Codice penale svizzero

del 21 dicembre 1937 (Stato 23 gennaio 2023)


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Art. 66

1. Cau­zio­ne pre­ven­ti­va

 

1 Se vi è il ri­schio che chi ha pro­fe­ri­to la mi­nac­cia di com­met­te­re un cri­mi­ne o un de­lit­to lo com­pia ef­fet­ti­va­men­te, o se chi è già sta­to con­dan­na­to per un cri­mi­ne o un de­lit­to ma­ni­fe­sta l’in­ten­zio­ne de­ter­mi­na­ta di ri­pe­ter­lo, il giu­di­ce, a ri­chie­sta del­la per­so­na mi­nac­cia­ta, può esi­ge­re da lui la pro­mes­sa di non com­met­ter­lo e ob­bli­gar­lo a pre­sta­re ade­gua­ta cau­zio­ne.

2 Se egli si ri­fiu­ta di pro­met­te­re o non pre­sta per mal­vo­le­re la cau­zio­ne en­tro il ter­mi­ne fis­sa­to, il giu­di­ce può co­strin­ger­ve­lo con la car­ce­ra­zio­ne. La car­ce­ra­zio­ne non può du­ra­re ol­tre due me­si. È scon­ta­ta co­me una pe­na de­ten­ti­va di bre­ve du­ra­ta (art. 7968).

3 Se egli com­met­te il cri­mi­ne o il de­lit­to nel ter­mi­ne di due an­ni dal gior­no in cui pre­stò la cau­zio­ne, que­sta è de­vo­lu­ta al­lo Sta­to. In ca­so di­ver­so gli è re­sti­tui­ta.

68 Que­sto art. è abro­ga­to (RU 2016 1249; FF 20124181).

 

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