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Legge federale
sul trasporto di merci da parte di imprese ferroviarie
e di navigazione
(Legge sul trasporto di merci, LTM)

del 25 settembre 2015 (Stato 26 settembre 2020)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 81a, 87 e 122 capoverso 1 della Costituzione federale1;
visto il messaggio del Consiglio federale del 30 aprile 20142,

decreta:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te leg­ge di­sci­pli­na il tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via, non­ché la co­stru­zio­ne e l’eser­ci­zio di im­pian­ti di tra­sbor­do per il traf­fi­co com­bi­na­to (im­pian­ti di tra­sbor­do TC) e bi­na­ri di rac­cor­do.

2 Es­sa si ap­pli­ca per ana­lo­gia an­che al tra­spor­to di mer­ci con im­pian­ti a fu­ne e per idro­via.

Art. 2 Principi e obiettivi  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne crea le con­di­zio­ni qua­dro per:

a.
uno svi­lup­po so­ste­ni­bi­le del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via, con im­pian­ti a fu­ne e per idro­via (traf­fi­co mer­ci);
b.
un’in­te­ra­zio­ne ef­fi­ca­ce con gli al­tri vet­to­ri di tra­spor­to;
c.
la co­stru­zio­ne e l’eser­ci­zio di im­pian­ti di tra­sbor­do TC e bi­na­ri di rac­cor­do ade­gua­ti e il lo­ro col­le­ga­men­to ot­ti­ma­le all’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, stra­da­le e por­tua­le;
d.
un ac­ces­so non di­scri­mi­na­to­rio agli im­pian­ti di tra­sbor­do TC e ai bi­na­ri di rac­cor­do.

2 Le of­fer­te del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via de­vo­no es­se­re fi­nan­zia­ria­men­te au­to­no­me. La Con­fe­de­ra­zio­ne può tut­ta­via:

a.
par­te­ci­pa­re al­le or­di­na­zio­ni di of­fer­te ef­fet­tua­te dai Can­to­ni;
b.
pro­muo­ve­re lo svi­lup­po di nuo­ve of­fer­te.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può di­sci­pli­na­re, con­for­me­men­te al­le nor­me in­ter­na­zio­na­li ri­co­no­sciu­te, i re­qui­si­ti di qua­li­tà per il traf­fi­co mer­ci e le con­se­guen­ze in ca­so di man­ca­to ri­spet­to di ta­li re­qui­si­ti.

Art. 3 Concezione del trasporto di merci per ferrovia  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ela­bo­ra per il tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via una con­ce­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 13 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 giu­gno 19793 sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio.

2 In ta­le con­ce­zio­ne sta­bi­li­sce i prin­ci­pi per lo svi­lup­po:

a.
del­le sta­zio­ni di smi­sta­men­to e de­gli al­tri im­pian­ti di cui all’ar­ti­co­lo 62 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 19574 sul­le fer­ro­vie (Lferr);
b.
de­gli im­pian­ti di ca­ri­co e sca­ri­co di cui all’ar­ti­co­lo 62 ca­po­ver­so 1 let­te­ra f Lferr;
c.
de­gli im­pian­ti di tra­sbor­do TC;
d.
dei bi­na­ri di rac­cor­do;
e.
di al­tre in­stal­la­zio­ni im­por­tan­ti per il tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via.

3 Coor­di­na la con­ce­zio­ne con lo svi­lup­po del­le in­fra­strut­tu­re fer­ro­via­ria, stra­da­le e por­tua­le, con il Pia­no set­to­ria­le dei tra­spor­ti, con gli al­tri pia­ni set­to­ria­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e con i pia­ni di­ret­to­ri can­to­na­li.

4 Coin­vol­ge tem­pe­sti­va­men­te i Can­to­ni e i sog­get­ti in­te­res­sa­ti nell’ela­bo­ra­zio­ne del­la con­ce­zio­ne.

Art. 3a Direttive comuni 5  

1 Gli ope­ra­to­ri del set­to­re del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via pos­so­no ela­bo­ra­re di co­mu­ne in­te­sa di­ret­ti­ve con­cer­nen­ti il rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi del­la pre­sen­te leg­ge. Le di­ret­ti­ve pos­so­no ver­te­re in par­ti­co­la­re su:

a.
in­no­va­zio­ni tec­ni­che;
b.
mi­glio­ra­men­ti dell’ef­fi­cien­za nei pro­ces­si di pro­du­zio­ne;
c.
una mi­glio­re in­te­gra­zio­ne del set­to­re del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via nel set­to­re lo­gi­sti­co.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti so­stie­ne in mo­do ade­gua­to l’ela­bo­ra­zio­ne del­le di­ret­ti­ve.

5 In­tro­dot­to dal n. I 6 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 4 Espropriazione  

Per la co­stru­zio­ne di im­pian­ti di tra­sbor­do TC e di bi­na­ri di rac­cor­do può es­se­re eser­ci­ta­to il di­rit­to d’espro­pria­zio­ne se­con­do la leg­ge fe­de­ra­le del 20 giu­gno 19306 sull’espro­pria­zio­ne.

Art. 5 Trasporto di merci pericolose  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na pre­scri­zio­ni sul tra­spor­to di mer­ci pe­ri­co­lo­se.

2 Ema­na in par­ti­co­la­re pre­scri­zio­ni ri­guar­dan­ti:

a.
la pro­ce­du­ra di ve­ri­fi­ca del­la con­for­mi­tà dei mez­zi di con­te­ni­men­to per mer­ci pe­ri­co­lo­se ai re­qui­si­ti es­sen­zia­li;
b.
la pro­ce­du­ra di ri­co­no­sci­men­to dei ser­vi­zi in­di­pen­den­ti in­ca­ri­ca­ti di ef­fet­tua­re le va­lu­ta­zio­ni di con­for­mi­tà.
Art. 6 Trasporti nell’ambito della cooperazione nazionale per la sicurezza  

1 Nell’am­bi­to del­la coo­pe­ra­zio­ne na­zio­na­le per la si­cu­rez­za di cui all’ar­ti­co­lo 119 del­la leg­ge mi­li­ta­re del 3 feb­bra­io 19957, le im­pre­se so­no ob­bli­ga­te a ef­fet­tua­re prio­ri­ta­ria­men­te tra­spor­ti a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli. Può pre­ve­de­re la pos­si­bi­li­tà di eso­ne­ra­re tem­po­ra­nea­men­te un’im­pre­sa da ta­li ob­bli­ghi in ca­so di dif­fi­col­tà d’eser­ci­zio par­ti­co­la­ri.

Art. 7 Responsabilità extracontrattuale  

La re­spon­sa­bi­li­tà ex­tra­con­trat­tua­le del­le im­pre­se è ret­ta da­gli ar­ti­co­li 40b–40f Lferr8.

Sezione 2: Promovimento finanziario

Art. 8 Contributi d’investimento  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne può ac­cor­da­re con­tri­bu­ti d’in­ve­sti­men­to per la co­stru­zio­ne, l’am­plia­men­to e l’am­mo­der­na­men­to di im­pian­ti di tra­sbor­do TC e bi­na­ri di rac­cor­do.

2 Il con­tri­bu­to del­la Con­fe­de­ra­zio­ne può am­mon­ta­re al mas­si­mo al 60 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li. Per pro­get­ti d’im­por­tan­za na­zio­na­le sot­to il pro­fi­lo del­la po­li­ti­ca dei tra­spor­ti può es­se­re au­men­ta­to fi­no all’80 per cen­to.

3 Nel con­ce­de­re e nel cal­co­la­re i con­tri­bu­ti oc­cor­re con­si­de­ra­re ade­gua­ta­men­te gli obiet­ti­vi del­la po­li­ti­ca dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­la pro­te­zio­ne am­bien­ta­le, i cri­te­ri eco­no­mi­ci, i van­tag­gi per ter­zi e in par­ti­co­la­re la con­ce­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 3.

4 Per la co­stru­zio­ne e l’am­plia­men­to di im­pian­ti di tra­sbor­do TC all’este­ro la Con­fe­de­ra­zio­ne può ac­cor­da­re, ol­tre a con­tri­bu­ti d’in­ve­sti­men­to a fon­do per­so, an­che mu­tui rim­bor­sa­bi­li.

5 La con­ces­sio­ne dei con­tri­bu­ti è vin­co­la­ta a one­ri che ga­ran­ti­sca­no in par­ti­co­la­re l’ac­ces­so non di­scri­mi­na­to­rio agli im­pian­ti di tra­sbor­do TC.

6 La Con­fe­de­ra­zio­ne può inol­tre ac­cor­da­re con­tri­bu­ti d’in­ve­sti­men­to per la co­stru­zio­ni di im­pian­ti por­tua­li per il tra­sbor­do di mer­ci nel traf­fi­co com­bi­na­to. Ta­li con­tri­bu­ti pos­so­no am­mon­ta­re al mas­si­mo al 50 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li.

7 L’As­sem­blea fe­de­ra­le stan­zia me­dian­te de­cre­to fe­de­ra­le i cre­di­ti qua­dro plu­rien­na­li ne­ces­sa­ri per i con­tri­bu­ti d’in­ve­sti­men­to.

Art. 9 Contributi d’esercizio  

1 Se un Can­to­ne or­di­na un’of­fer­ta del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via, la Con­fe­de­ra­zio­ne può par­te­ci­pa­re all’or­di­na­zio­ne. L’aiu­to fi­nan­zia­rio del­la Con­fe­de­ra­zio­ne non può su­pe­ra­re l’im­por­to del con­tri­bu­to can­to­na­le. Ta­le li­mi­ta­zio­ne non si ap­pli­ca ai con­tri­bu­ti d’eser­ci­zio de­sti­na­ti al tra­spor­to di mer­ci sul­la re­te a scar­ta­men­to ri­dot­to.

2 La Con­fe­de­ra­zio­ne può pro­muo­ve­re le nuo­ve of­fer­te del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via fin­tan­to che le stes­se non pos­sa­no es­se­re pre­sta­te in mo­do fi­nan­zia­ria­men­te au­to­no­mo, ma al mas­si­mo per tre an­ni.

Art. 9a Contributi per mitigare le ripercussioni della crisi della COVID-19 9  

1 Ne­gli an­ni 2020 e 2021 la Con­fe­de­ra­zio­ne può ver­sa­re con­tri­bu­ti al­le im­pre­se per mi­ti­ga­re le ri­per­cus­sio­ni del­la cri­si del­la CO­VID-19 sul tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via.

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne so­no ver­sa­ti sol­tan­to se:

a.
le per­di­te fi­nan­zia­rie do­vu­te al­la CO­VID-19 su­pe­ra­no, pre­via de­du­zio­ne di tut­te le ri­ser­ve, l’uti­le net­to rea­liz­za­to dall’im­pre­sa ne­gli eser­ci­zi 2017–2019; e
b.
l’im­pre­sa non di­stri­bui­sce di­vi­den­di per gli eser­ci­zi 2020 e 2021.

9 In­tro­dot­to dal n. I 3 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

Art. 10 Innovazioni tecniche  

La Con­fe­de­ra­zio­ne può pro­muo­ve­re gli in­ve­sti­men­ti in in­no­va­zio­ni tec­ni­che nel set­to­re del tra­spor­to di mer­ci per fer­ro­via.

Sezione 3: Costruzione ed esercizio di impianti di trasbordo TC

Art. 11  

1 La co­stru­zio­ne e la mo­di­fi­ca di im­pian­ti di tra­sbor­do TC di im­por­tan­za na­zio­na­le sot­to il pro­fi­lo del­la po­li­ti­ca dei tra­spor­ti so­no ret­te dal­la Lferr10.

2 La Con­fe­de­ra­zio­ne de­si­gna nel­la con­ce­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 3 gli im­pian­ti di tra­sbor­do TC di im­por­tan­za na­zio­na­le sot­to il pro­fi­lo del­la po­li­ti­ca dei tra­spor­ti.

Sezione 4: Costruzione ed esercizio di binari di raccordo

Art. 12 Allacciamento  

Me­dian­te mi­su­re di pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, i Can­to­ni e i Co­mu­ni prov­ve­do­no, per quan­to pos­si­bi­le ed eco­no­mi­ca­men­te so­ste­ni­bi­le, af­fin­ché le zo­ne in­du­stria­li e com­mer­cia­li sia­no al­lac­cia­te ai bi­na­ri di rac­cor­do.

Art. 13 Licenza di costruzione e autorizzazione d’esercizio  

1 La co­stru­zio­ne e la mo­di­fi­ca di bi­na­ri di rac­cor­do ne­ces­si­ta­no di una li­cen­za di co­stru­zio­ne se­con­do il di­rit­to can­to­na­le.

2 Pri­ma di de­ci­de­re, l’au­to­ri­tà cui com­pe­te il ri­la­scio del­la li­cen­za di co­stru­zio­ne (au­to­ri­tà di­ret­ti­va) sot­to­po­ne la do­man­da all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti (UFT) af­fin­ché ve­ri­fi­chi il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni del di­rit­to fer­ro­via­rio.

3 L’UFT chie­de al ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra un pa­re­re sot­to il pro­fi­lo del di­rit­to fer­ro­via­rio. Sul­la ba­se di que­st’ul­ti­mo espri­me il pro­prio pa­re­re; in es­so pre­ci­sa an­che se oc­cor­ra un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio se­con­do l’ar­ti­co­lo 18w Lferr11.

4 Il pa­re­re dell’UFT è vin­co­lan­te per l’au­to­ri­tà di­ret­ti­va.

5 L’au­to­ri­tà di­ret­ti­va tra­smet­te la li­cen­za di co­stru­zio­ne all’UFT. Que­sti è le­git­ti­ma­to ad av­va­ler­si dei ri­me­di giu­ri­di­ci pre­vi­sti dal di­rit­to fe­de­ra­le e can­to­na­le.

Art. 14 Disposizioni del diritto ferroviario e prescrizioni d’esercizio  

1 Le di­spo­si­zio­ni tec­ni­che e d’eser­ci­zio pre­vi­ste dal­la le­gi­sla­zio­ne sul­le fer­ro­vie si ap­pli­ca­no an­che al­la pia­ni­fi­ca­zio­ne, al­la co­stru­zio­ne, all’eser­ci­zio, al­la ma­nu­ten­zio­ne e al rin­no­vo dei bi­na­ri di rac­cor­do.

2 I rac­cor­da­ti ema­na­no le ne­ces­sa­rie pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di si­cu­rez­za pre­vi­ste dal­la le­gi­sla­zio­ne fer­ro­via­ria che so­no ap­pli­ca­bi­li al­la co­stru­zio­ne, all’eser­ci­zio, al­la ma­nu­ten­zio­ne e al rin­no­vo dei bi­na­ri di rac­cor­do.

Art. 15 Obbligo di concedere il raccordo  

1 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra de­ve con­ce­de­re il rac­cor­do al­la sua re­te se:

a.
lo svol­gi­men­to si­cu­ro dell’eser­ci­zio fer­ro­via­rio ri­ma­ne ga­ran­ti­to;
b.
l’am­plia­men­to fu­tu­ro de­gli im­pian­ti fer­ro­via­ri non è pre­giu­di­ca­to; e
c.
ne è com­pro­va­to il bi­so­gno.

2 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra non può su­bor­di­na­re la con­ces­sio­ne del rac­cor­do a con­di­zio­ni spro­por­zio­na­te.

3 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra può adat­ta­re o sman­tel­la­re i di­spo­si­ti­vi di rac­cor­do se:

a.
mo­di­fi­che del­la co­stru­zio­ne e dell’eser­ci­zio dell’in­fra­strut­tu­ra lo ri­chie­do­no;
b.
la si­cu­rez­za dell’eser­ci­zio dell’in­fra­strut­tu­ra lo im­po­ne;
c.
il bi­na­rio di rac­cor­do non è più uti­liz­za­to da cin­que an­ni e non ver­rà ve­ro­si­mil­men­te uti­liz­za­to in un pros­si­mo fu­tu­ro.
Art. 16 Rapporti di proprietà  

1 Il bi­na­rio di rac­cor­do e il fon­do sul qua­le è si­tua­to pos­so­no ap­par­te­ne­re a pro­prie­ta­ri di­ver­si.

2 Il di­rit­to di co­strui­re e di uti­liz­za­re un bi­na­rio di rac­cor­do può es­se­re iscrit­to co­me ser­vi­tù nel re­gi­stro fon­dia­rio.

Art. 17 Disposizioni contrattuali  

1 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra e i rac­cor­da­ti di­ret­ti re­go­la­no i lo­ro rap­por­ti in un con­trat­to di rac­cor­do scrit­to.

2 Al con­trat­to di rac­cor­do è al­le­ga­to un pia­no di si­tua­zio­ne che in­di­ca i fon­di toc­ca­ti dal bi­na­rio di rac­cor­do, il pun­to di rac­cor­do e l’ubi­ca­zio­ne del­le in­stal­la­zio­ni im­por­tan­ti. Il pia­no de­scri­ve inol­tre i rap­por­ti di pro­prie­tà e ri­por­ta i di­rit­ti rea­li ed even­tua­li di­rit­ti ob­bli­ga­to­ri re­la­ti­vi al bi­na­rio di rac­cor­do.

3 I rac­cor­da­ti re­go­la­no per scrit­to i lo­ro rap­por­ti con ter­zi in­te­res­sa­ti per quan­to con­cer­ne il bi­na­rio di rac­cor­do.

Art. 18 Costi  

1 Il rac­cor­da­to as­su­me i co­sti di co­stru­zio­ne, eser­ci­zio, ma­nu­ten­zio­ne, rin­no­vo, adat­ta­men­to e sman­tel­la­men­to del bi­na­rio di rac­cor­do e del­le re­la­ti­ve in­stal­la­zio­ni.

2 Il rac­cor­da­to è te­nu­to a man­te­ne­re il bi­na­rio di rac­cor­do in con­di­zio­ni pron­te per l’eser­ci­zio. I ter­zi au­to­riz­za­ti a rac­cor­dar­si al bi­na­rio e a uti­liz­zar­lo de­vo­no par­te­ci­pa­re ai co­sti che ne de­ri­va­no nel­la mi­su­ra cor­ri­spon­den­te al lo­ro in­te­res­se al bi­na­rio di rac­cor­do.

3 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra as­su­me i co­sti di adat­ta­men­to e am­plia­men­to dei pro­pri im­pian­ti cau­sa­ti dal bi­na­rio di rac­cor­do, com­pre­so il di­spo­si­ti­vo di rac­cor­do.

4 Il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra as­su­me an­che i co­sti di sman­tel­la­men­to del di­spo­si­ti­vo di rac­cor­do. Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce a qua­li con­di­zio­ni il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra può chia­ma­re il rac­cor­da­to a par­te­ci­pa­re ai co­sti.

Art. 19 Obblighi reciproci fra raccordati  

1 Se il rac­cor­do al­la re­te fer­ro­via­ria non può es­se­re ef­fet­tua­to al­tri­men­ti in mo­do più ap­pro­pria­to, ogni rac­cor­da­to de­ve ac­cet­ta­re, die­tro pie­no in­den­niz­zo, il rac­cor­do al pro­prio bi­na­rio e la sua uti­liz­za­zio­ne da par­te di ter­zi.

2 Se le cir­co­stan­ze lo giu­sti­fi­ca­no e lo si può ra­gio­ne­vol­men­te esi­ge­re, i bi­na­ri di rac-cor­do de­vo­no es­se­re co­strui­ti in mo­do che ul­te­rio­ri rac­cor­di ri­man­ga­no pos­si­bi­li.

3 Il rac­cor­da­to de­ve adat­ta­re, die­tro in­den­niz­zo, il pro­prio bi­na­rio di rac­cor­do per con­sen­ti­re il tran­si­to di ter­zi. I van­tag­gi che il rac­cor­da­to trae dall’adat­ta­men­to so­no con­teg­gia­ti. Il rac­cor­da­to può esi­ge­re un an­ti­ci­po sui co­sti.

4 I rac­cor­da­ti so­no te­nu­ti a sti­pu­la­re un’as­si­cu­ra­zio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le che ga­ran­ti­sca una co­per­tu­ra suf­fi­cien­te. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli.

Sezione 5: Contratto d’utilizzazione di veicoli e contratto di trasporto

Art. 20 Contratto d’utilizzazione di veicoli  

1 Il con­trat­to d’uti­liz­za­zio­ne di vei­co­li di­sci­pli­na l’uso di vei­co­li fer­ro­via­ri per l’ese­cu­zio­ne di tra­spor­ti se­con­do la pre­sen­te leg­ge.

2 Al con­trat­to d’uti­liz­za­zio­ne di vei­co­li nel traf­fi­co na­zio­na­le e in­ter­na­zio­na­le si ap­pli­ca l’ap­pen­di­ce D (Re­go­le uni­for­mi con­cer­nen­ti i con­trat­ti d’uti­liz­za­zio­ne di vei­co­li nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le fer­ro­via­rio – CUV) del­la Con­ven­zio­ne re­la­ti­va ai tra­spor­ti in­ter­na­zio­na­li fer­ro­via­ri nel te­no­re del Pro­to­col­lo di mo­di­fi­ca del 3 giu­gno 199912 (CO­TIF).

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re de­ro­ghe per il traf­fi­co in­ter­no.

Art. 21 Contratto di trasporto  

1 Con il con­trat­to di tra­spor­to l’im­pre­sa s’im­pe­gna a tra­spor­ta­re la mer­ce a ti­to­lo one­ro­so al luo­go di de­sti­na­zio­ne e a con­se­gnar­la ivi al de­sti­na­ta­rio.

2 Il con­trat­to di tra­spor­to non ri­chie­de per la sua va­li­di­tà for­ma spe­cia­le.

3 Per il re­sto, al con­trat­to di tra­spor­to nel traf­fi­co na­zio­na­le e in­ter­na­zio­na­le si ap­pli­ca l’ap­pen­di­ce B (Re­go­le uni­for­mi con­cer­nen­ti il con­trat­to di tra­spor­to in­ter­na­zio­na­le per fer­ro­via del­le mer­ci – CIM) del­la CO­TIF13.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re de­ro­ghe per il traf­fi­co in­ter­no.

Sezione 6: Vigilanza, tutela giurisdizionale e disposizioni penali

Art. 22 Vigilanza sui binari di raccordo  

1 L’UFT eser­ci­ta la vi­gi­lan­za in ma­te­ria di di­rit­to fer­ro­via­rio sui bi­na­ri di rac­cor­do. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può de­le­gar­la a ter­zi.

2 L’UFT può di­sci­pli­na­re e sor­ve­glia­re la for­ma­zio­ne spe­ci­fi­ca al set­to­re fer­ro­via­rio del per­so­na­le dei rac­cor­da­ti. Se ne­ces­sa­rio per ga­ran­ti­re la si­cu­rez­za, l’UFT può esi­ge­re in ogni mo­men­to che i con­trat­ti di rac­cor­do, i pia­ni di si­tua­zio­ne o le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio sia­no mo­di­fi­ca­ti. Ta­li mo­di­fi­che non dan­no di­rit­to a un in­den­niz­zo.

3 Per il re­sto, i bi­na­ri di rac­cor­do sot­to­stan­no al­la vi­gi­lan­za dell’au­to­ri­tà com­pe­ten­te se­con­do il di­rit­to can­to­na­le.

4 I rac­cor­da­ti met­to­no gra­tui­ta­men­te a di­spo­si­zio­ne del­le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za il per­so­na­le e il ma­te­ria­le ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio del­la vi­gi­lan­za nel ri­spet­ti­vo set­to­re di com­pe­ten­za e for­ni­sco­no lo­ro tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie.

Art. 23 Tutela giurisdizionale  

1 L’UFT giu­di­ca le con­tro­ver­sie ri­guar­dan­ti:

a.
l’ob­bli­go di con­ce­de­re il rac­cor­do (art. 15) e le con­di­zio­ni im­po­ste al rac­cor­da­to;
b.
l’ap­pli­ca­zio­ne del­la Lferr14, in par­ti­co­la­re per quan­to con­cer­ne la co­stru­zio­ne e l’eser­ci­zio dei bi­na­ri di rac­cor­do, non­ché il lo­ro in­cro­cio con stra­de e al­tri im­pian­ti e i vei­co­li;
c.
i re­qui­si­ti di si­cu­rez­za per la co­stru­zio­ne, l’eser­ci­zio, la ma­nu­ten­zio­ne e il rin­no­vo dei bi­na­ri di rac­cor­do.

2 La pro­ce­du­ra di­nan­zi all’UFT è ret­ta dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sull’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la giu­sti­zia fe­de­ra­le.

3 Le con­tro­ver­sie pa­tri­mo­nia­li sot­to­stan­no al­la giu­ri­sdi­zio­ne ci­vi­le, sem­pre che non ri­guar­di­no il pro­mo­vi­men­to fi­nan­zia­rio di cui agli ar­ti­co­li 8–10.

4 Le con­tro­ver­sie di cui all’ar­ti­co­lo 40abis ca­po­ver­so 1 Lferr so­no giu­di­ca­te dal­la Com­mis­sio­ne d’ar­bi­tra­to in ma­te­ria fer­ro­via­ria.

5 Tut­te le al­tre con­tro­ver­sie so­no giu­di­ca­te dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te se­con­do il di­rit­to can­to­na­le.

Art. 24 Disposizioni penali  

1 Chiun­que con­trav­vie­ne a una del­le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1 o all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 2 la cui vio­la­zio­ne è di­chia­ra­ta pu­ni­bi­le dal Con­si­glio fe­de­ra­le è pu­ni­to con la mul­ta fi­no a 100 000 fran­chi.

2 Chiun­que com­met­te un’in­fra­zio­ne che può met­te­re in pe­ri­co­lo la vi­ta o l’in­te­gri­tà fi­si­ca di una per­so­na è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va fi­no a un an­no o con una pe­na pe­cu­nia­ria, sem­pre che non si trat­ti di un rea­to più gra­ve se­con­do un’al­tra leg­ge.

3 Se l’au­to­re ha agi­to per ne­gli­gen­za, la pe­na è del­la mul­ta fi­no a 50 000 fran­chi.

4 Il per­se­gui­men­to e il giu­di­zio dei rea­ti spet­ta­no ai Can­to­ni.

Sezione 7: Disposizioni finali

Art. 25 Esecuzione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne.

2 In par­ti­co­la­re, può ema­na­re di­spo­si­zio­ni vol­te a im­pe­di­re di­scri­mi­na­zio­ni nel traf­fi­co mer­ci.

Art. 26 Abrogazione e modifica di altri atti normativi  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to.

Art. 27 Disposizioni transitorie  

1 Per le of­fer­te or­di­na­te se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re pos­so­no es­se­re con­clu­si con­trat­ti in vir­tù di ta­le di­rit­to per tre an­ni al mas­si­mo a con­ta­re dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Un an­no do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, il ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra di­ven­ta pro­prie­ta­rio dei di­spo­si­ti­vi di rac­cor­do al­la sua re­te sen­za ver­sa­re al­cun in­den­niz­zo.

3 I rac­cor­da­ti che in­ten­do­no re­sta­re pro­prie­ta­ri di ta­li di­spo­si­ti­vi di rac­cor­do de­vo­no co­mu­ni­car­lo per scrit­to al ge­sto­re dell’in­fra­strut­tu­ra en­tro un an­no dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge. In tal ca­so re­sta­no re­spon­sa­bi­li del fi­nan­zia­men­to del­la ma­nu­ten­zio­ne, del rin­no­vo e dell’am­plia­men­to dei di­spo­si­ti­vi di rac­cor­do.

Art. 28 Referendum, entrata in vigore e durata di validità  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

3 L’ar­ti­co­lo 9 ha ef­fet­to si­no al 31 di­cem­bre 2027.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° lu­glio 201615

15 DCF del 25 mag. 2016.

Allegato

(art. 26)

Abrogazione e modifica di altri atti normativi

I

Sono abrogate:

1.
la legge del 19 dicembre 200816 sul trasporto di merci;
2.
la legge federale del 5 ottobre 199017 sui binari di raccordo ferroviario.

II

Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:

...18

16 [RU 2009 5597n. II 23 6019, 2012 5619n. I 5, 2013 1603art. unico cpv. 1 lett. a]

17 [RU 1992 565, 1995 3517n. I 13, 2000 2355all. n. 19, 2006 2197all. n. 76, 2007 5779n. II 20, 2009 5597n. II 16 5973 n. I 2]

18 Le mod. possono essere consultate alla RU2016 1845.

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