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Ordinanza
sull’imposizione della birra
(OIBir)

del 15 giugno 2007 (Stato 1° gennaio 2022)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 43 capoverso 1 della legge del 6 ottobre 20061 sull’imposizione
della birra (LIB),

ordina:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Stabilimento di fabbricazione  

(art. 4 lett. a LIB)

1 È con­si­de­ra­to sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne l’in­sie­me dei lo­ca­li strut­tu­ral­men­te uni­ti, nei qua­li si tro­va­no gli im­pian­ti ne­ces­sa­ri per fab­bri­ca­re, trat­ta­re, tra­va­sa­re e im­ma­gaz­zi­na­re la bir­ra.

2 Gli sta­bi­li­men­ti nei qua­li la bir­ra è la­vo­ra­ta o tra­sfor­ma­ta in mo­do da mo­di­fi­ca­re il te­no­re di mo­sto ini­zia­le o la quan­ti­tà di bir­ra so­no equi­pa­ra­ti agli sta­bi­li­men­ti di fab­bri­ca­zio­ne.

Art. 2 Locali di mescita uniti agli stabilimenti di fabbricazione  

(art. 4 lett. a LIB)

1 Nei lo­ca­li di me­sci­ta uni­ti agli sta­bi­li­men­ti di fab­bri­ca­zio­ne la bir­ra può es­se­re for­ni­ta so­lo in re­ci­pien­ti. La for­ni­tu­ra di­ret­ta, se­gna­ta­men­te tra­mi­te tu­ba­zio­ni o da ser­ba­to­io di stoc­cag­gio, è di prin­ci­pio vie­ta­ta.

2 Su ri­chie­sta del fab­bri­can­te, Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la do­ga­na e del­la si­cu­rez­za dei con­fi­ni (UD­SC)2 può ac­cor­da­re de­ro­ghe se la quan­ti­tà di bir­ra sog­get­ta a im­po­sta può es­se­re ine­qui­vo­ca­bil­men­te de­ter­mi­na­ta.

2 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RS 170.512.1), con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Sezione 2: Tariffa d’imposta

Art. 3 Tenore di mosto iniziale nelle miscele di bevande basate sulla birra  

(art. 10 cpv. 1 LIB)

Per il cal­co­lo del te­no­re di mo­sto ini­zia­le del­le mi­sce­le di bir­ra ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 let­te­ra b LIB non si tie­ne con­to del­la per­cen­tua­le di zuc­che­ro ag­giun­to al­la bir­ra o del te­no­re di zuc­che­ro del­la be­van­da mi­sce­la­ta.

Art. 4 Calcolo della quantità di birra soggetta a imposta  

(art. 10 cpv. 1 LIB)

1 La quan­ti­tà di bir­ra sog­get­ta a im­po­sta è cal­co­la­ta sul­la ba­se del­le bot­ti­glie im­pie­ga­te co­me re­ci­pien­ti di mi­su­ra giu­sta l’or­di­nan­za del 5 set­tem­bre 20123 sul­le in­di­ca­zio­ni di quan­ti­tà o del­la quan­ti­tà no­mi­na­le di­chia­ra­ta sull’im­bal­lag­gio pre­con­fe­zio­na­to; qua­lo­ra ciò non fos­se pos­si­bi­le, il cal­co­lo si ba­sa sul­la ca­pa­ci­tà dell’im­bal­lag­gio.4

2 Su ri­chie­sta, l’UD­SC può au­to­riz­za­re che il cal­co­lo del­la quan­ti­tà di bir­ra sog­get­ta a im­po­sta ven­ga ef­fet­tua­to in al­tro mo­do, a con­di­zio­ne che la ri­scos­sio­ne dell’im­po­sta sia ga­ran­ti­ta.

3 RS 941.204

4 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 39 n. 1 dell'O del 5 set. 2012 sul­le in­di­ca­zio­ni di quan­ti­tà, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5275).

Art. 5 Perdita ed eliminazione della birra  

(art. 10 cpv. 1 LIB)

1 Il fab­bri­can­te de­ve co­mu­ni­ca­re im­me­dia­ta­men­te all’UD­SC nel­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne si è ve­ri­fi­ca­ta una per­di­ta del­la bir­ra pron­ta da be­re o non an­co­ra pron­ta.

2 Il fab­bri­can­te de­ve co­mu­ni­ca­re pre­via­men­te all’UD­SC se all’in­ter­no del­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne la bir­ra pron­ta da be­re o non an­co­ra pron­ta de­ve es­se­re eli­mi­na­ta.

Art. 6 Esenzione fiscale  

(art. 13 cpv. 1 LIB)

La bir­ra non è de­sti­na­ta a sco­po vo­lut­tua­rio se è uti­liz­za­ta:

a.
co­me cam­pio­ne nell’am­bi­to di con­trol­li tec­ni­ci;
b.
ai fi­ni del­la vi­gi­lan­za fi­sca­le o del con­trol­lo del­le der­ra­te ali­men­ta­ri.
Art. 7 Richiesta di utilizzazione esente dall’imposta  

(art. 13 cpv. 1 e 2 lett. b LIB)

Per la bir­ra esen­te dall’im­po­sta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 13 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra b LIB, il con­tri­buen­te de­ve chie­de­re l’esen­zio­ne all’UD­SC pri­ma del sor­ge­re del cre­di­to fi­sca­le.

Art. 8 Fabbricazione per il consumo personale esente dall’imposta  

(art. 13 cpv. 2 lett. a LIB)

1 È con­si­de­ra­ta de­sti­na­ta al con­su­mo per­so­na­le la bir­ra fab­bri­ca­ta da un pri­va­to e con­su­ma­ta gra­tui­ta­men­te da que­st’ul­ti­mo, dal­la sua fa­mi­glia o dai suoi ospi­ti.

2 La fab­bri­ca­zio­ne di bir­ra da par­te di mem­bri di un’as­so­cia­zio­ne in im­pian­ti ap­par­te­nen­ti a que­st’ul­ti­ma, e de­sti­na­ta esclu­si­va­men­te al con­su­mo per­so­na­le gra­tui­to, è equi­pa­ra­ta al­la fab­bri­ca­zio­ne da par­te di pri­va­ti.

3 La quan­ti­tà di bir­ra esen­te dall’im­po­sta de­sti­na­ta al con­su­mo per­so­na­le am­mon­ta al mas­si­mo a 400 li­tri per sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne e per an­no ci­vi­le; es­sa ascen­de ad 800 li­tri per an­no ci­vi­le per gli sta­bi­li­men­ti di fab­bri­ca­zio­ne su ba­se as­so­cia­ti­va.

Art. 9 Riduzione dell’imposta per la birra fabbricata sul territorio doganale  

(art. 14 cpv. 1, 4 e 5 LIB)

1 Se il fab­bri­can­te pro­du­ce bir­ra per la pri­ma vol­ta, l’UD­SC fon­da la de­ter­mi­na­zio­ne prov­vi­so­ria dell’im­po­sta sul­la pre­sun­ta pro­du­zio­ne an­nua.

2 Qua­lo­ra, sul­la ba­se dell’ef­fet­ti­va pro­du­zio­ne an­nua, la de­ter­mi­na­zio­ne prov­vi­so­ria dell’im­po­sta ri­sul­ti er­ra­ta, l’UD­SC fis­sa de­fi­ni­ti­va­men­te l’im­po­sta l’an­no suc­ces­si­vo.

3 In ca­so di mi­sce­le di bir­ra ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 3 let­te­ra b LIB, la quan­ti­tà de­ter­mi­nan­te di bir­ra è cal­co­la­ta sul­la ba­se del­le per­cen­tua­li in­di­ca­te nel­la ri­cet­ta al mo­men­to dell’im­mis­sio­ne del­la bir­ra in li­be­ro con­su­mo.

Art. 10 Riduzione dell’imposta per la birra importata  

(art. 14 cpv. 8 LIB)

1 All’im­por­ta­zio­ne l’im­po­sta è ri­scos­sa se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 1 LIB. L’ali­quo­ta ri­dot­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 8 LIB è ap­pli­ca­ta nel­la pro­ce­du­ra di re­sti­tu­zio­ne.

2 Il de­bi­to­re do­ga­na­le de­ve ri­chie­de­re per scrit­to al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne, l’ap­pli­ca­zio­ne dell’ali­quo­ta d’im­po­sta ri­dot­ta. La ri­chie­sta si ri­fe­ri­sce al­la quan­ti­tà di bir­ra im­por­ta­ta nell’an­no ci­vi­le pre­ce­den­te. Es­sa va pre­sen­ta­ta en­tro 90 gior­ni dal­la fi­ne dell’an­no ci­vi­le in que­stio­ne.

3 Uni­ta­men­te al­la ri­chie­sta di ri­du­zio­ne dell’im­po­sta oc­cor­re in­via­re una con­fer­ma uf­fi­cia­le dell’au­to­ri­tà di im­po­si­zio­ne este­ra che pro­va la quan­ti­tà di bir­ra pro­dot­ta nel­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne este­ro au­to­no­mo nel cor­so dell’an­no ci­vi­le pre­ce­den­te. La con­fer­ma de­ve es­se­re re­dat­ta in una del­le lin­gue uf­fi­cia­li o in in­gle­se.

4 L’im­por­to del­la re­sti­tu­zio­ne è cal­co­la­to sul­la ba­se del­la dif­fe­ren­za tra l’ali­quo­ta d’im­po­sta nor­ma­le e quel­la ri­dot­ta.

Art. 11 Autonomia giuridica ed economica dello stabilimento di fabbricazione  

(art. 14 cpv. 1 e 5 LIB)

1 Uno sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne è con­si­de­ra­to giu­ri­di­ca­men­te au­to­no­mo se:

a.
nes­sun al­tro sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne de­tie­ne ol­tre il 49,9 per cen­to del­le sue quo­te; op­pu­re
b.
es­so è una fi­lia­le au­to­no­ma, dal pun­to di vi­sta giu­ri­di­co ed eco­no­mi­co, di una so­cie­tà hol­ding.

2 Uno sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne è con­si­de­ra­to eco­no­mi­ca­men­te au­to­no­mo se può agi­re au­to­no­ma­men­te ed eser­ci­ta­re tut­te le fun­zio­ni de­ter­mi­nan­ti per l’im­pre­sa in mo­do au­to­no­mo.

3 Gli sta­bi­li­men­ti di fab­bri­ca­zio­ne in­ter­di­pen­den­ti, la cui pro­du­zio­ne an­nua cu­mu­la­ta è in­fe­rio­re a 55 000 et­to­li­tri, so­no con­si­de­ra­ti, in vi­sta dell’ap­pli­ca­zio­ne dell’ali­quo­ta d’im­po­sta ri­dot­ta, co­me un uni­co sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne.

4 Se lo sta­to di in­di­pen­den­za o la di­pen­den­za giu­ri­di­ca o eco­no­mi­ca di uno sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne cam­bia nel cor­so dell’an­no ci­vi­le, dal pun­to di vi­sta fi­sca­le il cam­bia­men­to è ef­fet­ti­vo so­lo all’ini­zio del suc­ces­si­vo an­no ci­vi­le.

Art. 12 Birra fabbricata sotto licenza  

(art. 14 cpv. 4 e 5 LIB)

È con­si­de­ra­ta bir­ra fab­bri­ca­ta sot­to li­cen­za la bir­ra pro­dot­ta da uno sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne se­con­do la ri­cet­ta di un al­tro sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne (con­ces­so­re di li­cen­za) e ven­du­ta con il mar­chio del con­ces­so­re di li­cen­za. La bir­ra fab­bri­ca­ta sot­to li­cen­za può es­se­re ven­du­ta an­che dal con­ces­so­re di li­cen­za.

Sezione 3: Riscossione e restituzione dell’imposta

Art. 13 Dichiarazione fiscale  

(art. 17 LIB)

1 La di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta all’UD­SC su mo­du­lo uf­fi­cia­le.

2 Pre­via au­to­riz­za­zio­ne dell’UD­SC, è pos­si­bi­le ri­nun­cia­re all’uti­liz­za­zio­ne del mo­du­lo uf­fi­cia­le, a con­di­zio­ne che il con­te­nu­to del­le in­di­ca­zio­ni for­ni­te cor­ri­spon­da a quel­lo del mo­del­lo uf­fi­cia­le.

3 L’UD­SC può, al­le stes­se con­di­zio­ni, au­to­riz­za­re la di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le elet­tro­ni­ca.

Art. 14 Rinuncia alla riscossione dell’imposta  

(art. 18 LIB)

L’UD­SC può ri­nun­cia­re al­la ri­scos­sio­ne dell’im­po­sta se le spe­se di ri­scos­sio­ne su­pe­ra­no chia­ra­men­te l’im­por­to dell’im­po­sta.

Art. 15 Restituzione dell’imposta  

(art. 20 LIB)

La re­sti­tu­zio­ne dell’im­po­sta per la bir­ra espor­ta­ta o ri­ti­ra­ta de­ve es­se­re chie­sta nel­la di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le. Se l’im­por­to da re­sti­tui­re su­pe­ra il de­bi­to fi­sca­le, la dif­fe­ren­za è ac­cre­di­ta­ta sul con­teg­gio se­guen­te op­pu­re, su ri­chie­sta, ver­sa­ta.

Art. 16 Birra di ritorno  

(art. 20 LIB)

Se il fab­bri­can­te ri­ti­ra la bir­ra tas­sa­ta (bir­ra di ri­tor­no), l’im­po­sta è re­sti­tui­ta so­lo se la bir­ra non è sta­ta la­vo­ra­ta o tra­sfor­ma­ta al di fuo­ri del­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne.

Art. 17 Importo della garanzia  

(art. 27 LIB)

L’UD­SC fis­sa l’im­por­to del­la ga­ran­zia; que­sto tie­ne con­to del­la pre­sun­ta quan­ti­tà di bir­ra im­mes­sa in li­be­ro con­su­mo dal­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne.

Art. 18 Obblighi del fabbricante per semplificare la vigilanza fiscale  

(art. 28 LIB)

1 Il fab­bri­can­te de­ve im­ma­gaz­zi­na­re la bir­ra tra­va­sa­ta in mo­do da con­sen­ti­re all’UD­SC di ef­fet­tua­re con­trol­li sen­za re­stri­zio­ni.

2Il fab­bri­can­te de­ve re­gi­stra­re i mo­vi­men­ti e il con­su­mo del­le ma­te­rie pri­me per la bir­ri­fi­ca­zio­ne, la fab­bri­ca­zio­ne del­la bir­ra, l’im­ma­gaz­zi­na­men­to, la bir­ra tra­va­sa­ta e la con­se­gna di bir­ra pron­ta da be­re e non an­co­ra pron­ta. L’UD­SC può pre­scri­ve­re la for­ma del­le re­gi­stra­zio­ni.

3 Al­la fi­ne dell’an­no ci­vi­le o di fab­bri­ca­zio­ne il fab­bri­can­te de­ve sta­bi­li­re le scor­te, pre­sen­ti nel­lo sta­bi­li­men­to di fab­bri­ca­zio­ne, di ma­te­rie pri­me per la bir­ri­fi­ca­zio­ne non­ché di bir­ra pron­ta da be­re e non an­co­ra pron­ta e co­mu­ni­car­le all’UD­SC e il me­se suc­ces­si­vo me­dian­te mo­du­lo uf­fi­cia­le.

Art. 19 Prelievo di campioni da parte dell’UDSC  

(art. 28 cpv. 4 LIB)

Nell’am­bi­to del­la vi­gi­lan­za fi­sca­le del­le be­van­de che sog­giac­cio­no o pos­so­no sog­gia­ce­re all’im­po­sta sul­la bir­ra non­ché del­le so­stan­ze de­sti­na­te al­la fab­bri­ca­zio­ne di que­ste mer­ci, l’UD­SC può pre­le­va­re gra­tui­ta­men­te cam­pio­ni per ana­li­si.

Sezione 4: Statistiche, tasse e interesse moratorio

Art. 20 Statistiche  

1 L’UD­SC può uti­liz­za­re a sco­pi sta­ti­sti­ci le in­di­ca­zio­ni re­la­ti­ve al­la quan­ti­tà di bir­ra tas­sa­ta. Es­sa tie­ne con­to del­le esi­gen­ze in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei da­ti.

2 L’UD­SC può pub­bli­ca­re le sta­ti­sti­che.

Art. 21 Tasse  

La ri­scos­sio­ne del­le tas­se si fon­da sull’or­di­nan­za del 4 apri­le 20075 su­gli emo­lu­men­ti dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la do­ga­na e del­la si­cu­rez­za dei con­fi­ni.

Art. 22 Eccezioni all’interesse moratorio  

(art. 25 cpv. 4 e art. 31 LIB)

1 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze de­ter­mi­na l’im­por­to en­tro il qua­le non è ri­scos­so al­cun in­te­res­se mo­ra­to­rio.

2 Su ri­chie­sta, l’UD­SC può ri­nun­cia­re al­la ri­scos­sio­ne dell’in­te­res­se mo­ra­to­rio se il pa­ga­men­to com­por­ta no­te­vo­li dif­fi­col­tà eco­no­mi­che o so­cia­li per il fab­bri­can­te.

Sezione 5: Disposizioni finali

Art. 23 Diritto previgente: abrogazione  

I te­sti le­gi­sla­ti­vi qui ap­pres­so so­no abro­ga­ti:

1.
de­cre­to del Con­si­glio fe­de­ra­le del 27 no­vem­bre 19346 ese­cu­ti­vo del de­cre­to del Con­si­glio fe­de­ra­le del 4 ago­sto 1934 con­cer­nen­te un’im­po­sta fe­de­ra­le sul­le be­van­de;
2.
or­di­nan­za del 25 no­vem­bre 19987 con­cer­nen­te l’ali­quo­ta dell’im­po­sta sul­la bir­ra.

6 [CS 6 289; RU 1974 1955, 2007 1469all. 4 n. 27]

7 [RU 1999 196, 2001 3381]

Art. 24 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° lu­glio 2007.

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