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Legge federale
concernente una tassa sul traffico pesante
commisurata alle prestazioni

(Legge sul traffico pesante, LTTP)

del 19 dicembre 1997 (Stato 1° gennaio 2022)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 24septies, 36quater e 36sexies della Costituzione federale
nonché l’articolo 23 delle disposizioni transitorie della Costituzione federale1;2
visto il messaggio del Consiglio federale dell’11 settembre 19963,

decreta:

1 [CS 1 3; RU 1971 905, 1994 10961101, 1999 742]. A queste disp. corrispondono ora gli art. 74, 84, 85e 196n. 3 della Cost. federale del 18 apr. 1999 (RS 101).

2 Nuovo testo giusta l’art. 6 n. 1 della LF dell’8 ott. 1999 sul trasferimento del traffico, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2009 5949; FF 20073997).

3 FF 1996 V 407

Sezione 1: Scopo e campo d’applicazione

Art. 1 Scopo  

1 La tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni (tas­sa) de­ve far sì che, a lun­go ter­mi­ne, il traf­fi­co pe­san­te co­pra i co­sti d’in­fra­strut­tu­ra ad es­so im­pu­ta­bi­li e quel­li a ca­ri­co del­la col­let­ti­vi­tà, in quan­to es­so non com­pen­si già ta­li co­sti con al­tre pre­sta­zio­ni o tas­se.

2 La tas­sa con­tri­bui­sce inol­tre a:

a.
mi­glio­ra­re le con­di­zio­ni qua­dro del­la fer­ro­via sul mer­ca­to dei tra­spor­ti;
b.
in­cre­men­ta­re il tra­spor­to del­le mer­ci per fer­ro­via.
Art. 2 Campo d’applicazione  

La tas­sa è ri­scos­sa per l’uti­liz­za­zio­ne del­le stra­de pub­bli­che.

Sezione 2: Obbligo fiscale

Art. 3 Oggetto  

La tas­sa è ri­scos­sa sui vei­co­li pe­san­ti a mo­to­re e i ri­mor­chi im­ma­tri­co­la­ti in Sviz­ze­ra e all’este­ro (sviz­ze­ri ed este­ri), de­sti­na­ti al tra­spor­to di be­ni o di per­so­ne.

Art. 4 Eccezioni ed esenzioni  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può esen­ta­re to­tal­men­te o par­zial­men­te dal­la tas­sa de­ter­mi­na­te ca­te­go­rie di vei­co­li o i vei­co­li con sco­pi d’im­pie­go par­ti­co­la­ri, op­pu­re può adot­ta­re un di­sci­pli­na­men­to spe­cia­le. Ciò fa­cen­do de­ve tut­ta­via os­ser­va­re il prin­ci­pio dell’im­pu­ta­zio­ne ade­gua­ta dei co­sti non co­per­ti (prin­ci­pio di cau­sa­li­tà). I vei­co­li sviz­ze­ri ed este­ri de­vo­no es­se­re pa­ri­fi­ca­ti.

2 I vei­co­li adi­bi­ti al tra­spor­to di per­so­ne so­no sot­to­po­sti a tas­sa for­fet­ta­ria. La tas­sa an­nua non su­pe­ra 5000 fran­chi. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può gra­duar­la se­con­do le ca­te­go­rie di vei­co­li.

3 I tra­git­ti ef­fet­tua­ti in traf­fi­co com­bi­na­to non ac­com­pa­gna­to dan­no di­rit­to a una re­sti­tu­zio­ne for­fet­ta­ria. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli.4

4 In­tro­dot­to dall’art. 6 n. 1 del­la LF dell’8 ott. 1999 sul tra­sfe­ri­men­to del traf­fi­co, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2009 5949; FF 20073997).

Art. 5 Persone assoggettate al pagamento della tassa  

1 È as­sog­get­ta­to al pa­ga­men­to del­la tas­sa il de­ten­to­re; nel ca­so di vei­co­li este­ri è as­sog­get­ta­to an­che il con­du­cen­te.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può di­chia­ra­re al­tre per­so­ne so­li­dal­men­te re­spon­sa­bi­li.

Sezione 3: Basi di calcolo della tassa

Art. 6 Principio  

1 La tas­sa è cal­co­la­ta in ba­se al pe­so to­ta­le mas­si­mo au­to­riz­za­to del vei­co­lo e ai chi­lo­me­tri per­cor­si.

2 Nel ca­so di vei­co­li com­bi­na­ti, il pe­so to­ta­le mas­si­mo au­to­riz­za­to dei vei­co­li trat­to­ri può es­se­re uti­liz­za­to co­me ba­se di cal­co­lo del­la tas­sa.

3 La tas­sa può inol­tre es­se­re ri­scos­sa in fun­zio­ne del­le emis­sio­ni o del con­su­mo.

Art. 7 Copertura dei costi  

1 I pro­ven­ti del­la tas­sa non de­vo­no su­pe­ra­re i co­sti d’in­fra­strut­tu­ra non co­per­ti e i co­sti a ca­ri­co del­la col­let­ti­vi­tà.

2 I co­sti a ca­ri­co del­la col­let­ti­vi­tà com­pren­do­no il sal­do dei co­sti e de­gli uti­li ester­ni di pre­sta­zio­ni del traf­fi­co pe­san­te in fa­vo­re dell’eco­no­mia ge­ne­ra­le.

3 Il cal­co­lo dei co­sti e de­gli uti­li ester­ni del traf­fi­co pe­san­te è pe­rio­di­ca­men­te ag­gior­na­to. De­ve cor­ri­spon­de­re al li­vel­lo at­tua­le del­le co­no­scen­ze scien­ti­fi­che.

Art. 8 Tariffa  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le fis­sa la ta­rif­fa del­la tas­sa co­me se­gue:

a.
la ta­rif­fa am­mon­ta al­me­no a 0,6 cen­te­si­mi e non de­ve su­pe­ra­re i 2,5 cen­te­si­mi per chi­lo­me­tro per­cor­so e ton­nel­la­ta di pe­so to­ta­le mas­si­mo au­to­riz­za­to;
b.
in ca­so di au­men­to del pe­so to­ta­le mas­si­mo au­to­riz­za­to a 40 ton­nel­la­te, la ta­rif­fa mas­si­ma è di 3 cen­te­si­mi. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può au­men­ta­re di un quin­to al mas­si­mo la ta­rif­fa ap­pli­ca­bi­le ai vei­co­li di pe­so to­ta­le au­to­riz­za­to su­pe­rio­re a 28 ton­nel­la­te;
c.
se la tas­sa è ri­scos­sa in fun­zio­ne del­le emis­sio­ni nel sen­so dell’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 3, la ta­rif­fa va in­te­sa qua­le va­lo­re me­dio; trat­tan­do­si di vei­co­li con emis­sio­ni su­pe­rio­ri o in­fe­rio­ri al­la me­dia, la ta­rif­fa può es­se­re au­men­ta­ta o di­mi­nui­ta.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può in­tro­dur­re la tas­sa gra­da­ta­men­te e dif­fe­ren­ziar­la se­con­do le ca­te­go­rie di vei­co­li. A de­cor­re­re dal 1° gen­na­io 2005, può ade­gua­re al rin­ca­ro la tas­sa di cui al ca­po­ver­so 1.

3 All’in­tro­du­zio­ne del­la tas­sa e ad ogni au­men­to del­la ta­rif­fa il Con­si­glio fe­de­ra­le:

a.
tie­ne con­to dei cal­co­li dei co­sti d’in­fra­strut­tu­ra non co­per­ti non­ché dei co­sti e de­gli uti­li ester­ni del traf­fi­co pe­san­te;
b.
tie­ne con­to dell’one­re dell’eco­no­mia;
c.
tie­ne con­to de­gli ef­fet­ti in ma­te­ria di pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio e del­le ri­per­cus­sio­ni sull’ap­prov­vi­gio­na­men­to nel­le re­gio­ni non ser­vi­te o ser­vi­te in­suf­fi­cien­te­men­te dal­la fer­ro­via;
d.
vi­gi­la af­fin­ché la tas­sa per­se­gua la com­pe­ti­ti­vi­tà del­la fer­ro­via;
e.
con­si­de­ra le ri­per­cus­sio­ni del­la tas­sa per quan­to con­cer­ne l’even­tua­le traf­fi­co di ag­gi­ra­men­to sul­le stra­de este­re con­fi­nan­ti.
Art. 9 Tassa forfettaria come eccezione  

1 Se non è pos­si­bi­le cal­co­la­re la tas­sa com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni o se il cal­co­lo ri­chie­de one­ri spro­por­zio­na­ti, in ca­si mo­ti­va­ti è pos­si­bi­le ri­scuo­te­re tas­se for­fet­ta­rie. I pro­ven­ti del­la tas­sa non pos­so­no es­se­re ri­dot­ti e non de­vo­no in­sor­ge­re di­stor­sio­ni del­la con­cor­ren­za.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli del­le con­di­zio­ni e del cal­co­lo del­la tas­sa for­fet­ta­ria.

Sezione 4: Riscossione della tassa

Art. 10 Esecuzione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na l’ese­cu­zio­ne.

2 Es­so può av­va­ler­si del­la col­la­bo­ra­zio­ne dei Can­to­ni e di or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te.

3 La Con­fe­de­ra­zio­ne ver­sa con­tri­bu­ti ai Can­to­ni per fi­nan­zia­re i con­trol­li sul traf­fi­co pe­san­te.5

5 In­tro­dot­to dall’art. 6 n. 1 del­la LF dell’8 ott. 1999 sul tra­sfe­ri­men­to del traf­fi­co, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2009 5949; FF 20073997).

Art. 11 Determinazione della prestazione chilometrica assoggettata alla tassa  

1 La per­so­na as­sog­get­ta­ta al­la tas­sa de­ve col­la­bo­ra­re al­la de­ter­mi­na­zio­ne del­la pre­sta­zio­ne chi­lo­me­tri­ca.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­scri­ve­re l’in­stal­la­zio­ne di di­spo­si­ti­vi spe­cia­li o al­tri mez­zi au­si­lia­ri, a pro­va di ma­ni­po­la­zio­ne, per la ri­le­va­zio­ne del­la pre­sta­zio­ne chi­lo­me­tri­ca. Per quan­to pos­si­bi­le, ta­li di­spo­si­ti­vi de­vo­no es­se­re in­ter­cam­bia­bi­li con i di­spo­si­ti­vi pre­scrit­ti nell’UE.

3 In man­can­za di in­di­ca­zio­ni ido­nee o di do­cu­men­ti, la tas­sa può es­se­re im­po­sta d’uf­fi­cio.

Art. 12 Inizio e fine dell’obbligo fiscale  

1 Per i vei­co­li sviz­ze­ri, l’ob­bli­go fi­sca­le ini­zia il gior­no dell’im­ma­tri­co­la­zio­ne uf­fi­cia­le del vei­co­lo e ter­mi­na il gior­no del­la re­sti­tu­zio­ne del­le tar­ghe di con­trol­lo o dell’an­nul­la­men­to del­la li­cen­za di cir­co­la­zio­ne.

2 Per i vei­co­li este­ri, l’ob­bli­go fi­sca­le ini­zia con l’en­tra­ta nel ter­ri­to­rio sviz­ze­ro e ter­mi­na al più tar­di con l’usci­ta. Il cre­di­to fi­sca­le di­ven­ta esi­gi­bi­le al più tar­di al mo­men­to dell’usci­ta dal­la Sviz­ze­ra.

Art. 13 Periodo fiscale  

La tas­sa è ri­scos­sa al­me­no una vol­ta all’an­no.

Art. 14 Disposizioni procedurali particolari  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re pa­ga­men­ti an­ti­ci­pa­ti, pre­sta­zio­ni di ga­ran­zia, prov­ve­di­men­ti cau­te­la­ti­vi e pro­ce­du­re sem­pli­fi­ca­te.

2 L’ar­ti­co­lo 76 del­la leg­ge del 18 mar­zo 20056 sul­le do­ga­ne con­cer­nen­te la ga­ran­zia dei cre­di­ti do­ga­na­li si ap­pli­ca per ana­lo­gia.7

3 Le de­ci­sio­ni pas­sa­te in giu­di­ca­to re­la­ti­ve al cre­di­to fi­sca­le so­no pa­ri­fi­ca­te al­le sen­ten­ze ese­cu­ti­ve di cui agli ar­ti­co­li 80 segg. del­la leg­ge fe­de­ra­le dell’11 apri­le 18898 sull’ese­cu­zio­ne e sul fal­li­men­to.

6 RS 631.0

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 11 dell’all. al­la L del 18 mar. 2005 sul­le do­ga­ne, in vi­go­re dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1411; FF 2004 485).

8 RS 281.1

Art. 14a Rifiuto e revoca della licenza di circolazione e delle targhe di controllo 9  

La li­cen­za di cir­co­la­zio­ne e le tar­ghe di con­trol­lo so­no ri­fiu­ta­te o ri­ti­ra­te quan­do:

a.
la tas­sa non è sta­ta pa­ga­ta e il de­ten­to­re è sta­to in­va­no dif­fi­da­to;
b.
i pa­ga­men­ti an­ti­ci­pa­ti, le pre­sta­zio­ni di ga­ran­zie e i prov­ve­di­men­ti cau­te­la­ti­vi non so­no av­ve­nu­ti e il de­ten­to­re è sta­to in­va­no dif­fi­da­to;
c.
il vei­co­lo non è equi­pag­gia­to con l’ap­pa­rec­chio di ri­le­va­zio­ne pre­scrit­to per la ri­scos­sio­ne del­la tas­sa.

9 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 5 ott. 2007 con­cer­nen­te mi­su­re at­te a mi­glio­ra­re le pro­ce­du­re nell’am­bi­to del­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni, in vi­go­re dal 1° apr. 2008 (RU 2008 765; FF 2006 8743).

Art. 15 Prescrizione  

1 Il cre­di­to fi­sca­le si pre­scri­ve in cin­que an­ni a de­cor­re­re dal­la fi­ne dell’an­no ci­vi­le in cui è di­ven­ta­to esi­gi­bi­le. So­no fat­ti sal­vi i pe­rio­di di pre­scri­zio­ne più lun­ghi pre­vi­sti dal di­rit­to pe­na­le.

2 Il rim­bor­so si pre­scri­ve in cin­que an­ni dal pa­ga­men­to dell’in­de­bi­to.

3 La pre­scri­zio­ne è in­ter­rot­ta da qual­sia­si at­to d’esa­zio­ne o ret­ti­fi­ca da par­te dell’au­to­ri­tà com­pe­ten­te; è so­spe­sa fin­tan­to che la per­so­na as­sog­get­ta­ta al pa­ga­men­to del­la tas­sa non può es­se­re escus­sa in Sviz­ze­ra.

4 In ogni ca­so, il cre­di­to fi­sca­le si pre­scri­ve in quin­di­ci an­ni.

Art. 16 Assistenza amministrativa e obbligo di denuncia  

1 Le au­to­ri­tà in­ca­ri­ca­te dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge col­la­bo­ra­no nell’adem­pi­men­to dei ri­spet­ti­vi com­pi­ti; si tra­smet­to­no re­ci­pro­ca­men­te le ne­ces­sa­rie in­for­ma­zio­ni e si ac­cor­da­no, su ri­chie­sta, l’ac­ces­so re­ci­pro­co ai do­cu­men­ti uf­fi­cia­li.

2 Le au­to­ri­tà di po­li­zia e le au­to­ri­tà fi­sca­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni tra­smet­to­no, su ri­chie­sta, tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie al­le au­to­ri­tà in­ca­ri­ca­te dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

3 Gli or­ga­ni am­mi­ni­stra­ti­vi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni che nell’adem­pi­men­to del­la lo­ro at­ti­vi­tà di ser­vi­zio con­sta­ta­no un’in­fra­zio­ne o ne ven­go­no a co­no­scen­za, so­no te­nu­ti a de­nun­ciar­la all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per la tas­sa­zio­ne.

4 L’as­si­sten­za in ma­te­ria pe­na­le tra le au­to­ri­tà fe­de­ra­li e can­to­na­li si fon­da sull’ar­ti­co­lo 30 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197410 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

Art. 17 Condono della tassa  

1 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per la tas­sa­zio­ne può con­do­na­re in­te­gral­men­te o par­zial­men­te la tas­sa al­la per­so­na as­sog­get­ta­ta per la qua­le, a cau­sa di una si­tua­zio­ne di bi­so­gno, il pa­ga­men­to dell’im­por­to o di un in­te­res­se co­sti­tui­sce un one­re trop­po gra­ve.

2 La do­man­da di con­do­no, mo­ti­va­ta per scrit­to, de­ve es­se­re inol­tra­ta all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te en­tro un an­no dal­la de­ter­mi­na­zio­ne del­la tas­sa. La de­ci­sio­ne di ta­le au­to­ri­tà può es­se­re im­pu­gna­ta pres­so la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne.

Art. 18 Statistica  

I da­ti re­la­ti­vi al­le pre­sta­zio­ni chi­lo­me­tri­che pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti a fi­ni sta­ti­sti­ci nel ri­spet­to del­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

Sezione 5: Impiego della tassa

Art. 19 Impiego della tassa da parte della Confederazione e dei Cantoni 11  

1 Un ter­zo dei pro­ven­ti net­ti è as­se­gna­to ai Can­to­ni co­me spe­sa vin­co­la­ta e due ter­zi re­sta­no al­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 La Con­fe­de­ra­zio­ne im­pie­ga la sua quo­ta in­nan­zi­tut­to per fi­nan­zia­re i gran­di pro­get­ti fer­ro­via­ri di cui all’ar­ti­co­lo 23 del­le di­spo­si­zio­ni tran­si­to­rie del­la Co­sti­tu­zio­ne fe­de­ra­le12 e per com­pen­sa­re i co­sti non co­per­ti del traf­fi­co stra­da­le da es­sa sop­por­ta­ti.

3 I Can­to­ni im­pie­ga­no la lo­ro quo­ta in­nan­zi­tut­to per com­pen­sa­re i co­sti non co­per­ti del traf­fi­co stra­da­le da es­si sop­por­ta­ti.

4 La ri­par­ti­zio­ne del­la quo­ta dei Can­to­ni se­con­do il ca­po­ver­so 1 con­si­de­ra le ri­per­cus­sio­ni par­ti­co­la­ri del­la tas­sa nel­le re­gio­ni di mon­ta­gna e nel­le re­gio­ni pe­ri­fe­ri­che. Per il ri­ma­nen­te, la ri­par­ti­zio­ne dei con­tri­bu­ti ai Can­to­ni è cal­co­la­ta in ba­se a:

a.
la lun­ghez­za del­la re­te stra­da­le aper­ta ai vei­co­li a mo­to­re;
b.
l’one­re stra­da­le dei Can­to­ni;
c.
la po­po­la­zio­ne can­to­na­le;
d.
l’im­po­si­zio­ne fi­sca­le dei vei­co­li a mo­to­re.

11 In­tro­dot­to dal n. II 3 dell’all. al­la LF del 30 set. 2016 con­cer­nen­te il Fon­do per le stra­de na­zio­na­li e il traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 20176825; FF 2015 1717).

12 [CS 1 3; RU 1999 742]. Ve­di ora l’art. 196 n. 3 del­la Co­st. fe­de­ra­le del 18 apr. 1999 (RS 101).

Art. 19a Impiego dei mezzi ricavati dall’aumento della tassa a partire dal 2008 13  

I mez­zi sup­ple­men­ta­ri che dal 2008 spet­ta­no ai Can­to­ni in se­gui­to all’au­men­to del­la tas­sa so­no im­pie­ga­ti per ver­sa­re con­tri­bu­ti per il man­te­ni­men­to del so­stra­to qua­li­ta­ti­vo del­le stra­de prin­ci­pa­li nel­le re­gio­ni di mon­ta­gna e nel­le re­gio­ni pe­ri­fe­ri­che se­con­do l’ar­ti­co­lo 14 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 198514 con­cer­nen­te l’uti­liz­za­zio­ne dell’im­po­sta su­gli oli mi­ne­ra­li a de­sti­na­zio­ne vin­co­la­ta e di al­tri mez­zi a de­sti­na­zio­ne vin­co­la­ta per il traf­fi­co stra­da­le e ae­reo.

13 In­tro­dot­to dal n. II 3 dell’all. al­la LF del 30 set. 2016 con­cer­nen­te il Fon­do per le stra­de na­zio­na­li e il traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 20176825; FF 2015 1717).

14 RS 725.116.2

Sezione 6: Disposizioni penali e rimedi giuridici

Art. 20 Messa in pericolo o sottrazione della tassa  

1 Chiun­que in­ten­zio­nal­men­te sot­trae o met­te in pe­ri­co­lo la tas­sa, pro­cu­ra a sé o ad al­tri un in­de­bi­to pro­fit­to o com­pro­met­te la pro­ce­du­ra di tas­sa­zio­ne le­ga­le, ot­tie­ne in­de­bi­ta­men­te una ri­du­zio­ne o un rim­bor­so op­pu­re for­ni­sce da­ti ine­sat­ti in una do­man­da di rim­bor­so, è pu­ni­to con la mul­ta fi­no al quin­tu­plo del­la tas­sa sot­trat­ta o mes­sa in pe­ri­co­lo o dell’in­de­bi­to pro­fit­to. In ca­so di ne­gli­gen­za, la mul­ta può rag­giun­ge­re il tri­plo del­la tas­sa sot­trat­ta o mes­sa in pe­ri­co­lo o dell’in­de­bi­to pro­fit­to. So­no fat­ti sal­vi gli ar­ti­co­li 14–16 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197415 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo. La mul­ta mi­ni­ma am­mon­ta a 100 fran­chi.

2 Se non può es­se­re cal­co­la­to esat­ta­men­te, l’im­por­to del­la tas­sa mes­sa in pe­ri­co­lo o sot­trat­ta è sti­ma­to.

3 Il ten­ta­ti­vo e la com­pli­ci­tà so­no pu­ni­bi­li.

4 Se un at­to co­sti­tui­sce con­tem­po­ra­nea­men­te una sot­tra­zio­ne o mes­sa in pe­ri­co­lo del­la tas­sa e un’in­fra­zio­ne ad al­tre di­spo­si­zio­ni fe­de­ra­li sul­le tas­se per­se­gui­bi­le da par­te dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la do­ga­na e del­la si­cu­rez­za dei con­fi­ni (UD­SC) op­pu­re un’in­fra­zio­ne do­ga­na­le, si ap­pli­ca la pe­na cor­ri­spon­den­te all’in­fra­zio­ne più gra­ve; la pe­na è ade­gua­ta­men­te au­men­ta­ta.16

5 Il fat­to di omet­te­re per ne­gli­gen­za di di­chia­ra­re il ri­mor­chio a un ap­pa­rec­chio di ri­le­va­zio­ne che fun­zio­na cor­ret­ta­men­te è esen­te da pe­na.17

15 RS 313.0

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 24 dell’O del 12 giu. 2020 sull’ade­gua­men­to di leg­gi in se­gui­to al cam­bia­men­to del­la de­si­gna­zio­ne dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne nel qua­dro del suo ul­te­rio­re svi­lup­po, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743).

17 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 5 ott. 2007 con­cer­nen­te mi­su­re at­te a mi­glio­ra­re le pro­ce­du­re nell’am­bi­to del­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni, in vi­go­re dal 1° apr. 2008 (RU 2008 765; FF 2006 8743).

Art. 2118  

18 Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 5 ott. 2007 con­cer­nen­te mi­su­re at­te a mi­glio­ra­re le pro­ce­du­re nell’am­bi­to del­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni, con ef­fet­to dal 1° apr. 2008 (RU 2008 765; FF 2006 8743).

Art. 22 Perseguimento penale da parte dell’UDSC 19  

L’UD­SC per­se­gue e giu­di­ca le in­fra­zio­ni con­for­me­men­te al­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197420 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo..

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 24 dell’O del 12 giu. 2020 sull’ade­gua­men­to di leg­gi in se­gui­to al cam­bia­men­to del­la de­si­gna­zio­ne dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le do­ga­ne nel qua­dro del suo ul­te­rio­re svi­lup­po, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743).

20 RS 313.0

Art. 23 Rimedi giuridici  

1 Per quan­to l’ese­cu­zio­ne spet­ti ai Can­to­ni, le de­ci­sio­ni del­la pri­ma istan­za can­to­na­le pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te en­tro 30 gior­ni di­nan­zi al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne.

2 Per quan­to l’ese­cu­zio­ne spet­ti al­le au­to­ri­tà do­ga­na­li, le de­ci­sio­ni dell’uf­fi­cio do­ga­na­le pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te en­tro 30 gior­ni di­nan­zi al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne.

3 Le de­ci­sio­ni d’im­po­si­zio­ne di pri­mo gra­do del­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te en­tro 30 gior­ni me­dian­te op­po­si­zio­ne.21

4 Per il ri­ma­nen­te, la pro­te­zio­ne giu­ri­di­ca è ret­ta dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sull’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la giu­sti­zia fe­de­ra­le.22

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 5 ott. 2007 con­cer­nen­te mi­su­re at­te a mi­glio­ra­re le pro­ce­du­re nell’am­bi­to del­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te com­mi­su­ra­ta al­le pre­sta­zio­ni, in vi­go­re dal 1° apr. 2008 (RU 2008 765; FF 2006 8743).

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 56 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 21971069; FF 2001 3764).

Sezione 7: Disposizioni finali

Art. 24 Diritto previgente: abrogazione  

1 La tas­sa di cui all’ar­ti­co­lo 21 del­le di­spo­si­zio­ni tran­si­to­rie del­la Co­sti­tu­zio­ne fe­de­ra­le23 è abro­ga­ta in ba­se al ca­po­ver­so 8 di ta­le ar­ti­co­lo.

2 Con l’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge è abro­ga­ta l’or­di­nan­za del 26 ot­to­bre 199424 con­cer­nen­te la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te.

23 [CS 1 3; RU 1994 1101, 1999 742]. Ve­di ora l’art. 196 n. 2 del­la Co­st. fe­de­ra­le del 18 apr. 1999 (RS 101).

24 [RU 1994 2509, 1995 4425all. 1 n. II 12, 1998 1796art. 1 n. 19, 1999 17503385]

Art. 25 Disposizione transitoria  

Fi­no all’en­tra­ta in vi­go­re di una ba­se co­sti­tu­zio­na­le per l’im­pie­go del­la tas­sa ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 2, l’im­pie­go dei pro­ven­ti del­la tas­sa sul traf­fi­co pe­san­te av­vie­ne in ba­se all’ar­ti­co­lo 36qua­ter del­la Co­sti­tu­zio­ne fe­de­ra­le25.

25 [CS 1 3; RU 1994 1096]. Ve­di ora l’art. 85 del­la Co­st. fe­de­ra­le del 18 apr. 1999 (RS 101).

Art. 26 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 200126
art. 11 cpv. 2: 1° feb­bra­io 200027
art. 23: 1° apri­le 200028

26 O del 6 mar. 2000 (RU 2000 1169).

27 DCF del 23 dic. 1999.

28 O del 6 mar. 2000 (RU 2000 1169).

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