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Legge federale
concernente il trasferimento dalla strada
alla ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi
(Legge sul trasferimento del traffico merci, LTrasf)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visto l’articolo 84 della Costituzione federale1;
in esecuzione dell’accordo del 21 giugno 19992 fra la Confederazione Svizzera e
la Comunità europea sul trasporto di merci e di passeggeri su strada e per ferrovia;
visto il messaggio del Consiglio federale dell’8 giugno 20073,

decreta:

1

Art. 1 Scopo  

1 Per pro­teg­ge­re la re­gio­ne al­pi­na, il traf­fi­co mer­ci pe­san­te at­tra­ver­so le Al­pi è tra­sfe­ri­to in mo­do so­ste­ni­bi­le dal­la stra­da al­la fer­ro­via.

2 Il rap­por­to tra i di­ver­si mez­zi di tra­spor­to del traf­fi­co mer­ci pe­san­te at­tra­ver­so le Al­pi de­ve es­se­re equi­li­bra­to dal pun­to di vi­sta eco­lo­gi­co e cor­ri­spon­de­re al­le esi­gen­ze dell’eco­no­mia.

Art. 2 Campo di applicazione  

La pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca a tut­ti i mez­zi di tra­spor­to per quan­to in­flui­sca­no sul traf­fi­co mer­ci pe­san­te at­tra­ver­so le Al­pi.

Art. 3 Obiettivo del trasferimento  

1 Per il traf­fi­co mer­ci pe­san­te at­tra­ver­so le Al­pi sul­le stra­de di tran­si­to nel­la re­gio­ne al­pi­na (art. 2 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 17 giu­gno 19944 con­cer­nen­te il tran­si­to stra­da­le nel­la re­gio­ne al­pi­na) l’obiet­ti­vo da rag­giun­ge­re è di al mas­si­mo 650 000 viag­gi an­nui.

2 L’obiet­ti­vo de­ve es­se­re con­se­gui­to al più tar­di due an­ni do­po l’av­vio dell’eser­ci­zio del­la gal­le­ria di ba­se del San Got­tar­do.

3 L’obiet­ti­vo de­ve es­se­re ri­spet­ta­to in ma­nie­ra du­ra­tu­ra e può es­se­re su­pe­ra­to sol­tan­to in sin­go­li an­ni ca­rat­te­riz­za­ti da uno svi­lup­po dell’eco­no­mia e del traf­fi­co par­ti­co­lar­men­te for­te.

4 A par­ti­re dal 2011 si ap­pli­ca l’obiet­ti­vo in­ter­me­dio di al mas­si­mo 1 000 000 di viag­gi an­nui.

Art. 4 Valutazione e gestione del processo di trasferimento  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ve­ri­fi­ca pe­rio­di­ca­men­te l’ef­fi­ca­cia del­la leg­ge e adot­ta tem­pe­sti­va­men­te tut­te le mi­su­re di sua com­pe­ten­za ne­ces­sa­rie all’adem­pi­men­to del­lo sco­po e al con­se­gui­men­to dell’obiet­ti­vo del tra­sfe­ri­men­to.

2 Pre­sen­ta ogni due an­ni un rap­por­to all’As­sem­blea fe­de­ra­le. Nel rap­por­to for­mu­la pro­po­ste in re­la­zio­ne a obiet­ti­vi in­ter­me­di e mi­su­re.

3 Le mi­su­re de­vo­no es­se­re pro­por­zio­na­te, con­for­mi al mer­ca­to sul lun­go pe­rio­do e non di­scri­mi­na­to­rie.

Art. 5 Aumento temporaneo della tassa complessiva di transito per un viaggio attraverso le Alpi  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può, per un pe­rio­do di sei me­si, au­men­ta­re di al mas­si­mo il 12,5 per cen­to l’ali­quo­ta mas­si­ma del­la tas­sa com­ples­si­va di tran­si­to do­vu­ta da­gli au­to­vei­co­li pe­san­ti adi­bi­ti al tra­spor­to di mer­ci per un viag­gio at­tra­ver­so le Al­pi qua­lo­ra, mal­gra­do i prez­zi fer­ro­via­ri com­pe­ti­ti­vi pra­ti­ca­ti dal­le im­pre­se fer­ro­via­rie, il tas­so me­dio di uso del­le ca­pa­ci­tà re­la­ti­ve all’of­fer­ta fer­ro­via­ria nel tra­spor­to di mer­ci at­tra­ver­so le Al­pi sia in­fe­rio­re al 66 per cen­to per un pe­rio­do di die­ci set­ti­ma­ne.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pro­lun­ga­re una vol­ta di sei me­si la du­ra­ta di va­li­di­tà dell’ali­quo­ta mas­si­ma.

3 Nei cin­que an­ni suc­ces­si­vi a un au­men­to dell’ali­quo­ta mas­si­ma, il Con­si­glio fe­de­ra­le può au­men­tar­la so­lo una vol­ta, al più pre­sto:

a.
do­di­ci me­si do­po la sca­den­za di una du­ra­ta di va­li­di­tà di sei me­si;
b.
18 me­si do­po la sca­den­za di una du­ra­ta di va­li­di­tà di do­di­ci me­si.
Art. 6 Borsa dei transiti alpini  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può con­clu­de­re trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li con­cer­nen­ti una bor­sa dei tran­si­ti al­pi­ni coor­di­na­ta con l’este­ro. Ai fi­ni dell’at­tua­zio­ne sot­to­po­ne all’As­sem­blea fe­de­ra­le un di­se­gno di leg­ge con il re­la­ti­vo mes­sag­gio.

2 Ta­li trat­ta­ti ed even­tua­li al­tri ac­cor­di de­vo­no es­se­re ido­nei a con­se­gui­re lo sco­po e l’obiet­ti­vo del tra­sfe­ri­men­to. So­no esclu­si in par­ti­co­la­re gli al­len­ta­men­ti del di­vie­to di cir­co­la­re la do­me­ni­ca e la not­te e gli au­men­ti del pe­so mas­si­mo au­to­riz­za­to dei vei­co­li a mo­to­re.

3 Nel­la bor­sa dei tran­si­ti al­pi­ni so­no ven­du­ti all’asta, in mo­do non di­scri­mi­na­to­rio e se­con­do i prin­ci­pi dell’eco­no­mia di mer­ca­to, sin­go­li di­rit­ti di tran­si­to at­tra­ver­so le Al­pi per au­to­vei­co­li pe­san­ti adi­bi­ti al tra­spor­to di mer­ci (di­rit­ti di tran­si­to).

4 Do­po l’isti­tu­zio­ne del­la bor­sa dei tran­si­ti al­pi­ni pos­so­no at­tra­ver­sa­re le Al­pi sul­le stra­de di tran­si­to sol­tan­to gli au­to­vei­co­li pe­san­ti adi­bi­ti al tra­spor­to di mer­ci, im­ma­tri­co­la­ti in Sviz­ze­ra o all’este­ro, che di­spon­go­no del re­la­ti­vo di­rit­to di tran­si­to.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce il nu­me­ro di di­rit­ti di tran­si­to per ogni sin­go­lo an­no. A ta­le sco­po si ba­sa sull’obiet­ti­vo del tra­sfe­ri­men­to.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce ec­ce­zio­ni in par­ti­co­la­re nell’in­te­res­se del traf­fi­co mer­ci pe­san­te re­gio­na­le at­tra­ver­so le Al­pi.

Art. 7 Utilizzazione dei proventi netti della borsa dei transiti alpini  

I pro­ven­ti net­ti del­la bor­sa dei tran­si­ti al­pi­ni so­no uti­liz­za­ti in par­ti­co­la­re per le mi­su­re de­sti­na­te a con­se­gui­re l’obiet­ti­vo del tra­sfe­ri­men­to.

Art. 8 Promovimento del trasporto di merci per ferrovia 5  

1 Per il rag­giun­gi­men­to dell’obiet­ti­vo di tra­sfe­ri­men­to, la Con­fe­de­ra­zio­ne può adot­ta­re mi­su­re di pro­mo­vi­men­to. In ta­le am­bi­to è pro­mos­so in pri­mo luo­go il traf­fi­co com­bi­na­to non ac­com­pa­gna­to. Ta­li mi­su­re non pos­so­no ave­re ef­fet­ti di­scri­mi­na­to­ri nei con­fron­ti del­le im­pre­se di tra­spor­to sviz­ze­re o este­re nel traf­fi­co mer­ci.

2 Nel traf­fi­co com­bi­na­to non ac­com­pa­gna­to l’im­por­to dell’in­den­ni­tà me­dia per in­vio tra­spor­ta­to si ri­du­ce di an­no in an­no.

3 Il traf­fi­co com­bi­na­to ac­com­pa­gna­to (stra­da viag­gian­te) può es­se­re pro­mos­so si­no al­la fi­ne del 2028.

4 Nell’an­no suc­ces­si­vo al­la ces­sa­zio­ne dell’eser­ci­zio del­la stra­da viag­gian­te la Con­fe­de­ra­zio­ne può par­te­ci­pa­re ai co­sti di li­qui­da­zio­ne del ge­sto­re.

5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 16 giu. 2023, in vi­go­re dal 1° gen. 2024 (RU 2023 726; FF 2022 2456).

Art. 9 Esecuzione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge. Può de­le­ga­re in­te­ra­men­te o in par­te l’eser­ci­zio del­la bor­sa dei tran­si­ti al­pi­ni ai Can­to­ni o a or­ga­niz­za­zio­ni pri­va­te.

Art. 10 Diritto previgente: abrogazione  

La leg­ge dell’8 ot­to­bre 19996 sul tra­sfe­ri­men­to del traf­fi­co è abro­ga­ta.

Art. 11 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 20107

7 DCF del 4 nov. 2009.

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