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Ordinanza
sul fondo per la prevenzione del tabagismo
(OFPT)

del 12 giugno 2020 (Stato 1° agosto 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 28 capoverso 2 lettera c della legge del 21 marzo 19691 sull’imposizione del tabacco,

ordina:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Fondo  

Il fon­do per la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo (fon­do) è un fon­do giu­ri­di­ca­men­te non au­to­no­mo con una con­ta­bi­li­tà pro­pria se­con­do l’ar­ti­co­lo 52 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 7 ot­to­bre 20052 sul­le fi­nan­ze del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 2 Scopo del fondo  

1 Me­dian­te il fon­do so­no fi­nan­zia­ti prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.

2 I prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne de­vo­no es­se­re fi­na­liz­za­ti in par­ti­co­la­re a:

a.
ri­dur­re il con­su­mo di ta­bac­co:
1.
im­pe­den­do l’ini­zia­zio­ne al fu­mo,
2.
pro­muo­ven­do­ne l’ab­ban­do­no;
b.
pro­teg­ge­re dal fu­mo pas­si­vo;
c.
sen­si­bi­liz­za­re e in­for­ma­re l’opi­nio­ne pub­bli­ca su­gli ef­fet­ti del con­su­mo di ta­bac­co;
d.
pro­muo­ve­re la coo­pe­ra­zio­ne tra gli or­ga­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni e ter­zi at­ti­vi nel­la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo;
e.
pro­muo­ve­re si­ner­gie tra i prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne;
f.
crea­re con­di­zio­ni qua­dro a so­ste­gno dell’at­ti­vi­tà di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo;
g.
pro­muo­ve­re la ri­cer­ca.
Art. 3 Principio  

Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo so­no con­ces­si nel­la for­ma di:

a.
con­tri­bu­ti ai co­sti per sin­go­li prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne;
b.
con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri per pro­gram­mi can­to­na­li di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.
Art. 4 Segreteria  

1 Il fon­do è am­mi­ni­stra­to da una se­gre­te­ria in se­no all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la sa­ni­tà pub­bli­ca.

2 La se­gre­te­ria ha in par­ti­co­la­re i com­pi­ti se­guen­ti:

pia­ni­fi­ca e av­via prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne;
de­ci­de in me­ri­to al­la con­ces­sio­ne di aiu­ti fi­nan­zia­ri;
c.
tie­ne in­for­ma­to il pub­bli­co sul­le pro­prie at­ti­vi­tà.

3 Adem­pie i pro­pri com­pi­ti in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­lo sport (UF­SPO).

4 Può con­sul­ta­re al­tri esper­ti, in par­ti­co­la­re la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per le que­stio­ni re­la­ti­ve al­le di­pen­den­ze e al­la pre­ven­zio­ne del­le ma­lat­tie non tra­smis­si­bi­li, in me­ri­to all’orien­ta­men­to stra­te­gi­co del fon­do e a que­stio­ni con­cer­nen­ti la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.

Sezione 2: Contributi ai costi per singoli provvedimenti di prevenzione

Art. 5 Condizioni  

1 I con­tri­bu­ti ai co­sti so­no ero­ga­ti a or­ga­niz­za­zio­ni per la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo e ad al­tri en­ti per fi­nan­zia­re prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne che:

a.
so­no con­for­mi al­lo sco­po del fon­do;
b.
so­no red­di­ti­zi e so­ste­ni­bi­li;
c.
for­ni­sco­no un con­tri­bu­to al­le stra­te­gie na­zio­na­li nell’am­bi­to del­la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo;
d.
si pre­su­me ab­bia­no un’ele­va­ta ef­fi­ca­cia;
e.
cor­ri­spon­do­no agli stan­dard di qua­li­tà ri­co­no­sciu­ti per le at­ti­vi­tà di pre­ven­zio­ne; e
f.
so­no sot­to­po­sti a un con­trol­ling e a una va­lu­ta­zio­ne.

2 Non sus­si­ste al­cun di­rit­to ai con­tri­bu­ti ai co­sti.

3 Non so­no ero­ga­ti con­tri­bu­ti ai co­sti agli as­sog­get­ta­ti al­la tas­sa di cui all’ar­ti­co­lo 38 dell’or­di­nan­za del 14 ot­to­bre 20093 sull’im­po­si­zio­ne del ta­bac­co (OImT), né al­le per­so­ne che da es­si ri­ce­vo­no un so­ste­gno fi­nan­zia­rio.

4 Ai Can­to­ni che ri­ce­vo­no i con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri di cui all’ar­ti­co­lo 10 so­no ero­ga­ti con­tri­bu­ti ai co­sti so­lo per prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne al di fuo­ri del lo­ro pro­gram­ma di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.

Art. 6 Domande  

1 Le do­man­de di con­tri­bu­ti ai co­sti de­vo­no es­se­re re­dat­te in mo­do da per­met­te­re di va­lu­ta­re l’ef­fi­ca­cia pre­su­mi­bi­le del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne.

2 Le do­man­de con­ten­go­no in par­ti­co­la­re:

a.
in­di­ca­zio­ni sul ri­chie­den­te;
b.
una de­scri­zio­ne det­ta­glia­ta del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne con in­di­ca­zio­ni sull’obiet­ti­vo, sul­la pro­ce­du­ra e sull’ef­fi­ca­cia pre­su­mi­bi­le;
c.
in­di­ca­zio­ni sul­la red­di­ti­vi­tà del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne;
d.
lo sca­den­za­rio per l’at­tua­zio­ne del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne;
e.
un pre­ven­ti­vo det­ta­glia­to;
f.
la pro­va del­la ga­ran­zia del fi­nan­zia­men­to del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne non­ché di un fi­nan­zia­men­to pro­prio ade­gua­to da par­te del ri­chie­den­te.

3 La se­gre­te­ria può ri­chie­de­re in­di­ca­zio­ni sul­la ca­pa­ci­tà eco­no­mi­ca del ri­chie­den­te.

4 Pub­bli­ca sul pro­prio si­to In­ter­net le sca­den­ze per la pre­sen­ta­zio­ne del­le do­man­de.

Art. 7 Procedura  

1 La se­gre­te­ria esa­mi­na le do­man­de. Ri­spe­di­sce le do­man­de in­com­ple­te o non chia­re al ri­chie­den­te af­fin­ché sia­no com­ple­ta­te o chia­ri­te.

2 Per do­man­de con­te­nen­ti prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne nel set­to­re del­lo sport e dell’at­ti­vi­tà fi­si­ca, chie­de un pa­re­re all’UF­SPO. Le de­ci­sio­ni che di­ver­go­no da ta­le pa­re­re de­vo­no es­se­re mo­ti­va­te all’UF­SPO.

3 Può con­sul­ta­re esper­ti per l’esa­me del­le do­man­de.

4 Sot­to­po­ne le do­man­de all’esa­me del­la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le.

5 I con­tri­bu­ti ai co­sti so­no con­ces­si me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le o con­clu­sio­ne di un con­trat­to di di­rit­to pub­bli­co.

6 La con­ces­sio­ne di con­tri­bu­ti ai co­sti può es­se­re vin­co­la­ta a con­di­zio­ni, se­gna­ta­men­te per quan­to con­cer­ne il con­trol­ling, la va­lu­ta­zio­ne e il ren­di­con­to.

Art. 8 Importo dei contributi ai costi  

1 L’im­por­to dei con­tri­bu­ti ai co­sti tie­ne con­to:

dell’in­te­res­se stra­te­gi­co del prov­ve­di­men­to di pre­ven­zio­ne;

del­la ca­pa­ci­tà eco­no­mi­ca del ri­chie­den­te.

2 Il con­tri­bu­to ai co­sti cor­ri­spon­de al mas­si­mo all’80 per cen­to dei co­sti pre­ven­ti­va­ti.

Art. 9 Versamento  

1 Il ver­sa­men­to dei con­tri­bu­ti ai co­sti è di­sci­pli­na­to nel­la de­ci­sio­ne for­ma­le o nel con­trat­to.

2 È am­mes­so il ver­sa­men­to sca­glio­na­to.

3 Il ver­sa­men­to può es­se­re vin­co­la­to al­la pre­sen­ta­zio­ne del­la pro­va che par­te dei prov­ve­di­men­ti di pre­ven­zio­ne sia già sta­ta at­tua­ta.

Sezione 3: Contributi forfettari per programmi cantonali di prevenzione del tabagismo

Art.10 Condizioni  

I con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri so­no ero­ga­ti ai Can­to­ni che di­spon­go­no di un pro­gram­ma can­to­na­le di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo con­for­me ai prin­ci­pi de­fi­ni­ti in una stra­te­gia na­zio­na­le per la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.

Art. 11 Domande  

1 Le do­man­de di con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te en­tro il 30 giu­gno dell’an­no pre­ce­den­te a quel­lo per il qua­le ven­go­no ri­chie­sti.

2 La do­man­da de­ve il­lu­stra­re che il pro­gram­ma di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo è con­for­me ai prin­ci­pi di cui all’ar­ti­co­lo 10. Al­la do­man­da de­ve es­se­re al­le­ga­ta una do­cu­men­ta­zio­ne del pro­gram­ma di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo.

3 I Can­to­ni pos­so­no ri­chie­de­re con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri per un mas­si­mo di quat­tro an­ni per vol­ta.

Art. 12 Procedura  

1 La se­gre­te­ria esa­mi­na le do­man­de. Ri­spe­di­sce le do­man­de in­com­ple­te o non chia­re al Can­to­ne af­fin­ché sia­no com­ple­ta­te o chia­ri­te.

2 De­ci­de in me­ri­to al­le do­man­de al più tar­di en­tro il 30 set­tem­bre me­dian­te de­ci­sio­ne for­ma­le.

3 Se un Can­to­ne ri­chie­de con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri per due, tre o quat­tro an­ni, il con­tri­bu­to for­fet­ta­rio è in li­nea di prin­ci­pio con­ces­so per la du­ra­ta ri­chie­sta. L’im­por­to del con­tri­bu­to è tut­ta­via fis­sa­to di an­no in an­no.

Art. 13 Importo dei contributi forfettari  

L’im­por­to dei con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri è cal­co­la­to con­for­me­men­te al­la pro­ce­du­ra de­fi­ni­ta nell’al­le­ga­to.

Art. 14 Momento del versamento  

I con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri so­no ver­sa­ti nell’an­no per il qua­le so­no sta­ti ri­chie­sti.

Art. 15 Rapporto  

1 I Can­to­ni fan­no rap­por­to an­nual­men­te al­la se­gre­te­ria in me­ri­to all’im­pie­go del­le ri­sor­se e al ri­spet­to del­le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 10.

2 Il rap­por­to de­ve es­se­re pre­sen­ta­to al più tar­di en­tro la fi­ne di apri­le dell’an­no suc­ces­si­vo.

Sezione 4: Commissione peritale per il fondo per la prevenzione del tabagismo

Art. 16 Statuto  

La Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le per il fon­do per la pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo è una com­mis­sio­ne con­sul­ti­va per­ma­nen­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8a ca­po­ver­so 2 dell’or­di­nan­za del 25 no­vem­bre 19984 sull’or­ga­niz­za­zio­ne del Go­ver­no e dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne (OLO­GA).

Art. 17 Istituzione, composizione e organizzazione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le e ne no­mi­na i mem­bri.

2 La Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le si com­po­ne di 5–7 spe­cia­li­sti del set­to­re del­la pre­ven­zio­ne e del­la pro­mo­zio­ne del­la sa­lu­te.

3 Di­sci­pli­na la sua or­ga­niz­za­zio­ne e il suo fun­zio­na­men­to in un re­go­la­men­to in­ter­no.

4 La se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le è as­si­cu­ra­ta dal­la se­gre­te­ria del fon­do.

Art. 18 Compiti  

1 La Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le esa­mi­na le do­man­de di con­tri­bu­ti ai co­sti e for­mu­la rac­co­man­da­zio­ni all’at­ten­zio­ne del­la se­gre­te­ria.

2 Per l’esa­me del­le do­man­de, tie­ne con­to dei pa­re­ri dell’UF­SPO e de­gli esper­ti.

Art. 19 Ricusazione e segreto d’ufficio  

1 In ca­so di con­flit­to d’in­te­res­si i mem­bri del­la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le si ri­cu­sa­no.

2 I mem­bri del­la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le sot­to­stan­no al­le di­spo­si­zio­ni sul se­gre­to d’uf­fi­cio e sull’ob­bli­go di te­sti­mo­nia­re ap­pli­ca­bi­li agli im­pie­ga­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 20 Altro diritto applicabile  

Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 8a–8iter OLO­GA5.

Sezione 5: Finanze

Art. 21 Finanziamento  

Il fon­do si fi­nan­zia con:

a.
le tas­se di cui all’ar­ti­co­lo 38 OImT6;
b.
de­vo­lu­zio­ni di­ret­te di ter­zi;
c.
de­vo­lu­zio­ni di ter­zi al­la Con­fe­de­ra­zio­ne che, in ba­se al­le lo­ro con­di­zio­ni, pos­so­no es­se­re at­tri­bui­te al fon­do;
d.
i pro­ven­ti de­gli in­te­res­si e al­tri pro­ven­ti rea­liz­za­ti con gli at­ti­vi.
Art. 22 Amministrazione del patrimonio  

1 Il pa­tri­mo­nio del fon­do è de­po­si­ta­to pres­so l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze e am­mi­ni­stra­to nell’am­bi­to del­la te­so­re­ria cen­tra­le.

2 Al pa­tri­mo­nio si ap­pli­ca­no i tas­si d’in­te­res­se pre­vi­sti nell’ar­ti­co­lo 70 ca­po­ver­so 2 dell’or­di­nan­za del 5 apri­le 20067 sul­le fi­nan­ze del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

3 I pro­ven­ti de­gli in­te­res­si e gli al­tri pro­ven­ti so­no ac­cre­di­ta­ti ogni an­no al fon­do.

Art. 23 Impiego delle risorse  

1 Per i con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri per pro­gram­mi can­to­na­li di pre­ven­zio­ne del ta­ba­gi­smo è pre­vi­sto il 15 per cen­to del­le en­tra­te an­nua­li de­ri­van­ti dal­le tas­se di cui all’ar­ti­co­lo 38 OImT8.

2 Per i prov­ve­di­men­ti pre­ven­ti­vi nel set­to­re del­lo sport e dell’at­ti­vi­tà fi­si­ca, l'obiet­ti­vo è di de­sti­nar­vi il 20–30 per cen­to del­le en­tra­te an­nua­li de­ri­van­ti dal­le tas­se di cui all’ar­ti­co­lo 38 OImT.

Art. 24 Costi amministrativi e indennità  

I co­sti am­mi­ni­stra­ti­vi del fon­do e del­la se­gre­te­ria e le in­den­ni­tà per i mem­bri del­la Com­mis­sio­ne pe­ri­ta­le so­no co­per­ti con le ri­sor­se del fon­do.

Sezione 6: Vigilanza

Art. 25 Vigilanza generale  

1 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell'in­ter­no (DFI) vi­gi­la sul­la se­gre­te­ria.

2 La se­gre­te­ria ela­bo­ra all’at­ten­zio­ne del DFI se­gna­ta­men­te i do­cu­men­ti se­guen­ti:

a.
un pro­gram­ma an­nua­le;
b.
un rap­por­to an­nua­le;
c.
un con­sun­ti­vo an­nua­le.
3 Il DFI ema­na una di­ret­ti­va sul­la vi­gi­lan­za.
Art. 26 Vigilanza finanziaria  

Il Con­trol­lo fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze eser­ci­ta la vi­gi­lan­za fi­nan­zia­ria con­for­me­men­te al­la leg­ge del 28 giu­gno 19679 sul con­trol­lo del­le fi­nan­ze.

Sezione 7: Disposizioni finali

Art. 27 Abrogazione di un altro atto normativo  

L’ordinanza del 5 marzo 2004 sul fondo per la prevenzione del tabagismo è abrogata.1010

10 [RU 2004 1591, 2008 3159, 2009 5577art. 44 n. 2, 2011 5227n. I 2.4]

Art. 28 Contributi forfettari per gli anni 2020 e 2021

1 In deroga all’articolo 11, le domande di contributi forfettari per gli anni 2020 e 2021 devono essere presentate entro il 31 agosto 2020.

2 La segreteria decide in merito alle domande entro il 30 settembre 2020.

3 In deroga al numero 1 dell’allegato, quale base per il calcolo dei contributi forfettari per gli anni 2020 e 2021 si applica la quota cantonale del 2019.

Art. 29 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° ago­sto 2020.

Allegato

(art. 13)

Calcolo dei contributi forfettari per i programmi cantonali di prevenzione del tabagismo

I contributi forfettari per i programmi cantonali di prevenzione del tabagismo sono calcolati secondo la seguente procedura:

1.
Innanzitutto si stabilisce l’importo impiegato per i contributi forfettari secondo l’articolo 23 capoverso 1 (quota cantonale). Come base per il calcolo dei contributi forfettari per l’anno successivo si applica la quota cantonale relativa all’anno precedente a quello della presentazione delle domande.
2.
Sulla base della quota cantonale è calcolato il contributo forfettario che ogni Cantone otterrebbe se l’anno successivo fosse erogato un contributo forfettario a tutti i Cantoni. Il calcolo avviene secondo le seguenti fasi:
2.1
A ogni Cantone è assegnato un contributo di base di 30 000 franchi (per un totale di 780 000 franchi).
2.2
La somma dei contributi di base (780 000 franchi) è sottratta dalla quota cantonale.
2.3
La differenza risultante dalla sottrazione secondo il numero 2.2 è distribuita ai Cantoni proporzionalmente al numero di abitanti.
2.4
Il contributo forfettario per ciascun Cantone è costituito dalla somma del contributo di base e dalla relativa quota della differenza secondo il numero 2.3.
3.
Se nell’anno in questione non è erogato un contributo forfettario a tutti i Cantoni, il contributo forfettario di cui al numero 2.4 è incrementato al massimo del 30 per cento per ciascun Cantone beneficiario, in modo da esaurire per quanto possibile la quota cantonale.

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