Bei grossen Gesetzen wie OR und ZGB kann dies bis zu 30 Sekunden dauern

Ordinanza
sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
(Ordinanza sulle armi, OArm)

del 2 luglio 2008 (Stato 1° aprile 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

vista la legge del 20 giugno 19971 sulle armi (LArm);
visto l’articolo 150a capoverso 2 lettera c della legge militare del 3 febbraio 19952,

ordina:

Capitolo 1: Definizioni 3

3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 1 Scacciacani e armi da segnalazione 4  

(art. 4 cpv. 1 lett. a LArm)

1 So­no con­si­de­ra­ti ar­mi da fuo­co gli og­get­ti con ca­me­ra di car­tuc­cia che so­no de­sti­na­ti esclu­si­va­men­te a spa­ra­re car­tuc­ce a sal­ve, so­stan­ze ir­ri­tan­ti o al­tre so­stan­ze at­ti­ve op­pu­re car­tuc­ce pi­ro­tec­ni­che da se­gna­la­zio­ne (scac­cia­ca­ni e ar­mi da se­gna­la­zio­ne), e che non ri­spet­ta­no le spe­ci­fi­che tec­ni­che di cui all’al­le­ga­to del­la di­ret­ti­va di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/695.

2 Non so­no con­si­de­ra­te ar­mi da fuo­co le scac­cia­ca­ni e le ar­mi da se­gna­la­zio­ne che ri­spet­ta­no ta­li spe­ci­fi­che tec­ni­che.

4 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

5 Di­ret­ti­va di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/69 del­la Com­mis­sio­ne, del 16 gen­na­io 2019, che sta­bi­li­sce le spe­ci­fi­che tec­ni­che re­la­ti­ve al­le ar­mi d’al­lar­me o da se­gna­la­zio­ne a nor­ma del­la di­ret­ti­va 91/477/CEE del Con­si­glio re­la­ti­va al con­trol­lo dell’ac­qui­si­zio­ne e del­la de­ten­zio­ne di ar­mi, ver­sio­ne del­la GU L 15 del 17.01.2019, pag. 22.

Art. 1a Spray 6  

(art. 4 cpv. 1 lett. b LArm)

So­no con­si­de­ra­ti ar­mi gli spray de­sti­na­ti all’au­to­di­fe­sa con­te­nen­ti le so­stan­ze ir­ri­tan­ti di cui all’al­le­ga­to 2.

6 Ori­gi­na­rio art. 1.

Art. 2 Dispositivi che producono un elettrochoc  

(art. 4 cpv. 1 lett. e LArm)

I di­spo­si­ti­vi che pro­du­co­no un elet­tro­choc so­no con­si­de­ra­ti ar­mi se non so­no con­for­mi al­le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za del 9 apri­le 19977 sui pro­dot­ti elet­tri­ci a bas­sa ten­sio­ne. In ca­so di dub­bio de­ci­de l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi.

7 [RU 1997 1016, 2000 734art. 19 n. 2 762 n. I 3, 2007 4477n. IV 23, 2009 6243all. 3 n. II 4, 2010 2583all. 4 n. II 1 2749 n. I 1, 2013 3509all. n. 2. RU 2016 105art. 29]. Ve­di ora l’O del 25 nov. 2015 (RS 734.26).

Art. 3 Parti essenziali di armi  

(art. 1 cpv. 2 lett. a e 4 cpv. 3 LArm)

So­no con­si­de­ra­te par­ti es­sen­zia­li di ar­mi:

a.
nel­le pi­sto­le:
1.
l’im­pu­gna­tu­ra,
2.
la cu­lat­ta,
3.
la can­na;
b.
nel­le ri­vol­tel­le:
1.
il te­la­io,
2.
la can­na,
3.8
il tam­bu­ro;
c.
nel­le ar­mi da fuo­co por­ta­ti­li:
1.9
il ca­stel­lo di cu­lat­ta, se del ca­so le par­ti su­pe­rio­re e in­fe­rio­re del me­de­si­mo,
2.
la cu­lat­ta,
3.
la can­na;
d.
ne­gli or­di­gni mi­li­ta­ri per il lan­cio con ef­fet­to di­rom­pen­te:
1.
il di­spo­si­ti­vo di pun­ta­men­to,
2.
il con­te­ni­to­re di lan­cio o il tu­bo di lan­cio.

8 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 4 Parti appositamente costruite di armi o di accessori di armi  

(art. 1 cpv. 2 lett. a e 4 cpv. 2 lett. a, b e cpv. 3 LArm)

1 So­no con­si­de­ra­te par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te le par­ti di ar­mi da fuo­co pro­get­ta­te o mo­di­fi­ca­te ap­po­si­ta­men­te per ta­li ar­mi e che, nel­la stes­sa ese­cu­zio­ne, non pos­so­no es­se­re uti­liz­za­te per al­tri sco­pi. Non so­no con­si­de­ra­te ap­po­si­ta­men­te co­strui­te le par­ti di ar­mi qua­li mol­le, spi­ne nor­ma­liz­za­te, co­pi­glie, vi­ti o par­ti di le­gno o di pla­sti­ca del fu­sto.

2 So­no con­si­de­ra­te par­ti ap­po­si­ta­men­te co­strui­te di ac­ces­so­ri di ar­mi:

a.
nei la­ser e nei di­spo­si­ti­vi di pun­ta­men­to not­tur­no: il di­spo­si­ti­vo di mon­tag­gio;
b.
nei si­len­zia­to­ri: le la­mel­le ap­po­si­ta­men­te co­strui­te.
Art. 4a Armi da fuoco portatili e corte 10  

(art. 4 cpv. 2bis e 5 cpv. 1 lett. c LArm)

1 So­no con­si­de­ra­te ar­mi da fuo­co por­ta­ti­li le ar­mi da fuo­co la cui lun­ghez­za to­ta­le su­pe­ra i 60 cm o che, per spa­ra­re, di nor­ma so­no uti­liz­za­te con en­tram­be le ma­ni op­pu­re ap­pog­gia­te sul­la spal­la.

2 So­no con­si­de­ra­te ar­mi da fuo­co cor­te le pi­sto­le e le ri­vol­tel­le non­ché le al­tre ar­mi da fuo­co che non rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del ca­po­ver­so 1.

10 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 5 Ordigni militari per il lancio con effetto dirompente  

(art. 5 cpv. 1 lett. a LArm)11

1 So­no con­si­de­ra­ti or­di­gni mi­li­ta­ri per il lan­cio con ef­fet­to di­rom­pen­te i raz­zi an­ti­car­ro, i lan­cia­raz­zi, i lan­cia­gra­na­te e i lan­cia­mi­ne che pos­so­no es­se­re por­ta­ti e ma­no­vra­ti da una so­la per­so­na.

2 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia (DFGP)12 de­ci­de qua­li al­tri or­di­gni so­no da con­si­de­rar­si or­di­gni mi­li­ta­ri per il lan­cio con ef­fet­to di­rom­pen­te.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

12 Nuo­va espr. giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il te­sto.

Art. 5a Armi da fuoco per il tiro a raffica modificate in armi da fuoco semiautomatiche 13  

(art. 5 cpv. 1 lett. b LArm)

Le ar­mi da fuo­co per il ti­ro a raf­fi­ca so­no con­si­de­ra­te mo­di­fi­ca­te in ar­mi da fuo­co se­miau­to­ma­ti­che, se la fun­zio­ne di ti­ro a raf­fi­ca non può es­se­re ri­pri­sti­na­ta o può es­ser­lo sol­tan­to con gran­de di­spen­dio da uno spe­cia­li­sta con at­trez­za­tu­re spe­cia­li.

13 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 5b Dotazione con un caricatore ad alta capacità di colpi 14  

(art. 5 cpv. 1 lett. c LArm)

Le ar­mi da fuo­co se­miau­to­ma­ti­che a per­cus­sio­ne cen­tra­le so­no con­si­de­ra­te do­ta­te di un ca­ri­ca­to­re ad al­ta ca­pa­ci­tà di col­pi se:

a.
un ta­le ca­ri­ca­to­re è in­se­ri­to nell’ar­ma da fuo­co;
b.
l’ar­ma da fuo­co è cu­sto­di­ta in­sie­me a un ca­ri­ca­to­re ad al­ta ca­pa­ci­tà di col­pi com­pa­ti­bi­le; op­pu­re
c.
l’ar­ma da fuo­co è tra­spor­ta­ta in­sie­me a un ca­ri­ca­to­re ad al­ta ca­pa­ci­tà di col­pi com­pa­ti­bi­le.

14 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 6 Armi confondibili con armi da fuoco  

(art. 4 cpv. 1 lett. f e g LArm)

Ar­mi ad aria com­pres­sa o a CO2, imi­ta­zio­ni di ar­mi, scac­cia­ca­ni e ar­mi soft air so­no con­fon­di­bi­li con ar­mi da fuo­co quan­do, a pri­ma vi­sta, ri­sul­ta­no si­mi­li ad ar­mi da fuo­co ve­re, a pre­scin­de­re dal fat­to che uno spe­cia­li­sta o una ter­za per­so­na sia in gra­do di ac­cer­tar­ne la con­fon­di­bi­li­tà do­po una bre­ve ve­ri­fi­ca.

Art. 7 Coltelli e pugnali 15  

(art. 4 cpv. 1 lett. c LArm)

1 I col­tel­li so­no con­si­de­ra­ti ar­mi se:

a.
han­no una la­ma a mol­la o al­tri mec­ca­ni­smi di aper­tu­ra, uti­liz­za­bi­li con una so­la ma­no;
b.
la lun­ghez­za to­ta­le del col­tel­lo aper­to è su­pe­rio­re a 12 cm; e
c.
la la­ma ha una lun­ghez­za su­pe­rio­re a 5 cm.

2 I col­tel­li a far­fal­la so­no con­si­de­ra­ti ar­mi se adem­pio­no le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re b e c.

3 I col­tel­li da lan­cio e i pu­gna­li so­no con­si­de­ra­ti ar­mi se han­no una la­ma fis­sa, ap­pun­ti­ta, sim­me­tri­ca e di lun­ghez­za su­pe­rio­re a 5 cm e in­fe­rio­re a 30 cm.

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 8 Fionde  

(art. 4 cpv. 1 lett. d LArm)

Le fion­de so­no con­si­de­ra­te ar­mi se so­no do­ta­te di un so­ste­gno per il brac­cio o di un di­spo­si­ti­vo ana­lo­go che per­met­te di rag­giun­ge­re l’ener­gia ci­ne­ti­ca mas­si­ma o se so­no pre­di­spo­ste per un ta­le di­spo­si­ti­vo.

Art. 9 Coltello tascabile dell’esercito svizzero  

(art. 4 cpv. 6 LArm)

Per col­tel­li ta­sca­bi­li dell’eser­ci­to sviz­ze­ro s’in­ten­do­no i col­tel­li ta­sca­bi­li ac­qui­sta­ti dall’eser­ci­to, non­ché gli ana­lo­ghi col­tel­li sviz­ze­ri ta­sca­bi­li da uf­fi­cia­le di­spo­ni­bi­li in com­mer­cio.

Art. 9a Mediazione 16  

(art. 5 cpv. 1 e 2, 17 cpv. 1 e 22a cpv. 1 LArm)

Per me­dia­zio­ne s’in­ten­de la crea­zio­ne del­le con­di­zio­ni es­sen­zia­li per la con­clu­sio­ne di con­trat­ti che ver­to­no sul­la fab­bri­ca­zio­ne, l’of­fer­ta, l’ac­qui­sto o il tra­sfe­ri­men­to di ar­mi non­ché l’or­ga­niz­za­zio­ne di ta­li tran­sa­zio­ni.

16 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Capitolo 1a: Divieti e restrizioni generali, nonché autorizzazioni eccezionali 17

17 Introdotto dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Sezione 1: In generale 18

18 Introdotto dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 9b Validità delle autorizzazioni eccezionali 19  

(art. 5 cpv. 6 LArm)

1 Sal­vo che le di­spo­si­zio­ni del pre­sen­te ca­pi­to­lo non di­spon­ga­no di­ver­sa­men­te, le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 6 LArm pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te sol­tan­to in sin­go­li ca­si mo­ti­va­ti per scrit­to, per una de­ter­mi­na­ta per­so­na e di nor­ma per un’uni­ca ar­ma, un’uni­ca par­te es­sen­zia­le di ar­ma, un’uni­ca par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta o un uni­co ac­ces­so­rio di un de­ter­mi­na­to ti­po di ar­ma. Le au­to­riz­za­zio­ni van­no li­mi­ta­te nel tem­po e pos­so­no es­se­re vin­co­la­te a one­ri.

2 Al­le per­so­ne ti­to­la­ri di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi può es­se­re ri­la­scia­ta l’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’alie­na­zio­ne, l’ac­qui­sto, la me­dia­zio­ne in Sviz­ze­ra e il pos­ses­so di un nu­me­ro il­li­mi­ta­to di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te e ac­ces­so­ri di ar­mi.

19 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 9c Autorizzazioni eccezionali per persone domiciliate all’estero e per cittadini stranieri 20  

(art. 5 cpv. 6 LArm)

Al­le per­so­ne do­mi­ci­lia­te all’este­ro e ai cit­ta­di­ni stra­nie­ri sen­za per­mes­so di do­mi­ci­lio re­si­den­ti in Sviz­ze­ra può es­se­re ri­la­scia­ta un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’ac­qui­sto di un’ar­ma, di una par­te es­sen­zia­le di ar­ma, di una par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta o di un ac­ces­so­rio di ar­ma sol­tan­to se pre­sen­ta­no un’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le del­lo Sta­to di do­mi­ci­lio o del­lo Sta­to d’ori­gi­ne in ba­se al­la qua­le so­no le­git­ti­ma­te all’ac­qui­sto dell’og­get­to in que­stio­ne.

20 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 9d Eccezioni all’obbligo di autorizzazione eccezionale in caso di riparazione 21  

Se una par­te es­sen­zia­le di ar­ma o una par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta è so­sti­tui­ta con una par­te nuo­va da un ne­go­zian­te di ar­mi, non oc­cor­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’ac­qui­sto del­la nuo­va par­te qua­lo­ra la par­te so­sti­tui­ta ri­man­ga pres­so il ti­to­la­re del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi.

21 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 9e Annuncio dell’alienante 22  

Chiun­que alie­na un’ar­ma da fuo­co o una par­te es­sen­zia­le di ar­ma da fuo­co al ti­to­la­re di un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le, de­ve in­via­re en­tro 30 gior­ni una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le.

22 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 1023  

23 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, con ef­fet­to dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 11 Acquisto per successione ereditaria di armi vietate, parti essenziali di armi, parti di armi appositamente costruite o accessori di armi  

(art. 6a LArm)

1 L’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 6a LArm è ri­la­scia­ta dal­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le a un rap­pre­sen­tan­te de­si­gna­to dall’ere­di­tan­do o dal­la co­mu­nio­ne ere­di­ta­ria (rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di). Se gli og­get­ti ere­di­ta­ti so­no ar­mi da fuo­co o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co, il rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di de­ve adem­pie­re le con­di­zio­ni e gli ob­bli­ghi ap­pli­ca­bi­li a col­le­zio­ni­sti (art. 28e LArm). 24

2 La do­man­da per il ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro sei me­si dal­la mor­te dell’ere­di­tan­do.

3 La do­man­da va in­via­ta al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
una li­sta, fir­ma­ta dal rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di, dei sin­go­li og­get­ti ere­di­ta­ti con l’in­di­ca­zio­ne del ti­po, del fab­bri­can­te, del ca­li­bro, del­la de­si­gna­zio­ne e del nu­me­ro dell’ar­ma;
b.
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
c.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
d.
se del ca­so, l’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 9c;
e.
in ca­so di ar­mi da fuo­co, la pro­va di aver adot­ta­to le mi­su­re ap­pro­pria­te per ga­ran­ti­re la cu­sto­dia in si­cu­rez­za.25

4 Se le con­di­zio­ni per il ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le so­no adem­pi­te, la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le ri­la­scia un’uni­ca au­to­riz­za­zio­ne per tut­ti gli og­get­ti elen­ca­ti nel­la li­sta.

4bis Il rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di de­ve in­for­ma­re l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te en­tro 30 gior­ni del­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria e co­mu­ni­car­le qua­le og­get­to è sta­to at­tri­bui­to a qua­le ere­de. Se so­no sta­te at­tri­bui­te ar­mi da fuo­co o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co al rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può ob­bli­gar­lo a chie­de­re il ri­la­scio, en­tro sei me­si dal­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria, di una nuo­va au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per ta­li og­get­ti. È ap­pli­ca­bi­le il ca­po­ver­so 4.26

5 Se in se­gui­to al­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria un ere­de, che non sia il rap­pre­sen­tan­te de­gli ere­di, ac­qui­sta uno o più og­get­ti elen­ca­ti nel­la li­sta, egli pre­sen­ta a pro­prio no­me, en­tro sei me­si dal­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria, una do­man­da per l’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le. È ap­pli­ca­bi­le il ca­po­ver­so 4.27

6 È com­pe­ten­te l’au­to­ri­tà can­to­na­le del luo­go di do­mi­ci­lio dell’ac­qui­ren­te. L’au­to­ri­tà tra­smet­te una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te dell’ul­ti­mo luo­go di do­mi­ci­lio dell’ere­di­tan­do.

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

26 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 12 Divieto per i cittadini di determinati Stati  

(art. 7 LArm)

1 L’ac­qui­sto, il pos­ses­so, l’of­fer­ta, la me­dia­zio­ne e l’alie­na­zio­ne di ar­mi, par­ti di ar­mi es­sen­zia­li o ap­po­si­ta­men­te co­strui­te, ac­ces­so­ri di ar­mi, mu­ni­zio­ni ed ele­men­ti di mu­ni­zio­ni, non­ché il por­to di ar­mi e il ti­ro con ar­mi da fuo­co so­no vie­ta­ti ai cit­ta­di­ni dei se­guen­ti Sta­ti:

a.
Ser­bia;
b.28
...
c.
Bo­snia ed Er­ze­go­vi­na;
d.
Ko­so­vo;
e.29
...
f.
Ma­ce­do­nia;
g.
Tur­chia;
h.
Sri Lan­ka;
i.
Al­ge­ria;
j.
Al­ba­nia.

2 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te li­mi­ta nel tem­po l’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2 LArm e può vin­co­lar­la a one­ri. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 49.30

3 Le per­so­ne che chie­do­no un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le ai sen­si del ca­po­ver­so 2 de­vo­no com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo e in­viar­lo al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to dal ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
una mo­ti­va­zio­ne scrit­ta del­la do­man­da.

28 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 12 feb. 2014, con ef­fet­to dal 15 mar. 2014 (RU 2014 533).

29 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 12 feb. 2014, con ef­fet­to dal 15 mar. 2014 (RU 2014 533).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 12 feb. 2014, in vi­go­re dal 15 mar. 2014 (RU 2014 533).

Art. 13 Identificazione dell’offerente  

(art. 7b cpv. 1 LArm)

Per es­se­re iden­ti­fi­ca­bi­le, l’of­fe­ren­te de­ve:

a.
se l’of­fer­ta ap­pa­re in for­ma ano­ni­ma, in­via­re, pri­ma del­la pub­bli­ca­zio­ne, una co­pia del pro­prio pas­sa­por­to va­li­do o del­la pro­pria car­ta d’iden­ti­tà va­li­da all’or­ga­no di pub­bli­ca­zio­ne, che do­vrà con­ser­var­la per tut­ta la du­ra­ta del­la pub­bli­ca­zio­ne, ma al­me­no per sei me­si;
b.
se l’of­fer­ta non ap­pa­re in for­ma ano­ni­ma, in­di­ca­re nell’of­fer­ta al­me­no il pro­prio no­me, co­gno­me e do­mi­ci­lio.

Sezione 2: Coltelli e pugnali, dispositivi contundenti e da lancio31

31 Introdotta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 13a Divieti e autorizzazioni per coltelli e pugnali  

(art. 4 cpv. 1 lett. c, 5 cpv. 2 lett. a e cpv. 6 non­ché 28b LArm)

1 So­no vie­ta­ti l’alie­na­zio­ne, l’ac­qui­sto, la me­dia­zio­ne per de­sti­na­ta­ri in Sviz­ze­ra o l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di:

a.
pu­gna­li di cui all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 3;
b.
col­tel­li la cui la­ma si apre per il tra­mi­te di un mec­ca­ni­smo au­to­ma­ti­co azio­na­bi­le con una so­la ma­no, se­gna­ta­men­te me­dian­te mol­la, pres­sio­ne di gas o ela­sti­co;
c.
col­tel­li a far­fal­la;
d.
col­tel­li da lan­cio.

2 Le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti ri­la­scia­no au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per col­tel­li di cui al ca­po­ver­so 1 in par­ti­co­la­re se so­no uti­liz­za­ti da per­so­ne di­sa­bi­li o de­ter­mi­na­te ca­te­go­rie pro­fes­sio­na­li.

3 L’ac­qui­sto, la me­dia­zio­ne o l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di pu­gna­li e ba­io­net­te d’or­di­nan­za sviz­ze­ri a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le è con­sen­ti­to sol­tan­to a chi pos­sie­de un’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 13b Autorizzazioni eccezionali per dispositivi contundenti e da lancio  

(art. 5 cpv. 6 e 28b LArm)

Le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti ri­la­scia­no au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b LArm in par­ti­co­la­re se si trat­ta di ar­mi da sport uti­liz­za­te da mem­bri di scuo­le o so­cie­tà spor­ti­ve.

Sezione 3: Autorizzazioni eccezionali per tiratori sportivi32

32 Introdotta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 13c Condizioni e validità  

(art. 5 cpv. 6, 28c e 28d LArm)

1 Le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti ri­la­scia­no au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li a ti­ra­to­ri spor­ti­vi per l’ac­qui­sto di ar­mi da fuo­co di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 let­te­re b e c LArm, se non vi so­no mo­ti­vi d’im­pe­di­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LArm e le con­di­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 28d LArm so­no adem­pi­te.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le è va­li­da in tut­ta la Sviz­ze­ra. Au­to­riz­za l’ac­qui­sto di un’uni­ca ar­ma o di un’uni­ca par­te es­sen­zia­le di ar­ma. L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può ri­la­scia­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le uni­ca che au­to­riz­za l’ac­qui­sto fi­no a tre ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, a con­di­zio­ne che det­te ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi sia­no ac­qui­sta­te con­tem­po­ra­nea­men­te pres­so il me­de­si­mo alie­nan­te.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le è va­li­da sei me­si. L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può pro­ro­gar­ne la va­li­di­tà di tre me­si al mas­si­mo.

4 I ti­ra­to­ri spor­ti­vi de­vo­no co­mu­ni­ca­re un cam­bia­men­to del Can­to­ne di do­mi­ci­lio al­la nuo­va au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te e pre­sen­ta­re a que­st’ul­ti­ma una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le. Ta­le ob­bli­go de­ve fi­gu­ra­re sull’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le.

Art. 13d Domanda di rilascio  

(art. 5 cpv. 6, 28ce 28d LArm)

1 Chiun­que in­ten­de ot­te­ne­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per ti­ra­to­ri spor­ti­vi de­ve com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo. Ogni ar­ma o ogni par­te es­sen­zia­le di ar­ma de­ve es­se­re de­si­gna­ta me­dian­te l’in­di­ca­zio­ne del ti­po di ar­ma e del­la ca­te­go­ria di ar­ma.

2 Il mo­du­lo va in­via­to al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to dal ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
se del ca­so, l’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 9c.
Art. 13e Obblighi dopo cinque e dieci anni  

(art. 5 cpv. 6, 28ce 28d LArm)

1 Chiun­que ha ac­qui­sta­to un’ar­ma o una par­te es­sen­zia­le di ar­ma me­dian­te un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le, de­ve for­ni­re cin­que e die­ci an­ni do­po il ri­la­scio di que­st’ul­ti­ma la pro­va di cui all’ar­ti­co­lo 28dca­po­ver­so 3 LArm. Se a una per­so­na so­no ri­la­scia­te più au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li, l’ob­bli­go di for­ni­re la pro­va sus­si­ste sol­tan­to cin­que e die­ci an­ni do­po il ri­la­scio del­la pri­ma au­to­riz­za­zio­ne.

2 Per for­ni­re la pro­va, la per­so­na in­te­res­sa­ta de­ve in­via­re al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le en­tro la sca­den­za dei ter­mi­ni in­di­ca­ti nel ca­po­ver­so 1 l’ap­po­si­to mo­du­lo con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
pro­va dell’ap­par­te­nen­za a una so­cie­tà di ti­ro; op­pu­re
b.
pro­va del­la pra­ti­ca re­go­la­re del ti­ro spor­ti­vo.

3 La con­di­zio­ne re­la­ti­va al­la pra­ti­ca re­go­la­re del ti­ro spor­ti­vo è adem­pi­ta se so­no sta­ti ese­gui­ti al­me­no cin­que eser­ci­zi di ti­ro nel ri­spet­ti­vo pe­rio­do di cin­que an­ni. I sin­go­li eser­ci­zi di ti­ro de­vo­no aver avu­to luo­go in gior­ni di­ver­si.

Art. 13f Prova delle condizioni specifiche  

(art. 5 cpv. 6, 28c e 28d LArm)

1 La pro­va dell’ap­par­te­nen­za a una so­cie­tà di ti­ro può es­se­re for­ni­ta se­gna­ta­men­te me­dian­te una con­fer­ma del­la so­cie­tà, un estrat­to del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne Am­mi­ni­stra­zio­ne del­la fe­de­ra­zio­ne e del­le so­cie­tà del Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­la di­fe­sa, del­la pro­te­zio­ne del­la po­po­la­zio­ne e del­lo sport (art. 179g–179l del­la LF del 3 ott. 200833 sui si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne mi­li­ta­ri) o una li­cen­za di una fe­de­ra­zio­ne spor­ti­va sviz­ze­ra di ti­ro.

2 La pro­va del­la pra­ti­ca re­go­la­re del ti­ro spor­ti­vo de­ve es­se­re for­ni­ta uti­liz­zan­do l’ap­po­si­to mo­du­lo; su di es­so i sin­go­li eser­ci­zi di ti­ro ese­gui­ti de­vo­no es­se­re in­di­ca­ti con re­la­ti­vi luo­go e da­ta e de­vo­no es­se­re vi­di­ma­ti dal­la per­so­na re­spon­sa­bi­le in lo­co o da un’al­tra per­so­na com­pe­ten­te.

3 Gli eser­ci­zi di ti­ro ese­gui­ti che ri­sul­ta­no iscrit­ti nel li­bret­to del­le pre­sta­zio­ni mi­li­ta­ri o nel li­bret­to di ti­ro pos­so­no es­se­re com­pro­va­ti me­dian­te co­pia di ta­li do­cu­men­ti.

Sezione 4: Autorizzazioni eccezionali per collezionisti e musei34

34 Introdotta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art 13g Custodia in sicurezza  

(art. 5 cpv. 6, 28c e 28eLArm)

I Can­to­ni pos­so­no pre­ci­sa­re i re­qui­si­ti re­la­ti­vi al­le mi­su­re ap­pro­pria­te per ga­ran­ti­re la cu­sto­dia in si­cu­rez­za ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 28e ca­po­ver­so 1 LArm.

Art. 13h Domanda di rilascio  

(art. 5 cpv. 6, 28c e 28e LArm)

1 Chiun­que in­ten­de ot­te­ne­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per col­le­zio­ni­sti e mu­sei de­ve com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo. Ogni ar­ma o ogni par­te es­sen­zia­le di ar­ma de­ve es­se­re de­si­gna­ta me­dian­te l’in­di­ca­zio­ne del ti­po di ar­ma e del­la ca­te­go­ria di ar­ma.

2 Il mo­du­lo va in­via­to al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to dal ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
se del ca­so, l’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 9c;
d.
la pro­va che so­no sta­te adot­ta­te mi­su­re ap­pro­pria­te per ga­ran­ti­re la cu­sto­dia in si­cu­rez­za;
e.
la li­sta ag­gior­na­ta di cui all’ar­ti­co­lo 28e ca­po­ver­so 2 LArm.
Art. 13i Acquisto di più armi o parti essenziali di armi  

La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le può ri­la­scia­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le uni­ca che au­to­riz­za l’ac­qui­sto di più di un’ar­ma o di più di una par­te es­sen­zia­le di ar­ma, a con­di­zio­ne che det­te ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi sia­no ac­qui­sta­te con­tem­po­ra­nea­men­te pres­so il me­de­si­mo alie­nan­te.

Sezione 5: Autorizzazione eccezionale per il tiro in luoghi accessibili al pubblico

(art. 5 cpv. 6 e 28c cpv. 3 LArm)35

35 Introdotto dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 14 ... 36  

L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può ri­la­scia­re un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per il ti­ro con ar­mi da fuo­co in luo­ghi ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co al di fuo­ri del­le ma­ni­fe­sta­zio­ni di ti­ro uf­fi­cial­men­te au­to­riz­za­te e al di fuo­ri del­le piaz­ze di ti­ro se le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 28c ca­po­ver­so 3 LArm so­no adem­pi­te e:37

a.
il pro­prie­ta­rio del fon­do in que­stio­ne ha ri­la­scia­to un’au­to­riz­za­zio­ne scrit­ta;
b.
il Co­mu­ne com­pe­ten­te ha ri­la­scia­to un’au­to­riz­za­zio­ne scrit­ta; e
c.
il ri­chie­den­te può pro­va­re di ave­re un’as­si­cu­ra­zio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le.

36 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, con ef­fet­to dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Capitolo 2: Acquisto di armi e munizioni

Sezione 1: Acquisto con permesso d’acquisto di armi

Art. 15 Domanda per il rilascio di un permesso d’acquisto di armi  

(art. 8 LArm)

1 Chiun­que in­ten­de ot­te­ne­re un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi o di par­ti es­sen­zia­li di ar­mi de­ve com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo. Ogni ar­ma o ogni par­te es­sen­zia­le di ar­ma de­ve es­se­re de­si­gna­ta me­dian­te l’in­di­ca­zio­ne del ti­po di ar­ma.

2 Il mo­du­lo va in­via­to al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to dal ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
l’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 9a LArm.

3 La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con­trol­la che le con­di­zio­ni per l’ac­qui­sto di ar­mi sia­no adem­pi­te.

Art. 16 Acquisto eccezionale di più armi o parti essenziali di armi con un permesso d’acquisto  

(art. 9b cpv. 2 LArm)

1 La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le può ri­la­scia­re un per­mes­so uni­co che au­to­riz­za l’ac­qui­sto fi­no a tre ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, a con­di­zio­ne che det­te ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi sia­no ac­qui­sta­te con­tem­po­ra­nea­men­te pres­so il me­de­si­mo alie­nan­te.

2 L’ac­qui­ren­te de­ve con­fer­ma­re la ri­ce­zio­ne di ogni ar­ma o di ogni par­te es­sen­zia­le di ar­ma ap­po­nen­do la pro­pria fir­ma sul per­mes­so d’ac­qui­sto.

Art. 17 Acquisto per successione ereditaria di armi da fuoco o di parti essenziali di armi  

(art. 8 cpv. 2bis e 9b cpv. 2 LArm)

1 Il per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 8 LArm è ri­la­scia­to dal­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le a un rap­pre­sen­tan­te de­si­gna­to dall’ere­di­tan­do o dal­la co­mu­nio­ne ere­di­ta­ria.

2 La do­man­da per il ri­la­scio di un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi va pre­sen­ta­ta en­tro sei me­si dal­la mor­te dell’ere­di­tan­do.

3 Al­la do­man­da oc­cor­re al­le­ga­re la li­sta dei sin­go­li og­get­ti ere­di­ta­ti con l’in­di­ca­zio­ne del ti­po, del fab­bri­can­te, del ca­li­bro, del­la de­si­gna­zio­ne e del nu­me­ro dell’ar­ma. La li­sta de­ve es­se­re fir­ma­ta dal rap­pre­sen­tan­te di cui al ca­po­ver­so 1.

4 Se le con­di­zio­ni per il ri­la­scio di un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi so­no adem­pi­te, la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le ri­la­scia un uni­co per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi per tut­ti gli og­get­ti elen­ca­ti nel­la li­sta.

5 Se in se­gui­to al­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria un ere­de che non sia il rap­pre­sen­tan­te di cui al ca­po­ver­so 1 ac­qui­sta uno o più og­get­ti elen­ca­ti nel­la li­sta, egli de­ve pre­sen­ta­re a pro­prio no­me, en­tro sei me­si dal­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria, la do­man­da per un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi. So­no ap­pli­ca­bi­li i ca­po­ver­si 3 e 4.

6 È com­pe­ten­te l’au­to­ri­tà can­to­na­le del luo­go di do­mi­ci­lio dell’ac­qui­ren­te. L’au­to­ri­tà tra­smet­te una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te dell’ul­ti­mo luo­go di do­mi­ci­lio dell’ere­di­tan­do.

Sezione 2: Acquisto senza permesso d’acquisto di armi

Art. 18 Obbligo di diligenza  

(art. 10a e 11 LArm)

1 Se per l’ac­qui­sto di un’ar­ma o di una par­te es­sen­zia­le di ar­ma non è ne­ces­sa­rio un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi, l’alie­nan­te de­ve ba­da­re che, per l’alie­na­zio­ne, non esi­sta al­cun mo­ti­vo d’im­pe­di­men­to giu­sta l’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LArm.

2 Se non vi so­no in­di­zi con­tra­ri, l’alie­nan­te è au­to­riz­za­to a pre­sup­por­re l’as­sen­za di un mo­ti­vo d’im­pe­di­men­to se l’ac­qui­ren­te:

a.
è un mem­bro del­la co­mu­nio­ne do­me­sti­ca o un con­giun­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 110 ca­po­ver­si 1 e 2 del Co­di­ce pe­na­le38; op­pu­re
b.
pre­sen­ta un per­mes­so d’ac­qui­sto per un’ar­ma che gli è sta­to ri­la­scia­to da me­no di due an­ni.

3 Se, con­si­de­ra­te le cir­co­stan­ze, du­bi­ta che le con­di­zio­ni per l’alie­na­zio­ne dell’ar­ma sia­no adem­pi­te, l’alie­nan­te de­ve esi­ge­re dall’ac­qui­ren­te un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma dell’alie­na­zio­ne, o chie­de­re, con il con­sen­so scrit­to dell’ac­qui­ren­te, le ne­ces­sa­rie in­for­ma­zio­ni pres­so le au­to­ri­tà o le per­so­ne com­pe­ten­ti.

3bis Se è alie­na­ta un’ar­ma da fuo­co, l’alie­nan­te de­ve ef­fet­tua­re una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da dell’ac­qui­ren­te.39

4 Il con­trat­to scrit­to, l’estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro e la co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da de­vo­no es­se­re con­ser­va­ti. Se è sta­ta alie­na­ta un’ar­ma da fuo­co, l’alie­nan­te de­ve tra­smet­te­re una co­pia dei do­cu­men­ti al ser­vi­zio di co­mu­ni­ca­zio­ne can­to­na­le.40

38 RS 311.0

39 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

40 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 19 Fucili a ripetizione portatili  

(art. 10 cpv. 1 lett. b LArm)

1 Pos­so­no es­se­re ac­qui­sta­ti sen­za per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi i fu­ci­li a ri­pe­ti­zio­ne por­ta­ti­li se­guen­ti:

a.41
i fu­ci­li a ri­pe­ti­zio­ne d’or­di­nan­za sviz­ze­ri;
b.
i fu­ci­li da sport per la mu­ni­zio­ne di ca­li­bro mi­li­ta­re usua­le in Sviz­ze­ra e per la mu­ni­zio­ne di ca­li­bro spor­ti­vo, qua­li i fu­ci­li stan­dard con si­ste­ma di cu­lat­ta a ri­pe­ti­zio­ne;
c.
le ar­mi da cac­cia am­mes­se per la cac­cia dal­la le­gi­sla­zio­ne fe­de­ra­le sul­la cac­cia;
d.
i fu­ci­li da sport am­mes­si per con­cor­si na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li di ti­ro di cac­cia spor­ti­va.

2 Chiun­que in­ten­de ac­qui­sta­re un fu­ci­le con si­ste­ma di ri­pe­ti­zio­ne a pom­pa o con le­va guar­da­ma­no ne­ces­si­ta di un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi.

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 20 Eccezioni all’obbligo del permesso d’acquisto di armi in caso di riparazioni di armi e di acquisto di armi bianche 42  

(art. 9b cpv. 2 e 10 cpv. 2 LArm)

1 Chiun­que fa ri­pa­ra­re la pro­pria ar­ma da un ne­go­zian­te di ar­mi, per la du­ra­ta del­la ri­pa­ra­zio­ne non ne­ces­si­ta del per­mes­so d’ac­qui­sto per un’ar­ma so­sti­tu­ti­va del­lo stes­so ti­po.

2 Non è ne­ces­sa­rio un per­mes­so d’ac­qui­sto per la so­sti­tu­zio­ne di una par­te es­sen­zia­le dell’ar­ma qua­lo­ra la par­te so­sti­tui­ta ri­man­ga pres­so l’alie­nan­te.

3 L’ar­ma, se non può es­se­re ri­pa­ra­ta nem­me­no me­dian­te la so­sti­tu­zio­ne di una sua par­te es­sen­zia­le, può es­se­re scam­bia­ta con una iden­ti­ca en­tro sei me­si dall’ac­qui­sto, a con­di­zio­ne che l’ar­ma so­sti­tui­ta ri­man­ga pres­so l’alie­nan­te. L’alie­nan­te de­ve tra­scri­ve­re lo scam­bio nel per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi ori­gi­na­le e co­mu­ni­ca­re i nuo­vi da­ti all’au­to­ri­tà che ha ri­la­scia­to il per­mes­so en­tro 30 gior­ni.

4 Chiun­que in­ten­de ac­qui­sta­re un’ar­ma che non sia un’ar­ma da fuo­co ne­ces­si­ta di un per­mes­so so­lo se ac­qui­sta l’ar­ma nell’am­bi­to com­mer­cia­le.

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 21 Acquisto da parte di cittadini stranieri senza permesso di domicilio  

(art. 10 cpv. 2 LArm)

1 I cit­ta­di­ni stra­nie­ri sen­za per­mes­so di do­mi­ci­lio in Sviz­ze­ra ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 LArm per ogni ac­qui­sto di ar­ma o di una par­te es­sen­zia­le di ar­ma.

2 È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­si 1 e 2.

Art. 22 Acquisto per successione ereditaria di armi o di parti essenziali di armi di cui all’articolo 10 capoverso 1 LArm  

(art. 11 cpv. 4 LArm)

1 Il rap­pre­sen­tan­te de­si­gna­to dall’ere­di­tan­do o dal­la co­mu­nio­ne ere­di­ta­ria de­ve tra­smet­te­re en­tro sei me­si dal­la mor­te dell’ere­di­tan­do la co­mu­ni­ca­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 4 LArm.

2 A ta­le sco­po, il rap­pre­sen­tan­te de­ve tra­smet­te­re al ser­vi­zio di co­mu­ni­ca­zio­ne la li­sta de­gli og­get­ti ere­di­ta­ti con l’in­di­ca­zio­ne del ti­po, del fab­bri­can­te, del ca­li­bro, del­la de­si­gna­zio­ne e del nu­me­ro dell’ar­ma. De­ve fir­ma­re la li­sta e al­le­gar­vi una co­pia del suo pas­sa­por­to va­li­do o del­la sua car­ta d’iden­ti­tà va­li­da.43

3 Se in se­gui­to al­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria un ere­de che non sia il rap­pre­sen­tan­te di cui al ca­po­ver­so 1 ac­qui­sta uno o più og­get­ti elen­ca­ti nel­la li­sta, egli de­ve se­gna­la­re ta­li og­get­ti a pro­prio no­me, en­tro sei me­si dal­la di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria. È ap­pli­ca­bi­le il ca­po­ver­so 2.

4 È com­pe­ten­te l’au­to­ri­tà can­to­na­le del luo­go di do­mi­ci­lio dell’ac­qui­ren­te. L’au­to­ri­tà tra­smet­te una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te dell’ul­ti­mo luo­go di do­mi­ci­lio dell’ere­di­tan­do.

43 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 23 Consegna a titolo di prestito di armi da sport a minorenni  

(art. 11a LArm)

1 Ai mi­no­ren­ni mem­bri di una so­cie­tà di ti­ro ri­co­no­sciu­ta pos­so­no es­se­re con­se­gna­te a ti­to­lo di pre­sti­to, con il con­sen­so scrit­to del lo­ro rap­pre­sen­tan­te le­ga­le, le se­guen­ti ar­mi da sport: 44

a.
le ar­mi da fuo­co, le ar­mi ad aria com­pres­sa e a CO2 am­mes­se dall’In­ter­na­tio­nal Shoo­ting Sport Fe­de­ra­tion (IS­SF) per il ti­ro spor­ti­vo e i con­cor­si di ti­ro di cac­cia spor­ti­va;
b.
le ar­mi da fuo­co am­mes­se dal Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­la di­fe­sa, del­la pro­te­zio­ne del­la po­po­la­zio­ne e del­lo sport ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 3 dell’or­di­nan­za del 5 di­cem­bre 200345 sul ti­ro fuo­ri del ser­vi­zio;
c.
le ar­mi soft air am­mes­se nel­le ga­re na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li.

2 La cu­sto­dia da par­te di mi­no­ren­ni di ar­mi con­se­gna­te a ti­to­lo di pre­sti­to è con­sen­ti­ta so­lo con il con­sen­so scrit­to del rap­pre­sen­tan­te le­ga­le; per que­st’ul­ti­mo non de­ve sus­si­ste­re al­cun mo­ti­vo d’im­pe­di­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LArm.

3 Se per il rap­pre­sen­tan­te le­ga­le sus­si­sto­no mo­ti­vi d’im­pe­di­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LArm, la so­cie­tà di ti­ro de­ve prov­ve­de­re al­la cu­sto­dia del­le ar­mi con­se­gna­te a ti­to­lo di pre­sti­to.

4 La so­cie­tà di ti­ro prov­ve­de al­la cu­sto­dia del­le ar­mi se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 let­te­re b e c dell’or­di­nan­za del 5 di­cem­bre 2003 sul ti­ro, pre­sta­te a per­so­ne che non han­no an­co­ra com­piu­to 17 an­ni.46

44 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

45 RS 512.31

46 In­tro­dot­to dal n. III dell’O del 18 nov. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5071).

Sezione 3: Acquisto di munizioni ed elementi di munizioni

(art. 15 e 16 LArm)

Art. 24  

1 Se so­no alie­na­te mu­ni­zio­ni o ele­men­ti di mu­ni­zio­ni per un’ar­ma, l’alie­nan­te de­ve ba­da­re che, per l’alie­na­zio­ne, non esi­sta al­cun mo­ti­vo d’im­pe­di­men­to giu­sta l’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2 LArm.

2 L’alie­nan­te è au­to­riz­za­to a pre­sup­por­re l’as­sen­za di un mo­ti­vo d’im­pe­di­men­to se:

a.
non sus­si­sto­no in­di­zi con­tra­ri; e
b.
l’ac­qui­ren­te pre­sen­ta per l’ar­ma un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le o un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi ri­la­scia­ta­gli da me­no di due an­ni op­pu­re una car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co va­li­da.

3 Se, con­si­de­ra­te le cir­co­stan­ze, du­bi­ta che le con­di­zio­ni per l’alie­na­zio­ne dell’ar­ma sia­no adem­pi­te, l’alie­nan­te de­ve esi­ge­re dall’ac­qui­ren­te un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma dell’alie­na­zio­ne, o chie­de­re, con il con­sen­so scrit­to dell’alie­nan­te, le ne­ces­sa­rie in­for­ma­zio­ni pres­so le au­to­ri­tà o per­so­ne com­pe­ten­ti.

Sezione 4: Acquisto di caricatori ad alta capacità di colpi47

47 Introdotta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

(art. 16bLArm)

Art. 24a  

1 Chiun­que alie­na un ca­ri­ca­to­re ad al­ta ca­pa­ci­tà di col­pi de­ve ve­ri­fi­ca­re se all’ac­qui­ren­te è sta­ta ri­la­scia­ta un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le ec­ce­zio­na­le o una con­fer­ma del pos­ses­so per un’ar­ma da fuo­co cor­ri­spon­den­te. Per la ve­ri­fi­ca è suf­fi­cien­te una co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le o del­la con­fer­ma. I pos­ses­so­ri di ar­mi da fuo­co d’or­di­nan­za ri­pre­se in pro­prie­tà di­ret­ta­men­te dal­le scor­te dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne mi­li­ta­re de­vo­no com­pro­va­re l’ac­qui­sto dell’ar­ma me­dian­te l’iscri­zio­ne nel li­bret­to di ser­vi­zio.

2 I ca­ri­ca­to­ri con una ca­pa­ci­tà com­pre­sa tra le 11 e le 20 car­tuc­ce che pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti sia con ar­mi da fuo­co por­ta­ti­li sia con ar­mi da fuo­co cor­te, pos­so­no es­se­re alie­na­ti se all’ac­qui­ren­te è sta­ta ri­la­scia­ta un’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le, una con­fer­ma ai sen­si del ca­po­ver­so 1, un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi o una car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co per un’ar­ma da fuo­co cor­ta com­pa­ti­bi­le.

Capitolo 3: Omologazioni 48

48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 25 Omologazione per determinare le armi da fuoco per il tiro a raffica e le armi da fuoco per il tiro a raffica modificate in armi da fuoco semiautomatiche  

(art. 5 cpv. 1 lett. a e b LArm)49

1 Qua­lo­ra non sia chia­ro se un’ar­ma è un’ar­ma da fuo­co per il ti­ro a raf­fi­ca op­pu­re un’ar­ma da fuo­co per il ti­ro a raf­fi­ca mo­di­fi­ca­ta in ar­ma da fuo­co se­miau­to­ma­ti­ca, oc­cor­re chie­de­re la re­la­ti­va omo­lo­ga­zio­ne all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi.50

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi co­mu­ni­ca al­le au­to­ri­tà ese­cu­ti­ve il de­po­si­to di una do­man­da di omo­lo­ga­zio­ne per un de­ter­mi­na­to ti­po d’ar­ma; il com­mer­cio di ar­mi di ta­le ti­po è con­sen­ti­to sol­tan­to do­po che l’esa­me è ter­mi­na­to.51

3 I ri­sul­ta­ti dell’esa­me so­no no­ti­fi­ca­ti me­dian­te de­ci­sio­ne al­le per­so­ne o ai ser­vi­zi che han­no chie­sto l’omo­lo­ga­zio­ne e co­mu­ni­ca­ti al­le au­to­ri­tà ese­cu­ti­ve in­te­res­sa­te.

4 Pri­ma di es­se­re im­mes­se in com­mer­cio, le ar­mi omo­lo­ga­te de­vo­no es­se­re con­tras­se­gna­te con il nu­me­ro di omo­lo­ga­zio­ne at­tri­bui­to dall’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi. Que­st’ul­ti­mo tie­ne un re­gi­stro dei nu­me­ri di omo­lo­ga­zio­ne at­tri­bui­ti.

5 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può or­di­na­re che un’ar­ma omo­lo­ga­ta sia de­po­si­ta­ta a sco­po di con­fron­to fin­tan­to che es­sa è in com­mer­cio.

49 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

50 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 25a Omologazione per determinare le scacciacani e le armi da segnalazione considerate armi da fuoco 52  

(art. 4 cpv. 1 lett. a LArm)

1 Qua­lo­ra non sia chia­ro se una scac­cia­ca­ni o un’ar­ma da se­gna­la­zio­ne è con­si­de­ra­ta un’ar­ma da fuo­co, oc­cor­re chie­de­re la re­la­ti­va omo­lo­ga­zio­ne all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi.

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi co­mu­ni­ca al­le au­to­ri­tà ese­cu­ti­ve il de­po­si­to di una do­man­da di omo­lo­ga­zio­ne per una scac­cia­ca­ni o un’ar­ma da se­gna­la­zio­ne; il com­mer­cio di scac­cia­ca­ni e ar­mi da se­gna­la­zio­ne di ta­li ti­pi è con­sen­ti­to sol­tan­to do­po che gli esa­mi so­no ter­mi­na­ti.

3 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi no­ti­fi­ca i ri­sul­ta­ti dell’esa­me me­dian­te de­ci­sio­ne al­le per­so­ne o ai ser­vi­zi che han­no chie­sto l’omo­lo­ga­zio­ne e li co­mu­ni­ca al­le au­to­ri­tà ese­cu­ti­ve in­te­res­sa­te dei Can­to­ni e de­gli al­tri Sta­ti Schen­gen.

4 Le scac­cia­ca­ni e le ar­mi da se­gna­la­zio­ne omo­lo­ga­te pos­so­no es­se­re con­tras­se­gna­te con il nu­me­ro di omo­lo­ga­zio­ne at­tri­bui­to dall’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi. Que­st’ul­ti­mo tie­ne un re­gi­stro dei nu­me­ri di omo­lo­ga­zio­ne at­tri­bui­ti.

5 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può or­di­na­re che una scac­cia­ca­ni o un’ar­ma da se­gna­la­zio­ne omo­lo­ga­ta sia de­po­si­ta­ta a sco­po di con­fron­to fin­tan­to che es­sa è in com­mer­cio.

52 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Capitolo 3a: Munizioni vietate 53

53 Introdotto dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 26 Munizioni vietate  

(art. 6 LArm)

1 So­no vie­ta­ti l’ac­qui­sto, il pos­ses­so, la fab­bri­ca­zio­ne e l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro dei se­guen­ti ti­pi di mu­ni­zio­ne:

a.
le mu­ni­zio­ni con pro­iet­ti­li a nu­cleo du­ro (ac­cia­io, tung­ste­no, por­cel­la­na ecc.);
b.
le mu­ni­zio­ni con pro­iet­ti­li con­te­nen­ti una ca­ri­ca esplo­si­va o in­cen­dia­ria;
c.
le mu­ni­zio­ni con uno o più pro­iet­ti­li de­sti­na­ti a li­be­ra­re so­stan­ze, che al­la lun­ga pre­giu­di­ca­no la sa­lu­te dell’es­se­re uma­no, in par­ti­co­la­re le so­stan­ze ir­ri­tan­ti di cui all’al­le­ga­to 2;
d.
le mu­ni­zio­ni, i pro­iet­ti­li e i mis­si­li per or­di­gni mi­li­ta­ri per il lan­cio con ef­fet­to di­rom­pen­te;
e.
le mu­ni­zio­ni con pro­iet­ti­li che pro­du­co­no elet­tro­choc;
f.54
le mu­ni­zio­ni per ar­mi da pu­gno con ef­fet­to de­for­man­te o ele­va­ta ca­pa­ci­tà di pe­ne­tra­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 27.

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può au­to­riz­za­re de­ro­ghe al di­vie­to, se­gna­ta­men­te per sco­pi in­du­stria­li, per la cac­cia o per col­le­zio­ni. L’au­to­riz­za­zio­ne va li­mi­ta­ta nel tem­po; es­sa può es­se­re vin­co­la­ta a one­ri.

54 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 27 Munizioni per armi da pugno con effetto deformante o elevata capacità di penetrazione  

(art. 6 LArm)55

1Per mu­ni­zio­ni per ar­mi da pu­gno con ef­fet­to de­for­man­te si in­ten­do­no le mu­ni­zio­ni i cui pro­iet­ti­li sot­to­po­sti a un te­st di spa­ro ese­gui­to nel sa­po­ne al­la gli­ce­ri­na da una di­stan­za di 10 me­tri si de­for­ma­no in mo­do ta­le che:

a.
la per­di­ta di mas­sa ri­spet­to al­le di­men­sio­ni no­mi­na­li del pro­iet­ti­le è su­pe­rio­re al 5 per cen­to;
b.
il dia­me­tro mas­si­mo do­po lo spa­ro è su­pe­rio­re al dia­me­tro no­mi­na­le; e
c.
la de­for­ma­zio­ne a fun­go do­po lo spa­ro è su­pe­rio­re al 10 per cen­to del­la lun­ghez­za del pro­iet­ti­le pri­ma del­lo spa­ro.

2 Per mu­ni­zio­ni per ar­mi da pu­gno con ele­va­ta ca­pa­ci­tà di pe­ne­tra­zio­ne si in­ten­do­no le mu­ni­zio­ni i cui pro­iet­ti­li per­fo­ra­no una pia­stra ba­li­sti­ca del­la clas­se di pro­te­zio­ne 4 a se­gui­to di un ti­ro ef­fet­tua­to ver­ti­cal­men­te da una di­stan­za di al­me­no 5 me­tri e di al mas­si­mo 10 me­tri. L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi ema­na una di­ret­ti­va tec­ni­ca re­la­ti­va all’esa­me dell’ac­cre­sciu­ta ca­pa­ci­tà di pe­ne­tra­zio­ne di pro­iet­ti­li spa­ra­ti da ar­mi a can­na cor­ta.56

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

56 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Capitolo 4: Commercio e fabbricazione di armi

Art. 28 Domanda per il rilascio di una patente di commercio di armi  

(art. 17 LArm)

1 Chiun­que chie­de una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi de­ve com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo e in­viar­lo al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
un estrat­to del re­gi­stro di com­mer­cio;
d.
l’at­te­sta­to di su­pe­ra­men­to dell’esa­me per la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi;
e.
i pia­ni e i da­ti dei lo­ca­li com­mer­cia­li.

2 L’au­to­ri­tà con­trol­la che le con­di­zio­ni per il ri­la­scio del­la pa­ten­te sia­no adem­pi­te.

3 La par­te pra­ti­ca dell’esa­me non è ri­chie­sta per chi:

a.
non fa com­mer­cio di ar­mi da fuo­co;
b.
è ti­to­la­re di un cer­ti­fi­ca­to fe­de­ra­le di ca­pa­ci­tà di ar­ma­io­lo.

4 Chiun­que in­ten­de par­te­ci­pa­re a mer­ca­ti pub­bli­ci di ar­mi in Sviz­ze­ra, non ne­ces­si­ta, per la du­ra­ta del­la ma­ni­fe­sta­zio­ne, di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi sviz­ze­ra se in­via all’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te una co­pia au­ten­ti­ca­ta del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi va­li­da all’este­ro.

Art. 28a Richiesta di attribuzione di un numero di contrassegno 57  

I ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi che in­tro­du­co­no nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co o ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co de­vo­no es­se­re in pos­ses­so di un nu­me­ro di con­tras­se­gno in­di­vi­dua­le a quat­tro ci­fre. L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi at­tri­bui­sce il nu­me­ro su ri­chie­sta.

57 In­tro­dot­to dal. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 29 Persone giuridiche  

(art. 17 cpv. 3 LArm)

1 Il mem­bro del­la di­re­zio­ne di una per­so­na giu­ri­di­ca re­spon­sa­bi­le di tut­te le que­stio­ni pre­vi­ste dal­la leg­ge sul­le ar­mi de­ve es­se­re ti­to­la­re di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi.

2 Il mem­bro del­la di­re­zio­ne in que­stio­ne de­ve ga­ran­ti­re in ogni mo­men­to il ri­spet­to del­le pre­scri­zio­ni le­ga­li.

Art. 30 Contabilità e comunicazione all’Ufficio centrale Armi 58  

(art. 21 e 24 cpv. 4 LArm)59

1 I ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi de­vo­no con­ser­va­re in mo­do or­di­na­to i do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 LArm.

2 De­vo­no te­ne­re i li­bri con­ta­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1 LArm sot­to for­ma di re­gi­stri pro­gres­si­vi e in­di­car­vi:

a.60
la quan­ti­tà, il ti­po, la de­si­gna­zio­ne, il fab­bri­can­te, il Pae­se o il luo­go di fab­bri­ca­zio­ne, il Pae­se di espor­ta­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro e il con­tras­se­gno di ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co, non­ché la da­ta di fab­bri­ca­zio­ne, ac­qui­sto, alie­na­zio­ne, ri­pa­ra­zio­ne, con­tras­se­gno, in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro ed espor­ta­zio­ne;
b.
la quan­ti­tà, il ti­po e la de­si­gna­zio­ne del­le mu­ni­zio­ni e del­la pol­ve­re da spa­ro, fab­bri­ca­te, ac­qui­sta­te o alie­na­te, non­ché la da­ta di fab­bri­ca­zio­ne, ac­qui­sto o alie­na­zio­ne;
c.
le ge­ne­ra­li­tà del for­ni­to­re o dell’ac­qui­ren­te;
d.
le scor­te di ma­gaz­zi­no.

3 De­vo­no per­met­te­re in ogni mo­men­to la con­sul­ta­zio­ne dei do­cu­men­ti all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te. Va ne­ga­ta la con­sul­ta­zio­ne a ter­zi.

4 En­tro la fi­ne di gen­na­io di ogni an­no, i ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi de­vo­no co­mu­ni­ca­re all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi le ar­mi, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi e le mu­ni­zio­ni che han­no in­tro­dot­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro nel cor­so dell’an­no ci­vi­le pre­ce­den­te.61

5 La co­mu­ni­ca­zio­ne de­ve con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni se­guen­ti: la quan­ti­tà, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro del­le ar­mi e il Pae­se d’ori­gi­ne del­la for­ni­tu­ra in que­stio­ne.62

6 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi al­le­sti­sce un mo­du­lo elet­tro­ni­co per ef­fet­tua­re la co­mu­ni­ca­zio­ne.63

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

59 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

60 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

61 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

62 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

63 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 30a Comunicazione elettronica all’autorità cantonale 64  

(art. 21 cpv. 1bis LArm)

1 I ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi de­vo­no co­mu­ni­ca­re per via elet­tro­ni­ca, en­tro 20 gior­ni, al­le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti del Can­to­ne in cui han­no se­de e del Can­to­ne in cui è do­mi­ci­lia­to l’ac­qui­ren­te, le se­guen­ti tran­sa­zio­ni di ar­mi da fuo­co e par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co:

a.
l’ac­qui­sto in Sviz­ze­ra;
b.
l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro;
c.
la ven­di­ta od ogni al­tro com­mer­cio con una per­so­na in Sviz­ze­ra.

2 La co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ca de­ve con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni se­guen­ti:

a.
il ti­po, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro e il nu­me­ro dell’ar­ma o del­la par­te es­sen­zia­le di ar­ma, non­ché la da­ta del­la tran­sa­zio­ne;
b.
in ca­so di ac­qui­sto o di in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro: le ge­ne­ra­li­tà dell’alie­nan­te;
c.
in ca­so di ven­di­ta o di ogni al­tro com­mer­cio: le ge­ne­ra­li­tà e, se del ca­so, il nu­me­ro di re­gi­stro dell’ac­qui­ren­te.

3 In ca­so di tra­smis­sio­ne del­la co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ca, non oc­cor­re ef­fet­tua­re al­tre co­mu­ni­ca­zio­ni ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 9c, 11 ca­po­ver­so 3 e 17 ca­po­ver­so 7 LArm non­ché dell’ar­ti­co­lo 9e del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

4 I Can­to­ni de­fi­ni­sco­no le mo­da­li­tà re­la­ti­ve al­la co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ca. Su ri­chie­sta, in­for­ma­no l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi sul­le co­mu­ni­ca­zio­ni e le ar­mi re­gi­stra­te.

64 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 31 Contrassegno di armi da fuoco: dopo la fabbricazione 65  

(art. 18a LArm)

1 Sul­le ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co fab­bri­ca­ti in Sviz­ze­ra, il ti­to­la­re di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi de­ve ap­por­re im­me­dia­ta­men­te, sin­go­lar­men­te, di­stin­ta­men­te e in mo­do chia­ra­men­te leg­gi­bi­le:

a.
un con­tras­se­gno in­di­vi­dua­le nu­me­ri­co o al­fa­be­ti­co;
b.
la de­si­gna­zio­ne del fab­bri­can­te;
c.
il Pae­se o il luo­go di fab­bri­ca­zio­ne;
d.
l’an­no di fab­bri­ca­zio­ne.

2 Per le ar­mi da fuo­co as­sem­bla­te de­ve es­se­re con­tras­se­gna­ta ogni par­te es­sen­zia­le. Su tut­te le par­ti es­sen­zia­li può es­se­re ap­po­sto il me­de­si­mo con­tras­se­gno nu­me­ri­co o al­fa­be­ti­co.

3 Se una par­te es­sen­zia­le è trop­po pic­co­la per es­se­re con­tras­se­gna­ta con tut­te le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, de­ve es­se­re ap­po­sto per­lo­me­no il con­tras­se­gno in­di­vi­dua­le nu­me­ri­co o al­fa­be­ti­co. Per ogni ti­po di ar­ma da fuo­co, al­me­no una par­te es­sen­zia­le de­ve es­se­re con­tras­se­gna­ta con tut­te le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1.

65 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 31a Contrassegno di armi da fuoco: in caso di introduzione nel territorio svizzero da uno Stato Schengen 66  

(art. 18a LArm)

1 Sul­le ar­mi da fuo­co, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e gli ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co in­tro­dot­ti nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro da uno Sta­to Schen­gen, il ti­to­la­re di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi de­ve ap­por­re im­me­dia­ta­men­te e in mo­do chia­ra­men­te leg­gi­bi­le un con­tras­se­gno di im­por­ta­zio­ne.

2 Il con­tras­se­gno di im­por­ta­zio­ne com­pren­de nell’or­di­ne se­guen­te:

a.
il co­di­ce a tre let­te­re per la Sviz­ze­ra «CHE»;
b.
il nu­me­ro di con­tras­se­gno di cui all’ar­ti­co­lo 28a;
c.
le ul­ti­me due ci­fre dell’an­no in cui gli og­get­ti so­no sta­ti in­tro­dot­ti in Sviz­ze­ra.

3 Per le ar­mi da fuo­co as­sem­bla­te il con­tras­se­gno di im­por­ta­zio­ne de­ve es­se­re ap­po­sto su una so­la par­te es­sen­zia­le.

66 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 31b Contrassegno di armi da fuoco: in caso di introduzione nel territorio svizzero da uno Stato non Schengen 67  

(art. 18a LArm)

1 Sul­le ar­mi da fuo­co, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e gli ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co in­tro­dot­ti nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro da uno Sta­to che non è uno Sta­to Schen­gen, il ti­to­la­re di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi de­ve ap­por­re im­me­dia­ta­men­te e in mo­do chia­ra­men­te leg­gi­bi­le:

a.
se gli og­get­ti so­no con­tras­se­gna­ti co­me og­get­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31: un con­tras­se­gno di im­por­ta­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 31a ca­po­ver­si 2 e 3;
b.
se gli og­get­ti non so­no con­tras­se­gna­ti co­me og­get­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31: le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 31a ca­po­ver­so 2 e, in ag­giun­ta, un con­tras­se­gno in­di­vi­dua­le nu­me­ri­co o al­fa­be­ti­co.

2 Per le ar­mi da fuo­co as­sem­bla­te il con­tras­se­gno di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b de­ve es­se­re ap­po­sto su ogni par­te es­sen­zia­le non con­tras­se­gna­ta co­me un og­get­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31.

67 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 31c Contrassegno di armi da fuoco: in caso di ripresa in proprietà dalle scorte dello Stato 68  

(art. 18a LArm)

Se le ar­mi da fuo­co so­no ri­pre­se in pro­prie­tà dal­le scor­te del­lo Sta­to, oc­cor­re ap­por­vi un con­tras­se­gno che per­met­ta di ri­sa­li­re al ser­vi­zio alie­nan­te.

68 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 31d Contrassegno di armi da fuoco: eccezioni 69  

(art. 18a LArm)

1 Le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti pos­so­no pre­ve­de­re una de­ro­ga al­le pre­scri­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 31, se le ar­mi da fuo­co, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co o gli ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co so­no de­sti­na­ti a ri­for­ni­re le for­ze ar­ma­te, un cor­po di po­li­zia o un’au­to­ri­tà op­pu­re all’espor­ta­zio­ne in uno Sta­to che non è uno Sta­to Schen­gen.

2 Le ar­mi da fuo­co, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e gli ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co che non so­no con­tras­se­gna­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31a o 31b pos­so­no es­se­re in­tro­dot­ti nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro:

a.
in ca­so di in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea nel traf­fi­co pas­seg­ge­ri;
b.
per l’espo­si­zio­ne o la di­mo­stra­zio­ne;
c.
per la la­vo­ra­zio­ne o la ri­pa­ra­zio­ne; o
d.
per la tra­sfor­ma­zio­ne, a con­di­zio­ne che il pro­dot­to tra­sfor­ma­to sia con­tras­se­gna­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 31.

3 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può au­to­riz­za­re l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di ta­li og­get­ti per al­tri sco­pi. Se au­to­riz­za l’in­tro­du­zio­ne di ar­mi da fuo­co non con­tras­se­gna­te o di par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co non con­tras­se­gna­te, l’au­to­riz­za­zio­ne de­ve es­se­re li­mi­ta­ta a un an­no al mas­si­mo.

69 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art. 31e Contrassegno di armi da fuoco: requisiti tecnici 70  

(art. 18a LArm)

1 Il con­tras­se­gno di ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co de­ve es­se­re chia­ro e per­ma­nen­te ed es­se­re ap­po­sto in mo­do che non pos­sa es­se­re ri­mos­so sen­za la­scia­re se­gni evi­den­ti.

2 So­no am­mes­se tut­te le tec­ni­che di de­for­ma­zio­ne pla­sti­ca e di aspor­ta­zio­ne di tru­cio­lo che con­sen­to­no di sod­di­sfa­re ta­li re­qui­si­ti.

3 Se l’im­pu­gna­tu­ra, il te­la­io, il ca­stel­lo di cu­lat­ta op­pu­re la par­te su­pe­rio­re o in­fe­rio­re del me­de­si­mo è fat­to di un ma­te­ria­le non me­tal­li­co che non può es­se­re con­tras­se­gna­to con­for­me­men­te ai re­qui­si­ti me­dian­te im­pres­sio­ne o in­ci­sio­ne, il con­tras­se­gno può es­se­re ap­po­sto su una tar­ghet­ta me­tal­li­ca. La tar­ghet­ta me­tal­li­ca de­ve es­se­re in­cor­po­ra­ta nel­la par­te es­sen­zia­le in mo­do che:

a.
non pos­sa es­se­re ri­mos­sa sen­za mez­zi mec­ca­ni­ci; e
b.
la sua ri­mo­zio­ne dan­neg­gi la par­te es­sen­zia­le e la­sci se­gni evi­den­ti.

4 La di­men­sio­ne mi­ni­ma dei ca­rat­te­ri è di 1,6 mm. L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni.

70 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

Art.31f Contrassegno di munizioni 71  

(art. 18b LArm)

Sul­le uni­tà ele­men­ta­ri d’im­bal­lag­gio di mu­ni­zio­ni fab­bri­ca­te in Sviz­ze­ra o in­tro­dot­te nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro de­vo­no fi­gu­ra­re im­me­dia­ta­men­te, sin­go­lar­men­te e in mo­do chia­ra­men­te leg­gi­bi­le:

a.
il nu­me­ro d’iden­ti­fi­ca­zio­ne del­la for­ni­tu­ra;
b.
la de­si­gna­zio­ne del fab­bri­can­te;
c.
il ca­li­bro;
d.
il ti­po di mu­ni­zio­ni.

71 Ori­gi­na­rio art. 31a. In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 32 Autorizzazione eccezionale per la fabbricazione e la modifica a titolo non professionale  

(art. 19 cpv. 3 LArm)72

1 Le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per la fab­bri­ca­zio­ne a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di par­ti es­sen­zia­li di ar­mi o di par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te se ta­li par­ti so­no ne­ces­sa­rie per ri­pa­ra­re ar­mi già esi­sten­ti.

2 Le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per la mo­di­fi­ca a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi in ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 o 2 LArm pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te esclu­si­va­men­te per sco­pi pro­fes­sio­na­li o spor­ti­vi.73

3 Non è con­sen­ti­to il ri­la­scio di au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per la fab­bri­ca­zio­ne a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 o 2 LArm e di mu­ni­zio­ni vie­ta­te di cui all’ar­ti­co­lo 6 LArm, non­ché per la mo­di­fi­ca a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi da fuo­co in ar­mi da fuo­co per il ti­ro a raf­fi­ca.74

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

73 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

74 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 32a Autorizzazione per la modifica a titolo non professionale e comunicazione della modifica in caso di eccezione all’obbligo di autorizzazione 75  

(art. 19 cpv. 2 LArm)

1 All’au­to­riz­za­zio­ne per la mo­di­fi­ca a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi in ar­mi di­ver­se dal­le ar­mi da fuo­co di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 LArm e al­le ec­ce­zio­ni all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia gli ar­ti­co­li 15, 19 e 21 ca­po­ver­so 1.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne de­ve es­se­re ri­chie­sta dal pos­ses­so­re dell’ar­ma. Può es­se­re vin­co­la­ta a one­ri.

3 In ca­so di mo­di­fi­ca di un’ar­ma in un’ar­ma da fuo­co di cui all’ar­ti­co­lo 10 LArm, la per­so­na che ef­fet­tua la mo­di­fi­ca de­ve co­mu­ni­car­la pre­ven­ti­va­men­te al ser­vi­zio di co­mu­ni­ca­zio­ne (art. 31b LArm).

4 La co­mu­ni­ca­zio­ne de­ve con­te­ne­re le mo­di­fi­che da ef­fet­tua­re non­ché le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 2 let­te­re b, c e d LArm re­la­ti­ve al pos­ses­so­re dell’ar­ma. Al­la co­mu­ni­ca­zio­ne de­ve es­se­re al­le­ga­ta una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da del pos­ses­so­re.

5 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può im­por­re one­ri al pos­ses­so­re.

75 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 33 Autorizzazione eccezionale per le trasformazioni vietate  

(art. 20 LArm)

1 Le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per la mo­di­fi­ca o la ri­mo­zio­ne dei nu­me­ri di con­trol­lo del­le ar­mi pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te per la so­sti­tu­zio­ne di una par­te es­sen­zia­le di un’ar­ma con­tras­se­gna­ta se:

a.
la par­te es­sen­zia­le so­sti­tui­ta è an­ch’es­sa con­tras­se­gna­ta; e
b.
la mo­di­fi­ca o la ri­mo­zio­ne ser­ve ad ade­gua­re un nu­me­ro di con­trol­lo dell’ar­ma a un al­tro.

2 Au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li per ac­cor­cia­re le ar­mi pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te per la cac­cia.

3 È vie­ta­to ac­cor­cia­re le ar­mi da fuo­co por­ta­ti­li tra­sfor­man­do­le in ar­mi cor­te da fuo­co.

Art. 33a Validità delle autorizzazioni eccezionali 76  

Le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li di cui agli ar­ti­co­li 32 e 33 pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te sol­tan­to in sin­go­li ca­si mo­ti­va­ti per scrit­to, per una de­ter­mi­na­ta per­so­na e di nor­ma per un’uni­ca ar­ma. Van­no li­mi­ta­te nel tem­po e pos­so­no es­se­re vin­co­la­te a one­ri.

76 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Capitolo 5: Introduzione nel territorio svizzero ed esportazione

Sezione 1: Introduzione nel territorio svizzero di armi soggette all’obbligo di autorizzazione eccezionale e di munizioni vietate

Art. 34 Autorizzazione per l’introduzione nel territorio svizzero a titolo professionale  

(art. 5 e 24 LArm)

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di ar­mi, ac­ces­so­ri di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi o par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­si 1 e 2 LArm de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e gli al­le­ga­ti se­guen­ti:77

a.
una co­pia del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi;
b.78
l’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le ec­ce­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 6 LArm;
c.79
...

1bis Se la do­man­da con­cer­ne l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a, e o f LArm o di lo­ro par­ti ap­po­si­ta­men­te co­strui­te, l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi esi­ge la pro­va che gli og­get­ti sog­get­ti all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le so­no ne­ces­sa­ri per co­pri­re il fab­bi­so­gno del­le au­to­ri­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 LArm o di al­tri com­mit­ten­ti. Li­mi­ta l’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le di con­se­guen­za.80

1ter Ne­gli al­tri ca­si, l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può ri­la­scia­re l’au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per un nu­me­ro il­li­mi­ta­to di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi e ac­ces­so­ri di ar­mi.81

2 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di mu­ni­zio­ni vie­ta­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 26 de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e gli al­le­ga­ti se­guen­ti:

a.
una co­pia del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi;
b.
la pro­va che le mu­ni­zio­ni sog­get­te all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le so­no ne­ces­sa­rie per co­pri­re il fab­bi­so­gno del­le au­to­ri­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 LArm o del­le dit­te ad­det­te al­la si­cu­rez­za.

77 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

78 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

79 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, con ef­fet­to dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

80 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

81 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 35 Autorizzazione per l’introduzione nel territorio svizzero a titolo non professionale  

(art. 5 e 25 LArm)

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi, ac­ces­so­ri di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi o par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­si 1 e 2 LArm de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e gli al­le­ga­ti se­guen­ti:82

a.83
l’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le ec­ce­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 6 LArm;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da.

1bis Gli ar­ti­co­li 40−43 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.84

2 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le per l’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di mu­ni­zio­ni vie­ta­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 26 de­ve es­se­re inol­tra­ta con l’ap­po­si­to mo­du­lo e i se­guen­ti al­le­ga­ti all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi:

a.
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma dell’inol­tro del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
l’in­di­ca­zio­ne del mo­ti­vo dell’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro (art. 26 cpv. 2).

82 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

84 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Sezione 2: Introduzione nel territorio svizzero a titolo professionale

Art. 36 Autorizzazione specifica  

(art. 24a LArm)

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne spe­ci­fi­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24a LArm per la for­ni­tu­ra a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, mu­ni­zio­ni o ele­men­ti di mu­ni­zio­ni nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e una co­pia del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi.

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con­trol­la che le con­di­zio­ni per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne sia­no adem­pi­te.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne è va­li­da sei me­si. L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può pro­ro­gar­ne la va­li­di­tà di tre me­si al mas­si­mo.

Art. 37 Autorizzazione generale per armi bianche  

(art. 24b LArm)

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ge­ne­ra­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24b LArm per l’in­tro­du­zio­ne a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di ar­mi bian­che, mu­ni­zio­ni ed ele­men­ti di mu­ni­zio­ni nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e una co­pia del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi.

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con­trol­la che le con­di­zio­ni per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne sia­no adem­pi­te.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne è va­li­da 12 me­si.

Art. 38 Autorizzazione generale per armi, parti di armi e munizioni  

(art. 24c LArm)

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne ge­ne­ra­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24c LArm per l’in­tro­du­zio­ne a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, mu­ni­zio­ni ed ele­men­ti di mu­ni­zio­ni nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e una co­pia del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi.

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con­trol­la che le con­di­zio­ni per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne sia­no adem­pi­te.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne è va­li­da 12 me­si.

Sezione 3: Introduzione nel territorio svizzero a titolo non professionale

Art. 39 Autorizzazione per l’introduzione nel territorio svizzero a titolo non professionale  

(art. 25 cpv. 1 e 2bis LArm)85

1 La do­man­da di au­to­riz­za­zio­ne per l’in­tro­du­zio­ne a ti­to­lo non pro­fes­sio­na­le di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, mu­ni­zio­ni o ele­men­ti di mu­ni­zio­ni nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi con l’ap­po­si­to mo­du­lo e gli al­le­ga­ti se­guen­ti:

a.86
l’ori­gi­na­le del per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi ri­la­scia­to dal­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le se per l’og­get­to da in­tro­dur­re nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro è ne­ces­sa­rio ta­le per­mes­so;
b.87
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da se si trat­ta di ar­mi o di lo­ro par­ti es­sen­zia­li di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 1 LArm op­pu­re di mu­ni­zio­ni o ele­men­ti di mu­ni­zio­ni;
c.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
d.
l’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 9a LArm.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne con­sen­te l’in­tro­du­zio­ne si­mul­ta­nea nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di tre ar­mi o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi al mas­si­mo. È va­li­da sei me­si e può es­se­re pro­ro­ga­ta di tre me­si al mas­si­mo.

85 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

86 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

87 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 40 Autorizzazione per l’introduzione temporanea nel territorio svizzero di armi da fuoco nel traffico passeggeri  

(art. 25a LArm)

1 Chiun­que in­ten­de in­tro­dur­re tem­po­ra­nea­men­te ar­mi da fuo­co e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni da uno Sta­to vin­co­la­to da un ac­cor­do di as­so­cia­zio­ne al­la nor­ma­ti­va di Schen­gen (Sta­to Schen­gen) nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro, de­ve pre­sen­ta­re, in­sie­me al­la do­man­da di cui all’ar­ti­co­lo 39, la car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co.

2 Se ri­la­scia­ta, l’au­to­riz­za­zio­ne è iscrit­ta nel­la car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co. È va­li­da un an­no e dà di­rit­to al­la ri­pe­tu­ta in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di tre ar­mi al mas­si­mo e del­le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni.

3 I cac­cia­to­ri e i ti­ra­to­ri non ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne se so­no in gra­do di di­mo­stra­re il mo­ti­vo del viag­gio, se­gna­ta­men­te me­dian­te un in­vi­to a un even­to di cac­cia o spor­ti­vo, e se le ar­mi da fuo­co tra­spor­ta­te so­no iscrit­te nel­la car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co

4 ...88

88 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 4 giu. 2010, con ef­fet­to dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 40a Autorizzazione per l’introduzione temporanea nel territorio svizzero di armi da caccia e da sport nel traffico passeggeri per la partecipazione a manifestazioni di tiro sportivo 89  

(art. 25 cpv. 2bis LArm)

1 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può ri­la­scia­re, su ri­chie­sta, un’au­to­riz­za­zio­ne co­mu­ne ai ti­ra­to­ri spor­ti­vi ri­co­no­sciu­ti da una fe­de­ra­zio­ne na­zio­na­le o in­ter­na­zio­na­le che par­te­ci­pa­no in­sie­me a una ma­ni­fe­sta­zio­ne di ti­ro spor­ti­vo na­zio­na­le o in­ter­na­zio­na­le per l’in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea di ar­mi da cac­cia e da sport e del­le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni nel traf­fi­co pas­seg­ge­ri sen­za esi­ge­re gli al­le­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 1 let­te­re a, b e d, se non vi è mo­ti­vo di ri­te­ne­re che pos­sa­no espor­re a pe­ri­co­lo la si­cu­rez­za in­ter­na o pub­bli­ca del­la Sviz­ze­ra.

2 La do­man­da de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta dall’or­ga­niz­za­zio­ne che svol­ge la ma­ni­fe­sta­zio­ne all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi, a no­me dei par­te­ci­pan­ti di cui al ca­po­ver­so 1, con l’ap­po­si­to mo­du­lo.

3 La pro­ce­du­ra d’au­to­riz­za­zio­ne sem­pli­fi­ca­ta di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 può es­se­re ap­pli­ca­ta an­che a:

a.
au­to­riz­za­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2 LArm, sen­za do­ver tut­ta­via for­ni­re gli al­le­ga­ti di cui all’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 3 let­te­re a e c del­la pre­sen­te or­di­nan­za;
b.
ti­ra­to­ri spor­ti­vi mi­no­ren­ni.

4 Se la pro­ce­du­ra d’au­to­riz­za­zio­ne sem­pli­fi­ca­ta è ap­pli­ca­ta a ti­ra­to­ri mi­no­ren­ni, cia­scu­na fe­de­ra­zio­ne de­ve de­si­gna­re per i pro­pri ti­ra­to­ri una per­so­na mag­gio­ren­ne re­spon­sa­bi­le del­la cu­sto­dia in si­cu­rez­za del­le ar­mi. Le fe­de­ra­zio­ni de­vo­no co­mu­ni­ca­re il no­me di que­sta per­so­na an­che ai rap­pre­sen­tan­ti le­ga­li dei ti­ra­to­ri.

5 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi può ap­pli­ca­re la pro­ce­du­ra d’au­to­riz­za­zio­ne sem­pli­fi­ca­ta sol­tan­to pre­vio con­sen­so dell’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne nel cui ter­ri­to­rio si svol­ge la ma­ni­fe­sta­zio­ne.

6 All’in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea di ar­mi da fuo­co nel traf­fi­co pas­seg­ge­ri da par­te di ti­ra­to­ri spor­ti­vi di uno Sta­to Schen­gen, si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 40 ca­po­ver­so 3.

89 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 dic. 2019, in vi­go­re dal 15 gen. 2020 (RU 2020 23).

Art. 41 Autorizzazione per l’introduzione temporanea nel territorio svizzero di armi da fuoco da parte di agenti di sicurezza  

(art. 25a cpv. 1 LArm)

1 Chiun­que, nell’am­bi­to dell’at­ti­vi­tà di scor­ta a tra­spor­ti di va­lo­ri o a per­so­ne, in­ten­de in­tro­dur­re tem­po­ra­nea­men­te nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro e rie­spor­ta­re ar­mi da fuo­co e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni da uno Sta­to che non è uno Sta­to Schen­gen, ne­ces­si­ta uni­ca­men­te di un’au­to­riz­za­zio­ne per l’in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne per l’in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro dà di­rit­to al­la ri­pe­tu­ta in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro di un’uni­ca ar­ma e del­le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni. L’au­to­riz­za­zio­ne è va­li­da un an­no.

Art. 42 Eccezioni all’obbligo di autorizzazione per l’introduzione temporanea di armi da fuoco nel territorio svizzero  

(art. 25a LArm)

Le se­guen­ti ca­te­go­rie di per­so­ne non ne­ces­si­ta­no di al­cu­na au­to­riz­za­zio­ne per l’in­tro­du­zio­ne tem­po­ra­nea di ar­mi da fuo­co nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro:

a.
i mem­bri stra­nie­ri del per­so­na­le di mis­sio­ni di­plo­ma­ti­che, mis­sio­ni per­ma­nen­ti pres­so or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li, po­sti con­so­la­ri e mis­sio­ni spe­cia­li ac­cre­di­ta­ti in Sviz­ze­ra;
b.
i mem­bri di for­ze ar­ma­te este­re nell’am­bi­to del pro­to­col­lo mi­li­ta­re;
c.
gli agen­ti di si­cu­rez­za con man­da­to sta­ta­le nell’am­bi­to di vi­si­te uf­fi­cia­li an­nun­cia­te;
d.90
i col­la­bo­ra­to­ri di au­to­ri­tà este­re di pro­te­zio­ne dei con­fi­ni che par­te­ci­pa­no in Sviz­ze­ra, uni­ta­men­te a col­la­bo­ra­to­ri del­le au­to­ri­tà sviz­ze­re di pro­te­zio­ne dei con­fi­ni, a im­pie­ghi ope­ra­ti­vi al­le fron­tie­re ester­ne del­lo spa­zio Schen­gen;
e.91
i mem­bri di au­to­ri­tà di po­li­zia este­re nell’am­bi­to di im­pie­ghi o cor­si d’istru­zio­ne in­ter­na­zio­na­li.

90 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

91 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 43 Eccezioni agli obblighi di presentazione e di dichiarazione al momento dell’introduzione nel territorio doganale svizzero  

(art. 23 LArm)

So­no esen­ta­ti dall’ob­bli­go di pre­sen­ta­zio­ne e di di­chia­ra­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 21 e 25 del­la leg­ge del 18 mar­zo 200592 sul­le do­ga­ne:

a.
i mem­bri stra­nie­ri del per­so­na­le di mis­sio­ni di­plo­ma­ti­che, mis­sio­ni per­ma­nen­ti pres­so or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li, po­sti con­so­la­ri e mis­sio­ni spe­cia­li se le ar­mi, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, le mu­ni­zio­ni e gli ele­men­ti di mu­ni­zio­ni so­no ef­fet­ti per­so­na­li ai sen­si del­la Con­ven­zio­ne del 26 giu­gno 199093 re­la­ti­va all’am­mis­sio­ne tem­po­ra­nea;
b.
gli agen­ti di si­cu­rez­za in­ca­ri­ca­ti da Sta­ti este­ri nell’am­bi­to di vi­si­te uf­fi­cia­li an­nun­cia­te se in­tro­du­co­no nel ter­ri­to­rio do­ga­na­le sviz­ze­ro le lo­ro ar­mi e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni;
c.
gli agen­ti di si­cu­rez­za in­ca­ri­ca­ti dal­la Sviz­ze­ra nell’am­bi­to di vi­si­te uf­fi­cia­li an­nun­cia­te all’este­ro se rein­tro­du­co­no nel ter­ri­to­rio do­ga­na­le sviz­ze­ro le lo­ro ar­mi e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni;
cbis.94
i col­la­bo­ra­to­ri di au­to­ri­tà este­re di pro­te­zio­ne dei con­fi­ni che par­te­ci­pa­no in Sviz­ze­ra, uni­ta­men­te a col­la­bo­ra­to­ri del­le au­to­ri­tà sviz­ze­re di pro­te­zio­ne dei con­fi­ni, a im­pie­ghi ope­ra­ti­vi al­le fron­tie­re ester­ne del­lo spa­zio Schen­gen;
d.
le per­so­ne che com­pro­va­no di aver im­pie­ga­to le lo­ro ar­mi e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni per la cac­cia, il ti­ro spor­ti­vo o lo sport di com­bat­ti­men­to all’este­ro e che in­tro­du­co­no le stes­se ar­mi che ave­va­no espor­ta­to a ta­le sco­po;
e.
le per­so­ne che com­pro­va­no di im­pie­ga­re le lo­ro ar­mi e le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni per la cac­cia, il ti­ro spor­ti­vo o lo sport di com­bat­ti­men­to in Sviz­ze­ra e che in se­gui­to rie­spor­te­ran­no le me­de­si­me.

92 RS 631.0

93 RS 0.631.24

94 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Sezione 4: Esportazione

Art. 44 Obbligo di comunicazione e bolletta di scorta 95  

(art. 22b LArm)

1 Chiun­que in­ten­de espor­ta­re ar­mi da fuo­co, lo­ro par­ti es­sen­zia­li o le re­la­ti­ve mu­ni­zio­ni in uno Sta­to Schen­gen de­ve co­mu­ni­car­lo all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi me­dian­te l’ap­po­si­to mo­du­lo.

2 La co­mu­ni­ca­zio­ne de­ve con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni se­guen­ti:

a.
il no­me e l’in­di­riz­zo di tut­te le per­so­ne in­te­res­sa­te;
b.
il luo­go di de­sti­na­zio­ne;
c.
la quan­ti­tà e il ti­po di ar­mi, di par­ti es­sen­zia­li o di mu­ni­zio­ni, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro e il nu­me­ro del­le ar­mi;
d.
il mez­zo di tra­spor­to;
e.
la da­ta d’in­vio e il gior­no di ar­ri­vo pre­vi­sto.

3 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi ri­la­scia la bol­let­ta di scor­ta se:

a.
è ga­ran­ti­to il tra­spor­to si­cu­ro;
b.
il ri­chie­den­te pre­sen­ta un’at­te­sta­zio­ne uf­fi­cia­le del Pae­se di de­sti­na­zio­ne se­con­do cui il de­sti­na­ta­rio fi­na­le è le­git­ti­ma­to al pos­ses­so de­gli og­get­ti in que­stio­ne; e
c.
il de­sti­na­ta­rio fi­na­le al­le­ga, per gli og­get­ti de­sti­na­ti all’espor­ta­zio­ne che ne­ces­si­ta­no di un per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi, la co­pia del per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi ri­la­scia­to dal­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le op­pu­re, per le ar­mi o le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi di cui all’ar­ti­co­lo 10 LArm, la co­pia del con­trat­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 11 LArm.96

4 Se gli og­get­ti so­no espor­ta­ti dal ti­to­la­re di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi per es­se­re re­ca­pi­ta­ti a una per­so­na au­to­riz­za­ta al com­mer­cio di ar­mi nel luo­go di de­sti­na­zio­ne, le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re d ed e, non­ché gli al­le­ga­ti di cui al ca­po­ver­so 3 let­te­ra c non so­no ne­ces­sa­ri.97

95 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

96 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

97 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 4598  

98 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 4 giu. 2010, con ef­fet­to dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 46 Carta europea d’arma da fuoco  

(art. 25b LArm)

1 Chiun­que, nel traf­fi­co pas­seg­ge­ri, in­ten­de espor­ta­re tem­po­ra­nea­men­te ar­mi da fuo­co o par­ti es­sen­zia­li di ar­mi in uno Sta­to Schen­gen de­ve pre­sen­ta­re una do­man­da per il ri­la­scio del­la car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co.

2 La do­man­da de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta con l’ap­po­si­to mo­du­lo al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà del Can­to­ne di do­mi­ci­lio.

3 La do­man­da de­ve es­se­re cor­re­da­ta di:

a.
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
due fo­to­tes­se­re re­cen­ti.

4 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te an­no­ta nel­la car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co tut­te le ar­mi che il ri­chie­den­te è au­to­riz­za­to a pos­se­de­re.

5 La car­ta eu­ro­pea d’ar­ma da fuo­co è va­li­da cin­que an­ni. La sua du­ra­ta di va­li­di­tà può es­se­re pro­ro­ga­ta due vol­te di due an­ni.

Capitolo 6: Custodia, porto e trasporto di armi e munizioni, porto abusivo di oggetti pericolosi

Sezione 1: Custodia di armi

(art. 26 LArm)

Art. 47  

1 La cu­lat­ta di ar­mi da fuo­co per il ti­ro a raf­fi­ca, mo­di­fi­ca­te o no in ar­mi da fuo­co se­miau­to­ma­ti­che, de­ve es­se­re cu­sto­di­ta sot­to chia­ve se­pa­ra­ta­men­te dal re­sto dell’ar­ma.

2 So­no fat­te sal­ve le di­spo­si­zio­ni spe­cia­li del­la le­gi­sla­zio­ne mi­li­ta­re.

Sezione 2: Porto di armi

Art. 48 Permesso di porto di armi  

(art. 27 LArm)

1 Chiun­que in­ten­de ot­te­ne­re un per­mes­so di por­to di ar­mi de­ve com­pi­la­re l’ap­po­si­to mo­du­lo e in­viar­lo al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con i se­guen­ti al­le­ga­ti:

a.
un estrat­to del ca­sel­la­rio giu­di­zia­le sviz­ze­ro, ri­la­scia­to al mas­si­mo tre me­si pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da;
b.
una co­pia del pas­sa­por­to va­li­do o del­la car­ta d’iden­ti­tà va­li­da;
c.
due fo­to­tes­se­re re­cen­ti.

2 L’au­to­ri­tà con­trol­la che le con­di­zio­ni, in par­ti­co­la­re la pro­va del­la ne­ces­si­tà, sia­no adem­pi­te. Se ta­li con­di­zio­ni so­no da­te, il can­di­da­to è am­mes­so all’esa­me.

3 L’esa­me pra­ti­co è ob­bli­ga­to­rio sol­tan­to per le ar­mi da fuo­co.

4 Per il rin­no­vo del per­mes­so di por­to di ar­mi, l’esa­me pra­ti­co va so­ste­nu­to sol­tan­to se ta­le per­mes­so è sta­to ri­la­scia­to da più di tre an­ni. Al­le me­de­si­me con­di­zio­ni si può ri­nun­cia­re all’esa­me teo­ri­co se le di­spo­si­zio­ni le­ga­li non han­no su­bi­to mo­di­fi­che si­gni­fi­ca­ti­ve e se non vi so­no dub­bi che il ti­to­la­re di­spo­ne di co­no­scen­ze suf­fi­cien­ti sul­le con­di­zio­ni le­ga­li per l’uso dell’ar­ma.

Art. 49 Permessi di porto di armi rilasciati a diplomatici e ad agenti di sicurezza con mandato statale 99  

(art. 27 cpv. 5 LArm)

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di po­li­zia (fed­pol) ri­la­scia il per­mes­so di por­to di ar­mi ai mem­bri stra­nie­ri del per­so­na­le di mis­sio­ni di­plo­ma­ti­che, mis­sio­ni per­ma­nen­ti pres­so le or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li, po­sti con­so­la­ri e mis­sio­ni spe­cia­li. Pri­ma di ri­la­scia­re il per­mes­so, con­sul­ta il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri.

2 Nell’am­bi­to di vi­si­te o pas­sag­gi uf­fi­cia­li an­nun­cia­ti, fed­pol ri­la­scia il per­mes­so di por­to di ar­mi agli agen­ti di si­cu­rez­za con man­da­to sta­ta­le.

99 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 50 Autorizzazione quadro nelle aree degli aeroporti svizzeri  

(art. 27a LArm)

1 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi ri­la­scia al­le com­pa­gnie ae­ree este­re e al­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà este­re l’au­to­riz­za­zio­ne qua­dro di cui all’ar­ti­co­lo 27a ca­po­ver­so 2 LArm.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne qua­dro di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re:

a.
l’eser­ci­zio di fun­zio­ni di si­cu­rez­za ne­gli ae­ro­por­ti;
b.
la pro­te­zio­ne de­gli equi­pag­gi sul per­cor­so ver­so e dai lo­ro al­log­gi;
c.
la pro­te­zio­ne de­gli equi­pag­gi nei lo­ro al­log­gi;
d.
la pro­te­zio­ne del­le suc­cur­sa­li.

3 Sul­la ba­se dell’au­to­riz­za­zio­ne qua­dro, l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi ri­la­scia per­mes­si di por­to di ar­mi a di­pen­den­ti di ta­li com­pa­gnie ae­ree. Pri­ma del ri­la­scio, può pren­de­re le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie.

Sezione 3: Trasporto di armi

(art. 28 LArm)

Art. 51  

1 Un’ar­ma può es­se­re tra­spor­ta­ta sol­tan­to per un tem­po ade­gua­to in re­la­zio­ne all’at­ti­vi­tà che ne giu­sti­fi­ca l’uso.

2 Du­ran­te il tra­spor­to di ar­mi da fuo­co, i ca­ri­ca­to­ri non de­vo­no con­te­ne­re mu­ni­zio­ni.

Capitolo 7: Autorizzazioni, controllo e sanzioni amministrative

Art. 52 Condizioni generali per il rilascio delle autorizzazioni; moduli  

(art. 40 cpv. 2 LArm)

1 Le au­to­riz­za­zio­ni ai sen­si del­la leg­ge sul­le ar­mi so­no ri­la­scia­te se il ri­chie­den­te sod­di­sfa in par­ti­co­la­re le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
pro­va la sua iden­ti­tà;
b.
ha l’eser­ci­zio dei di­rit­ti ci­vi­li;
c.
go­de di uno sta­to di sa­lu­te fi­si­co e men­ta­le che non com­por­ta al­cun ri­schio ele­va­to in re­la­zio­ne al ma­neg­gio del­le ar­mi;
d.
go­de di buo­na re­pu­ta­zio­ne;
e.
dà pro­va del­le par­ti­co­la­ri ca­pa­ci­tà pre­vi­ste dal­la leg­ge sul­le ar­mi.

2 Il DFGP ap­pron­ta i mo­du­li per le do­man­de, le au­to­riz­za­zio­ni e le li­ste, non­ché un mo­del­lo di con­trat­to per l’alie­na­zio­ne di un’ar­ma o di una par­te es­sen­zia­le di ar­ma sen­za per­mes­so d’ac­qui­sto di ar­mi (art. 11 cpv. 1 LArm). I mo­du­li e il mo­del­lo di con­trat­to pos­so­no es­se­re ri­chie­sti all’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te.100

3 I mo­du­li pre­sen­ta­ti o ri­spe­di­ti al­le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti de­vo­no es­se­re di­strut­ti do­po 15 an­ni.

100 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 53 Controllo  

(art. 29 LArm)

1 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te eser­ci­ta il con­trol­lo sul­la fab­bri­ca­zio­ne, la mo­di­fi­ca e la tra­sfor­ma­zio­ne, non­ché sull’ac­qui­sto, il com­mer­cio e la me­dia­zio­ne di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi e par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te, ac­ces­so­ri di ar­mi, mu­ni­zio­ni ed ele­men­ti di mu­ni­zio­ni.

2 Con­trol­la in par­ti­co­la­re, al­me­no una vol­ta ogni due an­ni, che i ne­go­zian­ti di ar­mi svol­ga­no la lo­ro at­ti­vi­tà con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge sul­le ar­mi, del­la pre­sen­te or­di­nan­za e del­le esi­gen­ze mi­ni­me in ma­te­ria di lo­ca­li com­mer­cia­li sta­bi­li­te dal DFGP, non­ché al­le con­di­zio­ni e agli one­ri re­la­ti­vi all’au­to­riz­za­zio­ne.

3 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi eser­ci­ta, nell’am­bi­to del­le sue com­pe­ten­ze, il con­trol­lo re­la­ti­vo all’in­tro­du­zio­ne nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro e all’espor­ta­zio­ne di ar­mi, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi, par­ti di ar­mi ap­po­si­ta­men­te co­strui­te, mu­ni­zio­ni ed ele­men­ti di mu­ni­zio­ni.

Art. 54 Procedura dopo un sequestro senza possibilità di restituzione  

(art. 31 cpv. 5 LArm)101

1 Se l’og­get­to se­que­stra­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 31 LArm è rea­liz­za­bi­le, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può di­spor­ne li­be­ra­men­te.102

2 Se l’og­get­to non è rea­liz­za­bi­le, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può cu­sto­dir­lo, di­strug­ger­lo op­pu­re con­se­gnar­lo a un ser­vi­zio scien­ti­fi­co del­la po­li­zia giu­di­zia­ria o a un mu­seo che ap­par­tie­ne a un en­te di di­rit­to pub­bli­co.103

3 Il le­git­ti­mo pro­prie­ta­rio dev’es­se­re in­den­niz­za­to se l’og­get­to non può es­ser­gli re­sti­tui­to.104

4 Se l’og­get­to è alie­na­to, l’in­den­niz­zo cor­ri­spon­de al ri­ca­va­to. Ne­gli al­tri ca­si, l’in­den­niz­zo cor­ri­spon­de al va­lo­re ef­fet­ti­vo dell’og­get­to. Le spe­se di cu­sto­dia e di alie­na­zio­ne so­no de­dot­te dall’in­den­niz­zo.

5 Se la pro­ce­du­ra d’in­den­niz­zo non può aver luo­go, in par­ti­co­la­re per­ché il le­git­ti­mo pro­prie­ta­rio è sco­no­sciu­to o ir­re­pe­ri­bi­le, il ri­ca­va­to è de­vo­lu­to al­lo Sta­to.

101 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

102 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

103 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

104 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 54a Confisca definitiva in caso di assenza di contrassegno 105  

(art. 31 LArm)

Le ar­mi da fuo­co, le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co e gli ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co in­tro­dot­ti nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro il­le­ci­ta­men­te sen­za il con­tras­se­gno di cui all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 2, so­no con­fi­sca­ti de­fi­ni­ti­va­men­te dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te.

105 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 6781).

Capitolo 8: Emolumenti

Art. 55 Tariffe 106  

(art. 32 LArm)

Per le pra­ti­che re­la­ti­ve a au­to­riz­za­zio­ni, esa­mi e omo­lo­ga­zio­ni, per la cu­sto­dia di ar­mi e og­get­ti pe­ri­co­lo­si por­ta­ti abu­si­va­men­te che so­no sta­ti se­que­stra­ti, non­ché per le mi­su­re re­la­ti­ve al se­que­stro, al­la con­fi­sca de­fi­ni­ti­va e al­la rea­liz­za­zio­ne de­gli og­get­ti di cui all’ar­ti­co­lo 4 LArm si ap­pli­ca­no gli emo­lu­men­ti se­con­do l’al­le­ga­to 1.

106 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 56 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti  

Nel­la mi­su­ra in cui la pre­sen­te or­di­nan­za non com­por­ta di­sci­pli­na­men­ti spe­cia­li, vi­go­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 2004107 su­gli emo­lu­men­ti.

Art. 57 Riscossione  

(art. 32 LArm)

Gli emo­lu­men­ti fi­no a 1000 fran­chi pos­so­no es­se­re ri­scos­si in an­ti­ci­po o per con­tras­se­gno.

Capitolo 9: Ufficio centrale Armi

Art. 58 Compiti 108  

(art. 31c LArm)

L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi svol­ge in par­ti­co­la­re i com­pi­ti se­guen­ti:

a.
ve­ri­fi­ca l’au­ten­ti­ci­tà di at­te­sta­zio­ni este­re e ri­la­scia at­te­sta­zio­ni uf­fi­cia­li (art. 6b cpv. 2 e 9a cpv. 2 LArm);
b.
ri­la­scia bol­let­te di scor­ta (art. 22b cpv. 1 LArm);
c.
tra­smet­te in­for­ma­zio­ni a Sta­ti este­ri, in­for­ma le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti e co­mu­ni­ca da­ti (art. 22b cpv. 5, 24 cpv. 4 e 32c LArm);
d.
ri­la­scia e rin­no­va le au­to­riz­za­zio­ni (art. 24 cpv. 3, 24a–24c, 25 cpv. 2 e 25a LArm) e, su ri­chie­sta, at­te­sta di aver ri­la­scia­to o rin­no­va­to un’au­to­riz­za­zio­ne;
e.
for­ni­sce con­su­len­za al­le au­to­ri­tà d’ese­cu­zio­ne (art. 31c cpv. 2 lett. a LArm), all’am­mi­ni­stra­zio­ne e ai cit­ta­di­ni;
f.
ri­la­scia au­to­riz­za­zio­ni qua­dro a com­pa­gnie ae­ree este­re (art. 31c cpv. 2 lett. f LArm);
g.
trat­ta le ri­chie­ste di rin­trac­cia­men­to pre­sen­ta­te da au­to­ri­tà sviz­ze­re o este­re e fun­ge da ser­vi­zio di con­tat­to per le que­stio­ni tec­ni­che e ope­ra­ti­ve in ta­le am­bi­to (art. 31ccpv. 2 lett.bbis LArm);
h.
ge­sti­sce le se­guen­ti ban­che da­ti:
1.
le ban­che da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 32a ca­po­ver­so 1 LArm,
2.
la ban­ca da­ti DAN­TRAG (art. 59a);
i.
at­tri­bui­sce il nu­me­ro di con­tras­se­gno ai ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi (art. 28a);
j.
coor­di­na le at­ti­vi­tà del­le au­to­ri­tà can­to­na­li d’ese­cu­zio­ne e ri­ce­ve in par­ti­co­la­re in­for­ma­zio­ni dal­le au­to­ri­tà can­to­na­li sul­la lo­ro pras­si in ma­te­ria di au­to­riz­za­zio­ni;
k.
ema­na di­ret­ti­ve ed ela­bo­ra do­cu­men­ti d’esa­me per la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi e per il per­mes­so di por­to di ar­mi;
l.109
met­te a di­spo­si­zio­ne del­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti, sot­to for­ma elet­tro­ni­ca, i mo­du­li pre­vi­sti dal­la leg­ge.

108 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

109 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Capitolo 10: Trattamento e protezione dei dati

Art. 59 Contenuto della DARUE 110  

1 La DA­RUE con­tie­ne i se­guen­ti da­ti dei ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi che com­mer­cia­no ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co o ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co:

a.
il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo e la cit­ta­di­nan­za;
b.
il nu­me­ro di con­tras­se­gno;
c.
la da­ta di ri­la­scio e di sca­den­za dell’au­to­riz­za­zio­ne ge­ne­ra­le per ar­mi, par­ti di ar­mi e mu­ni­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 24c LArm;
d.
i se­gni di­stin­ti­vi del fab­bri­can­te e la ri­pro­du­zio­ne gra­fi­ca dei mo­del­li di con­tras­se­gno.

2 I ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi che com­mer­cia­no ar­mi da fuo­co, par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co o ac­ces­so­ri di ar­mi da fuo­co co­mu­ni­ca­no all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi le in­for­ma­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re a e d.

110 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 59a Contenuto della DANTRAG 111  

La DAN­TRAG con­tie­ne:

a.
i da­ti sul ri­la­scio e il rin­no­vo del­le au­to­riz­za­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 58 let­te­ra d;
b.
i do­cu­men­ti che l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi, le au­to­ri­tà do­ga­na­li e le au­to­ri­tà can­to­na­li di po­li­zia si scam­bia­no elet­tro­ni­ca­men­te;
c.
i da­ti sul coor­di­na­men­to del­le at­ti­vi­tà del­le au­to­ri­tà can­to­na­li d’ese­cu­zio­ne.

111 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 60 Generalità e altri dati contenuti nelle banche dati 112  

(art. 32b LArm)

1 Co­me ge­ne­ra­li­tà fi­gu­ra­no:

a.113
nel­la DEWA, nel­la DEWS, nel­la DEB­B­WA, nell’ASWA, nei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne elet­tro­ni­ci sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co e nel si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co: il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo e la cit­ta­di­nan­za;
b.
nel­la DA­WA: il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta e l’in­di­riz­zo.

2 Ol­tre al­le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 32b ca­po­ver­so 2 LArm fi­gu­ra­no:

a.
nel­la DEB­B­WA: i da­ti sul fab­bri­can­te e il ca­li­bro;
b.
nel­la DA­WA: i da­ti sul fab­bri­can­te, il ca­li­bro e la da­ta del ri­ti­ro dell’ar­ma da fuo­co da par­te del ser­vi­zio com­pe­ten­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne mi­li­ta­re.

112 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

113 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 61 Diritti d’accesso 114  

(art. 32c LArm)

1 Ai fi­ni dell’ese­cu­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne sul­le ar­mi, le se­guen­ti au­to­ri­tà pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti del­la DEWA, del­la DEB­B­WA, del­la DA­WA, del­la DA­RUE, del­la DAN­TRAG e del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co per mez­zo di una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo:

a.
fed­pol;
b.
le au­to­ri­tà can­to­na­li di po­li­zia;
c.
le au­to­ri­tà do­ga­na­li.

2 Inol­tre le au­to­ri­tà se­guen­ti pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti del­la DEB­B­WA per mez­zo di una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo:

a.
la Ba­se lo­gi­sti­ca dell’eser­ci­to;
b.
l’Uf­fi­cio dell’udi­to­re in ca­po;
c.
lo Sta­to mag­gio­re di con­dot­ta dell’eser­ci­to;
d.
la Si­cu­rez­za mi­li­ta­re;
e.
la Pro­te­zio­ne del­le in­for­ma­zio­ni e del­le ope­re;
f.
i co­man­di di cir­con­da­rio can­to­na­li.

3 La Po­li­zia giu­di­zia­ria fe­de­ra­le e la Coo­pe­ra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le di po­li­zia di fed­pol pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti del­la DEWA, del­la DEB­B­WA, del­la DA­WA, del­la DAN­TRAG e del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co per mez­zo di una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo, al fi­ne di adem­pie­re i pro­pri com­pi­ti san­ci­ti dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 7 ot­to­bre 1994115 su­gli Uf­fi­ci cen­tra­li di po­li­zia giu­di­zia­ria del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dal Co­di­ce di pro­ce­du­ra pe­na­le116 e dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 23 di­cem­bre 2011117 sul­la pro­te­zio­ne ex­tra­pro­ces­sua­le dei te­sti­mo­ni.

4 Le au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le can­to­na­li pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te ad ac­ce­de­re ai da­ti del­la DEWA, del­la DEB­B­WA, del­la DA­WA, del­la DAN­TRAG e del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co per mez­zo di una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo, al fi­ne di adem­pie­re i pro­pri com­pi­ti san­ci­ti dal Co­di­ce di pro­ce­du­ra pe­na­le.

5 Ai da­ti del­la DEWS può ac­ce­de­re uni­ca­men­te l’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi.

5bis Le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti per il ri­la­scio di au­to­riz­za­zio­ni ai sen­si del­la LArm pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne elet­tro­ni­ci sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co e del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co fi­no a die­ci an­ni do­po la di­stru­zio­ne dell’ar­ma. Le au­to­ri­tà che ope­ra­no nell’am­bi­to del­la pre­ven­zio­ne o del per­se­gui­men­to di rea­ti pos­so­no ac­ce­de­re a ta­li da­ti fi­no al­la lo­ro can­cel­la­zio­ne.118

6 I det­ta­gli dei di­rit­ti d’ac­ces­so so­no di­sci­pli­na­ti nell’al­le­ga­to 3.

114 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

115 RS 360

116 RS 312.0

117 RS 312.2

118 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 62 Utilizzo del sistema di gestione delle identità della Confederazione 119  

(art. 32c cpv. 7 LArm)

1 Ai fi­ni del con­trol­lo dell’ac­ces­so al si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co, è pos­si­bi­le uti­liz­za­re il si­ste­ma di ge­stio­ne del­le iden­ti­tà del­la Con­fe­de­ra­zio­ne. Que­st’ul­ti­mo per­met­te di ac­cer­ta­re l’iden­ti­tà de­gli uten­ti e di co­mu­ni­ca­re il no­me dell’uten­te, l’in­di­riz­zo di po­sta elet­tro­ni­ca e gli iden­ti­fi­ca­to­ri lo­ca­li.

2 Ai fi­ni del­la ge­stio­ne pun­tua­le dell’ac­ces­so, la Can­cel­le­ria fe­de­ra­le può co­mu­ni­ca­re re­go­lar­men­te, per ogni uten­te, al si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co i da­ti re­la­ti­vi al no­me, la si­gla, gli iden­ti­fi­ca­to­ri lo­ca­li, l’in­di­riz­zo di po­sta elet­tro­ni­ca, i da­ti re­la­ti­vi all’in­di­riz­zo, non­ché all’im­pie­go, al­la fun­zio­ne e al ruo­lo trat­ti dal si­ste­ma di ge­stio­ne del­le iden­ti­tà del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.120

119 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

120 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 dell’O del 25 nov. 2020 sul­la tra­sfor­ma­zio­ne di­gi­ta­le e l’in­for­ma­ti­ca, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5871).

Art. 63121  

121 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 4 giu. 2010, con ef­fet­to dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

Art. 64 Comunicazione di dati a uno Stato non vincolato da un accordo di associazione alla normativa di Schengen 122  

(art. 32e LArm)

È da­ta una pro­te­zio­ne ade­gua­ta del­la per­so­na in­te­res­sa­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 32e LArm se in re­la­zio­ne ai da­ti tra­smes­si e al lo­ro trat­ta­men­to so­no for­ni­te ga­ran­zie suf­fi­cien­ti, ri­sul­tan­ti se­gna­ta­men­te dal­le clau­so­le con­trat­tua­li, sui pun­ti se­guen­ti:

a.
i prin­ci­pi del­la le­git­ti­mi­tà e del­la buo­na fe­de nel trat­ta­men­to dei da­ti, non­ché dell’esat­tez­za dei da­ti so­no ri­spet­ta­ti;
b.
lo sco­po del­la co­mu­ni­ca­zio­ne è chia­ra­men­te sta­bi­li­to;
c.
i da­ti so­no trat­ta­ti so­lo fin­tan­to che ne­ces­sa­rio al­lo sco­po del­la co­mu­ni­ca­zio­ne;
d.
le au­to­ri­tà au­to­riz­za­te a trat­ta­re i da­ti so­no chia­ra­men­te de­si­gna­te;
e.
la tra­smis­sio­ne dei da­ti ad al­tri Sta­ti che non ga­ran­ti­sco­no un ade­gua­to li­vel-lo di pro­te­zio­ne dei da­ti è vie­ta­ta;
f.
la con­ser­va­zio­ne e la can­cel­la­zio­ne dei da­ti so­no chia­ra­men­te di­sci­pli­na­te;
g.
la per­so­na in­te­res­sa­ta ha il di­rit­to di ret­ti­fi­ca dei da­ti ine­sat­ti;
h.
la per­so­na in­te­res­sa­ta è in­for­ma­ta sul trat­ta­men­to dei suoi da­ti per­so­na­li e sul­le re­la­ti­ve con­di­zio­ni;
i.
la per­so­na in­te­res­sa­ta ha il di­rit­to di es­se­re in­for­ma­ta sui da­ti che la ri­guar-da­no;
j.
la si­cu­rez­za dei da­ti è ga­ran­ti­ta;
k.
la per­so­na in­te­res­sa­ta ha il di­rit­to di fa­re ap­pel­lo a un’au­to­ri­tà in­di­pen­den­te se ri­tie­ne che il trat­ta­men­to dei suoi da­ti sia il­le­ci­to.

122 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 65 Diritti degli interessati  

I di­rit­ti de­gli in­te­res­sa­ti so­no ret­ti dal­le leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 1992123 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

Art. 66 Durata della conservazione dei dati 124  

(art. 32c cpv. 8 LArm)125

1 I da­ti del­la DEWA, del­la DEWS, del­la DEB­B­WA, del­la DA­WA, dell’ASWA, del­la DA­RUE e del­la DAN­TRAG so­no con­ser­va­ti per 50 an­ni.126

2 I da­ti dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne elet­tro­ni­ci sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co e del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co so­no con­ser­va­ti per 30 an­ni do­po la di­stru­zio­ne dell’ar­ma. La can­cel­la­zio­ne dei da­ti dal si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne elet­tro­ni­co di un Can­to­ne com­por­ta an­che la can­cel­la­zio­ne dei da­ti dal si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne co­mu­ne ar­mo­niz­za­to sull’ac­qui­sto e il pos­ses­so di ar­mi da fuo­co.127

124 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 giu. 2010, in vi­go­re dal 28 lug. 2010 (RU 2010 2827).

125 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

126 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

127 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 66a Verbalizzazione 128  

Il trat­ta­men­to dei da­ti con­te­nu­ti nel­le ban­che da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 32a ca­po­ver­so 1 LArm e all’ar­ti­co­lo 59a del­la pre­sen­te or­di­nan­za è ver­ba­liz­za­to. I ver­ba­li so­no con­ser­va­ti per un an­no.

128 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Art. 66b Archiviazione 129  

L’of­fer­ta di da­ti per­so­na­li del­la ban­ca da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 59a all’Ar­chi­vio fe­de­ra­le è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 21 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 1992130 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti e dall’ar­ti­co­lo 6 del­la leg­ge del 26 giu­gno 1998131 sull’ar­chi­via­zio­ne.

129 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

130 RS 235.1

131 RS 152.1

Art. 66c Sicurezza dei dati 132  

1 La si­cu­rez­za dei da­ti è ret­ta:

a.
dall’or­di­nan­za del 14 giu­gno 1993133 re­la­ti­va al­la leg­ge fe­de­ra­le sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti;
b.
dall’or­di­nan­za del 27 mag­gio 2020134 sui ci­ber-ri­schi.135

2 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi adot­ta le mi­su­re or­ga­niz­za­ti­ve ne­ces­sa­rie per im­pe­di­re l’ac­ces­so non au­to­riz­za­to ai da­ti.

132 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

133 RS 235.11

134 RS 120.73

135 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 11 dell’O del 24 feb. 2021, in vi­go­re dal 1° apr. 2021 (RU 2021 132).

Art. 66d Regolamento sul trattamento dei dati 136  

Fed­pol ema­na un re­go­la­men­to sul trat­ta­men­to dei da­ti nel­le ban­che da­ti di cui all’ar­ti­co­lo 32a ca­po­ver­so 1 LArm e all’ar­ti­co­lo 59a del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

136 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

Capitolo 11: Disposizioni finali

Art. 67 Esecuzione da parte dell’Amministrazione delle dogane  

(art. 40 cpv. 4 LArm)

1 L’im­po­si­zio­ne do­ga­na­le è ret­ta dal­le di­spo­si­zio­ni del­la le­gi­sla­zio­ne do­ga­na­le.

2 L’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne co­mu­ni­ca all’au­to­ri­tà che ri­la­scia au­to­riz­za­zio­ni lo sca­ri­co com­ple­to del­le au­to­riz­za­zio­ni per l’in­tro­du­zio­ne di ar­mi nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro. Su ri­chie­sta, for­ni­sce a ta­le au­to­ri­tà in­for­ma­zio­ni sull’in­tro­du­zio­ne di ar­mi nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro.

3 Se nel cor­so di con­trol­li con­sta­ta in­fra­zio­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 33 LArm, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne ne­ga il pro­se­gui­men­to del viag­gio e si ri­vol­ge al­la com­pe­ten­te po­li­zia can­to­na­le.

4 Se l’in­ter­ven­to del­la po­li­zia can­to­na­le non è op­por­tu­no o pos­si­bi­le, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne, d’in­te­sa con la po­li­zia, sten­de il ver­ba­le di ac­cer­ta­men­to e lo tra­smet­te, in­sie­me agli og­get­ti se­que­stra­ti, al com­pe­ten­te giu­di­ce istrut­to­re per l’aper­tu­ra di un pro­ce­di­men­to pe­na­le.

Art. 68 Comunicazioni delle autorità cantonali all’Ufficio centrale Armi 137  

(art. 30a, 31 cpv. 4 e 32k LArm)138

1 Le di­spo­si­zio­ni can­to­na­li d’ese­cu­zio­ne de­vo­no es­se­re co­mu­ni­ca­te all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi.

2 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne di do­mi­ci­lio co­mu­ni­ca all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi per mez­zo di una pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta i se­guen­ti da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne cui è sta­ta ri­fiu­ta­ta o re­vo­ca­ta l’au­to­riz­za­zio­ne op­pu­re cui è sta­ta con­fi­sca­ta l’ar­ma:

a.
il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo, la cit­ta­di­nan­za e il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to di cui all’ar­ti­co­lo 50c del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1946139 su l’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS), non­ché le cir­co­stan­ze che han­no por­ta­to al ri­fiu­to o al­la re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne o al­la con­fi­sca dell’ar­ma;
b.
il ti­po, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro dell’ar­ma, non­ché la da­ta dell’ac­qui­sto;
c.
la da­ta del­la re­gi­stra­zio­ne nel­la ban­ca da­ti.140

3 Co­mu­ni­ca inol­tre all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi per mez­zo di una pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta i da­ti di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re a–c re­la­ti­vi al­le per­so­ne:

a.
sen­za per­mes­so di do­mi­ci­lio che han­no ac­qui­sta­to in Sviz­ze­ra un’ar­ma, una par­te es­sen­zia­le di ar­ma o una par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta;
b.
con do­mi­ci­lio in un al­tro Sta­to Schen­gen che han­no ac­qui­sta­to in Sviz­ze­ra un’ar­ma da fuo­co, una par­te es­sen­zia­le di ar­ma o una par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta.141

4 Il ri­la­scio e la re­vo­ca di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi van­no co­mu­ni­ca­ti im­me­dia­ta­men­te all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi me­dian­te pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta. Que­st’ul­ti­mo in­for­ma la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia.142

137 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 nov. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781).

138 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

139 RS 831.10

140 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

141 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

142 Ori­gi­na­rio cpv. 3.

Art. 69 Comunicazioni dell’amministrazione militare all’Ufficio centrale Armi  

(art. 32j cpv. 2 LArm)

Al pro­scio­gli­men­to dell’ob­bli­go mi­li­ta­re, la Ba­se lo­gi­sti­ca dell’eser­ci­to co­mu­ni­ca all’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi per mez­zo di una pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta i se­guen­ti da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne che han­no ri­ce­vu­to in pro­prie­tà un’ar­ma, una par­te es­sen­zia­le di ar­ma o una par­te di ar­ma ap­po­si­ta­men­te co­strui­ta, cui l’ar­ma per­so­na­le o l’ar­ma in pre­sti­to è sta­ta ri­ti­ra­ta a ti­to­lo cau­te­la­re o de­fi­ni­ti­vo op­pu­re cui non è sta­ta con­se­gna­ta al­cu­na ar­ma per­so­na­le o in pre­sti­to:143

a.144
il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo e il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS, non­ché le cir­co­stan­ze che han­no por­ta­to al ri­ti­ro cau­te­la­re, al ri­ti­ro de­fi­ni­ti­vo o al­la man­ca­ta con­se­gna dell’ar­ma;
b.
il ti­po, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro dell’ar­ma, non­ché la da­ta dell’alie­na­zio­ne;
c.
la da­ta del­la re­gi­stra­zio­ne nel­la ban­ca da­ti.

143 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

144 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 70 Comunicazioni dell’Ufficio centrale Armi 145  

(art. 32c cpv. 4 e 5 LArm)

1 L’Uf­fi­cio cen­tra­le Ar­mi co­mu­ni­ca al­la Ba­se lo­gi­sti­ca dell’eser­ci­to e al­lo Sta­to mag­gio­re di con­dot­ta dell’eser­ci­to per mez­zo di una pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta i se­guen­ti da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne cui è sta­ta ri­fiu­ta­ta o re­vo­ca­ta l’au­to­riz­za­zio­ne op­pu­re cui è sta­ta se­que­stra­ta l’ar­ma:

a.
il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo e il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS, non­ché le cir­co­stan­ze che han­no por­ta­to al ri­fiu­to o al­la re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne o al se­que­stro dell’ar­ma;
b.
il ti­po, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro dell’ar­ma, non­ché la da­ta dell’alie­na­zio­ne;
c.
la da­ta del­la re­gi­stra­zio­ne nel­la ban­ca da­ti.

2 Co­mu­ni­ca all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne di do­mi­ci­lio per mez­zo di una pro­ce­du­ra au­to­ma­tiz­za­ta i se­guen­ti da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne cui l’ar­ma per­so­na­le o l’ar­ma in pre­sti­to è sta­ta ri­ti­ra­ta a ti­to­lo cau­te­la­re o de­fi­ni­ti­vo op­pu­re cui non è sta­ta con­se­gna­ta al­cu­na ar­ma per­so­na­le o in pre­sti­to:

a.
il co­gno­me, il no­me, il co­gno­me al­la na­sci­ta, la da­ta di na­sci­ta, l’in­di­riz­zo e il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS, non­ché le cir­co­stan­ze che han­no por­ta­to al ri­ti­ro cau­te­la­re, al ri­ti­ro de­fi­ni­ti­vo o al­la man­ca­ta con­se­gna dell’ar­ma;
b.
il ti­po, il fab­bri­can­te, la de­si­gna­zio­ne, il ca­li­bro, il nu­me­ro dell’ar­ma, non­ché la da­ta dell’alie­na­zio­ne;
c.
la da­ta del­la re­gi­stra­zio­ne nel­la ban­ca da­ti.

145 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 giu. 2016, in vi­go­re dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2117).

Art. 71 Notifica del legittimo possesso di armi da fuoco e conferma 146  

(art. 42b cpv. 1 LArm)

1 La no­ti­fi­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 42b LArm può es­se­re pre­sen­ta­ta al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le me­dian­te l’ap­po­si­to mo­du­lo. I Can­to­ni de­vo­no inol­tre of­fri­re la pos­si­bi­li­tà di ef­fet­tua­re la no­ti­fi­ca elet­tro­ni­ca­men­te.

2 La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le con­fer­ma il pos­ses­so di ar­mi che so­no sta­te no­ti­fi­ca­te in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 42b ca­po­ver­so 1 LArm o che rien­tra­no nell’ec­ce­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 42b ca­po­ver­so 2 LArm. Sta­bi­li­sce se le con­fer­me so­no for­ni­te d’uf­fi­cio o su ri­chie­sta.

146 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 71a Disposizione transitoria della modifica del 14 giugno 2019 147  

1 I per­mes­si d’ac­qui­sto di ar­mi ri­la­scia­ti pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 14 giu­gno 2019, con­sen­to­no tut­to­ra di ac­qui­sta­re ar­mi da fuo­co d’or­di­nan­za per il ti­ro a raf­fi­ca mo­di­fi­ca­te in ar­mi da fuo­co se­miau­to­ma­ti­che e ar­mi da fuo­co di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 let­te­re c e d LArm. Non pos­so­no tut­ta­via es­se­re pro­ro­ga­ti per que­ste ar­mi.

2 I ti­to­la­ri di una pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi va­li­da per ar­mi da fuo­co ri­la­scia­ta pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca re­sta­no au­to­riz­za­ti ad alie­na­re, ac­qui­sta­re, pro­cu­ra­re tra­mi­te me­dia­zio­ne in Sviz­ze­ra e pos­se­de­re ar­mi da fuo­co d’or­di­nan­za per il ti­ro a raf­fi­ca mo­di­fi­ca­te in ar­mi da fuo­co se­miau­to­ma­ti­che, ar­mi da fuo­co di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 let­te­re c e d LArm e par­ti es­sen­zia­li di ta­li ar­mi sen­za au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le.

3 I ti­to­la­ri di un’au­to­riz­za­zio­ne ge­ne­ra­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24c LArm ri­la­scia­ta pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca re­sta­no au­to­riz­za­ti a in­tro­dur­re nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro ar­mi da fuo­co di cui al ca­po­ver­so 2 e par­ti es­sen­zia­li di ta­li ar­mi sen­za au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le.

4 I Can­to­ni de­fi­ni­sco­no le mo­da­li­tà del­la co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ca di cui all’ar­ti­co­lo 30a sol­tan­to quan­do i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne ne­ces­sa­ri sa­ran­no di­spo­ni­bi­li. Fi­no ad al­lo­ra, i ti­to­la­ri di pa­ten­ti di com­mer­cio di ar­mi de­vo­no ef­fet­tua­re, in me­ri­to al­le ar­mi da fuo­co e al­le par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co, le co­mu­ni­ca­zio­ni se­guen­ti:

a.
gli an­nun­ci ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 9c, 11 ca­po­ver­so 3 e 17 ca­po­ver­so 7 LArm non­ché dell’ar­ti­co­lo 9e del­la pre­sen­te or­di­nan­za, en­tro un ter­mi­ne di 20 gior­ni in­ve­ce di 30 gior­ni;
b.
le co­mu­ni­ca­zio­ni sull’in­tro­du­zio­ne di ar­mi da fuo­co e par­ti es­sen­zia­li di ar­mi da fuo­co nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro; ta­li co­mu­ni­ca­zio­ni de­vo­no con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 30a ca­po­ver­so 2 e van­no in­via­te en­tro 20 gior­ni tra­mi­te po­sta elet­tro­ni­ca all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne in cui ha se­de il ti­to­la­re del­la pa­ten­te di com­mer­cio di ar­mi;
c.
le co­mu­ni­ca­zio­ni sul­la so­sti­tu­zio­ne di par­ti es­sen­zia­li di ar­ma ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 9d e 20 ca­po­ver­so 2; ta­li co­mu­ni­ca­zio­ni de­vo­no con­te­ne­re le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 30a ca­po­ver­so 2 e van­no in­via­te en­tro 20 gior­ni tra­mi­te po­sta elet­tro­ni­ca all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Can­to­ne in cui è do­mi­ci­lia­to l’ac­qui­ren­te.148

147 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2019, in vi­go­re dal 15 ago. 2019 (RU 2019 2377).

148 In vi­go­re dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

Art. 72 Abrogazione e modifica del diritto vigente  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 4.

Art. 73 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 12 di­cem­bre 2008.

Allegato 1 149

149 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 4 giu. 2010 (RU 2010 2827), dal n. II dell’O del 21 nov. 2012 (RU 2012 6781), dai n. II cpv. 1 delle O del 3 giu. 2016 (RU 2016 2117), del 14 giu. 2019 (RU 2019 2377), dai n. II delle O del 13 dic. 2019 (RU 2020 23) e del 24 giu. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 2955).

(art. 55)

Emolumenti

Per le pratiche relative a domande d’autorizzazione, per la custodia di armi e oggetti pericolosi portati abusivamente che sono stati sequestrati, nonché per le misure relative al sequestro, alla confisca definitiva e alla realizzazione di armi e di oggetti pericolosi portati abusivamente sono riscossi i seguenti emolumenti:

Fr.

a.
permesso d’acquisto di armi:

1.
...

2.
spray per l’autodifesa

20.—

3.
armi da fuoco

50.—

4.
altre armi

50.—

5.
parti essenziali di armi

20.—

b.
proroga dell’autorizzazione per l’introduzione nel territorio sviz­zero nonché del permesso d’acquisto di armi


20.—

c.
autorizzazione eccezionale per acquisto, mediazione e introduzione nel territorio svizzero di:

1.
pugnali e coltelli secondo l’articolo 13a della presente ordinanza


20.—

2.
armi secondo l’articolo 4 capoverso 1 lettera d LArm

50.—

3.
armi secondo l’articolo 4 capoverso 1 lettera e LArm

50.—

4.
armi da fuoco per il tiro a raffica secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera a LArm


150.—

4bis.
armi da fuoco secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettere b–d LArm


50.—

5.
parti essenziali di armi e parti di armi appositamente costruite secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettere a–d LArm


50.—

6.
armi secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera e LArm

120.—

7.
ordigni militari per il lancio secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera a LArm


150.—

8.
accessori di armi

100.—

d.
autorizzazione eccezionale per il tiro a raffica (art. 5 cpv. 6 LArm)

100.—

e.
autorizzazione eccezionale per i cittadini di determinati Stati
(art. 7 cpv. 2 LArm)


150.—

f.
autorizzazione eccezionale per la fabbricazione, la modifica e le trasformazioni vietate (senza i costi effettivi secondo fatturazione dell’organo abilitato a eseguire l’esame) (art. 19 e 20 LArm)



100.—

g.
attestazione dell’Ufficio centrale Armi (art. 6b cpv. 2 e 9a cpv. 2 LArm e art. 58 lett. a)


50.—

h.
patente di commercio di armi:

1.
esame pratico

150.—

2.
esame teorico

150.—

3.
rilascio

350.—

4.
adeguamento di un’autorizzazione già rilasciata

150.—

i.
permesso di porto di armi:

1.
esame pratico

70.—

2.
esame teorico

70.—

3.
rilascio

50.—

4.
adeguamento di un’autorizzazione già rilasciata

20.—

j.
custodia di armi:

1.
per arma

200.—

2.
per oggetto pericoloso portato abusivamente

100.—

3.
custodia per singolo caso e in base all’onere

max. 5000.—

k.
autorizzazione specifica (art. 36)

50.—

l.
proroga dell’autorizzazione specifica

20.—

m.
autorizzazione generale per armi bianche (art. 37)

150.—

n.
autorizzazione generale per armi, parti di armi e munizioni (art. 38)

150.—

o.
autorizzazione per l’introduzione nel territorio svizzero di armi o munizioni a titolo non professionale (art. 39)


50.—

obis.
autorizzazione comune per l’introduzione temporanea nel territorio svizzero di armi da caccia e da sport nel traffico passeggeri per la partecipazione a manifestazioni di tiro sportivo (art. 40a)

300.—

p.
proroga dell’autorizzazione secondo gli articoli 25a capoverso 1
e 39 capoverso 2 LArm


20.—

q.
esame di omologazione (senza i costi effettivi secondo fatturazione dell’organo abilitato a eseguire l’esame)


200.—

r.
autorizzazione per munizione vietata (art. 26 cpv. 2)

50.—

s.
autorizzazione per l’introduzione temporanea nel territorio svizzero di armi da fuoco da parte di agenti di sicurezza (art. 41)


50.—

t.
autorizzazione quadro a compagnie aeree estere (art. 50 cpv. 1)

500.—

u.
permesso di porto di armi al personale di compagnie aeree estere (art. 50 cpv. 3)


50.—

v.
rilascio di una carta europea d’arma da fuoco (art. 46)

150.—

w.
proroga della validità della carta europea d’arma da fuoco
(art. 46 cpv. 5)


100.—

x.
iscrizione dell’autorizzazione nella carta europea d’armi da fuoco
(art. 25a cpv. 2 LArm)


50.—

y.
rilascio di una bolletta di scorta (art. 44 cpv. 1)

50.—

z.
aggiunta nella carta europea d’arma da fuoco

50.—

zbis.
misure relative al sequestro, alla confisca definitiva e alla realizzazione di armi e di oggetti pericolosi portati abusivamente

max. 150.—

zter.
autorizzazione per l’introduzione nel territorio svizzero di armi da fuoco non contrassegnate secondo l’articolo 31a o 31b (art. 31d cpv. 3)



50.—

zquater.
altre autorizzazioni in materia di contrassegno di armi da fuoco in base all’onere (art. 31d cpv. 1 e art. 31e cpv. 4)

max. 1000.—

Allegato 2

(art. 1 e 26 cpv. 1 lett. c)

Sostanze irritanti

Sono considerate sostanze irritanti:

a.
CA (cianuro di bromobenzile);
b.
CS (o-clorobenzilidenmalononitrile);
c.
CN (-cloroacetofenone);
d.
CR (dibenzo(b,f)-1,4-oxazepina).

Allegato 3 150

150 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 14 giu. 2019, in vigore dal 14 dic. 2019 (RU 2019 2377).

(art. 61 cpv. 6)

Diritti d’accesso

A = consultare

Aa = consultare fino a dieci anni dopo la distruzione dell’arma

B = trattare

vuoto = nessun accesso

Autorità federali

Prevenzione della criminalità e stato maggiore di direzione fedpol

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Consulente per la protezione dei dati

A

A

A

A

A

A

A

Sistemi di polizia e identificazione fedpol

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Ufficio centrale Armi

B

B

B

B

B

B

Aa

Fornitore di servizi informatici fedpol

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Responsabile di progetto e amministratore di sistema

A

A

A

A

A

A

A

Polizia giudiziaria federale fedpol

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Divisione Indagini Interventi speciali

A

A

A

A

A

Cooperazione internazionale di polizia fedpol

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Centrale operativa

A

A

A

A

A

Amministrazione federale delle dogane

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Corpo delle guardie di confine

A

A

A

A

Aa

Sezione antifrode doganale

A

A

A

A

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Base logistica dell’esercito

A

A

A

Stato maggiore di condotta dell’esercito

A

A

A

Protezione delle informazioni e delle opere

A

A

A

Autorità cantonali

DEWA

DEWS

DEBBWA

DAWA

DARUE

DANTRAG

Sistema d’informazione di cui all’art. 32a cpv. 3 LArm

Comandi di circondario cantonali

A

A

A

Autorità cantonali di polizia

A

A

A

A

A

A

Uffici cantonali delle armi

B

B

A

A

A

Aa

Pubblici ministeri

A

A

A

A

A

A

Allegato 4

(art. 72)

Abrogazione e modifica del diritto vigente

I

Le seguenti ordinanze sono abrogate:

1.
ordinanza del 21 settembre 1998151 sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni;
2.
ordinanza del DFGP del 1° febbraio 2002152 sulle munizioni vietate.

II

Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:

...153

151 [RU 1998 2549, 2001 1009, 2002 319n. II 2671, 2003 5143, 2005 2695n. II 4, 2007 1469all. 4 n. 11]

152 [RU 2002 258]

153 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 5525.

Diese Seite ist durch reCAPTCHA geschützt und die Google Datenschutzrichtlinie und Nutzungsbedingungen gelten.

Feedback
Laden