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Ordinanza
concernente gli effettivi massimi per la produzione
di carne e di uova
(Ordinanza sugli effettivi massimi, OEMas)

del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2016)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 46 capoversi 1 e 3, 47 capoverso 2 e 177 capoverso 1
della legge federale del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr),

ordina:

Sezione 1: Campo d’applicazione

Art. 1

La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca al­le azien­de che pra­ti­ca­no l’al­le­va­men­to sui­no, l’in­gras­so di sui­ni, la te­nu­ta di gal­li­ne ova­io­le, l’in­gras­so di pol­li, l’in­gras­so di tac­chi­ni e l’in­gras­so di vi­tel­li.

Sezione 2: Disposizioni generali

Art. 2 Effettivi massimi 2

1 Le azien­de de­vo­no at­te­ner­si ai se­guen­ti ef­fet­ti­vi mas­si­mi:

a.
per ani­ma­li del­la spe­cie sui­na:
1. 250
scro­fe da al­le­va­men­to di ol­tre 6 me­si, in lat­ta­zio­ne e non in lat­ta­zio­ne,
2. 500
scro­fe da al­le­va­men­to di ol­tre 6 me­si, non in lat­ta­zio­ne o ri­mon­te di ol­tre 35 kg e fi­no a 6 me­si, di en­tram­bi i ses­si, in azien­de di mon­ta o di at­te­sa ge­sti­te da pro­dut­to­ri as­so­cia­ti che si ri­par­ti­sco­no il la­vo­ro nel­la pro­du­zio­ne di sui­net­ti,
3. 1 500
ri­mon­te di ol­tre 35 kg e fi­no a 6 me­si, di en­tram­bi i ses­si,
4. 1 500
sui­net­ti svez­za­ti fi­no a 35 kg, di en­tram­bi i ses­si,
5. 2 000
sui­net­ti svez­za­ti fi­no a 35 kg, di en­tram­bi i ses­si, in azien­de spe­cia­liz­za­te nell’al­le­va­men­to di sui­net­ti sen­za al­tre ca­te­go­rie di sui­ni,
6. 1 500
sui­ni da in­gras­so di ol­tre 35 kg, di en­tram­bi i ses­si;
b.
per pol­la­me da red­di­to:
1. 27 000
pol­li da in­gras­so fi­no al 28° gior­no di in­gras­so,
2. 24 000
pol­li da in­gras­so dal 29° al 35° gior­no di in­gras­so,
3. 21 000
pol­li da in­gras­so dal 36° al 42° gior­no di in­gras­so,
4. 18 000
pol­li da in­gras­so dal 43° gior­no di in­gras­so,
5. 18 000
gal­li­ne ova­io­le di ol­tre 18 set­ti­ma­ne,
6. 9 000
tac­chi­ni da in­gras­so fi­no al 42° gior­no di in­gras­so (in­gras­so pre­li­mi­na­re),
7. 4 500
tac­chi­ni da in­gras­so dal 43° gior­no di in­gras­so (fi­nis­sag­gio);
c.
per ani­ma­li del­la spe­cie bo­vi­na:
300
vi­tel­li da in­gras­so (in­gras­so con lat­te in­te­ro o con suc­ce­da­nei del lat­te).

2 Nell’in­gras­so di pol­li e tac­chi­ni il gior­no di en­tra­ta nell’azien­da e quel­lo di usci­ta dall’azien­da so­no con­si­de­ra­ti gior­ni di in­gras­so.

2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4571).

Art. 3 Effettivo complessivo autorizzato

Per il cal­co­lo dell’ef­fet­ti­vo com­ples­si­vo au­to­riz­za­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 46 ca­po­ver­so 2 LA­gr non so­no con­si­de­ra­ti:

a.
le ri­mon­te de­sti­na­te al­la ri­mon­ta del pro­prio ef­fet­ti­vo: fi­no a un ter­zo dell’ef­fet­ti­vo di scro­fe da al­le­va­men­to ma al mas­si­mo 80 ani­ma­li;
b.
i sui­net­ti fi­no a 35 kg pro­dot­ti nel­la pro­pria azien­da.

Art. 4 Comunità aziendali e comunità aziendali settoriali

Nel ca­so di co­mu­ni­tà azien­da­li e co­mu­ni­tà azien­da­li set­to­ria­li gli ef­fet­ti­vi di cui agli ar­ti­co­li 2 e 3 si ap­pli­ca­no sin­go­lar­men­te per ogni azien­da as­so­cia­ta.

Sezione 3: Aziende che forniscono la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate senza cedere concime aziendale a terzi

Art. 5 Effettivi consentiti

1 L’UFAG, su do­man­da, au­to­riz­za ef­fet­ti­vi su­pe­rio­ri a quel­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 ad azien­de che for­ni­sco­no la pro­va che le esi­gen­ze eco­lo­gi­che so­no ri­spet­ta­te sen­za ce­de­re con­ci­me azien­da­le a ter­zi.

2 Es­so au­to­riz­za al mas­si­mo gli ef­fet­ti­vi che con­sen­to­no, con il con­ci­me azien­da­le ri­sul­tan­te, di ri­spet­ta­re un bi­lan­cio fo­sfo­ri­co se­con­do l’al­le­ga­to 1 nu­me­ri 2.1.4 e 2.1.5 dell’or­di­nan­za del 23 ot­to­bre 20133 sui pa­ga­men­ti di­ret­ti.

Art. 6 Domanda

1 La do­man­da per un’au­to­riz­za­zio­ne va inol­tra­ta all’UFAG me­dian­te l’ap­po­si­to mo­du­lo.

2 L’UFAG, pri­ma del­la de­ci­sio­ne, chie­de un pa­re­re al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le.

Art. 7 Durata dell autorizzazione

L’au­to­riz­za­zio­ne è va­li­da per 15 an­ni. Se il ge­sto­re pre­sen­ta una nuo­va do­man­da en­tro sei me­si dal­la sca­den­za, l’UFAG de­ci­de pri­ma del­la sca­den­za dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 8 Obbligo di notifica

Il ge­sto­re de­ve no­ti­fi­ca­re all’UFAG en­tro un me­se qual­sia­si mo­di­fi­ca del­le con­di­zio­ni ri­le­van­ti ai fi­ni dell’au­to­riz­za­zio­ne. L’UFAG può ade­gua­re gli ef­fet­ti­vi au­to­riz­za­ti pri­ma del­la sca­den­za del ter­mi­ne.

Art. 9 Revoca dell autorizzazione

La re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne è pos­si­bi­le in ogni mo­men­to se le pre­scri­zio­ni sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li o sul­la pro­te­zio­ne del­le ac­que non so­no sta­te os­ser­va­te e non è sta­to po­sto ri­me­dio al­le ir­re­go­la­ri­tà en­tro il ter­mi­ne im­par­ti­to dall’UFAG.

Sezione 4: Aziende di allevamento di suini che valorizzano i sottoprodotti di aziende di trasformazione del latte o di derrate alimentari nonché aziende con attività sperimentale e di ricerca

Art. 10 Effettivi consentiti per aziende di allevamento di suini che valorizzano sottoprodotti di aziende di trasformazione del latte e di derrate alimentari



1 L’UFAG, su do­man­da, au­to­riz­za ef­fet­ti­vi su­pe­rio­ri a quel­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 ad azien­de di al­le­va­men­to di sui­ni che va­lo­riz­za­no i sot­to­pro­dot­ti di azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te o di der­ra­te ali­men­ta­ri, se que­ste in me­dia in un an­no:

a.
co­pro­no al­me­no il 25 per cen­to del fab­bi­so­gno ener­ge­ti­co dei sui­ni con sot­to­pro­dot­ti pro­ve­nien­ti dal­la tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te;
b.
co­pro­no al­me­no il 40 per cen­to del fab­bi­so­gno ener­ge­ti­co dei sui­ni con sot­to­pro­dot­ti di der­ra­te ali­men­ta­ri non pro­ve­nien­ti dal­la tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te; o
c.
co­pro­no al­me­no il 40 per cen­to del fab­bi­so­gno ener­ge­ti­co dei sui­ni con sot­to­pro­dot­ti pro­ve­nien­ti dal­la tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te e con sot­to­pro­dot­ti di der­ra­te ali­men­ta­ri non pro­ve­nien­ti dal­la tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne è con­ces­sa sol­tan­to se:

a.
il Can­to­ne nel cui ter­ri­to­rio ri­sul­ta­no i sot­to­pro­dot­ti con­fer­ma per scrit­to che lo smal­ti­men­to è un com­pi­to d’in­te­res­se pub­bli­co e d’im­por­tan­za re­gio­na­le;
b.
l’azien­da di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te o di der­ra­te ali­men­ta­ri dal­la qua­le pro­ven­go­no i sot­to­pro­dot­ti è ubi­ca­ta a una di­stan­za di per­cor­so di al mas­si­mo 75 km;
c.
i sot­to­pro­dot­ti fi­no­ra non so­no sta­ti ri­ti­ra­ti da al­tre azien­de o que­ste non so­no di­spo­ste a con­ti­nua­re a ri­ti­rar­li;
d.
il ri­ti­ro dei sot­to­pro­dot­ti è sta­bi­li­to in un con­trat­to scrit­to tra il ri­chie­den­te e l’azien­da di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te o di der­ra­te ali­men­ta­ri da cui pro­ven­go­no i sot­to­pro­dot­ti; il con­trat­to de­ve con­te­ne­re da­ti sul con­te­nu­to dei sot­to­pro­dot­ti e sul­la quan­ti­tà va­lo­riz­za­ta nell’ar­co di un an­no;
e.
il ri­chie­den­te, ol­tre ai sui­ni, non de­tie­ne al­tri ani­ma­li per i qua­li si ap­pli­ca la pre­sen­te or­di­nan­za, a me­no che gli ani­ma­li sia­no de­te­nu­ti co­me ani­ma­li da red­di­to esclu­si­va­men­te per uso per­so­na­le o co­me ani­ma­li da com­pa­gnia;
f.
il Can­to­ne in cui si tro­va­no le uni­tà di pro­du­zio­ne con­fer­ma per scrit­to che:
1.
con gli ef­fet­ti­vi esi­sten­ti so­no adem­piu­te le pre­scri­zio­ni sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li, e
2.
gli ef­fet­ti­vi ri­chie­sti con­sen­to­no di os­ser­va­re le pre­scri­zio­ni sul­le ac­que.

3 L’UFAG ri­la­scia l’au­to­riz­za­zio­ne in fun­zio­ne del­la quan­ti­tà di sot­to­pro­dot­ti va­lo­riz­za­ti.

Art. 11 Elenco dei sottoprodotti

1 I sot­to­pro­dot­ti di azien­de di tra­sfor­ma­zio­ne del lat­te o di der­ra­te ali­men­ta­ri pre­si in con­si­de­ra­zio­ne per il ri­la­scio di un’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 so­no elen­ca­ti nell’al­le­ga­to.

2 L’UFAG può mo­di­fi­ca­re l’al­le­ga­to. I sot­to­pro­dot­ti so­no in­se­ri­ti nell’al­le­ga­to se adem­pio­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
non so­no espres­sa­men­te pro­dot­ti per il fo­rag­gia­men­to di sui­ni;
b.
con­ten­go­no mol­ta ac­qua e si de­te­rio­ra­no, sen­za ag­giun­ta di con­ser­van­ti, al mas­si­mo en­tro 30 gior­ni;
c.
il lo­ro uti­liz­zo nell’ali­men­ta­zio­ne dei sui­ni non ha con­se­guen­ze ne­ga­ti­ve sul be­nes­se­re de­gli ani­ma­li e sul­la qua­li­tà del­la car­ne;
d.
ri­sul­ta­no re­go­lar­men­te e quin­di il fo­rag­gia­men­to è ga­ran­ti­to tut­to l’an­no;
e.
il lo­ro uti­liz­zo nell’ali­men­ta­zio­ne dei sui­ni è più op­por­tu­no ri­spet­to all’uti­liz­zo in un tra­di­zio­na­le ali­men­to per ani­ma­le sec­co.

Art. 12 Effettivi consentiti per aziende con attività sperimentale e di ricerca

1 L’UFAG, su do­man­da, au­to­riz­za ef­fet­ti­vi su­pe­rio­ri a quel­li di cui all’ar­ti­co­lo 2 al­le azien­de spe­ri­men­ta­li del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e al­le sta­zio­ni di ri­cer­ca agro­no­mi­ca del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, all’Avi­fo­rum di Zol­li­ko­fen e al Cen­tro de­gli esa­mi fun­zio­na­li d’in­gras­so e di ma­cel­la­zio­ne di Sem­pa­ch a con­di­zio­ne che sia ne­ces­sa­rio per l’ese­cu­zio­ne di espe­ri­men­ti e pro­ve.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne vie­ne con­ces­sa sol­tan­to se il Can­to­ne in cui si tro­va l’uni­tà di pro­du­zio­ne con­fer­ma per scrit­to che:

a.
con gli ef­fet­ti­vi esi­sten­ti so­no adem­piu­te le pre­scri­zio­ni sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li; e
b.
gli ef­fet­ti­vi ri­chie­sti con­sen­to­no di os­ser­va­re le pre­scri­zio­ni sul­le ac­que.

Art. 13 Effettivo complessivo consentito

1 L’UFAG, su do­man­da, au­to­riz­za ad azien­de di cui agli ar­ti­co­li 10 e 12 al mas­si­mo il 200 per cen­to de­gli ef­fet­ti­vi di cui all’ar­ti­co­lo 2.

2 Se un’azien­da de­tie­ne più ca­te­go­rie di ani­ma­li, la som­ma del­le sin­go­le quo­te per­cen­tua­li dei ri­spet­ti­vi ef­fet­ti­vi mas­si­mi non de­ve su­pe­ra­re il 200 per cen­to.

Art. 14 Domanda

La do­man­da per un’au­to­riz­za­zio­ne va inol­tra­ta all’UFAG me­dian­te l’ap­po­si­to mo­du­lo. De­ve es­se­re cor­re­da­ta di tut­ti i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri al­la va­lu­ta­zio­ne, in par­ti­co­la­re del­le con­fer­me scrit­te di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2 let­te­re a e f o all’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2.

Art. 15 Durata dell’autorizzazione

L’au­to­riz­za­zio­ne per le azien­de di cui all’ar­ti­co­lo 10 è ri­la­scia­ta per la du­ra­ta di va­li­di­tà del con­trat­to di ri­ti­ro se­con­do l’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2 let­te­ra d, tut­ta­via per al mas­si­mo 5 an­ni. L’au­to­riz­za­zio­ne per le azien­de di cui all’ar­ti­co­lo 12 è ri­la­scia­ta per al mas­si­mo 5 an­ni. Se il ge­sto­re pre­sen­ta una nuo­va do­man­da en­tro sei me­si dal­la sca­den­za, l’UFAG de­ci­de pri­ma del­la sca­den­za dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 16 Obbligo di notifica

Il ge­sto­re de­ve no­ti­fi­ca­re all’UFAG en­tro un me­se qual­sia­si mo­di­fi­ca del­le con­di­zio­ni ri­le­van­ti ai fi­ni dell’au­to­riz­za­zio­ne. L’UFAG può ade­gua­re gli ef­fet­ti­vi au­to­riz­za­ti pri­ma del­la sca­den­za dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 17 Revoca dell’autorizzazione

La re­vo­ca dell’au­to­riz­za­zio­ne è pos­si­bi­le in ogni mo­men­to se le pre­scri­zio­ni sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li o sul­la pro­te­zio­ne del­le ac­que non so­no sta­te os­ser­va­te e non è sta­to po­sto ri­me­dio al­le ir­re­go­la­ri­tà en­tro il ter­mi­ne im­par­ti­to dall’UFAG.

Sezione 5: Ripresa della produzione in aziende che avevano ridotto l’effettivo di bestiame o cessato l’esercizio aziendale

Art. 18

1 Le azien­de che nel 1994 han­no ri­ce­vu­to con­tri­bu­ti in vir­tù dell’or­di­nan­za del 13 gen­na­io 19934 con­cer­nen­te i con­tri­bu­ti per la ces­sa­zio­ne dell’eser­ci­zio azien­da­le, pos­so­no, du­ran­te i 20 an­ni suc­ces­si­vi al­la ri­du­zio­ne de­gli ef­fet­ti­vi o al­la ces­sa­zio­ne del­la pro­du­zio­ne, au­men­ta­re gli ef­fet­ti­vi o ri­pren­de­re la pro­du­zio­ne sol­tan­to se l’UFAG lo ha au­to­riz­za­to.

2 L’UFAG può au­to­riz­za­re un’azien­da ad au­men­ta­re gli ef­fet­ti­vi o a ri­pren­de­re la pro­du­zio­ne non ap­pe­na il con­tri­bu­to ver­sa­to all’at­to del­la ces­sa­zio­ne dell’eser­ci­zio per la co­stru­zio­ne dell’edi­fi­cio è rim­bor­sa­to pro­por­zio­nal­men­te. In tal ca­so è ac­cor­da­to un con­do­no del 5 per cen­to per ogni an­no tra­scor­so dal ver­sa­men­to.

3 L’Uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio com­pe­ten­te ra­dia d’uf­fi­cio la men­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio con­cer­nen­te la li­mi­ta­zio­ne dell’ef­fet­ti­vo di be­stia­me, iscrit­ta co­me re­stri­zio­ni di di­rit­to pub­bli­co del­la pro­prie­tà e li­mi­ta­ta a 20 an­ni se­con­do l’or­di­nan­za con­cer­nen­te i con­tri­bu­ti per la ces­sa­zio­ne dell’eser­ci­zio azien­da­le se il ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 1 dal­la pro­nun­cia del­la de­ci­sio­ne sul­la ri­du­zio­ne dell’ef­fet­ti­vo di be­stia­me o sul­la ces­sa­zio­ne d’at­ti­vi­tà è sca­du­to. Pri­ma del­la sca­den­za di ta­le ter­mi­ne, la men­zio­ne può es­se­re ra­dia­ta sol­tan­to con il con­sen­so dell’UFAG.

Sezione 6: Tasse

Art. 19 Riscossione della tassa

1 L’UFAG ri­scuo­te una tas­sa se il ge­sto­re di un’azien­da de­tie­ne più ani­ma­li de­gli ef­fet­ti­vi con­sen­ti­ti.

2 De­ter­mi­nan­te ai fi­ni del­la ri­scos­sio­ne del­la tas­sa è l’ef­fet­ti­vo nel gior­no in cui l’UFAG con­sta­ta l’ef­fet­ti­vo di un’azien­da.

Art. 20 Ammontare della tassa

1 Le tas­se per ani­ma­le te­nu­to in so­vran­nu­me­ro all’an­no am­mon­ta­no:

a.
per gli ani­ma­li del­la spe­cie sui­na:

1.
scro­fe da al­le­va­men­to, in lat­ta­zio­ne o non in lat­ta­zio­ne,
di ol­tre 6 me­si


450.—

2.
sui­net­ti svez­za­ti fi­no a 35 kg

75.—

3.
ri­mon­te e sui­ni da in­gras­so di ol­tre 35 kg, di en­tram­bi i ses­si

75.—

b.
per il pol­la­me da red­di­to:

1.
gal­li­ne ova­io­le di ol­tre 18 set­ti­ma­ne

12.—

2.
pol­li da in­gras­so ol­tre 42 gior­ni di in­gras­so

5.—

3.
pol­li da in­gras­so fi­no a 42 gior­ni di in­gras­so

4.30

4.
pol­li da in­gras­so fi­no a 35 gior­ni di in­gras­so

3.80

5.
pol­li da in­gras­so fi­no a 28 gior­ni di in­gras­so

3.40

6.
tac­chi­ni da in­gras­so di ol­tre 6 set­ti­ma­ne (fi­nis­sag­gio)

15.—

7.
tac­chi­ni da in­gras­so fi­no a 6 set­ti­ma­ne (in­gras­so pre­li­mi­na­re)

5.—

c.
per ani­ma­li del­la spe­cie bo­vi­na:

vi­tel­li da in­gras­so (in­gras­so con lat­te in­te­ro o con suc­ce­da­nei

del lat­te)


200.—

2 Se il ge­sto­re de­tie­ne ani­ma­li di di­ver­se ca­te­go­rie, per il cal­co­lo del­la tas­sa ci si ba­sa sul­la so­lu­zio­ne più van­tag­gio­sa per il ge­sto­re.

Sezione 7: Autorizzazione per nuovi edifici e lavori di trasformazione

Art. 21

Le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li au­to­riz­za­no la co­stru­zio­ne o la tra­sfor­ma­zio­ne di edi­fi­ci sol­tan­to per gli ef­fet­ti­vi di cui agli ar­ti­co­li 2 e 3, a me­no che l’UFAG ab­bia pre­ce­den­te­men­te ga­ran­ti­to un ef­fet­ti­vo più ele­va­to in con­for­mi­tà dell’ar­ti­co­lo 5, 10
o 12.

Sezione 8: Disposizioni finali

Art. 22 Esecuzione

1 L’UFAG ese­gue la pre­sen­te or­di­nan­za.

2 L’UFAG può in­ca­ri­ca­re le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà can­to­na­li del con­trol­lo de­gli ef­fet­ti­vi.

Art. 23 Abrogazione di un altro atto normativo

L’or­di­nan­za del 26 no­vem­bre 20035 su­gli ef­fet­ti­vi mas­si­mi è abro­ga­ta.

Art. 24 Disposizioni transitorie

1 Le au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li ri­la­scia­te al­le azien­de che pos­so­no te­ne­re un ef­fet­ti­vo su­pe­rio­re a quel­lo di cui all’ar­ti­co­lo 2, poi­ché usa­no sot­to­pro­dot­ti del­la ma­cel­la­zio­ne o di ma­cel­le­rie e re­sti ali­men­ta­ri a sco­po fo­rag­ge­ro, con­for­me­men­te all’or­di­nan­za del 26 no­vem­bre 20036 su­gli ef­fet­ti­vi mas­si­mi, re­sta­no va­li­de fi­no al­la lo­ro sca­den­za.

2 Le azien­de che, a cau­sa del di­vie­to di usa­re sot­to­pro­dot­ti del­la ma­cel­la­zio­ne o di ma­cel­le­rie e re­sti ali­men­ta­ri a sco­po fo­rag­ge­ro, non pos­so­no pro­cu­rar­si sot­to­pro­dot­ti di der­ra­te ali­men­ta­ri di cui all’al­le­ga­to in quan­ti­tà suf­fi­cien­te per ot­te­ne­re una nuo­va au­to­riz­za­zio­ne, de­vo­no ri­por­ta­re gli ef­fet­ti­vi en­tro il 31 di­cem­bre 2015 a quel­li di cui agli ar­ti­co­li 2 e 3 o ai li­mi­ti sta­bi­li­ti nel­la nuo­va au­to­riz­za­zio­ne.

3 Se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re le au­to­riz­za­zio­ni ri­la­scia­te a tem­po in­de­ter­mi­na­to per azien­de che for­ni­sco­no la pro­va che le esi­gen­ze eco­lo­gi­che so­no ri­spet­ta­te sen­za ce­de­re con­ci­me azien­da­le a ter­zi so­no va­li­de per 15 an­ni dal mo­men­to dell’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 25 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2014.

Allegato

Elenco dei sottoprodotti di derrate alimentari secondo l’articolo 11