell’USAV chiun­que in­ten­da:

a.
im­por­ta­re, far tran­si­ta­re o espor­ta­re esem­pla­ri del­le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES;
b.
im­por­ta­re esem­pla­ri vi­vi di spe­cie non ad­do­me­sti­ca­te di mam­mi­fe­ri, uc­cel­li, ret­ti­li e an­fi­bi che pos­so­no es­se­re fa­cil­men­te con­fu­si con gli esem­pla­ri del­le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES.

2 Il DFI può su­bor­di­na­re ad au­to­riz­za­zio­ne l’im­por­ta­zio­ne di esem­pla­ri di al­tre spe­cie, qua­lo­ra que­sti:

a.
sia­no pre­le­va­ti dall’am­bien­te na­tu­ra­le o sia­no og­get­to di com­mer­cio in una quan­ti­tà ta­le da com­pro­met­te­re un uti­liz­zo so­ste­ni­bi­le de­gli ef­fet­ti­vi na­tu­ra­li;
b.
pos­sa­no es­se­re fa­cil­men­te con­fu­si con esem­pla­ri del­le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES.

3 So­no fat­te sal­ve le au­to­riz­za­zio­ni d’im­por­ta­zio­ne, di tran­si­to e di espor­ta­zio­ne ne­ces­sa­rie in vir­tù di al­tre leg­gi.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la pro­ce­du­ra di ri­la­scio e di re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne. Può pre­ve­de­re au­to­riz­za­zio­ni per­ma­nen­ti e cer­ti­fi­ca­ti par­ti­co­la­ri.

Art. 8 Deroghe all’obbligo di dichiarazione e di autorizzazione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re de­ro­ghe all’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne e di au­to­riz­za­zio­ne per l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di:

a.
esem­pla­ri mor­ti di spe­cie pro­tet­te, nel ca­so si trat­ti di tra­slo­co di mas­se­ri­zie o di og­get­ti adi­bi­ti a uso pri­va­to;
b.
esem­pla­ri con­ser­va­ti di spe­cie pro­tet­te ed esem­pla­ri vi­vi di spe­cie di flo­ra pro­tet­te, se la lo­ro cir­co­la­zio­ne per­se­gue uno sco­po scien­ti­fi­co non com­mer­cia­le.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re de­ro­ghe all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne per l’im­por­ta­zio­ne e il tran­si­to di esem­pla­ri di de­ter­mi­na­te spe­cie di cui agli al­le­ga­ti II
e III CI­TES. Non so­no am­mes­se de­ro­ghe per le spe­cie i cui esem­pla­ri so­no pre­le­va­ti dall’am­bi­en­te na­tu­ra­le o so­no og­get­to di com­mer­cio in una quan­ti­tà ta­le da com­pro­met­te­re un uti­liz­zo so­ste­ni­bi­le de­gli ef­fet­ti­vi na­tu­ra­li.

Art. 9 Divieti d’importazione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può vie­ta­re l’im­por­ta­zio­ne di esem­pla­ri di cui all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b se di­spo­ne di in­for­ma­zio­ni af­fi­da­bi­li se­con­do cui es­si:

a.
so­no pre­le­va­ti il­le­gal­men­te dall’am­bien­te na­tu­ra­le o so­no og­get­to di com­mer­cio il­le­ga­le;
b.
so­no pre­le­va­ti dall’am­bien­te na­tu­ra­le o so­no og­get­to di com­mer­cio in una quan­ti­tà ta­le da mi­nac­cia­re di estin­zio­ne la spe­cie.

2 In ca­so di com­pro­va­ta vio­la­zio­ne del­la CI­TES e su rac­co­man­da­zio­ne de­gli or­ga­ni del­la CI­TES in cui è rap­pre­sen­ta­ta la Sviz­ze­ra, il DFI può vie­ta­re tem­po­ra­nea­men­te l’im­por­ta­zio­ne di:

a.
esem­pla­ri di de­ter­mi­na­te spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES pro­ve­nien­ti da de­ter­mi­na­ti Pae­si;
b.
esem­pla­ri di tut­te le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES pro­ve­nien­ti da de­ter­mi­na­ti Pae­si;
c.
esem­pla­ri di de­ter­mi­na­te spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES pro­ve­nien­ti da qual­sia­si Pae­se.
Art. 10 Obbligo della prova  

1 Chi pos­sie­de esem­pla­ri del­le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES de­ve di­spor­re dei do­cu­men­ti che con­sen­ta­no di ve­ri­fi­car­ne la pro­ve­nien­za e l’ori­gi­ne, non­ché la le­ga­li­tà del­la cir­co­la­zio­ne.

2 Chi ce­de a ter­zi ta­li esem­pla­ri de­ve con­se­gna­re al de­sti­na­ta­rio i do­cu­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1.

3 Il DFI di­sci­pli­na i det­ta­gli. Può pre­ve­de­re de­ro­ghe all’ob­bli­go del­la pro­va per de­ter­mi­na­te spe­cie di cui agli al­le­ga­ti II e III CI­TES, qua­lo­ra gli esem­pla­ri sia­no sta­ti ac­qui­sta­ti in Sviz­ze­ra. Non so­no am­mes­se de­ro­ghe per le spe­cie i cui esem­pla­ri so­no pre­le­va­ti dall’am­bien­te na­tu­ra­le o so­no og­get­to di com­mer­cio in una quan­ti­tà ta­le da com­pro­met­te­re un uti­liz­zo so­ste­ni­bi­le de­gli ef­fet­ti­vi na­tu­ra­li.

Art. 11 Obblighi delle aziende commerciali  

1 Chiun­que com­mer­ci a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le esem­pla­ri del­le spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES de­ve te­ne­re un re­gi­stro di con­trol­lo de­gli ef­fet­ti­vi.

2 Il DFI di­sci­pli­na i det­ta­gli. Può pre­ve­de­re de­ro­ghe all’ob­bli­go di te­ne­re un re­gi­stro di con­trol­lo de­gli ef­fet­ti­vi per il ma­te­ria­le ve­ge­ta­le ri­pro­dot­to ar­ti­fi­cial­men­te.

3 Il DFI può pre­ve­de­re un ob­bli­go di re­gi­stra­zio­ne per le per­so­ne che com­mer­cia­no a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le esem­pla­ri di de­ter­mi­na­te spe­cie di cui agli al­le­ga­ti I–III CI­TES.

Sezione 3: Esecuzione

Art. 12 Controlli in Svizzera  

1 Gli or­ga­ni di con­trol­lo pos­so­no ve­ri­fi­ca­re la pro­ve­nien­za e l’ori­gi­ne di esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te e la le­ga­li­tà del­la cir­co­la­zio­ne de­gli stes­si.

2 A ta­le sco­po pos­so­no ac­ce­de­re con o sen­za pre­av­vi­so ai lo­ca­li e agli im­pian­ti in cui si tro­va­no ta­li esem­pla­ri o in cui si pre­su­me che si tro­vi­no ta­li esem­pla­ri.

3 Pos­so­no con­sul­ta­re i re­gi­stri di con­trol­lo de­gli ef­fet­ti­vi e pre­le­va­re cam­pio­ni ai fi­ni dell’iden­ti­fi­ca­zio­ne de­gli esem­pla­ri.

4 Nell’eser­ci­zio del­la lo­ro at­ti­vi­tà di con­trol­lo, han­no qua­li­tà di or­ga­ni del­la po­li­zia giu­di­zia­ria.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli del­la pro­ce­du­ra di con­trol­lo.

Art. 13 Controlli all’atto dell’importazione, del transito e dell’esporta­zione  

1 Gli or­ga­ni di con­trol­lo ve­ri­fi­ca­no gli esem­pla­ri del­le spe­cie pro­tet­te all’at­to dell’im­por­ta­zio­ne, del tran­si­to e dell’espor­ta­zio­ne.

2 I con­trol­li pos­so­no com­pren­de­re un con­trol­lo do­cu­men­ta­le, un con­trol­lo d’iden­ti­tà e un con­trol­lo fi­si­co. Gli or­ga­ni di con­trol­lo so­no au­to­riz­za­ti a pre­le­va­re cam­pio­ni ai fi­ni dell’iden­ti­fi­ca­zio­ne de­gli esem­pla­ri.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli del­la pro­ce­du­ra di con­trol­lo.

Art. 14 Misure  

Se ri­scon­tra­no ir­re­go­la­ri­tà, gli or­ga­ni di con­trol­lo di­spon­go­no una del­le se­guen­ti mi­su­re:

a.
ri­la­scio con ri­ser­va;
b.
re­spin­gi­men­to;
c.
se­que­stro;
d.
con­fi­sca.
Art. 15 Sequestro  

1 Gli or­ga­ni di con­trol­lo se­que­stra­no gli esem­pla­ri di spe­cie pro­tet­te se:

a.
in pre­sen­za di ir­re­go­la­ri­tà, il ri­la­scio de­gli esem­pla­ri con ri­ser­va o il re­spin­gi­men­to non è pos­si­bi­le;
b.
in pre­sen­za di ir­re­go­la­ri­tà, un re­spin­gi­men­to non è ra­gio­ne­vol­men­te so­ste­ni­bi­le per mo­ti­vi ine­ren­ti al­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li;
c.
vi è mo­ti­vo di so­spet­ta­re che de­ter­mi­na­ti esem­pla­ri si tro­vi­no il­le­gal­men­te in cir­co­la­zio­ne;
d.
all’at­to dell’im­por­ta­zio­ne, del tran­si­to o dell’espor­ta­zio­ne man­ca­no le au­to­riz­za­zio­ni o i cer­ti­fi­ca­ti pre­scrit­ti;
e.
gli esem­pla­ri di­chia­ra­ti non so­no lo­ro esi­bi­ti; op­pu­re
f.
al mo­men­to del con­trol­lo all’in­ter­no del Pae­se man­ca­no do­cu­men­ti va­li­di o non è com­pro­va­ta la le­ga­li­tà del­la cir­co­la­zio­ne.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na l’im­ma­gaz­zi­na­men­to di esem­pla­ri se­que­stra­ti non­ché la cu­sto­dia di pian­te e ani­ma­li vi­vi se­que­stra­ti.

Art. 16 Confisca  

1 Gli or­ga­ni di con­trol­lo con­fi­sca­no gli esem­pla­ri se­que­stra­ti se:

a.
non pos­so­no es­se­re ri­la­scia­ti au­to­riz­za­zio­ni o cer­ti­fi­ca­ti per l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to o l’espor­ta­zio­ne di ta­li esem­pla­ri;
b.
i do­cu­men­ti o le pro­ve man­can­ti non so­no esi­bi­ti en­tro il ter­mi­ne im­par­ti­to;
c.
gli esem­pla­ri di­chia­ra­ti non so­no lo­ro esi­bi­ti en­tro il ter­mi­ne im­par­ti­to; op­pu­re
d.
so­no un be­ne sen­za pa­dro­ne.

2 Gli esem­pla­ri con­fi­sca­ti so­no ri­spe­di­ti al Pae­se d’espor­ta­zio­ne op­pu­re con­ser­va­ti, eli­mi­na­ti o alie­na­ti. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli.

Art. 17 Organizzazione esecutiva  

1 L’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge è di com­pe­ten­za del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può de­le­ga­re com­pi­ti d’ese­cu­zio­ne a or­ga­niz­za­zio­ni e per­so­ne di di­rit­to pub­bli­co o pri­va­to.

3 I com­pi­ti e i po­te­ri de­le­ga­ti de­vo­no es­se­re de­fi­ni­ti in un man­da­to di pre­sta­zio­ni.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può au­to­riz­za­re i ter­zi in­ca­ri­ca­ti a fat­tu­ra­re tas­se per le at­ti­vi­tà da que­sti svol­te nell’am­bi­to del­la pre­sen­te leg­ge. Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce l’im­por­to del­le tas­se.

Art. 18 Assistenza amministrativa  

Le au­to­ri­tà fe­de­ra­li com­pe­ten­ti in ma­te­ria di ese­cu­zio­ne del­la leg­ge e di per­se­gui­men­to pe­na­le pos­so­no col­la­bo­ra­re con le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà este­re non­ché con le or­ga­niz­za­zio­ni e gli or­ga­ni­smi in­ter­na­zio­na­li e coor­di­na­re le in­da­gi­ni, se:

a.
è ne­ces­sa­rio ai fi­ni dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del di­rit­to in­ter­na­zio­na­le in ma­te­ria; e
b.
le au­to­ri­tà este­re o le or­ga­niz­za­zio­ni e gli or­ga­ni­smi in­ter­na­zio­na­li so­no te­nu­ti al se­gre­to d’uf­fi­cio in mi­su­ra equi­va­len­te a quan­to pre­vi­sto nel di­rit­to sviz­ze­ro.
Art. 19 Commissione tecnica  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce una com­mis­sio­ne tec­ni­ca che for­ni­sce con­su­len­za all’USAV sul­le que­stio­ni tec­ni­che. Può af­fi­da­re ta­le com­pi­to an­che a un’or­ga­niz­za­zio­ne ester­na all’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le.

2 La com­mis­sio­ne tec­ni­ca cor­ri­spon­de all’au­to­ri­tà scien­ti­fi­ca de­fi­ni­ta nel­la CI­TES.

Sezione 4: Tasse e costi

Art. 20  

1 Per le de­ci­sio­ni e le pre­sta­zio­ni de­gli or­ga­ni di con­trol­lo so­no ri­scos­se tas­se.

2 Se si for­ni­sco­no in­for­ma­zio­ni fal­se, in­com­ple­te o in­gan­ne­vo­li all’at­to del­la di­chia­ra­zio­ne, nei do­cu­men­ti di ac­com­pa­gna­men­to o agli or­ga­ni di con­trol­lo, i co­sti di iden­ti­fi­ca­zio­ne de­gli esem­pla­ri so­no ad­de­bi­ta­ti al­la per­so­na re­spon­sa­bi­le.

3 I co­sti del­le mi­su­re adot­ta­te in se­gui­to al ri­scon­tro di ir­re­go­la­ri­tà so­no ad­de­bi­ta­ti al­la per­so­na re­spon­sa­bi­le.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli, in par­ti­co­la­re la ri­ten­zio­ne de­gli esem­pla­ri con­trol­la­ti a ga­ran­zia del pa­ga­men­to del­le tas­se e del­la co­per­tu­ra dei co­sti.

Sezione 5: Trattamento dei dati

Art. 21 Sistema d’informazione  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne ge­sti­sce un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne per adem­pie­re ai com­pi­ti sta­bi­li­ti nel­la pre­sen­te leg­ge. Ta­le si­ste­ma può con­te­ne­re da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne con­cer­nen­ti le san­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve e pe­na­li ne­ces­sa­rie per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli. Sta­bi­li­sce in par­ti­co­la­re:

a.
qua­li or­ga­ni di con­trol­lo, nell’am­bi­to dei lo­ro com­pi­ti ese­cu­ti­vi, pos­so­no trat­ta­re da­ti per­so­na­li, in­clu­si quel­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne;
b.
qua­li or­ga­ni di con­trol­lo pos­so­no ac­ce­de­re me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo a ta­li da­ti.
Art. 22 Comunicazione dei dati a organi di controllo  

L’USAV e gli al­tri or­ga­ni di con­trol­lo si tra­smet­to­no i da­ti ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti.

Art. 23 Comunicazione dei dati ad autorità estere  

1 L’USAV può co­mu­ni­ca­re i da­ti trat­ta­ti in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, in par­ti­co­la­re i da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne con­cer­nen­ti le san­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve e pe­na­li, al­le au­to­ri­tà di al­tri Sta­ti non­ché al­le or­ga­niz­za­zio­ni so­vra­na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li, per quan­to sia­no ne­ces­sa­ri all’ese­cu­zio­ne del­la CI­TES.

2 I da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo se la le­gi­sla­zio­ne este­ra cor­ri­spon­den­te ga­ran­ti­sce un’ade­gua­ta tu­te­la del­la per­so­na­li­tà del­le per­so­ne in­te­res­sa­te. Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­si­gna gli Sta­ti non­ché le or­ga­niz­za­zio­ni so­vra­na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li che ga­ran­ti­sco­no ta­le tu­te­la.

Sezione 6: Rimedi giuridici

Art. 24 Opposizione  

1 Le de­ci­sio­ni dell’USAV pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te con op­po­si­zio­ne.

2 L’ef­fet­to so­spen­si­vo di un’op­po­si­zio­ne può es­se­re re­vo­ca­to.

3 Il ter­mi­ne di op­po­si­zio­ne è di die­ci gior­ni.

Art. 25 Ricorso  

1 Le de­ci­sio­ni di au­to­ri­tà fe­de­ra­li di­ver­se dall’USAV e le de­ci­sio­ni di ter­zi di cui all’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 2 pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te con ri­cor­so all’USAV.

2 Il ter­mi­ne di ri­cor­so è di 30 gior­ni.

Sezione 7: Disposizioni penali

Art. 26 Contravvenzioni e delitti  

1 È pu­ni­to con la mul­ta si­no a 40 000 fran­chi chiun­que in­ten­zio­nal­men­te vio­la:

a.
le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 6 ca­po­ver­so 1, 7 ca­po­ver­so 1 e 11 ca­po­ver­so 1;
b.
le pre­scri­zio­ni ema­na­te dal Con­si­glio fe­de­ra­le o dal DFI in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 2, 9 e 11 ca­po­ver­so 3 e la cui inos­ser­van­za è sta­ta di­chia­ra­ta pu­ni­bi­le.

2 Nei ca­si gra­vi, la pe­na è una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o una pe­na pe­cu­nia­ria. Vi è ca­so gra­ve se­gna­ta­men­te se:

a.
l’in­fra­zio­ne ri­guar­da una quan­ti­tà ta­le di esem­pla­ri di una del­le spe­cie di cui all’al­le­ga­to I CI­TES da mi­nac­cia­re di estin­zio­ne det­ta spe­cie;
b.
l’in­fra­zio­ne è com­mes­sa per me­stie­re o per abi­tu­di­ne.

3 Il ten­ta­ti­vo, la com­pli­ci­tà e l’isti­ga­zio­ne so­no pu­ni­bi­li.

4 Se l’au­to­re ha agi­to per ne­gli­gen­za, la pe­na è del­la mul­ta si­no a 20 000 fran­chi.

5 È pu­ni­to con la mul­ta chiun­que vio­la al­tre pre­scri­zio­ni d’ese­cu­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le o del DFI la cui inos­ser­van­za è sta­ta di­chia­ra­ta pu­ni­bi­le.

Art. 27 Azione penale  

1 L’USAV per­se­gue e giu­di­ca le in­fra­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 26. Se vi è si­mul­ta­nea­men­te un’in­fra­zio­ne al­la leg­ge del 18 mar­zo 20056 sul­le do­ga­ne o al­la leg­ge del 12 giu­gno 20097 sull’IVA, le in­fra­zio­ni so­no per­se­gui­te e giu­di­ca­te dall’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne. La pro­ce­du­ra è ret­ta dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 19748 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

2 Se un’in­fra­zio­ne co­sti­tui­sce si­mul­ta­nea­men­te un’in­fra­zio­ne se­con­do il ca­po­ver­so 1 e un’in­fra­zio­ne al­la leg­ge fe­de­ra­le del 16 di­cem­bre 20059 sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li, al­la leg­ge del 18 mar­zo 2005 sul­le do­ga­ne, al­la leg­ge del 12 giu­gno 2009 sull’IVA, al­la leg­ge del 20 giu­gno 201410 sul­le der­ra­te ali­men­ta­ri, al­la leg­ge del 29 apri­le 199811 sull’agri­col­tu­ra, al­la leg­ge del 1° lu­glio 196612 sul­le epi­zoo­zie, al­la leg­ge del 20 giu­gno 198613 sul­la cac­cia o al­la leg­ge fe­de­ra­le del 21 giu­gno 199114 sul­la pe­sca, per­se­gui­bi­le dal­la stes­sa au­to­ri­tà fe­de­ra­le, è ap­pli­ca­ta la pe­na com­mi­na­ta per l’in­fra­zio­ne più gra­ve; ta­le pe­na può es­se­re ade­gua­ta­men­te au­men­ta­ta.15

3 L’azio­ne pe­na­le per le con­trav­ven­zio­ni si pre­scri­ve in cin­que an­ni; la pe­na per una con­trav­ven­zio­ne in quat­tro an­ni.

6 RS 631.0

7 RS 641.20

8 RS 313.0

9 RS 455

10 RS 817.0

11 RS 910.1

12 RS 916.40

13 RS 922.0

14 RS 923.0

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 1 dell’all. al­la L del 20 giu. 2014 sul­le der­ra­te ali­men­ta­ri, in vi­go­re dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017).

Sezione 8: Disposizioni finali

Art. 28 Modifica del diritto vigente  

La mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to 1.

Art. 29 Disposizioni di coordinamento  

Il coor­di­na­men­to di di­spo­si­zio­ni di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi con la pre­sen­te leg­ge è di­sci­pli­na­to nell’al­le­ga­to 2.

Art. 30 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re:16 1° ot­to­bre 2013

16 DCF del 4 set. 2013

Allegato 1

(art. 28)

Modifica del diritto vigente

Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue:

17

17 Le mod. possono essere consultate alla RU2013 3095.

Allegato 2

(art. 29)

Coordinamento con la legge del 1° luglio 1966 sulle epizoozie (LFE)1818

19

19 La mod. può essere consultata alla RU2013 3095.

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