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Legge federale
sulla esecuzione e sul fallimento
(LEF)1

1 Abbreviazione introdotta dal n. I della LF del 16 dic. 1994, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1995 1227; FF 1991 III 1).

Art. 142285

e. Dop­pio tur­no d’asta

 

1 Qua­lo­ra il fon­do sia sta­to gra­va­to, sen­za il con­sen­so del cre­di­to­re pi­gno­ra­ti­zio an­te­rio­re, da ser­vi­tù, da one­ri fon­dia­ri o da un di­rit­to per­so­na­le an­no­ta­to e la pre­ce­den­za del di­rit­to di pe­gno ri­sul­ti dall’elen­co de­gli one­ri, il cre­di­to­re pi­gno­ra­ti­zio può pre­ten­de­re, en­tro die­ci gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne dell’elen­co de­gli one­ri, che il fon­do sia mes­so agli in­can­ti con o sen­za que­sto ag­gra­vio.

2 Qua­lo­ra la prio­ri­tà del di­rit­to di pe­gno non ri­sul­ti dall’elen­co de­gli one­ri, si pro­ce­de al dop­pio tur­no d’asta sol­tan­to se il ti­to­la­re dell’one­re sud­det­to ri­co­no­sce la prio­ri­tà del di­rit­to di pe­gno, op­pu­re se il cre­di­to­re pi­gno­ra­ti­zio non pro­muo­ve al luo­go ove è po­sto il fon­do, en­tro die­ci gior­ni dal­la no­ti­fi­ca­zio­ne dell’elen­co de­gli one­ri, l’azio­ne di ac­cer­ta­men­to del­la prio­ri­tà del suo cre­di­to.

3 Se il prez­zo of­fer­to per il fon­do con il nuo­vo ag­gra­vio non ba­sta per sod­di­sfa­re il cre­di­to­re, e se la rea­liz­za­zio­ne sen­za l’ag­gra­vio per­met­te di ot­te­ne­re un prez­zo mag­gio­re, il cre­di­to­re può do­man­dar­ne la can­cel­la­zio­ne dal re­gi­stro fon­dia­rio. Sod­di­sfat­to il cre­di­to­re, l’even­tua­le ec­ce­den­za spet­ta in pri­mo luo­go, a ti­to­lo di in­den­ni­tà, al ti­to­la­re dell’one­re si­no a con­cor­ren­za del suo va­lo­re.

285Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 16 dic. 1994, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1995 1227; FF 1991 III 1).