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Legge federale
sul collocamento e il personale a prestito
(Legge sul collocamento, LC)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 31bis capoverso 2, 34ter capoverso 1 lettere a ed e, 64 capoverso 2 e 64bis della Costituzione federale1 (Cost.);2
visto il messaggio del Consiglio federale del 27 novembre 19853,

decreta:

1[CS 13; 1976 2001]. Queste disp. corrispondono agli art. 95, 110cpv. 1 lett. a e c, 122 cpv. 1 e 123cpv. 1 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101).

2 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

3 FF 1985 III 503

Capitolo 1: Scopo

Art. 1  

Sco­po del­la pre­sen­te leg­ge è di:

a.
di­sci­pli­na­re il col­lo­ca­men­to pri­va­to e la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to;
b.
as­si­cu­ra­re un ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, che con­tri­bui­sca a crea­re e a man­te­ne­re un mer­ca­to del la­vo­ro equi­li­bra­to;
c.
pro­teg­ge­re i la­vo­ra­to­ri che ri­cor­ro­no al col­lo­ca­men­to pri­va­to o pub­bli­co o al­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

Capitolo 2: Collocamento privato

Sezione 1: Autorizzazione

Art. 2 Obbligo d’autorizzazione  

1 Chiun­que, re­go­lar­men­te e con­tro ri­mu­ne­ra­zio­ne, eser­ci­ta in Sviz­ze­ra un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to, isti­tuen­do con­tat­ti tra da­to­ri di la­vo­ro e per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go af­fin­ché con­clu­da­no con­trat­ti di la­vo­ro (col­lo­ca­to­re), de­ve chie­de­re un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

2 De­ve chie­de­re l’au­to­riz­za­zio­ne an­che chiun­que prov­ve­de al col­lo­ca­men­to di per­so­ne per rap­pre­sen­ta­zio­ni ar­ti­sti­che o ma­ni­fe­sta­zio­ni ana­lo­ghe.

3 Chiun­que si oc­cu­pa re­go­lar­men­te del col­lo­ca­men­to all’este­ro o dall’este­ro (col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro) de­ve chie­de­re, ol­tre all’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le, un’au­to­riz­za­zio­ne del­la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia4 (SE­CO)5.

4 È con­si­de­ra­to col­lo­ca­men­to dall’este­ro an­che il col­lo­ca­men­to di uno stra­nie­ro di­mo­ran­te in Sviz­ze­ra, ma non an­co­ra au­to­riz­za­to ad eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

5 Per le suc­cur­sa­li che han­no la se­de in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del­la se­de prin­ci­pa­le, dev’es­se­re chie­sta un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio; se han­no la se­de nel­lo stes­so Can­to­ne, de­vo­no es­se­re an­nun­cia­te all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

4 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937).

5 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 3 Presupposti  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta se l’im­pre­sa:

a.
è iscrit­ta nel Re­gi­stro sviz­ze­ro di com­mer­cio;
b.
di­spo­ne di un lo­ca­le d’af­fa­ri ade­gua­to;
c.
non eser­ci­ta al­tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che pos­sa nuo­ce­re agli in­te­res­si del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go o dei da­to­ri di la­vo­ro.

2 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne de­vo­no:

a.
ave­re la na­zio­na­li­tà sviz­ze­ra o, se stra­nie­ri, il per­mes­so di do­mi­ci­lio;
b.
as­si­cu­ra­re il ser­vi­zio di col­lo­ca­men­to con­for­me­men­te al­le re­go­le del­la pro­fes­sio­ne;
c.
go­de­re di buo­na re­pu­ta­zio­ne.

3 Per l’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro è inol­tre ne­ces­sa­rio che le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne as­si­cu­ri­no che l’azien­da di­spo­ne di co­no­scen­ze suf­fi­cien­ti sul­le con­di­zio­ni ne­gli Sta­ti in­te­res­sa­ti.

4 L’au­to­riz­za­zio­ne per uf­fi­ci di col­lo­ca­men­to di isti­tu­zio­ni pro­fes­sio­na­li e di uti­li­tà pub­bli­ca è ri­la­scia­ta se so­no adem­piu­ti i pre­sup­po­sti di cui ai ca­po­ver­si 1 let­te­ra c, 2 e 3.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 4 Durata e portata dell’autorizzazione  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è di du­ra­ta il­li­mi­ta­ta e con­fe­ri­sce il di­rit­to di eser­ci­ta­re o un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in tut­ta la Sviz­ze­ra.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro è li­mi­ta­ta a de­ter­mi­na­ti Pae­si.

3 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne so­no in­di­ca­te no­mi­na­ti­va­men­te nell’au­to­riz­za­zio­ne.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli emo­lu­men­ti per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 5 Revoca  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è re­vo­ca­ta se il col­lo­ca­to­re:

a.
l’ha ot­te­nu­ta for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci op­pu­re dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li;
b.
vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te la pre­sen­te leg­ge o pre­scri­zio­ni ese­cu­ti­ve, in par­ti­co­la­re le pre­scri­zio­ni fe­de­ra­li o can­to­na­li sull’am­mis­sio­ne di stra­nie­ri;
c.
non ne adem­pie più i pre­sup­po­sti.

2 Se il col­lo­ca­to­re non adem­pie più sin­go­li pre­sup­po­sti dell’au­to­riz­za­zio­ne, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio, pri­ma di re­vo­car­gli l’au­to­riz­za­zio­ne, gli as­se­gna un ter­mi­ne per por­si in con­so­nan­za al­la leg­ge.

Art. 6 Obbligo d’informare  

Il col­lo­ca­to­re è te­nu­to, su do­man­da dell’au­to­ri­tà di ri­la­scio, a for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ri­chie­ste e a pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

Sezione 2: Attività di collocamento

Art. 7 Obblighi specifici del collocatore  

1 Il col­lo­ca­to­re, nel­la pub­bli­ca­zio­ne del­le of­fer­te e del­le do­man­de d’im­pie­go, de­ve in­di­ca­re il suo no­me e il suo in­di­riz­zo esat­to. Gli an­nun­ci de­vo­no cor­ri­spon­de­re al­le con­di­zio­ni ef­fet­ti­ve.

2 Al fi­ne di se­gui­re l’an­da­men­to del mer­ca­to del la­vo­ro, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può ob­bli­ga­re il col­lo­ca­to­re a for­nir­le da­ti sta­ti­sti­ci im­per­so­na­li sul­la sua at­ti­vi­tà.

3 Il col­lo­ca­to­re può ela­bo­ra­re i da­ti con­cer­nen­ti le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go e i po­sti va­can­ti sol­tan­to nel­la mi­su­ra in cui e fin­tan­to che sia­no ne­ces­sa­ri per il col­lo­ca­men­to. È te­nu­to a man­te­ner­li se­gre­ti.

Art. 8 Contratto di collocamento  

1 Nel ca­so di col­lo­ca­men­to a ti­to­lo one­ro­so, il col­lo­ca­to­re de­ve con­clu­de­re un con­trat­to scrit­to con la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go. Nel con­trat­to de­ve in­di­ca­re le sue pre­sta­zio­ni e il suo com­pen­so.

2 So­no nul­li gli ac­cor­di che:

a.
im­pe­di­sco­no al­la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go di ri­vol­ger­si a un al­tro col­lo­ca­to­re;
b.
ob­bli­ga­no la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go a pa­ga­re nuo­va­men­te l’emo­lu­men­to se con­clu­de al­tri con­trat­ti con lo stes­so da­to­re di la­vo­ro, sen­za l’aiu­to del col­lo­ca­to­re.
Art. 9 Tassa d’iscrizione e provvigione di collocamento  

1 Il col­lo­ca­to­re può esi­ge­re dal­la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go una tas­sa d’iscri­zio­ne e una prov­vi­gio­ne di col­lo­ca­men­to. Per pre­sta­zio­ni di ser­vi­zio og­get­to di un ac­cor­do spe­cia­le, il col­lo­ca­to­re può esi­ge­re un’in­den­ni­tà sup­ple­men­ta­re.

2 La prov­vi­gio­ne è do­vu­ta sol­tan­to nel ca­so in cui il col­lo­ca­men­to sfo­cia nel­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to di la­vo­ro.

3 Nel ca­so di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro, la prov­vi­gio­ne è do­vu­ta sol­tan­to quan­do il la­vo­ra­to­re ha ot­te­nu­to dal­le au­to­ri­tà del Pae­se in cui è col­lo­ca­to il per­mes­so di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va. Il col­lo­ca­to­re può pe­rò esi­ge­re, già do­po la fir­ma del con­trat­to di la­vo­ro, un con­gruo in­den­niz­zo per le spe­se e gli one­ri ef­fet­ti­vi.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le tas­se d’iscri­zio­ne e le prov­vi­gio­ni di col­lo­ca­men­to.

Sezione 3: ...

Art. 106  

6 Abro­ga­ta dall’all. 1 n. II 28 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Sezione 4: Contributi finanziari in favore del collocamento privato

Art. 11  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne può, ec­ce­zio­nal­men­te, ac­cor­da­re con­tri­bu­ti fi­nan­zia­ri:

a.
agli uf­fi­ci pa­ri­te­ti­ci di col­lo­ca­men­to del­le as­so­cia­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro e dei la­vo­ra­to­ri, la cui at­ti­vi­tà si esten­de all’in­te­ro Pae­se, se eser­ci­ta­no il col­lo­ca­men­to su man­da­to del­la SE­CO;
b.
agli uf­fi­ci di col­lo­ca­men­to di as­so­cia­zio­ni sviz­ze­re all’este­ro che, se­con­do il di­rit­to stra­nie­ro, de­vo­no ope­ra­re gra­tui­ta­men­te;
c.
al­le isti­tu­zio­ni col­la­bo­ran­ti all’ap­pli­ca­zio­ne di ac­cor­di in­ter­sta­ta­li, se­gna­ta­men­te in ma­te­ria di scam­bio di pra­ti­can­ti.

2 I con­tri­bu­ti fi­nan­zia­ri am­mon­ta­no di re­go­la al 30 per cen­to al mas­si­mo del­le spe­se d’eser­ci­zio com­pu­ta­bi­li; non pos­so­no su­pe­ra­re l’im­por­to del di­sa­van­zo d’eser­ci­zio.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri; sta­bi­li­sce se­gna­ta­men­te le spe­se d’eser­ci­zio com­pu­ta­bi­li e de­si­gna le isti­tu­zio­ni che han­no di­rit­to ai con­tri­bu­ti.

Capitolo 3: Personale a prestito

Sezione 1: Autorizzazione

Art. 12 Obbligo d’autorizzazione  

1 I da­to­ri di la­vo­ro (pre­sta­to­ri) che ce­do­no per me­stie­re la­vo­ra­to­ri a ter­zi (im­pre­se ac­qui­si­tri­ci) de­vo­no chie­de­re un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

2 Per la for­ni­tu­ra all’este­ro di per­so­na­le a pre­sti­to, ol­tre all’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le è ne­ces­sa­ria un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio del­la SE­CO. La for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to dall’este­ro in Sviz­ze­ra non è per­mes­sa.

3 Per le suc­cur­sa­li che han­no la se­de in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del­la se­de prin­ci­pa­le, dev’es­se­re chie­sta un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio; se han­no la se­de nel­lo stes­so Can­to­ne, de­vo­no es­se­re an­nun­cia­te all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

Art. 13 Presupposti  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta se l’im­pre­sa:

a.
è iscrit­ta nel Re­gi­stro sviz­ze­ro di com­mer­cio;
b.
di­spo­ne di un lo­ca­le d’af­fa­ri ade­gua­to;
c.
non eser­ci­ta al­tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che pos­sa nuo­ce­re agli in­te­res­si dei la­vo­ra­to­ri o dei da­to­ri di la­vo­ro.

2 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne de­vo­no:

a.
ave­re la na­zio­na­li­tà sviz­ze­ra o, se stra­nie­ri, il per­mes­so di do­mi­ci­lio;
b.
as­si­cu­ra­re la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to con­for­me­men­te al­le re­go­le del­la pro­fes­sio­ne;
c.
go­de­re di buo­na re­pu­ta­zio­ne.

3 Per l’au­to­riz­za­zio­ne di for­ni­re per­so­na­le a pre­sti­to all’este­ro è inol­tre ne­ces­sa­rio che le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne as­si­cu­ri­no che l’azien­da di­spo­ne di co­no­scen­ze suf­fi­cien­ti sul­le con­di­zio­ni ne­gli Sta­ti in­te­res­sa­ti.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 14 Cauzione  

1 Il pre­sta­to­re de­ve co­sti­tui­re una cau­zio­ne a ga­ran­zia del­le pre­te­se sa­la­ria­li ri­sul­tan­ti dal­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 L’im­por­to del­la cau­zio­ne è de­ter­mi­na­to se­con­do il vo­lu­me d’af­fa­ri. Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce l’im­por­to mi­ni­mo e mas­si­mo del­la cau­zio­ne e di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 15 Durata e portata dell’autorizzazione  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è di du­ra­ta in­de­ter­mi­na­ta e con­fe­ri­sce il di­rit­to di eser­ci­ta­re la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to in tut­ta la Sviz­ze­ra.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne di for­ni­re per­so­na­le a pre­sti­to all’este­ro è li­mi­ta­ta a de­ter­mi­na­ti Pae­si.

3 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne so­no in­di­ca­te no­mi­na­ti­va­men­te nell’au­to­riz­za­zio­ne.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli emo­lu­men­ti di ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 16 Revoca  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è re­vo­ca­ta se il pre­sta­to­re:

a.
l’ha ot­te­nu­ta for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci op­pu­re dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li;
b.
vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te pre­scri­zio­ni im­pe­ra­ti­ve in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri, la pre­sen­te leg­ge o pre­scri­zio­ni ese­cu­ti­ve, in par­ti­co­la­re le pre­scri­zio­ni fe­de­ra­li o can­to­na­li sull’am­mis­sio­ne di stra­nie­ri;
c.
non ne adem­pie più i pre­sup­po­sti.

2 Se il pre­sta­to­re non adem­pie più sin­go­li pre­sup­po­sti dell’au­to­riz­za­zio­ne, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio, pri­ma di re­vo­car­gli l’au­to­riz­za­zio­ne, gli as­se­gna un ter­mi­ne per por­si in con­so­nan­za al­la leg­ge.

Art. 17 Obbligo d’informare  

1 Il pre­sta­to­re è te­nu­to, su do­man­da dell’au­to­ri­tà di ri­la­scio, a for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ri­chie­ste e a pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

2 Nel ca­so di so­spet­to giu­sti­fi­ca­to che al­cu­no pre­sti per me­stie­re, sen­za au­to­riz­za­zio­ne, la­vo­ra­to­ri a ter­zi, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può esi­ge­re in­for­ma­zio­ni da tut­ti gli in­te­res­sa­ti.

3Nei settori con un contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale il prestatore è tenuto a presentare all’organo paritetico competente tutti i documenti necessari per controllare se le condizioni di lavoro locali usuali sono osservate. Nei settori senza contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale, l’obbligo d’informare va adempiuto nei riguardi della competente commissione cantonale tripartita.7

7 In­tro­dot­to dall’art. 2 n. 4 del DF del 17 dic. 2004 che ap­pro­va e tra­spo­ne nel di­rit­to sviz­ze­ro, me­dian­te re­vi­sio­ne del­le mi­su­re col­la­te­ra­li, il Prot. con­clu­so con la CE e i suoi Sta­ti mem­bri re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne ai nuo­vi Sta­ti mem­bri del­la CE, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 979; FF 2004 52035863).

Sezione 2: Attività di fornitura di personale a prestito

Art. 18 Obblighi specifici del prestatore  

1 Il pre­sta­to­re, nel­la pub­bli­ca­zio­ne del­le of­fer­te d’im­pie­go, de­ve in­di­ca­re il suo no­me e il suo in­di­riz­zo esat­to. Ne­gli an­nun­ci de­ve men­zio­na­re chia­ra­men­te che i la­vo­ra­to­ri so­no as­sun­ti per la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 Al fi­ne di se­gui­re l’an­da­men­to del mer­ca­to del la­vo­ro, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può ob­bli­ga­re il pre­sta­to­re a for­nir­le da­ti sta­ti­sti­ci im­per­so­na­li sul­la sua at­ti­vi­tà.

3 Il pre­sta­to­re può ela­bo­ra­re i da­ti con­cer­nen­ti i la­vo­ra­to­ri e tra­smet­ter­li ad im­pre­se ac­qui­si­tri­ci sol­tan­to nel­la mi­su­ra in cui e fin­tan­to che sia­no ne­ces­sa­ri per la for­ni­tu­ra di per­so­na­le. Ogni ul­te­rio­re ela­bo­ra­zio­ne o tra­smis­sio­ne ne­ces­si­ta del con­sen­so espres­so del la­vo­ra­to­re.

Art. 19 Contratto di lavoro  

1 Di re­go­la, il pre­sta­to­re de­ve con­clu­de­re per scrit­to il con­trat­to col la­vo­ra­to­re. Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la le ec­ce­zio­ni.

2 Il con­trat­to re­go­la i pun­ti se­guen­ti:

a.
il ge­ne­re del la­vo­ro da for­ni­re;
b.
il luo­go di la­vo­ro e l’ini­zio dell’im­pie­go;
c.
la du­ra­ta dell’im­pie­go o il ter­mi­ne di di­sdet­ta;
d.
l’ora­rio di la­vo­ro;
e.
il sa­la­rio, le spe­se e gli as­se­gni even­tua­li e le de­du­zio­ni per le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li;
f.
le pre­sta­zio­ni in ca­so di la­vo­ro sup­ple­men­ta­re, di ma­lat­tia, di ma­ter­ni­tà, d’in­for­tu­nio, di ser­vi­zio mi­li­ta­re e di va­can­ze;
g.
le da­te di pa­ga­men­to del sa­la­rio, de­gli as­se­gni e del­le al­tre pre­sta­zio­ni.

3 Se i re­qui­si­ti di for­ma o con­te­nu­to non so­no adem­pi­ti, si ap­pli­ca­no le usua­li con­di­zio­ni di la­vo­ro lo­ca­li e pro­fes­sio­na­li o le di­spo­si­zio­ni le­ga­li, ec­cet­to che sia­no sta­te pat­tui­te oral­men­te con­di­zio­ni di la­vo­ro più fa­vo­re­vo­li per il la­vo­ra­to­re.

4 Du­ran­te i pri­mi sei me­si di ser­vi­zio, ove l’im­pie­go sia di du­ra­ta in­de­ter­mi­na­ta, il rap­por­to di la­vo­ro può es­se­re di­sdet­to da en­tram­be le par­ti con pre­av­vi­so di:

a.
al­me­no due gior­ni, du­ran­te i pri­mi tre me­si d’im­pie­go inin­ter­rot­to;
b.
al­me­no set­te gior­ni, dal quar­to al se­sto me­se com­pre­so di im­pie­go inin­ter­rot­to.

5 So­no nul­li gli ac­cor­di che:

a.
esi­go­no dal la­vo­ra­to­re emo­lu­men­ti, pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie an­ti­ci­pa­te o trat­te­nu­te sul sa­la­rio;
b.
im­pe­di­sco­no o in­tral­cia­no il tra­sfe­ri­men­to del la­vo­ra­to­re all’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce al ter­mi­ne del con­trat­to di la­vo­ro.

6 Se il pre­sta­to­re è pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria, il con­trat­to di la­vo­ro con il la­vo­ra­to­re è nul­lo. In que­sto ca­so, è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 320 ca­po­ver­so 3 del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni8 sul­le con­se­guen­ze di un con­trat­to di la­vo­ro nul­lo.

Art. 20 Contratti collettivi di lavoro di obbligatorietà generale 9  

1Se un’impresa acquisitrice è sottoposta a un contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale, il prestatore deve rispettare, riguardo al lavoratore, le disposizioni del contratto collettivo concernenti il salario e la durata del lavoro.Se un con­trat­to di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le pre­ve­de un con­tri­bu­to ob­bli­ga­to­rio a spe­se di for­ma­zio­ne con­ti­nua e d’ese­cu­zio­ne, le per­ti­nen­ti di­spo­si­zio­ni si ap­pli­ca­no an­che al pre­sta­to­re, nel qual ca­so i con­tri­bu­ti de­vo­no es­se­re ver­sa­ti in fun­zio­ne del­la du­ra­ta dell’im­pie­go.10 Il Consiglio federale disciplina i particolari.

2L’organo paritetico di controllo previsto nel contratto collettivo di obbligatorietà generale ha il diritto di controllare il prestatore. Se accerta infrazioni che non siano di lieve entità, deve darne comunicazione all’ufficio cantonale del lavoro e può:

a.
infliggere al prestatore una pena convenzionale secondo quanto disposto dal contratto collettivo;
b.
addossare interamente o parzialmente al prestatore le spese dei controlli.

3Se un’impresa acquisitrice è sottoposta a un contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale che disciplina il pensionamento flessibile, il prestatore deve pure rispettare, riguardo al lavoratore, le pertinenti disposizioni del contratto collettivo. Il Consiglio federale può fissare la durata minima d’impiego a partire dalla quale il lavoratore fruisce di una siffatta disciplina.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 2 n. 4 del DF del 17 dic. 2004 che ap­pro­va e tra­spo­ne nel di­rit­to sviz­ze­ro, me­dian­te re­vi­sio­ne del­le mi­su­re col­la­te­ra­li, il Prot. con­clu­so con la CE e i suoi Sta­ti mem­bri re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne ai nuo­vi Sta­ti mem­bri del­la CE, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 979; FF 2004 52035863).

10 Nuo­vo te­sto del per. giusta l’all. n. 35 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU2016689;FF 2013 3085).

Art. 21 Lavoratori stranieri in Svizzera 11  

1 Il pre­sta­to­re può as­su­me­re in Sviz­ze­ra sol­tan­to stra­nie­ri che vi so­no am­mes­si per eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e au­to­riz­za­ti a cam­bia­re im­pie­go.

2 So­no pos­si­bi­li de­ro­ghe se mo­ti­vi eco­no­mi­ci spe­cia­li lo giu­sti­fi­ca­no.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 8 del­la LF del 16 dic. 2005 su­gli stra­nie­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 20075437; FF 2002 3327).

Art. 22 Contratto di fornitura di personale a prestito  

1 Il pre­sta­to­re de­ve con­clu­de­re con l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce un con­trat­to scrit­to. De­ve in­di­car­vi:

a.
il pro­prio in­di­riz­zo e quel­lo dell’au­to­ri­tà che ri­la­scia l’au­to­riz­za­zio­ne;
b.
le qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li del la­vo­ra­to­re e il ge­ne­re di la­vo­ro;
c.
il luo­go di la­vo­ro e l’ini­zio dell’im­pie­go;
d.
la du­ra­ta dell’im­pie­go o i ter­mi­ni di di­sdet­ta;
e.
l’ora­rio di la­vo­ro va­le­vo­le per il la­vo­ra­to­re;
f.
il co­sto del­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to, com­pre­se le pre­sta­zio­ni so­cia­li, gli as­se­gni, le spe­se e le pre­sta­zio­ni ac­ces­so­rie.

2 So­no nul­li gli ac­cor­di che in­tral­cia­no o im­pe­di­sco­no l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce di con­clu­de­re con il la­vo­ra­to­re un con­trat­to di la­vo­ro al ter­mi­ne dell’im­pie­go.

3 So­no non­di­me­no am­mes­si gli ac­cor­di se­con­do i qua­li il pre­sta­to­re può esi­ge­re un’in­den­ni­tà dall’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce qua­lo­ra l’im­pie­go sia du­ra­to me­no di tre me­si e il la­vo­ra­to­re, en­tro un pe­rio­do in­fe­rio­re a tre me­si dal­la fi­ne dell’im­pie­go, pas­si a que­sta im­pre­sa.

4 L’in­den­ni­tà non può su­pe­ra­re l’im­por­to che l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce avreb­be do­vu­to pa­ga­re al pre­sta­to­re, per un im­pie­go di tre me­si, a com­pen­sa­zio­ne del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve e dell’uti­le. Il pre­sta­to­re de­ve com­pu­ta­re ta­le in­den­ni­tà nell’im­por­to già pa­ga­to per le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve e per l’uti­le.

5 Se il pre­sta­to­re è pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria, il con­trat­to di for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to è nul­lo. In que­sto ca­so, so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni12 su­gli at­ti il­le­ci­ti e sull’in­de­bi­to ar­ric­chi­men­to.

Section 3: ...

Art. 2313  

13 Abro­ga­ta dall’all. 1 n. II 28 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Capitolo 4: Servizio pubblico di collocamento

Art. 24 Compiti  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro nei Can­to­ni re­gi­stra­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go che si no­ti­fi­ca­no ed i po­sti va­can­ti an­nun­cia­ti. Con­si­glia­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go e i da­to­ri di la­vo­ro nel­la scel­ta o nell’oc­cu­pa­zio­ne di un po­sto di la­vo­ro e si ado­pe­ra­no per pro­cu­ra­re po­sti di la­vo­ro e ma­no­do­pe­ra ade­gua­ti.

2 Per il col­lo­ca­men­to, ten­go­no con­to dei de­si­de­ri in­di­vi­dua­li, del­le qua­li­tà e del­le ca­pa­ci­tà pro­fes­sio­na­li del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go, co­me pu­re dei bi­so­gni e del­la si­tua­zio­ne azien­da­le del da­to­re di la­vo­ro non­ché del­la si­tua­zio­ne ge­ne­ra­le del mer­ca­to del la­vo­ro.

Art. 25 Collocamento in relazione con l’estero  

1 La Di­re­zio­ne con­so­la­re del Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri (DFAE) ge­sti­sce un ser­vi­zio di con­su­len­za che for­ni­sce, sen­za ga­ran­zia di esat­tez­za, in­for­ma­zio­ni sul­le pre­scri­zio­ni d’en­tra­ta, le pos­si­bi­li­tà di la­vo­ro e le con­di­zio­ni di vi­ta nei Pae­si este­ri e le tra­smet­te a per­so­ne che de­si­de­ra­no eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va all’este­ro.14

2 L’uf­fi­cio di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne so­stie­ne nel­la ri­cer­ca di un po­sto di la­vo­ro i cit­ta­di­ni sviz­ze­ri che de­si­de­ra­no rim­pa­tria­re e coor­di­na gli sfor­zi de­gli uf­fi­ci del la­vo­ro per il lo­ro col­lo­ca­men­to.15

2bis La Con­fe­de­ra­zio­ne può so­ste­ne­re la ri­cer­ca di po­sti di la­vo­ro all’este­ro con al­tri prov­ve­di­men­ti.16

3 ...17

14 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

15 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

16 In­tro­dot­to dall’all. n. III 5 del­la L del 26 set. 2014 su­gli Sviz­ze­ri all’este­ro, in vi­go­re dal 1° nov. 2015 (RU 2015 3857; FF 2014 17232379).

17 Abro­ga­todall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

Art. 26 Obbligo di collocare e imparzialità  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro met­to­no im­par­zial­men­te i lo­ro ser­vi­zi a di­spo­si­zio­ne di tut­ti gli sviz­ze­ri che cer­ca­no la­vo­ro e dei da­to­ri di la­vo­ro do­mi­ci­lia­ti in Sviz­ze­ra.

2 Es­si col­lo­ca­no e con­si­glia­no gli stra­nie­ri in cer­ca di la­vo­ro che di­mo­ra­no in Sviz­ze­ra e vi so­no au­to­riz­za­ti ad eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e a cam­bia­re im­pie­go e pro­fes­sio­ne.

3 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro non pos­so­no coo­pe­ra­re al col­lo­ca­men­to se il da­to­re di la­vo­ro:

a.
of­fre con­di­zio­ni di sa­la­rio e di la­vo­ro con­si­de­re­vol­men­te in­fe­rio­ri a quel­le usua­li nel luo­go e nel­la pro­fes­sio­ne;
b.
ha ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te vio­la­to le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti la pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri.
Art. 27 Gratuità  

Il ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to è gra­tui­to. Agli uten­ti pos­so­no es­se­re ad­dos­sa­te sol­tan­to le spe­se cau­sa­te da pra­ti­che spe­cia­li svol­te con il lo­ro con­sen­so.

Art. 28 Provvedimenti particolari per lottare contro la disoccupazione  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro aiu­ta­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go il cui col­lo­ca­men­to è im­pos­si­bi­le o mol­to dif­fi­ci­le nel­la scel­ta di una ri­qua­li­fi­ca­zio­ne o di una for­ma­zio­ne con­ti­nua ade­gua­te.18

2 I Can­to­ni pos­so­no or­ga­niz­za­re, per i di­soc­cu­pa­ti il cui col­lo­ca­men­to è im­pos­si­bi­le o mol­to dif­fi­ci­le, cor­si di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne con­ti­nua e rein­te­gra­zio­ne.19

3 Es­si pos­so­no or­ga­niz­za­re pro­gram­mi de­sti­na­ti a pro­cu­ra­re la­vo­ro nei li­mi­ti dell’ar­ti­co­lo 72 del­la leg­ge del 25 giu­gno 198220 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne per prov­ve­de­re all’oc­cu­pa­zio­ne tem­po­ra­nea di di­soc­cu­pa­ti.

4 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro pro­se­guo­no ade­gua­ta­men­te i lo­ro sfor­zi per col­lo­ca­re il di­soc­cu­pa­to, an­che se egli se­gue un cor­so o la­vo­ra tem­po­ra­nea­men­te nell’am­bi­to dei prov­ve­di­men­ti di cui agli ar­ti­co­li 59–72 del­la leg­ge 25 giu­gno 1982 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

18 Nuovo testo giusta l’all. n. 35 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU2016689;FF 2013 3085).

19 Nuovo testo giusta l’all. n. 35 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU2016689;FF 2013 3085).

20RS 837.0

Art. 29 Obbligo dei datori di lavoro di annunciare i licenziamenti e le chiusure d’impresa  

1 Il da­to­re di la­vo­ro è te­nu­to ad an­nun­cia­re al più pre­sto all’uf­fi­cio del la­vo­ro com­pe­ten­te, ma al più tar­di al mo­men­to in cui no­ti­fi­ca le di­sdet­te, qual­sia­si li­cen­zia­men­to di un nu­me­ro im­por­tan­te di la­vo­ra­to­ri e qual­sia­si chiu­su­ra d’im­pre­sa.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ter­mi­na le ec­ce­zio­ni all’ob­bli­go di an­nun­cia­re.

Capitolo 5: Propaganda in favore dell’emigrazione di lavoratori

Art. 30  

So­no vie­ta­ti an­nun­ci pub­bli­ci, ma­ni­fe­sta­zio­ni o al­tri pro­ce­di­men­ti de­sti­na­ti o at­ti a in­dur­re in er­ro­re, sul­le con­di­zio­ni di la­vo­ro e di vi­ta nei Pae­si stra­nie­ri, i la­vo­ra­to­ri che de­si­de­ra­no emi­gra­re.

Capitolo 6: Autorità

Art. 31 Autorità federale preposta al mercato del lavoro  

1 La SE­CO è l’au­to­ri­tà fe­de­ra­le pre­po­sta al mer­ca­to del la­vo­ro.

2 Sor­ve­glia l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge da par­te dei Can­to­ni e pro­muo­ve la coor­di­na­zio­ne in­ter­can­to­na­le del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to.

3 Sor­ve­glia il col­lo­ca­men­to pri­va­to in re­la­zio­ne con l’este­ro e la for­ni­tu­ra all’este­ro di per­so­na­le a pre­sti­to.

4 Può or­ga­niz­za­re, in col­la­bo­ra­zio­ne con i Can­to­ni, cor­si di for­ma­zio­ne e di for­ma­zio­ne con­ti­nua per il per­so­na­le del­le au­to­ri­tà pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro.21

21 Nuovo testo giusta l’all. n. 35 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU2016689;FF 2013 3085).

Art. 32 Cantoni  

1 I Can­to­ni di­sci­pli­na­no la sor­ve­glian­za del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, del col­lo­ca­men­to pri­va­to e del­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 Ge­sti­sco­no al­me­no un uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

Art. 33 Collaborazione  

1 Le au­to­ri­tà fe­de­ra­li e can­to­na­li pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro col­la­bo­ra­no per equi­li­brar­lo a li­vel­lo na­zio­na­le. Nel­le sin­go­le re­gio­ni eco­no­mi­che, le au­to­ri­tà dei Can­to­ni in­te­res­sa­ti col­la­bo­ra­no di­ret­ta­men­te.

2 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro si ado­pe­ra­no af­fin­ché le as­so­cia­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro e dei la­vo­ra­to­ri, co­me an­che le al­tre or­ga­niz­za­zio­ni at­ti­ve nel set­to­re del col­lo­ca­men­to coo­pe­ri­no ef­fi­ca­ce­men­te all’ese­cu­zio­ne dei prov­ve­di­men­ti in que­sto cam­po.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la com­pe­ten­za del­le au­to­ri­tà pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro e quel­la del­le isti­tu­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà in ma­te­ria di col­lo­ca­men­to de­gli in­va­li­di e de­gli an­di­cap­pa­ti.

Art. 33a Trattamento di dati personali 22  

1 Gli or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ap­pli­ca­re la pre­sen­te leg­ge op­pu­re di con­trol­lar­ne o sor­ve­gliar­ne l’ese­cu­zio­ne pos­so­no trat­ta­re o far trat­ta­re i da­ti per­so­na­li di cui ne­ces­si­ta­no per adem­pie­re i com­pi­ti con­fe­ri­ti lo­ro dal­la pre­sen­te leg­ge, se­gna­ta­men­te per:23

a.
re­gi­stra­re, con­si­glia­re e col­lo­ca­re le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro;
b.
re­gi­stra­re, co­mu­ni­ca­re e as­se­gna­re i po­sti va­can­ti;
c.
re­gi­stra­re i li­cen­zia­men­ti e le chiu­su­re d’im­pre­sa;
d.
ap­pli­ca­re prov­ve­di­men­ti re­la­ti­vi al mer­ca­to del la­vo­ro;
e.
sor­ve­glia­re l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge;
f.
al­le­sti­re sta­ti­sti­che.

2 Da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne pos­so­no es­se­re trat­ta­ti al­le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
per i da­ti con­cer­nen­ti la sa­lu­te e l’ap­par­te­nen­za re­li­gio­sa del­la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro: se so­no ne­ces­sa­ri per il col­lo­ca­men­to;
b.
per i da­ti con­cer­nen­ti i prov­ve­di­men­ti de­ci­si o pre­vi­sti nell’am­bi­to dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 giu­gno 198224 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne: se si ri­per­cuo­to­no di­ret­ta­men­te sul­le pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

3 Inol­tre, gli or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ap­pli­ca­re la pre­sen­te leg­ge op­pu­re di con­trol­lar­ne o sor­ve­gliar­ne l’ese­cu­zio­ne pos­so­no trat­ta­re o far trat­ta­re i da­ti per­so­na­li che per­met­to­no di va­lu­ta­re la si­tua­zio­ne per­so­na­le ed eco­no­mi­ca dei be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni di con­su­len­za ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge.25

22 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

23 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 1 n. II 79 del­la LF del 25 set. 2020 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 491; FF 2017 5939).

24 RS 837.0

25 In­tro­dot­to dall’all. 1 n. II 79 del­la LF del 25 set. 2020 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 491; FF 2017 5939).

Art. 34 Obbligo del segreto 26  

Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te di svol­ge­re, con­trol­la­re o sor­ve­glia­re l’at­ti­vi­tà del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to de­vo­no man­te­ne­re il se­gre­to nei con­fron­ti di ter­zi ri­guar­do ai da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro, ai da­to­ri di la­vo­ro e ai po­sti va­can­ti.

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 34a Comunicazione di dati 27  

1 Pur­ché nes­sun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te vi si op­pon­ga, in sin­go­li ca­si e su ri­chie­sta scrit­ta e mo­ti­va­ta i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti:

a.
agli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, qua­lo­ra un ob­bli­go in tal sen­so sia san­ci­to dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 195928 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà;
b.
al­le au­to­ri­tà d’as­si­sten­za so­cia­le, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per de­ter­mi­na­re o mo­di­fi­ca­re pre­sta­zio­ni, chie­der­ne la re­sti­tu­zio­ne o pre­ve­ni­re pa­ga­men­ti in­de­bi­ti;
c.
ai tri­bu­na­li ci­vi­li, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per de­ci­de­re di una con­tro­ver­sia re­la­ti­va al di­rit­to di fa­mi­glia o suc­ces­so­rio;
d.
ai tri­bu­na­li pe­na­li e al­le au­to­ri­tà istrut­to­rie pe­na­li, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per ac­cer­ta­re un cri­mi­ne o un de­lit­to;
e.29
al­le au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri e de­gli adul­ti, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 448 ca­po­ver­so 4 del Co­di­ce ci­vi­le30.

2 Pur­ché nes­sun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te vi si op­pon­ga, i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti:

a.
ad al­tri or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ap­pli­ca­re la pre­sen­te leg­ge, non­ché di con­trol­lar­ne o sor­ve­gliar­ne l’ese­cu­zio­ne, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per adem­pie­re gli ob­bli­ghi con­fe­ri­ti lo­ro dal­la pre­sen­te leg­ge;
b.
agli or­ga­ni di al­tre as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, qua­lo­ra l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne sia san­ci­to da una leg­ge fe­de­ra­le;
c.
agli or­ga­ni del­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, con­for­me­men­te al­la leg­ge fe­de­ra­le del 9 ot­to­bre 199231 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le;
d.
al­le au­to­ri­tà istrut­to­rie pe­na­li, qua­lo­ra sia ne­ces­sa­rio per de­nun­cia­re o im­pe­di­re un cri­mi­ne.

3 I da­ti d’in­te­res­se ge­ne­ra­le in re­la­zio­ne all’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge pos­so­no es­se­re pub­bli­ca­ti. L’ano­ni­ma­to del­le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro e dei da­to­ri di la­vo­ro è ga­ran­ti­to.

4 Ne­gli al­tri ca­si i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti a ter­zi al­le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
per i da­ti non per­so­na­li: se la co­mu­ni­ca­zio­ne è giu­sti­fi­ca­ta da un in­te­res­se pre­pon­de­ran­te;
b.
per i da­ti per­so­na­li: se, nel ca­so spe­ci­fi­co, la per­so­na in­te­res­sa­ta ha da­to il suo con­sen­so scrit­to o, qua­lo­ra non sia pos­si­bi­le ot­te­ner­lo, le cir­co­stan­ze per­met­to­no di pre­su­me­re che la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti sia nell’in­te­res­se del­la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro.

5 Pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti so­lo i da­ti ne­ces­sa­ri per l’obiet­ti­vo per­se­gui­to.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le mo­da­li­tà di co­mu­ni­ca­zio­ne e d’in­for­ma­zio­ne del­la per­so­na in­te­res­sa­ta.

7 I da­ti so­no di nor­ma co­mu­ni­ca­ti per scrit­to e gra­tui­ta­men­te. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re la ri­scos­sio­ne di un emo­lu­men­to qua­lo­ra sia ne­ces­sa­rio un par­ti­co­la­re di­spen­dio di la­vo­ro.

27 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

28 RS 831.20

29 In­tro­dot­ta dall’all. n. 25 dellaLF del 19 dic. 2008 (Pro­te­zio­ne de­gli adul­ti, di­rit­to del­le per­so­ne e di­rit­to del­la fi­lia­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391).

30 RS 210

31 RS 431.01

Art. 34b Consultazione degli atti 32  

1 Pur­ché ri­man­ga­no tu­te­la­ti in­te­res­si pre­pon­de­ran­ti, pos­so­no con­sul­ta­re gli at­ti:

a.
le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro e i da­to­ri di la­vo­ro, per i da­ti che li con­cer­no­no;
b.
le per­so­ne che han­no un di­rit­to o un ob­bli­go con­for­me­men­te al­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio di ta­le di­rit­to o all’adem­pi­men­to di ta­le ob­bli­go;
c.
le per­so­ne e le isti­tu­zio­ni che pos­so­no im­pu­gna­re de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio di ta­le di­rit­to;
d.
le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti in ca­so di ri­cor­so con­tro de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to di ta­le com­pi­to.

2 Nel ca­so di da­ti re­la­ti­vi al­la sa­lu­te, la cui co­mu­ni­ca­zio­ne po­treb­be ri­per­cuo­ter­si ne­ga­ti­va­men­te sul­la sa­lu­te del­la per­so­na au­to­riz­za­ta a con­sul­ta­re gli at­ti, que­sta può es­se­re te­nu­ta a de­si­gna­re un me­di­co che glie­li co­mu­ni­chi.

32 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 35 Sistemi d’informazione 3334  

1 L’uf­fi­cio di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne (art. 83 cpv. 3 del­la leg­ge del 25 giu­gno 198235 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne [LA­DI]) ge­sti­sce si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne che ser­vo­no:

a.
al col­lo­ca­men­to pub­bli­co (art. 83 cpv. 1bis lett. b LA­DI), per:
1.
fa­ci­li­ta­re il col­lo­ca­men­to,
2.
ren­de­re ese­cu­ti­va la LA­DI,
3.
os­ser­va­re il mer­ca­to del la­vo­ro,
4.
age­vo­la­re la col­la­bo­ra­zio­ne fra gli or­ga­ni del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà,
5.
age­vo­la­re la col­la­bo­ra­zio­ne fra gli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, il ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, i col­lo­ca­to­ri pri­va­ti e i da­to­ri di la­vo­ro;
b.
al­la ge­stio­ne del­la piat­ta­for­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to (art. 83 cpv. 1bis lett. e LA­DI), per:
1.
con­sul­ta­re i po­sti va­can­ti,
2.
con­sul­ta­re i po­sti va­can­ti sog­get­ti all’ob­bli­go di an­nun­cio,
3.
an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti,
4.
con­tat­ta­re le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go,
5.
ge­sti­re i po­sti va­can­ti.36

2 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra a può trat­ta­re da­ti per­so­na­li, com­pre­si quel­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 33a ca­po­ver­so 2.37

3 I se­guen­ti uf­fi­ci e or­ga­ni han­no ac­ces­so al si­ste­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to e pos­so­no trat­ta­re da­ti:38

a. e b.39 ...
c.40
gli uf­fi­ci can­to­na­li del la­vo­ro (art. 32 cpv. 2), per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85 LA­DI);
d.41
i ser­vi­zi lo­gi­sti­ci per l’ap­pron­ta­men­to di prov­ve­di­men­ti ine­ren­ti al mer­ca­to del la­vo­ro, per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85c LA­DI);
e.42
gli uf­fi­ci re­gio­na­li di col­lo­ca­men­to (URC), per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85b LA­DI);
f.43
...
g.44
gli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, ai fi­ni del­la rein­te­gra­zio­ne pro­fes­sio­na­le del­le per­so­ne nel qua­dro del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 35a;
h. e i.45...
i.
l’Uf­fi­cio sviz­ze­ro del la­vo­ro a do­mi­ci­lio;
j.46
...
jbis.47gli or­ga­ni dell’as­si­sten­za so­cia­le, ai fi­ni del­la rein­te­gra­zio­ne pro­fes­sio­na­le del­le per­so­ne nel qua­dro del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 35a;
k.48...

3bis Se ne­ces­sa­rio all’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­la LA­DI, lo scam­bio di da­ti per­so­na­li, com­pre­si quel­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne, tra i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to e dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne è au­to­riz­za­to.49

3ter Le se­guen­ti per­so­ne e i se­guen­ti uf­fi­ci han­no un ac­ces­so pro­tet­to al­la piat­ta­for­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to:

a.
le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go re­gi­stra­te all’URC, per ac­ce­de­re al­le in­for­ma­zio­ni sui po­sti va­can­ti an­nun­cia­ti;
b.
i da­to­ri di la­vo­ro, per an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti e con­tat­ta­re le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go;
c.
i col­lo­ca­to­ri pri­va­ti che di­spon­go­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di col­lo­ca­men­to, per con­sul­ta­re in for­ma non ano­ni­miz­za­ta i pro­fi­li del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go;
d.
gli URC, per ge­sti­re gli an­nun­ci di po­sti va­can­ti;
e.
la Di­re­zio­ne con­so­la­re del DFAE, per adem­pie­re i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 1.50

4 La Con­fe­de­ra­zio­ne par­te­ci­pa al­le spe­se, nel­la mi­su­ra in cui sia­no do­vu­te all’adem­pi­men­to di com­pi­ti fe­de­ra­li.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na:

a.
la re­spon­sa­bi­li­tà per la pro­te­zio­ne dei da­ti;
b.
i da­ti da rac­co­glie­re;
c.
il ter­mi­ne di con­ser­va­zio­ne dei da­ti;
d.51
la por­ta­ta dei di­rit­ti di ac­ces­so e di trat­ta­men­to dei da­ti per­so­na­li, com­pre­si i da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne, ac­cor­da­ti al­le per­so­ne, agli uf­fi­ci e agli or­ga­ni di cui ai ca­po­ver­si 3 e 3ter;
e.
l’or­ga­niz­za­zio­ne e la ge­stio­ne del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne;
f.
la col­la­bo­ra­zio­ne fra le au­to­ri­tà in­te­res­sa­te;
g.
la si­cu­rez­za dei da­ti.

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

34 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

35 RS 837.0

36 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

37 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 491; FF 2017 5939).

38 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

39 Abro­ga­tedall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

40 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

41 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

42 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

43 Abro­ga­tadall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

44 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021(RU2021338;FF20193659).

45 Abro­ga­tedall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

46 In­tro­dot­ta dall’all. n. III 5 dellaL del 26 set. 2014 su­gli Sviz­ze­ri all’este­ro (RU 2015 3857; FF 2014 17232379). Abro­ga­tadall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

47 Introdotta dall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

48 Introdotta dall’art. 4 n. 2 della LF del 27 set. 2019 sulla partecipazione ai costi deiCantoni per i controlli concernenti l’obbligo di annunciare i posti vacanti, in vigore dal1° gen. 2020 al 31 dic. 2023 (RU 2020 811; FF 2019 2341).

49 In­tro­dot­to dal n. II 1 del­la LF del 19 mar. 2010 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 491; FF 2017 5939).

50 Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU2021338;FF20193659).

51 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 4 del­la LF del 25 set. 2020 sul­la pro­te­zio­ne dei da­ti, in vi­go­re dal 1° set. 2023 (RU 2022 491; FF 2017 5939).

Art. 35a Collaborazione interistituzionale e collaborazione con collocatori privati 5253  

1 Ai fi­ni del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 85fdel­la leg­ge del 25 giu­gno 198254 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, gli uf­fi­ci di orien­ta­men­to pro­fes­sio­na­le, i ser­vi­zi so­cia­li dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni, gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne del­le leg­gi can­to­na­li di aiu­to ai di­soc­cu­pa­ti, dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà, dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro le ma­lat­tie e del­la le­gi­sla­zio­ne sull’asi­lo, le au­to­ri­tà can­to­na­li in­ca­ri­ca­te del­la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, l’Isti­tu­to na­zio­na­le sviz­ze­ro di as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, non­ché al­tre isti­tu­zio­ni pri­va­te o pub­bli­che im­por­tan­ti per la rein­te­gra­zio­ne de­gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­ti nel ca­so spe­ci­fi­co a con­sul­ta­re i da­ti uti­li del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne se:

a.
la per­so­na in­te­res­sa­ta ri­ce­ve pre­sta­zio­ni da uno di que­sti or­ga­ni e dà il suo con­sen­so; e
b.
gli or­ga­ni men­zio­na­ti ac­cor­da­no la re­ci­pro­ci­tà agli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.55

1bis Gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e gli uf­fi­ci dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà so­no re­ci­pro­ca­men­te eso­ne­ra­ti dall’ob­bli­go del se­gre­to nell’am­bi­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le nel­la mi­su­ra in cui:

a.
non vi si op­pon­ga al­cun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te; e
b.
le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti so­no uti­liz­za­ti nei ca­si in cui non è an­co­ra sta­bi­li­to in mo­do chia­ro qual è l’or­ga­no che as­si­cu­ra il fi­nan­zia­men­to:
1.
per de­ci­de­re qual è il prov­ve­di­men­to di rein­te­gra­zio­ne ade­gua­to per l’in­te­res­sa­to, e
2.
per sta­bi­li­re le pre­te­se dell’in­te­res­sa­to nei con­fron­ti dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà.56

1ter Lo scam­bio di da­ti ai sen­si del ca­po­ver­so 1bis può aver luo­go an­che sen­za il con­sen­so dell’in­te­res­sa­to e, in ca­si spe­ci­fi­ci, an­che oral­men­te. Oc­cor­re in se­gui­to in­for­ma­re l’in­te­res­sa­to sul­lo scam­bio di da­ti e sul suo con­te­nu­to.57

2 I col­lo­ca­to­ri pri­va­ti che di­spon­go­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di col­lo­ca­men­to pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne me­dian­te un’ade­gua­ta pro­ce­du­ra di ri­chia­mo. A tal fi­ne i da­ti de­vo­no es­se­re re­si ano­ni­mi. L’ob­bli­go d’ano­ni­ma­to vie­ne me­no sol­tan­to se la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro dà il pro­prio con­sen­so scrit­to.

52 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

53 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

54 RS 837.0

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

56 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

57 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

Art. 35b Elenco delle imprese private di collocamento e di fornitura di personale a prestito autorizzate 58  

1 Con la col­la­bo­ra­zio­ne del­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li, la SE­CO tie­ne, me­dian­te un ade­gua­to si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne, un elen­co del­le im­pre­se pri­va­te di col­lo­ca­men­to e di for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to au­to­riz­za­te e dei ri­spet­ti­vi re­spon­sa­bi­li.

2 Ta­le elen­co può con­te­ne­re da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne re­la­ti­vi al­la re­vo­ca, al­la sop­pres­sio­ne o al man­ca­to ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne.

58 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 36 Osservazione del mercato del lavoro  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le or­di­na le ri­le­va­zio­ni ne­ces­sa­rie per l’os­ser­va­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro.59

2 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro os­ser­va­no la si­tua­zio­ne e l’evo­lu­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro nel lo­ro Can­to­ne. Pre­sen­ta­no rap­por­to al­la SE­CO sul­la si­tua­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro, co­me an­che sul col­lo­ca­men­to pub­bli­co e pri­va­to e sul­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

3 I ri­sul­ta­ti so­no pub­bli­ca­ti in mo­do ta­le da esclu­de­re qual­sia­si ri­fe­ri­men­to al­le per­so­ne in­te­res­sa­te.60

4 I da­ti rac­col­ti per l’os­ser­va­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti sol­tan­to a sco­pi sta­ti­sti­ci.

59Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 del­la LF del 9 ott. 1992 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° ago. 1993 (RU 1993 2080; FF 1992 I 321).

60Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 del­la LF del 9 ott. 1992 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° ago. 1993 (RU 1993 2080; FF 1992 I 321).

Art. 37 Commissione per la politica economica 61  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce una Com­mis­sio­ne per la po­li­ti­ca eco­no­mi­ca. Nel­la com­mis­sio­ne so­no rap­pre­sen­ta­ti la Con­fe­de­ra­zio­ne, i Can­to­ni, le cer­chie scien­ti­fi­che, i da­to­ri di la­vo­ro e i la­vo­ra­to­ri.

61 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Capitolo 7: Protezione giuridica

Art. 38  

1 Con­tro le de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge è am­mis­si­bi­le il ri­cor­so.

2 So­no au­to­ri­tà di ri­cor­so:

a.
al­me­no un’au­to­ri­tà can­to­na­le, per le de­ci­sio­ni de­gli uf­fi­ci del la­vo­ro;
b.62
il Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le per le de­ci­sio­ni di pri­ma istan­za del­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li;
c.63
il Tri­bu­na­le fe­de­ra­le con­for­me­men­te al­la leg­ge del 17 giu­gno 200564 sul Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.
d.65
...

3 Il pro­ce­di­men­to di­nan­zi al­le au­to­ri­tà can­to­na­li è ret­to dal di­rit­to pro­ce­du­ra­le can­to­na­le, sem­pre­ché il di­rit­to fe­de­ra­le non di­spon­ga al­tri­men­ti. La pro­ce­du­ra da­van­ti al­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li è ret­ta dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sull’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la giu­sti­zia fe­de­ra­le.66

62 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

63 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

64 RS 173.110

65 Abro­ga­ta dall’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

66 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

Capitolo 8: Disposizioni penali

Art. 39  

1 È pu­ni­to con la mul­ta si­no a 100000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te:

a.
pro­cu­ra la­vo­ro o for­ni­sce per­so­na­le a pre­sti­to sen­za pos­se­de­re l’au­to­riz­za­zio­ne ri­chie­sta;
b.
in qua­li­tà di col­lo­ca­to­re o pre­sta­to­re, col­lo­ca stra­nie­ri o li as­su­me co­me la­vo­ra­to­ri in vio­la­zio­ne del­le pre­scri­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di ma­no­do­pe­ra stra­nie­ra. Ri­ma­ne sal­va una pe­na sup­ple­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 23 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 26 mar­zo 193167 sul­la di­mo­ra e il do­mi­ci­lio de­gli stra­nie­ri.

2 È pu­ni­to con la mul­ta si­no a 40000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te:

a.
ri­cor­re, in qua­li­tà di da­to­re di la­vo­ro, a un col­lo­ca­to­re o a un pre­sta­to­re sa­pen­do­lo pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria;
b.
vio­la l’ob­bli­go di an­nun­cia­re e di in­for­ma­re (art. 6, 7, 17, 18 e 29);
c.
in qua­li­tà di pre­sta­to­re, non co­mu­ni­ca per scrit­to o non co­mu­ni­ca in­te­gral­men­te il te­no­re es­sen­zia­le del con­trat­to, op­pu­re con­clu­de ac­cor­di il­le­ci­ti (art. 19 e 22);
d.
in qua­li­tà di col­lo­ca­to­re, con­trav­vie­ne al­le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti la prov­vi­gio­ne di col­lo­ca­men­to (art. 9) op­pu­re, in qua­li­tà di pre­sta­to­re, esi­ge dal la­vo­ra­to­re emo­lu­men­ti o pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie an­ti­ci­pa­te (art. 19 cpv. 5);
e.
svol­ge una pro­pa­gan­da fal­la­ce in ma­te­ria d’emi­gra­zio­ne di la­vo­ra­to­ri (art. 30);
f.
vio­la l’ob­bli­go del se­gre­to (art. 7, 18 e 34).

3 Chiun­que com­met­te, per ne­gli­gen­za, un’in­fra­zio­ne di cui ai ca­po­ver­si 1 o 2 let­te­re b–f è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 20000 fran­chi. Nei ca­si po­co gra­vi si può pre­scin­de­re da ogni pe­na.

4 Chiun­que ot­tie­ne un’au­to­riz­za­zio­ne for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci o dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria.68

5 Al­le in­fra­zio­ni com­mes­se nell’azien­da so­no ap­pli­ca­bi­li gli ar­ti­co­li 6 e 7 del­la leg­ge del 22 mar­zo 197469 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

6 Il per­se­gui­men­to pe­na­le in­com­be ai Can­to­ni.

67[CS 1 117; RU 1949 225; 19871665; 1988332; 19901587art. 3 cpv. 2; 1991362n. II 11, 1034n. III; 1995146; 19991111, 2253, 2262all. n. 1; 20001891n. IV 2; 2002 685n. I 1, 701n. I 1, 3988all. n. 3; 2003 4557all. n. II 2; 2004 1633n. I 1, 4655n. I 1; 2005 5685all. n. 2; 2006 979art. 2 n. 1, 1931art. 18 n. 1, 2197all. n. 3, 3459all. n. 1, 4745all. n. 1; 2007 359all. n. 1. RU 2007 5437all. n. I]. Ve­di ora: la LF del 16 dic. 2005 su­gli stra­nie­ri (RS 142.20).

68 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 333 del Co­di­ce pe­na­le, nel­la ver­sio­ne del­la LF del 13 dic. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1669).

69RS 313.0

Capitolo 9: Disposizioni finali

Art. 40 Esecuzione  

I Can­to­ni ese­guo­no la pre­sen­te leg­ge nel­la mi­su­ra in cui l’ese­cu­zio­ne non in­com­ba al­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 41 Disposizioni esecutive  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve do­po aver sen­ti­to i Can­to­ni e le or­ga­niz­za­zio­ni in­te­res­sa­te.

2 I Can­to­ni ema­na­no le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve per il lo­ro set­to­re di com­pe­ten­za.

Art. 42 Modificazioni e abrogazioni  

1 ...70

2 So­no abro­ga­te:

a.
la leg­ge fe­de­ra­le del 22 giu­gno 195171 sul ser­vi­zio di col­lo­ca­men­to;
b.
la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 188872 sul­le ope­ra­zio­ni del­le agen­zie di emi­gra­zio­ne.

70 Abro­ga­to dal n. II 36 del­la LF del 20 mar. 2008 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 20075575).

71[RU 1951 1249]

72[CS 10 228]

Art. 4373  

73 Abro­ga­to dal n. II 36 del­la LF del 20 mar. 2008 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 20075575).

Art. 44 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° lu­glio 199174
Art. 42 cpv. 1: 1° gen­na­io 199275

74DCF del l6 gen. 1991.

75O del 30 ott. 1991 (RU 1991 2373).

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