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Legge federale
che promuove un’offerta di alloggi a pigioni
e prezzi moderati
(Legge sulla promozione dell’alloggio, LPrA)

del 21 marzo 2003 (Stato 1° gennaio 2013)

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visto l’articolo 108 della Costituzione federale1;
visto il messaggio del Consiglio federale del 27 febbraio 20022,

decreta:

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 1 Scopo  

1 La pre­sen­te leg­ge si pre­fig­ge di pro­muo­ve­re gli al­log­gi de­sti­na­ti al­le eco­no­mie do­me­sti­che a bas­so red­di­to non­ché l’ac­ces­so al­la pro­prie­tà di abi­ta­zio­ni.

2 In par­ti­co­la­re es­sa in­ten­de te­ner con­to de­gli in­te­res­si del­le fa­mi­glie, dei nu­clei mo­no­pa­ren­ta­li, dei di­sa­bi­li, de­gli an­zia­ni bi­so­gno­si e del­le per­so­ne in for­ma­zio­ne.

Art. 2 Promozione dell’alloggio  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne pro­muo­ve la co­stru­zio­ne, il rin­no­vo e l’ac­qui­sto di al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti e so­stie­ne l’at­ti­vi­tà del­le or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni.

2 Es­sa so­stie­ne for­me in­no­va­ti­ve di co­stru­zio­ne e abi­ta­zio­ne, co­me pu­re il rin­no­vo de­gli in­se­dia­men­ti.

Art. 3 Campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca a tut­ti i ti­pi di al­log­gi, se­gna­ta­men­te al­le abi­ta­zio­ni in lo­ca­zio­ne e in pro­prie­tà e al­le ca­se uni­fa­mi­lia­ri.

2 Es­sa non si ap­pli­ca al­le re­si­den­ze se­con­da­rie e di va­can­za.

Art. 4 Definizioni  

1 Per «al­log­gio» s’in­ten­de l’in­sie­me dei lo­ca­li che fun­go­no du­re­vol­men­te da abi­ta­zio­ne.

2 Per «or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni» s’in­ten­do­no gli ope­ra­to­ri che svol­go­no un’at­ti­vi­tà di uti­li­tà pub­bli­ca nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni, le lo­ro or­ga­niz­za­zio­ni man­tel­lo, le cen­tra­li d’emis­sio­ne, gli isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria e al­tre isti­tu­zio­ni che si ado­pe­ra­no per pro­muo­ve­re abi­ta­zio­ni a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti.

3 È ri­te­nu­ta «di uti­li­tà pub­bli­ca» un’at­ti­vi­tà che non ha sco­po lu­cra­ti­vo e che ser­ve a co­pri­re il fab­bi­so­gno di al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti.

Art. 5 Principi della promozione  

La pro­mo­zio­ne si ba­sa su:

a.
un uso par­si­mo­nio­so di ri­sor­se qua­li il suo­lo e l’ener­gia;
b.
un’ele­va­ta qua­li­tà edi­li­zia e un’ele­va­ta fun­zio­na­li­tà dell’al­log­gio;
c.
un’or­ga­niz­za­zio­ne dell’al­log­gio e dell’am­bien­te cir­co­stan­te at­ten­ta al­le esi­gen­ze del­le fa­mi­glie, dei bam­bi­ni e de­gli ado­le­scen­ti, de­gli an­zia­ni e dei di­sa­bi­li;
d.
una com­po­si­zio­ne so­cia­le equi­li­bra­ta de­gli abi­tan­ti.
Art. 6 Fabbisogno e priorità  

1 Nei li­mi­ti dei cre­di­ti stan­zia­ti, la pro­mo­zio­ne av­vie­ne in fun­zio­ne del fab­bi­so­gno di­mo­stra­to di al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti.

2 Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’eco­no­mia, del­la for­ma­zio­ne e del­la ri­cer­ca (DE­FR)3 può de­fi­ni­re prio­ri­tà se­con­do le esi­gen­ze del mer­ca­to dell’al­log­gio.

3 Nuo­va espr. giu­sta il n. I 24 dell’O del 15 giu. 2012 (Rior­ga­niz­za­zio­ne dei di­par­ti­men­ti), in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di det­ta mod. é te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 7 Rinnovo di alloggi esistenti  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le con­di­zio­ni par­ti­co­la­ri al­le qua­li l’aiu­to fe­de­ra­le è ac­cor­da­to per il rin­no­vo di al­log­gi esi­sten­ti.

Art. 8 Limiti dei costi  

1 La co­stru­zio­ne, il rin­no­vo e l’ac­qui­sto di al­log­gi sog­giac­cio­no a li­mi­ti di co­sti. I lo­ca­li se­con­da­ri so­no ade­gua­ta­men­te con­si­de­ra­ti.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le abi­ta­zio­ni (Uf­fi­cio fe­de­ra­le) sta­bi­li­sce i li­mi­ti dei co­sti.

Art. 9 Obbligo d’informare  

1 Le per­so­ne che chie­do­no od ot­ten­go­no l’aiu­to fe­de­ra­le de­vo­no for­ni­re le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­si 2 e 3 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 5 ot­to­bre 19904 sui sus­si­di.

2 In ca­so di vio­la­zio­ne dell’ob­bli­go d’in­for­ma­re, so­no ap­pli­ca­bi­li le san­zio­ni di di­rit­to am­mi­ni­stra­ti­vo pre­vi­ste nell’ar­ti­co­lo 40 del­la leg­ge del 5 ot­to­bre 1990 sui sus­si­di.

Sezione 2: Abitazioni a pigioni moderate

Art. 10 Principio  

La Con­fe­de­ra­zio­ne pro­muo­ve l’of­fer­ta di abi­ta­zio­ni a pi­gio­ni mo­de­ra­te per per­so­ne eco­no­mi­ca­men­te o so­cial­men­te sfa­vo­ri­te.

Art. 11 Strumenti  

Ai fi­ni del­la pro­mo­zio­ne so­no im­pie­ga­ti:

a.
mu­tui sen­za in­te­res­si o a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li;
b.
fi­de­ius­sio­ni.
Art. 12 Mutui senza interessi o a saggi d’interesse favorevoli 5  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ver­sa­re mu­tui ai pro­prie­ta­ri di abi­ta­zio­ni in lo­ca­zio­ne e ai ti­to­la­ri di un di­rit­to di su­per­fi­cie su abi­ta­zio­ni in lo­ca­zio­ne, se:

a.
i pro­prie­ta­ri di­spon­go­no di una de­ter­mi­na­ta som­ma di ca­pi­ta­le pro­prio;
b.
le pi­gio­ni so­no fis­sa­te di re­go­la per tut­to l’im­mo­bi­le in ba­se ai co­sti.

2 È ac­cor­da­ta l’esen­zio­ne da­gli in­te­res­si o una ri­du­zio­ne de­gli stes­si se:

a.
il red­di­to e la so­stan­za dei lo­ca­ta­ri non su­pe­ra­no de­ter­mi­na­ti li­mi­ti;
b.
le abi­ta­zio­ni in lo­ca­zio­ne so­no oc­cu­pa­te ade­gua­ta­men­te.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce:

a.
l’am­mon­ta­re del ca­pi­ta­le pro­prio ne­ces­sa­rio;
b.
i co­sti im­mo­bi­lia­ri com­pu­ta­bi­li;
c.
i li­mi­ti de­ter­mi­nan­ti di red­di­to e di so­stan­za dei lo­ca­ta­ri;
d.
il nu­me­ro mi­ni­mo di oc­cu­pan­ti per i di­ver­si ti­pi d’abi­ta­zio­ne.

4 I mu­tui de­vo­no es­se­re ga­ran­ti­ti da pe­gno im­mo­bi­lia­re.

5 Es­si de­vo­no es­se­re am­mor­ta­ti.

5 L’ap­pli­ca­zio­ne di que­sto art. é so­spe­sa fi­no al 31 dic. 2008 giu­sta n. I 14 del­la LF del 19 dic. 2003 sul pro­gram­ma di sgra­vio 2003, con ef­fet­to dal 1° gen. 2005 (RU 2004 1633; FF 2003 4857).

Art. 13 Spese accessorie  

Le spe­se ac­ces­so­rie pos­so­no es­se­re fat­tu­ra­te se­pa­ra­ta­men­te ai lo­ca­ta­ri.

Art. 14 Obbligo di riversare la riduzione degli interessi  

I pro­prie­ta­ri e i ti­to­la­ri di un di­rit­to di su­per­fi­cie so­no ob­bli­ga­ti a ri­ver­sa­re ai lo­ca­ta­ri, di­mi­nuen­do le pi­gio­ni, la ri­du­zio­ne dei co­sti im­mo­bi­lia­ri con­se­gui­ta gra­zie all’ot­te­ni­men­to di mu­tui sen­za in­te­res­si o a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li.

Art. 15 Verifica delle condizioni per la riduzione degli interessi  

1 I ser­vi­zi com­pe­ten­ti ve­ri­fi­ca­no il ri­spet­to del­le pre­scri­zio­ni de­ter­mi­nan­ti in ma­te­ria di red­di­to, so­stan­za e oc­cu­pa­zio­ne del­le abi­ta­zio­ni.

2 I lo­ca­ta­ri de­vo­no for­ni­re lo­ro le in­for­ma­zio­ni oc­cor­ren­ti.

Art. 16 Calcolo dei mutui  

1 I mu­tui so­no ac­cor­da­ti sot­to for­ma di im­por­ti for­fet­ta­ri in fun­zio­ne del­la gran­dez­za dell’abi­ta­zio­ne.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le de­ter­mi­na l’am­mon­ta­re de­gli im­por­ti for­fet­ta­ri.

3 Per gli al­log­gi esi­sten­ti ci si fon­da sull’en­ti­tà del rin­no­vo. Non pos­so­no pe­rò es­se­re su­pe­ra­ti gli im­por­ti for­fe­ta­ri se­con­do il ca­po­ver­so 1.

Art. 17 Calcolo della riduzione degli interessi  

1 La ri­du­zio­ne de­gli in­te­res­si sui mu­tui è cal­co­la­ta in mo­do da ot­te­ne­re la di­mi­nu­zio­ne vo­lu­ta del­le pi­gio­ni.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ade­gua­re il sag­gio d’in­te­res­se al­la si­tua­zio­ne eco­no­mi­ca e all’evo­lu­zio­ne ge­ne­ra­le dei red­di­ti.

Art. 18 Fideiussioni  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ga­ran­ti­re mu­tui ipo­te­ca­ri di gra­do po­ste­rio­re se i pro­prie­ta­ri di­spon­go­no di una de­ter­mi­na­ta som­ma di ca­pi­ta­le pro­prio.

2 La pi­gio­ne è sta­bi­li­ta in ba­se ai co­sti im­mo­bi­lia­ri.

Art. 19 Durata dell’aiuto federale  

1 L’aiu­to fe­de­ra­le è ac­cor­da­to per 25 an­ni al mas­si­mo.

2 Se, per lun­go tem­po, la ri­du­zio­ne de­gli in­te­res­si sui mu­tui non è più chie­sta, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può esi­ge­re che, en­tro un ter­mi­ne ade­gua­to, il fi­nan­zia­men­to sia con­ver­ti­to e l’aiu­to fe­de­ra­le sop­pres­so.

3 Su do­man­da e con il con­sen­so dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le, è pos­si­bi­le por­re fi­ne an­ti­ci­pa­ta­men­te all’aiu­to fe­de­ra­le se i mu­tui so­no sta­ti rim­bor­sa­ti e la Con­fe­de­ra­zio­ne è sta­ta li­be­ra­ta dal­la fi­de­ius­sio­ne.

Art. 20 Mantenimento della destinazione  

1 Gli al­log­gi che frui­sco­no del­le mi­su­re di pro­mo­zio­ne de­vo­no es­se­re uti­liz­za­ti uni­ca­men­te a sco­po abi­ta­ti­vo per tut­ta la du­ra­ta dell’aiu­to fe­de­ra­le (di­vie­to di cam­bia­men­to del­la de­sti­na­zio­ne).

2 A ga­ran­zia del man­te­ni­men­to del­la de­sti­na­zio­ne, la Con­fe­de­ra­zio­ne go­de du­ran­te que­sto pe­rio­do di un di­rit­to di com­pe­ra e di pre­la­zio­ne per un am­mon­ta­re pa­ri al va­lo­re di red­di­to che può es­se­re con­se­gui­to con una lo­ca­zio­ne con­for­me al­la de­sti­na­zio­ne.

3 Il di­vie­to di cam­bia­men­to del­la de­sti­na­zio­ne non­ché il di­rit­to cor­re­la­to di com­pe­ra e di pre­la­zio­ne so­no men­zio­na­ti a re­gi­stro fon­dia­rio qua­li re­stri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co del­la pro­prie­tà.

4 I di­rit­ti di com­pe­ra e di pre­la­zio­ne pos­so­no es­se­re ce­du­ti ai Can­to­ni, ai Co­mu­ni e al­le or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni.

Art. 21 Realizzazione forzata  

La rea­liz­za­zio­ne for­za­ta di un og­get­to in lo­ca­zio­ne che frui­sce del­le mi­su­re di pro­mo­zio­ne po­ne fi­ne all’aiu­to fe­de­ra­le.

Sezione 3: Abitazioni in proprietà a prezzi moderati

Art. 22 Principio  

La Con­fe­de­ra­zio­ne pro­muo­ve la co­stru­zio­ne, il rin­no­vo e l’ac­qui­sto di abi­ta­zio­ni in pro­prie­tà a prez­zi mo­de­ra­ti.

Art. 23 Strumenti  

Ai fi­ni del­la pro­mo­zio­ne so­no im­pie­ga­ti:

a.
mu­tui sen­za in­te­res­si o a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li;
b.
fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so.
Art. 24 Mutui senza interessi o a saggi d’interesse favorevoli 6  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ac­cor­da­re per abi­ta­zio­ni in pro­prie­tà mu­tui ga­ran­ti­ti da pe­gno im­mo­bi­lia­re.

2 I mu­tui so­no ac­cor­da­ti sot­to for­ma di im­por­ti for­fet­ta­ri.

3 Es­si de­vo­no es­se­re am­mor­ta­ti.

4 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le de­ter­mi­na gli im­por­ti for­fet­ta­ri.

6 L’ap­pli­ca­zio­ne di que­sto art. é so­spe­sa fi­no al 31 dic. 2008 giu­sta n. I 14 del­la LF del 19 dic. 2003 sul pro­gram­ma di sgra­vio 2003, con ef­fet­to dal 1° gen. 2005 (RU 2004 1633; FF 2003 4857).

Art. 25 Calcolo della riduzione degli interessi  

1 La ri­du­zio­ne de­gli in­te­res­si sui mu­tui è cal­co­la­ta in mo­do che vi sia una di­mi­nu­zio­ne so­stan­zia­le dei co­sti d’abi­ta­zio­ne per i grup­pi d’abi­tan­ti in­te­res­sa­ti.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ade­gua­re il sag­gio d’in­te­res­se al­la si­tua­zio­ne eco­no­mi­ca e all’evo­lu­zio­ne ge­ne­ra­le dei red­di­ti.

Art. 26 Fideiussioni al regresso  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può con­ce­de­re fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so per ga­ran­ti­re fi­de­ius­sio­ni di isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria, se es­se ser­vo­no ad as­si­cu­ra­re il fi­nan­zia­men­to di abi­ta­zio­ni in pro­prie­tà a prez­zi mo­de­ra­ti.

2 Se l’isti­tu­to di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria ga­ran­ti­sce an­che an­ti­ci­pi, la fi­de­ius­sio­ne al re­gres­so co­pre an­che que­sti ul­ti­mi.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la ri­par­ti­zio­ne ade­gua­ta dei ri­schi fra gli isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria e la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 27 Beneficiari dell’aiuto federale  

1 L’aiu­to fe­de­ra­le è ver­sa­to ai pro­prie­ta­ri.

2 So­no equi­pa­ra­ti ai pro­prie­ta­ri i ti­to­la­ri di al­tri di­rit­ti rea­li o per­so­na­li che con­fe­ri­sco­no un di­rit­to d’abi­ta­zio­ne equi­va­len­te a quel­lo de­ri­van­te dal­la pro­prie­tà.

Art. 28 Condizioni per ottenere l’aiuto federale  

1 Mu­tui o fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so so­no ac­cor­da­ti se il pro­prie­ta­rio:

a.
di­spo­ne di una de­ter­mi­na­ta som­ma di ca­pi­ta­le pro­prio;
b.
di­spo­ne di un red­di­to ta­le da ga­ran­ti­re il pa­ga­men­to de­gli in­te­res­si e l’am­mor­ta­men­to dei mu­tui ipo­te­ca­ri;
c.
si ser­ve dell’al­log­gio di re­go­la per uso pro­prio e lo oc­cu­pa ade­gua­ta­men­te;
d.
pos­sie­de una so­stan­za non su­pe­rio­re a un de­ter­mi­na­to li­mi­te.

2 In ca­so di mu­tuo, il red­di­to del pro­prie­ta­rio non può inol­tre su­pe­ra­re un de­ter­mi­na­to li­mi­te.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli. Es­so sta­bi­li­sce in par­ti­co­la­re:

a.
l’am­mon­ta­re del ca­pi­ta­le pro­prio ne­ces­sa­rio;
b.
l’oc­cu­pa­zio­ne mi­ni­ma del­le abi­ta­zio­ni;
c.
i li­mi­ti di red­di­to e di so­stan­za;
d.
le con­di­zio­ni al­le qua­li è con­sen­ti­ta in via ec­ce­zio­na­le la lo­ca­zio­ne.
Art. 29 Verifica delle condizioni per la riduzione degli interessi  

1 I ser­vi­zi com­pe­ten­ti ve­ri­fi­ca­no il ri­spet­to dei li­mi­ti de­ter­mi­nan­ti in ma­te­ria di red­di­to, so­stan­za e oc­cu­pa­zio­ne del­le abi­ta­zio­ni.

2 I pro­prie­ta­ri de­vo­no for­ni­re lo­ro le in­for­ma­zio­ni oc­cor­ren­ti.

Art. 30 Durata dell’aiuto federale  

1 L’aiu­to fe­de­ra­le è ac­cor­da­to per 25 an­ni al mas­si­mo.

2 Su do­man­da e con il con­sen­so dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le, è pos­si­bi­le por­re fi­ne an­ti­ci­pa­ta­men­te all’aiu­to fe­de­ra­le se i mu­tui so­no sta­ti rim­bor­sa­ti e la Con­fe­de­ra­zio­ne è sta­ta li­be­ra­ta dal­la fi­de­ius­sio­ne al re­gres­so.

Art. 31 Mantenimento della destinazione  

1 Le abi­ta­zio­ni in pro­prie­tà che frui­sco­no del­le mi­su­re di pro­mo­zio­ne de­vo­no es­se­re uti­liz­za­te uni­ca­men­te a sco­po abi­ta­ti­vo per tut­ta la du­ra­ta dell’aiu­to fe­de­ra­le.

2 A ga­ran­zia del man­te­ni­men­to del­la de­sti­na­zio­ne, il di­vie­to di cam­bia­men­to del­la de­sti­na­zio­ne e la li­mi­ta­zio­ne del di­rit­to d’alie­na­zio­ne so­no men­zio­na­ti a re­gi­stro fon­dia­rio qua­li re­stri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co del­la pro­prie­tà.

Art. 32 Realizzazione forzata  

La rea­liz­za­zio­ne for­za­ta di un og­get­to in pro­prie­tà che frui­sce del­le mi­su­re di pro­mo­zio­ne po­ne fi­ne all’aiu­to fe­de­ra­le.

Sezione 4: Organizzazioni di utilità pubblica attive nella costruzione di abitazioni

Art. 33 Principio  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne pro­muo­ve l’at­ti­vi­tà di or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni al fi­ne di co­pri­re il fab­bi­so­gno di al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le esi­gen­ze mi­ni­me che ta­li or­ga­niz­za­zio­ni de­vo­no sod­di­sfa­re quan­to a de­fi­ni­zio­ne e ga­ran­zia del­lo sco­po, ge­stio­ne, pre­sen­ta­zio­ne dei con­ti e sta­tu­ti.

Art. 34 Strumenti  

Ai fi­ni del­la pro­mo­zio­ne so­no im­pie­ga­ti:

a.
fi­de­ius­sio­ni per pre­sti­ti in ob­bli­ga­zio­ni di cen­tra­li d’emis­sio­ne di uti­li­tà pub­bli­ca;
b.
fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so per ipo­te­che di gra­do po­ste­rio­re;
c.
mu­tui sen­za in­te­res­si o a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li;
d.
par­te­ci­pa­zio­ni al ca­pi­ta­le.
Art. 35 Fideiussioni  

L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ga­ran­ti­re i pre­sti­ti in ob­bli­ga­zio­ni di cen­tra­li d’emis­sio­ne di uti­li­tà pub­bli­ca che, con i fon­di rac­col­ti, ac­cor­da­no mu­tui per la pro­mo­zio­ne di al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti a:

a.
ope­ra­to­ri che svol­go­no un’at­ti­vi­tà di uti­li­tà pub­bli­ca nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni;
b.
as­so­cia­zio­ni di pro­prie­ta­ri co­sti­tui­te a fi­ni di uti­li­tà pub­bli­ca che adem­pio­no le nor­me di cui all’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 1.
Art. 36 Fideiussioni al regresso  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ac­cor­da­re fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so per ga­ran­ti­re fi­de­ius­sio­ni di isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria, se es­se ser­vo­no ad as­si­cu­ra­re il fi­nan­zia­men­to di abi­ta­zio­ni a pi­gio­ni mo­de­ra­te di ope­ra­to­ri che svol­go­no un’at­ti­vi­tà di uti­li­tà pub­bli­ca nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni.

2 Le fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so so­no ac­cor­da­te se ta­li en­ti di­spon­go­no di una de­ter­mi­na­ta som­ma di ca­pi­ta­le pro­prio.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na la ri­par­ti­zio­ne ade­gua­ta dei ri­schi fra gli isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria e la Con­fe­de­ra­zio­ne e fis­sa l’am­mon­ta­re del ca­pi­ta­le pro­prio ne­ces­sa­rio.

Art. 37 Mutui senza interessi o a saggi d’interesse favorevoli a organizzazioni mantello  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può met­te­re ri­sor­se fi­nan­zia­rie a di­spo­si­zio­ne di or­ga­niz­za­zio­ni man­tel­lo di ope­ra­to­ri che svol­go­no un’at­ti­vi­tà di uti­li­tà pub­bli­ca nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni, af­fin­ché ta­li or­ga­niz­za­zio­ni pos­sa­no ac­cor­da­re mu­tui sen­za in­te­res­si o a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li ai com­mit­ten­ti di uti­li­tà pub­bli­ca che co­strui­sco­no o rin­no­va­no al­log­gi a pi­gio­ni e prez­zi mo­de­ra­ti.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le mo­da­li­tà.

Art. 38 Partecipazioni al capitale  

L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può par­te­ci­pa­re in ca­si ec­ce­zio­na­li al ca­pi­ta­le di or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni.

Art. 39 Controllo  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le con­trol­la re­go­lar­men­te l’at­ti­vi­tà del­le or­ga­niz­za­zio­ni man­tel­lo, del­le cen­tra­li d’emis­sio­ne, de­gli isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria e del­le al­tre isti­tu­zio­ni.

2 Ta­li or­ga­ni­smi so­no te­nu­ti a ri­fe­ri­re all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le, in par­ti­co­la­re sull’ef­fi­ca­cia del­la lo­ro at­ti­vi­tà.

Art. 40 Sospensione straordinaria delle misure di promozione  

Le mi­su­re di pro­mo­zio­ne dell’at­ti­vi­tà di un’or­ga­niz­za­zio­ne di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­va nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni ven­go­no so­spe­se se l’or­ga­niz­za­zio­ne non sod­di­sfa più i re­qui­si­ti es­sen­zia­li.

Sezione 5: Ricerca

Art. 41 Promozione della ricerca  

1 Nei li­mi­ti dei cre­di­ti stan­zia­ti, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può pro­muo­ve­re la ri­cer­ca nel set­to­re dell’al­log­gio. Es­sa de­ve ser­vi­re in par­ti­co­la­re ad au­men­ta­re la tra­spa­ren­za del mer­ca­to e a ela­bo­ra­re le ba­si per mi­glio­ra­re l’of­fer­ta di al­log­gi e l’ha­bi­tat.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può:

a.
con­fe­ri­re man­da­ti di stu­dio a isti­tu­zio­ni e spe­cia­li­sti com­pe­ten­ti in ma­te­ria;
b.
par­te­ci­pa­re fi­nan­zia­ria­men­te a pro­get­ti di ri­cer­ca;
c.
pro­muo­ve­re pro­get­ti esem­pla­ri a ca­rat­te­re in­no­va­ti­vo e eco­lo­gi­ca­men­te so­ste­ni­bi­le.

3 Es­so può col­la­bo­ra­re con or­ga­niz­za­zio­ni in­ter­na­zio­na­li.

Art. 42 Obbligo d’informare  

1 Per quan­to sia ne­ces­sa­rio al­la ri­cer­ca e non vi si op­pon­ga al­cun in­te­res­se pre­pon­de­ran­te pri­va­to o pub­bli­co, le per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che di di­rit­to pri­va­to o pub­bli­co so­no ob­bli­ga­te a for­ni­re en­tro un ter­mi­ne ade­gua­to e gra­tui­ta­men­te in­for­ma­zio­ni ve­ri­tie­re.

2 Nel rac­co­glie­re le in­for­ma­zio­ni oc­cor­re ba­da­re a pro­cu­ra­re al­le per­so­ne te­nu­te a for­nir­le il mi­ni­mo di in­con­ve­nien­ti pos­si­bi­le.

Sezione 6: Finanziamento ed emolumenti

Art. 43 Approntamento delle risorse finanziarie  

L’As­sem­blea fe­de­ra­le de­ci­de me­dian­te de­cre­to fe­de­ra­le sem­pli­ce cre­di­ti d’im­pe­gno a ter­mi­ne per:

a.
mu­tui sen­za in­te­res­si e a sag­gi d’in­te­res­se fa­vo­re­vo­li se­con­do gli ar­ti­co­li 11 let­te­ra a, 23 let­te­ra a e 34 let­te­ra c, non­ché par­te­ci­pa­zio­ni al ca­pi­ta­le se­con­do l’ar­ti­co­lo 34 let­te­ra d;
b.
fi­de­ius­sio­ni e fi­de­ius­sio­ni al re­gres­so se­con­do gli ar­ti­co­li 11 let­te­ra b, 23 let­te­ra b e 34 let­te­re a e b.
Art. 44 Emolumenti  

1 Per de­ci­sio­ni e pre­sta­zio­ni in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge pos­so­no es­se­re ri­scos­si emo­lu­men­ti.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce le ta­rif­fe de­gli emo­lu­men­ti.

Art. 45 Esenzione dagli emolumenti  

1 Le men­zio­ni nel re­gi­stro fon­dia­rio pre­vi­ste dal­la pre­sen­te leg­ge e le re­la­ti­ve mo­di­fi­che so­no esen­ti da emo­lu­men­ti.

2 Non pos­so­no es­se­re ri­scos­si emo­lu­men­ti per estrat­ti del re­gi­stro fon­dia­rio e del re­gi­stro di com­mer­cio di cui l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le ne­ces­si­ta per adem­pie­re i suoi com­pi­ti.

Sezione 7: Esecuzione

Art. 46 Competenze  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ne d’ese­cu­zio­ne.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge.

3 Es­so coor­di­na ed ar­mo­niz­za l’ese­cu­zio­ne con l’at­ti­vi­tà dei Can­to­ni, dei Co­mu­ni e del­le or­ga­niz­za­zio­ni di uti­li­tà pub­bli­ca at­ti­ve nel­la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni.

Art. 47 Delega di compiti d’esecuzione; mandati di prestazione  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può de­le­ga­re com­pi­ti ine­ren­ti all’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge a or­ga­niz­za­zio­ni man­tel­lo, cen­tra­li d’emis­sio­ne, isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria e al­tre isti­tu­zio­ni ido­nee.

2 La de­le­ga di com­pi­ti d’ese­cu­zio­ne av­vie­ne me­dian­te man­da­ti di pre­sta­zio­ne.

3 I man­da­ti di pre­sta­zio­ne de­fi­ni­sco­no:

a.
ge­ne­re, en­ti­tà e in­den­niz­zo del­le pre­sta­zio­ni che de­vo­no es­se­re for­ni­te da­gli en­ti in­ca­ri­ca­ti;
b.
le mo­da­li­tà di pre­sen­ta­zio­ne di un rap­por­to pe­rio­di­co, del con­trol­lo di qua­li­tà, dell’al­le­sti­men­to del pre­ven­ti­vo e del­la pre­sen­ta­zio­ne dei con­ti.
Art. 48 Valutazione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le prov­ve­de af­fin­ché le mi­su­re adot­ta­te in vir­tù del­la pre­sen­te leg­ge sia­no va­lu­ta­te scien­ti­fi­ca­men­te. Una vol­ta ter­mi­na­ta la va­lu­ta­zio­ne, il DE­FR ri­fe­ri­sce al Con­si­glio fe­de­ra­le e pre­sen­ta pro­po­ste per il se­gui­to.

Art. 49 Commissione federale dell’abitazione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le isti­tui­sce la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’abi­ta­zio­ne (Com­mis­sio­ne). Ne no­mi­na i mem­bri as­si­cu­ran­do una rap­pre­sen­tan­za pa­ri­te­ti­ca del­le cer­chie in­te­res­sa­te.

2 La Com­mis­sio­ne:

a.
for­ni­sce con­su­len­za al Con­si­glio fe­de­ra­le nel­le que­stio­ni ri­guar­dan­ti l’al­log­gio;
b.
se­gue le ri­per­cus­sio­ni del­la pre­sen­te leg­ge;
c.
os­ser­va l’evo­lu­zio­ne del mer­ca­to dell’al­log­gio;
d.
pre­sen­ta al Con­si­glio fe­de­ra­le e al DE­FR pro­po­ste di mo­di­fi­che di leg­ge e mi­su­re d’ese­cu­zio­ne.

3 La se­gre­te­ria del­la Com­mis­sio­ne è te­nu­ta dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le.

Art. 50 Protezione dei dati  

1 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le ge­sti­sce un si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ni al­lo sco­po di ve­ri­fi­ca­re se vi è di­rit­to all’aiu­to fe­de­ra­le. Il si­ste­ma può con­te­ne­re da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne su mi­su­re dell’as­si­sten­za so­cia­le.

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può co­mu­ni­ca­re ad al­tre au­to­ri­tà fe­de­ra­li, can­to­na­li e co­mu­na­li non­ché a scuo­le uni­ver­si­ta­rie e isti­tu­ti fi­nan­zia­ri so­lo i da­ti ne­ces­sa­ri all’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge. Il ri­chie­den­te de­ve pro­va­re ta­le ne­ces­si­tà. I da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne non pos­so­no es­se­re co­mu­ni­ca­ti sen­za il con­sen­so dell’in­te­res­sa­to.

3 I da­ti per­so­na­li che non so­no de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne pos­so­no es­se­re re­si ac­ces­si­bi­li an­che me­dian­te una pro­ce­du­ra di ri­chia­mo.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re la ge­stio­ne del si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ni, la re­spon­sa­bi­li­tà del trat­ta­men­to dei da­ti, le ca­te­go­rie di da­ti da ri­le­va­re non­ché la lo­ro du­ra­ta di con­ser­va­zio­ne, l’au­to­riz­za­zio­ne per l’ac­ces­so e il trat­ta­men­to e la si­cu­rez­za dei da­ti.

Art. 51 Sanzioni di diritto amministrativo  

1 L’as­se­gna­zio­ne o il ver­sa­men­to dell’aiu­to fe­de­ra­le è ri­fiu­ta­to a chiun­que in­du­ca in er­ro­re o ten­ti di in­dur­re in er­ro­re l’au­to­ri­tà for­nen­do in­di­ca­zio­ni ine­sat­te o al­te­ran­do o dis­si­mu­lan­do i fat­ti; le pre­sta­zio­ni già for­ni­te de­vo­no es­se­re re­sti­tui­te.

2 Chi vio­la il ca­po­ver­so 1 o gli ar­ti­co­li 37 e 38 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 5 ot­to­bre 19907 sui sus­si­di può es­se­re esclu­so dal­la con­ces­sio­ne de­gli aiu­ti fe­de­ra­li se­con­do la pre­sen­te leg­ge o se­con­do al­tri at­ti nor­ma­ti­vi del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o dall’ag­giu­di­ca­zio­ne di la­vo­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 52 Disposizioni penali  

Ai de­lit­ti, al con­se­gui­men­to frau­do­len­to di un pro­fit­to e al per­se­gui­men­to pe­na­le si ap­pli­ca­no gli ar­ti­co­li 37–39 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 5 ot­to­bre 19908 sui sus­si­di.

Art. 53 Misure straordinarie  

Se il be­ne­fi­cia­rio dell’aiu­to fe­de­ra­le non è più in gra­do di sod­di­sfa­re gli im­pe­gni fi­nan­zia­ri, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le può ri­nun­cia­re in tut­to o in par­te al rim­bor­so dei mu­tui e ono­ra­re an­ti­ci­pa­ta­men­te le fi­de­ius­sio­ni esclu­den­do il suo di­rit­to di re­gres­so qua­le ga­ran­te, se in tal mo­do i ri­schi per la Con­fe­de­ra­zio­ne ven­go­no nel com­ples­so ri­dot­ti.

Sezione 8: Procedura e rimedi giuridici

Art. 54 Controllo delle pigioni  

1 Per tut­ta la du­ra­ta dell’aiu­to fe­de­ra­le, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le con­trol­la le pi­gio­ni ne­gli im­mo­bi­li che be­ne­fi­cia­no del­le mi­su­re di pro­mo­zio­ne se­con­do la se­zio­ne 2.

2 I lo­ca­ta­ri pos­so­no chie­de­re in ogni mo­men­to una ve­ri­fi­ca. L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le cer­ca di in­dur­re le par­ti a un ac­cor­do. Se le par­ti non si ac­cor­da­no, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le ema­na una de­ci­sio­ne for­ma­le.

3 La pro­ce­du­ra da­van­ti all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le è gra­tui­ta; in ca­so di pro­ce­du­ra in­ten­ta­ta scon­si­de­ra­ta­men­te, le spe­se pro­ce­du­ra­li pos­so­no es­se­re mes­se to­tal­men­te o par­zial­men­te a ca­ri­co del­la par­te te­me­ra­ria.

4 Per la ve­ri­fi­ca del­le spe­se ac­ces­so­rie so­no com­pe­ten­ti le au­to­ri­tà di con­ci­lia­zio­ne se­con­do il Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni9.

Art. 55 Trattamento delle domande da parte di terzi incaricati  

Al­le do­man­de se­con­do gli ar­ti­co­li 24, 26, 36 e 37 trat­ta­te da ter­zi in­ca­ri­ca­ti è ap­pli­ca­bi­le la pro­ce­du­ra pre­vi­sta dal­le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le del 5 ot­to­bre 199010 sui sus­si­di.

Art. 56 Protezione giuridica  

1 Le de­ci­sio­ni di isti­tu­ti di fi­de­ius­sio­ne ipo­te­ca­ria, or­ga­niz­za­zio­ni man­tel­lo e al­tre isti­tu­zio­ni so­no im­pu­gna­bi­li me­dian­te ri­cor­so all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le.

2 ...11

3 Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni ge­ne­ra­li sul­la pro­ce­du­ra fe­de­ra­le.

11 Abro­ga­to dal n. 116 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 200621971069; FF 20013764).

Art. 5712  

12 Abro­ga­to dal n. 116 dell’all. al­la L del 17 giu. 2005 sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2007 (RU 200621971069; FF 20013764).

Sezione 9: Disposizioni finali

Art. 58 Diritto previgente: abrogazione  

I se­guen­ti at­ti nor­ma­ti­vi so­no abro­ga­ti:

1.
leg­ge fe­de­ra­le del 19 mar­zo 196513 per pro­muo­ve­re la co­stru­zio­ne d’abi­ta­zio­ni;
2.
de­cre­to fe­de­ra­le dell’11 mar­zo 197114 con­cer­nen­te il fi­nan­zia­men­to sup­ple­ti­vo del­la co­stru­zio­ne d’abi­ta­zio­ni.
Art. 59 Disposizioni transitorie  

1 Le do­man­de pre­sen­ta­te in vir­tù del­la leg­ge fe­de­ra­le del 4 ot­to­bre 197415 che pro­muo­ve la co­stru­zio­ne d’abi­ta­zio­ni e l’ac­ces­so al­la lo­ro pro­prie­tà (LCAP) e per le qua­li pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge non era sta­ta ema­na­ta al­cu­na de­ci­sio­ne sull’as­se­gna­zio­ne di aiu­ti fe­de­ra­li so­no trat­ta­te con­for­me­men­te al nuo­vo di­rit­to.

2 L’aiu­to fe­de­ra­le se­con­do la pre­sen­te leg­ge può es­se­re ac­cor­da­to, su do­man­da, an­che per abi­ta­zio­ni la cui co­stru­zio­ne è ini­zia­ta do­po il 1° gen­na­io 2003.

3 Ai man­da­ti di ri­cer­ca con­fe­ri­ti pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge è ap­pli­ca­bi­le la LCAP.

4 La Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le per la co­stru­zio­ne di abi­ta­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 55 LCAP è so­sti­tui­ta, con l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, dal­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le dell’abi­ta­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 49 del­la pre­sen­te leg­ge.

5 Con l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, le pre­scri­zio­ni sul con­trol­lo del­le pi­gio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 54 so­no ap­pli­ca­bi­li an­che al­le con­tro­ver­sie giu­di­ca­te se­con­do la LCAP. Le con­tro­ver­sie ri­guar­dan­ti le spe­se ac­ces­so­rie, an­co­ra pen­den­ti all’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, so­no giu­di­ca­te dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le.

6 Nell’am­bi­to di ri­sa­na­men­ti fi­nan­zia­ri, la Con­fe­de­ra­zio­ne può ono­ra­re an­ti­ci­pa­ta­men­te le fi­de­ius­sio­ni che ha ac­cor­da­to in vir­tù del­la LCAP per im­mo­bi­li lo­ca­ti­vi e ri­nun­cia­re qua­le ga­ran­te al di­rit­to di re­gres­so se:

a.
ta­le ri­nun­cia ri­du­ce nel com­ples­so i ri­schi per la Con­fe­de­ra­zio­ne;
b.
al­tri cre­di­to­ri in­te­res­sa­ti ri­nun­cia­no in mi­su­ra con­si­de­re­vo­le ai lo­ro cre­di­ti;
c.
il pro­prie­ta­rio in­ve­ste nuo­vi mez­zi per il fi­nan­zia­men­to.
Art. 60 Mutui accordati secondo il diritto anteriore  

Con l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le am­mi­ni­stra i mu­tui ac­cor­da­ti in vir­tù del de­cre­to fe­de­ra­le del 7 ot­to­bre 194716 in­te­so a pro­muo­ve­re la co­stru­zio­ne di al­log­gi per il per­so­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

16 [CS 10 945; RU 1958 97. FF 1994 III 821]

Art. 61 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà al re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° ot­to­bre 200317

17 DCF del 19 ago. 2003.

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