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Legge federale
sul collocamento e il personale a prestito
(Legge sul collocamento, LC)

del 6 ottobre 1989 (Stato 1° luglio 2021)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 31bis capoverso 2, 34ter capoverso 1 lettere a ed e, 64 capoverso 2 e 64bis della Costituzione federale1 (Cost.);2
visto il messaggio del Consiglio federale del 27 novembre 19853,

decreta:

1[CS 13; 1976 2001]. Queste disp. corrispondono agli art. 95, 110cpv. 1 lett. a e c, 122 cpv. 1 e 123cpv. 1 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101).

2 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

3 FF 1985 III 503

Capitolo 1: Scopo

Art. 1  

Sco­po del­la pre­sen­te leg­ge è di:

a.
di­sci­pli­na­re il col­lo­ca­men­to pri­va­to e la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to;
b.
as­si­cu­ra­re un ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, che con­tri­bui­sca a crea­re e a man­te­ne­re un mer­ca­to del la­vo­ro equi­li­bra­to;
c.
pro­teg­ge­re i la­vo­ra­to­ri che ri­cor­ro­no al col­lo­ca­men­to pri­va­to o pub­bli­co o al­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

Capitolo 2: Collocamento privato

Sezione 1: Autorizzazione

Art. 2 Obbligo d’autorizzazione  

1 Chiun­que, re­go­lar­men­te e con­tro ri­mu­ne­ra­zio­ne, eser­ci­ta in Sviz­ze­ra un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to, isti­tuen­do con­tat­ti tra da­to­ri di la­vo­ro e per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go af­fin­ché con­clu­da­no con­trat­ti di la­vo­ro (col­lo­ca­to­re), de­ve chie­de­re un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

2 De­ve chie­de­re l’au­to­riz­za­zio­ne an­che chiun­que prov­ve­de al col­lo­ca­men­to di per­so­ne per rap­pre­sen­ta­zio­ni ar­ti­sti­che o ma­ni­fe­sta­zio­ni ana­lo­ghe.

3 Chiun­que si oc­cu­pa re­go­lar­men­te del col­lo­ca­men­to all’este­ro o dall’este­ro (col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro) de­ve chie­de­re, ol­tre all’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le, un’au­to­riz­za­zio­ne del­la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia4 (SE­CO)5.

4 È con­si­de­ra­to col­lo­ca­men­to dall’este­ro an­che il col­lo­ca­men­to di uno stra­nie­ro di­mo­ran­te in Sviz­ze­ra, ma non an­co­ra au­to­riz­za­to ad eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.

5 Per le suc­cur­sa­li che han­no la se­de in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del­la se­de prin­ci­pa­le, dev’es­se­re chie­sta un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio; se han­no la se­de nel­lo stes­so Can­to­ne, de­vo­no es­se­re an­nun­cia­te all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

4 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937).

5 Nuo­va espres­sio­ne giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 3 Presupposti  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta se l’im­pre­sa:

a.
è iscrit­ta nel Re­gi­stro sviz­ze­ro di com­mer­cio;
b.
di­spo­ne di un lo­ca­le d’af­fa­ri ade­gua­to;
c.
non eser­ci­ta al­tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che pos­sa nuo­ce­re agli in­te­res­si del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go o dei da­to­ri di la­vo­ro.

2 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne de­vo­no:

a.
ave­re la na­zio­na­li­tà sviz­ze­ra o, se stra­nie­ri, il per­mes­so di do­mi­ci­lio;
b.
as­si­cu­ra­re il ser­vi­zio di col­lo­ca­men­to con­for­me­men­te al­le re­go­le del­la pro­fes­sio­ne;
c.
go­de­re di buo­na re­pu­ta­zio­ne.

3 Per l’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro è inol­tre ne­ces­sa­rio che le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne as­si­cu­ri­no che l’azien­da di­spo­ne di co­no­scen­ze suf­fi­cien­ti sul­le con­di­zio­ni ne­gli Sta­ti in­te­res­sa­ti.

4 L’au­to­riz­za­zio­ne per uf­fi­ci di col­lo­ca­men­to di isti­tu­zio­ni pro­fes­sio­na­li e di uti­li­tà pub­bli­ca è ri­la­scia­ta se so­no adem­piu­ti i pre­sup­po­sti di cui ai ca­po­ver­si 1 let­te­ra c, 2 e 3.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 4 Durata e portata dell’autorizzazione  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è di du­ra­ta il­li­mi­ta­ta e con­fe­ri­sce il di­rit­to di eser­ci­ta­re o un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in tut­ta la Sviz­ze­ra.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro è li­mi­ta­ta a de­ter­mi­na­ti Pae­si.

3 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne so­no in­di­ca­te no­mi­na­ti­va­men­te nell’au­to­riz­za­zio­ne.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli emo­lu­men­ti per il ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 5 Revoca  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è re­vo­ca­ta se il col­lo­ca­to­re:

a.
l’ha ot­te­nu­ta for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci op­pu­re dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li;
b.
vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te la pre­sen­te leg­ge o pre­scri­zio­ni ese­cu­ti­ve, in par­ti­co­la­re le pre­scri­zio­ni fe­de­ra­li o can­to­na­li sull’am­mis­sio­ne di stra­nie­ri;
c.
non ne adem­pie più i pre­sup­po­sti.

2 Se il col­lo­ca­to­re non adem­pie più sin­go­li pre­sup­po­sti dell’au­to­riz­za­zio­ne, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio, pri­ma di re­vo­car­gli l’au­to­riz­za­zio­ne, gli as­se­gna un ter­mi­ne per por­si in con­so­nan­za al­la leg­ge.

Art. 6 Obbligo d’informare  

Il col­lo­ca­to­re è te­nu­to, su do­man­da dell’au­to­ri­tà di ri­la­scio, a for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ri­chie­ste e a pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

Sezione 2: Attività di collocamento

Art. 7 Obblighi specifici del collocatore  

1 Il col­lo­ca­to­re, nel­la pub­bli­ca­zio­ne del­le of­fer­te e del­le do­man­de d’im­pie­go, de­ve in­di­ca­re il suo no­me e il suo in­di­riz­zo esat­to. Gli an­nun­ci de­vo­no cor­ri­spon­de­re al­le con­di­zio­ni ef­fet­ti­ve.

2 Al fi­ne di se­gui­re l’an­da­men­to del mer­ca­to del la­vo­ro, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può ob­bli­ga­re il col­lo­ca­to­re a for­nir­le da­ti sta­ti­sti­ci im­per­so­na­li sul­la sua at­ti­vi­tà.

3 Il col­lo­ca­to­re può ela­bo­ra­re i da­ti con­cer­nen­ti le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go e i po­sti va­can­ti sol­tan­to nel­la mi­su­ra in cui e fin­tan­to che sia­no ne­ces­sa­ri per il col­lo­ca­men­to. È te­nu­to a man­te­ner­li se­gre­ti.

Art. 8 Contratto di collocamento  

1 Nel ca­so di col­lo­ca­men­to a ti­to­lo one­ro­so, il col­lo­ca­to­re de­ve con­clu­de­re un con­trat­to scrit­to con la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go. Nel con­trat­to de­ve in­di­ca­re le sue pre­sta­zio­ni e il suo com­pen­so.

2 So­no nul­li gli ac­cor­di che:

a.
im­pe­di­sco­no al­la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go di ri­vol­ger­si a un al­tro col­lo­ca­to­re;
b.
ob­bli­ga­no la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go a pa­ga­re nuo­va­men­te l’emo­lu­men­to se con­clu­de al­tri con­trat­ti con lo stes­so da­to­re di la­vo­ro, sen­za l’aiu­to del col­lo­ca­to­re.
Art. 9 Tassa d’iscrizione e provvigione di collocamento  

1 Il col­lo­ca­to­re può esi­ge­re dal­la per­so­na in cer­ca d’im­pie­go una tas­sa d’iscri­zio­ne e una prov­vi­gio­ne di col­lo­ca­men­to. Per pre­sta­zio­ni di ser­vi­zio og­get­to di un ac­cor­do spe­cia­le, il col­lo­ca­to­re può esi­ge­re un’in­den­ni­tà sup­ple­men­ta­re.

2 La prov­vi­gio­ne è do­vu­ta sol­tan­to nel ca­so in cui il col­lo­ca­men­to sfo­cia nel­la con­clu­sio­ne di un con­trat­to di la­vo­ro.

3 Nel ca­so di col­lo­ca­men­to in re­la­zio­ne con l’este­ro, la prov­vi­gio­ne è do­vu­ta sol­tan­to quan­do il la­vo­ra­to­re ha ot­te­nu­to dal­le au­to­ri­tà del Pae­se in cui è col­lo­ca­to il per­mes­so di eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va. Il col­lo­ca­to­re può pe­rò esi­ge­re, già do­po la fir­ma del con­trat­to di la­vo­ro, un con­gruo in­den­niz­zo per le spe­se e gli one­ri ef­fet­ti­vi.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le tas­se d’iscri­zio­ne e le prov­vi­gio­ni di col­lo­ca­men­to.

Sezione 3: ...

Art. 106  

6 Abro­ga­ta dall’all. 1 n. II 28 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Sezione 4: Contributi finanziari in favore del collocamento privato

Art. 11  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne può, ec­ce­zio­nal­men­te, ac­cor­da­re con­tri­bu­ti fi­nan­zia­ri:

a.
agli uf­fi­ci pa­ri­te­ti­ci di col­lo­ca­men­to del­le as­so­cia­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro e dei la­vo­ra­to­ri, la cui at­ti­vi­tà si esten­de all’in­te­ro Pae­se, se eser­ci­ta­no il col­lo­ca­men­to su man­da­to del­la SE­CO;
b.
agli uf­fi­ci di col­lo­ca­men­to di as­so­cia­zio­ni sviz­ze­re all’este­ro che, se­con­do il di­rit­to stra­nie­ro, de­vo­no ope­ra­re gra­tui­ta­men­te;
c.
al­le isti­tu­zio­ni col­la­bo­ran­ti all’ap­pli­ca­zio­ne di ac­cor­di in­ter­sta­ta­li, se­gna­ta­men­te in ma­te­ria di scam­bio di pra­ti­can­ti.

2 I con­tri­bu­ti fi­nan­zia­ri am­mon­ta­no di re­go­la al 30 per cen­to al mas­si­mo del­le spe­se d’eser­ci­zio com­pu­ta­bi­li; non pos­so­no su­pe­ra­re l’im­por­to del di­sa­van­zo d’eser­ci­zio.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri; sta­bi­li­sce se­gna­ta­men­te le spe­se d’eser­­ci­zio com­pu­ta­bi­li e de­si­gna le isti­tu­zio­ni che han­no di­rit­to ai con­tri­bu­ti.

Capitolo 3: Personale a prestito

Sezione 1: Autorizzazione

Art. 12 Obbligo d’autorizzazione  

1 I da­to­ri di la­vo­ro (pre­sta­to­ri) che ce­do­no per me­stie­re la­vo­ra­to­ri a ter­zi (im­pre­se ac­qui­si­tri­ci) de­vo­no chie­de­re un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

2 Per la for­ni­tu­ra all’este­ro di per­so­na­le a pre­sti­to, ol­tre all’au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le è ne­ces­sa­ria un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio del­la SE­CO. La for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to dall’este­ro in Sviz­ze­ra non è per­mes­sa.

3 Per le suc­cur­sa­li che han­no la se­de in un Can­to­ne di­ver­so da quel­lo del­la se­de prin­ci­pa­le, dev’es­se­re chie­sta un’au­to­riz­za­zio­ne d’eser­ci­zio; se han­no la se­de nel­lo stes­so Can­to­ne, de­vo­no es­se­re an­nun­cia­te all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

Art. 13 Presupposti  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta se l’im­pre­sa:

a.
è iscrit­ta nel Re­gi­stro sviz­ze­ro di com­mer­cio;
b.
di­spo­ne di un lo­ca­le d’af­fa­ri ade­gua­to;
c.
non eser­ci­ta al­tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che pos­sa nuo­ce­re agli in­te­res­si dei la­vo­ra­to­ri o dei da­to­ri di la­vo­ro.

2 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne de­vo­no:

a.
ave­re la na­zio­na­li­tà sviz­ze­ra o, se stra­nie­ri, il per­mes­so di do­mi­ci­lio;
b.
as­si­cu­ra­re la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to con­for­me­men­te al­le re­go­le del­la pro­fes­sio­ne;
c.
go­de­re di buo­na re­pu­ta­zio­ne.

3 Per l’au­to­riz­za­zio­ne di for­ni­re per­so­na­le a pre­sti­to all’este­ro è inol­tre ne­ces­sa­rio che le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne as­si­cu­ri­no che l’azien­da di­spo­ne di co­no­scen­ze suf­fi­cien­ti sul­le con­di­zio­ni ne­gli Sta­ti in­te­res­sa­ti.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 14 Cauzione  

1 Il pre­sta­to­re de­ve co­sti­tui­re una cau­zio­ne a ga­ran­zia del­le pre­te­se sa­la­ria­li ri­sul­tan­ti dal­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 L’im­por­to del­la cau­zio­ne è de­ter­mi­na­to se­con­do il vo­lu­me d’af­fa­ri. Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce l’im­por­to mi­ni­mo e mas­si­mo del­la cau­zio­ne e di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

Art. 15 Durata e portata dell’autorizzazione  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è di du­ra­ta in­de­ter­mi­na­ta e con­fe­ri­sce il di­rit­to di eser­ci­ta­re la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to in tut­ta la Sviz­ze­ra.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne di for­ni­re per­so­na­le a pre­sti­to all’este­ro è li­mi­ta­ta a de­ter­mi­na­ti Pae­si.

3 Le per­so­ne re­spon­sa­bi­li del­la ge­stio­ne so­no in­di­ca­te no­mi­na­ti­va­men­te nell’au­to­riz­za­zio­ne.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce gli emo­lu­men­ti di ri­la­scio dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 16 Revoca  

1 L’au­to­riz­za­zio­ne è re­vo­ca­ta se il pre­sta­to­re:

a.
l’ha ot­te­nu­ta for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci op­pu­re dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li;
b.
vio­la ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te pre­scri­zio­ni im­pe­ra­ti­ve in ma­te­ria di pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri, la pre­sen­te leg­ge o pre­scri­zio­ni ese­cu­ti­ve, in par­ti­co­la­re le pre­scri­zio­ni fe­de­ra­li o can­to­na­li sull’am­mis­sio­ne di stra­nie­ri;
c.
non ne adem­pie più i pre­sup­po­sti.

2 Se il pre­sta­to­re non adem­pie più sin­go­li pre­sup­po­sti dell’au­to­riz­za­zio­ne, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio, pri­ma di re­vo­car­gli l’au­to­riz­za­zio­ne, gli as­se­gna un ter­mi­ne per por­si in con­so­nan­za al­la leg­ge.

Art. 17 Obbligo d’informare  

1 Il pre­sta­to­re è te­nu­to, su do­man­da dell’au­to­ri­tà di ri­la­scio, a for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ri­chie­ste e a pre­sen­ta­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri.

2 Nel ca­so di so­spet­to giu­sti­fi­ca­to che al­cu­no pre­sti per me­stie­re, sen­za au­to­riz­za­zio­ne, la­vo­ra­to­ri a ter­zi, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può esi­ge­re in­for­ma­zio­ni da tut­ti gli in­te­res­sa­ti.

3 Nei set­to­ri con un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le il pre­sta­to­re è te­nu­to a pre­sen­ta­re all’or­ga­no pa­ri­te­ti­co com­pe­ten­te tut­ti i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per con­trol­la­re se le con­di­zio­ni di la­vo­ro lo­ca­li usua­li so­no os­ser­va­te. Nei set­­to­ri sen­za con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le, l’ob­bli­go d’in­for­ma­re va adem­piu­to nei ri­guar­di del­la com­pe­ten­te com­mis­sio­ne can­to­na­le tri­par­ti­ta.7

7 In­tro­dot­to dall’art. 2 n. 4 del DF del 17 dic. 2004 che ap­pro­va e tra­spo­ne nel di­rit­to sviz­ze­ro, me­dian­te re­vi­sio­ne del­le mi­su­re col­la­te­ra­li, il Prot. con­clu­so con la CE e i suoi Sta­ti mem­bri re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne ai nuo­vi Sta­ti mem­bri del­la CE, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 979; FF 2004 52035863).

Sezione 2: Attività di fornitura di personale a prestito

Art. 18 Obblighi specifici del prestatore  

1 Il pre­sta­to­re, nel­la pub­bli­ca­zio­ne del­le of­fer­te d’im­pie­go, de­ve in­di­ca­re il suo no­me e il suo in­di­riz­zo esat­to. Ne­gli an­nun­ci de­ve men­zio­na­re chia­ra­men­te che i la­vo­ra­to­ri so­no as­sun­ti per la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 Al fi­ne di se­gui­re l’an­da­men­to del mer­ca­to del la­vo­ro, l’au­to­ri­tà di ri­la­scio può ob­bli­ga­re il pre­sta­to­re a for­nir­le da­ti sta­ti­sti­ci im­per­so­na­li sul­la sua at­ti­vi­tà.

3 Il pre­sta­to­re può ela­bo­ra­re i da­ti con­cer­nen­ti i la­vo­ra­to­ri e tra­smet­ter­li ad im­pre­se ac­qui­si­tri­ci sol­tan­to nel­la mi­su­ra in cui e fin­tan­to che sia­no ne­ces­sa­ri per la for­ni­tu­ra di per­so­na­le. Ogni ul­te­rio­re ela­bo­ra­zio­ne o tra­smis­sio­ne ne­ces­si­ta del con­sen­so espres­so del la­vo­ra­to­re.

Art. 19 Contratto di lavoro  

1 Di re­go­la, il pre­sta­to­re de­ve con­clu­de­re per scrit­to il con­trat­to col la­vo­ra­to­re. Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­go­la le ec­ce­zio­ni.

2 Il con­trat­to re­go­la i pun­ti se­guen­ti:

a.
il ge­ne­re del la­vo­ro da for­ni­re;
b.
il luo­go di la­vo­ro e l’ini­zio dell’im­pie­go;
c.
la du­ra­ta dell’im­pie­go o il ter­mi­ne di di­sdet­ta;
d.
l’ora­rio di la­vo­ro;
e.
il sa­la­rio, le spe­se e gli as­se­gni even­tua­li e le de­du­zio­ni per le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li;
f.
le pre­sta­zio­ni in ca­so di la­vo­ro sup­ple­men­ta­re, di ma­lat­tia, di ma­ter­ni­tà, d’in­for­tu­nio, di ser­vi­zio mi­li­ta­re e di va­can­ze;
g.
le da­te di pa­ga­men­to del sa­la­rio, de­gli as­se­gni e del­le al­tre pre­sta­zio­ni.

3 Se i re­qui­si­ti di for­ma o con­te­nu­to non so­no adem­pi­ti, si ap­pli­ca­no le usua­li con­di­zio­ni di la­vo­ro lo­ca­li e pro­fes­sio­na­li o le di­spo­si­zio­ni le­ga­li, ec­cet­to che sia­no sta­te pat­tui­te oral­men­te con­di­zio­ni di la­vo­ro più fa­vo­re­vo­li per il la­vo­ra­to­re.

4 Du­ran­te i pri­mi sei me­si di ser­vi­zio, ove l’im­pie­go sia di du­ra­ta in­de­ter­mi­na­ta, il rap­por­to di la­vo­ro può es­se­re di­sdet­to da en­tram­be le par­ti con pre­av­vi­so di:

a.
al­me­no due gior­ni, du­ran­te i pri­mi tre me­si d’im­pie­go inin­ter­rot­to;
b.
al­me­no set­te gior­ni, dal quar­to al se­sto me­se com­pre­so di im­pie­go inin­ter­rot­to.

5 So­no nul­li gli ac­cor­di che:

a.
esi­go­no dal la­vo­ra­to­re emo­lu­men­ti, pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie an­ti­ci­pa­te o trat­te­nu­te sul sa­la­rio;
b.
im­pe­di­sco­no o in­tral­cia­no il tra­sfe­ri­men­to del la­vo­ra­to­re all’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce al ter­mi­ne del con­trat­to di la­vo­ro.

6 Se il pre­sta­to­re è pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria, il con­trat­to di la­vo­ro con il la­vo­ra­to­re è nul­lo. In que­sto ca­so, è ap­pli­ca­bi­le l’ar­ti­co­lo 320 ca­po­ver­so 3 del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni8 sul­le con­se­guen­ze di un con­trat­to di la­vo­ro nul­lo.

Art. 20 Contratti collettivi di lavoro di obbligatorietà generale 9  

1 Se un’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce è sot­to­po­sta a un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le, il pre­sta­to­re de­ve ri­spet­ta­re, ri­guar­do al la­vo­ra­to­re, le di­spo­si­zio­ni del con­trat­to col­let­ti­vo con­cer­nen­ti il sa­la­rio e la du­ra­ta del la­vo­ro. Se un con­trat­to di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le pre­ve­de un con­tri­bu­to ob­bli­ga­to­rio a spe­se di for­ma­zio­ne con­ti­nua e d’ese­cu­zio­ne, le per­ti­nen­ti di­spo­si­zio­ni si ap­pli­ca­no an­che al pre­sta­to­re, nel qual ca­so i con­tri­bu­ti de­vo­no es­se­re ver­sa­ti in fun­zio­ne del­la du­ra­ta dell’im­pie­go.10 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

2 L’or­ga­no pa­ri­te­ti­co di con­trol­lo pre­vi­sto nel con­trat­to col­let­ti­vo di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le ha il di­rit­to di con­trol­la­re il pre­sta­to­re. Se ac­cer­ta in­fra­zio­ni che non sia­no di lie­ve en­ti­tà, de­ve dar­ne co­mu­ni­ca­zio­ne all’uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro e può:

a.
in­flig­ge­re al pre­sta­to­re una pe­na con­ven­zio­na­le se­con­do quan­to di­spo­sto dal con­trat­to col­let­ti­vo;
b.
ad­dos­sa­re in­te­ra­men­te o par­zial­men­te al pre­sta­to­re le spe­se dei con­trol­li.

3 Se un’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce è sot­to­po­sta a un con­trat­to col­let­ti­vo di la­vo­ro di ob­bli­ga­to­rie­tà ge­ne­ra­le che di­sci­pli­na il pen­sio­na­men­to fles­si­bi­le, il pre­sta­to­re de­ve pu­re ri­spet­ta­re, ri­guar­do al la­vo­ra­to­re, le per­ti­nen­ti di­spo­si­zio­ni del con­trat­to col­let­ti­vo. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può fis­sa­re la du­ra­ta mi­ni­ma d’im­pie­go a par­ti­re dal­la qua­le il la­vo­ra­to­re frui­sce di una sif­fat­ta di­sci­pli­na.

9 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 2 n. 4 del DF del 17 dic. 2004 che ap­pro­va e tra­spo­ne nel di­rit­to sviz­ze­ro, me­dian­te re­vi­sio­ne del­le mi­su­re col­la­te­ra­li, il Prot. con­clu­so con la CE e i suoi Sta­ti mem­bri re­la­ti­vo all’esten­sio­ne dell’Acc. sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne ai nuo­vi Sta­ti mem­bri del­la CE, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 979; FF 2004 52035863).

10 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. n. 35 del­la LF del 20 giu. 2014 sul­la for­ma­zio­ne con­ti­nua, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085).

Art. 21 Lavoratori stranieri in Svizzera 11  

1 Il pre­sta­to­re può as­su­me­re in Sviz­ze­ra sol­tan­to stra­nie­ri che vi so­no am­mes­si per eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e au­to­riz­za­ti a cam­bia­re im­pie­go.

2 So­no pos­si­bi­li de­ro­ghe se mo­ti­vi eco­no­mi­ci spe­cia­li lo giu­sti­fi­ca­no.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 8 del­la LF del 16 dic. 2005 su­gli stra­nie­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 20075437; FF 2002 3327).

Art. 22 Contratto di fornitura di personale a prestito  

1 Il pre­sta­to­re de­ve con­clu­de­re con l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce un con­trat­to scrit­to. De­ve in­di­car­vi:

a.
il pro­prio in­di­riz­zo e quel­lo dell’au­to­ri­tà che ri­la­scia l’au­to­riz­za­zio­ne;
b.
le qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li del la­vo­ra­to­re e il ge­ne­re di la­vo­ro;
c.
il luo­go di la­vo­ro e l’ini­zio dell’im­pie­go;
d.
la du­ra­ta dell’im­pie­go o i ter­mi­ni di di­sdet­ta;
e.
l’ora­rio di la­vo­ro va­le­vo­le per il la­vo­ra­to­re;
f.
il co­sto del­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to, com­pre­se le pre­sta­zio­ni so­cia­li, gli as­se­gni, le spe­se e le pre­sta­zio­ni ac­ces­so­rie.

2 So­no nul­li gli ac­cor­di che in­tral­cia­no o im­pe­di­sco­no l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce di con­clu­de­re con il la­vo­ra­to­re un con­trat­to di la­vo­ro al ter­mi­ne dell’im­pie­go.

3 So­no non­di­me­no am­mes­si gli ac­cor­di se­con­do i qua­li il pre­sta­to­re può esi­ge­re un’in­den­ni­tà dall’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce qua­lo­ra l’im­pie­go sia du­ra­to me­no di tre me­si e il la­vo­ra­to­re, en­tro un pe­rio­do in­fe­rio­re a tre me­si dal­la fi­ne dell’im­pie­go, pas­si a que­sta im­pre­sa.

4 L’in­den­ni­tà non può su­pe­ra­re l’im­por­to che l’im­pre­sa ac­qui­si­tri­ce avreb­be do­vu­to pa­ga­re al pre­sta­to­re, per un im­pie­go di tre me­si, a com­pen­sa­zio­ne del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve e dell’uti­le. Il pre­sta­to­re de­ve com­pu­ta­re ta­le in­den­ni­tà nell’im­por­to già pa­ga­to per le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve e per l’uti­le.

5 Se il pre­sta­to­re è pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria, il con­trat­to di for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to è nul­lo. In que­sto ca­so, so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni12 su­gli at­ti il­le­ci­ti e sull’in­de­bi­to ar­ric­chi­men­to.

Section 3: ...

Art. 2313  

13 Abro­ga­ta dall’all. 1 n. II 28 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le del 19 dic. 2008, con ef­fet­to dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1739; FF 2006 6593).

Capitolo 4: Servizio pubblico di collocamento

Art. 24 Compiti  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro nei Can­to­ni re­gi­stra­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go che si no­ti­fi­ca­no ed i po­sti va­can­ti an­nun­cia­ti. Con­si­glia­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go e i da­to­ri di la­vo­ro nel­la scel­ta o nell’oc­cu­pa­zio­ne di un po­sto di la­vo­ro e si ado­pe­ra­no per pro­cu­ra­re po­sti di la­vo­ro e ma­no­do­pe­ra ade­gua­ti.

2 Per il col­lo­ca­men­to, ten­go­no con­to dei de­si­de­ri in­di­vi­dua­li, del­le qua­li­tà e del­le ca­pa­ci­tà pro­fes­sio­na­li del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go, co­me pu­re dei bi­so­gni e del­la si­tua­zio­ne azien­da­le del da­to­re di la­vo­ro non­ché del­la si­tua­zio­ne ge­ne­ra­le del mer­ca­to del la­vo­ro.

Art. 25 Collocamento in relazione con l’estero  

1 La Di­re­zio­ne con­so­la­re del Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le de­gli af­fa­ri este­ri (DFAE) ges­ti­sce un ser­vi­zio di con­su­len­za che for­ni­sce, sen­za ga­ran­zia di esat­tez­za, in­for­ma­zio­ni sul­le pre­scri­zio­ni d’en­tra­ta, le pos­si­bi­li­tà di la­vo­ro e le con­di­zio­ni di vi­ta nei Pae­si este­ri e le tra­smet­te a per­so­ne che de­si­de­ra­no eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va all’este­ro.14

2 L’uf­fi­cio di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne so­stie­ne nel­la ri­cer­ca di un po­sto di la­vo­ro i cit­ta­di­ni sviz­ze­ri che de­si­de­ra­no rim­pa­tria­re e coor­di­na gli sfor­zi de­gli uf­fi­ci del la­vo­ro per il lo­ro col­lo­ca­men­to.15

2bis La Con­fe­de­ra­zio­ne può so­ste­ne­re la ri­cer­ca di po­sti di la­vo­ro all’este­ro con al­tri prov­ve­di­men­ti.16

3 ...17

14 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

16 In­tro­dot­to dall’all. n. III 5 del­la L del 26 set. 2014 su­gli Sviz­ze­ri all’este­ro, in vi­go­re dal 1° nov. 2015 (RU 2015 3857; FF 2014 17232379).

17 Abro­ga­to dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

Art. 26 Obbligo di collocare e imparzialità  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro met­to­no im­par­zial­men­te i lo­ro ser­vi­zi a di­spo­si­zio­ne di tut­ti gli sviz­ze­ri che cer­ca­no la­vo­ro e dei da­to­ri di la­vo­ro do­mi­ci­lia­ti in Sviz­ze­ra.

2 Es­si col­lo­ca­no e con­si­glia­no gli stra­nie­ri in cer­ca di la­vo­ro che di­mo­ra­no in Sviz­ze­ra e vi so­no au­to­riz­za­ti ad eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e a cam­bia­re im­pie­go e pro­fes­sio­ne.

3 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro non pos­so­no coo­pe­ra­re al col­lo­ca­men­to se il da­to­re di la­vo­ro:

a.
of­fre con­di­zio­ni di sa­la­rio e di la­vo­ro con­si­de­re­vol­men­te in­fe­rio­ri a quel­le usua­li nel luo­go e nel­la pro­fes­sio­ne;
b.
ha ri­pe­tu­ta­men­te o gra­ve­men­te vio­la­to le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti la pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri.
Art. 27 Gratuità  

Il ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to è gra­tui­to. Agli uten­ti pos­so­no es­se­re ad­dos­sa­te sol­tan­to le spe­se cau­sa­te da pra­ti­che spe­cia­li svol­te con il lo­ro con­sen­so.

Art. 28 Provvedimenti particolari per lottare contro la disoccupazione  

1 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro aiu­ta­no le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go il cui col­lo­ca­men­to è im­pos­si­bi­le o mol­to dif­fi­ci­le nel­la scel­ta di una ri­qua­li­fi­ca­zio­ne o di una for­ma­zio­ne con­ti­nua ade­gua­te.18

2 I Can­to­ni pos­so­no or­ga­niz­za­re, per i di­soc­cu­pa­ti il cui col­lo­ca­men­to è im­pos­si­bi­le o mol­to dif­fi­ci­le, cor­si di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne, for­ma­zio­ne con­ti­nua e rein­te­gra­zio­ne.19

3 Es­si pos­so­no or­ga­niz­za­re pro­gram­mi de­sti­na­ti a pro­cu­ra­re la­vo­ro nei li­mi­ti dell’ar­ti­co­lo 72 del­la leg­ge del 25 giu­gno 198220 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne per prov­ve­de­re all’oc­cu­pa­zio­ne tem­po­ra­nea di di­soc­cu­pa­ti.

4 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro pro­se­guo­no ade­gua­ta­men­te i lo­ro sfor­zi per col­lo­ca­re il di­soc­cu­pa­to, an­che se egli se­gue un cor­so o la­vo­ra tem­po­ra­nea­men­te nell’am­bi­to dei prov­ve­di­men­ti di cui agli ar­ti­co­li 59–72 del­la leg­ge 25 giu­gno 1982 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

18 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 35 del­la LF del 20 giu. 2014 sul­la for­ma­zio­ne con­ti­nua, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085).

19 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 35 del­la LF del 20 giu. 2014 sul­la for­ma­zio­ne con­ti­nua, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085).

20RS 837.0

Art. 29 Obbligo dei datori di lavoro di annunciare i licenziamenti e le chiu­sure d’impresa  

1 Il da­to­re di la­vo­ro è te­nu­to ad an­nun­cia­re al più pre­sto all’uf­fi­cio del la­vo­ro com­pe­ten­te, ma al più tar­di al mo­men­to in cui no­ti­fi­ca le di­sdet­te, qual­sia­si li­cen­zia­men­to di un nu­me­ro im­por­tan­te di la­vo­ra­to­ri e qual­sia­si chiu­su­ra d’im­pre­sa.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ter­mi­na le ec­ce­zio­ni all’ob­bli­go di an­nun­cia­re.

Capitolo 5: Propaganda in favore dell’emigrazione di lavoratori

Art. 30  

So­no vie­ta­ti an­nun­ci pub­bli­ci, ma­ni­fe­sta­zio­ni o al­tri pro­ce­di­men­ti de­sti­na­ti o at­ti a in­dur­re in er­ro­re, sul­le con­di­zio­ni di la­vo­ro e di vi­ta nei Pae­si stra­nie­ri, i la­vo­ra­to­ri che de­si­de­ra­no emi­gra­re.

Capitolo 6: Autorità

Art. 31 Autorità federale preposta al mercato del lavoro  

1 La SE­CO è l’au­to­ri­tà fe­de­ra­le pre­po­sta al mer­ca­to del la­vo­ro.

2 Sor­ve­glia l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge da par­te dei Can­to­ni e pro­muo­ve la coor­di­na­zio­ne in­ter­can­to­na­le del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to.

3 Sor­ve­glia il col­lo­ca­men­to pri­va­to in re­la­zio­ne con l’este­ro e la for­ni­tu­ra all’este­ro di per­so­na­le a pre­sti­to.

4 Può or­ga­niz­za­re, in col­la­bo­ra­zio­ne con i Can­to­ni, cor­si di for­ma­zio­ne e di for­ma­zio­ne con­ti­nua per il per­so­na­le del­le au­to­ri­tà pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro.21

21 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 35 del­la LF del 20 giu. 2014 sul­la for­ma­zio­ne con­ti­nua, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085).

Art. 32 Cantoni  

1 I Can­to­ni di­sci­pli­na­no la sor­ve­glian­za del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, del col­lo­ca­men­to pri­va­to e del­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

2 Ge­sti­sco­no al­me­no un uf­fi­cio can­to­na­le del la­vo­ro.

Art. 33 Collaborazione  

1 Le au­to­ri­tà fe­de­ra­li e can­to­na­li pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro col­la­bo­ra­no per equi­li­brar­lo a li­vel­lo na­zio­na­le. Nel­le sin­go­le re­gio­ni eco­no­mi­che, le au­to­ri­tà dei Can­to­ni in­te­res­sa­ti col­la­bo­ra­no di­ret­ta­men­te.

2 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro si ado­pe­ra­no af­fin­ché le as­so­cia­zio­ni dei da­to­ri di la­vo­ro e dei la­vo­ra­to­ri, co­me an­che le al­tre or­ga­niz­za­zio­ni at­ti­ve nel set­to­re del col­lo­ca­men­to coo­pe­ri­no ef­fi­ca­ce­men­te all’ese­cu­zio­ne dei prov­ve­di­men­ti in que­sto cam­po.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la com­pe­ten­za del­le au­to­ri­tà pre­po­ste al mer­ca­to del la­vo­ro e quel­la del­le isti­tu­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà in ma­te­ria di col­lo­ca­men­to de­gli in­va­li­di e de­gli an­di­cap­pa­ti.

Art. 33a Trattamento di dati personali 22  

1Gli or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ap­pli­ca­re la pre­sen­te leg­ge non­ché di con­trol­lar­ne o sor­ve­gliar­ne l’ese­cu­zio­ne pos­so­no trat­ta­re o far trat­ta­re da­ti per­so­na­li, com­pre­si da­ti de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà, di cui ne­ces­si­ta­no per adem­pie­re i com­pi­ti con­fe­ri­ti lo­ro dal­la pre­sen­te leg­ge, se­gna­ta­men­te per:

a.
re­gi­stra­re, con­si­glia­re e col­lo­ca­re le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro;
b.
re­gi­stra­re, co­mu­ni­ca­re e as­se­gna­re i po­sti va­can­ti;
c.
re­gi­stra­re i li­cen­zia­men­ti e le chiu­su­re d’im­pre­sa;
d.
ap­pli­ca­re prov­ve­di­men­ti re­la­ti­vi al mer­ca­to del la­vo­ro;
e.
sor­ve­glia­re l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge;
f.
al­le­sti­re sta­ti­sti­che.

2 Da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne pos­so­no es­se­re trat­ta­ti al­le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
per i da­ti con­cer­nen­ti la sa­lu­te e l’ap­par­te­nen­za re­li­gio­sa del­la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro: se so­no ne­ces­sa­ri per il col­lo­ca­men­to;
b.
per i da­ti con­cer­nen­ti i prov­ve­di­men­ti de­ci­si o pre­vi­sti nell’am­bi­to dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­la leg­ge fe­de­ra­le del 25 giu­gno 198223 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne: se si ri­per­cuo­to­no di­ret­ta­men­te sul­le pre­sta­zio­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.

22 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

23 RS 837.0

Art. 34 Obbligo del segreto 24  

Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te di svol­ge­re, con­trol­la­re o sor­ve­glia­re l’at­ti­vi­tà del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to de­vo­no man­te­ne­re il se­gre­to nei con­fron­ti di ter­zi ri­guar­do ai da­ti re­la­ti­vi al­le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro, ai da­to­ri di la­vo­ro e ai po­sti va­can­ti.

24 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 34a Comunicazione di dati 25  

1 Pur­ché nes­sun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te vi si op­pon­ga, in sin­go­li ca­si e su ri­chie­sta scrit­ta e mo­ti­va­ta i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti:

a.
agli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, qua­lo­ra un ob­bli­go in tal sen­so sia san­ci­to dal­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 195926 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà;
b.
al­le au­to­ri­tà d’as­si­sten­za so­cia­le, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per de­ter­mi­na­re o mo­di­fi­ca­re pre­sta­zio­ni, chie­der­ne la re­sti­tu­zio­ne o pre­ve­ni­re pa­ga­men­ti in­de­bi­ti;
c.
ai tri­bu­na­li ci­vi­li, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per de­ci­de­re di una con­tro­ver­sia re­la­ti­va al di­rit­to di fa­mi­glia o suc­ces­so­rio;
d.
ai tri­bu­na­li pe­na­li e al­le au­to­ri­tà istrut­to­rie pe­na­li, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per ac­cer­ta­re un cri­mi­ne o un de­lit­to;
e.27
al­le au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri e de­gli adul­ti, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 448 ca­po­ver­so 4 del Co­di­ce ci­vi­le28.

2 Pur­ché nes­sun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te vi si op­pon­ga, i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti:

a.
ad al­tri or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ap­pli­ca­re la pre­sen­te leg­ge, non­ché di con­trol­lar­ne o sor­ve­gliar­ne l’ese­cu­zio­ne, qua­lo­ra ne ne­ces­si­ti­no per adem­pie­re gli ob­bli­ghi con­fe­ri­ti lo­ro dal­la pre­sen­te leg­ge;
b.
agli or­ga­ni di al­tre as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, qua­lo­ra l’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne sia san­ci­to da una leg­ge fe­de­ra­le;
c.
agli or­ga­ni del­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, con­for­me­men­te al­la leg­ge fe­de­ra­le del 9 ot­to­bre 199229 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le;
d.
al­le au­to­ri­tà istrut­to­rie pe­na­li, qua­lo­ra sia ne­ces­sa­rio per de­nun­cia­re o im­pe­di­re un cri­mi­ne.

3 I da­ti d’in­te­res­se ge­ne­ra­le in re­la­zio­ne all’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge pos­so­no es­se­re pub­bli­ca­ti. L’ano­ni­ma­to del­le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro e dei da­to­ri di la­vo­ro è ga­ran­ti­to.

4 Ne­gli al­tri ca­si i da­ti pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti a ter­zi al­le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
per i da­ti non per­so­na­li: se la co­mu­ni­ca­zio­ne è giu­sti­fi­ca­ta da un in­te­res­se pre­pon­de­ran­te;
b.
per i da­ti per­so­na­li: se, nel ca­so spe­ci­fi­co, la per­so­na in­te­res­sa­ta ha da­to il suo con­sen­so scrit­to o, qua­lo­ra non sia pos­si­bi­le ot­te­ner­lo, le cir­co­stan­ze per­met­to­no di pre­su­me­re che la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti sia nell’in­te­res­se del­la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro.

5 Pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti so­lo i da­ti ne­ces­sa­ri per l’obiet­ti­vo per­se­gui­to.

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le mo­da­li­tà di co­mu­ni­ca­zio­ne e d’in­for­ma­zio­ne del­la per­so­na in­te­res­sa­ta.

7 I da­ti so­no di nor­ma co­mu­ni­ca­ti per scrit­to e gra­tui­ta­men­te. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re la ri­scos­sio­ne di un emo­lu­men­to qua­lo­ra sia ne­ces­sa­rio un par­ti­co­la­re di­spen­dio di la­vo­ro.

25 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

26 RS 831.20

27 In­tro­dot­ta dall’all. n. 25 del­la LF del 19 dic. 2008 (Pro­te­zio­ne de­gli adul­ti, di­rit­to del­le per­so­ne e di­rit­to del­la fi­lia­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391).

28 RS 210

29 RS 431.01

Art. 34b Consultazione degli atti 30  

1 Pur­ché ri­man­ga­no tu­te­la­ti in­te­res­si pre­pon­de­ran­ti, pos­so­no con­sul­ta­re gli at­ti:

a.
le per­so­ne in cer­ca di la­vo­ro e i da­to­ri di la­vo­ro, per i da­ti che li con­cer­no­no;
b.
le per­so­ne che han­no un di­rit­to o un ob­bli­go con­for­me­men­te al­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio di ta­le di­rit­to o all’adem­pi­men­to di ta­le ob­bli­go;
c.
le per­so­ne e le isti­tu­zio­ni che pos­so­no im­pu­gna­re de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’eser­ci­zio di ta­le di­rit­to;
d.
le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti in ca­so di ri­cor­so con­tro de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge, per i da­ti ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to di ta­le com­pi­to.

2 Nel ca­so di da­ti re­la­ti­vi al­la sa­lu­te, la cui co­mu­ni­ca­zio­ne po­treb­be ri­per­cuo­ter­si ne­ga­ti­va­men­te sul­la sa­lu­te del­la per­so­na au­to­riz­za­ta a con­sul­ta­re gli at­ti, que­sta può es­se­re te­nu­ta a de­si­gna­re un me­di­co che glie­li co­mu­ni­chi.

30 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 35 Sistemi d’informazione 3132  

1 L’uf­fi­cio di com­pen­sa­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne (art. 83 cpv. 3 del­la leg­ge del 25 giu­gno 198233 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne [LA­DI]) ge­sti­sce si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne che ser­vo­no:

a.
al col­lo­ca­men­to pub­bli­co (art. 83 cpv. 1bis lett. b LA­DI), per:
1.
fa­ci­li­ta­re il col­lo­ca­men­to,
2.
ren­de­re ese­cu­ti­va la LA­DI,
3.
os­ser­va­re il mer­ca­to del la­vo­ro,
4.
age­vo­la­re la col­la­bo­ra­zio­ne fra gli or­ga­ni del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà,
5.
age­vo­la­re la col­la­bo­ra­zio­ne fra gli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, il ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to, i col­lo­ca­to­ri pri­va­ti e i da­to­ri di la­vo­ro;
b.
al­la ge­stio­ne del­la piat­ta­for­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to (art. 83 cpv. 1bis lett. e LA­DI), per:
1.
con­sul­ta­re i po­sti va­can­ti,
2.
con­sul­ta­re i po­sti va­can­ti sog­get­ti all’ob­bli­go di an­nun­cio,
3.
an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti,
4.
con­tat­ta­re le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go,
5.
ge­sti­re i po­sti va­can­ti.34

2 Il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra a può trat­ta­re da­ti per­so­na­li, com­pre­si quel­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 33a ca­po­ver­so 2, e pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà.35

3 I se­guen­ti uf­fi­ci e or­ga­ni han­no ac­ces­so al si­ste­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to e pos­so­no trat­ta­re da­ti:36

a. e b.37 ...
c.38
gli uf­fi­ci can­to­na­li del la­vo­ro (art. 32 cpv. 2), per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85 LA­DI);
d.39
i ser­vi­zi lo­gi­sti­ci per l’ap­pron­ta­men­to di prov­ve­di­men­ti ine­ren­ti al mer­ca­to del la­vo­ro, per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85c LA­DI);
e.40
gli uf­fi­ci re­gio­na­li di col­lo­ca­men­to (URC), per adem­pie­re i com­pi­ti lo­ro as­se­gna­ti dal­la leg­ge (art. 85b LA­DI);
f.41
...
g.42
gli or­ga­ni dell’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà, ai fi­ni del­la rein­te­gra­zio­ne pro­fes­sio­na­le del­le per­so­ne nel qua­dro del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 35a;
h. e i. 43...
i.
l’Uf­fi­cio sviz­ze­ro del la­vo­ro a do­mi­ci­lio;
j.44
...
jbis.45gli or­ga­ni dell’as­si­sten­za so­cia­le, ai fi­ni del­la rein­te­gra­zio­ne pro­fes­sio­na­le del­le per­so­ne nel qua­dro del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 35a;
k.46
le au­to­ri­tà in­ca­ri­ca­te dai Can­to­ni di con­trol­la­re l’adem­pi­men­to dell’ob­bli­go di an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti di cui all’ar­ti­co­lo 21a ca­po­ver­si 3 e 4 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 16 di­cem­bre 200547 su­gli stra­nie­ri e la lo­ro in­te­gra­zio­ne.

3bis Se ne­ces­sa­rio all’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­la LA­DI, lo scam­bio di da­ti per­so­na­li, com­pre­si quel­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà, tra i si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to e dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne è au­to­riz­za­to.48

3ter Le se­guen­ti per­so­ne e i se­guen­ti uf­fi­ci han­no un ac­ces­so pro­tet­to al­la piat­ta­for­ma del ser­vi­zio pub­bli­co di col­lo­ca­men­to:

a.
le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go re­gi­stra­te all’URC, per ac­ce­de­re al­le in­for­ma­zio­ni sui po­sti va­can­ti an­nun­cia­ti;
b.
i da­to­ri di la­vo­ro, per an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti e con­tat­ta­re le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go;
c.
i col­lo­ca­to­ri pri­va­ti che di­spon­go­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di col­lo­ca­men­to, per con­sul­ta­re in for­ma non ano­ni­miz­za­ta i pro­fi­li del­le per­so­ne in cer­ca d’im­pie­go;
d.
gli URC, per ge­sti­re gli an­nun­ci di po­sti va­can­ti;
e.
la Di­re­zio­ne con­so­la­re del DFAE, per adem­pie­re i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 1.49

4 La Con­fe­de­ra­zio­ne par­te­ci­pa al­le spe­se, nel­la mi­su­ra in cui sia­no do­vu­te all’adem­pi­men­to di com­pi­ti fe­de­ra­li.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na:

a.
la re­spon­sa­bi­li­tà per la pro­te­zio­ne dei da­ti;
b.
i da­ti da rac­co­glie­re;
c.
il ter­mi­ne di con­ser­va­zio­ne dei da­ti;
d.50
la por­ta­ta dei di­rit­ti di ac­ces­so e di trat­ta­men­to dei da­ti per­so­na­li, com­pre­si i da­ti de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e i pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà, ac­cor­da­ti al­le per­so­ne, agli uf­fi­ci e agli or­ga­ni di cui ai ca­po­ver­si 3 e 3ter;
e.
l’or­ga­niz­za­zio­ne e la ge­stio­ne del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne;
f.
la col­la­bo­ra­zio­ne fra le au­to­ri­tà in­te­res­sa­te;
g.
la si­cu­rez­za dei da­ti.

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

32 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

33 RS 837.0

34 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

35 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

36 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

37 Abro­ga­te dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

38 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

39 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

40 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

41 Abro­ga­ta dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

43 Abro­ga­te dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

44 In­tro­dot­ta dall’all. n. III 5 del­la L del 26 set. 2014 su­gli Sviz­ze­ri all’este­ro (RU 2015 3857; FF 2014 17232379). Abro­ga­ta dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, con ef­fet­to dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

45 In­tro­dot­ta dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

46 In­tro­dot­ta dall’art. 4 n. 2 del­la LF del 27 set. 2019 sul­la par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti dei Can­to­ni per i con­trol­li con­cer­nen­ti l’ob­bli­go di an­nun­cia­re i po­sti va­can­ti, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 al 31 dic. 2023 (RU 2020 811; FF 2019 2341).

47 RS 142.20

48 In­tro­dot­ta dal n. II 1 del­la LF del 19 mar. 2010 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

49 In­tro­dot­to dall’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

50 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 19 giu. 2020, in vi­go­re dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659).

Art. 35a Collaborazione interistituzionale e collaborazione con collocatori privati 5152  

1 Ai fi­ni del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le pre­vi­sta nell’ar­ti­co­lo 85fdel­la leg­ge del 25 giu­gno 198253 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne, gli uf­fi­ci di orien­ta­men­to pro­fes­sio­na­le, i ser­vi­zi so­cia­li dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni, gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne del­le leg­gi can­to­na­li di aiu­to ai di­soc­cu­pa­ti, dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà, dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro le ma­lat­tie e del­la le­gi­sla­zio­ne sull’asi­lo, le au­to­ri­tà can­to­na­li in­ca­ri­ca­te del­la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, l’Isti­tu­to na­zio­na­le sviz­ze­ro di as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, non­ché al­tre isti­tu­zio­ni pri­va­te o pub­bli­che im­por­tan­ti per la rein­te­gra­zio­ne de­gli as­si­cu­ra­ti pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­ti nel ca­so spe­ci­fi­co a con­sul­ta­re i da­ti uti­li del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne se:

a.
la per­so­na in­te­res­sa­ta ri­ce­ve pre­sta­zio­ni da uno di que­sti or­ga­ni e dà il suo con­sen­so; e
b.
gli or­ga­ni men­zio­na­ti ac­cor­da­no la re­ci­pro­ci­tà agli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne.54

1bis Gli or­ga­ni di ese­cu­zio­ne dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e gli uf­fi­ci dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà so­no re­ci­pro­ca­men­te eso­ne­ra­ti dall’ob­bli­go del se­gre­to nell’am­bi­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ri­sti­tu­zio­na­le nel­la mi­su­ra in cui:

a.
non vi si op­pon­ga al­cun in­te­res­se pri­va­to pre­pon­de­ran­te; e
b.
le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti so­no uti­liz­za­ti nei ca­si in cui non è an­co­ra sta­bi­li­to in mo­do chia­ro qual è l’or­ga­no che as­si­cu­ra il fi­nan­zia­men­to:
1.
per de­ci­de­re qual è il prov­ve­di­men­to di rein­te­gra­zio­ne ade­gua­to per l’in­te­res­sa­to, e
2.
per sta­bi­li­re le pre­te­se dell’in­te­res­sa­to nei con­fron­ti dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne e dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà.55

1ter Lo scam­bio di da­ti ai sen­si del ca­po­ver­so 1bis può aver luo­go an­che sen­za il con­sen­so dell’in­te­res­sa­to e, in ca­si spe­ci­fi­ci, an­che oral­men­te. Oc­cor­re in se­gui­to in­for­ma­re l’in­te­res­sa­to sul­lo scam­bio di da­ti e sul suo con­te­nu­to.56

2 I col­lo­ca­to­ri pri­va­ti che di­spon­go­no di un’au­to­riz­za­zio­ne di col­lo­ca­men­to pos­so­no ac­ce­de­re ai da­ti del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne me­dian­te un’ade­gua­ta pro­ce­du­ra di ri­chia­mo. A tal fi­ne i da­ti de­vo­no es­se­re re­si ano­ni­mi. L’ob­bli­go d’ano­ni­ma­to vie­ne me­no sol­tan­to se la per­so­na in cer­ca di la­vo­ro dà il pro­prio con­sen­so scrit­to.

51 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

52 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

53 RS 837.0

54 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

55 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

56 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 22 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 20011967).

Art. 35b Elenco delle imprese private di collocamento e di fornitura di personale a prestito autorizzate 57  

1 Con la col­la­bo­ra­zio­ne del­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li, la SE­CO tie­ne, me­dian­te un ade­gua­to si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne, un elen­co del­le im­pre­se pri­va­te di col­lo­ca­men­to e di for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to au­to­riz­za­te e dei ri­spet­ti­vi re­spon­sa­bi­li.

2 Ta­le elen­co può con­te­ne­re da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne re­la­ti­vi al­la re­vo­ca, al­la sop­pres­sio­ne o al man­ca­to ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne.

57 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 23 giu. 2000, in vi­go­re dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2744; FF 2000205).

Art. 36 Osservazione del mercato del lavoro  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le or­di­na le ri­le­va­zio­ni ne­ces­sa­rie per l’os­ser­va­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro.58

2 Gli uf­fi­ci del la­vo­ro os­ser­va­no la si­tua­zio­ne e l’evo­lu­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro nel lo­ro Can­to­ne. Pre­sen­ta­no rap­por­to al­la SE­CO sul­la si­tua­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro, co­me an­che sul col­lo­ca­men­to pub­bli­co e pri­va­to e sul­la for­ni­tu­ra di per­so­na­le a pre­sti­to.

3 I ri­sul­ta­ti so­no pub­bli­ca­ti in mo­do ta­le da esclu­de­re qual­sia­si ri­fe­ri­men­to al­le per­so­ne in­te­res­sa­te.59

4 I da­ti rac­col­ti per l’os­ser­va­zio­ne del mer­ca­to del la­vo­ro pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti sol­tan­to a sco­pi sta­ti­sti­ci.

58Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 del­la LF del 9 ott. 1992 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° ago. 1993 (RU 1993 2080; FF 1992 I 321).

59Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 14 del­la LF del 9 ott. 1992 sul­la sta­ti­sti­ca fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° ago. 1993 (RU 1993 2080; FF 1992 I 321).

Art. 37 Commissione per la politica economica 60  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce una Com­mis­sio­ne per la po­li­ti­ca eco­no­mi­ca. Nel­la com­mis­sio­ne so­no rap­pre­sen­ta­ti la Con­fe­de­ra­zio­ne, i Can­to­ni, le cer­chie scien­ti­fi­che, i da­to­ri di la­vo­ro e i la­vo­ra­to­ri.

60 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 20044937). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Capitolo 7: Protezione giuridica

Art. 38  

1 Con­tro le de­ci­sio­ni pre­se in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge è am­mis­si­bi­le il ri­cor­so.

2 So­no au­to­ri­tà di ri­cor­so:

a.
al­me­no un’au­to­ri­tà can­to­na­le, per le de­ci­sio­ni de­gli uf­fi­ci del la­vo­ro;
b.61
il Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le per le de­ci­sio­ni di pri­ma istan­za del­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li;
c.62
il Tri­bu­na­le fe­de­ra­le con­for­me­men­te al­la leg­ge del 17 giu­gno 200563 sul Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.
d.64
...

3 Il pro­ce­di­men­to di­nan­zi al­le au­to­ri­tà can­to­na­li è ret­to dal di­rit­to pro­ce­du­ra­le can­to­na­le, sem­pre­ché il di­rit­to fe­de­ra­le non di­spon­ga al­tri­men­ti. La pro­ce­du­ra da­van­ti al­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li è ret­ta dal­le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sull’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la giu­sti­zia fe­de­ra­le.65

61 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

62 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

63 RS 173.110

64 Abro­ga­ta dall’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

65 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta l’all. n. 101 del­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 20062197; FF 2001 3764).

Capitolo 8: Disposizioni penali

Art. 39  

1 È pu­ni­to con la mul­ta si­no a 100000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te:

a.
pro­cu­ra la­vo­ro o for­ni­sce per­so­na­le a pre­sti­to sen­za pos­se­de­re l’au­to­riz­za­zio­ne ri­chie­sta;
b.
in qua­li­tà di col­lo­ca­to­re o pre­sta­to­re, col­lo­ca stra­nie­ri o li as­su­me co­me la­vo­ra­to­ri in vio­la­zio­ne del­le pre­scri­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di ma­no­do­pe­ra stra­nie­ra. Ri­ma­ne sal­va una pe­na sup­ple­ti­va se­con­do l’ar­ti­co­lo 23 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 26 mar­zo 193166 sul­la di­mo­ra e il do­mi­ci­lio de­gli stra­nie­ri.

2 È pu­ni­to con la mul­ta si­no a 40000 fran­chi chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te:

a.
ri­cor­re, in qua­li­tà di da­to­re di la­vo­ro, a un col­lo­ca­to­re o a un pre­sta­to­re sa­pen­do­lo pri­vo dell’au­to­riz­za­zio­ne ne­ces­sa­ria;
b.
vio­la l’ob­bli­go di an­nun­cia­re e di in­for­ma­re (art. 6, 7, 17, 18 e 29);
c.
in qua­li­tà di pre­sta­to­re, non co­mu­ni­ca per scrit­to o non co­mu­ni­ca in­te­gral­men­te il te­no­re es­sen­zia­le del con­trat­to, op­pu­re con­clu­de ac­cor­di il­le­ci­ti (art. 19 e 22);
d.
in qua­li­tà di col­lo­ca­to­re, con­trav­vie­ne al­le di­spo­si­zio­ni con­cer­nen­ti la prov­vi­gio­ne di col­lo­ca­men­to (art. 9) op­pu­re, in qua­li­tà di pre­sta­to­re, esi­ge dal la­vo­ra­to­re emo­lu­men­ti o pre­sta­zio­ni fi­nan­zia­rie an­ti­ci­pa­te (art. 19 cpv. 5);
e.
svol­ge una pro­pa­gan­da fal­la­ce in ma­te­ria d’emi­gra­zio­ne di la­vo­ra­to­ri (art. 30);
f.
vio­la l’ob­bli­go del se­gre­to (art. 7, 18 e 34).

3 Chiun­que com­met­te, per ne­gli­gen­za, un’in­fra­zio­ne di cui ai ca­po­ver­si 1 o 2 let­te­re b–f è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 20000 fran­chi. Nei ca­si po­co gra­vi si può pre­scin­de­re da ogni pe­na.

4 Chiun­que ot­tie­ne un’au­to­riz­za­zio­ne for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o fal­la­ci o dis­si­mu­lan­do fat­ti es­sen­zia­li è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria.67

5 Al­le in­fra­zio­ni com­mes­se nell’azien­da so­no ap­pli­ca­bi­li gli ar­ti­co­li 6 e 7 del­la leg­ge del 22 mar­zo 197468 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo.

6 Il per­se­gui­men­to pe­na­le in­com­be ai Can­to­ni.

66[CS 1 117; RU 1949 225, 19871665, 1988332, 19901587art. 3 cpv. 2, 1991362n. II 11 1034 n. III, 1995146, 1999111122532262all. n. 1, 20001891n. IV 2, 2002 685n. I 1 701 n. I 1 3988 all. n. 3, 2003 4557all. n. II 2, 2004 1633n. I 1 4655 n. I 1, 2005 5685all. n. 2, 2006 979art. 2 n. 1 1931 art. 18 n. 1 2197 all. n. 3 3459 all. n. 1 4745 all. n. 1, 2007 359all. n. 1. RU 2007 5437all. n. I]. Ve­di ora: la LF del 16 dic. 2005 su­gli stra­nie­ri (RS 142.20).

67 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 333 del Co­di­ce pe­na­le, nel­la ver­sio­ne del­la LF del 13 dic. 2002, in vi­go­re dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1669).

68RS 313.0

Capitolo 9: Disposizioni finali

Art. 40 Esecuzione  

I Can­to­ni ese­guo­no la pre­sen­te leg­ge nel­la mi­su­ra in cui l’ese­cu­zio­ne non in­com­ba al­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 41 Disposizioni esecutive  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve do­po aver sen­ti­to i Can­to­ni e le or­ga­niz­za­zio­ni in­te­res­sa­te.

2 I Can­to­ni ema­na­no le di­spo­si­zio­ni ese­cu­ti­ve per il lo­ro set­to­re di com­pe­ten­za.

Art. 42 Modificazioni e abrogazioni  

1 ...69

2 So­no abro­ga­te:

a.
la leg­ge fe­de­ra­le del 22 giu­gno 195170 sul ser­vi­zio di col­lo­ca­men­to;
b.
la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 188871 sul­le ope­ra­zio­ni del­le agen­zie di emi­gra­zio­ne.

69 Abro­ga­to dal n. II 36 del­la LF del 20 mar. 2008 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 20075575).

70[RU 1951 1249]

71[CS 10 228]

Art. 4372  

72 Abro­ga­to dal n. II 36 del­la LF del 20 mar. 2008 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 20075575).

Art. 44 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° lu­glio 199173
Art. 42 cpv. 1: 1° gen­na­io 199274

73DCF del l6 gen. 1991.

74O del 30 ott. 1991 (RU 1991 2373).

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