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Legge federale
sull’imposizione degli autoveicoli
(LIAut)

del 21 giugno 1996 (Stato 1° gennaio 2017)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visto l’articolo 131 capoverso 1 lettera d della Costituzione federale1;2
visto il messaggio del Consiglio federale del 25 ottobre 19953,

decreta:

1 RS 101

2 Nuovo testo giusta il n. 2 dell’allegato alla LF del 18 mar. 2016, in vigore dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

3FF 1995IV 1543

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Principio  

La Con­fe­de­ra­zio­ne ri­scuo­te un’im­po­sta su­gli au­to­vei­co­li de­sti­na­ti al tra­spor­to di per­so­ne o di mer­ci.

Art. 2 Definizioni  

1 Per au­to­vei­co­li de­sti­na­ti al tra­spor­to di per­so­ne o di mer­ci a te­no­re del­la pre­sen­te leg­ge s’in­ten­do­no:

a.4
gli au­to­vei­co­li per il tra­spor­to di 10 per­so­ne o più, con­du­cen­te com­pre­so, di pe­so uni­ta­rio non ec­ce­den­te 1600 kg (vo­ci di ta­rif­fa5 8702.1030, 8702.2010, 8702.3010, 8702.4010 e 8702.9030);
b.6
le au­to­vet­tu­re e al­tre au­to prin­ci­pal­men­te con­ce­pi­te per il tra­spor­to di per­so­ne (di­ver­se da quel­le men­zio­na­te nel­la lett. a), com­pre­se le vet­tu­re ti­po «break» e le vet­tu­re da cor­sa (vo­ci di ta­rif­fa 8703.1000–9060);
c.
gli au­to­vei­co­li per il tra­spor­to di mer­ci, di pe­so uni­ta­rio non ec­ce­den­te 1600 kg (vo­ci di ta­rif­fa 8704.2110 e 2120, 3110 e 3120, 9010 e 9020).

2 Non so­no re­pu­ta­ti au­to­vei­co­li a te­no­re del­la pre­sen­te leg­ge i te­lai ca­bi­na­ti de­sti­na­ti agli au­to­vei­co­li ci­ta­ti nel ca­po­ver­so 1.

4 Nou­vo te­sto giu­sta il n. 1 dell’all. 3 all’O del 10 giu. 2016 con­cer­nen­te la mo­di­fi­ca del­la ta­rif­fa do­ga­na­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 2445).

5RS 632.10,all.

6 Nou­vo te­sto giu­sta il n. 1 dell’all. 3 all’O del 10 giu. 2016 con­cer­nen­te la mo­di­fi­ca del­la ta­rif­fa do­ga­na­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 2445).

Art. 3 Autorità fiscale  

L’au­to­ri­tà fi­sca­le è l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne. Es­sa ese­gue tut­ti i prov­ve­di­men­ti pre­vi­sti dal­la pre­sen­te leg­ge e im­par­ti­sce tut­te le istru­zio­ni ne­ces­sa­rie a tal ri­guar­do la cui ema­na­zio­ne non è espres­sa­men­te ri­ser­va­ta a un’al­tra au­to­ri­tà.

Art. 4 Controlli da parte dell’autorità fiscale  

1 L’au­to­ri­tà fi­sca­le è abi­li­ta­ta ad ef­fet­tua­re con­trol­li in qual­sia­si mo­men­to e sen­za pre­av­vi­so pres­so i con­tri­buen­ti o al­tre per­so­ne.

2 L’au­to­ri­tà fi­sca­le può esi­ge­re tut­te le in­for­ma­zio­ni e i li­bri con­ta­bi­li, i do­cu­men­ti com­mer­cia­li e al­tri do­cu­men­ti im­por­tan­ti per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

Art. 5 Assistenza amministrativa  

1 L’au­to­ri­tà fi­sca­le può far ca­po al­la col­la­bo­ra­zio­ne di Can­to­ni, Co­mu­ni e or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te.

2 Le po­li­zie can­to­na­li e co­mu­na­li so­no te­nu­te a de­nun­cia­re all’au­to­ri­tà fi­sca­le tut­te le in­fra­zio­ni al di­rit­to fi­sca­le con­cer­nen­te gli au­to­vei­co­li, di cui ven­go­no a co­no­scen­za nell’eser­ci­zio del­la lo­ro at­ti­vi­tà uf­fi­cia­le, e ad as­se­con­da­re ta­le au­to­ri­tà nell’ac­cer­ta­men­to dei fat­ti non­ché nel per­se­gui­men­to dell’au­to­re.

3 So­no te­nu­ti a in­for­ma­re l’au­to­ri­tà fi­sca­le, sem­pre che le in­for­ma­zio­ni ri­chie­ste pos­sa­no es­se­re im­por­tan­ti ai fi­ni dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge:

a.
le au­to­ri­tà am­mi­ni­stra­ti­ve del­la Con­fe­de­ra­zio­ne non­ché gli isti­tu­ti e le re­gìe fe­de­ra­li au­to­no­mi;
b.
le au­to­ri­tà can­to­na­li, di­stret­tua­li, cir­con­da­ria­li e co­mu­na­li;
c.
le or­ga­niz­za­zio­ni che nell’am­bi­to del­la lo­ro at­ti­vi­tà si oc­cu­pa­no di com­pi­ti di di­rit­to pub­bli­co.
Art. 6 Segreto  

Chiun­que è te­nu­to a col­la­bo­ra­re all’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge o a in­for­ma­re l’au­to­ri­tà fi­sca­le de­ve man­te­ne­re il se­gre­to nei con­fron­ti di ter­zi per quan­to con­cer­ne gli ac­cer­ta­men­ti fat­ti nell’eser­ci­zio del­le sue fun­zio­ni e ri­fiu­ta­re lo­ro la con­sul­ta­zio­ne di at­ti uf­fi­cia­li.

Art. 7 Diritto applicabile  

Per l’im­po­sta è ap­pli­ca­bi­le la le­gi­sla­zio­ne do­ga­na­le, sem­pre che la pre­sen­te leg­ge non di­spon­ga al­tri­men­ti.

Art. 8 Tasse  

Per le de­ci­sio­ni for­ma­li e le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zio pos­so­no es­se­re ri­scos­se del­le tas­se. Le ri­spet­ti­ve ali­quo­te so­no fis­sa­te dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

Sezione 2: Assoggettamento all’imposta

Art. 9 Persone soggette all’imposta  

1 So­no sog­get­ti all’im­po­sta:

a.7
per gli au­to­vei­co­li im­por­ta­ti: i de­bi­to­ri do­ga­na­li;
b.
per gli au­to­vei­co­li fab­bri­ca­ti in Sviz­ze­ra: i fab­bri­can­ti.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­si­gna le per­so­ne sog­get­te all’im­po­sta per le im­por­ta­zio­ni nel­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­re.

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 2 dell’al­le­ga­to al­la LF del 18 mar. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

Art. 10 Successione fiscale  

1 Il suc­ces­so­re fi­sca­le su­ben­tra al­la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta nei suoi do­ve­ri e di­rit­ti ri­sul­tan­ti dal­la pre­sen­te leg­ge.

2 So­no re­pu­ta­ti suc­ces­so­ri fi­sca­li:

a.
gli ere­di in ca­so di de­ces­so del­la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta o del suc­ces­so­re fi­sca­le;
b.
i con­so­ci con re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le o i lo­ro ere­di all’at­to del­la li­qui­da­zio­ne di una so­cie­tà sen­za per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca;
c.
la per­so­na giu­ri­di­ca che as­su­me, con at­ti­vi e pas­si­vi, il pa­tri­mo­nio o l’azien­da da un’al­tra per­so­na giu­ri­di­ca.

3 Gli ere­di ri­spon­do­no so­li­dal­men­te dei de­bi­ti del­la so­cie­tà si­no a con­cor­ren­za del­la lo­ro quo­ta ere­di­ta­ria e i so­ci con re­spon­sa­bi­li­tà per­so­na­le nei li­mi­ti del­la lo­ro re­spon­sa­bi­li­tà.

4 Trat­tan­do­si di più suc­ces­so­ri fi­sca­li, cia­scu­no di es­si può eser­ci­ta­re au­to­no­ma­men­te i di­rit­ti ri­sul­tan­ti dal­la pre­sen­te leg­ge.

Art. 11 Responsabilità solidale  

Ri­spon­do­no so­li­dal­men­te con la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta o con il suc­ces­so­re fi­sca­le:

a.
in ca­so di scio­gli­men­to di una per­so­na giu­ri­di­ca o di una so­cie­tà sen­za per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca: le per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la li­qui­da­zio­ne, an­che nel­la pro­ce­du­ra di fal­li­men­to o di con­cor­da­to, si­no a con­cor­ren­za del pro­dot­to del­la li­qui­da­zio­ne;
b.
in ca­so di scio­gli­men­to di una per­so­na giu­ri­di­ca che ha tra­sfe­ri­to la sua se­de all’este­ro sen­za pro­ce­de­re a una li­qui­da­zio­ne: gli or­ga­ni, per­so­nal­men­te, si­no a con­cor­ren­za dell’im­por­to pa­tri­mo­nia­le net­to del­la per­so­na giu­ri­di­ca.
Art. 12 Esenzione  

1 So­no esen­ti dall’im­po­sta:

a.
l’im­por­ta­zio­ne di au­to­vei­co­li am­mes­si in fran­chi­gia di da­zio in ba­se a cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri;
b.8
l’im­por­ta­zio­ne di au­to­vei­co­li per i qua­li l’ob­bli­go di pa­ga­re i tri­bu­ti do­ga­na­li è sta­to sop­pres­so a de­ter­mi­na­te con­di­zio­ni;
c.
la for­ni­tu­ra di­ret­ta a de­sti­na­zio­ne dell’este­ro di au­to­vei­co­li fab­bri­ca­ti in Sviz­ze­ra o di au­to­vei­co­li che sa­reb­be­ro am­mes­si all’im­por­ta­zio­ne in fran­chi­gia di da­zio a te­no­re del­la let­te­ra a;
d.
l’im­por­ta­zio­ne e la for­ni­tu­ra di au­to­vei­co­li in fran­chi­gia di da­zio in ba­se ad ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li;
e.9
l’im­por­ta­zio­ne e la for­ni­tu­ra di au­to­vei­co­li che sog­giac­cio­no al­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te in con­for­mi­tà del­la leg­ge del 19 di­cem­bre 199710 sul traf­fi­co pe­san­te.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può de­ci­de­re un’esen­zio­ne to­ta­le o par­zia­le de­gli au­to­vei­co­li elet­tri­ci.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la i det­ta­gli.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 2 dell’al­le­ga­to al­la LF del 18 mar. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 2 dell’al­le­ga­to al­la LF del 18 mar. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

10 RS 641.81

Sezione 3: Aliquota d’imposta

Art. 13  

L’im­po­sta è del 4 per cen­to.

Sezione 4: Riscossione dell’imposta

Art. 14 Dichiarazione fiscale in caso di fabbricazione in Svizzera  

1 I fab­bri­can­ti di au­to­vei­co­li de­vo­no con­se­gna­re una di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le all’au­to­ri­tà fi­sca­le.

2 La di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le è vin­co­lan­te per l’esten­so­re qua­le ba­se per de­ter­mi­na­re l’im­por­to dell’im­po­sta. È fat­to sal­vo l’esi­to di un con­trol­lo uf­fi­cia­le.

3 Per sem­pli­fi­ca­re la ri­scos­sio­ne dell’im­po­sta, la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne può con­clu­de­re con sin­go­li con­tri­buen­ti ac­cor­di cir­ca la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­po­sta da ri­scuo­te­re e la pro­ce­du­ra d’im­po­si­zio­ne. Ta­li ac­cor­di so­no am­mes­si sol­tan­to se non pro­vo­ca­no una di­mi­nu­zio­ne dei tri­bu­ti.

Art. 15 Termine di consegna della dichiarazione fiscale in caso di fabbricazione in Svizzera  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le fis­sa i ter­mi­ni di con­se­gna del­la di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le.

2 In ca­so di ri­tar­do nel­la con­se­gna è do­vu­to un in­te­res­se di mo­ra. Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze ne fis­sa l’ali­quo­ta.

Art. 16 Calcolo dell’imposta in caso di fabbricazione in Svizzera  

L’au­to­ri­tà fi­sca­le fis­sa l’im­por­to dell’im­po­sta fon­dan­do­si sul­la di­chia­ra­zio­ne fi­sca­le. Es­sa in­via al­la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta la de­ci­sio­ne d’im­po­si­zio­ne.

Art. 17 Esigibilità dell’imposta in caso di fabbricazione in Svizzera  

1 Do­po aver ri­ce­vu­to la de­ci­sio­ne d’im­po­si­zio­ne, la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta de­ve pa­gar­ne l’im­por­to all’au­to­ri­tà fi­sca­le.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le fis­sa i ter­mi­ni di pa­ga­men­to.

3 In ca­so di ri­tar­do nel pa­ga­men­to è do­vu­to un in­te­res­se di mo­ra. Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze ne fis­sa l’ali­quo­ta.

Art. 18 Garanzia dell’imposta in caso di fabbricazione in Svizzera  

1 L’au­to­ri­tà fi­sca­le può esi­ge­re una ga­ran­zia:

a.
se la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta è in ri­tar­do con il pa­ga­men­to dell’im­po­sta o
b.
se il cre­di­to fi­sca­le ap­pa­re com­pro­mes­so per al­tri mo­ti­vi.

2 La de­ci­sio­ne con­cer­nen­te la pre­sta­zio­ne di ga­ran­zie è im­me­dia­ta­men­te ese­cu­to­ria. Es­sa è pa­ri­fi­ca­ta a un de­cre­to di se­que­stro a te­no­re dell’ar­ti­co­lo 274 del­la leg­ge fe­de­ra­le dell’11 apri­le 188911 sull’ese­cu­zio­ne e sul fal­li­men­to; l’op­po­si­zio­ne al de­cre­to di se­que­stro è esclu­sa.

Art. 19 Riscossione posticipata e domanda di restituzione dell’imposta  

1 Se, per er­ro­re, un’im­po­sta do­vu­ta non è sta­ta fis­sa­ta o è sta­to fis­sa­to un im­por­to trop­po bas­so op­pu­re è sta­to fis­sa­to un im­por­to trop­po al­to per la re­sti­tu­zio­ne, l’au­to­ri­tà fi­sca­le ri­scuo­te po­sti­ci­pa­ta­men­te l’im­por­to man­can­te en­tro un an­no a de­cor­re­re dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne.

2 Se, en­tro il ter­mi­ne di un an­no, un con­trol­lo uf­fi­cia­le dell’im­po­si­zio­ne ri­ve­la che un’im­po­sta è sta­ta ri­scos­sa a tor­to, l’im­por­to pa­ga­to in ec­ce­den­za vie­ne re­sti­tui­to d’uf­fi­cio.

Art. 20 Prescrizione del credito fiscale  

1 Il cre­di­to fi­sca­le si pre­scri­ve in die­ci an­ni dal­la sca­den­za dell’an­no ci­vi­le in cui è sor­to.

2 La pre­scri­zio­ne è in­ter­rot­ta:

a.
se il cre­di­to fi­sca­le è ri­co­no­sciu­to dal­la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta;
b.
da ogni at­to uf­fi­cia­le con cui è fat­to va­le­re il cre­di­to fi­sca­le pres­so la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta.

3 Do­po ogni in­ter­ru­zio­ne, l’in­te­ro ter­mi­ne di pre­scri­zio­ne ri­co­min­cia a de­cor­re­re.

4 Il cre­di­to fi­sca­le si estin­gue in ogni ca­so 15 an­ni do­po la fi­ne dell’an­no ci­vi­le in cui è sor­to.

Art. 21 Condono dell’imposta  

1 La Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne può con­do­na­re in­te­gral­men­te o par­zial­men­te l’im­po­sta:

a.
se, da­te le cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri, una ri­scos­sio­ne po­sti­ci­pa­ta co­sti­tui­sce un one­re ec­ces­si­vo per la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta;
b.
se, in al­tri ca­si, a cau­sa di cir­co­stan­ze straor­di­na­rie e in­di­pen­den­ti dal­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­po­sta, la ri­scos­sio­ne co­sti­tui­sce un ri­go­re par­ti­co­la­re.

2 La do­man­da di con­do­no dev’es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro un an­no a con­ta­re dal­la da­ta del­la de­ter­mi­na­zio­ne dell’im­po­sta.

Sezione 5: Imposta gravante l’importazione

Art. 22 Oggetto dell’imposta  

1 L’im­por­ta­zio­ne di au­to­vei­co­li sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro è as­sog­get­ta­ta all’im­po­sta.

2 Il ter­ri­to­rio sviz­ze­ro com­pren­de il ter­ri­to­rio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e le en­cla­vi do­ga­na­li este­re.

Art. 23 Sorgere e esigibilità del credito fiscale  

1 Il cre­di­to fi­sca­le sor­ge con­tem­po­ra­nea­men­te all’ob­bli­ga­zio­ne do­ga­na­le.12

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la la pro­ce­du­ra ap­pli­ca­bi­le all’im­por­ta­zio­ne di au­to­vei­co­li nel­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­re.

12 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 2 dell’al­le­ga­to al­la LF del 18 mar. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

Art. 24 Base di calcolo  

1 L’im­po­sta è ri­scos­sa:

a.
sul­la con­tro­pre­sta­zio­ne che, se­con­do l’ar­ti­co­lo 30, l’im­por­ta­to­re ha pa­ga­to o de­ve pa­ga­re al­lor­quan­do l’au­to­vei­co­lo è im­por­ta­to in ese­cu­zio­ne di un con­trat­to di alie­na­zio­ne o di com­mis­sio­ne;
b.
sul va­lo­re nor­ma­le in tut­ti gli al­tri ca­si; per va­lo­re nor­ma­le s’in­ten­de tut­to ciò che un im­por­ta­to­re, al­lo sta­dio in cui av­vie­ne l’im­por­ta­zio­ne, do­vreb­be pa­ga­re ad un for­ni­to­re in­di­pen­den­te del Pae­se di pro­ve­nien­za de­gli au­to­vei­co­li al mo­men­to in cui sor­ge il cre­di­to fi­sca­le e in con­di­zio­ni di li­be­ra con­cor­ren­za, per ot­te­ne­re lo stes­so au­to­vei­co­lo.

2 Nel­la ba­se di cal­co­lo van­no in­clu­si, sem­pre che non lo sia­no già:

a.
le im­po­ste, i da­zi e gli al­tri tri­bu­ti do­vu­ti fuo­ri dal Pae­se d’im­por­ta­zio­ne e in vir­tù dell’im­por­ta­zio­ne, ad ec­ce­zio­ne dell’im­po­sta stes­sa e dell’im­po­sta sul va­lo­re ag­giun­to;
b.
le spe­se ac­ces­so­rie co­me le prov­vi­gio­ni e le spe­se di tra­spor­to e d’as­si­cu­ra­zio­ne sor­te fi­no al pri­mo luo­go di de­sti­na­zio­ne sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro. Per pri­mo luo­go di de­sti­na­zio­ne s’in­ten­de il luo­go in­di­ca­to sul­la let­te­ra di vet­tu­ra o su un al­tro do­cu­men­to ac­com­pa­gna­to­rio uti­liz­za­to per l’im­por­ta­zio­ne del vei­co­lo, in man­can­za di ta­le in­di­ca­zio­ne, il pri­mo luo­go di de­sti­na­zio­ne in cui av­vie­ne lo sca­ri­co.

3 Se sus­si­sto­no dub­bi cir­ca l’esat­tez­za del­la ba­se di cal­co­lo di­chia­ra­ta o se man­ca­no in­di­ca­zio­ni del va­lo­re, l’au­to­ri­tà fi­sca­le può pro­ce­de­re me­dian­te sti­ma.

4 Per la de­ter­mi­na­zio­ne del­la ba­se di cal­co­lo dell’im­po­sta, i prez­zi o va­lo­ri in va­lu­ta este­ra so­no con­ver­ti­ti in fran­chi sviz­ze­ri al cor­so del­le di­vi­se (ven­di­ta) dell’ul­ti­mo gior­no di bor­sa pri­ma dell’in­sor­ge­re del cre­di­to fi­sca­le.

5 Per gli au­to­vei­co­li in­com­ple­ti o non fi­ni­ti, l’au­to­ri­tà fi­sca­le può au­men­ta­re l’im­por­to im­po­ni­bi­le del prez­zo o del va­lo­re del­le par­ti man­can­ti.

Sezione 6: Imposta gravante la fabbricazione sul territorio svizzero

Art. 25 Oggetto dell’imposta  

1 So­no sog­get­ti all’im­po­sta la for­ni­tu­ra e l’uso pro­prio di au­to­vei­co­li fab­bri­ca­ti sul ter­ri­to­rio sviz­ze­ro.

2 Per fab­bri­ca­zio­ne s’in­ten­de la co­stru­zio­ne di au­to­vei­co­li e il mon­tag­gio di par­ti im­por­tan­ti. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli.

3 Il ter­ri­to­rio sviz­ze­ro com­pren­de il ter­ri­to­rio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e le en­cla­vi do­ga­na­li este­re.

Art. 26 Fornitura  

È re­pu­ta­ta for­ni­tu­ra la pri­ma ces­sio­ne a ter­zi di un au­to­vei­co­lo da par­te del fab­bri­can­te.

Art. 27 Uso proprio  

Vi è uso pro­prio quan­do il fab­bri­can­te uti­liz­za au­to­vei­co­li:

a.
per sco­pi dell’im­pre­sa;
b.
per sco­pi pri­va­ti del suo per­so­na­le;
c.
per il suo uso pri­va­to.
Art. 28 Sorgere del credito fiscale  

Il cre­di­to fi­sca­le sor­ge:

a.
per le for­ni­tu­re: al mo­men­to del­la lo­ro ese­cu­zio­ne;
b.
per l’uso pro­prio: al mo­men­to in cui es­so ha ini­zio.
Art. 29 Obbligo di annuncio e di registrazione  

Chiun­que fab­bri­ca au­to­vei­co­li de­ve:

a.
an­nun­ciar­si spon­ta­nea­men­te per scrit­to all’au­to­ri­tà fi­sca­le, per far­si re­gi­stra­re;
b.
re­gi­stra­re la pro­du­zio­ne, i mo­vi­men­ti (en­tra­te, usci­te, uso pro­prio), le scor­te non­ché i prez­zi e i va­lo­ri de­gli au­to­vei­co­li e pre­sen­ta­re un rap­por­to tri­me­stra­le all’au­to­ri­tà fi­sca­le;
c.
con­ser­va­re per die­ci an­ni i ri­spet­ti­vi li­bri con­ta­bi­li con i do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi.
Art. 30 Base di calcolo  

1 Per la for­ni­tu­ra in vir­tù di un con­trat­to di alie­na­zio­ne o di com­mis­sio­ne, l’im­po­sta è cal­co­la­ta sul­la con­tro­pre­sta­zio­ne.

2 La con­tro­pre­sta­zio­ne com­pren­de tut­to ciò che il fab­bri­can­te, o un ter­zo in sua ve­ce, ri­ce­ve in cam­bio del­la for­ni­tu­ra. La con­tro­pre­sta­zio­ne com­pren­de pu­re il ri­sar­ci­men­to di tut­te le spe­se, an­che se que­ste so­no fat­tu­ra­te se­pa­ra­ta­men­te. In ca­so di for­ni­tu­ra ad una per­so­na vi­ci­na, la con­tro­pre­sta­zio­ne è il va­lo­re che ver­reb­be con­ve­nu­to tra ter­zi in­di­pen­den­ti.

3 In tut­ti gli al­tri ca­si l’im­po­sta è cal­co­la­ta sul va­lo­re; que­st’ul­ti­mo equi­va­le al prez­zo che sa­reb­be fat­tu­ra­to a un ter­zo in­di­pen­den­te nel luo­go e nel mo­men­to in cui sor­ge il cre­di­to fi­sca­le.

4 In ca­so di scam­bio di au­to­vei­co­li, il va­lo­re di ogni vei­co­lo è con­si­de­ra­to co­me con­tro­pre­sta­zio­ne per l’al­tro vei­co­lo; se una pre­sta­zio­ne è for­ni­ta a ti­to­lo di pa­ga­men­to di un de­bi­to, l’im­por­to del de­bi­to co­sì estin­to è con­si­de­ra­to co­me con­tro­pre­sta­zio­ne.

5 La con­tro­pre­sta­zio­ne com­pren­de inol­tre i tri­bu­ti di di­rit­to pub­bli­co, ad ec­ce­zio­ne dell’im­po­sta stes­sa do­vu­ta sul­la for­ni­tu­ra e dell’im­po­sta sul va­lo­re ag­giun­to.

6 Non fan­no par­te del­la con­tro­pre­sta­zio­ne gli im­por­ti che la per­so­na sog­get­ta all’im­po­sta ri­ce­ve dai suoi ac­qui­ren­ti a ti­to­lo di rim­bor­so del­le spe­se so­ste­nu­te in no­me e per con­to di que­st’ul­ti­mi, a con­di­zio­ne che sia­no fat­tu­ra­te se­pa­ra­ta­men­te all’ac­qui­ren­te.

7 Per gli au­to­vei­co­li in­com­ple­ti o non fi­ni­ti, l’au­to­ri­tà fi­sca­le può au­men­ta­re l’im­por­to im­po­ni­bi­le del prez­zo o del va­lo­re del­le par­ti man­can­ti.

Art. 31 Statistica  

L’au­to­ri­tà fi­sca­le ri­le­va i da­ti ne­ces­sa­ri per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e li ge­sti­sce a fi­ni sta­ti­sti­ci.

Sezione 7: Rimedi giuridici

Art. 32 Opposizione  

1 Con­tro le de­ci­sio­ni in pri­ma istan­za del­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne può es­se­re fat­ta op­po­si­zio­ne en­tro 30 gior­ni. Ne so­no esclu­se le de­ci­sio­ni con­cer­nen­ti la pre­sta­zio­ne di ga­ran­zie.

2 Le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve al­la pro­ce­du­ra di ri­cor­so am­mi­ni­stra­ti­vo (art. 51 segg. del­la L del 20 dic. 196813 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va) si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la pro­ce­du­ra d’op­po­si­zio­ne.

Art. 33 Ricorso alle direzioni di circondario e alla Direzione generale delle dogane  

1 Le de­ci­sio­ni de­gli uf­fi­ci do­ga­na­li pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te con ri­cor­so al­la di­re­zio­ne di cir­con­da­rio en­tro 60 gior­ni dall’al­le­sti­men­to del­la de­ci­sio­ne d’im­po­si­zio­ne.14

2 Le de­ci­sio­ni di pri­ma istan­za del­le di­re­zio­ni di cir­con­da­rio pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te en­tro 30 gior­ni me­dian­te ri­cor­so al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne.15

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 2 dell’al­le­ga­to al­la LF del 18 mar. 2016, in vi­go­re dal 1° ago. 2016 (RU 2016 2429; FF 2015 2395).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 54 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 21971069; FF 2001 3764).

Art. 3416  

16 Abro­ga­to dal n. 54 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 2006 21971069; FF 2001 3764).

Art. 35 Ricorso contro le decisioni concernenti la prestazione di garanzie  

1...17

2 Il ri­cor­so con­tro le de­ci­sio­ni con­cer­nen­ti la pre­sta­zio­ne di ga­ran­zie non ha ef­fet­to so­spen­si­vo.

17 Abro­ga­to dal n. 54 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 2006 21971069; FF 2001 3764).

Sezione 8: Disposizioni penali

Art. 36 Messa in pericolo o sottrazione dell’imposta 18  

1 Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, all’at­to del­la fab­bri­ca­zio­ne in Sviz­ze­ra o dell’im­por­ta­zio­ne, omet­ten­do di de­nun­cia­re i vei­co­li, dis­si­mu­lan­do­li, fa­cen­do­ne una di­chia­ra­zio­ne ine­sat­ta o in qual­sia­si al­tro mo­do, sot­trae o com­pro­met­te tut­ta o par­te dell’im­po­sta, ov­ve­ro pro­cu­ra o cer­ca di pro­cu­ra­re al­tri­men­ti un pro­fit­to fi­sca­le in­de­bi­to a sé o a un ter­zo, è pu­ni­to con la mul­ta si­no al quin­tu­plo dell’im­po­sta sot­trat­ta o com­pro­mes­sa o dell’in­de­bi­to pro­fit­to. È fat­ta sal­va l’ap­pli­ca­zio­ne de­gli ar­ti­co­li 14–16 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197419 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

2 In ca­so di cir­co­stan­ze ag­gra­van­ti, il mas­si­mo del­la mul­ta com­mi­na­ta è au­men­ta­to del­la me­tà. Può inol­tre es­se­re in­flit­ta la de­ten­zio­ne. So­no re­pu­ta­te cir­co­stan­ze ag­gra­van­ti:

a.
il fat­to di re­clu­ta­re più per­so­ne per com­met­te­re un’in­fra­zio­ne;
b.
il fat­to di com­met­te­re del­le in­fra­zio­ni per me­stie­re o abi­tual­men­te.

3 Se non può es­se­re ac­cer­ta­to esat­ta­men­te, l’im­por­to dell’im­po­sta sot­trat­to o com­pro­mes­so è sti­ma­to dall’au­to­ri­tà fi­sca­le.

4 Se un at­to co­sti­tui­sce in pa­ri tem­po una mes­sa in pe­ri­co­lo o una sot­tra­zio­ne dell’im­po­sta e un’in­fra­zio­ne ad al­tri di­spo­sti fe­de­ra­li con­cer­nen­ti tri­bu­ti, che l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne è te­nu­ta a per­se­gui­re, o un’in­fra­zio­ne do­ga­na­le, si ap­pli­ca la pe­na cor­ri­spon­den­te all’in­fra­zio­ne più gra­ve; la pe­na può es­se­re ade­gua­ta­men­te au­men­ta­ta.

18 A par­ti­re dal 1° gen. 2007 le pe­ne e i ter­mi­ni di pre­scri­zio­ne de­vo­no es­se­re adat­ta­ti giu­sta la chia­ve di con­ver­sio­ne dell’art. 333 cpv. 2–6 del Co­di­ce pe­na­le (RS 311.0), nel te­sto del­la LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459; FF 1999 1669).

19RS 313.0

Art. 37 Ricettazione fiscale  

Chiun­que ac­qui­sta, ac­cet­ta in do­no, in pe­gno o al­tri­men­ti in cu­sto­dia, oc­cul­ta, spac­cia o aiu­ta a spac­cia­re au­to­vei­co­li di cui sa o de­ve sup­por­re che so­no sta­ti sot­trat­ti all’im­po­sta al­la qua­le so­no as­sog­get­ta­ti, è pu­ni­to se­con­do la pe­na ap­pli­ca­bi­le all’au­to­re dell’in­fra­zio­ne.

Art. 38 Violazione dell’obbligo di registrazione e di annuncio  

1 Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, omet­te le re­gi­stra­zio­ni pre­scrit­te nell’ar­ti­co­lo 29 o le ef­fet­tua so­lo in mo­do la­cu­no­so op­pu­re omet­te to­tal­men­te o par­zial­men­te di fa­re pe­rio­di­ca­men­te rap­por­to all’au­to­ri­tà fi­sca­le, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 10 000 fran­chi.

2 Nei ca­si po­co gra­vi, se­gna­ta­men­te di fab­bri­ca­zio­ne in pro­prio di un so­lo au­to­vei­co­lo, si può ri­nun­cia­re a in­flig­ge­re una mul­ta.

Art. 39 Inosservanza di prescrizioni d’ordine  

Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, di­sat­ten­de una pre­scri­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge, un di­spo­sto ese­cu­ti­vo, un’istru­zio­ne ema­na­ta in vir­tù di ta­li pre­scri­zio­ni o una sin­go­la de­ci­sio­ne no­ti­fi­ca­ta­gli sot­to com­mi­na­to­ria del­la pe­na pre­vi­sta nel pre­sen­te ar­ti­co­lo, sen­za che sia adem­pi­ta la fat­ti­spe­cie di una mes­sa in pe­ri­co­lo o sot­tra­zio­ne dell’im­po­sta o di una vio­la­zio­ne dell’ob­bli­go di re­gi­stra­zio­ne e di an­nun­cio, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 5000 fran­chi.

Art. 40 Relazione con la legge federale sul diritto penale amministrativo  

1 Le in­fra­zio­ni so­no per­se­gui­te e giu­di­ca­te con­for­me­men­te al­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197420 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

2 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per per­se­gui­re e giu­di­ca­re è l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne.

Sezione 9: Disposizioni finali

Art. 41 Disposizione transitoria  

È pu­re as­sog­get­ta­to all’im­po­sta il tra­sfe­ri­men­to suc­ces­si­vo sul ter­ri­to­rio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o del­le en­cla­vi do­ga­na­li este­re di au­to­vei­co­li im­por­ta­ti in fran­chi­gia di da­zio nel­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­re pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge. Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la i det­ta­gli.

Art. 42 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 199721

21DCF del 20 nov. 1996.

Allegato

Modifica del diritto vigente

...22

22 Le mod. possono essere consultate alla RU1996 3045.

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