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Ordinanza
concernente l’accesso alla rete ferroviaria
(OARF)

del 25 novembre 1998 (Stato 1° gennaio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 9a capoversi 3 e 6, 9b capoverso 4, 9c capoverso 4 e 97 della legge federale del 20 dicembre 19571 sulle ferrovie (Lferr),2

ordina

1 RS 742.101

2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

Sezione 1: Oggetto e campo d’applicazione3

3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Art. 1  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na l’uti­liz­zo del­le in­fra­strut­tu­re fer­ro­via­rie da par­te di un’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio (ac­ces­so al­la re­te).

2 Si ap­pli­ca al­le in­fra­strut­tu­re fer­ro­via­rie che pos­so­no es­se­re eser­ci­ta­te in vir­tù di una con­ces­sio­ne o di un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le.

3 L’ac­ces­so al­la re­te non è ob­bli­ga­to­ria­men­te ac­cor­da­to a:

a.
le fer­ro­vie esclu­si­va­men­te a cre­ma­glie­ra;
b.
le trat­te le cui ca­rat­te­ri­sti­che esclu­do­no l’uti­liz­zo da par­te di al­tre im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio;
c.
le par­ti de­gli im­pian­ti che un’im­pre­sa fer­ro­via­ria eser­ci­ta esclu­si­va­men­te per la ma­nu­ten­zio­ne di vei­co­li o dell’in­fra­strut­tu­ra.
Art. 2  

Abro­ga­to

Sezione 2: Accesso alla rete per le imprese svizzere4

4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Art. 3 Autorizzazione di accesso alla rete  

(art. 8c e 8d Lferr)

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti (UFT) de­ci­de in me­ri­to al­la do­man­da di ri­la­scio o di rin­no­vo di un’au­to­riz­za­zio­ne di ac­ces­so al­la re­te en­tro tre me­si dal­la ri­ce­zio­ne di det­ta do­man­da.

2 L’UFT può li­mi­ta­re l’au­to­riz­za­zio­ne a de­ter­mi­na­ti ti­pi di traf­fi­co o a de­ter­mi­na­te trat­te.

Art. 4 Capacità professionale  

(art. 8d cpv. 1 lett. a Lferr)

Nel qua­dro del­la pro­ce­du­ra di ri­la­scio del cer­ti­fi­ca­to di si­cu­rez­za, l’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio de­ve at­te­sta­re la ca­pa­ci­tà pro­fes­sio­na­le ne­ces­sa­ria per ga­ran­ti­re un eser­ci­zio si­cu­ro e af­fi­da­bi­le.

Art. 5 Capacità finanziaria  

(art. 8d cpv. 1 lett. b Lferr)

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio di­spo­ne di ca­pa­ci­tà fi­nan­zia­ria se in ba­se al­le in­di­ca­zio­ni da es­sa for­ni­te si può pre­su­me­re che pos­sa fa­re fron­te ai suoi ob­bli­ghi fi­nan­zia­ri per al­me­no un an­no.

2 Se la ca­pa­ci­tà fi­nan­zia­ria è in­suf­fi­cien­te, ma è in at­to un ri­sa­na­men­to fi­nan­zia­rio, l’UFT può ri­la­scia­re un’au­to­riz­za­zio­ne prov­vi­so­ria per un mas­si­mo di sei me­si.

3 Le in­di­ca­zio­ni sul­la ca­pa­ci­tà fi­nan­zia­ria so­no de­fi­ni­te nell’al­le­ga­to 1.5

5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 5a Garanzie finanziarie per i gestori dell’infrastruttura 6  

(art. 8d cpv. 1 lett. b Lferr)

L’UFT può au­to­riz­za­re un ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra a esi­ge­re da un’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio una ga­ran­zia fi­nan­zia­ria sot­to for­ma di pa­ga­men­to an­ti­ci­pa­to o di ga­ran­zia ban­ca­ria per i prez­zi del­le trac­ce con­cer­nen­ti i due me­si suc­ces­si­vi, se l’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio non di­spo­ne di una ga­ran­zia ban­ca­ria o di una fi­de­ius­sio­ne di cui all’al­le­ga­to 1 nu­me­ro 4 e:

a.
è in mo­ra ri­spet­to a due sca­den­ze fra cui in­ter­cor­re un pe­rio­do di al­me­no 30 gior­ni;
b.
ri­chie­de nuo­va­men­te l’ac­ces­so al­la re­te do­po che il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra ha de­nun­cia­to per mo­ra la con­ven­zio­ne sull’ac­ces­so al­la re­te; o
c.
se­con­do una va­lu­ta­zio­ne del­la sol­vi­bi­li­tà ef­fet­tua­ta da un or­ga­ni­smo di ve­ri­fi­ca in­di­pen­den­te è mol­to pro­ba­bi­le che non pa­ghi il prez­zo del­la trac­cia en­tro i ter­mi­ni.

6 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 5b Copertura assicurativa 7  

(art. 8d cpv. 1 lett. b Lferr)

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio di­spo­ne di una suf­fi­cien­te co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va se at­te­sta di es­se­re as­si­cu­ra­ta con­tro le con­se­guen­ze del­la re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le per un im­por­to pa­ri ad al­me­no 100 mi­lio­ni di fran­chi per si­ni­stro op­pu­re pre­sen­ta ga­ran­zie equi­va­len­ti.

2 Se il con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne si estin­gue pri­ma del­la da­ta in­di­ca­ta nel cer­ti­fi­ca­to as­si­cu­ra­ti­vo, la com­pa­gnia d’as­si­cu­ra­zio­ne s’im­pe­gna non­di­me­no a co­pri­re le pre­te­se di ri­sar­ci­men­to se­con­do le di­spo­si­zio­ni del con­trat­to fi­no al mo­men­to del­la re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne, ma al mas­si­mo per 15 gior­ni do­po che l’UFT è sta­to in­for­ma­to del­la fi­ne del con­trat­to. Co­me da­ta del­la re­vo­ca va­le il gior­no in cui è pas­sa­ta in giu­di­ca­to la de­ci­sio­ne di re­vo­ca.

7 Ori­gi­na­rio art. 5a.

Art. 6 Affidabilità dei responsabili della direzione  

(art. 8d cpv.1 lett. c Lferr)

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio e i re­la­ti­vi re­spon­sa­bi­li del­la di­re­zio­ne non de­vo­no es­se­re sta­ti con­dan­na­ti nel cor­so de­gli ul­ti­mi die­ci an­ni pre­ce­den­ti la da­ta del­la do­man­da per:

a.
un cri­mi­ne;
b.
in­fra­zio­ni gra­vi o ri­pe­tu­te con­tro le pre­scri­zio­ni ap­pli­ca­bi­li al set­to­re pro­fes­sio­na­le in ma­te­ria di re­tri­bu­zio­ne, as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li e con­di­zio­ni di la­vo­ro, in par­ti­co­la­re la du­ra­ta del la­vo­ro e i pe­rio­di di ri­po­so;
c.
in­fra­zio­ni gra­vi o ri­pe­tu­te con­tro le di­spo­si­zio­ni ri­guar­dan­ti la si­cu­rez­za nel traf­fi­co fer­ro­via­rio o con­tro le pre­scri­zio­ni sul­la cir­co­la­zio­ne dei tre­ni; op­pu­re
d.
in­fra­zio­ni gra­vi o ri­pe­tu­te con­tro le pre­scri­zio­ni do­ga­na­li.

2 Con­tro l’im­pre­sa o i re­spon­sa­bi­li del­la di­re­zio­ne non de­vo­no es­ser­vi at­te­sta­ti di ca­ren­za di be­ni.

Art. 7 Prescrizioni in materia di diritto del lavoro, condizioni di lavoro del settore  

(art. 8d cpv. 1 lett. dLferr)

L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio pre­sen­ta il con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro. Se non vi è un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro, de­ve sot­to­por­re all’UFT al­me­no le in­di­ca­zio­ni sui sa­la­ri, sul­la du­ra­ta del­la set­ti­ma­na la­vo­ra­ti­va e sul di­rit­to al­le va­can­ze.

Art. 8 Sede in Svizzera  

(art. 8dcpv. 1 lett. e Lferr)

L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio de­ve es­se­re iscrit­ta nel re­gi­stro di com­mer­cio.

Sezione 3: Accesso alla rete per le imprese estere

Art. 98  

Le au­to­riz­za­zio­ni este­re di ac­ces­so al­la re­te pos­so­no es­se­re ri­co­no­sciu­te per le cor­se su trat­te in pros­si­mi­tà del­la fron­tie­ra sen­za che a ta­le sco­po sia ne­ces­sa­rio un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le sul ri­co­no­sci­men­to re­ci­pro­co del­le au­to­riz­za­zio­ni di ac­ces­so al­la re­te.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Sezione 3a: Piano di utilizzazione della rete9

9 Introdotta dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

Art. 9a Contenuto 10  

1 Il pia­no di uti­liz­za­zio­ne del­la re­te con­tie­ne un gra­fi­co re­ti­co­la­re e in par­ti­co­la­re i da­ti con­cer­nen­ti:

a.
le trac­ce ri­ser­va­te ai cor­ri­doi eu­ro­pei per il tra­spor­to fer­ro­via­rio del­le mer­ci;
b.
le ca­pa­ci­tà mi­ni­me ri­ser­va­te per i sin­go­li ti­pi di tra­spor­to nel­le ore mo­del­lo;
c.
le va­ria­zio­ni per i tra­spor­ti par­ti­co­la­ri, qua­li le of­fer­te sta­gio­na­li, i tre­ni mer­ci ra­pi­di e le trac­ce con re­qui­si­ti par­ti­co­la­ri, se­gna­ta­men­te ri­guar­do a ve­lo­ci­tà, ca­te­go­ria di fre­no, tra­zio­ne e pro­fi­lo di spa­zio li­be­ro;
d.
le ca­pa­ci­tà per la do­man­da non pia­ni­fi­ca­ta;
e.
le li­mi­ta­zio­ni do­vu­te a chiu­su­re di trat­ta pro­lun­ga­te.

2 Se ne­ces­sa­rio, con­tie­ne da­ti su­gli ora­ri pre­vi­sti di ar­ri­vo, par­ten­za e tran­si­to.

3 ... 11

10 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

11 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 5 set. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 9b Obblighi dei gestori dell’infrastruttura 12  

1 Nel pre­di­spor­re un nuo­vo pia­no di uti­liz­za­zio­ne del­la re­te, i ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra ade­gua­no, se del ca­so, i pia­ni di uti­liz­za­zio­ne del­la re­te esi­sten­ti.

2 Pub­bli­ca­no il pia­no di uti­liz­za­zio­ne del­la re­te in for­ma elet­tro­ni­ca.

12 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Sezione 4: Attribuzione delle tracce 13

13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2016 in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

Art. 10 Obblighi del gestore dell’infrastruttura  

1 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra ac­cor­da l’ac­ces­so sen­za di­scri­mi­na­zio­ni al­la pro­pria re­te se:

a.
si im­po­ne le stes­se nor­me ap­pli­ca­bi­li a ter­zi nell’at­tri­bu­zio­ne del­le trac­ce e nel­la de­ter­mi­na­zio­ne del prez­zo per il pro­prio uso;
b.
ri­ser­va a ter­zi ugua­li con­di­zio­ni e trat­ta­men­to nell’at­tri­bu­zio­ne del­le trac­ce e nel­la de­ter­mi­na­zio­ne del prez­zo;
c.
non im­po­ne al­cu­na con­di­zio­ne tec­ni­ca che non sia pre­vi­sta in una leg­ge o in un’or­di­nan­za;
d.14
pub­bli­ca le con­di­zio­ni fon­da­men­ta­li dell’ac­ces­so al­la re­te che non so­no espli­ci­ta­te nel­la pre­sen­te or­di­nan­za e le ca­rat­te­ri­sti­che tec­ni­che es­sen­zia­li del­la trat­ta qua­li il pro­fi­lo (pen­den­za), i rag­gi del­le cur­ve, la lun­ghez­za dei bi­na­ri di scam­bio, le lun­ghez­ze dei mar­cia­pie­di, la clas­se del­la trat­ta e il di­spo­si­ti­vo di si­cu­rez­za;
e.15
of­fre pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri (art. 22), se ciò è pos­si­bi­le con l’in­fra­strut­tu­ra e il per­so­na­le di­spo­ni­bi­li.

2 L’UFT sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà del­le pub­bli­ca­zio­ni.

3 È fat­ta sal­va la com­pe­ten­za del Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce.16

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° ott. 2011 (RU 2011 4331).

15 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

Art. 11 Scadenze per la richiesta di tracce  

1 La nor­ma­le at­tri­bu­zio­ne del­le trac­ce av­vie­ne in sin­to­nia con la pro­ce­du­ra in ma­te­ria di ora­rio. L’UFT fis­sa le sca­den­ze per la ri­chie­sta del­le trac­ce e la pro­ce­du­ra d’at­tri­bu­zio­ne, ap­pli­can­do lo sche­ma di cui all’al­le­ga­to VII del­la di­ret­ti­va 2012/34/UE17, uni­ta­men­te a quel­le per la pro­ce­du­ra in ma­te­ria di ora­rio.18

2 Chi ri­chie­de una trac­cia al di fuo­ri del­le sca­den­ze pre­vi­ste al ca­po­ver­so 1, ma al­me­no 60 gior­ni pri­ma del­la pri­ma cor­sa, è in­for­ma­to en­tro 30 gior­ni se la trac­cia de­si­de­ra­ta è li­be­ra.

3 L’ul­ti­ma sca­den­za per ri­chie­de­re la trac­cia sca­de:

a.
al­le ore 17 delgior­no pre­ce­den­te lo svol­gi­men­to di sin­go­le cor­se non re­go­la­ridi im­pre­se che han­no già pre­no­ta­to al­tre trac­ce su una trat­ta per lo stes­so pe­rio­do d’ora­rio; op­pu­re
b.
30 gior­ni pri­ma del­la pri­ma cor­sa in tut­ti gli al­tri ca­si.

4 Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce, d’in­te­sa con il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra, può fis­sa­re a una da­ta suc­ces­si­va l’ul­ti­ma sca­den­za pos­si­bi­le per la ri­chie­sta.19

5 Al mo­men­to dell’at­tri­bu­zio­ne del­le trac­ce non è ne­ces­sa­rio esi­bi­re l’au­to­riz­za­zio­ne di ac­ces­so al­la re­te e il cer­ti­fi­ca­to di si­cu­rez­za.

6 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra ri­spon­de a ri­chie­ste ad hoc con­cer­nen­ti sin­go­le trac­ce di re­go­la en­tro cin­que gior­ni la­vo­ra­ti­vi.20

7 L’in­for­ma­zio­ne for­ni­ta sul­le ri­ser­ve di ca­pa­ci­tà di­spo­ni­bi­li è co­mu­ni­ca­ta a tut­ti i ri­chie­den­ti in­te­res­sa­ti.21

17 Di­ret­ti­va 2012/34/UE del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 21 no­vem­bre 2012, che isti­tui­sce uno spa­zio fer­ro­via­rio eu­ro­peo uni­co; mo­di­fi­ca­ta da ul­ti­mo dal­la de­ci­sio­ne de­le­ga­ta (UE) 2017/2075 del­la Com­mis­sio­ne, del 4 set­tem­bre 2017, che so­sti­tui­sce l’al­le­ga­to VII del­la di­ret­ti­va 2012/34/UE del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio che isti­tui­sce uno spa­zio fer­ro­via­rio eu­ro­peo uni­co, GU L 295 del 14.11.2017, pag. 69.

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

20 In­tro­dot­to dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

21 In­tro­dot­to dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

Art. 11a Cessione di tracce 22  

È vie­ta­to agli uten­ti del­la re­te ce­de­re le trac­ce lo­ro at­tri­bui­te a ter­zi.

22 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

Art. 11b Lavori di costruzione 23  

1 Se a cau­sa di la­vo­ri di co­stru­zio­ne su una trat­ta il vo­lu­me di traf­fi­co gior­na­lie­ro è li­mi­ta­to di ol­tre un ter­zo per più di set­te gior­ni con­se­cu­ti­vi, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra de­ve pub­bli­ca­re que­sti la­vo­ri per la pri­ma vol­ta al­me­no 24 me­si pri­ma e ag­gior­nar­li al­me­no 12 me­si pri­ma dell’ini­zio del pe­rio­do d’ora­rio in­te­res­sa­to.

2 De­ve an­nun­cia­re al­le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio e ai rac­cor­da­ti in­te­res­sa­ti le chiu­su­re du­ran­te i fi­ne set­ti­ma­na e le chiu­su­re not­tur­ne pro­lun­ga­te tre me­si pri­ma.

3 Può con­ve­ni­re a bre­ve sca­den­za con le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio e con i rac­cor­da­ti le chiu­su­re che non han­no ri­per­cus­sio­ni sul­la ga­ran­zia del­le coin­ci­den­ze nell’am­bi­to del tra­spor­to di viag­gia­to­ri e le chiu­su­re per le qua­li sus­si­ste la pos­si­bi­li­tà di de­via­re il traf­fi­co mer­ci su al­tre trat­te.

4 Pre­sen­ta nell’am­bi­to del­la pro­ce­du­ra di pro­gram­ma­zio­ne le ri­chie­ste di ca­pa­ci­tà per ese­gui­re la­vo­ri di co­stru­zio­ne pia­ni­fi­ca­bi­li.

5 In­for­ma al più pre­sto le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio in­te­res­sa­te dell’in­di­spo­ni­bi­li­tà di ca­pa­ci­tà a cau­sa di la­vo­ri di co­stru­zio­ne non pia­ni­fi­ca­bi­li.

6 Do­po aver con­sul­ta­to le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio e i com­mit­ten­ti del traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio, de­fi­ni­sce il ser­vi­zio so­sti­tu­ti­vo e le de­via­zio­ni, d’in­te­sa con il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce. Le ca­te­ne di tra­spor­to de­vo­no es­se­re ga­ran­ti­te. Gli ora­ri ade­gua­ti van­no pub­bli­ca­ti al­me­no due me­si pri­ma. I co­sti sup­ple­men­ta­ri non pos­so­no es­se­re tra­sfe­ri­ti su viag­gia­to­ri, spe­di­to­ri e de­sti­na­ta­ri.

7 Nel traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio su trat­te a scar­ta­men­to nor­ma­le il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra si as­su­me i pro­pri co­sti e i co­sti del ser­vi­zio so­sti­tu­ti­vo. Le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio si as­su­mo­no i pro­pri co­sti.

8 Nel ri­ma­nen­te traf­fi­co il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra in­den­niz­za le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio per i co­sti sup­ple­men­ta­ri del ser­vi­zio so­sti­tu­ti­vo e del­le pre­sta­zio­ni chi­lo­me­tri­che con­nes­se con la de­via­zio­ne. L’UFT di­sci­pli­na il cal­co­lo dell’in­den­niz­zo.

9 Il prez­zo del­la trac­cia si ba­sa sul­le pre­sta­zio­ni ef­fet­ti­va­men­te for­ni­te.

10 Se non an­nun­cia tem­pe­sti­va­men­te una li­mi­ta­zio­ne, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra in­den­niz­za con un im­por­to for­fet­ta­rio le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio per i co­sti sup­ple­men­ta­ri e le per­di­te di pro­ven­ti cau­sa­ti. L’UFT di­sci­pli­na il cal­co­lo dell’im­por­to for­fet­ta­rio.

23 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011 (RU 2011 4331). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

Art. 12 Attribuzione delle tracce 24  

1 Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce25 at­tri­bui­sce le trac­ce sul­la ba­se del pia­no di uti­liz­za­zio­ne del­la re­te in vi­go­re.

2 La de­ci­sio­ne di non at­tri­bui­re una trac­cia o di non at­tri­buir­la nell’ora­rio ri­chie­sto de­ve es­se­re de­bi­ta­men­te mo­ti­va­ta nei con­fron­ti dell’im­pre­sa ri­chie­den­te.

3 Per l’at­tri­bu­zio­ne di trac­ce la­scia­te li­be­re da un al­tro ti­po di tra­spor­to a un’of­fer­ta re­go­la­re del traf­fi­co viag­gia­to­ri è ne­ces­sa­ria l’ap­pro­va­zio­ne dell’UFT.

4 Se per mo­ti­vi eco­no­mi­ci o sot­to­po­sti al pro­prio in­flus­so un’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio uti­liz­za una trac­cia su una trat­ta sa­tu­ra­ta (art. 12a) in mi­su­ra mi­no­re di quan­to sta­bi­li­to nel­le con­di­zio­ni di ac­ces­so al­la re­te pub­bli­ca­te, il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce può at­tri­bui­re la trac­cia a un al­tro ri­chie­den­te.

5 Le trac­ce ri­ser­va­te ai cor­ri­doi eu­ro­pei per il tra­spor­to fer­ro­via­rio del­le mer­ci (art. 9a cpv. 1 lett. a) so­no or­di­na­te e at­tri­bui­te se­con­do le di­spo­si­zio­ni del re­go­la­men­to n. 913/2010/UE26.

6 So­no fat­te sal­ve le di­spo­si­zio­ni ine­ren­ti ai tra­spor­ti nell’am­bi­to del­la coo­pe­ra­zio­ne na­zio­na­le per la si­cu­rez­za (art. 41 del­la leg­ge del 20 mar­zo 200927 sul tra­spor­to di viag­gia­to­ri).

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

25 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915). Di det­ta mod. è sta­to te­nu­to con­to uni­ca­men­te nel­le di­sp. men­zio­na­te nel­la RU.

26 Re­go­la­men­to (UE) n. 913/2010 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 22 set­tem­bre 2010, re­la­ti­vo al­la re­te fer­ro­via­ria eu­ro­pea per un tra­spor­to mer­ci com­pe­ti­ti­vo, GU L 276 del 20.10.2010, pag. 22.

27 RS 745.1

Art. 12a Tratte saturate 28  

1 Se il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce non può pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne tut­te le ri­chie­ste di at­tri­bu­zio­ne del­le trac­ce a cau­sa del­la ca­pa­ci­tà in­suf­fi­cien­te del­la trat­ta, di­chia­ra sa­tu­ra­ta ta­le trat­ta.

2 Se so­no di­spo­ni­bi­li trat­te al­ter­na­ti­ve non sa­tu­ra­te, que­ste van­no of­fer­te a ti­to­lo so­sti­tu­ti­vo.

3 ...29

4 In ca­so di sa­tu­ra­zio­ne di una trat­ta, il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce ese­gue, con il coin­vol­gi­men­to del ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra in­te­res­sa­to, un’ana­li­si del­la ca­pa­ci­tà nel­la qua­le sta­bi­li­sce le cau­se del­la sa­tu­ra­zio­ne e pre­sen­ta mi­su­re a bre­ve e me­dio ter­mi­ne per por­vi ri­me­dio. Pub­bli­ca que­sta ana­li­si del­la ca­pa­ci­tà en­tro tre me­si dal gior­no in cui la trat­ta è sta­ta di­chia­ra­ta sa­tu­ra­ta. Può di­chia­ra­re vin­co­lan­ti per gli uten­ti le mi­su­re pre­sen­ta­te nell’ana­li­si del­la ca­pa­ci­tà.30

5 En­tro sei me­si dal­la con­clu­sio­ne dell’ana­li­si del­la ca­pa­ci­tà, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra de­ve pre­sen­ta­re all’UFT un pia­no per au­men­ta­re la ca­pa­ci­tà.31

6 L’UFT sot­to­po­ne il pia­no agli uten­ti del­la trat­ta sa­tu­ra­ta. Ap­pro­va il pia­no o ne ri­chie­de la mo­di­fi­ca.32

28 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

29 Abro­ga­to dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

31 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, con ef­fet­to dal 1° ott. 2011 (RU 2011 4331).

32 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, con ef­fet­to dal 1° ott. 2011 (RU 2011 4331).

Art. 12b Dichiarazione della capacità e accordo quadro 33  

1 Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce sti­la una sin­te­si del­la ca­pa­ci­tà qua­dro as­se­gna­ta (di­chia­ra­zio­ne del­la ca­pa­ci­tà), con­te­nen­te i se­guen­ti da­ti:

a.
la ca­pa­ci­tà già at­tri­bui­ta e il nu­me­ro di trac­ce;
b.
la ca­pa­ci­tà pre­su­mi­bil­men­te an­co­ra di­spo­ni­bi­le per la con­clu­sio­ne di ac­cor­di qua­dro.

2 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra e le im­pre­se in­te­res­sa­te a svol­ge­re il tra­spor­to fer­ro­via­rio (art. 9a cpv. 4 Lferr) pos­so­no con­clu­de­re un ac­cor­do qua­dro sull’ac­ces­so al­la re­te. Nell’ac­cor­do spe­ci­fi­ca­no le ca­rat­te­ri­sti­che del­le trac­ce da at­tri­bui­re.

3 Se in ca­so di ri­chie­ste per nuo­vi ac­cor­di qua­dro il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce ri­le­va con­flit­ti, cer­ca una so­lu­zio­ne di co­mu­ne in­te­sa. Se non si per­vie­ne a una so­lu­zio­ne, si se­gue per ana­lo­gia la pro­ce­du­ra di cui all’ar­ti­co­lo 12c ca­po­ver­so 2 let­te­re b e c.

4 L’ac­cor­do qua­dro non può as­si­cu­ra­re al­cun di­rit­to esclu­si­vo all’uti­liz­za­zio­ne.

5 Di re­go­la l’ac­cor­do qua­dro è con­clu­so per due pe­rio­di d’ora­rio, tut­ta­via al mas­si­mo per die­ci an­ni. Ne­ces­si­ta dell’ap­pro­va­zio­ne del Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce.

6 L’ac­cor­do qua­dro può es­se­re de­nun­cia­to dal ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra, do­po con­sul­ta­zio­ne del Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce, per con­sen­ti­re un mi­glio­re uti­liz­zo del­la trat­ta. L’ac­cor­do può pre­ve­de­re il ver­sa­men­to di in­den­ni­tà per que­sti ca­si.

7 Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce coor­di­na gli ac­cor­di qua­dro per trac­ce tran­sfron­ta­lie­re con i ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra este­ri in­te­res­sa­ti se­con­do gli ar­ti­co­li 9, 10 e 12 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2016/54534.

33 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 giu. 2003 (RU 20032479). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

34 Re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2016/545 del­la Com­mis­sio­ne, del 7 apri­le 2016, sul­le pro­ce­du­re e sui cri­te­ri re­la­ti­vi agli ac­cor­di qua­dro per la ri­par­ti­zio­ne del­la ca­pa­ci­tà di in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, ver­sio­ne del­la GU L 94 dell’8.4.2016, pag. 1.

Art. 12c Regole per la soluzione dei conflitti 35  

1 In ca­so di più ri­chie­ste per la stes­sa trac­cia di un ti­po di tra­spor­to, il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce cer­ca una so­lu­zio­ne di co­mu­ne in­te­sa.

2 Se non si per­vie­ne a una so­lu­zio­ne, val­go­no i se­guen­ti prin­ci­pi:

a.
le ri­chie­ste pre­sen­ta­te sul­la ba­se di un ac­cor­do qua­dro han­no la prio­ri­tà;
b.
l’UFT può de­fi­ni­re un or­di­ne di prio­ri­tà per ri­chie­ste che non so­no pre­sen­ta­te sul­la ba­se di un ac­cor­do qua­dro;
c.
in ca­so di ri­chie­ste del­lo stes­so ran­go, il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce ese­gue una ven­di­ta all’asta.

3 Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce re­go­la i det­ta­gli del­la ven­di­ta all’asta, do­po aver con­sul­ta­to l’UFT.36

35 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

Art. 13 Indicazioni relative all’impresa di trasporto ferroviario  

I no­mi e gli in­di­riz­zi de­gli uten­ti del­la re­te e le in­di­ca­zio­ni con­te­nu­te ne­gli ora­ri di ser­vi­zio so­no pub­bli­ci.

Art. 14 Perturbazioni dell’esercizio 37  

1 In ca­so di per­tur­ba­zio­ni dell’eser­ci­zio, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra ha il di­rit­to di im­par­ti­re istru­zio­ni agli uten­ti del­la re­te. Que­sti ul­ti­mi e il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra, per ov­via­re al­le per­tur­ba­zio­ni e per ga­ran­ti­re il tra­spor­to pub­bli­co, so­no te­nu­ti a in­for­mar­si e pre­star­si re­ci­pro­ca­men­te aiu­to met­ten­do a di­spo­si­zio­ne per­so­na­le e ma­te­ria­le. Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra in­for­ma il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce in me­ri­to al­le per­tur­ba­zio­ni in­ter­ve­nu­te non­ché al­la lo­ro eli­mi­na­zio­ne.38

2 Se la per­tur­ba­zio­ne cau­sa pre­su­mi­bil­men­te una li­mi­ta­zio­ne di più gior­ni, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra de­fi­ni­sce in un ora­rio d’emer­gen­za le trat­te al­ter­na­ti­ve, le trac­ce e il ser­vi­zio so­sti­tu­ti­vo d’in­te­sa con il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce e con le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio in­te­res­sa­te.39Pub­bli­ca l’ora­rio d’emer­gen­za con le mo­da­li­tà ade­gua­te.

3 L’ora­rio d’emer­gen­za as­si­cu­ra il mi­glior gra­do di uti­liz­zo pos­si­bi­le del­la ca­pa­ci­tà di­spo­ni­bi­le. Es­so ga­ran­ti­sce le coin­ci­den­ze pre­vi­ste nell’am­bi­to del tra­spor­to di viag­gia­to­ri.

4 Se a cau­sa del­la per­tur­ba­zio­ne una trat­ta de­ve es­se­re chiu­sa pre­su­mi­bil­men­te per più di tre gior­ni, il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce de­ter­mi­na la quo­ta di traf­fi­co mer­ci de­te­nu­ta dal­le di­ver­se im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio sul­la trat­ta in­te­res­sa­ta dal­la chiu­su­ra e sul­la trat­ta al­ter­na­ti­va.40 At­tri­bui­sce le trac­ce sul­la trat­ta al­ter­na­ti­va a ogni im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio in fun­zio­ne del­la ri­spet­ti­va quo­ta di traf­fi­co de­te­nu­ta sul­la trat­ta in­te­res­sa­ta dal­la chiu­su­ra e sul­la trat­ta al­ter­na­ti­va. Può pro­ce­de­re al­la re­vo­ca di trac­ce già at­tri­bui­te al traf­fi­co viag­gia­to­ri e al traf­fi­co mer­ci se ciò ser­ve ad as­si­cu­ra­re il mi­glior gra­do di uti­liz­zo pos­si­bi­le del­la ca­pa­ci­tà.

5 Se la trat­ta al­ter­na­ti­va at­tra­ver­sa le re­ti di più ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra, que­sti isti­tui­sco­no uno sta­to mag­gio­re d’emer­gen­za co­mu­ne che as­sol­ve i com­pi­ti di cui ai ca­po­ver­si 2 e 3. Il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce può par­te­ci­pa­re al­lo sta­to mag­gio­re d’emer­gen­za.41

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 ago. 2014, in vi­go­re dal 1° set. 2014 (RU 2014 2603).

38 Per. in­tro­dot­to dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

39 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

40 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

Sezione 5: Convenzione sull’accesso alla rete

Art. 15 Forma e contenuto  

1 La con­ven­zio­ne sull’ac­ces­so al­la re­te (art. 9b cpv. 2 Lferr) de­ve es­se­re sti­pu­la­ta tra il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra e l’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio.42 Es­sa dev’es­se­re sti­pu­la­ta in una lin­gua uf­fi­cia­le sviz­ze­ra o in in­gle­se per scrit­to e in du­pli­ce co­pia.

2 Es­sa sta­bi­li­sce per lo me­no:

a.
le par­ti con­traen­ti;
b.
l’am­mis­si­bi­li­tà di ri­cor­re­re a su­bap­pal­ta­to­ri o a im­pre­se con­so­cia­te e le in­for­ma­zio­ni da scam­bia­re in que­sto ca­so;
c.43
d.
la du­ra­ta del­la con­ven­zio­ne;
e.
la de­fi­ni­zio­ne del­le trac­ce e del­la lo­ro qua­li­tà;
f.
il prez­zo del­la trac­cia e i da­ti ne­ces­sa­ri a cal­co­lar­lo;
g.
i pa­ga­men­ti da ef­fet­tua­re in ca­so di man­ca­to ri­spet­to del­la con­ven­zio­ne;
h.
le con­di­zio­ni di re­ces­so per l’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio (clau­so­la di de­nun­cia);
i.
la/e lin­gua/e uf­fi­cia­le/i che il per­so­na­le de­ve uti­liz­za­re;
j.44
i di­rit­ti e i do­ve­ri re­la­ti­vi al con­trol­lo dei tre­ni me­dian­te ap­po­si­ti di­spo­si­ti­vi.

3 Se esi­ste già una con­ven­zio­ne e se la sua va­li­di­tà dev’es­se­re este­sa di una sin­go­la trac­cia, per la con­fer­ma di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re e ed f è suf­fi­cien­te un mes­sag­gio in­via­to per po­sta elet­tro­ni­ca da par­te dell’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio e me­mo­riz­za­to dal ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra.

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

43 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, con ef­fet­to dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

44 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° ott. 2011 (RU 2011 4331).

Art. 16 Diritto complementare  

Se la con­ven­zio­ne non pre­ve­de al­tri­men­ti, val­go­no le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni:

a.
la con­ven­zio­ne è tra­sfe­ri­ta sen­za al­tre for­ma­li­tà a un even­tua­le suc­ces­so­re di di­rit­to;
b.
le de­ro­ghe tem­po­ra­li e ter­ri­to­ria­li al­la trac­cia de­fi­ni­ta so­no am­mes­se sol­tan­to in ca­so di for­za mag­gio­re.
Art. 17 Utilizzo della propria infrastruttura 45  

Se cir­co­la sul­la pro­pria in­fra­strut­tu­ra, l’im­pre­sa de­ve pre­via­men­te for­ni­re all’UFT in­di­ca­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15 ca­po­ver­so 2 let­te­re e–g e j.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Sezione 6: Prezzi delle tracce

Art. 18 Principio 46  

1 La ri­mu­ne­ra­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 9c Lferr (prez­zo del­le trac­ce) si com­po­ne del prez­zo per le pre­sta­zio­ni di ba­se e dei prez­zi per le pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri.47

2 Il prez­zo per le pre­sta­zio­ni di ba­se si com­po­ne:

a.
del prez­zo di ba­se;
b.
del con­tri­bu­to di co­per­tu­ra; e
c.
del prez­zo dell’ener­gia elet­tri­ca.

3 Il prez­zo del­le trac­ce per una trat­ta de­ve es­se­re fis­sa­to sen­za di­scri­mi­na­zio­ni se­con­do le stes­se ta­rif­fe.

4 Non so­no am­mes­si dif­fe­ren­zia­zio­ni e scon­ti che van­no ol­tre quel­li sta­bi­li­ti ne­gli ar­ti­co­li 19−22. So­no am­mes­se con­ven­zio­ni che sem­pli­fi­ca­no il con­teg­gio; dev’es­se­re pe­rò pos­si­bi­le pro­va­re in ogni mo­men­to che ter­zi non ne so­no svan­tag­gia­ti.

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

Art. 19 Prezzo di base 48  

1 Il prez­zo di ba­se per tut­ti i ti­pi di tra­spor­to co­pre i co­sti mar­gi­na­li stan­dard, te­nu­to con­to dei di­ver­si co­sti in­fra­strut­tu­ra­li che con­cer­no­no la re­te, del­la do­man­da e dell’im­pat­to am­bien­ta­le dei vei­co­li.

2 L’UFT sta­bi­li­sce il prez­zo di ba­se per ogni ca­te­go­ria di trat­ta in ba­se ai da­ti for­ni­ti dai ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra e lo sud­di­vi­de in ba­se al prin­ci­pio di cau­sa­li­tà dei co­sti se­con­do:

a.
i tre­ni-chi­lo­me­tri (prez­zo di ba­se per trac­cia);
b.
il tre­no, in fun­zio­ne dell’usu­ra cau­sa­ta dai vei­co­li del tre­no (prez­zo di ba­se in fun­zio­ne dell’usu­ra).

3 Il prez­zo di ba­se per trac­cia vie­ne dif­fe­ren­zia­to me­dian­te l’ap­pli­ca­zio­ne dei se­guen­ti fat­to­ri di prez­zo, sup­ple­men­ti e scon­ti:

a.
un fat­to­re di prez­zo per trac­cia sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la do­man­da;
b.
un fat­to­re di prez­zo per trac­cia sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la qua­li­tà;
c.
un sup­ple­men­to per le fer­ma­te sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la do­man­da;
d.
sup­ple­men­ti e scon­ti re­la­ti­vi all’im­pat­to am­bien­ta­le sta­bi­li­ti in fun­zio­ne del­la qua­li­tà dei vei­co­li;
e.
uno scon­to per cor­se ef­fet­tua­te su trat­te equi­pag­gia­te con il si­ste­ma di con­trol­lo au­to­ma­ti­co del­la mar­cia dei tre­ni ETCS;
f.
uno scon­to per tra­zio­ni che per­met­to­no di ot­te­ne­re un mi­glior gra­do di uti­liz­zo del­la ca­pa­ci­tà di una trat­ta;
g.49
uno scon­to di 10 cen­te­si­mi per as­se a par­ti­re dal quin­to as­se mo­to­re per trac­ce di tre­ni mer­ci tran­sal­pi­ni sul­le se­guen­ti trat­te:
1.
Brig–Isel­le,
2.
Alt­dorf–Bel­lin­zo­na.

4 L’UFT sta­bi­li­sce le tra­zio­ni e gli scon­ti di cui al ca­po­ver­so 3 let­te­ra f.

5 Può in­ca­ri­ca­re ter­zi di esa­mi­na­re il cal­co­lo dell’usu­ra cau­sa­ta dai vei­co­li.

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

49 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 4 dic. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 al 31 dic. 2021 (RU 2016157).

Art. 19a Fattori di prezzo, supplementi e sconti 50  

1 Il fat­to­re di prez­zo per trac­cia sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la do­man­da rad­dop­pia il prez­zo di ba­se per tre­no-chi­lo­me­tro su trat­te a scar­ta­men­to nor­ma­le mol­to sol­le­ci­ta­te da lu­ne­dì a ve­ner­dì dal­le 6.00 al­le 9.00 e dal­le 16.00 al­le 19.00 (ore di pun­ta). È con­si­de­ra­ta mol­to sol­le­ci­ta­ta una trat­ta sul­la qua­le, nel­le ore di pun­ta, cir­co­la­no al­me­no sei tre­ni ogni ora e per chi­lo­me­tro del bi­na­rio prin­ci­pa­le. L’UFT pub­bli­ca un elen­co di que­ste trat­te.

2 Il fat­to­re di prez­zo per trac­cia sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la qua­li­tà mol­ti­pli­ca il prez­zo di ba­se per:

a.
1,25 per le trac­ce del traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio a lun­ga di­stan­za (ca­te­go­ria A);
b.
1 per le trac­ce del ri­ma­nen­te traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio (ca­te­go­ria B);
c.51
0,4 per le trac­ce del traf­fi­co viag­gia­to­ri non con­ces­sio­na­rio, le cor­se a vuo­to del traf­fi­co viag­gia­to­ri e le trac­ce del traf­fi­co mer­ci (ca­te­go­ria C);
d.52
0,3 per le trac­ce (ca­te­go­ria D):53
1.
di tre­ni di lo­co­mo­ti­ve,
2.
su cui, a pa­ri ve­lo­ci­tà mas­si­ma, il tem­po di viag­gio to­ta­le ha una du­ra­ta più lun­ga di al­me­no 15 mi­nu­ti ri­spet­to al­la trac­cia più ra­pi­da,
3.
di tre­ni trat­to­ri e di tre­ni mer­ci lo­ca­li nel traf­fi­co a car­ri sin­go­li.

3 ...54

4 Il sup­ple­men­to per le fer­ma­te sta­bi­li­to in fun­zio­ne del­la do­man­da am­mon­ta a 2 fran­chi per fer­ma­ta sul­le trat­te con traf­fi­co mi­sto com­po­sto da traf­fi­co re­gio­na­le e al­me­no do­di­ci tre­ni del traf­fi­co viag­gia­to­ri a lun­ga di­stan­za o del traf­fi­co mer­ci in­ter­re­gio­na­le al gior­no. L’UFT pub­bli­ca un elen­co di que­ste trat­te.

5 I sup­ple­men­ti e gli scon­ti re­la­ti­vi all’im­pat­to am­bien­ta­le sta­bi­li­ti in fun­zio­ne del­la qua­li­tà dei vei­co­li com­pren­do­no:

a.
un sup­ple­men­to di 0,3 cen­te­si­mi per ton­nel­la­ta-chi­lo­me­tro lor­da (tkmL) per i tre­ni a tra­zio­ne ter­mi­ca cir­co­lan­ti su trat­te elet­tri­fi­ca­te, fat­ta ec­ce­zio­ne per le cor­se di pro­va, le cor­se con vei­co­li d’epo­ca e i tre­ni di ser­vi­zio dei ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra;
b.55
per i tra­spor­ti di mer­ci pe­ri­co­lo­se, un sup­ple­men­to di:
1.
2 cen­te­si­mi per as­se-chi­lo­me­tro per i vei­co­li non a car­rel­li,
2.
4 cen­te­si­mi per car­rel­lo-chi­lo­me­tro per i vei­co­li a car­rel­li;
c.56
uno scon­to per vei­co­li po­co ru­mo­ro­si (buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne).

6 L’UFT può sem­pli­fi­ca­re o sta­bi­li­re for­fet­ta­ria­men­te i fat­to­ri di prez­zo, i sup­ple­men­ti e gli scon­ti ap­pli­ca­bi­li al­le cor­se su trat­te a scar­ta­men­to ri­dot­to, sui tron­chi di con­fi­ne di cui all’al­le­ga­to 2 o con vei­co­li sto­ri­ci.57

50 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

52 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

53 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

54 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 13 nov. 2019, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

57 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

Art. 19b Buono insonorizzazione 58  

1 Per le cor­se ef­fet­tua­te con vei­co­li adi­bi­ti al tra­spor­to di mer­ci e do­ta­ti di fre­ni a di­sco o a tam­bu­ro o di cep­pi fre­nan­ti in ma­te­ria­le sin­te­ti­co l’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio ha di­rit­to a un buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne di:59

a.
1 cen­te­si­mo per as­se-chi­lo­me­tro per i vei­co­li con ruo­te di dia­me­tro in­fe­rio­re a 50 cen­ti­me­tri;
b.60
1.6 cen­te­si­mi per as­se-chi­lo­me­tro per i vei­co­li do­ta­ti di cep­pi fre­nan­ti in ma­te­ria­le sin­te­ti­co o di fre­ni a tam­bu­ro e di ruo­te con dia­me­tro ugua­le o su­pe­rio­re a 50 cen­ti­me­tri;
c.
3 cen­te­si­mi per as­se-chi­lo­me­tro per i vei­co­li do­ta­ti di fre­ni a di­sco e di ruo­te con dia­me­tro ugua­le o su­pe­rio­re a 50 cen­ti­me­tri.

1bis Esclu­si i vei­co­li spe­cia­li con bas­sa pre­sta­zio­ne chi­lo­me­tri­ca e i vei­co­li sto­ri­ci, il buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne non è con­ces­so per tre­ni con al­me­no un car­ro mer­ci do­ta­to di cep­pi fre­nan­ti in ghi­sa.61

2 L’UFT sta­bi­li­sce ca­so per ca­so la ca­te­go­ria dei vei­co­li do­ta­ti di si­ste­mi di fre­nag­gio com­bi­na­ti o di­ver­si da quel­li sum­men­zio­na­ti. A que­sto sco­po tie­ne con­to del va­lo­re at­te­sta­to nell’omo­lo­ga­zio­ne e dei va­lo­ri di eser­ci­zio.

3 L’UFT met­te a di­spo­si­zio­ne una ban­ca da­ti dei vei­co­li per i qua­li è pos­si­bi­le far va­le­re un buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne. De­si­gna l’or­ga­ni­smo che ge­sti­sce ta­le ban­ca da­ti.62

3bis ....63

4 L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio no­ti­fi­ca all’or­ga­ni­smo de­si­gna­to tut­ti i vei­co­li per i qua­li fa va­le­re un buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne in­di­can­do:

a.
nu­me­ro di vei­co­lo a do­di­ci ci­fre;
b.
no­me del de­ten­to­re del vei­co­lo;
c.
si­ste­ma di fre­nag­gio e dia­me­tro del­le ruo­te.64

5 Il buo­no in­so­no­riz­za­zio­ne è ver­sa­to dal ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra.

58 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

59 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

60 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

61 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

62 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

63 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 ago. 2014 (RU 2014 2603). Abro­ga­to dal n. I dell’O del 13 nov. 2019, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

64 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

Art. 19c Sconto per il sistema di controllo automatico della marcia dei treni ETCS 6566  

1 Su do­man­da, per le cor­se ef­fet­tua­te sul­le trat­te che so­no sta­te equi­pag­gia­te con il si­ste­ma di con­trol­lo au­to­ma­ti­co del­la mar­cia dei tre­ni ETCS è con­ces­so sul prez­zo del­la trac­cia uno scon­to di 25 000 fran­chi per an­no e per equi­pag­gia­men­to dei vei­co­li.67

2 Lo scon­to è con­ces­so fi­no al 31 di­cem­bre 2024 per i vei­co­li mes­si in ser­vi­zio pri­ma del 1° gen­na­io 2013 che non cir­co­la­no né sul­la trat­ta Matt­stet­ten–Ro­th­ri­st né sul­le trat­te di ba­se del Lö­tsch­berg, del San Got­tar­do e del Mon­te Ce­ne­ri.

3 Lo scon­to non si ap­pli­ca ai vei­co­li il cui equi­pag­gia­men­to ETCS è sta­to sov­ven­zio­na­to dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 Le do­man­de van­no sti­la­te per un an­no ci­vi­le e inol­tra­te all’UFT en­tro la fi­ne di giu­gno dell’an­no suc­ces­si­vo. Se la do­man­da non è inol­tra­ta en­tro il ter­mi­ne sta­bi­li­to, il di­rit­to al­lo scon­to de­ca­de.68

65 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

67 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

68 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

Art. 19d Rimunerazione in caso di cancellazione 6970  

1 Qua­lo­ra un’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio ri­nun­ci in sin­go­li gior­ni all’uti­liz­za­zio­ne di una trac­cia at­tri­bui­ta­le in via de­fi­ni­ti­va o di sue par­ti, al po­sto del prez­zo del­la trac­cia si ap­pli­ca una ri­mu­ne­ra­zio­ne. Que­st’ul­ti­ma co­pre in par­ti­co­la­re i co­sti am­mi­ni­stra­ti­vi ge­ne­ra­ti e con­tri­bui­sce al­la co­per­tu­ra dei co­sti fis­si.71

2 La ri­mu­ne­ra­zio­ne in ca­so di can­cel­la­zio­ne cor­ri­spon­de al prez­zo di ba­se per trac­cia di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 3 let­te­re a–c mol­ti­pli­ca­to per i se­guen­ti fat­to­ri:

a.
0,2 in ca­so di ri­nun­cia con pre­av­vi­so su­pe­rio­re a 60 gior­ni;
b.
0,5 in ca­so di ri­nun­cia con pre­av­vi­so com­pre­so tra 60 e 31 gior­ni;
c.
0,7 in ca­so di ri­nun­cia con pre­av­vi­so com­pre­so tra 30 e 5 gior­ni;
d.
0,8 in ca­so di ri­nun­cia con pre­av­vi­so com­pre­so tra 4 gior­ni e le 24 ore pre­ce­den­ti la par­ten­za pre­vi­sta;
e.
1 in ca­so di ri­nun­cia du­ran­te le 24 ore pre­ce­den­ti la par­ten­za pre­vi­sta;
f.
2 in ca­so di ri­nun­cia do­po l’ora di par­ten­za pre­vi­sta.72

3 Su trat­te sa­tu­ra­te (art. 12a) la ri­mu­ne­ra­zio­ne in ca­so di can­cel­la­zio­ne si ap­pli­ca an­che per la ri­nun­cia a:

a.
trac­ce at­tri­bui­te in via prov­vi­so­ria, se ta­le at­tri­bu­zio­ne è av­ve­nu­ta da al­me­no cin­que gior­ni la­vo­ra­ti­vi;
b.
trac­ce or­di­na­te, se l’or­di­na­zio­ne pro­vo­ca con­flit­ti per gli uten­ti e il Ser­vi­zio di as­se­gna­zio­ne del­le trac­ce ha in­for­ma­to gli uten­ti in­te­res­sa­ti da al­me­no cin­que gior­ni la­vo­ra­ti­vi.

69 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011 (RU 2011 4331). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 2475).

70 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915). Di det­ta mod. è sta­to te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

71 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 19e e 19f73  

73 In­tro­dot­ti dal n. I dell’O del 16 nov. 2016 (RU 2016 4163). Abro­ga­ti dal n. I dell’O del 5 set. 2018, con ef­fet­to dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 20 Contributo di copertura 74  

1 Nel traf­fi­co viag­gia­to­ri non con­ces­sio­na­rio, il con­tri­bu­to di co­per­tu­ra è fis­sa­to a 0,0027 fran­chi per chi­lo­me­tro dell’of­fer­ta, fat­ta ec­ce­zio­ne per le cor­se a vuo­to.

1bis Nel traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio, per il cal­co­lo del con­tri­bu­to di co­per­tu­ra so­no de­ter­mi­nan­ti i pro­ven­ti ot­te­nu­ti dal­la ven­di­ta dei ti­to­li di tra­spor­to, dal­le pre­no­ta­zio­ni, dai sup­ple­men­ti e dal tra­spor­to di ba­ga­gli.75

2 Nel traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio, il con­tri­bu­to di co­per­tu­ra è fis­sa­to dal­l’au­to­ri­tà di con­ces­sio­ne nel mo­do se­guen­te:

a.
per il traf­fi­co com­mis­sio­na­to, ogni vol­ta 18 me­si pri­ma dell’ini­zio dell’an­no d’ora­rio, do­po aver con­sul­ta­to i ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra, gli uten­ti del­la re­te e i com­mit­ten­ti in­te­res­sa­ti;
b.
per gli al­tri ti­pi di traf­fi­co, all’at­to del ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne in ba­se al­la do­man­da e al­la pro­po­sta dei ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra in­te­res­sa­ti; se la con­ces­sio­ne è ri­la­scia­ta per più di cin­que an­ni, oc­cor­re pre­ve­de­re un rie­sa­me pe­rio­di­co e una ri­de­ter­mi­na­zio­ne del con­tri­bu­to di co­per­tu­ra.

3 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra pub­bli­ca i con­tri­bu­ti di co­per­tu­ra nel traf­fi­co viag­gia­to­ri con­ces­sio­na­rio.76

4 Fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 5, nel traf­fi­co mer­ci non si ri­scuo­te al­cun con­tri­bu­to di co­per­tu­ra.77

5 Se il con­tri­bu­to di co­per­tu­ra è fis­sa­to nell’am­bi­to di una ven­di­ta all’asta di cui all’ar­ti­co­lo 12c ca­po­ver­so 2 let­te­ra c, è do­vu­to l’im­por­to co­sì sta­bi­li­to.78

6 I ca­po­ver­si 1bis–3 e 5 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia ai tra­spor­ti con au­to­riz­za­zio­ne fe­de­ra­le.79

74 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5813).

75 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011 (RU 2011 4331). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

76 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

77 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° ott. 2011 (RU 2011 4331).

78 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 31 ago. 2011 (RU 2011 4331). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

79 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Art. 20a Prezzo dell’energia elettrica 80  

1 L’UFT sta­bi­li­sce il prez­zo dell’ener­gia elet­tri­ca in ba­se ai da­ti for­ni­ti dai ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra in mo­do che, com­ples­si­va­men­te, non ne ri­sul­ti­no co­sti non co­per­ti. Tie­ne con­to dei ri­sul­ta­ti de­gli an­ni pre­ce­den­ti.81

2 Nel­le ore di pun­ta il prez­zo dell’ener­gia elet­tri­ca è au­men­ta­to del 20 per cen­to, men­tre dal­le 22.00 al­le 6.00 è ri­dot­to del 40 per cen­to.

3 Le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio mi­su­ra­no il con­su­mo di ener­gia elet­tri­ca con ap­po­si­ti di­spo­si­ti­vi in­stal­la­ti sui vei­co­li. Per que­sti di­spo­si­ti­vi de­vo­no di­spor­re di un cer­ti­fi­ca­to di con­for­mi­tà ri­la­scia­to sul­la ba­se di una va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà ef­fet­tua­ta da un or­ga­ni­smo no­ti­fi­ca­to. Se lun­go le trat­te in­te­ro­pe­ra­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 15a ca­po­ver­so 1 dell’or­di­nan­za del 23 no­vem­bre 198382 sul­le fer­ro­vie non mi­su­ra­no il con­su­mo di ener­gia elet­tri­ca con que­sti di­spo­si­ti­vi, dal 1° gen­na­io 2020 il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra ap­pli­ca un sup­ple­men­to del 25 per cen­to al va­lo­re di ri­fe­ri­men­to for­fet­ta­rio sta­bi­li­to per la ca­te­go­ria di tre­no cor­ri­spon­den­te. L’UFT sta­bi­li­sce i va­lo­ri di ri­fe­ri­men­to for­fet­ta­ri in ba­se ai va­lo­ri me­di mi­su­ra­ti per ogni ca­te­go­ria di tre­no.83

4 Per le cor­se con vei­co­li mo­to­re d’epo­ca non è ap­pli­ca­to al­cun sup­ple­men­to.84

80 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 4 nov. 2009 (RU 2009 5813). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

81 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

82 RS 742.141.1

83 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

84 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 5 set. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

Art. 21 Prestazioni di base 85  

1 Le pre­sta­zio­ni di ba­se com­pren­do­no:

a.
l’uti­liz­za­zio­ne del­la trac­cia nel­la qua­li­tà sta­bi­li­ta, in­clu­sa la di­re­zio­ne del­la cir­co­la­zio­ne dei tre­ni;
b.
la cap­ta­zio­ne di ener­gia elet­tri­ca dal­la li­nea di con­tat­to;
c.
lo svol­gi­men­to si­cu­ro e pun­tua­le dell’eser­ci­zio sul­la trat­ta, nel­le sta­zio­ni di tran­si­to e nei no­di, in­clu­se le pre­sta­zio­ni di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne e in­for­ma­ti­che ne­ces­sa­rie a ta­le sco­po;
d.
per i tre­ni viag­gia­to­ri, l’uti­liz­za­zio­ne di un bi­na­rio con bor­do del mar­cia­pie­de nel­le sta­zio­ni di par­ten­za, in­ter­me­die e di ar­ri­vo dei tre­ni nel ri­spet­to del­le esi­gen­ze del si­ste­ma di tra­spor­to, non­ché l’ac­ces­so dei pas­seg­ge­ri agli im­pian­ti di ta­li sta­zio­ni de­sti­na­ti al pub­bli­co;
e.
nel traf­fi­co mer­ci, l’uti­liz­za­zio­ne dei bi­na­ri da par­te di tre­ni con com­po­si­zio­ne in­va­ria­ta tra il pun­to di par­ten­za e il pun­to d’ar­ri­vo con­ve­nu­ti.

2 Il prez­zo per le pre­sta­zio­ni di ba­se è com­ple­ta­to da un si­ste­ma di bo­nus/ma­lus qua­le in­cen­ti­vo per ri­dur­re al mi­ni­mo le per­tur­ba­zio­ni e mi­glio­ra­re le pre­sta­zio­ni del­la re­te fer­ro­via­ria. Que­sto si­ste­ma può pre­ve­de­re pe­ne con­ven­zio­na­li per at­ti che per­tur­ba­no l’eser­ci­zio sul­la re­te, in­den­niz­zi per le im­pre­se vit­ti­me di ta­li per­tur­ba­zio­ni e un bo­nus in ca­so di pre­sta­zio­ni su­pe­rio­ri al li­vel­lo pre­vi­sto. L’UFT re­go­la i det­ta­gli in una di­ret­ti­va.

85 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

Art. 22 Prestazioni supplementari  

1 I ge­sto­ri dell’in­fra­strut­tu­ra fis­sa­no i prez­zi del­le se­guen­ti pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri sen­za di­scri­mi­na­zio­ni e li pub­bli­ca­no, se ta­li pre­sta­zio­ni pos­so­no es­se­re of­fer­te con l’in­fra­strut­tu­ra e il per­so­na­le di­spo­ni­bi­li:86

a.87
...
b.88
oc­cu­pa­zio­ne del bi­na­rio sul­la trat­ta in ca­so di pe­rio­do d’at­te­sa chie­sto dall’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio, non do­vu­to al traf­fi­co si­ste­ma­ti­co;
c.
sta­zio­na­men­to di com­po­si­zio­ni di tre­ni;
d.
per­cor­si di ma­no­vra;
e.89
ap­prov­vi­gio­na­men­to sta­zio­na­rio di vei­co­li in ac­qua ed ener­gia elet­tri­ca, a con­di­zio­ne che que­st’ul­ti­ma non pos­sa es­se­re con­teg­gia­ta in fun­zio­ne del con­su­mo;
ebis.90
eli­mi­na­zio­ne di ri­fiu­ti, fe­ci e ac­que di ri­fiu­to;
g.
ma­no­vre in sta­zio­ni di smi­sta­men­to;
h.
li­be­ra­zio­ne di una trat­ta al di fuo­ri del­le ore d’eser­ci­zio abi­tua­li;
i.91
pre­sta­zio­ni del ser­vi­zio ma­no­vra, nel­la mi­su­ra in cui non so­no for­ni­te in sta­zio­ni di smi­sta­men­to;
j.92
pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri per l’in­for­ma­zio­ne all’uten­za;
k. 93
au­si­li per gli ac­com­pa­gna­to­ri di tre­ni del traf­fi­co a lun­ga di­stan­za vol­ti a mi­glio­ra­re la ge­stio­ne dell’eser­ci­zio, in par­ti­co­la­re la vi­deo­sor­ve­glian­za dei bor­di dei mar­cia­pie­di;
l.94
one­re sup­ple­men­ta­re in ca­so di or­di­na­zio­ni di trac­ce av­ve­nu­te do­po le ore 17 del gior­no pre­ce­den­te (art. 11 cpv. 3 lett. a);
m.95
one­re sup­ple­men­ta­re in ca­so di mo­di­fi­che di trac­ce già at­tri­bui­te.

2 I prez­zi di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re a, b, c ed f so­no fis­sa­ti se­con­do l’ubi­ca­zio­ne in fun­zio­ne del­la do­man­da e del va­lo­re dell’in­ve­sti­men­to. Gli al­tri prez­zi so­no fis­sa­ti per ana­lo­gia se­con­do i prin­ci­pi di cui nell’ar­ti­co­lo 19. Inol­tre, è pos­si­bi­le far va­le­re pro­por­zio­nal­men­te i co­sti del ca­pi­ta­le e di am­mor­ta­men­to re­la­ti­vi a im­pian­ti uti­liz­za­ti pre­va­len­te­men­te per la for­ni­tu­ra del­le pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri.96

3 Gli uten­ti del­la re­te pos­so­no ac­qui­sta­re le pre­sta­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra i, a prez­zi li­be­ra­men­te ne­go­zia­bi­li, an­che pres­so im­pre­se di­ver­se dal ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra. In tal ca­so, ta­li pre­sta­zio­ni so­no con­si­de­ra­te pre­sta­zio­ni di ser­vi­zio (art. 23).97

86 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

87 Abro­ga­ta dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1915).

88 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

89 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

90 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 13 nov. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2019 4225).

91 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

92 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

93 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 31 ago. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4331).

94 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

95 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4163).

96 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5813).

97 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, in vi­go­re dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

Art. 23 Prestazioni di servizio  

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to fer­ro­via­rio può ac­qui­sta­re le pre­sta­zio­ni di ser­vi­zio a prez­zi li­be­ra­men­te ne­go­zia­bi­li an­che pres­so im­pre­se di­ver­se dal ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra. Non rien­tra­no nell’ac­ces­so al­la re­te e com­pren­do­no in par­ti­co­la­re:

a.98
b.
pre­sta­zio­ni di di­stri­bu­zio­ne;
c.
ge­stio­ne dei ba­ga­gli;
d.
in­ter­ven­to per ov­via­re a di­fet­ti non ta­li da im­pe­di­re l’eser­ci­zio, pic­co­la ma­nu­ten­zio­ne, gran­de ma­nu­ten­zio­ne, pu­li­zia dei vei­co­li;
e.
pre­sta­zio­ni di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne e di in­for­ma­ti­ca che non con­cer­no­no la cir­co­la­zio­ne dei tre­ni pro­pria­men­te det­ta.

98 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 16 giu. 2003, con ef­fet­to dal 1° gen. 2004 (RU 20032479).

Sezione 7: Sorveglianza dell’accesso alla rete

Art. 24 Diritto di controllo del gestore dell’infrastruttura 99  

1 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra può ef­fet­tua­re con­trol­li per ve­ri­fi­ca­re se le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio ri­spet­ta­no le pre­scri­zio­ni. I con­trol­li non de­vo­no osta­co­la­re l’eser­ci­zio, sal­vo in ca­so di so­spet­to obiet­ti­va­men­te fon­da­to.100

2 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra co­mu­ni­ca all’UFT le ir­re­go­la­ri­tà con­sta­ta­te in oc­ca­sio­ne di ta­li con­trol­li.

3 In ca­so di ri­schio evi­den­te per pas­seg­ge­ri, ter­zi, im­pian­ti o al­tri tre­ni, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra può vie­ta­re a un tre­no di pro­se­gui­re la cor­sa. Ne in­for­ma l’UFT en­tro tre gior­ni la­vo­ra­ti­vi.

99 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 4 nov. 2009 (pri­ma fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2), in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5959).

100 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Art. 25 ComFerr 101  

1 La Com­mis­sio­ne del tra­spor­to fer­ro­via­rio (Com­Ferr) no­ti­fi­ca la sua de­ci­sio­ne al­le par­ti en­tro due me­si dal­la fi­ne dell’istru­zio­ne.

2 Se de­ve giu­di­ca­re que­stio­ni di im­por­tan­za so­stan­zia­le che toc­ca­no la leg­ge del 6 ot­to­bre 1995102 sui car­tel­li, la Com­Ferr in­vi­ta la Com­mis­sio­ne del­la con­cor­ren­za a espri­me­re un pa­re­re. Men­zio­na ta­le pa­re­re nel­la pro­pria de­ci­sio­ne.

3 As­sol­ve i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 20 del re­go­la­men­to (UE) n. 913/2010103. Scam­bia le in­for­ma­zio­ni e i da­ti ne­ces­sa­ri con gli al­tri or­ga­ni­smi di re­go­la­zio­ne com­pe­ten­ti.

101 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

102 RS 251

103 Re­go­la­men­to (UE) n. 913/2010 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 22 set­tem­bre 2010, re­la­ti­vo al­la re­te fer­ro­via­ria eu­ro­pea per un tra­spor­to mer­ci com­pe­ti­ti­vo, GU L 276 del 20.10.2010, pag. 22.

Art. 26 Consultazione delle convenzioni  

1 ... 104

2 Chi pro­va di ave­re un in­te­res­se de­gno di pro­te­zio­ne, in par­ti­co­la­re chi per­cor­re una trat­ta o pre­ve­de di per­cor­rer­la, può chie­de­re che gli ven­ga­no co­mu­ni­ca­ti i prez­zi del­le trac­ce. In ca­so di con­ten­zio­so in me­ri­to al di­rit­to di con­sul­ta­zio­ne, de­ci­de la Com­mis­sio­ne di ar­bi­tra­to.

104 Abro­ga­to dal n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, con ef­fet­to dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

Sezione 8: Ritiro dell’autorizzazione di accesso alla rete 105

105 Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’organizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

Art. 27  

1 L’UFT ri­ti­ra l’au­to­riz­za­zio­ne di ac­ces­so al­la re­te se il ti­to­la­re non adem­pie più le con­di­zio­ni.106

2 Se il ti­to­la­re di un’au­to­riz­za­zio­ne este­ra non adem­pie più i re­qui­si­ti di cui agli ar­ti­co­li 4–8, l’UFT gli vie­ta l’ac­ces­so al­la re­te. L’UFT co­mu­ni­ca que­sto di­vie­to al ser­vi­zio che ha ri­la­scia­to l’au­to­riz­za­zio­ne

3 Il ri­ti­ro di un’au­to­riz­za­zio­ne este­ra ri­co­no­sciu­ta in Sviz­ze­ra va­le an­che per la Sviz­ze­ra.107

106 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

107 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

Sezione 9: Disposizioni finali

Art. 28 Modifica del diritto previgente  

...108

108 Le mod. pos­so­no es­se­re con­sul­ta­te al­la RU19991070.

Art. 29 Disposizioni transitorie  

1 Per il traf­fi­co com­mis­sio­na­to sul­la ba­se dell’or­di­nan­za del 18 di­cem­bre 1995109 sul­le in­den­ni­tà, i prez­zi del­le trac­ce va­li­di all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za e le in­den­ni­tà per le at­tua­li sta­zio­ni e trat­te co­mu­ni ri­man­go­no in vi­go­re fi­no al cam­bia­men­to d’ora­rio nel 1999. Il ter­mi­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a è ap­pli­ca­to per la pri­ma vol­ta all’an­no d’ora­rio 2001/2002.

2 Per le im­pre­se di tra­spor­to che pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za im­pie­ga­va­no i pro­pri vei­co­li su trat­te este­re, la do­man­da di ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne per l’ac­ces­so al­la re­te è trat­ta­ta co­me la do­man­da di rin­no­vo di det­ta au­to­riz­za­zio­ne. L’UFT ac­cor­da un ter­mi­ne da sei a 24 me­si per i ne­ces­sa­ri ade­gua­men­ti ri­sul­tan­ti dal nuo­vo di­rit­to. Du­ran­te que­sto ter­mi­ne non è an­co­ra ne­ces­sa­rio un cer­ti­fi­ca­to di si­cu­rez­za.

109 [RU 1996 4432747, 1999 1070art. 28 n. 1. RU 2009 5981art. 26 lett. a]. Ve­di ora l’O del 14 ott. 2015 sul­le con­ces­sio­ni, sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne e sul fi­nan­zia­men­to dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria (RS 742.120).

Art. 29a Disposizioni transitorie della modifica del 29 maggio 2013 110  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni di ac­ces­so al­la re­te con­ces­se se­con­do il di­rit­to pre­vi­gen­te re­sta­no va­li­de si­no al­la lo­ro sca­den­za.

2 Le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio che cir­co­la­no esclu­si­va­men­te su pro­prie trat­te a scar­ta­men­to nor­ma­le non ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di ac­ces­so al­la re­te fi­no al 31 di­cem­bre 2014.

3 Le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio che cir­co­la­no esclu­si­va­men­te su pro­prie trat­te a scar­ta­men­to ri­dot­to non ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di ac­ces­so al­la re­te fi­no al 31 di­cem­bre 2015.

110 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 29 mag. 2013, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

Art. 30 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 1999.

Allegato 1 111

111 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 29 mag. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1651).

(art. 5)

Indicazioni sulla capacità finanziaria

1. L’esame della capacità finanziaria ha luogo sulla base della chiusura annuale dell’impresa o, per le imprese richiedenti che non sono in grado di presentare tale chiusura, sulla base del bilancio annuale. Per questo esame è necessario fornire indicazioni dettagliate in particolare in merito ai seguenti punti:

a.
liquidità disponibili nonché crediti per scoperto di conto corrente e prestiti;
b.
mezzi e oggetti patrimoniali a titolo di garanzia;
c.
capitale proprio, capitale di terzi a copertura dei rischi, capitale di terzi a lungo termine, capitale di terzi a breve termine;
d.
riserve palesi e occulte;
e.
costi pertinenti, inclusi i costi d’acquisto o gli acconti per veicoli, fondi, edifici, impianti e materiale rotabile;
f.
altri oneri sul patrimonio aziendale;
g.
entrate assicurate.

2. In particolare, l’impresa richiedente si ritiene che non disponga della capacità finanziaria se sussistono considerevoli arretrati di imposte o di contributi alle assicurazioni sociali dovuti per l’attività dell’impresa.

3. L’UFT può esigere in particolare che l’impresa richiedente presenti un rapporto di controllo e documentazione appropriata allestita da una banca, da un revisore o da un perito contabile. La documentazione deve contenere indicazioni relative ai punti di cui al numero 1.

4. Se gli obblighi finanziari dell’impresa richiedente superano i mezzi e i ricavi disponibili in Svizzera, l’UFT può esigere una garanzia bancaria o una fideiussione di un’impresa svizzera solvibile.

Allegato 2 112

112 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3277).

(art. 19a cpv. 6)

Tronchi di confine

1.
Basel Bad Bf – confine (– Weil am Rhein)
2.
Basel Bad Bf – confine (– Basel Bad Rbf)
3.
Basel Bad Bf – confine d’infrastruttura BEV113/FFS – Basel SBB PB114/RB115
4.
Basel RB-Nordkopf – Basel St. Jakob – Basel GB116 – Basel SBB
5.
Basel Bad Bf – confine (– Grenzach)
6.
Basel Bad Bf – confine (– Lörrach)
7.
(Kreuzlingen –) confine d’infrastruttura FFS/BEV – confine (– Konstanz)
8.
(Kreuzlingen Hafen –) confine d’infrastruttura FFS/BEV – confine (– Konstanz)
9.
Schaffhausen – confine (– Gottmadingen)
10.
Schaffhausen – confine (– Erzingen [Baden])
11.
St. Margrethen – confine (Austria)
12.
Buchs SG – confine (Principato del Liechtenstein)
13.
Basel SBB – Basel St. Johann – confine (Francia)
14.
Vallorbe – confine (Francia)
15.
Genève-La Praille – La Plaine – confine (Francia)
16.
Genève-Cornavin – La Plaine – confine (Francia)
17.
Chiasso Smistamento – confine (Italia)

113 BEV: proprietà delle ferrovie federali tedesche

114 PB: stazione viaggiatori

115 RB: stazione di smistamento

116 GB: stazione merci

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