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Ordinanza
sulla sicurezza dei recipienti semplici a pressione
(Ordinanza sui recipienti a pressione, OSRP)

del 25 novembre 2015 (Stato 20 aprile 2016)

Il Consiglio federale svizzero,

visto l’articolo 4 della legge federale del 12 giugno 20091 sulla sicurezza
dei prodotti (LSPro);
visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 19812 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF);
in esecuzione della legge federale del 24 giugno 19023 sugli impianti elettrici (LIE);
in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 19954 sugli ostacoli tecnici
al commercio (LOTC),

ordina:

1

Art. 1 Oggetto, campo d’applicazione, definizioni e diritto applicabile

1 La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na l’im­mis­sio­ne sul mer­ca­to e la suc­ces­si­va mes­sa a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to di re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne fab­bri­ca­ti in se­rie ai sen­si del­la di­ret­ti­va 2014/29/UE5 (di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne) non­ché la sor­ve­glian­za del mer­ca­to di que­sti pro­dot­ti.

2 Il cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne è ret­to dall’ar­ti­co­lo 1 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne.

3 So­no ap­pli­ca­bi­li le de­fi­ni­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 2 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne. Le de­fi­ni­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 2 nu­me­ri 9–11 van­no in­te­se se­con­do la le­gi­sla­zio­ne sviz­ze­ra sul­la si­cu­rez­za dei pro­dot­ti e sull’ac­cre­di­ta­men­to. Si ap­pli­ca inol­tre la con­cor­dan­za ter­mi­no­lo­gi­ca ri­por­ta­ta nell’al­le­ga­to al­la pre­sen­te or­di­nan­za.

4 Sal­vo di­spo­si­zio­ni par­ti­co­la­ri del­la pre­sen­te or­di­nan­za, ai re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne si ap­pli­ca­no le di­spo­si­zio­ni dell’or­di­nan­za del 19 mag­gio 20106 sul­la si­cu­rez­za dei pro­dot­ti (OSPro).

5 Di­ret­ti­va 2014/29/UE del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 26 feb­bra­io 2014, con­cer­nen­te l’ar­mo­niz­za­zio­ne del­le le­gi­sla­zio­ni de­gli Sta­ti mem­bri re­la­ti­ve al­la mes­sa a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to di re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne (ri­fu­sio­ne), GU L 96 del 29.3.2014, pag. 45.

6 RS 930.111

Art.2 Condizioni per l’immissione sul mercato e la messa a disposizione sul mercato

I re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne pos­so­no es­se­re im­mes­si sul mer­ca­to e mes­si a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to sol­tan­to se:

a.
cor­ret­ta­men­te in­stal­la­ti, sot­to­po­sti a ma­nu­ten­zio­ne ade­gua­ta e usa­ti ai fi­ni cui so­no de­sti­na­ti, o in con­di­zio­ni d’uso ra­gio­ne­vol­men­te pre­ve­di­bi­li, non met­to­no in pe­ri­co­lo la sa­lu­te e la si­cu­rez­za di per­so­ne e la si­cu­rez­za di ani­ma­li do­me­sti­ci e dei be­ni; e
b.
sod­di­sfa­no i re­qui­si­ti vi­gen­ti al mo­men­to del­la lo­ro im­mis­sio­ne sul mer­ca­to di cui all’ar­ti­co­lo 4 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne7 e all’al­le­ga­to I men­zio­na­to in ta­le di­spo­si­zio­ne.

7 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 1 cpv. 1.

Art. 3 Conformità, organismi di valutazione della conformità e autorità di designazione


1 Al­la va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà dei re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne si ap­pli­ca­no i prin­ci­pi e le pro­ce­du­re di cui agli ar­ti­co­li 12–14 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne8 e agli al­le­ga­ti I, II e IV men­zio­na­ti in ta­li di­spo­si­zio­ni.

2 L’ob­bli­go di ap­por­re la mar­ca­tu­ra CE non è ap­pli­ca­bi­le. Se è già sta­ta ap­po­sta in con­for­mi­tà al­le pre­scri­zio­ni UE, la mar­ca­tu­ra CE può es­se­re man­te­nu­ta. All’ap­po­si­zio­ne di al­tre in­di­ca­zio­ni e mar­ca­tu­re si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 16 pa­ra­gra­fi 1, 3 e 4 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne e l’al­le­ga­to III men­zio­na­to in ta­le di­spo­si­zio­ne.

3 Gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà de­vo­no, cia­scu­no per il cam­po di sua com­pe­ten­za:

a.
es­se­re ac­cre­di­ta­ti ai sen­si dell’or­di­nan­za del 17 giu­gno 19969 sull’ac­cre­di­ta­men­to e sul­la de­si­gna­zio­ne (OAccD);
b.
es­se­re ri­co­no­sciu­ti dal­la Sviz­ze­ra nel qua­dro di un ac­cor­do in­ter­na­zio­na­le; op­pu­re
c.
es­se­re al­tri­men­ti abi­li­ta­ti dal di­rit­to fe­de­ra­le.

4 Le con­di­zio­ni e la pro­ce­du­ra per la de­si­gna­zio­ne de­gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà e per la re­vo­ca del­la de­si­gna­zio­ne, i di­rit­ti e gli ob­bli­ghi de­gli or­ga­ni­smi de­si­gna­ti e i cri­te­ri ap­pli­ca­bi­li al­le au­to­ri­tà di de­si­gna­zio­ne so­no ret­ti dal ca­pi­to­lo 3 (art. 24–34c) dell’OAccD.

8 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 1 cpv. 1.

9 RS 946.512

Art. 4 Disposizioni concernenti gli operatori economici

1 Gli ob­bli­ghi cui de­vo­no ot­tem­pe­ra­re gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci ri­por­ta­ti qui di se­gui­to so­no ret­ti dal­le se­guen­ti di­spo­si­zio­ni del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne10:

a.
fab­bri­can­ti, ar­ti­co­lo 6;
b.
rap­pre­sen­tan­ti au­to­riz­za­ti, ar­ti­co­lo 7;
c.
im­por­ta­to­ri, ar­ti­co­lo 8;
d.
di­stri­bu­to­ri, ar­ti­co­lo 9.

2 L’ap­pli­ca­zio­ne de­gli ob­bli­ghi dei fab­bri­can­ti agli im­por­ta­to­ri e ai di­stri­bu­to­ri è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 10 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne.

3 L’iden­ti­fi­ca­zio­ne de­gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci nei con­fron­ti del­le au­to­ri­tà di sor­ve­glian­za del mer­ca­to è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 11 del­la di­ret­ti­va UE sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne.

10 Cfr. no­ta a piè di pa­gi­na re­la­ti­va all’art. 1 cpv. 1.

Art. 5 Definizione delle norme tecniche

La de­fi­ni­zio­ne del­le nor­me tec­ni­che è ret­ta dall’ar­ti­co­lo 6 LSPro. La com­pe­ten­za in ma­te­ria spet­ta al­la Se­gre­te­ria di Sta­to dell’eco­no­mia.

La sor­ve­glian­za del mer­ca­to re­la­ti­va ai re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne è ret­ta da­gli ar­ti­co­li 19–29 OSPro11.

L’or­di­nan­za del 20 no­vem­bre 200212 sui re­ci­pien­ti a pres­sio­ne è abro­ga­ta.

12 [RU 2003 107, 2010 2583all. 4 n. II 6]

Art. 8 Disposizioni transitorie

1 I re­ci­pien­ti sem­pli­ci a pres­sio­ne im­mes­si sul mer­ca­to pri­ma del 20 apri­le 2016 se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re pos­so­no es­se­re mes­si a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to e mes­si in ser­vi­zio an­che do­po il 20 apri­le 2016.

2 I cer­ti­fi­ca­ti ri­la­scia­ti e le de­ci­sio­ni emes­se da­gli or­ga­ni­smi di va­lu­ta­zio­ne del­la con­for­mi­tà se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re ri­man­go­no va­li­di an­che con la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 9 Entrata in vigore

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 20 apri­le 2016.

Allegato

Concordanza terminologica