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Codice di diritto processuale penale svizzero
(Codice di procedura penale, CPP)

del 5 ottobre 2007 (Stato 1° luglio 2022)

Art. 230 Scarcerazione nel procedimento di primo grado

1 Nel pro­ce­di­men­to di pri­mo gra­do, l’im­pu­ta­to e il pub­bli­co mi­ni­ste­ro pos­so­no pre­sen­ta­re do­man­da di scar­ce­ra­zio­ne.

2 La do­man­da va pre­sen­ta­ta a chi di­ri­ge il pro­ce­di­men­to in giu­di­zio.

3 Se ac­co­glie la do­man­da, chi di­ri­ge il pro­ce­di­men­to scar­ce­ra sen­za in­du­gio l’im­pu­ta­to. Se non in­ten­de ac­co­glier­la, la inol­tra per de­ci­sio­ne al giu­di­ce dei prov­ve­di­men­ti coer­ci­ti­vi.

4 Pre­vio ac­cor­do del pub­bli­co mi­ni­ste­ro, la scar­ce­ra­zio­ne può es­se­re or­di­na­ta an­che di pro­pria ini­zia­ti­va da chi di­ri­ge il pro­ce­di­men­to. Se il pub­bli­co mi­ni­ste­ro non vi ac­con­sen­te, la de­ci­sio­ne spet­ta al giu­di­ce dei prov­ve­di­men­ti coer­ci­ti­vi.

5 Per al­tro, so­no ap­pli­ca­bi­li per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni dell’ar­ti­co­lo 228.