Legge federale
di complemento del Codice civile svizzero
(Libro quinto: Diritto delle obbligazioni)

del 30 marzo 1911 (Stato 9 febbraio 2023)


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Art. 511

III. Fi­de­ius­sio­ne sen­za ter­mi­ne

 

1 Se la fi­de­ius­sio­ne fu sti­pu­la­ta a tem­po in­de­ter­mi­na­to268 e il de­bi­to prin­ci­pa­le è sca­du­to, il fi­de­ius­so­re può pre­ten­de­re che il cre­di­to­re, en­tro il ter­mi­ne di quat­tro set­ti­ma­ne, fac­cia va­le­re in via giu­ri­di­ca il suo cre­di­to con­tro il de­bi­to­re prin­ci­pa­le, ini­zi la rea­liz­za­zio­ne dei pe­gni an­co­ra esi­sten­ti e pro­se­gua gli at­ti sen­za ri­le­van­te in­ter­ru­zio­ne, sem­pre­ché il per­se­gui­men­to del fi­de­ius­so­re sia su­bor­di­na­to a ta­li con­di­zio­ni.

2 Quan­do si trat­ti di un de­bi­to, la cui sca­den­za pos­sa es­se­re de­ter­mi­na­ta dal­la di­sdet­ta del cre­di­to­re, il fi­de­ius­so­re, un an­no do­po pre­sta­ta la fi­de­ius­sio­ne, può pre­ten­de­re che il cre­di­to­re dia la di­sdet­ta e, giun­ta la sca­den­za, pro­ce­da co­me nel ca­po­ver­so pre­ce­den­te.

3 Se il cre­di­to­re non ac­con­sen­te a ta­le ri­chie­sta, il fi­de­ius­so­re ri­ma­ne li­be­ra­to.

268RU 1958 748

 

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