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Legge federale
sulle prestazioni complementari all’assicurazione
per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità
(LPC)

del 6 ottobre 2006 (Stato 1° gennaio 2021)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 112a e 112c capoverso 2 della Costituzione federale1;
visto il messaggio del Consiglio federale del 7 settembre 20052,

decreta:

Capitolo 1: Applicabilità della LPGA

Art. 1  

1 Le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le del 6 ot­to­bre 20003 sul­la par­te ge­ne­ra­le del di­rit­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (LP­GA) si ap­pli­ca­no al­le pre­sta­zio­ni di cui al ca­pi­to­lo 2, sem­pre che la pre­sen­te leg­ge non pre­ve­da espres­sa­men­te una de­ro­ga.

2 Gli ar­ti­co­li 32 e 33 LP­GA si ap­pli­ca­no al­le pre­sta­zio­ni del­le isti­tu­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca di cui al ca­pi­to­lo 3.

Capitolo 2: Prestazioni complementari

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 2 Principio  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni ac­cor­da­no al­le per­so­ne che adem­pio­no le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 4–6 pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri per co­pri­re il fab­bi­so­gno esi­sten­zia­le.

2 I Can­to­ni pos­so­no ac­cor­da­re pre­sta­zio­ni ol­tre i li­mi­ti del­la pre­sen­te leg­ge e sta­bi­li­re al ri­guar­do par­ti­co­la­ri con­di­zio­ni. La ri­scos­sio­ne di con­tri­bu­ti dei da­to­ri di la­vo­ro è esclu­sa.

Art. 3 Componenti delle prestazioni complementari  

1 Le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri com­pren­do­no:

a.
la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua;
b.
il rim­bor­so del­le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà.

2 La pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è una pre­sta­zio­ne pe­cu­nia­ria (art. 15 LP­GA4); il rim­bor­so del­le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà è una pre­sta­zio­ne in na­tu­ra (art. 14 LP­GA).

Sezione 2: Diritto alle prestazioni complementari

Art. 4 Condizioni generali  

1 Le per­so­ne do­mi­ci­lia­te e di­mo­ran­ti abi­tual­men­te in Sviz­ze­ra (art. 13 LP­GA5) han­no di­rit­to a pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri se:

a.6
ri­ce­vo­no una ren­di­ta di vec­chia­ia dell’as­si­cu­ra­zio­ne vec­chia­ia e su­per­sti­ti (AVS);
abis.7
han­no di­rit­to a una ren­di­ta ve­do­vi­le dell’AVS, fin­ché non han­no an­co­ra rag­giun­to l’età di pen­sio­na­men­to pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 21 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 19468 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (LA­VS), o han­no di­rit­to a una ren­di­ta per or­fa­ni dell’AVS;
ater.9 in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 24bLA­VS, ri­ce­vo­no una ren­di­ta ve­do­vi­le in luo­go di una ren­di­ta di vec­chia­ia;
b.10
avreb­be­ro di­rit­to a una ren­di­ta dell’AVS se:
1.
aves­se­ro com­piu­to il pe­rio­do di con­tri­bu­to mi­ni­mo pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 LA­VS, o
2.
la per­so­na de­ce­du­ta l’aves­se com­piu­to, pur­ché le per­so­ne ve­do­ve od or­fa­ne non ab­bia­no an­co­ra rag­giun­to l’età di pen­sio­na­men­to pre­vi­sta dal­l’ar­ti­co­lo 21 LA­VS;
c.
han­no di­rit­to a una ren­di­ta o a un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­va­li­di­tà (AI) o han­no be­ne­fi­cia­to di un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’AI inin­ter­rot­ta­men­te per al­me­no sei me­si; op­pu­re
d.11
avreb­be­ro di­rit­to a una ren­di­ta dell’AI se aves­se­ro com­piu­to il pe­rio­do di con­tri­bu­to mi­ni­mo pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 36 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 195912 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà (LAI).

2 Han­no di­rit­to a pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri an­che i co­niu­gi se­pa­ra­ti e le per­so­ne di­vor­zia­te con do­mi­ci­lio e di­mo­ra abi­tua­le in Sviz­ze­ra (art. 13 LP­GA) se ri­ce­vo­no una ren­di­ta com­ple­ti­va dell’AVS o dell’AI.

3 La di­mo­ra abi­tua­le in Sviz­ze­ra se­con­do il ca­po­ver­so 1 è con­si­de­ra­ta in­ter­rot­ta se una per­so­na:

a.
sog­gior­na all’este­ro inin­ter­rot­ta­men­te per ol­tre tre me­si; o
b.
sog­gior­na all’este­ro per ol­tre tre me­si com­ples­si­vi nel cor­so di un an­no ci­vi­le.13

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce il mo­men­to in cui le pre­sta­zio­ni so­no so­spe­se e quel­lo in cui ri­pren­do­no a es­se­re ver­sa­te non­ché i ca­si ec­ce­zio­na­li in cui un sog­gior­no all’este­ro del­la du­ra­ta di un an­no al mas­si­mo non de­ter­mi­na l’in­ter­ru­zio­ne del­la di­mo­ra abi­tua­le in Sviz­ze­ra.14

5 RS 830.1

6 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 20114745; FF 2011497).

7 In­tro­dot­ta dall’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 20114745; FF 2011497).

8 RS 831.10

9 In­tro­dot­ta dall’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 20114745; FF 2011497).

10 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 20114745; FF 2011497).

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. IV del­la LF del 6 ott. 2006, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5129; FF 2005 3989).

12 RS 831.20

13 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

14 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 5 Condizioni supplementari per stranieri  

1 Gli stra­nie­ri han­no di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri so­la­men­te se di­mo­ra­no le­gal­men­te in Sviz­ze­ra. De­vo­no inol­tre aver di­mo­ra­to inin­ter­rot­ta­men­te in Sviz­ze­ra du­ran­te die­ci an­ni im­me­dia­ta­men­te pri­ma del­la da­ta a par­ti­re dal­la qua­le è chie­sta la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re (ter­mi­ne d’at­te­sa).15

2 Per i ri­fu­gia­ti e gli apo­li­di il ter­mi­ne d’at­te­sa è di cin­que an­ni.

3 Per gli stra­nie­ri che, in vir­tù di una con­ven­zio­ne di si­cu­rez­za so­cia­le, avreb­be­ro di­rit­to a una ren­di­ta straor­di­na­ria dell’AVS o dell’AI, il ter­mi­ne d’at­te­sa è di:

a.
cin­que an­ni, per chi ha di­rit­to a una ren­di­ta dell’AI o vi avreb­be di­rit­to se aves­se com­piu­to il pe­rio­do di con­tri­bu­to mi­ni­mo pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 36 ca­po­ver­so 1 LAI16;
b.
cin­que an­ni, per chi non ha an­co­ra rag­giun­to l’età or­di­na­ria di pen­sio­na­men­to pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 21 LA­VS17 e ha di­rit­to a una ren­di­ta per su­per­sti­ti dell’AVS o vi avreb­be di­rit­to se la per­so­na de­ce­du­ta, al mo­men­to del­la mor­te, aves­se com­piu­to il pe­rio­do di con­tri­bu­to mi­ni­mo pre­vi­sto dall’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 LA­VS;
c.
cin­que an­ni, per chi per­ce­pi­sce una ren­di­ta di vec­chia­ia dell’AVS o ha rag­giun­to l’età or­di­na­ria di pen­sio­na­men­to pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 21 LA­VS e la cui ren­di­ta di vec­chia­ia su­ben­tra o su­ben­tre­reb­be a una ren­di­ta per su­per­sti­ti dell’AVS o a una ren­di­ta dell’AI;
d.
die­ci an­ni, per chi per­ce­pi­sce una ren­di­ta di vec­chia­ia dell’AVS o ha rag­giun­to l’età or­di­na­ria di pen­sio­na­men­to pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 21 LA­VS e la cui ren­di­ta di vec­chia­ia non su­ben­tra o non su­ben­tre­reb­be né a una ren­di­ta per su­per­sti­ti dell’AVS né a una ren­di­ta dell’AI.18

4 Gli stra­nie­ri che non so­no ri­fu­gia­ti o apo­li­di e non so­no con­tem­pla­ti dal ca­po­ver­so 3 han­no di­rit­to a pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri sol­tan­to se ol­tre al ter­mi­ne d’at­te­sa di cui al ca­po­ver­so 1 adem­pio­no una del­le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 let­te­re a, abis, ater, b nu­me­ro 2 o c op­pu­re le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 2.19

5 Se uno stra­nie­ro sog­gior­na all’este­ro inin­ter­rot­ta­men­te per ol­tre tre me­si o per ol­tre tre me­si com­ples­si­vi nel cor­so di un an­no ci­vi­le, con il rien­tro in Sviz­ze­ra co­min­cia a de­cor­re­re un nuo­vo ter­mi­ne d’at­te­sa.20

6 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce i ca­si ec­ce­zio­na­li in cui un sog­gior­no all’este­ro del­la du­ra­ta di un an­no al mas­si­mo non de­ter­mi­na l’in­ter­ru­zio­ne del ter­mi­ne d’at­te­sa.21

15 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 16 dic. 2016 (Re­go­la­zio­ne dell’im­mi­gra­zio­ne e mi­glio­ra­men­ti nell’ese­cu­zio­ne de­gli ac­cor­di sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne), in vi­go­re dal 1° lug. 2018 (RU 2018 733; FF 2016 2621).

16 RS 831.20

17 RS 831.10

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

19 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 20114745; FF 2011497).

20 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

21 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 6 Età minima  

Le per­so­ne aven­ti di­rit­to a un as­se­gno per gran­di in­va­li­di han­no di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri so­lo se han­no com­piu­to i 18 an­ni di età.

Art. 7 Esclusione di restrizioni cantonali  

Il di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri non può es­se­re su­bor­di­na­to a una de­ter­mi­na­ta du­ra­ta di do­mi­ci­lio o di di­mo­ra nel Can­to­ne in­te­res­sa­to o al go­di­men­to dei di­rit­ti ci­vi­ci.

Art. 8 Rifiuto della prestazione complementare  

Le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri so­no ri­fiu­ta­te de­fi­ni­ti­va­men­te o tem­po­ra­nea­men­te se una ren­di­ta è sta­ta ne­ga­ta sul­la ba­se dell’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­si 1 o 2 LP­GA22.

Sezione 3: Prestazione complementare annua

Art. 9 Calcolo e importo  

1 L’im­por­to del­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è pa­ri al­la quo­ta del­le spe­se ri­co­no­sciu­te che ec­ce­de i red­di­ti com­pu­ta­bi­li, ma al­me­no al più ele­va­to dei se­guen­ti im­por­ti:

a.
la ri­du­zio­ne dei pre­mi mas­si­ma sta­bi­li­ta dal Can­to­ne per le per­so­ne che non be­ne­fi­cia­no né del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri né dell’aiu­to so­cia­le;
b.
il 60 per cen­to dell’im­por­to for­fet­ta­rio per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 3 let­te­ra d.23

1bis Fin­ché non adem­pio­no il ter­mi­ne d’at­te­sa se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 1, gli stra­nie­ri di cui all’ar­ti­co­lo 5 ca­po­ver­so 3 han­no di­rit­to a una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua non ec­ce­den­te l’im­por­to mi­ni­mo del­la ren­di­ta or­di­na­ria com­ple­ta cor­ri­spon­den­te.24

2 Le spe­se ri­co­no­sciu­te co­me pu­re i red­di­ti com­pu­ta­bi­li dei co­niu­gi e del­le per­so­ne con or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta o con fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI so­no som­ma­ti. Ciò va­le an­che per gli or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta e vi­vo­no nel­la stes­sa eco­no­mia do­me­sti­ca.

3 Se uno o en­tram­bi i co­niu­gi vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le, la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è cal­co­la­ta se­pa­ra­ta­men­te per ogni co­niu­ge in ba­se ai prin­ci­pi se­guen­ti:

a.
le spe­se ri­co­no­sciu­te so­no im­pu­ta­te al co­niu­ge al qua­le si ri­fe­ri­sco­no; la spe­sa che con­cer­ne en­tram­bi i co­niu­gi è im­pu­ta­ta per me­tà a ognu­no di es­si;
b.
di nor­ma, i red­di­ti com­pu­ta­bi­li so­no di­vi­si a me­tà, ec­ce­zion fat­ta per il con­su­mo del­la so­stan­za; il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re ul­te­rio­ri ec­ce­zio­ni per i red­di­ti che ri­guar­da­no sol­tan­to uno dei co­niu­gi;
c.
la so­stan­za è at­tri­bui­ta per me­tà a ognu­no dei co­niu­gi; se uno o en­tram­bi i co­niu­gi so­no pro­prie­ta­ri di un im­mo­bi­le che ser­ve qua­le abi­ta­zio­ne a uno di es­si, men­tre l’al­tro vi­ve in un isti­tu­to o in un ospe­da­le, tre quar­ti del­la so­stan­za so­no at­tri­bui­ti a que­st’ul­ti­mo e un quar­to al co­niu­ge che vi­ve a ca­sa.25

4 Per il cal­co­lo del­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua, non si tie­ne con­to dei fi­gli i cui red­di­ti com­pu­ta­bi­li su­pe­ra­no le spe­se ri­co­no­sciu­te.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na:

a.
la som­ma del­le spe­se ri­co­no­sciu­te e dei red­di­ti com­pu­ta­bi­li dei mem­bri del­la stes­sa fa­mi­glia; può pre­ve­de­re ec­ce­zio­ni al cu­mu­lo, in par­ti­co­la­re per i fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI;
b.
la va­lu­ta­zio­ne dei red­di­ti com­pu­ta­bi­li, del­le spe­se ri­co­no­sciu­te non­ché del­la so­stan­za;
c.
il con­teg­gio dei pro­ven­ti di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va che si può ra­gio­ne­vol­men­te pre­ten­de­re da per­so­ne par­zial­men­te in­va­li­de o da ve­do­ve sen­za fi­gli mi­no­ren­ni;
cbis.26
il com­pu­to dei de­bi­ti ipo­te­ca­ri per il cal­co­lo del­la so­stan­za net­ta;
d.
i red­di­ti e le spe­se de­ter­mi­nan­ti nel tem­po;
e.
l’im­por­to for­fet­ta­rio per le spe­se ac­ces­so­rie di un im­mo­bi­le oc­cu­pa­to dal pro­prie­ta­rio o dall’usu­frut­tua­rio;
f.
l’im­por­to for­fet­ta­rio per le spe­se di ri­scal­da­men­to di un ap­par­ta­men­to lo­ca­to per quan­to que­ste ul­ti­me sia­no as­sun­te di­ret­ta­men­te dal lo­ca­ta­rio;
g.
il coor­di­na­men­to con la ri­du­zio­ne dei pre­mi ai sen­si del­la leg­ge fe­de­ra­le del 18 mar­zo 199427 sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie (LA­Mal);
h.
la no­zio­ne di isti­tu­to ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge.

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

24 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

26 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

27 RS 832.10

Art. 9a Condizioni relative alla sostanza 28  

1 Han­no di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri le per­so­ne la cui so­stan­za net­ta è in­fe­rio­re agli im­por­ti se­guen­ti:

a.
100 000 fran­chi per le per­so­ne so­le;
b.
200 000 fran­chi per le cop­pie spo­sa­te;
c.
50 000 fran­chi per gli or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta e per i fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI.
2 Gli im­mo­bi­li che ser­vo­no qua­le abi­ta­zio­ne al be­ne­fi­cia­rio di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri o a una per­so­na com­pre­sa nel cal­co­lo di que­ste pre­sta­zio­ni e di cui una di que­ste per­so­ne è pro­prie­ta­ria non so­no com­po­nen­ti del­la so­stan­za net­ta di cui al ca­po­ver­so 1.
3 La so­stan­za cui si è ri­nun­cia­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 11a ca­po­ver­si 2–4 fa par­te del­la so­stan­za net­ta di cui al ca­po­ver­so 1.
4 Se ade­gua le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 19, il Con­si­glio fe­de­ra­le può ade­gua­re in mo­do ap­pro­pria­to gli im­por­ti di cui al ca­po­ver­so 1.

28 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 10 Spese riconosciute  

1 Per le per­so­ne che non vi­vo­no du­re­vol­men­te o per ol­tre tre me­si in un isti­tu­to o in un ospe­da­le (per­so­ne che vi­vo­no a ca­sa), le spe­se ri­co­no­sciu­te so­no le se­guen­ti:29

a.30
im­por­to de­sti­na­to al­la co­per­tu­ra del fab­bi­so­gno ge­ne­ra­le vi­ta­le, per an­no:
1.
19 610 fran­chi per le per­so­ne so­le,
2.
29 415 fran­chi per i co­niu­gi,
3.31
10 260 fran­chi per gli or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta e per i fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI e han­no com­piu­to gli 11 an­ni di età; per i due pri­mi fi­gli si pren­de in con­si­de­ra­zio­ne la to­ta­li­tà dell’im­por­to de­ter­mi­nan­te, per i due fi­gli suc­ces­si­vi due ter­zi cia­scu­no e per ogni al­tro fi­glio un ter­zo,
4.32
7200 fran­chi per gli or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta e per i fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI e non han­no an­co­ra com­piu­to gli 11 an­ni di età; per il pri­mo fi­glio si pren­de in con­si­de­ra­zio­ne la to­ta­li­tà dell’im­por­to de­ter­mi­nan­te; per ogni al­tro fi­glio l’im­por­to si ri­du­ce di un se­sto dell’im­por­to ap­pli­ca­bi­le al fi­glio pre­ce­den­te; l’im­por­to per il quin­to fi­glio si ap­pli­ca an­che ai fi­gli suc­ces­si­vi;
b.33
la pi­gio­ne di un ap­par­ta­men­to e le re­la­ti­ve spe­se ac­ces­so­rie; in ca­so di con­gua­glio per le spe­se ac­ces­so­rie, non si tie­ne con­to né del sal­do at­ti­vo né di quel­lo pas­si­vo; l’im­por­to mas­si­mo an­nuo ri­co­no­sciu­to è il se­guen­te:
1.
16 440 fran­chi nel­la re­gio­ne 1, 15 900 fran­chi nel­la re­gio­ne 2 e 14 520 fran­chi nel­la re­gio­ne 3 per le per­so­ne che vi­vo­no so­le,
2.
se più per­so­ne vi­vo­no nel­la stes­sa eco­no­mia do­me­sti­ca:
un sup­ple­men­to di 3000 fran­chi in tut­te e tre le re­gio­ni per la se­con­da per­so­na
un sup­ple­men­to di 2160 fran­chi nel­la re­gio­ne 1 e di 1800 fran­chi nel­le re­gio­ni 2 e 3 per la ter­za per­so­na
un sup­ple­men­to di 1920 fran­chi nel­la re­gio­ne 1, di 1800 fran­chi nel­la re­gio­ne 2 e di 1560 fran­chi nel­la re­gio­ne 3 per la quar­ta per­so­na,
3.
6000 fran­chi in più se è ne­ces­sa­ria la lo­ca­zio­ne di un ap­par­ta­men­to in cui è pos­si­bi­le spo­star­si con una car­roz­zel­la;
c.34
in luo­go del­la pi­gio­ne, il va­lo­re lo­ca­ti­vo dell’im­mo­bi­le nel ca­so di per­so­ne che abi­ta­no un im­mo­bi­le di cui es­se stes­se o un’al­tra per­so­na com­pre­sa nel cal­co­lo del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri so­no pro­prie­ta­rie, usu­frut­tua­rie o usua­rie; la let­te­ra b si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

1bis Se più per­so­ne vi­vo­no nel­la stes­sa eco­no­mia do­me­sti­ca l’im­por­to mas­si­mo ri­co­no­sciu­to per la pi­gio­ne è fis­sa­to in­di­vi­dual­men­te per ogni aven­te di­rit­to o per ogni per­so­na com­pre­sa nel cal­co­lo co­mu­ne del­la pre­sta­zio­ne tran­si­to­ria se­con­do l’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2, di­vi­den­do la som­ma de­gli im­por­ti ri­co­no­sciu­ti per il nu­me­ro di per­so­ne che vi­vo­no nell’eco­no­mia do­me­sti­ca. I sup­ple­men­ti so­no con­ces­si sol­tan­to per la se­con­da, la ter­za e la quar­ta per­so­na.35

1ter Per le per­so­ne che con­di­vi­do­no l’al­log­gio e per le qua­li non è ef­fet­tua­to un cal­co­lo co­mu­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 2, l’im­por­to mas­si­mo an­nuo ri­co­no­sciu­to per la pi­gio­ne cor­ri­spon­de a quel­lo per una per­so­na che vi­ve in un’eco­no­mia do­me­sti­ca com­po­sta da due per­so­ne. Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ter­mi­na le mo­da­li­tà di cal­co­lo dell’im­por­to mas­si­mo per:

a.
i co­niu­gi che vi­vo­no in­sie­me e con­di­vi­do­no l’al­log­gio con al­tre per­so­ne;
b.
le per­so­ne che con­di­vi­do­no l’al­log­gio in­sie­me a or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta o con fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI.36

1qua­ter Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la ri­par­ti­zio­ne dei Co­mu­ni tra le tre re­gio­ni. A tal ri­guar­do si fon­da sui li­vel­li geo­gra­fi­ci dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca.37

1quin­quies Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no sta­bi­li­sce la ri­par­ti­zio­ne dei Co­mu­ni in un’or­di­nan­za. Rie­sa­mi­na la ri­par­ti­zio­ne quan­do l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di sta­ti­sti­ca mo­di-fi­ca i li­vel­li geo­gra­fi­ci sui qua­li es­sa si fon­da.38

1se­xies I Can­to­ni pos­so­no chie­de­re una ri­du­zio­ne o un au­men­to fi­no al 10 per cen­to de­gli im­por­ti mas­si­mi in un Co­mu­ne. La ri­chie­sta di ri­du­zio­ne è ac­col­ta se e fi­no a quan­do la pi­gio­ne del 90 per cen­to dei be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri è co­per­ta da­gli im­por­ti mas­si­mi. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la pro­ce­du­ra.39

1sep­ties Il Con­si­glio fe­de­ra­le ve­ri­fi­ca al­me­no ogni die­ci an­ni se e in che mi­su­ra gli im­por­ti mas­si­mi co­pro­no le pi­gio­ni ef­fet­ti­ve dei be­ne­fi­cia­ri di pre­sta­zio­ni com­ple-men­ta­ri e pub­bli­ca i ri­sul­ta­ti del suo esa­me. An­ti­ci­pa l’esa­me e la pub­bli­ca­zio­ne se l’in­di­ce del­le pi­gio­ni si è mo­di­fi­ca­to di ol­tre il 10 per cen­to dall’ul­ti­mo esa­me.40

2 Per le per­so­ne che vi­vo­no du­re­vol­men­te o per ol­tre tre me­si in un isti­tu­to o in un ospe­da­le (per­so­ne che vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le), le spe­se ri­co­no­sciu­te so­no le se­guen­ti:41

a.42
la tas­sa gior­na­lie­ra per i gior­ni di per­ma­nen­za fat­tu­ra­ti dall’isti­tu­to o dal­l’ospe­da­le; i Can­to­ni pos­so­no li­mi­ta­re le spe­se pre­se in con­si­de­ra­zio­ne a cau­sa del sog­gior­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le; prov­ve­do­no af­fin­ché di nor­ma il sog­gior­no in un isti­tu­to ri­co­no­sciu­to non cau­si una di­pen­den­za dall’aiu­to so­cia­le;
b.
un im­por­to per le spe­se per­so­na­li, sta­bi­li­to dal Can­to­ne.

3 Per tut­te le per­so­ne so­no inol­tre ri­co­no­sciu­te le spe­se se­guen­ti:

a.
spe­se per il con­se­gui­men­to del red­di­to, fi­no a con­cor­ren­za del red­di­to lor­do dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va;
b.
spe­se di ma­nu­ten­zio­ne di fab­bri­ca­ti e in­te­res­si ipo­te­ca­ri, fi­no a con­cor­ren­za del ri­ca­vo lor­do dell’im­mo­bi­le;
c.
pre­mi ver­sa­ti al­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, ec­cet­tua­ta l’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie;
d.43
im­por­to per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie; es­so cor­ri­spon­de a un im­por­to for­fet­ta­rio an­nuo di en­ti­tà pa­ri al pre­mio me­dio can­to­na­le o re­gio­na­le per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie (com­pre­sa la co­per­tu­ra in­for­tu­ni), al mas­si­mo pe­rò il pre­mio ef­fet­ti­vo;
e.
pen­sio­ni ali­men­ta­ri ver­sa­te in vir­tù del di­rit­to di fa­mi­glia;
f.44
spe­se net­te per la cu­sto­dia com­ple­men­ta­re al­la fa­mi­glia di fi­gli che non han­no an­co­ra com­piu­to gli 11 an­ni di età, sem­pre che la cu­sto­dia sia ne­ces­sa­ria e com­pro­va­ta.

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

30 Nuo­vi im­por­ti giu­sta l’art. 1 dell’O 21 del 14 ott. 2020 sull’ade­gua­men­to del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’AVS/AI, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20204619).

31 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

32 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

34 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

35 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705). Cor­re­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF del 30 giu. 2020, pub­bli­ca­ta il 7 lug. 2020 (RU 2020 2827).

36 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC) (RU 2020585; FF 20166705). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. III del­la LF del 20 dic. 2019 con­cer­nen­te il mi­glio­ra­men­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e as­si­sten­za ai fa­mi­lia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). Ve­di an­che la di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

37 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC) (RU 2020585; FF 20166705). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. III del­la LF del 20 dic. 2019 con­cer­nen­te il mi­glio­ra­men­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e as­si­sten­za ai fa­mi­lia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381).

38 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC) (RU 2020585; FF 20166705). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. III del­la LF del 20 dic. 2019 con­cer­nen­te il mi­glio­ra­men­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e as­si­sten­za ai fa­mi­lia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381).

39 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC) (RU 2020585; FF 20166705). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. III del­la LF del 20 dic. 2019 con­cer­nen­te il mi­glio­ra­men­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e as­si­sten­za ai fa­mi­lia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381).

40 In­tro­dot­to dal n. III del­la LF del 20 dic. 2019 con­cer­nen­te il mi­glio­ra­men­to del­la con­ci­lia­bi­li­tà tra at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va e as­si­sten­za ai fa­mi­lia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381).

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

42 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

43 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

44 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 11 Redditi computabili  

1 So­no com­pu­ta­ti co­me red­di­to:

a.45
due ter­zi dei pro­ven­ti in de­na­ro o in na­tu­ra dell’eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va, per quan­to su­pe­ri­no an­nual­men­te 1000 fran­chi per le per­so­ne so­le e 1500 fran­chi per le cop­pie spo­sa­te e le per­so­ne con or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta o con fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI; per i co­niu­gi che non han­no di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri, il red­di­to dell’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va è com­pu­ta­to in ra­gio­ne dell’80 per cen­to; per gli in­va­li­di che han­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà gior­na­lie­ra dell’AI, è com­pu­ta­to in­te­ra­men­te;
b.46
i pro­ven­ti del­la so­stan­za mo­bi­le e im­mo­bi­le, in­clu­so il va­lo­re an­nuo di un usu­frut­to o di un di­rit­to di abi­ta­zio­ne op­pu­re il va­lo­re lo­ca­ti­vo an­nuo di un im­mo­bi­le di cui il be­ne­fi­cia­rio del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri o un’al­tra per­so­na com­pre­sa nel cal­co­lo di que­ste pre­sta­zio­ni so­no pro­prie­ta­ri e che ser­ve qua­le abi­ta­zio­ne ad al­me­no una di que­ste per­so­ne;
c.47
un quin­di­ce­si­mo del­la so­stan­za net­ta, op­pu­re un de­ci­mo per i be­ne­fi­cia­ri di ren­di­te di vec­chia­ia, per quan­to su­pe­ri 30 000 fran­chi per le per­so­ne so­le, 50 000 fran­chi per le cop­pie spo­sa­te e 15 000 fran­chi per gli or­fa­ni che han­no di­rit­to a una ren­di­ta e i fi­gli che dan­no di­rit­to a una ren­di­ta per fi­gli dell’AVS o dell’AI; se il be­ne­fi­cia­rio del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri o un’al­tra per­so­na com­pre­sa nel cal­co­lo di que­ste pre­sta­zio­ni so­no pro­prie­ta­ri di un im­mo­bi­le che ser­ve qua­le abi­ta­zio­ne ad al­me­no una di que­ste per­so­ne, sol­tan­to il va­lo­re dell’im­mo­bi­le ec­ce­den­te 112 500 fran­chi è pre­so in con­si­de­ra­zio­ne qua­le so­stan­za;
d.
le ren­di­te, le pen­sio­ni e le al­tre pre­sta­zio­ni pe­rio­di­che, com­pre­se le ren­di­te dell’AVS e dell’AI;
e.
le pre­sta­zio­ni de­ri­van­ti da un con­trat­to di vi­ta­li­zio o da una con­ven­zio­ne ana­lo­ga;
f.
gli as­se­gni fa­mi­lia­ri;
g.48
...
h.
le pen­sio­ni ali­men­ta­ri pre­vi­ste dal di­rit­to di fa­mi­glia;
i.49
la ri­du­zio­ne dei pre­mi ac­cor­da­ta per il pe­rio­do per il qua­le so­no sta­te ver­sa­te re­troat­ti­va­men­te pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri.

1bis In de­ro­ga al ca­po­ver­so 1 let­te­ra c va pre­so in con­si­de­ra­zio­ne qua­le so­stan­za sol­tan­to il va­lo­re dell’im­mo­bi­le ec­ce­den­te 300 000 fran­chi se:

a.
uno o en­tram­bi i co­niu­gi so­no pro­prie­ta­ri di un im­mo­bi­le che ser­ve qua­le abi­ta­zio­ne a uno di es­si, men­tre l’al­tro vi­ve in un isti­tu­to o in un ospe­da­le; o
b.
una per­so­na è be­ne­fi­cia­ria di un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AVS/AI, dell’as­si­cu­ra­zio­ne in­for­tu­ni o dell’as­si­cu­ra­zio­ne mi­li­ta­re e abi­ta in un im­mo­bi­le del qua­le lei stes­sa o il suo co­niu­ge so­no pro­prie­ta­ri.50

2 Per le per­so­ne che vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le, i Can­to­ni pos­so­no fis­sa­re il con­su­mo del­la so­stan­za de­ro­gan­do al ca­po­ver­so 1 let­te­ra c. Pos­so­no tut­ta­via au­men­tar­lo al mas­si­mo a un quin­to.51

3 Non so­no com­pu­ta­ti:

a.
le pre­sta­zio­ni dei pa­ren­ti giu­sta gli ar­ti­co­li 328–330 del Co­di­ce ci­vi­le52;
b.
le pre­sta­zio­ni dell’aiu­to pub­bli­co so­cia­le;
c.
le pre­sta­zio­ni pub­bli­che o pri­va­te di na­tu­ra ma­ni­fe­sta­men­te as­si­sten­zia­le;
d.
gli as­se­gni per gran­di in­va­li­di del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li;
e.
le bor­se di stu­dio e al­tri aiu­ti all’istru­zio­ne;
f.53
i con­tri­bu­ti per l’as­si­sten­za ver­sa­ti dall’AVS o dall’AI;
g.54
i con­tri­bu­ti dell’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie al­le cu­re di­spen­sa­te in un isti­tu­to, se nel­la tas­sa gior­na­lie­ra non so­no pre­si in con­si­de­ra­zio­ne i co­sti del­le cu­re ai sen­si del­la LA­Mal55.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ter­mi­na i ca­si in cui gli as­se­gni per gran­di in­va­li­di del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li so­no com­pu­ta­ti co­me red­di­ti.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

46 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

48 Abro­ga­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

49 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

50 In­tro­dot­to dal n. I 2 del­la LF del 13 giu. 2008 con­cer­nen­te il nuo­vo or­di­na­men­to del fi­nan­zia­men­to del­le cu­re (RU 2009 3517; FF 20051839). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

51 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

52 RS 210

53 In­tro­dot­ta dall’all. n. 5 del­la LF del 18 mar. 2011 (6a re­vi­sio­ne AI, pri­mo pac­chet­to di mi­su­re), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5659; FF 2010 1603).

54 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

55 RS 832.10

Art. 11a Rinuncia a proventi e parti di sostanza 56  

1 Se una per­so­na ri­nun­cia vo­lon­ta­ria­men­te a eser­ci­ta­re un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va ra­gio­ne­vol­men­te esi­gi­bi­le, il red­di­to ipo­te­ti­co di ta­le at­ti­vi­tà è com­pu­ta­to co­me red­di­to. Il com­pu­to è ret­to dall’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a.

2 Gli al­tri red­di­ti, par­ti di so­stan­za e di­rit­ti le­ga­li o con­trat­tua­li cui l’aven­te di­rit­to ha ri­nun­cia­to sen­za es­ser­vi giu­ri­di­ca­men­te te­nu­to e sen­za aver ri­ce­vu­to una con­tro­pre­sta­zio­ne ade­gua­ta so­no com­pu­ta­ti co­me red­di­to co­me se la ri­nun­cia non fos­se av­ve­nu­ta.

3 È al­tre­sì com­pu­ta­ta una ri­nun­cia al­la so­stan­za se, a par­ti­re dal­la na­sci­ta del di­rit­to a una ren­di­ta per su­per­sti­ti dell’AVS o a una ren­di­ta dell’AI, all’an­no è sta­to spe­so, sen­za un va­li­do mo­ti­vo, ol­tre il 10 per cen­to del­la so­stan­za. Se la so­stan­za non su­pe­ra 100 000 fran­chi, il li­mi­te è di 10 000 fran­chi all’an­no. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli e de­fi­ni­sce in par­ti­co­la­re i va­li­di mo­ti­vi.

4 Per i be­ne­fi­cia­ri di una ren­di­ta di vec­chia­ia dell’AVS il ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca an­che per i die­ci an­ni pre­ce­den­ti la na­sci­ta del di­rit­to al­la ren­di­ta.

56 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705). Ve­di an­che le di­sp. trans. di det­ta mod. al­la fi­ne del pre­sen­te te­sto.

Art. 12 Inizio e fine del diritto a una prestazione complementare annua  

1 Il di­rit­to a una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua sor­ge il pri­mo gior­no del me­se in cui è sta­ta pre­sen­ta­ta la do­man­da, pur­ché tut­te le con­di­zio­ni le­ga­li sia­no adem­piu­te.

2 Se la do­man­da è pre­sen­ta­ta en­tro sei me­si dall’am­mis­sio­ne in un isti­tu­to o in ospe­da­le, il di­rit­to sor­ge il pri­mo gior­no del me­se in cui è av­ve­nu­ta l’am­mis­sio­ne in isti­tu­to o in ospe­da­le, pur­ché tut­te le con­di­zio­ni le­ga­li sia­no adem­piu­te.

3 Il di­rit­to si estin­gue al­la fi­ne del me­se in cui una del­le con­di­zio­ni non è più adem­piu­ta.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na il pa­ga­men­to di pre­sta­zio­ni ar­re­tra­te; può ab­bre­via­re la du­ra­ta fis­sa­ta dall’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 1 LP­GA57.

Art. 13 Finanziamento  

1 Le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri an­nue so­no fi­nan­zia­te per cin­que ot­ta­vi dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne e per tre ot­ta­vi dai Can­to­ni.

2 Per le per­so­ne che vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le, la Con­fe­de­ra­zio­ne par­te­ci­pa al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri an­nue in ra­gio­ne di cin­que ot­ta­vi, per quan­to la som­ma dell’im­por­to de­sti­na­to al fab­bi­so­gno ge­ne­ra­le vi­ta­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a nu­me­ro 1, dell’im­por­to di 13 200 fran­chi de­sti­na­to al­la pi­gio­ne e de­gli im­por­ti de­sti­na­ti al­le spe­se ri­co­no­sciu­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 3 non sia co­per­ta dai red­di­ti com­pu­ta­bi­li; non so­no con­si­de­ra­ti i red­di­ti di­ret­ta­men­te le­ga­ti al sog­gior­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le. Il re­sto è as­sun­to dai Can­to­ni.58

3 I sus­si­di del­la Con­fe­de­ra­zio­ne so­no fi­nan­zia­ti me­dian­te le ri­sor­se ge­ne­ra­li, per quan­to non pos­sa­no es­se­re pre­le­va­ti dal­la ri­ser­va pre­vi­sta dall’ar­ti­co­lo 111 LA­VS59.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può ema­na­re di­spo­si­zio­ni per sem­pli­fi­ca­re la de­ter­mi­na­zio­ne del­la quo­ta fe­de­ra­le; ne di­sci­pli­na la pro­ce­du­ra di ver­sa­men­to.

58 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

59 RS 831.10

Sezione 4: Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità da parte dei Cantoni

Art. 14 Spese di malattia e d’invalidità  

1 I Can­to­ni rim­bor­sa­no ai be­ne­fi­cia­ri di una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua le se­guen­ti spe­se com­pro­va­te dell’an­no ci­vi­le in cor­so:

a.
di den­ti­sta;
b.
di aiu­to, di cu­re e di as­si­sten­za a do­mi­ci­lio e in strut­tu­re diur­ne;
bbis.60
di sog­gior­no tem­po­ra­neo in un isti­tu­to o in un ospe­da­le, ma al mas­si­mo per tre me­si; se il sog­gior­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le du­ra più di tre me­si, la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è cal­co­la­ta re­troat­ti­va­men­te, sul­la ba­se del­le spe­se ri­co­no­sciu­te di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2, a par­ti­re dall’ini­zio del sog­gior­no;
c.
di cu­re bal­nea­ri e ri­ge­ne­ra­tri­ci or­di­na­te dal me­di­co;
d.
per die­te;
e.
di tra­spor­to al più vi­ci­no luo­go di cu­ra;
f.
di mez­zi au­si­lia­ri; e
g.
di par­te­ci­pa­zio­ne ai co­sti se­con­do l’ar­ti­co­lo 64 LA­Mal61.

2 I Can­to­ni de­si­gna­no le spe­se che pos­so­no es­se­re rim­bor­sa­te se­con­do il ca­po­ver­so 1. Pos­so­no li­mi­ta­re il rim­bor­so al­le spe­se ne­ces­sa­rie nell’am­bi­to di una for­ni­tu­ra di pre­sta­zio­ni eco­no­mi­ca e ap­pro­pria­ta.

3 Per le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà rim­bor­sa­te in ag­giun­ta al­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua, i Can­to­ni pos­so­no fis­sa­re im­por­ti mas­si­mi. Que­sti ul­ti­mi non pos­so­no tut­ta­via es­se­re in­fe­rio­ri ai se­guen­ti im­por­ti an­nui:

a.
per le per­so­ne che vi­vo­no a ca­sa

1.
per­so­ne so­le, per­so­ne ve­do­ve, co­niu­gi di per­so­ne­che vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le

25 000 fran­chi

2.
cop­pie spo­sa­te

50 000 fran­chi

3.
or­fa­ni di pa­dre e di ma­dre

10 000 fran­chi

b.
per le per­so­ne che vi­vo­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le

6 000 fran­chi

4 Per le per­so­ne che vi­vo­no a ca­sa e han­no di­rit­to a un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AI o dell’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro gli in­for­tu­ni, l’im­por­to mi­ni­mo se­con­do il ca­po­ver­so 3 let­te­ra a nu­me­ro 1 è au­men­ta­to a 90 000 fran­chi in ca­so di gran­de in­va­li­di­tà di gra­do ele­va­to, per quan­to le spe­se per le cu­re e l’as­si­sten­za non sia­no co­per­te dall’as­se­gno per gran­di in­va­li­di e dal con­tri­bu­to per l’as­si­sten­za dell’AVS o dell’AI.62 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na l’au­men­to cor­ri­spon­den­te per le per­so­ne con una gran­de in­va­li­di­tà di gra­do me­dio e quel­lo dell’im­por­to per co­niu­gi.

5 L’im­por­to è au­men­ta­to se­con­do il ca­po­ver­so 4 an­che in ca­so di ri­scos­sio­ne di un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AVS se l’as­si­cu­ra­to per­ce­pi­va in pre­ce­den­za un as­se­gno per gran­di in­va­li­di dell’AI.

6 Le per­so­ne che in se­gui­to a un’ec­ce­den­za dei red­di­ti non han­no di­rit­to a una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua han­no di­rit­to al rim­bor­so del­le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà che su­pe­ra­no l’ec­ce­den­za dei red­di­ti.

7 I Can­to­ni pos­so­no rim­bor­sa­re di­ret­ta­men­te ai for­ni­to­ri i co­sti fat­tu­ra­ti non an­co­ra pa­ga­ti.

60 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

61 RS 832.10

62 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 5 del­la LF del 18 mar. 2011 (6a re­vi­sio­ne AI, pri­mo pac­chet­to di mi­su­re), in vi­go­re dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5659; FF 2010 1603).

Art. 15 Termine per esercitare il diritto al rimborso  

Le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà so­no rim­bor­sa­te se:

a.
il rim­bor­so è fat­to va­le­re en­tro quin­di­ci me­si dal­la fat­tu­ra­zio­ne; e
b.
le spe­se so­no in­sor­te in un pe­rio­do in cui il ri­chie­den­te adem­pi­va le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 4–6.
Art. 16 Finanziamento  

I Can­to­ni fi­nan­zia­no le pre­sta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 14.

Sezione 5: Restituzione delle prestazioni percepite legalmente63

63 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2019 (Riforma della PC), in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705). Vedi anche la disp. trans. di detta mod. alla fine del presente testo.

Art. 16a Entità della restituzione  

1 Le pre­sta­zio­ni per­ce­pi­te le­gal­men­te in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 de­vo­no es­se­re re­sti­tui­te dall’ere­di­tà del be­ne­fi­cia­rio del­le stes­se. La re­sti­tu­zio­ne è esi­gi­bi­le sol­tan­to dal­la par­te del­la mas­sa ere­di­ta­ria che su­pe­ra l’im­por­to di 40 000 fran­chi.

2 Per le cop­pie spo­sa­te l’ob­bli­go di re­sti­tu­zio­ne na­sce sol­tan­to dal de­ces­so del se­con­do co­niu­ge, sem­pre che le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 sia­no an­co­ra adem­piu­te.

Art. 16b Perenzione  

Il di­rit­to di chie­de­re la re­sti­tu­zio­ne de­ca­de un an­no do­po che l’or­ga­no di cui al­l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 ne ha avu­to co­no­scen­za, al più tar­di pe­rò die­ci an­ni do­po il ver­sa­men­to del­la pre­sta­zio­ne.

Capitolo 3: Prestazioni delle istituzioni di utilità pubblica

Art. 17 Sussidi  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne ver­sa an­nual­men­te:

a.
un sus­si­dio mas­si­mo di 16,5 mi­lio­ni di fran­chi al­la Fon­da­zio­ne sviz­ze­ra Pro Se­nec­tu­te;
b.
un sus­si­dio mas­si­mo di 14,5 mi­lio­ni di fran­chi all’As­so­cia­zio­ne sviz­ze­ra Pro In­fir­mis;
c.
un sus­si­dio mas­si­mo di 2,7 mi­lio­ni di fran­chi al­la Fon­da­zio­ne sviz­ze­ra Pro Ju­ven­tu­te.

2 Nel fis­sa­re le nuo­ve ren­di­te con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 33ter LA­VS64, il Con­si­glio fe­de­ra­le au­men­ta gli im­por­ti mas­si­mi dei sus­si­di di cui al ca­po­ver­so 1.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce l’im­por­to dei sus­si­di an­nui. Ema­na di­spo­si­zio­ni sul­la ri­par­ti­zio­ne dei sus­si­di fra gli or­ga­ni cen­tra­li e quel­li can­to­na­li o re­gio­na­li del­le isti­tu­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca.

4 I sus­si­di al­le Fon­da­zio­ni sviz­ze­re Pro Se­nec­tu­te e Pro Ju­ven­tu­te so­no pre­le­va­ti dal­le ri­sor­se fi­nan­zia­rie dell’AVS; il sus­si­dio all’As­so­cia­zio­ne Pro In­fir­mis è pre­le­va­to dal­le ri­sor­se fi­nan­zia­rie dell’AI.

Art. 18 Utilizzazione  

1 I sus­si­di so­no im­pie­ga­ti per:

a.
pre­sta­zio­ni uni­che o pe­rio­di­che a cit­ta­di­ni sviz­ze­ri bi­so­gno­si, che han­no do­mi­ci­lio e di­mo­ra abi­tua­le in Sviz­ze­ra e so­no an­zia­ni, ve­do­vi, or­fa­ni o in­va­li­di;
b.
pre­sta­zio­ni uni­che o pe­rio­di­che a stra­nie­ri, ri­fu­gia­ti e apo­li­di bi­so­gno­si che han­no do­mi­ci­lio e di­mo­ra abi­tua­le in Sviz­ze­ra, so­no an­zia­ni, ve­do­vi, or­fa­ni o in­va­li­di e ri­sie­do­no in Sviz­ze­ra da cin­que an­ni al­me­no;
c.
il fi­nan­zia­men­to di pre­sta­zio­ni in na­tu­ra o in ser­vi­zi a fa­vo­re di per­so­ne an­zia­ne, in­va­li­de, ve­do­ve o or­fa­ne.

2 Al­le per­so­ne du­re­vol­men­te a ca­ri­co dell’aiu­to so­cia­le non pos­so­no es­se­re as­se­gna­te pre­sta­zio­ni se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b.

3 Le isti­tu­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca de­fi­ni­sco­no i prin­ci­pi dell’uti­liz­za­zio­ne dei sus­si­di.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può:

a.
ema­na­re di­spo­si­zio­ni com­ple­ti­ve sull’uti­liz­za­zio­ne dei sus­si­di;
b.
pre­ve­de­re un or­di­na­men­to par­ti­co­la­re, in ca­si di ri­go­re, a fa­vo­re de­gli in­va­li­di bi­so­gno­si che han­no be­ne­fi­cia­to o pro­ba­bil­men­te be­ne­fi­ce­ran­no di una pre­sta­zio­ne dell’AI;
c.
de­li­mi­ta­re il cam­po di at­ti­vi­tà del­le sin­go­le isti­tu­zio­ni.

Capitolo 4: Disposizioni comuni

Art. 19 Adeguamento delle prestazioni  

Nel ri­cal­co­la­re le ren­di­te con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 33ter LA­VS65, il Con­si­glio fe­de­ra­le può ade­gua­re in mo­do ap­pro­pria­to gli im­por­ti del­le spe­se ri­co­no­sciu­te (art. 10 cpv. 1), dei red­di­ti com­pu­ta­bi­li (art. 11 cpv. 1) e del­le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà (art. 14 cpv. 3 e 4).

Art. 20 Esecuzione forzata e compensazione 66  

1 Le pre­sta­zio­ni se­con­do la pre­sen­te leg­ge non so­no sog­get­te a ese­cu­zio­ne for­za­ta.

2 Gli im­por­ti da re­sti­tui­re pos­so­no es­se­re com­pen­sa­ti con le pre­sta­zio­ni se­guen­ti:

a.
le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri esi­gi­bi­li;
b.
le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri esi­gi­bi­li ver­sa­te in vir­tù di al­tre leg­gi re­la­ti­ve al­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li, sem­pre­ché que­ste leg­gi pre­ve­da­no la pos­si­bi­li­tà del­la com­pen­sa­zio­ne67;
c.
le pre­sta­zio­ni esi­gi­bi­li del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le.

3 Pri­ma di pro­ce­de­re al­la com­pen­sa­zio­ne il con­do­no dell’ob­bli­go di re­sti­tu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 25 ca­po­ver­so 1 LP­GA68 è esa­mi­na­to d’uf­fi­cio.

4 Se un ser­vi­zio in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne ha an­nun­cia­to la com­pen­sa­zio­ne di una pre­sta­zio­ne esi­gi­bi­le a un’al­tra as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le o a un al­tro isti­tu­to di pre­vi­den­za, que­sti ul­ti­mi non pos­so­no più li­be­rar­si ver­san­do la pre­sta­zio­ne all’as­si­cu­ra­to fi­no a con­cor­ren­za del­la com­pen­sa­zio­ne.

66 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

67 Te­sto ret­ti­fi­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di re­da­zio­ne dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

68 RS 830.1

Art. 21 Organizzazione e procedura  

1 La de­ter­mi­na­zio­ne e il ver­sa­men­to del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri com­pe­to­no al Can­to­ne di do­mi­ci­lio del be­ne­fi­cia­rio.69

1bis Il Can­to­ne di do­mi­ci­lio re­sta com­pe­ten­te se il be­ne­fi­cia­rio è ri­co­ve­ra­to in un isti­tu­to, in un ospe­da­le o in un’al­tra strut­tu­ra di un al­tro Can­to­ne op­pu­re se, per de­ci­sio­ne di un’au­to­ri­tà, una per­so­na mag­gio­ren­ne è col­lo­ca­ta a fi­ni as­si­sten­zia­li in una fa­mi­glia in un al­tro Can­to­ne.70

1ter Il Can­to­ne di do­mi­ci­lio è com­pe­ten­te an­che se il di­rit­to al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri è na­to so­lo do­po il ri­co­ve­ro in un isti­tu­to, in un ospe­da­le o in un’al­tra strut­tu­ra o do­po il col­lo­ca­men­to a fi­ni as­si­sten­zia­li.71

1qua­ter Se una per­so­na tra­sfe­ri­sce il pro­prio do­mi­ci­lio nel luo­go di ubi­ca­zio­ne del­l’isti­tu­to o del­la strut­tu­ra, è com­pe­ten­te il Can­to­ne in cui es­sa era do­mi­ci­lia­ta pri­ma del ri­co­ve­ro nell’isti­tu­to o nel­la strut­tu­ra.72

1quin­quies Se una per­so­na pro­ve­nien­te dall’este­ro è di­ret­ta­men­te ri­co­ve­ra­ta in un isti­tu­to, in un ospe­da­le o in un’al­tra strut­tu­ra in Sviz­ze­ra, è com­pe­ten­te il Can­to­ne in cui es­sa sta­bi­li­sce il pro­prio do­mi­ci­lio.73

2 I Can­to­ni de­si­gna­no gli or­ga­ni in­ca­ri­ca­ti di ri­ce­ve­re le do­man­de e di de­ter­mi­na­re e ver­sa­re le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri. Es­si pos­so­no af­fi­da­re que­sti com­pi­ti al­le cas­se can­to­na­li di com­pen­sa­zio­ne, ma non al­le au­to­ri­tà d’as­si­sten­za so­cia­le.

3 I Can­to­ni in­for­ma­no ade­gua­ta­men­te i po­ten­zia­li be­ne­fi­cia­ri.

4 Il ver­sa­men­to del­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re può es­se­re ef­fet­tua­to in­sie­me con la ren­di­ta dell’AVS o dell’AI.

69 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

70 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

71 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

72 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

73 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 21a Versamento dell’importo per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie 74  

1 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 20 LP­GA75, l’im­por­to per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 3 let­te­ra d è ver­sa­to di­ret­ta­men­te all’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie.

2 Se la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è in­fe­rio­re all’im­por­to per l’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria del­le cu­re me­di­co-sa­ni­ta­rie, l’im­por­to del­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua è ver­sa­to all’as­si­cu­ra­to­re-ma­lat­tie.

3 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 20 LP­GA, l’im­por­to del­la pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua per il sog­gior­no in un isti­tu­to o in un ospe­da­le di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a può es­se­re ce­du­to e ver­sa­to di­ret­ta­men­te al for­ni­to­re del­le pre­sta­zio­ni.

74 In­tro­dot­to dal n. II del­la LF del 19 mar. 2010 (RU 2011 3523; FF 2009 57575771). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

75 RS 830.1

Art. 22 Contabilità  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le ne­ces­sa­rie pre­scri­zio­ni sul­la con­ta­bi­li­tà per gli or­ga­ni di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2.

Art. 23 Revisione  

1 Gli uf­fi­ci che fis­sa­no e ver­sa­no le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri de­vo­no es­se­re sot­to­po­sti a re­vi­sio­ne al­me­no una vol­ta all’an­no. La re­vi­sio­ne de­ve esten­der­si all’ap­pli­ca­zio­ne ma­te­ria­le del di­rit­to, al­la con­ta­bi­li­tà e al­la ge­stio­ne.

2 La re­vi­sio­ne di una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne che fis­sa e ver­sa le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri com­pe­te all’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne com­pe­ten­te in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 68 LA­VS76.

3 Il Can­to­ne de­si­gna l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne in­ca­ri­ca­to di svol­ge­re la re­vi­sio­ne di al­tri or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne. Può de­le­ga­re que­sto com­pi­to a un uf­fi­cio di re­vi­sio­ne au­to­riz­za­to ad ese­gui­re la re­vi­sio­ne del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne o a un uf­fi­cio di con­trol­lo can­to­na­le ido­neo.

4 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (UFAS)77 è au­to­riz­za­to a ese­gui­re se ne­ces­sa­rio re­vi­sio­ni com­ple­men­ta­ri o a far­le ese­gui­re da al­tri uf­fi­ci.

76 RS 831.10

77 Nuo­va espr. giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to uni­ca­men­te nel­le di­sp. men­zio­na­te nel­la RU.

Art. 24 Ripartizione delle spese amministrative  

1 Le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve per la de­ter­mi­na­zio­ne e il ver­sa­men­to del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri an­nue so­no ri­par­ti­te tra la Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni in pro­por­zio­ne al­le lo­ro quo­te di par­te­ci­pa­zio­ne al­le spe­se per le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 13 ca­po­ver­si 1 e 2.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli del­la de­ter­mi­na­zio­ne e la pro­ce­du­ra. Può fis­sa­re im­por­ti for­fet­ta­ri e pre­ve­de­re che la par­te­ci­pa­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne al­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve sia ade­gua­ta­men­te ri­dot­ta in ca­so di ri­pe­tu­ta vio­la­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te leg­ge, del­le re­la­ti­ve or­di­nan­ze o del­le di­ret­ti­ve dell’UFAS.78

78 Nuo­vo te­sto del se­con­do per. giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 25 Responsabilità per danni  

In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 78 LP­GA79, la re­spon­sa­bi­li­tà de­gli or­ga­ni se­con­do l’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 è ret­ta dal di­rit­to can­to­na­le.

Art. 26 Applicabilità delle disposizioni della LAVS 80  

1 Si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni del­la LA­VS81, in­clu­se le even­tua­li de­ro­ghe al­la LP­GA82, che di­sci­pli­na­no:

a.
il trat­ta­men­to di da­ti per­so­na­li (art. 49a LA­VS);
b.
la co­mu­ni­ca­zio­ne di da­ti (art. 50a LA­VS);
c.
il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to (art. 50c LA­VS);
d.
l’uti­liz­za­zio­ne si­ste­ma­ti­ca del nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to qua­le nu­me­ro d’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le (art. 50d LA­VS);
e.
la co­mu­ni­ca­zio­ne del nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to nell’am­bi­to dell’ese­cu­zio­ne del di­rit­to can­to­na­le (art. 50f LA­VS);
f.
le mi­su­re di si­cu­rez­za (art. 50g LA­VS).

2 Gli or­ga­ni di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 pos­so­no ac­ce­de­re me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo al re­gi­stro cen­tra­le del­le pre­sta­zio­ni cor­ren­ti dell’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne (art. 50b LA­VS).

80 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

81 RS 831.10

82 RS 830.1

Art. 26a Comunicazione di dati alle autorità di migrazione 83  

Ai fi­ni del­la ve­ri­fi­ca del­le con­di­zio­ni per il ri­con­giun­gi­men­to fa­mi­lia­re e dell’ac­cer­ta­men­to del di­rit­to di sog­gior­no, gli or­ga­ni com­pe­ten­ti per la de­ter­mi­na­zio­ne e il ver­sa­men­to del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri co­mu­ni­ca­no spon­ta­nea­men­te al­le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti in ma­te­ria di mi­gra­zio­ne, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 97 ca­po­ver­so 3 let­te­ra dter del­la leg­ge fe­de­ra­le del 16 di­cem­bre 200584 su­gli stra­nie­ri e la lo­ro in­te­gra­zio­ne e in de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 33 LP­GA85, il ver­sa­men­to a cit­ta­di­ni stra­nie­ri di una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua se­con­do l’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a. Se so­no rim­bor­sa­te so­la­men­te le spe­se di ma­lat­tia e d’in­va­li­di­tà di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b, co­mu­ni­ca­no al­le au­to­ri­tà com­pe­ten­ti in ma­te­ria di mi­gra­zio­ne i ca­si di rim­bor­si di una cer­ta en­ti­tà.

83 In­tro­dot­to dall’all. n. 1 del­la LF del 16 dic. 2016 (Re­go­la­zio­ne dell’im­mi­gra­zio­ne e mi­glio­ra­men­ti nell’ese­cu­zio­ne de­gli ac­cor­di sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne) (RU 2018 733; FF 2016 2621).

84 RS 142.20

85 RS 830.1

Art. 26b Sistema d’informazione sulle PC 86  

L’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 71 LA­VS87 ge­sti­sce un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne per il trat­ta­men­to di da­ti con­cer­nen­ti le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri (si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sul­le PC), in par­ti­co­la­re per ga­ran­ti­re la tra­spa­ren­za ri­guar­do al­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri ver­sa­te e so­ste­ne­re gli or­ga­ni di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2 nell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

86 Ori­gi­na­rio art. 26a. In­tro­dot­to dall’all. n. 3 del­la LF del 17 giu. 2011 (Mi­glio­ra­men­to dell’ese­cu­zio­ne) (RU 20114745; FF 2011497). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

87 RS 831.10

Art. 26c Accesso mediante procedura di richiamo 88  

1 Pos­so­no ac­ce­de­re me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo al si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sul­le PC:

a.
gli or­ga­ni di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2;
b.
l’UFAS;
c.
i Co­mu­ni cui il Can­to­ne ha de­le­ga­to la de­ter­mi­na­zio­ne e il ver­sa­men­to del­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri.

2 Per adem­pie­re i com­pi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 18, la Fon­da­zio­ne sviz­ze­ra Pro Se­nec­tu­te, l’As­so­cia­zio­ne sviz­ze­ra Pro In­fir­mis e la Fon­da­zio­ne sviz­ze­ra Pro Ju­ven­tu­te pos­so­no ac­cer­ta­re, ac­ce­den­do al­le in­for­ma­zio­ni me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo, se una per­so­na per­ce­pi­sce una pre­sta­zio­ne com­ple­men­ta­re an­nua o è com­pre­sa nel cal­co­lo del­la stes­sa e qua­le or­ga­no la ver­sa.

88 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 22 mar. 2019 (Ri­for­ma del­la PC), in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020585; FF 20166705).

Art. 2789  

89 Abro­ga­to dall’all. n. 3 del­la LF del 21 giu. 2019, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303).

Art. 28 Vigilanza della Confederazione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le vi­gi­la sull’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge. Al­lo sco­po di ga­ran­ti­re un’ese­cu­zio­ne uni­for­me, può in­ca­ri­ca­re l’UFAS di im­par­ti­re istru­zio­ni ai ser­vi­zi che ne so­no in­ca­ri­ca­ti.

2 I Can­to­ni e le isti­tu­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca for­ni­sco­no ai ser­vi­zi de­si­gna­ti dal Con­si­glio fe­de­ra­le tut­te le in­for­ma­zio­ni e sot­to­pon­go­no lo­ro tut­ti gli at­ti di cui ne­ces­si­ta­no nell’eser­ci­zio del­la lo­ro fun­zio­ne di vi­gi­lan­za. Inol­tre, es­si pre­sen­ta­no ogni an­no al Con­si­glio fe­de­ra­le un rap­por­to e i con­ti an­nua­li, con i da­ti sta­ti­sti­ci ri­chie­sti.

Art. 29 Approvazione delle disposizioni d’esecuzione e dei principi  

1 Le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne ema­na­te dai Can­to­ni so­no sot­to­po­ste per ap­pro­va­zio­ne al­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

2 I prin­ci­pi del­le isti­tu­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca so­no sot­to­po­sti per ap­pro­va­zio­ne all’UFAS e so­no vin­co­lan­ti per gli or­ga­ni del­le isti­tu­zio­ni.

Art. 30 Esclusione del regresso  

Gli ar­ti­co­li 72–75 LP­GA90 non so­no ap­pli­ca­bi­li.

Art. 31 Disposizioni penali  

1 È pu­ni­to con una pe­na pe­cu­nia­ria fi­no a 180 ali­quo­te gior­na­lie­re, sem­pre che non sia da­to un cri­mi­ne o un de­lit­to per cui il Co­di­ce pe­na­le91 com­mi­na una pe­na più gra­ve, chiun­que:

a.
me­dian­te in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o in­com­ple­te o in qual­sia­si al­tro mo­do, ot­tie­ne in­de­bi­ta­men­te da un Can­to­ne o da una isti­tu­zio­ne di uti­li­tà pub­bli­ca, per sé o per al­tri, una pre­sta­zio­ne in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge;
b.
me­dian­te in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o in­com­ple­te o in qual­sia­si al­tro mo­do, ot­tie­ne il­le­ci­ta­men­te un sus­si­dio in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge;
c.
vio­la l’ob­bli­go del se­gre­to op­pu­re, nell’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge, abu­sa del­la sua po­si­zio­ne uf­fi­cia­le o pro­fes­sio­na­le, a dan­no di ter­zi o a suo van­tag­gio;
d.92
non ot­tem­pe­ra all’ob­bli­go di co­mu­ni­ca­zio­ne che gli in­com­be (art. 31 cpv. 1 LP­GA93).

2 È pu­ni­to con la mul­ta fi­no a 5000 fran­chi, sem­pre che non sia da­ta una fat­ti­spe­cie de­scrit­ta nel ca­po­ver­so 1, chiun­que:

a.
vio­lan­do l’ob­bli­go che gli in­com­be, for­ni­sce scien­te­men­te in­for­ma­zio­ni ine­sat­te o ri­fiu­ta di da­re in­for­ma­zio­ni,
b.
si op­po­ne a un con­trol­lo or­di­na­to dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te o in qual­sia­si mo­do lo im­pe­di­sce.

3 L’ar­ti­co­lo 90 LA­VS94 è ap­pli­ca­bi­le.

91 RS 311.0

92 In­tro­dot­ta dal n. IV del­la LF del 6 ott. 2006, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5129; FF 2005 3989).

93 RS 830.1

94 RS 831.10

Capitolo 5: Rapporto con il diritto europeo

Art. 3295  

1 Ai cit­ta­di­ni sviz­ze­ri o di uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea che so­no o so­no sta­ti sog­get­ti al­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di si­cu­rez­za so­cia­le del­la Sviz­ze­ra o di uno o più Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne eu­ro­pea, ai ri­fu­gia­ti o agli apo­li­di re­si­den­ti in Sviz­ze­ra o in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, non­ché ai fa­mi­lia­ri e ai su­per­sti­ti di que­ste per­so­ne, in me­ri­to al­le pre­sta­zio­ni che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge, si ap­pli­ca­no i se­guen­ti at­ti nor­ma­ti­vi nel­la ver­sio­ne vin­co­lan­te per la Sviz­ze­ra dell’al­le­ga­to II se­zio­ne A dell’Ac­cor­do del 21 giu­gno 199996 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne):

a.
re­go­la­men­to (CE) n. 883/200497;
b.
re­go­la­men­to (CE) n. 987/200998;
c.
re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/7199;
d.
re­go­la­men­to (CEE) n. 574/72100.

2 Ai cit­ta­di­ni sviz­ze­ri, islan­de­si, nor­ve­ge­si o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein che so­no o so­no sta­ti sog­get­ti al­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di si­cu­rez­za so­cia­le del­la Sviz­ze­ra, dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein, agli apo­li­di o ai ri­fu­gia­ti re­si­den­ti in Sviz­ze­ra o nel ter­ri­to­rio dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein, non­ché ai fa­mi­lia­ri e ai su­per­sti­ti di que­ste per­so­ne, in me­ri­to al­le pre­sta­zio­ni che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge, si ap­pli­ca­no i se­guen­ti at­ti nor­ma­ti­vi nel­la ver­sio­ne vin­co­lan­te per la Sviz­ze­ra del­l’al­le­ga­to K ap­pen­di­ce 2 del­la Con­ven­zio­ne del 4 gen­na­io 1960101 isti­tu­ti­va dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (Con­ven­zio­ne AELS):

a.
re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004;
b.
re­go­la­men­to (CE) n. 987/2009;
c.
re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71;
d.
re­go­la­men­to (CEE) n. 574/72.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ade­gua i ri­man­di agli at­ti nor­ma­ti­vi dell’Unio­ne eu­ro­pea di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 ogni­qual­vol­ta è adot­ta­ta una mo­di­fi­ca dell’al­le­ga­to II del­l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e dell’al­le­ga­to K ap­pen­di­ce 2 del­la Con­ven­zio­ne AELS.

4 Nel­la pre­sen­te leg­ge le espres­sio­ni «Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne eu­ro­pea», «Sta­ti mem­bri del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea», «Sta­ti dell’Unio­ne eu­ro­pea» e «Sta­ti del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea» de­si­gna­no gli Sta­ti cui si ap­pli­ca l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne.

95 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 3 del DF del 17 giu. 2016 (esten­sio­ne al­la Croa­zia dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 20165233; FF 20161899).

96 RS 0.142.112.681

97 Re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 29 apri­le 2004, re­la­ti­vo al coor­di­na­men­to dei si­ste­mi di si­cu­rez­za so­cia­le (RS 0.831.109.268.1).

98 Re­go­la­men­to (CE) n. 987/2009 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 16 set­tem­bre 2009, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004 re­la­ti­vo al coor­di­na­men­to dei si­ste­mi di si­cu­rez­za so­cia­le (RS 0.831.109.268.11).

99 Re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71 del Con­si­glio, del 14 giu­gno 1971, re­la­ti­vo all’ap­pli­ca­zio­ne dei re­gi­mi di si­cu­rez­za so­cia­le ai la­vo­ra­to­ri su­bor­di­na­ti, ai la­vo­ra­to­ri au­to­no­mi e ai lo­ro fa­mi­lia­ri che si spo­sta­no all’in­ter­no del­la Co­mu­ni­tà; nel­la ver­sio­ne in vi­go­re dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (RU 2004 121, 2008 42194273, 2009 4831) e del­la Con­ven­zio­ne AELS ri­ve­du­ta.

100 Re­go­la­men­to (CEE) n. 574/72 del Con­si­glio, del 21 mar­zo 1972, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71 re­la­ti­vo all’ap­pli­ca­zio­ne dei re­gi­mi di si­cu­rez­za so­cia­le ai la­vo­ra­to­ri su­bor­di­na­ti, ai la­vo­ra­to­ri au­to­no­mi e ai lo­ro fa­mi­lia­ri che si spo­sta­no all’in­ter­no del­la Co­mu­ni­tà; nel­la ver­sio­ne in vi­go­re dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (RU 2005 3909, 2008 4273, 2009 6214845) e del­la Con­ven­zio­ne AELS ri­ve­du­ta.

101 RS 0.632.31

Capitolo 6: Disposizioni finali

Art. 33 Disposizioni d’esecuzione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne.

Art. 34 Disposizione transitoria  

Fin­ché i Can­to­ni non han­no de­si­gna­to le spe­se che pos­so­no es­se­re rim­bor­sa­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 1, gli ar­ti­co­li 3–18 dell’or­di­nan­za del 29 di­cem­bre 1997102 sul rim­bor­so del­le spe­se di ma­lat­tia e del­le spe­se do­vu­te all’in­va­li­di­tà in ma­te­ria di pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri­nel­la ver­sio­ne in vi­go­re il 31 di­cem­bre dell’an­no pre­ce­den­te l’en­tra­ta in vi­go­re del­la leg­ge fe­de­ra­le del 6 ot­to­bre 2006103 che ema­na e mo­di­fi­ca at­ti le­gi­sla­ti­vi per la nuo­va im­po­sta­zio­ne del­la pe­re­qua­zio­ne fi­nan­zia­ria e del­la ri­par­ti­zio­ne dei com­pi­ti tra Con­fe­de­ra­zio­ne e Can­to­ni si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia, ma per una du­ra­ta mas­si­ma di tre an­ni a con­ta­re dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

Art. 35 Diritto previgente: abrogazione  

La leg­ge fe­de­ra­le del 19 mar­zo 1965104 sul­le pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà è abro­ga­ta.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 2008105

104 [RU 1965 535,1972 2314n. III, 1974 1589, 1978 391n. II 2, 1985 2017, 1986 699, 1996 2466all. n. 4, 1997 2952, 2000 2687, 2002 701n. I 6 3371 all. n. 9 3453, 2003 3837all. n. 4, 2006 979art. 2 n. 8, 2007 5259n. IV].

105 DCF del 7 nov. 2007.

Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2010 106

I Cantoni sono autorizzati ad applicare l’articolo 21a soltanto a partire dall’entrata in vigore della modifica del sistema di riduzione dei premi di cui all’articolo 65 capoverso 1 LAMal107.

Disposizioni transitorie della modifica del 22 marzo 2019 (Riforma delle PC) 108

1 Il diritto anteriore si applica per tre anni a partire dall’entrata in vigore della presente modifica ai beneficiari di prestazioni complementari per i quali la riforma delle PC comporta complessivamente una diminuzione della prestazione complementare annua o la perdita del diritto alla prestazione complementare annua.

2 Gli articoli 16a e 16b si applicano soltanto alle prestazioni complementari versate dopo l’entrata in vigore della presente modifica.

3 L’articolo 11a capoversi 3 e 4 si applica soltanto alla sostanza spesa dopo l’entrata in vigore della presente modifica.

Disposizione transitoria della modifica del 20 dicembre 2019 109

109 RU 2020 4525; FF 2019 3381

Ai beneficiari di prestazioni complementari che al momento dell’entrata in vigore della modifica del 22 marzo 2019 (Riforma delle PC) percepivano già una prestazione complementare annua si applica l’articolo 10 capoverso 1ter LPC, trascorso il termine di tre anni previsto dalle disposizioni transitorie della modifica del 22 marzo 2019.

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