Drucken
Artikel, Notizen und Markierungen werden geladen... Bitte um etwas Geduld.

Ordinanza
sugli impianti a fune adibiti al trasporto di persone
(Ordinanza sugli impianti a fune; OIFT)

del 21 dicembre 2006 (Stato 1° luglio 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 3 capoverso 4, 4 capoverso 1, 8 capoverso 5, 9 capoverso 5, 11 capoverso 3, 26 e 27 della legge del 23 giugno 20061 sugli impianti a fune (LIFT);
visti gli articoli 7 capoverso 2, 18 capoverso 2, 43 e 63 della legge
del 20 marzo 20092 sul trasporto di viaggiatori (LTV);
in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 19953 sugli ostacoli tecnici
al commercio,4

ordina:

1 RS 743.01

2 RS 745.1

3 RS 946.51

4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Capitolo 1: Disposizioni generali

Sezione 1: Oggetto, campo d’applicazione e definizioni 5

5 Introdotto dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 1 Oggetto

La pre­sen­te or­di­nan­za de­fi­ni­sce le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne del­la LIFT e del­la LTV per quan­to ri­guar­da gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne. Pre­ve­de in par­ti­co­la­re di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti:6

a.7
la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni e il ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne;
b.
l’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio, l’or­ga­niz­za­zio­ne del­lo stes­so, il per­so­na­le e la di­re­zio­ne tec­ni­ca, l’eser­ci­zio, la ma­nu­ten­zio­ne e lo sman­tel­la­men­to dell’im­pian­to a fu­ne;
c.
la vi­gi­lan­za;
d.
gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà, le pro­ce­du­re di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà e i re­qui­si­ti dei pe­ri­ti;
e.8
l’im­mis­sio­ne sul mer­ca­to di sot­to­si­ste­mi e com­po­nen­ti di si­cu­rez­za per im­pian­ti a fu­ne;
f.9
la pro­get­ta­zio­ne, la co­stru­zio­ne e la mes­sa in ser­vi­zio di nuo­vi im­pian­ti a fu­ne.

6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

7 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

8 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

9 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 2 Campo d’applicazione 10

La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca a tut­ti gli im­pian­ti a fu­ne che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la LIFT.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 3 Definizioni 11

1 So­no pic­co­li im­pian­ti a fu­ne gli im­pian­ti a fu­ne au­to­riz­za­ti a tra­spor­ta­re ot­to per­so­ne al mas­si­mo per di­re­zio­ne di mar­cia.

2 Èpro­fes­sio­na­le il tra­spor­to di viag­gia­to­ri ef­fet­tua­to a sco­pi di lu­cro.

3 So­no com­po­nen­ti ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za tut­ti i com­po­nen­ti dell’im­pian­to il cui gua­sto o man­ca­to fun­zio­na­men­to mi­nac­cia la si­cu­rez­za e la sa­lu­te del­le per­so­ne.

4 Si ap­pli­ca­no le de­fi­ni­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 3 pun­ti 1–10, 12, 13, 16–18 e 22–27 del re­go­la­men­to (UE) 2016/42412 (re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne).13

5 L’im­mis­sio­ne sul mer­ca­to è la pri­ma mes­sa a di­spo­si­zio­ne di un sot­to­si­ste­ma o di un com­po­nen­te di si­cu­rez­za sul mer­ca­to sviz­ze­ro.14

6 Il man­da­ta­rio è una per­so­na sta­bi­li­ta in Sviz­ze­ra che ha ri­ce­vu­to da un fab­bri­can­te il man­da­to scrit­to di svol­ge­re per suo con­to de­ter­mi­na­ti com­pi­ti.15

7 L’im­por­ta­to­re è una per­so­na sta­bi­li­ta in Sviz­ze­ra che im­met­te sul mer­ca­to sviz­ze­ro un sot­to­si­ste­ma o un com­po­nen­te di si­cu­rez­za pro­ve­nien­te dall’este­ro.16

8 Le de­fi­ni­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 3 pun­ti 19‒21 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne so­no da in­ten­der­si ai sen­si del­la le­gi­sla­zio­ne sviz­ze­ra in ma­te­ria di si­cu­rez­za dei pro­dot­ti e ac­cre­di­ta­men­to.17

9 So­no at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za:

a.
l’ado­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni ne­ces­sa­rie in ca­so di gua­sti o in­ci­den­ti;
b.
la gui­da e la sor­ve­glian­za del­le ca­bi­ne;
c.
la sor­ve­glian­za dell’im­bar­co e sbar­co dei pas­seg­ge­ri;
d.
il re­cu­pe­ro di pas­seg­ge­ri.18

10 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne è il ti­to­la­re dell’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­zio.19

11 Di­spo­ne di espe­rien­za d’eser­ci­zio nel set­to­re de­gli im­pian­ti a fu­ne chi è ad­det­to all’eser­ci­zio e al­la ma­nu­ten­zio­ne di ta­li ti­pi d’im­pian­to.20

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

12 Re­go­la­men­to (UE) 2016/424 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 9 mar­zo 2016, re­la­ti­vo agli im­pian­ti a fu­ne e che abro­ga la di­ret­ti­va 2000/9/CE, ver­sio­ne del­la GU L 81 del 31.3.2016, pag. 1.

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

19 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

20 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 3a Disposizioni concernenti gli operatori economici 21

1 Gli ob­bli­ghi de­gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci ri­por­ta­ti di se­gui­to so­no ret­ti dal­le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne22:

a.
fab­bri­can­ti: ar­ti­co­lo 11;
b.
man­da­ta­ri: ar­ti­co­lo 12;
c.
im­por­ta­to­ri: ar­ti­co­lo 13;
d.
di­stri­bu­to­ri: ar­ti­co­lo 14.

2 I ca­si in cui gli ob­bli­ghi dei fab­bri­can­ti si ap­pli­ca­no agli im­por­ta­to­ri e ai di­stri­bu­to­ri so­no ret­ti dall’ar­ti­co­lo 15 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne.

3 L’iden­ti­fi­ca­zio­ne de­gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci nei con­fron­ti del­le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 16 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne.

21 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

22 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

Sezione 2: Impianti soggetti ad autorizzazione cantonale 23

23 Introdotto dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 4 Autorizzazione cantonale di costruzione e di esercizio 24

1 Ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le di co­stru­zio­ne e di eser­ci­zio:

a.
le scio­vie;
b.
i pic­co­li im­pian­ti a fu­ne;
c.
al­tri im­pian­ti, sem­pre­ché non ne­ces­si­ti­no di una con­ces­sio­ne per il tra­spor­to di viag­gia­to­ri.

2 Per at­te­sta­re la si­cu­rez­za oc­cor­re pre­sen­ta­re all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne la do­cu­men­ta­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 12 e all’al­le­ga­to 1.

3 Per va­lu­ta­re la si­cu­rez­za, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne ef­fet­tua i con­trol­li di cui all’al­le­ga­to 2.

4 I Can­to­ni pos­so­no ema­na­re di­spo­si­zio­ni com­ple­men­ta­ri e de­ro­ghe, pur­ché la LIFT e il re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne25 lo con­sen­ta­no.26

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

25 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 4a Autorizzazione cantonale per il trasporto di viaggiatori 27

1 Ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le per il tra­spor­to di viag­gia­to­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­si 1 e 2 LTV:

a.
le scio­vie;
b.
i pic­co­li im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne sen­za fun­zio­ne di col­le­ga­men­to;
c.
al­tri im­pian­ti, al­le con­di­zio­ni men­zio­na­te all’ar­ti­co­lo 7 dell’or­di­nan­za del 4 no­vem­bre 200928 sul tra­spor­to di viag­gia­to­ri.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne non può es­se­re ri­la­scia­ta se:

a.
vi si op­pon­go­no in­te­res­si pub­bli­ci ri­le­van­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, se­gna­ta­men­te in ma­te­ria di pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, di fo­re­ste, di pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio, di pro­te­zio­ne del pae­se op­pu­re di di­fe­sa na­zio­na­le; op­pu­re
b.
l’im­pian­to en­tra in ri­le­van­te con­cor­ren­za con im­pre­se di tra­spor­to con­ces­sio­na­rie.

3 Di re­go­la l’au­to­riz­za­zio­ne vie­ne ri­la­scia­ta in­sie­me all’au­to­riz­za­zio­ne di co­stru­zio­ne. De­ve es­se­re ri­la­scia­ta al più tar­di in­sie­me all’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­zio.

27 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

28 RS 745.11

Sezione 3: Requisiti essenziali, disposizioni complementari, deroghe alle norme tecniche 29

29 Introdotto dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 5 Requisiti essenziali

1 Gli im­pian­ti a fu­ne co­me pu­re la lo­ro in­fra­strut­tu­ra, i lo­ro com­po­nen­ti di si­cu­rez­za e i lo­ro sot­to­si­ste­mi de­vo­no sod­di­sfa­re i re­qui­si­ti es­sen­zia­li di cui all’al­le­ga­to II del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne30.31

2 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te può ac­co­glie­re le do­man­de di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni o di au­to­riz­za­zio­ne di co­stru­zio­ne e di au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio sul­la ba­se del­le pre­scri­zio­ni e del­le nor­me vi­gen­ti al­la da­ta di ri­ce­vi­men­to del­la do­man­da com­ple­ta.32

3 Com­po­nen­ti di si­cu­rez­za e sot­to­si­ste­mi pos­so­no es­se­re mes­si a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to so­lo se sod­di­sfa­no i re­qui­si­ti es­sen­zia­li.33

4 L’ap­po­si­zio­ne del­la mar­ca­tu­ra CE non è ob­bli­ga­to­ria. La mar­ca­tu­ra CE è am­mis­si­bi­le pur­ché av­ven­ga in con­for­mi­tà con il di­rit­to dell’Unio­ne eu­ro­pea. L’ap­po­si­zio­ne di ul­te­rio­ri in­di­ca­zio­ni e mar­ca­tu­re è di­sci­pli­na­ta dall’ar­ti­co­lo 21 pun­ti 3 e 4 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne.34

30 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

34 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 635

35 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, con ef­fet­to dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 6a Deroga alle norme tecniche 36

Chi in­ten­de met­te­re in eser­ci­zio im­pian­ti a fu­ne o met­te­re a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to sot­to­si­ste­mi o com­po­nen­ti di si­cu­rez­za che non cor­ri­spon­do­no al­le nor­me tec­ni­che at­te a con­cre­tiz­za­re i re­qui­si­ti es­sen­zia­li, de­ve pro­va­re in al­tro mo­do che i re­qui­si­ti es­sen­zia­li so­no adem­piu­ti. Per for­ni­re ta­le pro­va oc­cor­re di­mo­stra­re, me­dian­te un’ap­po­si­ta ana­li­si dei ri­schi, che il ri­schio com­ples­si­vo non au­men­ta a se­gui­to del­la de­ro­ga.

36 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Sezione 4: Disposizioni varie 37

37 Introdotto dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 7 Collegamento di nuove zone

1 È pos­si­bi­le col­le­ga­re at­tra­ver­so im­pian­ti a fu­ne nuo­ve zo­ne di al­ta mon­ta­gna e ghiac­ciai so­lo se que­sti si tro­va­no nel com­pren­so­rio di più gran­di lo­ca­li­tà tu­ri­sti­che e so­lo se so­no par­ti­co­lar­men­te adat­ti a que­sto sco­po.

2 È pos­si­bi­le col­le­ga­re nuo­ve zo­ne at­tra­ver­so im­pian­ti a fu­ne so­lo se ciò com­por­ta un’im­por­tan­te va­lo­riz­za­zio­ne del ter­ri­to­rio.

3 È vie­ta­to col­le­ga­re at­tra­ver­so im­pian­ti a fu­ne pae­sag­gi di par­ti­co­la­re pre­gio.

Art. 8 Funi 38

1 D’in­te­sa, per quan­to pos­si­bi­le, con il ser­vi­zio tec­ni­co di con­trol­lo del Con­cor­da­to in­ter­can­to­na­le per te­le­fe­ri­che e scio­vie non sog­get­te a con­ces­sio­ne fe­de­ra­le (CI­TS), il DA­TEC ema­na pre­scri­zio­ni sul­la fab­bri­ca­zio­ne, il con­trol­lo, il mon­tag­gio e la ma­nu­ten­zio­ne del­le fu­ni.

2 Gli or­ga­ni di con­trol­lo del­le fu­ni abi­li­ta­ti a ese­gui­re con­trol­li di­strut­ti­vi e non di­strut­ti­vi de­vo­no es­se­re ac­cre­di­ta­ti co­me ta­li dal Ser­vi­zio di ac­cre­di­ta­men­to sviz­ze­ro.

3 D’in­te­sa, per quan­to pos­si­bi­le, con il ser­vi­zio tec­ni­co di con­trol­lo del CI­TS, il DA­TEC sta­bi­li­sce in qua­li ca­si oc­cor­ra ri­vol­ger­si a un or­ga­no di con­trol­lo del­le fu­ni ac­cre­di­ta­to.

38 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 939

39 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 10 Statistica e pubblicazione dei dati

1 I da­ti de­sti­na­ti al­la sta­ti­sti­ca dei tra­spor­ti pub­bli­ci so­no rac­col­ti con­for­me­men­te all’or­di­nan­za del 30 giu­gno 199340 sull’ese­cu­zio­ne di ri­le­va­zio­ni sta­ti­sti­che fe­de­ra­li.

2 Le pre­sta­zio­ni d’eser­ci­zio, le pre­sta­zio­ni di tra­spor­to e l’ef­fet­ti­vo del per­so­na­le del­le im­pre­se di tra­spor­to a fu­ne pos­so­no es­se­re re­si pub­bli­ci.

Capitolo 2: Costruzione e modifica di impianti a fune soggetti a concessione federale 41

41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Sezione 1: Procedura d’approvazione dei piani 42

42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 11 Domanda

1 As­sie­me al­la do­man­da di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni, oc­cor­re pre­sen­ta­re all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti (UFT):43

a.44
in me­ri­to al­la si­cu­rez­za, i do­cu­men­ti di cui all’al­le­ga­to 1;
b.
per im­pian­ti a fu­ne con più di 8 po­sti a se­de­re per uni­tà di tra­spor­to, i do­cu­men­ti con­cer­nen­ti i di­rit­ti dei di­sa­bi­li;
c.45
per im­pian­ti di nuo­va co­stru­zio­ne, im­pian­ti so­sti­tu­ti­vi e mo­di­fi­che di cui all’ar­ti­co­lo 2 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 198846 con­cer­nen­te l’esa­me dell’im­pat­to sull’am­bien­te, un rap­por­to sull’im­pat­to am­bien­ta­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 10b del­la leg­ge del 7 ot­to­bre 198347 sul­la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te;
d.48
un rap­por­to con­cer­nen­te il ri­spet­to del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, at­ten­to in par­ti­co­la­re al­la con­for­mi­tà con i pia­ni di­ret­to­ri e i pia­ni d’uti­liz­za­zio­ne;
e.
le pro­ve che so­no sta­ti ac­qui­si­ti o as­si­cu­ra­ti i di­rit­ti ne­ces­sa­ri al­la co­stru­zio­ne e all’eser­ci­zio dell’im­pian­to;
f.
i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per va­lu­ta­re il ri­spet­to del­le al­tre pre­scri­zio­ni de­ter­mi­nan­ti; e
g.
la do­man­da di con­ces­sio­ne.

2 La do­cu­men­ta­zio­ne ac­clu­sa al­la do­man­da di cui al ca­po­ver­so 1 con­sen­te all’UFT di va­lu­ta­re se le di­spo­si­zio­ni so­no ri­spet­ta­te e se le con­di­zio­ni per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne e del­la con­ces­sio­ne so­no sod­di­sfat­te. Men­zio­na even­tua­li de­ro­ghe al­le nor­me tec­ni­che.

3 L’UFT può ri­nun­cia­re a de­ter­mi­na­ti do­cu­men­ti se es­si non si ri­ve­la­no ne­ces­sa­ri in con­si­de­ra­zio­ne del ge­ne­re di im­pian­to o del­le ca­rat­te­ri­sti­che del sin­go­lo ca­so.

4 In ca­so di pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta l’UFT sta­bi­li­sce di vol­ta in vol­ta l’am­piez­za del­la do­cu­men­ta­zio­ne da pre­sen­ta­re.

5 Se i do­cu­men­ti so­no in­com­ple­ti o im­pre­ci­si, l’UFT ac­cor­da al ri­chie­den­te la pos­si­bi­li­tà di com­ple­tar­li o ri­for­mu­lar­li in mo­do più ac­cu­ra­to.

43 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

44 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

46 RS 814.011

47 RS 814.01

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 12 Analisi di sicurezza e rapporto di sicurezza 49

1 L’ana­li­si di si­cu­rez­za e il rap­por­to di si­cu­rez­za so­no di­sci­pli­na­ti dall’ar­ti­co­lo 8 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne50.51

2 Il rap­por­to di si­cu­rez­za il­lu­stra le mi­su­re in gra­do di ov­via­re ai ri­schi e di ga­ran­ti­re che l’im­pian­to a fu­ne pre­vi­sto ri­spet­ti le di­spo­si­zio­ni di si­cu­rez­za e ot­ten­ga il re­la­ti­vo at­te­sta­to (art. 26).

3 Il rap­por­to di si­cu­rez­za elen­ca tut­ti i com­po­nen­ti di si­cu­rez­za e i sot­to­si­ste­mi dell’im­pian­to a fu­ne e tut­ti i com­po­nen­ti dell’in­fra­strut­tu­ra ri­le­van­ti ai fi­ni del­la si­cu­rez­za.

49 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

50 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 13 Picchettamento 52

1 Per il pic­chet­ta­men­to si ap­pli­ca­no le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni:

a.
le aree de­sti­na­te a mi­su­re com­pen­sa­tri­ci se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 1° lu­glio 196653 sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio so­no se­gna­la­te;
b.
i bor­di ester­ni dei fab­bri­ca­ti e del­le co­stru­zio­ni di ge­nio ci­vi­le ap­par­te­nen­ti all’im­pian­to so­no se­gna­la­ti da pro­fi­li; nel ca­so dei so­ste­gni, al di fuo­ri del­le zo­ne re­si­den­zia­li so­no se­gna­la­te so­lo le ubi­ca­zio­ni e gli an­go­li del­le fon­da­zio­ni.

2 L’UFT può esi­ge­re che l’al­tez­za dei so­ste­gni sia se­gna­la­ta an­che al di fuo­ri del­le zo­ne re­si­den­zia­li.

52 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

53 RS 451

Art. 14 Costi di pubblicazione

Il ri­chie­den­te as­su­me i co­sti re­la­ti­vi al­la pub­bli­ca­zio­ne del­la do­man­da ne­gli or­ga­ni uf­fi­cia­li dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni.

Art. 15 Termini di disbrigo

1 Di nor­ma, l’UFT trat­ta la do­man­da di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni e la do­man­da di con­ces­sio­ne en­tro:

a.
no­ve me­si, per la pro­ce­du­ra or­di­na­ria di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni;
b.
18 me­si, se so­no ne­ces­sa­rie espro­pria­zio­ni;
c.
tre me­si, per la pro­ce­du­ra sem­pli­fi­ca­ta.

2 Il ter­mi­ne di di­sbri­go è cal­co­la­to a par­ti­re dal mo­men­to in cui l’UFT ri­ce­ve la do­cu­men­ta­zio­ne com­ple­ta con­cer­nen­te la do­man­da.

Art. 16 Valutazione dei documenti da parte dell’UFT

Nel qua­dro del­la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni, l’UFT va­lu­ta la do­cu­men­ta­zio­ne pre­sen­ta­ta co­me se­gue:

a.
per ac­cer­ta­re la si­cu­rez­za, ese­gue i con­trol­li di cui all’al­le­ga­to 2;
b.
esa­mi­na il ri­spet­to del­le al­tre di­spo­si­zio­ni.

Art. 17 Collaudo ecologico

L’UFT può vin­co­la­re l’ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni al­la con­di­zio­ne di pro­va­re, al più tar­di en­tro cin­que an­ni dal­la mes­sa in ser­vi­zio dell’im­pian­to, che le mi­su­re ri­chie­ste a tu­te­la dell’am­bien­te sia­no sta­te ap­pli­ca­te cor­ret­ta­men­te e ab­bia­no ot­te­nu­to gli ef­fet­ti de­si­de­ra­ti.

Art. 18 Inizio della costruzione

1 ...54

2 Una vol­ta ap­pro­va­ti i pia­ni, l’UFT può au­to­riz­za­re l’ini­zio im­me­dia­to del­la co­stru­zio­ne dell’im­pian­to o di par­ti dell’im­pian­to, pur­ché:55

a.56
non vi sia­no op­po­si­zio­ni ine­va­se;
b.
il Can­to­ne in­te­res­sa­to e i ser­vi­zi com­pe­ten­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne non ab­bia­no sol­le­va­to obie­zio­ni; e
c.
l’ini­zio dei la­vo­ri non com­por­ti al­cu­na mo­di­fi­ca ir­re­ver­si­bi­le.

54 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 19 Decisioni intermedie e decisioni parziali

A con­di­zio­ne che esi­sta un in­te­res­se le­git­ti­mo, il ri­chie­den­te può do­man­da­re che l’UFT de­ci­da in an­ti­ci­po su sin­go­le par­ti del­la do­man­da di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni.

Sezione 2: Concessione

Art. 19a Condizioni per il rilascio 57

1 La con­ces­sio­ne può es­se­re ri­la­scia­ta so­lo se l’im­pre­sa adem­pie le con­di­zio­ni per il suo ri­la­scio.

2 Il ri­chie­den­te de­ve pro­va­re che di­spo­ne dei di­rit­ti ne­ces­sa­ri all’uti­liz­za­zio­ne del­le vie di co­mu­ni­ca­zio­ne.

3 Per la va­lu­ta­zio­ne dei pun­ti elen­ca­ti il ri­chie­den­te de­ve for­ni­re le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
op­por­tu­ni­tà dell’of­fer­ta: in­di­ca­zio­ni sul ti­po, l’ubi­ca­zio­ne, la ca­pa­ci­tà di tra­spor­to e la rag­giun­gi­bi­li­tà dell’im­pian­to;
b.
eco­no­mi­ci­tà dell’of­fer­ta: in­di­ca­zio­ni su:
1.
la do­man­da pre­vi­sta,
2.
la do­man­da suf­fi­cien­te a co­pri­re i co­sti d’eser­ci­zio,
3.
l’at­trez­za­tu­ra tu­ri­sti­ca esi­sten­te e quel­la pre­vi­sta nell’am­bi­to dell’of­fer­ta pro­gram­ma­ta,
4.
il fi­nan­zia­men­to pre­vi­sto,
5.
il ri­sul­ta­to eco­no­mi­co pre­vi­sto,
6.
la co­per­tu­ra dei co­sti per la ma­nu­ten­zio­ne e l’am­mor­ta­men­to de­gli edi­fi­ci, de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li;
c.
as­sen­za di si­tua­zio­ni di con­cor­ren­za svan­tag­gio­se per l’eco­no­mia pub­bli­ca; in­di­ca­zio­ni su:
1.
il ti­po di of­fer­ta di tra­spor­to esi­sten­te nel­la re­gio­ne e il suo uti­liz­zo,
2.
un even­tua­le no­te­vo­le peg­gio­ra­men­to dell’of­fer­ta di tra­spor­to esi­sten­te im­pu­ta­bi­le al­la nuo­va of­fer­ta.

4 Il ri­chie­den­te de­ve ga­ran­ti­re il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni di leg­ge.

57 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 20 Domanda 58

1 As­sie­me al­la do­man­da di con­ces­sio­ne il ri­chie­den­te de­ve pre­sen­ta­re all’UFT la do­man­da di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni.

2 Con la do­man­da per il pri­mo ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne oc­cor­re pre­sen­ta­re:

a.
una va­lu­ta­zio­ne del­la red­di­ti­vi­tà cor­re­da­ta di un pia­no di in­ve­sti­men­to e un pia­no di fi­nan­zia­men­to cor­re­da­to del­le re­la­ti­ve pro­ve;
b.
un pia­no eco­no­mi­co e un bi­lan­cio di pre­vi­sio­ne per il quin­quen­nio suc­ces­si­vo;
c.
i rap­por­ti d’eser­ci­zio de­gli ul­ti­mi cin­que an­ni;
d.
al­tri do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per va­lu­ta­re se le con­di­zio­ni per il ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne so­no sod­di­sfat­te.

3 L’UFT sta­bi­li­sce nel ca­so sin­go­lo i do­cu­men­ti da pre­sen­ta­re se­con­do il ca­po­ver­so 2 let­te­ra d.

4 De­ter­mi­na nel ca­so sin­go­lo in quan­ti esem­pla­ri car­ta­cei de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta la do­man­da e in che mi­su­ra que­sta de­ve es­se­re inol­tra­ta in for­ma elet­tro­ni­ca.

5So­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­si 3 e 5.

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 20a Consultazione 59

I Can­to­ni e le cer­chie in­te­res­sa­te ven­go­no con­sul­ta­ti nell’am­bi­to del­la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni.

59 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 20b Durata 60

1 La con­ces­sio­ne è ri­la­scia­ta o rin­no­va­ta per 40 an­ni.

2 Può es­se­re ri­la­scia­ta o rin­no­va­ta per una du­ra­ta in­fe­rio­re se ciò è giu­sti­fi­ca­to da im­por­tan­ti mo­ti­vi, se­gna­ta­men­te se:

a.
il ri­chie­den­te lo ri­chie­de;
b.
è pre­ve­di­bi­le che le con­di­zio­ni di ri­la­scio sa­ran­no adem­piu­te per un pe­rio­do in­fe­rio­re a 40 an­ni.

60 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 21 Rinnovo 61

1 La do­man­da di rin­no­vo del­la con­ces­sio­ne de­ve es­se­re inol­tra­ta all’UFT al più tar­di tre me­si pri­ma del­la sca­den­za del­la con­ces­sio­ne.

2 La con­ces­sio­ne può es­se­re rin­no­va­ta se dal­le co­no­scen­ze di­spo­ni­bi­li sul­le mo­di­fi­che dell’im­pian­to o dell’am­bien­te cir­co­stan­te ri­sul­ta che al rin­no­vo non si op­pon­go­no in­te­res­si pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti.

3 A tal fi­ne l’UFT con­sul­ta il ri­chie­den­te e i Can­to­ni in­te­res­sa­ti.

4 I Can­to­ni in­for­ma­no l’UFT su tut­ti gli ele­men­ti che pos­so­no es­se­re ri­le­van­ti ai fi­ni del­la va­lu­ta­zio­ne de­gli in­te­res­si pub­bli­ci, in par­ti­co­la­re sui cam­bia­men­ti in­ter­ve­nu­ti nel­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio dal ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne.

5 L’UFT sta­bi­li­sce nel ca­so sin­go­lo l’am­piez­za del­la do­cu­men­ta­zio­ne da ac­clu­de­re al­la do­man­da.

61 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 22 Modifica

1 La con­ces­sio­ne può es­se­re mo­di­fi­ca­ta al­le con­di­zio­ni cui sot­to­stà il suo ri­la­scio.

2 L’UFT sta­bi­li­sce ca­so per ca­so l’am­piez­za del­la do­cu­men­ta­zio­ne da ac­clu­de­re al­la do­man­da.

3 Un au­men­to del­la ca­pa­ci­tà ora­ria in­fe­rio­re al 30 per cen­to e al­le 300 per­so­ne non è con­si­de­ra­to co­me una mo­di­fi­ca.

4 Non è ne­ces­sa­ria una mo­di­fi­ca del­la con­ces­sio­ne se, per al mas­si­mo un an­no, la pre­sta­zio­ne di tra­spor­to è for­ni­ta del tut­to o in par­te con un mez­zo di tra­spor­to di­ver­so da quel­lo pre­vi­sto nel­la con­ces­sio­ne. Su ri­chie­sta, l’UFT può pro­ro­ga­re il ter­mi­ne.62

62 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 23 Trasferimento

Su do­man­da, l’UFT può tra­sfe­ri­re la con­ces­sio­ne a un’al­tra per­so­na, pre­vio ac­cor­do del ti­to­la­re, pur­ché que­sta sod­di­sfi le con­di­zio­ni pre­vi­ste per il ri­la­scio.

Art. 23a Contratto d’esercizio 63

1 Il ti­to­la­re del­la con­ces­sio­ne può tra­sfe­ri­re a ter­zi sin­go­li di­rit­ti e ob­bli­ghi, in par­ti­co­la­re quel­li re­la­ti­vi all’ese­cu­zio­ne del­le cor­se, me­dian­te un con­trat­to d’eser­ci­zio.

2 Il ti­to­la­re con­ti­nua a es­se­re re­spon­sa­bi­le nei con­fron­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne dell’adem­pi­men­to de­gli ob­bli­ghi.

3 Se so­no tra­sfe­ri­ti di­rit­ti e ob­bli­ghi ri­guar­dan­ti un’of­fer­ta di tra­spor­to co­fi­nan­zia­ta dall’en­te pub­bli­co, le pre­scri­zio­ni re­la­ti­ve al­la pre­sen­ta­zio­ne dei con­ti di cui all’ar­ti­co­lo 35 LTV si ap­pli­ca­no an­che all’im­pre­sa in­ca­ri­ca­ta.

4 Su ri­chie­sta, i con­trat­ti d’eser­ci­zio so­no in­via­ti all’UFT per in­for­ma­zio­ne.

63 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 24 Fine della concessione 64

1 La con­ces­sio­ne può es­se­re sop­pres­sa su ri­chie­sta del suo ti­to­la­re. Gli ob­bli­ghi di tra­spor­to, quel­li re­la­ti­vi all’ora­rio e all’eser­ci­zio val­go­no fi­no al­la sop­pres­sio­ne del­la con­ces­sio­ne.

2 La con­ces­sio­ne è ri­ti­ra­ta se le con­di­zio­ni pre­vi­ste per il suo ri­la­scio non so­no più sod­di­sfat­te. Può es­se­re ri­ti­ra­ta se l’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio è sta­ta re­vo­ca­ta.

3L’au­to­riz­za­zio­ne si estin­gue:

a.
al­la sua sca­den­za;
b.
al­la sua sop­pres­sio­ne;
c.
al suo ri­ti­ro;
d.
al­la sua re­vo­ca;
e.
tre an­ni do­po l’estin­zio­ne dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio.

64 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 25 Consultazione dei Cantoni 65

1 Pri­ma del rin­no­vo, del­la mo­di­fi­ca, del tra­sfe­ri­men­to, del ri­ti­ro o del­la re­vo­ca di una con­ces­sio­ne i Can­to­ni coin­vol­ti de­vo­no es­se­re con­sul­ta­ti.

2 La con­sul­ta­zio­ne dei Co­mu­ni com­pe­te ai Can­to­ni.

65 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 25a Designazione ufficiale 66

1 L’UFT sta­bi­li­sce la de­si­gna­zio­ne uf­fi­cia­le e le ini­zia­li dell’im­pre­sa d’in­te­sa con que­st’ul­ti­ma.

2 La de­si­gna­zio­ne uf­fi­cia­le e le ini­zia­li dell’im­pre­sa so­no vin­co­lan­ti per le pub­bli­ca­zio­ni de­gli ora­ri e del­le ta­rif­fe.

66 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Capitolo 3: Esercizio

Sezione 1: Autorizzazione d’esercizio

Art. 26 Attestato di sicurezza

1 Il ri­chie­den­te è te­nu­to a di­mo­stra­re che l’im­pian­to a fu­ne sod­di­sfa i re­qui­si­ti es­sen­zia­li e le al­tre di­spo­si­zio­ni.

2 A tal fi­ne:

a.
pre­sen­ta gli at­te­sta­ti di con­for­mi­tà (art. 28) e i rap­por­ti di pe­ri­ti (art. 29) ne­ces­sa­ri;
b.67
pro­va che l’im­pian­to a fu­ne è sta­to co­strui­to, tra­sfor­ma­to o mo­di­fi­ca­to con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni (art. 30);
c.
pre­sen­ta gli ul­te­rio­ri do­cu­men­ti di cui all’al­le­ga­to 3.

67 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 27 Controlli svolti da organismi indipendenti

I com­po­nen­ti ri­le­van­ti ai fi­ni del­la si­cu­rez­za de­vo­no es­se­re con­trol­la­ti da un or­ga­ni­smo in­di­pen­den­te; es­so ve­ri­fi­ca che ta­li com­po­nen­ti sod­di­sfi­no i re­qui­si­ti es­sen­zia­li. For­ni­sce un at­te­sta­to di con­for­mi­tà o un rap­por­to di pe­ri­zia68.

68 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 28 Attestato di conformità 69

1 Oc­cor­re un at­te­sta­to di con­for­mi­tà per:

a.
ogni com­po­nen­te di si­cu­rez­za;
b.
ogni sot­to­si­ste­ma.

2 All’at­te­sta­to di con­for­mi­tà per un sot­to­si­ste­ma de­vo­no es­se­re al­le­ga­ti i se­guen­ti do­cu­men­ti tec­ni­ci:

a.
le di­chia­ra­zio­ni di con­for­mi­tà per i com­po­nen­ti di si­cu­rez­za pre­sen­ti nel sot­to­si­ste­ma;
b.
un di­se­gno d’in­sie­me del sot­to­si­ste­ma che mo­stri le pos­si­bi­li di­spo­si­zio­ni dei com­po­nen­ti di si­cu­rez­za al suo in­ter­no;
c.
un elen­co del­le ca­rat­te­ri­sti­che che de­fi­ni­sco­no il cam­po di im­pie­go del sot­to­si­ste­ma;
d.
le istru­zio­ni di fun­zio­na­men­to e di ma­nu­ten­zio­ne, op­pu­re le in­di­ca­zio­ni per la lo­ro re­da­zio­ne.

3 Se ne­ces­sa­rio, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne può ri­chie­de­re al­tri do­cu­men­ti, in con­for­mi­tà con l’ar­ti­co­lo 11 pa­ra­gra­fo 2 e l’al­le­ga­to VIII del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne70.

4 I do­cu­men­ti pre­sen­ta­ti de­vo­no es­se­re re­dat­ti in una lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne op­pu­re in in­gle­se.

69 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

70 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

Art. 29 Rapporti di periti

1 Oc­cor­re un rap­por­to di pe­ri­zia per ve­ri­fi­ca­re

a.
la con­ven­zio­ne d’uti­liz­za­zio­ne71 e la ba­se del pro­get­to;
b.
i pun­ti di con­tat­to tra i sot­to­si­ste­mi e tra i sot­to­si­ste­mi e l’in­fra­strut­tu­ra;
c.
le pro­ve del­la so­li­di­tà, del­la re­si­sten­za al­la fa­ti­ca e dell’ido­nei­tà dei com­po­nen­ti ri­le­van­ti ai fi­ni del­la si­cu­rez­za.

2 Nel re­di­ge­re il rap­por­to di pe­ri­zia se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­ra a de­vo­no es­se­re con­si­de­ra­te le con­clu­sio­ni del­le pe­ri­zie sui fat­to­ri am­bien­ta­li.72

3 Nel ca­so di tra­sfor­ma­zio­ni e mo­di­fi­che il rap­por­to di pe­ri­zia è ne­ces­sa­rio uni­ca­men­te:

a.
per la par­te dell’im­pian­to tra­sfor­ma­ta o mo­di­fi­ca­ta;
b.
se la tra­sfor­ma­zio­ne o la mo­di­fi­ca può ri­per­cuo­ter­si sul re­sto dell’im­pian­to o sull’eser­ci­zio.73

71 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

72 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

73 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 30 Prova della realizzazione conforme alle prescrizioni e dell’idoneità all’esercizio 74

1 Il ri­chie­den­te è te­nu­to a pro­va­re all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne, for­nen­do una di­chia­ra­zio­ne in me­ri­to, che l’im­pian­to a fu­ne nel­la sua in­te­rez­za:

a.
è sta­to rea­liz­za­to con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni; e
b.
può es­se­re ge­sti­to in mo­do si­cu­ro.

2 La di­chia­ra­zio­ne del ri­chie­den­te può ba­sar­si sul­le di­chia­ra­zio­ni dei co­strut­to­ri.

3 Il ri­chie­den­te de­ve pro­va­re, for­nen­do all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne le di­chia­ra­zio­ni di con­for­mi­tà del fab­bri­can­te di cui all’ar­ti­co­lo 19 e all’al­le­ga­to IX del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne75, che le par­ti se­guen­ti so­no sta­te rea­liz­za­te con­for­me­men­te ai re­qui­si­ti es­sen­zia­li di cui all’al­le­ga­to II del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne:

a.
i com­po­nen­ti di si­cu­rez­za;
b.
i sot­to­si­ste­mi di cui all’al­le­ga­to I del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne.76

74 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

75 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

76 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 3177

77 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 32 Modifiche di progetto prima dell’autorizzazione d’esercizio

1 Se il pro­get­to è mo­di­fi­ca­to pri­ma dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio, i do­cu­men­ti in­te­res­sa­ti da ta­le cam­bia­men­to de­vo­no es­se­re ag­gior­na­ti e ri­pre­sen­ta­ti.

2 In ca­so di mo­di­fi­ca del pro­get­to, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne de­ci­de se e in che mi­su­ra deb­ba es­se­re aper­ta una nuo­va pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni, op­pu­re una nuo­va pro­ce­du­ra can­to­na­le di au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 33 Controllo da parte dell’autorità competente per il rilascio dell’autorizzazione

1 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne con­trol­la che sia­no sta­ti pre­sen­ta­ti tut­ti i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per l’at­te­sta­to di si­cu­rez­za.78

2 Con­trol­la, per cam­pio­na­tu­ra e in fun­zio­ne dei ri­schi:

a.
i rap­por­ti di pe­ri­ti;
b.
che i com­po­nen­ti di si­cu­rez­za e i sot­to­si­ste­mi sia­no uti­liz­za­ti in mo­do con­for­me;
c.
che l’im­pian­to, co­sì co­me è sta­to co­strui­to, sod­di­sfi i re­qui­si­ti es­sen­zia­li.

Art. 34 Trasporto di persone prima del rilascio dell’autorizzazione d’esercizio

Pri­ma del ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio pos­so­no es­se­re tra­spor­ta­te con un im­pian­to a fu­ne so­lo le per­so­ne che par­te­ci­pa­no al­la co­stru­zio­ne o al­la pro­va. La pre­mes­sa è che il co­strut­to­re ac­con­sen­ta.

Art. 35 Annuncio della messa in esercizio

1 Pri­ma del ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne è pos­si­bi­le an­nun­cia­re pub­bli­ca­men­te la da­ta del­la mes­sa in eser­ci­zio so­lo a con­di­zio­ne di men­zio­na­re espli­ci­ta­men­te che la re­la­ti­va au­to­riz­za­zio­ne non è an­co­ra sta­ta ot­te­nu­ta.

2 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne non è vin­co­la­ta da ta­le an­nun­cio.

Art. 35a Rilascio dell’autorizzazione d’esercizio 79

1 Le au­to­riz­za­zio­ni d’eser­ci­zio ven­go­no ri­la­scia­te pre­via do­man­da.

2 Es­se so­no va­li­de a tem­po in­de­ter­mi­na­to.

3 Le au­to­riz­za­zio­ni d’eser­ci­zio can­to­na­li pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te a tem­po de­ter­mi­na­to.

79 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 36 Trasformazioni e modifiche dopo il rilascio dell’autorizzazione d’esercizio 80

1 Se l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pre­ve­de di mo­di­fi­ca­re l’im­pian­to a fu­ne o l’eser­ci­zio, è te­nu­ta a pre­sen­ta­re pre­via­men­te una do­man­da all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne; fan­no ec­ce­zio­ne le mo­di­fi­che di cui all’ar­ti­co­lo 36a.81

2 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne co­mu­ni­ca al ri­chie­den­te la pro­ce­du­ra da se­gui­re e la do­cu­men­ta­zio­ne da pre­sen­ta­re.

3Se l’ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni o l’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio esi­sten­te non con­tem­pla mo­di­fi­che dell’im­pian­to a fu­ne o dell’eser­ci­zio, oc­cor­re chie­de­re l’ade­gua­men­to del­la ri­spet­ti­va au­to­riz­za­zio­ne op­pu­re il ri­la­scio di una nuo­va ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni e dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio.82

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

81 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

82 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 36a Modifiche non soggette ad approvazione e ad autorizzazione 83

1 Le mo­di­fi­che dell’im­pian­to a fu­ne o dell’eser­ci­zio non so­no sog­get­te ad ap­pro­va­zio­ne e ad au­to­riz­za­zio­ne se sod­di­sfa­no le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 15a ca­po­ver­so 1 LIFT e se non so­no so­stan­zia­li.

2 Non so­no so­stan­zia­li le mo­di­fi­che tec­ni­che che non in­ci­do­no sui pun­ti di con­tat­to con il re­sto dell’im­pian­to né sul cal­co­lo del­le fu­ni e che:

a.
in­te­res­sa­no esclu­si­va­men­te un sot­to­si­ste­ma;
b.
in­te­res­sa­no un com­po­nen­te in­fra­strut­tu­ra­le ri­le­van­te per la si­cu­rez­za, ma non com­por­ta­no una mo­di­fi­ca del si­ste­ma por­tan­te o del com­por­ta­men­to strut­tu­ra­le; op­pu­re
c.
non ri­guar­da­no al­cun com­po­nen­te di si­cu­rez­za e al­cun com­po­nen­te ri­le­van­te per la si­cu­rez­za.

3 Le mo­di­fi­che dell’eser­ci­zio non so­no so­stan­zia­li se non im­pli­ca­no ri­schi che in­ci­do­no ne­ga­ti­va­men­te sul­la si­cu­rez­za dell’im­pian­to.

4 L’at­te­sta­to di si­cu­rez­za di cui all’ar­ti­co­lo 26 de­ve es­se­re te­nu­to ag­gior­na­to.

83 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 37 Sostituzione di componenti dello stesso tipo

1 Se un com­po­nen­te ri­le­van­te ai fi­ni del­la si­cu­rez­za è so­sti­tui­to con un com­po­nen­te del­lo stes­so ti­po, il ge­sto­re è te­nu­to a pro­va­re che es­so è sta­to co­strui­to con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni.

2 A ti­to­lo di pro­va de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta una di­chia­ra­zio­ne di con­for­mi­tà del fab­bri­can­te e, se ne­ces­sa­rio, un at­te­sta­to di con­for­mi­tà va­li­do op­pu­re un rap­por­to di pe­ri­zia va­li­do e do­cu­men­ti che at­te­sta­no in mo­do ve­ri­fi­ca­bi­le che si trat­ta di un com­po­nen­te del­lo stes­so ti­po.84

84 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 3885

85 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, con ef­fet­to dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 39 Trasferimento dell’autorizzazione d’esercizio 86

1 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio può tra­sfe­rir­la a un’al­tra per­so­na. Que­sta de­ve far­ne do­man­da.

2 Nel­la do­man­da, la per­so­na de­ve pro­va­re il con­sen­so del ti­to­la­re dell’au­to­riz­za­zio­ne.

3 La do­man­da, inol­tre, de­ve:

a.
es­se­re cor­re­da­ta dai do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 3 let­te­re d ed e LIFT;
b.
es­se­re cor­re­da­ta dai do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 57 ca­po­ver­so 1;
c.
pro­va­re che la per­so­na pos­sie­de una vi­sio­ne glo­ba­le del­lo sta­to del­le co­stru­zio­ni, de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li.

4 Il ti­to­la­re dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio non ha il di­rit­to di af­fi­da­re la ge­stio­ne a ter­zi.

86 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 40 Fine dell’autorizzazione 87

1 Su ri­chie­sta del suo ti­to­la­re, l’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio può es­se­re sop­pres­sa.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio può es­se­re re­vo­ca­ta con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 60 ca­po­ver­so 3.

3L’au­to­riz­za­zio­ne si estin­gue:

a.
al­la sua sca­den­za;
b.
al­la sua sop­pres­sio­ne;
c.
al­la sua re­vo­ca;
d.
tre an­ni do­po la so­spen­sio­ne dell’eser­ci­zio re­go­la­re e pro­fes­sio­na­le.88

87 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

88 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Sezione 2: Organizzazione dell’esercizio

Art. 41 Requisiti generali 89

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne è re­spon­sa­bi­le de­gli aspet­ti dell’eser­ci­zio e del­la ma­nu­ten­zio­ne dell’im­pian­to a fu­ne ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za.

2 L’or­ga­niz­za­zio­ne dell’eser­ci­zio e del­la ma­nu­ten­zio­ne dell’im­pian­to a fu­ne (or­ga­niz­za­zio­ne dell’eser­ci­zio) è ade­gua­ta al­le di­men­sio­ni, al­le par­ti­co­la­ri­tà tec­ni­che dell’im­pian­to e ai ri­schi le­ga­ti al­la sua ubi­ca­zio­ne; ga­ran­ti­sce inol­tre uno svol­gi­men­to im­pec­ca­bi­le dei com­pi­ti.

89 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 42e4390

90 Abro­ga­ti dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 44 Organizzazione di recupero in linea

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne è te­nu­ta a di­mo­stra­re che il re­cu­pe­ro in li­nea è rea­liz­za­bi­le in qual­sia­si mo­men­to, in tut­ti i re­gi­mi d’eser­ci­zio am­mis­si­bi­li, ra­pi­da­men­te e in mo­do si­cu­ro.

2 A ta­le sco­po ef­fet­tua ap­po­si­te eser­ci­ta­zio­ni al­me­no una vol­ta all’an­no nel­la mi­su­ra ne­ces­sa­ria.91

91 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Sezione 3: Personale e direzione tecnica

Art. 45 Personale

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne può af­fi­da­re l’eser­ci­zio e la ma­nu­ten­zio­ne esclu­si­va­men­te a per­so­na­le for­ma­to a tal fi­ne, la cui ido­nei­tà è sta­ta ve­ri­fi­ca­ta e che ha di­me­sti­chez­za con l’im­pian­to a fu­ne e la sua ma­no­vra.

2 In ca­so di in­di­zi con­cre­ti, l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne con­trol­la lo sta­to di sa­lu­te del per­so­na­le cui so­no af­fi­da­ti com­pi­ti ri­le­van­ti ai fi­ni del­la si­cu­rez­za.

3 L’ef­fet­ti­vo del per­so­na­le de­ve es­se­re in gra­do di ga­ran­ti­re un eser­ci­zio si­cu­ro e una ma­nu­ten­zio­ne con­for­me al­le pre­scri­zio­ni.

4 ...92

92 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 46 Direzione tecnica 93

1 Il ca­po­tec­ni­co de­ve pos­se­de­re le co­no­scen­ze e l’espe­rien­za ne­ces­sa­rie all’eser­ci­zio e al­la ma­nu­ten­zio­ne di co­stru­zio­ni, im­pian­ti e vei­co­li.

2 As­su­me la re­spon­sa­bi­li­tà ope­ra­ti­va per gli aspet­ti dell’eser­ci­zio e del­la ma­nu­ten­zio­ne dell’im­pian­to a fu­ne ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za nel­la mi­su­ra in cui l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne gli ha at­tri­bui­to le re­la­ti­ve com­pe­ten­ze e mes­so a di­spo­si­zio­ne le re­la­ti­ve ri­sor­se.

3 Non de­ve su­bi­re con­se­guen­ze ne­ga­ti­ve a cau­sa del re­go­la­re adem­pi­men­to dei com­pi­ti af­fi­da­ti­gli nel rap­por­to d’im­pie­go.

4 Può as­su­me­re an­che la fun­zio­ne di ca­po dell’eser­ci­zio.

5 De­si­gna il per­so­na­le ad­det­to all’eser­ci­zio e al­la ma­nu­ten­zio­ne e at­te­sta che l’istru­zio­ne del per­so­na­le è ade­gua­ta. La de­si­gna­zio­ne e le at­te­sta­zio­ni de­vo­no es­se­re co­stan­te­men­te ag­gior­na­te.

6 l ca­po­tec­ni­co può af­fi­da­re la re­spon­sa­bi­li­tà ope­ra­ti­va a un so­sti­tu­to so­lo nel­la mi­su­ra in cui que­st’ul­ti­mo è sta­to ade­gua­ta­men­te istrui­to per le at­ti­vi­tà cor­ri­spon­den­ti e van­ta suf­fi­cien­te espe­rien­za.

7 In ca­so di gua­sti o in­ci­den­ti, il ca­po­tec­ni­co o il suo so­sti­tu­to pren­do­no le ne­ces­sa­rie di­spo­si­zio­ni.

93 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 46a Capitecnici 94

1 I ca­pi­tec­ni­ci di im­pian­ti sog­get­ti a con­ces­sio­ne fe­de­ra­le de­vo­no:

a.
pos­se­de­re un at­te­sta­to pro­fes­sio­na­le fe­de­ra­le di spe­cia­li­sta de­gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne; e
b.
di­spor­re di due an­ni di espe­rien­za d’eser­ci­zio nel set­to­re de­gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne.

2 La Se­gre­te­ria di Sta­to per la for­ma­zio­ne, la ri­cer­ca e l’in­no­va­zio­ne può ri­co­no­sce­re at­te­sta­ti equi­va­len­ti con­se­gui­ti all’este­ro95.

94 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

95 I for­ni­to­ri di ser­vi­zi che pos­so­no av­va­ler­si dell’Ac­cor­do del 21 giu­gno 1999 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (RS 0.142.112.681) op­pu­re del­la Con­ven­zio­ne del 4 gen­na­io 1960 isti­tu­ti­va dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (AELS; RS 0.632.31) de­vo­no di­chia­rar­si all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te in con­for­mi­tà con la pro­ce­du­ra sta­bi­li­ta nel­la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 2012 sull’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne e sul­la ve­ri­fi­ca del­le qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li dei pre­sta­to­ri di ser­vi­zi in pro­fes­sio­ni re­go­la­men­ta­te (RS 935.01).

Art. 46b Sostituti dei capitecnici 96

I so­sti­tu­ti dei ca­pi­tec­ni­ci di im­pian­ti sog­get­ti a con­ces­sio­ne fe­de­ra­le de­vo­no:

a.
pos­se­de­re un at­te­sta­to pro­fes­sio­na­le fe­de­ra­le di spe­cia­li­sta de­gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne;
b.
aver svol­to una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le di ba­se nell’in­du­stria me­tal­mec­ca­ni­ca, dei mac­chi­na­ri o elet­tri­ca, o es­se­re in pos­ses­so di un di­plo­ma di lau­rea trien­na­le in in­ge­gne­ria in am­bi­to tec­ni­co, e di­spor­re di due an­ni di espe­rien­za d’eser­ci­zio nel set­to­re de­gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne; op­pu­re
c.
di­spor­re di quat­tro an­ni di espe­rien­za d’eser­ci­zio nel set­to­re de­gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne.

96 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 46c Capitecnici di impianti a fune soggetti ad autorizzazione cantonale 97

Per gli im­pian­ti a fu­ne sog­get­ti ad au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le di co­stru­zio­ne e d’eser­ci­zio, i Can­to­ni ema­na­no pre­scri­zio­ni con­cer­nen­ti la for­ma­zio­ne e l’espe­rien­za d’eser­ci­zio dei ca­pi­tec­ni­ci e dei lo­ro so­sti­tu­ti. A ta­le sco­po, con­sul­ta­no pre­ven­ti­va­men­te il ser­vi­zio tec­ni­co di con­trol­lo del CI­TS e l’as­so­cia­zio­ne Fu­ni­vie Sviz­ze­re.

97 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 47 Doveri delle imprese di trasporto a fune 98

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne no­mi­na un ca­po­tec­ni­co e al­me­no un suo so­sti­tu­to e ne co­mu­ni­ca i no­mi­na­ti­vi all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.

2 As­si­cu­ra che il ca­po­tec­ni­co e il suo so­sti­tu­to di­spon­ga­no du­re­vol­men­te del­le co­no­scen­ze ne­ces­sa­rie nel lo­ro set­to­re di at­ti­vi­tà; in par­ti­co­la­re as­si­cu­ra che sia­no sem­pre in­for­ma­ti sul­le re­go­le ri­co­no­sciu­te del­la tec­ni­ca co­me pu­re sul­le pre­scri­zio­ni e nor­me ap­pli­ca­bi­li.

98 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 47a Divieto di esercitare l’attività 99

L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za vie­ta a una per­so­na, a tem­po in­de­ter­mi­na­to, di eser­ci­ta­re l’at­ti­vi­tà di ca­po­tec­ni­co, ov­ve­ro di so­sti­tu­to del ca­po­tec­ni­co, se:

a.
le ca­pa­ci­tà fi­si­che o psi­chi­che non le con­sen­to­no più di svol­ge­re un’at­ti­vi­tà ri­le­van­te per la si­cu­rez­za;
b.
la per­so­na in que­stio­ne sof­fre di una for­ma di di­pen­den­za che po­treb­be com­pro­met­te­re l’ido­nei­tà a svol­ge­re l’at­ti­vi­tà ri­le­van­te per la si­cu­rez­za;
c.
per il suo pre­ce­den­te com­por­ta­men­to, non dà ga­ran­zie che in fu­tu­ro ri­spet­te­rà le pre­scri­zio­ni nel­lo svol­gi­men­to dell’at­ti­vi­tà ri­le­van­te per la si­cu­rez­za.

99 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Sezione 3a: Capacità di prestare servizio100

100 Introdotta dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 47b Autodisciplina e notifica di capacità compromesse

Se una per­so­na in­ca­ri­ca­ta di svol­ge­re at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za ri­tie­ne che le pro­prie ca­pa­ci­tà sia­no com­pro­mes­se in mi­su­ra ta­le da ren­der­la in­ca­pa­ce di ga­ran­ti­re la si­cu­rez­za de­ve:

a.
ri­nun­cia­re im­me­dia­ta­men­te a svol­ge­re qual­sia­si at­ti­vi­tà ri­le­van­te per la si­cu­rez­za;
b.
no­ti­fi­car­lo im­me­dia­ta­men­te al pro­prio su­pe­rio­re.

Art. 47c Interdizione di svolgere attività rilevanti per la sicurezza

1 L’im­pre­sa de­ve in­ter­di­re a una per­so­na in­ca­ri­ca­ta di at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za lo svol­gi­men­to di ta­li at­ti­vi­tà, se ta­le per­so­na è in­ca­pa­ce di pre­sta­re ser­vi­zio a se­gui­to di ma­lat­tie o in­fer­mi­tà fi­si­che o psi­chi­che, al­co­li­smo o al­tre for­me di di­pen­den­za o per al­tre ra­gio­ni.

2 I di­pen­den­ti di un’im­pre­sa non de­vo­no con­sen­ti­re che una per­so­na in­ca­pa­ce di pre­sta­re ser­vi­zio svol­ga at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za.

Art. 47d Incapacità di prestare servizio per influsso alcolico o di altre sostanze

1 Una per­so­na che svol­ge at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za è con­si­de­ra­ta in­ca­pa­ce di pre­sta­re ser­vi­zio per in­flus­so al­co­li­co (ebrie­tà) se:

a.
pre­sen­ta una con­cen­tra­zio­ne di al­col nel san­gue pa­ri o su­pe­rio­re al­lo 0,50 per mil­le; op­pu­re
b.
ha nell’or­ga­ni­smo una quan­ti­tà di al­col che de­ter­mi­na una con­cen­tra­zio­ne di al­col nel san­gue pa­ri o su­pe­rio­re al­lo 0,50 per mil­le.

2 È con­si­de­ra­ta qua­li­fi­ca­ta ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 87 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1957101 sul­le fer­ro­vie (Lferr) una con­cen­tra­zio­ne di al­col nel san­gue pa­ri o su­pe­rio­re al­lo 0,80 per mil­le.

3 Una per­so­na è con­si­de­ra­ta in­ca­pa­ce di pre­sta­re ser­vi­zio per in­flus­so di stu­pe­fa­cen­ti se pre­sen­ta va­lo­ri del san­gue pa­ri o su­pe­rio­ri ai se­guen­ti va­lo­ri li­mi­te:

a.
can­na­bis (te­trai­dro­can­na­bi­no­lo)1,5 µg/L
b.
eroi­na/mor­fi­na (mor­fi­na li­be­ra)15µg/L
c.
co­cai­na15µg/L
d.
am­fe­ta­mi­na15µg/L
e.
me­tam­fe­ta­mi­na15µg/L
f.
MDEA (me­ti­len­dios­sie­ti­lam­fe­ta­mi­na)15µg/L
g.
MD­MA (me­ti­len­dios­si­me­ti­lam­fe­ta­mi­na)15µg/L

4 L’UFT ema­na una di­ret­ti­va con­cer­nen­te la pro­va del­la pre­sen­za di al­col e al­tre so­stan­ze che di­mi­nui­sco­no l’ido­nei­tà a pre­sta­re ser­vi­zio.102

5 La pre­sen­za at­te­sta­ta di una o più del­le so­stan­ze di cui al ca­po­ver­so 3 non è suf­fi­cien­te per sta­bi­li­re l’in­ca­pa­ci­tà di pre­sta­re ser­vi­zio se la per­so­na è in gra­do di pro­va­re che as­su­me ta­li so­stan­ze su pre­scri­zio­ne me­di­ca.

6 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne può pre­ve­de­re di­spo­si­zio­ni di di­rit­to del la­vo­ro più ri­gi­de per il con­su­mo di al­col.

101 RS 742.101

102 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 47e Servizio competente per il controllo

1 Per il con­trol­lo del­la ca­pa­ci­tà di pre­sta­re ser­vi­zio so­no com­pe­ten­ti i ser­vi­zi di cui all’ar­ti­co­lo 18a LIFT in com­bi­na­to di­spo­sto con l’ar­ti­co­lo 84 Lferr103.

2 I col­la­bo­ra­to­ri di que­sti ser­vi­zi de­vo­no sod­di­sfa­re i se­guen­ti re­qui­si­ti:

a.
de­vo­no es­se­re sta­ti istrui­ti per l’at­ti­vi­tà in que­stio­ne;
b.
de­vo­no far par­te del­la me­de­si­ma im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne del­la per­so­na da con­trol­la­re;
c.
al­me­no una di que­ste per­so­ne de­ve es­se­re rag­giun­gi­bi­le du­ran­te le ore di eser­ci­zio;
d.
nei lo­ro con­fron­ti non de­ve esi­ste­re un mo­ti­vo di ri­cu­sa­zio­ne pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 10 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1968104 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

3 I col­la­bo­ra­to­ri di que­sti ser­vi­zi de­vo­no po­ter at­te­sta­re con un do­cu­men­to le com­pe­ten­ze lo­ro at­tri­bui­te.

Art. 47f Disposizioni complementari

Ol­tre che dal­le di­spo­si­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 47b–47e, il con­trol­lo del­la ca­pa­ci­tà di pre­sta­re ser­vi­zio è di­sci­pli­na­to per ana­lo­gia da­gli ar­ti­co­li 17–25 dell’or­di­nan­za del 4 no­vem­bre 2009105 sul­le at­ti­vi­tà ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za nel set­to­re fer­ro­via­rio.

Sezione 4: Esercizio e manutenzione

Art. 48 Misure di sicurezza

1 L’im­pian­to a fu­ne può es­se­re mes­so in fun­zio­ne so­lo se:

a.
il ca­po­tec­ni­co o il suo so­sti­tu­to so­no co­stan­te­men­te rag­giun­gi­bi­li e al­me­no uno dei due può es­se­re sul po­sto en­tro un’ora;
b.
il per­so­na­le ad­det­to al­la ma­no­vra dell’im­pian­to e dei vei­co­li e all’as­si­sten­za ai pas­seg­ge­ri è in ser­vi­zio; e
c.
le con­di­zio­ni me­teo­ro­lo­gi­che lo con­sen­to­no.

2 Se la si­cu­rez­za non è più ga­ran­ti­ta il ser­vi­zio è so­spe­so.

3Le per­so­ne che a cau­sa del lo­ro sta­to o del lo­ro com­por­ta­men­to pos­so­no met­te­re in pe­ri­co­lo l’eser­ci­zio dell’im­pian­to o al­tre per­so­ne non so­no tra­spor­ta­te.106

106 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 49 Trasporto di merci pericolose 107

Per il tra­spor­to di mer­ci pe­ri­co­lo­se si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni:

dell’or­di­nan­za del 31 ot­to­bre 2012108 sui mez­zi di con­te­ni­men­to per mer­ci pe­ri­co­lo­se; e
dell’or­di­nan­za del 31 ot­to­bre 2012109 con­cer­nen­te il tra­spor­to di mer­ci pe­ri­co­lo­se per fer­ro­via e tra­mi­te im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne.

107 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 3 n. II 2 dell’O del 31 ott. 2012 con­cer­nen­te il tra­spor­to di mer­ci pe­ri­co­lo­se per fer­ro­via e tra­mi­te im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6541).

108 RS 930.111.4

109 RS 742.412

Art. 50 Obbligo di registrare 110

L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne con­ser­va la do­cu­men­ta­zio­ne con­cer­nen­te:

a.
i con­trol­li ef­fet­tua­ti e i re­la­ti­vi ri­sul­ta­ti, i la­vo­ri di ma­nu­ten­zio­ne, le ispe­zio­ni, le eser­ci­ta­zio­ni e le mi­su­re adot­ta­te, com­pre­si i la­vo­ri di ri­pa­ra­zio­ne e rin­no­vo (do­cu­men­ta­zio­ne con­cer­nen­te la ma­nu­ten­zio­ne);
b.
di­fet­ti e gua­sti de­ter­mi­na­ti in al­tro mo­do, av­ve­ni­men­ti par­ti­co­la­ri e mi­su­re adot­ta­te;
c.
le mo­di­fi­che di cui all’ar­ti­co­lo 36a;
d.
i cam­bia­men­ti nell’at­tri­bu­zio­ne del­le re­spon­sa­bi­li­tà di cui all’ar­ti­co­lo 47 ca­po­ver­so 1.

110 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 51 Principi di manutenzione

1 Un im­pian­to a fu­ne de­ve es­se­re man­te­nu­to in uno sta­to ta­le da ga­ran­tir­ne la si­cu­rez­za, com­po­nen­ti com­pre­si, in qual­sia­si mo­men­to.111

2 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pia­ni­fi­ca e or­ga­niz­za la ma­nu­ten­zio­ne in mo­do da:

a.
sod­di­sfa­re le pre­scri­zio­ni di leg­ge e le pre­scri­zio­ni in­ter­ne all’im­pre­sa;
b.
ga­ran­ti­re co­stan­te­men­te ai re­spon­sa­bi­li una vi­sio­ne glo­ba­le del­lo sta­to del­le co­stru­zio­ni, de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li.

111 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 52 Pianificazione della manutenzione e rinnovo 112

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pia­ni­fi­ca gli in­ter­ven­ti di ma­nu­ten­zio­ne e di rin­no­vo in mo­do da ga­ran­ti­re la si­cu­rez­za dell’im­pian­to e del­le sue par­ti per la du­ra­ta d’uti­liz­za­zio­ne pre­vi­sta.

2 Nel va­lu­ta­re l’im­pian­to oc­cor­re ve­ri­fi­ca­re la pre­sen­za di even­tua­li di­ver­gen­ze dai re­qui­si­ti es­sen­zia­li di cui all’ar­ti­co­lo 5 e la mi­su­ra in cui ta­li di­ver­gen­ze com­pro­met­to­no la si­cu­rez­za dell’im­pian­to.

3 Le sin­go­le par­ti dell’im­pian­to de­vo­no es­se­re ve­ri­fi­ca­te te­nen­do con­to del si­ste­ma nel suo com­ples­so.

4 I ri­sul­ta­ti del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne de­vo­no con­flui­re nel­le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio e di ma­nu­ten­zio­ne.

112 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 52a Prescrizioni d’esercizio e di manutenzione 113

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne ema­na le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio e le pre­scri­zio­ni di ma­nu­ten­zio­ne te­nen­do con­to del pro­gram­ma d’eser­ci­zio.

2 Le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio e le pre­scri­zio­ni di ma­nu­ten­zio­ne:

a.
de­scri­vo­no in ter­mi­ni ve­ri­fi­ca­bi­li in che mo­do è ga­ran­ti­ta la si­cu­rez­za dell’im­pian­to e del­le sue par­ti per la du­ra­ta d’uti­liz­za­zio­ne pre­vi­sta;
b.
sta­bi­li­sco­no, per i di­ver­si com­po­nen­ti dell’im­pian­to, le mi­su­re ne­ces­sa­rie e la lo­ro sca­den­za pe­rio­di­ca;
c.
de­scri­vo­no la fun­zio­ne dell’im­pian­to a fu­ne e del­le sue par­ti;
d.
for­ni­sco­no in­di­ca­zio­ni per la ma­no­vra e la ma­nu­ten­zio­ne cor­ret­te dell’im­pian­to a fu­ne, com­ple­te di pro­ce­di­men­ti e istru­zio­ni di la­vo­ro.

113 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 53 Controlli 114

L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne fa sì che i con­trol­li pre­vi­sti nel­le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio e di ma­nu­ten­zio­ne sia­no svol­ti pun­tual­men­te e in mo­do pro­fes­sio­na­le.

114 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 54 Ricorso a terzi

1 Se l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne non di­spo­ne del­le co­no­scen­ze e del­le ap­pa­rec­chia­tu­re ne­ces­sa­rie a ese­gui­re de­ter­mi­na­te at­ti­vi­tà di ma­nu­ten­zio­ne, de­le­ga que­ste ul­ti­me a ter­zi, la cui com­pe­ten­za pro­fes­sio­na­le è sta­ta com­pro­va­ta.

2 Se l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne si ri­vol­ge a ter­zi, de­ve di­spor­re an­che del­le in­for­ma­zio­ni in ma­no a que­sti ul­ti­mi.

3 Se la sor­ve­glian­za del­la ma­nu­ten­zio­ne ef­fet­tua­ta in­ter­na­men­te all’im­pre­sa non è suf­fi­cien­te, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può or­di­na­re di ri­cor­re­re a ter­zi.

4 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può or­di­na­re che un or­ga­no di con­trol­lo ac­cre­di­ta­to ese­gua un con­trol­lo non di­strut­ti­vo del­le fu­ni.115

115 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Sezione 5: Smantellamento dell’impianto a fune

Art. 55

1 Il pro­prie­ta­rio di un im­pian­to a fu­ne il cui eser­ci­zio sia de­fi­ni­ti­va­men­te so­spe­so è te­nu­to a ri­muo­ver­lo.

2 Se l’im­pian­to a fu­ne si tro­va in uno sta­to che non ne con­sen­te più l’eser­ci­zio, il pro­prie­ta­rio è te­nu­to a ri­muo­ve­re sen­za in­du­gio le fu­ni e a pre­sen­ta­re all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne la do­man­da di sman­tel­lar­lo.

3 L’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne de­ci­de in che mi­su­ra va­da ri­pri­sti­na­to lo sta­to an­te­rio­re.

Capitolo 4: Vigilanza ed emolumenti

Sezione 1: Vigilanza

Art. 56 Obbligo di segnalazione e di notifica

1 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pre­sen­ta all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za, an­nual­men­te e su do­man­da, i do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 50. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sta­bi­li­sce l’am­piez­za del­le re­gi­stra­zio­ni da pre­sen­ta­re.

2 No­ti­fi­ca im­me­dia­ta­men­te all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za:

a.
la fu­sio­ne, la scis­sio­ne o lo scio­gli­men­to;
b.
l’aper­tu­ra di una pro­ce­du­ra fal­li­men­ta­re o l’inol­tro di un’istan­za di so­vrain­de­bi­ta­men­to;
c.
l’ar­re­sto dell’im­pian­to, non ap­pe­na con­sta­ta che si pro­trar­rà per ol­tre un an­no.116

3L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne, il fab­bri­can­te e il re­spon­sa­bi­le dell’im­mis­sio­ne in com­mer­cio se­gna­la­no en­tro 30 gior­ni all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za le nuo­ve co­no­scen­ze che pos­so­no in­flui­re sul­la si­cu­rez­za di un im­pian­to.117

4In ca­so di even­ti o di nuo­ve co­no­scen­ze che pos­so­no in­flui­re sul­la si­cu­rez­za di un im­pian­to, il fab­bri­can­te e il re­spon­sa­bi­le dell’im­mis­sio­ne in com­mer­cio de­vo­no se­gna­la­re all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za even­tua­li al­tri im­pian­ti in­te­res­sa­ti a cau­sa dei com­po­nen­ti ivi im­pie­ga­ti.118

5 In ca­so di even­ti, gli im­pian­ti a fu­ne che ne­ces­si­ta­no di una con­ces­sio­ne fe­de­ra­le so­no sog­get­ti all’or­di­nan­za del 17 di­cem­bre 2014119 con­cer­nen­te le in­chie­ste sul­la si­cu­rez­za in ca­so di even­ti im­pre­vi­sti nei tra­spor­ti.120

116 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

117 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

118 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

119 RS 742.161

120 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 57 Obbligo di conservare 121

1 Nel cor­so del­la du­ra­ta di vi­ta dell’im­pian­to a fu­ne, l’im­pre­sa che lo ge­sti­sce con­ser­va i se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
l’ana­li­si di si­cu­rez­za e il rap­por­to di si­cu­rez­za;
b.
l’at­te­sta­to di si­cu­rez­za;
c.
le pre­scri­zio­ni d’eser­ci­zio;
d.
la do­cu­men­ta­zio­ne con­cer­nen­te la ma­nu­ten­zio­ne;
e.
i do­cu­men­ti e le pro­ve di cui all’ar­ti­co­lo 36a;
f.
i do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 37 ca­po­ver­so 2.

2 L’im­pre­sa è te­nu­ta a con­ser­va­re du­ran­te die­ci an­ni i do­cu­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 58.

3 Il fab­bri­can­te è te­nu­to a con­ser­va­re du­ran­te al­me­no 30 an­ni:

a.
i do­cu­men­ti di cui agli al­le­ga­ti III–VIII del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne122;
b.
i cer­ti­fi­ca­ti con­cer­nen­ti i ma­te­ria­li e i pro­to­col­li dei con­trol­li ef­fet­tua­ti nell’am­bi­to del­la pro­du­zio­ne dei com­po­nen­ti ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za.

4 Se il fab­bri­can­te non ha se­de in Sviz­ze­ra, l’ob­bli­go di cui al ca­po­ver­so 3 in­com­be all’im­por­ta­to­re.

5 La do­cu­men­ta­zio­ne de­ve es­se­re con­ce­pi­ta in mo­do ta­le che i ri­fe­ri­men­ti ai re­la­ti­vi com­po­nen­ti sia­no ine­qui­vo­ca­bi­li.

121 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

122 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

Art. 58 Contabilità 123

1 Su ri­chie­sta, l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pre­sen­ta all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za:

a.
il con­to d’eser­ci­zio;
b.
il bi­lan­cio;
c.
il con­to in­ve­sti­men­ti e il con­to am­mor­ta­men­ti op­pu­re il pro­spet­to de­gli at­ti­vi fis­si;
d.
il pia­no de­gli in­ve­sti­men­ti.

2 En­tro l’aper­tu­ra dell’eser­ci­zio, es­sa pre­sen­ta all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za i do­cu­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re b–d.

3Le im­pre­se di tra­spor­to a fu­ne che be­ne­fi­cia­no di in­den­ni­tà con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 49 Lferr124 o di con­tri­bu­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 56 del­la stes­sa leg­ge ten­go­no i li­bri con­ta­bi­li:

a.
con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la se­zio­ne 7 LTV; e
b.
con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni ema­na­te dal DA­TEC in ba­se all’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­si 1 e 2 LTV.

123 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

124 RS 742.101

Art. 59 Vigilanza sulla costruzione, l’esercizio e la manutenzione 125

1 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sor­ve­glia il ri­spet­to del­le esi­gen­ze in ma­te­ria di si­cu­rez­za e di pro­te­zio­ne dell’am­bien­te e del­le al­tre pre­scri­zio­ni in ca­so di co­stru­zio­ne, di eser­ci­zio e di ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti a fu­ne, me­dian­te:

a.
la va­lu­ta­zio­ne del­le no­ti­fi­che di cui all’ar­ti­co­lo 56 e di al­tre in­for­ma­zio­ni ri­le­van­ti per la si­cu­rez­za;
b.
lo svol­gi­men­to di con­trol­li con­cer­nen­ti la co­stru­zio­ne, l’eser­ci­zio e la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te;
c.
l’ese­cu­zio­ne di au­dit.126

2 In ca­si fon­da­ti, può ri­chie­de­re pro­ve e pe­ri­zie, non­ché ese­gui­re di­ret­ta­men­te con­trol­li per cam­pio­na­tu­ra.127

3In ca­so di in­di­zi con­cre­ti, può ve­ri­fi­ca­re in qual­sia­si mo­men­to il ri­spet­to del­le esi­gen­ze in ma­te­ria di si­cu­rez­za per quan­to con­cer­ne i com­po­nen­ti ri­le­van­ti ai fi­ni del­la si­cu­rez­za e i sot­to­si­ste­mi.

4 Sor­ve­glia il ri­spet­to del­le esi­gen­ze in ma­te­ria am­bien­ta­le in col­la­bo­ra­zio­ne con le au­to­ri­tà spe­cia­liz­za­te.

125 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

126 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

127 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 60 Misure 128

1 Se con­sta­ta che un im­pian­to a fu­ne può met­te­re in pe­ri­co­lo la si­cu­rez­za di per­so­ne o di be­ni o che vi so­no in­fra­zio­ni al­le pre­scri­zio­ni op­pu­re in­di­zi con­cre­ti in me­ri­to, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za esi­ge che l’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne pro­pon­ga o adot­ti mi­su­re at­te a ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za e la con­for­mi­tà al­le pre­scri­zio­ni. Se la si­cu­rez­za lo im­po­ne, può vie­ta­re l’eser­ci­zio con ef­fet­to im­me­dia­to.129

2 Se le mi­su­re pro­po­ste dall’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne non so­no suf­fi­cien­ti a ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za e la con­for­mi­tà al­le pre­scri­zio­ni, l’au­to­ri­tà può esi­ge­re che l’im­pre­sa pro­pon­ga mi­su­re di più am­pia por­ta­ta op­pu­re può pren­de­re di­ret­ta­men­te i prov­ve­di­men­ti ade­gua­ti.

3 Se non è pos­si­bi­le ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za e la con­for­mi­tà al­le pre­scri­zio­ni, l’au­to­ri­tà ri­ti­ra l’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio.130

4 Se l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za con­sta­ta che un com­po­nen­te in­fra­strut­tu­ra­le ri­le­van­te per la si­cu­rez­za, sep­pur uti­liz­za­to in mo­do con­for­me, può met­te­re in pe­ri­co­lo la si­cu­rez­za dell’im­pian­to a fu­ne, co­mu­ni­ca im­me­dia­ta­men­te le mi­su­re adot­ta­te al­le al­tre au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.131

5 Le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za pos­so­no ge­sti­re una ban­ca da­ti che ri­por­ta le mi­su­re adot­ta­te e i mo­ti­vi, e in­for­ma­re l’opi­nio­ne pub­bli­ca.

128 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

129 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

130 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 dell’O del 13 mag. 2020 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1915).

131 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 61 Sorveglianza del mercato 132

1 Le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za pos­so­no con­trol­la­re i com­po­nen­ti di si­cu­rez­za e i sot­to­si­ste­mi im­mes­si sul mer­ca­to e, se ne­ces­sa­rio, pre­le­va­re cam­pio­ni.

2 Se, a se­gui­to di un con­trol­lo, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za con­sta­ta che un com­po­nen­te di si­cu­rez­za o un sot­to­si­ste­ma non sod­di­sfa i re­qui­si­ti es­sen­zia­li, es­sa esi­ge che il fab­bri­can­te, op­pu­re in via sus­si­dia­ria l’im­por­ta­to­re o il di­stri­bu­to­re, adot­ti mi­su­re at­te a ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za e la con­for­mi­tà al­la pre­scri­zio­ni, op­pu­re che il com­po­nen­te di si­cu­rez­za o il sot­to­si­ste­ma in og­get­to ven­ga ri­ti­ra­to dal mer­ca­to.

3 Se l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za con­sta­ta che un com­po­nen­te di si­cu­rez­za o un sot­to­si­ste­ma pur sod­di­sfa­cen­do i re­qui­si­ti es­sen­zia­li può met­te­re in pe­ri­co­lo la si­cu­rez­za dell’im­pian­to a fu­ne, es­sa esi­ge che il fab­bri­can­te, op­pu­re in via sus­si­dia­ria l’im­por­ta­to­re o il di­stri­bu­to­re, adot­ti mi­su­re at­te a ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za, op­pu­re che il com­po­nen­te di si­cu­rez­za o il sot­to­si­ste­ma in og­get­to ven­ga ri­ti­ra­to dal mer­ca­to.

4 Se le mi­su­re pro­po­ste non so­no suf­fi­cien­ti a ri­sta­bi­li­re la si­cu­rez­za e la con­for­mi­tà al­le pre­scri­zio­ni, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può esi­ge­re che il fab­bri­can­te, l’im­por­ta­to­re o il di­stri­bu­to­re pro­pon­ga mi­su­re di più am­pia por­ta­ta, op­pu­re può pren­de­re di­ret­ta­men­te i prov­ve­di­men­ti ade­gua­ti.

5 Le com­pe­ten­ze dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za so­no inol­tre di­sci­pli­na­te dall’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­si 2–6 e da­gli ar­ti­co­li 12–14 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 12 giu­gno 2009133 sul­la si­cu­rez­za dei pro­dot­ti (LSPro).

6 Le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za si ten­go­no co­stan­te­men­te e re­ci­pro­ca­men­te in­for­ma­te e in­for­ma­no tem­pe­sti­va­men­te l’or­ga­ni­smo di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà in­te­res­sa­to non­ché la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia.

7 L’ob­bli­go di col­la­bo­ra­zio­ne e di in­for­ma­zio­ne dei fab­bri­can­ti, de­gli im­por­ta­to­ri e di even­tua­li al­tre per­so­ne in­te­res­sa­te è ret­to dall’ar­ti­co­lo 11 LSPro.

132 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

133 RS 930.11

Sezione 2: Emolumenti

Art. 62

Gli emo­lu­men­ti so­no di­sci­pli­na­ti dall’or­di­nan­za del 25 no­vem­bre 1998134 su­gli emo­lu­men­ti re­la­ti­vi ai com­pi­ti dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti e dal­le di­spo­si­zio­ni can­to­na­li in me­ri­to.

Capitolo 5: Organismi di valutazione della conformità, procedura di valutazione della conformità e periti

Sezione 1: Organismi di valutazione della conformità

Art. 63 Requisiti

1 Per i re­la­ti­vi set­to­ri di spe­cia­liz­za­zio­ne gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà de­vo­no:

a.
es­se­re ti­to­la­ri di un ac­cre­di­ta­men­to ai sen­si dell’or­di­nan­za sull’ac­cre­di­ta­men­to e sul­la de­si­gna­zio­ne del 17 giu­gno 1996135 e di un’as­si­cu­ra­zio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le che ga­ran­ti­sca lo­ro una co­per­tu­ra in ca­so di si­ni­stro di al­me­no 5 mi­lio­ni di fran­chi; op­pu­re
b.
es­se­re ri­co­no­sciu­ti dal­la Sviz­ze­ra nell’am­bi­to di un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le ed es­se­re ti­to­la­ri di un’as­si­cu­ra­zio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le va­li­da an­che in Sviz­ze­ra.

2 Chi si fon­da sui do­cu­men­ti for­ni­ti da un or­ga­ni­smo che non fi­gu­ra tra quel­li di cui al ca­po­ver­so 1, de­ve di­mo­stra­re in mo­do cre­di­bi­le che le pro­ce­du­re ap­pli­ca­te da que­sto or­ga­ni­smo e le sue qua­li­fi­che ri­spet­ta­no le esi­gen­ze sviz­ze­re (art. 18 cpv. 2 del­la LF del 6 ott. 1995 su­gli osta­co­li tec­ni­ci al com­mer­cio).

Art. 64 Diritti e doveri 136

Gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà so­no sog­get­ti, per ana­lo­gia, ai di­rit­ti e ai do­ve­ri sta­bi­li­ti da­gli al­le­ga­ti III‒VII del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne137.

136 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

137 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

Sezione 2: Procedura di valutazione della conformità

Art. 65 Sottosistemi e componenti di sicurezza 138

1 Sot­to­si­ste­mi e com­po­nen­ti di si­cu­rez­za pos­so­no es­se­re im­mes­si sul mer­ca­to so­lo do­po che ne è sta­ta va­lu­ta­ta e cer­ti­fi­ca­ta la con­for­mi­tà.

2 A scel­ta del fab­bri­can­te, la va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà di sot­to­si­ste­mi e com­po­nen­ti di si­cu­rez­za è ese­gui­ta se­con­do una del­le pro­ce­du­re di cui all’ar­ti­co­lo 18 pa­ra­gra­fo 2 del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne139, os­sia:

a.
esa­me UE del ti­po (mo­du­lo B) di cui all’al­le­ga­to III del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne, in com­bi­na­zio­ne con una del­le se­guen­ti pro­ce­du­re:
1.
ga­ran­zia di qua­li­tà del pro­ces­so di pro­du­zio­ne (mo­du­lo D) di cui all’al­le­ga­to IV del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne, op­pu­re
2.
ve­ri­fi­ca del sot­to­si­ste­ma o del com­po­nen­te di si­cu­rez­za (mo­du­lo F) di cui all’al­le­ga­to V del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne;
b.
con­for­mi­tà ba­sa­ta sul­la ve­ri­fi­ca di un uni­co pro­dot­to (mo­du­lo G) di cui all’al­le­ga­to VI del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne;
c.
con­for­mi­tà ba­sa­ta sul­la ga­ran­zia di qua­li­tà to­ta­le e sull’esa­me del pro­get­to (mo­du­lo H 1) di cui all’al­le­ga­to VII del re­go­la­men­to UE su­gli im­pian­ti a fu­ne.

138 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

139 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 3 cpv. 4.

Art. 66 Lingua dell’organismo di valutazione della conformità 140

I do­cu­men­ti e la cor­ri­spon­den­za re­la­ti­vi al­le pro­ce­du­re di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà so­no re­dat­ti in una lin­gua uf­fi­cia­le del Pae­se in cui è sta­bi­li­to l’or­ga­ni­smo di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà che ese­gue le pro­ce­du­re di cui all’ar­ti­co­lo 65, op­pu­re in una lin­gua uti­liz­za­ta da ta­le or­ga­ni­smo.

140 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Sezione 3: Periti141

141 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3167).

Art. 67 Requisiti specialistici

Nel lo­ro set­to­re d’esa­me i pe­ri­ti de­vo­no di­spor­re del­le co­no­scen­ze spe­ci­fi­che e dell’espe­rien­za ade­gua­te al­la com­ples­si­tà del pro­get­to da esa­mi­na­re e al­la sua ri­le­van­za per la si­cu­rez­za, in par­ti­co­la­re:

a.
de­vo­no pro­va­re di ave­re una for­ma­zio­ne ade­gua­ta; e
b.
de­vo­no aver rea­liz­za­to o ef­fet­tua­to pe­ri­zie su og­get­ti pa­ra­go­na­bi­li a quel­lo in esa­me.

Art. 68 Indipendenza

1 I pe­ri­ti non pos­so­no es­ser­si oc­cu­pa­ti in pre­ce­den­za, in al­tra fun­zio­ne, dell’og­get­to dell’au­to­riz­za­zio­ne.

2 De­vo­no es­se­re in­di­pen­den­ti nel­le lo­ro de­ci­sio­ni; in par­ti­co­la­re non pos­so­no sot­to­sta­re a istru­zio­ni a tal pro­po­si­to e la lo­ro re­tri­bu­zio­ne non può di­pen­de­re dal ri­sul­ta­to del­la va­lu­ta­zio­ne.

Art. 68a Persone giuridiche

Le per­so­ne giu­ri­di­che pos­so­no eser­ci­ta­re l’at­ti­vi­tà di pe­ri­ti se han­no al­le lo­ro di­pen­den­ze per­so­ne che sod­di­sfa­no i re­qui­si­ti spe­cia­li­sti­ci e l’esi­gen­za ri­guar­dan­te l’in­di­pen­den­za.

Art. 68b Reclutamento e requisiti

D’in­te­sa per quan­to pos­si­bi­le con il ser­vi­zio tec­ni­co di con­trol­lo del CI­TS, l’UFT ema­na di­ret­ti­ve sul re­clu­ta­men­to, sui re­qui­si­ti e sui rap­por­ti dei pe­ri­ti.

Art. 68c Responsabilità e assicurazione 142

1 Ai pe­ri­ti non è con­sen­ti­to li­mi­ta­re in mo­do spro­por­zio­na­to la re­spon­sa­bi­li­tà per i lo­ro rap­por­ti.

2 L’im­pre­sa di tra­spor­to a fu­ne con­cor­da con i pe­ri­ti la por­ta­ta del­la lo­ro re­spon­sa­bi­li­tà e dell’as­si­cu­ra­zio­ne di re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ne­ces­sa­ria.

142 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Capitolo 6: Disposizioni penali

Art. 69143

A que­re­la di par­te, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 25a ca­po­ver­so 2 LIFT è pu­ni­to chi in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za in­fran­ge:

a.
l’ar­ti­co­lo 34;
b.
l’ar­ti­co­lo 36 ca­po­ver­so 1;
c.
l’ar­ti­co­lo 50;
d.
l’ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­si 1–4;
e.
l’ar­ti­co­lo 57.

143 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Capitolo 7: Disposizioni finali

Sezione 1: Abrogazione e modifica del diritto in vigore

Art. 70 Abrogazione del diritto in vigore

So­no abro­ga­te le se­guen­ti or­di­nan­ze:

a.
or­di­nan­za del 10 mar­zo 1986144 sul­la co­stru­zio­ne e sull’eser­ci­zio di fu­ni­vie e fu­ni­co­la­ri con con­ces­sio­ne fe­de­ra­le;
b.
or­di­nan­za dell’8 no­vem­bre 1978145 sul ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne agli im­pian­ti a fu­ne;
c.
or­di­nan­za del 22 mar­zo 1972146 sul­le fu­ni­vie esen­ti dal­la con­ces­sio­ne fe­de­ra­le e le scio­vie;
d.
or­di­nan­za del 24 ot­to­bre 1961147 sul­le fu­ni­vie sus­si­dia­te esen­ti dal­la con­ces­sio­ne fe­de­ra­le;
e.
or­di­nan­za del 15 feb­bra­io 1957148 con­cer­nen­te la pre­ven­zio­ne de­gli in­for­tu­ni nel­la co­stru­zio­ne e nell’eser­ci­zio di te­le­fe­ri­che e di fu­ni­co­la­ri che ser­vo­no al tra­spor­to di per­so­ne sui can­tie­ri e nel­le im­pre­se com­mer­cia­li e in­du­stria­li.

144 [RU 1986 632, 1991 1476art. 34 n. 4, 1994 1233art. 145, 1997 1008all. n. 6, 1999 754all. n. 5, 2000 2103all. II 3 2538 2777, 2005 4957]

145 [RU 1978 1806, 1987 1052art. 52 lett. e,1989 342, 1996146I 7, 1997 2779II 50, 1999 704II 25754all n. 4]

146 [RU 1972 596, 1974 1973, 1991 370all. n. 5, 1999 704II 27]

147 [RU 1961 958, 1972 2489]

148 [RU 1957153, 2002 3933]

Art. 71 Modifica di altre ordinanze

Le se­guen­ti or­di­nan­ze so­no mo­di­fi­ca­te co­me se­gue:

...149

149 Le mod. pos­so­no es­se­re con­sul­ta­te al­la RU 2007 39.

Sezione 2: Disposizioni transitorie

Art. 72 Impianti esistenti 150

1 Le con­ces­sio­ni e le au­to­riz­za­zio­ni d’eser­ci­zio fe­de­ra­li ri­la­scia­te con­for­me­men­te al di­rit­to an­te­rio­re e le au­to­riz­za­zio­ni d’eser­ci­zio can­to­na­li ri­man­go­no va­li­de.

2 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za è com­pe­ten­te fi­no al mo­men­to in cui l’im­pian­to a fu­ne di­spo­ne di un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio..

150 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Art. 73 Controlli periodici

1 Per gli im­pian­ti e le par­ti di im­pian­ti rea­liz­za­ti pri­ma del 1° gen­na­io 2007 ri­man­go­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti i con­trol­li pe­rio­di­ci di cui ai nu­me­ri 94 e 104 e all’al­le­ga­to 2 del­le se­guen­ti or­di­nan­ze:151

a.
or­di­nan­za dell’11 apri­le 1986152 sul­le te­le­fe­ri­che a mo­vi­men­to con­ti­nuo;
b.
or­di­nan­za del 12 gen­na­io 1987153 sul­le seg­gio­vie;
c.
or­di­nan­za del 18 feb­bra­io 1988154 sul­le fu­ni­vie a va e vie­ni;
d.
or­di­nan­za del 17 giu­gno 1991155 sul­le fu­ni­vie.

2 Per gli im­pian­ti ti­to­la­ri di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le ri­man­go­no ap­pli­ca­bi­li le di­ret­ti­ve can­to­na­li.

151 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

152 RS 743.121.1

153 RS 743.121.2

154 RS 743.121.3

155 RS 743.121.6

Art. 74 Disposizioni transitorie concernenti la modifica dell’11 ottobre 2017 156

1 Fi­no al 20 apri­le 2018 le do­man­de di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni, de­bi­ta­men­te do­cu­men­ta­te, pos­so­no es­se­re pre­sen­ta­te con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni ap­pli­ca­bi­li fi­no all’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca dell’11 ot­to­bre 2017. Nel qua­dro del­la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne dei pia­ni e di ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio, es­se sa­ran­no va­lu­ta­te con­for­me­men­te al di­rit­to pre­vi­gen­te.

2 Gli at­te­sta­ti di con­for­mi­tà di com­po­nen­ti di si­cu­rez­za ri­la­scia­ti fi­no al 20 apri­le 2018 se­con­do la di­ret­ti­va 2000/9/CE157 re­sta­no va­li­di.

3 Su do­man­da, le au­to­riz­za­zio­ni d’eser­ci­zio ri­la­scia­te o rin­no­va­te per una du­ra­ta in­fe­rio­re a quel­la del­la con­ces­sio­ne ven­go­no rin­no­va­te a tem­po in­de­ter­mi­na­to. Re­sta­no sal­ve le mi­su­re di cui all’ar­ti­co­lo 60.

4 Per i ca­pi­tec­ni­ci ri­co­no­sciu­ti co­me ta­li pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za, la com­pe­ten­za pro­fes­sio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 46a ca­po­ver­so 1 è ri­te­nu­ta com­pro­va­ta.

156 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

157 Di­ret­ti­va 2000/9/CE del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 20 mar­zo 2000, re­la­ti­va agli im­pian­ti a fu­ne adi­bi­ti al tra­spor­to di per­so­ne; GU L 106 del 3.5.2000, pag. 21.

Sezione 3: Entrata in vigore

Art. 75

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2007.

Allegato 1 158

158 Aggiornato dal n. II dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167) e dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Documenti da presentare all’autorità competente nel quadro della procedura di approvazione dei piani

Allegato 2 159

159 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O dell’11 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Controlli svolti dall’autorità competente per il rilascio dell’autorizzazione nel quadro della procedura di approvazione dei piani

Allegato 3 160

160 Aggiornato dal n. II dell’O del 2 set. 2015 (RU 2015 3167) e dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5831).

Documenti da presentare all’autorità competente insieme alla domanda di autorizzazione d’esercizio (attestato di sicurezza)