Codice civile svizzero

del 10 dicembre 1907 (Stato 23 gennaio 2023) (Stato 23 gennaio 2023)


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Art. 310387

III. Pri­va­zio­ne del di­rit­to di de­ter­mi­na­re il luo­go di di­mo­ra

 

1 Quan­do il fi­glio non pos­sa es­se­re al­tri­men­ti sot­trat­to al pe­ri­co­lo, l’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri de­ve to­glier­lo al­la cu­sto­dia dei ge­ni­to­ri, o dei ter­zi pres­so cui egli si tro­va, e ri­co­ve­rar­lo con­ve­nien­te­men­te.

2 L’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri, ad istan­za dei ge­ni­to­ri o del fi­glio, pren­de la stes­sa mi­su­ra nel ca­so in cui le re­la­zio­ni sia­no co­sì gra­ve­men­te tur­ba­te che non si pos­sa più esi­ge­re ra­gio­ne­vol­men­te la con­vi­ven­za ul­te­rio­re e, se­con­do le cir­co­stan­ze, non si pos­sa ri­me­dia­re al­tri­men­ti.

3 L’au­to­ri­tà di pro­te­zio­ne dei mi­no­ri può vie­ta­re ai ge­ni­to­ri di ri­pren­de­re il fi­glio vis­su­to per lun­go tem­po pres­so ge­ni­to­ri af­fi­lian­ti qua­lo­ra il suo svi­lup­po pos­sa es­ser­ne se­ria­men­te pre­giu­di­ca­to.


387Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I 1 del­la LF del 25 giu. 1976, in vi­go­re dal 1° gen. 1978 (RU 1977 237; FF 1974 II 1).

 

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