Bei grossen Gesetzen wie OR und ZGB kann dies bis zu 30 Sekunden dauern

Legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni

del 14 dicembre 1990 (Stato 1° gennaio 2019)

L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 127 cpv. 3 e 129 cpv. 1 e 2 della Costituzione federale1,2 visto il messaggio del Consiglio federale del 25 maggio 19833,

decreta:

Titolo primo: Disposizioni generali

Art. 1 Scopo e campo d'applicazione  

1La pre­sen­te leg­ge sta­bi­li­sce le im­po­ste di­ret­te che i Can­to­ni de­vo­no ri­scuo­te­re e fis­sa i prin­ci­pi de­ter­mi­nan­ti per il lo­ro di­sci­pli­na­men­to nel­la le­gi­sla­zio­ne can­to­na­le.

2La pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca an­che ai Co­mu­ni in quan­to il di­rit­to can­to­na­le ac­cor­da lo­ro la so­vra­ni­tà fi­sca­le per le im­po­ste can­to­na­li pre­scrit­te dall'ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1.

3Ove la pre­sen­te leg­ge non pre­ve­de al­cu­na nor­ma, i Can­to­ni e i Co­mu­ni di­sci­pli­na­no le lo­ro im­po­ste con­for­me­men­te al di­rit­to can­to­na­le. Spet­ta in par­ti­co­la­re ai Can­to­ni sta­bi­li­re le ta­rif­fe, le ali­quo­te e gli im­por­ti esen­ti da im­po­sta.

Art. 2 Imposte dirette prescritte  

1I Can­to­ni ri­scuo­to­no le se­guen­ti im­po­ste:

a.
un'im­po­sta sul red­di­to e un'im­po­sta sul­la so­stan­za del­le per­so­ne fi­si­che;
b.
un'im­po­sta sull'uti­le e un'im­po­sta sul ca­pi­ta­le del­le per­so­ne giu­ri­di­che;
c.
un'im­po­sta al­la fon­te sul red­di­to di de­ter­mi­na­te per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che;
d.
un'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re.

2I Can­to­ni pos­so­no sta­bi­li­re che l'im­po­sta su­gli uti­li im­mo­bi­lia­ri è ri­scos­sa sol­tan­to dai Co­mu­ni.

Titolo secondo: Imposizione delle persone fisiche

Capitolo 1: Assoggettamento

Art. 3 Assoggettamento in virtù dell'appartenenza personale  

1Le per­so­ne fi­si­che so­no as­sog­get­ta­te all'im­po­sta in vir­tù del­la lo­ro ap­par­te­nen­za per­so­na­le quan­do han­no do­mi­ci­lio fi­sca­le nel Can­to­ne op­pu­re quan­do, sen­za in­ter­ru­zio­ni ap­prez­za­bi­li, sog­gior­na­no nel Can­to­ne al­me­no 30 gior­ni eser­ci­tan­do­vi un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va o al­me­no 90 gior­ni sen­za eser­ci­ta­re un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

2Una per­so­na ha do­mi­ci­lio fi­sca­le nel Can­to­ne quan­do vi ri­sie­de con l'in­ten­zio­ne di sta­bi­lir­si du­re­vol­men­te o quan­do il di­rit­to fe­de­ra­le ivi le con­fe­ri­sce uno spe­cia­le do­mi­ci­lio le­ga­le.

3Il red­di­to e la so­stan­za dei co­niu­gi non se­pa­ra­ti le­gal­men­te o di fat­to si cu­mu­la­no, sen­za ri­guar­do al re­gi­me dei be­ni. Il red­di­to e la so­stan­za dei fi­gli sot­to au­to­ri­tà pa­ren­ta­le so­no cu­mu­la­ti a quel­li del de­ten­to­re di ta­le au­to­ri­tà. Il red­di­to dell'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va dei fi­gli non­ché gli uti­li im­mo­bi­lia­ri so­no im­po­sti se­pa­ra­ta­men­te.

4Il ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca per ana­lo­gia ai part­ner re­gi­stra­ti. I part­ner re­gi­stra­ti han­no il me­de­si­mo sta­tu­to dei co­niu­gi. Que­sto va­le an­che per i con­tri­bu­ti di man­te­ni­men­to du­ran­te l'unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta e per i con­tri­bu­ti di man­te­ni­men­to e la li­qui­da­zio­ne dei rap­por­ti pa­tri­mo­nia­li in ca­so di so­spen­sio­ne del­la vi­ta co­mu­ne o di scio­gli­men­to dell'unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta.1


1 In­tro­dot­to dal n. 25 dell'all. al­la L del 18 giu. 2004 sull'unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

Art. 4 Assoggettamento in virtù dell'appartenenza economica  

1Le per­so­ne fi­si­che sen­za do­mi­ci­lio o di­mo­ra fi­sca­le nel Can­to­ne so­no as­sog­get­ta­te all'im­po­sta in vir­tù del­la lo­ro ap­par­te­nen­za eco­no­mi­ca se ge­sti­sco­no un'im­pre­sa o uno sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne, se vi pos­sie­do­no fon­di, se ne han­no il go­di­men­to o se vi eser­ci­ta­no il com­mer­cio di im­mo­bi­li.1

2Le per­so­ne fi­si­che sen­za do­mi­ci­lio o di­mo­ra fi­sca­le in Sviz­ze­ra so­no as­sog­get­ta­te all'im­po­sta in vir­tù del­la lo­ro ap­par­te­nen­za eco­no­mi­ca se:

a.
eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va nel Can­to­ne;
b.2
in quan­to mem­bri dell'am­mi­ni­stra­zio­ne o del­la di­re­zio­ne di per­so­ne giu­ri­di­che con se­de o sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne, ri­ce­vo­no tan­tiè­mes, get­to­ni di pre­sen­za, in­den­ni­tà fis­se, par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re o ana­lo­ghe ri­mu­ne­ra­zio­ni;
c.
so­no ti­to­la­ri o usu­frut­tua­rie di cre­di­ti ga­ran­ti­ti da pe­gno im­mo­bi­lia­re o ma­nua­le su fon­di si­ti nel Can­to­ne;
d.
ri­ce­vo­no pen­sio­ni, as­se­gni di quie­scen­za o al­tre pre­sta­zio­ni da un da­to­re di la­vo­ro o da un isti­tu­to di pre­vi­den­za con se­de nel Can­to­ne in vir­tù di un pre­ce­den­te rap­por­to di la­vo­ro di di­rit­to pub­bli­co;
e.
ri­ce­vo­no pre­sta­zio­ni da isti­tu­zio­ni di di­rit­to pri­va­to sviz­ze­re di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le o da for­me ri­co­no­sciu­te di pre­vi­den­za in­di­vi­dua­le vin­co­la­ta;
f.3
ri­ce­vo­no un sa­la­rio o al­tre ri­mu­ne­ra­zio­ni da un da­to­re di la­vo­ro con se­de o sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne a mo­ti­vo del­la lo­ro at­ti­vi­tà nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le a bor­do di na­vi o bat­tel­li, di un ae­ro­mo­bi­le o di un vei­co­lo da tra­spor­to stra­da­le; fa ec­ce­zio­ne l'im­po­si­zio­ne dei ma­rit­ti­mi per il la­vo­ro a bor­do di una na­ve d'al­to ma­re;
g.4
fun­go­no da in­ter­me­dia­ri nel com­mer­cio di im­mo­bi­li si­ti nel Can­to­ne.

1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).
3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 3 dell'all. 2 al­la L del 17 giu. 2016 sull'ap­prov­vi­gio­na­men­to del Pae­se, in vi­go­re dal 1° giu. 2017 (RU 2017 3097; FF 2014 6105).
4 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).

Art. 4a Esenzione fiscale  

So­no fat­ti sal­vi i pri­vi­le­gi fi­sca­li ac­cor­da­ti in vir­tù dell'ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge del 22 giu­gno 20072 sul­lo Sta­to ospi­te.


1 In­tro­dot­to dal n. II 8 dell'all. al­la LF del 22 giu. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6637; FF 2006 7359).
2 RS 192.12

Art. 4b Modifica dell'assoggettamento  

1In ca­so di cam­bia­men­to del do­mi­ci­lio fi­sca­le all'in­ter­no del­la Sviz­ze­ra, l'as­sog­get­ta­men­to in vir­tù dell'ap­par­te­nen­za per­so­na­le si rea­liz­za per l'in­te­ro pe­rio­do fi­sca­le nel Can­to­ne di do­mi­ci­lio del con­tri­buen­te al­la fi­ne di ta­le pe­rio­do. Le pre­sta­zio­ni in ca­pi­ta­le di cui all'ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 3 so­no tut­ta­via im­po­ni­bi­li nel Can­to­ne in cui il con­tri­buen­te era do­mi­ci­lia­to al mo­men­to del­la lo­ro sca­den­za. È fat­to sal­vo l'ar­ti­co­lo 38 ca­po­ver­so 4.

2L'as­sog­get­ta­men­to in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del do­mi­ci­lio fi­sca­le in vir­tù dell'ap­par­te­nen­za eco­no­mi­ca va­le per l'in­te­ro pe­rio­do fi­sca­le an­che se è co­min­cia­to, è sta­to mo­di­fi­ca­to o è sta­to sop­pres­so nel cor­so dell'an­no. In tal ca­so, il va­lo­re de­gli ele­men­ti del­la so­stan­za è ri­dot­to pro­por­zio­na­ta­men­te al­la du­ra­ta dell'ap­par­te­nen­za. Per il ri­ma­nen­te, il red­di­to e la so­stan­za so­no ri­par­ti­ti fra i Can­to­ni in­te­res­sa­ti sul­la ba­se del­le re­go­le del di­rit­to fe­de­ra­le con­cer­nen­ti il di­vie­to di dop­pia im­po­si­zio­ne in­ter­can­to­na­le, ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 5 Sgravio di imposte  

I Can­to­ni pos­so­no pre­ve­de­re, per via le­gi­sla­ti­va, sgra­vi di im­po­ste a fa­vo­re del­le im­pre­se neo­co­sti­tui­te che ser­vo­no gli in­te­res­si eco­no­mi­ci del Can­to­ne, per l'an­no di fon­da­zio­ne dell'im­pre­sa e per i no­ve an­ni se­guen­ti. Un cam­bia­men­to es­sen­zia­le dell'at­ti­vi­tà azien­da­le può es­se­re equi­pa­ra­to a neo­co­sti­tu­zio­ne.

Art. 6 Imposizione secondo il dispendio  

1Il Can­to­ne può con­ce­de­re il di­rit­to di pa­ga­re, in­ve­ce dell'im­po­sta sul red­di­to e sul­la so­stan­za, un'im­po­sta cal­co­la­ta sul di­spen­dio al­le per­so­ne fi­si­che che:

a.
non han­no la cit­ta­di­nan­za sviz­ze­ra;
b.
per la pri­ma vol­ta o do­po un'in­ter­ru­zio­ne di al­me­no die­ci an­ni so­no as­sog­get­ta­ti il­li­mi­ta­ta­men­te al­le im­po­ste (art. 3); e
c.
non eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in Sviz­ze­ra.

2I co­niu­gi che vi­vo­no in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca de­vo­no en­tram­bi sod­di­sfa­re le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1.

3L'im­po­sta che so­sti­tui­sce l'im­po­sta sul red­di­to è cal­co­la­ta sul­la ba­se del­le spe­se an­nua­li cor­ri­spon­den­ti al te­no­re di vi­ta del con­tri­buen­te e del­le per­so­ne al cui so­sten­ta­men­to egli prov­ve­de, so­ste­nu­te du­ran­te il pe­rio­do di cal­co­lo in Sviz­ze­ra e all'este­ro, ma al­me­no in ba­se al più ele­va­to de­gli im­por­ti se­guen­ti:

a.
un im­por­to mi­ni­mo fis­sa­to dal Can­to­ne;
b.
per i con­tri­buen­ti che han­no un'eco­no­mia do­me­sti­ca pro­pria: un im­por­to cor­ri­spon­den­te al set­tu­plo del­la pi­gio­ne an­nua o del va­lo­re lo­ca­ti­vo fis­sa­to dall'au­to­ri­tà com­pe­ten­te;
c.
per gli al­tri con­tri­buen­ti: un im­por­to cor­ri­spon­den­te al tri­plo del prez­zo di pen­sio­ne an­nua per il vit­to e l'al­log­gio al luo­go di di­mo­ra ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 3.

4L'im­po­sta è cal­co­la­ta se­con­do la ta­rif­fa fi­sca­le or­di­na­ria.

5I Can­to­ni de­ter­mi­na­no in che mo­do l'im­po­si­zio­ne se­con­do il di­spen­dio co­pre l'im­po­sta sul­la so­stan­za.

6L'im­po­sta se­con­do il di­spen­dio de­ve es­se­re al­me­no equi­va­len­te al­la som­ma del­le im­po­ste sul red­di­to e sul­la so­stan­za cal­co­la­te se­con­do le ta­rif­fe or­di­na­rie sull'in­sie­me de­gli ele­men­ti lor­di se­guen­ti:

a.
so­stan­za im­mo­bi­lia­re si­tua­ta in Sviz­ze­ra e re­la­ti­vi pro­ven­ti;
b.
be­ni mo­bi­li che si tro­va­no in Sviz­ze­ra e re­la­ti­vi pro­ven­ti;
c.
ca­pi­ta­le mo­bi­lia­re col­lo­ca­to in Sviz­ze­ra, in­clu­si i cre­di­ti ga­ran­ti­ti da pe­gno im­mo­bi­lia­re, e re­la­ti­vi pro­ven­ti;
d
di­rit­ti d'au­to­re, bre­vet­ti e di­rit­ti ana­lo­ghi eser­ci­ta­ti in Sviz­ze­ra e re­la­ti­vi pro­ven­ti;
e.
as­se­gni di quie­scen­za, ren­di­te e pen­sio­ni di fon­te sviz­ze­ra;
f.
pro­ven­ti per i qua­li il con­tri­buen­te pre­ten­de uno sgra­vio to­ta­le o par­zia­le da im­po­ste este­re in vir­tù di una con­ven­zio­ne con­clu­sa dal­la Sviz­ze­ra per evi­ta­re la dop­pia im­po­si­zio­ne.

7In ca­so di pro­ven­ti sgra­va­ti dal­le im­po­ste nel­lo Sta­to dal qua­le es­si pro­ven­go­no e im­po­ni­bi­li in Sviz­ze­ra, sin­go­lar­men­te o con­giun­ta­men­te ad al­tri pro­ven­ti, all'ali­quo­ta ap­pli­ca­bi­le al red­di­to com­ples­si­vo, l'im­po­sta è cal­co­la­ta non sol­tan­to sui pro­ven­ti di cui al ca­po­ver­so 6, ma an­che su tut­ti gli ele­men­ti del red­di­to pro­ve­nien­te dall'al­tro Sta­to, at­tri­bui­ti al­la Sviz­ze­ra con­for­me­men­te al­la cor­ri­spon­den­te con­ven­zio­ne in ma­te­ria di dop­pia im­po­si­zio­ne.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 28 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 779; FF 2011 5433). Ve­di an­che l'art. 78e qui ap­pres­so.

Capitolo 2: Imposta sul reddito

Sezione 1: Proventi

Art. 7 Principio  

1Sot­to­stà all'im­po­sta sul red­di­to la to­ta­li­tà dei pro­ven­ti, pe­rio­di­ci o uni­ci, se­gna­ta­men­te quel­li da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te o in­di­pen­den­te, da red­di­to del­la so­stan­za com­pre­sa l'uti­liz­za­zio­ne a sco­po per­so­na­le di fon­di, da isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za, non­ché da ren­di­te vi­ta­li­zie. Qua­le che sia il lo­ro am­mon­ta­re, le spe­se di for­ma­zio­ne e for­ma­zio­ne con­ti­nua1 pro­fes­sio­na­li so­ste­nu­te dal da­to­re di la­vo­ro, com­pre­se le spe­se di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne, non co­sti­tui­sco­no pro­ven­ti im­po­ni­bi­li. In ca­so di di­vi­den­di, quo­te di uti­li, ec­ce­den­ze di li­qui­da­zio­ne e pre­sta­zio­ni va­lu­ta­bi­li in de­na­ro pro­ve­nien­ti da par­te­ci­pa­zio­ni di qual­sia­si ge­ne­re, che rap­pre­sen­ta­no al­me­no il 10 per cen­to del ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va (par­te­ci­pa­zio­ni qua­li­fi­ca­te), i Can­to­ni pos­so­no at­te­nua­re la dop­pia im­po­si­zio­ne eco­no­mi­ca di so­cie­tà e ti­to­la­ri di quo­te.2

1bisIn ca­so di ven­di­ta di di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne, ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 4a del­la leg­ge fe­de­ra­le del 13 ot­to­bre 19653 sull'im­po­sta pre­ven­ti­va, al­la so­cie­tà di ca­pi­ta­li o al­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va che li ha emes­si, il red­di­to del­la so­stan­za è con­si­de­ra­to rea­liz­za­to nell'an­no in cui sor­ge il cre­di­to fi­sca­le dell'im­po­sta pre­ven­ti­va (art. 12 cpv. 1 e 1bis del­la LF del 13 ott. 1965 sull'im­po­sta pre­ven­ti­va).4

1terI pro­ven­ti da as­si­cu­ra­zio­ni ri­scat­ta­bi­li di ca­pi­ta­li con pre­mio uni­co in ca­so di so­prav­vi­ven­za o di ri­scat­to so­no im­po­ni­bi­li, a me­no che que­ste as­si­cu­ra­zio­ni di ca­pi­ta­li ser­va­no al­la pre­vi­den­za. Si con­si­de­ra che ser­va al­la pre­vi­den­za il pa­ga­men­to del­la pre­sta­zio­ne as­si­cu­ra­ti­va a par­ti­re dal mo­men­to in cui l'as­si­cu­ra­to ha com­piu­to i 60 an­ni sul­la ba­se di un rap­por­to con­trat­tua­le che è du­ra­to al­me­no cin­que an­ni ed è sta­to isti­tui­to pri­ma del com­pi­men­to dei 66 an­ni. In que­sto ca­so la pre­sta­zio­ne è esen­te da im­po­ste.5

2Le ren­di­te vi­ta­li­zie e i pro­ven­ti da vi­ta­li­zi so­no im­po­ni­bi­li nel­la mi­su­ra del 40 per cen­to.6

3I pro­ven­ti da quo­te di par­te­ci­pa­zio­ne a in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le ai sen­si del­la leg­ge del 23 giu­gno 20067 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi (LI­Col) è at­tri­bui­to agli in­ve­sti­to­ri in fun­zio­ne del­le lo­ro quo­te; i pro­ven­ti da quo­te di par­te­ci­pa­zio­ne a in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le con pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to so­no im­po­ni­bi­li sol­tan­to se la to­ta­li­tà dei red­di­ti del fon­do su­pe­ra i red­di­ti del pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to.8

4So­no esen­ti dall'im­po­sta sol­tan­to:

a.
il ri­ca­vo dall'alie­na­zio­ne di di­rit­ti di op­zio­ne, a con­di­zio­ne che i di­rit­ti pa­tri­mo­nia­li ap­par­ten­go­no al­la so­stan­za pri­va­ta;
b.
gli uti­li in ca­pi­ta­le con­se­gui­ti su ele­men­ti del­la so­stan­za mo­bi­lia­re pri­va­ta, fat­to sal­vo l'ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e d;
c.
l'in­cre­men­to pa­tri­mo­nia­le de­ri­van­te da ere­di­tà, le­ga­to, do­na­zio­ne o li­qui­da­zio­ne del re­gi­me ma­tri­mo­nia­le;
d.9
l'in­cre­men­to pa­tri­mo­nia­le de­ri­van­te da as­si­cu­ra­zio­ni pri­va­te di ca­pi­ta­li, sog­get­te a ri­scat­to, ec­cet­tua­te quel­le da po­liz­ze di li­be­ro pas­sag­gio. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 1ter;
e.
i pa­ga­men­ti in ca­pi­ta­le ver­sa­ti dal da­to­re di la­vo­ro o da un'isti­tu­zio­ne di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le in oc­ca­sio­ne di un cam­bia­men­to di im­pie­go, a con­di­zio­ne che il be­ne­fi­cia­rio li tra­sfe­ri­sca nel ter­mi­ne di un an­no ad un'al­tra isti­tu­zio­ne di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le o li im­pie­ghi per ac­qui­sta­re una po­liz­za di li­be­ro pas­sag­gio;
f.
i sus­si­di d'as­si­sten­za pro­ve­nien­ti da fon­di pub­bli­ci o pri­va­ti;
g.
le pre­sta­zio­ni ver­sa­te in adem­pi­men­to di un ob­bli­go fon­da­to sul di­rit­to di fa­mi­glia, ad ec­ce­zio­ne de­gli ali­men­ti per­ce­pi­ti dal co­niu­ge di­vor­zia­to o se­pa­ra­to le­gal­men­te o di fat­to, non­ché de­gli ali­men­ti che uno dei ge­ni­to­ri per­ce­pi­sce per i fi­gli sot­to la sua au­to­ri­tà pa­ren­ta­le;
h.10
il sol­do del ser­vi­zio mi­li­ta­re e ci­vi­le, non­ché l'im­por­to gior­na­lie­ro per le pic­co­le spe­se ver­sa­to nel ser­vi­zio ci­vi­le;
hbis.11 il sol­do dei pom­pie­ri di mi­li­zia si­no a con­cor­ren­za di un am­mon­ta­re de­ter­mi­na­to dal di­rit­to can­to­na­le per pre­sta­zio­ni in re­la­zio­ne all'adem­pi­men­to dei com­pi­ti fon­da­men­ta­li dei pom­pie­ri (eser­ci­ta­zio­ni, ser­vi­zi di pic­chet­to, cor­si, ispe­zio­ni e in­ter­ven­ti ef­fet­ti­vi per sal­va­tag­gi, lot­ta con­tro gli in­cen­di, lot­ta con­tro i si­ni­stri in ge­ne­ra­le e con­tro i si­ni­stri cau­sa­ti da ele­men­ti na­tu­ra­li e si­mi­li); so­no ec­cet­tua­ti gli im­por­ti for­fet­ta­ri per i qua­dri, le in­den­ni­tà di fun­zio­ne, le in­den­ni­tà per i la­vo­ri am­mi­ni­stra­ti­vi e le in­den­ni­tà per pre­sta­zio­ni vo­lon­ta­rie for­ni­te dai pom­pie­ri;
i.
i ver­sa­men­ti a ti­to­lo di ri­pa­ra­zio­ne mo­ra­le;
k.
i pro­ven­ti ri­ce­vu­ti in vir­tù del­la le­gi­sla­zio­ne fe­de­ra­le sul­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all'as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l'in­va­li­di­tà.
l.12
le vin­ci­te ai gio­chi da ca­si­nò am­mes­si se­con­do la leg­ge fe­de­ra­le del 29 set­tem­bre 201713 sui gio­chi in de­na­ro (LGD) rea­liz­za­te nel­le ca­se da gio­co, pur­ché ta­li vin­ci­te non pro­ven­ga­no da un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te;
lbis.14
le sin­go­le vin­ci­te ai gio­chi di gran­de esten­sio­ne am­mes­si se­con­do la LGD e ai gio­chi da ca­si­nò in li­nea am­mes­si se­con­do la LGD si­no a con­cor­ren­za di un im­por­to pa­ri a un mi­lio­ne di fran­chi o di un im­por­to più ele­va­to se­con­do il di­rit­to can­to­na­le;
lter.15
le vin­ci­te ai gio­chi di pic­co­la esten­sio­ne am­mes­si se­con­do la LGD;
m.16
le sin­go­le vin­ci­te ai gio­chi di de­strez­za e al­le lot­te­rie de­sti­na­ti a pro­muo­ve­re le ven­di­te che se­con­do l'ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 2 let­te­re d ed e LGD non sot­to­stan­no a que­st'ul­ti­ma, pur­ché non su­pe­ri­no il li­mi­te sta­bi­li­to dal di­rit­to can­to­na­le.

1 Nuo­va espr. giu­sta il n. 24 dell'all. al­la LF del 20 giu. 2014 sul­la for­ma­zio­ne con­ti­nua, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 27 set. 2013 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2014 1105; FF 2011 2365).
3 RS 642.21
4 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).
5 In­tro­dot­to dal n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
7 RS 951.31
8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).
9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 8 dell'all. al­la L del 6 ott. 1995 sul ser­vi­zio ci­vi­le, in vi­go­re dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445).
11 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 17 giu. 2011 sull'esen­zio­ne fi­sca­le del sol­do dei pom­pie­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 489; FF 2010 2497).
12 In­tro­dot­ta dal n. 3 dell'all. del­la LF del 18 dic. 1998 sul­le ca­se da gio­co (RU 2000 677; FF 1997 III 129). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).
13 RS 935.51
14 In­tro­dot­ta dal n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).
15 In­tro­dot­ta dal n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).
16 In­tro­dot­ta te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 15 giu. 2012 con­cer­nen­te le sem­pli­fi­ca­zio­ni nell'im­po­si­zio­ne del­le vin­ci­te al­le lot­te­rie (RU 2012 5977; FF 2011 5819 5845). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).

Art. 7a Casi speciali  

1È con­si­de­ra­to red­di­to im­po­ni­bi­le del­la so­stan­za ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1 an­che:

a.
il ri­ca­vo del­la ven­di­ta di una par­te­ci­pa­zio­ne del 20 per cen­to al­me­no al ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, con tra­sfe­ri­men­to dal pa­tri­mo­nio pri­va­to al pa­tri­mo­nio com­mer­cia­le di un'al­tra per­so­na fi­si­ca o di una per­so­na giu­ri­di­ca, sem­pre che nei cin­que an­ni do­po la ven­di­ta ven­ga di­stri­bui­ta, con la col­la­bo­ra­zio­ne del ven­di­to­re2, so­stan­za non ne­ces­sa­ria all'eser­ci­zio azien­da­le che esi­ste­va già al mo­men­to del­la ven­di­ta e che già al­lo­ra avreb­be po­tu­to es­se­re di­stri­bui­ta se­con­do il di­rit­to com­mer­cia­le; ciò va­le per ana­lo­gia an­che quan­do, nell'ar­co di cin­que an­ni, più par­te­ci­pan­ti ven­do­no in co­mu­ne una ta­le par­te­ci­pa­zio­ne o ven­go­no ven­du­te par­te­ci­pa­zio­ni per un to­ta­le di al­me­no il 20 per cen­to; la so­stan­za di­stri­bui­ta è se del ca­so tas­sa­ta pres­so il ven­di­to­re in pro­ce­du­ra di re­cu­pe­ro d'im­po­sta se­con­do l'ar­ti­co­lo 53;
b.
il ri­ca­vo del tra­sfe­ri­men­to di una par­te­ci­pa­zio­ne del 5 per cen­to al­me­no al ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, dal pa­tri­mo­nio pri­va­to a quel­lo com­mer­cia­le di un'im­pre­sa di per­so­ne o di una per­so­na giu­ri­di­ca in cui, do­po il tra­sfe­ri­men­to, il ven­di­to­re o il con­fe­ren­te par­te­ci­pa in ra­gio­ne al­me­no del 50 per cen­to al ca­pi­ta­le, per quan­to il to­ta­le del­la con­tro­pre­sta­zio­ne ri­ce­vu­ta su­pe­ri il va­lo­re no­mi­na­le del­la par­te­ci­pa­zio­ne tra­sfe­ri­ta; que­sta re­go­la si ap­pli­ca per ana­lo­gia an­che nel ca­so in cui di­ver­si par­te­ci­pan­ti at­tui­no il tra­sfe­ri­men­to in co­mu­ne.

2Vi è col­la­bo­ra­zio­ne ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­ra a quan­do il ven­di­to­re sa o è te­nu­to a sa­pe­re che per fi­nan­zia­re il prez­zo d'ac­qui­sto dal­la so­cie­tà ven­go­no pre­le­va­ti mez­zi a fon­do per­so.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 23 giu. 2006 che in­tro­du­ce al­cu­ni ade­gua­men­ti ur­gen­ti nell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2006 4883; FF 2005 4837).
2 Ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl - RS 171.10).

Art. 7b Principio degli apporti di capitale  

Il rim­bor­so de­gli ap­por­ti, dell'ag­gio e dei pa­ga­men­ti sup­ple­ti­vi for­ni­ti dai ti­to­la­ri dei di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne do­po il 31 di­cem­bre 1996 è trat­ta­to in mo­do iden­ti­co al rim­bor­so del ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le.


1 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Art. 7c Partecipazioni di collaboratore  

1So­no con­si­de­ra­te par­te­ci­pa­zio­ni ve­re e pro­prie di col­la­bo­ra­to­re:

a.
le azio­ni, i buo­ni di go­di­men­to, i cer­ti­fi­ca­ti di par­te­ci­pa­zio­ne, le quo­te di so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve o par­te­ci­pa­zio­ni di al­tro ge­ne­re che il da­to­re di la­vo­ro, la sua so­cie­tà ma­dre o un'al­tra so­cie­tà del grup­po di­stri­bui­sce ai col­la­bo­ra­to­ri;
b.
le op­zio­ni per l'ac­qui­sto di par­te­ci­pa­zio­ni di cui al­la let­te­ra a.

2So­no con­si­de­ra­te par­te­ci­pa­zio­ni im­pro­prie di col­la­bo­ra­to­re le aspet­ta­ti­ve di me­ri in­den­niz­zi in con­tan­ti.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 7d Proventi di partecipazioni vere e proprie di collaboratore  

1I van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da par­te­ci­pa­zio­ni ve­re e pro­prie di col­la­bo­ra­to­re, ad ec­ce­zio­ne di quel­li ri­sul­tan­ti da op­zio­ni bloc­ca­te o non quo­ta­te in bor­sa, so­no im­po­ni­bi­li al mo­men­to dell'ac­qui­sto co­me red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te. La pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le cor­ri­spon­de al va­lo­re ve­na­le del­la par­te­ci­pa­zio­ne di­mi­nui­to di un even­tua­le prez­zo d'ac­qui­sto.

2Per il cal­co­lo del­la pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le re­la­ti­va al­le azio­ni di col­la­bo­ra­to­re si tie­ne con­to dei ter­mi­ni di at­te­sa, con uno scon­to del 6 per cen­to per an­no di at­te­sa sul va­lo­re ve­na­le del­le azio­ni. Lo scon­to si ap­pli­ca per die­ci an­ni al mas­si­mo.

3I van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da op­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re bloc­ca­te o non quo­ta­te in bor­sa so­no im­po­ni­bi­li al mo­men­to dell'eser­ci­zio del­le op­zio­ni me­de­si­me. La pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le cor­ri­spon­de al va­lo­re ve­na­le dell'azio­ne al mo­men­to dell'eser­ci­zio, di­mi­nui­to del prez­zo di eser­ci­zio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 7e Proventi di partecipazioni improprie di collaboratore  

I van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da par­te­ci­pa­zio­ni im­pro­prie di col­la­bo­ra­to­re so­no im­po­ni­bi­li al mo­men­to in cui si rea­liz­za­no.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 7f Imposizione proporzionale  

Se il con­tri­buen­te non ave­va do­mi­ci­lio o di­mo­ra fi­sca­le in Sviz­ze­ra du­ran­te l'in­te­ro pe­rio­do tra l'ac­qui­sto e la na­sci­ta del di­rit­to d'eser­ci­zio del­le op­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re bloc­ca­te (art. 7d cpv. 3), i van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da ta­li op­zio­ni so­no im­po­ni­bi­li pro­por­zio­nal­men­te al rap­por­to tra l'in­te­ro pe­rio­do e il pe­rio­do ef­fet­ti­va­men­te tra­scor­so in Sviz­ze­ra.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 8 Attività lucrativa indipendente  

1So­no pu­re pro­ven­ti im­po­ni­bi­li da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te tut­ti gli uti­li in ca­pi­ta­le con­se­gui­ti me­dian­te alie­na­zio­ne, rea­liz­za­zio­ne, ri­va­lu­ta­zio­ne con­ta­bi­le o me­dian­te tra­sfe­ri­men­to nel­la so­stan­za pri­va­ta o in im­pre­se o sta­bi­li­men­ti d'im­pre­sa si­tua­ti all'este­ro di ele­men­ti del­la so­stan­za com­mer­cia­le; so­no esclu­si gli uti­li ri­sul­tan­ti dall'alie­na­zio­ne di fon­di agri­co­li o sil­vi­co­li, sem­pre­ché il pro­dot­to dell'alie­na­zio­ne su­pe­ri le spe­se di in­ve­sti­men­to. Ri­ma­ne sal­vo l'ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 4.

2La so­stan­za com­mer­cia­le com­pren­de tut­ti i va­lo­ri pa­tri­mo­nia­li che ser­vo­no in­te­gral­men­te o in mo­do pre­pon­de­ran­te all'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te; lo stes­so di­ca­si del­le par­te­ci­pa­zio­ni di al­me­no il 20 per cen­to al ca­pi­ta­le azio­na­rio o al ca­pi­ta­le so­cia­le di una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o di una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, pur­ché il pro­prie­ta­rio le di­chia­ri co­me so­stan­za com­mer­cia­le al mo­men­to del lo­ro ac­qui­sto.1

2bisSe un im­mo­bi­le dell'at­ti­vo im­mo­bi­liz­za­to è tra­sfe­ri­to dal­la so­stan­za com­mer­cia­le nel­la so­stan­za pri­va­ta, il con­tri­buen­te può chie­de­re che al mo­men­to del tra­sfe­ri­men­to sia im­po­sta la so­la dif­fe­ren­za tra i co­sti d'in­ve­sti­men­to e il va­lo­re de­ter­mi­nan­te ai fi­ni dell'im­po­sta sul red­di­to. In que­sto ca­so, i co­sti d'in­ve­sti­men­to so­no con­si­de­ra­ti nuo­vo va­lo­re de­ter­mi­nan­te ai fi­ni dell'im­po­sta sul red­di­to e l'im­po­si­zio­ne del­le al­tre ri­ser­ve oc­cul­te a ti­to­lo di red­di­to da at­ti­vi­tà in­di­pen­den­te è dif­fe­ri­ta si­no all'alie­na­zio­ne dell'im­mo­bi­le.2

2terL'af­fit­to di un'azien­da com­mer­cia­le è con­si­de­ra­to tra­sfe­ri­men­to nel­la so­stan­za pri­va­ta so­lo su do­man­da del con­tri­buen­te.3

2qua­terSe in ca­so di di­vi­sio­ne ere­di­ta­ria l'azien­da com­mer­cia­le non è pro­se­gui­ta da tut­ti gli ere­di, su do­man­da de­gli ere­di che ri­pren­do­no l'azien­da l'im­po­si­zio­ne del­le ri­ser­ve oc­cul­te è dif­fe­ri­ta si­no al mo­men­to del­la lo­ro rea­liz­za­zio­ne, pur­ché la ri­pre­sa av­ven­ga ai va­lo­ri fi­no a quel mo­men­to de­ter­mi­nan­ti ai fi­ni dell'im­po­sta sul red­di­to.4

3Le ri­ser­ve oc­cul­te di un'im­pre­sa di per­so­ne (im­pre­sa in­di­vi­dua­le, so­cie­tà di per­so­ne) non so­no im­po­ni­bi­li nell'am­bi­to di ri­strut­tu­ra­zio­ni, in par­ti­co­la­re in ca­so di fu­sio­ne, di scis­sio­ne o di tra­sfor­ma­zio­ne, nel­la mi­su­ra in cui l'im­pre­sa ri­man­ga as­sog­get­ta­ta all'im­po­sta in Sviz­ze­ra e gli ele­men­ti fi­no ad al­lo­ra de­ter­mi­nan­ti per l'im­po­sta sul red­di­to ven­ga­no ri­pre­si:5

a.
in ca­so di tra­sfe­ri­men­to di be­ni a un'al­tra im­pre­sa di per­so­ne;
b.
in ca­so di tra­sfe­ri­men­to di un eser­ci­zio o di un ra­mo di at­ti­vi­tà a una per­so­na giu­ri­di­ca;
c.
in ca­so di scam­bio di di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne o so­cie­ta­ri a se­gui­to di ri­strut­tu­ra­zio­ni ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 3 o di con­cen­tra­zio­ni aven­ti ca­rat­te­re di fu­sio­ne.6

3bisNell'am­bi­to di una ri­strut­tu­ra­zio­ne ai sen­si del ca­po­ver­so 3 let­te­ra b, le ri­ser­ve oc­cul­te tra­sfe­ri­te so­no im­po­ste a po­ste­rio­ri se­con­do la pro­ce­du­ra di cui all'ar­ti­co­lo 53, se nei cin­que an­ni se­guen­ti la ri­strut­tu­ra­zio­ne di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne o so­cie­ta­ri so­no alie­na­ti a un prez­zo su­pe­rio­re al va­lo­re fi­scal­men­te de­ter­mi­nan­te del ca­pi­ta­le pro­prio tra­sfe­ri­to; la per­so­na giu­ri­di­ca può in tal ca­so far va­le­re cor­ri­spon­den­ti ri­ser­ve oc­cul­te già tas­sa­te co­me uti­li.7

4In ca­so di so­sti­tu­zio­ne di im­mo­bi­liz­zi ne­ces­sa­ri all'azien­da, le ri­ser­ve oc­cul­te pos­so­no es­se­re tra­sfe­ri­te su be­ni so­sti­tu­ti­vi se que­sti be­ni so­no pa­ri­men­ti ne­ces­sa­ri all'azien­da e so­no si­tua­ti in Sviz­ze­ra. Ri­ma­ne sal­va l'im­po­si­zio­ne in ca­so di so­sti­tu­zio­ne di im­mo­bi­li con be­ni mo­bi­li.8


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
2 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
3 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
4 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 8 dell'all. al­la LF del 16 dic. 2005 (di­rit­to del­la so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta; ade­gua­men­to del di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, del­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, del re­gi­stro di com­mer­cio e del­le dit­te com­mer­cia­li), in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791; FF 2002 2841, 2004 3545).
6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
7 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
8 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Sezione 2: Deduzioni

Art. 9 In generale  

1Dai pro­ven­ti im­po­ni­bi­li com­ples­si­vi so­no de­trat­te le spe­se ne­ces­sa­rie al lo­ro con­se­gui­men­to e le de­du­zio­ni ge­ne­ra­li. I co­sti di per­fe­zio­na­men­to in rap­por­to con la pro­fes­sio­ne e quel­li di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne pro­fes­sio­na­le so­no pu­re con­si­de­ra­ti spe­se ne­ces­sa­rie. Per le spe­se di tra­spor­to ne­ces­sa­rie dal do­mi­ci­lio al luo­go di la­vo­ro può es­se­re fis­sa­to un im­por­to mas­si­mo.1

2So­no de­du­zio­ni ge­ne­ra­li:

a.2
gli in­te­res­si ma­tu­ra­ti su de­bi­ti pri­va­ti, fi­no a con­cor­ren­za dei red­di­ti da so­stan­za im­po­ni­bi­li in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 7 e 7a e di ul­te­rio­ri 50 000 fran­chi;
b.3
il 40 per cen­to del­le ren­di­te vi­ta­li­zie ver­sa­te, non­ché gli one­ri per­ma­nen­ti;
c.
gli ali­men­ti ver­sa­ti al co­niu­ge di­vor­zia­to o se­pa­ra­to le­gal­men­te o di fat­to, non­ché gli ali­men­ti ver­sa­ti a un ge­ni­to­re per i fi­gli sot­to la sua au­to­ri­tà pa­ren­ta­le, esclu­se tut­ta­via le pre­sta­zio­ni ver­sa­te in vir­tù di un ob­bli­go di man­te­ni­men­to o di as­si­sten­za fon­da­to sul di­rit­to di fa­mi­glia;
d.4
i ver­sa­men­ti, pre­mi e con­tri­bu­ti le­ga­li, sta­tu­ta­ri o re­go­la­men­ta­ri all'as­si­cu­ra­zio­ne vec­chia­ia, su­per­sti­ti e in­va­li­di­tà, non­ché a isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le;
e.
i ver­sa­men­ti, pre­mi e con­tri­bu­ti per ac­qui­si­re di­rit­ti con­trat­tua­li in for­me ri­co­no­sciu­te del­la pre­vi­den­za in­di­vi­dua­le vin­co­la­ta, si­no a un de­ter­mi­na­to am­mon­ta­re;
f.
i pre­mi e i con­tri­bu­ti ver­sa­ti per le in­den­ni­tà per la per­di­ta di gua­da­gno, per l'as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e per l'as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria con­tro gli in­for­tu­ni;
g.
i ver­sa­men­ti, pre­mi e con­tri­bu­ti per as­si­cu­ra­zio­ni sul­la vi­ta, con­tro le ma­lat­tie e, in quan­to non com­pre­sa sot­to la let­te­ra f, con­tro gli in­for­tu­ni, non­ché gli in­te­res­si dei ca­pi­ta­li a ri­spar­mio del con­tri­buen­te e del­le per­so­ne al cui so­sten­ta­men­to egli prov­ve­de, si­no a con­cor­ren­za di un am­mon­ta­re de­ter­mi­na­to dal di­rit­to can­to­na­le; que­sto im­por­to può es­se­re for­fet­ta­rio;
h.5
le spe­se per ma­lat­tia e in­for­tu­nio del con­tri­buen­te o del­le per­so­ne al cui so­sten­ta­men­to egli prov­ve­de, quan­do ta­li spe­se so­no sop­por­ta­te dal con­tri­buen­te me­de­si­mo e su­pe­ra­no una fran­chi­gia de­ter­mi­na­ta dal di­rit­to can­to­na­le;
hbis6le spe­se per di­sa­bi­li­tà del con­tri­buen­te o del­le per­so­ne di­sa­bi­li ai sen­si del­la leg­ge del 13 di­cem­bre 20027 sui di­sa­bi­li al cui so­sten­ta­men­to egli prov­ve­de, quan­do ta­li spe­se so­no sop­por­ta­te dal con­tri­buen­te me­de­si­mo;
i.8
le pre­sta­zio­ni vo­lon­ta­rie in con­tan­ti e in al­tri be­ni, en­tro i li­mi­ti de­ter­mi­na­ti dal di­rit­to can­to­na­le, a per­so­ne giu­ri­di­che con se­de in Sviz­ze­ra che so­no esen­ta­te dall'im­po­sta in vir­tù del lo­ro sco­po pub­bli­co o di uti­li­tà pub­bli­ca (art. 23 cpv. 1 lett. f) non­ché al­la Con­fe­de­ra­zio­ne, ai Can­to­ni, ai Co­mu­ni e ai lo­ro sta­bi­li­men­ti (art. 23 cpv. 1 lett. a-c);
k.
una de­du­zio­ne dal red­di­to la­vo­ra­ti­vo che uno dei co­niu­gi con­se­gue in­di­pen­den­te­men­te dal­la pro­fes­sio­ne, dal com­mer­cio o dall'im­pre­sa dell'al­tro, si­no a con­cor­ren­za di un am­mon­ta­re de­ter­mi­na­to dal di­rit­to can­to­na­le; la stes­sa de­du­zio­ne è con­ces­sa quan­do uno dei due co­niu­gi col­la­bo­ra in mo­do de­ter­mi­nan­te al­la pro­fes­sio­ne, al com­mer­cio o all'im­pre­sa dell'al­tro;
l.9
fi­no a con­cor­ren­za di un im­por­to sta­bi­li­to dal di­rit­to can­to­na­le, i con­tri­bu­ti dei mem­bri e i ver­sa­men­ti ai par­ti­ti:
1.
iscrit­ti nel re­gi­stro dei par­ti­ti con­for­me­men­te all'ar­ti­co­lo 76a del­la leg­ge fe­de­ra­le del 17 di­cem­bre 197610 sui di­rit­ti po­li­ti­ci,
2.
rap­pre­sen­ta­ti in un par­la­men­to can­to­na­le, o
3.
che han­no ot­te­nu­to al­me­no il 3 per cen­to dei vo­ti nell'ul­ti­ma ele­zio­ne di un par­la­men­to can­to­na­le;
m.11
le spe­se com­pro­va­te, fi­no a un im­por­to sta­bi­li­to dal di­rit­to can­to­na­le, per la cu­ra pre­sta­ta da ter­zi a ogni fi­glio che non ha an­co­ra com­piu­to i 14 an­ni e vi­ve in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca con il con­tri­buen­te che prov­ve­de al suo so­sten­ta­men­to, sem­pre che que­ste spe­se ab­bia­no un nes­so cau­sa­le di­ret­to con l'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, la for­ma­zio­ne o l'in­ca­pa­ci­tà d'eser­ci­ta­re at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va del con­tri­buen­te;
n.12
i co­sti del­le po­ste gio­ca­te, pa­ri a una per­cen­tua­le sta­bi­li­ta dal di­rit­to can­to­na­le del­le sin­go­le vin­ci­te ai gio­chi in de­na­ro non esen­ta­te dall'im­po­sta con­for­me­men­te all'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 4 let­te­re l-m; i Can­to­ni pos­so­no pre­ve­de­re un im­por­to mas­si­mo de­du­ci­bi­le;
o.13
le spe­se di for­ma­zio­ne e for­ma­zio­ne con­ti­nua pro­fes­sio­na­li, com­pre­se le spe­se di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne, si­no a con­cor­ren­za di un im­por­to de­ter­mi­na­to dal di­rit­to can­to­na­le, pur­ché il con­tri­buen­te:
1.
ab­bia con­se­gui­to un di­plo­ma del li­vel­lo se­con­da­rio II, op­pu­re
2.
ab­bia com­piu­to i 20 an­ni e non si trat­ti di co­sti di for­ma­zio­ne so­ste­nu­ti fi­no al con­se­gui­men­to di un pri­mo di­plo­ma del li­vel­lo se­con­da­rio II.

3Il con­tri­buen­te che pos­sie­de im­mo­bi­li pri­va­ti può de­dur­re le spe­se di ma­nu­ten­zio­ne, le spe­se di riat­ta­zio­ne di im­mo­bi­li di nuo­va ac­qui­si­zio­ne, i pre­mi d'as­si­cu­ra­zio­ne e le spe­se d'am­mi­ni­stra­zio­ne da par­te di ter­zi. I Can­to­ni pos­so­no inol­tre pre­ve­de­re de­du­zio­ni per la pro­te­zio­ne dell'am­bien­te, per prov­ve­di­men­ti di ri­spar­mio ener­ge­ti­co e per la cu­ra di mo­nu­men­ti sto­ri­ci. Ne­gli ul­ti­mi tre ca­si va­le la se­guen­te nor­ma:14

a.15
il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze de­ter­mi­na in col­la­bo­ra­zio­ne con i Can­to­ni qua­li in­ve­sti­men­ti de­sti­na­ti al ri­spar­mio ener­ge­ti­co e al­la pro­te­zio­ne dell'am­bien­te pos­so­no es­se­re as­si­mi­la­ti al­le spe­se di ma­nu­ten­zio­ne; le spe­se di de­mo­li­zio­ne in vi­sta del­la co­stru­zio­ne di un im­mo­bi­le di so­sti­tu­zio­ne so­no pa­ri­men­ti as­si­mi­la­te al­le spe­se di ma­nu­ten­zio­ne;
b.
i co­sti non sus­si­dia­ti di la­vo­ri di cu­ra di mo­nu­men­ti sto­ri­ci so­no de­du­ci­bi­li nel­la mi­su­ra in cui que­sti prov­ve­di­men­ti so­no sta­ti pre­si dal con­tri­buen­te in vir­tù di una pre­scri­zio­ne le­ga­le, in ac­cor­do con l'au­to­ri­tà o su or­di­ne di que­st'ul­ti­ma.

3bisGli in­ve­sti­men­ti e le spe­se di de­mo­li­zio­ne in vi­sta del­la co­stru­zio­ne di un im­mo­bi­le di so­sti­tu­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 3 let­te­ra a so­no de­du­ci­bi­li nel cor­so dei due pe­rio­di fi­sca­li suc­ces­si­vi se non pos­so­no es­se­re in­te­ra­men­te pre­si in con­si­de­ra­zio­ne nel pe­rio­do fi­sca­le du­ran­te il qua­le so­no sta­ti so­ste­nu­ti.16

4Non so­no am­mes­se al­tre de­du­zio­ni. Ri­man­go­no sal­ve le de­du­zio­ni per i fi­gli e le al­tre de­du­zio­ni so­cia­li giu­sta il di­rit­to can­to­na­le.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 21 giu. 2013 con­cer­nen­te il fi­nan­zia­men­to e l'am­plia­men­to dell'in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 651; FF 2012 1283).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 4 dell'all. al­la LF del 18 giu. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4635; FF 2003 5557).
5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 3 dell'all. al­la L del 13 dic. 2002 sui di­sa­bi­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2003 4487).
6 In­tro­dot­ta dal n. 3 dell'all. al­la L del 13 dic. 2002 sui di­sa­bi­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2003 4487).
7 RS 151.3
8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 4 dell'all. al­la LF dell'8 ott. 2004 (di­rit­to del­le fon­da­zio­ni), in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 4545; FF 2003 7053 7059).
9 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 12 giu. 2009 sul­la de­du­ci­bi­li­tà fi­sca­le dei ver­sa­men­ti ai par­ti­ti, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 449; FF 2008 6565 6587).
10 RS 161.1
11 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 25 set. 2009 sul­lo sgra­vio fi­sca­le del­le fa­mi­glie con fi­gli, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 455; FF 2009 4095). Ret­ti­fi­ca­ta dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl - RS 171.10).
12 In­tro­dot­ta te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 15 giu. 2012 con­cer­nen­te le sem­pli­fi­ca­zio­ni nell'im­po­si­zio­ne del­le vin­ci­te al­le lot­te­rie (RU 2012 5977; FF 2011 5819 5845). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).
13 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 27 set. 2013 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2014 1105; FF 2011 2365).
14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 3 ott. 2008 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di riat­ta­zio­ne de­gli im­mo­bi­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 1515; FF 2007 7201 7217).
15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 4 dell'all. al­la LF del 30 set. 2016 sull'ener­gia, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6839; FF 2013 6489).
16 In­tro­dot­to te­sto giu­sta il n. II 4 dell'all. al­la LF del 30 set. 2016 sull'ener­gia, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6839; FF 2013 6489).

Art. 10 Attività lucrativa indipendente  

1So­no se­gna­ta­men­te de­dot­ti a ti­to­lo di spe­se con­sen­ti­te dall'uso com­mer­cia­le o pro­fes­sio­na­le:

a.
gli am­mor­ta­men­ti com­pro­va­ti del­la so­stan­za com­mer­cia­le;
b.
gli ac­can­to­na­men­ti per co­pri­re im­pe­gni il cui am­mon­ta­re è an­co­ra in­de­ter­mi­na­to o per ri­schi di per­di­te im­mi­nen­ti;
c.
le per­di­te che si so­no ve­ri­fi­ca­te sul­la so­stan­za com­mer­cia­le e che so­no sta­te al­li­bra­te;
d.
i ver­sa­men­ti al­le isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za a fa­vo­re del pro­prio per­so­na­le, sem­pre­ché sia esclu­so ogni uso con­tra­rio al lo­ro sco­po;
e.1
gli in­te­res­si su de­bi­ti com­mer­cia­li co­me pu­re gli in­te­res­si ver­sa­ti sul­le par­te­ci­pa­zio­ni ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 2;
f.2
le spe­se di for­ma­zio­ne e for­ma­zio­ne con­ti­nua pro­fes­sio­na­li del per­so­na­le, com­pre­se le spe­se di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne.

1bisNon so­no de­du­ci­bi­li i ver­sa­men­ti di re­tri­bu­zio­ni cor­rut­ti­ve ai sen­si del di­rit­to pe­na­le sviz­ze­ro fat­ti a pub­bli­ci uf­fi­cia­li sviz­ze­ri o stra­nie­ri.3

2Le per­di­te dei set­te eser­ci­zi com­mer­cia­li che pre­ce­do­no il pe­rio­do fi­sca­le (art. 15) pos­so­no es­se­re de­dot­te, sem­pre­ché non se ne sia po­tu­to te­ne­re con­to per il cal­co­lo del red­di­to im­po­ni­bi­le di ta­li an­ni.4

3Le per­di­te de­gli eser­ci­zi com­mer­cia­li an­te­rio­ri che non ab­bia­no an­co­ra po­tu­to es­se­re de­dot­te dal red­di­to pos­so­no es­se­re com­pen­sa­te con le pre­sta­zio­ni di ter­zi de­sti­na­te a equi­li­bra­re un bi­lan­cio de­fi­ci­ta­rio nell'am­bi­to di un ri­sa­na­men­to.

4I ca­po­ver­si 2 e 3 si ap­pli­ca­no an­che in ca­so di tra­sfe­ri­men­to del do­mi­ci­lio fi­sca­le o del luo­go di eser­ci­zio all'in­ter­no del­la Sviz­ze­ra.5


1 In­tro­dot­ta dal n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
2 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 27 set. 2013 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2014 1105; FF 2011 2365).
3 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 dic. 1999 sul­la de­du­ci­bi­li­tà fi­sca­le del­le re­tri­bu­zio­ni cor­rut­ti­ve, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2147; FF 1997 II 852, IV 1072).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).
5 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Sezione 3: Calcolo dell'imposta

Art. 11  

1Per i co­niu­gi che vi­vo­no in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca l'im­po­sta de­ve es­se­re ri­dot­ta in mo­do ade­gua­to ri­spet­to a quel­la do­vu­ta dal­le per­so­ne so­le.1

2Se i pro­ven­ti com­pren­do­no li­qui­da­zio­ni in ca­pi­ta­le in so­sti­tu­zio­ne di pre­sta­zio­ni ri­cor­ren­ti, l'im­po­sta è cal­co­la­ta, te­nu­to con­to de­gli al­tri pro­ven­ti, con l'ali­quo­ta che sa­reb­be ap­pli­ca­bi­le se al po­sto del­la pre­sta­zio­ne uni­ca fos­se ver­sa­ta una pre­sta­zio­ne an­nua­le cor­ri­spon­den­te.

3Le pre­sta­zio­ni in ca­pi­ta­le ver­sa­te da isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za, co­me pu­re i ver­sa­men­ti in ca­so di mor­te o di dan­ni du­re­vo­li al cor­po o al­la sa­lu­te, so­no im­po­sti se­pa­ra­ta­men­te. Es­si sog­giac­cio­no in tut­ti i ca­si a un'im­po­sta an­nua in­te­ra.

4Per le pic­co­le ri­mu­ne­ra­zio­ni ot­te­nu­te da un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, l'im­po­sta è ri­scos­sa sen­za te­ner con­to de­gli al­tri in­troi­ti, né di even­tua­li spe­se pro­fes­sio­na­li e de­du­zio­ni so­cia­li; il pre­sup­po­sto è che il da­to­re di la­vo­ro pa­ghi l'im­po­sta nell'am­bi­to del­la pro­ce­du­ra di con­teg­gio sem­pli­fi­ca­ta se­con­do gli ar­ti­co­li 2 e 3 del­la leg­ge del 17 giu­gno 20052 con­tro il la­vo­ro ne­ro. Le im­po­ste can­to­na­li e co­mu­na­li sul red­di­to ri­sul­ta­no co­sì sal­da­te. L'ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a si ap­pli­ca per ana­lo­gia. Le im­po­ste van­no con­se­gna­te pe­rio­di­ca­men­te al­la com­pe­ten­te cas­sa di com­pen­sa­zio­ne AVS. Que­sta ri­la­scia al con­tri­buen­te una di­stin­ta o un at­te­sta­to re­la­ti­vo all'im­por­to del­la de­du­zio­ne d'im­po­sta. Es­sa tra­sfe­ri­sce all'au­to­ri­tà fi­sca­le com­pe­ten­te le im­po­ste in­cas­sa­te. Il di­rit­to a una prov­vi­gio­ne di ri­scos­sio­ne se­con­do l'ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 3 è tra­sfe­ri­to al­la com­pe­ten­te cas­sa di com­pen­sa­zio­ne AVS.3

5In ca­so di ces­sa­zio­ne de­fi­ni­ti­va dell'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te do­po il com­pi­men­to dei 55 an­ni o per in­ca­pa­ci­tà di eser­ci­ta­re ta­le at­ti­vi­tà in se­gui­to a in­va­li­di­tà, le ri­ser­ve oc­cul­te rea­liz­za­te nel cor­so de­gli ul­ti­mi due eser­ci­zi so­no som­ma­te e im­po­ste con­giun­ta­men­te, ma se­pa­ra­ta­men­te da­gli al­tri red­di­ti. I con­tri­bu­ti di ri­scat­to con­for­me­men­te all'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra d so­no de­du­ci­bi­li. Se non ven­go­no ef­fet­tua­ti si­mi­li ri­scat­ti, l'im­po­sta sull'im­por­to del­le ri­ser­ve oc­cul­te rea­liz­za­te per il qua­le il con­tri­buen­te giu­sti­fi­ca l'am­mis­si­bi­li­tà di un ri­scat­to se­con­do l'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra d è ri­scos­sa al pa­ri del­le pre­sta­zio­ni in ca­pi­ta­le ver­sa­te da isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 3. L'ali­quo­ta ap­pli­ca­bi­le all'im­por­to re­stan­te del­le ri­ser­ve oc­cul­te rea­liz­za­te è fis­sa­ta dal di­rit­to can­to­na­le. Lo stes­so ge­ne­re d'im­po­si­zio­ne ad ali­quo­ta ri­dot­ta si ap­pli­ca an­che al co­niu­ge su­per­sti­te, agli al­tri ere­di e ai le­ga­ta­ri, pur­ché non con­ti­nui­no l'im­pre­sa eser­ci­ta­ta dal de­fun­to; il con­teg­gio fi­sca­le av­vie­ne il più tar­di cin­que an­ni ci­vi­li do­po la fi­ne dell'an­no in cui è de­ce­du­to l'ere­di­tan­do.4


1 Nuo­vo te­sto giu­sta n. I 2 del­la LF del 25 set. 2009 sul­lo sgra­vio fi­sca­le del­le fa­mi­glie con fi­gli, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 455; FF 2009 4095).
2 RS 822.41
3 In­tro­dot­to dal n. 5 dell'all. al­la L del 17 giu. 2005 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 359; FF 2002 3243).
4 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Capitolo 3: Imposta sugli utili da sostanza immobiliare

Art. 12  

1So­no im­po­ni­bi­li gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re con­se­gui­ti in se­gui­to all'alie­na­zio­ne di un fon­do fa­cen­te par­te del­la so­stan­za pri­va­ta o di un fon­do agri­co­lo o sil­vi­co­lo, non­ché di par­ti del­lo stes­so, sem­pre­ché il pro­dot­to dell'alie­na­zio­ne su­pe­ri le spe­se di in­ve­sti­men­to (prez­zo d'ac­qui­sto o va­lo­re di so­sti­tu­zio­ne, più le spe­se).

2L'as­sog­get­ta­men­to è da­to per ogni alie­na­zio­ne di fon­do. So­no as­si­mi­la­ti a un'alie­na­zio­ne:

a.
i ne­go­zi giu­ri­di­ci che pro­du­co­no i me­de­si­mi ef­fet­ti eco­no­mi­ci dell'alie­na­zio­ne sul po­te­re di di­spor­re di un fon­do;
b.
il tra­sfe­ri­men­to di un fon­do o di una par­te di es­so dal­la so­stan­za pri­va­ta al­la so­stan­za com­mer­cia­le;
c.
la co­sti­tu­zio­ne su di un fon­do di ser­vi­tù di di­rit­to pri­va­to o di re­stri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co al­la pro­prie­tà fon­dia­ria, se li­mi­ta­no lo sfrut­ta­men­to in­con­di­zio­na­to o di­mi­nui­sco­no il va­lo­re ve­na­le di un fon­do in mo­do du­ra­tu­ro e im­por­tan­te e si fan­no con­tro ver­sa­men­to di un'in­den­ni­tà;
d.
il tra­sfe­ri­men­to di par­te­ci­pa­zio­ni a so­cie­tà im­mo­bi­lia­ri fa­cen­ti par­te del­la so­stan­za pri­va­ta, sem­pre­ché il di­rit­to can­to­na­le pre­ve­da l'as­sog­get­ta­men­to in que­sto ca­so;
e.
i plu­sva­lo­ri de­ri­van­ti dal­la pia­ni­fi­ca­zio­ne ai sen­si del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 giu­gno 19791 sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, sen­za che vi sia alie­na­zio­ne, sem­pre­ché il di­rit­to can­to­na­le as­sog­get­ti que­sta fat­ti­spe­cie all'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re.

3L'im­po­si­zio­ne è dif­fe­ri­ta in ca­so di:

a.
tra­pas­so di pro­prie­tà in se­gui­to a suc­ces­sio­ne (de­vo­lu­zio­ne, di­vi­sio­ne, le­ga­to), a an­ti­ci­po ere­di­ta­rio o a do­na­zio­ne;
b.2
tra­pas­so del­la pro­prie­tà tra co­niu­gi in con­nes­sio­ne con il re­gi­me ma­tri­mo­nia­le, non­ché d'in­den­ni­tà do­vu­ta per i con­tri­bu­ti straor­di­na­ri di un co­niu­ge al man­te­ni­men­to del­la fa­mi­glia (art. 165 CC3) e per le pre­te­se fon­da­te sul di­rit­to del di­vor­zio, nel­la mi­su­ra in cui i co­niu­gi so­no d'ac­cor­do;
c.
ri­com­po­si­zio­ne par­ti­cel­la­re ai fi­ni di un rag­grup­pa­men­to di ter­re­ni, di un pia­no di quar­tie­re, di ret­ti­fi­ca­zio­ne dei li­mi­ti di pro­prie­tà, di un ar­ro­ton­da­men­to dei po­de­ri agri­co­li, non­ché in ca­so di ri­com­po­si­zio­ne par­ti­cel­la­re nell'am­bi­to di una pro­ce­du­ra d'espro­pria­zio­ne o di un'espro­pria­zio­ne im­mi­nen­te;
d.
alie­na­zio­ne to­ta­le o par­zia­le di un fon­do agri­co­lo o sil­vi­co­lo, pur­ché il pro­dot­to dell'alie­na­zio­ne ven­ga uti­liz­za­to en­tro un con­gruo ter­mi­ne per l'ac­qui­sto di un fon­do so­sti­tu­ti­vo sfrut­ta­to dal con­tri­buen­te stes­so o per il mi­glio­ra­men­to di fon­di agri­co­li o sil­vi­co­li ap­par­te­nen­ti al con­tri­buen­te e sfrut­ta­ti dal­lo stes­so;
e.
alie­na­zio­ne di un'abi­ta­zio­ne (ca­sa mo­no­fa­mi­lia­re o ap­par­ta­men­to) che ha ser­vi­to du­re­vol­men­te e esclu­si­va­men­te all'uso per­so­na­le del con­tri­buen­te, a con­di­zio­ne che il ri­ca­vo sia de­sti­na­to en­tro un con­gruo ter­mi­ne all'ac­qui­sto o al­la co­stru­zio­ne in Sviz­ze­ra di un'abi­ta­zio­ne so­sti­tu­ti­va adi­bi­ta al me­de­si­mo sco­po.

4I Can­to­ni pos­so­no ri­scuo­te­re l'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re an­che su­gli uti­li con­se­gui­ti in se­gui­to all'alie­na­zio­ne di fon­di fa­cen­ti par­te del­la so­stan­za com­mer­cia­le, sem­pre­ché esen­ti­no que­sti uti­li dall'im­po­sta sul red­di­to e dall'im­po­sta sull'uti­le op­pu­re com­pu­ti­no l'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re nell'im­po­sta sul red­di­to o nell'im­po­sta sull'uti­le. In am­be­due i ca­si:

a.4
le fat­ti­spe­cie di cui agli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­si 3 e 4 e 24 ca­po­ver­si 3 e 3qua­ter so­no as­si­mi­la­te al­le alie­na­zio­ni la cui im­po­si­zio­ne è dif­fe­ri­ta ai fi­ni dell'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re;
b.
il tra­sfe­ri­men­to di tut­to o di una par­te di fon­do dal­la so­stan­za pri­va­ta al­la so­stan­za com­mer­cia­le non può es­se­re as­si­mi­la­to a un'alie­na­zio­ne.

5I Can­to­ni prov­ve­do­no af­fin­ché gli uti­li rea­liz­za­ti a cor­to ter­mi­ne sia­no im­po­sti più gra­ve­men­te.


1 RS 700
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 4 dell'all. del­la LF del 26 giu. 1999, in vi­go­re dal 1° gen. 2000 (RU 1999 1118; FF 1996 I 1)
3 RS 210
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).

Capitolo 4: Imposta sulla sostanza

Art. 13 Oggetto dell'imposta  

1L'im­po­sta sul­la so­stan­za ha per og­get­to la so­stan­za net­ta to­ta­le.

2La so­stan­za gra­va­ta da usu­frut­to è com­pu­ta­ta all'usu­frut­tua­rio.

3Le quo­te di par­te­ci­pa­zio­ne a in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le con pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to so­no im­po­ni­bi­li in fun­zio­ne del­la dif­fe­ren­za di va­lo­re tra il to­ta­le de­gli at­ti­vi dell'in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo di ca­pi­ta­le e il suo pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to.1

4Le sup­pel­let­ti­li do­me­sti­che e gli og­get­ti per­so­na­li di uso cor­ren­te non so­no im­po­ni­bi­li.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).

Art. 14 Stima  

1La so­stan­za è sti­ma­ta al suo va­lo­re ve­na­le. Il va­lo­re red­di­tua­le può es­se­re pre­so in con­si­de­ra­zio­ne in mo­do ap­pro­pria­to.

2I fon­di de­sti­na­ti all'agri­col­tu­ra o al­la sil­vi­col­tu­ra so­no sti­ma­ti al lo­ro va­lo­re red­di­tua­le. Il di­rit­to can­to­na­le può sta­bi­li­re che nell'am­bi­to del­la sti­ma si ten­ga con­to del va­lo­re ve­na­le o che in ca­so di alie­na­zio­ne o di ces­sa­zio­ne del­la de­sti­na­zio­ne all'agri­col­tu­ra o al­la sil­vi­col­tu­ra ven­ga ef­fet­tua­ta un'im­po­si­zio­ne com­ple­men­ta­re in fun­zio­ne del­la dif­fe­ren­za tra il va­lo­re red­di­tua­le ed il va­lo­re ve­na­le. L'im­po­si­zio­ne com­ple­men­ta­re non può ec­ce­de­re una du­ra­ta di 20 an­ni.

3I be­ni im­ma­te­ria­li e la so­stan­za mo­bi­lia­re fa­cen­ti par­te del­la so­stan­za com­mer­cia­le del con­tri­buen­te so­no sti­ma­ti al lo­ro va­lo­re de­ter­mi­nan­te ai fi­ni dell'im­po­sta sul red­di­to.1


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Art. 14a Stima delle partecipazioni di collaboratore  

1Le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re di cui all'ar­ti­co­lo 7d ca­po­ver­so 1 so­no sti­ma­te al va­lo­re ve­na­le. Even­tua­li ter­mi­ni di at­te­sa de­vo­no es­se­re ade­gua­ta­men­te con­si­de­ra­ti.

2Al­la lo­ro as­se­gna­zio­ne, le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re di cui agli ar­ti­co­li 7d ca­po­ver­so 3 e 7e de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te sen­za in­di­ca­zio­ne del va­lo­re im­po­ni­bi­le.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Capitolo 5: Basi temporali

Art. 15 Periodo fiscale  

1Il pe­rio­do fi­sca­le cor­ri­spon­de all'an­no ci­vi­le.

2Le im­po­ste sul red­di­to e sul­la so­stan­za so­no fis­sa­te e ri­scos­se per ogni pe­rio­do fi­sca­le.

3Se le con­di­zio­ni d'as­sog­get­ta­men­to so­no rea­liz­za­te uni­ca­men­te per una par­te del pe­rio­do fi­sca­le, l'im­po­sta è ri­scos­sa sui pro­ven­ti con­se­gui­ti du­ran­te que­sta par­te. Per i pro­ven­ti pe­rio­di­ci, l'ali­quo­ta d'im­po­sta si de­ter­mi­na in fun­zio­ne del red­di­to cal­co­la­to su do­di­ci me­si; i pro­ven­ti non pe­rio­di­ci so­no as­sog­get­ta­ti a un'im­po­sta an­nua in­te­ra, ma non so­no con­ver­ti­ti in un red­di­to an­nuo per la fis­sa­zio­ne dell'ali­quo­ta. So­no fat­ti sal­vi gli ar­ti­co­li 4b e 11 ca­po­ver­so 3.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 16 Determinazione del reddito  

1Il red­di­to im­po­ni­bi­le è de­ter­mi­na­to in ba­se ai pro­ven­ti per­ce­pi­ti du­ran­te il pe­rio­do fi­sca­le.

2Il red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te è de­ter­mi­na­to in ba­se al ri­sul­ta­to dell'eser­ci­zio com­mer­cia­le chiu­so du­ran­te il pe­rio­do fi­sca­le.

3I con­tri­buen­ti che eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te de­vo­no pro­ce­de­re al­la chiu­su­ra dei con­ti ogni pe­rio­do fi­sca­le.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 17 Determinazione della sostanza  

1La so­stan­za im­po­ni­bi­le è de­ter­mi­na­ta in ba­se al suo sta­to al­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le o dell'as­sog­get­ta­men­to.

2Per i con­tri­buen­ti che eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e i cui eser­ci­zi com­mer­cia­li non coin­ci­do­no con l'an­no ci­vi­le, la so­stan­za com­mer­cia­le im­po­ni­bi­le è de­ter­mi­na­ta in ba­se al ca­pi­ta­le pro­prio esi­sten­te al­la fi­ne dell'eser­ci­zio com­mer­cia­le chiu­so du­ran­te il pe­rio­do fi­sca­le.

3La so­stan­za de­vo­lu­ta per suc­ces­sio­ne a un con­tri­buen­te nel cor­so del pe­rio­do fi­sca­le è im­po­ni­bi­le sol­tan­to a par­ti­re dal­la da­ta di de­vo­lu­zio­ne. Il ca­po­ver­so 4 è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia.

4Se le con­di­zio­ni di as­sog­get­ta­men­to so­no rea­liz­za­te sol­tan­to du­ran­te una par­te del pe­rio­do fi­sca­le, è pre­le­va­to sol­tan­to l'im­por­to cor­ri­spon­den­te a que­sta par­te. È fat­to sal­vo l'ar­ti­co­lo 4b ca­po­ver­so 2.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 18 Tassazione in caso di matrimonio o scioglimento del matrimonio  

1I co­niu­gi non se­pa­ra­ti le­gal­men­te o di fat­to so­no tas­sa­ti con­for­me­men­te all'ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 3 per l'in­te­ro pe­rio­do fi­sca­le in cui han­no con­trat­to il ma­tri­mo­nio.

2In ca­so di di­vor­zio o di se­pa­ra­zio­ne le­ga­le o di fat­to, i co­niu­gi so­no tas­sa­ti in­di­vi­dual­men­te per tut­to il pe­rio­do fi­sca­le.

3Se un co­niu­ge non se­pa­ra­to le­gal­men­te o di fat­to muo­re, si­no al gior­no del de­ces­so en­tram­bi i co­niu­gi so­no tas­sa­ti con­giun­ta­men­te (art. 3 cpv. 3). Per il pe­rio­do fi­sca­le re­stan­te, il co­niu­ge su­per­sti­te è tas­sa­to in­di­vi­dual­men­te sul­la ba­se del­la ta­rif­fa che gli è ap­pli­ca­bi­le. Gli ar­ti­co­li 15 ca­po­ver­so 3 e 17 ca­po­ver­si 3 e 4 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 19 Utili da sostanza immobiliare  

L'im­po­sta su­gli uti­li da so­stan­za im­mo­bi­lia­re è fis­sa­ta per il pe­rio­do fi­sca­le du­ran­te il qua­le gli uti­li so­no sta­ti con­se­gui­ti.

Titolo terzo: Imposizione delle persone giuridiche

Capitolo 1: Assoggettamento

Art. 20 Assoggettamento in virtù dell'appartenenza personale  

1Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li, le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, le as­so­cia­zio­ni, le fon­da­zio­ni e le al­tre per­so­ne giu­ri­di­che so­no as­sog­get­ta­te all'im­po­sta se han­no la lo­ro se­de o la lo­ro am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va nel Can­to­ne. So­no as­si­mi­la­ti al­le al­tre per­so­ne giu­ri­di­che gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le con pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 58 LI­Col1. Le so­cie­tà di in­ve­sti­men­to a ca­pi­ta­le fis­so ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 110 LI­Col so­no tas­sa­te co­me le so­cie­tà di ca­pi­ta­li.2

2Le per­so­ne giu­ri­di­che, le so­cie­tà com­mer­cia­li este­re e al­tre co­mu­ni­tà este­re di per­so­ne sen­za per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca so­no as­si­mi­la­te al­le per­so­ne giu­ri­di­che sviz­ze­re con le qua­li es­se, per la lo­ro na­tu­ra giu­ri­di­ca o la lo­ro for­ma ef­fet­ti­va, han­no mag­gior af­fi­ni­tà.


1 RS 951.31
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).

Art. 21 Assoggettamento in virtù dell'appartenenza economica  

1Le per­so­ne giu­ri­di­che con se­de o am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va fuo­ri Can­to­ne1 so­no as­sog­get­ta­te all'im­po­sta se:

a.
so­no as­so­cia­te a un'im­pre­sa com­mer­cia­le nel Can­to­ne;
b.2
ge­sti­sco­no uno sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne;
c.
so­no pro­prie­ta­rie di fon­di si­tua­ti nel Can­to­ne o so­no ti­to­la­ri su di es­si di di­rit­ti di go­di­men­to rea­li o di di­rit­ti di go­di­men­to per­so­na­li a que­sti eco­no­mi­ca­men­te as­si­mi­la­bi­li;
d.3
com­mer­cia­no im­mo­bi­li si­ti nel Can­to­ne.

2Le per­so­ne giu­ri­di­che con se­de e am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va all'este­ro so­no inol­tre as­sog­get­ta­te all'im­po­sta se:

a.
so­no ti­to­la­ri o usu­frut­tua­ri di cre­di­ti ga­ran­ti­ti da pe­gni im­mo­bi­lia­ri o ma­nua­li su fon­di si­tua­ti nel Can­to­ne;
b.4
fun­go­no da in­ter­me­dia­ri nel com­mer­cio di im­mo­bi­li si­ti nel Can­to­ne.

1 RU 1992 1818
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).
3 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).

Art. 22 Modifica dell'assoggettamento  

1La per­so­na giu­ri­di­ca che tra­sfe­ri­sce la se­de o l'am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va da un Can­to­ne a un al­tro nel cor­so di un pe­rio­do fi­sca­le è as­sog­get­ta­ta all'im­po­sta in en­tram­bi i Can­to­ni per l'in­te­ro pe­rio­do fi­sca­le. L'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 2 è quel­la del Can­to­ne del­la se­de o dell'am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va al­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le.

2L'as­sog­get­ta­men­to in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del­la se­de o dell'am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va in vir­tù dell'ap­par­te­nen­za eco­no­mi­ca, giu­sta l'ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 1, va­le per l'in­te­ro pe­rio­do fi­sca­le, an­che se è co­min­cia­to, è sta­to mo­di­fi­ca­to o è sta­to sop­pres­so nel cor­so del pe­rio­do stes­so.

3L'uti­le e il ca­pi­ta­le so­no ri­par­ti­ti fra i Can­to­ni in­te­res­sa­ti sul­la ba­se del­le re­go­le del di­rit­to fe­de­ra­le con­cer­nen­ti il di­vie­to di dop­pia im­po­si­zio­ne in­ter­can­to­na­le, ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Art. 23 Esenzione  

1So­no esen­ti dall'im­po­sta uni­ca­men­te:

a.
la Con­fe­de­ra­zio­ne e i suoi sta­bi­li­men­ti, giu­sta il di­rit­to fe­de­ra­le;
b.
il Can­to­ne e i suoi sta­bi­li­men­ti, giu­sta il di­rit­to can­to­na­le;
c.
i Co­mu­ni, le par­roc­chie e le al­tre col­let­ti­vi­tà ter­ri­to­ria­li del Can­to­ne e i lo­ro sta­bi­li­men­ti, giu­sta il di­rit­to can­to­na­le;
d.
le isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le di im­pre­se con do­mi­ci­lio, se­de o sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa in Sviz­ze­ra o di im­pre­se lo­ro vi­ci­ne, a con­di­zio­ne che le ri­sor­se di ta­li isti­tu­zio­ni sia­no du­re­vol­men­te ed esclu­si­va­men­te de­vo­lu­te al­la pre­vi­den­za del per­so­na­le;
e.
le cas­se sviz­ze­re d'as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li e di com­pen­sa­zio­ne, se­gna­ta­men­te le cas­se d'as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, le cas­se ma­lat­tia, quel­le di vec­chia­ia, in­va­li­di­tà e su­per­sti­ti, ec­cet­tua­te le so­cie­tà d'as­si­cu­ra­zio­ne con­ces­sio­na­rie;
f.
le per­so­ne giu­ri­di­che, che per­se­guo­no uno sco­po pub­bli­co o di uti­li­tà pub­bli­ca, per quan­to con­cer­ne l'uti­le e il ca­pi­ta­le esclu­si­va­men­te e ir­re­vo­ca­bil­men­te de­sti­na­ti a ta­li fi­ni. Sco­pi im­pren­di­to­ria­li non so­no di nor­ma con­si­de­ra­ti d'in­te­res­se pub­bli­co. L'ac­qui­si­zio­ne e l'am­mi­ni­stra­zio­ne di par­te­ci­pa­zio­ni in ca­pi­ta­le im­por­tan­ti a im­pre­se so­no di uti­li­tà pub­bli­ca quan­do l'in­te­res­se al man­te­ni­men­to dell'im­pre­sa oc­cu­pa una po­si­zio­ne su­bal­ter­na ri­spet­to al­lo sco­po di uti­li­tà pub­bli­ca e quan­do non so­no eser­ci­ta­te at­ti­vi­tà di­ri­gen­zia­li;
g.
le per­so­ne giu­ri­di­che che per­se­guo­no, sul pia­no can­to­na­le o na­zio­na­le, fi­ni di cul­to, per quan­to ri­guar­da l'uti­le e il ca­pi­ta­le esclu­si­va­men­te e ir­re­vo­ca­bil­men­te de­sti­na­ti a ta­li fi­ni;
h.1
gli Sta­ti este­ri per quan­to con­cer­ne i lo­ro im­mo­bi­li si­tua­ti in Sviz­ze­ra e de­sti­na­ti esclu­si­va­men­te all'uso di­ret­to da par­te del­le lo­ro rap­pre­sen­tan­ze di­plo­ma­ti­che e con­so­la­ri, non­ché i be­ne­fi­cia­ri isti­tu­zio­na­li di esen­zio­ni fi­sca­li di cui all'ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 22 giu­gno 20072 sul­lo Sta­to ospi­te per gli im­mo­bi­li di cui so­no pro­prie­ta­ri e che so­no oc­cu­pa­ti dai lo­ro ser­vi­zi;
i.3
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le con pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to sem­pre­ché i lo­ro in­ve­sti­to­ri sia­no esclu­si­va­men­te isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le esen­ta­te dall'im­po­sta con­for­me­men­te al­la let­te­ra d o cas­se sviz­ze­re d'as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li e di com­pen­sa­zio­ne esen­ta­te dall'im­po­sta con­for­me­men­te al­la let­te­ra e;
j.4
le im­pre­se di tra­spor­to e d'in­fra­strut­tu­ra, ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne fe­de­ra­le, che ri­ce­vo­no un'in­den­ni­tà per la lo­ro at­ti­vi­tà o, in ba­se al­la con­ces­sio­ne, de­vo­no man­te­ne­re un'im­pre­sa an­nua­le di im­por­tan­za na­zio­na­le; so­no al­tre­sì esen­ti gli uti­li li­be­ra­men­te di­spo­ni­bi­li pro­ve­nien­ti dall'at­ti­vi­tà con­ces­sio­na­ria; so­no tut­ta­via ec­cet­tua­ti dall'esen­zio­ne dall'im­po­sta le azien­de ac­ces­so­rie e gli im­mo­bi­li che non han­no una re­la­zio­ne ne­ces­sa­ria con l'at­ti­vi­tà con­ces­sio­na­ria.

2...5

3I Can­to­ni pos­so­no pre­ve­de­re, per via le­gi­sla­ti­va, sgra­vi di im­po­ste a fa­vo­re del­le im­pre­se neo­co­sti­tui­te che ser­vo­no gli in­te­res­si eco­no­mi­ci del Can­to­ne, per l'an­no di fon­da­zio­ne dell'im­pre­sa e per i no­ve an­ni se­guen­ti. Un cam­bia­men­to es­sen­zia­le dell'at­ti­vi­tà azien­da­le può es­se­re equi­pa­ra­to a neo­co­sti­tu­zio­ne.

4Le per­so­ne giu­ri­di­che men­zio­na­te nel ca­po­ver­so 1 let­te­re d-g ed i sot­to­stan­no non­di­me­no in tut­ti i ca­si all'im­po­sta sui gua­da­gni im­mo­bi­lia­ri. Le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve ai be­ni so­sti­tu­ti­vi (art. 8 cpv. 4), agli am­mor­ta­men­ti (art. 10 cpv. 1 lett. a), agli ac­can­to­na­men­ti (art. 10 cpv. 1 lett. b) e al­la de­du­zio­ne del­le per­di­te (art. 10 cpv. 1 lett. c) si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.6


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 8 dell'all. al­la LF del 22 giu. 2007 sul­lo Sta­to ospi­te, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6637; FF 2006 7359).
2 RS 192.12
3 In­tro­dot­ta dal n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).
4 In­tro­dot­ta dal n. II 11 del­la LF del 20 mar. 2009 sul­la ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5597; FF 2005 2183, 2007 2457).
5 Abro­ga­to dal n. II 11 del­la LF del 20 mar. 2009 sul­la ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, con ef­fet­to dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5597; FF 2005 2183, 2007 2457).
6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).

Capitolo 2: Imposta sull'utile

Sezione 1: Oggetto dell'imposta

Art. 24 In generale  

1L'im­po­sta sull'uti­le ha per og­get­to l'uti­le net­to com­ples­si­vo, com­pre­si:

a.
le spe­se non giu­sti­fi­ca­te dall'uso com­mer­cia­le e ad­de­bi­ta­te al con­to per­di­te e pro­fit­ti;
b.
i pro­dot­ti, gli uti­li in ca­pi­ta­le, di li­qui­da­zio­ne e di ri­va­lu­ta­zio­ne che non so­no sta­ti ac­cre­di­ta­ti a det­to con­to;
c.1
gli in­te­res­si sul ca­pi­ta­le pro­prio oc­cul­to (art. 29a).

2Non co­sti­tui­sco­no uti­le im­po­ni­bi­le:

a.
gli ap­por­ti dei so­ci di so­cie­tà di ca­pi­ta­li e di so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, com­pre­si l'ag­gio e le pre­sta­zio­ni a fon­do per­so;
b.
il tra­sfe­ri­men­to del­la se­de, dell'am­mi­ni­stra­zio­ne, di un'im­pre­sa com­mer­cia­le o di uno sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa in un al­tro Can­to­ne, a con­di­zio­ne che non in­ter­ven­ga né alie­na­zio­ne né ri­va­lu­ta­zio­ne con­ta­bi­le;
c.
l'au­men­to di ca­pi­ta­le de­ri­van­te da ere­di­tà, le­ga­to o do­na­zio­ne.

3Le ri­ser­ve oc­cul­te di una per­so­na giu­ri­di­ca non so­no im­po­ni­bi­li nell'am­bi­to di ri­strut­tu­ra­zio­ni, in par­ti­co­la­re in ca­so di fu­sio­ne, di scis­sio­ne o di tra­sfor­ma­zio­ne, in quan­to la per­so­na giu­ri­di­ca ri­man­ga as­sog­get­ta­ta all'im­po­sta in Sviz­ze­ra e gli ele­men­ti fi­no ad al­lo­ra de­ter­mi­nan­ti per l'im­po­sta sull'uti­le ven­ga­no ri­pre­si:

a.
in ca­so di tra­sfor­ma­zio­ne in un'im­pre­sa di per­so­ne o in un'al­tra per­so­na giu­ri­di­ca;
b.
in ca­so di di­vi­sio­ne o di se­pa­ra­zio­ne di una per­so­na giu­ri­di­ca, in quan­to ven­ga­no tra­sfe­ri­ti uno o più eser­ci­zi o ra­mi d'at­ti­vi­tà e nel­la mi­su­ra in cui le per­so­ne giu­ri­di­che che sus­si­sto­no do­po la scis­sio­ne con­ti­nui­no un eser­ci­zio o un ra­mo d'at­ti­vi­tà;
c.
in ca­so di scam­bio di di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne o so­cie­ta­ri a se­gui­to di ri­strut­tu­ra­zio­ni o di con­cen­tra­zio­ni aven­ti ca­rat­te­re di fu­sio­ne;
d.
in ca­so di tra­sfe­ri­men­to di eser­ci­zi o ra­mi d'at­ti­vi­tà, non­ché di im­mo­bi­liz­zi azien­da­li, a una fi­lia­le sviz­ze­ra. È con­si­de­ra­ta fi­lia­le una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o coo­pe­ra­ti­va al cui ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le la so­cie­tà di ca­pi­ta­li o coo­pe­ra­ti­va che pro­ce­de al tra­sfe­ri­men­to par­te­ci­pa nel­la mi­su­ra di al­me­no il 20 per cen­to.2

3bisQua­lo­ra una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o una so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va non pre­vi­sta nell'ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­si 2 e 3 tra­sfe­ri­sca una par­te­ci­pa­zio­ne a una so­cie­tà este­ra del me­de­si­mo grup­po, l'im­po­si­zio­ne del­la dif­fe­ren­za tra il va­lo­re de­ter­mi­nan­te per l'im­po­sta sull'uti­le e il va­lo­re ve­na­le del­la par­te­ci­pa­zio­ne è rin­via­ta. Il rin­vio dell'im­po­si­zio­ne de­ca­de se la par­te­ci­pa­zio­ne tra­sfe­ri­ta è ven­du­ta a un ter­zo estra­neo al grup­po o se la so­cie­tà i cui di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne so­no sta­ti tra­sfe­ri­ti alie­na una par­te im­por­tan­te dei pro­pri at­ti­vi e pas­si­vi o è li­qui­da­ta.3

3terIn ca­so di tra­sfe­ri­men­to a una fi­lia­le se­con­do il ca­po­ver­so 3 let­te­ra d, le ri­ser­ve oc­cul­te tra­sfe­ri­te ven­go­no tas­sa­te a po­ste­rio­ri se­con­do la pro­ce­du­ra di cui all'ar­ti­co­lo 53, nel­la mi­su­ra in cui, nei cin­que an­ni do­po la ri­strut­tu­ra­zio­ne, i be­ni tra­sfe­ri­ti o i di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne o so­cie­ta­ri nel­la fi­lia­le ven­ga­no alie­na­ti; in tal ca­so la fi­lia­le può far va­le­re cor­ri­spon­den­ti ri­ser­ve oc­cul­te già tas­sa­te co­me uti­li.4

3qua­terPar­te­ci­pa­zio­ni di­ret­te o in­di­ret­te di al­me­no il 20 per cen­to al ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di un'al­tra so­cie­tà di ca­pi­ta­li o so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va, eser­ci­zi o ra­mi di at­ti­vi­tà e im­mo­bi­liz­zi azien­da­li pos­so­no es­se­re tra­sfe­ri­ti, al va­lo­re fi­no ad al­lo­ra de­ter­mi­nan­te per l'im­po­sta sull'uti­le, tra so­cie­tà di ca­pi­ta­li o coo­pe­ra­ti­ve sviz­ze­re che, nel con­te­sto del­le cir­co­stan­ze con­cre­te, gra­zie al­la de­ten­zio­ne del­la mag­gio­ran­za dei vo­ti o in al­tro mo­do so­no riu­ni­te sot­to la di­re­zio­ne uni­ca di una so­cie­tà di ca­pi­ta­li o coo­pe­ra­ti­va. Ri­man­go­no sal­vi:

a.
il tra­sfe­ri­men­to a una fi­lia­le se­con­do l'ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 3 let­te­ra d;
b.
il tra­sfe­ri­men­to di im­mo­bi­liz­zi azien­da­li a una so­cie­tà tas­sa­ta se­con­do l'ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­si 2-4.5

3quin­quiesSe nei cin­que an­ni se­guen­ti un tra­sfe­ri­men­to ai sen­si del ca­po­ver­so 3qua­ter i be­ni tra­sfe­ri­ti so­no alie­na­ti o la di­re­zio­ne uni­ca è ab­ban­do­na­ta, le ri­ser­ve oc­cul­te tra­sfe­ri­te so­no tas­sa­te a po­ste­rio­ri se­con­do la pro­ce­du­ra di cui all'ar­ti­co­lo 53. La per­so­na giu­ri­di­ca be­ne­fi­cia­ria può in tal ca­so far va­le­re cor­ri­spon­den­ti ri­ser­ve oc­cul­te già tas­sa­te co­me uti­li. Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li o coo­pe­ra­ti­ve sviz­ze­re riu­ni­te sot­to di­re­zio­ne uni­ca al mo­men­to del­la vio­la­zio­ne del ter­mi­ne di bloc­co ri­spon­do­no so­li­dal­men­te del pa­ga­men­to dell'im­po­sta ri­scos­sa a po­ste­rio­ri.6

4Si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve ai be­ni so­sti­tu­ti­vi (art. 8 cpv. 4), agli am­mor­ta­men­ti (art. 10 cpv. 1 lett. a), agli ac­can­to­na­men­ti (art. 10 cpv. 1 lett. b) e al­la de­du­zio­ne del­le per­di­te (art. 10 cpv. 1 lett. c).

4bisIn ca­so di so­sti­tu­zio­ne di par­te­ci­pa­zio­ni, le ri­ser­ve oc­cul­te pos­so­no es­se­re tra­sfe­ri­te su una nuo­va par­te­ci­pa­zio­ne se la par­te­ci­pa­zio­ne alie­na­ta è pa­ri al­me­no al 10 per cen­to del ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le o al­me­no al 10 per cen­to de­gli uti­li e del­le ri­ser­ve dell'al­tra so­cie­tà e la so­cie­tà di ca­pi­ta­li o la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va l'ha de­te­nu­ta co­me ta­le per al­me­no un an­no.7

5Le pre­sta­zio­ni che im­pre­se mi­ste di in­te­res­se pub­bli­co pro­cu­ra­no in mo­do pre­pon­de­ran­te a per­so­ne a lo­ro vi­ci­ne de­vo­no es­se­re sti­ma­te al va­lo­re di mer­ca­to, al lo­ro prez­zo di co­sto au­men­ta­to di un mar­gi­ne ade­gua­to o al lo­ro prez­zo di ven­di­ta fi­na­le di­mi­nui­to di un mar­gi­ne di uti­le ade­gua­to; il ri­sul­ta­to di cia­scu­na im­pre­sa è adat­ta­to di con­se­guen­za.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
3 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).
4 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
5 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
6 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
7 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne (RU 2004 2617; FF 2000 3765). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Art. 25 Oneri  

1Gli one­ri con­sen­ti­ti dall'uso com­mer­cia­le com­pren­do­no an­che:

a.
le im­po­ste fe­de­ra­li, can­to­na­li e co­mu­na­li, ma non le mul­te fi­sca­li;
b.
i ver­sa­men­ti a isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za in fa­vo­re del per­so­na­le, in quan­to sia esclu­sa ogni uti­liz­za­zio­ne con­tra­ria al­lo sco­po;
c.1
le pre­sta­zio­ni vo­lon­ta­rie in con­tan­ti e in al­tri be­ni, en­tro i li­mi­ti de­ter­mi­na­ti dal di­rit­to can­to­na­le, a per­so­ne giu­ri­di­che con se­de in Sviz­ze­ra che so­no esen­ta­te dall'im­po­sta in vir­tù del lo­ro sco­po pub­bli­co o di uti­li­tà pub­bli­ca (art. 23 cpv. 1 lett. f) non­ché al­la Con­fe­de­ra­zio­ne, ai Can­to­ni, ai Co­mu­ni e ai lo­ro sta­bi­li­men­ti (art. 23 cpv. 1 lett. a-c);
d.
i ri­bas­si, gli scon­ti, gli ab­buo­ni e i rim­bor­si sul­la ri­mu­ne­ra­zio­ne di for­ni­tu­re e pre­sta­zio­ni, non­ché le ec­ce­den­ze che le so­cie­tà d'as­si­cu­ra­zio­ne de­sti­na­no al­la di­stri­bu­zio­ne agli as­si­cu­ra­ti;
e.2
le spe­se di for­ma­zio­ne e for­ma­zio­ne con­ti­nua pro­fes­sio­na­li del per­so­na­le, com­pre­se le spe­se di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne.

1bisGli one­ri con­sen­ti­ti dall'uso com­mer­cia­le non com­pren­do­no i ver­sa­men­ti di re­tri­bu­zio­ni cor­rut­ti­ve ai sen­si del di­rit­to pe­na­le sviz­ze­ro fat­ti a pub­bli­ci uf­fi­cia­li sviz­ze­ri o stra­nie­ri.3

2Dall'uti­le net­to del pe­rio­do fi­sca­le so­no de­dot­te le per­di­te dei set­te eser­ci­zi com­mer­cia­li che pre­ce­do­no il pe­rio­do fi­sca­le (art. 31 cpv. 2), sem­pre­ché non se ne sia po­tu­to te­ne­re con­to per il cal­co­lo dell'uti­le net­to im­po­ni­bi­le di ta­li an­ni.4

3Le per­di­te de­gli eser­ci­zi com­mer­cia­li an­te­rio­ri che non ab­bia­no an­co­ra po­tu­to es­se­re de­dot­te da­gli uti­li pos­so­no es­se­re com­pen­sa­te con le pre­sta­zio­ni che so­no de­sti­na­te a equi­li­bra­re un bi­lan­cio de­fi­ci­ta­rio nell'am­bi­to di un ri­sa­na­men­to e che non co­sti­tui­sco­no ap­por­ti ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.

4I ca­po­ver­si 2 e 3 si ap­pli­ca­no an­che in ca­so di tra­sfe­ri­men­to del­la se­de o dell'am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va all'in­ter­no del­la Sviz­ze­ra.5


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 4 dell'all. al­la LF dell'8 ott. 2004 (di­rit­to del­le fon­da­zio­ni), in vi­go­re dal 1° gen. 2006 (RU 2005 4545; FF 2003 7053 7059).
2 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 27 set. 2013 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2014 1105; FF 2011 2365).
3 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 dic. 1999 sul­la de­du­ci­bi­li­tà fi­sca­le del­le re­tri­bu­zio­ni cor­rut­ti­ve, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2147; FF 1997 II 852, IV 1072).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).
5 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Art. 26 Utili di associazioni, fondazioni e investimenti collettivi di capitale  

1I con­tri­bu­ti al­le as­so­cia­zio­ni ver­sa­ti dai mem­bri e gli ap­por­ti al pa­tri­mo­nio del­le fon­da­zio­ni non co­sti­tui­sco­no uti­le im­po­ni­bi­le.

2Dai pro­ven­ti im­po­ni­bi­li del­le as­so­cia­zio­ni pos­so­no es­se­re de­dot­te in­te­gral­men­te le spe­se ne­ces­sa­rie per con­se­guir­li; le al­tre spe­se pos­so­no es­se­re de­dot­te so­lo nel­la mi­su­ra in cui su­pe­ra­no i con­tri­bu­ti dei mem­bri.

3Gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le sog­giac­cio­no all'im­po­sta sull'uti­le per il red­di­to da pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to.2


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).

Art. 26a Utili di persone giuridiche con scopi ideali  

Gli uti­li del­le per­so­ne giu­ri­di­che che per­se­guo­no sco­pi idea­li non so­no im­po­ni­bi­li se non su­pe­ra­no un im­por­to sta­bi­li­to dal di­rit­to can­to­na­le e so­no esclu­si­va­men­te e ir­re­vo­ca­bil­men­te de­sti­na­ti a ta­li sco­pi.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2015 sull'im­po­si­zio­ne de­gli uti­li del­le per­so­ne giu­ri­di­che con sco­pi idea­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2947; FF 2014 4655).

Sezione 2: Calcolo dell'imposta

Art. 27 In generale  

1Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve so­no im­po­ste se­con­do la me­de­si­ma ta­rif­fa.

2Le even­tua­li im­po­ste mi­ni­me ri­scos­se su fat­to­ri so­sti­tu­ti­vi d'im­po­si­zio­ne so­no com­pu­ta­te sul­le im­po­ste sull'uti­le e sul ca­pi­ta­le.

Art. 28 Casi particolari  

1Per le so­cie­tà di ca­pi­ta­li o le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve che pos­sie­do­no al­me­no il 10 per cen­to del ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di un'al­tra so­cie­tà op­pu­re par­te­ci­pa­no in ra­gio­ne al­me­no del 10 per cen­to agli uti­li e al­le ri­ser­ve di un'al­tra so­cie­tà o i cui di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne han­no un va­lo­re ve­na­le di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi, l'im­po­sta sull'uti­le è ri­dot­ta nel­la pro­por­zio­ne esi­sten­te fra il ri­ca­vo net­to dei di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne e l'uti­le net­to com­ples­si­vo.1 Il ri­ca­vo net­to cor­ri­spon­de al red­di­to del­le par­te­ci­pa­zio­ni de­dot­ti i re­la­ti­vi co­sti di fi­nan­zia­men­to e un con­tri­bu­to del 5 per cen­to per la co­per­tu­ra del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve; è fat­ta sal­va la pro­va del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve ef­fet­ti­ve. Si con­si­de­ra­no co­sti di fi­nan­zia­men­to gli in­te­res­si pas­si­vi non­ché gli al­tri co­sti eco­no­mi­ca­men­te equi­pa­ra­bi­li agli in­te­res­si pas­si­vi.2

1bisI Can­to­ni pos­so­no esten­de­re la ri­du­zio­ne agli uti­li in ca­pi­ta­le del­le par­te­ci­pa­zio­ni co­me pu­re al ri­ca­vo del­la ven­di­ta dei re­la­ti­vi di­rit­ti d'op­zio­ne se la par­te­ci­pa­zio­ne alie­na­ta era al­me­no pa­ri al 10 per cen­to del ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le di un'al­tra so­cie­tà op­pu­re da­va di­rit­to ad al­me­no il 10 per cen­to de­gli uti­li e del­le ri­ser­ve di un'al­tra so­cie­tà ed era per al­me­no un an­no de­te­nu­ta dal­la so­cie­tà di ca­pi­ta­li o dal­la so­cie­tà coo­pe­ra­ti­va. Se in se­gui­to ad alie­na­zio­ne par­zia­le del­la par­te­ci­pa­zio­ne la per­cen­tua­le scen­de al di sot­to del 10 per cen­to, la ri­du­zio­ne per cia­scun uti­le ul­te­rio­re da alie­na­zio­ne può es­se­re ac­cor­da­ta sol­tan­to a con­di­zio­ne che i di­rit­ti di par­te­ci­pa­zio­ne al­la fi­ne dell'an­no fi­sca­le pre­ce­den­te l'alie­na­zio­ne cor­ri­spon­de­va­no a un va­lo­re ve­na­le di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi.3

1terIl ri­ca­vo dell'alie­na­zio­ne è con­si­de­ra­to nel cal­co­lo del­la ri­du­zio­ne so­lo in quan­to su­pe­ri i co­sti d'in­ve­sti­men­to. Le ret­ti­fi­che di va­lo­re e gli am­mor­ta­men­ti sul co­sto d'in­ve­sti­men­to di par­te­ci­pa­zio­ni del 10 per cen­to al­me­no so­no com­pu­ta­ti ne­gli uti­li im­po­ni­bi­li per quan­to non sia­no più giu­sti­fi­ca­ti.4

1qua­terRi­guar­do al­le so­cie­tà ma­dri del­le ban­che di ri­le­van­za si­ste­mi­ca di cui all'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge dell'8 no­vem­bre 19345 sul­le ban­che (LB­CR), per il cal­co­lo del ri­ca­vo net­to di cui al ca­po­ver­so 1 non so­no con­si­de­ra­ti né i co­sti di fi­nan­zia­men­to né i cre­di­ti iscrit­ti a bi­lan­cio de­ri­van­ti dal tra­sfe­ri­men­to in­ter­no al grup­po di ri­sor­se, re­la­ti­vi ai pre­sti­ti se­guen­ti:

a.
pre­sti­ti ob­bli­ga­to­ria­men­te con­ver­ti­bi­li e pre­sti­ti con ri­nun­cia al cre­di­to di cui all'ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 4 LB­CR; e
b.
stru­men­ti di de­bi­to a co­per­tu­ra del­le per­di­te in ca­so di mi­su­re per in­sol­ven­za ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 28-32 LB­CR.6

2Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve il cui sco­po sta­tu­ta­rio con­si­ste es­sen­zial­men­te nell'am­mi­ni­stra­zio­ne du­re­vo­le di par­te­ci­pa­zio­ni e che non eser­ci­ta­no al­cu­na at­ti­vi­tà com­mer­cia­le in Sviz­ze­ra, non pa­ga­no l'im­po­sta sull'uti­le net­to, se a lun­ga sca­den­za le par­te­ci­pa­zio­ni o il red­di­to del­le stes­se rap­pre­sen­ta­no al­me­no due ter­zi de­gli at­ti­vi o ri­ca­vi com­ples­si­vi. I red­di­ti del­la pro­prie­tà fon­dia­ria sviz­ze­ra di ta­li so­cie­tà so­no im­po­sti se­con­do la ta­rif­fa or­di­na­ria. In tal ca­so so­no con­ces­se le de­du­zio­ni cor­ri­spon­den­ti all'one­re ipo­te­ca­rio usua­le.

3Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li, le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve e le fon­da­zio­ni che eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà am­mi­ni­stra­ti­va in Sviz­ze­ra, sen­za tut­ta­via eser­ci­tar­vi un'at­ti­vi­tà com­mer­cia­le, pa­ga­no l'im­po­sta sull'uti­le co­me se­gue:

a.
i ri­ca­vi da par­te­ci­pa­zio­ni ai sen­si del ca­po­ver­so 1, non­ché gli uti­li in ca­pi­ta­le e di ri­va­lu­ta­zio­ne su que­ste par­te­ci­pa­zio­ni so­no esen­ti da im­po­sta;
b.
gli al­tri pro­ven­ti da fon­ti sviz­ze­re so­no im­po­sti se­con­do la ta­rif­fa or­di­na­ria;
c.
gli al­tri pro­ven­ti da fon­ti este­re so­no im­po­sti se­con­do la ta­rif­fa or­di­na­ria in fun­zio­ne dell'im­por­tan­za dell'at­ti­vi­tà am­mi­ni­stra­ti­va eser­ci­ta­ta in Sviz­ze­ra;
d.
gli one­ri giu­sti­fi­ca­ti dall'uso com­mer­cia­le, in re­la­zio­ne eco­no­mi­ca con de­ter­mi­na­ti red­di­ti e pro­ven­ti so­no pre­via­men­te de­dot­ti dai me­de­si­mi. Le per­di­te su­bi­te su par­te­ci­pa­zio­ni ai sen­si del­la let­te­ra a pos­so­no es­se­re com­pen­sa­te sol­tan­to con i ri­ca­vi ivi men­zio­na­ti.7

4Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e le coo­pe­ra­ti­ve che eser­ci­ta­no un'at­ti­vi­tà com­mer­cia­le prin­ci­pal­men­te ri­vol­ta all'este­ro e so­lo mar­gi­nal­men­te in Sviz­ze­ra pa­ga­no l'im­po­sta sull'uti­le se­con­do il ca­po­ver­so 3. Gli al­tri pro­ven­ti da fon­ti este­re se­con­do il ca­po­ver­so 3 let­te­ra c so­no im­po­sti in fun­zio­ne dell'im­por­tan­za dell'at­ti­vi­tà com­mer­cia­le svol­ta in Sviz­ze­ra.8

5So­no esclu­si dal­la ri­du­zio­ne dell'im­po­sta sull'uti­le giu­sta i ca­po­ver­si 2-4 i pro­ven­ti e i ri­ca­vi per i qua­li vie­ne ri­chie­sto uno sgra­vio dal­le im­po­ste este­re al­la fon­te, sem­pre­ché la con­ven­zio­ne in­ter­na­zio­na­le ne di­spon­ga l'im­po­si­zio­ne or­di­na­ria in Sviz­ze­ra.9

6Non so­no am­mes­se al­tre ec­ce­zio­ni al cal­co­lo or­di­na­rio dell'im­po­sta pre­scrit­to dall'ar­ti­co­lo 27.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).
3 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se (RU 1998 669; FF 1997 II 963). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
4 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).
5 RS 952.0
6 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 14 dic. 2018 sul cal­co­lo del­la de­du­zio­ne per par­te­ci­pa-zio­ni in ca­so di ban­che di ri­le­van­za si­ste­mi­ca, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2019 1207; FF 2018 1013).
7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).
8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).
9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).

Capitolo 3: Imposta sul capitale

Art. 29 Oggetto dell'imposta; in generale  

1L'im­po­sta sul ca­pi­ta­le ha per og­get­to il ca­pi­ta­le pro­prio.

2Il ca­pi­ta­le pro­prio im­po­ni­bi­le con­si­ste:

a.
per le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve, nel ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le li­be­ra­to, nel­le ri­ser­ve pa­le­si e nel­le ri­ser­ve oc­cul­te co­sti­tui­te me­dian­te uti­li tas­sa­ti;
b.
per le per­so­ne giu­ri­di­che giu­sta l'ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­si 2 e 3, nel ca­pi­ta­le azio­na­rio o so­cia­le li­be­ra­to, nel­le ri­ser­ve pa­le­si e nel­la quo­ta di ri­ser­ve oc­cul­te co­sti­tui­ta con l'uti­le tas­sa­to in ca­so di im­po­si­zio­ne dell'uti­le;
c.
per le as­so­cia­zio­ni, fon­da­zio­ni e le al­tre per­so­ne giu­ri­di­che, nel­la so­stan­za net­ta de­ter­mi­na­ta se­con­do le di­spo­si­zio­ni ap­pli­ca­bi­li al­le per­so­ne fi­si­che.
32

1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II del­la LF del 7 ott. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1995 (RU 1995 1449; FF 1994 II 337).
2 Abro­ga­to dal n. II del­la LF del 7 ott. 1994, con ef­fet­to dal 1° gen. 1995 (RU 1995 1449; FF 1994 II 337).

Art. 29a Oggetto dell'imposta; capitale proprio occulto  

Il ca­pi­ta­le pro­prio im­po­ni­bi­le del­le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e del­le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve vie­ne au­men­ta­to del­la par­te di ter­zi che, eco­no­mi­ca­men­te, svol­ge la fun­zio­ne di ca­pi­ta­le pro­prio.


1 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 7 ott. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1995 (RU 1995 1449; FF 1994 II 337).

Art. 30 Calcolo dell'imposta  

1Le so­cie­tà di ca­pi­ta­li e le so­cie­tà coo­pe­ra­ti­ve so­no im­po­ste se­con­do la me­de­si­ma ta­rif­fa.

2I Can­to­ni pos­so­no com­pu­ta­re l'im­po­sta sull'uti­le nell'im­po­sta sul ca­pi­ta­le.1


1 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Capitolo 4: Basi temporali

Art. 31  

1Le im­po­ste sull'uti­le net­to e sul ca­pi­ta­le pro­prio so­no fis­sa­te e ri­scos­se per ogni pe­rio­do fi­sca­le.

2Il pe­rio­do fi­sca­le cor­ri­spon­de all'eser­ci­zio com­mer­cia­le. Ogni an­no ci­vi­le, ec­cet­tua­to l'an­no di fon­da­zio­ne, i con­ti de­vo­no es­se­re chiu­si con un bi­lan­cio e un con­to dei pro­fit­ti e del­le per­di­te. Se l'eser­ci­zio com­mer­cia­le com­pren­de più o me­no di do­di­ci me­si, l'ali­quo­ta dell'im­po­sta sull'uti­le vie­ne de­ter­mi­na­ta in ba­se all'uti­le net­to cal­co­la­to su do­di­ci me­si.

3L'uti­le net­to im­po­ni­bi­le si de­ter­mi­na in ba­se al ri­sul­ta­to del pe­rio­do fi­sca­le.

4Il ca­pi­ta­le pro­prio im­po­ni­bi­le si de­ter­mi­na in ba­se al suo sta­to al­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le.

Titolo quarto: Imposizione alla fonte delle persone fisiche e delle persone giuridiche

Capitolo 1: Persone fisiche con domicilio o dimora fiscale nel Cantone

Art. 32 Campo d'applicazione  

1I la­vo­ra­to­ri stra­nie­ri che, sen­za per­mes­so di do­mi­ci­lio del­la po­li­zia de­gli stra­nie­ri, han­no do­mi­ci­lio o di­mo­ra fi­sca­le nel Can­to­ne so­no as­sog­get­ta­ti a una ri­te­nu­ta d'im­po­sta al­la fon­te per il lo­ro red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te. L'im­po­sta al­la fon­te so­sti­tui­sce le im­po­ste ri­scos­se se­con­do la pro­ce­du­ra or­di­na­ria. Ne so­no ec­cet­tua­ti gli in­troi­ti as­sog­get­ta­ti all'im­po­si­zio­ne se­con­do l'ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 4. Ri­ma­ne sal­va la tas­sa­zio­ne or­di­na­ria giu­sta l'ar­ti­co­lo 34 ca­po­ver­so 2.1

2I co­niu­gi che vi­vo­no in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca ven­go­no tas­sa­ti se­con­do la pro­ce­du­ra or­di­na­ria se uno di es­si ha la cit­ta­di­nan­za sviz­ze­ra o pos­sie­de il per­mes­so di do­mi­ci­lio.

3L'im­po­sta al­la fon­te vie­ne cal­co­la­ta sui pro­ven­ti lor­di e si esten­de a tut­ti i pro­ven­ti da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te, com­pre­si i red­di­ti ac­ces­so­ri, i van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re e le pre­sta­zio­ni in na­tu­ra, co­me pu­re ai pro­ven­ti com­pen­sa­ti­vi.2


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 5 dell'all. al­la L del 17 giu. 2005 con­tro il la­vo­ro ne­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 359; FF 2002 3243).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 33 Calcolo della ritenuta d'imposta  

1La ri­te­nu­ta d'im­po­sta è fis­sa­ta in ba­se al­le ali­quo­te dell'im­po­sta sul red­di­to del­le per­so­ne fi­si­che e com­pren­de le im­po­ste fe­de­ra­li, can­to­na­li e co­mu­na­li.

2Per i co­niu­gi che vi­vo­no in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca e che eser­ci­ta­no en­tram­bi un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, la ri­te­nu­ta d'im­po­sta è fis­sa­ta te­nen­do con­to del red­di­to com­ples­si­vo.

3Le spe­se pro­fes­sio­na­li, i pre­mi d'as­si­cu­ra­zio­ne non­ché le de­du­zio­ni per one­ri fa­mi­lia­ri e quel­la in ca­so di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va dei due co­niu­gi so­no pre­se in con­si­de­ra­zio­ne for­fet­ta­ria­men­te.

Art. 34 Riserva della tassazione ordinaria  

1Le per­so­ne as­sog­get­ta­te all'im­po­sta al­la fon­te so­no tas­sa­te se­con­do la pro­ce­du­ra or­di­na­ria sul­la so­stan­za e sul red­di­to che non è tas­sa­to al­la fon­te.

2Se nel cor­so di un an­no ci­vi­le, il con­tri­buen­te o il suo co­niu­ge che vi­ve con lui in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca con­se­gue pro­ven­ti lor­di, sog­get­ti all'im­po­sta al­la fon­te, che su­pe­ra­no un im­por­to sta­bi­li­to dal di­rit­to can­to­na­le, si pro­ce­de a una tas­sa­zio­ne or­di­na­ria de­du­cen­do l'im­po­sta già ri­scos­sa al­la fon­te.

Capitolo 2: Persone senza domicilio o dimora fiscale in Svizzera

Art. 35 Campo d'applicazione  

1So­no sog­get­ti al­la ri­te­nu­ta d'im­po­sta al­la fon­te, se non han­no do­mi­ci­lio o di­mo­ra fi­sca­le in Sviz­ze­ra:

a.
i la­vo­ra­to­ri per il red­di­to con­se­gui­to in un'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te nel Can­to­ne;
b.
gli ar­ti­sti, gli spor­ti­vi e i con­fe­ren­zie­ri sui pro­ven­ti del­la lo­ro at­ti­vi­tà per­so­na­le nel Can­to­ne, com­pre­si i pro­ven­ti e le in­den­ni­tà che non so­no ver­sa­ti all'ar­ti­sta, al­lo spor­ti­vo o al con­fe­ren­zie­re stes­so, ma al ter­zo che ha or­ga­niz­za­to le lo­ro at­ti­vi­tà;
c.1
i mem­bri dell'am­mi­ni­stra­zio­ne o del­la di­re­zio­ne di per­so­ne giu­ri­di­che con se­de o am­mi­ni­stra­zio­ne ef­fet­ti­va nel Can­to­ne, per i tan­tiè­mes, get­to­ni di pre­sen­za, in­den­ni­tà fis­se, par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re e ana­lo­ghe ri­mu­ne­ra­zio­ni che ven­go­no lo­ro ver­sa­ti;
d. 2
i mem­bri dell'am­mi­ni­stra­zio­ne o del­la di­re­zio­ne di im­pre­se stra­nie­re aven­ti sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne, per i tan­tiè­mes, get­to­ni di pre­sen­za, in­den­ni­tà fis­se, par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re e ana­lo­ghe ri­mu­ne­ra­zio­ni che ven­go­no lo­ro ver­sa­te e ad­de­bi­ta­te al­lo sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa;
e.
i ti­to­la­ri o usu­frut­tua­ri di cre­di­ti ga­ran­ti­ti me­dian­te pe­gno im­mo­bi­lia­re o ma­nua­le su fon­di si­tua­ti nel Can­to­ne, per gli in­te­res­si lo­ro ver­sa­ti;
f.3
i be­ne­fi­cia­ri di pen­sio­ni, as­se­gni di quie­scen­za o al­tre pre­sta­zio­ni da par­te di un da­to­re di la­vo­ro o di un isti­tu­to di pre­vi­den­za aven­te se­de in Sviz­ze­ra in vir­tù di pre­ce­den­ti at­ti­vi­tà di­pen­den­ti di di­rit­to pub­bli­co, per que­ste pre­sta­zio­ni;
g.
i be­ne­fi­cia­ri do­mi­ci­lia­ti all'este­ro di pre­sta­zio­ni pro­ve­nien­ti da isti­tu­zio­ni di di­rit­to pri­va­to sviz­ze­re di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le o da for­me ri­co­no­sciu­te di pre­vi­den­za in­di­vi­dua­le vin­co­la­ta, per que­ste pre­sta­zio­ni;
h.4
i la­vo­ra­to­ri per il sa­la­rio o al­tre ri­mu­ne­ra­zio­ni che ri­ce­vo­no da un da­to­re di la­vo­ro con se­de o sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa nel Can­to­ne a mo­ti­vo del­la lo­ro at­ti­vi­tà nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le a bor­do di na­vi o bat­tel­li, di un ae­ro­mo­bi­le o di un vei­co­lo da tra­spor­to stra­da­le; fa ec­ce­zio­ne l'im­po­si­zio­ne dei ma­rit­ti­mi per il la­vo­ro a bor­do di una na­ve d'al­to ma­re;
i.5
le per­so­ne do­mi­ci­lia­te all'este­ro al mo­men­to in cui rea­liz­za­no van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re se­con­do l'ar­ti­co­lo 7d ca­po­ver­so 3, per il van­tag­gio va­lu­ta­bi­le in de­na­ro, pro­por­zio­nal­men­te se­con­do quan­to pre­vi­sto dall'ar­ti­co­lo 7f6.

2La ri­te­nu­ta d'im­po­sta al­la fon­te so­sti­tui­sce le im­po­ste del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, del Can­to­ne e del Co­mu­ne ri­scos­se se­con­do la pro­ce­du­ra or­di­na­ria.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).
3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 3 dell'all. 2 al­la L del 17 giu. 2017 sull'ap­prov­vi­gio­na­men­to del Pae­se, in vi­go­re dal 1° giu. 2017 (RU 2017 3097; FF 2014 6105).
5 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).
6 Ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 36 Calcolo della ritenuta d'imposta  

1Nei ca­si pre­vi­sti dall'ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e h, l'im­po­sta al­la fon­te vie­ne ri­scos­sa giu­sta le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 32 e 33.

2Nei ca­si pre­vi­sti dall'ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b, l'im­po­sta al­la fon­te vie­ne ri­scos­sa sui pro­ven­ti lor­di, te­nu­to con­to del­le de­du­zio­ni per spe­se di con­se­gui­men­to del red­di­to.

3Nei ca­si pre­vi­sti dall'ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 1 let­te­re c a g, l'im­po­sta al­la fon­te vie­ne ri­scos­sa sui pro­ven­ti lor­di.

Capitolo 3: Obblighi del debitore della prestazione imponibile

Art. 37  

1Il de­bi­to­re del­le pre­sta­zio­ni im­po­ni­bi­li (art. 32 e 35) è re­spon­sa­bi­le per il pa­ga­men­to dell'im­po­sta al­la fon­te. Es­so ha l'ob­bli­go di:

a.
trat­te­ne­re l'im­po­sta do­vu­ta al­la sca­den­za del­le pre­sta­zio­ni o ri­scuo­ter­la dal con­tri­buen­te;
b.
for­ni­re al con­tri­buen­te un'at­te­sta­zio­ne re­la­ti­va al­la ri­te­nu­ta d'im­po­sta;
c.
ver­sa­re le im­po­ste al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà;
d.1
ver­sa­re la quo­ta pro­por­zio­na­le dell'im­po­sta sul­le op­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re eser­ci­ta­te all'este­ro; il da­to­re di la­vo­ro de­ve la quo­ta pro­por­zio­na­le dell'im­po­sta an­che se il van­tag­gio va­lu­ta­bi­le in de­na­ro è ver­sa­to da una so­cie­tà este­ra del grup­po.

2Egli de­ve pa­ri­men­te trat­te­ne­re l'im­po­sta quan­do il con­tri­buen­te è as­sog­get­ta­to all'im­po­sta in un al­tro Can­to­ne.

3Egli per­ce­pi­sce una prov­vi­gio­ne di ri­scos­sio­ne.


1 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Capitolo 4: Relazioni intercantonali

Art. 38  

1I Can­to­ni si pre­sta­no gra­tui­ta­men­te as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va e giu­di­zia­ria per la ri­scos­sio­ne dell'im­po­sta al­la fon­te. L'im­po­sta al­la fon­te ri­scos­sa giu­sta l'ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 2 è ver­sa­ta al Can­to­ne che ha il di­rit­to di tas­sa­re.

2L'ob­bli­go del de­bi­to­re del­la pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le di trat­te­ne­re l'im­po­sta è ret­to dal di­rit­to del Can­to­ne nel qua­le egli ha la pro­pria se­de o sta­bi­li­men­to d'im­pre­sa.

3Il con­tri­buen­te vie­ne tas­sa­to con­for­me­men­te al di­rit­to del Can­to­ne che ha il di­rit­to di tas­sa­re. Le im­po­ste trat­te­nu­te e ver­sa­te da un de­bi­to­re fuo­ri Can­to­ne è com­pu­ta­ta sull'im­po­sta do­vu­ta; le im­po­ste ri­scos­se in più so­no re­sti­tui­te, dell'im­po­sta non an­co­ra ver­sa­ta vie­ne chie­sto il pa­ga­men­to.

4Se una per­so­na fi­si­ca as­sog­get­ta­ta all'im­po­sta se­con­do gli ar­ti­co­li 32, 33 e 34 ca­po­ver­so 2 tra­sfe­ri­sce il pro­prio do­mi­ci­lio o la pro­pria di­mo­ra all'in­ter­no del­la Sviz­ze­ra, il Can­to­ne di do­mi­ci­lio o di di­mo­ra in­te­res­sa­to ha di­rit­to di tas­sar­la pro­por­zio­na­ta­men­te al­la du­ra­ta dell'as­sog­get­ta­men­to.1


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Titolo quinto: Procedura

Capitolo 1: Principi generali e procedura di tassazione

Art. 39 Obblighi delle autorità  

1Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell'ese­cu­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne fi­sca­le so­no te­nu­te al se­gre­to. Ri­ma­ne sal­vo l'ob­bli­go di in­for­ma­re, nel­la mi­su­ra in cui è le­gal­men­te pre­vi­sto da una di­spo­si­zio­ne del di­rit­to fe­de­ra­le o can­to­na­le.

2Le au­to­ri­tà fi­sca­li si co­mu­ni­ca­no gra­tui­ta­men­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie e si con­ce­do­no la con­sul­ta­zio­ne de­gli at­ti uf­fi­cia­li. Se ri­sul­ta dal­la di­chia­ra­zio­ne d'im­po­sta di una per­so­na con do­mi­ci­lio o se­de nel Can­to­ne che è pa­ri­men­te con­tri­buen­te in un al­tro Can­to­ne, l'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne co­mu­ni­ca al­le au­to­ri­tà fi­sca­li dell'al­tro Can­to­ne la di­chia­ra­zio­ne d'im­po­sta e la tas­sa­zio­ne.

3Le au­to­ri­tà del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni, dei di­stret­ti, dei cir­co­li e dei Co­mu­ni co­mu­ni­ca­no su ri­chie­sta al­le au­to­ri­tà in­ca­ri­ca­te dell'ese­cu­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne fi­sca­le ogni in­for­ma­zio­ne ne­ces­sa­ria per la sua ap­pli­ca­zio­ne. Es­se pos­so­no av­ver­ti­re di mo­to pro­prio ta­li au­to­ri­tà se pre­su­mo­no che una tas­sa­zio­ne sia in­com­ple­ta.

4Per adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti le­ga­li, le au­to­ri­tà di cui ai ca­po­ver­si 2 e 3 so­no au­to­riz­za­te a uti­liz­za­re si­ste­ma­ti­ca­men­te il nu­me­ro d'as­si­cu­ra­to dell'as­si­cu­ra­zio­ne vec­chia­ia e su­per­sti­ti con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 19461 sull'as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti.2


1 RS 831.10
2 In­tro­dot­to dal n. 6 dell'all. al­la LF del 23 giu. 2006 (nuo­vo nu­me­ro d'as­si­cu­ra­to dell'AVS), in vi­go­re dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471).

Art. 39a Trattamento dei dati  

1L'Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le con­tri­bu­zio­ni e le au­to­ri­tà di cui all'ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 2 si tra­smet­to­no i da­ti che pos­so­no es­se­re uti­li per l'adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti. Le au­to­ri­tà di cui all'ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 3 tra­smet­to­no al­le au­to­ri­tà fi­sca­li i da­ti che pos­so­no es­se­re im­por­tan­ti per l'ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

2I da­ti so­no tra­smes­si sin­go­lar­men­te, me­dian­te li­ste o su sup­por­ti elet­tro­ni­ci di da­ti. Pos­so­no es­se­re re­si ac­ces­si­bi­li an­che me­dian­te una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo. L'as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va è gra­tui­ta.

3De­vo­no es­se­re tra­smes­si tut­ti i da­ti dei con­tri­buen­ti che pos­so­no ser­vi­re al­la tas­sa­zio­ne e al­la ri­scos­sio­ne del­le im­po­ste, se­gna­ta­men­te:

a.
l'iden­ti­tà;
b.
lo sta­to ci­vi­le, il luo­go di do­mi­ci­lio e di di­mo­ra, il per­mes­so di di­mo­ra e l'at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va;
c.
gli at­ti giu­ri­di­ci;
d.
le pre­sta­zio­ni di un en­te pub­bli­co.

1 In­tro­dot­to dal n. VI 4 del­la LF del 24 mar. 2000 con­cer­nen­te l'isti­tu­zio­ne e l'ade­gua­men­to di ba­si le­ga­li per il trat­ta­men­to di da­ti per­so­na­li, in vi­go­re dal 1° set. 2000 (RU 2000 1891; FF 1999 7979).

Art. 40 Situazione procedurale dei coniugi  

1I co­niu­gi che vi­vo­no in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca eser­ci­ta­no in co­mu­ne i di­rit­ti e i do­ve­ri pro­ce­du­ra­li spet­tan­ti al con­tri­buen­te se­con­do la pre­sen­te leg­ge.

2En­tram­bi fir­ma­no la di­chia­ra­zio­ne di im­po­sta. Ove la di­chia­ra­zio­ne sia fir­ma­ta da uno so­lo dei co­niu­gi, all'al­tro co­niu­ge vie­ne as­se­gna­to un ter­mi­ne, al­lo spi­ra­re in­frut­tuo­so del qua­le è am­mes­sa la rap­pre­sen­tan­za con­trat­tua­le tra co­niu­gi.

3I ri­me­di giu­ri­di­ci e le al­tre no­ti­fi­ca­zio­ni so­no con­si­de­ra­ti tem­pe­sti­vi se uno dei co­niu­gi ha agi­to in tem­po uti­le.

Art. 41 Diritti procedurali del contribuente  

1Il con­tri­buen­te può esa­mi­na­re gli at­ti che ha pre­sen­ta­to o fir­ma­to. Egli può esa­mi­na­re gli al­tri at­ti do­po l'ac­cer­ta­men­to dei fat­ti, sem­pre­ché un in­te­res­se pub­bli­co o pri­va­to non vi si op­pon­ga.

2Le pro­ve of­fer­te dal con­tri­buen­te de­vo­no es­se­re am­mes­se, nel­la mi­su­ra in cui sia­no ido­nee ad ac­cer­ta­re fat­ti ri­le­van­ti per la tas­sa­zio­ne.

3Le de­ci­sio­ni di tas­sa­zio­ne ven­go­no co­mu­ni­ca­te per scrit­to al con­tri­buen­te e de­vo­no in­di­ca­re i ri­me­di giu­ri­di­ci. Le al­tre de­ci­sio­ni e sen­ten­ze de­vo­no inol­tre es­se­re mo­ti­va­te.

Art. 42 Obblighi procedurali del contribuente  

1Il con­tri­buen­te de­ve fa­re tut­to il ne­ces­sa­rio per con­sen­ti­re una tas­sa­zio­ne com­ple­ta e esat­ta.

2De­ve se­gna­ta­men­te for­ni­re, a do­man­da dell'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne, in­for­ma­zio­ni ora­li e scrit­te e pre­sen­ta­re li­bri con­ta­bi­li, giu­sti­fi­ca­ti­vi e al­tri at­te­sta­ti, co­me an­che do­cu­men­ti con­cer­nen­ti le re­la­zio­ni d'af­fa­ri.

3Le per­so­ne fi­si­che con red­di­to da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e le per­so­ne giu­ri­di­che de­vo­no al­le­ga­re al­la di­chia­ra­zio­ne:

a.
i con­ti an­nua­li fir­ma­ti (bi­lan­ci, con­ti pro­fit­ti e per­di­te) del pe­rio­do fi­sca­le; o
b.
in ca­so di te­nu­ta di una con­ta­bi­li­tà sem­pli­fi­ca­ta se­con­do l'ar­ti­co­lo 957 ca­po­ver­so 2 del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni (CO)1, le di­stin­te re­la­ti­ve al­le en­tra­te e al­le usci­te, al­la si­tua­zio­ne pa­tri­mo­nia­le e ai pre­le­va­men­ti e ap­por­ti pri­va­ti del pe­rio­do fi­sca­le.2

4Le mo­da­li­tà se­con­do cui de­vo­no es­se­re te­nu­ti e con­ser­va­ti i do­cu­men­ti di cui al ca­po­ver­so 3 so­no di­sci­pli­na­te da­gli ar­ti­co­li 957-958f CO.3


1 RS 220
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la L del 20 giu. 2014 sul con­do­no dell'im­po­sta, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 9; FF 2013 7239).
3 In­tro­dot­to dal n. I 3 del­la L del 20 giu. 2014 sul con­do­no dell'im­po­sta, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 9; FF 2013 7239).

Art. 43 Obbligo dei terzi di rilasciare attestazioni  

1I ter­zi che han­no o han­no avu­to re­la­zio­ni con­trat­tua­li con il con­tri­buen­te de­vo­no ri­la­scia­re un'at­te­sta­zio­ne sull'in­sie­me del­le lo­ro re­la­zio­ni con­trat­tua­li e sul­le re­ci­pro­che pre­te­se e pre­sta­zio­ni.

2Se no­no­stan­te dif­fi­da, il con­tri­buen­te non pro­du­ce l'at­te­sta­zio­ne, l'au­to­ri­tà fi­sca­le può ri­chie­der­la dal ter­zo. È sal­vo il se­gre­to pro­fes­sio­na­le tu­te­la­to dal­la leg­ge.

Art. 44 Obbligo dei terzi di informare  

I so­ci, i com­pro­prie­ta­ri e i pro­prie­ta­ri in co­mu­ne de­vo­no, a ri­chie­sta, for­ni­re al­le au­to­ri­tà fi­sca­li in­for­ma­zio­ni sul lo­ro rap­por­to di di­rit­to con il con­tri­buen­te.

Art. 45 Obbligo di comunicare dei terzi  

De­vo­no pre­sen­ta­re un'at­te­sta­zio­ne all'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne, per ogni pe­rio­do fi­sca­le:

a.
le per­so­ne giu­ri­di­che, sul­le pre­sta­zio­ni pa­ga­te ai mem­bri dell'am­mi­ni­stra­zio­ne o di al­tri or­ga­ni; le fon­da­zio­ni, inol­tre, sul­le pre­sta­zio­ni for­ni­te ai lo­ro be­ne­fi­cia­ri;
b.
le isti­tu­zio­ni di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le e di pre­vi­den­za in­di­vi­dua­le vin­co­la­ta, sul­le pre­sta­zio­ni for­ni­te ai lo­ro sti­pu­lan­ti di pre­vi­den­za o be­ne­fi­cia­ri;
c.
le so­cie­tà sem­pli­ci e le so­cie­tà di per­so­ne, su tut­ti i rap­por­ti im­por­tan­ti per la tas­sa­zio­ne dei lo­ro so­ci, se­gna­ta­men­te sul­la lo­ro quo­ta al red­di­to e al pa­tri­mo­nio del­la so­cie­tà;
d.1
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le con pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to, sui rap­por­ti de­ter­mi­nan­ti per la tas­sa­zio­ne del pos­ses­so fon­dia­rio di­ret­to e dei suoi red­di­ti;
e.2
i da­to­ri di la­vo­ro, sui van­tag­gi va­lu­ta­bi­li in de­na­ro ri­sul­tan­ti da par­te­ci­pa­zio­ni ve­re e pro­prie di col­la­bo­ra­to­re, non­ché sull'as­se­gna­zio­ne e sull'eser­ci­zio del­le op­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re.

1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 7 dell'all. al­la L del 23 giu. 2006 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5379; FF 2005 5701).
2 In­tro­dot­ta dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 46 Tassazione  

1L'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne con­trol­la la di­chia­ra­zio­ne d'im­po­sta e pro­ce­de al­le in­da­gi­ni ne­ces­sa­rie.

2Le mo­di­fi­ca­zio­ni ri­spet­to al­la di­chia­ra­zio­ne d'im­po­sta so­no co­mu­ni­ca­te al con­tri­buen­te al più tar­di al mo­men­to del­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne di tas­sa­zio­ne.

3L'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne ese­gue la tas­sa­zio­ne d'uf­fi­cio in ba­se a una va­lu­ta­zio­ne co­scien­zio­sa, se il con­tri­buen­te, no­no­stan­te dif­fi­da, non sod­di­sfa i suoi ob­bli­ghi pro­ce­du­ra­li op­pu­re se gli ele­men­ti im­po­ni­bi­li non pos­so­no es­se­re ac­cer­ta­ti esat­ta­men­te per man­can­za di do­cu­men­ti at­ten­di­bi­li.

Art. 47 Prescrizione  

1Il di­rit­to di tas­sa­re si pre­scri­ve in cin­que an­ni dal­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le; in ca­so di so­spen­sio­ne o di in­ter­ru­zio­ne, al più tar­di in quin­di­ci an­ni dal­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le.

2I cre­di­ti fi­sca­li si pre­scri­vo­no in cin­que an­ni dal­la cre­sci­ta in giu­di­ca­to del­la tas­sa­zio­ne; in ca­so di so­spen­sio­ne o di in­ter­ru­zio­ne, al più tar­di in die­ci an­ni dal­la fi­ne dell'an­no in cui la tas­sa­zio­ne è cre­sciu­ta in giu­di­ca­to.

Art. 48 Reclamo  

1Con­tro la de­ci­sio­ne di tas­sa­zio­ne il con­tri­buen­te può re­cla­ma­re per scrit­to all'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne, en­tro 30 gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne.

2Il con­tri­buen­te può im­pu­gna­re la tas­sa­zio­ne ope­ra­ta d'uf­fi­cio sol­tan­to con il mo­ti­vo che es­sa è ma­ni­fe­sta­men­te ine­sat­ta. Il re­cla­mo de­ve es­se­re mo­ti­va­to e in­di­ca­re even­tua­li mez­zi di pro­va.

3Nell'esa­me del re­cla­mo l'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne ha le me­de­si­me at­tri­bu­zio­ni che le spet­ta­no nel­la pro­ce­du­ra di tas­sa­zio­ne.1

4L'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne pren­de la sua de­ci­sio­ne fon­dan­do­si sui ri­sul­ta­ti dell'in­chie­sta. Può de­ter­mi­na­re nuo­va­men­te tut­ti gli ele­men­ti im­po­ni­bi­li e, sen­ti­to il con­tri­buen­te, mo­di­fi­ca­re la tas­sa­zio­ne an­che a svan­tag­gio del me­de­si­mo.


Art. 49 Procedura di riscossione dell'imposta alla fonte  

1Il con­tri­buen­te e il de­bi­to­re del­la pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le de­vo­no for­ni­re a ri­chie­sta in­for­ma­zio­ni su­gli ele­men­ti de­ter­mi­nan­ti ai fi­ni del­la ri­scos­sio­ne dell'im­po­sta al­la fon­te.

2In ca­so di con­te­sta­zio­ne sul­la ri­te­nu­ta d'im­po­sta, l'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne pren­de una de­ci­sio­ne in me­ri­to all'esi­sten­za e all'esten­sio­ne dell'as­sog­get­ta­men­to. L'in­te­res­sa­to può re­cla­ma­re con­tro que­sta de­ci­sio­ne.

3Se il de­bi­to­re del­la pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le non ha ope­ra­to op­pu­re ha ope­ra­to so­lo in par­te la ri­te­nu­ta d'im­po­sta, l'au­to­ri­tà di tas­sa­zio­ne lo ob­bli­ga a ver­sa­re l'im­po­sta non trat­te­nu­ta. Ri­ma­ne sal­vo il re­gres­so del de­bi­to­re nei con­fron­ti del con­tri­buen­te.

4Se ha ope­ra­to una ri­te­nu­ta d'im­po­sta trop­po ele­va­ta, il de­bi­to­re del­la pre­sta­zio­ne im­po­ni­bi­le de­ve re­sti­tui­re la dif­fe­ren­za al con­tri­buen­te.

Capitolo 2: Procedura di ricorso

Art. 50  

1Il con­tri­buen­te può im­pu­gna­re con ri­cor­so scrit­to e mo­ti­va­to la de­ci­sio­ne su re­cla­mo, en­tro 30 gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne, da­van­ti a un'au­to­ri­tà giu­di­zia­ria di ri­cor­so in­di­pen­den­te dall'au­to­ri­tà fi­sca­le.

2Il ri­cor­so de­ve es­se­re mo­ti­va­to. Con il ri­cor­so pos­so­no es­se­re fat­ti va­le­re tut­ti i vi­zi del­la de­ci­sio­ne im­pu­gna­ta e del­la pro­ce­du­ra an­te­rio­re.

3Il con­tri­buen­te e l'am­mi­ni­stra­zio­ne fi­sca­le can­to­na­le pos­so­no im­pu­gna­re la de­ci­sio­ne su ri­cor­so da­van­ti a un'al­tra istan­za can­to­na­le, in­di­pen­den­te dall'am­mi­ni­stra­zio­ne, qua­lo­ra il di­rit­to can­to­na­le lo pre­ve­da.

Capitolo 3: Modificazione di decisioni e sentenze cresciute in giudicato

Art. 51 Revisione  

1Una de­ci­sio­ne o sen­ten­za cre­sciu­ta in giu­di­ca­to può es­se­re ri­ve­du­ta a van­tag­gio del con­tri­buen­te, a sua do­man­da o d'uf­fi­cio:

a.
se ven­go­no sco­per­ti fat­ti ri­le­van­ti o mez­zi di pro­va de­ci­si­vi;
b.
se l'au­to­ri­tà giu­di­can­te non ha te­nu­to con­to di fat­ti ri­le­van­ti o di mez­zi di pro­va de­ci­si­vi, che co­no­sce­va o do­ve­va co­no­sce­re, op­pu­re ha al­tri­men­ti vio­la­to prin­ci­pi es­sen­zia­li del­la pro­ce­du­ra;
c.
se un cri­mi­ne o un de­lit­to ha in­flui­to sul­la de­ci­sio­ne o sul­la sen­ten­za.

2La re­vi­sio­ne è esclu­sa se l'istan­te, ove aves­se usa­to la di­li­gen­za che da lui può es­se­re ra­gio­ne­vol­men­te pre­te­sa, avreb­be po­tu­to far va­le­re già nel cor­so del­la pro­ce­du­ra or­di­na­ria il mo­ti­vo di re­vi­sio­ne in­vo­ca­to.

3La do­man­da di re­vi­sio­ne de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro 90 gior­ni dal­la sco­per­ta del mo­ti­vo di re­vi­sio­ne, ma al più tar­di en­tro die­ci an­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne o del­la sen­ten­za.

4La re­vi­sio­ne com­pe­te all'au­to­ri­tà che ha ema­na­to la de­ci­sio­ne o sen­ten­za.

Art. 52 Errori di calcolo e di scrittura  

Gli er­ro­ri di cal­co­lo e di scrit­tu­ra con­te­nu­ti in de­ci­sio­ni e sen­ten­ze cre­sciu­te in giu­di­ca­to pos­so­no es­se­re ret­ti­fi­ca­ti, su ri­chie­sta o d'uf­fi­cio, dall'au­to­ri­tà a cui so­no sfug­gi­ti, en­tro cin­que an­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne.

Art. 53 Ricupero ordinario d'imposta  

1L'au­to­ri­tà fi­sca­le pro­ce­de al ri­cu­pe­ro dell'im­po­sta non in­cas­sa­ta, com­pre­si gli in­te­res­si, quan­do fat­ti o mez­zi di pro­va sco­no­sciu­ti in pre­ce­den­za per­met­to­no di sta­bi­li­re che la tas­sa­zio­ne è sta­ta in­de­bi­ta­men­te omes­sa o che la tas­sa­zio­ne cre­sciu­ta in giu­di­ca­to è in­com­ple­ta, ov­ve­ro che una tas­sa­zio­ne omes­sa o in­com­ple­ta è do­vu­ta a un cri­mi­ne o a un de­lit­to con­tro l'au­to­ri­tà fi­sca­le. Il ri­cu­pe­ro d'im­po­sta è esclu­so nel ca­so di so­la va­lu­ta­zio­ne in­suf­fi­cien­te.

2Il di­rit­to di av­via­re la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta de­ca­de do­po die­ci an­ni dal­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le per il qua­le la tas­sa­zio­ne è sta­ta in­de­bi­ta­men­te omes­sa o per il qua­le la tas­sa­zio­ne cre­sciu­ta in giu­di­ca­to era in­com­ple­ta.

3Il di­rit­to di pro­ce­de­re al ri­cu­pe­ro d'im­po­sta de­ca­de do­po quin­di­ci an­ni dal­la fi­ne del pe­rio­do fi­sca­le al qua­le si ri­fe­ri­sce.

4Se nes­sun pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta è av­via­to o pen­den­te o esclu­so a prio­ri al mo­men­to dell'av­vio del­la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta, il con­tri­buen­te è in­for­ma­to che un sif­fat­to pro­ce­di­men­to nei suoi con­fron­ti può es­se­re av­via­to ul­te­rior­men­te.2


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
2 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 dic. 2006 sul­la mo­di­fi­ca del­la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta e del pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta in ma­te­ria di im­po­si­zio­ne di­ret­ta, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 2973; FF 2006 3697 3715).

Art. 53a Procedura semplificata di ricupero d'imposta per gli eredi  

1Ogni ere­de ha di­rit­to, in­di­pen­den­te­men­te da­gli al­tri ere­di, al ri­cu­pe­ro sem­pli­fi­ca­to d'im­po­sta su­gli ele­men­ti del­la so­stan­za e del red­di­to sot­trat­ti dal de­fun­to, a con­di­zio­ne che:

a.
la sot­tra­zio­ne d'im­po­sta non sia no­ta ad al­cu­na au­to­ri­tà fi­sca­le;
b.
egli aiu­ti sen­za ri­ser­ve l'am­mi­ni­stra­zio­ne a de­ter­mi­na­re gli ele­men­ti del­la so­stan­za e del red­di­to sot­trat­ti; e
c.
si ado­pe­ri se­ria­men­te per pa­ga­re l'im­po­sta do­vu­ta.

2Il ri­cu­pe­ro d'im­po­sta è cal­co­la­to sui tre pe­rio­di fi­sca­li che pre­ce­do­no l'an­no del de­ces­so se­con­do le pre­scri­zio­ni del­la tas­sa­zio­ne or­di­na­ria e l'im­po­sta è ri­scos­sa uni­ta­men­te agli in­te­res­si di mo­ra.

3Il ri­cu­pe­ro sem­pli­fi­ca­to d'im­po­sta è esclu­so in ca­so di li­qui­da­zio­ne del­la suc­ces­sio­ne in via fal­li­men­ta­re o d'uf­fi­cio.

4An­che l'ese­cu­to­re te­sta­men­ta­rio o l'am­mi­ni­stra­to­re del­la suc­ces­sio­ne può do­man­da­re il ri­cu­pe­ro sem­pli­fi­ca­to d'im­po­sta.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).

Capitolo 4: Inventario

Art. 54  

1In ca­so di de­ces­so del con­tri­buen­te vie­ne al­le­sti­to un in­ven­ta­rio uf­fi­cia­le. L'in­ven­ta­rio non è al­le­sti­to se è pre­su­mi­bi­le che non esi­sta al­cu­na so­stan­za.

2L'in­ven­ta­rio com­pren­de la so­stan­za del de­fun­to, del co­niu­ge non se­pa­ra­to e dei fi­gli mi­no­ren­ni che era­no sot­to­po­sti al­la sua au­to­ri­tà pa­ren­ta­le, esi­sten­te il gior­no del de­ces­so.

3I fat­ti ri­le­van­ti per la tas­sa­zio­ne so­no ac­cer­ta­ti e an­no­ta­ti nell'in­ven­ta­rio.

Titolo sesto: Disposizioni penali

Capitolo 1: Violazione di obblighi procedurali e sottrazione d'imposta

Art. 55 Violazione di obblighi procedurali  

Chiun­que, no­no­stan­te dif­fi­da, vio­la in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za un ob­bli­go che gli in­com­be giu­sta la pre­sen­te leg­ge op­pu­re una di­spo­si­zio­ne pre­sa in ap­pli­ca­zio­ne di que­st'ul­ti­ma, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 1000 fran­chi e, nei ca­si gra­vi o di re­ci­di­va, si­no a 10 000 fran­chi.

Art. 56 Sottrazione d'imposta  

1Il con­tri­buen­te che, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, fa in mo­do che una tas­sa­zio­ne sia in­de­bi­ta­men­te omes­sa o che una tas­sa­zio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to sia in­com­ple­ta,

chiun­que, se ob­bli­ga­to a trat­te­ne­re un'im­po­sta al­la fon­te, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za non la trat­tie­ne o la trat­tie­ne in mi­su­ra in­suf­fi­cien­te,

chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, ot­tie­ne una re­sti­tu­zio­ne il­le­ci­ta d'im­po­sta o un con­do­no in­giu­sti­fi­ca­to,

è pu­ni­to con una mul­ta, com­mi­su­ra­ta al­la col­pa, da un ter­zo al tri­plo dell'im­po­sta sot­trat­ta; nor­mal­men­te, la mul­ta è pa­ri all'im­po­sta sot­trat­ta.1

1bisSe il con­tri­buen­te de­nun­cia spon­ta­nea­men­te per la pri­ma vol­ta una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le (au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na), a con­di­zio­ne che:

a.
la sot­tra­zio­ne d'im­po­sta non sia no­ta ad al­cu­na au­to­ri­tà fi­sca­le;
b.
egli aiu­ti sen­za ri­ser­ve le au­to­ri­tà fi­sca­li a de­ter­mi­na­re gli ele­men­ti del­la so­stan­za e del red­di­to sot­trat­ti; e
c.
si ado­pe­ri se­ria­men­te per pa­ga­re l'im­po­sta do­vu­ta.2

1terAd ogni ul­te­rio­re au­to­de­nun­cia la mul­ta è ri­dot­ta a un quin­to dell'im­po­sta sot­trat­ta, sem­pre­ché sia­no adem­pi­te le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1bis.3

2Chiun­que ten­ta di sot­trar­re un'im­po­sta è pu­ni­to con una mul­ta pa­ri a due ter­zi di quel­la che ver­reb­be in­flit­ta in ca­so d'in­fra­zio­ne con­su­ma­ta.

3Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, isti­ga a una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta, vi pre­sta aiu­to, op­pu­re, co­me rap­pre­sen­tan­te del con­tri­buen­te, la at­tua o vi par­te­ci­pa, è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 10 000 fran­chi e, nei ca­si gra­vi o di re­ci­di­va, si­no a 50 000 fran­chi, in­di­pen­den­te­men­te dal­la pu­ni­bi­li­tà del con­tri­buen­te. Inol­tre, il col­pe­vo­le può es­se­re te­nu­to so­li­dal­men­te re­spon­sa­bi­le per il pa­ga­men­to dell'im­po­sta sot­trat­ta.

3bisSe una per­so­na di cui al ca­po­ver­so 3 si de­nun­cia spon­ta­nea­men­te per la pri­ma vol­ta e so­no adem­pi­te le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1bis let­te­re a e b, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le e la re­spon­sa­bi­li­tà so­li­da­le de­ca­de.4

4Chiun­que dis­si­mu­la o di­strae be­ni suc­ces­so­ri di cui è te­nu­to ad an­nun­cia­re l'esi­sten­za nel­la pro­ce­du­ra d'in­ven­ta­rio, nell'in­ten­to di sot­trar­li all'in­ven­ta­rio, non­ché

chiun­que isti­ga a un ta­le at­to, vi pre­sta aiu­to o lo fa­vo­ri­sce,

è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 10 000 fran­chi e, in ca­si gra­vi o di re­ci­di­va si­no a 50 000 fran­chi, in­di­pen­den­te­men­te dal­la pu­ni­bi­li­tà del con­tri­buen­te. Il ten­ta­ti­vo di dis­si­mu­la­zio­ne o di di­stra­zio­ne di be­ni suc­ces­so­ri è pa­ri­men­ti pu­ni­bi­le. La pe­na può es­se­re più mi­te che in ca­so di in­fra­zio­ne con­su­ma­ta.5

5Se una per­so­na di cui al ca­po­ver­so 4 si de­nun­cia spon­ta­nea­men­te per la pri­ma vol­ta, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le per dis­si­mu­la­zio­ne o di­stra­zio­ne di be­ni suc­ces­so­ri nel­la pro­ce­du­ra d'in­ven­ta­rio e per even­tua­li al­tri rea­ti com­mes­si in que­sto am­bi­to (au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na), a con­di­zio­ne che:

a.
l'in­fra­zio­ne non sia no­ta ad al­cu­na au­to­ri­tà fi­sca­le; e
b.
la per­so­na aiu­ti sen­za ri­ser­ve l'am­mi­ni­stra­zio­ne a cor­reg­ge­re l'in­ven­ta­rio.6

1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
2 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
3 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
4 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).
6 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).

Art. 57 Casi particolari  

1Se la vio­la­zio­ne de­gli ob­bli­ghi pro­ce­du­ra­li, la sot­tra­zio­ne o il ten­ta­ti­vo di sot­tra­zio­ne d'im­po­sta so­no sta­ti com­mes­si a fa­vo­re di una per­so­na giu­ri­di­ca, è pu­ni­ta que­st'ul­ti­ma. So­no sal­ve le pe­ne in­flit­te agli or­ga­ni e ai rap­pre­sen­tan­ti del­la per­so­na giu­ri­di­ca in vir­tù dell'ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3.

2L'ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca al­la per­so­na giu­ri­di­ca se nell'eser­ci­zio del­la sua at­ti­vi­tà ha isti­ga­to, pre­sta­to aiu­to o par­te­ci­pa­to al­la sot­tra­zio­ne com­mes­sa da un ter­zo.

31

4Il con­tri­buen­te che vi­ve in co­mu­nio­ne do­me­sti­ca con il pro­prio co­niu­ge è mul­ta­to sol­tan­to per la sot­tra­zio­ne dei suoi ele­men­ti im­po­ni­bi­li. È fat­to sal­vo l'ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3. Il so­lo fat­to di con­tro­fir­ma­re la di­chia­ra­zio­ne d'im­po­sta non co­sti­tui­sce in­fra­zio­ne ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 3.2


1 Abro­ga­to dal n. I 2 del­la LF dell'8 ott. 2004 che sop­pri­me la re­spon­sa­bi­li­tà de­gli ere­di per le mul­te fi­sca­li, con ef­fet­to dal 1° mar. 2005 (RU 2005 1051; FF 2004 1239 1253). Ve­di an­che l'art. 78c qui ap­pres­so.
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 20 dic. 2006 sul­la mo­di­fi­ca del­la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta e del pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta in ma­te­ria di im­po­si­zio­ne di­ret­ta, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 2973; FF 2006 3697 3715).

Art. 57bis Procedura  

1L'au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te, ter­mi­na­ta l'istrut­to­ria, ema­na una de­ci­sio­ne che è no­ti­fi­ca­ta per scrit­to all'in­te­res­sa­to.2

2Le de­ci­sio­ni del­le au­to­ri­tà fi­sca­li con­cer­nen­ti ca­si di sot­tra­zio­ne d'im­po­sta so­no im­pu­gna­bi­li da­van­ti ad au­to­ri­tà am­mi­ni­stra­ti­ve e au­to­ri­tà giu­di­zia­rie am­mi­ni­stra­ti­ve. Con­tro le de­ci­sio­ni can­to­na­li in ul­ti­ma istan­za è am­mes­so il ri­cor­so in ma­te­ria di di­rit­to pub­bli­co al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le se­con­do la leg­ge del 17 giu­gno 20053 sul Tri­bu­na­le fe­de­ra­le. La giu­ri­sdi­zio­ne pe­na­le è esclu­sa.4

3Le pre­scri­zio­ni sui prin­ci­pi pro­ce­du­ra­li, sul­la pro­ce­du­ra di tas­sa­zio­ne e sul­la pro­ce­du­ra di ri­cor­so so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.


1 In­tro­dot­to dall'art. 3 n. 8 del DF del 17 dic. 2004 che ap­pro­va e tra­spo­ne gli ac­cor­di bi­la­te­ra­li con l'UE per l'as­so­cia­zio­ne al­la nor­ma­ti­va di Schen­gen e Du­bli­no, in vi­go­re dal 1° mar. 2008 (RU 2008 447; FF 2004 5273).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).
3 RS 173.110
4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 58 dell'all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764).

Art. 57a Avvio di un procedimento penale per sottrazione d'imposta  

1L'av­vio di un pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta è co­mu­ni­ca­to per scrit­to all'in­te­res­sa­to. A que­st'ul­ti­mo è of­fer­ta la pos­si­bi­li­tà di espri­mer­si ri­guar­do al­le im­pu­ta­zio­ni; egli è in­for­ma­to del suo di­rit­to di non ri­spon­de­re e di non col­la­bo­ra­re al pro­ce­di­men­to.

2I mez­zi di pro­va rac­col­ti per una pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta pos­so­no es­se­re im­pie­ga­ti nell'am­bi­to di un pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta sol­tan­to se non so­no sta­ti ot­te­nu­ti sot­to com­mi­na­to­ria di una tas­sa­zio­ne d'uf­fi­cio (art. 46 cpv. 3) con in­ver­sio­ne dell'one­re del­la pro­va ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 48 ca­po­ver­so 2, né sot­to com­mi­na­to­ria di una mul­ta per vio­la­zio­ne de­gli ob­bli­ghi pro­ce­du­ra­li.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 dic. 2006 sul­la mo­di­fi­ca del­la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta e del pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta in ma­te­ria di im­po­si­zio­ne di­ret­ta, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 2973; FF 2006 3697 3715).

Art. 57b Autodenuncia delle persone giuridiche  

1Se una per­so­na giu­ri­di­ca as­sog­get­ta­ta all'im­po­sta de­nun­cia spon­ta­nea­men­te per la pri­ma vol­ta una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta com­mes­sa nell'eser­ci­zio del­la sua at­ti­vi­tà, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le (au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na), a con­di­zio­ne che:

a.
la sot­tra­zio­ne d'im­po­sta non sia no­ta ad al­cu­na au­to­ri­tà fi­sca­le;
b.
la per­so­na giu­ri­di­ca aiu­ti sen­za ri­ser­ve l'am­mi­ni­stra­zio­ne a de­ter­mi­na­re l'am­mon­ta­re dell'im­po­sta sot­trat­ta; e
c.
si ado­pe­ri se­ria­men­te per pa­ga­re l'im­po­sta do­vu­ta.

2L'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na può es­se­re pre­sen­ta­ta an­che:

a.
do­po una mo­di­fi­ca del­la dit­ta o un tra­sfe­ri­men­to del­la se­de all'in­ter­no del­la Sviz­ze­ra;
b.
do­po una tra­sfor­ma­zio­ne ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 53-68 del­la leg­ge del 3 ot­to­bre 20032 sul­la fu­sio­ne (LFus), dal­la nuo­va per­so­na giu­ri­di­ca per le sot­tra­zio­ni d'im­po­sta com­mes­se pri­ma del­la tra­sfor­ma­zio­ne;
c.
dal­la per­so­na giu­ri­di­ca che sus­si­ste do­po un'in­cor­po­ra­zio­ne (art. 3 cpv. 1 lett. a LFus) o una se­pa­ra­zio­ne (art. 29 lett. b LFus), per le sot­tra­zio­ni d'im­po­sta com­mes­se pri­ma dell'in­cor­po­ra­zio­ne o del­la se­pa­ra­zio­ne.

3L'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta da­gli or­ga­ni o dai rap­pre­sen­tan­ti del­la per­so­na giu­ri­di­ca. Nei lo­ro con­fron­ti non si pro­ce­de pe­nal­men­te e la lo­ro re­spon­sa­bi­li­tà so­li­da­le de­ca­de.

4Se un ex mem­bro di un or­ga­no del­la per­so­na giu­ri­di­ca o un ex rap­pre­sen­tan­te del­la per­so­na giu­ri­di­ca de­nun­cia per la pri­ma vol­ta una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta che è sta­ta com­mes­sa da que­st'ul­ti­ma e non è no­ta ad al­cu­na au­to­ri­tà fi­sca­le, nei con­fron­ti del­la per­so­na giu­ri­di­ca, di tut­ti i mem­bri ed ex mem­bri dei suoi or­ga­ni e di tut­ti i suoi rap­pre­sen­tan­ti ed ex rap­pre­sen­tan­ti non si pro­ce­de pe­nal­men­te. La lo­ro re­spon­sa­bi­li­tà so­li­da­le de­ca­de.

5Ad ogni ul­te­rio­re au­to­de­nun­cia la mul­ta è ri­dot­ta a un quin­to dell'im­po­sta sot­trat­ta, sem­pre­ché sia­no adem­pi­te le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1.

6Al­la fi­ne dell'as­sog­get­ta­men­to fi­sca­le in Sviz­ze­ra di una per­so­na giu­ri­di­ca non è più pos­si­bi­le pre­sen­ta­re au­to­de­nun­cia.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453, 2009 5683; FF 2006 8079).
2 RS 221.301

Art. 58 Prescrizione dell'azione penale  

1L'azio­ne pe­na­le per vio­la­zio­ne di ob­bli­ghi pro­ce­du­ra­li si pre­scri­ve in tre an­ni e quel­la per ten­ta­ti­vo di sot­tra­zio­ne d'im­po­sta in sei an­ni do­po la chiu­su­ra de­fi­ni­ti­va del­la pro­ce­du­ra nel cor­so del­la qua­le so­no sta­ti vio­la­ti gli ob­bli­ghi pro­ce­du­ra­li op­pu­re è sta­to com­mes­so il ten­ta­ti­vo di sot­tra­zio­ne.

2L'azio­ne pe­na­le per sot­tra­zio­ne con­su­ma­ta d'im­po­sta si pre­scri­ve in die­ci an­ni dal­la fi­ne:

a.
del pe­rio­do fi­sca­le per il qua­le il con­tri­buen­te non è sta­to tas­sa­to o è sta­to tas­sa­to in­suf­fi­cien­te­men­te op­pu­re per il qua­le la ri­te­nu­ta d'im­po­sta al­la fon­te non è sta­ta ef­fet­tua­ta con­for­me­men­te al­la leg­ge (art. 56 cpv. 1); op­pu­re
b.
dell'an­no ci­vi­le nel cor­so del qua­le so­no sta­ti ot­te­nu­ti una re­sti­tu­zio­ne in­de­bi­ta d'im­po­sta o un con­do­no in­giu­sti­fi­ca­to (art. 56 cpv. 1), op­pu­re so­no sta­ti dis­si­mu­la­ti o di­strat­ti be­ni suc­ces­so­ri nel­la pro­ce­du­ra d'in­ven­ta­rio (art. 56 cpv. 4).

3La pre­scri­zio­ne non in­ter­vie­ne se pri­ma del­la sca­den­za del ter­mi­ne di pre­scri­zio­ne è pro­nun­cia­ta una de­ci­sio­ne dell'au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te (art. 57bis cpv. 1).


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).

Capitolo 2: Delitti fiscali

Art. 59 Frode fiscale  

1Chiun­que, per com­met­te­re una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta, fa uso, a sco­po d'in­gan­no, di do­cu­men­ti fal­si, al­te­ra­ti o con­te­nu­ti­sti­ca­men­te ine­sat­ti, op­pu­re, te­nu­to a trat­te­ne­re l'im­po­sta al­la fon­te, im­pie­ga a pro­fit­to pro­prio o di un ter­zo le ri­te­nu­te d'im­po­sta, è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria. Ol­tre al­la pe­na con­di­zio­nal­men­te so­spe­sa il giu­di­ce può in­flig­ge­re una mul­ta si­no a 10 000 fran­chi.1

2È sal­va la pe­na per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta.

2bisIn ca­so di au­to­de­nun­cia per una sot­tra­zio­ne d'im­po­sta ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 1bis o 57b ca­po­ver­so 1, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le per tut­ti gli al­tri rea­ti com­mes­si al­lo sco­po del­la sot­tra­zio­ne d'im­po­sta. La pre­sen­te di­spo­si­zio­ne è ap­pli­ca­bi­le an­che ai ca­si di cui agli ar­ti­co­li 56 ca­po­ver­so 3bis e 57b ca­po­ver­si 3 e 4.2

2terIn ca­so di au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na per un'ap­pro­pria­zio­ne in­de­bi­ta d'im­po­ste al­la fon­te, si pre­scin­de dall'apri­re un pro­ce­di­men­to pe­na­le an­che per tut­ti gli al­tri rea­ti com­mes­si a ta­le sco­po. La pre­sen­te di­spo­si­zio­ne è ap­pli­ca­bi­le an­che ai ca­si di cui agli ar­ti­co­li 56 ca­po­ver­so 3bis e 57b ca­po­ver­si 3 e 4.3

3Le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del Co­di­ce pe­na­le sviz­ze­ro4 so­no ap­pli­ca­bi­li, per quan­to la pre­sen­te leg­ge non pre­scri­va al­tri­men­ti.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).
2 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453, 2009 5683; FF 2006 8079).
3 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453, 2009 5683; FF 2006 8079).
4 RS 311.0

Art. 60 Prescrizione dell'azione penale  

1L'azio­ne pe­na­le per de­lit­ti fi­sca­li si pre­scri­ve in 15 an­ni dall'ul­ti­ma at­ti­vi­tà de­lit­tuo­sa.

2L'azio­ne pe­na­le non si pre­scri­ve più se pri­ma del­la sca­den­za del ter­mi­ne di pre­scri­zio­ne è pro­nun­cia­ta una sen­ten­za di pri­mo gra­do.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).

Art. 61 Procedura e esecuzione  

La pro­ce­du­ra pe­na­le e l'ese­cu­zio­ne del­la pe­na so­no de­ter­mi­na­te dal di­rit­to can­to­na­le, sem­pre­ché il di­rit­to fe­de­ra­le non vi si op­pon­ga. Le de­ci­sio­ni in ul­ti­ma istan­za can­to­na­le pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te me­dian­te ri­cor­so in ma­te­ria pe­na­le al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.1


1 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta n. 13 dell'all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 1205; FF 2001 3764).

Titolo settimo: ...

Art. 62 a 70  

1 Abro­ga­ti dal n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, con ef­fet­to dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Titolo ottavo: Disposizioni finali

Capitolo 1: Esecuzione da parte dei Cantoni

Art. 71 Collaborazione  

1I Can­to­ni ese­guo­no la pre­sen­te leg­ge in col­la­bo­ra­zio­ne con le au­to­ri­tà fe­de­ra­li.

2I Can­to­ni co­mu­ni­ca­no al­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li com­pe­ten­ti tut­te le in­for­ma­zio­ni uti­li all'ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e pro­cu­ra­no lo­ro i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

3Le di­chia­ra­zio­ni d'im­po­sta e i lo­ro al­le­ga­ti ven­go­no com­pi­la­ti su un mo­du­lo uni­for­me per tut­ta la Sviz­ze­ra.

Art. 72 Adeguamento delle legislazioni cantonali  

1I Can­to­ni ade­gua­no le lo­ro le­gi­sla­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni dei ti­to­li se­con­do a se­sto en­tro ot­to an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.1

2Sca­du­to que­sto ter­mi­ne, il di­rit­to fe­de­ra­le è di­ret­ta­men­te ap­pli­ca­bi­le se il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le vi si op­po­ne.

3Il go­ver­no can­to­na­le ema­na le ne­ces­sa­rie di­spo­si­zio­ni prov­vi­so­rie.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 72a Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica  

1I Can­to­ni ade­gua­no le lo­ro le­gi­sla­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni del­la mo­di­fi­ca del­la pre­sen­te leg­ge del 10 ot­to­bre 1997 (art. 7 cpv. 1bis, 24 cpv. 3bis e 28 cpv. 1 e 3-5) en­tro il ter­mi­ne di cin­que an­ni a con­ta­re dal­la sua en­tra­ta in vi­go­re.

2Sca­du­to que­sto ter­mi­ne, det­te di­spo­si­zio­ni si ap­pli­ca­no con­for­me­men­te all'ar­ti­co­lo 72 ca­po­ver­so 2.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 10 ott. 1997 sul­la ri­for­ma 1997 dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 1998 (RU 1998 669; FF 1997 II 963).

Art. 72b Adeguamento delle legislazioni cantonali  

1All'en­tra­ta in vi­go­re del­le mo­di­fi­che de­gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­si 1ter, 2 e 4 let­te­ra d, 8 ca­po­ver­so 2, 9 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e b, 10 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e, non­ché 35 ca­po­ver­so 1 let­te­ra f, i Can­to­ni ade­gua­no le lo­ro le­gi­sla­zio­ni.

2Do­po l'en­tra­ta in vi­go­re del­le mo­di­fi­che si ap­pli­ca l'ar­ti­co­lo 72 ca­po­ver­so 2.


1 In­tro­dot­to dal n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).

Art. 72c  

1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li (RU 2001 1050; FF 2000 3390). Abro­ga­to dal n. I 2 del­la LF del 25 set. 2009 sul­lo sgra­vio fi­sca­le del­le fa­mi­glie con fi­gli, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 455; FF 2009 4095).

Art. 72d Mantenimento della deduzione per il risparmio mirato per l'alloggio  

Du­ran­te i quat­tro an­ni che se­guo­no la sca­den­za pre­vi­sta nell'ar­ti­co­lo 72 ca­po­ver­so 1, i Can­to­ni pos­so­no man­te­ne­re le di­spo­si­zio­ni ap­pli­ca­bi­li nel pe­rio­do fi­sca­le 2000 re­la­ti­ve al­la de­du­zio­ne dal red­di­to im­po­ni­bi­le de­gli im­por­ti de­sti­na­ti al fi­nan­zia­men­to del pri­mo ac­qui­sto di una pro­prie­tà abi­ta­ti­va e all'eso­ne­ro dall'im­po­sta sul red­di­to e sul­la so­stan­za del ca­pi­ta­le in tal mo­do ri­spar­mia­to e dell'uti­le che ne de­ri­va.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Art. 72e Adeguamento della legislazione cantonale  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le di­spo­si­zio­ni mo­di­fi­ca­te dei ti­to­li se­con­do e ter­zo en­tro tre an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 3 ot­to­bre 20032 del­la pre­sen­te leg­ge.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, si ap­pli­ca la re­go­la­men­ta­zio­ne di cui all'ar­ti­co­lo 72 ca­po­ver­so 2.


1 In­tro­dot­to dal n. 8 dell'all. al­la L del 3 ott. 2003 sul­la fu­sio­ne, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 2004 2617; FF 2000 3765).
2RU 2004 2617 all. n. 8

Art. 72f Adeguamento della legislazione cantonale  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le di­spo­si­zio­ni dell'ar­ti­co­lo 7a per la da­ta d'en­tra­ta in vi­go­re di ta­li di­spo­si­zio­ni.

2Da ta­le mo­men­to, l'ar­ti­co­lo 7a si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te nel ca­so in cui il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le con­ten­ga di­spo­si­zio­ni ad es­so con­tra­rie.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 23 giu. 2006 che in­tro­du­ce al­cu­ni ade­gua­men­ti ur­gen­ti nell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2006 4883; FF 2005 4837).

Art. 72g Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 20 dicembre 2006  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le mo­di­fi­che de­gli ar­ti­co­li 53 ca­po­ver­so 4, 57 ca­po­ver­so 4 e 57a en­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 20 di­cem­bre 2006.

2Tra­scor­so ta­le ter­mi­ne, gli ar­ti­co­li 53 ca­po­ver­so 4, 57 ca­po­ver­so 4 e 57a so­no di­ret­ta­men­te ap­pli­ca­bi­li qua­lo­ra il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le sia lo­ro con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 dic. 2006 sul­la mo­di­fi­ca del­la pro­ce­du­ra di ri­cu­pe­ro d'im­po­sta e del pro­ce­di­men­to pe­na­le per sot­tra­zio­ne d'im­po­sta in ma­te­ria di im­po­si­zio­ne di­ret­ta, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 2973; FF 2006 3697 3715).

Art. 72h Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 23 marzo 2007  

1En­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 23 mar­zo 2007, i Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le di­spo­si­zio­ni mo­di­fi­ca­te de­gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 1, se­con­do pe­rio­do, 7b, 8 ca­po­ver­si 2bis-2qua­ter e 4, 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a, 11 ca­po­ver­so 5, 14 ca­po­ver­so 3, 24 ca­po­ver­so 4bis e 28 ca­po­ver­so 1, pri­mo pe­rio­do. Ta­li ade­gua­men­ti han­no ef­fet­to per tut­ti i Can­to­ni due an­ni do­po l'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 23 mar­zo 2007.

2Sca­du­ti ta­li ter­mi­ni, le di­spo­si­zio­ni men­zio­na­te nel ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca­no di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to can­to­na­le ri­sul­ti lo­ro con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. II 3 del­la L del 23 mar. 2007 sul­la ri­for­ma II dell'im­po­si­zio­ne del­le im­pre­se, in vi­go­re dal 1° gen. 2009 (RU 2008 2893; FF 2005 4241).

Art. 72i Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 20 marzo 2008  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le mo­di­fi­che de­gli ar­ti­co­li 53a, 56 ca­po­ver­si 1, 1bis, 1ter, 3bis, 4 e 5, non­ché de­gli ar­ti­co­li 57b e 59 ca­po­ver­si 2bis e 2ter al mo­men­to del­la lo­ro en­tra­ta in vi­go­re.

2Dal­la lo­ro en­tra­ta in vi­go­re, le mo­di­fi­che men­zio­na­te nel ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca­no di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to can­to­na­le ri­sul­ti lo­ro con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453, 2009 5683; FF 2006 8079).

Art. 72j Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 3 ottobre 2008  

1En­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 3 ot­to­bre 2008, i Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le di­spo­si­zio­ni mo­di­fi­ca­te dell'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3. Ta­le ade­gua­men­to ha ef­fet­to per tut­ti i Can­to­ni due an­ni do­po l'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 3 ot­to­bre 2008.

2 Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, le mo­di­fi­che dell'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca­no di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­se con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 3 ott. 2008 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di riat­ta­zio­ne de­gli im­mo­bi­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 1515; FF 2007 7201 7217).

Art. 72k Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 12 giugno 2009  

1En­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 12 giu­gno 2009, i Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le di­spo­si­zio­ni dell' ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra l.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, la mo­di­fi­ca dell'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra l si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to can­to­na­le ri­sul­ti lo­ro con­tra­rio. Si ap­pli­ca­no gli im­por­ti di cui all'ar­ti­co­lo 33 ca­po­ver­so 1 let­te­ra i del­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 19902 sull'im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 12 giu. 2009 sul­la de­du­ci­bi­li­tà fi­sca­le dei ver­sa­men­ti ai par­ti­ti, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 449; FF 2008 6565 6587).
2 RS 642.11

Art. 72l Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 25 settembre 2009  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la mo­di­fi­ca dell'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra m2 en­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 25 set­tem­bre 2009.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, l'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra m3 si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti a es­so con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 25 set. 2009 sul­lo sgra­vio fi­sca­le del­le fa­mi­glie con fi­gli, in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 455; FF 2009 4095).
2 Ret­ti­fi­ca­ta dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl - RS 171.10).
3 Ret­ti­fi­ca­ta dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl - RS 171.10).

Art. 72m Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 17 dicembre 2010  

I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le mo­di­fi­che del­la pre­sen­te leg­ge en­tro il mo­men­to dell'en­tra­ta in vi­go­re del­le me­de­si­me.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 dic. 2010 sull'im­po­si­zio­ne del­le par­te­ci­pa­zio­ni di col­la­bo­ra­to­re, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3259; FF 2005 495).

Art. 72n Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 17 giugno 2011  

1En­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 17 giu­gno 2011 i Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la di­spo­si­zio­ne mo­di­fi­ca­ta dell'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 4 let­te­ra hbis.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, l'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 4 let­te­ra hbis si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te nel ca­so in cui il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le con­ten­ga di­spo­si­zio­ni a es­so con­tra­rie.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 17 giu. 2011 sull'esen­zio­ne fi­sca­le del sol­do dei pom­pie­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 489; FF 2010 2497).

Art. 72o Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 23 dicembre 2011  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne all'ar­ti­co­lo 42 per la da­ta d'en­tra­ta in vi­go­re di ta­le ar­ti­co­lo.

2Da ta­le mo­men­to, l'ar­ti­co­lo 42 si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­so con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. 6 dell'all. al­la LF del 23 dic. 2011 (Di­rit­to con­ta­bi­le), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6679; FF 2008 1321).

Art. 72p Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 15 giugno 2012  

1En­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 15 giu­gno 2012, i Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­le mo­di­fi­che de­gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 4 let­te­ra m e 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra n.

2Sca­du­to que­sto ter­mi­ne, gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 4 let­te­ra m e 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra n si ap­pli­ca­no di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­si con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to te­sto giu­sta il n. I 2 del­la LF del 15 giu. 2012 con­cer­nen­te le sem­pli­fi­ca­zio­ni nell'im­po­si­zio­ne del­le vin­ci­te al­le lot­te­rie, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2012 5977; FF 2011 5819 5845).

Art. 72q Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 28 settembre 2012  

1I Can­to­ni che pre­ve­do­no l'im­po­si­zio­ne se­con­do il di­spen­dio ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la mo­di­fi­ca dell'ar­ti­co­lo 6 en­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 28 set­tem­bre 2012.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, l'ar­ti­co­lo 6 si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to can­to­na­le ri­sul­ti a es­so con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 28 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 779; FF 2011 5433).

Art. 72r Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 27 settembre 2013  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la mo­di­fi­ca del 27 set­tem­bre 2013 dell'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra o en­tro la da­ta di en­tra­ta in vi­go­re del­la stes­sa.

2A par­ti­re da ta­le da­ta, l'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra o si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­so con­tra­rio. In tal ca­so il Go­ver­no can­to­na­le ema­na le ne­ces­sa­rie di­spo­si­zio­ni prov­vi­so­rie.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 27 set. 2013 sul trat­ta­men­to fi­sca­le del­le spe­se di for­ma­zio­ne e per­fe­zio­na­men­to pro­fes­sio­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2014 1105; FF 2011 2365).

Art. 72s Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 26 settembre 2014  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la mo­di­fi­ca de­gli ar­ti­co­li 57bis ca­po­ver­so 1, 58, 59 ca­po­ver­so 1 e 60 per la da­ta d'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 26 set­tem­bre 2014.

2Dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca, le di­spo­si­zio­ni men­zio­na­te nel ca­po­ver­so 1 si ap­pli­ca­no di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti lo­ro con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).

Art. 72t Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 20 marzo 2015  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne all'ar­ti­co­lo 26a en­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 20 mar­zo 2015.

2Sca­du­to ta­le ter­mi­ne, l'ar­ti­co­lo 26a si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti a es­so con­tra­rio. Si ap­pli­ca l'im­por­to di cui all'ar­ti­co­lo 66a del­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 19902 sull'im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2015 2015 sull'im­po­si­zio­ne de­gli uti­li del­le per­so­ne giu­ri­di­che con sco­pi idea­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2947; FF 2014 4655).
2 RS 642.11

Art. 72u Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 30 settembre 2016  

1I Can­to­ni ade­gua­no le lo­ro le­gi­sla­zio­ni all'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­si 3 let­te­ra a e 3bis en­tro due an­ni dall'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 30 set­tem­bre 2016.

2Sca­du­to que­sto ter­mi­ne, l'ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­si 3 let­te­ra a e 3bis è di­ret­ta­men­te ap­pli­ca­bi­le se il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le vi si op­po­ne.


1 In­tro­dot­to te­sto giu­sta il n. II 4 dell'all. al­la LF del 30 set. 2016 sull'ener­gia, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6839; FF 2013 6489).

Art. 72v  

1 Non an­co­ra in vi­go­re (RU 2018 1813; FF 2015 603).

Art. 72w Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 17 marzo 2017  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne al­la mo­di­fi­ca del 17 mar­zo 2017 de­gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra g, non­ché 21 ca­po­ver­si 1 let­te­ra d e 2 let­te­ra b per la da­ta di en­tra­ta in vi­go­re di ta­le mo­di­fi­ca.

2A par­ti­re da ta­le da­ta, gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­si 1 e 2 let­te­ra g, non­ché 21 ca­po­ver­si 1 let­te­ra d e 2 let­te­ra b so­no di­ret­ta­men­te ap­pli­ca­bi­li lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­si con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2017 5039; FF 2016 4757).

Art. 72x Adeguamento della legislazione cantonale alla modifica del 29 settembre 2017  

1I Can­to­ni ade­gua­no la lo­ro le­gi­sla­zio­ne agli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 4 let­te­re l-m e 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra n per la da­ta d'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 29 set­tem­bre 2017.

2A par­ti­re da ta­le da­ta, gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 4 let­te­re l-m e 9 ca­po­ver­so 2 let­te­ra n so­no di­ret­ta­men­te ap­pli­ca­bi­li, lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti ad es­si con­tra­rio. Si ap­pli­ca­no gli im­por­ti di cui all'ar­ti­co­lo 24 let­te­re ibis e j del­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 19902 sull'im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta.


1 In­tro­dot­to dal n. II 6 dell'all. al­la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5103; FF 2015 6849).
2 RS 642.11

Art. 72y Adeguamento delle legislazioni cantonali alla modifica del 14 dicembre 2018  

1I Can­to­ni ade­gua­no le lo­ro le­gi­sla­zio­ni all'ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 1qua­ter per la da­ta del­la sua en­tra­ta in vi­go­re.

2A par­ti­re da ta­le da­ta, l'ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 1qua­ter si ap­pli­ca di­ret­ta­men­te lad­do­ve il di­rit­to fi­sca­le can­to­na­le ri­sul­ti a es­so con­tra­rio.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 14 dic. 2018 sul cal­co­lo del­la de­du­zio­ne per par­te­ci­pa-zio­ni in ca­so di ban­che di ri­le­van­za si­ste­mi­ca, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2019 1207; FF 2018 1013).

Art. 73 Ricorsi  

1Le de­ci­sio­ni can­to­na­li di ul­ti­ma istan­za con­cer­nen­ti una ma­te­ria di­sci­pli­na­ta nei ti­to­li da se­con­do a quin­to e se­sto, ca­pi­to­lo 1, o con­cer­nen­ti il con­do­no dell'im­po­sta can­to­na­le o co­mu­na­le sul red­di­to e sull'uti­le, pos­so­no es­se­re im­pu­gna­te con ri­cor­so in ma­te­ria di di­rit­to pub­bli­co al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le se­con­do la leg­ge del 17 giu­gno 20051 sul Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.2

2Le­git­ti­ma­ti a ri­cor­re­re so­no il con­tri­buen­te, l'au­to­ri­tà com­pe­ten­te se­con­do il di­rit­to can­to­na­le e l'Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le con­tri­bu­zio­ni.

3...3


1 RS 173.110
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 3 del­la L del 20 giu. 2014 sul con­do­no dell'im­po­sta, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 9; FF 2013 7239).
3 Abro­ga­to dal n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), con ef­fet­to dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).

Capitolo 2: Disposizioni esecutive e adeguamento della legislazione vigente

Art. 74 Disposizioni esecutive  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve. Di­sci­pli­na, in par­ti­co­la­re, i pro­ble­mi che sor­go­no nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, so­prat­tut­to fra i Can­to­ni che ap­pli­ca­no una re­go­la­men­ta­zio­ne di­ver­sa per quan­to con­cer­ne le ba­si tem­po­ra­li.1


1 Per. in­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2001 1050; FF 2000 3390).

Art. 75 Modificazione della legge sull'AVS  

1


1 La mod. può es­se­re con­sul­ta­ta al­la RU 1991 1256.

Capitolo 3: Disposizioni transitorie

Art. 76 Prestazioni dell'assicurazione militare  

L'ar­ti­co­lo 47 ca­po­ver­so 2 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 set­tem­bre 19491 sull'as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re non si ap­pli­ca al­le ren­di­te e al­le pre­sta­zio­ni di ca­pi­ta­le che de­cor­ro­no o di­ven­ta­no esi­gi­bi­li do­po l'en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.


1 [RU 1949 1705, 1956 825, 1959 293, 1964 245 n. I, II, 1968 580,1990 1882 app. n. 9, 1991 362 n. II 414; RU 1972 1069 art. 15 n. 1,1982 1676 all. n. 5, 1982 2184 art. 116. RU 1993 3043 all. n. 1]

Art. 77 Imposta sull'utile netto  

1L'im­po­sta sull'uti­le net­to del­le per­so­ne giu­ri­di­che per il pri­mo pe­rio­do fi­sca­le do­po il cam­bia­men­to del­le ba­si tem­po­ra­li vie­ne ri­scos­sa prov­vi­so­ria­men­te sul­la ba­se del vec­chio e del nuo­vo di­rit­to. È do­vu­ta l'im­po­sta cal­co­la­ta se­con­do il nuo­vo di­rit­to se è più ele­va­ta di quel­la cal­co­la­ta se­con­do quel­lo vec­chio; al­tri­men­ti è do­vu­ta l'im­po­sta cal­co­la­ta se­con­do il vec­chio di­rit­to. Ri­ma­ne sal­va l'im­po­si­zio­ne dei red­di­ti straor­di­na­ri se­con­do il vec­chio di­rit­to.

2Se nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 1, l'eser­ci­zio com­mer­cia­le si esten­de su­gli an­ni ci­vi­li n-l e n, l'im­po­sta per il pe­rio­do in n-l vie­ne cal­co­la­ta se­con­do il vec­chio di­rit­to e com­pu­ta­ta sull'im­po­sta cal­co­la­ta se­con­do il nuo­vo di­rit­to per il me­de­si­mo pe­rio­do; l'ec­ce­den­za non è re­sti­tui­ta.

Art. 78 Sequestro  

I Can­to­ni pos­so­no as­si­mi­la­re le ri­chie­ste di ga­ran­zia del­le au­to­ri­tà fi­sca­li can­to­na­li com­pe­ten­ti ai de­cre­ti di se­que­stro giu­sta l'ar­ti­co­lo 274 del­la leg­ge fe­de­ra­le dell'11 apri­le 18892 sull'ese­cu­zio­ne e il fal­li­men­to (LEF). Il se­que­stro è ope­ra­to dal com­pe­ten­te uf­fi­cio di ese­cu­zio­ne. L'op­po­si­zio­ne al de­cre­to di se­que­stro pre­vi­sta dall'ar­ti­co­lo 278 LEF non è am­mes­sa.


1 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).
2 RS 281.1

Art. 78a Assicurazioni di capitali con premio unico  

L'ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1ter si ap­pli­ca al­le as­si­cu­ra­zio­ni di ca­pi­ta­li con pre­mio uni­co con­clu­se do­po il 31 di­cem­bre 1998.


1 In­tro­dot­to dal n. I 6 del­la LF del 19 mar. 1999 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 1998, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 1999 2374; FF 1999 3).

Art. 78b  

1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 15 dic. 2000 sul coor­di­na­men­to e la sem­pli­fi­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re di im­po­si­zio­ne del­le im­po­ste di­ret­te nei rap­por­ti in­ter­can­to­na­li (RU 2001 1050; FF 2000 3390). Abro­ga­to dal n. I 2 del­la LF del 22 mar. 2013 sull'ade­gua­men­to for­ma­le del­le ba­si tem­po­ra­li per l'im­po­si­zio­ne di­ret­ta del­le per­so­ne fi­si­che, con ef­fet­to dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2397; FF 2011 3279).

Art. 78c Disposizioni transitorie relative alla modifica dell'8 ottobre 2004  

1Le mul­te ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 57 ca­po­ver­so 32 non so­no più ese­cu­ti­ve e le au­to­ri­tà fi­sca­li non pos­so­no più ri­scuo­ter­le in via di com­pen­sa­zio­ne.

2A ri­chie­sta de­gli in­te­res­sa­ti, le iscri­zio­ni re­la­ti­ve a que­ste mul­te so­no can­cel­la­te dal re­gi­stro del­le ese­cu­zio­ni.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF dell'8 ott. 2004 che sop­pri­me la re­spon­sa­bi­li­tà de­gli ere­di per le mul­te fi­sca­li, in vi­go­re dal 1° mar. 2005 (RU 2005 1051; FF 2004 1239 1253).
2 RU 1991 1256

Art. 78d Disposizione transitoria relativa alla modifica del 20 marzo 2008  

Al­le suc­ces­sio­ni aper­te pri­ma dell'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 20 mar­zo 2008 so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni sul ri­cu­pe­ro d'im­po­sta del di­rit­to an­te­rio­re.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 20 mar. 2008 re­la­ti­va al­la sem­pli­fi­ca­zio­ne del ri­cu­pe­ro d'im­po­sta in ca­so di suc­ces­sio­ne e all'in­tro­du­zio­ne dell'au­to­de­nun­cia esen­te da pe­na, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2008 4453; FF 2006 8079).

Art. 78e Disposizione transitoria della modifica del 28 settembre 2012  

Per le per­so­ne fi­si­che che al mo­men­to dell'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 28 set­tem­bre 2012 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 19902 sull'im­po­sta fe­de­ra­le di­ret­ta era­no tas­sa­te se­con­do il di­spen­dio, l'ar­ti­co­lo 6 del di­rit­to an­te­rio­re si ap­pli­ca an­co­ra per cin­que an­ni.


1 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 28 set. 2012, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 779; FF 2011 5433).
2 RS 642.11

Art. 78f Disposizione transitoria della modifica del 26 settembre 2014  

Il nuo­vo di­rit­to si ap­pli­ca al giu­di­zio dei rea­ti com­mes­si in un pe­rio­do fi­sca­le pre­ce­den­te l'en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 26 set­tem­bre 2014, per quan­to es­so sia più fa­vo­re­vo­le del di­rit­to vi­gen­te nel pe­rio­do fi­sca­le in cui il rea­to è sta­to com­mes­so.


1 In­tro­dot­to dal n. II 2 del­la LF del 26 set. 2014 (ade­gua­men­to al­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li del CP), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 779; FF 2012 2521).

Capitolo 4: Referendum ed entrata in vigore

Art. 79  

1La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l'en­tra­ta in vi­go­re.

Diese Seite ist durch reCAPTCHA geschützt und die Google Datenschutzrichtlinie und Nutzungsbedingungen gelten.

Feedback
Laden