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Legge federale
concernente l’Autorità federale di vigilanza
sui mercati finanziari
(Legge sulla vigilanza dei mercati finanziari, LFINMA1)

del 22 giugno 2007 (Stato 1° gennaio 2022)

1 Testo rettificato dalla CdR dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visti gli articoli 95 e 98 della Costituzione federale2;
visto il messaggio del Consiglio federale del 1° febbraio 20063,

decreta:

Titolo primo: Disposizioni generali 4

4 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 1 Oggetto  

1 La Con­fe­de­ra­zio­ne isti­tui­sce un’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri ai sen­si del­le se­guen­ti leg­gi (leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri):

a.
leg­ge del 25 giu­gno 19305 sul­le ob­bli­ga­zio­ni fon­dia­rie;
b.
leg­ge fe­de­ra­le del 2 apri­le 19086 sul con­trat­to d’as­si­cu­ra­zio­ne;
c.
leg­ge del 23 giu­gno 20067 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi;
d.
leg­ge dell’8 no­vem­bre 19348 sul­le ban­che;
e.9
leg­ge del 15 giu­gno 201810 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri;
f.
leg­ge del 10 ot­to­bre 199711 sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro;
g.
leg­ge del 17 di­cem­bre 200412 sul­la sor­ve­glian­za de­gli as­si­cu­ra­to­ri;
h.13
leg­ge del 19 giu­gno 201514 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria;
i.15
leg­ge del 15 giu­gno 201816 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri.

2 La pre­sen­te leg­ge sta­bi­li­sce l’or­ga­niz­za­zio­ne e gli stru­men­ti di vi­gi­lan­za di que­sta au­to­ri­tà.

5 RS 211.423.4

6 RS 221.229.1

7 RS 951.31

8 RS 952.0

9 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

10 RS 954.1

11 RS 955.0

12 RS 961.01

13 In­tro­dot­ta dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

14 RS 958.1

15 In­tro­dot­ta dall’all. n. 4 del­la L del 15 giu. 2018 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4417; FF 2015 7293).

16 RS 950.1

Art. 2 Relazione con le leggi sui mercati finanziari  

1La pre­sen­te leg­ge è ap­pli­ca­bi­le sem­pre­ché le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri non pre­ve­da­no al­tri­men­ti.

2 Gli ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li con­clu­si nel qua­dro dell’im­po­si­zio­ne al­la fon­te in am­bi­to in­ter­na­zio­na­le e le con­ven­zio­ni in­ter­sta­ta­li af­fe­ren­ti, ri­guar­dan­ti se­gna­ta­men­te le ve­ri­fi­che tran­sfron­ta­lie­re e l’ac­ces­so al mer­ca­to, pre­val­go­no sul­la pre­sen­te leg­ge e sul­le leg­gi con­cer­nen­ti i mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.17

17 In­tro­dot­to dall’art. 46 del­la LF del 15 giu. 2012 sull’im­po­si­zio­ne al­la fon­te in am­bi­to in­ter­na­zio­na­le, in vi­go­re dal 20 dic. 2012 (RU 2013 27; FF 2012 4343).

Art. 3 Assoggettati alla vigilanza  

Sot­to­stan­no al­la vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri:

a.
le per­so­ne che in vir­tù del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne, di un ri­co­no­sci­men­to, di un’abi­li­ta­zio­ne o di una re­gi­stra­zio­ne dell’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri; e
b.
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­le;
c.18
...

18 Abro­ga­ta dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 4 Obiettivi della vigilanza 19  

Con­for­me­men­te al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, la vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri si pre­fig­ge la pro­te­zio­ne dei cre­di­to­ri, de­gli in­ve­sti­to­ri e de­gli as­si­cu­ra­ti, non­ché la tu­te­la del­la fun­zio­na­li­tà dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. Es­sa con­tri­bui­sce in tal mo­do a raf­for­za­re la re­pu­ta­zio­ne e la con­cor­ren­zia­li­tà del­la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra, non­ché la ca­pa­ci­tà di que­st’ul­ti­ma di af­fron­ta­re le sfi­de fu­tu­re.

19 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5247; FF 2015 7293).

Titolo secondo: Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari 20

20 Introdotto dall’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Capitolo 1: Disposizioni generali 21

21 Introdotto dall’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Art. 5 Forma giuridica, sede e nome 22  

1 L’au­to­ri­tà che vi­gi­la sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri è un en­te di di­rit­to pub­bli­co con per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca pro­pria e se­de a Ber­na.

2 Es­sa por­ta il no­me di «Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri (FIN­MA)».

3 La FIN­MA si or­ga­niz­za au­to­no­ma­men­te se­con­do i prin­ci­pi di una buo­na Cor­po­ra­te Go­ver­nan­ce e di una ge­stio­ne eco­no­mi­ca. Tie­ne al­tre­sì una con­ta­bi­li­tà pro­pria.

22 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5247; FF 2015 7293).

Art. 6 Compiti  

1 La FIN­MA eser­ci­ta la vi­gi­lan­za con­for­me­men­te al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri e al­la pre­sen­te leg­ge.

2 Es­sa adem­pie i com­pi­ti in­ter­na­zio­na­li in re­la­zio­ne con la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za.

Art. 7 Principi di regolazione  

1 La FIN­MA di­sci­pli­na per il tra­mi­te di:

a.
or­di­nan­ze, se co­sì pre­vi­sto dal­la le­gi­sla­zio­ne sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri; e
b.
cir­co­la­ri con­cer­nen­ti l’ap­pli­ca­zio­ne del­la le­gi­sla­zio­ne sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

2 Es­sa di­sci­pli­na sol­tan­to se ne­ces­sa­rio in con­si­de­ra­zio­ne de­gli obiet­ti­vi di vi­gi­lan­za e, nel­la mi­su­ra del pos­si­bi­le, li­mi­tan­do­si a de­fi­ni­re prin­ci­pi ba­si­la­ri. In ta­le con­te­sto es­sa con­si­de­ra il di­rit­to fe­de­ra­le su­pe­rio­re e se­gna­ta­men­te:23

a.
i co­sti che in­sor­go­no agli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za per il fat­to del­la re­go­la­zio­ne;
b.
le ri­per­cus­sio­ni che la re­go­la­zio­ne ha sul­la con­cor­ren­za, sul­la ca­pa­ci­tà di in­no­va­zio­ne e sul­la con­cor­ren­zia­li­tà a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le del­la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra;
c.24
la di­ver­si­tà del­le di­men­sio­ni, del­la com­ples­si­tà, del­le strut­tu­re, del­le at­ti­vi­tà com­mer­cia­li e dei ri­schi de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za; e
d.
gli stan­dard in­ter­na­zio­na­li mi­ni­mi.

3 La FIN­MA so­stie­ne l’au­to­di­sci­pli­na e la può ri­co­no­sce­re e im­por­re co­me stan­dard mi­ni­mo nell’am­bi­to del­le sue com­pe­ten­ze di vi­gi­lan­za.

4 Prov­ve­de a un pro­ces­so tra­spa­ren­te di re­go­la­zio­ne e a un’ade­gua­ta par­te­ci­pa­zio­ne de­gli in­te­res­sa­ti.

5 Ema­na di­ret­ti­ve per l’at­tua­zio­ne di que­sti prin­ci­pi. In ta­le con­te­sto ope­ra d’in­te­sa con il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze (DFF)25.

23 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

24 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

25 Nuo­va espr. giu­sta l’all. n. 4 del­la L del 15 giu­gno 2018 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4417, 2019 4631; FF 2015 7293).

Capitolo 2: Organizzazione

Sezione 1: Organi e personale

Art. 8 Organi  

Gli or­ga­ni del­la FIN­MA so­no:

a.
il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne;
b.
la di­re­zio­ne;
c.
l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne.
Art. 9 Consiglio di amministrazione  

1 Il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne è l’or­ga­no stra­te­gi­co del­la FIN­MA. Es­so ha i se­guen­ti com­pi­ti:

a.
sta­bi­li­sce gli obiet­ti­vi stra­te­gi­ci del­la FIN­MA e li sot­to­po­ne per ap­pro­va­zio­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le;
b.
de­ci­de in me­ri­to agli af­fa­ri di gran­de por­ta­ta;
c.
ema­na le or­di­nan­ze de­le­ga­te al­la FIN­MA e adot­ta le cir­co­la­ri;
d.
sor­ve­glia la di­re­zio­ne;
e.
isti­tui­sce una re­vi­sio­ne in­ter­na e prov­ve­de ai con­trol­li in­ter­ni;
f.
al­le­sti­sce il rap­por­to di ge­stio­ne e lo sot­to­po­ne per ap­pro­va­zio­ne al Con­si­glio fe­de­ra­le pri­ma del­la sua pub­bli­ca­zio­ne;
g.
no­mi­na il di­ret­to­re, fat­ta sal­va l’ap­pro­va­zio­ne da par­te del Con­si­glio fe­de­ra­le;
h.
no­mi­na i mem­bri del­la di­re­zio­ne;
i.
ema­na il re­go­la­men­to di or­ga­niz­za­zio­ne e le di­ret­ti­ve sull’at­ti­vi­tà in­for­ma­ti­va;
j.
ap­pro­va il pre­ven­ti­vo.

2 Il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne è com­po­sto di set­te a no­ve mem­bri esper­ti, in­di­pen­den­ti da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za. È no­mi­na­to per una du­ra­ta di quat­tro an­ni; ogni mem­bro può es­se­re rie­let­to due vol­te.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le no­mi­na il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne. Ba­da in tal am­bi­to a un’ade­gua­ta rap­pre­sen­tan­za dei due ses­si. De­si­gna il pre­si­den­te e il vi­ce­pre­si­den­te del con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne. Sta­bi­li­sce inol­tre le in­den­ni­tà. L’ar­ti­co­lo 6a del­la leg­ge del 24 mar­zo 200026 sul per­so­na­le fe­de­ra­le è ap­pli­ca­bi­le per ana­lo­gia.

4 Il pre­si­den­te non può svol­ge­re un’al­tra at­ti­vi­tà eco­no­mi­ca, né ri­co­pri­re una ca­ri­ca fe­de­ra­le o can­to­na­le a me­no che ciò sia nell’in­te­res­se dell’adem­pi­men­to dei com­pi­ti del­la FIN­MA.

5 Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­vo­ca i mem­bri del con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne e ap­pro­va lo scio­gli­men­to dei rap­por­ti di la­vo­ro del di­ret­to­re da par­te del con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne se le esi­gen­ze di eser­ci­zio del­la ca­ri­ca non so­no più adem­pi­te.

Art. 10 Direzione  

1 La di­re­zio­ne è l’or­ga­no ope­ra­ti­vo. Es­sa è po­sta sot­to la di­re­zio­ne di un di­ret­to­re.

2 La di­re­zio­ne ha se­gna­ta­men­te i se­guen­ti com­pi­ti:

a.
ema­na le de­ci­sio­ni con­for­me­men­te al re­go­la­men­to di or­ga­niz­za­zio­ne;
b.
ela­bo­ra le ba­si de­ci­sio­na­li del con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne e gli fa re­go­lar­men­te rap­por­to, sen­za in­du­gio in ca­so di even­ti spe­cia­li;
c.
adem­pie tut­ti i com­pi­ti che non so­no as­se­gna­ti a un al­tro or­ga­no.

3 Il re­go­la­men­to di or­ga­niz­za­zio­ne di­sci­pli­na i det­ta­gli.

Art. 11 Rappresentanza specialistica  

1 La FIN­MA si ar­ti­co­la in set­to­ri spe­cia­li­sti­ci. Il re­go­la­men­to di or­ga­niz­za­zio­ne di­sci­pli­na i par­ti­co­la­ri.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le e il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne prov­ve­do­no a un’ade­gua­ta rap­pre­sen­tan­za dei di­ver­si set­to­ri spe­cia­li­sti­ci in se­no al con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne e al­la di­re­zio­ne.

Art. 12 Ufficio di revisione  

Il Con­trol­lo fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze è l’uf­fi­cio di re­vi­sio­ne ester­no e in­for­ma il con­si­glio di am­mi­ni­stra­zio­ne e il Con­si­glio fe­de­ra­le sul ri­sul­ta­to del­le sue ve­ri­fi­che.

Art. 13 Personale 27  

1 La FIN­MA as­su­me il suo per­so­na­le con­for­me­men­te al di­rit­to pub­bli­co.

2 L’ar­ti­co­lo 6adel­la leg­ge del 24 mar­zo 200028 sul per­so­na­le fe­de­ra­le si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

3 La pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le del per­so­na­le è di­sci­pli­na­ta dal­la le­gi­sla­zio­ne sul­la Cas­sa pen­sio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 Il con­si­glio d’am­mi­ni­stra­zio­ne di­sci­pli­na me­dian­te or­di­nan­za:

a.
il rap­por­to di la­vo­ro del per­so­na­le, in par­ti­co­la­re la re­tri­bu­zio­ne, le pres­ta­zio­ni ac­ces­so­rie, il tem­po di la­vo­ro, l’ob­bli­go di fe­del­tà e la di­sdet­ta;
b.
la com­po­si­zio­ne, la pro­ce­du­ra di no­mi­na e l’or­ga­niz­za­zio­ne dell’or­ga­no pa­ri­te­ti­co del­la cas­sa di pre­vi­den­za del­la FIN­MA.

5 Es­so sot­to­po­ne per ap­pro­va­zio­ne l’or­di­nan­za al Con­si­glio fe­de­ra­le.

27 Nuo­vo te­sto giu­sta dall’all. n. 4 del­la LF del 14 dic. 2012, in vi­go­re dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1493; FF 20115959).

28 RS 172.220.1

Art. 13a Trattamento dei dati 29  

1 La FIN­MA trat­ta in for­ma car­ta­cea o in uno o più si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne i da­ti del suo per­so­na­le ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei com­pi­ti pre­vi­sti dal­la pre­sen­te leg­ge, in par­ti­co­la­re per:

a.
la co­sti­tu­zio­ne, l’ese­cu­zio­ne e la ces­sa­zio­ne dei rap­por­ti di la­vo­ro;
b.
la ge­stio­ne del per­so­na­le e dei sa­la­ri;
c.
lo svi­lup­po del per­so­na­le;
d.
la va­lu­ta­zio­ne del­le pre­sta­zio­ni;
e.
i prov­ve­di­men­ti d’in­te­gra­zio­ne in ca­so di ma­lat­tia e in­for­tu­nio.

2 Può trat­ta­re, in quan­to ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to dei com­pi­ti di cui al ca­po­ver­so 1, i se­guen­ti da­ti del suo per­so­na­le, in­clu­si i da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e i pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà:

a.
da­ti re­la­ti­vi al­la per­so­na;
b.
da­ti sul­lo sta­to di sa­lu­te con ri­fe­ri­men­to al­la ca­pa­ci­tà al la­vo­ro;
c.
da­ti sul­le pre­sta­zio­ni, sul­le po­ten­zia­li­tà e sul­lo svi­lup­po per­so­na­le e pro­fes­sio­na­le;
d.
da­ti ne­ces­sa­ri nel qua­dro del­la col­la­bo­ra­zio­ne all’ap­pli­ca­zio­ne del di­rit­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li;
e.
at­ti pro­ce­du­ra­li e de­ci­sio­ni di au­to­ri­tà at­ti­nen­ti al la­vo­ro.

3 Ema­na di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne con­cer­nen­ti:

a.
l’ar­chi­tet­tu­ra, l’or­ga­niz­za­zio­ne e la ge­stio­ne del si­ste­ma o dei si­ste­mi d’in­for­ma­zio­ne;
b.
il trat­ta­men­to dei da­ti, in par­ti­co­la­re la rac­col­ta, la con­ser­va­zio­ne, l’ar­chi­via­zio­ne e la di­stru­zio­ne de­gli stes­si;
c.
le au­to­riz­za­zio­ni al trat­ta­men­to dei da­ti;
d.
le ca­te­go­rie di da­ti di cui al ca­po­ver­so 2;
e.
la pro­te­zio­ne e la si­cu­rez­za dei da­ti.

29 In­tro­dot­to dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Art. 14 Segreto d’ufficio  

1 Il per­so­na­le e gli or­ga­ni so­no ob­bli­ga­ti a ser­ba­re il se­gre­to su­gli af­fa­ri uf­fi­cia­li.

2 L’ob­bli­go del se­gre­to sus­si­ste an­che do­po la ces­sa­zio­ne del rap­por­to di la­vo­ro o dell’ap­par­te­nen­za a un or­ga­no del­la FIN­MA.

3 Sen­za l’ac­cor­do del­la FIN­MA, in ca­so di in­ter­ro­ga­to­ri e di pro­ce­di­men­ti giu­di­zia­ri gli im­pie­ga­ti e i sin­go­li or­ga­ni del­la FIN­MA non pos­so­no espri­mer­si co­me par­te, te­sti­mo­ne o pe­ri­to su ac­cer­ta­men­ti fat­ti nel­lo svol­gi­men­to dei lo­ro com­pi­ti e che si ri­fe­ri­sco­no ai lo­ro com­pi­ti uf­fi­cia­li.

4 So­no al­tre­sì sog­get­te al se­gre­to d’uf­fi­cio tut­te le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dal­la FIN­MA (in­ca­ri­ca­ti di ve­ri­fi­che, in­ca­ri­ca­ti d’in­chie­ste, in­ca­ri­ca­ti di ri­sa­na­men­ti, li­qui­da­to­ri, am­mi­ni­stra­to­ri).30

30 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Sezione 2: Finanziamento e gestione finanziaria

Art. 15 Finanziamento  

1 La FIN­MA ri­scuo­te emo­lu­men­ti per sin­go­le pro­ce­du­re di vi­gi­lan­za e per pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi. Inol­tre, per am­bi­to di vi­gi­lan­za, ri­scuo­te ogni an­no da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za una tas­sa di vi­gi­lan­za per i co­sti non co­per­ti da­gli emo­lu­men­ti.

2 La tas­sa di vi­gi­lan­za è cal­co­la­ta in fun­zio­ne dei se­guen­ti cri­te­ri:

a.31
...
abis.32
per gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 1a del­la leg­ge dell’8 no­vem­bre 193433 sul­le ban­che, se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­ra e del­la leg­ge del 15 giu­gno 201834 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri e se­con­do la leg­ge del 25 giu­gno 193035 sul­le ob­bli­ga­zio­ni fon­dia­rie so­no de­ter­mi­nan­ti la som­ma di bi­lan­cio e il vo­lu­me dei va­lo­ri trat­ta­ti; per gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 1 let­te­re c e d del­la leg­ge su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri so­no de­ter­mi­nan­ti l’en­ti­tà del pa­tri­mo­nio ge­sti­to, il red­di­to lor­do e le di­men­sio­ni azien­da­li; per gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 1b del­la leg­ge sul­le ban­che so­no de­ter­mi­nan­ti la som­ma di bi­lan­cio e il red­di­to lor­do;
ater.36
per gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za in vir­tù del­la leg­ge del 19 giu­gno 201537 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria so­no de­ter­mi­nan­ti la som­ma di bi­lan­cio e il vo­lu­me dei va­lo­ri trat­ta­ti op­pu­re, se non ven­go­no trat­ta­ti va­lo­ri, il red­di­to lor­do;
b.
per gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za in vir­tù del­la leg­ge del 23 giu­gno 200638 su­gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi so­no de­ter­mi­nan­ti l’en­ti­tà del pa­tri­mo­nio ge­sti­to, il red­di­to lor­do e le di­men­sio­ni azien­da­li;
c.
per un’im­pre­sa di as­si­cu­ra­zio­ne ai sen­si del­la leg­ge del 17 di­cem­bre 200439 sul­la sor­ve­glian­za de­gli as­si­cu­ra­to­ri è de­ter­mi­nan­te la sua quo­ta di par­te­ci­pa­zio­ne al vo­lu­me com­ples­si­vo di pre­mi in­cas­sa­ti da tut­te le im­pre­se di as­si­cu­ra­zio­ne; per gli in­ter­me­dia­ri d’as­si­cu­ra­zio­ni ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 43 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 17 di­cem­bre 2004 sul­la sor­ve­glian­za de­gli as­si­cu­ra­to­ri so­no de­ter­mi­nan­ti il lo­ro nu­me­ro e lo­ro di­men­sio­ni azien­da­li;
d.40
per gli or­ga­ni­smi di au­to­di­sci­pli­na ai sen­si del­la leg­ge del 10 ot­to­bre 199741 sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro so­no de­ter­mi­nan­ti il red­di­to lor­do e il nu­me­ro di mem­bri;
e.42
per un or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za se­con­do il ti­to­lo ter­zo è de­ter­mi­nan­te la quo­ta de­gli as­sog­get­ta­ti al­la sua vi­gi­lan­za ri­spet­to al nu­me­ro com­ples­si­vo de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za di tut­ti gli or­ga­ni­smi di vi­gi­lan­za; la tas­sa di vi­gi­lan­za co­pre an­che le spe­se del­la FIN­MA cau­sa­te da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za che non so­no co­per­te da­gli emo­lu­men­ti.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può di­spor­re che la tas­sa di vi­gi­lan­za sia sud­di­vi­sa in una tas­sa fis­sa di ba­se e in una tas­sa va­ria­bi­le sup­ple­men­ta­re.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli, se­gna­ta­men­te:

a.
le ba­si di cal­co­lo;
b.
gli am­bi­ti di vi­gi­lan­za ai sen­si del ca­po­ver­so 1; e
c.
la ri­par­ti­zio­ne tra gli am­bi­ti di vi­gi­lan­za dei co­sti da fi­nan­zia­re me­dian­te la tas­sa di vi­gi­lan­za.

31 Pri­vo d’og­get­to, ve­di art. 75 cpv. 5 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri (RS 954.1)

32 In­tro­dot­ta dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

33 RS 952.0

34 RS 954.1

35 RS 211.423.4

36 Ex lett. abis. In­tro­dot­ta dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

37 RS 958.1

38 RS 951.31

39 RS 961.01

40 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

41 RS 955.0

42 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 16 Riserve  

Per svol­ge­re la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za la FIN­MA co­sti­tui­sce en­tro un con­gruo ter­mi­ne ri­ser­ve in vo­lu­me pa­ri al suo pre­ven­ti­vo an­nua­le.

Art. 17 Tesoreria  

1 L’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze ge­sti­sce le li­qui­di­tà del­la FIN­MA nel qua­dro del­la sua te­so­re­ria cen­tra­le.

2 Per ga­ran­tir­ne la di­spo­ni­bi­li­tà di pa­ga­men­to, es­sa con­ce­de al­la FIN­MA mu­tui al­le con­di­zio­ni di mer­ca­to.

3 L’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze e la FIN­MA con­ven­go­no i det­ta­gli di que­sta col­la­bo­ra­zio­ne.

Art. 18 Rendiconto  

1 Il ren­di­con­to del­la FIN­MA espo­ne in­te­gral­men­te lo sta­to pa­tri­mo­nia­le, fi­nan­zia­rio e di red­di­to.

2 Es­so se­gue i prin­ci­pi ge­ne­ra­li dell’es­sen­zia­li­tà, del­la com­pren­si­bi­li­tà, del­la con­ti­nui­tà e dell’espres­sio­ne al lor­do e si orien­ta su stan­dard ri­co­no­sciu­ti uni­ver­sal­men­te.

3 Le nor­me di al­li­bra­men­to a bi­lan­cio e di va­lu­ta­zio­ne de­ri­va­te dai prin­ci­pi di ren­di­con­to de­vo­no es­se­re re­se pub­bli­che.

Art. 19 Responsabilità  

1 Fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 2, la re­spon­sa­bi­li­tà del­la FIN­MA, dei suoi or­ga­ni, del suo per­so­na­le e del­le per­so­ne da es­sa in­ca­ri­ca­te è di­sci­pli­na­ta dal­la leg­ge del 14 mar­zo 195843 sul­la re­spon­sa­bi­li­tà.44

2 La FIN­MA e le per­so­ne da es­sa in­ca­ri­ca­te so­no re­spon­sa­bi­li sol­tan­to se:

a.
han­no vio­la­to im­por­tan­ti do­ve­ri d’uf­fi­cio; e
b.
i dan­ni non so­no ri­con­du­ci­bi­li a vio­la­zio­ni di ob­bli­ghi da par­te di una per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za.

43 RS 170.32

44 Nuo­vo te­sto giu­sta dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 20 Esenzione fiscale  

1 La FIN­MA è esen­ta­ta da qual­sia­si im­po­sta del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni.

2 È fat­ta sal­va la le­gi­sla­zio­ne fe­de­ra­le in ma­te­ria di:

a.
im­po­sta sul va­lo­re ag­giun­to;
b.
im­po­sta pre­ven­ti­va;
c.
tas­se di bol­lo.

Sezione 3: Indipendenza e vigilanza

Art. 21  

1 La FIN­MA eser­ci­ta la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za in mo­do au­to­no­mo e in­di­pen­den­te.

2 Es­sa di­scu­te al­me­no una vol­ta all’an­no con il Con­si­glio fe­de­ra­le la stra­te­gia del­la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za non­ché que­stio­ni at­tua­li di po­li­ti­ca del­la piaz­za fi­nan­zia­ria.

3 Es­sa cor­ri­spon­de con il Con­si­glio fe­de­ra­le per il tra­mi­te del DFF.

4 Le Ca­me­re fe­de­ra­li eser­ci­ta­no l’al­ta vi­gi­lan­za.

Sezione 4: Informazione del pubblico e trattamento dei dati

Art. 22 Informazione del pubblico  

1 La FIN­MA in­for­ma al­me­no una vol­ta all’an­no il pub­bli­co sul­le sue at­ti­vi­tà e pras­si di vi­gi­lan­za.

2 Es­sa non in­for­ma su sin­go­li pro­ce­di­men­ti ec­cet­to che ve ne sia spe­cia­le ne­ces­si­tà dal pro­fi­lo del­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di vi­gi­lan­za, se­gna­ta­men­te se l’in­for­ma­zio­ne è ne­ces­sa­ria:

a.
al­la pro­te­zio­ne dei par­te­ci­pan­ti al mer­ca­to o de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za;
b.
al­la ret­ti­fi­ca di in­for­ma­zio­ni fal­se o fal­la­ci; op­pu­re
c.
al­la tu­te­la del­la re­pu­ta­zio­ne del­la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra.

3 Se ha in­for­ma­to in me­ri­to a un pro­ce­di­men­to, la FIN­MA in­for­ma sen­za in­du­gio an­che sul­la re­la­ti­va ar­chi­via­zio­ne. Può pre­scin­der­ne su ri­chie­sta dell’in­te­res­sa­to.

4 Nell’am­bi­to del­la sua at­ti­vi­tà in­for­ma­ti­va com­ples­si­va, la FIN­MA tie­ne con­to dei di­rit­ti del­la per­so­na­li­tà de­gli in­te­res­sa­ti. La pub­bli­ca­zio­ne di da­ti per­so­na­li può es­se­re ef­fet­tua­ta in for­ma elet­tro­ni­ca o a stam­pa.

Art. 23 Trattamento dei dati ed elenco pubblico  

1 Nell’am­bi­to del­la vi­gi­lan­za ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge e del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, la FIN­MA trat­ta da­ti per­so­na­li, com­pre­si da­ti per­so­na­li de­gni di par­ti­co­la­re pro­te­zio­ne e pro­fi­li del­la per­so­na­li­tà. Es­sa di­sci­pli­na i det­ta­gli.

2 La FIN­MA tie­ne un elen­co de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za. L’elen­co è ac­ces­si­bi­le in for­ma elet­tro­ni­ca al pub­bli­co.

Capitolo 3: Strumenti di vigilanza

Sezione 1: Verifica (audit)

Art. 24 Principio 45  

1 La FIN­MA può ef­fet­tua­re le ve­ri­fi­che de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za, con­for­me­men­te al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri (art. 1 cpv. 1), di­ret­ta­men­te o per il tra­mi­te di:

a.
so­cie­tà di au­dit in­ca­ri­ca­te da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za e abi­li­ta­te dal­l’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 9a del­la leg­ge del 16 di­cem­bre 200546 sui re­vi­so­ri; o
b.
in­ca­ri­ca­ti di ve­ri­fi­che con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 24a.

2 La ve­ri­fi­ca si con­cen­tra in par­ti­co­la­re sui ri­schi che l’as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za può far cor­re­re ai cre­di­to­ri, agli in­ve­sti­to­ri, agli as­si­cu­ra­ti e al­la fun­zio­na­li­tà dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. Per quan­to pos­si­bi­le oc­cor­re evi­ta­re i dop­pio­ni in am­bi­to di ve­ri­fi­ca.

3 Per la tu­te­la del se­gre­to da par­te del­le so­cie­tà di au­dit si ap­pli­ca per ana­lo­gia l’ar­ti­co­lo 730b ca­po­ver­so 2 del Co­di­ce del­le ob­bli­ga­zio­ni47.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le li­nee fon­da­men­ta­li del con­te­nu­to e del­lo svol­gi­men­to del­la ve­ri­fi­ca se­con­do il ca­po­ver­so 1 let­te­ra a, co­me pu­re la for­ma del ren­di­con­to. Es­so può au­to­riz­za­re la FIN­MA a ema­na­re di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne ne­gli am­bi­ti tec­ni­ci.

5 I co­sti del­la ve­ri­fi­ca so­no a ca­ri­co de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

46 RS 221.302

47 RS 220

Art. 24a Incaricati di verifiche 48  

1 La FIN­MA può in­ca­ri­ca­re uno spe­cia­li­sta in­di­pen­den­te di ese­gui­re ve­ri­fi­che pres­so as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za.

2 De­fi­ni­sce nel­la de­ci­sio­ne di no­mi­na i com­pi­ti dell’in­ca­ri­ca­to del­la ve­ri­fi­ca.

3 I co­sti dell’in­ca­ri­ca­to del­la ve­ri­fi­ca so­no a ca­ri­co de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za.

48 In­tro­dot­to dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 25 Obblighi degli assoggettati alla vigilanza oggetto di una verifica 49  

1 L’as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za for­ni­sce al­la so­cie­tà di au­dit de­si­gna­ta o all’in­ca­ri­ca­to dal­la FIN­MA tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti.

2 L’as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za in­for­ma la FIN­MA sul­la de­si­gna­zio­ne di una so­cie­tà di au­dit.

49 Nuo­vo te­sto giu­sta dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 2650  

50 Abro­ga­to dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 27 Rendiconto e provvedimenti  

1 La so­cie­tà di au­dit pre­sen­ta al­la FIN­MA un rap­por­to sul­le sue ve­ri­fi­che. La so­cie­tà di au­dit met­te il rap­por­to a di­spo­si­zio­ne dell’or­ga­no di di­re­zio­ne su­pre­mo dell’as­sog­get­ta­to sot­to­po­sto a vi­gi­lan­za.51

2 Se con­sta­ta vio­la­zio­ni del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za o al­tre ir­re­go­la­ri­tà, la so­cie­tà di au­dit im­par­ti­sce al­la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za un con­gruo ter­mi­ne per il ri­pri­sti­no del­la si­tua­zio­ne con­for­me. In ca­so di inos­ser­van­za del ter­mi­ne, ne in­for­ma la FIN­MA.

3 In ca­so di gra­vi vio­la­zio­ni del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za e di gra­vi ir­re­go­la­ri­tà la so­cie­tà di au­dit ne in­for­ma sen­za in­du­gio la FIN­MA.

51 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 28 Vigilanza sulle società di audit  

1 ...52

2 La FIN­MA e l’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri si scam­bia­no tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti di cui han­no bi­so­gno per ap­pli­ca­re la ri­spet­ti­va le­gi­sla­zio­ne.53

52 Abro­ga­to dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), con ef­fet­to dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

53 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 28a Scelta e cambiamento della società di audit 54  

1 Per la ve­ri­fi­ca nel qua­dro di una pro­ce­du­ra di au­to­riz­za­zio­ne e per le al­tre ve­ri­fi­che de­vo­no es­se­re in­ca­ri­ca­te due di­ver­se so­cie­tà di au­dit.

2 In ca­si mo­ti­va­ti la FIN­MA può esi­ge­re che l’as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za cam­bi la so­cie­tà di au­dit.

3 Pri­ma di or­di­na­re un cam­bia­men­to se­con­do il ca­po­ver­so 2 la FIN­MA in­for­ma l’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri.

54 In­tro­dot­to dall’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Sezione 2: Altri strumenti di vigilanza

Art. 29 Obbligo d’informazione e di notifica  

1 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za, le lo­ro so­cie­tà di au­dit e i lo­ro uf­fi­ci di re­vi­sio­ne, non­ché le per­so­ne e im­pre­se che de­ten­go­no una par­te­ci­pa­zio­ne qua­li­fi­ca­ta o de­ter­mi­nan­te ad as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za de­vo­no for­ni­re al­la FIN­MA tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti.

2 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za e le so­cie­tà di au­dit che ese­guo­no ve­ri­fi­che pres­so di lo­ro de­vo­no inol­tre no­ti­fi­ca­re sen­za in­du­gio al­la FIN­MA tut­ti gli even­ti di gran­de im­por­tan­za ai fi­ni del­la vi­gi­lan­za.55

55 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Art. 30 Avviso di avvio di un procedimento  

Se av­via un pro­ce­di­men­to per­ché vi so­no in­di­zi di vio­la­zio­ne di di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za la FIN­MA ne av­vi­sa le par­ti.

Art. 31 Ripristino della situazione conforme  

1 La FIN­MA prov­ve­de al ri­pri­sti­no del­la si­tua­zio­ne con­for­me se una per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za vio­la le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te leg­ge o di una leg­ge sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri op­pu­re se esi­sto­no al­tre ir­re­go­la­ri­tà.

2 Se i di­rit­ti dei clien­ti ri­sul­ta­no mi­nac­cia­ti, la FIN­MA può ob­bli­ga­re la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za a pre­sta­re ga­ran­zie.56

56 In­tro­dot­to dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Art. 32 Decisione di accertamento ed esecuzione sostitutiva 57  

1 La FIN­MA può ema­na­re una de­ci­sio­ne di ac­cer­ta­men­to se dal pro­ce­di­men­to ri­sul­ta che la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za ha vio­la­to gra­ve­men­te di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za e se non de­vo­no es­se­re pre­si prov­ve­di­men­ti per il ri­pri­sti­no del­la si­tua­zio­ne con­for­me.

2 Se una de­ci­sio­ne ese­cu­to­ria del­la FIN­MA ri­ma­ne di­sat­te­sa no­no­stan­te dif­fi­da, la FIN­MA può, a spe­se del­la par­te ina­dem­pien­te, ese­gui­re es­sa stes­sa l’ope­ra­zio­ne or­di­na­ta o far­la ese­gui­re da ter­zi.58

57 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

58 In­tro­dot­to dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Art. 33 Divieto di esercizio della professione  

1 Se con­sta­ta una gra­ve vio­la­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za, la FIN­MA può vie­ta­re al re­spon­sa­bi­le l’eser­ci­zio di un’at­ti­vi­tà di­ri­gen­te pres­so una per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za.

2 Il di­vie­to di eser­ci­zio del­la pro­fes­sio­ne può es­se­re or­di­na­to per una du­ra­ta mas­si­ma di cin­que an­ni.

Art. 33a Divieto di esercizio dell’attività 59  

1 La FIN­MA può vie­ta­re tem­po­ra­nea­men­te o, in ca­so di re­ci­di­va, du­re­vol­men­te al­le se­guen­ti per­so­ne l’eser­ci­zio dell’at­ti­vi­tà di ne­go­zia­zio­ne di stru­men­ti fi­nan­zia­ri o di con­su­len­te al­la clien­te­la se es­se vio­la­no gra­ve­men­te le di­spo­si­zio­ni del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, le di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne o le pre­scri­zio­ni in­ter­ne:

a.
i col­la­bo­ra­to­ri di un as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za re­spon­sa­bi­li del­la ne­go­zia­zio­ne di stru­men­ti fi­nan­zia­ri;
b.
i col­la­bo­ra­to­ri di un as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za che eser­ci­ta­no l’at­ti­vi­tà di con­su­len­te al­la clien­te­la.

2 Se il di­vie­to com­pren­de un’at­ti­vi­tà nell’am­bi­to del­la vi­gi­lan­za eser­ci­ta­ta da un or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za, que­st’ul­ti­mo è in­for­ma­to del­la de­ci­sio­ne.

59 In­tro­dot­to dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Art. 34 Pubblicazione di una decisione in materia di vigilanza  

1 In ca­so di gra­ve vio­la­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za, ad av­ve­nu­to giu­di­ca­to la FIN­MA può pub­bli­ca­re in for­ma elet­tro­ni­ca o a stam­pa la sua de­ci­sio­ne fi­na­le con l’in­di­ca­zio­ne dei da­ti per­so­na­li.

2 La pub­bli­ca­zio­ne de­ve es­se­re or­di­na­ta nel­la de­ci­sio­ne stes­sa.

Art. 35 Confisca  

1 La FIN­MA può con­fi­sca­re l’uti­le che una per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za o un re­spon­sa­bi­le con fun­zio­ni di­ri­gen­ti ha rea­liz­za­to vio­lan­do gra­ve­men­te di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za.

2 Que­sta nor­ma si ap­pli­ca per ana­lo­gia se la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za o un re­spon­sa­bi­le con fun­zio­ni di­ri­gen­ti ha evi­ta­to una per­di­ta vio­lan­do gra­ve­men­te di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za.

3 Se l’en­ti­tà dei va­lo­ri pa­tri­mo­nia­li da con­fi­sca­re non può es­se­re ac­cer­ta­ta o lo può es­se­re sol­tan­to con un di­spen­dio spro­por­zio­na­to, la FIN­MA può ef­fet­tua­re una sti­ma.

4 Il di­rit­to di con­fi­sca si pre­scri­ve in set­te an­ni.

5 La con­fi­sca pe­na­le ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 70–72 del Co­di­ce pe­na­le60 ha il pri­ma­to sul­la con­fi­sca di cui al­la pre­sen­te di­spo­si­zio­ne.

6 I va­lo­ri pa­tri­mo­nia­li con­fi­sca­ti so­no de­vo­lu­ti al­la Con­fe­de­ra­zio­ne, sem­pre­ché non deb­ba­no es­se­re ver­sa­ti al­le per­so­ne le­se.

Art. 36 Incaricato dell’inchiesta  

1 La FIN­MA può in­ca­ri­ca­re uno spe­cia­li­sta in­di­pen­den­te (in­ca­ri­ca­to dell’in­chie­sta) di ac­cer­ta­re la fat­ti­spe­cie ri­le­van­te pres­so una per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za o di at­tua­re i prov­ve­di­men­ti fon­da­ti sul­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di vi­gi­lan­za da es­sa or­di­na­ti.

2 La FIN­MA de­fi­ni­sce nel­la de­ci­sio­ne di no­mi­na i com­pi­ti dell’in­ca­ri­ca­to dell’in­chie­sta. Es­sa sta­bi­li­sce in qua­le mi­su­ra l’in­ca­ri­ca­to dell’in­chie­sta de­ve agi­re al po­sto de­gli or­ga­ni del­la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za.

3 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za de­vo­no ga­ran­ti­re l’ac­ces­so ai lo­ro lo­ca­li all’in­ca­ri­ca­to dell’in­chie­sta e for­nir­gli tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti.

4 I co­sti dell’in­ca­ri­ca­to dell’in­chie­sta so­no a ca­ri­co del­la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za. Su or­di­ne del­la FIN­MA la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za ver­sa un an­ti­ci­po dei co­sti.

Art. 37 Revoca dell’autorizzazione, del riconoscimento o dell’abilitazione 61  

1 La FIN­MA re­vo­ca l’au­to­riz­za­zio­ne, il ri­co­no­sci­men­to o l’abi­li­ta­zio­ne se la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za non adem­pie più le con­di­zio­ni di eser­ci­zio dell’at­ti­vi­tà o vio­la gra­ve­men­te le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za.62

2 Con la re­vo­ca la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za per­de il di­rit­to di eser­ci­ta­re l’at­ti­vi­tà. Le ul­te­rio­ri con­se­guen­ze del­la re­vo­ca so­no di­sci­pli­na­te dal­le per­ti­nen­ti leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

3 Ta­li con­se­guen­ze si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia se la per­so­na sot­to­po­sta a vi­gi­lan­za eser­ci­ta la sua at­ti­vi­tà sen­za au­to­riz­za­zio­ne, ri­co­no­sci­men­to, abi­li­ta­zio­ne o re­gi­stra­zio­ne.

61 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

62 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Sezione 3: Collaborazione con le autorità svizzere

Art. 38 Autorità penali  

1 La FIN­MA e la com­pe­ten­te au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le si scam­bia­no le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie all’adem­pi­men­to dei com­pi­ti nell’am­bi­to del­la lo­ro col­la­bo­ra­zio­ne. Es­se uti­liz­za­no le in­for­ma­zio­ni ri­ce­vu­te esclu­si­va­men­te per adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti.63

2 Es­se coor­di­na­no le in­chie­ste per quan­to pos­si­bi­le e ne­ces­sa­rio.

3 La FIN­MA in­for­ma le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le se ha co­no­scen­za di cri­mi­ni e de­lit­ti di di­rit­to co­mu­ne, non­ché di in­fra­zio­ni al­la pre­sen­te leg­ge e al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

63 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 39 Altre autorità nazionali 64  

1 La FIN­MA è au­to­riz­za­ta a tra­smet­te­re ad al­tre au­to­ri­tà sviz­ze­re di vi­gi­lan­za e al­la Ban­ca na­zio­na­le sviz­ze­ra le in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co di cui es­se ne­ces­si­ta­no per adem­pie­re i lo­ro com­pi­ti.

1bis La FIN­MA e l’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za se­con­do la leg­ge del 26 set­tem­bre 201465 sul­la vi­gi­lan­za sull’as­si­cu­ra­zio­ne ma­lat­tie coor­di­na­no le lo­ro at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za. Si in­for­ma­no re­ci­pro­ca­men­te non ap­pe­na ab­bia­no no­ti­zia di even­ti si­gni­fi­ca­ti­vi per l’al­tra au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.66

2 La FIN­MA può inol­tre scam­bia­re con il DFF in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co re­la­ti­ve a de­ter­mi­na­ti par­te­ci­pan­ti al mer­ca­to fi­nan­zia­rio, se que­sto con­cor­re a pre­ser­va­re la sta­bi­li­tà del si­ste­ma fi­nan­zia­rio.67

64 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

65 RS 832.12

66 In­tro­dot­to dall’all. n. 4 del­la L del 15 giu. 2018 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4417; FF 2015 7293).

67 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 4 del­la L del 15 giu. 2018 sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4417; FF 2015 7293).

Art. 40 Motivi di rifiuto  

La FIN­MA può ri­fiu­tar­si di co­mu­ni­ca­re in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co e di tra­smet­te­re at­ti al­le au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le e ad al­tre au­to­ri­tà sviz­ze­re se:

a.
le in­for­ma­zio­ni e gli at­ti ser­vo­no uni­ca­men­te al­la for­ma­zio­ne in­ter­na del­­l’opi­nio­ne;
b.
la lo­ro co­mu­ni­ca­zio­ne o tra­smis­sio­ne po­treb­be pre­giu­di­ca­re un pro­ce­di­men­to in cor­so o l’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti;
c.
la lo­ro co­mu­ni­ca­zio­ne o tra­smis­sio­ne è in­com­pa­ti­bi­le con gli obiet­ti­vi del­la vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri o con lo sco­po del­la me­de­si­ma.
Art. 41 Controversie  

Il Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le sta­tui­sce a ri­chie­sta di una del­le au­to­ri­tà in­te­res­sa­te sul­le di­ver­gen­ze d’opi­nio­ne in ma­te­ria di col­la­bo­ra­zio­ne tra la FIN­MA da un can­to e le au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to pe­na­le o al­tre au­to­ri­tà sviz­ze­re dall’al­tro.

Art. 41a Notificazione delle sentenze 68  

1 I tri­bu­na­li ci­vi­li can­to­na­li e il Tri­bu­na­le fe­de­ra­le no­ti­fi­ca­no gra­tui­ta­men­te al­la FIN­MA co­pia in­te­gra­le del­le sen­ten­ze pro­nun­cia­te nel­le con­tro­ver­sie tra gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za e i cre­di­to­ri, gli in­ve­sti­to­ri o gli as­si­cu­ra­ti.

2 La FIN­MA inol­tra all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za le sen­ten­ze che ri­guar­da­no gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za di que­st’ul­ti­mo.

68 In­tro­dot­to dall’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

Sezione 4: Collaborazione con servizi esteri 69

69 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 42 Assistenza amministrativa 70  

1 La FIN­MA può chie­de­re al­le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri in­for­ma­zio­ni per l’ese­cu­zio­ne del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

2 La FIN­MA può tra­smet­te­re al­le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co sol­tan­to se:

a.
ta­li in­for­ma­zio­ni so­no uti­liz­za­te esclu­si­va­men­te per l’ese­cu­zio­ne del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri op­pu­re so­no ri­tra­smes­se a ta­le sco­po ad al­tre au­to­ri­tà, tri­bu­na­li od or­ga­ni;
b.
le au­to­ri­tà ri­chie­den­ti so­no vin­co­la­te al se­gre­to d’uf­fi­cio o al se­gre­to pro­fes­sio­na­le, fer­me re­stan­do le pre­scri­zio­ni sul­la pub­bli­ci­tà dei pro­ce­di­men­ti e l’in­for­ma­zio­ne del pub­bli­co su si­mi­li pro­ce­di­men­ti.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia al­lo scam­bio di in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co tra la FIN­MA e le au­to­ri­tà, i tri­bu­na­li e gli or­ga­ni este­ri coin­vol­ti nel ri­sa­na­men­to e nel­la ri­so­lu­zio­ne del­le cri­si di ti­to­la­ri dell’au­to­riz­za­zio­ne.

4 L’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va è pre­sta­ta sol­le­ci­ta­men­te. La FIN­MA tie­ne con­to del prin­ci­pio di pro­por­zio­na­li­tà. Non è am­mes­sa la tra­smis­sio­ne di in­for­ma­zio­ni con­cer­nen­ti per­so­ne ma­ni­fe­sta­men­te non im­pli­ca­te.

5 D’in­te­sa con l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le di giu­sti­zia, la FIN­MA può per­met­te­re che le in­for­ma­zio­ni tra­smes­se sia­no co­mu­ni­ca­te al­le au­to­ri­tà pe­na­li per uno sco­po di­ver­so da quel­lo pre­vi­sto nel ca­po­ver­so 2 let­te­ra a, a con­di­zio­ne che l’as­si­sten­za giu­di­zia­ria in ma­te­ria pe­na­le non sia esclu­sa.

70 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 42a Procedura di assistenza amministrativa 71  

1 Se non è an­co­ra in pos­ses­so del­le in­for­ma­zio­ni da tra­smet­te­re, la FIN­MA può esi­ger­le dal suo de­ten­to­re. Le per­so­ne in­for­ma­te sui fat­ti pos­so­no ri­fiu­ta­re l’in­ter­ro­ga­to­rio con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 16 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 196872 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

2 Se le in­for­ma­zio­ni che la FIN­MA de­ve tra­smet­te­re ri­guar­da­no sin­go­li clien­ti si ap­pli­ca la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1968 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va, fat­ti sal­vi i ca­po­ver­si 3–6.

3 La FIN­MA può ne­ga­re la con­sul­ta­zio­ne del­la cor­ri­spon­den­za con le au­to­ri­tà este­re. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 28 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1968 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

4 In via ec­ce­zio­na­le, la FIN­MA può pre­scin­de­re dall’in­for­ma­re i clien­ti in­te­res­sa­ti pri­ma del­la tra­smis­sio­ne di in­for­ma­zio­ni se ciò va­ni­fi­che­reb­be lo sco­po dell’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va e l’adem­pi­men­to ef­fi­ca­ce dei com­pi­ti dell’au­to­ri­tà ri­chie­den­te. In que­sti ca­si i clien­ti in­te­res­sa­ti de­vo­no es­se­re in­for­ma­ti a po­ste­rio­ri.

5 Nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 4 la FIN­MA in­for­ma del dif­fe­ri­men­to dell’in­for­ma­zio­ne i de­ten­to­ri del­le in­for­ma­zio­ni e le au­to­ri­tà che so­no a co­no­scen­za del­la ri­chie­sta. Fi­no al mo­men­to dell’in­for­ma­zio­ne a po­ste­rio­ri, i de­ten­to­ri e le au­to­ri­tà non pos­so­no in­for­ma­re i clien­ti in me­ri­to al­la ri­chie­sta.

6 Il clien­te può im­pu­gna­re en­tro die­ci gior­ni al Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le la de­ci­sio­ne del­la FIN­MA con­cer­nen­te la tra­smis­sio­ne di in­for­ma­zio­ni a un’au­to­ri­tà este­ra di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. L’ar­ti­co­lo 22a del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1968 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va non è ap­pli­ca­bi­le. Nei ca­si di cui al ca­po­ver­so 4 può es­se­re chie­sto uni­ca­men­te l’ac­cer­ta­men­to dell’il­li­cei­tà.

71 In­tro­dot­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

72 RS 172.021

Art. 42b Collaborazione con organizzazioni e organismi internazionali 73  

1 Per adem­pie­re i pro­pri com­pi­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 la FIN­MA può par­te­ci­pa­re a ini­zia­ti­ve mul­ti­la­te­ra­li di or­ga­niz­za­zio­ni e or­ga­ni­smi in­ter­na­zio­na­li nel cui am­bi­to so­no scam­bia­te in­for­ma­zio­ni.

2 Nel ca­so di ini­zia­ti­ve mul­ti­la­te­ra­li di gran­de por­ta­ta per la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra la par­te­ci­pa­zio­ne al­lo scam­bio di in­for­ma­zio­ni è ef­fet­tua­ta d’in­te­sa con il DFF.

3 In ca­so di par­te­ci­pa­zio­ne la FIN­MA può tra­smet­te­re al­le or­ga­niz­za­zio­ni e agli or­ga­ni­smi in­ter­na­zio­na­li in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co sol­tan­to se:

a.
que­ste in­for­ma­zio­ni so­no uti­liz­za­te esclu­si­va­men­te per l’adem­pi­men­to di com­pi­ti in re­la­zio­ne con l’ela­bo­ra­zio­ne e l’os­ser­van­za di stan­dard di re­go­la­men­ta­zio­ne op­pu­re per l’ana­li­si di ri­schi si­ste­mi­ci;
b.
è ga­ran­ti­ta la tu­te­la del se­gre­to.

4 La FIN­MA con­cor­da con le or­ga­niz­za­zio­ni e gli or­ga­ni­smi in­ter­na­zio­na­li lo sco­po pre­ci­so di uti­liz­za­zio­ne del­le in­for­ma­zio­ni co­mu­ni­ca­te e del­la lo­ro even­tua­le ri­tra­smis­sio­ne. È fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 3.

73 In­tro­dot­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 42c Trasmissione di informazioni da parte di assoggettati alla vigilanza 74  

1 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za pos­so­no tra­smet­te­re in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co al­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri e ad al­tri en­ti este­ri in­ca­ri­ca­ti del­la vi­gi­lan­za se:

a.
so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 2;
b.
so­no tu­te­la­ti i di­rit­ti dei clien­ti e di ter­zi.

2 Se i di­rit­ti dei clien­ti e dei ter­zi so­no tu­te­la­ti, pos­so­no inol­tre tra­smet­te­re ad au­to­ri­tà este­re e a en­ti da que­ste in­ca­ri­ca­ti in­for­ma­zio­ni non ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co re­la­ti­ve a ope­ra­zio­ni di clien­ti e di as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za.

3 La tra­smis­sio­ne di in­for­ma­zio­ni di gran­de im­por­tan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 2 va pre­via­men­te no­ti­fi­ca­ta al­la FIN­MA.

4 La FIN­MA può ri­ser­var­si la via dell’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va.

5 Se è ne­ces­sa­rio per as­si­cu­ra­re l’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti e non vi si op­pon­go­no in­te­res­si pri­va­ti o pub­bli­ci pre­pon­de­ran­ti, la FIN­MA può su­bor­di­na­re al pro­prio ac­cor­do la tra­smis­sio­ne, la pub­bli­ca­zio­ne o l’inol­tro di at­ti con­cer­nen­ti la re­la­zio­ne di vi­gi­lan­za.

74 In­tro­dot­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 43 Verifiche transfrontaliere  

1 La FIN­MA può, ai fi­ni dell’ese­cu­zio­ne del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, ef­fet­tua­re per­so­nal­men­te ve­ri­fi­che di­ret­te de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za all’este­ro op­pu­re far­le ese­gui­re da so­cie­tà di au­dit o da in­ca­ri­ca­ti.75

2 Es­sa può per­met­te­re al­le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri di ef­fet­tua­re ve­ri­fi­che di­ret­te de­gli as­sog­get­ta­ti, pur­ché:

a.
ta­li au­to­ri­tà sia­no re­spon­sa­bi­li, nel qua­dro del con­trol­lo nel Pae­se di ori­gi­ne, del­la vi­gi­lan­za su­gli as­sog­get­ta­ti og­get­to del­la ve­ri­fi­ca op­pu­re sia­no re­spon­sa­bi­li nel lo­ro ter­ri­to­rio del­la vi­gi­lan­za sull’at­ti­vi­tà de­gli as­sog­get­ta­ti og­get­to del­la ve­ri­fi­ca; e
b.
sia­no adem­piu­te le con­di­zio­ni dell’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va di cui all’ar­ti­co­lo 42 ca­po­ver­so 2.76

3 Me­dian­te ve­ri­fi­che tran­sfron­ta­lie­re di­ret­te pos­so­no es­se­re ac­qui­si­te uni­ca­men­te in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie all’at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za del­le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. Pos­so­no es­se­re ac­qui­si­te se­gna­ta­men­te le in­for­ma­zio­ni in­te­se a chia­ri­re se un isti­tu­to, con­si­de­ran­do tut­to il grup­po:

a.
sia or­ga­niz­za­to in ma­nie­ra ade­gua­ta;
b.
ri­le­vi, li­mi­ti e sor­ve­gli de­bi­ta­men­te i ri­schi con­nes­si al­la sua at­ti­vi­tà;
c.
sia di­ret­to da per­so­ne che ga­ran­ti­sco­no un’at­ti­vi­tà ir­re­pren­si­bi­le;
d.
ri­spet­ti su ba­se con­so­li­da­ta le pre­scri­zio­ni re­la­ti­ve ai fon­di pro­pri e al­la ri­par­ti­zio­ne dei ri­schi; e
e.
adem­pia in mo­do cor­ret­to gli ob­bli­ghi di ri­fe­ri­re al­le au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za.77

3bis Se, nell’am­bi­to di ve­ri­fi­che di­ret­te ese­gui­te in Sviz­ze­ra, le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri in­ten­do­no ac­ce­de­re a in­for­ma­zio­ni le­ga­te di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te al­le ope­ra­zio­ni re­la­ti­ve all’am­mi­ni­stra­zio­ne di be­ni, al com­mer­cio di va­lo­ri mo­bi­lia­ri op­pu­re ai de­po­si­ti di sin­go­li clien­ti, la FIN­MA ri­le­va es­sa stes­sa le in­for­ma­zio­ni e le tra­smet­te al­le au­to­ri­tà ri­chie­den­ti. Lo stes­so va­le per le in­for­ma­zio­ni che ri­guar­da­no di­ret­ta­men­te o in­di­ret­ta­men­te sin­go­li in­ve­sti­to­ri in in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi di ca­pi­ta­li. Si ap­pli­ca l’ar­ti­co­lo 42a.78

3ter La FIN­MA può con­sen­ti­re al­le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri re­spon­sa­bi­li del­la vi­gi­lan­za su ba­se con­so­li­da­ta su­gli as­sog­get­ta­ti al­la ve­ri­fi­ca di con­sul­ta­re un nu­me­ro li­mi­ta­to di dos­sier di sin­go­li clien­ti per gli sco­pi di cui al ca­po­ver­so 3. La scel­ta dei dos­sier de­ve es­se­re ef­fet­tua­ta in ma­nie­ra ca­sua­le in ba­se a cri­te­ri pre­de­fi­ni­ti.79

4 La FIN­MA può ac­com­pa­gna­re le au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri nel cor­so del­le lo­ro ve­ri­fi­che di­ret­te ese­gui­te in Sviz­ze­ra op­pu­re far­le ac­com­pa­gna­re da una so­cie­tà di au­dit o da un in­ca­ri­ca­to del­le ve­ri­fi­che. Le per­so­ne in­te­res­sa­te sot­to­po­ste a vi­gi­lan­za pos­so­no esi­ge­re ta­le ac­com­pa­gna­men­to.80

5 Le sta­bi­li or­ga­niz­za­zio­ni or­ga­niz­za­te se­con­do il di­rit­to sviz­ze­ro de­vo­no for­ni­re al­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà este­re di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri non­ché al­la FIN­MA le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie all’ese­cu­zio­ne del­le ve­ri­fi­che di­ret­te o dell’as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va da par­te del­la FIN­MA e de­vo­no con­sen­ti­re lo­ro l’ac­ces­so al­le pro­prie scrit­tu­re con­ta­bi­li.

6 So­no con­si­de­ra­te sta­bi­li or­ga­niz­za­zio­ni:

a.
le fi­lia­li, le suc­cur­sa­li e le rap­pre­sen­tan­ze di as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za o di isti­tu­ti este­ri; e
b.
al­tre im­pre­se la cui at­ti­vi­tà rien­tri nel­la vi­gi­lan­za su ba­se con­so­li­da­ta svol­ta da un’au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

75 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

76 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

77 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

78 In­tro­dot­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

79 In­tro­dot­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, in vi­go­re dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

80 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

Titolo terzo: Vigilanza su gestori patrimoniali e trustee 8182

81 Introdotto dall’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293).

82 Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 4 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 656; FF 2019 4539).

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 43a Organismo di vigilanza  

1 La vi­gi­lan­za con­ti­nua su ge­sto­ri pa­tri­mo­nia­li e tru­stee se­con­do l’ar­ti­co­lo 17 del­la leg­ge del 15 giu­gno 201883 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri è eser­ci­ta­ta da uno o più or­ga­ni­smi di vi­gi­lan­za con se­de in Sviz­ze­ra.84

2 Pri­ma di ini­zia­re la sua at­ti­vi­tà, l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za ne­ces­si­ta di un’au­to­riz­za­zio­ne del­la FIN­MA; è as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za di que­st’ul­ti­ma.

3 Se è ri­co­no­sciu­to qua­le or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na se­con­do l’ar­ti­co­lo 24 del­la leg­ge del 10 ot­to­bre 199785 sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro, l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za può eser­ci­ta­re la vi­gi­lan­za an­che su­gli in­ter­me­dia­ri fi­nan­zia­ri di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 3 del­la leg­ge sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro, re­la­ti­va­men­te al ri­spet­to de­gli ob­bli­ghi de­fi­ni­ti da ta­le leg­ge.

4 Se svol­ge an­che l’at­ti­vi­tà di or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na se­con­do il ca­po­ver­so 3, l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za prov­ve­de af­fin­ché ciò sia ri­co­no­sci­bi­le in ogni mo­men­to ai ter­zi.

83 RS 954.1

84 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 1 n. 4 del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 656; FF 2019 4539).

85 RS 955.0

Art. 43b Vigilanza continua  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za ve­ri­fi­ca in mo­do con­ti­nua­ti­vo se i ge­sto­ri pa­tri­mo­nia­li e i tru­stee se­con­do l’ar­ti­co­lo 17 del­la leg­ge del 15 giu­gno 201886 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri ri­spet­ta­no le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri lo­ro ap­pli­ca­bi­li.87

2 Se con­sta­ta vio­la­zio­ni del­le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za o al­tre ir­re­go­la­ri­tà, l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za im­par­ti­sce all’as­sog­get­ta­to al­la vi­gi­lan­za un con­gruo ter­mi­ne per il ri­pri­sti­no del­la si­tua­zio­ne con­for­me. In ca­so di inos­ser­van­za del ter­mi­ne, ne in­for­ma im­me­dia­ta­men­te la FIN­MA.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le sta­bi­li­sce i prin­ci­pi e i con­te­nu­ti del­la vi­gi­lan­za con­ti­nua. A tal fi­ne tie­ne con­to del­le di­men­sio­ni e dei ri­schi d’im­pre­sa de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za. Può au­to­riz­za­re la FIN­MA a ema­na­re di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne ne­gli am­bi­ti tec­ni­ci.

86 RS 954.1

87 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. 1 n. 4 del­la LF del 19 mar. 2021, in vi­go­re dal 1° gen. 2022 (RU 2021 656; FF 2019 4539).

Capitolo 2: Autorizzazione

Art. 43c Principio  

1 La FIN­MA ri­la­scia un’au­to­riz­za­zio­ne all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za se le di­spo­si­zio­ni del pre­sen­te ca­pi­to­lo so­no adem­piu­te.

2 Ap­pro­va gli sta­tu­ti e il re­go­la­men­to di or­ga­niz­za­zio­ne dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za non­ché la no­mi­na del­le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne e del­la ge­stio­ne.

3 La mo­di­fi­ca di fat­ti sog­get­ti all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne o di do­cu­men­ti sog­get­ti all’ob­bli­go di ap­pro­va­zio­ne ri­chie­de ri­spet­ti­va­men­te la pre­via au­to­riz­za­zio­ne o la pre­via ap­pro­va­zio­ne del­la FIN­MA.

4 Se so­no co­sti­tui­ti più or­ga­ni­smi di vi­gi­lan­za, il Con­si­glio fe­de­ra­le può ema­na­re re­go­le per il coor­di­na­men­to del­le lo­ro at­ti­vi­tà e per l’at­tri­bu­zio­ne de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za a un de­ter­mi­na­to or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za.

Art. 43d Organizzazione  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za de­ve es­se­re ef­fet­ti­va­men­te di­ret­to dal­la Sviz­ze­ra.

2 Sta­bi­li­sce re­go­le ade­gua­te di con­du­zio­ne dell’im­pre­sa e si or­ga­niz­za in mo­do ta­le da po­ter adem­pie­re gli ob­bli­ghi pre­vi­sti dal­la pre­sen­te leg­ge.

3 Di­spo­ne dei mez­zi fi­nan­zia­ri e del per­so­na­le ne­ces­sa­ri all’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti.

4 Di­spo­ne di una di­re­zio­ne qua­le or­ga­no ope­ra­ti­vo.

Art. 43e Garanzia e indipendenza  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za e le per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la sua ge­stio­ne de­vo­no of­fri­re la ga­ran­zia di un’at­ti­vi­tà ir­re­pren­si­bi­le.

2 Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne e del­la ge­stio­ne dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za de­vo­no inol­tre go­de­re di buo­na re­pu­ta­zio­ne e di­spor­re del­le qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li ne­ces­sa­rie al­la fun­zio­ne.

3 La mag­gio­ran­za del­le per­so­ne in­ca­ri­ca­te dell’am­mi­ni­stra­zio­ne de­ve es­se­re in­di­pen­den­te da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za.

4 I mem­bri del­la di­re­zio­ne de­vo­no es­se­re in­di­pen­den­ti da­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za.

5 Le per­so­ne in­ca­ri­ca­te del­la vi­gi­lan­za de­vo­no es­se­re in­di­pen­den­ti da­gli as­sog­get­ta­ti al­la stes­sa. I com­pi­ti dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za se­con­do la pre­sen­te leg­ge e quel­li dell’or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na se­con­do la leg­ge del 10 ot­to­bre 199788 sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro pos­so­no es­se­re di­ret­ti dal­le stes­se per­so­ne e svol­ti da­gli stes­si col­la­bo­ra­to­ri.

Art. 43f Finanziamento e riserve  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za fi­nan­zia la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za e le sue pre­sta­zio­ni me­dian­te con­tri­bu­ti de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za in­te­res­sa­ti.

2 Per svol­ge­re la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za co­sti­tui­sce en­tro un con­gruo ter­mi­ne ri­ser­ve pa­ri al suo pre­ven­ti­vo an­nua­le.

3 La Con­fe­de­ra­zio­ne può con­ce­de­re all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za mu­tui al­le con­di­zio­ni di mer­ca­to per ga­ran­tir­ne la di­spo­ni­bi­li­tà di pa­ga­men­to fi­no al­la co­sti­tu­zio­ne in­te­gra­le del­le ri­ser­ve di cui al ca­po­ver­so 2.

Art. 43g Responsabilità  

L’ar­ti­co­lo 19 si ap­pli­ca per ana­lo­gia an­che all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za.

Capitolo 3: Vigilanza sugli organismi di vigilanza

Art. 43h Principio  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za in­for­ma pe­rio­di­ca­men­te la FIN­MA sul­la sua at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za.

2 La FIN­MA ve­ri­fi­ca se l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za adem­pie i re­qui­si­ti di cui al ca­pi­to­lo 2 del pre­sen­te ti­to­lo e se eser­ci­ta i suoi com­pi­ti di vi­gi­lan­za.

3 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za for­ni­sce al­la FIN­MA tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri a que­st’ul­ti­ma per ese­gui­re la vi­gi­lan­za su­gli or­ga­ni­smi di vi­gi­lan­za.

Art. 43i Misure  

1 Se l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za non adem­pie i re­qui­si­ti di cui al ca­pi­to­lo 2 del pre­sen­te ti­to­lo o non eser­ci­ta i suoi com­pi­ti di vi­gi­lan­za, la FIN­MA adot­ta le mi­su­re ne­ces­sa­rie.

2 La FIN­MA può re­vo­ca­re il man­da­to al­le per­so­ne che non of­fro­no più la ga­ran­zia di un’at­ti­vi­tà ir­re­pren­si­bi­le.

3 Se nes­sun’al­tra mi­su­ra ri­sul­ta ef­fi­ca­ce, la FIN­MA può li­qui­da­re l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za e de­le­ga­re l’at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za a un al­tro or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za.

4 Se vi so­no in­di­zi di ir­re­go­la­ri­tà e l’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za non prov­ve­de a ri­pri­sti­na­re la si­tua­zio­ne con­for­me, la FIN­MA può:

a.
pro­ce­de­re a una ve­ri­fi­ca dell’as­sog­get­ta­to;
b.
in­ca­ri­ca­re uno spe­cia­li­sta se­con­do l’ar­ti­co­lo 24a di ese­gui­re una ve­ri­fi­ca; o
c.
av­va­ler­si de­gli stru­men­ti di vi­gi­lan­za pre­vi­sti da­gli ar­ti­co­li 29–37.

Capitolo 4: Trattamento dei dati

Art. 43j  

L’ar­ti­co­lo 23 si ap­pli­ca per ana­lo­gia.

Capitolo 5: Strumenti di vigilanza dell’organismo di vigilanza

Art. 43k Verifica ( audit)  

1 L’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za può ef­fet­tua­re le ve­ri­fi­che de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za di­ret­ta­men­te o per il tra­mi­te di so­cie­tà di au­dit:

a.
abi­li­ta­te dall’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri a eser­ci­ta­re la fun­zio­ne di re­vi­so­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 6 del­la leg­ge del 16 di­cem­bre 200589 sui re­vi­so­ri;
b.
suf­fi­cien­te­men­te or­ga­niz­za­te per ef­fet­tua­re ta­li ve­ri­fi­che; e
c.
che non eser­ci­ta­no nes­sun’al­tra at­ti­vi­tà sot­to­po­sta all’ob­bli­go di au­to­riz­za­zio­ne con­for­me­men­te al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

2 Se la ve­ri­fi­ca è ef­fet­tua­ta da una so­cie­tà di au­dit se­con­do il ca­po­ver­so 1, gli au­di­tor re­spon­sa­bi­li del­la ve­ri­fi­ca de­vo­no:

a.
es­se­re abi­li­ta­ti dall’Au­to­ri­tà fe­de­ra­le di sor­ve­glian­za dei re­vi­so­ri a eser­ci­ta­re la fun­zio­ne di re­vi­so­re se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 del­la leg­ge sui re­vi­so­ri;
b.
di­spor­re del­le co­no­scen­ze spe­cia­li­sti­che e dell’espe­rien­za pro­fes­sio­na­le ne­ces­sa­rie per ef­fet­tua­re le ve­ri­fi­che di cui al ca­po­ver­so 1.

3 Gli ar­ti­co­li 24 ca­po­ver­si 2–5 e 24a–28a si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

4 Su or­di­ne dell’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za, gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za ver­sa­no un an­ti­ci­po dei co­sti.

Art. 43l Obbligo d’informazione e di notifica  

1 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za, le lo­ro so­cie­tà di au­dit e i lo­ro uf­fi­ci di re­vi­sio­ne, non­ché le per­so­ne e im­pre­se che de­ten­go­no una par­te­ci­pa­zio­ne qua­li­fi­ca­ta o de­ter­mi­nan­te in as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za de­vo­no for­ni­re all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za tut­te le in­for­ma­zio­ni e i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per l’adem­pi­men­to dei suoi com­pi­ti.

2 Gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za e le so­cie­tà di au­dit che ef­fet­tua­no ve­ri­fi­che pres­so di lo­ro de­vo­no inol­tre no­ti­fi­ca­re sen­za in­du­gio all’or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za tut­ti gli even­ti di gran­de im­por­tan­za ai fi­ni del­la vi­gi­lan­za.

Titolo quarto: Disposizioni penali 90

90 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 44 Esercizio di un’attività senza autorizzazione, riconoscimento, abilitazione, registrazione o affiliazione a un organismo di autodisciplina 91  

1 Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, eser­ci­ta sen­za au­to­riz­za­zio­ne, ri­co­no­sci­men­to, abi­li­ta­zio­ne, re­gi­stra­zio­ne o af­fi­lia­zio­ne a un or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge del 10 ot­to­bre 199792 sul ri­ci­clag­gio di de­na­ro un’at­ti­vi­tà che è sog­get­ta ad au­to­riz­za­zio­ne, ri­co­no­sci­men­to, abi­li­ta­zio­ne, re­gi­stra­zio­ne con­for­me­men­te al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri o che pre­sup­po­ne l’af­fi­lia­zio­ne a un or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na, è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria.93

2 Chi ha agi­to per ne­gli­gen­za è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 250 000 fran­chi.

394

91 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

92 RS 955.0

93 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

94 Abro­ga­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 45 Comunicazione di informazioni false  

1 Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, for­ni­sce in­for­ma­zio­ni fal­se al­la FIN­MA, a una so­cie­tà di au­dit, a un or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za, a un or­ga­ni­smo di au­to­di­sci­pli­na o a una per­so­na in­ca­ri­ca­ta è pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria.95

2 Chi ha agi­to per ne­gli­gen­za è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 250 000 fran­chi.

396

95 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

96 Abro­ga­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 46 Violazione di obblighi da parte delle persone incaricate 97  

1 È pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, in qua­li­tà di per­so­na in­ca­ri­ca­ta vio­la gra­ve­men­te le di­spo­si­zio­ni le­ga­li in ma­te­ria di vi­gi­lan­za:98

a.99
for­nen­do in­for­ma­zio­ni fal­se o ta­cen­do fat­ti es­sen­zia­li nel rap­por­to;
b.
omet­ten­do di for­ni­re al­la FIN­MA una co­mu­ni­ca­zio­ne pre­scrit­ta;
c.
omet­ten­do di in­via­re agli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za og­get­to del­la ve­ri­fi­ca un’in­ti­ma­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 27.

2 Chi ha agi­to per ne­gli­gen­za è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 250 000 fran­chi.

3100

97 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

98 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

99 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 8 del­la L del 20 giu. 2014 (Con­cen­tra­zio­ne del­la sor­ve­glian­za sul­le im­pre­se di re­vi­sio­ne e sul­le so­cie­tà di au­dit), in vi­go­re dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4073; FF 2013 5901).

100 Abro­ga­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 47 Verifica del consuntivo annuale  

1 È pu­ni­to con una pe­na de­ten­ti­va si­no a tre an­ni o con una pe­na pe­cu­nia­ria chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te:

a.101
omet­te di fa­re ve­ri­fi­ca­re da una so­cie­tà di au­dit abi­li­ta­ta il con­sun­ti­vo an­nua­le pre­scrit­to dal­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri o di fa­re ef­fet­tua­re una ve­ri­fi­ca or­di­na­ta dal­la FIN­MA o da un or­ga­ni­smo di vi­gi­lan­za;
b.
non adem­pie gli ob­bli­ghi che gli in­com­bo­no nei con­fron­ti del­la so­cie­tà di au­dit o del­la per­so­na in­ca­ri­ca­ta.

2 Chi ha agi­to per ne­gli­gen­za è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 250 000 fran­chi.

3102

101 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

102 Abro­ga­to dall’all. n. 13 del­la LF del 19 giu. 2015 sull’in­fra­strut­tu­ra fi­nan­zia­ria, con ef­fet­to dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 20146445).

Art. 48 Inosservanza di decisioni 103  

Chiun­que, in­ten­zio­nal­men­te, non ot­tem­pe­ra a una de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to in­ti­ma­ta­gli dal­la FIN­MA con la com­mi­na­to­ria del­la pe­na pre­vi­sta dal pre­sen­te ar­ti­co­lo o a una de­ci­sio­ne del­le au­to­ri­tà di ri­cor­so è pu­ni­to con la mul­ta si­no a 100 000 fran­chi.

103 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 49 Infrazioni commesse nell’azienda  

Si può pre­scin­de­re dal­la de­ter­mi­na­zio­ne del­le per­so­ne pu­ni­bi­li e con­dan­na­re in lo­ro ve­ce l’azien­da al pa­ga­men­to del­la mul­ta (art. 7 del­la LF del 22 mar. 1974104 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo), se:

a.
la de­ter­mi­na­zio­ne del­le per­so­ne pu­ni­bi­li ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 6 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 1974 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo esi­ge prov­ve­di­men­ti d’in­chie­sta spro­por­zio­na­ti all’en­ti­tà del­la pe­na; e
b.
per le in­fra­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni pe­na­li del­la pre­sen­te leg­ge o del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri è pre­vi­sta una mul­ta mas­si­ma di 50 000 fran­chi.
Art. 50 Competenza  

1 La leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 1974105 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo è ap­pli­ca­bi­le al­le in­fra­zio­ni al­le di­spo­si­zio­ni pe­na­li del­la pre­sen­te leg­ge o del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, sem­pre­ché la pre­sen­te leg­ge o le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri non pre­ve­da­no al­tri­men­ti. Il DFF è l’au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to e di giu­di­zio.

2 Se è sta­to chie­sto il giu­di­zio di un tri­bu­na­le o se il DFF ri­tie­ne adem­pi­te le con­di­zio­ni per una pe­na de­ten­ti­va o per una mi­su­ra pri­va­ti­va del­la li­ber­tà, il giu­di­zio del rea­to com­pe­te al­la giu­ri­sdi­zio­ne fe­de­ra­le. In tal ca­so il DFF tra­smet­te gli at­ti al Mi­ni­ste­ro pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne all’at­ten­zio­ne del Tri­bu­na­le pe­na­le fe­de­ra­le. La tra­smis­sio­ne de­gli at­ti fun­ge da ac­cu­sa. Gli ar­ti­co­li 73–83 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 22 mar­zo 1974 sul di­rit­to pe­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia.

3 Il rap­pre­sen­tan­te del Mi­ni­ste­ro pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e il rap­pre­sen­tan­te del DFF non de­vo­no com­pa­ri­re per­so­nal­men­te al di­bat­ti­men­to.

Art. 51 Riunione del perseguimento penale  

1 Se nell’am­bi­to di una cau­sa pe­na­le è da­ta sia la com­pe­ten­za del DFF, sia quel­la del­la giu­ri­sdi­zio­ne fe­de­ra­le o can­to­na­le, il DFF può or­di­na­re la riu­nio­ne del per­se­gui­men­to pe­na­le di­nan­zi all’au­to­ri­tà di per­se­gui­men­to che già se ne oc­cu­pa, sem­pre­ché vi sia stret­ta con­nes­sio­ne ma­te­ria­le, la cau­sa non sia an­co­ra pen­den­te pres­so l’au­to­ri­tà giu­di­can­te e la riu­nio­ne non ri­tar­di in mi­su­ra in­so­ste­ni­bi­le la pro­ce­du­ra in cor­so.

2 Le con­te­sta­zio­ni tra il DFF e il Mi­ni­ste­ro pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne o le au­to­ri­tà can­to­na­li so­no de­ci­se dal­la Cor­te dei re­cla­mi pe­na­li del Tri­bu­na­le pe­na­le fe­de­ra­le.

Art. 52 Prescrizione  

Il per­se­gui­men­to del­le con­trav­ven­zio­ni al­la pre­sen­te leg­ge e al­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri si pre­scri­ve in set­te an­ni.

Titolo quinto: Procedura e tutela giurisdizionale 106

106 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 53 Procedura amministrativa  

La pro­ce­du­ra è di­sci­pli­na­ta dal­le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 1968107 sul­la pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va.

Art. 54 Tutela giurisdizionale  

1 Il ri­cor­so con­tro le de­ci­sio­ni del­la FIN­MA è di­sci­pli­na­to dal­le di­spo­si­zio­ni sull’am­mi­ni­stra­zio­ne del­la giu­sti­zia fe­de­ra­le.

2 La FIN­MA è le­git­ti­ma­ta a in­ter­por­re ri­cor­so al Tri­bu­na­le fe­de­ra­le.

Titolo sesto: Disposizioni finali 108

108 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Capitolo 1: Esecuzione 109

109 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 55 Disposizioni di esecuzione 110  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne. A tal fi­ne con­si­de­ra i prin­ci­pi di re­go­la­zio­ne sta­bi­li­ti dall’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2 e tie­ne con­to del­la mag­gio­ran­za de­gli as­sog­get­ta­ti al­la vi­gi­lan­za in­te­res­sa­ti. So­no fat­te sal­ve esi­gen­ze più se­ve­re, in par­ti­co­la­re in ca­so di ri­schi per la sta­bi­li­tà del si­ste­ma fi­nan­zia­rio.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le può au­to­riz­za­re la FIN­MA a ema­na­re di­spo­si­zio­ni di ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri ne­gli am­bi­ti di por­ta­ta ri­dot­ta, se­gna­ta­men­te ne­gli am­bi­ti pre­va­len­te­men­te tec­ni­ci.

110 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 56 Esecuzione  

La FIN­MA è com­pe­ten­te per l’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e del­le leg­gi sui mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.

Capitolo 2: Modifica di altri atti normativi 111

111 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 57  

La mo­di­fi­ca del di­rit­to vi­gen­te è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to.

Capitolo 3: Disposizioni transitorie 112

112 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 58 Disposizioni transitorie della modifica del 15 giugno 2018 113  

Le do­man­de di au­to­riz­za­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 43c ca­po­ver­so 1 de­vo­no es­se­re sot­to­po­ste al­la FIN­MA nei pri­mi sei me­si do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 15 giu­gno 2018. La FIN­MA de­ci­de en­tro sei me­si dal ri­ce­vi­men­to del­la do­man­da.

113 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. II 16 del­la L del 15 giu. 2018 su­gli isti­tu­ti fi­nan­zia­ri, in vi­go­re dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 59 Trasferimento dei rapporti di lavoro  

1 Con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 58 ca­po­ver­so 1, i rap­por­ti di la­vo­ro del per­so­na­le del­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le ban­che, dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni pri­va­te e dell’Au­to­ri­tà di con­trol­lo per la lot­ta con­tro il ri­ci­clag­gio di de­na­ro so­no tra­sfe­ri­ti al­la FIN­MA e so­no con­ti­nua­ti ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Non è da­to di­rit­to al pro­se­gui­men­to del­la fun­zio­ne, dell’am­bi­to di la­vo­ro e del­la clas­si­fi­ca­zio­ne or­ga­niz­za­ti­va, ma sus­si­ste du­ran­te un an­no il di­rit­to al me­de­si­mo sti­pen­dio.

3 Le pro­ce­du­re di can­di­da­tu­ra so­no ef­fet­tua­te sol­tan­to se re­se ne­ces­sa­rie da una rior­ga­niz­za­zio­ne o dal­la pre­sen­za di nu­me­ro­si can­di­da­ti.

4 La FIN­MA si sfor­za di at­tua­re le ri­strut­tu­ra­zio­ni in mo­do so­cial­men­te so­ste­ni­bi­le.

Art. 60 Datore di lavoro competente  

1 La FIN­MA è con­si­de­ra­ta il da­to­re di la­vo­ro com­pe­ten­te per i be­ne­fi­cia­ri di ren­di­te:

a.
che di­pen­do­no dal­la Com­mis­sio­ne fe­de­ra­le del­le ban­che, dall’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni pri­va­te e dall’Au­to­ri­tà di con­trol­lo per la lot­ta con­tro il ri­ci­clag­gio di de­na­ro; e
b.
le cui ren­di­te di vec­chia­ia, di in­va­li­di­tà o di su­per­sti­ti a ti­to­lo del­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le han­no ini­zia­to a de­cor­re­re pres­so la Cas­sa pen­sio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

2 La FIN­MA è pa­ri­men­ti con­si­de­ra­ta il da­to­re di la­vo­ro com­pe­ten­te se l’ini­zio del­l’in­ca­pa­ci­tà la­vo­ra­ti­va che pro­vo­ca suc­ces­si­va­men­te l’in­va­li­di­tà pre­ce­de l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge e se la ren­di­ta ini­zia a de­cor­re­re sol­tan­to do­po la sua en­tra­ta in vi­go­re.

Capitolo 4: Referendum ed entrata in vigore 114

114 Nuovo testo giusta l’all. n. II 16 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 20185247, 2019 4631; FF 20157293).

Art. 61  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re:115
Art. 4, 7, 8, 9 cpv. 1 lett. a–e e g–j, non­ché cpv. 2–5, art. 10–14, 17–20, 21 cpv. 3 e 4, 53–55, 58 cpv. 2 se­con­do per., 59 cpv. 2–4, all. n. 4 (L sul Tri­bu­na­le am­mi­ni­stra­ti­vo fe­de­ra­le), tit. pri­ma dell’art. 31 e 33 lett. b: 1° feb­bra­io 2008
Tut­te le al­tre di­spo­si­zio­ni: 1° gen­na­io 2009

Allegato

(art. 57)

Modifica del diritto vigente

Le leggi qui appresso sono modificate come segue:

...116

116 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 5207.

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