Bei grossen Gesetzen wie OR und ZGB kann dies bis zu 30 Sekunden dauern

Ordinanza
concernente l’importazione, il transito
e l’esportazione di animali da compagnia
(OITEAc)

del 28 novembre 2014 (Stato 18 febbraio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 24, 25 e 53a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie (LFE);
in esecuzione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 19992 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli,3

ordina:

1 RS 916.40

2 RS 0.916.026.81

3 Nuovo testo giusta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721).

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Campo d’applicazione  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca all’im­por­ta­zio­ne, al tran­si­to e all’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li da com­pa­gnia che:

a.
ac­com­pa­gna­no il de­ten­to­re o una per­so­na au­to­riz­za­ta dal de­ten­to­re; e
b.
non so­no de­sti­na­ti a es­se­re og­get­to di un pas­sag­gio di pro­prie­tà.

2 Sal­vo di­ver­sa di­spo­si­zio­ne del­la pre­sen­te or­di­nan­za, si ap­pli­ca­no:

a.
l’or­di­nan­za del 18 no­vem­bre 20154 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi;
b.
l’or­di­nan­za del 18 no­vem­bre 20155 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Sta­ti mem­bri dell’UE, Islan­da e Nor­ve­gia.6

3 So­no fat­te sal­ve le se­guen­ti or­di­nan­ze:

a.
or­di­nan­za del 23 apri­le 20087 sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li;
b.
or­di­nan­za del 4 set­tem­bre 20138 sul­la cir­co­la­zio­ne del­le spe­cie di fau­na e di flo­ra pro­tet­te.

4 RS 916.443.10

5 RS 916.443.11

6 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

7 RS 455.1

8 RS 453.0

Art. 2 Definizioni  

Nel­la pre­sen­te or­di­nan­za si in­ten­de per:

a.
ani­ma­li da com­pa­gnia: gli ani­ma­li di cui all’al­le­ga­to 1 te­nu­ti pres­so l’al­log­gio do­me­sti­co per l’in­te­res­se che su­sci­ta­no o per com­pa­gnia;
b.
de­ten­to­re: per­so­na fi­si­ca che ha, ef­fet­ti­va­men­te e non sol­tan­to tem­po­ra­nea­men­te, il po­te­re di di­spor­re dell’ani­ma­le, iscrit­ta co­me pro­prie­ta­rio nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia o nel cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio;
c.
ve­te­ri­na­rio abi­li­ta­to: ve­te­ri­na­rio che, se­con­do il ri­spet­ti­vo di­rit­to na­zio­na­le, è au­to­riz­za­to a eser­ci­ta­re le at­ti­vi­tà pre­vi­ste nel­la pre­sen­te or­di­nan­za;
d.
im­por­ta­zio­ne: in­tro­du­zio­ne per­ma­nen­te o tem­po­ra­nea di ani­ma­li da com­pa­gnia nel ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne;
e.
ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne: il ter­ri­to­rio na­zio­na­le sviz­ze­ro, com­pre­se le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­re (Sam­naun e Sam­puoir), non­ché le en­cla­vi do­ga­na­li este­re (Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein, Bü­sin­gen e Cam­pio­ne);
f.
Pae­si ter­zi: tut­ti gli Sta­ti, fat­ta ec­ce­zio­ne per gli Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne Eu­ro­pea (UE), l’Islan­da, la Nor­ve­gia, la Sviz­ze­ra e il Lie­ch­ten­stein.

Capitolo 2: Disposizioni per l’importazione

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 3 Numero massimo di animali da compagnia autorizzati all’importazione provenienti da Paesi terzi  

1 Nell’im­por­ta­zio­ne di ani­ma­li di com­pa­gnia da Pae­si ter­zi pos­so­no es­se­re por­ta­ti con sé al mas­si­mo cin­que ani­ma­li da com­pa­gnia se­con­do le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te or­di­nan­za. Se il nu­me­ro di ani­ma­li por­ta­ti con sé è su­pe­rio­re a ta­le li­mi­te, per tut­ti gli ani­ma­li si ap­pli­ca l’or­di­nan­za del 18 no­vem­bre 20159 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi.10

2 L’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la si­cu­rez­za ali­men­ta­re e di ve­te­ri­na­ria (USAV) au­to­riz­za, su ri­chie­sta, l’im­por­ta­zio­ne di ol­tre cin­que ani­ma­li da com­pa­gnia se:

a.
l’im­por­ta­zio­ne è tem­po­ra­nea;
b.
il de­ten­to­re o una per­so­na au­to­riz­za­ta por­ta con sé gli ani­ma­li per far­li par­te­ci­pa­re a con­cor­si, espo­si­zio­ni o ma­ni­fe­sta­zio­ni spor­ti­ve op­pu­re per al­le­nar­li in vi­sta di si­mi­li even­ti; e
c.
il de­ten­to­re o la per­so­na au­to­riz­za­ta di­mo­stra che gli ani­ma­li:
1.
so­no sta­ti iscrit­ti per ta­li sco­pi o so­no sta­ti re­gi­stra­ti pres­so un’as­so­cia­zio­ne che or­ga­niz­za si­mi­li even­ti, e
2.
han­no rag­giun­to al­me­no sei me­si di vi­ta; è fat­to sal­vo il re­qui­si­to di un’età su­pe­rio­re per de­ter­mi­na­ti ani­ma­li per ra­gio­ni di po­li­zia sa­ni­ta­ria.

3 L’USAV può, me­dian­te l’au­to­riz­za­zio­ne, li­mi­ta­re il nu­me­ro de­gli ani­ma­li che pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti e sta­bi­li­re la du­ra­ta mas­si­ma del sog­gior­no.

4 L’au­to­riz­za­zio­ne va por­ta­ta con sé al mo­men­to dell’en­tra­ta nel ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne e pre­sen­ta­ta spon­ta­nea­men­te agli or­ga­ni di con­trol­lo.

9 RS 916.443.10

10 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

Art. 4 Importazione di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi attraverso gli aeroporti nazionali  

L’im­por­ta­zio­ne per via ae­rea di ani­ma­li da com­pa­gnia pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi, sen­za un con­trol­lo ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne com­ple­to in uno Sta­to mem­bro dell’UE, in Islan­da o in Nor­ve­gia (per via ae­rea di­ret­ta), de­ve av­ve­ni­re at­tra­ver­so uno dei tre ae­ro­por­ti di Zu­ri­go, Gi­ne­vra o Ba­si­lea (ae­ro­por­ti na­zio­na­li).

Art. 5 Riserva delle misure atte a evitare la propagazione di un’epizoozia 11  

So­no fat­te sal­ve le mi­su­re di pro­te­zio­ne adot­ta­te dall’USAV al­lo sco­po di evi­ta­re la pro­pa­ga­zio­ne di un’epi­zoo­zia, con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 3 let­te­ra a LFE.

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721).

Sezione 2: Cani, gatti e furetti

Art. 6 Suddivisione degli Stati e dei territori  

1 Al fi­ne di di­sci­pli­na­re l’im­por­ta­zio­ne di ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti, gli Sta­ti e i ter­ri­to­ri so­no sta­ti sud­di­vi­si in:

a.
Sta­ti mem­bri dell’UE e al­tri Sta­ti eu­ro­pei che uti­liz­za­no un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia ri­co­no­sciu­to dall’UE;
b.
al­tri Sta­ti e ter­ri­to­ri con si­tua­zio­ne epi­zoo­zio­lo­gi­ca fa­vo­re­vo­le ri­guar­do al­la rab­bia; e
c.
Sta­ti e ter­ri­to­ri in cui la pre­sen­za di rab­bia ur­ba­na non può es­se­re esclu­sa.

2 Gli Sta­ti e i ter­ri­to­ri di cui al ca­po­ver­so 1 so­no elen­ca­ti nell’al­le­ga­to 3.

Art. 7 Numero massimo  

1 Per l’im­por­ta­zio­ne di ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti da­gli Sta­ti mem­bri UE, dall’Islan­da e dal­la Nor­ve­gia, il nu­me­ro mas­si­mo fis­sa­to nell’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­si 1 e 2 e i ri­spet­ti­vi re­qui­si­ti per le de­ro­ghe si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia. Se il nu­me­ro di ani­ma­li por­ta­ti con sé è su­pe­rio­re a ta­le li­mi­te, per tut­ti gli ani­ma­li si ap­pli­ca l’or­di­nan­za del 18 no­vem­bre 201512 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Sta­ti mem­bri dell’UE, Islan­da e Nor­ve­gia.13

2 Non è ri­chie­sta nes­su­na au­to­riz­za­zio­ne.

12 RS 916.443.11

13 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

Art. 8 Identificazione  

1 Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti de­vo­no es­se­re mu­ni­ti di un mi­cro­chip che sod­di­sfa i re­qui­si­ti con­for­me­men­te all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 1.

2 Gli ani­ma­li per i qua­li può es­se­re di­mo­stra­to che so­no sta­ti con­tras­se­gna­ti, pri­ma del 3 lu­glio 2011, con un ta­tuag­gio leg­gi­bi­le non ne­ces­si­ta­no di un mi­cro­chip.

3 L’iden­ti­fi­ca­zio­ne de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta pri­ma del­la vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 11 e pri­ma di un’even­tua­le ti­to­la­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b.

4 Es­sa de­ve es­se­re an­no­ta­ta nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia o nel cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio e nel rap­por­to di ana­li­si del la­bo­ra­to­rio in cui è de­fi­ni­ta la ti­to­la­zio­ne.

Art. 9 Passaporto per animali da compagnia  

1 Il pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia per ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti de­ve sod­di­sfa­re i re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 2.

2 Le an­no­ta­zio­ni nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia de­vo­no es­se­re ef­fet­tua­te da un ve­te­ri­na­rio abi­li­ta­to.

3 I pas­sa­por­ti per ani­ma­li da com­pa­gnia ri­la­scia­ti pri­ma del 29 di­cem­bre 2014 con­ti­nua­no a es­se­re va­li­di fi­no al­la mor­te dell’ani­ma­le per il qua­le so­no sta­ti ri­la­scia­ti.

Art. 10 Certificato veterinario  

1 Il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio de­ve sod­di­sfa­re i re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 3.

2 Es­so de­ve es­se­re com­pi­la­to e fir­ma­to da:

a.
un ve­te­ri­na­rio uf­fi­cia­le de­si­gna­to dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te del Pae­se di pro­ve­nien­za; o
b.
un ve­te­ri­na­rio abi­li­ta­to; in que­sto ca­so, ta­li an­no­ta­zio­ni de­vo­no es­se­re con­fer­ma­te, tra­mi­te vi­sto, dall’au­to­ri­tà com­pe­ten­te.

3 Es­so de­ve con­te­ne­re una di­chia­ra­zio­ne fir­ma­ta dal de­ten­to­re o dal­la per­so­na au­to­riz­za­ta e che at­te­sta che l’ani­ma­le da com­pa­gnia non è im­por­ta­to a sco­po di un pas­sag­gio di pro­prie­tà.14

4 In ca­so d’im­por­ta­zio­ne per via ae­rea di­ret­ta, es­so è va­li­do fi­no al con­trol­lo ese­gui­to in un ae­ro­por­to na­zio­na­le, ma al mas­si­mo per la du­ra­ta di die­ci gior­ni dal­la da­ta di ri­la­scio.

5 In ca­so d’im­por­ta­zio­ne da un Pae­se ter­zo at­tra­ver­so gli Sta­ti mem­bri dell’UE, l’Islan­da o la Nor­ve­gia, al po­sto di un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia può es­se­re uti­liz­za­to il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio mu­ni­to del vi­sto di con­trol­lo ap­po­sto da uno di ta­li Sta­ti. Que­sto è va­li­do per una du­ra­ta di quat­tro me­si dal­la da­ta di ri­la­scio o fi­no al­la da­ta di sca­den­za del­la vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca va­li­da, a se­con­da di qua­le da­ta sia pre­ce­den­te.

14 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

Art. 11 Vaccinazione antirabbica  

1 La vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta con un vac­ci­no che sod­di­sfa i re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 4.

2 La vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca è con­si­de­ra­ta va­li­da a par­ti­re:

a.
dal 21° gior­no suc­ces­si­vo al­la fi­ne del pro­to­col­lo di vac­ci­na­zio­ne;
b.
dal­la vac­ci­na­zio­ne di ri­chia­mo se il vac­ci­no vie­ne som­mi­ni­stra­to du­ran­te il pe­rio­do di va­li­di­tà in­di­ca­to dal fab­bri­can­te.

3 La va­li­di­tà del­la vac­ci­na­zio­ne cor­ri­spon­de a quel­la in­di­ca­ta dal fab­bri­can­te se la da­ta di sca­den­za è sta­ta ri­por­ta­ta nel pas­sa­por­to o nel cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio da un ve­te­ri­na­rio abi­li­ta­to. In ca­so con­tra­rio, la sua du­ra­ta è di un an­no.

4 La vac­ci­na­zio­ne pri­ma­ria può es­se­re ef­fet­tua­ta so­lo a par­ti­re da un’età di 12 set­ti­ma­ne. Una vac­ci­na­zio­ne è con­si­de­ra­ta vac­ci­na­zio­ne pri­ma­ria in as­sen­za di una pro­va at­te­stan­te una vac­ci­na­zio­ne pre­ce­den­te.

5 La vac­ci­na­zio­ne de­ve es­se­re ese­gui­ta con­for­me­men­te al­le pre­scri­zio­ni del fab­bri­can­te.

Art. 12 Animali provenienti dall’UE e da altri Stati europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE  

1 Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a de­vo­no es­se­re ac­com­pa­gna­ti da un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia.

2 Gli ani­ma­li de­vo­no es­se­re vac­ci­na­ti va­li­da­men­te con­tro la rab­bia. La vac­ci­na­zio­ne de­ve es­se­re iscrit­ta nel pas­sa­por­to.

3 Pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti ani­ma­li di età in­fe­rio­re a 12 set­ti­ma­ne sen­za vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca e ani­ma­li di età com­pre­sa tra 12 e 16 set­ti­ma­ne con una vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca che tut­ta­via non è an­co­ra va­li­da se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a, se:

a.
vie­ne por­ta­ta con sé una di­chia­ra­zio­ne del de­ten­to­re con­for­me­men­te ai re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 5, at­te­stan­te che, dal­la lo­ro na­sci­ta, gli ani­ma­li non so­no en­tra­ti in con­tat­to con ani­ma­li sel­va­ti­ci di spe­cie su­scet­ti­bi­li al­la rab­bia; o
b.
gli ani­ma­li ac­com­pa­gna­no la ma­dre dal­la qua­le so­no an­co­ra di­pen­den­ti e che, se­con­do il pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia, pri­ma di par­to­ri­re gli ani­ma­li è sta­ta sot­to­po­sta a vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca.

4 L’USAV può, su ri­chie­sta e in ca­si mo­ti­va­ti, au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni all’ob­bli­go di vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca, ad esem­pio nel ca­so di ani­ma­li con­si­de­ra­ti mas­se­ri­zie di tra­slo­co per i qua­li è com­pro­va­to che, per mo­ti­vi me­di­ci, non pos­so­no es­se­re vac­ci­na­ti.

Art. 13 Animali provenienti da Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo alla rabbia  

1 Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b de­vo­no es­se­re ac­com­pa­gna­ti da un cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio.

2 Ani­ma­li pro­ve­nien­ti dal ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne o da uno Sta­to di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a che di­spon­go­no di un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia e che so­no sta­ti vac­ci­na­ti in mo­do va­li­do con­tro la rab­bia, pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti o reim­por­ta­ti sen­za cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio do­po un sog­gior­no tem­po­ra­neo in uno Sta­to o in un ter­ri­to­rio di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b.

3 Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b de­vo­no es­se­re sta­ti vac­ci­na­ti in mo­do va­li­do con­tro la rab­bia. La vac­ci­na­zio­ne de­ve es­se­re iscrit­ta nel cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio.

4 Pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti ani­ma­li di età in­fe­rio­re a 12 set­ti­ma­ne sen­za vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca e ani­ma­li di età com­pre­sa tra 12 e 16 set­ti­ma­ne con una vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca che tut­ta­via non è an­co­ra va­li­da se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a, se:

a.
vie­ne por­ta­ta con sé una di­chia­ra­zio­ne del de­ten­to­re, con­for­me­men­te ai re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 5, at­te­stan­te che, dal­la lo­ro na­sci­ta, gli ani­ma­li non so­no en­tra­ti in con­tat­to con ani­ma­li sel­va­ti­ci di spe­cie su­scet­ti­bi­li al­la rab­bia; o
b.
gli ani­ma­li ac­com­pa­gna­no la ma­dre dal­la qua­le so­no an­co­ra di­pen­den­ti e che, se­con­do il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio, pri­ma di par­to­ri­re gli ani­ma­li è sta­ta sot­to­po­sta a vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca.
Art. 14 Animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa  

1 Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c de­vo­no es­se­re ac­com­pa­gna­ti da un cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio.

2 Il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio de­ve at­te­sta­re che:

a.
gli ani­ma­li so­no sta­ti sot­to­po­sti a vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca in cor­so di va­li­di­tà; e
b.
è sta­ta ef­fet­tua­ta una ti­to­la­zio­ne de­gli an­ti­cor­pi con­tro la rab­bia in un la­bo­ra­to­rio ri­co­no­sciu­to dal­la Com­mis­sio­ne Eu­ro­pea; l’USAV pub­bli­ca in In­ter­net15 una li­sta dei la­bo­ra­to­ri ri­co­no­sciu­ti.

3 Se ven­go­no im­por­ta­ti da uno Sta­to o ter­ri­to­rio di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c ani­ma­li che pro­ven­go­no dal ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne o da uno Sta­to di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a, non è ri­chie­sto il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio per gli ani­ma­li:

a.
che so­no sta­ti sot­to­po­sti al­la vac­ci­na­zio­ne an­ti­rab­bi­ca e al­la ti­to­la­zio­ne nel ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne o in uno Sta­to di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a; e
b.
la cui vac­ci­na­zio­ne e ti­to­la­zio­ne so­no in cor­so di va­li­di­tà e so­no iscrit­te nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia o so­no spe­ci­fi­ca­men­te at­te­sta­te.

4 Per ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c che ven­go­no im­por­ta­ti per via ae­rea di­ret­ta è ne­ces­sa­ria un’au­to­riz­za­zio­ne dell’USAV. Le do­man­de de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te all’USAV al più tar­di 21 gior­ni pri­ma dell’ar­ri­vo de­gli ani­ma­li e de­vo­no con­te­ne­re i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri al­la ve­ri­fi­ca del ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne.

15 www.usav.ad­min.ch > Ani­ma­li > Viag­gia­re con ani­ma­li da com­pa­gnia > Ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti

Art. 15 Titolazione per animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa  

1 La ti­to­la­zio­ne per ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c di an­ti­cor­pi neu­tra­liz­zan­ti, che de­ve es­se­re di al­me­no 0,5 Ul/ml, è ri­le­va­ta su un cam­pio­ne di san­gue pre­le­va­to da un ve­te­ri­na­rio abi­li­ta­to al­me­no 30 gior­ni do­po la vac­ci­na­zio­ne e tre me­si pri­ma dell’im­por­ta­zio­ne.

2 Il ter­mi­ne di tre me­si non si ap­pli­ca in ca­so di reim­por­ta­zio­ne di un ani­ma­le il cui pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia at­te­sti che la ti­to­la­zio­ne è sta­ta ef­fet­tua­ta con ri­sul­ta­to po­si­ti­vo pri­ma che il sud­det­to ani­ma­le ab­bia la­scia­to il ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne o il ter­ri­to­rio di uno Sta­to mem­bro dell’UE, dell’Islan­da o del­la Nor­ve­gia.

3 Nel ca­so di una vac­ci­na­zio­ne di ri­chia­mo se­con­do l’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b, non è ne­ces­sa­rio ri­pe­te­re la ti­to­la­zio­ne.

4 Se ven­go­no im­por­ta­ti da uno Sta­to o ter­ri­to­rio di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c ani­ma­li che pro­ven­go­no da uno Sta­to o ter­ri­to­rio di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b, non è ne­ces­sa­ria una ti­to­la­zio­ne se:

a.
il de­ten­to­re o la per­so­na au­to­riz­za­ta pre­sen­ta una di­chia­ra­zio­ne, con­for­me­men­te ai re­qui­si­ti di cui all’al­le­ga­to 4 nu­me­ro 5, fir­ma­ta di pro­prio pu­gno at­te­stan­te che, du­ran­te il tran­si­to at­tra­ver­so lo Sta­to o il ter­ri­to­rio di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c, gli ani­ma­li non so­no en­tra­ti in con­tat­to con ani­ma­li di spe­cie ri­cet­ti­ve al­la rab­bia; e
b.
du­ran­te il tra­spor­to gli ani­ma­li non han­no mai ab­ban­do­na­to il mez­zo di tra­spor­to chiu­so o il pe­ri­me­tro di un ae­ro­por­to in­ter­na­zio­na­le.

Sezione 3: Uccelli

Art. 16  

1 Gli uc­cel­li pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti sol­tan­to se so­no ac­com­pa­gna­ti da un cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio at­te­stan­te l’av­ve­nu­ta at­tua­zio­ne del­le mi­su­re di cui all’al­le­ga­to 5.

2 Gli uc­cel­li pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi pos­so­no es­se­re im­por­ta­ti e fat­ti tran­si­ta­re esclu­si­va­men­te at­tra­ver­so gli ae­ro­por­ti di Zu­ri­go e Gi­ne­vra.

Capitolo 3: Disposizioni per il transito e l’esportazione

Art. 17 Transito  

1 Per il tran­si­to di ani­ma­li da com­pa­gnia per via ae­rea di­ret­ta si ap­pli­ca­no i re­qui­si­ti di po­li­zia sa­ni­ta­ria del Pae­se di de­sti­na­zio­ne.

2 Le di­spo­si­zio­ni sull’im­por­ta­zio­ne so­no ap­pli­ca­bi­li al tran­si­to nei se­guen­ti ca­si:

a.
gli ani­ma­li da com­pa­gnia ven­go­no in­tro­dot­ti per via ae­rea nel ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne e fat­ti tran­si­ta­re con un al­tro mez­zo di tra­spor­to at­tra­ver­so il ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne;
b.
gli ani­ma­li da com­pa­gnia ven­go­no fat­ti tran­si­ta­re via ter­ra at­tra­ver­so il ter­ri­to­rio d’im­por­ta­zio­ne.
Art. 18 Esportazione  

1 Per l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li da com­pa­gnia ver­so Sta­ti mem­bri dell’UE, l’Islan­da e la Nor­ve­gia si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni sull’im­por­ta­zio­ne, non­ché gli even­tua­li ul­te­rio­ri re­qui­si­ti di po­li­zia sa­ni­ta­ria del Pae­se di de­sti­na­zio­ne.

2 Per l’espor­ta­zio­ne ver­so al­tri Sta­ti si ap­pli­ca­no i re­qui­si­ti di po­li­zia epi­zoo­zio­lo­gi­ca del Pae­se di de­sti­na­zio­ne.

Capitolo 4: Obblighi al passaggio di confine

Art. 19 Obbligo di esibire documenti  

Al mo­men­to dell’im­por­ta­zio­ne e del tran­si­to di ani­ma­li da com­pa­gnia per cui è pre­scrit­to l’ob­bli­go di por­ta­re con sé un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia, un cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio o un’au­to­riz­za­zio­ne, il de­ten­to­re o la per­so­na au­to­riz­za­ta de­ve pre­sen­ta­re all’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne il pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia, il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio o l’au­to­riz­za­zio­ne.

Art. 20 Traduzione dei documenti  

Il pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia o il cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio de­vo­no es­se­re in una del­le lin­gue uf­fi­cia­li o in in­gle­se, op­pu­re de­vo­no es­se­re ac­com­pa­gna­ti da una tra­du­zio­ne in una lin­gua uf­fi­cia­le o in in­gle­se.

Capitolo 5: Controlli e misure

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 21 Controllo del numero massimo in caso di importazione e di transito  

In ca­so di im­por­ta­zio­ne e di tran­si­to di ani­ma­li da com­pa­gnia, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne con­trol­la il nu­me­ro mas­si­mo di ani­ma­li por­ta­ti con sé.

Art. 22 Enclavi doganali svizzere  

In ca­so di im­por­ta­zio­ne e di tran­si­to nel­le en­cla­vi do­ga­na­li sviz­ze­re, non è ese­gui­to al­cun con­trol­lo da par­te dell’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne.

Art. 23 Ricorso al servizio veterinario di confine  

L’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne può fa­re ri­cor­so al ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne per ese­gui­re i con­trol­li su­gli ani­ma­li da com­pa­gnia che ven­go­no im­por­ta­ti nel traf­fi­co ae­reo di­ret­to pro­ve­nien­te da Pae­si ter­zi.

Art. 23a Comunicazione di dati 16  

In ca­so di so­spet­ta in­fra­zio­ne al­la le­gi­sla­zio­ne sul­le epi­zoo­zie o sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li, le so­cie­tà di tra­spor­to che tra­spor­ta­no ani­ma­li da com­pa­gnia so­no te­nu­te a co­mu­ni­ca­re su ri­chie­sta al­le au­to­ri­tà d’ese­cu­zio­ne i da­ti re­la­ti­vi al de­ten­to­re o al­la per­so­na au­to­riz­za­ta.

16 In­tro­dot­to dal n. II 4 dell’all. all’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

Sezione 2: Disposizioni supplementari per i controlli al momento dell’importazione e del transito di cani, gatti e furetti

Art. 24 Controllo del rispetto delle disposizioni per l’importazione e il transito  

In ca­so di im­por­ta­zio­ne di ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne con­trol­la il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne, in ca­so di tran­si­to con­trol­la il ri­spet­to del­le di­spo­si­zio­ni per il tran­si­to.

Art. 25 Annotazione del controllo  

In ca­so di im­por­ta­zio­ne o di tran­si­to di ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti pro­ve­nien­ti da Sta­ti e ter­ri­to­ri di cui all’ar­ti­co­lo 6 ca­po­ver­so 1 let­te­re b e c, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne an­no­ta il con­trol­lo nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia o nel cer­ti­fi­ca­to ve­te­ri­na­rio.

Art. 26 Notifiche  

1 Per ca­ni, gat­ti e fu­ret­ti im­por­ta­ti da Pae­si ter­zi per via ae­rea di­ret­ta, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne ri­le­va re­go­lar­men­te:

a.
il nu­me­ro dei con­trol­li ese­gui­ti;
b.
il nu­me­ro di ani­ma­li con­te­sta­ti.

2 L’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne tra­smet­te le ci­fre ri­le­va­te all’USAV.

Sezione 3: Disposizioni supplementari relative ai controlli in caso di importazione e di transito di uccelli

Art. 2717  

Per gli uc­cel­li pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi, il ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne ese­gue un con­trol­lo ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne com­ple­to se­con­do l’or­di­nan­za del 18 no­vem­bre 201518 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 con­cer­nen­te l’im­por­ta­zio­ne, il tran­si­to e l’espor­ta­zio­ne di ani­ma­li e pro­dot­ti ani­ma­li nel traf­fi­co con Pae­si ter­zi, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

18 RS 916.443.10

Sezione 4: Misure

Art. 28 Misure da parte dell’Amministrazione delle dogane  

Se con­sta­ta che le con­di­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne o il tran­si­to di ani­ma­li da com­pa­gnia non so­no sod­di­sfat­te, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne lo co­mu­ni­ca all’au­to­ri­tà ve­te­ri­na­ria del Can­to­ne in cui è av­ve­nu­to il con­trol­lo. Nel ca­so di ani­ma­li da com­pa­gnia pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi im­por­ta­ti o fat­ti tran­si­ta­re at­tra­ver­so un ae­ro­por­to na­zio­na­le, lo co­mu­ni­ca al ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne.

Art. 29 Misure da parte dell’autorità veterinaria cantonale  

1 Se le con­di­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne o il tran­si­to di ani­ma­li da com­pa­gnia non so­no sod­di­sfat­te, l’au­to­ri­tà ve­te­ri­na­ria can­to­na­le com­pe­ten­te adot­ta le mi­su­re ne­ces­sa­rie a ga­ran­ti­re la pro­te­zio­ne del­la sa­lu­te uma­na e de­gli ani­ma­li. Fan­no ec­ce­zio­ne gli ani­ma­li da com­pa­gnia pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi che ven­go­no im­por­ta­ti o fat­ti tran­si­ta­re at­tra­ver­so un ae­ro­por­to na­zio­na­le; a que­sti si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 30.

2 Se gli ani­ma­li im­por­ta­ti o fat­ti tran­si­ta­re il­le­gal­men­te ven­go­no sco­per­ti in Sviz­ze­ra e no­ti­fi­ca­ti da par­te di pri­va­ti o di or­ga­ni di­ver­si dall’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne, l’au­to­ri­tà ve­te­ri­na­ria can­to­na­le com­pe­ten­te adot­ta le mi­su­re ne­ces­sa­rie a ga­ran­ti­re la pro­te­zio­ne del­la sa­lu­te uma­na e de­gli ani­ma­li e av­ver­te l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne.

3 L’au­to­ri­tà può or­di­na­re in par­ti­co­la­re il re­spin­gi­men­to, il se­que­stro o l’ab­bat­ti­men­to de­gli ani­ma­li.

Art. 30 Misure da parte del servizio veterinario di confine  

1 Se le con­di­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne o il tran­si­to at­tra­ver­so un ae­ro­por­to na­zio­na­le di ani­ma­li da com­pa­gnia pro­ve­nien­ti da Pae­si ter­zi non so­no sod­di­sfat­te, il ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne re­spin­ge gli ani­ma­li.

2 Se non pos­so­no es­se­re re­spin­ti im­me­dia­ta­men­te, gli ani­ma­li de­vo­no es­se­re po­sti in iso­la­men­to; il ri­schio di que­sta mi­su­ra è a ca­ri­co del de­ten­to­re o del­la per­so­na au­to­riz­za­ta.

3 Se non so­no rie­spor­ta­ti en­tro die­ci gior­ni, gli ani­ma­li pos­so­no es­se­re con­fi­sca­ti e ab­bat­tu­ti.

Capitolo 6: Perseguimento penale

Art. 31  

1 Il ve­te­ri­na­rio uf­fi­cia­le del Can­to­ne o del ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne no­ti­fi­ca al­la com­pe­ten­te au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le le in­fra­zio­ni con­sta­ta­te al­la le­gi­sla­zio­ne sul­le epi­zoo­zie e sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li, in par­ti­co­la­re quel­le con­cer­nen­ti:

a.
l’iden­ti­tà e la pro­ve­nien­za de­gli ani­ma­li;
b.
la tu­te­la del­la sa­lu­te uma­na e de­gli ani­ma­li.

2 In ca­so di im­por­ta­zio­ne e di tran­si­to il­le­ga­li, la com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le di per­se­gui­men­to pe­na­le o l’USAV pro­muo­ve un per­se­gui­men­to pe­na­le. Qua­lo­ra sia­no si­mul­ta­nea­men­te com­mes­se in­fra­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni do­ga­na­li, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne pro­muo­ve un per­se­gui­men­to pe­na­le.

3 L’Am­mi­ni­stra­zio­ne del­le do­ga­ne no­ti­fi­ca ed ese­gue, su ri­chie­sta dell’USAV o dell’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te, i de­cre­ti pe­na­li e le de­ci­sio­ni pe­na­li per in­fra­zio­ni che so­no sta­te og­get­to di un’in­chie­sta da par­te del­la stes­sa.

Capitolo 7: Tasse e assunzione dei costi

Art. 32  

1 Le tas­se per le au­to­riz­za­zio­ni e i con­trol­li dell’USAV so­no di­sci­pli­na­te dall’or­di­nan­za del 30 ot­to­bre 198519 sul­le tas­se dell’USAV. Es­se so­no ad­dos­sa­te al de­ten­to­re o al­la per­so­na au­to­riz­za­ta.

2 Il de­ten­to­re o la per­so­na au­to­riz­za­ta de­ve inol­tre far­si ca­ri­co di tut­ti i co­sti ge­ne­ra­ti dai con­trol­li del­le au­to­ri­tà ve­te­ri­na­rie can­to­na­li, non­ché dal­le mi­su­re di­spo­ste dal­le au­to­ri­tà ve­te­ri­na­rie can­to­na­li o dal ser­vi­zio ve­te­ri­na­rio di con­fi­ne.

Capitolo 8: Passaporto svizzero per animali da compagnia

Art. 33 Emissione e distribuzione  

1 Per lʼe­mis­sio­ne e la di­stri­bu­zio­ne del pas­sa­por­to sviz­ze­ro per ani­ma­li da com­pa­gnia è com­pe­ten­te l’USAV. A ta­le sco­po l’USAV può fa­re ri­cor­so a ter­zi.

2 Il pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia de­ve es­se­re emes­so se­con­do le pre­scri­zio­ni ar­mo­niz­za­te a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le. Può es­se­re for­ni­to uni­ca­men­te a ve­te­ri­na­ri at­ti­vi in Sviz­ze­ra do­ta­ti di au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le all’eser­ci­zio del­la pro­fes­sio­ne.

3 Le tas­se per l’emis­sio­ne e la di­stri­bu­zio­ne del pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia so­no ret­te dall’or­di­nan­za del 23 no­vem­bre 200520 su­gli emo­lu­men­ti per le pub­bli­ca­zio­ni. Es­se so­no ad­dos­sa­te ai ve­te­ri­na­ri.

20 [RU 2005 5433. RU 2014 4329art. 8].Ve­di ora l’O del 19 nov. 2014 (RS 172.041.11).

Art. 34 Rilascio  

1 Il pas­sa­por­to sviz­ze­ro per ani­ma­li da com­pa­gnia può es­se­re ri­la­scia­to uni­ca­men­te da ve­te­ri­na­ri do­ta­ti di au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le all’eser­ci­zio del­la pro­fes­sio­ne e con stu­dio me­di­co in Sviz­ze­ra e da ve­te­ri­na­ri im­pie­ga­ti pres­so un al­tro ve­te­ri­na­rio do­ta­to di au­to­riz­za­zio­ne can­to­na­le all’eser­ci­zio del­la pro­fes­sio­ne e con stu­dio me­di­co in Sviz­ze­ra. Es­si sol­tan­to pos­so­no an­no­ta­re nel pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia i da­ti sull’ani­ma­le e sul suo de­ten­to­re. 21

2 Al mo­men­to del ri­la­scio di un pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia, il ve­te­ri­na­rio vi de­ve re­gi­stra­re i se­guen­ti da­ti:

a.
la da­ta dell’im­pian­to, non­ché il nu­me­ro e la lo­ca­liz­za­zio­ne del mi­cro­chip im­pian­ta­to nell’ani­ma­le da com­pa­gnia;
b.
il no­mi­na­ti­vo e le in­for­ma­zio­ni di con­tat­to del de­ten­to­re;
c.
il nu­me­ro del pas­sa­por­to per ani­ma­li da com­pa­gnia con­se­gna­to.

2bis Per i ca­ni, i ve­te­ri­na­ri de­vo­no re­gi­stra­re nel­la ban­ca da­ti cen­tra­le i nu­me­ri dei pas­sa­por­ti per ani­ma­li da com­pa­gnia ri­la­scia­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 30 ca­po­ver­so 2 LFE.22

3 I da­ti so­no con­ser­va­ti per tre an­ni.

4 Es­si so­no co­mu­ni­ca­ti, su ri­chie­sta, all’USAV e al­le au­to­ri­tà d’ese­cu­zio­ne can­to­na­li.

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721).

22 In­tro­dot­to dal n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vi­go­re dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721).

Capitolo 9: Informazione e formazione

Art. 35  

1 L’USAV prov­ve­de a in­for­ma­re i viag­gia­to­ri e a for­ma­re gli or­ga­ni di con­trol­lo. Pub­bli­ca le di­spo­si­zio­ni per l’im­por­ta­zio­ne su In­ter­net.

2 L’USAV prov­ve­de a for­ma­re gli or­ga­ni di con­trol­lo.

Capitolo 10: Disposizioni finali

Art. 36 Aggiornamento di singoli allegati  

L’USAV può ag­gior­na­re gli al­le­ga­ti 1, 3, 4 e 5 del­la pre­sen­te or­di­nan­za se­con­do lo svi­lup­po in­ter­na­zio­na­le o tec­ni­co.

Art. 37 Abrogazione e modifica di altri atti normativi  

L’abro­ga­zio­ne e la mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to 6.

Art. 38 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 29 di­cem­bre 2014.

Allegato 1 23

23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 202196).

(art. 2)

Elenco degli animali da compagnia

1.
cani;
2.
gatti;
3.
furetti;
4.
conigli domestici;
5.
roditori;
6.
uccelli, ad eccezione di galline, tacchini, faraone, anatre, oche, quaglie, piccioni, fagiani, pernici, e uccelli corridori (ratiti);
7.
rettili;
8.
anfibi;
9.
pesci d’acquario e animali acquatici tenuti per scopi ornamentali;
10.
animali invertebrati, ad eccezione di api e crostacei.

Allegato 2 24

24 Abrogato dall’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201).

...

Allegato 3 25

25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 202196).

(art. 6 cpv. 2)

Suddivisione degli Stati e dei territori

Si applica la seguente suddivisione degli Stati e dei territori:

a. Stati membri dell’UE e altri Stati europei che utilizzano un passaporto
per animali da compagnia riconosciuto dall’UE:

1.
gli Stati membri dell’UE, inclusi:
1.1
Azzorre e Madeira
1.2
Baleari, Isole Canarie, Ceuta e Melilla
1.3
Faeröer
1.4
Guyana Francese, Guadalupa, Martinica, Mayotte e Riunione
1.5
Groenlandia
2.
i seguenti altri Stati e territori europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE:
2.1
Andorra
2.2
Gibilterra
2.3
Islanda
2.4
Monaco
2.5
Irlanda del Nord
2.6
Norvegia
2.7
San Marino
2.8
Città del Vaticano

b. i seguenti Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo
alla rabbia:

1.
Antigua e Barbuda
2.
Argentina
3.
Aruba
4.
Ascensione
5.
Australia
6.
Bahrein
7.
Barbados
8.
Belarus
9.
Bermuda
10.
Bonaire, Sint Eustatius e Saba
11.
Bosnia e Erzegovina
12.
Isole Vergini Britanniche
13.
Cile
14.
Curaçao
15.
Isole Falkland
16.
Figi
17.
Polinesia francese
18.
Guernsey
19.
Hong Kong
20.
Isola di Man
21.
Giamaica
22.
Giappone
23.
Jersey
24.
Isole Cayman
25.
Canada
26.
Malaysia
27.
Maurizio
28.
Messico
29.
Montserrat
30.
Nuova Caledonia
31.
Nuova Zelanda
32.
Macedonia del Nord
33.
Russia
34.
Singapore
35.
Sant’Elena
36.
Saint Kitts e Nevis
37.
Saint Lucia
38.
Sint Maarten
39.
Saint Pierre e Miquelon
40.
Saint Vincent e Grenadine
41.
Taiwan (Taipei cinese)
42.
Trinidad e Tobago
43.
Vanuatu
44.
Emirati Arabi Uniti
45.
Stati Uniti d’America (inclusi Guam, Isole Vergini Americane, Marianne settentrionali, Porto Rico e Samoa americane)
46.
Regno Unito eccetto l’Irlanda del Nord
47.
Wallis e Futuna

c. i seguenti Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa:

tutti gli Stati e i territori che non sono elencati nelle lettere a e b.

Allegato 4

(art. 8 cpv. 1, 9 cpv. 1, 10 cpv. 1, 11 cpv. 1, 12 cpv. 3, 13 cpv. 4, 15 cpv. 4)

Disposizioni speciali per cani, gatti e furetti

1. Identificazione

1.1 Requisiti tecnici:

1.1.1
chip passivo RFID;
1.1.2
tecnologia HDX o FDX-B conforme alla norma ISO 11784:1996/Amd 2:201026;
1.1.3
leggibile mediante un lettore conforme alla norma ISO 11785:1996/Cor 1:200827.

1.2 Se un animale è munito di un altro microchip, il detentore o la persona autorizzata deve fornire a ogni controllo i mezzi necessari per la lettura dello stesso.

26 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404Winterthur; www.snv.ch.

27 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404Winterthur; www.snv.ch.

2. Passaporto per animali da compagnia per animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a

2.1 Il passaporto per animali da compagnia destinato agli animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato III del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201328.

2.2 Nei passaporti per animali da compagnia rilasciati da Stati non comunitari, l’emblema dell’UE e i dati che rinviano a essa devono essere sostituiti dai dati concernenti il Paese in questione.

28 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3.

3. Certificato veterinario per gli animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c

Il il certificato veterinario destinato agli animali provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201329.

29 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3.

4. Vaccinazione antirabbica

4.1 Categorie di vaccino ammesse:

4.1.1
vaccino inattivato di almeno un’unità antigenica per dose (norma OMS); o
4.1.2
principio attivo ricombinato esprimente la glicoproteina immunizzante del virus della rabbia in un vettore del virus vivo.

4.2 Requisiti per il vaccino, se viene somministrato:

4.2.1
in Svizzera: omologazione conformemente alla legge del 15 dicembre 200030 sugli agenti terapeutici;
4.2.2
in uno Stato membro dell’UE: approvazione per la commercializza­zione conformemente alle prescrizioni europee;
4.2.3
in un Paese terzo: il rispetto dei requisiti di cui ai capitoli 1.1.8 e 2.1.13 del Manuel des tests de diagnostic et des vaccins pour les animaux terrestres31 dell’Organizzazione mondiale per la salute animale.

30 RS 812.21

31 Manuel des tests de diagnostic et des vaccins pour les animaux terrestres, versione 2011; www.oie.int > Français > Normes internationales > Manuel terrestre > Accès en ligne

5. Dichiarazioni

Per le dichiarazioni conformemente agli articoli 12 capoverso 3 lettera a, 13 capoverso 4 lettera a e 15 capoverso 4 lettera a si applicano i requi­siti di cui all’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201332.

32 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3.

Allegato 5 33

33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 202196).

(art. 16 cpv. 1)

Misure prima dell’importazione di uccelli per quanto riguarda il certificato veterinario

Si applicano i requisiti di cui agli allegati II e III della decisione 2007/25/CE34.

34 Decisione 2007/25/CE della Commissione, del 22 dicembre 2006, relativa a talune misure di protezione contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità e ai movimenti di volatili al seguito dei rispettivi proprietari all’interno della Comunità, GU L 8 del 13.1.2007, pag. 29; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2020/2107, GU L 425 del 16.12.2020, pag. 103.

Allegato 6

(art. 37)

Abrogazione e modifica di altri atti normativi

I

L’ordinanza del 18 aprile 200735 concernente l’importazione di animali da compagnia è abrogata.

II

Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:

35 [RU 2007 2769, 2008 4191, 2012 2865, 2013 21413111all. n. II 3, 2014 2243all. n. 4 4055]

36

36 Le mod. possono essere consultate alla RU 2014 4521.

Diese Seite ist durch reCAPTCHA geschützt und die Google Datenschutzrichtlinie und Nutzungsbedingungen gelten.

Feedback
Laden