Principio: Il ciclo di perfezionamento nella psicologia dell’età evolutiva mira a fornire a coloro che lo seguono le qualifiche necessarie per esercitare con competenza tecnica e sociale la professione di psicologo dell’età evolutiva e all’abilitazione a esercitare sotto la propria responsabilità professionale. Gli standard di qualità servono a verificare che il ciclo di perfezionamento sia adeguato dal punto di vista contenutistico, strutturale e procedurale a conseguire il suo fine. 1. Settore d’esame: linee guida e obiettivi 1.1 Linee guida 1.1.1 La filosofia, i principi fondamentali e gli obiettivi dell’organizzazione responsabile del ciclo di perfezionamento sono formulati e pubblicati sotto forma di linee guida. 1.1.2 Queste ultime indicano pure gli aspetti centrali su cui si basa il ciclo di perfezionamento e le motivazioni che stanno a monte. 1.2 Obiettivi del ciclo di perfezionamento 1.2.1 I singoli obiettivi di apprendimento sono formulati e pubblicati. Il loro contributo al conseguimento degli obiettivi del ciclo di perfezionamento è descritto. Gli obiettivi di apprendimento si fondano sugli obiettivi di perfezionamento di cui all’articolo 5 LPPsi16. 1.2.2 I contenuti del perfezionamento, così come le forme d’insegnamento e di apprendimento sono orientati agli obiettivi generali e di apprendimento del ciclo di perfezionamento. 2. Settore d’esame: condizioni quadro del perfezionamento 2.1 Condizioni d’ammissione, durata e costi 2.1.1 Le condizioni d’ammissione e la durata del perfezionamento sono disciplinate e pubblicate conformemente agli articoli 6 e 7 LPPsi. 2.1.2 I costi totali minimi che occorre prevedere per il perfezionamento sono indicati e pubblicati in maniera trasparente. La loro suddivisione in costi settoriali e costi totali è indicata in dettaglio. 2.2 Organizzazione 2.2.1 Le diverse responsabilità, funzioni e procedure nel ciclo di perfezionamento sono stabilite e risultano comprensibili ai gruppi interessati, in particolare ai perfezionandi. 2.2.2 I diversi ruoli e funzioni dei diversi formatori in un ciclo di perfezionamento, segnatamente dei docenti e dei supervisori, sono definiti e adeguatamente distinti. 2.3 Risorse 2.3.1 L’organizzazione responsabile garantisce le risorse finanziarie, umane e tecniche sufficienti a dispensare l’integralità del perfezionamento con i suoi singoli elementi conformemente agli obiettivi e ai requisiti di qualità. 2.3.2 L’infrastruttura tecnica presso le sedi di perfezionamento è adeguata alle esigenze attuali e consente l’impiego delle forme d’insegnamento e apprendimento adeguate. 3. Settore d’esame: contenuti del perfezionamento 3.1 Principi 3.1.1 Il perfezionamento trasmette conoscenze e capacità complete, scientificamente fondate ed empiricamente verificate, applicabili all’intera la gamma del settore di specializzazione della psicologia dell’età evolutiva. 3.1.2 I contenuti del perfezionamento corrispondono allo stato attuale delle conoscenze scientifiche nel settore di specializzazione. 3.2 Moduli del perfezionamento 3.2.1 Il perfezionamento comprende i seguenti moduli: conoscenze e capacità (conoscenze specialistiche teoriche e pratiche), nonché formazione pratica. 3.2.2 L’entità dei moduli del perfezionamento corrisponde alla lettera A. 3.3 Conoscenze e capacità 3.3.1 Il perfezionamento trasmette conoscenze applicate complete, teoricamente ed empiricamente fondate, in particolare nei seguenti settori: - a.
- diagnostica, esplorazione e formazione dell’opinione;
- b.
- consulenza, intervento e trattamento, segnatamente prevenzione, gestione di conflitti, mediazione, coaching, interventi in caso di crisi e terapia.
3.3.2 Fanno inoltre parte integrante del perfezionamento gli elementi seguenti: - a.
- riflessione critica sull’efficacia, le possibilità e i limiti dei metodi insegnati;
- b.
- conoscenze della ricerca e sue implicazioni per la pratica;
- c.
- riflessione sistematica, valutazione e documentazione della pratica della psicologia dell’età evolutiva e delle sue condizioni quadro;
- d.
- trasmissione di conoscenze e riflessione su contesti socioeconomici e culturali diversi dei clienti/pazienti e loro implicazioni per la psicologia dell’età evolutiva;
- e.
- riflessione sull’etica professionale e gli obblighi della professione;
- f.
- riflessione critica su questioni politico-sociali ed etiche relative alla psicologia dell’età evolutiva;
- g.
- trasmissione di conoscenze di base sui diritti del fanciullo ONU, nonché del diritto, della socialità, della sanità e delle sue istituzioni della Svizzera;
- h.
- trasmissione di conoscenze su settori dello sviluppo psicosociale e delle fasi di vita, sui disturbi dello sviluppo e le patologie dello sviluppo psicosociale;
- i.
- riflessione su temi riguardanti il mondo in cui vivono bambini e adolescenti (p. es. famiglia, scuola, media, tempo libero/gioco, eterogeneità, multiculturalità, mondo del lavoro);
- j.
- riflessione su aspetti storici, giuridici, politici e sociali in rapporto con i bambini/gli adolescenti, la famiglia, la scuola, le istituzioni dell’assistenza psicosociale, ecc.
3.4. Propria attività di psicologo dell’età evolutiva L’organizzazione responsabile provvede affinché durante la formazione ogni perfezionando possa acquisire una sufficiente esperienza nella psicologia dell’età evolutiva con diversi tipi di problematiche. L’attività pratica include un lavoro psicologico nei settori dell’esplorazione, della formazione dell’opinione, degli interventi, della consulenza e del trattamento. A tal riguardo l’organizzazione formula prescrizioni e provvede alla loro osservanza. 3.5 Accompagnamento e valutazione della pratica L’organizzazione responsabile provvede affinché l’attività della psicologia dell’età evolutiva dei perfezionandi sia regolarmente supervisionata e valutata, ossia analizzata, verificata in merito all’effetto, diretta e ottimizzata. Garantisce che la supervisione qualificata e altre forme idonee d’accompagnamento della pratica consentano ai perfezionandi di sviluppare progressivamente la propria attività di psicologia dell’età evolutiva in un quadro sicuro. 4. Settore d’esame: perfezionandi 4.1 Sistema di valutazione 4.1.1. Il livello e lo sviluppo delle competenze teoriche, pratiche e sociali dei perfezionandi sono verificati e valutati mediante un sistema prestabilito e trasparente di verifica e valutazione. I perfezionandi sono regolarmente informati sul conseguimento degli obiettivi di apprendimento. 4.1.2. Nel quadro di un esame o una valutazione finali si verifica che i perfezionandi abbiano acquisito le competenze teoriche, pratiche e sociali rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del ciclo di perfezionamento. 4.2 Certificazione delle prestazioni di perfezionamento Le prestazioni di perfezionamento fornite e i moduli di perfezionamento assolti vengono certificati su richiesta dei perfezionandi. 4.3 Consulenza e sostegno 4.3.1. La consulenza e il sostegno ai perfezionandi in tutte le questioni relative alla formazione sono garantiti per tutta la durata del perfezionamento. 4.3.2. I perfezionandi sono sostenuti nella ricerca di posti di lavoro idonei per la propria attività di psicologia dell’età evolutiva. 5.Settore d’esame: formatori 5.1 Selezione I requisiti che devono soddisfare i formatori e le procedure per la selezione di questi ultimi sono definiti. 5.2 Qualifiche dei docenti I docenti sono tecnicamente qualificati e didatticamente competenti. Di regola sono titolari di un diploma universitario e di un perfezionamento nel settore di specializzazione. 5.3 Qualifiche dei supervisori I supervisori dispongono di regola di un perfezionamento qualificato e di un’esperienza professionale di cinque anni nel campo della psicologia dell’età evolutiva. Di regola, dispongono di una specializzazione in supervisione. 5.4 Formazione continua L’organizzazione responsabile obbliga i formatori ad assolvere regolarmente la formazione continua nel settore di specializzazione. 5.5 Valutazione I formatori sono valutati periodicamente e informati sui risultati della valutazione. L’organizzazione responsabile provvede ad adottare le misure necessarie sulla base dei risultati della valutazione. 6. Settore d’esame: garanzia della qualità e valutazione 6.1 Sistema di garanzia della qualità 6.1.1. È stato realizzato un sistema trasparente di sviluppo e garanzia della qualità del ciclo di perfezionamento. 6.1.2. I perfezionandi e i formatori sono sistematicamente consultati per l’elaborazione e lo sviluppo del ciclo di perfezionamento. 6.2 Valutazione 6.2.1. Il ciclo di perfezionamento è periodicamente valutato. Per lo sviluppo sistematico del ciclo di perfezionamento ci si avvale dei risultati della valutazione. 6.2.2. La valutazione comprende un sondaggio sistematico presso i perfezionandi, i diplomati e i formatori.
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