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Legge federale
sul trasporto di viaggiatori
(Legge sul trasporto di viaggiatori, LTV)

del 20 marzo 2009 (Stato 1° gennaio 2021)1

1 All. 1 della LF del 20 mar. 2009 sulla Riforma delle ferrovie 2 (RU 2009 5597).

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 87, 92, 95 capoverso 1 e 122 della Costituzione federale2;
visti il messaggio del Consiglio federale del 23 febbraio 20053
e il messaggio aggiuntivo del 9 marzo 20074,

decreta:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Campo d’applicazione

1 La pre­sen­te leg­ge di­sci­pli­na il tra­spor­to di viag­gia­to­ri sot­to­po­sto a pri­va­ti­va e l’uso de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li im­pie­ga­ti a ta­le sco­po.5

2 La pri­va­ti­va sul tra­spor­to di viag­gia­to­ri com­pren­de il tra­spor­to re­go­la­re e pro­fes­sio­na­le di viag­gia­to­ri per fer­ro­via, su stra­da, sul­le ac­que, co­me pu­re me­dian­te im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne, ascen­so­ri e al­tri mez­zi di tra­spor­to a gui­da vin­co­la­ta.

5 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 2 Definizioni

1 Nel­la pre­sen­te leg­ge il tra­spor­to di viag­gia­to­ri è con­si­de­ra­to:

a.
re­go­la­re, quan­do le cor­se fra le stes­se lo­ca­li­tà si ri­pe­to­no più di due vol­te in un in­ter­val­lo non su­pe­rio­re a 15 gior­ni; nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le viag­gia­to­ri6 so­no con­si­de­ra­te re­go­la­ri le cor­se ef­fet­tua­te in un or­di­ne tem­po­ra­le ri­co­no­sci­bi­le;
b.
pro­fes­sio­na­le, quan­do una per­so­na tra­spor­ta viag­gia­to­ri:
1.
a pa­ga­men­to, in­di­pen­den­te­men­te dal fat­to che il tra­spor­to sia pa­ga­to dal viag­gia­to­re op­pu­re da un ter­zo,
2.
gra­tui­ta­men­te, nell’in­ten­to di con­se­gui­re van­tag­gi com­mer­cia­li.

2 Inol­tre s’in­ten­do­no per:

a.
sta­zio­ni: an­che le sta­zio­ni fer­ro­via­rie, le fer­ma­te, gli im­bar­ca­toi e le sta­zio­ni de­gli im­pian­ti a fu­ne;
b.
vei­co­li: an­che i bat­tel­li, co­me pu­re le ca­bi­ne, i se­di­li del­le seg­gio­vie e al­tre na­vi­cel­le con tra­zio­ne a fu­ne;
c.
tra­spor­to di viag­gia­to­ri: an­che il tra­spor­to di au­to­mo­bi­li, au­to­mo­bi­li pe­san­ti, mi­ni­bus e au­to­bus se que­sti vei­co­li so­no ac­com­pa­gna­ti.

3 Il tra­spor­to di viag­gia­to­ri com­pren­de il tra­spor­to di ba­ga­gli.

6 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 3 Funzione di collegamento

1 Il tra­spor­to re­go­la­re e pro­fes­sio­na­le di viag­gia­to­ri as­su­me una fun­zio­ne di col­le­ga­men­to se è eser­ci­ta­to da e ver­so lo­ca­li­tà abi­ta­te tut­to l’an­no.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce a qua­li con­di­zio­ni un abi­ta­to può es­se­re con­si­de­ra­to una lo­ca­li­tà ai sen­si del ca­po­ver­so 1; in par­ti­co­la­re de­fi­ni­sce il nu­me­ro mi­ni­mo di abi­tan­ti.

Sezione 2: Privativa del trasporto di viaggiatori

Art. 4 Principio

La Con­fe­de­ra­zio­ne de­tie­ne l’esclu­si­va sul tra­spor­to re­go­la­re e pro­fes­sio­na­le di viag­gia­to­ri, in quan­to que­sto di­rit­to non sia li­mi­ta­to da al­tri at­ti nor­ma­ti­vi o da trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li.

7 Cor­re­zio­ne del­la CdR dell’AF del 25 feb. 2020, con­cer­ne so­la­men­te il te­sto fran­ce­se, pub­bli­ca­ta il 3 mar. 2020. (RU 2020 627).

Art. 5 Deroghe

Il Con­si­glio fe­de­ra­le può au­to­riz­za­re de­ro­ghe al­la pri­va­ti­va.

Art. 6 Concessione per il trasporto di viaggiatori

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne può, sen­ti­ti i Can­to­ni in­te­res­sa­ti, ac­cor­da­re a im­pre­se con­ces­sio­ni per il tra­spor­to re­go­la­re e pro­fes­sio­na­le di viag­gia­to­ri (con­ces­sio­ne). So­no fat­ti sal­vi gli ar­ti­co­li 7 e 8.

2 L’im­pre­sa è te­nu­ta a eser­ci­ta­re il di­rit­to di tra­spor­ta­re viag­gia­to­ri con­for­me­men­te al­le pre­scri­zio­ni le­ga­li e del­la con­ces­sio­ne.

3 La con­ces­sio­ne è ac­cor­da­ta per 25 an­ni al mas­si­mo, per gli im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne per 40 an­ni al mas­si­mo.8 Può es­se­re tra­sfe­ri­ta, mo­di­fi­ca­ta e rin­no­va­ta.

4 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dei tra­spor­ti (UFT) è com­pe­ten­te per il ri­la­scio, il tra­sfe­ri­men­to, la mo­di­fi­ca, il rin­no­vo, il ri­ti­ro, l’an­nul­la­men­to e la re­vo­ca del­le con­ces­sio­ni.9

5 La con­ces­sio­ne per il tra­spor­to di viag­gia­to­ri se­con­do la pre­sen­te leg­ge non è con­si­de­ra­ta una com­mes­sa pub­bli­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 9 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 21 giu­gno 201910 su­gli ap­pal­ti pub­bli­ci.11

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 17 mar. 2017 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 2017–2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 20164135).

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

10 RS 172.056.1

11 In­tro­dot­to dall’all. 7 n. II 6 del­la LF del 21 giu. 2019 su­gli ap­pal­ti pub­bli­ci, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587).

Art. 7 Trasporto di viaggiatori scarsamente rilevante

1 Le scio­vie e i pic­co­li im­pian­ti di tra­spor­to a fu­ne sen­za fun­zio­ne di col­le­ga­men­to ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne del Can­to­ne.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re che i Can­to­ni pos­sa­no ac­cor­da­re au­to­riz­za­zio­ni per al­tre of­fer­te di tra­spor­to scar­sa­men­te ri­le­van­ti.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re age­vo­la­zio­ni per ta­li of­fer­te di tra­spor­to.

4 L’au­to­riz­za­zio­ne è ac­cor­da­ta per die­ci an­ni al mas­si­mo. Può es­se­re tra­sfe­ri­ta, mo­di­fi­ca­ta e rin­no­va­ta.

Art. 8 Traffico internazionale viaggiatori 12

1 Il DA­TEC può ri­la­scia­re au­to­riz­za­zio­ni per il tra­spor­to esclu­si­va­men­te in­ter­na­zio­na­le di viag­gia­to­ri.

2 Per con­se­gui­re un’uni­for­mi­tà le­gi­sla­ti­va nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le viag­gia­to­ri13, il Con­si­glio fe­de­ra­le può ema­na­re di­spo­si­zio­ni che de­ro­ga­no al­la pre­sen­te leg­ge.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può con­clu­de­re con al­tri Sta­ti ac­cor­di che pre­ve­da­no il re­ci­pro­co ri­co­no­sci­men­to del­le au­to­riz­za­zio­ni e del­le di­spo­si­zio­ni che de­ro­ga­no al­la pre­sen­te leg­ge.

4 L’au­to­riz­za­zio­ne è ac­cor­da­ta per cin­que an­ni al mas­si­mo. Può es­se­re mo­di­fi­ca­ta e rin­no­va­ta, ma non tra­sfe­ri­ta.

5 L’UFT è com­pe­ten­te per la mo­di­fi­ca e il rin­no­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne.

12 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

13 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 9 Condizioni per il rilascio, il ritiro e la revoca di concessioni e autorizzazioni


1 L’im­pre­sa che chie­de una con­ces­sio­ne o un’au­to­riz­za­zio­ne de­ve di­spor­re del­le au­to­riz­za­zio­ni ne­ces­sa­rie all’uti­liz­za­zio­ne del­le vie di co­mu­ni­ca­zio­ne e del­le sta­zio­ni. Per l’eser­ci­zio di una li­nea fi­lo­via­ria es­sa de­ve in par­ti­co­la­re di­spor­re dell’au­to­riz­za­zio­ne pre­vi­sta dal di­rit­to can­to­na­le per l’uso del­la via pub­bli­ca ai fi­ni del­la po­sa de­gli im­pian­ti elet­tri­ci.

2 L’im­pre­sa de­ve di­mo­stra­re che:

a.
la pre­sta­zio­ne di tra­spor­to pre­vi­sta può es­se­re for­ni­ta in mo­do ade­gua­to ed eco­no­mi­ca­men­te so­ste­ni­bi­le, in par­ti­co­la­re che non vi si op­pon­go­no in­te­res­si es­sen­zia­li in ma­te­ria di pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio e di pro­te­zio­ne dell’am­bien­te;
b.
per l’of­fer­ta esi­sten­te di al­tre im­pre­se di tra­spor­to non na­sco­no si­tua­zio­ni di con­cor­ren­za svan­tag­gio­se dal pun­to di vi­sta dell’eco­no­mia pub­bli­ca, in par­ti­co­la­re che:
1.
non è pre­giu­di­ca­ta l’esi­sten­za del­le of­fer­te di tra­spor­to che han­no ri­ce­vu­to una con­ces­sio­ne dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne (traf­fi­co a lun­ga di­stan­za),
2.
le of­fer­te di tra­spor­to co­fi­nan­zia­te dall’en­te pub­bli­co con con­tri­bu­ti d’eser­ci­zio o d’in­ve­sti­men­to so­no com­ple­ta­te (traf­fi­co re­gio­na­le);
c.
pos­sie­de tut­ti i di­rit­ti ne­ces­sa­ri per l’uti­liz­za­zio­ne del­le vie di co­mu­ni­ca­zio­ne;
d.
ga­ran­ti­sce il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li;
e.
ri­spet­ta le nor­me del di­rit­to del la­vo­ro e ga­ran­ti­sce con­di­zio­ni di la­vo­ro equi­va­len­ti a quel­le usua­li nel set­to­re.14

3 Sen­ti­ti i Can­to­ni in­te­res­sa­ti, l’UFT ri­ti­ra la con­ces­sio­ne o l’au­to­riz­za­zio­ne del tut­to o in par­te, in ogni mo­men­to e sen­za di­rit­to di in­den­niz­zo, se l’im­pre­sa:

a.
non eser­ci­ta o eser­ci­ta so­lo par­zial­men­te i di­rit­ti che le so­no con­fe­ri­ti;
b.
non sod­di­sfa più le con­di­zio­ni del ri­la­scio; o
c.
vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te gli ob­bli­ghi che le so­no im­po­sti dal­la leg­ge, dal­la con­ces­sio­ne o dall’au­to­riz­za­zio­ne.15

4 Nel ca­so di of­fer­te di tra­spor­to og­get­to di or­di­na­zio­ne, l’UFT può inol­tre ri­ti­ra­re la con­ces­sio­ne se l’im­pre­sa non adem­pie, in più pun­ti o in un pun­to es­sen­zia­le, una con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi (art. 33) o una con­ven­zio­ne in ma­te­ria di ag­giu­di­ca­zio­ne (art. 32k).16

5 L’UFT re­vo­ca la con­ces­sio­ne o l’au­to­riz­za­zio­ne se in­te­res­si pub­bli­ci im­por­tan­ti lo giu­sti­fi­ca­no. L’im­pre­sa è in­den­niz­za­ta ade­gua­ta­men­te.17

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

16 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

17 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 10 Agevolazioni per motivi gravi

Per mo­ti­vi gra­vi, se­gna­ta­men­te in si­tua­zio­ni di emer­gen­za, l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te per il ri­la­scio del­la con­ces­sio­ne o dell’au­to­riz­za­zio­ne può ac­cor­da­re age­vo­la­zio­ni all’im­pre­sa, in de­ro­ga al­le pre­scri­zio­ni di leg­ge, del­la con­ces­sio­ne o dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 11 Altre condizioni per le offerte nel traffico interno senza una funzione di collegamento


In ca­so di of­fer­te sen­za una fun­zio­ne di col­le­ga­men­to, la con­ces­sio­ne o l’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta so­lo se so­no sod­di­sfat­te le al­tre con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
la lo­ca­liz­za­zio­ne, il ge­ne­re di of­fer­ta e le pre­sta­zio­ni di tra­spor­to pre­vi­ste so­no ap­pro­pria­te;
b.
il pun­to di par­ten­za del tra­spor­to pre­vi­sto è fa­cil­men­te rag­giun­gi­bi­le con i mez­zi di tra­spor­to pub­bli­ci;
c.
la nuo­va of­fer­ta non mi­nac­cia la so­prav­vi­ven­za eco­no­mi­ca di of­fer­te già esi­sten­ti e ade­gua­te ai bi­so­gni;
d.
l’at­trez­za­tu­ra tu­ri­sti­ca già esi­sten­te o pre­vi­sta nell’am­bi­to dell’of­fer­ta la­scia pre­su­me­re una do­man­da suf­fi­cien­te a co­pri­re i co­sti d’eser­ci­zio;
e.
l’of­fer­ta già esi­sten­te di tra­spor­ti del­la re­gio­ne è ben uti­liz­za­ta e la nuo­va of­fer­ta non peg­gio­ra no­te­vol­men­te la si­tua­zio­ne;
f.
il fi­nan­zia­men­to pre­vi­sto e il ri­sul­ta­to eco­no­mi­co pre­ve­di­bi­le la­scia­no pre­su­me­re che gli edi­fi­ci, gli im­pian­ti e i vei­co­li oc­cor­ren­ti po­tran­no es­se­re og­get­to di una ma­nu­ten­zio­ne con­for­me al­le esi­gen­ze di si­cu­rez­za e di am­mor­ta­men­ti suf­fi­cien­ti.

Sezione 3: Obblighi fondamentali delle imprese

Art. 12 Obbligo di trasporto

1 Le im­pre­se ese­guo­no ogni tra­spor­to, pur­ché:

a.
il viag­gia­to­re o il mit­ten­te si sot­to­pon­ga al­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li e ta­rif­fa­li;
b.
il tra­spor­to sia pos­si­bi­le con il per­so­na­le e i mez­zi di tra­spor­to suf­fi­cien­ti per il traf­fi­co nor­ma­le;
c.
il tra­spor­to non sia im­pe­di­to da cir­co­stan­ze che l’im­pre­sa non può evi­ta­re e al­le cui con­se­guen­ze non può ov­via­re.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ter­mi­na qua­li per­so­ne e co­se so­no, per ra­gio­ni d’igie­ne e di si­cu­rez­za, esclu­se dal tra­spor­to o am­mes­se sol­tan­to a cer­te con­di­zio­ni.

3 Se un’im­pre­sa con­trav­vie­ne all’ob­bli­go di tra­spor­to, l’aven­te di­rit­to può chie­de­re il ri­sar­ci­men­to del dan­no.

Art. 13 Obblighi relativi all’orario

1 Le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 o di un’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 8 so­no te­nu­te ad al­le­sti­re ora­ri.

2 Gli ora­ri del­le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 so­no mes­si a di­spo­si­zio­ne del pub­bli­co in una rac­col­ta co­mu­ne. La dif­fu­sio­ne de­gli ora­ri con­te­nu­ti nel­la rac­col­ta non può es­se­re sot­to­po­sta a li­mi­ti o sog­get­ta a tas­sa.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la pro­ce­du­ra di al­le­sti­men­to e di pub­bli­ca­zio­ne de­gli ora­ri te­nen­do con­to del­le pre­scri­zio­ni e dei ter­mi­ni in­ter­na­zio­na­li per­ti­nen­ti. Nel­la pro­ce­du­ra, pre­ve­de una con­sul­ta­zio­ne dei Can­to­ni e del­le im­pre­se di tra­spor­to fer­ro­via­rio.18 19

18 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 14 Obbligo d’esercizio

1 Le im­pre­se so­no te­nu­te a ese­gui­re tut­ti i tra­spor­ti pre­vi­sti dall’ora­rio ec­cet­to che ne sia­no im­pe­di­te da cir­co­stan­ze che non pos­so­no evi­ta­re e al­le cui con­se­guen­ze non pos­so­no ov­via­re.

2 Se un’im­pre­sa con­trav­vie­ne all’ob­bli­go d’eser­ci­zio, l’aven­te di­rit­to può chie­de­re il ri­sar­ci­men­to del dan­no.

Art. 15 Obblighi relativi alle tariffe 20

1 Le im­pre­se fis­sa­no le ta­rif­fe per le lo­ro pre­sta­zio­ni. Le ta­rif­fe sta­bi­li­sco­no le con­di­zio­ni al­le qua­li si ap­pli­ca un de­ter­mi­na­to prez­zo del tra­spor­to e del­le al­tre pre­sta­zio­ni con­nes­se.

2 Le ta­rif­fe so­no de­fi­ni­te in fun­zio­ne del­la por­ta­ta e del­la qua­li­tà del­la pre­sta­zio­ne, non­ché dei co­sti dell’of­fer­ta. Han­no lo sco­po di per­met­te­re la rea­liz­za­zio­ne di ri­ca­vi ade­gua­ti.

3 Le ta­rif­fe pre­ve­do­no con­di­zio­ni si­mi­li per gli uten­ti che si tro­va­no in si­tua­zio­ni si­mi­li. Non pos­so­no li­mi­ta­re in mo­do spro­por­zio­na­to la scel­ta tra le sin­go­le of­fer­te di pre­sta­zio­ni.

4 Le im­pre­se pos­so­no fis­sa­re le ta­rif­fe in mo­do da per­met­te­re di:

a.
ot­te­ne­re la com­pen­sa­zio­ne tra i ri­ca­vi di li­nee di­ver­se del­lo stes­so set­to­re;
b.
at­te­nua­re i pic­chi del­la do­man­da ed equi­li­bra­re i gra­di di uti­liz­zo dei vei­co­li e dell’in­fra­strut­tu­ra, fer­mo re­stan­do che i ti­to­li di tra­spor­to del­la ta­rif­fa nor­ma­le de­vo­no es­se­re va­li­di per tut­te le ca­te­go­rie di un mez­zo di tra­spor­to, in­di­pen­den­te­men­te dal­la fa­scia ora­ria.

5 Le ta­rif­fe so­no ap­pli­ca­bi­li a tut­ti al­lo stes­so mo­do. Es­se so­no pub­bli­ca­te.

6 Le im­pre­se pos­so­no con­ce­de­re, me­dian­te ac­cor­di spe­cia­li, ri­du­zio­ni di prez­zo o al­tre age­vo­la­zio­ni.

7 Su ri­chie­sta, le im­pre­se pre­sen­ta­no all’UFT le ba­si di cal­co­lo, se­gna­ta­men­te i con­ti eco­no­mi­ci del­le sin­go­le li­nee.

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 15a Obbligo d’informazione 21

1 Le im­pre­se in­for­ma­no i viag­gia­to­ri pri­ma e du­ran­te il tra­spor­to, in par­ti­co­la­re sui ri­tar­di o sul­le sop­pres­sio­ni di cor­se.

2 In­for­ma­no i viag­gia­to­ri sui di­rit­ti che spet­ta­no lo­ro se­con­do la pre­sen­te leg­ge.

21 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 16 Trasporto diretto

1 Nell’am­bi­to dei tra­spor­ti a lun­ga di­stan­za, re­gio­na­li e lo­ca­li le im­pre­se of­fro­no di re­go­la all’uten­te un uni­co con­trat­to di tra­spor­to per gli iti­ne­ra­ri che pas­sa­no at­tra­ver­so le re­ti di im­pre­se di­ver­se. Se ve ne è il bi­so­gno, nei tra­spor­ti a lun­ga di­stan­za e re­gio­na­li l’of­fer­ta del tra­spor­to di­ret­to è ob­bli­ga­to­ria.

2 A tal fi­ne le im­pre­se sta­bi­li­sco­no ta­rif­fe e ti­to­li di tra­spor­to co­mu­ni.

Art. 17 Organizzazione

1 Al­lo sco­po di ga­ran­ti­re il tra­spor­to di­ret­to, le im­pre­se re­go­la­no i lo­ro rap­por­ti re­ci­pro­ci. Con­ven­go­no in par­ti­co­la­re:

a.
gli am­bi­ti ai qua­li s’esten­de la coo­pe­ra­zio­ne;
b.
i pre­sup­po­sti per par­te­ci­pa­re al tra­spor­to di­ret­to;
c.
la ri­par­ti­zio­ne del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve co­mu­ni;
d.
la ri­par­ti­zio­ne dei ri­ca­vi22 del tra­spor­to;
e.
la re­spon­sa­bi­li­tà col­let­ti­va e il re­gres­so re­ci­pro­co.

2 Se il tra­spor­to di­ret­to as­su­me im­por­tan­za par­ti­co­la­re, l’UFT può sta­bi­li­re al­tre esi­gen­ze or­ga­niz­za­ti­ve.

3 Le con­ven­zio­ni sul tra­spor­to di­ret­to e sul­la re­spon­sa­bi­li­tà pos­so­no te­ner con­to de­gli in­te­res­si par­ti­co­la­ri di sin­go­le im­pre­se sol­tan­to per quan­to non pre­giu­di­chi­no gli in­te­res­si ge­ne­ra­li del tra­spor­to pub­bli­co. Ta­li con­ven­zio­ni de­vo­no es­se­re sot­to­po­ste per ap­pro­va­zio­ne all’UFT.

4 Se le im­pre­se non prov­ve­do­no per tem­po ad al­le­sti­re un tra­spor­to di­ret­to con­for­me ai bi­so­gni, l’UFT ema­na le di­spo­si­zio­ni che s’im­pon­go­no.

22 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 18 Altri obblighi

1 Le im­pre­se de­vo­no:

a.
se ne­ces­sa­rio, coor­di­na­re le lo­ro pre­sta­zio­ni con al­tre im­pre­se di tra­spor­to pub­bli­co;
b.
at­te­ner­si agli stan­dard mi­ni­mi re­la­ti­vi al­la qua­li­tà, al­la si­cu­rez­za e al­lo sta­tu­to del per­so­na­le;
c.23
isti­tui­re una pro­ce­du­ra per il trat­ta­men­to dei re­cla­mi re­la­ti­vi ai di­rit­ti dei viag­gia­to­ri sta­bi­li­ti nel­la pre­sen­te leg­ge.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli stan­dard mi­ni­mi.

23 In­tro­dot­ta dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° ge. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Sezione 3a: Uso degli impianti e dei veicoli24

24 Introdotta dal n. I della LF del 26 set. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 18a Prescrizioni sull’uso

1 Le im­pre­se pos­so­no ema­na­re pre­scri­zio­ni sull’uso dei lo­ro im­pian­ti e vei­co­li, nel­la mi­su­ra in cui ta­li pre­scri­zio­ni sia­no ne­ces­sa­rie per un eser­ci­zio si­cu­ro e sen­za in­top­pi de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li e gli ob­bli­ghi re­la­ti­vi al com­por­ta­men­to non ri­sul­ti­no dal con­trat­to di tra­spor­to di viag­gia­to­ri.

2 Pos­so­no ema­na­re de­ci­sio­ni vol­te ad at­tua­re le pre­scri­zio­ni sull’uso.

3 Pub­bli­ca­no le pre­scri­zio­ni sull’uso.

Art. 18b Utilizzazioni accessorie

1 Ol­tre che per il tra­spor­to di viag­gia­to­ri, le im­pre­se pos­so­no met­te­re gli im­pian­ti e i vei­co­li a di­spo­si­zio­ne di ter­zi per uti­liz­za­zio­ni ac­ces­so­rie a sco­pi com­mer­cia­li, se:

a.
lo sco­po del tra­spor­to non ne è pre­giu­di­ca­to;
b.
gli im­pian­ti e i vei­co­li so­no mes­si a di­spo­si­zio­ne an­che per uti­liz­za­zio­ni ac­ces­so­rie a sco­pi non com­mer­cia­li.

2 Le im­pre­se pos­so­no su­bor­di­na­re ad au­to­riz­za­zio­ne le uti­liz­za­zio­ni ac­ces­so­rie che co­sti­tui­sco­no un uso co­mu­ne ac­cre­sciu­to.

3 Per le uti­liz­za­zio­ni ac­ces­so­rie a sco­pi non com­mer­cia­li che co­sti­tui­sco­no un uso co­mu­ne ge­ne­ra­le o ac­cre­sciu­to le im­pre­se non pos­so­no chie­de­re un in­den­niz­zo su­pe­rio­re al­le spe­se.

4 Le con­tro­ver­sie tra gli uti­liz­za­to­ri com­mer­cia­li e le im­pre­se sot­to­stan­no al­la giu­ri­sdi­zio­ne ci­vi­le.

Sezione 4: Contratto di trasporto di viaggiatori

Art. 19 Contratto

1 Con il con­trat­to di tra­spor­to di viag­gia­to­ri l’im­pre­sa si im­pe­gna a tra­spor­ta­re con­tro pa­ga­men­to i viag­gia­to­ri da una sta­zio­ne all’al­tra.

2 Il con­trat­to con­fe­ri­sce al viag­gia­to­re il di­rit­to di uti­liz­za­re le cor­se pub­bli­ca­te nel­l’ora­rio e le cor­se spe­cia­li ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co.

3 Nel traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le viag­gia­to­ri25 ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 8 l’im­pre­sa con­se­gna a ogni viag­gia­to­re un ti­to­lo di tra­spor­to in­di­vi­dua­le o col­let­ti­vo. L’UFT sta­bi­li­sce gli stan­dard mi­ni­mi.

25 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 20 Viaggiatori senza titolo di trasporto

1 Il viag­gia­to­re che non pre­sen­ta un ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do de­ve di­mo­stra­re la pro­pria iden­ti­tà e pa­ga­re, ol­tre al prez­zo del tra­spor­to, un sup­ple­men­to.26 Se non pa­ga su­bi­to, de­ve for­ni­re una ga­ran­zia cor­ri­spon­den­te. Al­tri­men­ti può es­se­re esclu­so dal pro­se­gui­men­to del viag­gio.

2 Nel­le ta­rif­fe le im­pre­se fis­sa­no l’am­mon­ta­re del sup­ple­men­to. Vi re­go­la­no inol­tre le ec­ce­zio­ni e il rim­bor­so.

3 L’am­mon­ta­re del sup­ple­men­to di­pen­de:

a.
dal­la per­di­ta di ri­ca­vo27 pre­sun­ta cau­sa­ta dal viag­gia­to­re sen­za ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do;
b.
dal­le spe­se che il viag­gia­to­re cau­sa all’im­pre­sa.

4 Il sup­ple­men­to può es­se­re ri­dot­to o sop­pres­so se il viag­gia­to­re:

a.
ha di­chia­ra­to spon­ta­nea­men­te di non pos­se­de­re un ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do;
b.
pre­sen­ta un ti­to­lo di tra­spor­to non obli­te­ra­to che avreb­be do­vu­to obli­te­ra­re egli stes­so.

5 Il sup­ple­men­to può es­se­re mag­gio­ra­to in ca­so di re­ci­di­va.

6 I ti­to­li di tra­spor­to ado­pe­ra­ti abu­si­va­men­te pos­so­no es­se­re ri­ti­ra­ti.

7 È fat­to sal­vo il per­se­gui­men­to pe­na­le.

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° dic. 2012 (RU 2012 5619; FF 2011 823).

27 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 20a Sistemi d’informazione sui viaggiatori senza titolo di trasporto valido 28

1 Le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne pos­so­no ge­sti­re si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne al­lo sco­po di:

a.
ri­scuo­te­re sup­ple­men­ti dai viag­gia­to­ri sen­za ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do;
b.
mag­gio­ra­re il sup­ple­men­to in ca­so di re­ci­di­va en­tro due an­ni;
c.
spor­ge­re que­re­la per uso di un vei­co­lo sen­za ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do.

2 Pos­so­no trat­ta­re i se­guen­ti da­ti nei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne:

a.
da­ti ne­ces­sa­ri per iden­ti­fi­ca­re il viag­gia­to­re;
b.
il mo­ti­vo del­la ri­scos­sio­ne del sup­ple­men­to;
c.
la da­ta e l’ora del­la ri­scos­sio­ne del sup­ple­men­to;
d.
da­ti at­tua­li pro­ve­nien­ti da si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne ana­lo­ghi di al­tre im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne, ne­ces­sa­ri per il cal­co­lo dell’am­mon­ta­re del sup­ple­men­to per i viag­gia­to­ri sen­za ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do;
e.
da­ti con­cer­nen­ti le que­re­le spor­te e lo sta­to dei pro­ce­di­men­ti pe­na­li.

3 Pos­so­no ren­de­re ac­ces­si­bi­li ad al­tre im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne i da­ti di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re a–d me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo, o co­mu­ni­car­li lo­ro in al­tro mo­do, af­fin­ché que­ste pos­sa­no cal­co­la­re l’am­mon­ta­re del sup­ple­men­to per i viag­gia­to­ri sen­za ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do. Se i da­ti so­no co­mu­ni­ca­ti in al­tro mo­do, van­no co­mu­ni­ca­te sen­za in­du­gio an­che tut­te le mu­ta­zio­ni di ta­li da­ti.

4 I da­ti de­vo­no es­se­re can­cel­la­ti:

a.
sen­za in­du­gio, non ap­pe­na è ac­cer­ta­to che il viag­gia­to­re non ha cau­sa­to al­cu­na per­di­ta di ri­ca­vo;
b.
do­po due an­ni, se il viag­gia­to­re ha pa­ga­to i sup­ple­men­ti e non vi è la pro­va che du­ran­te ta­le pe­rio­do ab­bia re­ci­di­va­to; i da­ti pos­so­no es­se­re con­ser­va­ti per die­ci an­ni al mas­si­mo se ne­ces­sa­rio per far va­le­re le pre­te­se nei con­fron­ti del viag­gia­to­re.

5 Un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne se­con­do il ca­po­ver­so 1 può es­se­re ge­sti­to an­che dall’as­so­cia­zio­ne di ca­te­go­ria; in tal ca­so i ca­po­ver­si 2–4 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia all’as­so­cia­zio­ne di ca­te­go­ria.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re:

a.
le mo­da­li­tà dell’ac­ces­so me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo;
b.
l’eser­ci­zio del di­rit­to d’ac­ces­so e di ret­ti­fi­ca del viag­gia­to­re;
c.
le esi­gen­ze in ma­te­ria di si­cu­rez­za dei da­ti;
d.
i ter­mi­ni per la can­cel­la­zio­ne e la di­stru­zio­ne dei da­ti.

28 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 21 Ritardo: diritto a proseguire il viaggio 29

Se a cau­sa del ri­tar­do o del­la sop­pres­sio­ne di una cor­sa nel traf­fi­co con­ces­sio­na­rio per­de la cor­sa pre­vi­sta, il viag­gia­to­re ha di­rit­to a pro­se­gui­re il viag­gio con la suc­ces­si­va cor­sa adat­ta, sen­za spe­se sup­ple­men­ta­ri.

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 21a Ritardo: rimborso del prezzo del trasporto 30

Se ren­de ve­ro­si­mi­le che a cau­sa del ri­tar­do o del­la sop­pres­sio­ne di una cor­sa nel traf­fi­co con­ces­sio­na­rio il viag­gio ha per­so la sua ra­gion d’es­se­re, il viag­gia­to­re ha di­rit­to:

a.
a non in­tra­pren­de­re il viag­gio e a ot­te­ne­re il rim­bor­so in­te­gra­le del prez­zo del tra­spor­to;
b.
a ri­tor­na­re im­me­dia­ta­men­te al­la sta­zio­ne di par­ten­za e a ot­te­ne­re il rim­bor­so in­te­gra­le del prez­zo del tra­spor­to;
c.
a non pro­se­gui­re il viag­gio e a ot­te­ne­re il rim­bor­so pro­por­zio­na­le del prez­zo del tra­spor­to.

30 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 21b Ritardo: indennizzo per il prezzo del trasporto 31

1 Se il ri­tar­do o la sop­pres­sio­ne di una cor­sa nel traf­fi­co con­ces­sio­na­rio non ha da­to luo­go a un rim­bor­so del prez­zo del tra­spor­to, il viag­gia­to­re può chie­de­re all’im­pre­sa un in­den­niz­zo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli re­la­ti­vi all’in­den­niz­zo.

31 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 21c Ritardo:assistenza 32

1 In ca­so di ri­tar­do di ol­tre 60 mi­nu­ti al­la par­ten­za o all’ar­ri­vo nel traf­fi­co con­ces­sio­na­rio l’im­pre­sa for­ni­sce un’as­si­sten­za ade­gua­ta ai viag­gia­to­ri.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli dell’ob­bli­go di as­si­sten­za.

32 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 21d Ritardo:responsabilità 33

1 Nel traf­fi­co con­ces­sio­na­rio l’im­pre­sa ri­spon­de del dan­no im­me­dia­to qua­le i co­sti per vit­to e al­log­gio quan­do, a cau­sa di un’inos­ser­van­za dell’ora­rio, il viag­gia­to­re per­de l’ul­ti­ma coin­ci­den­za pre­vi­sta dall’ora­rio o non rag­giun­ge la de­sti­na­zio­ne del viag­gio pre­vi­sta.

2 L’im­pre­sa è li­be­ra­ta da que­sta re­spon­sa­bi­li­tà se pro­va che il dan­no è do­vu­to a una col­pa im­pu­ta­bi­le al viag­gia­to­re o a cir­co­stan­ze che non po­te­va evi­ta­re e al­le cui con­se­guen­ze non po­te­va ov­via­re.

3 So­no esclu­se ul­te­rio­ri pre­te­se di ri­sar­ci­men­to per dan­ni do­vu­ti al ri­tar­do.

33 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 22 Condizioni generali 34

Le im­pre­se pos­so­no sta­bi­li­re con­di­zio­ni ge­ne­ra­li per l’uso de­gli im­pian­ti e dei vei­co­li, co­me pu­re per il com­por­ta­men­to dei viag­gia­to­ri du­ran­te la cor­sa. Vi pos­so­no pre­ve­de­re in­den­ni­tà per le spe­se in ca­so di vio­la­zio­ni del­le pre­scri­zio­ni sull’uso.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 23 Bagaglio a mano

1 Se le cir­co­stan­ze lo per­met­to­no, il viag­gia­to­re può pren­de­re gra­tui­ta­men­te con sé nel vei­co­lo og­get­ti fa­cil­men­te tra­spor­ta­bi­li (ba­ga­glio a ma­no).

2 L’im­pre­sa ri­spon­de del­la per­di­ta o del dan­neg­gia­men­to del ba­ga­glio a ma­no se:

a.
il dan­no è do­vu­to a un in­ci­den­te che ha cau­sa­to la mor­te o il fe­ri­men­to del viag­gia­to­re che ave­va il ba­ga­glio a ma­no sot­to la sua cu­sto­dia e l’im­pre­sa ri­spon­de del dan­no cor­po­ra­le; o
b.
ha cau­sa­to il dan­no in al­tro mo­do e non pro­va che non le è im­pu­ta­bi­le al­cu­na col­pa.

3 Il viag­gia­to­re è re­spon­sa­bi­le di tut­ti i dan­ni cau­sa­ti dal ba­ga­glio a ma­no se non pro­va che non gli è im­pu­ta­bi­le al­cu­na col­pa.

Art. 23a Biciclette 35

L’im­pre­sa con­sen­te al viag­gia­to­re di por­ta­re con sé una bi­ci­clet­ta sul vei­co­lo se il tra­spor­to non ne ri­sul­ta pre­giu­di­ca­to. Può far pa­ga­re un prez­zo per ta­le pre­sta­zio­ne.

35 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Sezione 5: Trasporto dei bagagli

Art. 24 Contratto

1 Con il con­trat­to di tra­spor­to di ba­ga­gli l’im­pre­sa s’im­pe­gna nei con­fron­ti del mit­ten­te a tra­spor­ta­re con­tro pa­ga­men­to un ba­ga­glio da una sta­zio­ne a un’al­tra e a ri­con­se­gnar­lo die­tro pro­va del di­rit­to di ri­ti­rar­lo.

2 Il con­trat­to è con­clu­so non ap­pe­na l’im­pre­sa ha ac­cet­ta­to il ba­ga­glio per il tra­spor­to.

3 Di re­go­la, i ba­ga­gli so­no tra­spor­ta­ti sol­tan­to die­tro pre­sen­ta­zio­ne di un ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do. Le ta­rif­fe pos­so­no tut­ta­via pre­ve­de­re la pos­si­bi­li­tà di tra­spor­ta­re ba­ga­gli an­che sen­za pre­sen­ta­zio­ne di un ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do; in que­sto ca­so il prez­zo può es­se­re mag­gio­ra­to.

Art. 25 Obblighi accessori del mittente

1 Il mit­ten­te è te­nu­to a:

a.
con­se­gna­re all’im­pre­sa i do­cu­men­ti d’ac­com­pa­gna­men­to ri­chie­sti dal­le do­ga­ne, dal­la po­li­zia o da al­tre au­to­ri­tà;
b.
im­bal­la­re i ba­ga­gli in mo­do che non co­sti­tui­sca­no un pe­ri­co­lo per per­so­ne o co­se e sia­no pro­tet­ti con­tro la per­di­ta e il dan­neg­gia­men­to.

2 Nel­le ta­rif­fe le im­pre­se pos­so­no pre­ve­de­re che il mit­ten­te prov­ve­da egli stes­so al ca­ri­co, al tra­sbor­do e al­lo sca­ri­co dei ba­ga­gli o pre­sti aiu­to in ta­li ope­ra­zio­ni.

3 Il mit­ten­te che con­trav­vie­ne a un ob­bli­go ac­ces­so­rio ne sop­por­ta le con­se­guen­ze. È te­nu­to a ri­sar­ci­re il dan­no cau­sa­to all’im­pre­sa se non pro­va che non gli è im­pu­ta­bi­le al­cu­na col­pa.

Art. 26 Modalità del trasporto

1 In ca­so di im­pe­di­men­to al tra­spor­to del ba­ga­glio, l’im­pre­sa pren­de i prov­ve­di­men­ti at­ti a sal­va­guar­da­re gli in­te­res­si del mit­ten­te. In ca­so di dub­bio gli chie­de istru­zio­ni.

2 Se il de­sti­na­ta­rio non ri­ti­ra il ba­ga­glio nel ter­mi­ne sta­bi­li­to, l’im­pre­sa chie­de istru­zio­ni al mit­ten­te. Nei ca­si ur­gen­ti può pren­de­re es­sa stes­sa prov­ve­di­men­ti ade­gua­ti.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la le mo­da­li­tà e le con­di­zio­ni dell’adem­pi­men­to con­trat­tua­le, se­gna­ta­men­te i ter­mi­ni di con­se­gna.

Art. 27 Responsabilità dell’impresa in virtù del contratto di trasporto

1 L’im­pre­sa ri­spon­de del dan­no ri­sul­tan­te dal­la per­di­ta o dal dan­neg­gia­men­to del ba­ga­glio o dall’inos­ser­van­za del ter­mi­ne di con­se­gna.

2 L’im­pre­sa è li­be­ra­ta da que­sta re­spon­sa­bi­li­tà nel­la mi­su­ra in cui pro­vi che il dan­no è do­vu­to a una col­pa im­pu­ta­bi­le al dan­neg­gia­to o a cir­co­stan­ze che non po­te­va evi­ta­re e al­le cui con­se­guen­ze non po­te­va ov­via­re.

3 Se si è ve­ri­fi­ca­to un dan­no, si pre­su­me che sia do­vu­to al tra­spor­to. Tut­ta­via, se di­mo­stra l’esi­sten­za di cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri, de­fi­ni­te dal Con­si­glio fe­de­ra­le, in­di­can­ti un’al­tra ori­gi­ne del dan­no, l’im­pre­sa è re­spon­sa­bi­le sol­tan­to in quan­to il dan­neg­gia­to pro­vi che il dan­no non è do­vu­to a ta­li cir­co­stan­ze.

Sezione 6: Offerta di trasporto oggetto di ordinazione: disposizioni generali 36

36 Nuovo testo giusta il n. I 7 della LF del 16 mar. 2012 sulla seconda fase della Riforma delle ferrovie 2, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 28 Indennità dei costi non coperti dell’offerta di trasporto oggetto di ordinazione


1 La Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni (i com­mit­ten­ti) in­den­niz­za­no le im­pre­se di tra­spor­to per i co­sti non co­per­ti, pia­ni­fi­ca­ti in quan­to ta­li, dell’of­fer­ta di tra­spor­to da es­si or­di­na­ta con­giun­ta­men­te nell’am­bi­to del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri.37

1bis Per il 2020 la Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni in­den­niz­za­no inol­tre le im­pre­se per le per­di­te ri­ma­nen­ti do­po lo scio­gli­men­to del­la ri­ser­va spe­cia­le di cui all’ar­ti­co­lo 36 ca­po­ver­so 2, se­con­do le ri­spet­ti­ve quo­te sta­bi­li­te all’ar­ti­co­lo 30. Le al­tre ri­ser­ve del­le im­pre­se non so­no con­si­de­ra­te. L’in­den­ni­tà è ver­sa­ta in ba­se ai con­ti eco­no­mi­ci del­le sin­go­le li­nee del­le im­pre­se. 38

2 Le of­fer­te del traf­fi­co lo­ca­le e quel­le sen­za fun­zio­ne di col­le­ga­men­to so­no esclu­se dal­le pre­sta­zio­ni fe­de­ra­li.

2bis In de­ro­ga al ca­po­ver­so 2, per il 2020 la Con­fe­de­ra­zio­ne ver­sa per il traf­fi­co lo­ca­le in­den­ni­tà pa­ri a un ter­zo del­le per­di­te fi­nan­zia­rie do­vu­te al­la CO­VID-19. L’in­den­ni­tà è ver­sa­ta in ba­se ai con­ti eco­no­mi­ci del­le sin­go­le li­nee del­le im­pre­se.39

3 La Con­fe­de­ra­zio­ne as­su­me in­te­gral­men­te l’one­re dei co­sti non co­per­ti, pia­ni­fi­ca­ti in quan­to ta­li, del­le of­fer­te di tra­spor­to d’im­por­tan­za na­zio­na­le da es­sa or­di­na­te. Può inol­tre as­su­me­re i co­sti di pre­sta­zio­ni le­ga­te all’of­fer­ta di tra­spor­to quan­do es­se gio­va­no o so­no ac­ces­si­bi­li a tut­te le im­pre­se.40

4 La Con­fe­de­ra­zio­ne, i Can­to­ni e i Co­mu­ni pos­so­no or­di­na­re ul­te­rio­ri of­fer­te o il mi­glio­ra­men­to di quel­le esi­sten­ti o age­vo­la­zio­ni ta­rif­fa­li41. Ne as­su­mo­no i co­sti non co­per­ti, pia­ni­fi­ca­ti in quan­to ta­li.

5 ...42

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

38 In­tro­dot­to dal n. I 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

39 In­tro­dot­to dal n. I 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

40 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

41 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

42 Abro­ga­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 28a Offerte turistiche 43

1 Se un Can­to­ne so­stie­ne fi­nan­zia­ria­men­te of­fer­te tu­ri­sti­che che di­spon­go­no di una con­ces­sio­ne per il tra­spor­to di viag­gia­to­ri o di un’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le per l’e­ser­ci­zio di un im­pian­to a fu­ne, la Con­fe­de­ra­zio­ne può par­te­ci­pa­re al fi­nan­zia­men­to.

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne so­no ver­sa­ti sol­tan­to se:

a.
le per­di­te fi­nan­zia­rie do­vu­te al­la CO­VID-19 nel pe­rio­do com­pre­so tra il 1° mar­zo 2020 e il 30 set­tem­bre 2020 su­pe­ra­no, pre­via de­du­zio­ne di tut­te le ri­ser­ve, l’uti­le net­to rea­liz­za­to dal­l’im­pre­sa ne­gli eser­ci­zi 2017–2019; e
b.
l’im­pre­sa non di­stri­bui­sce di­vi­den­di per gli eser­ci­zi 2020 e 2021.

3 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne am­mon­ta­no all’80 per cen­to del so­ste­gno del Can­to­ne.

43 In­tro­dot­to dal n. I 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

Art. 28b Carico di autoveicoli 44

1 Ne­gli an­ni 2020 e 2021 la Con­fe­de­ra­zio­ne può par­te­ci­pa­re al fi­nan­zia­men­to del ca­ri­co di au­to­vei­co­li al fi­ne di com­pen­sa­re le per­di­te fi­nan­zia­rie do­vu­te al­la CO­VID-19 in ta­le set­to­re.

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne so­no ver­sa­ti sot­to for­ma di con­tri­bu­ti a fon­do per­so.

3 So­no ver­sa­ti sol­tan­to se l’im­pre­sa non di­stri­bui­sce di­vi­den­di per gli eser­ci­zi 2020 e 2021.

44 In­tro­dot­to dal n. I 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

Art. 29 Condizioni

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne in­den­niz­za uni­ca­men­te le im­pre­se:

a.
la cui pre­sen­ta­zio­ne dei con­ti sod­di­sfa le esi­gen­ze del­la se­zio­ne 7;
b.
la cui con­ta­bi­li­tà è sud­di­vi­sa in set­to­ri e at­te­sta i co­sti non co­per­ti di ogni set­to­re;
c.
che ge­sti­sco­no co­me set­to­ri di­stin­ti al­me­no il traf­fi­co in­ter­na­zio­na­le viag­gia­to­ri45 e l’even­tua­le in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria;
d.
che han­no una per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca in­di­pen­den­te dai com­mit­ten­ti; e
e.
nel cui con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne, o si­mi­le or­ga­no, non sie­do­no mem­bri par­te­ci­pi di­ret­ta­men­te del­la pro­ce­du­ra di or­di­na­zio­ne o at­ti­vi in un’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va coin­vol­ta in ta­le pro­ce­du­ra.

2 La Con­fe­de­ra­zio­ne può ac­cor­da­re age­vo­la­zio­ni al­le im­pre­se a traf­fi­co ri­dot­to e al­le im­pre­se stra­nie­re con po­che li­nee in Sviz­ze­ra.

45 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 30 Ripartizione finanziaria 46

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne as­su­me una quo­ta pa­ri al 50 per cen­to dell’in­den­ni­tà com­ples­si­va per l’of­fer­ta di tra­spor­to nel traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri or­di­na­ta con­giun­ta­men­te dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dai Can­to­ni.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce al­me­no ogni quat­tro an­ni le quo­te di in­den­ni­tà do­vu­te dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dai sin­go­li Can­to­ni. Con­sul­ta pre­via­men­te i Can­to­ni e tie­ne con­to del­le lo­ro con­di­zio­ni strut­tu­ra­li.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce lo scar­to tem­po­ra­neo mas­si­mo am­mes­so dal­la quo­ta fe­de­ra­le di cui al ca­po­ver­so 1.

4 Sal­vo ac­cor­do con­tra­rio, se più Can­to­ni par­te­ci­pa­no al fi­nan­zia­men­to di una li­nea le lo­ro quo­te so­no cal­co­la­te in fun­zio­ne dell’en­ti­tà del ser­vi­zio del­le sta­zio­ni e del­la lun­ghez­za del­la li­nea (lun­ghez­za eser­ci­ta­ta) sul ri­spet­ti­vo ter­ri­to­rio.

5 I Can­to­ni sta­bi­li­sco­no se i Co­mu­ni o al­tri en­ti par­te­ci­pa­no all’in­den­ni­tà.

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 30a Credito d’impegno 47

L’As­sem­blea fe­de­ra­le stan­zia, di vol­ta in vol­ta per quat­tro an­ni, un cre­di­to d’im­pe­gno per in­den­niz­za­re i co­sti non co­per­ti dell’of­fer­ta di tra­spor­to og­get­to di or­di­na­zio­ne.

47 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2 (RU 2012 5619; FF 2011 823). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 16 giu. 2017, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 (RU 2018 869; FF 2016 7859).

Art. 31 Aiuti finanziari 48

1 Se un’im­pre­sa in­ve­ste nel set­to­re dei tra­spor­ti, la Con­fe­de­ra­zio­ne può for­ni­re una ga­ran­zia nei con­fron­ti del cre­di­to­re ove lo esi­ga l’in­te­res­se dei com­mit­ten­ti. L’UFT di­sci­pli­na nei par­ti­co­la­ri la for­ma e le con­di­zio­ni del­la ga­ran­zia.

2 In ca­si par­ti­co­la­ri, se­gna­ta­men­te per pro­muo­ve­re so­lu­zio­ni in­no­va­ti­ve, la Con­fe­de­ra­zio­ne può ac­cor­da­re con­tri­bu­ti e mu­tui sen­za in­te­res­si per l’ac­qui­sto di vei­co­li e la co­stru­zio­ne di im­pian­ti e in­stal­la­zio­ni.

3 Per il fi­nan­zia­men­to di in­ve­sti­men­ti so­sti­tu­ti­vi e di in­ve­sti­men­ti di rin­no­vo nel set­to­re dei tra­spor­ti, la Con­fe­de­ra­zio­ne può con­ver­ti­re i mu­tui rim­bor­sa­bi­li in mu­tui con­di­zio­nal­men­te rim­bor­sa­bi­li o so­spen­der­ne il rim­bor­so.

4 I mu­tui con­di­zio­nal­men­te rim­bor­sa­bi­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne pos­so­no es­se­re con­ver­ti­ti in ca­pi­ta­le pro­prio, fat­te sal­ve le de­ci­sio­ni ne­ces­sa­rie a tal fi­ne se­con­do il di­rit­to del­la so­cie­tà ano­ni­ma, se­gna­ta­men­te per con­sen­ti­re la par­te­ci­pa­zio­ne al­le ne­ces­sa­rie mi­su­re di ri­sa­na­men­to fi­nan­zia­rie.49

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

49 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 31a Offerta di trasporto e procedura di ordinazione 50

1 L’of­fer­ta di tra­spor­to e l’in­den­ni­tà nel traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri so­no con­ve­nu­te an­ti­ci­pa­ta­men­te per scrit­to tra i com­mit­ten­ti e l’im­pre­sa in una con­ven­zio­ne sull’of­fer­ta di pre­sta­zio­ni, sul­la scor­ta dei con­ti di pre­vi­sio­ne dell’im­pre­sa. I con­ti di pre­vi­sio­ne si fon­da­no sul­la con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi o sul­la con­ven­zio­ne in ma­te­ria di ag­giu­di­ca­zio­ne con­clu­sa tra i com­mit­ten­ti e l’im­pre­sa.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na d’in­te­sa con i Can­to­ni la pro­ce­du­ra di or­di­na­zio­ne, non­ché i prin­ci­pi dell’of­fer­ta di tra­spor­to e dell’in­den­ni­tà. Può sta­bi­li­re una pro­ce­du­ra di or­di­na­zio­ne sem­pli­fi­ca­ta se esi­ste una con­ven­zio­ne in ma­te­ria di ag­giu­di­ca­zio­ne. Tu­te­la l’au­to­no­mia del­le im­pre­se in ma­te­ria di ge­stio­ne.

3 L’of­fer­ta di tra­spor­to e l’in­den­ni­tà so­no de­ter­mi­na­te te­nen­do con­to in­nan­zi­tut­to del­la do­man­da e dell’in­fra­strut­tu­ra esi­sten­te.51 Inol­tre si con­si­de­ra­no:

a.
la mes­sa a di­spo­si­zio­ne di col­le­ga­men­ti ba­si­la­ri ade­gua­ti;
b.
gli im­pe­ra­ti­vi del­la po­li­ti­ca re­gio­na­le, in par­ti­co­la­re le esi­gen­ze ine­ren­ti al­lo svi­lup­po eco­no­mi­co del­le re­gio­ni pe­ri­fe­ri­che e di mon­ta­gna;
c.
gli im­pe­ra­ti­vi del­la po­li­ti­ca di as­set­to del ter­ri­to­rio;
d.
gli im­pe­ra­ti­vi del­la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te;
e.
le esi­gen­ze dei di­sa­bi­li.

4 La con­ven­zio­ne sull’of­fer­ta di pre­sta­zio­ni di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re:

a.
il pia­no dell’of­fer­ta e l’ora­rio;
b.
la ven­di­ta, com­pre­si i pun­ti di ven­di­ta e il ser­vi­zio di ven­di­ta;
c.
l’of­fer­ta nell’am­bi­to del tra­spor­to dei ba­ga­gli;
d.
le ta­rif­fe.

5 La con­clu­sio­ne del­la con­ven­zio­ne sull’of­fer­ta di pre­sta­zio­ni con­fe­ri­sce al­le im­pre­se in­te­res­sa­te un di­rit­to a sé stan­te all’in­den­ni­tà nei con­fron­ti di ogni com­mit­ten­te.

6 Se i com­mit­ten­ti e le im­pre­se non rie­sco­no ad ac­cor­dar­si su una con­ven­zio­ne sull’of­fer­ta di pre­sta­zio­ni o sul­la sua ap­pli­ca­zio­ne, l’UFT de­ter­mi­na l’of­fer­ta di tras­por­to e l’in­den­ni­tà te­nen­do con­to dei prin­ci­pi di cui al ca­po­ver­so 3.

50 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 31b Periodicità della procedura di ordinazione 52

La pro­ce­du­ra di or­di­na­zio­ne è svol­ta ogni due an­ni. L’UFT ar­mo­niz­za la pro­ce­du­ra di or­di­na­zio­ne con la pe­rio­di­ci­tà dell’ora­rio.

52 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 31c Pianificazione della messa a concorso 53

1 I com­mit­ten­tipia­ni­fi­ca­no la mes­sa a con­cor­so re­la­ti­va al traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri su stra­da e su ro­ta­ia; in par­ti­co­la­re sta­bi­li­sco­no i mo­ti­vi e la da­ta del­la mes­sa a con­cor­so di un’of­fer­ta di tra­spor­to. A tal fi­ne ten­go­no con­to del­le esi­gen­ze lo­ca­li e re­gio­na­li. In­clu­do­no nel­la pia­ni­fi­ca­zio­ne an­che le li­nee che met­to­no a con­cor­so con­giun­ta­men­te ma che non or­di­na­no con­giun­ta­men­te.

2 La pia­ni­fi­ca­zio­ne del­la mes­sa a con­cor­so av­vie­ne per Can­to­ne. La re­spon­sa­bi­li­tà in­com­be ai Can­to­ni. L’UFT prov­ve­de a una pia­ni­fi­ca­zio­ne uni­ta­ria e al coor­di­na­men­to fra i Can­to­ni.

3 La pia­ni­fi­ca­zio­ne del­la mes­sa a con­cor­so è vin­co­lan­te per le au­to­ri­tà. Non può es­se­re im­pu­gna­ta me­dian­te ri­cor­so.

53 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Sezione 6a: Offerta di trasporto oggetto di ordinazione: procedura di messa a concorso 54

54 Introdotto dal n. I 7 della LF del 16 mar. 2012 sulla seconda fase della Riforma delle ferrovie 2, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32 Messa a concorso 55

1 I com­mit­ten­ti met­to­no a con­cor­so di co­mu­ne in­te­sa le of­fer­te or­di­na­te con­giun­ta­men­te nell’am­bi­to del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri su stra­da.

2 Non vi è mes­sa a con­cor­so se:

a.
è sta­ta con­clu­sa una con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi con un’im­pre­sa e que­st’ul­ti­ma adem­pie ta­li obiet­ti­vi;
b.
l’im­por­to dell’in­den­ni­tà non rag­giun­ge un de­ter­mi­na­to am­mon­ta­re;
c.
la mes­sa a con­cor­so non è pia­ni­fi­ca­ta;
d.
la nuo­va of­fer­ta di tra­spor­to è par­te in­te­gran­te di una re­te re­gio­na­le esi­sten­te;
e.
per l’of­fer­ta di tra­spor­to in que­stio­ne non vi è da at­ten­der­si la pre­sen­ta­zio­ne di più di un’of­fer­ta, sia per mo­ti­vi di na­tu­ra tec­ni­ca od ope­ra­ti­va sia per le ca­rat­te­ri­sti­che del­la re­gio­ne in­te­res­sa­ta;
f.
si trat­ta del­la mo­di­fi­ca di una con­ces­sio­ne esi­sten­te; o
g.
una con­ces­sio­ne è tra­sfe­ri­ta sen­za mo­di­fi­che a una nuo­va im­pre­sa.

3 I com­mit­ten­ti pos­so­no met­te­re a con­cor­so di co­mu­ne in­te­sa le of­fer­te or­di­na­te con­giun­ta­men­te nell’am­bi­to del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri su ro­ta­ia.

4 Le of­fer­te di tra­spor­to esi­sten­ti pos­so­no es­se­re mes­se a con­cor­so uni­ca­men­te pre­via iscri­zio­ne nel­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del­la mes­sa a con­cor­so.

5 I com­mit­ten­ti pos­so­no met­te­re a con­cor­so con­giun­ta­men­te le of­fer­te di tra­spor­to an­che se que­ste so­no or­di­na­te uni­ca­men­te dai Can­to­ni sen­za la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32a Messa a concorso di offerte di trasporto con tratti di linea in Stati confinanti 56


1 La mes­sa a con­cor­so diof­fer­te di tra­spor­to con trat­ti di li­nea si­tua­ti in Sta­ti con­fi­nan­ti è coor­di­na­ta con le pro­ce­du­re di mes­sa a con­cor­sodi que­sti Sta­ti.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può di­sci­pli­na­re la mes­sa a con­cor­so di ta­li of­fer­te in con­ven­zio­ni con­clu­se con gli Sta­ti con­fi­nan­ti.

3 In as­sen­za di una con­ven­zio­ne, l’UFT può ri­nun­cia­re a una mes­sa a con­cor­so e or­di­na­re l’of­fer­ta all’im­pre­sa che nel­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so ha ot­te­nu­to l’ag­giu­di­ca­zio­ne per il trat­to di li­nea si­tua­to nel­lo Sta­to con­fi­nan­te.

56 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32b Coordinamento con la concessione 57

1 La pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so è coor­di­na­ta con la pro­ce­du­ra di ri­la­scio o di rin­no­vo del­la con­ces­sio­ne. La de­ci­sio­ne di ag­giu­di­ca­zio­ne pre­sa in se­gui­to al­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so e il ri­la­scio o il rin­no­vo del­la con­ces­sio­ne fan­no par­te del­la stes­sa de­ci­sio­ne.

2 La du­ra­ta del­la con­ces­sio­ne cor­ri­spon­de al­la du­ra­ta di va­li­di­tà dell’of­fer­ta di tra­spor­to pre­vi­sta nel­la do­cu­men­ta­zio­ne re­la­ti­va al­la mes­sa a con­cor­so.

57 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32c Disposizioni speciali per la messa a concorso di offerte di trasporto su strada 58


1 Un’of­fer­ta di tra­spor­to del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri su stra­da or­di­na­ta con­giun­ta­men­te è mes­sa a con­cor­so quan­do è pre­vi­sto il ri­la­scio di una nuo­va con­ces­sio­ne.

2 Nel pe­rio­do di du­ra­ta del­la con­ces­sio­ne i com­mit­ten­ti met­to­no a con­cor­so l’of­fer­ta di tra­spor­to og­get­to di or­di­na­zio­ne se l’im­pre­sa:

a.
non eser­ci­ta i di­rit­ti che le so­no con­fe­ri­ti o li eser­ci­ta so­lo par­zial­men­te op­pu­re vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te gli ob­bli­ghi che le so­no im­po­sti dal­la leg­ge o dal­la con­ces­sio­ne;
b.
non adem­pie, in di­ver­si pun­ti o in un pun­to im­por­tan­te, una con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi, sem­pre­ché la con­ven­zio­ne per que­sto ca­so pre­ve­da qua­le san­zio­ne la mes­sa a con­cor­so;
c.
non sod­di­sfa una ri­chie­sta di mi­glio­ra­men­to dei prez­zi, del­la qua­li­tà o del­la quan­ti­tà dell’of­fer­ta di tra­spor­to sta­bi­li­ta in una con­ven­zio­ne in ma­te­ria di ag­giu­di­ca­zio­ne, sem­pre­ché la con­ven­zio­ne per que­sto ca­so pre­ve­da qua­le san­zio­ne la mes­sa a con­cor­so.

3 In oc­ca­sio­ne del rin­no­vo di una con­ces­sio­ne, i com­mit­ten­ti met­to­no a con­cor­so l’of­fer­ta di tra­spor­to og­get­to di or­di­na­zio­ne se ciò è pre­vi­sto dal­la lo­ro pia­ni­fi­ca­zio­ne del­la mes­sa a con­cor­so.

58 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32d Principi procedurali 59

1 Nel­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so i com­mit­ten­ti os­ser­va­no i se­guen­ti prin­ci­pi:

a.
in tut­te le fa­si del­la pro­ce­du­ra as­si­cu­ra­no la pa­ri­tà di trat­ta­men­to del­le im­pre­se;
b.
ag­giu­di­ca­no l’of­fer­ta di tra­spor­to sol­tan­to a un’im­pre­sa che ga­ran­ti­sce il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di pro­te­zio­ne del la­vo­ro e del­le con­di­zio­ni di la­vo­ro del­la ma­no­do­pe­ra; i com­mit­ten­ti de­fi­ni­sco­no le di­spo­si­zio­ni de­ter­mi­nan­ti nel­la do­cu­men­ta­zio­ne re­la­ti­va al­la mes­sa a con­cor­so e ten­go­no con­to di con­ven­zio­ni esi­sten­ti;
c.
ag­giu­di­ca­no l’of­fer­ta di tra­spor­to sol­tan­to a un’im­pre­sa che ga­ran­ti­sce la pa­ri­tà tra uo­mo e don­na in am­bi­to sa­la­ria­le;
d.
tu­te­la­no la na­tu­ra con­fi­den­zia­le dei da­ti del­le im­pre­se.

2 Le im­pre­se de­vo­no os­ser­va­re i se­guen­ti prin­ci­pi:

a.
l’of­fer­ta è inol­tra­ta en­tro il ter­mi­ne pre­vi­sto ed è com­ple­ta;
b.
la mes­sa in eser­ci­zio av­vie­ne en­tro il ter­mi­ne pre­vi­sto; se la mes­sa in eser­ci­zio è ri­tar­da­ta in se­gui­to a ri­cor­so, l’im­pre­sa è li­be­ra­ta da ta­le im­pe­gno.

59 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32e Idoneità 60

1 I com­mit­ten­ti pos­so­no esi­ge­re dal­le im­pre­se la pro­va del­la lo­ro ido­nei­tà fi­nan­zia­ria, eco­no­mi­ca, tec­ni­ca e ge­stio­na­le. A tal fi­ne, pre­ci­sa­no i cri­te­ri di ido­nei­tà.

2 I re­qui­si­ti per la pro­va e i cri­te­ri di ido­nei­tà so­no re­si no­ti nel­la do­cu­men­ta­zio­ne re­la­ti­va al­la mes­sa a con­cor­so.

60 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32f Esclusione dalla procedura di messa a concorso 61

I com­mit­ten­ti pos­so­no esclu­de­re un’im­pre­sa dal­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so, in par­ti­co­la­re se:

a.
non adem­pie i cri­te­ri di ido­nei­tà;
b.
ha da­to ai com­mit­ten­ti in­di­ca­zio­ni fal­se;
c.
non ha pa­ga­to im­po­ste o one­ri so­cia­li;
d.
vio­la i prin­ci­pi pro­ce­du­ra­li;
e.
ha pat­tui­to com­por­ta­men­ti ta­li da im­pe­di­re un’ef­fet­ti­va li­be­ra con­cor­ren­za o da osta­co­lar­la in mo­do ri­le­van­te;
f.
nei suoi con­fron­ti è pen­den­te una pro­ce­du­ra di fal­li­men­to.

61 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32g Decisione di aggiudicazione 62

1 I com­mit­ten­ti ag­giu­di­ca­no l’of­fer­ta di tra­spor­to mes­sa a con­cor­so all’im­pre­sa che ha pre­sen­ta­to l’of­fer­ta più fa­vo­re­vo­le dal pro­fi­lo eco­no­mi­co.

2 L’of­fer­ta più fa­vo­re­vo­le dal pro­fi­lo eco­no­mi­co è de­ter­mi­na­ta con­si­de­ran­do in par­ti­co­la­re la qua­li­tà, la con­ce­zio­ne dell’of­fer­ta, i pro­ven­ti, i co­sti e la com­pa­ti­bi­li­tà am­bien­ta­le.

3 L’of­fer­ta di tra­spor­to è ag­giu­di­ca­ta per la du­ra­ta di va­li­di­tà pre­vi­sta nel­la do­cu­men­ta­zio­ne re­la­ti­va al­la mes­sa a con­cor­so.

62 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32h Revoca della decisione di aggiudicazione 63

I com­mit­ten­ti pos­so­no re­vo­ca­re la de­ci­sio­ne di ag­giu­di­ca­zio­ne per gli stes­si mo­ti­vi per cui pos­so­no esclu­de­re un’im­pre­sa dal­la pro­ce­du­ra.

63 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32i Decisioni 64

1 L’UFT de­ci­de:

a.
la mes­sa a con­cor­so;
b.
l’esclu­sio­ne dal­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so;
c.
l’in­ter­ru­zio­ne del­la pro­ce­du­ra di mes­sa a con­cor­so;
d.
l’ag­giu­di­ca­zio­ne;
e.
la ri­nun­cia al­la mes­sa a con­cor­so in vir­tù di un’ec­ce­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 32 ca­po­ver­so 2.

2 L’UFT puòno­ti­fi­ca­re lade­ci­sio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b as­sie­me al­la de­ci­sio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra c o d.

64 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32j Pubblicazione 65

1 L’UFT pub­bli­ca le de­ci­sio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 32i ca­po­ver­so 1 let­te­re a, c, d, e.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le ec­ce­zio­ni e de­si­gna l’or­ga­no in­ca­ri­ca­to del­la pub­bli­ca­zio­ne.

65 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32k Convenzione in materia di aggiudicazione 66

1 Non ap­pe­na la de­ci­sio­ne di ag­giu­di­ca­zio­ne è pas­sa­ta in giu­di­ca­to, i com­mit­ten­ti con­clu­do­no con l’im­pre­sa una con­ven­zio­ne in ma­te­ria di ag­giu­di­ca­zio­ne.

2 La con­ven­zio­ne sta­bi­li­sce es­sen­zial­men­te, in ba­se all’of­fer­ta, la du­ra­ta di va­li­di­tà, l’of­fer­ta di tra­spor­to, la qua­li­tà, i co­sti, i pro­ven­ti, i mec­ca­ni­smi di adat­ta­men­to e la su­per­vi­sio­ne.

66 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 32l Cambiamento dell’impresa incaricata 67

1 Se un’of­fer­ta del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri è or­di­na­ta pres­so una nuo­va im­pre­sa in se­gui­to a una mes­sa a con­cor­so, su ri­chie­sta dei com­mit­ten­ti l’im­pre­sa pre­ce­den­te­men­te in­ca­ri­ca­ta de­ve tra­sfe­ri­re al­la nuo­va im­pre­sa, al va­lo­re con­ta­bi­le re­si­duo, i mez­zi d’eser­ci­zio ac­qui­si­ti ap­po­si­ta­men­te per l’of­fer­ta di tra­spor­to, sem­pre­ché ta­li mez­zi d’eser­ci­zio sia­no di im­por­tan­za fon­da­men­ta­le per le li­nee del traf­fi­co re­gio­na­le viag­gia­to­ri og­get­to del con­cor­so.

2 Su ri­chie­sta dell’im­pre­sa pre­ce­den­te­men­te in­ca­ri­ca­ta o dei com­mit­ten­ti, la nuo­va im­pre­sa de­ve ri­pren­de­re ta­li mez­zi d’eser­ci­zio al va­lo­re con­ta­bi­le re­si­duo.

3 La nuo­va im­pre­sa de­ve of­fri­re ai di­pen­den­ti dell’im­pre­sa pre­ce­den­te­men­te in­ca­ri­ca­ta, al­le con­di­zio­ni usua­li del set­to­re, i po­sti di la­vo­ro sup­ple­men­ta­ri ne­ces­sa­ri per ese­gui­re l’of­fer­ta di tra­spor­to.

67 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Sezione 6b: Offerta di trasporto oggetto di ordinazione: disposizioni speciali per le offerte non messe a concorso 68

68 Introdotto dal n. I 7 della LF del 16 mar. 2012 sulla seconda fase della Riforma delle ferrovie 2, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 33 Convenzione sugli obiettivi 69

1 Per le of­fer­te di tra­spor­to og­get­to di or­di­na­zio­ne che non so­no mes­se a con­cor­so, i com­mit­ten­ti pos­so­no con­clu­de­re una con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi con l’im­pre­sa in­te­res­sa­ta.

2 La con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi può com­pren­de­re in par­ti­co­la­re obiet­ti­vi di pre­sta­zio­ne ri­guar­dan­ti la qua­li­tà, la quan­ti­tà, i pro­ven­ti e i co­sti dell’of­fer­ta di tras­por­to che l’im­pre­sa de­ve rag­giun­ge­re in un de­ter­mi­na­to pe­rio­do. Può pre­ve­de­re mi­su­re nel ca­so in cui gli obiet­ti­vi non sia­no rag­giun­ti.

3 La con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi può con­tem­pla­re un si­ste­ma di bo­nus-ma­lus ap­pli­ca­bi­le al­la qua­li­tà e agli in­di­ca­to­ri fi­nan­zia­ri.

4 La con­ven­zio­ne su­gli obiet­ti­vi è con­clu­sa per una du­ra­ta mi­ni­ma di due pe­rio­di d’ora­rio.

69 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 33a Misure per raggiungere gli obiettivi, riduzione dell’indennità 70

Sen­ti­ti i Can­to­ni, l’UFT può di­spor­re mi­su­re per rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi o esi­ge­re il rim­bor­so di pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie se l’im­pre­sa:

a.
non for­ni­sce co­me con­ve­nu­to le pre­sta­zio­ni or­di­na­te;
b.
non rag­giun­ge gli obiet­ti­vi fis­sa­ti;
c.
non ri­spet­ta le sca­den­ze fis­sa­te; o
d.
non è ge­sti­ta in mo­do eco­no­mi­ca­men­te ra­zio­na­le.

70 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2 (RU 2012 5619; FF 2011 823). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 3471

71 Abro­ga­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, con ef­fet­to dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Sezione 7: Contabilità

Art. 35 Principi

1 Con­sul­ta­ti il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze e i Can­to­ni, il DA­TEC di­sci­pli­na me­dian­te or­di­nan­za la pre­sen­ta­zio­ne dei con­ti del­le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 del­la pre­sen­te leg­ge o se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 195772 sul­le fer­ro­vie.

2 Il DA­TEC può in par­ti­co­la­re ema­na­re ul­te­rio­ri pre­scri­zio­ni sull’al­li­bra­men­to, l’iscri­zio­ne a bi­lan­cio e gli am­mor­ta­men­ti, non­ché di­spo­si­zio­ni su­gli ac­can­to­na­men­ti, il con­to di co­stru­zio­ne, la sud­di­vi­sio­ne in set­to­ri, il con­to eco­no­mi­co per ogni li­nea e l’ob­bli­go d’in­for­ma­re la Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni.

3 Del ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni73 sul­la con­ta­bi­li­tà com­mer­cia­le.

Art. 36 Presentazione dei risultati conseguiti nei singoli settori

1 L’im­pre­sa che non può co­pri­re i co­sti glo­ba­li di un set­to­re di tra­spor­to per mez­zo dei suoi ri­ca­vi74 e del­le pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni ri­spon­de es­sa stes­sa del suo di­sa­van­zo. Es­sa lo ri­por­ta nel nuo­vo eser­ci­zio.

2 Se i ri­ca­vi75 e le pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni su­pe­ra­no i co­sti glo­ba­li di un set­to­re di tra­spor­to che dà di­rit­to all’in­den­ni­tà, l’im­pre­sa at­tri­bui­sce al­me­no due ter­zi di ta­le ec­ce­den­za al­la ri­ser­va spe­cia­le per la co­per­tu­ra di di­sa­van­zi fu­tu­ri dei set­to­ri di tra­spor­to che dan­no di­rit­to all’in­den­ni­tà. Se la ri­ser­va spe­cia­le dei set­to­ri di tra­spor­to rag­giun­ge il 25 per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua­le dei set­to­ri che dan­no di­rit­to all’in­den­ni­tà o 12 mi­lio­ni di fran­chi, l’im­pre­sa può di­spor­re li­be­ra­men­te dell’uti­le.

2bis In de­ro­ga al ca­po­ver­so 2, ne­gli an­ni 2020 e 2021 l’in­te­ra ec­ce­den­za va at­tri­bui­ta al­la ri­ser­va spe­cia­le. Le im­pre­se che per il 2020 ri­ce­vo­no un’in­den­ni­tà sup­ple­men­ta­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­si 1bis e 2bis non pos­so­no di­stri­bui­re di­vi­den­di per gli eser­ci­zi 2020 e 2021.76

3 Se l’im­pre­sa ces­sa la sua at­ti­vi­tà nel set­to­re di tra­spor­to che dà di­rit­to all’in­den­ni­tà, la ri­ser­va spe­cia­le de­ve es­se­re sciol­ta.

4 Se i ri­ca­vi77 di un set­to­re del traf­fi­co con­ces­sio­na­rio che non dà di­rit­to all’in­den­ni­tà su­pe­ra­no i co­sti glo­ba­li di ta­le set­to­re, l’im­pre­sa può di­spor­re li­be­ra­men­te dell’ec­ce­den­za dei ri­ca­vi. Es­sa può ac­can­to­nar­la in­te­gral­men­te o in par­te per la co­per­tu­ra di di­sa­van­zi fu­tu­ri del­lo stes­so set­to­re. Se ces­sa la sua at­ti­vi­tà nel set­to­re con­ces­sio­na­rio, l’im­pre­sa de­ve scio­glie­re l’ac­can­to­na­men­to.

74 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

75 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

76 In­tro­dot­to dal n. I 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul so­ste­gno ai tra­spor­ti pub­bli­ci nel­la cri­si del­la CO­VID-19, in vi­go­re dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2021 (RU 2020 3825; FF 2020 5907).

77 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 37 Verifica nell’ottica del diritto dei sussidi da parte dell’autorità di vigilanza

1 I con­ti e i bi­lan­ci de­vo­no es­se­re chiu­si al­la fi­ne dell’an­no di eser­ci­zio. Le im­pre­se che ri­ce­vo­no con­tri­bu­ti o mu­tui dall’en­te pub­bli­co pre­sen­ta­no il con­to an­nua­le, con i per­ti­nen­ti do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi, all’UFT.78 L’UFT può chie­de­re al­le im­pre­se ul­te­rio­ri do­cu­men­ti.

2 L’UFT ve­ri­fi­ca, pe­rio­di­ca­men­te o all’oc­cor­ren­za, se i con­ti so­no con­for­mi al­le pre­scri­zio­ni di leg­ge e al­le re­la­ti­ve con­ven­zio­ni in ma­te­ria di con­tri­bu­ti e mu­tui dell’en­te pub­bli­co.79 De­ter­mi­na l’en­ti­tà del­la ve­ri­fi­ca. La ve­ri­fi­ca dei con­ti nell’ot­ti­ca del di­rit­to dei sus­si­di da par­te del­l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za com­ple­ta il con­trol­lo dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne dell’im­pre­sa.

3 L’im­pre­sa pub­bli­ca nel suo rap­por­to di ge­stio­ne il ri­sul­ta­to del­la ve­ri­fi­ca dei con­ti nell’ot­ti­ca del di­rit­to dei sus­si­di.

4 Ol­tre al­la ve­ri­fi­ca dei con­ti nell’ot­ti­ca del di­rit­to dei sus­si­di, l’UFT può ef­fet­tua­re ve­ri­fi­che più ap­pro­fon­di­te pres­so le im­pre­se di tra­spor­to. Se ne­ces­sa­rio, l’UFT può pren­de­re vi­sio­ne di tut­ta la ge­stio­ne dell’im­pre­sa.80

78 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I 9 del­la LF del 17 mar. 2017 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 2017–2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 20164135).

79 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I 9 del­la LF del 17 mar. 2017 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 2017–2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 20164135).

80 La cor­re­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF del 31 ago. 2016, pub­bli­ca­ta il 13 set. 2016 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto te­de­sco (RU 2016 3169).

Art. 38 Controversie

1 Se i con­ti e i do­cu­men­ti giu­sti­fi­ca­ti­vi non cor­ri­spon­do­no al­le pre­scri­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 35–37, l’UFT, sen­ti­ta l’im­pre­sa, pren­de i prov­ve­di­men­ti ne­ces­sa­ri.

2 Se l’ap­pro­va­zio­ne è ri­fiu­ta­ta a cau­sa di una con­te­sta­zio­ne cir­ca la de­sti­na­zio­ne del­l’uti­le net­to, la som­ma li­ti­gio­sa è di­spo­ni­bi­le so­lo do­po che la con­tro­ver­sia sia sta­ta ri­sol­ta con de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to.

Art. 39 Ufficio di revisione

In­di­pen­den­te­men­te dal­la sua for­ma giu­ri­di­ca, l’im­pre­sa de­si­gna un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne se­con­do le di­spo­si­zio­ni del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni81 sull’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne del­la so­cie­tà ano­ni­ma.

Sezione 8: Prestazioni particolari a favore di amministrazioni pubbliche

Art. 40 Principio

Sal­vo di­spo­si­zio­ni con­tra­rie del­la pre­sen­te leg­ge o con­ven­zio­ni spe­cia­li fra le par­ti, le pre­sta­zio­ni par­ti­co­la­ri del­le im­pre­se a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni, dei Co­mu­ni e di al­tri en­ti pub­bli­ci, co­me pu­re dei lo­ro sta­bi­li­men­ti e del­le lo­ro azien­de de­vo­no es­se­re ri­mu­ne­ra­te se­con­do i prin­ci­pi ge­ne­ral­men­te am­mes­si nel com­mer­cio.

Art. 41 Trasporti nell’ambito della cooperazione nazionale per la sicurezza

In si­tua­zio­ni par­ti­co­la­ri e straor­di­na­rie le im­pre­se so­no ob­bli­ga­te a ef­fet­tua­re prio­ri­ta­ria­men­te tra­spor­ti a fa­vo­re del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e dei Can­to­ni. A tal fi­ne il Con­si­glio fe­de­ra­le può abro­ga­re l’ob­bli­go di eser­ci­zio, di tra­spor­to, di fis­sa­re ta­rif­fe e di al­le­sti­re ora­ri.

Sezione 9: Responsabilità contrattuale

Art. 42 Responsabilità dell’impresa per le incombenze di servizio

L’im­pre­sa ri­spon­de del dan­no cau­sa­to nell’eser­ci­zio del­le lo­ro in­com­ben­ze di ser­vi­zio dal­le per­so­ne ch’es­sa oc­cu­pa per il tra­spor­to. So­no con­si­de­ra­ti ta­li an­che i man­da­ta­ri re­spon­sa­bi­li del tra­spor­to e i lo­ro im­pie­ga­ti.

Art. 43 Risarcimento del danno

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli im­por­ti mas­si­mi del ri­sar­ci­men­to del dan­no.

2 Se il dan­no è sta­to cau­sa­to in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za gra­ve, l’im­pre­sa de­ve ri­sar­cir­lo in­te­gral­men­te.

Art. 44 Limitazioni contrattuali della responsabilità

So­no nul­le le di­spo­si­zio­ni ta­rif­fa­li e le con­ven­zio­ni tra l’im­pre­sa e gli uten­ti che esclu­do­no an­ti­ci­pa­ta­men­te, del tut­to o in par­te, la re­spon­sa­bi­li­tà dell’im­pre­sa o che at­tri­bui­sco­no l’one­re del­la pro­va all’uten­te. Per il ri­ma­nen­te, il con­trat­to di tra­spor­to ri­ma­ne va­li­do.

Art. 44a Pagamenti anticipati in caso di decesso o lesioni 82

1 In ca­so di de­ces­so o le­sio­ni di un suo viag­gia­to­re a se­gui­to di un in­ci­den­te, l’im­pre­sa fer­ro­via­ria ef­fet­tua sen­za in­du­gio, al viag­gia­to­re o ai suoi pa­ren­ti pros­si­mi, i pa­ga­men­ti an­ti­ci­pa­ti ne­ces­sa­ri per sod­di­sfa­re le im­me­dia­te ne­ces­si­tà eco­no­mi­che, pro­por­zio­nal­men­te al dan­no su­bi­to.

2 Il pa­ga­men­to an­ti­ci­pa­to non co­sti­tui­sce un ri­co­no­sci­men­to di re­spon­sa­bi­li­tà ed è de­trai­bi­le da qual­sia­si ul­te­rio­re im­por­to do­vu­to in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge. Il rim­bor­so del pa­ga­men­to an­ti­ci­pa­to può tut­ta­via es­se­re chie­sto sol­tan­to se il dan­no è do­vu­to a ne­gli­gen­za o col­pa del viag­gia­to­re o se il be­ne­fi­cia­rio del pa­ga­men­to non è l’aven­te di­rit­to all’in­den­niz­zo.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può sta­bi­li­re l’im­por­to del pa­ga­men­to an­ti­ci­pa­to in ca­so di de­ces­so.

82 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

Art. 45 Legittimazione attiva

Pos­so­no far va­le­re nei con­fron­ti dell’im­pre­sa pre­te­se fon­da­te sul con­trat­to di tra­spor­to:

a.
il viag­gia­to­re;
b.
nell’am­bi­to del tra­spor­to di ba­ga­gli, chi pro­va di ave­re il di­rit­to di ri­ti­ra­re il ba­ga­glio se­con­do l’ar­ti­co­lo 24.

Art. 46 Rivendicazioni

1 Le pre­te­se fon­da­te sul con­trat­to di tra­spor­to pos­so­no es­se­re fat­te va­le­re, a scel­ta, con­tro:

a.
l’im­pre­sa di par­ten­za;
b.
l’im­pre­sa di ar­ri­vo;
c.
l’im­pre­sa sul­la cui li­nea si è ve­ri­fi­ca­to l’even­to che ha da­to ori­gi­ne al­la pre­te­sa.

2 La pro­mo­zio­ne dell’azio­ne con­tro una di que­ste im­pre­se esclu­de la pos­si­bi­li­tà di con­ve­ni­re in giu­di­zio le al­tre.

3 Tut­ta­via, se una del­le al­tre im­pre­se pro­muo­ve azio­ne con­tro l’aven­te di­rit­to, que­sti può, con una do­man­da ri­con­ven­zio­na­le o un’ec­ce­zio­ne, far va­le­re le sue pre­te­se an­che con­tro que­st’al­tra im­pre­sa.

Art. 47 Estinzione delle pretese

1 Le pre­te­se con­tro l’im­pre­sa si estin­guo­no 30 gior­ni do­po l’even­to che ha da­to lo­ro ori­gi­ne.

2 Il viag­gia­to­re che per­de una coin­ci­den­za pre­vi­sta dall’ora­rio de­ve an­nun­ciar­lo im­me­dia­ta­men­te al­la sta­zio­ne se in­ten­de far va­le­re una pre­te­sa di ri­sar­ci­men­to.

3 Le pre­te­se non si estin­guo­no:

a.
se l’aven­te di­rit­to pro­va che il dan­no è sta­to cau­sa­to in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za gra­ve;
b.
in ca­so di inos­ser­van­za del ter­mi­ne di con­se­gna, se è fat­to re­cla­mo en­tro 30 gior­ni;
c.
in ca­so di per­di­ta par­zia­le o di dan­neg­gia­men­to ac­cer­ta­ti pri­ma che l’aven­te di­rit­to ab­bia pre­so in con­se­gna i ba­ga­gli o se il dan­no non è sta­to ac­cer­ta­to per col­pa dell’im­pre­sa;
d.
in ca­so di dan­no non ap­pa­ren­te al ba­ga­glio, ac­cer­ta­to en­tro i ter­mi­ni sta­bi­li­ti dal Con­si­glio fe­de­ra­le, se l’aven­te di­rit­to pro­va che il dan­no si è ve­ri­fi­ca­to nell’in­ter­val­lo tra l’ac­cet­ta­zio­ne del tra­spor­to e la ri­con­se­gna;
e.
quan­do l’an­nun­cio im­me­dia­to di cui al ca­po­ver­so 2 non è pos­si­bi­le per­ché la sta­zio­ne è in­cu­sto­di­ta e l’im­pre­sa non met­te a di­spo­si­zio­ne in­stal­la­zio­ni per co­mu­ni­ca­re con una sta­zio­ne cu­sto­di­ta.

Art. 48 Prescrizione

1 Le pre­te­se fon­da­te sul con­trat­to di tra­spor­to si pre­scri­vo­no in un an­no.

2 La pre­scri­zio­ne è so­spe­sa se l’aven­te di­rit­to fa va­le­re una pre­te­sa nei con­fron­ti del­l’im­pre­sa. Ri­pren­de non ap­pe­na l’im­pre­sa re­spin­ge il re­cla­mo. I suc­ces­si­vi re­cla­mi sul­lo stes­so og­get­to non so­spen­do­no la pre­scri­zio­ne.

Art. 49 Responsabilità collettiva delle imprese

1 L’im­pre­sa che ha con­clu­so il con­trat­to di tra­spor­to ri­spon­de del­la sua ese­cu­zio­ne per tut­to il per­cor­so.

2 Se il tra­spor­to è as­sun­to da un’al­tra im­pre­sa, que­sta su­ben­tra nel con­trat­to di tra­spor­to con tut­ti i di­rit­ti e gli ob­bli­ghi che ne de­ri­va­no.

Art. 50 Diritto di pegno

L’im­pre­sa ha sul ba­ga­glio i di­rit­ti di un cre­di­to­re pi­gno­ra­ti­zio per tut­ti i cre­di­ti ri­sul­tan­ti dal con­trat­to di tra­spor­to. Que­sti di­rit­ti sus­si­sto­no fin­tan­to che il ba­ga­glio si tro­va in pos­ses­so dell’im­pre­sa o di un ter­zo al qua­le può chie­der­ne la re­sti­tu­zio­ne.

Sezione 10: Responsabilità extracontrattuale

Art. 51

1 La re­spon­sa­bi­li­tà ex­tra­con­trat­tua­le del­le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne è ret­ta da­gli ar­ti­co­li 40b–40f del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 195783 sul­le fer­ro­vie.

2 Ai vei­co­li a mo­to­re si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni sul­la re­spon­sa­bi­li­tà del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 di­cem­bre 195884 sul­la cir­co­la­zio­ne stra­da­le.

Sezione 11: Vigilanza

Art. 52 Autorità di vigilanza

Il tra­spor­to pub­bli­co di viag­gia­to­ri85 sot­to­stà al­la vi­gi­lan­za dell’UFT. Es­so può abro­ga­re le de­ci­sio­ni e le istru­zio­ni di or­ga­ni o ser­vi­zi del­le im­pre­se o a im­pe­dir­ne l’ap­pli­ca­zio­ne se in­fran­go­no la pre­sen­te leg­ge, la con­ces­sio­ne, l’au­to­riz­za­zio­ne o ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li op­pu­re le­do­no im­por­tan­ti in­te­res­si na­zio­na­li.

85 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 52a Informazione sulla vigilanza 86

1 L’UFT in­for­ma il pub­bli­co sul­la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za.

2 La leg­ge del 17 di­cem­bre 200487 sul­la tra­spa­ren­za non si ap­pli­ca ai rap­por­ti con­cer­nen­ti au­dit, con­trol­li d’eser­ci­zio e ispe­zio­ni dell’UFT e ad al­tri do­cu­men­ti uf­fi­cia­li nel­la mi­su­ra in cui con­ten­ga­no da­ti per­so­na­li ri­guar­dan­ti la si­cu­rez­za tec­ni­ca o dell’eser­ci­zio.

86 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 28 set. 2018 sull’or­ga­niz­za­zio­ne dell’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria, in vi­go­re dal 1° lug. 2020 (RU 2020 1889; FF 2016 7711).

87 RS 152.3

Art. 53 Trattamento di dati da parte dell’UFT

1 Nell’am­bi­to del­la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za, l’UFT è au­to­riz­za­to a ri­le­va­re i da­ti ne­ces­sa­ri pres­so le im­pre­se e a ela­bo­rar­li. Le im­pre­se for­ni­sco­no i da­ti ne­ces­sa­ri per la sta­ti­sti­ca uf­fi­cia­le dei tra­spor­ti.88

2 L’UFT può rac­co­glie­re i da­ti che ser­vo­no per al­le­sti­re una li­cen­za pres­so le per­so­ne in­te­res­sa­te e trat­tar­li ul­te­rior­men­te.89

3 Ai fi­ni del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne dei tra­spor­ti, l’UFT può chie­de­re al­le im­pre­se di ri­le­va­re e tra­smet­ter­gli da­ti re­la­ti­vi al­le trat­te. Può di­vul­gar­li nel­la mi­su­ra ne­ces­sa­ria per con­se­gui­re gli obiet­ti­vi pre­fis­sa­ti e se sus­si­ste un in­te­res­se pub­bli­co pre­pon­de­ran­te.

4 Do­po aver va­lu­ta­to la pro­por­zio­na­li­tà del prov­ve­di­men­to, l’UFT può pub­bli­ca­re da­ti de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne se es­si con­sen­to­no di trar­re con­clu­sio­ni sul ri­spet­to del­le pre­scri­zio­ni in ma­te­ria di si­cu­rez­za da par­te dell’im­pre­sa. Può in par­ti­co­la­re pub­bli­ca­re in­for­ma­zio­ni con­cer­nen­ti:

a.
il ri­ti­ro o la re­vo­ca di con­ces­sio­ni e au­to­riz­za­zio­ni;
b.
vio­la­zio­ni del­le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti la pro­te­zio­ne del la­vo­ro o le con­di­zio­ni di la­vo­ro.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli, in par­ti­co­la­re la for­ma del­la pub­bli­ca­zio­ne.

88 Per. in­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

89 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 54 Trattamento di dati da parte delle imprese

1 Per le lo­ro at­ti­vi­tà che rien­tra­no nel­la con­ces­sio­ne o nell’au­to­riz­za­zio­ne, le im­pre­se sot­to­stan­no agli ar­ti­co­li 16–25bis del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 199290 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti (LPD). Se agi­sco­no se­con­do il di­rit­to pri­va­to, sot­to­stan­no in­ve­ce agli ar­ti­co­li 12–15 LPD.

2 Le im­pre­se pos­so­no trat­ta­re da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà se è ne­ces­sa­rio per il tra­spor­to dei viag­gia­to­ri e per l’eser­ci­zio o per la si­cu­rez­za dei viag­gia­to­ri, dell’eser­ci­zio o dell’in­fra­strut­tu­ra. Que­sto va­le an­che per ter­zi che svol­go­no com­pi­ti di un’im­pre­sa ti­to­la­re di una con­ces­sio­ne o di un’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 6–8. L’im­pre­sa ri­ma­ne re­spon­sa­bi­le del ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni del­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

3 La vi­gi­lan­za è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 27 LPD.

Art. 55 Videosorveglianza

1 A tu­te­la dei viag­gia­to­ri, dell’eser­ci­zio e dell’in­fra­strut­tu­ra, le im­pre­se pos­so­no in­stal­la­re una vi­deo­sor­ve­glian­za.

2 Le im­pre­se pos­so­no af­fi­da­re la vi­deo­sor­ve­glian­za a ter­zi ai qua­li han­no af­fi­da­to il ser­vi­zio di si­cu­rez­za. Le im­pre­se so­no re­spon­sa­bi­li del ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni del­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti.

3 I se­gna­li vi­deo pos­so­no es­se­re re­gi­stra­ti. Di prin­ci­pio de­vo­no es­se­re ana­liz­za­ti al più tar­di il gior­no fe­ria­le suc­ces­si­vo al­la re­gi­stra­zio­ne.

4 Do­po l’ana­li­si, i se­gna­li vi­deo de­vo­no es­se­re con­ser­va­ti in un luo­go a pro­va di fur­to. I se­gna­li vi­deo con­ser­va­ti de­vo­no es­se­re pro­tet­ti da­gli abu­si e di­strut­ti al più tar­di en­tro 100 gior­ni.

5 Le re­gi­stra­zio­ni pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­te so­lo al­le au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le o al­le au­to­ri­tà pres­so le qua­li le im­pre­se pre­sen­ta­no una de­nun­cia o fan­no va­le­re pre­te­se le­ga­li.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli, se­gna­ta­men­te il mo­do in cui i se­gna­li vi­deo de­vo­no es­se­re con­ser­va­ti e pro­tet­ti da­gli abu­si.

Sezione 12: Rimedi giuridici, disposizioni penali e misure amministrative

Art. 56 Rimedi giuridici

1 Le con­tro­ver­sie pa­tri­mo­nia­li tra l’uten­te e l’im­pre­sa sot­to­stan­no al­la giu­ri­sdi­zio­ne ci­vi­le.

2 Al­le ri­ma­nen­ti con­tro­ver­sie si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni sul­la giu­ri­sdi­zio­ne am­mi­ni­stra­ti­va fe­de­ra­le.

3 Nel­la pro­ce­du­ra di ri­cor­so con­tro le de­ci­sio­ni pre­se con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 32i non può es­se­re in­vo­ca­ta l’ina­de­gua­tez­za.91

91 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2012 5619, 2013 1603; FF 2011 823).

Art. 57 Contravvenzioni 92

1 È pu­ni­to con la mul­ta fi­no a 100 000 fran­chi chiun­que in­ten­zio­nal­men­te:

a.
tra­spor­ta viag­gia­to­ri sen­za la re­la­ti­va con­ces­sio­ne o au­to­riz­za­zio­ne;
b.
con­trav­vie­ne a una con­ces­sio­ne o a un’au­to­riz­za­zio­ne ri­la­scia­ta in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge;
c.
tra­spor­ta viag­gia­to­ri con­trav­ve­nen­do a una de­ci­sio­ne no­ti­fi­ca­ta­gli con la com­mi­na­to­ria del­la pe­na pre­vi­sta dal pre­sen­te ar­ti­co­lo.

2 Se l’au­to­re ha agi­to per ne­gli­gen­za, la pe­na è del­la mul­ta fi­no a 50 000 fran­chi.

3 A que­re­la di par­te, è pu­ni­to con la mul­ta chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, uti­liz­za un vei­co­lo sen­za un ti­to­lo di tra­spor­to va­li­do o un’al­tra au­to­riz­za­zio­ne.

4 A que­re­la di par­te, è pu­ni­to con la mul­ta chiun­que in­ten­zio­nal­men­te:

a.
sa­le su un vei­co­lo in mo­vi­men­to, ne scen­de o ne apre le por­te;
b.
get­ta og­get­ti fuo­ri da un vei­co­lo;
c.
abu­sa dei di­spo­si­ti­vi di si­cu­rez­za del vei­co­lo, in par­ti­co­la­re del fre­no d’emer­gen­za;
d.
ostrui­sce vie di sal­va­tag­gio o di fu­ga;
e.
bloc­ca una por­ta al fi­ne di ri­tar­da­re la par­ten­za;
f.
fa un uso il­le­ci­to del­la sa­la d’aspet­to;
g.
non uti­liz­za le ap­po­si­te in­stal­la­zio­ni per i pro­pri bi­so­gni fi­sio­lo­gi­ci;
h.
chie­de l’ele­mo­si­na con­trav­ve­nen­do al­le pre­scri­zio­ni sull’uso.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può di­chia­ra­re pu­ni­bi­li le vio­la­zio­ni del­le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne o del­le pre­scri­zio­ni sull’uso.

92 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 58 Delitti 93

1 Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, re­gi­stra, con­ser­va, uti­liz­za o co­mu­ni­ca se­gna­li vi­deo vio­lan­do le pre­scri­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 55 è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va fi­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria.

2 Se l’au­to­re ha agi­to per ne­gli­gen­za, la pe­na è una pe­na pe­cu­nia­ria fi­no a 180 ali­quo­te gior­na­lie­re.94

93 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° dic. 2012 (RU 2012 5619; FF 2011 823).

94 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 59 Perseguimento d’ufficio

I rea­ti pre­vi­sti dal Co­di­ce pe­na­le95 so­no per­se­gui­ti d’uf­fi­cio se so­no com­mes­si con­tro le se­guen­ti per­so­ne du­ran­te il lo­ro ser­vi­zio:

a.
gli im­pie­ga­ti del­le im­pre­se ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne o au­to­riz­za­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 6–8;
b.
le per­so­ne in­ca­ri­ca­te di un com­pi­to in luo­go de­gli im­pie­ga­ti di cui al­la let­te­ra a.

Art. 60 Competenze 96

1 Il per­se­gui­men­to e il giu­di­zio del­le con­trav­ven­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 57 ca­po­ver­si 1 e 2 com­pe­to­no all’UFT.97

2 Il per­se­gui­men­to e il giu­di­zio del­le con­trav­ven­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 57 ca­po­ver­si 3–5 e dei de­lit­ti di cui all’ar­ti­co­lo 58 com­pe­to­no ai Can­to­ni.98

3 La pro­ce­du­ra di­nan­zi all’UFT è ret­ta dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 197499 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

96 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2, in vi­go­re dal 1° dic. 2012 (RU 2012 5619; FF 2011 823).

97 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

98 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

99 RS 313.0

Art. 61 Misure amministrative

1 L’UFT e l’au­to­ri­tà di ri­la­scio pos­so­no ri­ti­ra­re prov­vi­so­ria­men­te o de­fi­ni­ti­va­men­te au­to­riz­za­zio­ni, per­mes­si e li­cen­ze o li­mi­tar­ne il cam­po di ap­pli­ca­zio­ne se:

a.
si con­trav­vie­ne al­la pre­sen­te leg­ge o al­le sue di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve;
b.
non ci si at­tie­ne al­le li­mi­ta­zio­ni o agli one­ri con­nes­si al ri­la­scio.

2 L’UFT e l’au­to­ri­tà di ri­la­scio ri­ti­ra­no au­to­riz­za­zio­ni, per­mes­si e at­te­sta­ti qua­lo­ra le con­di­zio­ni le­ga­li per il ri­la­scio non sia­no più adem­pi­te.

3 Su ri­chie­sta dell’UFT, gli im­pie­ga­ti, gli in­ca­ri­ca­ti o i mem­bri de­gli or­ga­ni di un’im­pre­sa ti­to­la­re di una con­ces­sio­ne o di un’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do gli ar­ti­co­li 6–8 che nell’eser­ci­zio del­le lo­ro fun­zio­ni han­no ri­pe­tu­ta­men­te da­to adi­to a re­cla­mi fon­da­ti de­vo­no es­se­re de­sti­tui­ti da ta­li fun­zio­ni.

4 Se vi è il so­spet­to che sia sta­ta com­mes­sa una con­trav­ven­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 57 ca­po­ver­so 1 o 2, la cor­sa dei vei­co­li in que­stio­ne può es­se­re su­bor­di­na­ta al de­po­si­to di una som­ma pa­ri al­la mul­ta pre­su­mi­bil­men­te in­flit­ta.100

5 Le mi­su­re di cui ai ca­po­ver­si 1–4 pos­so­no es­se­re pre­se in­di­pen­den­te­men­te dal­l’av­vio e dall’esi­to di un pro­ce­di­men­to pe­na­le.101

100 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

101 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 26 set. 2014, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 3205; FF 20136175).

Art. 62 Obbligo di notifica

Le au­to­ri­tà di po­li­zia e pe­na­li non­ché gli uf­fi­ci do­ga­na­li no­ti­fi­ca­no all’au­to­ri­tà com­pe­ten­te tut­te le in­fra­zio­ni pas­si­bi­li di mi­su­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 61.

Sezione 13: Disposizioni finali

Art. 63 Esecuzione

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve. Di­sci­pli­na se­gna­ta­men­te i par­ti­co­la­ri con­cer­nen­ti i con­trat­ti di tra­spor­to.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le tas­se da ri­scuo­te­re per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può ema­na­re di­spo­si­zio­ni sul ter­mi­ne di cu­sto­dia e sul­la ven­di­ta all’in­can­to de­gli og­get­ti tro­va­ti sui fon­di ap­par­te­nen­ti al­la fer­ro­via.

4 Il DA­TEC può au­to­riz­za­re le im­pre­se che si tro­va­no in par­ti­co­la­ri dif­fi­col­tà d’eser­ci­zio a de­ro­ga­re tem­po­ra­nea­men­te al­le di­spo­si­zio­ni sul tra­spor­to.

Art. 64 Diritto previgente: abrogazione

La leg­ge del 18 giu­gno 1993102 sul tra­spor­to viag­gia­to­ri è abro­ga­ta.

102 [RU 1993 3128, 1997 2452all. n. 6, 1998 2859, 2000 2877n. I 2, 2006 5753all. n. 2]

Art. 65 Disposizione transitoria

I con­si­gli di am­mi­ni­stra­zio­ne o i mem­bri di or­ga­ni ana­lo­ghi che non adem­pio­no le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e pos­so­no ri­ma­ne­re in ca­ri­ca fi­no a tre an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, sen­za che l’im­pre­sa per­da il di­rit­to al­le in­den­ni­tà.

Art. 66103

103 In­tro­dot­to dal n. I 7 del­la LF del 16 mar. 2012 sul­la se­con­da fa­se del­la Ri­for­ma del­le fer­ro­vie 2 (RU 2012 5619; FF 2011 823). Abro­ga­to dal n. I del­la LF del 16 giu. 2017, con ef­fet­to dal 1° mar. 2018 (RU 2018 869; FF 2016 7859).

Art. 67 Disposizione transitoria della modifica del 17 marzo 2017 104

Le con­ces­sio­ni per im­pian­ti a fu­ne ri­la­scia­te o rin­no­va­te per la du­ra­ta mas­si­ma am­mes­sa se­con­do il di­rit­to vi­gen­te pri­ma del­la mo­di­fi­ca del 17 mar­zo 2017 so­no con­si­de­ra­te ri­la­scia­te o rin­no­va­te per 40 an­ni.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 105 1° gen­na­io 2010
L’art. 29 cpv. 1 lett. d en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2012

104 In­tro­dot­to dal n. I 9 del­la LF del 17 mar. 2017 sul pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 2017–2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 20164135).

105 DCF del 4 nov. 2009 (RU 2009 5597).