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Ordinanza
sulle fondazioni d’investimento
(OFond)

del 10 e 22 giugno 2011 (Stato 1° ottobre 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 53k della legge federale del 25 giugno 19821
sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP),

ordina:

Sezione 1: Cerchia degli investitori e qualità di investitore

Art. 1 Cerchia degli investitori  

(art. 53k lett. a LPP)

Pos­so­no co­sti­tui­re la cer­chia de­gli in­ve­sti­to­ri di una fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to:

a.
gli isti­tu­ti di pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le e al­tri isti­tu­ti eso­ne­ra­ti dall’ob­bli­go fi­sca­le, con se­de in Sviz­ze­ra e de­di­ti al­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le; e
b.
le per­so­ne che am­mi­ni­stra­no gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi de­gli isti­tu­ti di cui al­la let­te­ra a, so­no sot­to­po­ste al­la vi­gi­lan­za dell’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri (FIN­MA) e col­lo­ca­no fon­di pres­so la fon­da­zio­ne esclu­si­va­men­te per ta­li isti­tu­ti.
Art. 2 Qualità di investitore  

(art. 53k lett. a ed e LPP)

1 Chi in­ten­de es­se­re am­mes­so co­me in­ve­sti­to­re in una fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to de­ve pre­sen­ta­re a que­st’ul­ti­ma una do­man­da d’am­mis­sio­ne scrit­ta in cui com­pro­vi che adem­pie le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 1. La fon­da­zio­ne de­ci­de in me­ri­to all’am­mis­sio­ne. Può ri­fiu­tar­la sen­za in­di­ca­re mo­ti­vi.

2 La qua­li­tà di in­ve­sti­to­re è da­ta fin­tan­to­ché sus­si­sta al­me­no un di­rit­to o un im­pe­gno vin­co­lan­te all’in­ve­sti­men­to.

3 La fon­da­zio­ne ri­spet­ta il prin­ci­pio del­la pa­ri­tà di trat­ta­men­to de­gli in­ve­sti­to­ri.

Sezione 2: Assemblea degli investitori

Art. 3 Convocazione e svolgimento  

(art. 53k lett. c ed e LPP)

1 Gli ar­ti­co­li 699, 700, 702, 702a e 703 del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni2 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­la con­vo­ca­zio­ne e al­lo svol­gi­men­to dell’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri.

2 Il di­rit­to di vo­to de­gli in­ve­sti­to­ri si de­ter­mi­na in ba­se al­la lo­ro quo­ta di par­te­ci­pa­zio­ne al pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to.

Art. 4 Poteri intrasmissibili  

(art. 53k lett. c ed e LPP)

1 L’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri ha i po­te­ri in­tra­smis­si­bi­li se­guen­ti:

a.
de­li­be­ra sul­le pro­po­ste di mo­di­fi­ca de­gli sta­tu­ti ri­vol­te all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za;
b.
ap­pro­va la mo­di­fi­ca del re­go­la­men­to del­la fon­da­zio­ne e dei re­go­la­men­ti spe­cia­li, com­pre­se le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to, fat­te sal­ve even­tua­li de­le­ghe del­la com­pe­ten­za nor­ma­ti­va al con­si­glio di fon­da­zio­ne (art. 13 cpv. 3);
c.3
no­mi­na i mem­bri del con­si­glio di fon­da­zio­ne;
d.
no­mi­na l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
e.
ap­pro­va il con­to an­nua­le;
f.
ap­pro­va le fi­lia­li nel pa­tri­mo­nio di ba­se (art. 24 cpv. 2 lett. b);
g.
ap­pro­va le par­te­ci­pa­zio­ni a so­cie­tà ano­ni­me sviz­ze­re non quo­ta­te in bor­sa nel pa­tri­mo­nio di ba­se (art. 25 cpv. 2);
h.
de­li­be­ra sul­le pro­po­ste di scio­gli­men­to o di fu­sio­ne del­la fon­da­zio­ne ri­vol­te all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.

2 La pri­ma as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri vo­ta gli sta­tu­ti ema­na­ti al mo­men­to del­la co­sti­tu­zio­ne del­la fon­da­zio­ne e il re­go­la­men­to del­la stes­sa.

3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Sezione 3: Consiglio di fondazione

Art. 5 Composizione e nomina  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Il con­si­glio di fon­da­zio­ne si com­po­ne di al­me­no tre mem­bri esper­ti del set­to­re.

2 I mem­bri e il pre­si­den­te del con­si­glio di fon­da­zio­ne so­no no­mi­na­ti dall’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri. I fon­da­to­ri, i lo­ro suc­ces­so­ri le­ga­li e le per­so­ne eco­no­mi­ca­men­te le­ga­te ai fon­da­to­ri pos­so­no es­se­re rap­pre­sen­ta­ti al mas­si­mo da un ter­zo dei mem­bri del con­si­glio di fon­da­zio­ne. Ne­gli sta­tu­ti, l’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri può de­le­ga­re al con­si­glio di fon­da­zio­ne il pro­prio di­rit­to di eleg­ge­re il pre­si­den­te.4

3 Il pri­mo con­si­glio di fon­da­zio­ne è no­mi­na­to dai fon­da­to­ri. Gli sta­tu­ti pos­so­no ri­co­no­sce­re ai fon­da­to­ri o ai lo­ro suc­ces­so­ri le­ga­li il di­rit­to di no­mi­na­re un so­sti­tu­to in ca­so di usci­ta an­ti­ci­pa­ta di un mem­bro dal con­si­glio di fon­da­zio­ne. Il man­da­to del nuo­vo mem­bro du­ra fi­no al­la suc­ces­si­va se­du­ta dell’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri.5

4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

5 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 6 Compiti e poteri  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Al con­si­glio di fon­da­zio­ne spet­ta­no tut­ti i com­pi­ti e i po­te­ri che non sia­no at­tri­bui­ti all’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri dal­la leg­ge o da­gli sta­tu­ti.

2 Il con­si­glio di fon­da­zio­ne as­si­cu­ra se­gna­ta­men­te un’ade­gua­ta or­ga­niz­za­zio­ne d’eser­ci­zio.

3 Prov­ve­de a un con­trol­lo in­ter­no ade­gua­to al­le di­men­sio­ni e al­la com­ples­si­tà del­la fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to e as­si­cu­ra il de­bi­to con­trol­lo del­le per­so­ne a cui so­no sta­ti af­fi­da­ti com­pi­ti de­le­ga­ti. Ga­ran­ti­sce l’in­di­pen­den­za de­gli or­ga­ni di con­trol­lo.6

6 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 7 Delega di compiti  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Gli ar­ti­co­li 51b ca­po­ver­so 1 LPP e 48f−48l dell’or­di­nan­za del 18 apri­le 19847 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà (OPP 2), ec­cet­to gli ar­ti­co­li 48h ca­po­ver­so 1 e 48i ca­po­ver­so 1, si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­le per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la ge­stio­ne o dell’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to.

2 Il con­si­glio di fon­da­zio­ne può de­le­ga­re com­pi­ti a ter­zi a con­di­zio­ne che, ol­tre al ca­po­ver­so 1, sia­no sod­di­sfat­te le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.
si trat­ta di com­pi­ti la cui de­le­ga è am­mes­sa dal­la leg­ge e da­gli at­ti re­go­la­to­ri del­la fon­da­zio­ne;
b.
la de­le­ga di com­pi­ti è sta­bi­li­ta in un con­trat­to scrit­to;
c.
l’ar­ti­co­lo 12 è ri­spet­ta­to;
d.8
...

3 I com­pi­ti de­le­ga­ti a ter­zi pos­so­no es­se­re sub­de­le­ga­ti so­lo se il con­si­glio di fon­da­zio­ne vi ha pre­via­men­te ac­con­sen­ti­to e se so­no ri­spet­ta­te le di­spo­si­zio­ni sul­la de­le­ga di com­pi­ti. La fon­da­zio­ne e l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne de­vo­no po­ter con­ti­nua­re a con­trol­la­re e ve­ri­fi­ca­re i com­pi­ti de­le­ga­ti.9

7 RS 831.441.1

8 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, con ef­fet­to dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

9 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 8 Prevenzione dei conflitti di interessi e negozi giuridici con persone vicine  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Gli ar­ti­co­li 51b ca­po­ver­so 2 e 51c LPP, non­ché gli ar­ti­co­li 48h ca­po­ver­so 2 e 48i ca­po­ver­so 2 OPP 210 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

2 Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne o dell’am­mi­ni­stra­zio­ne del pa­tri­mo­nio del­la fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to non pos­so­no es­se­re no­mi­na­te al con­si­glio di fon­da­zio­ne. Se il con­si­glio di fon­da­zio­ne de­le­ga la ge­stio­ne a ter­zi, que­sti non pos­so­no es­se­re rap­pre­sen­ta­ti nel con­si­glio di fon­da­zio­ne.11

3 Nell’eser­ci­zio del­la lo­ro at­ti­vi­tà, i mem­bri del con­si­glio di fon­da­zio­ne non so­no vin­co­la­ti a istru­zio­ni dei fon­da­to­ri o dei lo­ro suc­ces­so­ri le­ga­li. Non han­no di­rit­to di vo­to ne­gli af­fa­ri in cui ab­bia­no un in­te­res­se per­so­na­le.12

4 L’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri ap­pro­va il re­go­la­men­to sul­la pre­ven­zio­ne dei con­flit­ti di in­te­res­si e sui ne­go­zi giu­ri­di­ci con per­so­ne vi­ci­ne. Ne­gli sta­tu­ti può de­le­ga­re que­sto di­rit­to al con­si­glio di fon­da­zio­ne.13

10 RS 831.441.1

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

12 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

13 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Sezione 4: Ufficio di revisione

Art. 9 Condizioni  

(53k lett. d LPP)

Pos­so­no eser­ci­ta­re la fun­zio­ne di uf­fi­cio di re­vi­sio­ne sol­tan­to le im­pre­se che so­no sta­te abi­li­ta­te dall’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri in quan­to im­pre­se di re­vi­sio­ne sot­to sor­ve­glian­za sta­ta­le ai sen­si del­la leg­ge del 16 di­cem­bre 200514 sui re­vi­so­ri.

Art. 10 Compiti  

(art. 52c, 53k lett. d e 62a cpv. 2 lett. a e b LPP)

1 L’ar­ti­co­lo 52c LPP si ap­pli­ca per ana­lo­gia ai com­pi­ti dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne.

2 Per i con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne esa­mi­na il rap­por­to di cui all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 3, e per i con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra in be­ni im­mo­bi­li ve­ri­fi­ca inol­tre che l’ar­ti­co­lo 41 ca­po­ver­so 4 sia ri­spet­ta­to.

3 L’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne esa­mi­na inol­tre le mo­ti­va­zio­ni for­ni­te dal­le fon­da­zio­ni in for­za dell’ar­ti­co­lo 41 ca­po­ver­si 3 e 4 del­la pre­sen­te or­di­nan­za in com­bi­na­to di­spo­sto con gli ar­ti­co­li 92 e 93 dell’or­di­nan­za del 22 no­vem­bre 200615 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi (OI­Col).

4 In ca­so di scio­gli­men­to di un grup­po d’in­ve­sti­men­to, l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne de­ve con­fer­mar­ne il re­go­la­re svol­gi­men­to al con­si­glio di fon­da­zio­ne.

5 L’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne si at­tie­ne al­le istru­zio­ni dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za di cui all’ar­ti­co­lo 62a ca­po­ver­so 2 LPP. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può or­di­na­re all’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne di esa­mi­na­re l’or­ga­niz­za­zio­ne det­ta­glia­ta e di pre­sen­ta­re un re­la­ti­vo rap­por­to. Sul­la scor­ta di ta­le rap­por­to, può ri­nun­cia­re a una pro­pria ve­ri­fi­ca.

6 L’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne può ese­gui­re ve­ri­fi­che in­ter­me­die sen­za pre­av­vi­so.

Sezione 5: Periti incaricati delle stime

(art. 53k lett. c e d LPP)

Art. 11  

1 Pri­ma di co­sti­tui­re un grup­po d’in­ve­sti­men­to im­mo­bi­lia­re (art. 27), la fon­da­zio­ne de­si­gna al­me­no due per­so­ne fi­si­che o una per­so­na giu­ri­di­ca con se­de in Sviz­ze­ra qua­le pe­ri­to in­ca­ri­ca­to del­le sti­me.

2 Le pe­ri­zie con­dot­te da pe­ri­ti este­ri su in­ve­sti­men­ti im­mo­bi­lia­ri all’este­ro de­vo­no es­se­re ve­ri­fi­ca­te da una per­so­na di cui al ca­po­ver­so 1 che ac­cer­ti la cor­ret­ta ap­pli­ca­zio­ne dei prin­ci­pi di va­lu­ta­zio­ne pre­vi­sti nel re­go­la­men­to e la plau­si­bi­li­tà del ri­sul­ta­to del­la pe­ri­zia este­ra.

3 I pe­ri­ti de­vo­no di­spor­re del­le qua­li­fi­che ri­chie­ste ed es­se­re in­di­pen­den­ti. In sin­go­li ca­si l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può im­par­ti­re istru­zio­ni al ri­guar­do al­le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to.16

16 Per. in­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Sezione 6: Banca depositaria

(art. 53k lett. c e d LPP)

Art. 12  

1 La ban­ca de­po­si­ta­ria de­ve es­se­re una ban­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge dell’8 no­vem­bre 193417 sul­le ban­che (LB­CR) o una suc­cur­sa­le di una ban­ca este­ra se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a LB­CR.18

2La fon­da­zio­ne può au­to­riz­za­re la ban­ca de­po­si­ta­ria a tra­sfe­ri­re par­ti del pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to a de­po­si­ta­ri ter­zi o col­let­ti­vi in Sviz­ze­ra e all’este­ro, sem­pre che sia ga­ran­ti­ta la de­bi­ta di­li­gen­za nel­la scel­ta e nell’istru­zio­ne dei de­po­si­ta­ri, non­ché nel con­trol­lo de­gli stes­si.

17 RS 952.0

18 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Sezione 7: Atti regolatori della fondazione ed esame preliminare

Art. 13 Settori regolamentati  

(art. 53k lett. c, d ed e LPP)

1 L’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri di­sci­pli­na tut­ti i set­to­ri de­ter­mi­nan­ti per la fon­da­zio­ne, se­gna­ta­men­te l’or­ga­niz­za­zio­ne del­la me­de­si­ma, l’at­ti­vi­tà di in­ve­sti­men­to e i di­rit­ti de­gli in­ve­sti­to­ri.

2 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può im­por­re la di­sci­pli­na di set­to­ri omes­si e or­di­na­re che sia im­pe­ra­ti­va­men­te iscrit­ta ne­gli sta­tu­ti o nel re­go­la­men­to del­la fon­da­zio­ne. Per ga­ran­ti­re la cer­tez­za del di­rit­to o la tra­spa­ren­za, può ob­bli­ga­re le fon­da­zio­ni a mo­di­fi­ca­re le lo­ro nor­me.

3 Gli sta­tu­ti pos­so­no de­le­ga­re al con­si­glio di fon­da­zio­ne il com­pi­to di di­sci­pli­na­re i set­to­ri se­guen­ti:

a.19
...
b.
i pe­ri­ti in­ca­ri­ca­ti del­le sti­me (art. 11);
c.
la ban­ca de­po­si­ta­ria (art. 12);
d.
la col­lo­ca­zio­ne del pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to (art. 14);
e.
la ge­stio­ne e l’or­ga­niz­za­zio­ne det­ta­glia­ta (art. 15);
f.
gli emo­lu­men­ti e le spe­se (art. 16);
g.
la va­lu­ta­zio­ne (art. 41);
h.
la co­sti­tu­zio­ne e lo scio­gli­men­to dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to (art. 43).

4 Il con­si­glio di fon­da­zio­ne iscri­ve le nor­me in un re­go­la­men­to spe­cia­le. Non può de­le­ga­re a ter­zi ta­le com­pe­ten­za re­go­la­to­ria.

19 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, con ef­fet­to dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 14 Collocazione del patrimonio d’investimento  

(art. 53k lett. c e d LPP)

La fon­da­zio­ne ema­na, per cia­scun grup­po d’in­ve­sti­men­to, di­ret­ti­ve d’in­ve­sti­men­to che spe­ci­fi­chi­no in mo­do chia­ro ed esau­rien­te il fo­cus di in­ve­sti­men­to, gli in­ve­sti­men­ti au­to­riz­za­ti e le re­stri­zio­ni po­ste agli in­ve­sti­men­ti.

Art. 15 Gestione e organizzazione dettagliata  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Gli sta­tu­ti enun­cia­no nor­me di prin­ci­pio con­cer­nen­ti i com­pi­ti del con­si­glio di fon­da­zio­ne, com­pre­si i com­pi­ti di con­trol­lo e i po­te­ri di de­le­ga. La di­sci­pli­na dell’or­ga­niz­za­zio­ne det­ta­glia­ta con­cre­tiz­za ta­li nor­me di prin­ci­pio e spe­ci­fi­ca i com­pi­ti che il con­si­glio di fon­da­zio­ne non può de­le­ga­re.

2 La di­sci­pli­na dell’or­ga­niz­za­zio­ne det­ta­glia­ta de­fi­ni­sce i di­rit­ti e gli ob­bli­ghi del­le al­tre per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la ge­stio­ne, non­ché il con­trol­lo del­le stes­se.

3 De­ve es­se­re ade­gua­ta al­le ca­rat­te­ri­sti­che del­la fon­da­zio­ne.

Art. 16 Emolumenti e spese  

(art. 53k lett. c, d ed e LPP)

1 La fon­da­zio­ne ema­na di­spo­si­zio­ni sul­la ri­scos­sio­ne de­gli emo­lu­men­ti e sul­le al­tre spe­se a ca­ri­co dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to.

2 La na­tu­ra e l’am­mon­ta­re de­gli emo­lu­men­ti, non­ché le ba­si del­la lo­ro ri­scos­sio­ne e dell’ad­de­bi­ta­men­to del­le al­tre spe­se de­vo­no es­se­re espo­sti in mo­do com­pren­si­bi­le.

Art. 17 Esame preliminare da parte dell’autorità di vigilanza  

(art. 53k lett. c e d LPP)

1 Ne­ces­si­ta­no dell’esa­me pre­li­mi­na­re da par­te dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za:

a.
le pro­po­ste di mo­di­fi­ca de­gli sta­tu­ti, pri­ma che l’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri de­ci­da in me­ri­to;
b.
le mo­di­fi­che del­le di­spo­si­zio­ni re­go­la­men­ta­ri che il con­si­glio di fon­da­zio­ne sot­to­po­ne al vo­to dell’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri;
c.20
l’ema­na­zio­ne o la mo­di­fi­ca del­le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to re­la­ti­ve a grup­pi di in­ve­sti­men­to che ope­ra­no nei set­to­ri de­gli im­mo­bi­li all’este­ro, del­le in­fra­strut­tu­re o de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi.

2 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za co­mu­ni­ca al­la fon­da­zio­ne, per scrit­to ed en­tro un me­se, l’even­tua­le ri­nun­cia all’esa­me pre­li­mi­na­re.

3 Al ter­mi­ne dell’esa­me pre­li­mi­na­re è ri­la­scia­to un at­te­sta­to di ve­ri­fi­ca.

4 I grup­pi d’in­ve­sti­men­to di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra c pos­so­no es­se­re co­sti­tui­ti sol­tan­to al ter­mi­ne del­la pro­ce­du­ra d’esa­me.

20 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 26 ago. 2020 con­cer­nen­te mo­di­fi­che nell’am­bi­to del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le, in vi­go­re dal 1° ott. 2020 (RU 2020 3755).

Sezione 8: Diritti degli investitori

Art. 18 Disposizioni generali  

(art. 53k lett. e LPP)

1 Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to di­sci­pli­na­no il con­te­nu­to, il va­lo­re, l’emis­sio­ne, il ri­scat­to e la for­ma­zio­ne del prez­zo dei di­rit­ti, non­ché la re­la­ti­va in­for­ma­zio­ne de­gli in­ve­sti­to­ri.

2 I di­rit­ti non so­no li­be­ra­men­te ne­go­zia­bi­li. In ca­si mo­ti­va­ti o per grup­pi d’in­ve­sti­men­to po­co li­qui­di, gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no con­sen­ti­re la ces­sio­ne di di­rit­ti tra gli in­ve­sti­to­ri con il pre­vio con­sen­so dell’or­ga­no di ge­stio­ne.

Art. 19 Impegni all’investimento  

(art. 53k lett. e LPP)

Nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to che ope­ra­no nei set­to­ri de­gli im­mo­bi­li, del­le in­fra­strut­tu­re o de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no au­to­riz­za­re la fon­da­zio­ne ad ac­cet­ta­re gli im­pe­gni vin­co­lan­ti all’in­ve­sti­men­to di un im­por­to fis­so.21 In tal ca­so, gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to di­sci­pli­na­no i di­rit­ti e gli ob­bli­ghi de­ri­van­ti da ta­li im­pe­gni. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re con­di­zio­ni al ri­guar­do.

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 26 ago. 2020 con­cer­nen­te mo­di­fi­che nell’am­bi­to del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le, in vi­go­re dal 1° ott. 2020 (RU 2020 3755).

Art. 20 Conferimenti in natura  

(art. 53k lett. e LPP)

1 Il con­tro­va­lo­re del prez­zo di emis­sio­ne dei di­rit­ti de­ve es­se­re in li­nea di prin­ci­pio cor­ri­spo­sto in con­tan­ti.

2 Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no am­met­te­re con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra se so­no com­pa­ti­bi­li con la stra­te­gia d’in­ve­sti­men­to e non pre­giu­di­ca­no gli in­te­res­si de­gli al­tri in­ve­sti­to­ri del grup­po d’in­ve­sti­men­to.22

2bis Il va­lo­re equo dei be­ni con­fe­ri­ti non ne­go­zia­ti in bor­sa o in un al­tro mer­ca­to re­go­la­men­ta­to è:

a.
cal­co­la­to sul­la ba­se dei ri­ca­vi o dei flus­si di de­na­ro at­te­si ca­pi­ta­liz­za­ti, te­nu­to con­to di un tas­so di at­tua­liz­za­zio­ne ade­gua­to ai ri­schi;
b.
sti­ma­to me­dian­te il raf­fron­to di va­lo­re con og­get­ti si­mi­li; o
c.
cal­co­la­to me­dian­te un al­tro me­to­do ge­ne­ral­men­te ri­co­no­sciu­to.23

2ter Que­sto va­lo­re è ve­ri­fi­ca­to da al­me­no un pe­ri­to in­di­pen­den­te e qua­li­fi­ca­to.24

2qua­ter Per le quo­te di fon­di non quo­ta­ti e i di­rit­ti di grup­pi d’in­ve­sti­men­to ci si ba­sa sul ri­spet­ti­vo va­lo­re net­to di in­ven­ta­rio.25

3L’or­ga­no di ge­stio­ne re­di­ge un rap­por­to in cui elen­ca i sin­go­li con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra de­gli in­ve­sti­to­ri, in­di­can­do il lo­ro va­lo­re di mer­ca­to al gior­no del tra­sfe­ri­men­to e i di­rit­ti emes­si qua­le cor­ri­spet­ti­vo.

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

23 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

24 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

25 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 21 Restrizioni all’emissione e al riscatto di diritti  

(art. 53k lett. e LPP)

1 Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no au­to­riz­za­re il con­si­glio di fon­da­zio­ne o ter­zi in­ca­ri­ca­ti del­la ge­stio­ne a so­spen­de­re prov­vi­so­ria­men­te l’emis­sio­ne di di­rit­ti nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri di un grup­po d’in­ve­sti­men­to.

2 Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no pre­ve­de­re che, al mo­men­to del­la lo­ro co­sti­tu­zio­ne, i grup­pi d’in­ve­sti­men­to con in­ve­sti­men­ti po­co li­qui­di pos­sa­no es­se­re li­mi­ta­ti nel tem­po e chiu­si quan­to a pos­si­bi­li­tà di ri­scat­to dal con­si­glio di fon­da­zio­ne. Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to de­vo­no inol­tre chiu­de­re quan­to a pos­si­bi­li­tà di ri­scat­to i grup­pi d’in­ve­sti­men­to di cui all’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 3.

3Nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to chiu­si di cui al ca­po­ver­so 2, gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no au­to­riz­za­re l’emis­sio­ne di di­rit­ti do­po la co­sti­tu­zio­ne del grup­po d’in­ve­sti­men­to sol­tan­to se so­no ri­chia­ma­ti gli im­pe­gni all’in­ve­sti­men­to esi­sten­ti.

4Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no au­to­riz­za­re il con­si­glio di fon­da­zio­ne, all’at­to di co­sti­tui­re un grup­po d’in­ve­sti­men­to, a fis­sa­re in ca­si mo­ti­va­ti un ter­mi­ne di de­ten­zio­ne di cin­que an­ni al mas­si­mo.

5Gli sta­tu­ti o il re­go­la­men­to pos­so­no con­fe­ri­re al con­si­glio di fon­da­zio­ne o a ter­zi in­ca­ri­ca­ti del­la ge­stio­ne il po­te­re di dif­fe­ri­re di due an­ni al mas­si­mo il ri­scat­to dei di­rit­ti di tut­ti o di al­cu­ni grup­pi d’in­ve­sti­men­to in pre­sen­za di cir­co­stan­ze straor­di­na­rie, in par­ti­co­la­re in ca­so di pro­ble­mi di li­qui­di­tà de­ri­van­ti da in­ve­sti­men­ti dif­fi­cil­men­te li­qui­da­bi­li.

6In ca­so di dif­fe­ri­men­to del ri­scat­to, l’or­ga­no di ge­stio­ne ne in­for­ma sen­za in­du­gio gli in­ve­sti­to­ri in­te­res­sa­ti. La de­ter­mi­na­zio­ne del prez­zo di ri­scat­to de­ve ba­sar­si sul pa­tri­mo­nio net­to dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to al­lo sca­de­re del­la di­la­zio­ne. In ca­si mo­ti­va­ti l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può con­ce­de­re de­ro­ghe.

Sezione 9: Patrimonio di base

Art. 22 Finalità d’impiego  

(art. 53k lett. b LPP)

1 La fon­da­zio­ne può im­pie­ga­re il pa­tri­mo­nio di ba­se co­me ca­pi­ta­le d’eser­ci­zio, per ope­ra­re in­ve­sti­men­ti o per co­pri­re i co­sti di li­qui­da­zio­ne.

2 Do­po la fa­se ini­zia­le, non ec­ce­den­te tre an­ni a con­ta­re dal­la co­sti­tu­zio­ne del­la fon­da­zio­ne, il pa­tri­mo­nio di ba­se può es­se­re im­pie­ga­to co­me ca­pi­ta­le d’eser­ci­zio sol­tan­to se il pa­tri­mo­nio di ba­se non è in­fe­rio­re al ca­pi­ta­le di do­ta­zio­ne ri­chie­sto all’at­to del­la fon­da­zio­ne.

Art. 23 Investimento del patrimonio di base  

(art. 53k lett. b e d LPP)

1 Per quan­to gli ar­ti­co­li 24 e 25 non di­spon­ga­no al­tri­men­ti, all’in­ve­sti­men­to del pa­tri­mo­nio di ba­se si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 49a e 53–56a OPP 226.

2 È pa­ri­men­ti am­mes­so il de­po­si­to il­li­mi­ta­to pres­so una ban­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 LB­CR27 o una suc­cur­sa­le di una ban­ca este­ra se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a LB­CR.28

26 RS 831.441.1

27 RS 952.0

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 24 Filiali nel patrimonio di base  

(art. 53k lett. b-d LPP)

1 So­no con­si­de­ra­te fi­lia­li nel pa­tri­mo­nio di ba­se le im­pre­se che la fon­da­zio­ne con­trol­la in quan­to uni­ca pro­prie­ta­ria.

2 Le fi­lia­li nel pa­tri­mo­nio di ba­se de­vo­no sod­di­sfa­re le con­di­zio­ni se­guen­ti:

a.29
de­vo­no es­se­re una so­cie­tà ano­ni­ma o una so­cie­tà a ga­ran­zia li­mi­ta­ta con se­de in Sviz­ze­ra; la se­de può es­se­re ubi­ca­ta all’este­ro sol­tan­to se ciò è nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri;
b.
l’ac­qui­sto o la co­sti­tu­zio­ne del­la so­cie­tà ri­chie­de l’ap­pro­va­zio­ne dell’as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri del­la fon­da­zio­ne;
c.
al­me­no i due ter­zi del­la ci­fra d’af­fa­ri del­la fi­lia­le pro­ven­go­no dal­la ge­stio­ne e dall’am­mi­ni­stra­zio­ne del pa­tri­mo­nio del­la fon­da­zio­ne;
d.
la fon­da­zio­ne e la fi­lia­le han­no sti­pu­la­to un con­trat­to scrit­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 7;
e.
il con­si­glio di fon­da­zio­ne prov­ve­de af­fin­ché la ge­stio­ne del­la fi­lia­le sia sot­to­po­sta a un con­trol­lo ade­gua­to;
f.
la fi­lia­le stes­sa non de­tie­ne al­cu­na par­te­ci­pa­zio­ne;
g.
la fi­lia­le li­mi­ta l’at­ti­vi­tà all’am­mi­ni­stra­zio­ne de­gli ave­ri di pre­vi­den­za.

3 La fon­da­zio­ne prov­ve­de af­fin­ché l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za pos­sa esi­ge­re in ogni mo­men­to dal­la fi­lia­le in­for­ma­zio­ni o la con­se­gna dei do­cu­men­ti uti­li al­la sua at­ti­vi­tà.

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 25 Partecipazioni nel patrimonio di base  

(art. 53k lett. b-d LPP)

1 Più fon­da­zio­ni pos­so­no par­te­ci­pa­re con­giun­ta­men­te a una so­cie­tà ano­ni­ma sviz­ze­ra non quo­ta­ta in bor­sa, a con­di­zio­ne che in tal mo­do ne de­ten­ga­no l’in­te­ro ca­pi­ta­le azio­na­rio.30

2 Una rap­pre­sen­tan­za nel con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne va con­ces­sa al­la fon­da­zio­ne par­te­ci­pan­te che ne fac­cia ri­chie­sta.

3 Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­si 2 e 3.

30 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Sezione 10: Patrimonio d’investimento

Art. 26 Disposizioni generali  

(art. 53k lett. d LPP)

1 Se la pre­sen­te or­di­nan­za non di­spo­ne al­tri­men­ti, gli ar­ti­co­li 49–56a OPP 231, ec­cet­to l’ar­ti­co­lo 50 ca­po­ver­si 2 e 4, si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to.32

2 Il prin­ci­pio dell’ade­gua­ta ri­par­ti­zio­ne dei ri­schi si ap­pli­ca a tut­ti i grup­pi d’in­ve­sti­men­to nel qua­dro del lo­ro fo­cus di in­ve­sti­men­to.

3 Il ri­schio di con­tro­par­te ine­ren­te ai cre­di­ti di un grup­po d’in­ve­sti­men­to va li­mi­ta­to al 10 per cen­to del pa­tri­mo­nio per cia­scun de­bi­to­re. So­no am­mes­se de­ro­ghe per i cre­di­ti nei con­fron­ti del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e de­gli isti­tu­ti sviz­ze­ri di emis­sio­ne di ob­bli­ga­zio­ni fon­dia­rie.33

4 So­no vie­ta­ti i grup­pi d’in­ve­sti­men­to che pos­so­no crea­re l’ob­bli­go di ef­fet­tua­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi.34

5 La fon­da­zio­ne as­si­cu­ra che in ogni grup­po d’in­ve­sti­men­to vi sia un’ade­gua­ta ge­stio­ne del­la li­qui­di­tà.

6 All’in­ter­no del grup­po d’in­ve­sti­men­to e de­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi da es­so de­te­nu­ti so­no am­mes­se sol­tan­to as­sun­zio­ni di cre­di­to a bre­ve ter­mi­ne mo­ti­va­te da esi­gen­ze tec­ni­che.

7 È pos­si­bi­le de­ro­ga­re tem­po­ra­nea­men­te e in ca­si spe­ci­fi­ci al­le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to qua­lo­ra lo ri­chie­da­no con ur­gen­za gli in­te­res­si de­gli in­ve­sti­to­ri e il pre­si­den­te del con­si­glio di fon­da­zio­ne dia il suo as­sen­so. Le de­ro­ghe de­vo­no es­se­re se­gna­la­te e mo­ti­va­te nell’al­le­ga­to del con­to an­nua­le.

8 Le de­ro­ghe al­le rac­co­man­da­zio­ni tec­ni­che dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za cir­ca il col­lo­ca­men­to del pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to de­vo­no fi­gu­ra­re nel pro­spet­to del grup­po d’in­ve­sti­men­to o, in as­sen­za di un pro­spet­to, nell’al­le­ga­to del con­to an­nua­le.

9 In sin­go­li ca­si mo­ti­va­ti, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può au­to­riz­za­re de­ro­ghe al­le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te se­zio­ne e su­bor­di­nar­le a con­di­zio­ni.

31 RS 831.441.1

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

33 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 26a Superamento del limite d’investimento per debitore e di quello per partecipazioni a società 35  

(art. 53k lett. d LPP)

1 Il li­mi­te pre­vi­sto per i cre­di­ti nei con­fron­ti del sin­go­lo de­bi­to­re e quel­lo per par­te­ci­pa­zio­ni a so­cie­tà di cui agli ar­ti­co­li 54 e 54a OPP 236 pos­so­no es­se­re su­pe­ra­ti dai grup­pi d’in­ve­sti­men­to, se que­sti ul­ti­mi:

a.
fon­da­no la lo­ro stra­te­gia su un in­di­ce usua­le; le di­ret­ti­ve d’in­ve­sti­men­to de­vo­no men­zio­na­re un in­di­ce e lo scar­to mas­si­mo per­cen­tua­le ri­spet­to a ta­le in­di­ce; o
b.
in ba­se al­le lo­ro di­ret­ti­ve d’in­ve­sti­men­to li­mi­ta­no il ri­schio di con­tro­par­te al mas­si­mo al 20 per cen­to del pa­tri­mo­nio per sin­go­la con­tro­par­te e ri­par­ti­sco­no il pa­tri­mo­nio su al­me­no do­di­ci con­tro­par­ti; il grup­po d’in­ve­sti­men­to de­ve pub­bli­ca­re al­me­no tri­me­stral­men­te, en­tro un me­se dal­la fi­ne del tri­me­stre, le quo­te pa­tri­mo­nia­li di cia­scu­na con­tro­par­te.

2 La fon­da­zio­ne de­ve pub­bli­ca­re al­me­no una vol­ta a tri­me­stre i su­pe­ra­men­ti dei li­mi­ti di cui agli ar­ti­co­li 54 e 54a OPP 2 da par­te di que­sti grup­pi d’in­ve­sti­men­to.

3Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no può pre­ci­sa­re i re­qui­si­ti di cui ai ca­po­ver­si 1
e 2.

35 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

36 RS 831.441.1

Art. 27 Gruppi d’investimento immobiliare  

(art. 53k lett. d LPP)

1 I se­guen­ti in­ve­sti­men­ti dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to im­mo­bi­lia­re so­no au­to­riz­za­ti al­le con­di­zio­ni in­di­ca­te di se­gui­to:

a.
i be­ni fon­dia­ri non edi­fi­ca­ti, sem­pre che sia­no ur­ba­niz­za­ti e adem­pia­no le con­di­zio­ni per una co­stru­zio­ne im­me­dia­ta;
b.
i be­ni fon­dia­ri in com­pro­prie­tà per i qua­li non si di­spo­ne del­la mag­gio­ran­za del­le quo­te di com­pro­prie­tà e dei vo­ti, sem­pre che il lo­ro va­lo­re ve­na­le com­ples­si­vo non ec­ce­da il 30 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to;
c.
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, sem­pre che sia­no fi­na­liz­za­ti esclu­si­va­men­te all’ac­qui­sto, al­la ven­di­ta, al­la co­stru­zio­ne, al­la lo­ca­zio­ne o all’af­fit­to dei pro­pri be­ni fon­dia­ri;
d.
i be­ni fon­dia­ri si­ti all’este­ro in una for­ma ana­lo­ga al di­rit­to di su­per­fi­cie, sem­pre che pos­sa­no es­se­re tra­sfe­ri­ti e re­gi­stra­ti.

2 Per quan­to lo con­sen­ta il fo­cus del grup­po d’in­ve­sti­men­to, gli in­ve­sti­men­ti van­no ri­par­ti­ti in mo­do ade­gua­to se­con­do le re­gio­ni, l’ubi­ca­zio­ne e il ti­po di uti­liz­za­zio­ne.

3 I ter­re­ni edi­fi­ca­bi­li, gli im­mo­bi­li in co­stru­zio­ne e gli og­get­ti che ri­chie­do­no un ri­sa­na­men­to non pos­so­no ec­ce­de­re com­ples­si­va­men­te il 30 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to. So­no ec­cet­tua­ti i grup­pi d’in­ve­sti­men­to che in­ve­sto­no esclu­si­va­men­te in pro­get­ti di co­stru­zio­ne; es­si pos­so­no con­ser­va­re le ope­re fi­ni­te.37

4 Il va­lo­re ve­na­le di un be­ne fon­dia­rio non può ec­ce­de­re il 15 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to. I com­ples­si abi­ta­ti­vi co­strui­ti se­con­do gli stes­si prin­ci­pi edi­li­zi e le par­ti­cel­le adia­cen­ti so­no con­si­de­ra­ti un uni­co be­ne fon­dia­rio.

5 È am­mes­sa la co­sti­tu­zio­ne in pe­gno di be­ni fon­dia­ri. Con­si­de­ran­do la me­dia di tut­ti i be­ni fon­dia­ri de­te­nu­ti da un grup­po d’in­ve­sti­men­to di­ret­ta­men­te, me­dian­te fi­lia­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 33 o me­dian­te in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi, l’one­re non può non­di­me­no ec­ce­de­re un ter­zo del va­lo­re ve­na­le dei be­ni fon­dia­ri.38

6 La quo­ta di co­sti­tu­zio­ne in pe­gno può es­se­re au­men­ta­ta al 50 per cen­to, in via ec­ce­zio­na­le e tem­po­ra­nea­men­te, se que­sto:

a.
è pre­vi­sto dal re­go­la­men­to o da re­go­la­men­ti spe­cia­li pub­bli­ca­ti;
b.
è ne­ces­sa­rio per pre­ser­va­re la li­qui­di­tà; e
c.
è nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri.39

7 Il va­lo­re de­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi la cui quo­ta di co­sti­tu­zio­ne in pe­gno su­pe­ra il 50 per cen­to non può ec­ce­de­re il 20 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to.40

37 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

38 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II dell’O del 6 giu. 2014, in vi­go­re dal 1° lug. 2014 (RU 20141585).

39 In­tro­dot­to dal n. II dell’O del 6 giu. 2014, in vi­go­re dal 1° lug. 2014 (RU 20141585).

40 In­tro­dot­to dal n. II dell’O del 6 giu. 2014, in vi­go­re dal 1° lug. 2014 (RU 20141585).

Art. 28 Gruppi d’investimento alternativo  

(art. 53k lett. d LPP)

1 I grup­pi d’in­ve­sti­men­to al­ter­na­ti­vo de­vo­no ope­ra­re me­dian­te in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi. So­no am­mes­se ec­ce­zio­ni per gli in­ve­sti­men­ti:

a.
in pri­va­te equi­ty;
b.
in ma­te­rie pri­me;
c.
in in­su­ran­ce lin­ked se­cu­ri­ties;
d.
in li­qui­di­tà;
e.41
in in­fra­strut­tu­re;
f.42
in cre­di­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 53 ca­po­ver­so 3 OPP 243.

2 In ca­si mo­ti­va­ti l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può am­met­te­re al­tre ec­ce­zio­ni, se­gna­ta­men­te per i ma­na­ged ac­coun­ts.

3I grup­pi d’in­ve­sti­men­to in pri­va­te equi­ty la cui di­ver­si­fi­ca­zio­ne è ope­ra­ta nell’ar­co di un pe­rio­do de­ter­mi­na­to so­no am­mes­si sol­tan­to se han­no una du­ra­ta de­ter­mi­na­ta e so­no chiu­si.

4I fon­di stra­te­gi­ci di un grup­po d’in­ve­sti­men­to che ope­ra nel set­to­re de­gli in­ve­sti­men­ti spe­cu­la­ti­vi (hed­ge funds) o in quel­lo del­le in­fra­strut­tu­re pos­so­no rac­co­glie­re ca­pi­ta­le di ter­zi, sem­pre che non si trat­ti di fon­di di fon­di. Nei grup­pi d’in­ve­sti­men­to che ope­ra­no nel set­to­re del­le in­fra­strut­tu­re, la quo­ta di ca­pi­ta­le di ter­zi del ca­pi­ta­le de­te­nu­to me­dian­te fon­di stra­te­gi­ci non può ec­ce­de­re il 40 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to e la quo­ta di ca­pi­ta­le di ter­zi di ogni sin­go­lo fon­do stra­te­gi­co non può ec­ce­de­re il 60 per cen­to.44

41 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

42 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

43 RS 831.441.1

44 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 29 Gruppi d’investimento misti  

(art. 53k lett. d LPP)

1 Ai grup­pi d’in­ve­sti­men­to mi­sti si ap­pli­ca­no i prin­ci­pi se­guen­ti:45

a.
le ob­bli­ga­zio­ni so­no ri­par­ti­te in mo­do ade­gua­to se­con­do le bran­che, le re­gio­ni e le sca­den­ze;
b.
le azio­ni so­no ri­par­ti­te in mo­do ade­gua­to se­con­do le bran­che e le re­gio­ni;
c.
gli in­ve­sti­men­ti im­mo­bi­lia­ri so­no ri­par­ti­ti in mo­do ade­gua­to se­con­do le re­gio­ni e il ti­po di uti­liz­za­zio­ne; pos­so­no es­se­re cir­co­scrit­ti al­la Sviz­ze­ra e agli im­mo­bi­li abi­ta­ti­vi;
d.46
in ca­so di su­pe­ra­men­to del li­mi­te pre­vi­sto per i cre­di­ti nei con­fron­ti del sin­go­lo de­bi­to­re e di quel­lo per par­te­ci­pa­zio­ni a so­cie­tà (art. 26a):
1.
il su­pe­ra­men­to del li­mi­te de­ve ri­sul­ta­re espli­ci­ta­men­te dal no­me del grup­po d’in­ve­sti­men­to o dal suo com­ple­men­to,
2.
le di­ret­ti­ve d’in­ve­sti­men­to de­vo­no sta­bi­li­re qua­li li­mi­ti pos­so­no es­se­re su­pe­ra­ti e in che mi­su­ra, e
3.
dal­le pub­bli­ca­zio­ni pe­rio­di­che e dal rap­por­to an­nua­le de­ve ri­sul­ta­re chia­ra­men­te qua­li li­mi­ti so­no sta­ti su­pe­ra­ti e in che mi­su­ra;
e.47
i li­mi­ti di cui all’ar­ti­co­lo 55 OPP 2 pos­so­no es­se­re su­pe­ra­ti, se so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni di cui al­la let­te­ra d e la quo­ta de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi non su­pe­ra il 25 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to.

2 L’ar­ti­co­lo 27 si ap­pli­ca per ana­lo­gia agli in­ve­sti­men­ti im­mo­bi­lia­ri.

3 Gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi so­no au­to­riz­za­ti me­dian­te:

a.
i grup­pi d’in­ve­sti­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 28;
b.
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za del­la FIN­MA o a un’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za stra­nie­ra equi­va­len­te op­pu­re au­to­riz­za­ti dal­la FIN­MA al­la di­stri­bu­zio­ne in Sviz­ze­ra;
c.
i cer­ti­fi­ca­ti e i pro­dot­ti strut­tu­ra­ti, sem­pre che si ba­si­no su un am­pio in­di­ce nel set­to­re de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

46 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

47 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 30 Investimenti collettivi  

(art. 53k lett. d LPP)

1 Il pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to può es­se­re col­lo­ca­to sol­tan­to in in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di­ver­si­fi­ca­ti in mo­do ap­pro­pria­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 56 ca­po­ver­so 2 OPP 248 e as­sog­get­ta­ti ad ade­gua­ti ob­bli­ghi d’in­for­ma­zio­ne. In sin­go­li ca­si mo­ti­va­ti l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può, in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 26 ca­po­ver­so 9, con­ce­de­re de­ro­ghe a grup­pi d’in­ve­sti­men­to che ope­ra­no nel set­to­re de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi o de­gli im­mo­bi­li all’este­ro.

2 Non so­no am­mes­si gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi che com­por­ta­no per l’in­ve­sti­to­re ob­bli­ghi di ef­fet­tua­re ver­sa­men­ti sup­ple­ti­vi o di for­ni­re ga­ran­zie.

3 La quo­ta di un in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo non può ec­ce­de­re il 20 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to, sal­vo se l’in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo:

a.
è as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za del­la FIN­MA o è sta­to au­to­riz­za­to da que­st’ul­ti­ma al­la di­stri­bu­zio­ne in Sviz­ze­ra;
b.
è sta­to lan­cia­to da fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to sviz­ze­re.

3bis La quo­ta di un in­ve­sti­men­to col­let­ti­vo este­ro può ec­ce­de­re il 20 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to, se que­sto in­ve­sti­men­to è sta­to au­to­riz­za­to da un’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za este­ra con cui la FIN­MA ha con­clu­so un ac­cor­do ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 120 ca­po­ver­so 2 let­te­ra e del­la leg­ge del 23 giu­gno 200649 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi.50

4 Il ri­cor­so a in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi non può pre­giu­di­ca­re il ri­spet­to del­le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to né la sal­va­guar­dia del­la re­spon­sa­bi­li­tà ge­stio­na­le.

48 RS 831.441.1

49 RS 951.31

50 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 31 Prestiti di valori mobiliari e operazioni di pensione  

(art. 53k lett. d LPP)

1 La leg­ge del 23 giu­gno 200651 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi e le re­la­ti­ve di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia ai pre­sti­ti di va­lo­ri mo­bi­lia­ri e al­le ope­ra­zio­ni di pen­sio­ne. Il li­mi­te di cui all’ar­ti­co­lo 26 ca­po­ver­so 4 non è ap­pli­ca­bi­le.

2 Le ope­ra­zio­ni di pen­sio­ne in cui una fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to agi­sce qua­le ce­den­te non so­no au­to­riz­za­te.

Art. 32 Filiali nel patrimonio d’investimento  

(art. 53k lett. c e d LPP)

1 Le fi­lia­li nel pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to so­no im­pre­se aven­ti ca­rat­te­re d’in­ve­sti­men­to che la fon­da­zio­ne con­trol­la me­dian­te la mag­gio­ran­za del ca­pi­ta­le e dei vo­ti op­pu­re in quan­to uni­ca pro­prie­ta­ria.

2 Es­se so­no am­mes­se esclu­si­va­men­te:

a.
nei grup­pi d’in­ve­sti­men­to im­mo­bi­lia­re;
abis.52
nei grup­pi d’in­ve­sti­men­to ope­ran­ti nel set­to­re del­le in­fra­strut­tu­re;
b.53
nei grup­pi d’in­ve­sti­men­to ope­ran­ti nel set­to­re de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi, se la ne­ces­si­tà di una fi­lia­le aven­te ca­rat­te­re d’in­ve­sti­men­to è com­pro­va­ta nell’am­bi­to del­la pro­ce­du­ra d’esa­me pre­li­mi­na­re.

3 Le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to di­sci­pli­na­no l’am­mis­si­bi­li­tà e i li­mi­ti di ta­li par­te­ci­pa­zio­ni.

4 Nei grup­pi d’in­ve­sti­men­to ope­ran­ti nel set­to­re de­gli im­mo­bi­li all’este­ro, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può au­to­riz­za­re co­me fi­lia­li, ol­tre al­le so­cie­tà con og­get­to im­mo­bi­lia­re, an­che le so­cie­tà hol­ding, sem­pre che ciò sia nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri.

52 In­tro­dot­ta dal n. I 4 dell’O del 26 ago. 2020 con­cer­nen­te mo­di­fi­che nell’am­bi­to del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le, in vi­go­re dal 1° ott. 2020 (RU 2020 3755).

53 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 33 Filiali di gruppi d’investimento immobiliare  

(art. 53k lett. c e d LPP)

1 Lo sco­po del­le so­cie­tà con og­get­to im­mo­bi­lia­re può con­si­ste­re uni­ca­men­te nell’ac­qui­sto, nel­la ven­di­ta, nel­la lo­ca­zio­ne o nell’af­fit­to dei pro­pri be­ni fon­dia­ri.

2 La fon­da­zio­ne de­ve es­se­re l’uni­ca pro­prie­ta­ria del­le fi­lia­li di grup­pi d’in­ve­sti­men­to im­mo­bi­lia­re e la so­cie­tà hol­ding l’uni­ca pro­prie­ta­ria del­le pro­prie fi­lia­li.

3 So­no am­mes­se de­ro­ghe al ca­po­ver­so 2 se la le­gi­sla­zio­ne stra­nie­ra vie­ta di es­se­re l’uni­ca pro­prie­ta­ria di una so­cie­tà con og­get­to im­mo­bi­lia­re o se il fat­to di es­se­re l’uni­ca pro­prie­ta­ria di una sif­fat­ta so­cie­tà com­por­ta no­te­vo­li svan­tag­gi eco­no­mi­ci. La quo­ta del­le so­cie­tà con og­get­to im­mo­bi­lia­re de­te­nu­te a ti­to­lo di uni­ca pro­prie­ta­ria non può di nor­ma ec­ce­de­re il 50 per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to.

4 Il grup­po d’in­ve­sti­men­to o le sue so­cie­tà hol­ding pos­so­no con­ce­de­re mu­tui al­le pro­prie fi­lia­li.

5 Il grup­po d’in­ve­sti­men­to o le sue so­cie­tà hol­ding pos­so­no pre­sta­re ga­ran­zie o con­trar­re fi­de­ius­sio­ni a fa­vo­re del­le pro­prie fi­lia­li. Ta­li ga­ran­zie e fi­de­ius­sio­ni non pos­so­no ec­ce­de­re com­ples­si­va­men­te l’am­mon­ta­re del­le li­qui­di­tà del grup­po d’in­ve­sti­men­to o il cin­que per cen­to del pa­tri­mo­nio del grup­po d’in­ve­sti­men­to e de­vo­no es­se­re con­ces­se sol­tan­to qua­le fi­nan­zia­men­to a bre­ve ter­mi­ne o qua­le cre­di­to pon­te.

6 Per va­lu­ta­re se so­no sta­ti ri­spet­ta­ti gli ar­ti­co­li 26 e 27 non­ché le di­spo­si­zio­ni del­le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to oc­cor­re te­ne­re con­to de­gli in­ve­sti­men­ti de­te­nu­ti nel­le fi­lia­li.

Art. 34 Impegni all’investimento della fondazione  

(art. 53k lett. d LPP)

Gli im­pe­gni all’in­ve­sti­men­to del­la fon­da­zio­ne de­vo­no es­se­re co­per­ti in ogni tem­po da im­pe­gni vin­co­lan­ti all’in­ve­sti­men­to de­gli in­ve­sti­to­ri o da li­qui­di­tà.

Sezione 11: Informazione e richiesta d’informazioni

Art. 35 Informazione  

(art. 53k lett. e non­ché 62 cpv. 1 lett. b LPP)

1 Al mo­men­to del­la sua am­mis­sio­ne nel­la fon­da­zio­ne, a ogni in­ve­sti­to­re van­no con­se­gna­ti gli at­ti re­go­la­to­ri de­ter­mi­nan­ti del­la fon­da­zio­ne. Le mo­di­fi­che de­gli stes­si de­vo­no es­ser­gli co­mu­ni­ca­te in mo­do ade­gua­to.

2 En­tro quat­tro me­si dal­la chiu­su­ra dell’eser­ci­zio, la fon­da­zio­ne pub­bli­ca un rap­por­to an­nua­le com­pren­den­te al­me­no le in­for­ma­zio­ni se­guen­ti:

a.
gli or­ga­ni del­la fon­da­zio­ne;
b.54
il no­me e la fun­zio­ne dei pe­ri­ti, com­pre­si i pe­ri­ti in­ca­ri­ca­ti del­le sti­me (art. 11), dei con­su­len­ti in in­ve­sti­men­ti e de­gli am­mi­ni­stra­to­ri di pa­tri­mo­ni;
c.
il con­to an­nua­le, con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 38–41;
d.
il rap­por­to dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne;
e.
il nu­me­ro dei di­rit­ti emes­si per cia­scun grup­po d’in­ve­sti­men­to;
f.
even­ti, af­fa­ri e de­ci­sio­ni im­por­tan­ti del­la fon­da­zio­ne e del­le fi­lia­li;
g.
il rin­vio a pro­spet­ti;
h.55
i su­pe­ra­men­ti del li­mi­te pre­vi­sto per i cre­di­ti nei con­fron­ti del sin­go­lo de­bi­to­re e di quel­lo per par­te­ci­pa­zio­ni a so­cie­tà da par­te di grup­pi d’in­ve­sti­men­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 26a ca­po­ver­so 1;
i.56
i su­pe­ra­men­ti dei li­mi­ti da par­te di grup­pi d’in­ve­sti­men­to mi­sti se­con­do l’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e.

3 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può esi­ge­re la pub­bli­ca­zio­ne di ul­te­rio­ri in­for­ma­zio­ni nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri.

4 Sal­vo nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to im­mo­bi­lia­re, van­no inol­tre pub­bli­ca­ti, con ca­den­za quan­to­me­no tri­me­stra­le, gli in­di­ca­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 38 ca­po­ver­so 7.

54 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

55 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

56 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 36 Richiesta di informazioni  

(art. 53k lett. e, non­ché 62 cpv. 1 lett. b LPP)

1 L’in­ve­sti­to­re può chie­de­re in qual­sia­si mo­men­to che la fon­da­zio­ne gli for­ni­sca in­for­ma­zio­ni sul­la ge­stio­ne e gli con­sen­ta di con­sul­ta­re la con­ta­bi­li­tà.

2 Le in­for­ma­zio­ni o la con­sul­ta­zio­ne del­la con­ta­bi­li­tà pos­so­no es­se­re ne­ga­te, con il con­sen­so del pre­si­den­te del con­si­glio di fon­da­zio­ne, se pre­giu­di­ca­no in­te­res­si de­gni di pro­te­zio­ne o se­gre­ti d’af­fa­ri.

Art. 37 Pubblicazioni e obbligo di pubblicare un prospetto  

(art. 53k lett. e LPP)

1 Le pub­bli­ca­zio­ni de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te in una for­ma ap­pro­pria­ta. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re con­di­zio­ni al ri­guar­do.

2 Per i grup­pi d’in­ve­sti­men­to che ope­ra­no nei set­to­ri de­gli im­mo­bi­li, del­le in­fra­strut­tu­re, de­gli in­ve­sti­men­ti al­ter­na­ti­vi o del­le ob­bli­ga­zio­ni ad al­to ren­di­men­to, non­ché nei ca­si di cui all’ar­ti­co­lo 21 ca­po­ver­so 2, la fon­da­zio­ne de­ve pub­bli­ca­re un pro­spet­to. Nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to di nuo­va co­sti­tu­zio­ne il pro­spet­to de­ve es­se­re pub­bli­ca­to pri­ma dell’aper­tu­ra del­la fa­se di sot­to­scri­zio­ne. Le mo­di­fi­che del pro­spet­to de­vo­no pa­ri­men­ti es­se­re pub­bli­ca­te.57

3 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re con­di­zio­ni ri­guar­do al pro­spet­to ed esi­ge­re la pub­bli­ca­zio­ne del­lo stes­so per al­tri grup­pi d’in­ve­sti­men­to che com­por­ta­no ri­schi ele­va­ti o di­spon­go­no di un pia­no d’in­ve­sti­men­to o or­ga­niz­za­ti­vo com­ples­so. A even­tua­li istru­zio­ni suc­ces­si­ve dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za va da­to se­gui­to en­tro tre me­si.

4 I pro­spet­ti de­vo­no es­se­re tra­smes­si all’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za do­po la pri­ma pub­bli­ca­zio­ne e do­po ogni mo­di­fi­ca, uni­ta­men­te al­le di­ret­ti­ve di in­ve­sti­men­to nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to sog­get­ti a esa­me pre­li­mi­na­re. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può chie­de­re in qual­sia­si mo­men­to al­la fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to di sa­na­re even­tua­li vi­zi del pro­spet­to.

5 Se il grup­po d’in­ve­sti­men­to è co­sti­tui­to da di­rit­ti di un uni­co in­ve­sti­to­re, non è ne­ces­sa­rio pub­bli­ca­re il pro­spet­to.

57 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 4 dell’O del 26 ago. 2020 con­cer­nen­te mo­di­fi­che nell’am­bi­to del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le, in vi­go­re dal 1° ott. 2020 (RU 2020 3755).

Sezione 12: Contabilità e rendiconto

Art. 38 Disposizioni generali  

(art. 65a cpv. 5, 53k lett. d e 71 cpv. 1 LPP)

1 Al­le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to si ap­pli­ca­no le nor­me sul­la con­ta­bi­li­tà e sul ren­di­con­to di cui all’ar­ti­co­lo 47 OPP 258.

2 Per il pa­tri­mo­nio di ba­se e per cia­scun grup­po d’in­ve­sti­men­to va te­nu­ta una con­ta­bi­li­tà se­pa­ra­ta.

3 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re ul­te­rio­ri con­di­zio­ni cir­ca l’ar­ti­co­la­zio­ne del con­to an­nua­le. In que­st’ul­ti­mo il con­to pa­tri­mo­nia­le, il con­to eco­no­mi­co e l’al­le­ga­to de­vo­no es­se­re de­si­gna­ti co­me ta­li.

4 Nel ca­so dei grup­pi d’in­ve­sti­men­to, le va­ria­zio­ni del pa­tri­mo­nio net­to d’in­ve­sti­men­to du­ran­te l’eser­ci­zio e l’uti­liz­zo del ri­sul­ta­to de­vo­no es­se­re espo­sti in mo­do ap­pro­pria­to. La stes­sa re­go­la si ap­pli­ca per ana­lo­gia al pa­tri­mo­nio di ba­se.

5 Le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve de­vo­no es­se­re men­zio­na­te in mo­do esau­rien­te nel con­to an­nua­le. De­vo­no fi­gu­ra­re sia nel con­to re­la­ti­vo al pa­tri­mo­nio di ba­se, sia in re­la­zio­ne a cia­scun grup­po d’in­ve­sti­men­to ed es­se­re com­men­ta­te nell’al­le­ga­to.

6 Le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve di ter­zi po­ste a ca­ri­co del­la fon­da­zio­ne e da que­sti non di­ret­ta­men­te fat­tu­ra­te de­vo­no es­se­re men­zio­na­te nell’al­le­ga­to. Se ta­li spe­se non so­no quan­ti­fi­ca­bi­li, oc­cor­re in­di­ca­re nell’al­le­ga­to la quo­ta del pa­tri­mo­nio di ba­se o del grup­po d’in­ve­sti­men­to am­mi­ni­stra­to da ter­zi.

7 Nel rap­por­to an­nua­le, le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to spe­ci­fi­ca­no per cia­scun grup­po d’in­ve­sti­men­to in­di­ca­to­ri ine­ren­ti ai co­sti, ai ren­di­men­ti e ai ri­schi. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za pre­scri­ve gli in­di­ca­to­ri de­ter­mi­nan­ti. In ca­si mo­ti­va­ti, può esen­ta­re la fon­da­zio­ne dall’ob­bli­go di pub­bli­ca­zio­ne.

8 Nell’in­te­res­se de­gli in­ve­sti­to­ri, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re al­la fon­da­zio­ne d’in­ve­sti­men­to con­di­zio­ni sup­ple­men­ta­ri, in­di­pen­den­te­men­te dal­le pre­scri­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 47 OPP 2, cir­ca le in­for­ma­zio­ni da pub­bli­ca­re nell’al­le­ga­to.

Art. 39 Filiali e partecipazioni  

(art. 53k lett. d, 65a cpv. 5 e 71 cpv. 1 LPP)

Le fi­lia­li nel pa­tri­mo­nio di ba­se, le par­te­ci­pa­zio­ni al pa­tri­mo­nio di ba­se se­con­do l’ar­ti­co­lo 25 e le fi­lia­li di grup­pi d’in­ve­sti­men­to de­vo­no es­se­re con­so­li­da­te in ta­li pa­tri­mo­ni nel con­to an­nua­le. L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può por­re con­di­zio­ni al ri­guar­do e in­ca­ri­ca­re la fon­da­zio­ne di tra­smet­ter­le, uni­ta­men­te ai do­cu­men­ti del rap­por­to or­di­na­rio, il con­to an­nua­le e il rap­por­to dell’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne con­cer­nen­te le fi­lia­li.

Art. 40 Rimborsi, indennità di distribuzione e di presa a carico  

(art. 53k lett. d, 65a cpv. 5 e 71 cpv. 1 LPP)

1 I rim­bor­si, non­ché le in­den­ni­tà di di­stri­bu­zio­ne e di pre­sa a ca­ri­co de­vo­no fi­gu­ra­re per quan­to pos­si­bi­le nel con­to eco­no­mi­co del grup­po d’in­ve­sti­men­to in­te­res­sa­to o in ca­so con­tra­rio nell’al­le­ga­to del con­to an­nua­le.

2 Ta­li rim­bor­si e in­den­ni­tà so­no og­get­to di un com­men­to nell’al­le­ga­to del con­to an­nua­le. Qua­lo­ra non vi sia­no sta­ti né rim­bor­si né in­den­ni­tà, ta­le cir­co­stan­za va espres­sa­men­te se­gna­la­ta.

3 I rim­bor­si al­la fon­da­zio­ne van­no ac­cre­di­ta­ti in­te­gral­men­te al re­la­ti­vo grup­po d’in­ve­sti­men­to.

Art. 41 Valutazione  

(art. 53k lett. d, 65a cpv. 5 e 71 cpv. 1 LPP)

1 Il pa­tri­mo­nio net­to di un grup­po d’in­ve­sti­men­to si com­po­ne del va­lo­re dei sin­go­li at­ti­vi e de­gli even­tua­li in­te­res­si de­cor­si, al net­to de­gli even­tua­li im­pe­gni. Nel ca­so de­gli in­ve­sti­men­ti im­mo­bi­lia­ri, so­no de­dot­te le im­po­ste che do­vran­no ve­ro­si­mil­men­te es­se­re pa­ga­te al mo­men­to dell’alie­na­zio­ne dei be­ni fon­dia­ri.

2 L’ar­ti­co­lo 48 pri­mo pe­rio­do OPP 259 è ap­pli­ca­bi­le al­la va­lu­ta­zio­ne di at­ti­vi e pas­si­vi del­le fon­da­zio­ni. In ma­te­ria di va­lu­ta­zio­ne de­gli in­ve­sti­men­ti, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può pre­scri­ve­re cri­te­ri e di­chia­ra­re de­ter­mi­nan­ti gli ar­ti­co­li 84 e 85 dell’or­di­nan­za FIN­MA del 27 ago­sto 201460 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi.61

3 Se si ope­ra­no in­ve­sti­men­ti di­ret­ti in im­mo­bi­li, gli sta­tu­ti de­vo­no in­di­car­ne il me­to­do di va­lu­ta­zio­ne. La va­lu­ta­zio­ne de­gli im­mo­bi­li all’este­ro de­ve con­for­mar­si a stan­dard in­ter­na­zio­na­li ri­co­no­sciu­ti. Una vol­ta all’an­no la fon­da­zio­ne fa sti­ma­re il va­lo­re ve­na­le dei be­ni fon­dia­ri dai pe­ri­ti di cui all’ar­ti­co­lo 11. In as­sen­za di pa­le­si va­ria­zio­ni so­stan­zia­li, ta­le va­lo­re può es­se­re ri­pre­so per le da­te di ri­fe­ri­men­to di cui al ca­po­ver­so 6. L’ar­ti­co­lo 93 ca­po­ver­si 2 e 4 OI­Col62 si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

4 In ca­so di con­fe­ri­men­ti in na­tu­ra, una del­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 1 de­ve sti­ma­re il prez­zo de­gli im­mo­bi­li se­con­do il me­to­do di va­lu­ta­zio­ne pre­vi­sto ne­gli at­ti re­go­la­to­ri del­la fon­da­zio­ne. Una se­con­da per­so­na in­di­pen­den­te dal­la pri­ma e dal­la fon­da­zio­ne (art. 11 cpv. 3) ve­ri­fi­ca la va­lu­ta­zio­ne. Per il ri­ma­nen­te, l’ar­ti­co­lo 92 OI­Col si ap­pli­ca per ana­lo­gia al­la va­lu­ta­zio­ne in ca­so di ac­qui­sto o di alie­na­zio­ne di be­ni fon­dia­ri.

5 L’ar­ti­co­lo 94 OI­Col si ap­pli­ca per ana­lo­gia al­la va­lu­ta­zio­ne dei pro­get­ti di co­stru­zio­ne.

6 I va­lo­ri pa­tri­mo­nia­li del pa­tri­mo­nio di ba­se e dei sin­go­li grup­pi d’in­ve­sti­men­to so­no va­lu­ta­ti al­le da­te di chiu­su­ra del bi­lan­cio pre­vi­ste ne­gli sta­tu­ti, ai gior­ni di emis­sio­ne o di ri­scat­to e al­le da­te di pub­bli­ca­zio­ne.

59 RS 831.441.1

60 RS 951.312

61 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

62 RS 951.311

Sezione 13: Scioglimento

Art. 42 Scioglimento della fondazione  

(art. 53k lett. c LPP)

1 Lo scio­gli­men­to del­la fon­da­zio­ne è ret­to da­gli ar­ti­co­li 88 e 89 del Co­di­ce ci­vi­le63. Es­so è di­spo­sto dall’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.

2 Al­la li­qui­da­zio­ne, il pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to è ri­par­ti­to tra gli in­ve­sti­to­ri in ra­gio­ne dei di­rit­ti da es­si de­te­nu­ti.

3 Il ri­ca­va­to del­la li­qui­da­zio­ne del pa­tri­mo­nio di ba­se, al net­to de­gli im­pe­gni, è ri­par­ti­to tra gli in­ve­sti­to­ri esi­sten­ti in oc­ca­sio­ne dell’ul­ti­ma as­sem­blea de­gli in­ve­sti­to­ri in ra­gio­ne del­la quo­ta del pa­tri­mo­nio d’in­ve­sti­men­to de­te­nu­ta da cia­scun in­ve­sti­to­re. Se il ri­ca­va­to del­la li­qui­da­zio­ne è di mo­de­sta en­ti­tà, l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za può au­to­riz­zar­ne al­tre for­me di uti­liz­zo.

Art. 43 Scioglimento di gruppi d’investimento  

(art. 53k lett. c e d LPP)

1 In ca­so di scio­gli­men­to di un grup­po d’in­ve­sti­men­to, so­no ga­ran­ti­te la pa­ri­tà di trat­ta­men­to e l’in­for­ma­zio­ne tem­pe­sti­va de­gli in­ve­sti­to­ri.

2 L’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za è in­for­ma­ta con­tem­po­ra­nea­men­te agli in­ve­sti­to­ri in me­ri­to al pre­vi­sto scio­gli­men­to del grup­po d’in­ve­sti­men­to.

Sezione 14: Disposizioni finali

Art. 44 Disposizione transitoria  

Le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to esi­sten­ti de­vo­no ade­gua­re i lo­ro sta­tu­ti al­la pre­sen­te or­di­nan­za en­tro il 31 di­cem­bre 2013.

Art. 44a Disposizioni transitorie della modifica del 6 giugno 2014 64  

1 Le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to esi­sten­ti de­vo­no ade­gua­re l’in­ve­sti­men­to del pa­tri­mo­nio e i lo­ro sta­tu­ti al­la mo­di­fi­ca del­la pre­sen­te or­di­nan­za del 6 giu­gno 2014 en­tro il 31 di­cem­bre 2014.

2 La pri­ma ve­ri­fi­ca se­con­do le nuo­ve di­spo­si­zio­ni è ef­fet­tua­ta per l’eser­ci­zio 2015.

64 In­tro­dot­to dal n. II dell’O del 6 giu. 2014 sul­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le per la vec­chia­ia, i su­per­sti­ti e l’in­va­li­di­tà, in vi­go­re dal 1° lug. 2014 (RU 20141585).

Art. 44b Disposizioni transitorie della modifica del 21 giugno 2019 65  

1 Le fon­da­zio­ni d’in­ve­sti­men­to esi­sten­ti de­vo­no ade­gua­re i lo­ro at­ti re­go­la­to­ri al­le nuo­ve di­spo­si­zio­ni en­tro due an­ni dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 21 giu­gno 2019.

2 Per quan­to con­cer­ne le di­spo­si­zio­ni sul­la com­po­si­zio­ne e sul­la no­mi­na del con­si­glio di fon­da­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 5 e quel­le sul­la pre­ven­zio­ne dei con­flit­ti di in­te­res­si e sui ne­go­zi giu­ri­di­ci con per­so­ne vi­ci­ne di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­si 2 e 4 è ac­cor­da­to un pe­rio­do tran­si­to­rio di due an­ni.

65 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2019 (RU 20192221).

Art. 45 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2012.

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