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Legge federale
di complemento del Codice civile svizzero
(Libro quinto: Diritto delle obbligazioni)

Art. 321a

II. Di­li­gen­za e fe­del­tà

 

1 Il la­vo­ra­to­re de­ve ese­gui­re con di­li­gen­za il la­vo­ro as­se­gna­to­gli e sal­va­guar­da­re con fe­del­tà gli in­te­res­si le­git­ti­mi del da­to­re di la­vo­ro.

2 Egli de­ve ado­pe­ra­re se­con­do le re­go­le le mac­chi­ne, gli uten­si­li e le in­stal­la­zio­ni tec­ni­che non­ché i vei­co­li del da­to­re di la­vo­ro e trat­tar­li con cu­ra, co­me pu­re il ma­te­ria­le mes­so a sua di­spo­si­zio­ne.

3 Du­ran­te il rap­por­to di la­vo­ro, il la­vo­ra­to­re non può ese­gui­re la­vo­ro ri­mu­ne­ra­to per con­to di un ter­zo nel­la mi­su­ra in cui le­da il do­ve­re di fe­del­tà ver­so il da­to­re di la­vo­ro, se­gna­ta­men­te fa­cen­do­gli con­cor­ren­za.

4 Du­ran­te il rap­por­to di la­vo­ro, il la­vo­ra­to­re non può uti­liz­za­re né ri­ve­la­re fat­ti di na­tu­ra con­fi­den­zia­le, se­gna­ta­men­te i se­gre­ti di fab­bri­ca­zio­ne e di af­fa­ri, di cui ha avu­to co­no­scen­za al ser­vi­zio del da­to­re di la­vo­ro; egli è te­nu­to al se­gre­to an­che do­po la fi­ne del rap­por­to di la­vo­ro nel­la mi­su­ra in cui la tu­te­la de­gli in­te­res­si le­git­ti­mi del da­to­re di la­vo­ro lo esi­ga.