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Ordinanza 2
concernente la legge sul lavoro
(OLL 2)

del 10 maggio 2000 (Stato 1° aprile 2019)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 27 della legge del 13 marzo 19641 sul lavoro (legge),

ordina:

Sezione 1: Oggetto e definizioni

Art. 1 Oggetto  

La pre­sen­te or­di­nan­za de­fi­ni­sce le pos­si­bi­li de­ro­ghe al­le pre­scri­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di du­ra­ta del la­vo­ro e del ri­po­so in ca­so di con­di­zio­ni par­ti­co­la­ri giu­sta l’ar­ti­co­lo 27 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge e de­si­gna le ca­te­go­rie di azien­de o i grup­pi di la­vo­ra­to­ri ai qua­li si ap­pli­ca­no ta­li de­ro­ghe. Es­sa de­si­gna per ogni ca­te­go­ria di azien­de o grup­po di la­vo­ra­to­ri l’en­ti­tà del­le de­ro­ghe.

Art. 2 Piccole aziende artigianali  

1 So­no con­si­de­ra­te pic­co­le azien­de ar­ti­gia­na­li (art. 27 cpv. 1bis del­la leg­ge) le azien­de nel­le qua­li, ol­tre al da­to­re di la­vo­ro, so­no oc­cu­pa­te non più di quat­tro per­so­ne in­di­pen­den­te­men­te dal lo­ro gra­do d’oc­cu­pa­zio­ne.

2 Vi è ne­ces­si­tà (art. 27 cpv. 1bis del­la leg­ge) se:

a.
un’azien­da ap­par­tie­ne a una del­le ca­te­go­rie di azien­de elen­ca­te nel­la se­zio­ne 3 del­la pre­sen­te or­di­nan­za; o
b.
le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 28 dell’or­di­nan­za 1 del 10 mag­gio 20002 con­cer­nen­te la leg­ge sul la­vo­ro so­no adem­piu­te.

Sezione 2: Disposizioni speciali

Art. 3 Applicazione  

Le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te se­zio­ne so­no ap­pli­ca­bi­li al­le ca­te­go­rie di azien­de e ai la­vo­ra­to­ri con­for­me­men­te al­le di­spo­si­zio­ni del­la se­zio­ne 3.

Art. 4 Esenzione dall’obbligo d’autorizzazione per il lavoro notturno e il lavoro domenicale nonché per il lavoro continuo  

1 Il da­to­re di la­vo­ro può, sen­za au­to­riz­za­zio­ne uf­fi­cia­le, oc­cu­pa­re in­te­gral­men­te o par­zial­men­te la­vo­ra­to­ri du­ran­te la not­te.

2 Il da­to­re di la­vo­ro può, sen­za au­to­riz­za­zio­ne uf­fi­cia­le, oc­cu­pa­re in­te­gral­men­te o par­zial­men­te la­vo­ra­to­ri la do­me­ni­ca.

3 Il da­to­re di la­vo­ro può, sen­za au­to­riz­za­zio­ne uf­fi­cia­le, oc­cu­pa­re la­vo­ra­to­ri nel la­vo­ro con­ti­nuo.

Art. 5 Prolungamento della durata del lavoro giornaliero per il lavoro diurno e il lavoro serale  

La du­ra­ta del la­vo­ro diur­no e se­ra­le del sin­go­lo la­vo­ra­to­re può es­se­re este­sa fi­no a un mas­si­mo di 17 ore, in­clu­se le pau­se e lo straor­di­na­rio, pur­ché sia ga­ran­ti­to, nel­la me­dia di una set­ti­ma­na ci­vi­le, un ri­po­so gior­na­lie­ro di al­me­no 12 ore con­se­cu­ti­ve. Il ri­po­so gior­na­lie­ro fra due pe­rio­di d’im­pie­go è di al­me­no ot­to ore con­se­cu­ti­ve.

Art. 6 Prolungamento della durata massima della settimana lavorativa  

La du­ra­ta mas­si­ma del­la set­ti­ma­na la­vo­ra­ti­va può es­se­re pro­lun­ga­ta, per sin­go­le set­ti­ma­ne, di quat­tro ore al più pur­ché es­sa sia os­ser­va­ta in me­dia per tre set­ti­ma­ne con­se­cu­ti­ve e la set­ti­ma­na di cin­que gior­ni sia ri­spet­ta­ta nel­la me­dia dell’an­no ci­vi­le.

Art. 7 Prolungamento della settimana lavorativa 3  

1 I sin­go­li la­vo­ra­to­ri pos­so­no es­se­re oc­cu­pa­ti si­no a 11 gior­ni con­se­cu­ti­vi se:

a.
im­me­dia­ta­men­te do­po so­no ac­cor­da­ti lo­ro al­me­no tre gior­ni di con­ge­do con­se­cu­ti­vi; e
b.
la set­ti­ma­na di cin­que gior­ni è ri­spet­ta­ta nel­la me­dia dell’an­no ci­vi­le.

2 I sin­go­li la­vo­ra­to­ri pos­so­no es­se­re oc­cu­pa­ti set­te gior­ni con­se­cu­ti­vi se:

a.
la du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro com­pre­sa nel la­vo­ro diur­no o se­ra­le non su­pe­ra no­ve ore;
b.
la du­ra­ta mas­si­ma del­la set­ti­ma­na la­vo­ra­ti­va è ri­spet­ta­ta nel­la me­dia di due set­ti­ma­ne; e
c.
im­me­dia­ta­men­te do­po il set­ti­mo gior­no so­no ac­cor­da­te al­me­no 83 ore di con­ge­do con­se­cu­ti­ve: que­ste 83 ore com­pren­do­no il ri­po­so gior­na­lie­ro, il ri­po­so com­pen­sa­ti­vo per il la­vo­ro do­me­ni­ca­le e la se­mi­gior­na­ta li­be­ra set­ti­ma­na­le.

3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 8 Lavoro straordinario effettuato la domenica  

1 Il la­vo­ro straor­di­na­rio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge può es­se­re ef­fet­tua­to la do­me­ni­ca. Il la­vo­ro straor­di­na­rio ef­fet­tua­to la do­me­ni­ca è com­pen­sa­to con un con­ge­do di ugua­le du­ra­ta nel cor­so del­le 14 set­ti­ma­ne suc­ces­si­ve.

2 Il la­vo­ro straor­di­na­rio ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge può es­se­re ef­fet­tua­to la do­me­ni­ca. Il la­vo­ro straor­di­na­rio ef­fet­tua­to la do­me­ni­ca è com­pen­sa­to con un con­ge­do di ugua­le du­ra­ta nel cor­so del­le 26 set­ti­ma­ne suc­ces­si­ve.4

4 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 8a Servizio di picchetto 5  

1 Nell’am­bi­to di un ser­vi­zio di pic­chet­to, il tem­po che tra­scor­re dal­la con­vo­ca­zio­ne del la­vo­ra­to­re al suo ar­ri­vo sul luo­go di la­vo­ro (tem­po d’in­ter­ven­to) de­ve du­ra­re in li­nea di mas­si­ma al­me­no 30 mi­nu­ti.

2 Se, per mo­ti­vi im­pel­len­ti, que­sto las­so di tem­po è in­fe­rio­re a 30 mi­nu­ti, il la­vo­ra­to­re ha di­rit­to a una com­pen­sa­zio­ne di tem­po equi­va­len­te al 10 per cen­to del pe­rio­do inat­ti­vo del ser­vi­zio di pic­chet­to. Per pe­rio­do inat­ti­vo si in­ten­de il tem­po de­di­ca­to a un ser­vi­zio di pic­chet­to al di fuo­ri de­gli in­ter­ven­ti e del tem­po ne­ces­sa­rio per re­car­si sul luo­go di la­vo­ro e ri­tor­na­re. La du­ra­ta ef­fet­ti­va dell’in­ter­ven­to e la du­ra­ta del tra­git­to so­no in­te­ra­men­te con­si­de­ra­ti tem­po di la­vo­ro e si ag­giun­go­no al­la com­pen­sa­zio­ne.

3 Se, a cau­sa del tem­po d’in­ter­ven­to ri­dot­to, il ser­vi­zio di pic­chet­to dev’es­se­re ef­fet­tua­to nell’azien­da, tut­to il tem­po di ser­vi­zio è con­si­de­ra­to tem­po di la­vo­ro.

4 Nei ca­si di cui ai ca­po­ver­si 2 e 3 il la­vo­ra­to­re può es­se­re di pic­chet­to per al mas­si­mo set­te gior­ni nel­lo spa­zio di quat­tro set­ti­ma­ne.

5 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 8b Pianificazione e ripartizione del picchetto 6  

1 Il sin­go­lo la­vo­ra­to­re può es­se­re di pic­chet­to o ef­fet­tua­re in­ter­ven­ti di pic­chet­to per al mas­si­mo set­te gior­ni nel­lo spa­zio di quat­tro set­ti­ma­ne. Non è ob­bli­ga­to­rio ac­cor­da­re il pe­rio­do di due set­ti­ma­ne esen­te da ser­vi­zi di pic­chet­to di cui all’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 2 dell’or­di­nan­za 1 del 10 mag­gio 20007 con­cer­nen­te la leg­ge sul la­vo­ro.

2 I la­vo­ra­to­ri pos­so­no es­se­re di pic­chet­to o ef­fet­tua­re in­ter­ven­ti di pic­chet­to per al mas­si­mo die­ci gior­ni nel­lo spa­zio di quat­tro set­ti­ma­ne, pur­ché:

a.
si trat­ti di un’azien­da si­tua­ta in una re­gio­ne pe­ri­fe­ri­ca o di un’azien­da spe­cia­liz­za­ta in cui non sia di­spo­ni­bi­le per­so­na­le a suf­fi­cien­za per un ser­vi­zio di pic­chet­to di cui al ca­po­ver­so 1; e
b.
il nu­me­ro dei ser­vi­zi di pic­chet­to con in­ter­ven­to ef­fet­ti­vo non su­pe­ri i set­te al me­se nel­la me­dia dell’an­no ci­vi­le.

3 Nel­le not­ti di pic­chet­to il ri­po­so gior­na­lie­ro può es­se­re ri­dot­to a no­ve ore, a con­di­zio­ne che nel­la me­dia di due set­ti­ma­ne sia di 12 ore.

6 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° dic. 2017, in vi­go­re dal 15 gen. 2018 (RU 201813).

7 RS 822.111

Art. 9 Riduzione della durata del riposo giornaliero  

Il ri­po­so gior­na­lie­ro di la­vo­ra­to­ri adul­ti può es­se­re ri­dot­to fi­no a no­ve ore, a con­di­zio­ne che nel­la me­dia di due set­ti­ma­ne sia di 12 ore.

Art. 10 Durata del lavoro notturno  

1 In ca­so di la­vo­ro not­tur­no, la du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro per sin­go­lo la­vo­ra­to­re adul­to non può su­pe­ra­re no­ve ore e de­ve es­se­re com­pre­sa in uno spa­zio di 12 ore, pau­se in­clu­se. Al la­vo­ra­to­re va ga­ran­ti­to un ri­po­so gior­na­lie­ro di 12 ore e un ri­po­so set­ti­ma­na­le di 48 ore con­se­cu­ti­ve.

2 Il la­vo­ro not­tur­no può es­se­re com­pre­so in uno spa­zio di 12 ore se è se­gui­to da un pe­rio­do di ri­po­so di al­me­no 12 ore, se è di­spo­ni­bi­le un luo­go per co­ri­car­si e se:

a.
la du­ra­ta del la­vo­ro è di die­ci ore al mas­si­mo ed è co­sti­tui­ta in gran par­te da tem­po di pre­sen­za; o
b.
il la­vo­ro ef­fet­ti­vo du­ra ot­to ore al mas­si­mo; in tal ca­so le 12 ore so­no in­te­ra­men­te con­si­de­ra­te tem­po di la­vo­ro.8

3 In ca­so di la­vo­ro not­tur­no che ini­zia do­po le 04.00 o fi­ni­sce pri­ma del­le 01.00, la du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro è com­pre­sa in uno spa­zio di 17 ore al mas­si­mo. Se il la­vo­ro gior­na­lie­ro ini­zia pri­ma del­le 05.00 o ter­mi­na do­po le 24.00, la du­ra­ta mi­ni­ma del ri­po­so gior­na­lie­ro è di al­me­no 12 ore nel­la me­dia di una set­ti­ma­na ci­vi­le. In que­sto ca­so, la du­ra­ta del ri­po­so gior­na­lie­ro fra due pe­rio­di di la­vo­ro è di al­me­no ot­to ore.

4 In ca­so di la­vo­ro not­tur­no, la du­ra­ta del la­vo­ro gior­na­lie­ro può am­mon­ta­re al mas­si­mo a 11 ore in uno spa­zio di 13 ore a con­di­zio­ne che non su­pe­ri no­ve ore nel­la me­dia di una set­ti­ma­na ci­vi­le.

5 Il la­vo­ro not­tur­no non al­ter­na­to a un la­vo­ro diur­no può es­se­re svol­to per un mas­si­mo di sei not­ti su set­te not­ti con­se­cu­ti­ve, pur­ché la set­ti­ma­na di cin­que gior­ni sia ga­ran­ti­ta nel­la me­dia dell’an­no ci­vi­le.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 11 Spostamento del periodo della domenica  

Il pe­rio­do del­la do­me­ni­ca giu­sta l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge può es­se­re an­ti­ci­pa­to o dif­fe­ri­to di tre ore al mas­si­mo.

Art. 12 Numero di domeniche libere  

1 Il la­vo­ra­to­re be­ne­fi­cia di al­me­no 26 do­me­ni­che li­be­re per an­no ci­vi­le. Es­se pos­so­no es­se­re ri­par­ti­te in mo­do ir­re­go­la­re nel cor­so dell’an­no. Nel cor­so di un tri­me­stre ci­vi­le de­ve es­se­re tut­ta­via ga­ran­ti­ta al­me­no una do­me­ni­ca li­be­ra.

1bis Il la­vo­ra­to­re be­ne­fi­cia di al­me­no 18 do­me­ni­che li­be­re per an­no ci­vi­le, sem­pre che al­me­no 12 vol­te nel cor­so dell’an­no ci­vi­le sia sta­to ac­cor­da­to un ri­po­so set­ti­ma­na­le mi­ni­mo di 59 ore con­se­cu­ti­ve. Que­ste 59 ore com­pren­do­no il ri­po­so gior­na­lie­ro, il sa­ba­to e la do­me­ni­ca in­te­ri. Le do­me­ni­che li­be­re pos­so­no es­se­re ri­par­ti­te in mo­do ir­re­go­la­re nel cor­so dell’an­no.9

2 Il la­vo­ra­to­re be­ne­fi­cia di al­me­no 12 do­me­ni­che li­be­re per an­no ci­vi­le. Es­se pos­so­no es­se­re ri­par­ti­te in mo­do ir­re­go­la­re nel cor­so dell’an­no. Nel­le set­ti­ma­ne sen­za do­me­ni­ca li­be­ra de­ve es­se­re tut­ta­via ac­cor­da­to im­me­dia­ta­men­te do­po il ri­po­so gior­na­lie­ro un ri­po­so set­ti­ma­na­le di 36 ore con­se­cu­ti­ve.

2bis Il la­vo­ra­to­re be­ne­fi­cia di al­me­no 12 do­me­ni­che li­be­re per an­no ci­vi­le. Es­se pos­so­no es­se­re ri­par­ti­te in mo­do ir­re­go­la­re nel cor­so dell’an­no. Nel­le set­ti­ma­ne sen­za do­me­ni­ca li­be­ra è ac­cor­da­to un ri­po­so set­ti­ma­na­le di 47 ore con­se­cu­ti­ve op­pu­re di due vol­te 35 ore con­se­cu­ti­ve.10

3 Se il la­vo­ra­to­re be­ne­fi­cia del­la set­ti­ma­na di cin­que gior­ni nel­la me­dia dell’an­no ci­vi­le, il nu­me­ro del­le do­me­ni­che li­be­re può es­se­re ri­dot­to a quat­tro. Es­se pos­so­no es­se­re ri­par­ti­te in mo­do ir­re­go­la­re nel cor­so dell’an­no.

9 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 giu. 2013, in vi­go­re dal 1° ago. 2013 (RU 2013 2119).

10 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 17 ago. 2016, in vi­go­re dal 1° set. 2016 (RU 2016 2949).

Art. 13 Riposo compensativo per il lavoro effettuato nei giorni festivi  

Il ri­po­so com­pen­sa­ti­vo per il la­vo­ro ef­fet­tua­to nei gior­ni fe­sti­vi può es­se­re ac­cor­da­to in bloc­co per un an­no ci­vi­le.

Art. 14 Semigiornata libera settimanale  

1 La se­mi­gior­na­ta li­be­ra set­ti­ma­na­le può es­se­re ac­cor­da­ta in for­ma cu­mu­la­ta per un pe­rio­do di ot­to set­ti­ma­ne al mas­si­mo.

2 La se­mi­gior­na­ta li­be­ra set­ti­ma­na­le può es­se­re ac­cor­da­ta in for­ma cu­mu­la­ta per un pe­rio­do di 12 set­ti­ma­ne al mas­si­mo nel­le azien­de sog­get­te a for­ti flut­tua­zio­ni sta­gio­na­li.

3 La se­mi­gior­na­ta li­be­ra set­ti­ma­na­le può es­se­re ri­dot­ta da ot­to a sei ore con­se­cu­ti­ve. Es­sa de­ve es­se­re ac­cor­da­ta il mat­ti­no fi­no al­le 12.00 o il po­me­rig­gio al più tar­di a par­ti­re dal­le 14.30 fi­no al più tar­di al­le 20.30. La per­di­ta di ore di ri­po­so do­vu­ta al­la ri­du­zio­ne de­ve es­se­re ac­cor­da­ta in bloc­co en­tro sei me­si.11

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 feb. 2019, in vi­go­re dal 1° apr. 2019 (RU 2019 941).

Sezione 3: Categorie di lavoratori e di aziende assoggettate

Art. 15 Istituti ospedalieri e cliniche  

1 Agli isti­tu­ti ospe­da­lie­ri e al­le cli­ni­che e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 7 ca­po­ver­so 2, 8 ca­po­ver­so 2, 8a, 9, 10 ca­po­ver­so 2 e 12 ca­po­ver­so 2.12

2 Gli isti­tu­ti ospe­da­lie­ri e le cli­ni­che so­no azien­de di­ret­te da un me­di­co per ma­la­ti, puer­pe­re e lat­tan­ti, in­for­tu­na­ti e con­va­le­scen­ti.

12 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 16 Case e internati  

1 Al­le ca­se e agli in­ter­na­ti e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per as­si­ste­re gli ospi­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 2, 8 ca­po­ver­so 1, 9, 10 ca­po­ver­so 2, 12 ca­po­ver­so 2 e 14 ca­po­ver­so 1.13

2 So­no con­si­de­ra­ti ca­se e in­ter­na­ti gli ospi­zi per bam­bi­ni, le ca­se di edu­ca­zio­ne, le ca­se per ap­pren­di­sti, le ca­se di for­ma­zio­ne e di pre­pa­ra­zio­ne pro­fes­sio­na­le, le ca­se per an­zia­ni, le ca­se di cu­ra, i cro­ni­ca­ri, i ri­co­ve­ri e gli asi­li per bi­so­gno­si.

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 17 Aziende per le cure a domicilio  

1 Al­le azien­de per le cu­re a do­mi­ci­lio (Spi­tex) e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per svol­ge­re i com­pi­ti di cu­ra e as­si­sten­za si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de per le cu­re a do­mi­ci­lio le azien­de che of­fro­no ser­vi­zi ex­trao­spe­da­lie­ri di cu­ra e as­si­sten­za al­le per­so­ne che ne han­no bi­so­gno.

Art. 18 Studi medici e dentistici 14  

Agli stu­di me­di­ci e den­ti­sti­ci e al­le per­so­ne in es­si oc­cu­pa­te si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché si trat­ti di ga­ran­ti­re il ser­vi­zio di pron­to soc­cor­so.

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° dic. 2017, in vi­go­re dal 15 gen. 2018 (RU 201813).

Art. 19 Farmacie  

Al­le far­ma­cie e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per la pre­pa­ra­zio­ne e la ven­di­ta di me­di­ci­na­li si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché si trat­ti di ga­ran­ti­re il ser­vi­zio del­le ur­gen­ze.

Art. 19a Laboratori medici 15  

Ai la­bo­ra­to­ri me­di­ci e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 8 ca­po­ver­so 2, 9, 10 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a e 12 ca­po­ver­so 2.

15 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 mag. 2004 (RU 20043045). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 20 Aziende di pompe funebri  

1 Al­le azien­de di pom­pe fu­ne­bri e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca e l’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 1, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e do­me­ni­ca­le sia ne­ces­sa­rio per at­ti­vi­tà im­pro­ro­ga­bi­li.16

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de di pom­pe fu­ne­bri le azien­de che si oc­cu­pa­no del­le for­ma­li­tà e del­le ope­ra­zio­ni ne­ces­sa­rie in ca­so di de­ces­so.

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 21 Studi veterinari e cliniche per animali 17  

Agli stu­di ve­te­ri­na­ri e al­le cli­ni­che per ani­ma­li e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni, sem­pre­ché si trat­ti di ga­ran­ti­re il ser­vi­zio di pron­to soc­cor­so o di cu­ra­re ani­ma­li ma­la­ti, bi­so­gno­si di cu­re o vit­ti­me di in­ci­den­ti:

a.
l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca non­ché l’ar­ti­co­lo 8b ca­po­ver­si 1 e 3;
b.
agli stu­di ve­te­ri­na­ri con al mas­si­mo quat­tro ve­te­ri­na­ri as­sun­ti si ap­pli­ca inol­tre l’ar­ti­co­lo 8b ca­po­ver­so 2.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° dic. 2017, in vi­go­re dal 15 gen. 2018 (RU 201813).

Art. 22 Giardini e parchi zoologici nonché rifugi per animali 18  

Ai giar­di­ni e par­chi zoo­lo­gi­ci, ai ri­fu­gi per ani­ma­li e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per sor­ve­glia­re e cu­ra­re gli ani­ma­li, non­ché per la ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti e il ser­vi­zio al­la cas­sa, si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 per tut­ta la not­te per le at­ti­vi­tà di sor­ve­glian­za e il ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1 e 12 ca­po­ver­so 2.

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 23 Alberghi, ristoranti e caffè  

1 Agli al­ber­ghi, ri­sto­ran­ti e caf­fè e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per il ser­vi­zio al­la clien­te­la si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 2, 8 ca­po­ver­so 1, 11, 12 ca­po­ver­so 3, 13 e 14 ca­po­ver­si 2 e 3.19

2 Ai la­vo­ra­to­ri con re­spon­sa­bi­li­tà di edu­ca­zio­ne o di as­si­sten­za ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 36 del­la leg­ge è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2 in­ve­ce dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 3.

3 So­no con­si­de­ra­ti al­ber­ghi, ri­sto­ran­ti e caf­fè le azien­de che al­log­gia­no per­so­ne a pa­ga­men­to o che ser­vo­no pa­sti o be­van­de sul po­sto. Le azien­de che con­se­gna­no pa­sti pron­ti al con­su­mo so­no equi­pa­ra­te ad al­ber­ghi, ri­sto­ran­ti e caf­fè.20

19 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 feb. 2019, in vi­go­re dal 1° apr. 2019 (RU 2019 941).

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 25 mag. 2005, in vi­go­re dal 1° lug. 2005 (RU 20052525).

Art. 24 Case da gioco  

1 Al­le ca­se da gio­co e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2, 13 e 14 ca­po­ver­si 2 e 3.21

2 So­no con­si­de­ra­te ca­se da gio­co le azien­de ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne d’eser­ci­zio in con­for­mi­tà al­la leg­ge fe­de­ra­le del 18 di­cem­bre 199822 sul­le ca­se da gio­co.

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

22 [RU 2000677, 20062197all. n. 133 5599 n. I 15. RU 20185103all. n. I 2]. Ve­di ora la LF del 29 set. 2017 sui gio­chi in de­na­ro (RS 935.51).

Art. 25 Aziende delle regioni turistiche e centri commerciali rispondenti ai bisogni del turismo internazionale 23  

1 Al­le azien­de del­le re­gio­ni tu­ri­sti­che, ri­spon­den­ti ai bi­so­gni spe­ci­fi­ci dei tu­ri­sti, e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per il ser­vi­zio al­la clien­te­la si ap­pli­ca­no du­ran­te la sta­gio­ne l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 1 e 14 ca­po­ver­so 1.24

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de del­le re­gio­ni tu­ri­sti­che le azien­de si­tua­te in lo­ca­li­tà che of­fro­no cu­re, sport, escur­sio­ni e sog­gior­ni di ri­po­so per le qua­li il tu­ri­smo svol­ge un ruo­lo es­sen­zia­le e sog­gia­ce a for­ti flut­tua­zio­ni sta­gio­na­li.25

3 Ai cen­tri com­mer­cia­li ri­spon­den­ti ai bi­so­gni del tu­ri­smo in­ter­na­zio­na­le si ap­pli­ca­no du­ran­te tut­to l’an­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca e l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1.26

4 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca (DE­FR) sta­bi­li­sce, su ri­chie­sta dei Can­to­ni, i cen­tri com­mer­cia­li se­con­do il ca­po­ver­so 3. A tal ri­guar­do de­vo­no es­se­re adem­piu­te le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
l’of­fer­ta di mer­ci nel cen­tro com­mer­cia­le è de­sti­na­ta al tu­ri­smo in­ter­na­zio­na­le e com­pren­de, nel­la mag­gior par­te dei ne­go­zi che si tro­va­no nel cen­tro com­mer­cia­le, prin­ci­pal­men­te ar­ti­co­li di lus­so, in par­ti­co­la­re nei set­to­ri dell’ab­bi­glia­men­to e del­le cal­za­tu­re, de­gli ac­ces­so­ri, de­gli oro­lo­gi e dei gio­iel­li non­ché dei pro­fu­mi;
b.
la ci­fra d’af­fa­ri glo­ba­le del cen­tro com­mer­cia­le e la ci­fra d’af­fa­ri del­la mag­gior par­te dei ne­go­zi che si tro­va­no nel cen­tro com­mer­cia­le so­no rea­liz­za­te es­sen­zial­men­te gra­zie al­la clien­te­la in­ter­na­zio­na­le;
c.
il cen­tro com­mer­cia­le si tro­va:
1.
in una re­gio­ne tu­ri­sti­ca se­con­do il ca­po­ver­so 2, o
2.
a una di­stan­za di 15 chi­lo­me­tri al mas­si­mo dal con­fi­ne sviz­ze­ro e nel­le im­me­dia­te vi­ci­nan­ze di un rac­cor­do au­to­stra­da­le o di una sta­zio­ne;
d.
i la­vo­ra­to­ri ri­ce­vo­no per il la­vo­ro do­me­ni­ca­le com­pen­sa­zio­ni che su­pe­ra­no quan­to pre­vi­sto dal­le di­spo­si­zio­ni di leg­ge.27

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 feb. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 669).

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 feb. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 669).

26 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 feb. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 669).

27 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 feb. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 669).

Art. 26 Chioschi, aziende al servizio dei viaggiatori e negozi delle stazioni di servizio 28  

1 Ai chio­schi si­tua­ti lun­go le stra­de e nel­le piaz­ze pub­bli­che si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 1 e 14 ca­po­ver­so 1.29

2 Ai chio­schi e al­le azien­de al ser­vi­zio dei viag­gia­to­ri e al­le per­so­ne in es­si oc­cu­pa­te per il ser­vi­zio dei viag­gia­to­ri si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 per la not­te fi­no al­le 01.00 e il ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 2 e 14 ca­po­ver­so 1.30

2bis Ai ne­go­zi del­le sta­zio­ni di ser­vi­zio si­tua­ti nel­le aree di ser­vi­zio au­to­stra­da­li e lun­go le stra­de prin­ci­pa­li con traf­fi­co in­ten­so di viag­gia­to­ri, la cui of­fer­ta di mer­ci e ser­vi­zi ri­spon­de prin­ci­pal­men­te ai bi­so­gni dei viag­gia­to­ri, e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 2 e 14 ca­po­ver­so 1.31

3 So­no con­si­de­ra­ti chio­schi i pic­co­li pun­ti ven­di­ta e gli spac­ci la cui of­fer­ta con­si­ste so­prat­tut­to in pub­bli­ca­zio­ni del­la stam­pa scrit­ta, dol­ciu­mi, ta­bac­chi, sou­ve­nir e ci­bi da con­su­ma­re sul po­sto o in viag­gio.

4 So­no con­si­de­ra­te azien­de al ser­vi­zio dei viag­gia­to­ri i pun­ti ven­di­ta e le azien­de che of­fro­no ser­vi­zi nel­le sta­zio­ni, ne­gli ae­ro­por­ti, in al­tre gran­di sta­zio­ni dei tra­spor­ti pub­bli­ci e nel­le lo­ca­li­tà di con­fi­ne, i cui pro­dot­ti o ser­vi­zi of­fer­ti ri­spon­do­no prin­ci­pal­men­te ai bi­so­gni dei viag­gia­to­ri.32

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° dic. 2013 (RU 20134083).

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

31 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° dic. 2013 (RU 20134083).

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 20 nov. 2013, in vi­go­re dal 1° dic. 2013 (RU 20134083).

Art. 26a Aziende nelle stazioni e negli aeroporti 33  

1 Al­le azien­de nel­le sta­zio­ni e ne­gli ae­ro­por­ti ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 27 ca­po­ver­so 1ter del­la leg­ge e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per il ser­vi­zio al­la clien­te­la si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 2 e 14 ca­po­ver­so 1.

2 Il DE­FR sta­bi­li­sce le sta­zio­ni e gli ae­ro­por­ti se­con­do il ca­po­ver­so 1. A tal ri­guar­do si ap­pli­ca quan­to se­gue:34

a.
le sta­zio­ni de­vo­no rea­liz­za­re con il traf­fi­co viag­gia­to­ri una ci­fra d’af­fa­ri an­nua di al­me­no 20 mi­lio­ni di fran­chi op­pu­re ri­ve­sti­re una no­te­vo­le im­por­tan­za sul pia­no re­gio­na­le;
b.
gli ae­ro­por­ti de­vo­no ave­re un traf­fi­co di li­nea.

3 Pri­ma di sta­bi­li­re le sta­zio­ni e gli ae­ro­por­ti, il DE­FR35 con­sul­ta:

a.
per le sta­zio­ni la cui ci­fra d’af­fa­ri an­nua rea­liz­za­ta con il traf­fi­co viag­gia­to­ri am­mon­ta ad al­me­no 20 mi­lio­ni di fran­chi: l’im­pre­sa fer­ro­via­ria;
b.
per le sta­zio­ni con una no­te­vo­le im­por­tan­za sul pia­no re­gio­na­le: l’im­pre­sa fer­ro­via­ria e il Can­to­ne in­te­res­sa­to;
c.
per gli ae­ro­por­ti: il ge­sto­re dell’ae­ro­por­to.

33 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 963).

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 feb. 2015, in vi­go­re dal 1° apr. 2015 (RU 2015 669).

35 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044037), con ef­fet­to dal 1° gen. 2013.

Art. 27 Panetterie, pasticcerie e confetterie  

1 Al­le pa­net­te­rie, pa­stic­ce­rie e con­fet­te­rie e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per la pro­du­zio­ne di ar­ti­co­li di pa­net­te­ria, pa­stic­ce­ria e con­fet­te­ria si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te du­ran­te due gior­ni al­la set­ti­ma­na, per gli al­tri gior­ni a par­ti­re dal­le 01.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 10 ca­po­ver­si 4 e 5, 11, 12 ca­po­ver­so 2 e 13.36

2 Ai ne­go­zi del­le pa­net­te­rie, pa­stic­ce­rie e con­fet­te­rie e al per­so­na­le di ven­di­ta in es­si oc­cu­pa­to si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2 e 13.

3 So­no con­si­de­ra­te pa­net­te­rie, pa­stic­ce­rie e con­fet­te­rie le azien­de che pro­du­co­no ar­ti­co­li di pa­net­te­ria, pa­stic­ce­ria e con­fet­te­ria non­ché i re­la­ti­vi ne­go­zi, pur­ché ven­da­no pre­va­len­te­men­te gli ar­ti­co­li di pro­pria pro­du­zio­ne.

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 27a Aziende di trasformazione della carne 37  

1 Al­le azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del­la car­ne e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per la tra­sfor­ma­zio­ne del­la car­ne non­ché per il suo im­bal­lag­gio e il suo im­ma­gaz­zi­na­men­to si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per la not­te a par­ti­re dal­le 02.00 du­ran­te due gior­ni al­la set­ti­ma­na, per gli al­tri gior­ni a par­ti­re dal­le 04.00 e per la do­me­ni­ca a par­ti­re dal­le 17.00, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 1, 13 e 14 ca­po­ver­so 1.

2 Per azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del­la car­ne si in­ten­do­no azien­de che si oc­cu­pa­no prin­ci­pal­men­te di pro­du­zio­ne, tra­sfor­ma­zio­ne, va­lo­riz­za­zio­ne del­la car­ne e del­la pre­pa­ra­zio­ne di pro­dot­ti a ba­se di car­ne.

37 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 28 Aziende di trasformazione del latte  

1 Al­le azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per la pre­sa in con­se­gna e il trat­ta­men­to del lat­te si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per la not­te a par­ti­re dal­le 02.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e il la­vo­ro do­me­ni­ca­le sia­no ne­ces­sa­ri per evi­ta­re il de­pe­ri­men­to del lat­te.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te le azien­de che pren­do­no in con­se­gna il lat­te ai fi­ni dell’im­ma­gaz­zi­na­men­to e del­la la­vo­ra­zio­ne.

Art. 29 Negozi di fiori  

Ai ne­go­zi di fio­ri del com­mer­cio al det­ta­glio e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca.

Art. 30 Redazioni di giornali e di riviste nonché agenzie d’informazioni e agenzie fotografiche  

1 Al­le re­da­zio­ni di gior­na­li e di ri­vi­ste non­ché al­le agen­zie d’in­for­ma­zio­ni e agen­zie fo­to­gra­fi­che e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 11, 12 ca­po­ver­so 1 e 13, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e do­me­ni­ca­le sia­no ne­ces­sa­ri per ga­ran­ti­re l’at­tua­li­tà.38

2 Ai la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti nell’am­bi­to del­la re­da­zio­ne spor­ti­va, è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2 in­ve­ce dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1.

3 So­no con­si­de­ra­te re­da­zio­ni di gior­na­li e ri­vi­ste non­ché agen­zie d’in­for­ma­zio­ni e agen­zie fo­to­gra­fi­che le azien­de che ri­ce­vo­no, trat­ta­no, tra­smet­to­no o dif­fon­do­no in­for­ma­zio­ni o ma­te­ria­le vi­si­vo.

38 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 30a Fornitori di servizi postali 39  

1 Ai for­ni­to­ri di ser­vi­zi po­sta­li e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per il trat­ta­men­to de­gli in­vii po­sta­li si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e per tut­ta la do­me­ni­ca non­ché l’ar­ti­co­lo 13. Ciò va­le uni­ca­men­te se in me­dia nel cor­so dell’an­no ci­vi­le gli in­vii po­sta­li cor­ri­spon­den­ti a un’of­fer­ta del ser­vi­zio uni­ver­sa­le ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 29 dell’or­di­nan­za del 29 ago­sto 201240 sul­le po­ste rap­pre­sen­ta­no la par­te prin­ci­pa­le de­gli in­vii trat­ta­ti di not­te e la do­me­ni­ca.

2 Il ca­po­ver­so 1 non è ap­pli­ca­bi­le ai la­vo­ra­to­ri im­pie­ga­ti agli spor­tel­li o che for­ni­sco­no in­for­ma­zio­ni al­la clien­te­la.

3 Per for­ni­to­ri di ser­vi­zi po­sta­li si in­ten­do­no le azien­de che pro­pon­go­no ai clien­ti a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le l’ac­cet­ta­zio­ne, la rac­col­ta, lo smi­sta­men­to, il tra­spor­to e la di­stri­bu­zio­ne di in­vii po­sta­li e che si as­su­mo­no la re­spon­sa­bi­li­tà nei con­fron­ti dei clien­ti sen­za tut­ta­via do­ver for­ni­re per­so­nal­men­te la to­ta­li­tà di que­sti ser­vi­zi

39 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 6 mar. 2015, in vi­go­re dal 1° lug. 2015 (RU 2015 977).

40 RS 783.01

Art. 31 Aziende di radiodiffusione e di televisione  

1 Al­le azien­de di ra­dio­dif­fu­sio­ne e di te­le­vi­sio­ne e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per pre­pa­ra­re, pro­dur­re, re­gi­stra­re e dif­fon­de­re le tra­smis­sio­ni si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 6, 7 ca­po­ver­so 1, 8 ca­po­ver­so 1, 9, 10 ca­po­ver­so 3, 11, 12 ca­po­ver­so 1 e 13.41

2 Gli ar­ti­co­li 6, 7 ca­po­ver­so 1 e 8 ca­po­ver­so 1 so­no ap­pli­ca­bi­li sol­tan­to ai la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti in pro­du­zio­ni di lun­ga du­ra­ta sen­za in­ter­ru­zio­ne.42

3 Ai la­vo­ra­to­ri im­pie­ga­ti per la pre­pa­ra­zio­ne, la pro­du­zio­ne, la re­gi­stra­zio­ne e la dif­fu­sio­ne di ma­ni­fe­sta­zio­ni spor­ti­ve è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2 in­ve­ce dell’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1.

4 So­no con­si­de­ra­te azien­de di ra­dio­dif­fu­sio­ne e di te­le­vi­sio­ne le azien­de che pre­pa­ra­no, pro­du­co­no, re­gi­stra­no e dif­fon­do­no tra­smis­sio­ni ra­dio­fo­ni­che o te­le­vi­si­ve.

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 32 Aziende di telecomunicazione  

1 Al­le azien­de di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e do­me­ni­ca­le sia­no ne­ces­sa­ri per il fun­zio­na­men­to dei ser­vi­zi di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne of­fer­ti.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne le azien­de che ge­sti­sco­no im­pian­ti at­ti a for­ni­re ser­vi­zi di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne.43

43 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 13 feb. 2019, in vi­go­re dal 1° apr. 2019 (RU 2019 941).

Art. 32a Personale con compiti legati alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione 44  

Al per­so­na­le con com­pi­ti le­ga­ti al­le tec­no­lo­gie dell’in­for­ma­zio­ne e del­la co­mu­ni­ca­zio­ne si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e il la­vo­ro do­me­ni­ca­le sia­no ne­ces­sa­ri per le se­guen­ti ope­ra­zio­ni su una strut­tu­ra in­for­ma­ti­ca o di re­te la cui in­ter­ru­zio­ne du­ran­te le ore di ser­vi­zio com­pro­met­te­reb­be la con­ti­nui­tà dell’eser­ci­zio:

a.
eli­mi­na­re per­tur­ba­zio­ni a una strut­tu­ra in­for­ma­ti­ca o di re­te;
b.
ga­ran­ti­re la ma­nu­ten­zio­ne di una strut­tu­ra in­for­ma­ti­ca o di re­te che nes­su­na pia­ni­fi­ca­zio­ne o mi­su­ra or­ga­niz­za­ti­va con­sen­te di svol­ge­re di gior­no e du­ran­te i gior­ni fe­ria­li.

44 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 13 feb. 2019, in vi­go­re dal 1° apr. 2019 (RU 2019 941).

Art. 33 Centrali telefoniche  

1 Al­le cen­tra­li te­le­fo­ni­che e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca non­ché per il la­vo­ro con­ti­nuo.

2 Il ca­po­ver­so 1 non è ap­pli­ca­bi­le ai la­vo­ra­to­ri che, al di fuo­ri del­la pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi esclu­si­va­men­te te­le­fo­ni­ci, for­ni­sco­no ser­vi­zi com­mer­cia­li co­me il te­le­mar­ke­ting e la ven­di­ta di mer­ci e pre­sta­zio­ni.

3 So­no con­si­de­ra­te cen­tra­li te­le­fo­ni­che le azien­de che for­ni­sco­no te­le­fo­ni­ca­men­te in­for­ma­zio­ni, ri­ce­vo­no e tra­smet­to­no chia­ma­te e or­di­ni me­dian­te una cen­tra­le.

Art. 34 Banche, commercio di valori mobiliari, infrastrutture del mercato finanziario e loro società fondate in comune 45  

Ai la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti nel­le ban­che, nel com­mer­cio di va­lo­ri mo­bi­lia­ri, nel­le in­fra­strut­tu­re del mer­ca­to fi­nan­zia­rio e nel­le lo­ro so­cie­tà fon­da­te in co­mu­ne si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e per i gior­ni fe­sti­vi le­ga­li che ca­do­no in un gior­no la­vo­ra­ti­vo, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e fe­sti­vo sia­no ne­ces­sa­ri per ga­ran­ti­re sen­za in­ter­ru­zio­ne il fun­zio­na­men­to dei si­ste­mi del traf­fi­co dei pa­ga­men­ti, del com­mer­cio di va­lo­ri mo­bi­lia­ri e de­gli svol­gi­men­ti del­le tran­sa­zio­ni in­ter­na­zio­na­li.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. 10 dell’all. 1 all’O del 25 nov. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 35 Teatri permanenti 46  

1 Ai tea­tri per­ma­nen­ti e al­le per­so­ne in es­si im­pie­ga­te per la crea­zio­ne ar­ti­sti­ca di spet­ta­co­li si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per la not­te fi­no al­le 01.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 11, 12 ca­po­ver­si 1 o 2, 13, 14 ca­po­ver­so 2 e, per la pre­pa­ra­zio­ne del­le pri­me, l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1.

2 Al­le per­so­ne im­pie­ga­te per le at­ti­vi­tà ne­ces­sa­rie agli spet­ta­co­li non­ché per il ser­vi­zio e l’as­si­sten­za agli spet­ta­to­ri si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per la not­te fi­no al­le 01.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 10 ca­po­ver­so 3, 12 ca­po­ver­si 1 o 2, 13, 14 ca­po­ver­so 2 e, per la pre­pa­ra­zio­ne del­le pri­me, l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1.

3 Al­le per­so­ne im­pie­ga­te per la crea­zio­ne tec­ni­co-ar­ti­sti­ca di spet­ta­co­li si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per la not­te fi­no al­le 01.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 9, 12 ca­po­ver­si 1 o 2, 13, 14 ca­po­ver­so 2 e, per la pre­pa­ra­zio­ne del­le pri­me, l’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1. Il ri­po­so gior­na­lie­ro non può es­se­re ri­dot­to pri­ma o do­po un pro­lun­ga­men­to del la­vo­ro diur­no e se­ra­le di cui all’ar­ti­co­lo 5.

4 Al­le per­so­ne di cui ai ca­po­ver­si 1, 2 e 3 im­pie­ga­te in tour­née o in rap­pre­sen­ta­zio­ni fuo­ri se­de si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 per la not­te fi­no al­le 03.00.

5 So­no con­si­de­ra­te tea­tri per­ma­nen­ti le azien­de che or­ga­niz­za­no spet­ta­co­li di tea­tro, d’ope­ra, d’ope­ret­ta, di bal­let­to e com­me­die mu­si­ca­li.

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 36 Musicisti professionisti  

Al­le per­so­ne oc­cu­pa­te nell’ese­cu­zio­ne di ope­re mu­si­ca­li si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2 e 13.

Art. 37 Sale da cinema  

Al­le sa­le da ci­ne­ma che pro­iet­ta­no pel­li­co­le ci­ne­ma­to­gra­fi­che a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4, per la not­te fi­no al­le 02.00 e per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2.

Art. 38 Circhi  

1 Ai cir­chi e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 9, 10 ca­po­ver­so 3, 12 ca­po­ver­so 2, 13 e 14 ca­po­ver­so 1.47

2 Gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­so 1 e 10 ca­po­ver­so 3 so­no ap­pli­ca­bi­li sol­tan­to qua­lo­ra il la­vo­ro not­tur­no sia ne­ces­sa­rio per mon­ta­re e smon­ta­re le ten­de, per cu­ra­re gli ani­ma­li e per ef­fet­tua­re gli spo­sta­men­ti.

3 So­no con­si­de­ra­te cir­chi le azien­de che, die­tro re­mu­ne­ra­zio­ne, in­trat­ten­go­no il pub­bli­co con un pro­gram­ma ar­ti­sti­co e che in ge­ne­re si spo­sta­no con­ti­nua­men­te per pre­sen­ta­re i lo­ro spet­ta­co­li.

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 39 Aziende dello spettacolo viaggiante  

1 Al­le azien­de del­lo spet­ta­co­lo viag­gian­te e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2, per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2 e 13.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de del­lo spet­ta­co­lo viag­gian­te le azien­de che, in oc­ca­sio­ne di ker­mes­se, di mer­ca­ti o di ma­ni­fe­sta­zio­ni ana­lo­ghe of­fro­no, die­tro re­mu­ne­ra­zio­ne, spet­ta­co­li al pub­bli­co o met­to­no a sua di­spo­si­zio­ne gio­chi o al­tre in­stal­la­zio­ni di di­ver­ti­men­to.

Art. 40 Impianti sportivi e per il tempo libero  

1 Ai la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti nel­la ma­nu­ten­zio­ne di im­pian­ti spor­ti­vi e per il tem­po li­be­ro e nel ser­vi­zio, nell’as­si­sten­za e nell’istru­zio­ne del­la clien­te­la si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 10 ca­po­ver­so 3, 12 ca­po­ver­so 2 e 14 ca­po­ver­so 1.48

2 Gli ar­ti­co­li 4 ca­po­ver­so 1 e 10 ca­po­ver­so 3 so­no ap­pli­ca­bi­li sol­tan­to qua­lo­ra il la­vo­ro not­tur­no sia ne­ces­sa­rio per la ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti.

48 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 41 Impianti di risalita  

1 Agli im­pian­ti di ri­sa­li­ta e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per l’eser­ci­zio e la ma­nu­ten­zio­ne si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 2, 13 e 14 ca­po­ver­so 1.49

2 L’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 è ap­pli­ca­bi­le sol­tan­to qua­lo­ra il la­vo­ro not­tur­no sia ne­ces­sa­rio per la ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti.

3 So­no con­si­de­ra­te im­pian­ti di ri­sa­li­ta le azien­de che non so­no ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne fe­de­ra­le e che ge­sti­sco­no im­pian­ti per il tra­spor­to di per­so­ne.

49 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 42 Campeggi 50  

Ai cam­peg­gi e ai la­vo­ra­to­ri in es­si oc­cu­pa­ti per l’eser­ci­zio e la ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti non­ché per il ser­vi­zio e l’as­si­sten­za al­la clien­te­la si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 8 ca­po­ver­so 1, 9, 12 ca­po­ver­so 2, 13 e 14 ca­po­ver­so 1.

50 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 43 Aziende per conferenze, congressi e fiere  

1 Al­le azien­de per con­fe­ren­ze e con­gres­si e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per il ser­vi­zio e l’as­si­sten­za ai vi­si­ta­to­ri e per la ma­nu­ten­zio­ne si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 1 e 13.

2 Al­le azien­de per fie­re e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per il mon­tag­gio e lo smon­tag­gio, per il ser­vi­zio agli stand e al­le cas­se non­ché per la ma­nu­ten­zio­ne si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 1, 12 ca­po­ver­so 1 e 13.51

3 L’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 è ap­pli­ca­bi­le sol­tan­to qua­lo­ra il la­vo­ro not­tur­no sia ne­ces­sa­rio per il mon­tag­gio e lo smon­tag­gio del­le in­stal­la­zio­ni e de­gli stand non­ché per la ma­nu­ten­zio­ne.

4 So­no con­si­de­ra­te azien­de per con­fe­ren­ze e con­gres­si le azien­de che or­ga­niz­za­no ma­ni­fe­sta­zio­ni d’in­for­ma­zio­ne po­li­ti­ca, cul­tu­ra­le o scien­ti­fi­ca.

5 So­no con­si­de­ra­te azien­de per fie­re le azien­de che or­ga­niz­za­no ma­ni­fe­sta­zio­ni per espo­si­to­ri che pre­sen­ta­no e ven­do­no i lo­ro pro­dot­ti.

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 27 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6549).

Art. 43a Aziende che forniscono servizi destinati a manifestazioni 52  

1 Al­le azien­de che for­ni­sco­no ser­vi­zi de­sti­na­ti a ma­ni­fe­sta­zio­ni e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 7 ca­po­ver­so 1, 10 ca­po­ver­so 4, 11, 12 ca­po­ver­so 1 e 13, pur­ché il la­vo­ro not­tur­no e do­me­ni­ca­le sia ne­ces­sa­rio per il mon­tag­gio e lo smon­tag­gio dell’al­le­sti­men­to e del­le in­stal­la­zio­ni del­le ma­ni­fe­sta­zio­ni e per la lo­ro pre­pa­ra­zio­ne e la lo­ro ma­nu­ten­zio­ne.

2 L’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1 è ap­pli­ca­bi­le sol­tan­to ai la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti in ma­ni­fe­sta­zio­ni di lun­ga du­ra­ta sen­za in­ter­ru­zio­ne. Non è pos­si­bi­le av­va­ler­si con­tem­po­ran­ea-men­te dell’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 1 e dell’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 4.

3 Le azien­de che for­ni­sco­no ser­vi­zi de­sti­na­ti a ma­ni­fe­sta­zio­ni so­no azien­de che for­ni­sco­no pre­sta­zio­ni per l’or­ga­niz­za­zio­ne e lo svol­gi­men­to di ma­ni­fe­sta­zio­ni qua­li tour­née, fe­sti­val, con­cer­ti, com­me­die mu­si­ca­li, even­ti di mar­ke­ting, riu­nio­ni, even­ti di ga­la o ma­ni­fe­sta­zio­ni spor­ti­ve.

52 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 20 ago. 2014, in vi­go­re dal 15 set. 2014 (RU 2014 2765).

Art. 44 Musei e aziende d’esposizione  

1 Ai mu­sei e al­le azien­de d’espo­si­zio­ne e al­le per­so­ne in es­se oc­cu­pa­te per il ser­vi­zio al­la cas­sa, agli stand di ven­di­ta e al guar­da­ro­ba, per le vi­si­te gui­da­te, la sor­ve­glian­za e la ma­nu­ten­zio­ne tec­ni­ca si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2 per tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 12 ca­po­ver­so 2 e 13.

2 So­no con­si­de­ra­ti mu­sei e azien­de d’espo­si­zio­ne le azien­de che or­ga­niz­za­no espo­si­zio­ni cul­tu­ra­li.

Art. 45 Personale di sorveglianza e di guardia 53  

Ai la­vo­ra­to­ri in­ca­ri­ca­ti di com­pi­ti di sor­ve­glian­za e di guar­dia si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te, tut­ta la do­me­ni­ca e per il la­vo­ro con­ti­nuo, non­ché gli ar­ti­co­li 6, 8 ca­po­ver­so 1, 9, 10 ca­po­ver­si 4 e 5, 12 ca­po­ver­so 2 e 13.

53 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vi­go­re dal 1° lug. 2004 (RU 20043045).

Art. 46 Aziende del settore automobilistico  

Al­le azien­de del set­to­re au­to­mo­bi­li­sti­co e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, sem­pre­ché sia­no oc­cu­pa­ti nell’ap­prov­vi­gio­na­men­to dei vei­co­li con car­bu­ran­te e of­fra­no ser­vi­zio di as­si­sten­za in ca­so di pan­ne, ser­vi­zio di ri­mor­chio e di ri­pa­ra­zio­ne.

Art. 47 Personale a terra della navigazione aerea  

1 Al per­so­na­le a ter­ra del­la na­vi­ga­zio­ne ae­rea si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4, per tut­ta la not­te, tut­ta la do­me­ni­ca e per il la­vo­ro con­ti­nuo, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 10 ca­po­ver­so 3, 12 ca­po­ver­so 1bis e 13.54

2 Gli ar­ti­co­li 5 e 10 ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca­no sol­tan­to per evi­ta­re o eli­mi­na­re per­tur­ba­zio­ni nei ser­vi­zi di vo­lo.

3 Per per­so­na­le a ter­ra del­la na­vi­ga­zio­ne ae­rea si in­ten­do­no i la­vo­ra­to­ri che for­ni­sco­no pre­sta­zio­ni vol­te a ga­ran­ti­re il buon fun­zio­na­men­to dei ser­vi­zi di vo­lo.

54 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 giu. 2013, in vi­go­re dal 1° ago. 2013 (RU 2013 2119).

Art. 48 Aziende di costruzione e di manutenzione di impianti ferroviari 55  

Al­le azien­de di co­stru­zio­ne e di ma­nu­ten­zio­ne di im­pian­ti fer­ro­via­ri e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti nei la­vo­ri di ma­nu­ten­zio­ne e di rin­no­va­men­to di im­pian­ti fer­ro­via­ri si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché l’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 1, sem­pre­ché il la­vo­ro not­tur­no e do­me­ni­ca­le, se­gna­ta­men­te agli im­pian­ti del­le li­nee fer­ro­via­rie e di ap­prov­vi­gio­na­men­to in ener­gia elet­tri­ca non­ché ai di­spo­si­ti­vi per il co­man­do e la si­cu­rez­za del­la cir­co­la­zio­ne fer­ro­via­ria, sia ne­ces­sa­rio per ga­ran­ti­re il buon fun­zio­na­men­to dei ser­vi­zi fer­ro­via­ri.

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vi­go­re dal 1° dic. 2012 (RU 2012 6009).

Art. 49 Aziende d’approvvigionamento in energia e acqua  

Al­le azien­de che ga­ran­ti­sco­no l’ap­prov­vi­gio­na­men­to in elet­tri­ci­tà, gas, ca­lo­re e ac­qua e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti nel­la pro­du­zio­ne e per as­si­cu­ra­re la di­stri­bu­zio­ne si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te, tut­ta la do­me­ni­ca e per il la­vo­ro con­ti­nuo.

Art. 50 Aziende di depurazione delle acque di scarico e di smaltimento dei rifiuti domestici  

Al­le azien­de di de­pu­ra­zio­ne del­le ac­que di sca­ri­co e di smal­ti­men­to dei ri­fiu­ti do­me­sti­ci e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti per l’eser­ci­zio e la ma­nu­ten­zio­ne de­gli im­pian­ti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te, tut­ta la do­me­ni­ca e per il la­vo­ro con­ti­nuo.

Art. 51 Aziende di pulizia  

1 Ai la­vo­ra­to­ri del­le azien­de di pu­li­zia che so­no im­pie­ga­ti esclu­si­va­men­te o pre­va­len­te­men­te in un’azien­da as­sog­get­ta­ta al­la pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca­no le vi­gen­ti di­spo­si­zio­ni spe­cia­li con­cer­nen­ti la ca­te­go­ria in­te­res­sa­ta, pur­ché:

a.
l’azien­da che li im­pie­ga si av­val­ga ef­fet­ti­va­men­te del­le cor­ri­spon­den­ti di­spo­si­zio­ni spe­cia­li; e
b.
l’in­ter­ven­to del per­so­na­le di pu­li­zia di not­te o la do­me­ni­ca sia ne­ces­sa­rio per il buon fun­zio­na­men­to dell’im­pre­sa che lo im­pie­ga.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de di pu­li­zia le azien­de che svol­go­no la­vo­ri di pu­li­zia e di sgom­be­ro.

Art. 52 Aziende per la trasformazione di prodotti agricoli 56  

1 Al­le azien­de per la tra­sfor­ma­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li e ai la­vo­ra­to­ri in es­se oc­cu­pa­ti si ap­pli­ca­no l’ar­ti­co­lo 4 per tut­ta la not­te e tut­ta la do­me­ni­ca, non­ché gli ar­ti­co­li 5, 8 ca­po­ver­so 1, 9, 10 ca­po­ver­so 1, 11, 12 ca­po­ver­so 2bis, 13 e 14 ca­po­ver­so 2, pur­ché una tra­sfor­ma­zio­ne im­me­dia­ta sia ne­ces­sa­ria per evi­ta­re un no­te­vo­le de­te­rio­ra­men­to del­la qua­li­tà dei pro­dot­ti.

2 So­no con­si­de­ra­te azien­de per la tra­sfor­ma­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li le azien­de che pre­pa­ra­no, im­ma­gaz­zi­na­no, tra­sfor­ma­no, ten­go­no in con­to de­po­si­to o di­stri­bui­sco­no pro­dot­ti ve­ge­ta­li co­me frut­ta, ver­du­ra, pa­ta­te, fun­ghi com­me­sti­bi­li o fio­ri re­ci­si.

56 Nuo­vo te­sto giu­sta il n I dell’O del 17 ago. 2016, in vi­go­re dal 1° set. 2016 (RU 2016 2949).

Sezione 4: Disposizioni finali

Art. 53 Diritto previgente: abrogazione  

L’or­di­nan­za 2 del 14 gen­na­io 196657 per l’ese­cu­zio­ne del­la leg­ge sul la­vo­ro nell’in­du­stria, nell’ar­ti­gia­na­to e nel com­mer­cio (Di­spo­si­zio­ni spe­cia­li per de­ter­mi­na­te ca­te­go­rie di azien­de o di la­vo­ra­to­ri) è abro­ga­ta.

Art. 5458  

58 Abro­ga­to dal n. IV 38 dell’O del 22 ago. 2007 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Art. 55 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° ago­sto 2000.

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