1 Introdotto dal n. I 5 della LF del 18 giu. 1999 sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d’approvazione dei piani, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 3071; FF 1998 2029).
Art. 88
1 L’indennità per l’espropriazione dev’essere pagata entro trenta giorni dalla sua fissazione definitiva e, ove consista in una somma di denaro, fruttare interesse dalla scadenza di questo termine al saggio fissato dal Tribunale amministrativo federale. Se a tale momento la misurazione definitiva della superficie pretesa dall’espropriante non è ancora possibile, è pagato intanto il novanta per cento dell’indennità calcolata sulla base delle misure risultanti dal piano depositato; rimangono salvi un pagamento suppletivo o una restituzione parziale.103
2 In caso di mora dell’espropriante ad adempire delle prestazioni non consistenti in denaro, il presidente della commissione di stima gli fissa, a richiesta dell’avente diritto, un congruo termine per l’adempimento, con la comminatoria che altrimenti i lavori potranno essere eseguiti dall’avente diritto stesso a spese dell’espropriante. In questo caso, l’avente diritto può richiedere dall’espropriante una congrua anticipazione, la quale, in caso di contestazione, viene fissata dal presidente stesso.
3 In caso di contestazione, la commissione di stima fissa l’importo dovuto all’avente diritto per i lavori che ha egli stesso eseguiti e per i danni derivanti dalla mora.
103 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4085; FF 2018 4031).