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Ordinanza
sui decolli e gli atterraggi di aeromobili fuori
degli aerodromi
(Ordinanza sugli atterraggi esterni, OAEs)

del 14 maggio 2014 (Stato 15 luglio 2015)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 8 capoversi 2 e 6 della legge federale del 21 dicembre 19481 sulla navigazione aerea (LNA);
visto l’articolo 112 capoverso 4 della legge del 17 giugno 20052 sul
Tribunale federale,

ordina:

Titolo 1: Oggetto, campo d’applicazione e definizioni

Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za de­fi­ni­sce le con­di­zio­ni al­le qua­li so­no am­mes­si gli at­ter­rag­gi ester­ni non­ché le co­stru­zio­ni e gli im­pian­ti a es­si de­sti­na­ti.

2 Per at­ter­rag­gio ester­no si in­ten­de il de­col­lo o l’at­ter­rag­gio fuo­ri de­gli ae­ro­dro­mi, non­ché l’im­bar­co o lo sbar­co di per­so­ne o co­se fuo­ri de­gli ae­ro­dro­mi quan­do l’ae­ro­mo­bi­le non ha con­tat­to col suo­lo.

3 La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca sol­tan­to agli ae­ro­mo­bi­li ci­vi­li con oc­cu­pan­ti.

4 La pre­sen­te or­di­nan­za non si ap­pli­ca al­la co­stru­zio­ne e all’eser­ci­zio del­le se­guen­ti aree d’at­ter­rag­gio, non­ché ai de­col­li e agli at­ter­rag­gi sul­le me­de­si­me:

a.
eli­por­ti in pros­si­mi­tà de­gli ospe­da­li non­ché al­tre aree d’at­ter­rag­gio per ope­ra­zio­ni di soc­cor­so; a que­sti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 56 dell’or­di­nan­za del 23 no­vem­bre 19943 sull’in­fra­strut­tu­ra ae­ro­nau­ti­ca (OSIA);
b.
aree d’at­ter­rag­gio in mon­ta­gna; a que­ste si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­si 3–5 LNA e l’ar­ti­co­lo 54 OSIA.

5 La pre­sen­te or­di­nan­za non si ap­pli­ca nep­pu­re agli at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di ma­ni­fe­sta­zio­ni ae­ro­nau­ti­che pub­bli­che; si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 85–91 dell’or­di­nan­za del 14 no­vem­bre 19734 sul­la na­vi­ga­zio­ne ae­rea (ONA).

Art. 2 Definizioni  

Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za s’in­ten­de per:

a.
vo­lo com­mer­cia­le: vo­lo di cui all’ar­ti­co­lo 100 ca­po­ver­si 1 e 2 ONA5;
b.
tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo: tra­spor­ti com­mer­cia­li di per­so­ne che:
1.
ser­vo­no al­lo svol­gi­men­to di at­ti­vi­tà del tem­po li­be­ro aven­ti pre­va­len­te­men­te ca­rat­te­re di sva­go, o
2.
non pre­sen­ta­no una re­la­zio­ne stret­ta col luo­go in cui av­ven­go­no gli at­ter­rag­gi ester­ni e il cui pun­to di par­ten­za o di de­sti­na­zio­ne si si­tua a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne;
c.
vo­li a sco­po di la­vo­ro: vo­li com­mer­cia­li ec­cet­to i tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo; vo­li ef­fet­tua­ti da im­pre­se per sco­pi pro­pri so­no con­si­de­ra­ti vo­li com­mer­cia­li;
d.
not­te:pe­rio­do tra la fi­ne del cre­pu­sco­lo ci­vi­le se­ra­le e l’ini­zio del cre­pu­sco­lo ci­vi­le mat­tu­ti­no;6
e.
gior­ni fe­sti­vi: Ca­po­dan­no, Ascen­sio­ne, 1° ago­sto, Na­ta­le, non­ché i gior­ni equi­pa­ra­ti al­la do­me­ni­ca se­con­do il di­rit­to can­to­na­le ap­pli­ca­bi­le;
f.
zo­na re­si­den­zia­le: cen­tro abi­ta­to op­pu­re grup­po di al­me­no die­ci edi­fi­ci abi­ta­ti, com­pre­sa l’area nel rag­gio di 100 m at­tor­no agli edi­fi­ci.

5 RS 748.01

6 I li­mi­ti diur­ni e not­tur­ni so­no fis­sa­ti nel Ma­nua­le d’in­for­ma­zio­ne ae­ro­nau­ti­ca (Ae­ro­nau­ti­cal In­for­ma­tion Pu­bli­ca­tion, AIP). L’AIP può es­se­re ot­te­nu­to con­tro pa­ga­men­to pres­so Sky­gui­de all’in­di­riz­zo www.sky­gui­de.ch op­pu­re con­sul­ta­to gra­tui­ta­men­te pres­so l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’avia­zio­ne ci­vi­le (UFAC), Mü­hle­stras­se 2, 3063It­ti­gen, www.ufac.ad­min.ch.

Titolo 2: Disposizioni comuni per gli atterraggi esterni per tutte le categorie di voli

Capitolo 1: Ammissibilità

Art. 3 Principio  

1 Gli at­ter­rag­gi ester­ni so­no am­mes­si sem­pre­ché la pre­sen­te or­di­nan­za non pre­ve­da re­stri­zio­ni.

2 Es­si ne­ces­si­ta­no dell’au­to­riz­za­zio­ne del ser­vi­zio com­pe­ten­te sem­pre­ché la pre­sen­te or­di­nan­za lo pre­ve­da in li­nea ge­ne­ra­le (ti­to­lo 2) op­pu­re per sin­go­le ca­te­go­rie di vo­li (ti­to­lo 3).

Art. 4 Diritto privato  

È fat­to sal­vo, in par­ti­co­la­re, il di­rit­to dei pos­ses­so­ri di fon­di di di­fen­der­si dal­le tur­ba­ti­ve del pos­ses­so e di chie­de­re il ri­sar­ci­men­to dei dan­ni.

Art. 5 Divieto di atterraggi esterni sul luogo dell’infortunio  

Gli at­ter­rag­gi ester­ni nel rag­gio di 500 m at­tor­no a luo­ghi d’in­for­tu­nio di qual­sia­si ti­po so­no vie­ta­ti fin­ché le ope­ra­zio­ni di sal­va­tag­gio e le in­chie­ste so­no in cor­so.

Capitolo 2: Autorizzazioni

Sezione 1: Regime generale delle autorizzazioni

Art. 6 Obbligo di autorizzazione  

1 Gli at­ter­rag­gi ester­ni di ae­ro­mo­bi­li ap­par­te­nen­ti al­le se­guen­ti ca­te­go­rie so­no am­mes­si sol­tan­to con au­to­riz­za­zio­ne dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’avia­zio­ne ci­vi­le (UFAC):

a.
ae­ro­pla­ni ed eli­pla­ni, sal­vo nel qua­dro di eser­ci­zi d’at­ter­rag­gio d’emer­gen­za se a bor­do vi è un istrut­to­re di vo­lo;
b.
di­ri­gi­bi­li;
c.7
eli­cot­te­ri che non so­no iscrit­ti nel­la ma­tri­co­la sviz­ze­ra de­gli ae­ro­mo­bi­li (eli­cot­te­ri stra­nie­ri), sal­vo se so­no im­pie­ga­ti da un’im­pre­sa con se­de o sta­bi­le or­ga­niz­za­zio­ne in Sviz­ze­ra;
d.8
alian­ti da pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca.

2 Gli at­ter­rag­gi ester­ni di ae­ro­mo­bi­li a mo­to­re su di­ste­se d’ac­qua pub­bli­che so­no am­mes­si sol­tan­to con un’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC.

3 Agli at­ter­rag­gi ester­ni nel qua­dro di vo­li tran­sfron­ta­lie­ri si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 142 dell’or­di­nan­za del 1° no­vem­bre 20069 sul­le do­ga­ne.

7 La cor­re­zio­ne del 23 dic. 2014 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 20144717).

8 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 15 lug. 2015 (RU 2015 2179).

9 RS 631.01

Art. 7 Autorizzazioni per determinate categorie di aeromobili  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni per gli ae­ro­pla­ni, gli eli­pla­ni, i di­ri­gi­bi­li e gli alian­ti da pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca so­no ri­la­scia­te se il ri­chie­den­te pro­va che sus­si­sto­no mo­ti­vi og­get­ti­vi che ren­do­no pos­si­bi­le l’at­ter­rag­gio ester­no sol­tan­to in una de­ter­mi­na­ta area fuo­ri di un ae­ro­dro­mo o di un’area d’at­ter­rag­gio in mon­ta­gna.10

2 Le au­to­riz­za­zio­ni per gli eli­cot­te­ri stra­nie­ri so­no ri­la­scia­te se il ri­chie­den­te:

a.
pro­va che il co­man­dan­te ha la ne­ces­sa­ria espe­rien­za ae­ro­nau­ti­ca o for­ma­­zio­ne per ef­fet­tua­re at­ter­rag­gi ester­ni su ter­re­ni con to­po­gra­fia com­ples­sa, in par­ti­co­la­re in mon­ta­gna; e
b.
at­te­sta che il co­man­dan­te co­no­sce le ba­si le­ga­li de­ter­mi­nan­ti e co­no­sce a fon­do le pub­bli­ca­zio­ni ae­ro­nau­ti­che pub­bli­che de­ter­mi­nan­ti.

3 Le au­to­riz­za­zio­ni per gli ae­ro­pla­ni, gli eli­pla­ni e i di­ri­gi­bi­li stra­nie­ri so­no ri­la­scia­te se so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2.

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 24 giu. 2015, in vi­go­re dal 15 lug. 2015 (RU 2015 2179).

Art. 8 Autorizzazioni per gli atterraggi esterni su distese d’acqua pubbliche  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni per gli at­ter­rag­gi ester­ni di ae­ro­mo­bi­li a mo­to­re su di­ste­se d’ac­qua pub­bli­che so­no ri­la­scia­te se il ri­chie­den­te pro­va che:

a.
l’at­ter­rag­gio ester­no è ne­ces­sa­rio per man­te­ne­re un’abi­li­ta­zio­ne di vo­lo; e
b.
l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te ha ve­ri­fi­ca­to e ap­pro­va­to il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di di­rit­to del­la pro­te­zio­ne del­le ac­que, del­la pe­sca, dell’am­bien­te e del­la na­tu­ra e non sol­le­va obie­zio­ni det­ta­te da al­tri in­te­res­si pub­bli­ci.

2 Gli at­ter­rag­gi ester­ni in­di­spen­sa­bi­li al­la for­ma­zio­ne o al­la for­ma­zio­ne con­ti­nua de­gli ad­det­ti al­le ope­ra­zio­ni di sal­va­tag­gio e di lot­ta an­tin­cen­dio ne­ces­si­ta­no sol­tan­to di au­to­riz­za­zio­ne dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te. L’au­to­ri­tà can­to­na­le può de­ro­ga­re al­le di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di di­rit­to del­la pro­te­zio­ne del­le ac­que, del­la pe­sca, dell’am­bien­te e del­la na­tu­ra se pre­va­le l’in­te­res­se del­la for­ma­zio­ne o del­la for­ma­zio­ne con­ti­nua. L’au­to­ri­tà can­to­na­le in­for­ma l’UFAC del­le au­to­riz­za­zio­ni ri­las­cia­te.

Art. 9 Rapporto con le disposizioni dei titoli 3–6  

Le di­spo­si­zio­ni dei ti­to­li 3–6 si ap­pli­ca­no an­che agli at­ter­rag­gi ester­ni sog­get­ti ad au­to­riz­za­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 6.

Sezione 2: Autorizzazioni eccezionali

Art. 10  

1 In sin­go­li ca­si mo­ti­va­ti, l’UFAC può au­to­riz­za­re de­ro­ghe al­le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 1 e al­le re­stri­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 25, 27 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e c, 32 e 34.

2 Per i tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne so­no am­mes­se sol­tan­to le de­ro­ghe pre­vi­ste nell’ar­ti­co­lo 26 ca­po­ver­so 1.

Sezione 3: Campo d’applicazione delle autorizzazioni

Art. 11 Campo d’applicazione temporale e geografico delle autorizzazioni  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni so­no va­li­de per un de­ter­mi­na­to nu­me­ro di at­ter­rag­gi ester­ni in un de­ter­mi­na­to pe­rio­do e in una de­ter­mi­na­ta area.

2 Per gli at­ter­rag­gi ester­ni di eli­cot­te­ri stra­nie­ri pos­so­no es­se­re ri­la­scia­te au­to­riz­za­zio­ni con va­li­di­tà per tut­to il ter­ri­to­rio sviz­ze­ro o per una par­te di es­so. Ta­li au­to­riz­za­zio­ni so­no ri­la­scia­te per la du­ra­ta mas­si­ma di un an­no.

Art. 12 Campo d’applicazione personale e materiale delle autorizzazioni  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni so­no ri­la­scia­te al co­man­dan­te o all’im­pre­sa di tra­spor­ti ae­rei. Le au­to­riz­za­zio­ni per ae­ro­mo­bi­li stra­nie­ri (art. 7 cpv. 2 e 3) so­no ri­la­scia­te al co­man­dan­te.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne può es­se­re li­mi­ta­ta a de­ter­mi­na­ti ae­ro­mo­bi­li.

3 Le au­to­riz­za­zio­ni can­to­na­li per gli at­ter­rag­gi ester­ni su di­ste­se d’ac­qua pub­bli­che in­di­spen­sa­bi­li al­la for­ma­zio­ne o al­la for­ma­zio­ne con­ti­nua de­gli ad­det­ti al­le ope­ra­zio­ni di sal­va­tag­gio e di lot­ta an­tin­cen­dio (art. 8 cpv. 2) so­no ri­la­scia­te all’im­pre­sa di tra­spor­ti ae­rei che ef­fet­tua gli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di for­ma­zio­ne e for­ma­zio­ne con­ti­nua.

4 Le au­to­riz­za­zio­ni per gran­di even­ti d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le del­la du­ra­ta di più gior­ni (art. 16 cpv. 3, 29 e 39 cpv. 4) so­no ri­la­scia­te all’eser­cen­te dell’area d’at­ter­rag­gio.

Sezione 4: Procedura

Art. 13 Domanda  

1 L’UFAC ri­la­scia au­to­riz­za­zio­ni su do­man­da scrit­ta.

2 Es­so de­ci­de il pri­ma pos­si­bi­le, di re­go­la pe­rò al più tar­di en­tro die­ci gior­ni la­vo­ra­ti­vi a de­cor­re­re dal­la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da com­ple­ta. Se que­sto ter­mi­ne or­di­na­to­rio non è ri­spet­ta­to, il ri­chie­den­te può esi­ge­re dall’UFAC che giu­sti­fi­chi per scrit­to il ri­tar­do e che gli co­mu­ni­chi en­tro quan­do pren­de­rà pre­su­mi­bil­men­te una de­ci­sio­ne.

Art. 14 Pubblicazione delle autorizzazioni  

L’UFAC pub­bli­ca il nu­me­ro e il ti­po di au­to­riz­za­zio­ni pe­rio­di­ca­men­te su In­ter­net11.

11 www.ufac.ad­min.ch

Art. 15 Comunicazione alla Direzione generale delle dogane  

L’UFAC tra­smet­te al­la Di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del­le do­ga­ne co­pia di tut­te le au­to­riz­za­zio­ni per ae­ro­mo­bi­li stra­nie­ri (art. 7 cpv. 2 e 3).

Capitolo 3: Stazionamento di aeromobili fuori degli aerodromi

Art. 16  

1 Fuo­ri de­gli ae­ro­dro­mi, gli ae­ro­mo­bi­li non pos­so­no sta­zio­na­re per più di 48 ore nel luo­go del de­col­lo o dell’at­ter­rag­gio.

2 Per i vo­li a sco­po di la­vo­ro è con­sen­ti­to un pe­rio­do di sta­zio­na­men­to più lun­go, cor­ri­spon­den­te al­la du­ra­ta dell’ef­fet­tua­zio­ne dei vo­li nell’am­bi­to di uno stes­so in­ca­ri­co.

3 Per gran­di even­ti d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le del­la du­ra­ta di più gior­ni l’UFAC può au­to­riz­za­re un pe­rio­do di sta­zio­na­men­to più lun­go.

Capitolo 4: Responsabilità per gli atterraggi esterni

Art. 17  

1 Del­la si­cu­rez­za di un at­ter­rag­gio ester­no è re­spon­sa­bi­le il co­man­dan­te d’ae­ro­mo­bi­le con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za del 22 gen­na­io 196012 su i di­rit­ti e i do­ve­ri del co­man­dan­te d’ae­ro­mo­bi­le.

2 Se è pre­vi­sto che più di due ae­ro­mo­bi­li ef­fet­tui­no at­ter­rag­gi ester­ni nel­lo stes­so pe­rio­do sul­la stes­sa area, gli uten­ti de­vo­no re­di­ge­re con­giun­ta­men­te un pia­no con­cer­nen­te la si­cu­rez­za e l’eser­ci­zio.13

3 Nel­le au­to­riz­za­zio­ni che ri­la­scia per gran­di even­ti d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le del­la du­ra­ta di più gior­ni (art. 16 cpv. 3, 29 e 39 cpv. 4), l’UFAC de­si­gna un eser­cen­te re­spon­sa­bi­le per l’area d’at­ter­rag­gio in que­stio­ne.

12 RS 748.225.1

13 La cor­re­zio­ne del 23 dic. 2014 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 20144717).

Capitolo 5: Prescrizioni ambientali

Art. 18 Precauzioni  

Nel ri­spet­to del­la si­cu­rez­za dell’avia­zio­ne, il co­man­dan­te fis­sa le tra­iet­to­rie e le quo­te di vo­lo in re­la­zio­ne a un at­ter­rag­gio ester­no in mo­do da non crea­re in­con­ve­nien­ti ec­ces­si­vi per le zo­ne re­si­den­zia­li, gli ospe­da­li, le scuo­le e le zo­ne pro­tet­te di cui all’ar­ti­co­lo 19.

Art. 19 Atterraggi esterni nelle zone protette  

1 Fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 3 e l’ar­ti­co­lo 28, gli at­ter­rag­gi ester­ni so­no vie­ta­ti nel­le se­guen­ti zo­ne:

a.
zo­ne cen­tra­li dei par­chi na­zio­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 23f ca­po­ver­so 3 let­te­ra a del­la leg­ge fe­de­ra­le del 1° lu­glio 196614 sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio;
b.
tor­bie­re al­te e tor­bie­re di tran­si­zio­ne di im­por­tan­za na­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 1 dell’or­di­nan­za del 21 gen­na­io 199115 sul­le tor­bie­re al­te;
c.
ri­ser­ve d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le e na­zio­na­le d’uc­cel­li ac­qua­ti­ci e mi­gra­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 2 dell’or­di­nan­za del 21 gen­na­io 199116 sul­le ri­ser­ve d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le e na­zio­na­le d’uc­cel­li ac­qua­ti­ci e mi­gra­to­ri;
d.
pa­lu­di d’im­por­tan­za na­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 1 dell’or­di­nan­za del 7 set­tem­bre 199417 sul­le pa­lu­di;
e.
zo­ne go­le­na­li d’im­por­tan­za na­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 1 dell’or­di­nan­za del 28 ot­to­bre 199218 sul­le zo­ne go­le­na­li;
f.
ban­di­te fe­de­ra­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 dell’or­di­nan­za del 30 set­tem­bre 199119 sul­le ban­di­te fe­de­ra­li.

2 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’am­bien­te, dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­le co­mu­ni­ca­zio­ni (DA­TEC) può ema­na­re re­stri­zio­ni agli at­ter­rag­gi ester­ni in al­tre zo­ne par­ti­co­lar­men­te sen­si­bi­li. Con­sul­ta pre­ven­ti­va­men­te gli am­bien­ti in­te­res­sa­ti.

3 Agli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro si ap­pli­ca­no le se­guen­ti de­ro­ghe:

a.
nel­le zo­ne pro­tet­te di cui al ca­po­ver­so 1 il di­vie­to non si ap­pli­ca ai vo­li su in­ca­ri­co del­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti non­ché ai vo­li per la co­stru­zio­ne o ma­nu­ten­zio­ne di co­stru­zio­ni e im­pian­ti au­to­riz­za­ti dal Can­to­ne;
b.
nel­le ban­di­te fe­de­ra­li il di­vie­to non si ap­pli­ca ai vo­li per l’eco­no­mia fo­re­sta­le e l’agri­col­tu­ra, la pro­te­zio­ne con­tro i pe­ri­co­li na­tu­ra­li, l’ap­prov­vi­gio­na­men­to di ca­pan­ne ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co e la co­stru­zio­ne o ma­nu­ten­zio­ne di co­stru­zio­ni e im­pian­ti d’in­te­res­se pub­bli­co; ai vo­li per al­tri sco­pi di la­vo­ro si ap­pli­ca il di­vie­to sol­tan­to dal 1° no­vem­bre fi­no al 31 lu­glio;
c.
nel­le zo­ne go­le­na­li il di­vie­to non si ap­pli­ca ai vo­li per la pro­te­zio­ne con­tro i pe­ri­co­li na­tu­ra­li e la co­stru­zio­ne o ma­nu­ten­zio­ne di co­stru­zio­ni e im­pian­ti d’in­te­res­se pub­bli­co.

4 Le zo­ne pro­tet­te e le re­la­ti­ve re­stri­zio­ni so­no pub­bli­ca­te nel­le pub­bli­ca­zio­ni ae­ro­nau­ti­che pub­bli­che del­la Sviz­ze­ra.

Art. 20 Sorvolo delle zone protette  

Nel­le aree pro­tet­te di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­si 1 e 2, ai fi­ni del­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra, il DA­TEC può ema­na­re re­stri­zio­ni con­cer­nen­ti il sor­vo­lo nell’am­bi­to di at­ter­rag­gi ester­ni di de­ter­mi­na­te ca­te­go­rie di ae­ro­mo­bi­li.

Capitolo 6: Aeromobili senza motore

Art. 21 Disposizioni applicabili  

1 Agli at­ter­rag­gi ester­ni di pal­lo­ni, pa­ra­ca­du­ti, alian­ti da pen­dio e alian­ti si ap­pli­ca­no sol­tan­to gli ar­ti­co­li 4, 5, 17, 19, 20 e 22 non­ché i ti­to­li 5 e 6 del­la pre­sen­te or­di­nan­za; ai vo­li tran­sfron­ta­lie­ri si ap­pli­ca inol­tre l’ar­ti­co­lo 142 dell’or­di­nan­za del 1° no­vem­bre 200620 sul­le do­ga­ne.

2 Ai pal­lo­ni si ap­pli­ca inol­tre il ti­to­lo 4 e agli alian­ti da pen­dio l’ar­ti­co­lo 23 non­ché il ti­to­lo 4.

Art. 22 Atterraggi esterni per motivi di sicurezza  

Gli at­ter­rag­gi ester­ni so­no am­mes­si sen­za re­stri­zio­ni tem­po­ra­li e geo­gra­fi­che qua­lo­ra non sia pos­si­bi­le rag­giun­ge­re un ae­ro­dro­mo do­ve ef­fet­tua­re un at­ter­rag­gio si­cu­ro.

Art. 23 Norme d’esercizio per alianti da pendio  

L’UFAC e l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’am­bien­te (UFAM) so­sten­go­no le as­so­cia­zio­ni na­zio­na­li di alian­te da pen­dio nell’ela­bo­ra­zio­ne di nor­me d’eser­ci­zio fa­col­ta­ti­ve de­sti­na­te al­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra.

Titolo 3: Atterraggi esterni per singole categorie di voli

Capitolo 1: Categorie

Art. 24  

Gli at­ter­rag­gi ester­ni so­no clas­si­fi­ca­ti nel­le se­guen­ti ca­te­go­rie:

a.
vo­li com­mer­cia­li (cap. 2):
1.
at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo(se­zio­ne 1),
2.
at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li a sco­po di la­vo­ro (se­zio­ne 2);
b.
vo­li non com­mer­cia­li (cap. 3);
c.
ca­te­go­rie spe­cia­li (cap. 4):
1.
at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne (se­zio­ne 1),
2.
at­ter­rag­gi ester­ni in ca­so d’emer­gen­za non­ché nell’am­bi­to di vo­li di ae­ro­mo­bi­li adi­bi­ti a com­pi­ti di po­li­zia e vo­li di ser­vi­zio del­la Con­fe­­de­ra­zio­ne (se­zio­ne 2).

Capitolo 2: Voli commerciali

Sezione 1: Trasporti di persone a scopo turistico o sportivo

Art. 25 Restrizioni  

Nell’am­bi­to di tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo, non so­no am­mes­si at­ter­rag­gi ester­ni nei se­guen­ti ora­ri e luo­ghi:

a.
a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne;
b.
nel­le zo­ne re­si­den­zia­li;
c.
di not­te, al­me­no dal­le 22.00 al­le 6.00;
d.
nel rag­gio di 100 m at­tor­no agli eser­ci­zi pub­bli­ci e agli as­sem­bra­men­ti di per­so­ne all’aper­to;
e.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 1000 m dal­le pi­ste di un ae­ro­por­to o a me­no di 500 m dal­le pi­ste di un cam­po d’avia­zio­ne ci­vi­le o di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re.
Art. 26 Autorizzazioni per atterraggi esterni a più di 1100 m di altitudine  

1 Nell’am­bi­to di tra­spor­ti di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo, l’UFAC può au­to­riz­za­re at­ter­rag­gi ester­ni a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne nei se­guen­ti ca­si:

a.
ma­ni­fe­sta­zio­ni spor­ti­ve d’im­por­tan­za na­zio­na­le e in­ter­na­zio­na­le;
b.
fe­sti­vi­tà tra­di­zio­na­li, cul­tu­ra­li o re­li­gio­se d’im­por­tan­za re­gio­na­le, sem­pre­ché sia­no le­ga­te al ter­ri­to­rio;
c.
gua­sti im­pre­vi­sti agli im­pian­ti de­sti­na­ti al tra­spor­to di per­so­ne, sem­pre­ché gli im­pian­ti ri­ve­sta­no im­por­tan­za tu­ri­sti­ca.

2 Es­so de­ci­de pre­via con­sul­ta­zio­ne del­le au­to­ri­tà can­to­na­li com­pe­ten­ti e del Co­mu­ne di ubi­ca­zio­ne.

3 Di re­go­la le au­to­riz­za­zio­ni so­no ri­la­scia­te al mas­si­mo per tre gior­ni.

Sezione 2: Voli a scopo di lavoro

Art. 27 Restrizioni  

1 Non so­no am­mes­si at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro nei se­guen­ti ora­ri e luo­ghi:

a.
a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne, sem­pre­ché i pas­seg­ge­ri sia­no tra­spor­ta­ti a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo;
b.
di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi;
c.
di not­te.

2 Di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi non­ché dall’ini­zio del cre­pu­sco­lo ci­vi­le mat­tu­ti­no fi­no al­le 6.00, gli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro so­no am­mes­si sol­tan­to se ur­gen­ti. Il co­man­dan­te de­ve no­ti­fi­car­li all’UFAC al più tar­di il gior­no di la­vo­ro suc­ces­si­vo, in­di­can­do­ne i mo­ti­vi.

3 Di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi non­ché di not­te, gli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro so­no inol­tre am­mes­si, sem­pre­ché sia­no ef­fet­tua­ti su in­ca­ri­co di emit­ten­ti ra­dio­te­le­vi­si­ve con­ces­sio­na­rie e in adem­pi­men­to del man­da­to di pro­gram­ma. Il co­man­dan­te de­ve no­ti­fi­car­li all’UFAC al più tar­di il gior­no di la­vo­ro suc­ces­si­vo, in­di­can­do­ne i mo­ti­vi.21

21 La cor­re­zio­ne del 23 dic. 2014 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 20144717).

Art. 28 Autorizzazioni per atterraggi esterni in zone protette  

1 L’UFAC au­to­riz­za at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro nel­le aree pro­tet­te di cui all’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­si 1 e 2, se in nes­sun al­tro mo­do è pos­si­bi­le adem­pie­re lo sco­po di la­vo­ro in ma­nie­ra me­no in­va­si­va e con one­re ra­gio­ne­vo­le e se l’in­te­res­se per lo sco­po di la­vo­ro pre­va­le sull’in­te­res­se di pro­te­zio­ne.

2 Il ri­chie­den­te al­le­ga al­la do­man­da il pa­re­re dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te. In es­so l’au­to­ri­tà can­to­na­le pren­de po­si­zio­ne sul­la que­stio­ne se l’obiet­ti­vo di pro­te­zio­ne vie­ne com­pro­mes­so e se all’at­ter­rag­gio ester­no si op­pon­go­no in­te­res­si pre­pon­de­ran­ti.

3 L’UFAC ri­la­scia l’au­to­riz­za­zio­ne all’im­pre­sa di tra­spor­ti ae­rei per un nu­me­ro de­ter­mi­na­to di at­ter­rag­gi ester­ni o per un nu­me­ro in­de­ter­mi­na­to di at­ter­rag­gi ester­ni per un pe­rio­do de­ter­mi­na­to. In ca­so di at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro de­sti­na­ti esclu­si­va­men­te al­la co­stru­zio­ne o al­la ma­nu­ten­zio­ne di co­stru­zio­ni e im­pian­ti d’in­te­res­se pub­bli­co, l’au­to­riz­za­zio­ne può es­se­re ri­la­scia­ta al pro­prie­ta­rio dell’im­pian­to.

4 L’UFAC de­ci­de pre­via con­sul­ta­zio­ne dell’UFAM e dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­lo svi­lup­po ter­ri­to­ria­le (ARE). Tra­smet­te lo­ro co­pia dell’au­to­riz­za­zio­ne.

5 L’au­to­riz­za­zio­ne è pub­bli­ca­ta nel Fo­glio fe­de­ra­le se l’obiet­ti­vo di pro­te­zio­ne è com­pro­mes­so.

Art. 29 Autorizzazioni per atterraggi esterni nell’ambito di grandi eventi d’importanza internazionale della durata di più giorni  

In ca­so di at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro nell’am­bi­to di gran­di even­ti d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le del­la du­ra­ta di più gior­ni, l’UFAC può au­to­riz­za­re de­ro­ghe all’ar­ti­co­lo 27 ca­po­ver­so 1.

Art. 30 Atterraggi esterni nelle vicinanze di aerodromi  

A una di­stan­za in­fe­rio­re a 1000 m dal­le pi­ste di un ae­ro­por­to o a me­no di 500 m dal­le pi­ste di un cam­po d’avia­zio­ne ci­vi­le o di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re, gli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro so­no am­mes­si sol­tan­to con il con­sen­so del ca­po d’ae­ro­dro­mo.

Art. 31 Atterraggi esterni in zone residenziali  

1 L’im­pre­sa di tra­spor­ti ae­rei con­cor­da in an­ti­ci­po con l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te se­con­do il di­rit­to can­to­na­le gli at­ter­rag­gi ester­ni a sco­po di la­vo­ro in zo­ne re­si­den­zia­li.

2 In as­sen­za di ac­cor­do tra le Par­ti, la de­ci­sio­ne spet­ta all’UFAC su do­man­da dell’im­pre­sa o dell’au­to­ri­tà. Nel­la sua de­ci­sio­ne l’UFAC tie­ne con­to del­la si­cu­rez­za dell’avia­zio­ne e pon­de­ra tra lo­ro l’in­te­res­se pub­bli­co e l’in­te­res­se pri­va­to.

Capitolo 3: Voli non commerciali

Art. 32 Restrizioni  

Non so­no am­mes­si at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li non com­mer­cia­li nei se­guen­ti ora­ri e luo­ghi:

a.
a più di 1100 m di al­ti­tu­di­ne;
b.
nel­le zo­ne re­si­den­zia­li;
c.
di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi;
d.
dal­le 12.15 al­le 13.15, ad ec­ce­zio­ne de­gli at­ter­rag­gi per mo­ti­vi di si­cu­rez­za.
e.22
di not­te, al­me­no dal­le 20.00 al­le 6.00;
f.
nel rag­gio di 100 m at­tor­no a eser­ci­zi pub­bli­ci e ad as­sem­bra­men­ti di per­so­ne all’aper­to;
g.
per più di quat­tro mo­vi­men­ti nell’ar­co di 30 gior­ni per co­man­dan­te, nel rag­gio di 500 m at­tor­no a un’area de­ter­mi­na­ta;
h.
nel­le zo­ne pa­lu­stri di par­ti­co­la­re bel­lez­za e di im­por­tan­za na­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 1 dell’or­di­nan­za del 1° mag­gio 199623 sul­le zo­ne pa­lu­stri;
i.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 1000 m dal­le pi­ste di un ae­ro­por­to o a me­no di 500 m dal­le pi­ste di un cam­po d’avia­zio­ne ci­vi­le o di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re.

22 La cor­re­zio­ne del 23 dic. 2014 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 20144717).

23 RS 451.35

Capitolo 4: Categorie speciali

Sezione 1: Voli d’istruzione

Art. 33 Definizione e campo d’applicazione  

1 Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za so­no con­si­de­ra­ti vo­li d’istru­zio­ne:

a.
vo­li ne­ces­sa­ri al con­se­gui­men­to, all’esten­sio­ne o al riot­te­ni­men­to di una li­cen­za o di un’abi­li­ta­zio­ne di vo­lo, ef­fet­tua­ti sot­to la vi­gi­lan­za di una per­so­na abi­li­ta­ta all’istru­zio­ne;
b.
vo­li d’al­le­na­men­to in pre­sen­za di una per­so­na abi­li­ta­ta all’istru­zio­ne;
c.
vo­li nell’am­bi­to di esa­mi svol­ti in pre­sen­za di esper­ti ri­co­no­sciu­ti dall’UFAC.

2 I vo­li d’istru­zio­ne per le per­so­ne al ser­vi­zio di or­ga­niz­za­zio­ni di sal­va­tag­gio o di po­li­zia so­no ret­ti dal­la pre­sen­te se­zio­ne e non dal­la se­zio­ne 2 del pre­sen­te ca­pi­to­lo.

Art. 34 Restrizioni  

1 Gli at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne non so­no am­mes­si:

a.
a più di 2000 m di al­ti­tu­di­ne;
b.
nel­le zo­ne re­si­den­zia­li;
c.
di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi;
d.
dal­le 22.00 al­le 6.00;
e.
nel rag­gio di 100 m at­tor­no a eser­ci­zi pub­bli­ci e ad as­sem­bra­men­ti di per­so­ne all’aper­to;
f.
se so­no tra­spor­ta­ti pas­seg­ge­ri a pa­ga­men­to;

2 Nel­le aree pro­tet­te di cui all’ar­ti­co­lo 19 non pos­so­no es­se­re ef­fet­tua­ti vo­li sta­zio­na­ri a sco­po d’istru­zio­ne.

Art. 35 Atterraggi esterni ammessi  

1 Gli at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne per le per­so­ne al ser­vi­zio di or­ga­niz­za­zio­ni di sal­va­tag­gio o di po­li­zia so­no am­mes­si di do­me­ni­ca e nei gior­ni fe­sti­vi non­ché dal­le 22.00 al­le 6.00, sol­tan­to se al­tri­men­ti l’istru­zio­ne sa­reb­be osta­co­la­ta in mo­do spro­por­zio­na­to.

2 Gli at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne so­no am­mes­si dal­le 22.00 al­le 6.00 se so­no ef­fet­tua­ti da pi­lo­ti d’eli­cot­te­ro al ser­vi­zio di or­ga­niz­za­zio­ni di sal­va­tag­gio e se so­no vol­ti a man­te­ne­re le abi­li­ta­zio­ni di vo­lo.

3 Gli at­ter­rag­gi ester­ni a più di 2000 m di al­ti­tu­di­ne nell’am­bi­to dell’istru­zio­ne di pi­lo­ti d’eli­cot­te­ro so­no am­mes­si nel­le zo­ne de­si­gna­te dal DA­TEC. Pri­ma di de­si­gnar­le, il DA­TEC con­sul­ta gli am­bien­ti in­te­res­sa­ti.

4 So­no inol­tre am­mes­si at­ter­rag­gi ester­ni a più di 2000 m di al­ti­tu­di­ne in ca­so di vo­li nell’am­bi­to di esa­mi svol­ti in pre­sen­za di esper­ti ri­co­no­sciu­ti dall’UFAC.

Art. 36 Autorizzazioni per atterraggi esterni  

L’UFAC può au­to­riz­za­re at­ter­rag­gi ester­ni a più di 2000 m di al­ti­tu­di­ne o nel­le aree pro­tet­te di cui all’ar­ti­co­lo 19 se ne­ces­sa­ri all’istru­zio­ne di per­so­ne al ser­vi­zio di or­ga­niz­za­zio­ni di sal­va­tag­gio o di po­li­zia. Ri­la­scia l’au­to­riz­za­zio­ne al­le or­ga­niz­za­zio­ni di sal­va­tag­gio o di po­li­zia.

Art. 37 Atterraggi esterni nelle vicinanze di aerodromi  

A una di­stan­za in­fe­rio­re a 1000 m dal­le pi­ste di un ae­ro­por­to o a me­no di 500 m dal­le pi­ste di un cam­po d’avia­zio­ne ci­vi­le o di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re, gli at­ter­rag­gi ester­ni nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne so­no am­mes­si sol­tan­to con il con­sen­so del ca­po d’ae­ro­dro­mo.

Sezione 2: Emergenze, voli di polizia e voli di servizio della Confederazione

Art. 38  

Gli at­ter­rag­gi ester­ni ne­ces­sa­ri all’ef­fet­tua­zio­ne dei se­guen­ti vo­li so­no am­mes­si sen­za re­stri­zio­ni tem­po­ra­li e geo­gra­fi­che e non ne­ces­si­ta­no di au­to­riz­za­zio­ne:

a.
vo­li di soc­cor­so, vo­li del­le ae­roam­bu­lan­ze, vo­li di ri­cer­ca e vo­li di sal­va­tag­gio per pre­sta­re as­si­sten­za in ca­so di in­for­tu­nio o emer­gen­za;
b.
vo­li di po­li­zia;
c.
vo­li del­le guar­die do­ga­na­li di con­fi­ne;
d.
vo­li di ser­vi­zio dell’UFAC;
e.
vo­li di ser­vi­zio del Ser­vi­zio d’in­chie­sta sviz­ze­ro su­gli in­for­tu­ni.

Titolo 4: Pianificazione del territorio e autorizzazione edilizia

Art. 39 Restrizioni di diritto aeronautico per costruzioni e impianti su aree d’atterraggio  

1 Un’area pre­vi­sta per gli at­ter­rag­gi ester­ni non può es­se­re co­strui­ta co­me un ae­ro­dro­mo.

2 So­no am­mes­se in­fra­strut­tu­re mi­no­ri, in par­ti­co­la­re:

a.
aiu­ti vi­si­vi co­me mar­ca­tu­re o se­gna­la­zio­ni lu­mi­no­se;
b.
ma­ni­che a ven­to;
c.24
pic­co­le su­per­fi­ci d’at­ter­rag­gio con ri­ve­sti­men­to du­ro e lie­vi mo­di­fi­che del ter­re­no.

3 Non so­no am­mes­si in par­ti­co­la­re:

a.
edi­fi­ci de­sti­na­ti in tut­to o in par­te all’avia­zio­ne;
b.
po­sti fis­si di ri­for­ni­men­to di car­bu­ran­te;
c.
piat­ta­for­me per il tra­spor­to di per­so­ne a sco­po tu­ri­sti­co o spor­ti­vo;
d.
pi­ste con ri­ve­sti­men­to du­ro.

4 In ca­so di gran­di even­ti d’im­por­tan­za in­ter­na­zio­na­le del­la du­ra­ta di più gior­ni, l’UFAC può au­to­riz­za­re tem­po­ra­nea­men­te de­ro­ghe ai ca­po­ver­si 1 e 3. Sen­te il Can­to­ne d’ubi­ca­zio­ne. È fat­to sal­vo l’even­tua­le ob­bli­go di ot­te­ne­re l’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia.

24 La cor­re­zio­ne del 23 dic. 2014 con­cer­ne sol­tan­to il te­sto fran­ce­se (RU 20144717).

Art. 40 Autorizzazione edilizia e obbligo di pianificare  

1 L’ob­bli­go di ot­te­ne­re un’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia è ret­to dall’ar­ti­co­lo 22 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 22 giu­gno 197925 sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio (LPT) e dal­le re­la­ti­ve di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne can­to­na­li.

2 Sot­to­stan­no all’ob­bli­go di pia­ni­fi­ca­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 LPT in par­ti­co­la­re le aree pre­vi­ste per gli at­ter­rag­gi ester­ni che per più di un an­no so­no uti­liz­za­te in mo­do in­ten­so e a più ri­pre­se:

a.
ai fi­ni dell’istru­zio­ne; o
b.
per il ca­ri­co e lo sca­ri­co di ca­ri­chi.
Art. 41 Procedura di autorizzazione edilizia  

1 L’au­to­ri­tà pre­po­sta al ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia ve­ri­fi­ca la con­for­mi­tà del pro­get­to di co­stru­zio­ne al­la pre­sen­te or­di­nan­za. La do­man­da di co­stru­zio­ne non è sot­to­po­sta a esa­me spe­ci­fi­co dal pro­fi­lo del­la na­vi­ga­zio­ne ae­rea. L’au­to­ri­tà pre­po­sta al ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia chie­de tut­ta­via un pa­re­re all’UFAC, se il pro­get­to di co­stru­zio­ne ne­ces­si­ta di un’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC se­con­do l’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­so 4.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia ne­ces­si­ta del con­sen­so del pro­prie­ta­rio fon­dia­rio e del Co­mu­ne d’ubi­ca­zio­ne.

3 L’au­to­ri­tà pre­po­sta al ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia no­ti­fi­ca le pro­prie de­ci­sio­ni all’UFAC, all’UFAM e all’ARE.

Titolo 5: Disposizioni penali

Art. 42  

Se­con­do l’ar­ti­co­lo 91 ca­po­ver­so 1 let­te­ra i del­la LNA è pu­ni­to:

a.
il co­man­dan­te che vio­la una del­le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 5, 6, 8 ca­po­ver­so 2, 16 ca­po­ver­si 1 e 2, 18, 19 ca­po­ver­si 1 e 2, 20, 25, 27, 30, 31 ca­po­ver­so 1, 32, 34 e 37;
b.
chi vio­la una del­le di­spo­si­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 39 ca­po­ver­si 1 e 3.

Titolo 6: Disposizioni finali

Art. 43 Direttiva  

D’in­te­sa con l’UFAM e l’ARE, l’UFAC fis­sa in una di­ret­ti­va i prin­ci­pi per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za, in par­ti­co­la­re de­gli ar­ti­co­li 10 ca­po­ver­so 1, 16 ca­po­ver­so 3, 28, 29 e 39 ca­po­ver­so 4.

Art. 44 Rimedi giuridici dell’UFAC  

L’UFAC di­spo­ne dei ri­me­di giu­ri­di­ci del di­rit­to can­to­na­le e del di­rit­to fe­de­ra­le.

Art. 45 Modifica di altri atti normativi  

La mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to.

Art. 46 Disposizioni transitorie  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni per at­ter­rag­gi ester­ni ri­la­scia­te se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re so­no va­li­de fi­no al­la lo­ro sca­den­za, al mas­si­mo pe­rò fi­no al 30 no­vem­bre 2014, sem­pre­ché gli at­ter­rag­gi ester­ni in­te­res­sa­ti sia­no sog­get­ti ad au­to­riz­za­zio­ne an­che se­con­do il nuo­vo di­rit­to.

2 Se una do­man­da com­ple­ta per un’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do il nuo­vo di­rit­to è pre­sen­ta­ta al più tar­di un me­se pri­ma del­la da­ta di cui al ca­po­ver­so 1 e se l’UFAC non può pren­de­re per tem­po una de­ci­sio­ne de­fi­ni­ti­va, l’au­to­riz­za­zio­ne in vi­go­re può es­se­re pro­ro­ga­ta per la du­ra­ta del­la pro­ce­du­ra.

3 Il ti­to­lo 4 si ap­pli­ca an­che al­le co­stru­zio­ni e agli im­pian­ti esi­sten­ti rea­liz­za­ti per gli at­ter­rag­gi ester­ni. Le au­to­riz­za­zio­ni edi­li­zie che ri­spet­ta­no già le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 39 e 40 ri­man­go­no va­li­de. La pro­ce­du­ra se­con­do il ti­to­lo 4 si ap­pli­ca:

al­le co­stru­zio­ni e agli im­pian­ti con au­to­riz­za­zio­ni edi­li­zie che non ri­spet­ta­no le di­spo­si­zio­ni de­gli ar­ti­co­li 39 e 40;
al­le co­stru­zio­ni e agli im­pian­ti per i qua­li non è sta­ta ri­la­scia­ta au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia.

4 In de­ro­ga agli ar­ti­co­li 19 e 34 ca­po­ver­so 2, nell’am­bi­to di vo­li d’istru­zio­ne so­no am­mes­si gli at­ter­rag­gi ester­ni e i vo­li sta­zio­na­ri nel­le ban­di­te fe­de­ra­li fin­ché il DA­TEC avrà de­si­gna­to le zo­ne per l’istru­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 35 ca­po­ver­so 3.

Art. 47 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° set­tem­bre 2014.

Allegato

(art. 45)

Modifica del diritto vigente

Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:

...26

26 Le mod. possono essere consultate alla RU2014 1339.

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