Codice di diritto processuale civile svizzero
(Codice di procedura civile, CPC)


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Art. 328 Motivi di revisione

1 Una par­te può chie­de­re al giu­di­ce che ha sta­tui­to sul­la cau­sa in ul­ti­ma istan­za la re­vi­sio­ne del­la de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to se:

a.
ha suc­ces­si­va­men­te ap­pre­so fat­ti ri­le­van­ti o tro­va­to mez­zi di pro­va de­ci­si­vi che non ha po­tu­to al­le­ga­re nel­la pre­ce­den­te pro­ce­du­ra, esclu­si i fat­ti e mez­zi di pro­va sor­ti do­po la de­ci­sio­ne;
b.
da un pro­ce­di­men­to pe­na­le ri­sul­ta che la de­ci­sio­ne a lei sfa­vo­re­vo­le è sta­ta in­fluen­za­ta da un cri­mi­ne o da un de­lit­to; non oc­cor­re che sia sta­ta pro­nun­cia­ta una con­dan­na dal giu­di­ce pe­na­le; se il pro­ce­di­men­to pe­na­le non può es­se­re espe­ri­to, la pro­va può es­se­re ad­dot­ta in al­tro mo­do;
c.
fa va­le­re che l’ac­quie­scen­za, la de­si­sten­za o la tran­sa­zio­ne giu­di­zia­ria è inef­fi­ca­ce.

2 La re­vi­sio­ne può es­se­re chie­sta per vio­la­zio­ne del­la Con­ven­zio­ne eu­ro­pea del 4 no­vem­bre 1950164 per la sal­va­guar­dia dei di­rit­ti dell’uo­mo e del­le li­ber­tà fon­da­men­ta­li (CE­DU) se:

a.165
la Cor­te eu­ro­pea dei di­rit­ti dell’uo­mo ha ac­cer­ta­to in una sen­ten­za de­fi­ni­ti­va (art. 44 CE­DU) che la CE­DU o i suoi pro­to­col­li so­no sta­ti vio­la­ti op­pu­re ha chiu­so la cau­sa con una com­po­si­zio­ne ami­che­vo­le (art. 39 CE­DU);
b.
un in­den­niz­zo è ina­dat­to a com­pen­sa­re le con­se­guen­ze del­la vio­la­zio­ne; e
c.
la re­vi­sio­ne è ne­ces­sa­ria per ri­muo­ve­re la vio­la­zio­ne.

164 RS 0.101

165 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 2 del­la LF del 1° ott. 2021, in vi­go­re dal 1° lug. 2022 (RU 2022 289; FF 2021 300, 889).

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