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Ordinanza
sulle poste
(OPO)

del 29 agosto 2012 (Stato 1° gennaio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 4 capoverso 2, 6 capoverso 5, 7 capoverso 5, 9 capoverso 2, 10,
12 capoverso 1, 13 capoverso 2, 14 capoversi 3, 6 e 8, 15, 16 capoversi 5 e 6,
17 capoverso 1, 18 capoverso 3, 19 capoverso 4, 30 capoverso 3, 31 capoverso 3,
32 capoversi 2 e 4, 34 e 36 della legge del 17 dicembre 20101 sulle poste (LPO),

ordina:

Capitolo 1: Definizioni e adempimento dell’obbligo di fornire il servizio universale

Art. 1 Definizioni  

Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za si in­ten­de per:

a.
for­ni­to­re: per­so­na fi­si­ca o giu­ri­di­ca che of­fre ai clien­ti, a pro­prio no­me e a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le, tut­ti i ser­vi­zi po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 let­te­ra a LPO, in­di­pen­den­te­men­te dal fat­to che ta­li ser­vi­zi sia­no for­ni­ti per­so­nal­men­te o per il tra­mi­te di ter­zi;
b.
su­bap­pal­ta­to­re: per­so­na fi­si­ca o giu­ri­di­ca di cui il for­ni­to­re si av­va­le per for­ni­re ser­vi­zi po­sta­li a pro­prio no­me;
c.
Po­sta: Po­sta Sviz­ze­ra se­con­do l’ar­ti­co­lo 1 del­la leg­ge del 17 di­cem­bre 20102 sull’or­ga­niz­za­zio­ne del­la Po­sta (LOP);
d.
Post­Fi­nan­ce: Post­Fi­nan­ce SA se­con­do l’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 1 LOP;
e.
so­cie­tà del grup­po Po­sta: Post­Fi­nan­ce e le im­pre­se con­trol­la­te di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te dal­la Po­sta, in par­ti­co­la­re le so­cie­tà di ca­pi­ta­li;
f.
im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li:strut­tu­ra di un for­ni­to­re fi­na­liz­za­ta al­la di­stri­bu­zio­ne di in­vii po­sta­li, ac­ces­si­bi­le sol­tan­to al ge­sto­re dell’in­stal­la­zio­ne e ai pro­prie­ta­ri del­le ca­sel­le po­sta­li;
g.
co­sti in­cre­men­ta­li: co­sti mar­gi­na­li di una pre­sta­zio­ne e co­sti fis­si spe­ci­fi­ci a una pre­sta­zio­ne;
h.
co­sti uni­ci: co­sti che avreb­be una pre­sta­zio­ne se fos­se l’uni­ca ad es­se­re of­fer­ta.
Art. 2 Adempimento dell’obbligo di fornire il servizio universale  

1 La Po­sta può tra­sfe­ri­re al­le so­cie­tà del grup­po Po­sta l’adem­pi­men­to dell’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li.

2 Post­Fi­nan­ce adem­pie all’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti.

3 Per adem­pie­re all’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le, le so­cie­tà del grup­po Po­sta ope­ra­no a pro­prio no­me.

4 La Po­sta e le so­cie­tà del grup­po Po­sta ri­spon­do­no di­ret­ta­men­te al­le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.

Capitolo 2: Diritti e obblighi dei fornitori

Sezione 1: Obbligo di notifica per i fornitori che realizzano una cifra d’affari annua di almeno 500 000 franchi (notifica ordinaria)

Art. 3 Obbligo di notifica ordinaria  

1 I for­ni­to­ri che con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me rea­liz­za­no una ci­fra d’af­fa­ri an­nua di al­me­no 500 000 fran­chi de­vo­no no­ti­fi­ca­re l’ini­zio del­la lo­ro at­ti­vi­tà al­la Com­mis­sio­ne del­le po­ste (Post­Com) en­tro due me­si e tra­smet­ter­le le in­di­ca­zio­ni e le pro­ve di cui agli ar­ti­co­li 4 e 5.3

2 La Post­Com di­sci­pli­na i det­ta­gli am­mi­ni­stra­ti­vi.

3 La cor­re­zio­ne del 28 lug. 2015 con­cer­ne so­lo il te­sto fran­ce­se (RU 2015 2521).

Art. 4 Indicazioni  

1 Il for­ni­to­re de­ve tra­smet­te­re al­la Post­Com le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni in for­ma­to elet­tro­ni­co e car­ta­ceo:

a.
no­me, dit­ta e in­di­riz­zo;
b.
de­scri­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni;
c.
de­scri­zio­ne dell’or­ga­niz­za­zio­ne;
d.
in­di­ca­zio­ni sul­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua rea­liz­za­ta con ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me;
e.
pro­va del­la se­de, del do­mi­ci­lio o del­la sta­bi­le or­ga­niz­za­zio­ne in Sviz­ze­ra;
f.
pro­va del ri­spet­to del­le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re.

2 Il for­ni­to­re de­ve pro­va­re di ave­re se­de, do­mi­ci­lio o una sta­bi­le or­ga­niz­za­zio­ne in Sviz­ze­ra me­dian­te un estrat­to del re­gi­stro di com­mer­cio op­pu­re un cer­ti­fi­ca­to di do­mi­ci­lio.

3 Se ha se­de o do­mi­ci­lio all’este­ro, il for­ni­to­re de­ve pro­dur­re la pro­va di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra e me­dian­te un estrat­to del re­gi­stro di com­mer­cio, un cer­ti­fi­ca­to di do­mi­ci­lio o un do­cu­men­to equi­va­len­te e in­di­ca­re un re­ca­pi­to in Sviz­ze­ra.

4 Il for­ni­to­re de­ve co­mu­ni­ca­re en­tro due set­ti­ma­ne al­la Post­Com qual­sia­si mo­di­fi­ca del­le in­di­ca­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re a ed e.

Art. 5 Prova del rispetto delle condizioni di lavoro abituali nel settore  

1 Il for­ni­to­re de­ve pro­dur­re ogni an­no la pro­va del ri­spet­to del­le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re.

2 Se, per il set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li, il for­ni­to­re ha con­clu­so un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro, si pre­su­me che le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re sia­no ri­spet­ta­te.

3 Il for­ni­to­re con­vie­ne per scrit­to con i su­bap­pal­ta­to­ri che rea­liz­za­no più del 50 per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua con i ser­vi­zi po­sta­li che le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re ven­go­no ri­spet­ta­te.

Art. 6 Prova del rispetto dell’obbligo di negoziare un contratto collettivo di lavoro  

1 Il for­ni­to­re de­ve pro­va­re al­la Post­Com, con do­cu­men­ti qua­li let­te­re, e-mail o ver­ba­li, che con­du­ce ne­go­zia­ti per la con­clu­sio­ne di un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro con as­so­cia­zio­ni del per­so­na­le ri­co­no­sciu­te nel set­to­re, rap­pre­sen­ta­ti­ve e au­to­riz­za­te a ne­go­zia­re un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro.

2 Il for­ni­to­re de­ve pro­dur­re la pro­va del ri­spet­to dell’ob­bli­go di ne­go­zia­re un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro en­tro sei me­si dal mo­men­to in cui de­cor­re l’ob­bli­go del­la no­ti­fi­ca.

Art. 7 Modifica della cifra d’affari annua  

I for­ni­to­ri no­ti­fi­ca­ti­si con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 che, con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me, rea­liz­za­no per due an­ni con­se­cu­ti­vi una ci­fra d’af­fa­ri an­nua in­fe­rio­re a 500 000 fran­chi de­vo­no co­mu­ni­ca­re al­la Post­Com la mo­di­fi­ca del­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua en­tro due me­si dal­la chiu­su­ra dei con­ti. Dal mo­men­to in cui han­no co­mu­ni­ca­to ta­le mo­di­fi­ca, so­no sog­get­ti al­le di­spo­si­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 8–10.

Sezione 2: Obbligo di notifica per i fornitori che realizzano una cifra d’affari annua inferiore a 500 000 franchi (notifica semplificata)

Art. 8 Obbligo di notifica semplificata  

1 I for­ni­to­ri che con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me rea­liz­za­no una ci­fra d’af­fa­ri an­nua in­fe­rio­re a 500 000 fran­chi de­vo­no no­ti­fi­ca­re al­la Post­Com l’ini­zio del­la lo­ro at­ti­vi­tà en­tro due me­si e tra­smet­ter­le le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
no­me, dit­ta e in­di­riz­zo;
b.
de­scri­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni;
c.
in­di­ca­zio­ni sul­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua rea­liz­za­ta con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me.4

2 La Post­Com di­sci­pli­na i det­ta­gli am­mi­ni­stra­ti­vi.

4 La cor­re­zio­ne del 28 lug. 2015 con­cer­ne so­lo il te­sto fran­ce­se (RU 2015 2521).

Art. 9 Disposizioni non applicabili  

I for­ni­to­ri so­no eso­ne­ra­ti dai se­guen­ti ob­bli­ghi:5

a.
l’ob­bli­go di for­ni­re le in­di­ca­zio­ni e le pro­ve di cui agli ar­ti­co­li 4–7;
b.
l’ob­bli­go di in­for­ma­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 11–16;
c.
l’ob­bli­go di cui all’ar­ti­co­lo 28;
d.
l’ob­bli­go di for­ni­re in­for­ma­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 59;
e.
l’ob­bli­go di pa­ga­re la tas­sa di vi­gi­lan­za di cui all’ar­ti­co­lo 78.

5 La cor­re­zio­ne del 28 lug. 2015 con­cer­ne so­lo il te­sto fran­ce­se (RU 2015 2521).

Art. 10 Modifica della cifra d’affari annua  

1 I for­ni­to­ri no­ti­fi­ca­ti­si con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 1 che, con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me, rea­liz­za­no per due an­ni con­se­cu­ti­vi una ci­fra d’af­fa­ri an­nua pa­ri al­me­no a 500 000 fran­chi de­vo­no:

a.
co­mu­ni­ca­re al­la Post­Com, en­tro due me­si dal­la chiu­su­ra dei con­ti, la mo­di­fi­ca del­la ci­fra d’af­fa­ri an­nua rea­liz­za­ta con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me;
b.
tra­smet­te­re al­la Post­Com, en­tro due me­si dal­la chiu­su­ra dei con­ti, le in­di­ca­zio­ni e le pro­ve di cui agli ar­ti­co­li 4 e 5 che non han­no an­co­ra for­ni­to;
c.
for­ni­re al­la Post­Com, en­tro sei me­si dal­la chiu­su­ra dei con­ti, la pro­va di cui all’ar­ti­co­lo 6.

2 Dal mo­men­to in cui han­no co­mu­ni­ca­to le in­for­ma­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, i for­ni­to­ri so­no as­sog­get­ta­ti agli ob­bli­ghi di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1.

Sezione 3: Obbligo di informazione

Art. 11 Pubblicazione dei prezzi di listino e delle condizioni generali  

Il for­ni­to­re de­ve pub­bli­ca­re i prez­zi di li­sti­no del­le pre­sta­zio­ni of­fer­te e le pro­prie con­di­zio­ni ge­ne­ra­li.

Art. 12 Informazioni sull’organo di conciliazione  

Il for­ni­to­re de­ve se­gna­la­re ai pro­pri clien­ti la pos­si­bi­li­tà di adi­re l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 65, non­ché in­for­mar­li sui com­pi­ti di ta­le or­ga­no.

Art. 13 Impiego dei dati di indirizzi  

Il for­ni­to­re de­ve in­for­ma­re i pro­pri clien­ti in me­ri­to all’im­pie­go dei da­ti di in­di­riz­zi e al­le pos­si­bi­li­tà di op­po­si­zio­ne di cui pos­so­no av­va­ler­si.

Art. 14 Contrassegno degli invii postali, dei veicoli e del personale di distribuzione del fornitore  

Gli in­vii po­sta­li, i vei­co­li e il per­so­na­le di di­stri­bu­zio­ne de­vo­no es­se­re con­tras­se­gna­ti in mo­do ta­le che un ter­zo pos­sa ascri­ver­li al for­ni­to­re re­spon­sa­bi­le.

Art. 15 Informazioni sulla qualità delle prestazioni  

Il for­ni­to­re de­ve pub­bli­ca­re le in­for­ma­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2 LPO, in par­ti­co­la­re quel­le sui tem­pi di con­se­gna dei sin­go­li in­vii po­sta­li.

Art. 16 Modalità di informazione  

1 Il for­ni­to­re de­ve of­fri­re ai pro­pri clien­ti un ac­ces­so sem­pli­ce e gra­tui­to al­le in­for­ma­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 11−15.

2 Le in­for­ma­zio­ni pos­so­no es­se­re mes­se a di­spo­si­zio­ne in for­ma­to elet­tro­ni­co o car­ta­ceo.

Sezione 4: Accesso agli impianti di caselle postali

Art. 17 Diritto di accedere agli impianti di caselle postali  

1 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio han­no il di­rit­to di ac­ce­de­re agli im­pian­ti di ca­sel­le po­sta­li.

2 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio de­vo­no es­se­re iden­ti­fi­ca­bi­li su­gli in­vii po­sta­li di­stri­bui­ti pres­so gli im­pian­ti di ca­sel­le po­sta­li.

Art. 18 Prestazioni  

1 Il ge­sto­re di un im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li de­ve ac­cor­da­re ai for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio l’ac­ces­so ad al­me­no le se­guen­ti pre­sta­zio­ni:

a.
la pre­sa in con­se­gna e la di­stri­bu­zio­ne nel­le ca­sel­le po­sta­li de­gli in­vii di cui all’ar­ti­co­lo 2 let­te­re b–e LPO;
b.6
la pre­sa in con­se­gna, il de­po­si­to e il re­ca­pi­to de­gli in­vii po­sta­li con ri­ce­vu­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 let­te­re b–d LPO, non­ché l’av­vi­so al de­sti­na­ta­rio;
c.
la pre­sa in con­se­gna, il de­po­si­to e il re­ca­pi­to de­gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 let­te­re b–e LPO che, per di­men­sio­ni o ca­rat­te­ri­sti­che, non so­no adat­ti al­la di­stri­bu­zio­ne nel­le ca­sel­le po­sta­li, non­ché l’av­vi­so al de­sti­na­ta­rio.

2 Il ge­sto­re dell’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li de­ter­mi­na il luo­go e la fa­scia ora­ria in cui i for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio pos­so­no re­ca­pi­ta­re gli in­vii po­sta­li. Nel far ciò, tie­ne con­to dei pro­ces­si ope­ra­ti­vi esi­sten­ti e del­le esi­gen­ze de­gli aven­ti di­rit­to all’ac­ces­so.

3 Nel ga­ran­ti­re le pre­sta­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, il ge­sto­re di un im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li as­su­me una re­spon­sa­bi­li­tà al mas­si­mo pa­ri a quel­la as­sun­ta nei con­fron­ti dei pro­pri clien­ti dal for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio.

6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 19 Invii postali non recapitabili  

1 Il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio de­ve ri­pren­de­re l’in­vio po­sta­le se il de­sti­na­ta­rio è sco­no­sciu­to, ri­fiu­ta di pren­der­lo in con­se­gna o di ri­ti­rar­lo.

2 L’in­vio po­sta­le de­ve es­se­re ri­pre­so en­tro set­te gior­ni pres­so l’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li in cui è sta­to op­pu­re avreb­be do­vu­to es­se­re di­stri­bui­to.

3 Se il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio non ri­pren­de l’in­vio po­sta­le, il ge­sto­re dell’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li de­ve ri­spe­dir­glie­lo al prez­zo del­la ca­te­go­ria di spe­di­zio­ne più eco­no­mi­ca. Le spe­se di ri­spe­di­zio­ne so­no a ca­ri­co del for­ni­to­re.

Art. 20 Remunerazione delle prestazioni in caso di decisione in merito alla conclusione di un accordo sull’accesso  

1 Se la Post­Com di­spo­ne la con­clu­sio­ne di un ac­cor­do sull’ac­ces­so all’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li, la re­mu­ne­ra­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 1 si com­po­ne:

a.
dei co­sti in­cre­men­ta­li;
b.
di una quo­ta pro­por­zio­na­le dei co­sti co­mu­ni non spe­ci­fi­ci al­le pre­sta­zio­ni; e
c.
di un sup­ple­men­to che la Post­Com fis­sa in mo­do che il ge­sto­re dell’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li che svol­ge la pro­pria at­ti­vi­tà in ma­nie­ra ef­fi­cien­te non ri­sul­ti svan­tag­gia­to pren­den­do in con­se­gna un in­vio po­sta­le ri­spet­to al­la si­tua­zio­ne in cui l’in­vio gli ve­nis­se con­se­gna­to dal mit­ten­te in quan­to for­ni­to­re.

2 I co­sti di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b so­no de­ter­mi­na­ti in ba­se al­la con­ta­bi­li­tà del ge­sto­re dell’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li.

Art. 21 Non discriminazione e consultazione degli accordi  

1 Il ge­sto­re di un im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li non de­ve di­scri­mi­na­re i for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio.7

2 Il ge­sto­re di un im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li de­ve con­se­gna­re al­la Post­Com, en­tro due set­ti­ma­ne dal­la sua con­clu­sio­ne, l’ac­cor­do sull’ac­ces­so all’im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li.

3 Su ri­chie­sta, la Post­Com au­to­riz­za il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio e che ne­go­zia un ac­cor­do sull’ac­ces­so con il ge­sto­re di un im­pian­to di ca­sel­le po­sta­li a con­sul­ta­re gli ac­cor­di che il ge­sto­re dell’im­pian­to ha con­clu­so con al­tri for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio. So­no esclu­si i con­te­nu­ti che sot­to­stan­no al se­gre­to d’af­fa­ri.

7 La cor­re­zio­ne del 28 lug. 2015 con­cer­ne so­lo il te­sto fran­ce­se (RU 2015 2521).

Sezione 5: Scambio di dati

Art. 22 Diritto allo scambio dei dati  

1 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio han­no il di­rit­to di scam­biar­si da­ti di in­di­riz­zi con­te­nu­ti in or­di­ni dei clien­ti (da­ti).8

2 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio pos­so­no scam­biar­si da­ti di in­di­riz­zi al fi­ne di ela­bo­rar­li in quan­to sia ne­ces­sa­rio per i se­guen­ti sco­pi nell’am­bi­to del­la di­stri­bu­zio­ne de­gli in­vii po­sta­li:

a.
la ri­spe­di­zio­ne;
b.
la de­via­zio­ne;
c.
il trat­te­ni­men­to.

3 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio de­vo­no in­for­ma­re i pro­pri clien­ti in me­ri­to all’im­pie­go dei da­ti di in­di­riz­zi.

4 Per po­ter tra­smet­te­re da­ti a ter­zi, i for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio de­vo­no ot­te­ne­re il con­sen­so del­la per­so­na in­te­res­sa­ta. Que­st’ul­ti­ma non de­ve in­cor­re­re in al­cun co­sto se ri­fiu­ta di da­re il pro­prio con­sen­so.

8 La cor­re­zio­ne del 28 lug. 2015 con­cer­ne so­lo il te­sto fran­ce­se (RU 2015 2521).

Art. 23 Contenuto e aggiornamento dei dati  

1 I da­ti com­pren­do­no:

a.
il co­gno­me e il no­me del de­sti­na­ta­rio op­pu­re la dit­ta;
b.
la via, il nu­me­ro ci­vi­co, il nu­me­ro po­sta­le di av­via­men­to e la lo­ca­li­tà, non­ché, se di­spo­ni­bi­le, l’ubi­ca­zio­ne e il nu­me­ro del­la ca­sel­la po­sta­le;
c.
la de­cor­ren­za, la du­ra­ta e il con­te­nu­to dell’or­di­ne del clien­te;
d.
per la ri­spe­di­zio­ne e la de­via­zio­ne di in­vii po­sta­li, l’in­di­riz­zo ne­ces­sa­rio.

2 I da­ti de­vo­no es­se­re ag­gior­na­ti e mes­si a di­spo­si­zio­ne dal lu­ne­dì al ve­ner­dì en­tro 24 ore dal­la re­gi­stra­zio­ne elet­tro­ni­ca dell’or­di­ne del clien­te. So­no esclu­si i gior­ni fe­sti­vi or­di­na­ri.

3 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio non so­no te­nu­ti a ve­ri­fi­ca­re la cor­ret­tez­za dei da­ti. De­vo­no tut­ta­via ga­ran­ti­re che i da­ti cor­ri­spon­da­no al­le in­di­ca­zio­ni dei clien­ti.

Art. 24 Requisiti tecnici  

1 I for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio tra­smet­to­no i da­ti me­dian­te un’in­ter­fac­cia pre­de­fi­ni­ta o un in­vio elet­tro­ni­co.

2 Al­le­sti­sco­no l’in­ter­fac­cia in con­for­mi­tà con stan­dard tec­ni­ci ri­co­no­sciu­ti.

3 Tra­smet­to­no i da­ti in un for­ma­to stan­dar­diz­za­to e dif­fu­so.

Art. 25 Costi delle prestazioni in caso di decisione in merito alla conclusione di un accordo sullo scambio di dati  

1 Se la Post­Com di­spo­ne la con­clu­sio­ne di un ac­cor­do sul­lo scam­bio dei da­ti, i co­sti del­le pre­sta­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 23 e 24 si com­pon­go­no:

a.
dei co­sti in­cre­men­ta­li; e
b.
di una quo­ta pro­por­zio­na­le dei co­sti co­mu­ni non spe­ci­fi­ci al­le pre­sta­zio­ni.

2 I co­sti di cui al ca­po­ver­so 1 so­no de­ter­mi­na­ti in ba­se al­la con­ta­bi­li­tà del for­ni­to­re che tra­smet­te i da­ti.

Art. 26 Ripartizione dell’eccedenza proveniente dagli ordini dei clienti  

1 I co­sti che il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio so­stie­ne per il trat­ta­men­to e lo scam­bio di da­ti so­no co­per­ti con la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta con gli or­di­ni dei clien­ti per la ri­spe­di­zio­ne, la de­via­zio­ne e il trat­te­ni­men­to di in­vii po­sta­li.

2 Se il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio rea­liz­za un’ec­ce­den­za sul­la ci­fra d’af­fa­ri ot­te­nu­ta con gli or­di­ni dei clien­ti per le pre­sta­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, l’ec­ce­den­za è ri­par­ti­ta pro­por­zio­nal­men­te tra i for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio coin­vol­ti nel­lo scam­bio di da­ti.

3 La quo­ta spet­tan­te al sin­go­lo for­ni­to­re ri­sul­ta dal rap­por­to tra la ci­fra d’af­fa­ri an­nua rea­liz­za­ta con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me dal for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio e che è coin­vol­to nel­lo scam­bio di da­ti e la ci­fra d’af­fa­ri an­nua di tut­ti i for­ni­to­ri no­ti­fi­ca­ti che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio e che so­no coin­vol­ti nel­lo scam­bio di da­ti.

Art. 27 Non discriminazione e consultazione degli accordi  

1 Il for­ni­to­re di da­ti non de­ve di­scri­mi­na­re i for­ni­to­ri che ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio.

2 Il for­ni­to­re di da­ti de­ve con­se­gna­re al­la Post­Com, en­tro due set­ti­ma­ne dal­la lo­ro con­clu­sio­ne, gli ac­cor­di re­la­ti­vi al­lo scam­bio di da­ti.

3 Su ri­chie­sta, la Post­Com au­to­riz­za il for­ni­to­re che ef­fet­tua la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio e che ne­go­zia un ac­cor­do sul­lo scam­bio di da­ti con il for­ni­to­re di ta­li da­ti a con­sul­ta­re gli ac­cor­di che il for­ni­to­re dei da­ti ha con­clu­so con al­tri for­ni­to­ri. So­no esclu­si i con­te­nu­ti che sot­to­stan­no al se­gre­to d’af­fa­ri.

Sezione 6: Servizio postale in situazioni straordinarie

Art. 28  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le prov­ve­de af­fin­ché, so­prat­tut­to in ca­so di ca­ta­stro­fi o si­tua­zio­ni di emer­gen­za che col­pi­sco­no du­ra­men­te l’in­te­ro Pae­se, sia ga­ran­ti­ta una for­ni­tu­ra mi­ni­ma di ser­vi­zi po­sta­li.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce nel ca­so spe­ci­fi­co:

a.
qua­li for­ni­to­ri deb­ba­no ga­ran­ti­re i ser­vi­zi po­sta­li;
b.
qua­li ser­vi­zi deb­ba­no es­se­re for­ni­ti;
c.
l’am­mon­ta­re dell’in­den­niz­zo.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può li­mi­ta­re o vie­ta­re la for­ni­tu­ra di ser­vi­zi po­sta­li.

Capitolo 3: Servizio universale nel settore dei servizi postali

Sezione 1: Obbligo

Art. 29 Offerta  

1 Il ser­vi­zio uni­ver­sa­le in Sviz­ze­ra nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li com­pren­de al­me­no l’of­fer­ta per il tra­spor­to dei se­guen­ti in­vii po­sta­li in­di­riz­za­ti:

a.
let­te­re fi­no a 1 kg e pac­chi fi­no a 20 kg che, a se­con­da dell’af­fran­ca­tu­ra, so­no di­stri­bui­ti co­me in­vio uni­co:
1.
il pri­mo gior­no fe­ria­le suc­ces­si­vo al gior­no del­la pre­sa in con­se­gna, op­pu­re
2.
en­tro il ter­zo gior­no fe­ria­le suc­ces­si­vo al gior­no del­la pre­sa in con­se­gna;
b.
let­te­re fi­no a 1 kg e pac­chi fi­no a 20 kg di­stri­bui­ti co­me in­vii di mas­sa;
c.
gior­na­li e pe­rio­di­ci in ab­bo­na­men­to con di­stri­bu­zio­ne re­go­la­re;
d.9
at­ti giu­di­zia­ri ed ese­cu­ti­vi con ri­ce­vu­ta e suc­ces­si­va tra­smis­sio­ne del­la ri­ce­vu­ta al mit­ten­te.

2 Il ser­vi­zio uni­ver­sa­le tran­sfron­ta­lie­ro nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li com­pren­de al­me­no l’of­fer­ta per il tra­spor­to all’este­ro dei se­guen­ti in­vii po­sta­li in­di­riz­za­ti:

a.
let­te­re fi­no a 2 kg e pac­chi fi­no a 20 kg di­stri­bui­ti co­me in­vio sin­go­lo;
b.
let­te­re fi­no a 2 kg e pac­chi fi­no a 20 kg di­stri­bui­ti co­me in­vii di mas­sa.10

2bis La som­ma del­la lun­ghez­za, del­la lar­ghez­za e dell’al­tez­za del­le let­te­re di cui al ca­po­ver­so 2 può es­se­re al mas­si­mo di 90 cm, e nes­sun la­to può su­pe­ra­re i 60 cm.11

3 La Po­sta of­fre ai mit­ten­ti i se­guen­ti ser­vi­zi:

a.12
ri­ce­vu­ta;
b.
rin­vio.

3bis Gli in­vii po­sta­li per i qua­li il mit­ten­te ri­chie­de una ri­ce­vu­ta so­no con­si­de­ra­ti ri­ce­vu­ti ai sen­si del con­trat­to per il tra­spor­to se il de­sti­na­ta­rio, o un’al­tra per­so­na au­to­riz­za­ta a ri­ce­ve­re l’in­vio con­for­me­men­te al­le con­di­zio­ni ge­ne­ra­li del­la Po­sta, con­fer­ma su car­ta o su un ap­pa­rec­chio elet­tro­ni­co di ri­le­va­zio­ne usa­to dal­la Po­sta che un de­ter­mi­na­to in­vio gli è sta­to con­se­gna­to. Il mit­ten­te de­ve ave­re la pos­si­bi­li­tà di esclu­de­re la con­se­gna a per­so­ne mi­no­ri di se­di­ci an­ni sen­za so­vrap­prez­zo. Nel ca­so di una ri­ce­vu­ta elet­tro­ni­ca oc­cor­re ga­ran­ti­re, me­dian­te le op­por­tu­ne mi­su­re tec­ni­che e or­ga­niz­za­ti­ve, che il li­vel­lo del­la pro­te­zio­ne con­tro la fal­si­fi­ca­zio­ne e la con­traf­fa­zio­ne del­la ri­ce­vu­ta cor­ri­spon­da a quel­lo del­la ri­ce­vu­ta car­ta­cea.13

4 La Po­sta of­fre ai de­sti­na­ta­ri i se­guen­ti ser­vi­zi:

a.
ri­spe­di­zio­ne;
b.
de­via­zio­ne;
c.
trat­te­ni­men­to.

4bis La Po­sta può pre­ve­de­re un’of­fer­ta in vir­tù del­la qua­le i de­sti­na­ta­ri pos­so­no au­to­riz­za­re per via elet­tro­ni­ca la Po­sta a re­ca­pi­ta­re di­ret­ta­men­te nel­la cas­set­ta del­le let­te­re o nel­la ca­sel­la po­sta­le un in­vio po­sta­le ben de­fi­ni­to per il qua­le il mit­ten­te ri­chie­de una ri­ce­vu­ta. Il mit­ten­te che agi­sce in adem­pi­men­to di com­pi­ti di di­rit­to pub­bli­co de­ve ave­re la pos­si­bi­li­tà, sen­za so­vrap­prez­zo, di esclu­de­re che si fac­cia uso di que­sta of­fer­ta per la di­stri­bu­zio­ne dei pro­pri in­vii. L’au­to­riz­za­zio­ne elet­tro­ni­ca è equi­pa­ra­ta ai sen­si del con­trat­to per il tra­spor­to al­la ri­ce­vu­ta di cui al ca­po­ver­so 3 let­te­ra a.14

5 Per in­vio uni­co si in­ten­do­no gli in­vii po­sta­li che il mit­ten­te af­fi­da al­la Po­sta af­fin­ché que­st’ul­ti­ma li tra­spor­ti se­con­do le pro­prie con­di­zio­ni ge­ne­ra­li.

6 Per in­vio di mas­sa si in­ten­do­no gli in­vii po­sta­li per i qua­li il mit­ten­te con­clu­de con la Po­sta un con­trat­to scrit­to per il tra­spor­to se­con­do con­di­zio­ni in­di­vi­dua­li.

7 I gior­ni fe­ria­li e di con­se­gna so­no dal lu­ne­dì al ve­ner­dì, esclu­si i gior­ni fe­sti­vi or­di­na­ri.

8 Non fan­no par­te dell’of­fer­ta del ser­vi­zio uni­ver­sa­le gli in­vii espres­si e per cor­rie­re.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

11 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

12 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

13 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

14 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 30 Presa in consegna di invii postali  

1 La Po­sta pren­de in con­se­gna in uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li le let­te­re e i pac­chi di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­si 1 let­te­ra a e 2 let­te­ra a.

2 La Po­sta pren­de in con­se­gna nel­le cas­set­te po­sta­li pub­bli­che le let­te­re pre­af­fran­ca­te per la Sviz­ze­ra e l’este­ro sen­za ri­ce­vu­ta.15

3 La Po­sta met­te a di­spo­si­zio­ne ap­po­si­ti uf­fi­ci d’ac­cet­ta­zio­ne per gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­si 1 let­te­re b–d e 2 let­te­ra b.

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 31 Distribuzione a domicilio  

1 La Po­sta è te­nu­ta a di­stri­bui­re a do­mi­ci­lio gli in­vii po­sta­li in ogni ca­sa abi­ta­ta tut­to l’an­no.16

2 La Po­sta non è te­nu­ta a di­stri­bui­re a do­mi­ci­lio gli in­vii po­sta­li con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 1, se:

a.17
la di­stri­bu­zio­ne com­por­ta dif­fi­col­tà ec­ces­si­ve, co­me cat­ti­ve con­di­zio­ni stra­da­li op­pu­re pe­ri­co­li per il per­so­na­le di di­stri­bu­zio­ne o ter­zi;
b.
il de­sti­na­ta­rio e la Po­sta han­no con­cor­da­to un al­tro pun­to o un’al­tra for­ma di di­stri­bu­zio­ne; op­pu­re
c.
non so­no sod­di­sfat­te le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti le cas­set­te del­le let­te­re e gli im­pian­ti di cas­set­te per le let­te­re di cui agli ar­ti­co­li 73−75.

2bis Nel ca­so in cui non vi fos­se te­nu­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 1 nel­la ver­sio­ne del 29 ago­sto 201218 ma lo sia con­for­me­men­te al com­bi­na­to di­spo­sto dei ca­po­ver­si 1 e 2 e dell’ar­ti­co­lo 83a, la Po­sta non è te­nu­ta ef­fet­tua­re la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio se ciò com­por­ta spe­se od one­ri ec­ces­si­vi.19

3 Se non è te­nu­ta a ef­fet­tua­re la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio, la Po­sta de­ve of­fri­re al de­sti­na­ta­rio una so­lu­zio­ne al­ter­na­ti­va. Può ri­dur­re la fre­quen­za di di­stri­bu­zio­ne o de­si­gna­re un al­tro pun­to di di­stri­bu­zio­ne. Il de­sti­na­ta­rio de­ve es­se­re pre­via­men­te con­sul­ta­to.

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

18 RU 2012 5009

19 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 31a Distribuzione di quotidiani in abbonamento 20  

1 La Po­sta è te­nu­ta a di­stri­bui­re i quo­ti­dia­ni in ab­bo­na­men­to nel­le zo­ne sen­za re­ca­pi­to mat­tu­ti­no al più tar­di en­tro le ore 12.30.

2 Non è te­nu­ta a ef­fet­tua­re la di­stri­bu­zio­ne en­tro il ter­mi­ne sta­bi­li­to, se:

a.
i gior­na­li le ven­go­no re­ca­pi­ta­ti più tar­di di quan­to con­cor­da­to con l’edi­to­re; il nu­me­ro di esem­pla­ri re­ca­pi­ta­ti in ri­tar­do de­ve es­se­re com­pro­va­to; o
b.
ciò è im­pe­di­to da si­tua­zio­ni che esu­la­no dal­la re­spon­sa­bi­li­tà del­la Po­sta e dell’edi­to­re.

3 De­ve ri­spet­ta­re l’ora­rio di di­stri­bu­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 nel 95 per cen­to dei ca­si. Que­sto va­lo­re per­cen­tua­le de­ve es­se­re ri­spet­ta­to su ba­se an­nua­le su tut­to il ter­ri­to­rio sviz­ze­ro.

4 Il me­to­do per mi­su­ra­re la di­stri­bu­zio­ne dei quo­ti­dia­ni in ab­bo­na­men­to de­ve es­se­re scien­ti­fi­ca­men­te ri­co­no­sciu­to e cer­ti­fi­ca­to da un or­ga­no in­di­pen­den­te. De­ve inol­tre te­ne­re con­to del­lo sta­to del­la tec­ni­ca.

5 La Post­Com ap­pro­va il me­to­do e gli stru­men­ti di mi­su­ra­zio­ne.

20 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 32 Tempi di consegna nel settore dei servizi postali in Svizzera  

1 La Po­sta de­ve ri­spet­ta­re i tem­pi di con­se­gna de­gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a:

a.
nel 97 per cen­to dei ca­si per le let­te­re;
b.
nel 95 per cen­to dei ca­si per i pac­chi.

2 I me­to­di per mi­su­ra­re i tem­pi di con­se­gna de­vo­no es­se­re scien­ti­fi­ca­men­te ri­co­no­sciu­ti e cer­ti­fi­ca­ti da un or­ga­no in­di­pen­den­te. De­vo­no inol­tre ba­sar­si su stan­dard di qua­li­tà in­ter­na­zio­na­li e te­ne­re con­to del­lo sta­to del­la tec­ni­ca.

3 La Post­Com ap­pro­va i me­to­di e gli stru­men­ti di mi­su­ra­zio­ne.

Art. 33 Raggiungibilità  

1 La Po­sta ge­sti­sce una re­te ca­pil­la­re di uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li in tut­to il Pae­se.

2 In ogni re­gio­ne di pia­ni­fi­ca­zio­ne de­ve es­ser­ci al­me­no un uf­fi­cio po­sta­le.

3 Nel de­fi­ni­re gli ora­ri di aper­tu­ra al pub­bli­co, la Po­sta tie­ne con­to del­le esi­gen­ze lo­ca­li del­la po­po­la­zio­ne e dell’eco­no­mia.

4 La re­te di uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li de­ve ga­ran­ti­re che il 90 per cen­to del­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te per­ma­nen­te di un Can­to­ne pos­sa rag­giun­ge­re, a pie­di o con i mez­zi pub­bli­ci, un uf­fi­cio o un’agen­zia po­sta­le nell’ar­co di 20 mi­nu­ti. Se la Po­sta of­fre un ser­vi­zio a do­mi­ci­lio, que­sto ar­co di tem­po è di 30 mi­nu­ti.21

5 Per ser­vi­zio a do­mi­ci­lio s’in­ten­de la pre­sa in con­se­gna pres­so il mit­ten­te di in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­si 1 let­te­ra a e 2 let­te­ra a.

5bis Nel­le re­gio­ni ur­ba­ne e ne­gli ag­glo­me­ra­ti se­con­do la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le de­ve es­se­re ga­ran­ti­to al­me­no un pun­to d’ac­ces­so con ser­vi­zio. Ogni vol­ta che è su­pe­ra­ta la so­glia di 15 000 abi­tan­ti o oc­cu­pa­ti, de­ve es­se­re ge­sti­to un ul­te­rio­re pun­to d’ac­ces­so con ser­vi­zio.22

6 Il me­to­do per mi­su­ra­re la rag­giun­gi­bi­li­tà de­ve es­se­re scien­ti­fi­ca­men­te ri­co­no­sciu­to e cer­ti­fi­ca­to da un or­ga­no in­di­pen­den­te. De­ve inol­tre te­ne­re con­to del­lo sta­to del­la tec­ni­ca.

7 La Post­Com ap­pro­va i me­to­di e gli stru­men­ti di mi­su­ra­zio­ne.

8 La Po­sta e i Can­to­ni in­trat­ten­go­no un dia­lo­go re­go­la­re sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne e sul coor­di­na­men­to del­la re­te di uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li nel ri­spet­ti­vo ter­ri­to­rio can­to­na­le. I Can­to­ni as­si­cu­ra­no la co­mu­ni­ca­zio­ne con i pro­pri Co­mu­ni.23

9 La Po­sta met­te a di­spo­si­zio­ne in In­ter­net un si­ste­ma in­te­rat­ti­vo do­ta­to di fun­zio­ne di ri­cer­ca e di una map­pa, il qua­le for­ni­sce in­for­ma­zio­ni sull’ubi­ca­zio­ne dei pun­ti d’ac­ces­so.24

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

22 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

23 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

24 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

Art. 34 Procedura in caso di chiusura o trasferimento di un ufficio o un’agenzia postale  

1 Al­me­no sei me­si pri­ma di chiu­de­re o tra­sfe­ri­re un uf­fi­cio o un’agen­zia, la Po­sta con­sul­ta le au­to­ri­tà dei Co­mu­ni in­te­res­sa­ti. Si ado­pe­ra per tro­va­re una so­lu­zio­ne di co­mu­ne ac­cor­do.25

2La Po­sta in­for­ma il ser­vi­zio can­to­na­le com­pe­ten­te cir­ca l’av­vio dei col­lo­qui e l’esi­to del­la pro­ce­du­ra.

3 In as­sen­za di una so­lu­zio­ne di co­mu­ne ac­cor­do, le au­to­ri­tà dei Co­mu­ni in­te­res­sa­ti pos­so­no adi­re la Post­Com en­tro 30 gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne del­la de­ci­sio­ne del­la Po­sta.

4 La Post­Com con­du­ce una pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne tra la Po­sta e le au­to­ri­tà dei Co­mu­ni in que­stio­ne. Può in­vi­ta­re i ser­vi­zi in­te­res­sa­ti ad una trat­ta­ti­va e da­re ai Can­to­ni in­te­res­sa­ti la pos­si­bi­li­tà di pren­de­re po­si­zio­ne.26

5 Un vol­ta adi­ta, la Post­Com ri­vol­ge en­tro sei me­si una rac­co­man­da­zio­ne al­la Po­sta. Nel far ciò, ve­ri­fi­ca se:

a.
la Po­sta si è at­te­nu­ta a quan­to pre­vi­sto nel ca­po­ver­so 1;
b.27
so­no sod­di­sfat­ti i re­qui­si­ti di rag­giun­gi­bi­li­tà di cui agli ar­ti­co­li 33 e 44; e
c.
la de­ci­sio­ne del­la Po­sta tie­ne con­to del­le ca­rat­te­ri­sti­che re­gio­na­li.

6 La pro­ce­du­ra è gra­tui­ta.

7 Te­nen­do con­to del­la rac­co­man­da­zio­ne del­la Post­Com, la Po­sta de­ci­de in via de­fi­ni­ti­va se chiu­de­re o tra­sfe­ri­re l’uf­fi­cio o l’agen­zia po­sta­le in que­stio­ne.

8 La Po­sta non può chiu­de­re né tra­sfe­ri­re l’uf­fi­cio o l’agen­zia po­sta­le pri­ma che sia sta­ta no­ti­fi­ca­ta la rac­co­man­da­zio­ne del­la Post­Com.

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

Art. 35 Invii esclusi dal trasporto  

1 La Po­sta può esclu­de­re dal tra­spor­to gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 se que­sti con­ten­go­no:

a.
mer­ci pe­ri­co­lo­se in quan­ti­tà su­pe­rio­re al li­mi­te le­ga­le;
b.
mer­ci il cui tra­spor­to o con­su­mo è il­le­ga­le; op­pu­re
c.
mer­ci che po­treb­be­ro fe­ri­re per­so­ne o cau­sa­re dan­ni a co­se.

2 Nel­le pro­prie con­di­zio­ni ge­ne­ra­li la Po­sta spe­ci­fi­ca gli in­vii po­sta­li esclu­si dal tra­spor­to.

Sezione 2: Promozione della stampa regionale e locale, nonché della stampa associativa e delle fondazioni

Art. 36 Giornali e periodici aventi diritto a una riduzione per la distribuzione  

1 Al­lo sco­po di ga­ran­ti­re la va­rie­tà del­la stam­pa re­gio­na­le e lo­ca­le so­no con­ces­se ri­du­zio­ni sui co­sti di di­stri­bu­zio­ne. Han­no di­rit­to a una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne i quo­ti­dia­ni e i set­ti­ma­na­li di cui all’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 4 let­te­ra a LPO. Per stam­pa re­gio­na­le e lo­ca­le si in­ten­do­no i quo­ti­dia­ni e i set­ti­ma­na­li che:

a.
so­no in ab­bo­na­men­to;
b.
so­no af­fi­da­ti al­la Po­sta per la di­stri­bu­zio­ne re­go­la­re;
c.
so­no dif­fu­si pre­va­len­te­men­te in Sviz­ze­ra;
d.
so­no pub­bli­ca­ti al­me­no set­ti­ma­nal­men­te;
e.
non ser­vo­no pre­va­len­te­men­te a sod­di­sfa­re sco­pi com­mer­cia­li o a pub­bli­ciz­za­re pro­dot­ti e ser­vi­zi;
f.
pre­sen­ta­no una par­te re­da­zio­na­le di al­me­no il 50 per cen­to;
g.
non ap­par­ten­go­no al­la stam­pa as­so­cia­ti­va e del­le fon­da­zio­ni né al­la stam­pa spe­cia­liz­za­ta del mon­do del la­vo­ro o del tem­po li­be­ro;
h.
non so­no in mag­gio­ran­za di pro­prie­tà pub­bli­ca;
i.
non so­no edi­ti da un en­te sta­ta­le;
j.
so­no a pa­ga­men­to;
k.
han­no una ti­ra­tu­ra me­dia, au­ten­ti­ca­ta da un or­ga­no di con­trol­lo in­di­pen­den­te e ri­co­no­sciu­to, com­pre­sa tra i 1000 e i 40 000 esem­pla­ri per edi­zio­ne;
l.
non ap­par­ten­go­no a una re­te di edi­zio­ni lo­ca­li con pro­pria te­sta­ta la cui ti­ra­tu­ra me­dia com­ples­si­va su­pe­ra i 100 000 esem­pla­ri per edi­zio­ne, te­nen­do pre­sen­te che la ti­ra­tu­ra com­ples­si­va ri­sul­ta dal­la som­ma del­le ti­ra­tu­re au­ten­ti­ca­te del­le edi­zio­ni lo­ca­li con pro­pria te­sta­ta e del gior­na­le prin­ci­pa­le per edi­zio­ne e che de­ve es­se­re au­ten­ti­ca­ta da un or­ga­no di con­trol­lo in­di­pen­den­te e ri­co­no­sciu­to; e
m.
non pe­sa­no più di 1 kg, com­pre­si gli in­ser­ti.

2 Non è con­si­de­ra­ta un’edi­zio­ne lo­ca­le con pro­pria te­sta­ta se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­ra l il quo­ti­dia­no o il set­ti­ma­na­le pub­bli­ca­to con un ti­to­lo a sé stan­te e che non è né di­ret­ta­men­te né in­di­ret­ta­men­te, quan­to a ca­pi­ta­le e vo­ti, in mag­gio­ran­za di pro­prie­tà dell’edi­to­re del gior­na­le prin­ci­pa­le. Per gior­na­le prin­ci­pa­le si in­ten­de il gior­na­le che met­te a di­spo­si­zio­ne del­le al­tre te­sta­te del­la re­te le par­ti prin­ci­pa­li dei con­te­nu­ti re­da­zio­na­li.

3 Al­lo sco­po di ga­ran­ti­re la va­rie­tà del­la stam­pa as­so­cia­ti­va e del­le fon­da­zio­ni so­no con­ces­se ri­du­zio­ni sui co­sti di di­stri­bu­zio­ne. Han­no di­rit­to a una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne i gior­na­li e i pe­rio­di­ci di cui all’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 4 let­te­ra b LPO. Per stam­pa as­so­cia­ti­va e del­le fon­da­zio­ni si in­ten­do­no i gior­na­li e i pe­rio­di­ci che:

a.
so­no af­fi­da­ti al­la Po­sta per la di­stri­bu­zio­ne re­go­la­re;
b.
so­no dif­fu­si pre­va­len­te­men­te in Sviz­ze­ra;
c.
le or­ga­niz­za­zio­ni sen­za sco­po di lu­cro in­via­no:
1.
ai pro­pri ab­bo­na­ti,
2.
ai pro­pri do­na­to­ri, op­pu­re
3.
ai pro­pri mem­bri;
d.
so­no pub­bli­ca­ti al­me­no tri­me­stral­men­te;
e.
non pe­sa­no più di 1 kg, com­pre­si gli in­ser­ti;
f.
non ser­vo­no pre­va­len­te­men­te a sod­di­sfa­re sco­pi com­mer­cia­li o a pub­bli­ciz­za­re pro­dot­ti e ser­vi­zi;
g.
pre­sen­ta­no una par­te re­da­zio­na­le di al­me­no il 50 per cen­to;
h.
han­no una ti­ra­tu­ra me­dia, au­ten­ti­ca­ta da un or­ga­no di con­trol­lo in­di­pen­den­te e ri­co­no­sciu­to, com­pre­sa tra i 1000 e i 300 000 esem­pla­ri per edi­zio­ne;
i.
non so­no in mag­gio­ran­za di pro­prie­tà pub­bli­ca;
j.
non so­no edi­ti da un en­te sta­ta­le;
k.
so­no a pa­ga­men­to; e
l.
con­sta­no di al­me­no sei pa­gi­ne A4.

4 Il ca­po­ver­so 3 let­te­re c, i, j e k non si ap­pli­ca al­le Chie­se na­zio­na­li o ad al­tre co­mu­ni­tà re­li­gio­se ri­co­no­sciu­te a li­vel­lo can­to­na­le.

Art. 37 Procedura  

1 La ri­chie­sta di una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne va pre­sen­ta­ta per scrit­to all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le co­mu­ni­ca­zio­ni (UF­COM).

2 Se l’UF­COM ac­co­glie la ri­chie­sta, il ri­chie­den­te ha di­rit­to al­la ri­du­zio­ne dal pri­mo gior­no del me­se suc­ces­si­vo a quel­lo in cui ha pre­sen­ta­to la ri­chie­sta.

3 I be­ne­fi­cia­ri del­la ri­du­zio­ne de­vo­no pre­sen­ta­re ogni an­no all’UF­COM un’au­to­di­chia­ra­zio­ne.

4 L’UF­COM con­trol­la a cam­pio­ne le in­di­ca­zio­ni for­ni­te. Se, no­no­stan­te sol­le­ci­to, l’au­to­di­chia­ra­zio­ne non è pre­sen­ta­ta o è in­com­ple­ta, la ri­du­zio­ne può es­se­re so­spe­sa.

5 I be­ne­fi­cia­ri del­la ri­du­zio­ne che non sod­di­sfa­no più i re­qui­si­ti ri­chie­sti de­vo­no co­mu­ni­car­lo all’UF­COM per scrit­to en­tro 30 gior­ni. Il di­rit­to al­la ri­du­zio­ne si estin­gue l’ul­ti­mo gior­no del me­se in cui i re­qui­si­ti non so­no più sod­di­sfat­ti.

6 Per il re­sto si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge del 5 ot­to­bre 199028 sul­le sov­ven­zio­ni.

Sezione 3: Francobolli speciali con e senza supplemento sul prezzo di vendita

Art. 38 Principio  

La Po­sta può emet­te­re fran­co­bol­li spe­cia­li con o sen­za sup­ple­men­to sul prez­zo di ven­di­ta (sup­ple­men­to).

Art. 39 Emissione di francobolli speciali con supplemento per determinate organizzazioni  

Le or­ga­niz­za­zio­ni de­di­te a com­pi­ti d’in­te­res­se na­zio­na­le cul­tu­ra­le, so­cia­le o dell’as­si­sten­za ai mi­no­ri pos­so­no chie­de­re al­la Po­sta di emet­te­re fran­co­bol­li spe­cia­li con sup­ple­men­to.

Art. 40 Impiego dei contributi  

1 La Po­sta sti­pu­la con le or­ga­niz­za­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 39 con­trat­ti con­cer­nen­ti l’im­pie­go dei ri­ca­vi rea­liz­za­ti con la ven­di­ta dei fran­co­bol­li spe­cia­li.

2 Nei con­trat­ti va sta­bi­li­to l’im­por­to de­sti­na­to all’or­ga­niz­za­zio­ne.

3 Spet­ta al Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’am­bien­te, dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­le co­mu­ni­ca­zio­ni (DA­TEC) ap­pro­va­re i con­trat­ti.

Art. 41 Emissione di francobolli speciali con supplemento per manifestazioni particolari  

La Po­sta può emet­te­re fran­co­bol­li spe­cia­li con sup­ple­men­to per ma­ni­fe­sta­zio­ni par­ti­co­la­ri, se­gna­ta­men­te espo­si­zio­ni fi­la­te­li­che na­zio­na­li o in­ter­na­zio­na­li.

Art. 42 Emissione di francobolli speciali senza supplemento  

1 La Po­sta può emet­te­re fran­co­bol­li spe­cia­li sen­za sup­ple­men­to, in par­ti­co­la­re:

a.
nell’am­bi­to di im­por­tan­ti ma­ni­fe­sta­zio­ni na­zio­na­li o in­ter­na­zio­na­li, in oc­ca­sio­ne di ini­zia­ti­ve di en­ti na­zio­na­li o in­ter­na­zio­na­li, non­ché a fa­vo­re di or­ga­niz­za­zio­ni di no­te­vo­le in­te­res­se pub­bli­co;
b.
per vei­co­la­re l’ap­por­to for­ni­to dal­la Sviz­ze­ra a ope­re e isti­tu­zio­ni in­ter­na­zio­na­li di ca­rat­te­re so­cia­le o cul­tu­ra­le;
c.
per com­me­mo­ra­re per­so­na­li­tà sviz­ze­re ed este­re de­ce­du­te.

2 Le ri­chie­ste van­no inol­tra­te al­la Po­sta tem­pe­sti­va­men­te; que­sta pren­de una de­ci­sio­ne de­fi­ni­ti­va in me­ri­to.

3 I ri­chie­den­ti non pos­so­no far va­le­re pre­te­se fi­nan­zia­rie.

Capitolo 4: Servizio universale nel settore del traffico dei pagamenti

Art. 43 Offerta  

1 Il ser­vi­zio uni­ver­sa­le com­pren­de al­me­no l’of­fer­ta, de­sti­na­ta al­le per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che con do­mi­ci­lio, se­de o sta­bi­le or­ga­niz­za­zio­ne in Sviz­ze­ra, del­le se­guen­ti pre­sta­zio­ni ero­ga­te a li­vel­lo na­zio­na­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti in fran­chi sviz­ze­ri:

a.
l’aper­tu­ra e la te­nu­ta di un con­to per il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti;
b.
i tra­sfe­ri­men­ti dal pro­prio con­to per il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti al con­to di un ter­zo;
c.
i tra­sfe­ri­men­ti di con­tan­ti sul con­to di un ter­zo, sem­pre che non sus­si­sta­no ob­bli­ghi di iden­ti­fi­ca­zio­ne dell’or­di­nan­te a li­vel­lo na­zio­na­le o in­ter­na­zio­na­le;
d.
il ver­sa­men­to di con­tan­ti sul pro­prio con­to per il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti;
e.
il pre­lie­vo di con­tan­ti dal pro­prio con­to per il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti, fat­ta sal­va la di­spo­ni­bi­li­tà di con­tan­ti nel pun­to di pre­lie­vo.

1bis Non com­pren­de il traf­fi­co dei pa­ga­men­ti tran­sfron­ta­lie­ro con tra­sfe­ri­men­ti in fran­chi sviz­ze­ri o in va­lu­ta este­ra.29

2 Su ri­chie­sta, Post­Fi­nan­ce emet­te un giu­sti­fi­ca­ti­vo car­ta­ceo o elet­tro­ni­co per le pre­sta­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re b–e.

29 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 44 Accesso alle prestazioni nel settore del traffico dei pagamenti  

1 L’ac­ces­so al­le pre­sta­zio­ni nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti è ade­gua­to se il 90 per cen­to del­la po­po­la­zio­ne re­si­den­te per­ma­nen­te di un Can­to­ne può ac­ce­de­re nell’ar­co di 20 mi­nu­ti, a pie­di o con i mez­zi pub­bli­ci, al­le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 43 ca­po­ver­so 1 let­te­re c–e.30

1bis In zo­ne in cui vi è uni­ca­men­te un’agen­zia po­sta­le, la Po­sta of­fre il ser­vi­zio di pa­ga­men­to in con­tan­ti al do­mi­ci­lio del clien­te o in un al­tro mo­do ap­pro­pria­to.31

2 Il me­to­do per mi­su­ra­re l’ac­ces­so de­ve es­se­re scien­ti­fi­ca­men­te ri­co­no­sciu­to e cer­ti­fi­ca­to da un or­ga­no in­di­pen­den­te. De­ve inol­tre te­ne­re con­to del­lo sta­to del­la tec­ni­ca.

3 L’UF­COM ap­pro­va il me­to­do e gli stru­men­ti di mi­su­ra­zio­ne.

4 La Po­sta e i Can­to­ni in­trat­ten­go­no un dia­lo­go re­go­la­re sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne e sul coor­di­na­men­to del­la re­te di uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li nel ri­spet­ti­vo ter­ri­to­rio can­to­na­le. I Can­to­ni as­si­cu­ra­no la co­mu­ni­ca­zio­ne con i pro­pri Co­mu­ni.32

5 La Po­sta met­te a di­spo­si­zio­ne in In­ter­net un si­ste­ma in­te­rat­ti­vo do­ta­to di fun­zio­ne di ri­cer­ca e di una map­pa, il qua­le for­ni­sce in­for­ma­zio­ni sull’ubi­ca­zio­ne dei pun­ti di ac­ces­so.33

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

31 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

32 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

33 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4675).

Art. 45 Eccezioni  

1 Post­Fi­nan­ce può pre­clu­de­re a de­ter­mi­na­ti clien­ti la frui­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 43, se:

a.34
di­spo­si­zio­ni na­zio­na­li o in­ter­na­zio­na­li nell’am­bi­to del­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, ri­ci­clag­gio di de­na­ro o em­bar­go si op­pon­go­no al­la for­ni­tu­ra del­la pre­sta­zio­ne o il ri­spet­to di ta­le le­gi­sla­zio­ne im­pli­ca per la Po­sta un one­re ec­ces­si­vo; op­pu­re
b.
vi è il ri­schio di gra­vi dan­ni sul pia­no le­ga­le e del­la re­pu­ta­zio­ne.

2 Nel­le pro­prie con­di­zio­ni ge­ne­ra­li Post­Fi­nan­ce spe­ci­fi­ca i ca­si che dan­no luo­go al­la pre­clu­sio­ne del­le pre­sta­zio­ni.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Capitolo 5: Finanziamento del servizio universale nei settori dei servizi postali e del traffico dei pagamenti

Art. 46 Principio  

Il ser­vi­zio uni­ver­sa­le è fi­nan­zia­to con i ri­ca­vi del­la Po­sta e del­le so­cie­tà del grup­po Po­sta.

Art. 47 Fissazione dei prezzi  

1 La Po­sta e le so­cie­tà del grup­po Po­sta fis­sa­no i prez­zi del­le pro­prie pre­sta­zio­ni in ba­se a prin­ci­pi eco­no­mi­ci e te­nen­do con­to del fi­nan­zia­men­to del ser­vi­zio uni­ver­sa­le.

2 La Po­sta fis­sa i prez­zi de­gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a in­di­pen­den­te­men­te dal­la di­stan­za e se­con­do prin­ci­pi uni­for­mi. La Post­Com con­trol­la pe­rio­di­ca­men­te se i prez­zi so­no sta­ti fis­sa­ti in­di­pen­den­te­men­te dal­la di­stan­za.

3 La Po­sta fis­sa i prez­zi per la di­stri­bu­zio­ne dei gior­na­li e pe­rio­di­ci di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c in­di­pen­den­te­men­te dal­la di­stan­za. L’UF­COM con­trol­la pe­rio­di­ca­men­te se i prez­zi so­no sta­ti fis­sa­ti in­di­pen­den­te­men­te dal­la di­stan­za.

4 Per i gior­na­li e i pe­rio­di­ci, per i qua­li sus­si­ste il di­rit­to a una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 36, è con­ces­sa, per ogni esem­pla­re, una ri­du­zio­ne sul prez­zo fis­sa­to se­con­do il ca­po­ver­so 3.

5 La Po­sta cal­co­la an­nual­men­te la ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne in ba­se al­la quan­ti­tà di stam­pa re­gio­na­le e lo­ca­le ov­ve­ro di stam­pa as­so­cia­ti­va e del­le fon­da­zio­ni che, nell’an­no pre­ce­den­te, ha avu­to di­rit­to al­la ri­du­zio­ne. Le even­tua­li dif­fe­ren­ze so­no com­pen­sa­te l’an­no suc­ces­si­vo nel cal­co­lo del­le nuo­ve ri­du­zio­ni.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ve­ri­fi­ca i cal­co­li ef­fet­tua­ti dal­la Po­sta se­con­do i ca­po­ver­si 3–5 e ap­pro­va i prez­zi ri­dot­ti.

7 Gli in­vii po­sta­li di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a, aper­ti e re­can­ti la di­ci­tu­ra «ce­co­gram­mi», so­no tra­spor­ta­ti gra­tui­ta­men­te, se:

a.
so­no con­se­gna­ti da ipo­ve­den­ti, non ve­den­ti o dal­le or­ga­niz­za­zio­ni di ipo­ve­den­ti o non ve­den­ti op­pu­re so­no lo­ro in­di­riz­za­ti; e
b.
con­ten­go­no do­cu­men­ti in Brail­le o re­gi­stra­zio­ni so­no­re non uti­liz­za­ti per sco­pi di co­mu­ni­ca­zio­ne com­mer­cia­le.
Art. 48 Divieto di sovvenzionamento trasversale  

1 Ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 19 ca­po­ver­so 1 LPO il sov­ven­zio­na­men­to tra­sver­sa­le è vie­ta­to, se:

a.
la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta con una de­ter­mi­na­ta pre­sta­zio­ne non in­clu­sa nel ser­vi­zio uni­ver­sa­le non è suf­fi­cien­te per co­pri­re i co­sti in­cre­men­ta­li di ta­le pre­sta­zio­ne; e
b.
la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta con una pre­sta­zio­ne o con un in­te­ro set­to­re azien­da­le fa­cen­te par­te del ser­vi­zio ri­ser­va­to su­pe­ra i co­sti uni­ci di ta­le pre­sta­zio­ne o set­to­re.

2 Il di­vie­to di sov­ven­zio­na­men­to tra­sver­sa­le si ap­pli­ca al­la Po­sta e al­le so­cie­tà del grup­po Po­sta.

Art. 49 Principio per il calcolo dei costi netti  

1 I co­sti net­ti de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le ri­sul­ta­no dal con­fron­to tra il ri­sul­ta­to che la Po­sta e le so­cie­tà del grup­po Po­sta con­se­guo­no adem­pien­do a ta­le ob­bli­go e il ri­sul­ta­to che con­se­gui­reb­be­ro sen­za ta­le ob­bli­go.

2 Per de­ter­mi­na­re i co­sti net­ti, la Po­sta pre­sen­ta al­la Post­Com lo sce­na­rio sen­za ta­le ob­bli­go. Spet­ta al­la Post­Com ap­pro­va­re lo sce­na­rio.

Art. 50 Dettagli concernenti il calcolo dei costi netti  

1 La Po­sta cal­co­la i co­sti net­ti co­me dif­fe­ren­za tra i co­sti evi­ta­ti e i ri­ca­vi non con­se­gui­ti nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti.

2 I co­sti net­ti de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le so­no de­ter­mi­na­ti con­giun­ta­men­te per le sin­go­le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti ta­le ob­bli­go.

3 I co­sti evi­ta­ti so­no de­ter­mi­na­ti te­nen­do con­to di tut­ti i pro­ces­si sot­to­po­sti all’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le.

4 I ri­ca­vi non con­se­gui­ti so­no de­ter­mi­na­ti te­nen­do con­to del­le pre­sta­zio­ni ero­ga­te nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti che rap­pre­sen­ta­no al­me­no l’un per cen­to del­la ci­fra d’af­fa­ri del­la Po­sta e del­le so­cie­tà del grup­po Po­sta.

5 I cal­co­li so­no ef­fet­tua­ti nel qua­dro di un cal­co­lo dei co­sti net­ti a sé stan­te.

Art. 51 Compensazione dei costi netti  

1 La Po­sta può com­pen­sa­re i co­sti net­ti dell’an­no pre­ce­den­te de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti tra­sfe­ren­do fon­di tra i sin­go­li set­to­ri azien­da­li e le so­cie­tà del grup­po Po­sta.

2 La Po­sta de­fi­ni­sce un’even­tua­le com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti in mo­do ta­le da sod­di­sfa­re i se­guen­ti re­qui­si­ti:

a.
i con­tri­bu­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 7 LPO de­vo­no es­se­re de­sti­na­ti a gior­na­li e pe­rio­di­ci per i qua­li sus­si­ste il di­rit­to a una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne;
b.
il ser­vi­zio ri­ser­va­to de­ve co­pri­re i pro­pri co­sti e può es­se­re gra­va­to al mas­si­mo dei co­sti net­ti de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti;
c.
i ser­vi­zi fi­nan­zia­ri ge­sti­ti da Post­Fi­nan­ce pos­so­no far­si ca­ri­co al mas­si­mo dei co­sti net­ti de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti.
Art. 52 Contabilità  

1 Nell’am­bi­to del­la lo­ro con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria la Po­sta e le so­cie­tà del grup­po Po­sta sti­la­no i con­ti an­nua­li at­te­nen­do­si ai prin­ci­pi ri­co­no­sciu­ti per una cor­ret­ta com­pi­la­zio­ne dei con­ti. La Po­sta sti­la il con­to di grup­po con­for­me­men­te a nor­me con­ta­bi­li ri­co­no­sciu­te a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le.

2 Le so­cie­tà del grup­po Po­sta de­si­gna­te dal­la Post­Com espon­go­no nel­la lo­ro con­ta­bi­li­tà d’eser­ci­zio i co­sti e i ri­ca­vi del­le pre­sta­zio­ni ero­ga­te. I co­sti so­no at­tri­bui­ti se­con­do un mo­del­lo a più li­vel­li che ri­par­ti­sce tut­ti i co­sti tra le pre­sta­zio­ni in­te­res­sa­te e pog­gia su prin­ci­pi con­ta­bi­li og­get­ti­va­men­te giu­sti­fi­ca­bi­li.

3 La ci­fra d’af­fa­ri cor­ri­spon­de al red­di­to d’eser­ci­zio se­con­do la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria, al net­to del red­di­to non ope­ra­ti­vo e te­nen­do con­to di un’even­tua­le com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti.

4 I co­sti cor­ri­spon­do­no ai co­sti d’eser­ci­zio espo­sti nel­la con­ta­bi­li­tà fi­nan­zia­ria, al net­to dei co­sti non ope­ra­ti­vi e te­nen­do con­to de­gli am­mor­ta­men­ti fi­gu­ra­ti­vi e dei co­sti fi­gu­ra­ti­vi del ca­pi­ta­le, non­ché di un’even­tua­le com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti. I co­sti del ca­pi­ta­le so­no cal­co­la­ti con il me­to­do del co­sto me­dio pon­de­ra­to del ca­pi­ta­le (Weighted Ave­ra­ge Co­st of Ca­pi­tal, WACC), ba­san­do­si sul­la strut­tu­ra del ca­pi­ta­le di im­pre­se com­pa­ra­bi­li e di in­te­res­si com­mi­su­ra­ti al ri­schio.

5 I co­sti net­ti di cui agli ar­ti­co­li 49 e 50 so­no cal­co­la­ti sul­la ba­se dei co­sti e dei ri­ca­vi espo­sti nel­la con­ta­bi­li­tà d’eser­ci­zio se­con­do i ca­po­ver­si 2−4 pri­ma del­la com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti di cui all’ar­ti­co­lo 51. Per ve­ri­fi­ca­re il ri­spet­to del di­vie­to di sov­ven­zio­na­men­to tra­sver­sa­le di cui all’ar­ti­co­lo 48 so­no de­ter­mi­nan­ti i co­sti e i ri­ca­vi do­po la com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti.

Capitolo 6: Vigilanza

Sezione 1: Vigilanza sul servizio universale nei settori dei servizi postali e del traffico dei pagamenti

Art. 53 Verifica del rispetto dei requisiti qualitativi dei servizi postali  

1 La Po­sta in­ca­ri­ca un or­ga­no in­di­pen­den­te di ef­fet­tua­re an­nual­men­te le mi­su­ra­zio­ni per ve­ri­fi­ca­re il ri­spet­to dei re­qui­si­ti di cui all’ar­ti­co­lo 31a, dei tem­pi di con­se­gna di cui all’ar­ti­co­lo 32 e del­la rag­giun­gi­bi­li­tà di cui all’ar­ti­co­lo 33.35

2 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta un rap­por­to al­la Post­Com.

3 La Post­Com ve­ri­fi­ca i ri­sul­ta­ti e pub­bli­ca l’esi­to del­la ve­ri­fi­ca.

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 54 Verifica dell’accesso alle prestazioni nel settore del traffico dei pagamenti  

1 La Po­sta in­ca­ri­ca un or­ga­no in­di­pen­den­te di mi­su­ra­re an­nual­men­te i re­qui­si­ti re­la­ti­vi all’ac­ces­so al­le pre­sta­zio­ni nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 44.

2 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta un rap­por­to all’UF­COM.

3 L’UF­COM ve­ri­fi­ca i ri­sul­ta­ti e pub­bli­ca l’esi­to del­la ve­ri­fi­ca.

Art. 55 Verifica del rispetto del divieto di sovvenzionamento trasversale  

1 La Po­sta sta­bi­li­sce l’elen­co del­le pre­sta­zio­ni as­se­gna­te al ser­vi­zio uni­ver­sa­le e, en­tro il 31 gen­na­io di ogni an­no, lo pre­sen­ta al­la Post­Com per l’an­no in cor­so.

2 La Post­Com ve­ri­fi­ca e ap­pro­va l’elen­co en­tro un me­se.

3 La Po­sta at­tri­bui­sce i co­sti e i ri­ca­vi al­le pre­sta­zio­ni as­se­gna­te se­con­do il ca­po­ver­so 1 e, en­tro il 31 mar­zo di ogni an­no, for­ni­sce la pro­va che la dif­fe­ren­za tra i ri­ca­vi e i co­sti è al­me­no pa­ri al­la som­ma del­le dif­fe­ren­ze tra i ri­ca­vi e i co­sti de­ri­van­ti dall’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nei set­to­ri dei ser­vi­zi po­sta­li e del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti. La Post­Com ve­ri­fi­ca e ra­ti­fi­ca la pro­va en­tro tre me­si.

4 Nel ca­so spe­ci­fi­co, la pro­va è con­si­de­ra­ta for­ni­ta se la Po­sta espo­ne la ci­fra d’af­fa­ri e i co­sti in­cre­men­ta­li de­ri­van­ti da una pre­sta­zio­ne, non­ché l’at­tri­bu­zio­ne al­la pre­sta­zio­ne in­te­res­sa­ta dei co­sti dei pro­ces­si prin­ci­pa­li e di quel­li su­bor­di­na­ti ri­le­van­ti e se non è sod­di­sfat­to il cri­te­rio di cui all’ar­ti­co­lo 48 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a.

5 Se la pro­va di cui al ca­po­ver­so 4 non può es­se­re for­ni­ta, la Po­sta espo­ne i co­sti uni­ci del­la pre­sta­zio­ne in que­stio­ne.

Art. 56 Approvazione dei calcoli dei costi netti  

1 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta al­la Post­Com i cal­co­li dei co­sti net­ti se­con­do gli ar­ti­co­li 49 e 50 e la pro­va del ri­spet­to dei re­qui­si­ti per la com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 51.

2 Spet­ta al­la Post­Com ap­pro­va­re i cal­co­li.

Art. 57 Verifica indipendente  

La Po­sta in­ca­ri­ca un’im­pre­sa di re­vi­sio­ne sot­to sor­ve­glian­za sta­ta­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 7 del­la leg­ge del 16 di­cem­bre 200536 sui re­vi­so­ri di ef­fet­tua­re la ve­ri­fi­ca, de­sti­na­ta al­la Post­Com:

a.
del cal­co­lo dei co­sti net­ti se­con­do gli ar­ti­co­li 49 e 50 e del ri­spet­to dei re­qui­si­ti re­la­ti­vi al­la com­pen­sa­zio­ne dei co­sti net­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 51;
b.
del ri­spet­to dei re­qui­si­ti re­la­ti­vi al­la con­ta­bi­li­tà se­con­do l’ar­ti­co­lo 52;
c.
dell’at­tri­bu­zio­ne dei co­sti e dei ri­ca­vi, non­ché del­la pro­va an­nua­le del ri­spet­to del di­vie­to di sov­ven­zio­na­men­to tra­sver­sa­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 55 ca­po­ver­so 3.
Art. 58 Prescrizioni amministrative  

La Post­Com può ema­na­re pre­scri­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve con­cer­nen­ti la ve­ri­fi­ca del cal­co­lo dei co­sti net­ti se­con­do gli ar­ti­co­li 49 e 50 e la pro­va del ri­spet­to del di­vie­to di sov­ven­zio­na­men­to tra­sver­sa­le nel ca­so spe­ci­fi­co se­con­do l’ar­ti­co­lo 55 ca­po­ver­si 4 e 5.

Sezione 2: Obbligo di fornire informazioni alla PostCom e compiti della PostCom

Art. 59 Obbligo dei fornitori di fornire informazioni alla PostCom  

1 I for­ni­to­ri pre­sen­ta­no an­nual­men­te al­la Post­Com, in for­ma­to elet­tro­ni­co o car­ta­ceo, la re­la­zio­ne di bi­lan­cio re­la­ti­va all’an­no pre­ce­den­te.

2 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no i for­ni­to­ri pre­sen­ta­no al­la Post­Com i se­guen­ti do­cu­men­ti in for­ma­to elet­tro­ni­co o car­ta­ceo:

a.
le in­di­ca­zio­ni re­la­ti­ve al­la ci­fra d’af­fa­ri rea­liz­za­ta con i ser­vi­zi po­sta­li for­ni­ti a pro­prio no­me e al vo­lu­me del­le sin­go­le pre­sta­zio­ni po­sta­li;
b.
le in­di­ca­zio­ni re­la­ti­ve all’evo­lu­zio­ne dei po­sti di la­vo­ro;
c.
la de­scri­zio­ne del­le zo­ne ser­vi­te e il nu­me­ro di uf­fi­ci e agen­zie po­sta­li in cui so­no of­fer­te pre­sta­zio­ni po­sta­li;
d.
gli elen­chi del­le of­fer­te e i prez­zi di li­sti­no;
e.
la pro­va del ri­spet­to del­le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 5;
f.
la pro­va del ri­spet­to dell’ob­bli­go di in­for­ma­zio­ne di cui agli ar­ti­co­li 11−16;
g.
le in­di­ca­zio­ni re­la­ti­ve ai su­bap­pal­ta­to­ri.

3 Se la do­cu­men­ta­zio­ne è in­com­ple­ta, la Post­Com fis­sa un ter­mi­ne ade­gua­to per com­ple­tar­la.

Art. 60 Obbligo della Posta di fornire informazioni alla PostCom  

1 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta al­la Post­Com un rap­por­to sul ri­spet­to dell’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li. Nel rap­por­to de­ve in par­ti­co­la­re:

a.
spe­ci­fi­ca­re le zo­ne con ser­vi­zio a do­mi­ci­lio;
b.
de­scri­ve­re l’evo­lu­zio­ne del ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li;
c.
in­di­ca­re gli in­vii po­sta­li per­si e i re­cla­mi re­la­ti­vi al ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li;
d.37
in­di­ca­re il nu­me­ro com­ples­si­vo di ca­se di cui agli ar­ti­co­li 31 ca­po­ver­si 2 e 2bis e 83a che non be­ne­fi­cia­no del­la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio.

2 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta al­la Post­Com un rap­por­to sul ri­spet­to dei re­qui­si­ti per la di­stri­bu­zio­ne dei quo­ti­dia­ni in ab­bo­na­men­to con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 31a. La Post­Com de­fi­ni­sce nel qua­dro dell’ap­pro­va­zio­ne del me­to­do di mi­su­ra­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 31a ca­po­ver­so 5 le in­for­ma­zio­ni che de­vo­no fi­gu­ra­re nel rap­por­to. La Po­sta è te­nu­ta a pre­sen­ta­re il rap­por­to per la pri­ma vol­ta per l’eser­ci­zio 2021.38

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

38 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

Art. 61 Analisi delle condizioni di lavoro abituali nel settore e definizione di standard minimi  

1 La Post­Com ana­liz­za pe­rio­di­ca­men­te le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re, in par­ti­co­la­re sul­la ba­se dei se­guen­ti cri­te­ri:

a.
la re­tri­bu­zio­ne, in­clu­si i sup­ple­men­ti sa­la­ria­li e il pa­ga­men­to del sa­la­rio in ca­so di im­pe­di­men­to al la­vo­ro;
b.
l’ora­rio di la­vo­ro, in­clu­sa la re­go­la­men­ta­zio­ne del la­vo­ro straor­di­na­rio, not­tur­no e a tur­ni;
c.
il di­rit­to al­le va­can­ze.

2 La Post­Com ana­liz­za le con­di­zio­ni di la­vo­ro abi­tua­li nel set­to­re de­ter­mi­nan­do i va­lo­ri me­di pon­de­ra­ti dei sa­la­ri an­nui ef­fet­ti­vi dei la­vo­ra­to­ri nel set­to­re ope­ra­ti­vo.

3 La Post­Com de­fi­ni­sce stan­dard mi­ni­mi.

Art. 62 Banca dati  

1 La Post­Com tie­ne una ban­ca da­ti per la re­gi­stra­zio­ne e la ge­stio­ne dei for­ni­to­ri. Può iscri­ver­vi, in par­ti­co­la­re, mi­su­re, one­ri e san­zio­ni.

2 La Post­Com può pub­bli­ca­re un elen­co dei for­ni­to­ri no­ti­fi­ca­ti e i da­ti sul ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li.

Sezione 3: Competenza dell’UFCOM e obbligo di fornire informazioni all’UFCOM

Art. 63 Competenza  

L’UF­COM è in par­ti­co­la­re com­pe­ten­te per:

a.
la vi­gi­lan­za sul ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti;
b.
le ri­chie­ste di ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne;
c.
i com­pi­ti ri­guar­dan­ti le or­ga­niz­za­zio­ni e gli ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li.
Art. 64 Obbligo di fornire informazioni all’UFCOM  

1 En­tro il 31 mar­zo di ogni an­no la Po­sta pre­sen­ta all’UF­COM un rap­por­to sul ri­spet­to dell’ob­bli­go di for­ni­re il ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti. Nel rap­por­to de­ve in par­ti­co­la­re:

a.
de­scri­ve­re l’evo­lu­zio­ne dei po­sti di la­vo­ro;
b.
de­scri­ve­re l’evo­lu­zio­ne del ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti;
c.
in­di­ca­re i re­cla­mi re­la­ti­vi al ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti.

2 In vi­sta dell’ap­pro­va­zio­ne da par­te del Con­si­glio fe­de­ra­le, la Po­sta pre­sen­ta ogni an­no all’UF­COM i cal­co­li e i prez­zi ri­dot­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 47 ca­po­ver­si 3−5.

Sezione 4: Organo di conciliazione

Art. 65 Istituzione  

1 La Post­Com isti­tui­sce l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne per una du­ra­ta de­ter­mi­na­ta. A ta­le sco­po può in­di­re una pub­bli­ca ga­ra. Que­st’ul­ti­ma non sog­gia­ce agli ar­ti­co­li 32–39 dell’or­di­nan­za dell’11 di­cem­bre 199539 su­gli ac­qui­sti pub­bli­ci.

2 La Post­Com de­ve ap­pro­va­re la no­mi­na del­le per­so­ne fi­si­che de­si­gna­te qua­li re­spon­sa­bi­li dell’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne.

3 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne de­ve:

a.
ri­spet­ta­re il di­rit­to ap­pli­ca­bi­le nel set­to­re;
b.
di­spor­re di una stra­te­gia di fi­nan­zia­men­to dell’at­ti­vi­tà di con­ci­lia­zio­ne;
c.
af­fi­da­re la com­po­si­zio­ne del­le con­tro­ver­sie a per­so­ne che di­spon­ga­no del­le ne­ces­sa­rie com­pe­ten­ze pro­fes­sio­na­li;
d.
ga­ran­ti­re la tra­spa­ren­za del­la sua at­ti­vi­tà nei con­fron­ti del­la Post­Com e di tut­ta la col­let­ti­vi­tà, im­pe­gnan­do­si in par­ti­co­la­re a pub­bli­ca­re an­nual­men­te un rap­por­to sul suo ope­ra­to.

4 La no­mi­na av­vie­ne sot­to for­ma di con­trat­to di di­rit­to am­mi­ni­stra­ti­vo.

Art. 66 Compiti  

1 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne si oc­cu­pa di ogni con­tro­ver­sia di di­rit­to ci­vi­le che sor­ga tra un clien­te e il suo for­ni­to­re.

2 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne eser­ci­ta il suo com­pi­to di con­ci­lia­zio­ne in mo­do in­di­pen­den­te, im­par­zia­le, tra­spa­ren­te ed ef­fi­ca­ce. Non può es­se­re vin­co­la­to ad al­cu­na di­ret­ti­va ge­ne­ra­le o par­ti­co­la­re con­cer­nen­te la com­po­si­zio­ne di con­tro­ver­sie.

Art. 67 Procedura  

1 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne ema­na un re­go­la­men­to di pro­ce­du­ra e lo sot­to­po­ne al­la Post­Com per ap­pro­va­zio­ne. La pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne de­ve es­se­re equa e ra­pi­da per i clien­ti.

2 Una ri­chie­sta di con­ci­lia­zio­ne può es­se­re ac­col­ta so­lo se:

a.
la par­te ri­chie­den­te ha dap­pri­ma cer­ca­to di ac­cor­dar­si con l’al­tra par­te;
b.
è pre­sen­ta­ta nel ri­spet­to del­le con­di­zio­ni pre­vi­ste dal re­go­la­men­to di pro­ce­du­ra dell’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne;
c.
non è pa­le­se­men­te abu­si­va;
d.
non è sta­to adi­to al­cun tri­bu­na­le o tri­bu­na­le ar­bi­tra­le.

3 La pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne si svol­ge, su scel­ta del clien­te, in una del­le lin­gue uf­fi­cia­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 Se le par­ti non giun­go­no a un ac­cor­do su una so­lu­zio­ne ne­go­zia­ta, l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne for­mu­la una pro­po­sta di con­ci­lia­zio­ne equa. Su ri­chie­sta di una par­te, re­di­ge un rap­por­to in cui espo­ne lo svol­gi­men­to del­la pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne.

5 La pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne si con­clu­de con il ri­ti­ro del­la ri­chie­sta, l’ot­te­ni­men­to di un ac­cor­do tra le par­ti, la pro­po­sta di con­ci­lia­zio­ne, il ri­get­to del­la ri­chie­sta op­pu­re se l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne vi po­ne ter­mi­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 68 ca­po­ver­so 2.

Art. 68 Rapporti con altre procedure  

1 Una ri­chie­sta di con­ci­lia­zio­ne non pre­clu­de la pos­si­bi­li­tà di adi­re un tri­bu­na­le ci­vi­le.

2 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne po­ne ter­mi­ne al­la pro­ce­du­ra non ap­pe­na un tri­bu­na­le o un tri­bu­na­le ar­bi­tra­le è adi­to per de­ci­de­re del­la con­tro­ver­sia.

Art. 69 Obblighi dei fornitori  

1 I for­ni­to­ri coin­vol­ti in una ri­chie­sta di con­ci­lia­zio­ne so­no te­nu­ti a par­te­ci­pa­re al­la pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne.

2 Su ri­chie­sta, i for­ni­to­ri tra­smet­to­no all’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne i da­ti ne­ces­sa­ri per com­por­re la con­tro­ver­sia.

Art. 70 Protezione dei dati  

1 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne può trat­ta­re i da­ti per­so­na­li con­cer­nen­ti le par­ti del­la con­tro­ver­sia pur­ché sia ne­ces­sa­rio all’adem­pi­men­to dei com­pi­ti af­fi­da­ti­gli. Con­ser­va i da­ti in que­stio­ne al mas­si­mo per cin­que an­ni do­po la con­clu­sio­ne del­la pro­ce­du­ra di con­ci­lia­zio­ne.

2 Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dall’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne di svol­ge­re un com­pi­to so­no te­nu­te a ri­spet­ta­re il se­gre­to d’uf­fi­cio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 320 del Co­di­ce pe­na­le40. La Post­Com può scio­glie­re una per­so­na dal se­gre­to d’uf­fi­cio in quan­to sia ne­ces­sa­rio per la com­po­si­zio­ne del­la con­tro­ver­sia.

3 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne può pub­bli­ca­re le sue pro­po­ste di con­ci­lia­zio­ne in for­ma ano­ni­miz­za­ta.

4 Se la Post­Com isti­tui­sce un nuo­vo or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne, il pre­ce­den­te or­ga­no de­ve tra­smet­te­re gra­tui­ta­men­te a quel­lo nuo­vo i da­ti sui pro­ce­di­men­ti pen­den­ti al mo­men­to in cui ces­sa le sue at­ti­vi­tà di con­ci­lia­zio­ne.

Art. 71 Tassa di procedura ed emolumento per l’esame del caso  

1 Chi adi­sce l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne pa­ga un emo­lu­men­to per l’esa­me del ca­so.

2 I for­ni­to­ri ver­sa­no una tas­sa per ogni pro­ce­du­ra al­la qua­le pren­do­no par­te.

3 L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne emet­te la fat­tu­ra in­di­riz­za­ta al­le par­ti. Può ri­nun­cia­re a fat­tu­ra­re la tas­sa di pro­ce­du­ra per le pro­ce­du­re di con­ci­lia­zio­ne aper­te da un clien­te in mo­do pa­le­se­men­te abu­si­vo.

4 Se una fat­tu­ra è con­tro­ver­sa o non vie­ne pa­ga­ta, la Post­Com ema­na una de­ci­sio­ne.

Art. 72 Vigilanza sull’organo di conciliazione  

1 Spet­ta al­la Post­Com vi­gi­la­re sull’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne.

2 Se vi è il so­spet­to che l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne non ri­spet­ti i suoi ob­bli­ghi, la Post­Com pro­ce­de a una ve­ri­fi­ca. L’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne de­ve for­ni­re tut­te le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie. Se la ve­ri­fi­ca con­sen­te di sta­bi­li­re che gli ob­bli­ghi non so­no ri­spet­ta­ti o non lo so­no più, l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne as­su­me le spe­se del­la ve­ri­fi­ca.

3 Se ac­cer­ta che l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne non ri­spet­ta i pro­pri ob­bli­ghi, la Post­Com può:

a.
esi­ge­re che l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne vi pon­ga ri­me­dio o pren­da i prov­ve­di­men­ti ne­ces­sa­ri; in tal ca­so, l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne co­mu­ni­ca al­la Post­Com i prov­ve­di­men­ti pre­si;
b.
me­dian­te de­ci­sio­ne, li­mi­ta­re, so­spen­de­re o re­scin­de­re il con­trat­to di di­rit­to am­mi­ni­stra­ti­vo op­pu­re com­ple­tar­lo con one­ri.

4 Se l’or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne ces­sa qual­sia­si at­ti­vi­tà o fa fal­li­men­to, la Post­Com re­scin­de il con­trat­to.

5 La Post­Com può re­scin­de­re il con­trat­to se so­no cam­bia­te le con­di­zio­ni di di­rit­to o di fat­to e se ciò è ne­ces­sa­rio per tu­te­la­re in­te­res­si pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti.

Capitolo 7: Cassette delle lettere e impianti di cassette delle lettere

Art. 73 Obbligo di installare una cassetta delle lettere o un impianto di cassette delle lettere, intestazione e dimensioni  

1 Il pro­prie­ta­rio di un im­mo­bi­le de­ve in­stal­la­re, a pro­prie spe­se, una cas­set­ta del­le let­te­re o un im­pian­to di cas­set­te del­le let­te­re con li­be­ro ac­ces­so per la di­stri­bu­zio­ne di in­vii po­sta­li.

2 La cas­set­ta del­le let­te­re è mu­ni­ta di uno scom­par­to per le let­te­re con fes­su­ra e di uno scom­par­to di de­po­si­to. Le di­men­sio­ni mi­ni­me so­no sta­bi­li­te nell’al­le­ga­to 1.

3 Sul­le cas­set­te del­le let­te­re de­ve fi­gu­ra­re l’in­te­sta­zio­ne com­ple­ta e ben leg­gi­bi­le del pro­prie­ta­rio dell’abi­ta­zio­ne o dell’im­mo­bi­le op­pu­re la dit­ta.

Art. 74 Ubicazione  

1 La cas­set­ta del­le let­te­re de­ve es­se­re col­lo­ca­ta ai con­fi­ni del­la pro­prie­tà, nei pres­si dell’ac­ces­so all’abi­ta­zio­ne ge­ne­ral­men­te uti­liz­za­to.

2 Se vi so­no più cas­set­te del­le let­te­re per lo stes­so nu­me­ro ci­vi­co, que­ste de­vo­no es­se­re ubi­ca­te nel­lo stes­so pun­to. Se ri­sul­ta­no pos­si­bi­li ubi­ca­zio­ni di­ver­se, la scel­ta de­ve ca­de­re su quel­la più vi­ci­na al­la stra­da.

3 Nel ca­so di abi­ta­zio­ni plu­ri­fa­mi­lia­ri e di edi­fi­ci adi­bi­ti ad uso com­mer­cia­le, l’im­pian­to di cas­set­te del­le let­te­re può es­se­re col­lo­ca­to nel pe­ri­me­tro di ac­ces­so al­la ca­sa, se è pos­si­bi­le rag­giun­ger­lo dal­la stra­da.

4 Nel ca­so di gros­si com­ples­si ar­chi­tet­to­ni­ci co­sti­tui­ti da ca­se di vil­leg­gia­tu­ra e per il fi­ne set­ti­ma­na, va in­stal­la­to un im­pian­to cen­tra­le di cas­set­te del­le let­te­re all’ac­ces­so per i vei­co­li del com­ples­so.

Art. 75 Eccezioni  

1 So­no am­mes­se ec­ce­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve all’ubi­ca­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 74 se l’at­tua­zio­ne di ta­li di­spo­si­zio­ni:

a.
com­por­ta di­sa­gi ec­ces­si­vi al pro­prie­ta­rio dell’abi­ta­zio­ne o dell’im­mo­bi­le a cau­sa del suo sta­to di sa­lu­te;
b.
pre­giu­di­ca l’este­ti­ca di edi­fi­ci che l’au­to­ri­tà ha de­si­gna­to co­me de­gni di pro­te­zio­ne.

2 Le ec­ce­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 de­vo­no es­se­re con­ve­nu­te in un ac­cor­do scrit­to con il pro­prie­ta­rio dell’im­mo­bi­le. I for­ni­to­ri che non so­no par­ti con­traen­ti e ef­fet­tua­no la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio nel­la stes­sa zo­na de­vo­no es­se­re pre­ven­ti­va­men­te con­sul­ta­ti.

Art. 76 Competenza in caso di controversie  

La com­pe­ten­za de­ci­sio­na­le in ma­te­ria di con­tro­ver­sie di cui agli ar­ti­co­li 73−75 spet­ta al­la Post­Com.

Capitolo 8: Emolumenti e tasse di vigilanza

Art. 77 Tasse amministrative  

1 La Post­Com ri­scuo­te tas­se am­mi­ni­stra­ti­ve per la pro­pria at­ti­vi­tà, in par­ti­co­la­re per:

a.
la re­gi­stra­zio­ne del­la no­ti­fi­ca dei for­ni­to­ri e la ve­ri­fi­ca del­le pro­ve ne­ces­sa­rie a tal fi­ne;
b.
le pre­sta­zio­ni e le de­ci­sio­ni re­la­ti­ve all’ac­ces­so agli im­pian­ti di ca­sel­le po­sta­li, al­lo scam­bio di da­ti e al­la vi­gi­lan­za sul­la for­ni­tu­ra del ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re dei ser­vi­zi po­sta­li;
c.
le at­ti­vi­tà che rien­tra­no nel suo am­bi­to di vi­gi­lan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 24 LPO e che pos­so­no es­se­re at­tri­bui­te a un de­ter­mi­na­to for­ni­to­re;
d.
le san­zio­ni am­mi­ni­stra­ti­ve se­con­do l’ar­ti­co­lo 25 LPO.

2 Le tas­se di cui al ca­po­ver­so 1 de­vo­no es­se­re ri­scos­se a co­per­tu­ra dei co­sti e in fun­zio­ne dell’one­re cau­sa­to.

3 La Post­Com ema­na un re­go­la­men­to su­gli emo­lu­men­ti che de­ve es­se­re ap­pro­va­to dal DA­TEC. Nel re­go­la­men­to di­sci­pli­na an­che la tas­sa di pro­ce­du­ra e l’emo­lu­men­to per l’esa­me del ca­so di cui all’ar­ti­co­lo 71.

4 Per il re­sto si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 200441 su­gli emo­lu­men­ti.

Art. 78 Tasse di vigilanza  

1 Per co­pri­re i co­sti di vi­gi­lan­za ge­ne­ra­li non co­per­ti dal­le en­tra­te pro­ve­nien­ti da­gli emo­lu­men­ti, la Post­Com ri­scuo­te ogni an­no da cia­scun for­ni­to­re una tas­sa per la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za.

2 La tas­sa di vi­gi­lan­za è cal­co­la­ta in fun­zio­ne del­le in­di­ca­zio­ni che tut­ti i for­ni­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 pre­sen­ta­no ogni an­no al­la Post­Com se­con­do l’ar­ti­co­lo 59 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.

Art. 79 Inizio e fine dell’assoggettamento  

1 L’as­sog­get­ta­men­to ini­zia dal mo­men­to in cui de­cor­re l’ob­bli­go di no­ti­fi­ca e ter­mi­na con la ces­sa­zio­ne dell’at­ti­vi­tà.

2 Se l’ob­bli­go di pa­ga­re la tas­sa di vi­gi­lan­za non ini­zia o ter­mi­na con l’an­no con­ta­bi­le, la tas­sa di vi­gi­lan­za è do­vu­ta pro ra­ta tem­po­ris.

Art. 80 Fatturazione, esigibilità, differimento e prescrizione  

1 La Post­Com emet­te fat­tu­re per ri­scuo­te­re la tas­sa di vi­gi­lan­za.

2 Se i for­ni­to­ri con­te­sta­no la fat­tu­ra lo­ro in­di­riz­za­ta, la Post­Com ema­na una de­ci­sio­ne.

3 L’esi­gi­bi­li­tà, il dif­fe­ri­men­to e la pre­scri­zio­ne so­no ret­ti dal­le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za ge­ne­ra­le dell’8 set­tem­bre 200442 su­gli emo­lu­men­ti.

Capitolo 9: Relazioni internazionali

Art. 81  

1 Il DA­TEC può con­clu­de­re ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li, dal con­te­nu­to tec­ni­co e am­mi­ni­stra­ti­vo, che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

2 L’UF­COM pre­pa­ra le de­ci­sio­ni del Con­si­glio fe­de­ra­le con­cer­nen­ti la con­clu­sio­ne di ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li.

3 L’UF­COM, la Post­Com e la Po­sta rap­pre­sen­ta­no la Sviz­ze­ra nel­le or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li. L’UF­COM coor­di­na la rap­pre­sen­tan­za.

Capitolo 10: Disposizioni finali

Art. 82 Abrogazione e modifica del diritto vigente  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 2.

Art. 83 Disposizioni transitorie  

1 Le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca­no al­la Po­sta Sviz­ze­ra ai sen­si del­la leg­ge del 30 apri­le 199743 sull’or­ga­niz­za­zio­ne del­le po­ste fi­no al­la tra­sfor­ma­zio­ne nel­la nuo­va for­ma giu­ri­di­ca ai sen­si dell'ar­ti­co­lo 13 ca­po­ver­so 2 LOP.

2 I for­ni­to­ri di cui agli ar­ti­co­li 3 ca­po­ver­so 1 e 8 ca­po­ver­so 1 del­la pre­sen­te or­di­nan­za de­vo­no no­ti­fi­car­si pres­so la Post­Com en­tro due me­si dall’en­tra­ta in vi­go­re dell’or­di­nan­za. Que­sta di­spo­si­zio­ne si ap­pli­ca an­che ai for­ni­to­ri che di­spon­go­no di una con­ces­sio­ne op­pu­re che so­no no­ti­fi­ca­ti se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re.

3 Le ri­chie­ste di an­nul­la­men­to del­le con­ces­sio­ni ri­la­scia­te in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 5 del­la leg­ge del 30 apri­le 199744 sul­le po­ste de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te al DA­TEC en­tro sei me­si dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za. Le ri­chie­ste so­no trat­ta­te gra­tui­ta­men­te.

4 Per il 2012, le ri­chie­ste per la con­ces­sio­ne di una ri­du­zio­ne per la di­stri­bu­zio­ne di gior­na­li e pe­rio­di­ci se­con­do l’ar­ti­co­lo 36 so­no trat­ta­te sul­la ba­se del di­rit­to an­te­rio­re e dei prez­zi al­lo­ra vi­gen­ti.

5 Per il 2012, la Po­sta de­ve pre­sen­ta­re l’espo­si­zio­ne dei co­sti del ser­vi­zio uni­ver­sa­le se­con­do le esi­gen­ze le­ga­li non­ché il rap­por­to di cui agli ar­ti­co­li 60 e 64 con­for­me­men­te al di­rit­to an­te­rio­re.

6 En­tro 15 me­si dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za, la Post­Com isti­tui­sce un or­ga­no di con­ci­lia­zio­ne o af­fi­da ta­le in­ca­ri­co a ter­zi.

Art. 83a Disposizione transitoria della modifica del 18 settembre 2020 45  

Per le so­lu­zio­ni al­ter­na­ti­ve di cui nell’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 3 adot­ta­te pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te or­di­nan­za nel­la ver­sio­ne del 18 set­tem­bre 2020 in ap­pli­ca­zio­ne dell’ar­ti­co­lo 31 nel­la ver­sio­ne del 29 ago­sto 201246, si ap­pli­ca il di­rit­to pre­vi­gen­te per quan­to at­tie­ne all’ob­bli­go del­la Po­sta di ef­fet­tua­re la di­stri­bu­zio­ne a do­mi­ci­lio.

45 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 set. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4125).

46 RU 2012 5009

Art. 84 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° ot­to­bre 2012.

Allegato 1

(art. 73 cpv. 2)

Dimensioni minime delle cassette delle lettere

Lo scomparto per le lettere e quello di deposito devono avere le seguenti dimensioni minime:

Dimensioni in cm

Scomparto per le lettere

Scomparto di deposito

altezza

larghezza

profondità

fessura

altezza

larghezza

profondità

fessura

orizzontale

10

25

35,5

25 × 2,5

15

25

35,5

15 × 25

trasversale

10

35,5

25

35,5 × 2,5

15

35,5

25

15 × 35,5

verticale

35,5

25

10*

25 × 2,5

35,5

25

15

35,5 × 25

* In caso di scomparti per le lettere e di deposito combinati di tipo verticale, 8 cm.

Allegato 2

(art. 82)

Abrogazione e modifica del diritto vigente

I

Le seguenti ordinanze sono abrogate:

1.
l’ordinanza del 26 novembre 200347 sulle poste,
2.
l’ordinanza del DATEC del 18 marzo 199848 concernente l’ordinanza sulle poste.

II

Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:

...49

47 [RU 2003 4753, 2006 34705II 78, 2007 5649, 2009 1665, 2011 5227I 7.1]

48 [RU 1998 1609]

49 Le mod. possono essere consultate alla RU 2012 5009.

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